#Nazionale Italiana Ristoratori
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Gli "Chef Calciatori" della Nazionale Ristoratori ad Acqui Terme per una Giornata di Sport e Formazione
La Nazionale Italiana Ristoratori incontra i futuri chef per trasmettere passione e professionalità
La Nazionale Italiana Ristoratori incontra i futuri chef per trasmettere passione e professionalità Il prossimo 28 ottobre 2024, la città di Acqui Terme sarà teatro di un evento unico che unirà sport, formazione e incontro culturale. Gli “chef calciatori” della NIR (Nazionale Italiana Ristoratori) torneranno sul campo per una giornata speciale, durante la quale indosseranno le scarpe con i…
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olitaly · 2 years ago
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riccardofranchinilucca · 3 years ago
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Arriva Versilia Gourmet 2022 A Forte dei Marmi in programma la cena più raffinata dell’anno e il gala con la consegna degli oscar alla ristorazione Forte dei Marmi, lunedì 27 giugno, ristorante La Barca: tutto, come ad ogni inizio estate, è magicamente pronto. Ci sono 6 grandi chef versiliesi pronti, in uniforme d’ordinanza, a sfornare e impiattare cibi divini per una cena raffinata, ricca, unica nel suo genere. Ci sono i migliori Franciacorta che, dall’aperitivo al dessert, costituiranno un vero valore aggiunto alla già preziosa manifestazione. Agli attenti Sommelier della Fisar delegazione Versilia, con la consueta professionalità, spetterà poi il compito di versarli delicatamente nei calici. E poi ci sono loro, i veri protagonisti, i ristoratori più celebri della nostra amata terra, alcuni dei quali saranno seduti ai tavoli per godersi una serata che proprio a loro è dedicata, altri invece… pronti a salire emozionati sul palco per ricevere gli ambiti “Premi Versilia Gourmet Franciacorta”, veri e propri ‘Oscar alla ristorazione' che ogni anno decretano : Il Miglior Chef il Migliore in Sala il Premio Carriera Il Miglior Ristorante dell’anno Infine i grandissimi ospiti d’onore: i signori Aimo e Nadia Moroni vere e proprie colonne della ristorazione milanese e nazionale, che scenderanno giù in Versilia per ritirare il prestigioso Premio Eccellenza Italiana. La serata è organizzata da Gianluca Domenici di Penna Blu Edizioni. Conduce Sottili Claudio (per info 0584.650029) la Coordinatrice Editoriale Alice Angeli PENNABLU EDIZIONI la COMUNICAZIONE che viaggia su CARTA e sul WEB Redazione & Uffici 55041 Lido di Camaiore (Lucca) Viale Cristoforo Colombo, 246 tel. +39.0584.650029 fax. +39.0584.619542 www.pennabluedizioni.it www.paspartumagazine.it #versilia #viareggio #chef #gourmet #eventi (presso Forte Dei Marmi La Barca Ristorante) https://www.instagram.com/p/CfG4Tk8qAq8/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sounds-right · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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djs-party-edm-italia · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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tarditardi · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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popinside · 5 years ago
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IL RILANCIO DELL’UE PASSA PER LE ZONE RURALI
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Dopo il primo web meeting sul Rilancio e Sviluppo Post Covid 19 per le aree rurali, organizzato dello EDIC Calabria&Europa continuano gli incontri online per illustrare le misure che l’Unione europea mette a disposizione degli operatori economici o di chi volesse investire nello sviluppo delle zone rurali. Il secondo incontro italiano sul tema è stato organizzato da Europe Direct Majella. L'evento nasce anche alla luce della Politica agricola comune (PAC) del nuovo quadro finanziario 2021-2027.
Si è svolto il web meeting Rilancio e Sviluppo Post Covid 19 per le aree rurali dello Europe Direct Majella. Molti gli esponenti politici intervenuti ma presenti anche esperti in programmazione europea. Obiettivo illustrare gli interventi che la Commissione Europea ha messo in campo per far rialzare l’economia delle aree rurali abruzzesi.
Nella prima sessione, istituzionale politica, hanno partecipato, tra gli altri, il Capo della Rappresentanza della Commissione Europea, Antonio Parenti, il Capo del Parlamento Europeo, Carlo Carrozza, il Vice Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente e gli eurodeputati Luisa Regimenti e Aldo Patriciello, Mario Furore e le Associazioni di Categoria.
L’On. Luisa Regimenti ha dato un’anticipazione dei programmi attualmente al vaglio della Commissione Europea come la strategia Farm to Fork per migliorare le aziende agricole che potrebbero essere supportate con sovvenzioni dirette ed indirette. L' eurodeputata raccomanda anche di monitorare la PAC nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (MFF 2021-2027). Ha anche segnalato i bandi aperti per gli imprenditori e agricoltori delle aree rurali della Regione Abruzzo come il bando Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole” – Edizione 2020.
