#Nazionale Italiana Ristoratori
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Gli "Chef Calciatori" della Nazionale Ristoratori ad Acqui Terme per una Giornata di Sport e Formazione
La Nazionale Italiana Ristoratori incontra i futuri chef per trasmettere passione e professionalità
La Nazionale Italiana Ristoratori incontra i futuri chef per trasmettere passione e professionalità Il prossimo 28 ottobre 2024, la città di Acqui Terme sarà teatro di un evento unico che unirà sport, formazione e incontro culturale. Gli “chef calciatori” della NIR (Nazionale Italiana Ristoratori) torneranno sul campo per una giornata speciale, durante la quale indosseranno le scarpe con i…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Torna l'appuntamento con il Festival dei Sapori di Brescia
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Torna l'appuntamento con il Festival dei Sapori di Brescia. Giunge alla sesta edizione il Festival dei Sapori, l'annuale appuntamento organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Brescia con lo scopo di dare a cittadini e turisti la possibilità di incontrare le eccellenze enogastronomiche di città e provincia. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura la formula dell’evento si rinnova: una full immersion di due giorni, domenica 2 e lunedì 3 luglio 2023, nella suggestiva cornice del Cidneo e all’interno del palinsesto di We Love Castello, con un mercato, degustazioni, laboratori e quattro percorsi enogastronomici. I protagonisti sono come sempre i ristoratori e produttori della rete East Lombardy, marchio della Regione Gastronomica della Lombardia Orientale, che comprende le quattro province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova con l'obiettivo di promuovere l'enogastronomia del territorio, supportando la notorietà delle sue peculiarità ed eccellenze a livello nazionale e internazionale. Molte le collaborazioni di quest’anno: la giornata di domenica 2 luglio vedrà, nell’area della Locomotiva, oltre al mercato dei produttori, lo stand delle Biblioteche del Sistema del Bibliotecario Urbano, che porteranno in Castello il bibliobus e i suoi libri, e cureranno delle “letture golose” per i più piccoli. Si prosegue poi con la condotta Slow Food TerreAcque Bresciane, che condurrà due laboratori per adulti e bambini: il primo su cinque sensi e biodiversità e il secondo un “mani in pasta” con la creazione di una piadina con grani evolutivi. Lunedì 3 luglio ci sarà invece la cena, nell’area del Bastione di San Marco: quattro percorsi con le eccellenze enogastronomiche della rete East Lombardy: 16 ristoranti e produttori, con i Consorzi Vinicoli e Strade del territorio bresciano. In ciascuno dei quattro menu, di cui uno vegetariano, verranno realizzate ricette locali tipiche o rivisitate, utilizzando prodotti del territorio, volte a valorizzare la tradizione enogastronomica bresciana all’insegna di qualità, sostenibilità e biodiversità. Due gli ospiti d’eccellenza: Richemont Club Italia, organizzazione internazionale ai vertici del settore della panificazione e della pasticceria e sponsor tecnico dell’evento, che offrirà agli ospiti i suoi pani e lievitati, e il Consorzio Pasticceri Artigiani di Brescia, che proporrà Battito, il dolce di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 creato in sinergia con gli omologhi bergamaschi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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olitaly · 2 years ago
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riccardofranchinilucca · 2 years ago
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Arriva Versilia Gourmet 2022 A Forte dei Marmi in programma la cena più raffinata dell’anno e il gala con la consegna degli oscar alla ristorazione Forte dei Marmi, lunedì 27 giugno, ristorante La Barca: tutto, come ad ogni inizio estate, è magicamente pronto. Ci sono 6 grandi chef versiliesi pronti, in uniforme d’ordinanza, a sfornare e impiattare cibi divini per una cena raffinata, ricca, unica nel suo genere. Ci sono i migliori Franciacorta che, dall’aperitivo al dessert, costituiranno un vero valore aggiunto alla già preziosa manifestazione. Agli attenti Sommelier della Fisar delegazione Versilia, con la consueta professionalità, spetterà poi il compito di versarli delicatamente nei calici. E poi ci sono loro, i veri protagonisti, i ristoratori più celebri della nostra amata terra, alcuni dei quali saranno seduti ai tavoli per godersi una serata che proprio a loro è dedicata, altri invece… pronti a salire emozionati sul palco per ricevere gli ambiti “Premi Versilia Gourmet Franciacorta”, veri e propri ‘Oscar alla ristorazione' che ogni anno decretano : Il Miglior Chef il Migliore in Sala il Premio Carriera Il Miglior Ristorante dell’anno Infine i grandissimi ospiti d’onore: i signori Aimo e Nadia Moroni vere e proprie colonne della ristorazione milanese e nazionale, che scenderanno giù in Versilia per ritirare il prestigioso Premio Eccellenza Italiana. La serata è organizzata da Gianluca Domenici di Penna Blu Edizioni. Conduce Sottili Claudio (per info 0584.650029) la Coordinatrice Editoriale Alice Angeli PENNABLU EDIZIONI la COMUNICAZIONE che viaggia su CARTA e sul WEB Redazione & Uffici 55041 Lido di Camaiore (Lucca) Viale Cristoforo Colombo, 246 tel. +39.0584.650029 fax. +39.0584.619542 www.pennabluedizioni.it www.paspartumagazine.it #versilia #viareggio #chef #gourmet #eventi (presso Forte Dei Marmi La Barca Ristorante) https://www.instagram.com/p/CfG4Tk8qAq8/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sounds-right · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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djs-party-edm-italia · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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tarditardi · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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popinside · 4 years ago
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IL RILANCIO DELL’UE PASSA PER LE ZONE RURALI
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Dopo il primo web meeting sul Rilancio e Sviluppo Post Covid 19 per le aree rurali, organizzato dello EDIC Calabria&Europa continuano gli incontri online per illustrare le misure che l’Unione europea mette a disposizione degli operatori economici o di chi volesse investire nello sviluppo delle zone rurali. Il secondo incontro italiano sul tema è stato organizzato da Europe Direct Majella. L'evento nasce anche alla luce della Politica agricola comune (PAC) del nuovo quadro finanziario 2021-2027.
