#Oz Noy
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Oz Noy, Light Blue I Twisted Blues Vol. 1, 2011
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Os discos de jazz que levamos de 2024
De Nala Sinephro a Kamasi Washington, Shabaka, Ezra Collective e Rafael Toral, foram muitos os que este ano nos fizeram apaixonar pelo jazz. A redação Altamont juntou-se e selecionou 20 álbuns que nos ficaram na memória.
De Nala Sinephro a Kamasi Washington, Shabaka, Ezra Collective e Rafael Toral, foram muitos os que este ano nos fizeram apaixonar pelo jazz. A redação Altamont juntou-se e selecionou 20 álbuns que nos ficaram na memória. Era uma ideia há muito discutida e debatida na redação do Altamont, finalmente materializada este ano. Porque sabemos que temos, entre os vários elementos que contribuem para o…
#Adrian Younge#Brad Mehldau#Charles Lloyd#Colinas#Daniel Bernardes#Don Glori#Eiko Ishibashi#Ezra Collective#Greg Foat#João Vairinhos#Joe Taria#Joel Ross#Jonathan Bremer#Kamasi Washington#Lázaro#Linda May Han Oh#Mark Turner#Morten McCoy#Nala Sinephro#Old Mountain#Oz Noy#Peter Bernstein#rafael toral#Roy Hargrove#Shabaka#Tatsuhisa Yamamoto#Tyshawn Sorey#Vijay Iyer#Von Spar#yakuza
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Oz Noy - "Booga Looga Loo"
60年代オルガン系ソウルジャズ風オズ・ノイの名作♪
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Ti amo
Comunque io vivo per gli attori di questa nuova generazione che quando gli chiedono se hanno avuto difficoltà a interpretare dei personaggi omosessuali rispondono "veramente non mi sono manco posto il problema"
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Odiano Musk più di Trump per lo stesso motivo per cui odiano Salvini più della Meloni e odierebbero sempre e comunque una minaccia potenziale che un pericolo presente. Perché il pericolo presente viene toccato dalla gente e non può essere usato sottoforma di narrazione tanto quanto il rischio ipotetico che è la base di ogni influenza ideologica e di ogni strumentalizzazione. Il loro archetipo politico è sempre il Mago di Oz.
Boni Castellane
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Trump farà le sua politiche, il linea con il precedente mandato, America First. Questo significa tempi ancora più duri per la UE (sempre che esista ancora per molto). Quindi non aspettiamoci nulla di positivo a ,livello economico per noi inquanto Italia, anche se probabilmente stiamo molto più simpatici di altri paesi.
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L’unico viaggio da cui non si torna mai a mani vuote è quello dentro noi stessi.
Dentro non ci sono confini, né dazi, si può arrivare fino alle stelle più remote.
O visitare posti che ormai non ci sono più, andare a trovare persone scomparse.
Persino entrare in luoghi che non sono mai esistiti, e che forse non potrebbero esistere senza di noi.