Il Vicepresidente Emanuele Imprudente, con delega all’agricoltura ha esposto alcune delle tematiche politiche importanti su cui la Regione sta lavorando. E’ il caso delle Zone Economiche Speciali o degli altri interventi per far crescere le aree rurali anche dal punto di vista tecnologico, come quello di portare la banda larga nelle zone più remote della Regione. Inoltre ha dichiarato:
“Stiamo lavorando alla promozione dei prodotti agricoli su reti nazionali e ad un marchio di qualità abruzzese che consenta la valorizzazione dei nostri prodotti, soprattutto per quelli che non hanno riconoscimenti di marchi europei e non hanno la possibilità di avere una promozione”
Si è parlato di interventi a favore all’economia agricola con i rappresentanti delle associazioni di categoria locale che conoscono bene la complessità delle aree rurali d’Abruzzo. Per Confederazione Italiana Agricoltori, Mauro Di Zio, l’Avv. Francesco Diligenti per la Coldiretti e il direttore Stefano Fabrizi per Confagricoltura.
Una sessione pomeridiana più tecnica ha posto l’attenzione su come far emergere le potenzialità della Valle Peligna.
Per il Parco Nazionale Majella, è intervenuto il direttore Luciano Di Martino che ha presentato i progetti internazionali. Molti i progetti Life, i cui fondi sono erogati direttamente dalla Comunità Europea, in cui l’ente è impegnato come capofila. Wolfnet e Cornata per la tutela degli animali e Floranet per la tutela dei fiori dell’Appennino.
Oppure per la valorizzazione turistica del territorio, sono partner, dal 2018 del Programma Interreg Adrion con il progetto Adriaticaves, per la promozione delle grotte dei paesi sull’Adriatico. Al di fuori della programmazione europea, la promozione dei percorsi della fede di Celestino V, con la valorizzazione ad hoc degli itinerari verso i 40 luoghi di culto rupestri della Majella ma anche gli aiuti agli allevatori, con il claim Il lupo riporta la pecora, per cui per ogni capo predato viene restituito all’allevatore del parco una pecora, il progetto Coltiviamo la diversità con 25 aziende aderenti, per garantire la vendita di questi prodotti in ottica eco sostenibile, con la creazione della rete agricoltori custodi e ristoratori custodi tra cui anche le aziende dell’aglio rosso di Sulmona.
Secondo intervento del pomeriggio, il professore Mauro Cappello dell’Università della Tuscia e di Roma III, che dopo aver dato credito alla pragmaticità degli esponenti politico istituzionali, ha messo in evidenza la celerità delle azioni della Commissione Europea in risposta alla pandemia. Risposte identificabili nei due pacchetti CRII Corona Virus Response Investment Initiative.
Il Web Meeting di Europe Direct Majella si è tenuto proprio il giorno del vertice europeo in videoconferenza durante il quale i membri europei hanno iniziato le negoziazione sul Recovery Fund. Sullo sviluppo rurale il professore ha illustrato altri strumenti di finanziamento: Next Generation EU, MFF 2021 - 2027, Safety Nets. 
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Gli Europe Direct sono degli sportelli di informazione della Commissione Europea attraverso il quale l’organo che ha sede a Bruxelles e Strasburgo informa i cittadini nei paesi membri. Lo sportello con sede a Sulmona è il risultato di un progetto presentato dall’Associazione Linae con il Parco Nazionale della Majella, capofila.
Le due sessioni di video conferenza con gli interventi integrali sono disponibili sulla pagina FB di Europe Direct Majella:
https://www.facebook.com/europedirectmajella/videos/713813976112829/ https://www.facebook.com/europedirectmajella/videos/1100916116960260/
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sciscianonotizie · 7 years ago
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA – A pochi giorni dalla Fase due, il tema lavoro diventa sempre più centrale, accanto a quello sanitario. Dal 4 maggio il Governo Conte rimette in moto il Paese, “ma ci sono ancora tante incertezze su tempi, regole e sostegni economici per i lavoratori – dichiara Marco Pierpaoli, Segretario Generale Confartigianato Imprese Ancona Pesaro-Urbino – ci troviamo a celebrare il primo maggio più difficile e insieme importante della nostra storia Italiana: dobbiamo riaccendere i motori dell’Italia, non possiamo attendere, o non ci sarà più un primo Maggio da festeggiare”.
Lunedì scatta la fase due, “con ancora numerose incognite – spiega Pierpaoli – a partire da alcune categorie, troppo penalizzate. Abbiamo fatto nostro a livello nazionale il grido d’aiuto lanciato da Baristi, Ristoratori, Pasticceri, Parrucchieri, estetisti e tante altre attività, che secondo il Decreto del 26 aprile saranno gli ultimi a riaprire”.
Una tempistica che Confartigianato Imprese Ancona Pesaro Urbino non può accettare: “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando “ai fianchi” il governo Nazionale, ma pure quello Regionale. E qui devo dire – sottolinea il Segretario – che dal Presidente Ceriscioli stiamo ricevendo segnali incoraggianti. La cabina di regia creata con le categorie per il settore benessere sta funzionando: dietro la spinta del Governatore a riaprire numerose attività in tempi più celeri rispetto a quelli del Governo – dal take away alle spiagge – c’è proprio il lavoro di pressing di Confartigianato”.
