#Nessuna come lei
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queerographies · 9 months ago
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[Nessuna come lei][Sara De Simone]
Garsington 1916: Tra obiettori di coscienza, nudisti e artisti, nasce l’amicizia letteraria tra Katherine Mansfield e Virginia Woolf Titolo: Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un’amiciziaScritto da: Sara De SimoneEdito da: Neri PozzaAnno: 2024Pagine: 432ISBN: 9791255021773 La sinossi di Nessuna come lei di Sara De Simone Nel luglio del 1916, Garsington, la villa…
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themhac · 2 years ago
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l'account di twitter serena bortone out of context sta diventando la mia vita
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ilpianistasultetto · 3 months ago
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- Ciao Robbe', come va?
-Io bene, Fra' . Tu, tutto bene?
- Lasciame sta, sto a combattere con "l'in-sanita'". La ASL non tiene conto delle urgenze verso persone allettate e gravemente malate, bisognose di cure e presidi sanitari. Elena (la compagna) si aggrava ogni giorno di più e nonostante le mie preghiere per anticipare una visita domiciliare, e solo quella pubblica le può consentire i presidi di cui ha bisogno e le cure del caso, altrimenti costosissimi in ambito privato, mi sono sentito dire che il direttore non ha firmato l'anticipo della visita, che resta fissata per il 16 Gennaio 2025.
Nessuna possibilita' prima, anche se la ricetta medica indicava una priorità di 10 giorni, vista l'urgenza del caso e l'evoluzione veloce della malattia. Robbe' la devi vedere Elena, la devi sentire mentre si lamenta tutto il giorno. Lei si lamenta, io non dormo piu'. Siamo una famiglia distutta Robbe', una famiglia distrutta.
Sentire queste storie mi stranisce. Migliaia di gente in vacanza in paesi esotici, centinaia di feste private organizzate tutti i giorni tra caviale e champagne. Trasmissioni tv che regalano milioni solo perche' indovini un pacco o se uno e' il cugino di qualcuno. Mi rattrista una societa' cosi, una societa' opulenta per tanti ma ingiusta per altrettanti. Perche' quando le storie ti arrivano alle orecchie da lontano, rattristano ma vai anche avanti ma quando sono storie di gente che conosci, che vivi, che frequenti, allora quella tristezza diventa diversa. Ti tocca, ti ferisce.. le ferite le vedi, le tocchi , le vivi e vi assicuro che e' tutto molto diverso da un "sentito dire".. @ilpianistasultetto
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kon-igi · 13 days ago
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UN QUALCOSA DA NON CREDERE
Mi affaccio dal finestrino. Pur essendo un tardo autunno, l'aria non è ancora fredda e il sole sembra emanare un tiepido calore che filtra attraverso le nuvole.
Guardo alla mia destra; la massicciata della ferrovia taglia in due i campi, parallela alla strada che sto percorrendo con la mia macchina, ma nessun treno con cui perdere la gara di velocità. Pazienza. Improvvisamente i binari si inerpicano su un vecchio ponte di pietra e mi tagliano in due la strada. Io sono costretto a passarci sotto, meglio così che un palloso passaggio a livello. Però…
Aggrotto le sopracciglia ma un BIP mi segnala che ho finito il metano nel serbatoio.
Lo sapevo - penso - lo sapevo ed è per questo che ho preso questa strada invece della solita perché più avanti c'è un distributore di
METANO
recita il cartello, e più piccolo 50 METRI A DESTRA.
Percorro cinquanta metri - non uno di più - e poi svolto a destra.
Il distributore sembra uscito da un disegno di Richard Scarry, quello degli allegri animaletti antropomorfi che fanno cose da umani: stranamente pulito, quasi profumato, con le strisce verde pistacchio e celeste nautico che paiono appena pitturate e una signora sorridente che mi dice 'Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?'
Anche se non è più obbligatorio uscire dal veicolo durante il rifornimento, io preferisco sgranchirmi la schiena e prendere una boccata d'aria. C'è un piccolo giardinetto tra le pompe e l'ufficio e dalla panchina posizionata strategicamente sotto un acero campestre intuisco, sorridendo, che quello d'estate è sicuramente un bel rifugio dalla calura. Inoltre dietro alla panchina, appena oltre la recinzione, l'ombra è assicurata anche dagli alti steli del mais che col vento stanno sbattendo contro la rete di metallo.
L'occhio mi cade su un posacenere.
Non è proprio un posacenere ma immagino che venga utilizzato come tale dai clienti e dai gestori per spegnere le sigarette fumate di corsa mentre i serbatoi si riempono.
Nello specifico si tratta di una scatoletta di tonno appoggiata su un trespolo di metallo, forse un vecchio porta estintori.
Aggrotto le sopracciglia, a onor del vero non per la prima volta.
Il posacenere è in mezzo al prato, lontano dalla strada ma lontano anche dalla panchina sotto l'albero. Troppo lontano perché sia comodo e attorno alla panchina nessuna traccia di mozziconi buttati a terra. Avranno pulito - mi dico ma poi vedo che nel tragitto che va dalle pompe alla panchina l'erba è calpestata fino a mostrare il terriccio, mentre il trespolo del posacenere è in mezzo a erba intonsa.
Mi avvicino e prendo in mano la scatoletta: da lontano sembrava di tonno e lo è decisamente anche da vicino… ovviamente il tonno dentro non c'è ma l'etichetta serigrafata recita TONNO PYTHON IN OLIO DI OLIVA. La porto al naso e cerco di distinguere i vari odori - pesce, nicotina, metallo, olio - aggrotto ancora le sopracciglia, avvertendo un sottile mal di testa farsi largo tra gli occhi.
Questo non è l'odore di una lattina di tonno usata come posacenere - sussurro a mezze labbra - questa è una lista di odori, una lista precisa di odori separati
La volto e ne guardo il fondo... Prodotto in PBD - Sagan Industries, Lyssa Inc.
E poi capisco.
Guardo la panchina, l'acero, il campo di mais e, oltre, la ferrovia, su cui non passano treni.