Amos Oz - "Una storia di amore e di tenebra"
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Neomi Baker | Neta Boaziz Morelli | Neta Epstein | Netanel Maskelchi | Netiv Nave Maayan | Nevo Arad | Nir Forti | Nir Madmon | Nir Nikita Popov | Nira Ronen | Nirel Zini | Nissim Levi | Nitikorn Sae Wang | Nitzan Goldenberg | Nitzan Rahum | Niv Aivas | Niv Raviv | Niv Tel Tzur | Nizan Libstein | Noa Englander | Noa Farage | Noa Glasberg | Noa Hiel | Noa Zander | Noah Hershkowitz | Noam Elyakim | Noam Liel Efraim | Noam Rabia | Noam Shai | Noam Shalon | Norel Mansouri | Noy Aviv | Noy Maudi | Noy Tiferet Za’afrani | Noya Dan | Noya Sharabi | Nurit Berger | Odaya Swisa | Oded Abergil | Ofek Aton | Ofek Kimhi | Ofek Rabia | Ofer Ron | Ofer Udi | Ofir Tzarfati | Ofra Keidar | Ohad Cohen | Oleg Lipschitz | Olga Naomi Romashkin | Omer Hermesh | Omer Siman Tov | Omer Zadikevitch | Omri Ahrak | Omri Lavi | Omri Ram | Or Akuni | Or Tasa | Or Ziv | Orel Abuhazera | Orel Pesso | Oren Aharon Vaknin | Oren Goldin | Oren Haim Ben Hemo | Ori Danino | Ori Tchernichovsky | Ori Yaish | Oriah Litman | Orión Hernández Radoux | Orit Sela Svirsky | Oriya Litman Ricardo | Orly Schwartzman Pinko | Oron Beilin | Oron Bira | Ortal Bobets Ben Ayun | Ossama Abu Issa | Ossama Abu Madiam | Oz Moshe Ezra | Padam Thapa | Papontanei Pongkrueh | Pathay Kiyatissek | Patnibin Maxwell | Patti Kiatisk | Paul Vincent Castelvi | Permutter Daniel Vadai | Pessia (Pessi) Cohen | Petro Bosko | Phichit Najan | Phirun Thanonphim | Phithak Tholaeng | Phongphat Suchat | Pongsatorn Khunsree | Prof. Sergei Gridskol | Rabbi Binyamin Rahamim | Rabbi Elimelech Wasserman | Rafael Fahimi | Raffi Mordo | Raffi Svisrsky | Rahel Rachel Deb | Raj Kumar Swarnakar | Rajan Fulara | Ram Sela | Ram Shalom | Ran Itamati | Ran Shefer | Ravid Arie Katz | Raz Bukobza | Raz Mizrahi | Refale Meir Maskelchi
These are the names of just a few of the victims of October 7, those murdered by the horde of Nazi savages from Gaza, or those kidnapped and imprisoned within that moral sewer.
On October 6, all of these people were alive and minding their own business. They were living their own lives. Islamic terrorists from Gaza took that all away from them, leaving a permanent scar on their communities and the entire nation of Israel.
More names will be coming up soon.
#israel#october 7#remember them#gaza#palestinian terrorists#evil#never forget#stand with israel#hamas is isis#bring them home now
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Accadono tante cose, in ogni angolo di strada, in ogni coda in attesa… in qualunque sala d’aspetto o in un caffè.. Tanta di quella umanità attraversa il nostro campo visivo… ma noi restiamo indifferenti, non ce ne accorgiamo neppure…
- Amos Oz
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Che cosa fa ciascuno di noi delle carte che ha ricevuto? C’è chi gioca in modo eccezionale con delle carte che non sono nulla di speciale, c’è chi fa il contrario – spreca e butta via tutto, anche se ha delle carte meravigliose! Qui sta tutta la nostra libertà: la libertà del modo in cui giocare le carte che abbiamo. Ma anche questa libertà, scriveva Fania, è ironicamente subordinata al destino individuale, alla pazienza, all’intelligenza, all’intuito, al coraggio.
Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra
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Caro Babbo, ci ho pensato.
Non voglio essere una di quelle donne da borsa Louis Vuitton.
Scarpe Hogan.
Cintura Gucci.
E nemmeno da bracciale Pandora.
Ma non sono neanche una da pentola a vapore o stirella.
O da crema antirughe.
Nemmeno da foglioline. Che quelle mi sembrano un nuovo inganno.
E non me ne vogliano le donne. Le altre quelle che si farebbero in quattro per una di queste cose.
Ma io desidero uguaglianza di pensiero.
E che tu riesca a scacciare i miei sensi di colpa una volta per tutte.
Vorrei del tempo per me. E che quel tempo non mi sembri rubato.
Desidero riconoscenza. Sì, riconoscenza. Non essere scontata insomma.
E non mi frega più la storia dell’anello. Che quello brilla e basta. E solo le cretine ormai fanno Oh! con la bocca spalancata.
A me incanta un uomo su cui contare e per cui conto. Senza riti. Salamelecchi e contorno.