Alle incognite che gravano sulla fase 2, “Confartigianato prova a contrapporre un approccio da buon padre di famiglia – spiega il Segretario – ai nostri imprenditori dico: lavoriamo fianco a fianco, costruiamo insieme una nuova normalità, nel rispetto delle norme di sicurezza, sui dispositivi DPI, sulle distanze sociali. Alla collettività dico: sosteniamo il Territorio! Compriamo i prodotti dalle attività locali, sono la storia e il futuro dei nostri territori. Alle autorità chiedo invece solidarietà: che i controlli alle nostre aziende abbiano lo spirito di aiutare, prima di sanzionare le nostre imprese, considerando che in pochi mesi hanno dovuto stravolgere la loro attività con tanti costi e ricavi azzerati”.
Queste le premesse per poter passare dall’Emergenza alla Ripartenza: “E’ questo lo slogan della nostra ultima campagna comunicativa – conferma Pierpaoli – abbiamo individuato 6 aree di intervento – liquidità e indennizzi, sostegno al territorio, fisco, lavoro, cantieri e PA, zero burocrazia – per le quali lanciamo proposte concrete, per ripartire davvero.
Penso ad aiuti a fondo perduto, all’esenzione del pagamento della Tari, alla riattivazione dei cantieri nelle scuole. Sono solo alcuni esempi: l’elenco completo è sul nostro nuovo sito, nato proprio nei giorni dell’Emergenza Coronavirus. Ogni cittadino può trovare su www.confartigianatoimprese.net norme, servizi e video tutorial dei nostri esperti per affrontare e vincere il Coronavirus, sia dal punto di vista sanitario che lavorativo.
“E’ il Primo Maggio più importante della storia – ribadisce in chiusura il Segretario – l’augurio che mi faccio e faccio a tutti i marchigiani è di riscoprire il vero senso del lavoro,  valore capace di costruire il futuro del nostro meraviglioso Paese”.
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djs-party-edm-italia · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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tarditardi · 3 years ago
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Michele Piagno tiene un master sul bartending a Portogruaro (VE)
Il 22 aprile 2022 dalle 19 il barman internazionale friulano Michele Piagno tiene un master dedicato a professionisti del bancone, a sommelier e pure semplici appassionati. Lo fa presso I-Flow, a Portoguaro (Viale Treviso 74 30026 Portogruaro VE Italia - info: 331 8228720), hub creativo on oltre 600 mq di possibilità per sviluppare strategie e progetti multicanale.
Il master formativo di Piagno, che è un vero ambasciatore della sua terra, il Friuli è dedicato a all'arte del bartending è intitolato "La storia, le origini e l'evoluzione del bartending ad I-Flow". Piagno sa come coinvolgere chi ha voglia di imparare e i suoi corsi professionali spesso sono sold out
Il 22 aprile presso I-Flow Michele Piagno, oltre raccontare alcuni dei suoi trucchi, spiegherà con attenzione come  preparare 4 famosi cocktail, che poi i partecipanti degusteranno insieme. E soprattutto, con il suo sorriso e il suo entusiasmo, farà capire quanto è bello regalare felicità preparando qualcosa di buono da bere.
La storia, le origini e l'evoluzione del bartending - informazioni
https://i-flow.business.site/posts/2440005545287356643?hl=it
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere.
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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patriziadidio · 6 years ago
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Potrei avere un rimpiattino?
ANCHE A PALERMO ARRIVA IL “RIMPIATTINO”, INIZIATIVA DI CONFCOMMERCIO FIPE E COMIECO 
INSIEME PER UNA NUOVA CULTURA ANTISPRECO AL RISTORANTE
“Potrei avere un rimpiattino?”, è la frase che potrà essere presto ricorrente in numerosi  ristoranti di Palermo e provincia, così come avviene già in centinaia di locali italiani, per portare a casa cibi e bevande avanzati e non consumati.  No allo spreco del cibo, sì al recupero e alla donazione di prodotti alimentari. Nell’ambito delle iniziative che Confcommercio Palermo sta sostenendo e promuovendo per una cultura che favorisca il contrasto allo spreco alimentare e per favorire l’adozione di comportamenti responsabili, e anche nell’ottica di un modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare, arriva anche in città e in provincia il “Rimpiattino”, quello che nei paesi anglosassoni prende il nome di “doggy bag”.  Il “Rimpiattino”, quando si mangia fuori casa, sarà la principale “arma” contro lo spreco alimentare. Un progetto, portato avanti da Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - e Comieco - Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo di carta e cartone - che si propone, attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione, di fare della “doggy bag” una pratica sempre più consolidata nella cultura dei palermitani e, chissà, presto anche dei siciliani. L’iniziativa, già promossa e avviata su tutto il territorio nazionale, è stata presentata in Confcommercio Palermo – il capoluogo è l’unica città della Sicilia - nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, il presidente dell’Associazione pubblici esercizi di Palermo Antonio Cottone, il presidente regionale della Fipe Dario Pistorio e gli operatori che hanno aderito. Collegato via skype il vice direttore di Fipe nazionale collegato via skype Luciano Braga.
“L’impegno verso la sostenibilità deve coinvolgere tutto il mondo imprenditoriale così come le istituzioni – spiega la presidente Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio -. Riteniamo che l’adozione di un modello di sviluppo e di crescita sostenibile possa diventare ed essere percepito dal tessuto imprenditoriale,  come un’occasione di sviluppo ed un ambito strategico di una  cultura d’impresa che si basi su azioni di responsabilità che possano dare valore al nostro futuro. Vorremmo che il 2019 fosse l’anno in cui finalmente si possa dare concretezza ad una serie di iniziative ed attività sui temi del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. In questa direzione – aggiunge Patrizia Di Dio - diverse sono le iniziative “in cantiere” che Confcommercio sta sostenendo e promuovendo e il  “Rimpiattino”, è uno di questi progetti, in tal caso per garantire la riduzione degli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione”, conclude Patrizia Di Dio.