Ma certo…
Mi dirigo verso la tipa del metano che sta aspettando davanti alla mia macchina: braccia lungo i fianchi, schiena dritta, immobile. Non la vedo in faccia perché è voltata ma posso immaginare la sua espressione.
Quando sono a un metro da lei prendo la rincorsa e poi sollevo la gamba, stampandole una pedata di piatto in mezzo alle scapole e lei vola via, andando a sbattere contro la pompa.
Si volta veloce con un espressione di disappunto e mi dice HEY! poi l'espressione cambia ancora e sorridendo - Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?
Allora allungo una mano e le tolgo dal taschino un taccuino e un pennarello. Lei sorride, come se nulla fosse.
Mi avvicino al posacenere e intanto comincio a scrivere qualcosa su una pagina.
Sai - dico a voce alta ma con tono calmo - a volte se graffia e miagola non c'è nemmeno bisogno di guardare troppo per intuire che è un gatto e capisco che questo meccanismo ti sia stato molto comodo però… PERO'… il raggio minimo di curvatura per un binario ordinario si distribuisce perlomeno su 300 metri e la deviazione è solo di pochi gradi, NESSUN TRENO TI CORRE ACCANTO E POI DEVIA DI 90° A TAGLIARTI LA STRADA SU DI UN PONTE!
Poi, dimmi, quale contadino con un po' di cervello seminerebbe un filare di mais a pochi centimetri da una recinzione metallica senza lasciare lo spazio di 2 metri per il dente esterno della spannocchiatrice? E poi, dai… IL MAIS A NOVEMBRE?!
Ma il tuo errore più grosso è stata La Firma...
Potevi metterla ovunque, persino dentro lo sciacquone della toilette o anche tatuata sul culo della benzinaia, ma no, tu volevi che fosse ben visibile! E allora ricorda questo la prossima volta: la teoria del Desire Path ci insegna che un tragitto viene percorso solo se è comodo, altrimenti vengono scelte altre scorciatoie. Nessuno avrebbe usato mai quel posacenere perché troppo lontano dalla panchina ma non c'erano mozziconi in giro, da nessuna parte. Era pulito ma puzzava lo stesso di sigaretta, nonostante ci fosse una patina di olio… se pulisci la cenere pulisci anche l'olio ma la tua intenzione era solo metterti in mostra, non fare un lavoro preciso e professionale.
Adesso basta così ! - e sollevo verso il cielo il taccuino aperto su cui avevo appena finito di scrivere
raise exception ("wake up!")
L'ambiente circostante perde improvvisamente colore e luminosità, i contorni degli oggetti cominciano a sfumare e tutto viene avvolto da un grigio spento che infine diventa nero.
Mi sveglio.
Mi stacco dalle tempie gli elettrocateteri percutanei in silicone e guardo lo schermo del portatile, su cui svetta la riga di codice del taccuino.
Ancora non ci siamo, Lyssa - mi lamento in direzione della Vasca Axolotl in cui galleggiano i banchi proteici del Databurst Brain - non ho acconsentito ad addestrarti se poi commetti questi errori dettati dalla tracotanza e dal poco impegno. Ora devo andare ma la prossima volta esigo che da Intelligenza Artificiale Metagenerativa quale sei tu faccia un lavoro migliore!
Quando sto per uscire dal laboratorio, lo schermo vibra di un nero leggermente meno scuro Vedrai - sussurra una voce femminile dagli altoparlanti - ti prometto che la prossima volta non te ne accorgerai nemmeno.
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angelap3 · 5 months ago
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LA LEGGENDA DELL' AMORE CIECO. <3
Tanto tempo fa la Follia decise di invitare tutti i sentimenti a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose:
- Si gioca a nascondino?
- Nascondino? Che cos'è? - domandò la Curiosità.
- Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, comincerò a cercarvi e il primo che troverò sarà il prossimo a contare.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia, che rimasero a guardare in disparte.
1,2,3,... - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, impacciata come sempre, si nascose in un gruppo di alberi.
La Gioia corse festosamente in mezzo al giardino, noncurante di un vero e proprio nascondino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L'Invidia, ovviamente, si unì all'Orgoglio e si nascose accanto a lui dietro un grande masso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era sconfortata vedendo che la Follia era già a novantanove.
Cento! - gridò la Follia - Adesso verrò a cercarvi!
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire
per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato avrebbe potuto nascondersi meglio.
E così di seguito furono scoperte… la Gioia, la Tristezza, la Timidezza e via via tutti gli altri.
Quando tutti finalmente si radunarono, la Curiosità domandò:
- Dov'è l'Amore?
Nessuno l'aveva visto. Il gioco non poteva considerarsi concluso, così la Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, lungo il fiume, sotto le rocce… ma dell'Amore, nessuna traccia.
Setacciando da tutte le parti, la Follia si accorse di un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a frugare tra i rami spinosi, quando ad un tratto sentì un lamento…
Era l'Amore, che soffriva terribilmente perché le spine gli avevano appena perforato gli occhi.
La Follia non sapeva che cosa fare, si scusò per aver organizzato un gioco così stupido,
implorò l'Amore per ottenere il suo perdono e commossa dagli esiti di quel danno irreversibile arrivò fino a promettergli che l'avrebbe assistito per sempre.
L'Amore, rincuorato, accettò la promessa e quelle scuse così sincere.
Così, da allora, l'Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.
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blogitalianissimo · 6 months ago
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Fuori dal loop, che è successo? Che altro abbiamo combinato?
In breve, in questi giorni è nata una polemica perché la pugile Angela Carini avrebbe dovuto affrontare l'atleta algerina Imane Khelif.
I nostri politici (Salvini, La Russa ecc) e le testate giornalistiche (tra cui roba tipo la Gazzetta dello Sport, parliamone) hanno diffuso la fake news che l'atleta in questione fosse una donna transgender, e quindi avvantaggiata, insomma abbiamo vissuto dei giorni stracolmi di transfobia per poi scoprire che no, la pugile non è una donna transgender, ma è una persona intersex, ovvero: alla nascita presenta caratteristiche di entrambi i sessi, quindi nessuna teoria GIENDER ma si tratta proprio della biologia a cui i transfobici si appellano. Inutile dire che l'atleta in questione è da sempre sottoposta ad esami per sapere se è effettivamente avvantaggiata, e così non è, i suoi livelli di testosterone sono comunque bassi e le permettono di gareggiare contro altre donne, infatti ha già gareggiato in passato, e indovina in po', non si è manco classificata così alta nelle competizioni in cui ha partecipato.
