#Nazisti
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tomi4i · 11 months ago
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Israel is the same as Nazis
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francescosatanassi · 9 months ago
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NAZISTI A CINECITTÀ
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"Una vita difficile’ di Dino Risi è da sempre uno dei miei film preferiti. Ciò che non sapevo è che il tedesco che sorprende il partigiano interpretato da Sordi si chiamava Borante Domizlaff ed era un vero nazista. Non uno qualsiasi, ma un maggiore delle SS che agli ordini di Kappler sparò alle Fosse Ardeatine. Dopo la guerra fu imprigionato al Forte Boccea di Roma con Kappler e altri ufficiali nazisti. Cera anche il comandante della X° MAS Valerio Borghese. Dopo un fallito tentativo di evasione furono trasferiti a Regina Coeli e accolti con saluti e slogan dai fascisti detenuti. Il 20 luglio 1948 Kappler fu condannato all'ergastolo e Domizlaff assolto per aver agito "senza la consapevolezza di eseguire ordini illegittimi." Si convertì al cattolicesimo con l'obiettivo di uscire dal carcere e ci riuscì sposando una ragazza italiana, trasferendosi così a Roma. Non ha mai utilizzato nomi falsi e il suo indirizzo era pubblico, anche se portava a una società di produzione cinematografica per la quale forse lavorava. Lo collega al passato una foto scattata nel 1961 per la comunione della figlia. Assieme a lui c'è Mina Magri Fanti, madrina e vicina di casa, ma anche militante dei movimenti neofascisti, era lei che si interpellava con Kappler quando era detenuto. Celebrò la funzione Alois Hudal, il vescovo seguace di Hitler che nascondeva e aiutava i nazisti in fuga. Nella foto c'è anche Vittoria Vigorelli, che lavorava nel cinema come segretaria e forse fu il tramite per introdurre Domizlaff nell'ambiente. L'ex SS recitò anche in ‘La ciociara’ che valse a Sofia Loren l'Oscar come miglior attrice, in ‘Tutti a casa' di L. Comencini e in altri film. Non fu l'unico nazista a interpretare se stesso nei film italiani del dopoguerra. Assurdo che nessuno si sia accorto o abbia sorvolato sulla presenza di un criminale tra le comparse, anche perché lo sceneggiatore de ‘Una vita difficile' era Rodolfo Sonego, ex comandante partigiano che per il film si era ispirato alla propria vita, inserendo tra le comparse amici, conoscenti e, forse senza saperlo, un assassino nazista mai pentito.
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hiba91 · 3 months ago
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3645 massacres committed by Israel in Gaza during one year,
41800 martyrs including 16927 children and 11487 women,
10000 missing,
97166 injured,
5000 detainees,
2 million displaced,
230000 destroyed homes,
962 destroyed mosques
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benzodiazepinica · 6 days ago
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my books about holocaust and ww2 huh. I've read many books about it because I have a severe obsession with nazism. Some books like Mein Kempf and other of nazists like The Devils Diary I read online but I will give continuation in my collection on future
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the books' titles are in Portuguese because I'm Brazilian, if someone want to know the name of any book you can ask me on comments
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pettirosso1959 · 6 months ago
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L'attacco terroristico dei nazisti ucraini sulla Crimea. Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto quattro missili americani ATACMS. Poi un altro missile, a seguito dell'impatto dei mezzi di difesa aerea, ha deviato dalla sua traiettoria di volo nel tratto finale con la detonazione della testata in aria sopra il territorio della città di Sebastopoli.
Così, mentre i russi colpiscono solo gli obiettivi militari del governo criminale di Kiev, i nazisti del governo criminale di Kiev colpiscono i civili, mirano a far morire la popolazione civile, hanno colpito la zona della spiaggia di Sebastopoli, uccidendo 5 civili, di cui 3 bambini! Altri 5 bambini in ospedale, i feriti sono 124. Questo ennesimo barbaro omicidio degli ucraini rimane senza condanna, silenzio da parte della Meloni e affini politici venduti agli USA. Insieme ai nazisti dell'usurpatore zelenskij sono ovviamente colpevoli delle uccisioni mirate dei civili russi i criminali fornitori delle armi occidentali, in questo caso gli Stati Uniti.