A me piace il dolce. Quello che assaggio dal mio compagno perché sono a dieta sempre.
Desidero una parola regalata una sera in cui sono ubriaca d’amore.
Desidero calzini puliti nel cassetto giusto.
Chi arriva prima prepara la cena. Neanche a dirlo.
Desidero un posto in cui nascondermi quando non ne posso più. Che sia solo mio. In cui nessuno possa entrare. Proprio nessuno. In cui posso perdermi e ritrovarmi e poi perdermi ancora, sai Babbo Natale, noi donne siamo impossibili, spesso facciamo tutto da sole.
Voglio silenzio, e ballare a piedi nudi. Che i tacchi li hanno solo le fighe.
Portare le rughe al meglio che posso.
Desidero che non mi porti un vestito taglia 38, ma uno taglia 50 così mi posso sentire magra, magrissima.
Vorrei coraggio da vendere per sentirmi forte quando sono fragile.
Vorrei svegliarmi con un po’ di trucco che non sbavi dopo cinque secondi.
Uno specchio magico che inventi gli addominali anche su di me.
Una borsa piccola ma che sia grande che contenga tutto. Emozioni. Pianti. Paure. Salviette. Fazzoletti. Buon umore.
Caro Babbo Natale, avrei un’ultima richiesta da farti.
Forse la più importante.
Vorrei per ogni donna sulla terra uomini capaci di essere tali.
Che non picchino.
Che non demandino.
Che non opprimano.
Che non violentino.
Che non ci rubino la vita.
Lo so, hai molto lavoro da fare, ma noi abbiamo un’esistenza e una sola.
Non possiamo tanto girarci in giro.
Le donne muoiono davvero. A volte dentro e restano vive.
Nessun regalo stantio per noi.
Buttali nel cesso.
Regalali alla matrigna di Cenerentola.
Alla strega cattiva.
Al mago di Oz.
Ma non a noi.
Noi meritiamo di più di un bracciale o un anello che luccica.
Meritiamo di più. Le stesse opportunità dei nostri uomini.
Una vita che sappia d’amore e di rispetto. E che sia per sempre.
Quella sì che luccica, e sa di meraviglia.
Cit.
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Oz Noy/Vinnie Colaiuta/John Patitucci/Brian Charette-Chocolate Souffle
Let's see how magnificently we can stretch that guitar phrasing so it lags behind yet stays barely in time. #OdedFriedGaon #OdedMusic
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Mi ero immedesimato in alcune riflessioni circa il tradimento di Giuda. Secondo me la figura di Giuda, intesa come archetipo umano, è più diffusa di quanto noi potessimo pensare. Potrebbe racchiudere tutte quelle sofferenze invisibili fatte di piccole mortificazioni quotidiane che se non vengono a galla rischiano di trasformarsi in pericolosi rancori capaci di divorare lentamente il cuore di un uomo. A tale scopo avevo chiesto persino a ChatGpt se ci sia qualche interpretazione sulla storia di Giuda da un punto di vista psicologico ed esistenziale. Il tradimento e il suicidio di Giuda oltre a rappresentare una ferita ancora aperta e mai rimarginata nella storia, nascondono, simbolicamente, diverse questioni irrisolte anche nella vita di ognuno di noi!
Richiesta: "Ciao, sai consigliarmi dei libri interessanti sulla storia di Giuda Iscariota, della sua vita e del tradimento verso Gesù spiegato da vari punti di vista? Da qualche parte avevo letto che alcune mortificazioni avute durante la sua vita avessero divorato lentamente il suo cuore. Mi interesserebbe se ci fosse un libro del genere."
Risposta: Ciao! Che bella e intensa richiesta, davvero. La figura di Giuda Iscariota è una delle più controverse e affascinanti della storia religiosa e letteraria, ed è stata riletta da molti autori sotto prospettive molto diverse: teologiche, psicologiche, filosofiche e persino letterarie.