A chiudere questo quadro già imbarazzante c'è la nostra pugile Angela Carini che si è ritirata dopo 45 secondi contro Imane Khelif, (dice per i colpi ricevuti troppo forti), mettendosi addirittura a piangere. A fine incontro l'avversaria ha cercato di salutarla, ma lei l'ha ignorata. Agli occhi di tutti questa vicenda sta apparendo come un teatrino organizzato dalla nostra destra, perché la Carini ha ricevuto pressioni dai NOSTRI politici per rifiutarsi di gareggiare contro Imane, e boh difficile vederla diversamente.
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solosepensi · 7 months ago
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Un belga, dalla Germania, ha scritto:
"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte.
È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse. Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa. E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta. È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra. L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuna sa portare meglio di lei...solo il tempo di rialzarsi.
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falcemartello · 1 year ago
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•••
Riportiamo il post di un belga rimasto anonimo che sul nostro Paese ha scritto:
"L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte.
È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse.
Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa.
E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta.
È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra.
L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuna sa portare meglio di lei... solo il tempo di rialzarsi.”
(Enrico Farabollini)
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raccontidialiantis · 8 days ago
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Sottigliezza di pensiero
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Ama me, scegli me: lasciala perdere, quella. Ti prego in maniera discreta e sommessa. Sai che io non so fare rumore. Io saprò darti ciò che cerchi testardamente da lei, senza capire che ti usa solo quando vuole. Che non ti ama: ti sfrutta, ti usa e ride di te con le sue amiche.
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Io lo so per certo. Per te sono disposta a tradire mio marito, che pure stimo e che non lo meriterebbe di certo. Ma ti voglio. Vieni da me, riempi il mio tempo segreto e il mio corpo: come più ti andrà. Dove vorrai. Non emetterò un grido di dolore, ti farò godere come nessuna mai.
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Ti prego: se proprio vuoi, insisti e tenta ancora di stabilire un rapporto con lei. Ma intanto vieni pure da me, ordinami ciò che vuoi e io lo farò per te. Sono pazza di te. Amami. Spero che questi miei pensieri ti arrivino, quando tra un po’ ci incontreremo al lavoro.
“Ciao… come sei carina oggi!”
“Grazie, sei gentile come al solito… caffettino?”
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RDA
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abr · 2 months ago
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Sono vecchio abbastanza per ricordare quando la Corte Penale Internazionale è stata istituita. Non mille anni fa, nel 2002.
Era finita la guerra dei Balcani. C'era da mettere al gabbio Karadzic e Milosevic e un po' di altri che se lo erano ampiamente meritato. Io ero allora radicale e ricordo il nostro entusiasmo, e l'impegno che, nel suo piccolo, il Partito Radicale aveva messo per arrivare a questo risultato. Sembrava l'alba di una nuova era, una in cui i conflitti si sarebbero decisi con delle sentenze e non delle guerre. Oggettivamente, con minima sensatezza, dovevamo già sapere che era un'idea fessa.
I processi si fanno dopo le guerre, a quelli che le hanno perse (specialmente se sono dei criminali). Ad ogni modo, era tutta una festa questa creazione liberal utopica, che fu rovinata soltanto da un dettaglio. Gli Stati Uniti non aderirono, non ci pensavano nemmeno. Ma come, caspio, pensavamo noi. Il grande paese-guida del mondo libero, la più grande democrazia del mondo, si mette contro un processo liberale e democratico così cristallino e limpido. Pannella era indignato. Io che sono sempre stato pannelliano, ma un filo più realista, avevo un 1% di sospetto che gli americani e Israele non fossero del tutto scemi. Forse i coglioni eravamo noi.
Una corte penale si regge sulla forza di far rispettare le sue sentenza. E ha un senso solo in uno stato democratico. Una corte iraniana, o comunista non fa nessuna giustizia. Oggi che la Corte Penale Internazionale è diventata come l'ONU, la sua casa madre. Oggi che il suo procuratore e il suo presidente sono due arnesi iraniani, oggi che ci stiamo arrovellando da un intero su un caso intero montato dall'Iran per interposto Sudafrica.
Oggi che chiamiamo processo una controffensiva ibrida-giudiziaria che ha il solo scopo di rispondere alla disfatta di Hamas, è evidente che gli Stati Uniti e Israele ci avevano visto più lontano. Pannella si era innamorato di una coglionata pericolosa. Proprio come l'adesione della Turchia e di Israele all'UE (due catastrofi assicurate, per ragioni differenti, che avevo capito persino io).
Sulla Bonino, che ancora oggi è amica di Karim Khan e lo difende, stendiamo un velo pietoso. È la manifestazione corporea di decenni di battaglie buttate e di piccole porcheriole che non erano quello che sembravano, camuffate sempre peggio.
La Corte Penale Internazionale, ormai strumentalizzata e diventata uno strumento di guerra con altri mezzi, ha ucciso il nostro sogno ma soprattutto ha ucciso se stessa. Che forse è l'unica buona notizia.
La corte penale internazionale, infettata e piegata, non è più una corte di giustizia. Nessuno ha più nulla da aspettarsi, se non qualche sgambetto politico. Qualche piccola offensiva non convenzionale dell' asse che la domina. Giustizia, no di sicuro. La ICC è finita, il cielo su di lei è molto nuvoloso.
Tra otto settimane è garantito che i suoi membri avranno modo di scoprire che, azzerato il bel sogno della giustizia mondiale, quello che resta è la forza. E loro, fuori da quel teatrino triste, non sono i più forti. Good luck with that. Era un sogno che poteva esistere perché tutti ci credevano. Non ci crede più nessuno. Meno di tutti quelli che l'hanno uccisa. È durata vent'anni. Un soffio, nemmeno troppo bello.