“Siamo già molto soddisfatti di partire con una trentina di adesioni, ma il nostro impegno sarà quello di allargare al massimo il “Rimpiattino” cercando l’adesione di tutti i nostri associati – spiega Antonio Cottone, presidente Fipe Palermo -. Finalmente si istituzionalizza e formalizza un modus operandi che già in tanti adottano, già da anni permettiamo ai clienti di portare via il cibo avanzato, ma adesso la prestigiosa partership con Comieco ci gratifica perché ci permette di dare al cliente un contenitore che sarà certamente più apprezzato rispetto all’anonima vaschetta in alluminio. Il fine ultimo – conclude Cottone - è quello di sensibilizzare tutti noi operatori della ristorazione alla lotta allo spreco dei cibi”.
“Palermo tra le dieci città in cui Fipe nazionale ha pensato di avviare il progetto – ha spiegato Dario Pistorio, presidente Fipe Sicilia – ma da oggi coinvolgeremo tutti i nostri soci delle altre città per avviare il Rimpiattino anche nelle altre province siciliane”.  
"Rimpiattino è una scelta che sintetizza perfettamente lo spirito dell’iniziativa e l'impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare - commenta il presidente nazionale di Fipe Lino Enrico Stoppani -. Non un vero e proprio neologismo ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del "rimpiattare", ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente perché il cibo non si spreca non solo per ragioni economiche ma per rispetto alla fatica ed al lavoro necessari per portarlo in tavola”.
“Oltre a rappresentare un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare, i nuovi rimpiattini in cartoncino sono anche degli oggetti ‘d’autore’, pratici e riutilizzabili in ogni occasione - commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Allargare l’adozione di questa buona pratica è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili. Come la raccolta differenziata di carta e cartone che nella città di Palermo sta crescendo sensibilmente, basti pensare che nel 2018 l’incremento è stato del 16% rispetto all’anno precedente”.
Ecco le attività che ad oggi hanno aderito a Palermo e provincia
Palermo: La Braciera in villa; Quattro Venti; La Braciera; Osteria dei Vespri; Ballarò Food; Ciccio passami l’olio; Pasticceria Costa; Ciccio in pentola; Villa Costanza; Ethnic Enothec; Euribia; Camus; Pasticceria Recupero; Ristorando; Ristorante Al Molo; Fadoro; Ristorante Lo Scudiero; Bar, pasticceria, gastronomia Rosanero; Rosanero XX Settembre; Bar, pasticceria, gastronomia; pizzeria La Cubana. Bolognetta: Le Angeliche; Ficuzza: Antica Stazione Ferroviaria; Termini Imerese: Baglio Imera, Alla buon’ora, Buzzetta, Bar Bevuto; Ustica: Tonino Basile.
  I nuovi dati Fipe sullo spreco alimentare nella ristorazione italiana
Il lancio ufficiale del "rimpiattino" è stato per Fipe l'occasione per fare il punto sull'impegno e l'attenzione alla sostenibilità messa in campo dai bar e ristoranti italiani, con particolare riferimento al tema dello spreco alimentare. Secondo la ricerca condotta dall'ufficio studi Fipe emerge che negli ultimi anni è notevolmente cresciuta la sensibilità dell'opinione pubblica e delle imprese della ristorazione sul tema dello spreco alimentare. Secondo l'80% dei ristoratori intervistati il problema dello spreco di cibo nei loro esercizi viene considerato rilevante (tra questi il 50,6% lo considera addirittura molto rilevante).
In quale fase di processo si spreca maggiormente? Secondo i dati Fipe il consumo finale è il momento in cui avviene il maggiore spreco di cibo (per il 51,6% dei ristoratori), seguito dall'approvvigionamento e dalla preparazione, pressoché considerati a pari merito (rispettivamente dal 25,4% e dal 25,0% del campione).
Qual è la principale ragione del problema? Il 55% dei ristoratori rileva che spesso si spreca molto cibo al ristorante perché i clienti non mangiano tutto quello che hanno ordinato, insieme ad una questione di atteggiamento: nonostante infatti sia elevata la quantità di cibo che resta sulla tavola, raramente i clienti chiedono di poter portare via gli alimenti non consumati, evidenza dichiarata dal 69% degli intervistati. Lo stesso problema avviene per il vino. I motivi alla base di questo gap risiedono principalmente, secondo gli imprenditori, nell'imbarazzo (55%), seguito da scomodità (19,5%) o indifferenza (18,3%).
Di fronte all'atteggiamento della clientela come si comportano i ristoratori? In base all'indagine Fipe il 43% dei ristoratori propone di sua iniziativa di portare via quello che non è stato consumato, seguito da un 34% che lo fa raramente e da un restante 24% che non lo fa mai. Tuttavia il 90% dei ristoranti è già attrezzato con comuni contenitori in alluminio per consentire ai clienti di portarsi via il cibo ordinato e non consumato. Infine, nonostante solo il 30% dei ristoratori conosca l'iniziativa promossa da Fipe e Comieco, ben il 92% si dichiara favorevole mentre il 66% è pronto ad aderire. 
di Patrizia Di Dio Articolo originale https://ift.tt/2UX6OzU
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enricocassi · 6 years ago
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Marco Ligabue è nato a Correggio (Reggio Emilia) il 16 maggio 1970.