Si è svolto il web meeting Rilancio e Sviluppo Post Covid 19 per le aree rurali dello Europe Direct Majella. Molti gli esponenti politici intervenuti ma presenti anche esperti in programmazione europea. Obiettivo illustrare gli interventi che la Commissione Europea ha messo in campo per far rialzare l’economia delle aree rurali abruzzesi.
Nella prima sessione, istituzionale politica, hanno partecipato, tra gli altri, il Capo della Rappresentanza della Commissione Europea, Antonio Parenti, il Capo del Parlamento Europeo, Carlo Carrozza, il Vice Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente e gli eurodeputati Luisa Regimenti e Aldo Patriciello, Mario Furore e le Associazioni di Categoria.
L’On. Luisa Regimenti ha dato un’anticipazione dei programmi attualmente al vaglio della Commissione Europea come la strategia Farm to Fork per migliorare le aziende agricole che potrebbero essere supportate con sovvenzioni dirette ed indirette. L' eurodeputata raccomanda anche di monitorare la PAC nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (MFF 2021-2027). Ha anche segnalato i bandi aperti per gli imprenditori e agricoltori delle aree rurali della Regione Abruzzo come il bando Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole” – Edizione 2020.
Il Vicepresidente Emanuele Imprudente, con delega all’agricoltura ha esposto alcune delle tematiche politiche importanti su cui la Regione sta lavorando. E’ il caso delle Zone Economiche Speciali o degli altri interventi per far crescere le aree rurali anche dal punto di vista tecnologico, come quello di portare la banda larga nelle zone più remote della Regione. Inoltre ha dichiarato:
“Stiamo lavorando alla promozione dei prodotti agricoli su reti nazionali e ad un marchio di qualità abruzzese che consenta la valorizzazione dei nostri prodotti, soprattutto per quelli che non hanno riconoscimenti di marchi europei e non hanno la possibilità di avere una promozione”
Si è parlato di interventi a favore all’economia agricola con i rappresentanti delle associazioni di categoria locale che conoscono bene la complessità delle aree rurali d’Abruzzo. Per Confederazione Italiana Agricoltori, Mauro Di Zio, l’Avv. Francesco Diligenti per la Coldiretti e il direttore Stefano Fabrizi per Confagricoltura.
Una sessione pomeridiana più tecnica ha posto l’attenzione su come far emergere le potenzialità della Valle Peligna.
Per il Parco Nazionale Majella, è intervenuto il direttore Luciano Di Martino che ha presentato i progetti internazionali. Molti i progetti Life, i cui fondi sono erogati direttamente dalla Comunità Europea, in cui l’ente è impegnato come capofila. Wolfnet e Cornata per la tutela degli animali e Floranet per la tutela dei fiori dell’Appennino.
Oppure per la valorizzazione turistica del territorio, sono partner, dal 2018 del Programma Interreg Adrion con il progetto Adriaticaves, per la promozione delle grotte dei paesi sull’Adriatico. Al di fuori della programmazione europea, la promozione dei percorsi della fede di Celestino V, con la valorizzazione ad hoc degli itinerari verso i 40 luoghi di culto rupestri della Majella ma anche gli aiuti agli allevatori, con il claim Il lupo riporta la pecora, per cui per ogni capo predato viene restituito all’allevatore del parco una pecora, il progetto Coltiviamo la diversità con 25 aziende aderenti, per garantire la vendita di questi prodotti in ottica eco sostenibile, con la creazione della rete agricoltori custodi e ristoratori custodi tra cui anche le aziende dell’aglio rosso di Sulmona.
