#Panorama Letterario
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pier-carlo-universe · 29 days ago
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L'amore secondo Shakespeare: analisi del Sonetto 116 a cura di Cinzia Perrone. Recensione di Alessandria today
Un'esplorazione profonda dell'amore ideale attraverso le parole del Bardo, con l'interpretazione raffinata di Cinzia Perrone.
Un’esplorazione profonda dell’amore ideale attraverso le parole del Bardo, con l’interpretazione raffinata di Cinzia Perrone. Alessandria, 15 dicembre 2024 – Il Sonetto 116 di William Shakespeare rappresenta una delle più celebri e intense dichiarazioni sull’amore eterno e immutabile. In un articolo pubblicato su Alessandria Today, l’autrice Cinzia Perrone offre una lettura approfondita e…
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vecchiorovere · 3 months ago
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Nato a Mosca e morto a San Pietroburgo nel febbraio del 1881, Fyodor Dostoyevsky, fu un protagonista assoluto del panorama letterario ottocentesco. Episodio chiave della sua esistenza fu la prematura perdita di entrambi i genitori, che lo condannò a frequenti attacchi di epilessia.
Modelli per scrittori, commediografi e registi di ogni epoca, i suoi capolavori serbano un fascino senza tempo: da "Delitto e castigo" a "L'idiota", da "I demoni" a I fratelli Karamàzov, una sorta di testamento spirituale, pubblicato due anni prima di morire.
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bibliotecasanvalentino · 4 months ago
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Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: marcos y marcos
Buona lettura a tutti!
𝕋𝕌𝕋𝕋𝕆 ℚ𝕌𝔼𝕊𝕋𝕆 𝔽𝕌𝕆ℂ𝕆 – 𝔸𝕟𝕘𝕖𝕝𝕖𝕤 ℂ𝕒𝕤𝕠
«Pochi cuori mortali / soffrono in terra come il tuo.»
(Emily Brontë)
Quello delle sorelle Brontë è un caso forse unico nel panorama letterario mondiale. Charlotte, Emily e Anne, tre donne unite da un fortissimo legame di sangue, tutte e tre poetesse e scrittrici, vissute in simbiosi e morte giovanissime, autrici di alcuni tra i più famosi classici della letteratura ottocentesca, sono le protagoniste indiscusse di “Tutto questo fuoco”.
Si tratta di un romanzo in cui Angeles Caso, con amore, ammirazione ed estremo rispetto, racconta la vita familiare delle tre sorelle, ponendo l’accento sul fuoco divorante della creazione letteraria che le ha portate alla fama imperitura.
L’autrice inizia dalla loro infanzia sfortunata: rimaste orfane di madre in giovanissima età, sono state allevate dalla severa quanto amorevole zia Elizabeth e dal padre, il reverendo Patrick Brontë.  
Charlotte, la più ambiziosa e determinata, è quella che insegue la fama: vuole che il talento suo e delle sorelle sia noto a tutti.
Emily, la grande poetessa, è timida e riservata al punto da rasentare la maleducazione, ma ha uno spirito indomito e appassionato, e una pienezza emotiva che la spingono a comporre versi di una bellezza incommensurabile. Niente al mondo potrebbe portarla lontano da Haworth e dalla sua amata brughiera. Inoltre, non condivide assolutamente il desiderio di Charlotte di pubblicare i loro scritti.
Anne, la più giovane, dolce e remissiva, desidera soltanto restare a casa con le sorelle piuttosto che lavorare come istitutrice e farsi maltrattare da ragazzini ricchi, ignoranti e viziati.
La Caso racconta gli amori impossibili o sfortunati delle tre giovani donne, il rapporto difficilissimo con il fratello Branwell, ma, soprattutto, permette al lettore di entrare nella canonica di Haworth quando Charlotte, Emily ed Anne, dopo aver terminato tutte le faccende domestiche, possono finalmente riunirsi in salotto, tirare fuori i loro scrittoi, affilare le penne e comporre i loro capolavori.