Toni Baruch, https://x.com/Tonibaruch/status/1859638225427628448
Applausi scroscianti, sipario.
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will80sbyers · 5 months ago
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Mi hanno chiesto di fare questo post in italiano quindi provo a riassumere quello che ho già scritto, le ragioni per cui penso che la ship tra Mike e Will diventerà canon nella quinta stagione sono tantissime in realtà e non credo di riuscire a inserirle tutte in un post ma proviamoci...
Innanzitutto penso che ci siano alcune scene che vogliono far capire agli spettatori che la ship diventerà canon e che stiamo guardando uno slow burn, credo che gli scrittori abbiano fatto delle precise scelte perché vogliono che il personaggio di Will abbia un "pay off" nel finale dello show, praticamente avrà quello che ha sempre desiderato dall'inizio e da quando ha capito di essere innamorato di Mike, e allo stesso tempo gli scrittori stanno scrivendo la storia di El come una storia che si focalizza su lei come persona al di fuori delle relazioni che può avere con gli uomini nella sua vita, compreso Mike ovviamente!!
Gli scrittori hanno enfatizzato il fatto che Will sia parte di questo triangolo amoroso sia con la scrittura dei dialoghi e delle scene ma anche in modo semplicemente ''visivo'', facendoci vedere Will sempre presente anche in momenti che dovrebbero essere romantici tra El e Mike, si sono focalizzati sulla tristezza che Will sta provando nell'assistere alla relazione tra di loro, in particolare durante la terza e quarta stagione, rendendo chiaro che Will è innamorato di Mike e non sarà mai davvero soddisfatto nel caso in cui lui non ricambi, gli resterà per sempre quella ferita al cuore perché ha dovuto lasciarlo andare, e questo non sarebbe soddisfacente dal punto di vista di star raccontando una storia, in più noi sappiamo di già che nessuno odierebbe Will perché è gay, Mike lo adora anche se fosse in modo platonico gli spettatori sanno già che ''la risoluzione'' sarebbe positiva quindi focalizzarsi così tanto sul suo coming out non ha molto senso come storia perché gli spettatori non hanno nessuna sorpresa, sanno già che Will verrebbe accettato perché è chiaro che sia la sua famiglia che i suoi amici gli vogliono tantissimo bene e sono tutte persone con una mentalità aperta anche per gli anni 80, in più ora hanno vissuto cose decisamente più ''strane'' di un ragazzo che ama i ragazzi... Sarebbe noioso e scontato se Mike semplicemente reagisse con un '' Ti voglio tanto bene... ma no homo'' boh, secondo me non ha nessun senso come storia soprattutto perché la stiamo guardando nel 2025 non nel 2000, bisogna andare avanti non tornare alle banalità del ragazzino gay friendzonato
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Gli scrittori si sono focalizzati sulla tristezza di Will inserendo tantissime scene che portano lo spettatore a sentirsi triste per Will e non a volere che Mike ed El restino assieme, addirittura durante il monologo che Mike fa alla fine della quarta stagione vediamo che nel momento in cui Mike dice ''Ti amo'' a El per la prima volta Will è dietro di lui ed è perfettamente visibile... Non gli hanno nemmeno sfocato il viso, bisogna tenere a mente che ogni singola scena è studiata in un film o telefilm, ogni inquadratura è studiata dal regista perché ci comunichi qualcosa, e il modo in cui hanno filmato questo monologo è veramente osceno dal punto di vista estetico se Mike ed El sono veramente destinati a restare assieme... sarebbe come se gli scrittori avessero intenzionalmente sabotato la connessione dei fans con la ship dei Melvin e fatto tutto ciò per nessun motivo valido... non ha nessun senso che degli scrittori professionisti facciano una cosa del genere a quella che dovrebbe essere la loro ''coppia principale'' secondo i fans di quella coppia almeno. Io penso che questo stia accadendo perché è intenzionale, gli scrittori stavano cercando di non far volere agli spettatori che Mike e El finiscano assieme, vogliono che pensiamo che sarebbero meglio come semplici amici perché non sono compatibili dal punto di vista romantico!
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Gli scrittori ci hanno mostrato nel corso della serie come Mike e Will hanno un legame molto profondo e soprattutto hanno mostrato come questa relazione sia diversa per Mike rispetto a tutte le altre amicizie che lui ha come per esempio la sua amicizia con Lucas e Dustin che non può assolutamente essere fraintesa come qualcosa di romantico... cosa che con Will accade spesso per il tipo di scene che hanno assieme, oltre al fatto che ovviamente Will è innamorato di Mike... gli scrittori hanno praticamente messo Will nella stessa categoria di El come uno dei possibili interessi amorosi di Mike perché Mike si comporta con lui esattamente come si comporta con El alcune volte, e addirittura qualche volta si comporta in modo migliore di come reagisce quando accade qualcosa tra lui ed El, per esempio dopo le due liti nella terza stagione Mike va subito a chiedere scusa a Will e cambia il suo atteggiamento in generale perché ascolta quello che Will gli dice quando litigano, invece con El dopo che succede qualcosa tra di loro lui ci mette più tempo a decidere di scusarsi con lei in modo normale invece di seguire l'idea che gli serva avere qualcosa di speciale che ''dica scusa''... in più aspetta l'input di altre persone prima di farlo e nella scena dove El va a spiarlo lo vediamo anche ridere, non sembrava davvero così affranto da questa rottura secondo me ed è perché la relazione tra di loro non è veramente seria quanto quello che lui prova per Will, anche se secondo me lui non lo ha ancora capito questo... ma si vede dalle sue reazioni!!! Teniamo anche a mente che Mike ha 13/14 anni quindi è normale che ancora i suoi sentimenti non siano la cosa più chiara per lui. Ma comunque dicevo che Mike e Will hanno tantissimi momenti intimi nell show che vengono filmati in modo da farci capire quanto profonda sia la base di amore tra loro due secondo me, anche solo partendo da quella platonica, questi momenti servono per ''costruire'' la coppia e renderla credibile quando finalmente la relazione ha inizio!! Sono momenti dolci e sempre filmati in privato tra di loro o almeno in modo in cui sembra che sia un momento privato per come vengono inquadrati, secondo me tutto questo ci mostra che anche per Mike c'è qualcosa di più della semplice amicizia
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Ci sono tipo 3000000 bigliardi di parallels, cioè quelle scene che sono scritte perché ci riportino alla mente delle altre scene e hanno dei precisi significati, tra Byler come coppia e tutte le altre coppie!!! Anche tra byler e milev*n ci sono tantissimi parallels e anche dei parallels che sono scritti perché lo spettatore noti le differenze tra le due coppie! Potete trovare una raccolta di questi parallels QUA e ho fatto le gif QUA e devo anche continuare perché non le ho ancora fatte per tutti, vi giuro che sono davvero TANTISSIMI e alcuni sono veramente ovvi... tipo questo dove Mike si sta prendendo una piccola cotta per El e inizia a guardarla così nella s1 e poi succede la stessa cosa nella s4 ma Mike sta guardando Will ora...