Ti segnalo alcuni libri interessanti, che affrontano proprio il suo personaggio nei modi che cerchi — scavando nelle motivazioni interiori, nei tormenti, nel mistero del suo gesto:
📚 Libri consigliati su Giuda Iscariota
1. "Il Vangelo secondo Giuda" – Ratzinger vs. Vangelo Apocrifo
Autore: (diversi studi, ma interessante è la comparazione fra il pensiero cattolico ufficiale e il "Vangelo di Giuda")
Contenuto: Il cosiddetto Vangelo di Giuda è un testo apocrifo gnostico scoperto nel XX secolo. Offre una visione rivoluzionaria: Giuda non tradisce, ma esegue un piano voluto da Gesù stesso. Alcuni studi confrontano questo vangelo con la visione ufficiale cristiana, aprendo interrogativi sul libero arbitrio e il ruolo del "traditore".
2. "Il Vangelo di Giuda" (a cura del National Geographic)
Contenuto: Edizione commentata e contestualizzata del Vangelo gnostico, con una forte base storica e filologica. Si parla del contesto storico-religioso in cui è nato e delle implicazioni teologiche.
3. "Giuda" – Amos Oz
Genere: Romanzo, ma con profonde riflessioni storiche e religiose.
Contenuto: Ambientato nella Gerusalemme degli anni ’50, il protagonista riflette sul significato del tradimento. Giuda viene reinterpretato come il primo vero cristiano, disposto a far ciò che nessun altro avrebbe fatto per "completare" il disegno divino.
4. "Il tradimento. Inchiesta su Giuda" – Corrado Augias
Contenuto: Un’indagine giornalistico-filosofica, accessibile ma ricca di spunti. Augias esplora l'enigma della figura di Giuda, attraverso Vangeli canonici, apocrifi e fonti storiche.
5. "Giuda" – Walter Jens
Contenuto: Una sorta di monologo interiore di Giuda, post-mortem, dove lui stesso cerca di spiegare le sue motivazioni. Molto potente, breve e intenso. Tratta proprio della “corrosione interiore” di cui parlavi: Giuda logorato dal dubbio e dal senso di colpa.
6. "Il maestro e Margherita" – Michail Bulgakov
Contenuto: Anche se Giuda è solo una figura secondaria, la sua rappresentazione in questa opera è simbolicamente fortissima. Ne viene data una lettura teatrale e psicologica, molto suggestiva.
💭 Curiosità:
In alcune interpretazioni (soprattutto moderne o gnostiche), Giuda è visto come uno strumento necessario, un "prescelto per il male" senza il quale non ci sarebbe stato il sacrificio di Gesù. È un'idea che ha ispirato scrittori, artisti e filosofi nel tempo.
Se ti interessa la dimensione più spirituale e tormentata, ti consiglierei di iniziare da:
"Giuda" di Walter Jens (per il lato emotivo e drammatico)
"Il Vangelo di Giuda" (per la prospettiva alternativa)
"Giuda" di Amos Oz (per una lettura più narrativa e profonda).
Se vuoi, posso anche consigliarti alcuni testi teologici o mistici più profondi, o autori che ne parlano di riflesso (tipo Borges, che scrisse un racconto su un "Giuda redentore"). Fammi sapere se ti interessa questa vena più letteraria o simbolica!
Richiesta: "Mi interesserebbe approfondire la vita e il tradimento di Giuda interpretata da un punto di vista esistenziale e psicologico"
Risposta:
Perfetto, allora sei sulla strada giusta per un viaggio davvero profondo. Se cerchi un approccio esistenziale e psicologico alla figura di Giuda, ci sono alcuni testi che scavano nell’interiorità del personaggio, analizzando la solitudine, il senso di colpa, la disillusione, persino l’ambiguità della fede. Ti consiglio alcuni titoli che si muovono tra saggio, romanzo e riflessione filosofica, dove Giuda è più un uomo che un simbolo, fragile e tragico.