COSA MI È PIACIUTO
Sono una grande appassionata dei romanzi delle sorelle Brontë e mi sono sempre chiesta come tre giovani donne, cresciute in una canonica in mezzo alla brughiera, in piena età vittoriana, potessero creare dei personaggi complessi e indimenticabili come Jane Eyre, Edward Rochester, Cathy e Heathcliff: finalmente ho trovato la risposta.
COSA NON MI È PIACIUTO
Come sempre quando un libro mi piace enormemente, mi trovo in difficoltà a evidenziarne gli aspetti negativi. Sinceramente, in questo caso, non ne ho trovato nessuno.
L’AUTRICE
Angeles Caso nasce a Gijón nel 1959, figlia di un filologo che dava la buonanotte ai figli con le ballate del Cinquecento. Dopo aver studiato arte e storia moderna, per due anni è il volto di un telegiornale spagnolo, ma non si sente a casa. Torna a dedicarsi alla letteratura a tempo pieno. Alterna il romanzo storico alla fiction, e al centro della sua attenzione c’è sempre il coraggio delle donne. “Controvento”, che racconta la vera storia della sua baby-sitter di Capo Verde, le è valso il premio Planeta. “Tutto questo fuoco” è un omaggio amorevole alla passione inarrestabile delle sorelle Brontë.
LA CASA EDITRICE
Marcos y Marcos più che una casa editrice, in principio era una mansarda a Milano dove Marco Franza e Marco Zapparoli, poco più che ventenni, inventavano, assemblavano e spedivano nel mondo edizioni numerate dai caratteri splendidi e la carta fabbricata a mano. Spesso quei fascicoli esili erano accompagnati da stampe d’artista o riproduzioni di manoscritti originali. Gli autori? Da Mario Luzi a Novalis, da Leonardo da Vinci a Heinrich von Kleist. Il mestiere si imparava strada facendo. Ai tempi, si vendevano meno libri di oggi e la concorrenza era esigua. C’era più tempo per sperimentare e anche per sbagliare. I librini di trenta pagine in un decennio si sono trasformati in una collana “di culto”. Sempre con un occhio ai classici, certo, magari non più così indietro nel tempo.
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stregh · 6 months ago
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«Sono Teresa Wilms Montt, e non sono adatta alle signorine»
Sono Teresa Wilms Montt
E anche se sono nata cento anni prima di te, la mia vita non è stata così diversa dalla tua. Anche io ho avuto il privilegio di essere donna. È difficile essere donna in questo mondo, tu lo sai meglio di chiunque altro. Ho vissuto intensamente ogni respiro e ogni istante della mia vita, distillando l'essenza di essere donna. Hanno cercato di reprimermi, ma non ci sono riusciti.
Quando mi hanno voltato le spalle, ho affrontato la situazione...
Quando mi hanno lasciata sola, ho dato compagnia...
Quando hanno cercato di uccidermi, ho dato vita...
Quando hanno cercato di rinchiudermi, ho cercato la libertà.
Quando mi amavano senza amore, ho dato più amore!!!
Quando hanno cercato di zittirmi, ho gridato!!!
Quando mi hanno colpita, ho risposto!!!
Sono stata crocifissa, morta e sepolta dalla mia famiglia e dalla società...
Sono nata cento anni prima di te eppure ti vedo uguale a me.
Sono Teresa Wilms Montt, e "Non sono adatta alle signorine"
Teresa Wilms Montt
L'8 settembre 1893 nasce a Viña del Mar Teresa Wilms Montt, scrittrice cilena trilingue del XX secolo. Si sposa a 17 anni senza il consenso dei suoi genitori, simpatizza con l'anarchismo, viene accusata di adulterio dal marito e internata in un convento, lontana dalle sue figlie. Fugge a Buenos Aires con il poeta Vicente Huidobro e pubblica cinque libri – quattro di prosa poetica e uno di racconti. Riceve applausi dai circoli intellettuali, flirta liberamente con l'avanguardia europea. Purtroppo, a causa della società dell'epoca, al suo terzo tentativo di suicidio trova la morte a Parigi, a 28 anni, il 24 dicembre 1921, per un'overdose di veronal. Prima di morire, si era riunita con le sue figlie, che poi le furono nuovamente strappate... Teresa è unica, ineguagliabile e un paradigma per coloro che, essendo geniali, hanno tanto da dire a una società che ha solo bisogno di ascoltare...