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Sono dalla prima stagione che gli scrittori separano El e Mike o fanno sì che loro abbiano qualche problema nella relazione e hanno scritto tantissime volte scene in cui El prende la decisione di lasciare Mike, nella prima stagione lo fa perché vuole salvargli la vita ma poi abbiamo ancora nella seconda stagione El che decide di non farsi vedere da lui a scuola perché pensa che a Mike piaccia Max, poi nella terza stagione El lo molla e ha tutta una storyline sul fatto che lei deve pensare a diventare sè stessa e focalizzarsi a capire cosa le piace e cosa no e anche fare amicizia con altre persone e non stare attaccata a Mike come una cozza perché appunto, El deve essere indipendente ad è quello che gli scrittori ci stanno dicendo che è la cosa migliore per lei... poi nella quarta stagione El gli lascia quella nota passiva aggressiva e anche se lo fa perché vuole proteggerlo questo ci dice che loro non sono dei partner veri e propri nella loro relazione perché per El è veramente facile lasciare Mike indietro e lui se ne lamenta con Will perché si sente come se fosse colpa sua che El non lo vuole appresso, pensa di non essere abbastanza in generale, la relazione con El lo fa sentire così anche se non è la sua intenzione... gli scrittori ci stanno dicendo che la priorità della storia di Eleven non è attorno a Mike e alla loro relazione ma attorno al suo personale ''coming of age'' dove lei capisce chi è come persona, non un mostro ma nemmeno deve essere un supereroe... lei deve capire che anche essere solo ''El'' va benissimo e per essere amata non ha bisogno di cambiare se stessa... in contrasto a questa storyline di El abbiamo Will che invece è già indipendente ed è circontato da amici e una famiglia che lo ama ma desidera trovare l'amore e soprattutto desidera Mike e questo ce lo sbattono in faccia tipo 3283472357 volte dalla terza stagione... in più lui ha bisogno di questo amore perché è convinto che non avrà mai una relazione romantica perché è gay e siamo negli anni 80 dove essere gay veniva considerato disgustoso, venivi considerato malato e rischiavi di venire ammazzato se veniva fuori in certi contesti come i piccoli paesi come Hawkins... la storia di Will è troppo intrecciata con il suo amore per Mike perché questo non abbia importanza nella risoluzione, non può semplicemente ''accettare di essere gay'' perché gli scrittori ci hanno detto che sarà triste se succede quello ma non ha anche la relazione con Mike... se non lo avessero ficcato in mezzo a El and Mike ci sarebbe stata un'altra via per questa storia ma ora è troppo tardi
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Gli scrittori stanno cotruendo la storia di Eleven perché nel suo coming of age il focus sia se stessa e i suoi amici e la sua famiglia e non le sue relazioni romantiche, credo che il focus per lei sarà salvare Max e arrivare ad avere quello che ha sempre voluto che era avere una famiglia... El dovrebbe finire la serie essendo completamente indipendente dalle influenze esterne degli uomini nella sua vita, ha già iniziato lasciando andare Papa nella quarta stagione e penso che questo trend continuerà, ora Hopper è cresciuto lui stesso e sa come lasciare ad El i suoi spazi e vuole che lei diventi la donna che sta diventando crescendo quindi anche la sua relazione con Hopper è risolta invece con Mike c'è ancora qualche problema, Mike secondo me ha troppe paure interne che deve risolvere prima di poter essere in una relazione con lei ma anche con Will in realtà, Mike ha bisogno di intraprendere un suo percorso dove arriva a credere in se stesso esattamente quanto Will crede in lui, perché per ora ci hanno mostrato che lui è veramente molto insicuro soprattutto nella relazione con Eleven, pensa di non essere nessuno di importante e non vede quanto è speciale... solo Will riesce a farglielo vedere con il suo discorso!!! Penso che tra Mike e El ci sia tantissimo amore ma non penso che siano fatti l'uno per l'altra, credo che questo amore sia più platonico che romantico e quando stanno assieme iniziano ad avere mille paranoie e ad agire come se la relazione invece di dargli sicurezza gli porta solo delle paure di non essere accettati dall'altra persona... questo è l'opposto di quello che Will dice a Mike, Will dice che stare con Mike lo fa sentire come se lui non fosse sbagliato e lo fa sentire coraggioso! Invece El e Mike si mandano in paranoia a vicenda...