Cantautore emiliano, già chitarrista ed autore di testi e musiche de i RIO e Little Taver & His Crazy Alligators, ha iniziato la carriera solista nel 2013.
Marco è reduce da quattro anni pieni di soddisfazioni: il suo album d’esordio, Mare Dentro, è arrivato subito al 16esimo posto in classifica FIMI ed annovera all’attivo più di 300 live in 30 mesi con gli album L.U.C.I. (Le Uniche Cose Importanti) e Il mistero del DNA.
Sociale e sport
Sempre con il suo sorriso aperto porta avanti tematiche importati sia nella musica che nelle scuole: legalità e bullismo.
E’ terzino sinistro di Nazionale Italiana Cantanti.
Oltre all’attività di musicista e cantautore è, dal 1991, fondatore, responsabile e coordinatore di Ligachannel e BarMario, rispettivamente sito e fan club ufficiali di Luciano Ligabue.
Nella vita privata Marco è l’orgoglioso papà di Viola.
Le serate di CinzanoLife
Cinzano Life propone una serie di serate imperdibili, che vedono protagonista la musica dal vivo.
Ristoratori da sempre, la nostra idea è stato creare un locale che diventi un punto di riferimento per le persone che amano la vita notturna, il buon cibo e la birra.
La specialità è la produzione propria del panino e dell’hamburger con ingredienti freschi a km 0, come la tanto amata carne di Fassona piemontese.
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italiaefriends · 6 years ago
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Italia & friends Comunica
"L'enunciazionie, è come una Donna dalle belle ciglia, tutti la vogliono, ma nessuno la piglia"
"Fare Sistema" è l'affermazione più usata e inflazionata, strombazzata in ogni dove e in tutte le salse.
Una dichiarazione di intenti da tutti sempre sottoscritta e mai iniziata, perché la convinzione di salvaguardare il proprio piccolo orticello, sta proprio nel non voler cambiare assolutamente niente.
Meeting, convegni, conferenze, Centri Studi Turistici, Osservatori Turistici, Enti di Ricerca Turistica e ogni altro Organismo Pubblico o Privato che sia, usano fiumi di inchiostro informatico, per comunicarci numeri statistici, consultivi, ma mai una proposta reale di fattibilità di un possibile progetto, che porti in tutta l'Italia le forma di Pane fresco e fragrante, invece di contare le briciole che ci toccano, differenziandole tra mollica e corteccia.
L'Italia ha bisogno di Collaborazione, intregrazione e sinergizzazione tra settori, comparti, ambiti, che non possono che determinare implementazione di valore e ritorni importanti, per ogni singolo aspetto del Turismo Italiano.
Oggi “Autostrade” ha una grande, immensa, opportunità per poter concretizzare final.ente il "Sistema Turistico Italiano", in continuità operativa, con altre grandi Aziende come, Poste Italiane Ferrovie dello Stato, Alitalia, Flixbus, Telecom, Sistema Museale Nazionale e ancora con le Organizzazioni di categoria.
Un nuovo concetto comunicativo, adeguato, funzionale e diffuso, finalizzato alla identificazione delle nostre Valenze, legandole ai rispettivi Luoghi d’origine, facendola divenire una costante da evidenziare in ogni singolo prodotto e ogni singolo Luogo della nostra “Penisola delle Meraviglie”.
Un “Circolo Virtuoso”, un protocollo operativo, una metodica comunicazionale, tesa ad un perfetta identificazione tra prodotto e territorio e tra questi ad ogni possibile particolarità che possa caratterizzarli.
In attesa che ciò avvenga, noi ci siamo per stimolare tutti gli attori, che hanno interesse e causa, nell’export e nell’incoming turistico, dai produttori ai promotori, dalle istitutioni ai comunicatori, dagli albergatori ai ristoratori, dagli enti di stato alle associazioni di categoria, dalle camere di commercio, ai dettaglianti, dai musei agli enti lirici, tutti, nessuno escluso, ad una collaborazione sinergica, costante unitaria nella comunicazione promozionale. Perché le Eccellenze Italiane, sono l’insieme delle peculiarità che caratterizzano e identificano le “Terre Uniche” delle 20 meravigliose Regioni. Non c’è infatti Luogo in Italia, che non abbia una affascinante Storia da raccontare, un bellissimo Posto da far vedere e uno squisito Sapore da far assaggiare.
La Comunicazione è una cosa seria, non può essere sottovalutata e và attentamente studiata e adeguatamente diffusa, che si tratti del un Brand di prodotto, di una Associazione, o di una Nazione, il suo successo è sempre la risultante di un attento processo di sinergie altamente professionali.