Quanto concerne il comportamento delle Nazioni Unite si è espressa la rappresentante del ministero degli esteri russo Maria Zacharova:
"Il Segretariato delle Nazioni Unite ha dichiarato letteralmente quanto segue in relazione all'attacco terroristico del regime di Kiev contro i civili a Sebastopoli: "Come sempre, stiamo cercando di porre fine alla guerra in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni dell'Assemblea Generale".
Questo sembra più un'ammissione della propria inutilità che un commento sulla tragedia. Sicché, potrebbero dire pure "siamo per tutte le cose buone contro tutte le cose cattive" e chiedere di utilizzare questa citazione universale in ogni occasione.
E potrebbe anche andar bene che il Segretariato delle Nazioni Unite svolgesse le sue funzioni tecniche senza immischiarsi nella politica. Ma è il contrario! Da molti anni ormai c'è una politicizzazione totale di tutte le dichiarazioni e azioni nella questione ucraina per compiacere l'Occidente e in chiave esclusivamente anti-russa.
E dato che avete iniziato a giocare sul terreno della politica, siate così gentili da riuscire a vedere le persone uccise dal regime di Kiev con armi americane sulla spiaggia e condannare l'atto di terrorismo!
Marinella Mondaini.
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cssastu · 26 days ago
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youtube
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palmiz · 2 months ago
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Trova le differenze. Giappone/Gaza.
La storia non insegna niente o viene manipolata per bene.
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noneun · 1 year ago
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La denazificazione della Russia
Con l'abbattimento dell'aereo, a bordo del quale risultavano Evgenij Prigožin e il suo vice Dmitrij Utkin, parte la denazificazione della Russia.
In basso, i tatuaggi di Dmitrij Utkin raffiguranti l'aquila nazista e il simbolo delle SS:
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Era questo l'obiettivo di Putin fin da primo giorno, giusto?
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Alla fine della Repubblica di Weimar vasti strati della popolazione si sentivano perdenti. I dati oggettivi sono eloquenti; tuttavia la crisi economica e la disoccupazione non sarebbero bastate per portare al potere Hitler. Occorreva una propaganda mirata al fattore soggettivo: il rancore narcisistico suscitato dalla sconfitta del 1918 e dal trattato di Versailles. La maggior parte dei tedeschi cercava la colpa presso gli altri. I vincenti di allora, il «complotto mondiale capitalistico-bolscevico» e soprattutto naturalmente l’eterno capro espiatorio, gli ebrei, divennero il bersaglio della proiezione. La bruciante sensazione di essere perdenti poteva essere compensata solo dalla fuga in avanti, nella megalomania. Fin dall’inizio impazzava nelle teste dei nazionalsocialisti il fantasma del dominio mondiale. Quindi i loro obiettivi erano sconfinati e non negoziabili; in questo senso erano non solo irreali, ma impolitici. Nessuna considerazione degli assetti mondiali era in grado di convincere Hitler e i suoi seguaci che la guerra di un piccolo paese mitteleuropeo contro il resto del mondo era destinata al fallimento. Al contrario. Il perdente radicale non conosce la risoluzione del conflitto, il compromesso, in grado di coinvolgerlo in un normale intreccio di interessi e di disinnescare la sua energia distruttiva. Quanto piú assurdo il suo progetto, tanto piú fanaticamente lo persegue. Non è peregrina l’ipotesi che Hitler e i suoi accoliti non mirassero a vincere, ma a radicalizzare e perpetuare il loro status di perdenti. Naturalmente la rabbia accumulata si scaricò in una guerra di sterminio senza precedenti contro tutti gli altri che ritenevano responsabili delle loro sconfitte – in primis si trattava di far fuori gli ebrei e tutti i nemici del 1919 –, ma non intendevano affatto risparmiare i tedeschi. Il loro vero obiettivo non era la vittoria, ma lo sterminio, il dissolvimento, il suicidio collettivo, la fine con orrore. Non c’è altra spiegazione del perché i tedeschi nella seconda guerra mondiale abbiano combattuto fino all’ultimo cumulo di macerie berlinese. Hitler stesso ha suffragato questa diagnosi quando ha affermato che il popolo tedesco non meritava di sopravvivere. Al prezzo di enormi sacrifici ha raggiunto il suo scopo: perdere. Mentre gli ebrei, i polacchi, i russi, i tedeschi e tutti gli altri esistono ancora. “
Hans Magnus Enzensberger, Il perdente radicale, traduzione di Emilio Picco, Einaudi, 2007. [Libro elettronico]
[ Edizione originale: Schreckens Männer. Versuch über den radikalen Verlierer, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main, 2006 ]
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pazzoincasamatta · 1 year ago
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"sono nazisti, ma troppo tirchi per comprare le uniformi!"