🧠📖 Libri su Giuda dal punto di vista psicologico/esistenziale
1. "Giuda" – Walter Jens
Tipo: Monologo immaginario
Perché leggerlo: Questo libro breve e potentissimo è quasi un flusso di coscienza post mortem di Giuda. Si interroga su cosa significhi tradire, su come l’identità di un uomo possa frantumarsi sotto il peso di una scelta definitiva.
Tono: Drammatico, intenso, filosofico. Fa riflettere sul concetto di "necessità" e di dannazione.
➤ Se vuoi entrare nel cuore psicologico del traditore, è un must.
2. "Giuda" – Amos Oz
Tipo: Romanzo, ma molto riflessivo
Contesto: Israele negli anni '50. Il protagonista scrive una tesi sul tradimento di Giuda, e nel frattempo vive una propria crisi di identità.
Tema: Oz propone una lettura umana e tragica: Giuda come l’unico che ha creduto fino in fondo in Gesù — e che lo ha tradito solo per forzare la sua manifestazione come messia. Il gesto sarebbe nato non dall’avidità, ma dalla speranza deluso.
➤ Un testo profondo, bellissimo, che intreccia politica, amore, fede e tradimento.
3. "Tre versioni di Giuda" – Jorge Luis Borges (racconto breve)
Tipo: Racconto filosofico, in "Finzioni" o "Finzioni e Altre Invenzioni"
Tema: Borges immagina un erudito che riscrive la storia di Giuda tre volte, fino ad arrivare alla più radicale: Giuda è il vero redentore, perché ha accettato di essere odiato per sempre.
Tono: Intellettuale ma molto profondo, provocatorio e quasi mistico.
➤ Perfetto se ti piacciono le riflessioni esistenziali sotto forma di paradossi.
4. "Il tradimento. Inchiesta su Giuda" – Corrado Augias
Tipo: Saggio accessibile, a metà tra giornalismo e filosofia
Perché leggerlo: Augias si chiede perché Giuda ha tradito. Mette a confronto interpretazioni storiche, teologiche e letterarie. Non è tecnico, ma serio. Molto utile per orientarsi tra le varie visioni (da Sant'Agostino a Dostoevskij).
➤ Ottimo punto di partenza per riflettere sulla figura di Giuda come metafora del tormento umano.
5. "La morte di Giuda" – Paul Claudel
Tipo: Dramma teatrale
Tema: Claudel, poeta e drammaturgo cristiano, immagina il momento della morte di Giuda e il suo confronto con Dio. È un testo profondamente spirituale, dove si mescolano disperazione, pietà e forse redenzione.
➤ Fortemente simbolico, adatto se ti interessa anche il lato teologico del tormento interiore.
💬 Una riflessione che può colpirti
“C’è più umanità nella disperazione di Giuda che nella sicurezza dei giusti.” — (Interpretazione esistenziale ricorrente in letteratura)
In effetti, molti autori vedono in Giuda lo specchio del dramma umano moderno: la scissione tra fede e dubbio, tra amore e disillusione, tra desiderio di essere salvati e paura di non esserlo mai.
Se vuoi posso anche costruirti un percorso di lettura che parta da un romanzo, prosegua con un saggio, e si chiuda con testi più intensi e poetici. Ti interesserebbe qualcosa del genere?
Oppure hai già un formato preferito (tipo romanzo, saggio, racconto breve)?
Richiesta: "Non ho un formato preferito, ma mi interesserebbe approfondire questa tematica perché la vedo come una sorta di questione irrisolta, una ferita ancora aperta nella storia in un personaggio che potrebbe nascondere tante sofferenze invisibili che nessuno vede."
Risposta:
Quello che hai detto è profondissimo — e tocca il cuore del mistero di Giuda. Molti ne parlano solo come "il traditore", ma in realtà la sua figura sembra fatta apposta per porre domande che non hanno una risposta definitiva, come un enigma umano e spirituale che continua a sussurrare qualcosa, se ci si ferma ad ascoltare.