La comunicazione Italiana, sia essa locale o internazionale, deve evidenziare, sempre, con ogni mezzo e in ogni dove, le nostre innumerevoli Valenze, tenendo presente il postulato inalienabile, costituito dal binomio Prodotto/Territorio, che deve sempre più marcare la straordinaria particolarita che contraddistingue il nostro Paese, perché ogni singolo Luogo d’Italia esprime incredibili Valenze ed ogni singola Valenza, altro non è, che l’incontrovertibile espressione del rispettivo Luogo d’origine.
Noi ci siamo e continueremo ad esserci, perché l’Italia ha bisogno di essere conosciuta nel mondo per quanto veramente vale e per quanto realmente merita.
Noi ci siamo e con il contributo diffuso di chi ama veramente questo Paese, in sinergia con l’insieme degli attori, concorreremo a rendere il Brand Italia, sempre più forte, conosciuto e apprezzato, affinché ottenga, in termini di export e di incoming turistico, ciò che merita di avere.
Riccardo Rescio
#comunichiamoalmondolitalia
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ipssrls-blog · 7 years ago
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Bagna Cauda D'Aj (Day) 2017...
Antonio Ricci è la “Testa d’aj 2017”La consegna sabato 25 novembre ore 18 a Palazzo Ottolenghi ad Asti. Premi anche a Mariuccia Borio, Luigi Piccatto, agli anciuè Delpui e MartinoL’associazione culturale Astigiani assegna durante il Bagna Cauda Day i premi Testa d’aj, destinati a chi nelle vita ha dimostrato di saper andare controcorrente con tenacia e fantasia. La consegna è prevista sabato 25 novembre dalle 18 al salone d’onore di Palazzo Ottolenghi ad Asti. Quest’anno i premiati sono cinque e compongono un mosaico variegato di storie ed esperienze.Il primo “Testa d’aj 2017” andrà ad Antonio Ricci, l’autore televisivo che ha firmato trasmissioni come Striscia la notizia (giunta alla trentesima stagione), Drive In, Veline, Paperissima e prima ancora Fantastico con Beppe Grillo.Ricci è un ligure, ex preside di scuola, che ha fatto dell’ironia la sua arma vincente e uno strumento arguto di denuncia. Da “Testa d’aj” racconterà anche del suo rapporto professionale e di amicizia con l’astigiano Giorgio Faletti con il quale ha condiviso gli esordi faticosi ed esaltanti nel mondo del cabaret.Altra premiata Mariuccia Borio. Vignaiola e donna del vino in quel di Costigliole d’Asti. Ha saputo in questi anni far crescere un’azienda viticola puntando sulla qualità dei vini e l’estro delle sue etichette. Ha scommesso e investito per salvare un vitigno autoctono ormai quasi scomparso, l’Uvalino. Cascina Castlèt è oggi un punto di riferimento del panorama enologico nazionale.La Testa d’aj va anche a Luigi Piccatto che ha firmato il Bavagliolone d’autore 2017 dato in omaggio a tutti i bagnacaudisti. È l’ironica bandiera della manifestazione disegnata con gusto dal grande vignettista e da Renato Riccio che collabora con lui nel suo studio di grafica.Infine il riconoscimento andrà a due esponenti di quel mondo scomparso che ha visto per secoli gli acciugai percorrere con le loro biciclette e i carretti le strade di paese e città per vendere le acciughe sotto sale, ingrediente indispensabile per far nascere ogni bagna cauda.Il premio andrà a Battista Mario Delpui, classe 1927, storico acciugaio astigiano che ha condotto per decenni con la moglie il negozio in via Ottolenghi e ha animato tutti i mercati. Sarà il protagonista anche di una video intervista girato da Massimo Barbero per l’Archivio della teatralità popolare.Affiancherà Delpui il cuneese Giovanni Martino, che dalla sua Valle Grana, come i colleghi dalla vicina Valle Maira, ha percorso migliaia di chilometri per vendere acciughe in tutto il Nord Italia. Ora è tornato alla sua baita di Campofei e racconta con passione l’epopea degli anciué.Il premio Testa d’aj (una artistica testa d’aglio modellata d Marco Aru), lo scorso anno fu assegnata allo scrittore Guido Ceronetti, al vignettista Antonio Guarene, autore del bavagliolone 2016 e a due ristoratori astigiani di lungo corso: Rosalba Faussone e Piero Fassi.La ricetta della bagna caudaEcco come si prepara la bagna cauda, secondo la ricetta tradizionale. La Delegazione di Asti dell’Accademia Italiana della Cucina, in data 7 febbraio 2005, ha registrato questa ricetta come quella “da ritenersi la più affidabile e tramandabile”. Depositata a Costigliole d’Asti con registrazione sottoscritta dal notaio Marzia Krieg, è stata scelta dalla commissione di studio che si è più volte riunita per assaggi e confronti.Ingredienti per 12 persone: 12 teste di aglio, 6 bicchieri da vino di olio d’oliva extravergine e, se possibile, un bicchierino di olio di noci, 6 etti di acciughe rosse di Spagna.Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio.Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore.Aggiungere poi le acciughe dissalate, diliscate, lavate nel vino rosso e asciugate, rimestandole delicatamente.Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga.Al termine della cottura si potrà aggiungere, se piace un sapore più morbido, un pezzetto di burro freschissimo.Versare la bagna negli appositi “fujot”, fornellini di coccio, e accompagnarla con le seguenti verdure: crude cardi gobbi di Nizza, topinambur, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino barbera; cotte barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostini.È tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro l’uovo.Il galateo della bagna caudaVietato fare “palot” e si può concludere con uovo e tartufoEsiste un “galateo” comportamentale del mangiatore di Bagna Cauda che vieta ad esempio di “caricare” eccessivamente il proprio boccone usando foglie di cavolo o altri pezzi di verdura a mo’ di “palot” (paletta) raccogliendo troppa parte “ricca” della salsa. Sconveniente anche intingere pezzi di verdura già morsicati, o il pane che, imbevendosi, ne asporterebbe disoneste quantità.I neofiti della Bagna facciano attenzione ai primi bocconi, la scottatura è un’eventualità molto frequente. Si intinge tutti insieme in un’allegra e vociante confusione: non ci sono turni nè altri formalismi da rispettare. Il rito finale prevede in molti casi che nel dian ancora caldo si faccia cuocere lentamente un uovo di gallina o di quaglia strapazzato, che si può arricchire con una “grattatina” di tartufo bianco.Diffusa anche la presenza del brodo caldo con funzioni “detergenti” d’apertura dello stomaco in vista della Bagna Cauda o di chiusura a conclusione del rito.Si scrive “caoda”, si legge “cauda”Una nota di stile grafico Abbiamo scelto di indicare la Bagna Cauda con questa grafia nel rispetto della pronuncia, ben sapendo che i puristi del piemontese storceranno il naso. Non ce ne vogliano i seguaci del professor Camillo Brero che nella sua Grammatica della lingua piemontese indica l’espressione bagna caoda. Il termine si può tradurre in italiano come “salsa calda”, o “intingolo caldo”. La vocale “o” da caoda assume in piemontese un suono molto simile alla “u” italiana, pertanto si può scrivere caoda, ma si pronuncia comunque cauda. Sulla vocale non devono apparire segni ortografici, come spesso si vede in giro, quali la dieresi e l’accento circonflesso.Due firme per il bavAGLIOlone d’autoreIn omaggio a tutti i Bagnacaudisti, è firmato dai fumettisti Piccatto e RiccioIl BavAGLIOlone del Bagna Cauda Day 2017 è firmato da uno degli autori storici del fumetto italiano. Luigi Piccato, con la collaborazione di Renato Riccio, ha immaginato una marcia trionfale di conquista del “castello” (in versione fujot) di un esercito di verdure, olio, aglio, acciughe, con drappi e bandiere.Luigi PiccattoNato a Torino, viva da anni a Castagnole delle Lanze e lavora ad Asti dove conduce uno studio di grafica e fumetti. Dal 1977 ha scelto come espressione artistica i comics. La sua collaborazione con l’Editore Bonelli inizia nel 1986 quando entra nel team di disegnatori di Dylan Dog, su cui esordisce nel maggio dell’87 con “Il ritorno del mostro” su testi di Tiziano Sclavi. Dell’indagatore dell’incubo ha realizzato fino ad oggi circa 50 episodi, oltre a 10 albi speciali. Dylan Dog è pubblicato in Francia, negli Stati Uniti, Rep. Ceca, Turchia, Brasile. In pubblicità cura illustrazioni, stroryboard e realizzazione gra cafidi alcune campagne televisive tra cui Nutella, Fiat, Salmoiraghi. È autore di graphic novel di carattere storico: Martino Di Loreto su testo di Renato Bordone nel 2006 e Da Caporetto alla Vittoria nel 2016, in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini di Asti.Renato RiccioAlessandrino, disegna da alcuni anni per varie serie a fumetti. In tandem con Luigi Piccatto collabora regolarmente a varie testate bonelliane, tra cui Dylan Dog e Zagor. A sua firma matite, chine e character design per la miniserie di Star Comics Legion 75, su testi di Walter Riccio. Sempre in duo con Piccatto invece i disegni per il volume unico Darwin.Bagna Cauda Day è un evento organizzato da Astigiani APS. L’Associazione è presieduta da Luciano Nattino ed edita l’omonima rivista di storia e storie diretta da Sergio Miravalle. Le informazioni sono state tratte dal sito relativoBagna Cauda D'Aj (Day) 2017...
http://bit.ly/2mZo8Yp
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN LORENZO IN CAMPO – San Lorenzo in Campo ospita il 30-31 agosto e l’1 settembre la sesta edizione di Pizza in Piazza, organizzata dalla Pro loco, con il patrocinio, tra gli altri, del Comune, della Regione Marche, di Confcommercio e dell’Unpli. Tre giorni di festa e promozione dei prodotti tipici nel centro in provincia di Pesaro Urbino.
Ricco il programma: stand gastronomici dove degustare varie specialità di pizze e tipicità locali, spettacoli della Nazionale Acrobati Pizzaioli e di artisti di strada, concerti, animazione, intrattenimento per bambini, laboratori. Grande novità la “Pizza Valcesano”, presentata dal presidente Pro loco Danilo Bacchis, dal sindaco Davide Dellonti, dal consigliere regionale Federico Talè, dal presidente della Nazionale Italiana Acrobati Pizzaioli Danilo Pagano e dagli chef e pizzaioli che hanno realizzato il prodotto.