Teresa Wilms Montt ha vissuto una vita breve ma intensa, lasciando un'impronta indelebile nel panorama letterario e sociale. La sua storia è un potente esempio di resilienza e lotta per la libertà personale e l'autodeterminazione, sfidando le convenzioni e le restrizioni del suo tempo.
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FONTE>: STIGLIANO: COSE DA SAPERE...
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klimt7 · 1 year ago
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Femminismo e poesia in Croazia: “Non leggi le donne” di Olja Savičević Ivančević
Il corso di lingua croata all’università di Udine avvicina gli studenti di mediazione culturale al mondo della traduzione, grazie alla guida della docente e traduttrice Elisa Copetti. Durante una lezione, poche settimane fa, è stata proposta questa poesia. Leonora Raijć ed io, che frequentiamo il corso, ci siamo occupate della traduzione di “Ne čitaš žene”, da cui siamo rimaste profondamente colpite per la sua immediatezza e per la sua forza nel mettere a nudo dei passaggi cruciali nella relazione uomo/donna. L’autrice ha inoltre accettato di rispondere ad alcune nostre domande in una intervista, che riportiamo integralmente.
“Normalmente non leggo le donne, ma mi piace il tuo libro”
È da qui, da questa affermazione, che è nata la poesia “Ne čitaš žene” (Non leggi le donne), come risposta. Ed è presto diventata un manifesto femminista nel mondo letterario croato.
La poesia di Olja Savičević Ivančević, nota autrice croata contemporanea, scatta un’istantanea, con rabbia e rassegnazione allo stesso tempo, della situazione delle donne nel panorama letterario croato, e non solo. Versi che esprimono, in uno spazio e un tempo dilatati, tutto quanto le donne hanno subito nel mondo della letteratura, da sempre appannaggio prevalentemente maschile. “Non leggi le donne” parla agli uomini, ma possiamo sentirci coinvolti tutti e tutte dalle parole dell’autrice.
Quante volte, come lettori o lettrici, ci siamo fermati a riflettere davvero sul numero di autrici donne presenti sugli scaffali del nostro salotto, nelle antologie scolastiche o nei programmi accademici, in vetrina nelle librerie o semplicemente nella nostra memoria? In un’intervista a Nova.rs, l’autrice spiega come la scrittura femminile rimanga ancora sinonimo di qualcosa di quasi banale, meno serio e impegnato rispetto alla produzione letteraria maschile. Mostra inoltre come sia necessario mettere in discussione il canone che ha condannato all’invisibilità molte donne colte e di talento, anche ai giorni nostri.
Dati e contraddizioni sulla situazione in Italia
Ma qual è la situazione femminile nel mondo letterario italiano? Emerge un quadro molto simile a quello che Savičević Ivančević mette in evidenza per la Croazia. Nel nostro paese, i programmi scolastici e accademici menzionano pochissime scrittrici: solo il 5% dei titoli proposti nei corsi universitari è scritto da donne. Un canone molto presente e rigido è quello per cui le opere considerate universali siano state scritte tutte da uomini. E questo è in controtendenza rispetto a chi legge e consuma la produzione letteraria. È infatti un dato noto che le donne leggano mediamente più degli uomini: come si coniuga questo con le statistiche? Quanto chiedono, le donne, di leggere altre donne?
Un punto cruciale che può favorire una nuova modalità di percezione delle donne nel mondo letterario è sicuramente l’educazione, ovvero ciò che avviene nell’ambito delle relazioni familiari e scolastiche, e come queste tendono o meno a trasmettere messaggi di equivalenza. Ed è attraverso la capacità di filtrare le comunicazioni dall’esterno in cui siamo tutti immersi, tutto il tempo (social media, internet e società stessa) che si delinea una nuova possibilità per smascherare ed indebolire la disuguaglianza. Rispetto ad alcuni decenni fa la narrazione di genere è profondamente cambiata, tuttavia il discorso patriarcale non è scomparso, né dissolto, e molto spesso si ripresenta in modi difficilmente identificabili.