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Gli scrittori ci hanno mostrato El e Mike non come un team e dei partners e invece continuano a mostrarci come Mike e Will siano un team che funziona, se notate tutte le altre coppie che funzionano hanno lavorato insieme durante le stagioni esattamente come Will e Mike fanno in questa e probabilmente anche nella prossima perché nella conversazione finale che hanno Mike dice a Will che sconfiggeranno Vecna assieme e prima di quello Mike gli dice che vuole che loro siano un team quando sono in camera di Will!!! El viene presentata come un singolo e mandata ad avere storylines per i cavoli suoi in tutte le stagioni, anche nella prima stagione dove erano molto di più assieme alla fine non sembra che El e Mike siano alla pari... tutte le altre coppie sembrano un team, Jancy, Jopper e Lumax hanno più momenti dove sono solo loro
Un'altra cosa che abbiamo notato è che El e Mike vengono comparati continuamente a delle coppie che non funzionano assieme o che comunque non sono endgame o è chiaro che non si amano ( Karen & Ted, Steve e Nancy, Bob e Joyce )
Hanno scritto ed inserito nello show varie scene dove MIKE è quello che si comporta in modo strano con Will e non il contrario, si comporta come se lui avessere dei sentimenti per Will e nel mentre vediamo Will che è abbastanza normale e tranquillo con lui anche quando è geloso... la scena dell'aeroporto mi ha fatto iniziare a shippare questa coppia perché io sono convint* che Mike non è omofobo e dunque quella scena non può avere nessun'altra spiegazione, è chiaramente Mike che si sente in imbarazzo perché ha dei sentimenti repressi per Will! Nessuno scrittore sano di mente deciderebbe di includere quella scena altrimenti, avrebbero fatto sì che WILL fosse quello a comportarsi in modo strano!!
Ci sono varie inquadrature di loro come ''triangolo amoroso''... DOVE MIKE è AL CENTRO
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e poi qua nel finale El li lascia indietro... cioè più chiaro di così non so cosa potessero fare...
oddio sto post è lunghissimo ma continuiamoooo
Quando durante la quarta stagione gli scrittori hanno raccomandato i film da guardare da cui si erano ispirati c'erano tanti film con un triangolo amoroso uguale alla situazione di El, Mike e Will... per esempio c'è ''Piccole Donne'' come film e la situazione è la stessa secondo me come tra Jo, Laurie ed Amy
Mike e Will hanno delle scene dove litigano come degli innamorati e che vengono anche filmate in modo romantico e tragico, di solito questo tipo di scene vengono date a personaggi che sono destinati a finire assieme o hanno una relazione romantica... i registi degli episodi filmano le loro scene come se fosse roba di Bridgerton, cioè sono veramente tutte molto romantiche visivamente, provate a pensare a quella inquadratura di Mike che guarda Will andare via con la pioggia... boh tutte le loro scene sono veramente belle da vedere da un punto di vista estetico invece per El e Mike è l'opposto
Gli scrittori hanno creato il parallel con la ship di Vickie e Robin, e in particolare hanno fatto dei parallels tra Vickie e Mike che secondo me sono stati scritti così che la gente fosse introdotta al concetto di bisessualità e che possano capire la situazione di Mike comparandola a Vickie che anche lei aveva un partner del genere opposto prima di innamorarsi di Robin
La sola esistenza del dipinto è prova del fatto che la byler diventerà canon, non solo perché è un parallel alla coppia di Ben e Beverly nei film di IT - ma perché è un modo in cui gli scrittori nei film o nelle serie tv fanno il ''set up'' di una coppia in un triangolo amoroso, è la bugia che verrà scoperta e sconvolgerà il protagonista che pensava quelli fossero i sentimenti del suo partner ma in realtà erano i sentimenti del suo altro interesse amoroso che è parte del triangolo e sacrifica i suoi sentimenti per la felicità della persona che ama... e quindi il protagonista poi capisce che in realtà lui ama questa persona e non il suo partner... succede anche nello show gossip girl dove c'è una situazione in cui Dan è innamorato di Blair ma aiuta il suo ragazzo con una confessione amorosa per farle pensare che lui sia quello giusto e poi alla fine Blair capisce che in realtà quelle parole erano di Dan e che lei voleva che fossero di Dan e loro due iniziano una relazione...
...stessa cosa per il dipinto di Will, le parole di Will fanno sentire Mike amato e lui crede che questo amore venga da El ma in realtà è una bugia, così lui ha fatto questo monologo per El ora ma tutto questo è nato da una bugia e non può durare, Will ha sacrificato i suoi sentimenti perché Mike sia felice e allo stesso tempo io credo che Mike voglia essere amato esattamente come Will lo ama e penso che in realtà vorrebbe che quelle parole siano di Will... non penso che Mike sia davvero innamorato di El anche se lui magari ne è convinto, penso che la ami ma in modo più platonico che altro e che in realtà il monologo sia da intendere più in quel senso, credo che Mike non abbia mentito ma penso che il fatto che lui avesse paura di aprire il suo cuore a lei e che non ci riesca senza l'aiuto di Will sia un enorme segno del fatto che Mike non capisce i propri sentimenti e in realtà lui non è innamorato di El in quel senso, penso che una persona che sia veramente innamorata non abbia bisogno di avere delle spinte esterne e lui aveva troppa difficoltà a dirlo e troppe paranoie che in una relazione che funziona vengono risolte senza l'influenza di una terza persona (che è innamorata di Mike!!!) cioè sarebbe assurdo secondo me e renderebbe il monologo veramente penoso
Gli scrittori sono ossessionati dalla saga di IT di Stephen King e hanno preso questa idea del parallel tra byler e benverly, ci sono tantissimi parallels con lo show in generale ma in particolare per le coppie: El = Bill , Will = Ben , Mike = Beverly !! Loro sono tutti amici, Bill e Beverly hanno una relazione e si piacciono quando sono piccoli, Ben è innamorato perso di Bev e le manda una cartolina dove ha scritto una poesia che la fa innamorare di quelle parole, Beverly però crede che la cartolina sia da parte di Bill e non sa che in realtà questa viene da Ben... dopo un time jump però il segreto viene scoperto quando Ben confessa tutto per salvare la vita di Beverly e lei è così colpita da quelle parole che capisce che in realtà ha sempre amato Ben e loro finiscono assieme!
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Mike e Will hanno del queercoding attorno a loro durante tutto lo show e penso anche che se Will fosse una ragazza il set up della ship sarebbe super ovvio per tutti ma dato che è un ragazzo questo viene ignorato perché nessuno pensa che possano far ''vincere'' lui nel finale e far si che ci sia una relazione queer al centro di uno show come stranger things
e questo è tutto, personalmente penso che Mike sia bisessuale ma lascio aperta la possibilità che potrebbe anche essere gay
ed è vero che potrebbe essere tutto solo queerbait ma io non credo che sia queerbait perché il modo in cui la relazione tra di loro viene trattata nello show non mi sembra negativo e anche nelle interviste nessuno degli scrittori ha mai negato la possibilità che loro finiscano assieme anche se gli sarebbe convenuto per evitare accuse di queerbaiting... e tantissimi altri motivi che davvero non posso riassumere qua, il post è già enorme così com'è!!