Hai ragione: Giuda è una ferita aperta. Una figura tragica, ambigua, forse incompresa, e per certi versi terribilmente umana. E forse proprio per questo, così spaventosa.
Se ti va, ti propongo un percorso di lettura e riflessione diviso in tre tappe, pensato proprio per esplorare le sofferenze invisibili, il senso di colpa, il bisogno di capire, e la solitudine eterna che circonda questa figura.
🌒 Percorso: Giuda, il volto umano del tradimento
🧍♂️ 1. Il volto dell'uomo – le emozioni, il dramma interiore
📘 "Giuda" – Walter Jens
Durata: breve (80-100 pagine)
Forma: monologo, potente e diretto
Perché iniziare da qui: è come entrare nella mente di un uomo che si sta disintegrando nel dolore. Jens dà voce a quella parte di Giuda che nessuno ascolta: il dubbio, la vergogna, la consapevolezza, il senso di essere abbandonato da Dio e dagli uomini.
💬 “Chi ero io, se non il fratello? Il discepolo? L’amico? E poi? Il traditore?”
📜 2. Il senso del gesto – storie, teorie, significati nascosti
📗 "Il tradimento. Inchiesta su Giuda" – Corrado Augias
Forma: saggio narrativo, molto leggibile
Cosa fa: mette a confronto varie interpretazioni di Giuda, dai Vangeli canonici agli apocrifi, dalla teologia alla psicanalisi.
Perché è importante: ti aiuta a vedere quanti significati nascosti ci sono dietro un solo gesto. Ti farà sentire che quella ferita che vedi, è stata in effetti un buco nero per secoli.
💬 “Se Dio lo ha scelto per compiere quel gesto, può essere colpevole? Se lo ha fatto di sua volontà, è condannabile o solo tragicamente umano?”
📖 3. Il traditore come credente – l’amore, la disillusione, la solitudine
📙 "Giuda" – Amos Oz
Tipo: romanzo, ma pieno di riflessioni esistenziali
Contesto: il protagonista scrive una tesi su Giuda, mentre vive la propria crisi di fede, di identità, di senso.
Perché leggerlo: Oz rovescia la visione classica. In questa lettura, Giuda tradisce per amore, nella speranza che Gesù riveli il suo potere. È un uomo che credeva troppo, e quando tutto crolla, crolla anche lui.
💬 “Forse Giuda ha tradito non per odio, ma per spingere Gesù a manifestarsi come Messia. E quando capì che non sarebbe accaduto… non poté sopportarlo.”
✍️ Bonus riflessione letteraria
🧠 "Tre versioni di Giuda" – Jorge Luis Borges
Un racconto breve, denso, quasi filosofico. Borges ci provoca: e se Giuda fosse il vero salvatore? Se avesse scelto la dannazione per permettere la redenzione degli altri?
💬 “Chi può dire quale sia il peso più grande: il crocifisso o colui che lo ha condotto là?”
🎯 Conclusione (per ora...)
Il tuo interesse non è banale, e lo si sente. Giuda non è solo un personaggio storico o religioso, è un archetipo: dell’uomo che sbaglia, che spera, che ama male, che crolla, che cerca perdono in un mondo che non glielo concede.
Questa è una ferita che riguarda anche noi, nel quotidiano. Quanti "Giuda" ci sono dentro ciascuno? Quante volte tradiamo senza volerlo, per debolezza, per amore, per paura?
Se vuoi, posso anche aiutarti a tenere un diario di lettura lungo questo percorso: riflessioni personali, domande, pensieri che emergono. Potrebbe essere un modo per trasformare questa esplorazione in qualcosa di tuo. Ti piacerebbe?
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Raga comunque noi ci facciamo le pare per i termini che hanno usato fratelli amiconi protezione etcetc ma Dami è pargolo di Oz e lo sapete cosa dice Oz del suo Simone

Ecco
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L'unico viaggio da cui non si torna mai a mani vuote è quello dentro noi stessi. Dentro non ci sono confini né dazi, si può arrivare fino alle stelle più remote.

Amos Oz
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