La raccolta di poesie “Divlje i tvoje”
Ci si immerge completamente in questa visione durante la lettura della settima raccolta di Olja Savičević Ivančević, “Divlje i tvoje” (Selvagge e tue) pubblicata da Fraktura nel 2020, una lettura seducente sia per gli appassionati di poesia sia per i lettori che si avvicinano più raramente alla produzione in versi. Una posizione scomoda quella dell’autrice, come è da sempre quella di chi scrive, che presuppone uno sguardo vigile e un’attenta critica della realtà: preserva con forza emozioni come l’amore e l’amicizia, affronta le relazioni di genere, nel tentativo di decostruire gli ordini sociali canonizzati. Lo fa con una particolare cura al legame tra il passato e il presente, tra l’io e l’altro, accogliendo e considerando che si tratta di polarità solo immaginate dalla mente: noi e gli altri, gli altri e noi si confondono e, ad un livello di esperienza profonda e interiore, si rivelano essere uno.
Il tutto pervaso da una intrinseca prospettiva femminile e femminista: la necessità dell’uguaglianza di genere nel presente, ma anche la correzione delle ingiustizie del passato e la consapevolezza di quanto l’educazione giochi un ruolo determinante nella graduale dissoluzione degli schemi patriarcali che ancora pervadono il nostro mondo.
Non leggi le donne
Dici che non leggi le donne
Cosa potrebbero dirti 
Ti hanno insegnato a parlare
Ti hanno insegnato a camminare
Ti hanno insegnato a mangiare
Ti hanno insegnato a pisciare
Ti hanno insegnato a fare l’amore
In realtà cosa potrebbero 
Dire di te
E della tua esperienza
Tutti questi secoli
non ne hanno messa al mondo
Una che fosse grande
Come il grande scrittore
A cui lavava le calze 
Dici che non leggi le donne
Le donne ti hanno insegnato a leggere
Insegnato a scrivere
Insegnato a vivere
In realtà, ragazzo
Tutto questo è stato
Nel migliore dei casi
Un lavoro inutile
[ Olja Savičević Ivančević ]
.
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pietroalviti · 17 days ago
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La Ceccano dei libri, la musica irriverente al Caffè letterario, sabato 28 dicembre, ore 17,30
Si svolgerà sabato 28 dicembre alle ore 17.30 presso il caffè letterario Sinestesia a Ceccano la presentazione del libro di Diego Protani ” Quando l’Italia si Arrapaho con gli Squallor ” edito dalla LFA Publisher.  Il libro narra la storia di una delle band più importanti del panorama musicale italiano, irriverenti e sarcastici. Per anni definiti rock demenziale, sono stati nel tempo rivalutati e…
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viunews · 25 days ago
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Italo Svevo: un pioniere della letteratura psicologica italiana
Italo Svevo: un pioniere della letteratura psicologica italiana
Il 19 dicembre 1861, in una Trieste allora parte dell’Impero austro-ungarico, nacque Aron Ettore Schmitz, meglio conosciuto come Italo Svevo. Autore di capolavori come La coscienza di Zeno, Svevo è considerato uno degli scrittori più innovativi e profondi del panorama letterario italiano del Novecento. Le origini di Italo Svevo Italo Svevo con la moglie Livia e la figlia Letizia. Figlio di una…
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downtobaker · 2 months ago
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Dentro lo stesso sogno: conversazione tra maestri della letteratura
di Jacopo Zonca Antonio Moresco è da circa trent’anni l’autore più singolare, controcorrente e ambizioso del panorama letterario italiano. A lungo rifiutato dall’establishment culturale nostrano, Moresco prosegue tuttora uno scopo preciso, quello di esplorare dimensioni e immaginari diversi in cui si mescolano azione sfrenata, filosofia e fantastico; ma tutte le definizioni sono restrittive…
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sheneeds0writ3 · 4 months ago