Se siete arrivati a leggere fino alla fine vi ringrazio tantissimo <3
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lamargi · 6 months ago
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Estate. Caldo. Tutti in vacanza. Tranne io, che sto ancora aspettando che mio marito si decida a interrompere il lavoro e a mettersi in ferie. Mi lascia a casa, in questo periodo in cui non c’è nessuna delle mie amiche in città, nessuno dei vicini, le case vuote, tutti in villeggiatura, anche i negozi chiusi per ferie.
Nessuno nessuno, no. Il figlio dei vicini è rimasto a casa. I suoi sono andati in vacanza, ma lo hanno lasciato solo a casa, per punizione, perché è stato rimandato in alcune materie. Così, niente vacanze, a casa, a studiare, da solo.
Lo vedo sul balcone. Sulla sdraio, un libro svogliatamente in mano, senza maglietta per prendere il sole. È giovane, ma bei pettorali, niente da dire. Non un superfusto ma un bel corpo…..niente male, scopabile direi, certo è così giovane…..
Gli dò chiacchera attraverso il balcone, quando mi affaccio anche io. Risponde timido, a monosillabi, ma come mi guarda il seno attraverso la canotta o le gambe scoperte!
L’eccitazione cresce, la voglia, la noia, mio marito sempre fuori, l’occasione fa la donna….troia!
L’idea che possa essere addirittura vergine mi fa bagnare. Un verginello non me lo sono mai fatta!
Capisco che si cucina da solo e non fa nemmeno la spesa. Lo attiro in casa con l’offerta di una limonata fresca.
Seduta accanto a lui sul divano gli premo il seno sulla spalla. Sfioro la pelle nuda delle sue gambe con le mie. Scopro e gli mostro le autoreggenti.
Quando gli dico che mi sento sola, vedo il pomo d’Adamo che gli fa su e giù ma non reagisce. Con la mano gli accarezzo la gamba. Non sa cosa deve fare e resta fermo. Gli prendo la mano e la porto sulla mia coscia. Le mie dita si infilano nella gamba dei pantaloncini, risalgono, gli toccano il pene.
Non ho voglia di troppe smancerie, ho solo voglia di scoparlo. Gli metto la lingua in bocca mentre gli stringo forte il cazzo con la mano. Non sa baciare! Che cucciolo!
Gli ho tirato giù pantaloncini e slip, un bel cazzo duro svetta davanti ai miei occhi. Mi chino, glielo prendo in bocca e glielo succhio golosa. Geme, urla e poi si lascia andare.
“Chissà quanto ti masturbi, tutto solo a casa” gli sussurro all’orecchio mentre gli salgo a cavalcioni. “Tanto, per lei” risponde a voce bassa.
“Allora, è ora di finirla con le seghe, tesoro” gli dico con tono severo, mentre mi tolgo la canotta. Gli do un capezzolo da succhiare spingendoglielo fra le labbra. Poi arrotolo la minigonna alla vita, scosto le mutandine e gli afferro il cazzo con la mano. Lo guido dentro di me, cominciandolo a cavalcare.
Proprio un bel cazzo questo ragazzo, proprio quel che mi ci voleva per interrompere la noia.
“Quanto stanno via i tuoi genitori?”
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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Di leader di sx ne ricordo diversi, molti li ho studiati, altri li ho conosciuti. Diversi preparati e carismatici, altri solo preparati, qualcuno abbastanza scialbo in tutto. Pero' un leader "ne' carne, ne'pesce", come Elly Schlein, proprio non riesco a ricordarmelo. Praticamente, non ha un punto di forza. Non e' un'oratrice che trascina, non entusiasma, non crea una identita' nitida e chiara, non esalta l'orgoglio di comunita'. Non l'ho mai sentita dire una frase semplice ma concreta, non interpretabile. Piu' che " io voglio", lei e' un "io vorrei". Quando parla a braccio non dice praticamente niente e quando prova a dire qualcosa e' perche' lo legge. Mai un intervento epico e deciso in Parlamento, mai un surplus su punti dirimenti. Forse perche' in quel partito e' complicato prendere posizioni nette, forse perche' Lei prova a mediare tra tante idee diverse, non saprei, sob, mumble mumble. Non riesce a puntare il dito contro nessuna categoria sociale, contro nessun vizio italico, mai netta; di certo non e' "il Vannacci della sponda opposta" e nemmeno un lontano Togliatti della sponda amica. Non e' ironica, non e' sarcastica, non ha piglio, non e' fiera, una che vale nemmeno mezza manica di un Berlinguer. Piu' che un capo sembra un'impiegata diligente e volenterosa; piu' che una locomotiva, sembra un vagone, un vagone di prima classe ma pur sempre un vagone. Insomma, piu' che una luce accecante sembra il barbaglio di una candela. Sono convinto che se non avesse avuto da certa pompa mediatica, quella delle TV e dei giornali di editori interessati, quella che crea miti di cartone (come Mario Draghi) sarebbe gia' l'ennesimo segretario triturato da quel partito. Forse saro' troppo ortodosso ma meglio dire come la si pensa che fare l'ipocrita.