la si applichi a piacere al contesto attuale
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tomi4i · 10 months ago
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Israel is the new Nazis
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toscanoirriverente · 1 year ago
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pedrop61 · 2 years ago
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‼️🇺🇸 PIAGNERELLI (RAINEWS) INTERVISTA IL NEONAZISTA NIKITIN "WHITE REX"
Il propagandista della NATO, stipendiato da tutti noi contribuenti, che a malapena sembra riuscito a capire dove si trovi l'Ucraina sulla mappa, ha intervistato il neonazista russo Denis Nikitin "White Rex".
Quasi a voler comprendere le ragioni dei gruppi neonazisti russi e ucraini che stanno conducendo incursioni in Russia, a Bryansk e Belgorod, riporta la dichiarazione di Nikitin (che ha rapporti con Casapound), che dice di star combattendo contro la Russia in memoria di un amico torturato e ucciso nelle prigioni russe.
Beh, voi sapete di chi sta parlando, giusto? Ma certo, di Maxim Martsinkevich "Tesak"! Il neonazista russo torturatore di omosessuali che filmava il suo grande amico Sergei Korotkikh (quello che ha ricevuto armamenti pesanti dalla Gran Bretagna) mentre tagliava la testa a un immigrato!
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hiba91 · 5 months ago
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kneedeepincynade · 2 years ago
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Il massacro di Odessa non sarà ne perdonare ne dimenticare,i nazisti pagheranno per i loro crimini e i martiri saranno vendicati
Per chi non sapesse cosa è successo a Odessa:
Il 2 maggio del 2014 ad Odessa si verificò una terribile strage. La manifestazione fissa antimaidan della città, che aveva occupato il piazzale davanti la casa dei sindacati e che aveva contestato la presenza in città di gruppi di ultras neonazisti provenienti di Kiev per creare disordini, venne attaccata dai neonazisti e dagli ultranazionalisti.
Dopo alcuni scontri in strada i manifestanti antimaidan si rifugiarono all'interno del palazzo dei sindacati. I nazionalisti promaidan iniziarono allora a lanciare delle molotov contro il palazzo. Il risultato finale fu di più di 40 morti. Alcuni si lanciarono dalle finestre e vennero finiti a colpi di coltello e armi da fuoco dai neonazisti all'esterno. Molti degli attaccanti portavano simboli di Bandera e i colori dell'UPA.
The Odessa massacre will be neither forgive nor forget, the Nazis will pay for their crimes, and the martyrs will be avenged
For those who don't know what happened at Odessa:
On May 2, 2014, a terrible massacre took place in Odessa. The fixed anti-maidan demonstration in the city, which had occupied the square in front of the trade union house and which had contested the presence in the city of groups of neo-Nazi ultras from Kiev to create unrest, was attacked by neo-Nazis and ultra-nationalists.
After some clashes in the street, the anti-Maidan demonstrators took refuge inside the union building. Pro maidan nationalists then began throwing Molotov cocktails at the palace. The end result was more than 40 dead. Some leaped from windows and were finished off with knives and gunfire by the neo-Nazis outside. Many of the attackers wore Bandera symbols and the colors of the UPA.
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ilgiornaledelriccio · 2 years ago
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La battaglia di Stalingrado - 31 Gennaio 1943. (FOTO)
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