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La figlia oscura: l'inizio della "frantumaglia" di Elena Ferrante
Se esiste qualcuno in grado di incarnare il concetto di ossimoro vivente nel panorama letterario italiano , è sicuramente Elena Ferrante: scrittrice conosciuta da tutti, di cui però nessuno sa la vera identità. Famosa principalmente per la sua saga in quattro volumi de L’amica geniale, la quale ha conosciuto un successo mondiale — grazie anche alla serie televisiva conclusasi quest’anno — al…
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stilouniverse · 5 months ago
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Ana María Matute "La trappola" , prersentazione
Traduzione di Gina Maneri Dopo Ricordo di un’isola e I soldati piangono di notte, La trappola, nella sua prima traduzione italiana, è il capitolo conclusivo della trilogia che ha consacrato Ana María Matute come una delle voci più importanti del panorama letterario spagnolo del Novecento. Matia, la vivace adolescente di Ricordo di un’isola, è ormai adulta e vive negli Stati Uniti, ha alle…
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lecodellariviera · 5 months ago
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Gran finale a Diano Marina per Un mare di pagine 2024
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Bagno di folla per l’incontro finale della rassegna “Un mare di pagine” a Diano Marina. La manifestazione culturale estiva, promossa dall’amministrazione cittadina per offrire a residenti e turisti “un tuffo nel divertimento letterario”, ha riempito ancora una volta piazza Martiri della Libertà con l’evento dedicato a Stefano Senardi e al suo libro “La musica è un lampo”. 
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La presentazione dell’autobiografia pubblicata da Fandango Editore, e riccamente illustrata da una documentazione fotografica a colori, ha permesso a Senardi – affiancato nell’occasione dal giornalista Marco Vallarino – di raccontare anche qualche episodio inedito della sua lunga carriera di dirigente discografico ai vertici di CGD, WEA e Polygram. Come il corso di inglese seguito proprio a Diano Marina per iniziare a lavorare al fianco delle stelle della musica straniera. 
L’incontro, terzo della stagione 2024 di “Un mare di pagine” dopo quelli di giugno con Federico Palmaroli e di luglio con Gabriella Greison, si è concluso con un omaggio vocale di Manuel Castigliola, stella del karaoke, a Freddie Mercury, al quale sono seguiti il firmacopie con Senardi e le foto di rito. 
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«Siamo molto orgogliosi» dice il sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi «del successo della rassegna “Un mare di pagine”, che ha saputo unire cultura e intrattenimento, arricchendo l’estate di Diano Marina con eventi di alta qualità. Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a Federico Palmaroli, Gabriella Greison e Stefano Senardi per aver arricchito la rassegna “Un mare di pagine” con la loro presenza e il loro straordinario contributo. Grazie anche a Marco Vallarino, Loredana Este, Paolo Bianco e tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere possibile questa manifestazione.»
«La serata con Stefano Senardi» aggiunge l’assessore alla cultura, Sabrina Messico «è stata un’esperienza unica, che ha permesso al pubblico di entrare in contatto diretto con una figura straordinaria del mondo della musica. Attraverso incontri con autori di spicco, “Un mare di pagine” ha offerto momenti di riflessione e crescita personale. Siamo convinti che iniziative come questa siano essenziali per promuovere il valore della lettura e il piacere della condivisione. Continueremo a lavorare con impegno affinché il panorama culturale dianese possa essere sempre più inclusivo e stimolante per tutti.»