@ilpianistasultetto
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palmiz · 2 months ago
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" MATTARELLA, IL PEGGIOR PRESIDENTE CHE L’ITALIA ABBIA MAI AVUTO, DIVENTA SOVRANISTA A GETTONE E, DOPO AVER CRITICATO SENZA PROBLEMI LA MAGISTRATURA UNGHERESE, SCENDE IN CAMPO PER DIFENDERE I GIUDICI D’ASSALTO DELLA SINISTRA ITALIANA. COERENZA, QUESTA SCONOSCIUTA
Mattarella, che si riscopre difensore della sovranità nazionale, ha dichiarato negli anni: “è necessaria una cessione di sovranità, l’Europa non può restare preda di interessi nazionali” 28 Luglio 2015
“il sovranismo può essere seducente ma inattuabile. Nessuna grande sfida – dice il capo dello stato – può essere affrontata da un qualunque paese membro dell’Ue, preso singolarmente” 10 maggio 2018
Mattarella: "Il vento del sovranismo non minaccerà l'esistenza dell'UE" 19 aprile 2019
“È attraverso la cessione di sovranità e la capacità di costruire un'Unione europea più forte, che si diventa protagonisti.” 20 Aprile 2023
Mattarella telefona al padre della Salis che dichiara “mi ha garantito il suo personale interessamento al caso” riferendosi al processo in corso contro di lei 30 marzo 2024
Quindi il sovranismo, che non è da confondere col nazionalismo come fanno i pidioti, perché consiste invece nel difendere la sovranità nazionale, funziona solo a gettoni. Per non parlare dell’ingerenza di Mattarella nel processo contro la Salis, pluricondannata in Italia e accusata di reati gravi in Ungheria, ma che poi non accetta la possibilità di critica educata e condivisibile di Elon Musk nei confronti di certi magistrati che ogni giorno fanno guerra al governo democraticamente eletto.
Un Presidente della Repubblica dovrebbe essere “super partes” ed invece lui è da una sola parte. La parte del torto, come sempre "
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benzedrina · 6 months ago
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Una volta su vinted una tizia mi chiese le misure precise di un paio di levis, le mandai le misure, lei mi mi rispose con una foto in mutande e poi "secondo te mi stanno?", dissi grazie per la foto e risposi "si, penso di sì". Mi comprò i jeans a prezzo pieno, mi lasciò 5 stelle e non mi fece sapere se effettivamente le andassero bene.
Recentemente invece ho trattato per una polo diadora (mi sa), la tizia mi rifiuta l'offerta, le scrivo "dai ho deciso a 32 anni di mettermi le polo, vienimi incontro", mi mandò una risata e mi fece la mia stessa offerta. Aperto il pacco ho trovato una bustina di orsetti gommosi e un biglietto con scritto "grazie, sei stato simpatico". Lascio la recensione, lei mi contatta e mi chiede una foto in polo. Mando la foto con un po' di viso che non si sa mai, nessuna risposta.
Vinted è un posto random, un po' come quando racconto quello che mi succede. Eventi randomici che vanno per strade diverse. A volte penso alla teoria di Past Lives in cui nelle vite passate ci siamo trovati e forse amati, e a questo susseguirsi di vite in cui ci si trova continuamente. È un bel concetto, un po' estraneo alla nostra cultura ma a modo suo magico. Poi ripenso a un concetto mio che ho visto e sentito molte volte, cioè quella sensazione, quando c'è molta chimica, che se fosse stato un tempo e un momento diverso, ma all'interno di questa stessa vita, avremmo avuto una relazione (l'amore può nascere comunque). Non saprei come definirlo, non sono delle sliding doors, non è una nostalgia per qualcosa che non hai vissuto, non è neanche immaginare una vita che non hai e non avrai, è proprio un sentire questa cosa e andare avanti lo stesso perché questa comunque è una vita, e se non stiamo insieme è perché è andata così. Una volta ho provato a spiegarlo e mi hanno risposto che sono cinico, boh, io mi sentivo superficiale. Intorno a me molti pensano a come sarebbe andata, a come andrebbe, a un sacco di scenari diversi, a impersonare sé stessi in altre situazioni e io ripenso alla scena in cui Zalone dice "ma mang sta mozzarell" (sole a catinelle probabilmente), che è un po' un mantra di vita.
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ambrenoir · 5 days ago
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Ernest Hemingway una volta scrisse: “La lezione più difficile che ho dovuto imparare da adulto è il bisogno incessante di andare avanti, non importa quanto mi senta distrutto dentro.”
Questa verità è al tempo stesso cruda e universale. La vita non si ferma quando i nostri cuori sono pesanti, le nostre menti fratturate, o il nostro spirito sembra disfarsi. Continua a muoversi—inesorabile, incessante—pretendendo che ci muoviamo con lei. Non c’è tempo per fermarsi, nessuna pausa per guarire, nessun momento di quiete in cui ricomporci con delicatezza. Il mondo non aspetta, nemmeno quando ne avremmo disperatamente bisogno.
Ciò che lo rende ancora più difficile è che nessuno ci prepara davvero. Da bambini cresciamo con una costante dose di finali felici, racconti di riscatto e trionfi dove tutto torna sempre al proprio posto. Ma l’età adulta spazza via quelle narrazioni confortanti. Rivela invece una dura verità: la sopravvivenza non è quasi mai affascinante o ispirante. È indossare una maschera di forza quando dentro si sta crollando. È presentarsi quando tutto quello che vuoi è fuggire. È scegliere di andare avanti, passo dopo passo, quando il cuore implora riposo.
Eppure, resistiamo. Questo è il miracolo dell’essere umani: perseveriamo. Da qualche parte, nel profondo del nostro dolore, troviamo riserve di forza che non sapevamo di avere. Impariamo a fare spazio per noi stessi, a essere il conforto di cui abbiamo bisogno, a sussurrare parole di speranza quando nessun altro lo fa. Con il tempo ci rendiamo conto che la resilienza non è forte né grandiosa; è una sfida silenziosa, un rifiuto di lasciarci schiacciare completamente dal peso della vita.
Sì, è un caos. Sì, è estenuante. E sì, ci sono giorni in cui sembra quasi impossibile fare un altro passo. Ma anche in quei momenti, andiamo avanti. Ogni piccolo passo è la prova della nostra resilienza, un promemoria che, anche nei momenti più bui, stiamo ancora combattendo, rifiutandoci di arrenderci. Quella lotta—quel coraggio—è il tranquillo miracolo della sopravvivenza.
Qual è la lezione più difficile che hai dovuto imparare da adulto e come ha plasmato la persona che sei oggi?
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