Alla Focaccia Laurentina, lanciata due edizioni fa, e Pizza Tiberini, ideata l’anno scorso, dedicata al cittadino laurentino più illustre, il tenore Mario Tiberini, sviluppate entrambe in collaborazione con la prestigiosa Nazionale Pizzaioli e il rinomato ristorante Giardino di San Lorenzo in Campo, s’aggiunge la ‘Valcesano’, frutto della collaborazione tra gli chef e pizzaioli del ristorante Giardino, Fabio Rezzuti, della pizzeria La Palma di San Lorenzo, Ajrulai Kudret, e del ristorante Il Gatto e la Volpe di Pergola, Gianluca Passetti, coordinati da Danilo Pagano della Nazionale Pizzaioli. Una idea della Pro loco e del Comune per promuovere e valorizzare in prodotti tipici della vallata racchiusa tra il mare Adriatico e il monte Catria, e più in generale delle Marche.
Farina di farro e tartufo nero di Pergola sposano casciotta di Urbino Dop e salame di Fabriano, presidio Slow Food. «Una manifestazione – ha sottolineato il sindaco Davide Dellonti – capace di attirare tantissimi visitatori e far conoscere le nostre eccellenze, che fa bene al turismo e all’economia locale. Dopo la focaccia Laurentina e la pizza Tiberini, protagonista sarà la Valcesano con i suoi eccellenti prodotti. Una bella vetrina per il territorio».
L’evento ha il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche: «Siamo felici di sostenere queste manifestazioni – ha evidenziato il consigliere regionale Federico Talè – perché tengono vivi i paesi, sviluppano il turismo e l’economia. In sei anni Pizza in Piazza è cresciuta tantissimo: è ormai un evento nazionale. Faccio i miei complimenti alla Pro loco e all’amministrazione per l’idea della ‘Pizza Valcesano’ con il coinvolgimento dei ristoratori locali e a tutti i volontari, anima di queste feste».
La ‘Valcesano’ si potrà gustare negli stand in piazza con tante altre specialità. Ospite la Nazionale Italiana Acrobati Pizzaioli, conosciuta ed applaudita in tutto il mondo, che si esibirà nelle tre serate regalando grande spettacolo ed emozioni.
L’evento, che ogni anno attira migliaia di visitatori, si terrà nel centro del paese e nei giardini pubblici, dove il gruppo della Pro loco giovani allestirà propri stand gastronomici e proporrà concerti e spettacoli. Il programma spazia dalla gastronomia agli spettacoli degli artisti di strada, con tante novità.
Le conferme arrivano dalla cucina, a dimostrazione di una manifestazione che punta sempre più sulla qualità. La pizza sarà fatta dai bravissimi volontari della Pro Loco con la supervisione dei pizzaioli della Nazionale Italiana Acrobati Pizzaioli. Verrà realizzata con lievito madre. Per il condimento è stata scelta la migliore passata di pomodoro al mondo, Mutti, la farina sarà quella de Le 5 stagioni e la mozzarella della Casearia La Fontana: tutti prodotti rigorosamente made in Italy.
Due gli stand gastronomici che apriranno dalle 18 circa: quello in piazza Verdi, dove sarà possibile mangiare in tutte tre le giornate, e quello della Pro Loco giovani (cantina StraPizzami), aperto sabato e domenica nella splendida cornice dei giardini pubblici, dove degustare tante specialità a base di carne locale (hamburger e cheesburger), ma anche piadina, patatine e tanto altro. Al ‘Dolce angolo’, infine, frutta, dolci e visciolata. Assoluta novità la presenza alla cantina StraPizzami dello staff dello 0721 Live Cafè On Tour che preparerà ottimi cocktail e gustosi aperitivi.
Domenica pomeriggio la Nazionale curerà insieme ai volontari della Pro loco i laboratori per bambini per imparare a fare la pizza, che ogni anno riscuote grande successo. Viale Regina Margherita diventerà il Viale degli Artisti per accogliere spettacoli di magia e giocoleria, circo, teatro, acrobazie: emozioni e divertimento assicurati per grandi e bambini.
Sabato sera in piazza lo spettacolo di acrobatica aerea de Le Appese. Domenica sarà la volta di Kalù, giocoliere particolare, che usa piedi come mani e viceversa, personaggio tra l’eccentrico e il poetico; e Laura e lo Svampy Teatro: spettacolo di marionette di filo simpatico e divertente. Le esibizioni si alterneranno dalle 19.30 alle 23.30 circa.
Divertimento assicurato anche per i più piccoli con laboratori, i gonfiabili dell’Area Bimbi e Ri-Giocami: i bambini avranno la possibilità di allestire la loro bancarella per scambiare i propri giochi,  iniziativa divertente e istruttiva all’insegna del riuso e dello scambio.
Musica per tutti i gusti. Si parte venerdì sera con Detective Pork e Limited Edition. In piazza, dove sarà allestita una pista da ballo, si esibiranno le orchestre Mirko & Simona sabato, e Movida Beach Band, domenica. Nella cantina StraPizzami, il menù musicale propone: Flying Bed, Dj Cima (sabato), Edo Gili Acoustic Duo e The Perticars (domenica).
Sarà possibile visitare il museo, teatro e l’Abbazia benedettina. Ingresso libero. Maggiori informazioni pagine Facebook: Pizza in Piazza e Pro Loco San Lorenzo in Campo.
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