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Il Castello dell'Innominato: Tra leggenda e realtà, sulle tracce del manzoniano
Un tuffo nella storia lombarda tra rovine evocative e suggestioni letterarie
Un tuffo nella storia lombarda tra rovine evocative e suggestioni letterarie Sulle colline Lecchesi, a pochi chilometri dal lago di Como, sorge il Castello dell’Innominato, un luogo carico di fascino e mistero che ha ispirato uno dei personaggi più iconici della letteratura italiana: l’Innominato, il potente signore feudale tormentato dai rimorsi nel romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro…
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oubliettemagazine · 8 months ago
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Edoardo Sanguineti: la poesia è rivoluzione del linguaggio
“La poesia, anziché offrirsi nel suo insieme come metafora del reale, si costituisce come un altro polo di quel mondo linguistico che tutti scriviamo vivendo.” ‒ Alfredo Giuliani Edoardo Sanguineti citazioni Voce innovativa del panorama culturale italiano, Edoardo Sanguineti, scrittore, poeta e critico letterario, nasce a Genova il 9 dicembre 1930, attraversando il Novecento con forza dirompente…
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personal-reporter · 8 months ago
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La città dei Lettori 2024 in Toscana
Si annuncia un’edizione da non perdere per La città dei lettori, il festival letterario itinerante che, dal 2014, fa parte del panorama culturale toscano grazie all’impegno della Fondazione CR Firenze e dell’Associazione Wimbledon APS. La settima edizione del festival, sotto la guida di Gabriele Ametrano, si svolgerà da maggio a ottobre, toccando ben sette province con 12 appassionanti tappe e…
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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Gli anni novanta: un decennio di esplorazione letteraria in Italia
Gli anni Novanta rappresentano soprattutto un decennio di grande fermento nella letteratura italiana. In questo periodo, emersero nuove voci e si consolidarono quelle già affermate, dando vita a un panorama letterario ricco e variegato. I romanzi di questo periodo riflettono i profondi cambiamenti sociali, politici e culturali che l'Italia stava vivendo, offrendo al lettore uno spaccato autentico della società italiana di quel tempo. Anni novanta: i grandi romanzi italiani "Sostiene Pereira" (1994) di Antonio Tabucchi: Un thriller storico ambientato nel Portogallo fascista di Salazar. Pereira, un mite archivista, si ritrova invischiato in un intrigo politico che lo porterà a confrontarsi con la brutalità del regime e con la propria coscienza. "Oceano mare" (1993) di Alessandro Baricco: Un romanzo breve che narra la storia di un violinista e del suo violino Stradivari. Attraverso una scrittura evocativa e poetica, Baricco esplora il rapporto tra l'uomo e l'arte, la bellezza e la morte. "Io non ho paura" (1999) di Niccolò Ammaniti: Un romanzo di formazione che narra la storia di due amici dodicenni alle prese con un mistero inquietante. Ammaniti, con il suo stile narrativo coinvolgente e ricco di suspense, dipinge un ritratto vivido e commovente dell'infanzia. "Tutti giù per terra" (1990) di Giuseppe Culicchia: Un romanzo generazionale che racconta le vicende di un gruppo di giovani precari nella Roma degli anni Ottanta. Culicchia, con ironia e disillusione, descrive la disoccupazione, la mancanza di prospettive e il malessere di una generazione. I grandi classici della letteratura italiane "recente" Oltre a questi titoli, gli anni Novanta hanno visto la pubblicazione di numerosi altri romanzi di grande valore, tra cui "Il male oscuro" di Giuseppe Bufalino, "Le parole di Giovanni" di Andrea De Carlo e "Un amore" di Margherite Duras. La letteratura italiana degli anni Novanta si caratterizza soprattutto per la sua ricchezza di temi, stili e voci. Gli scrittori di questo periodo hanno saputo raccontare le trasformazioni della società italiana con sguardo acuto e sensibile, offrendo al lettore opere che continuano ad appassionare e commuovere a distanza di anni. Gli anni Novanta rappresentano anche un decennio di grande importanza per la letteratura italiana. In questo periodo, sono nati romanzi che hanno segnato la storia letteraria del nostro Paese e che continuano ad essere letti e apprezzati da lettori di tutto il mondo. Foto di Tom da Pixabay Read the full article
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viunews · 2 months ago
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Luigi Russo: il maestro della critica letteraria italiana
Oggi nella Storia Luigi Russo: il maestro della critica letteraria italiana
Luigi Russo, nato a Delia il 29 novembre 1892 e scomparso a Marina di Pietrasanta il 14 agosto 1961, è stato un critico letterario e storico della letteratura di grande rilievo in Italia. La sua carriera accademica e il suo contributo alla critica letteraria hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano. Luigi Russo Formazione e primi anni Russo ha frequentato il liceo…
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