Secondo intervento del pomeriggio, il professore Mauro Cappello dell’Università della Tuscia e di Roma III, che dopo aver dato credito alla pragmaticità degli esponenti politico istituzionali, ha messo in evidenza la celerità delle azioni della Commissione Europea in risposta alla pandemia. Risposte identificabili nei due pacchetti CRII Corona Virus Response Investment Initiative.
Il Web Meeting di Europe Direct Majella si è tenuto proprio il giorno del vertice europeo in videoconferenza durante il quale i membri europei hanno iniziato le negoziazione sul Recovery Fund. Sullo sviluppo rurale il professore ha illustrato altri strumenti di finanziamento: Next Generation EU, MFF 2021 - 2027, Safety Nets. 
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Gli Europe Direct sono degli sportelli di informazione della Commissione Europea attraverso il quale l’organo che ha sede a Bruxelles e Strasburgo informa i cittadini nei paesi membri. Lo sportello con sede a Sulmona è il risultato di un progetto presentato dall’Associazione Linae con il Parco Nazionale della Majella, capofila.
Le due sessioni di video conferenza con gli interventi integrali sono disponibili sulla pagina FB di Europe Direct Majella:
https://www.facebook.com/europedirectmajella/videos/713813976112829/ https://www.facebook.com/europedirectmajella/videos/1100916116960260/
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Mantova, tre giorni per gustare la Sbrisolona
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Mantova, tre giorni per gustare la Sbrisolona. A Mantova, dal 14 al 16 ottobre 2022, debutta la prima edizione del Festival della Sbrisolona e dei dolci italiani.  Tre giorni gustosi che invaderanno il centro storico della città in nome della regina della pasticceria mantovana: la "Sbrisolona", torta fatta di "briciole" che trova la sua origine prima del ‘600 quando arrivò anche alla corte dei Gonzaga. Accanto alla Sbrisolona ci saranno le eccellenze gastronomiche dolciarie lombarde e di tutta Italia, con una speciale sezione dedicata al comparto cioccolateria artigianale. Nel cuore di East Lombardy, dove la Regione Gastronomica della Lombardia Orientale, che comprende le quattro province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, ha l'obiettivo di promuovere l'enogastronomia del territorio, supportando la notorietà delle eccellenze dei suoi produttori e ristoratori a livello nazionale e internazionale. In particolare in piazza Leon Battista Alberti, nel centro storico di Mantova, una spettacolare tensostruttura di circa duecento metri denominata PalaVirgilio, sarà allestita per ospitare il ricco palinsesto.   Spettacoli e intrattenimenti, mostre, itinerari turistici, tavole rotonde, convegni, arricchiranno gli angoli più suggestivi del centro cittadino per una tre giorni ricca di iniziative, primi fra tutti showcooking dove la sbrisolona e più in generale la pasticcieria italiana saranno protagonisti. Faranno da cornice le premiazioni e le interviste condotte da ospiti illustri, durante le quali il pubblico potrà incontrare e ascoltare grandi nomi dal panorama culinario e della pasticceria, ma anche personalità dello spettacolo, dello sport e del giornalismo.Da segnalare due premiazioni che avverranno durante Sbrisolona&Co.: il conferimento del premio "La Gemma dei Gonzaga" – venerdì 14 ottobre ore 17.00, Pala Virgilio – a una personalità di spicco che abbia contribuito alla valorizzazione di Mantova e del suo territorio a livello nazionale o internazionale; e il riconoscimento alle pasticcerie storiche mantovane "Nozze d’Argento e di Dolcezza" con cui si intende dedicare un momento speciale a quei forni e a quelle pasticcerie che da almeno 25 anni hanno "sposato" la città dei Gonzaga, regalando generazioni di dolcezza e di bontà, previsto per sabato 15 ottobre ore 18.00 sempre al PalaVirgilio.   Il Festival sarà un viaggio gastronomico condotto dai grandi nomi della cucina nazionale. Da Edoardo Raspelli il critico gastronomico, scrittore e volto televisivo che presso il PalaVirgilio presenterà "i Ristoranti di Raspelli": in quest’occasione tre ristoranti tipici mantovani racconteranno la loro storia e il loro legame con il territorio mantovano, per presentare, naturalmente, il dolce più rappresentativo del loro menu. Sempre Raspelli sarà protagonista dell’evento "le Sbrisolone di Raspelli", in cui saranno presentate varie versioni di sbrisolona tutte da gustare, da quella cremonese a quella trentina e ovviamente l’immancabile mantovana. Le tre tipologie verranno illustrate dal critico gastronomico in un appuntamento che accompagnerà il pubblico alla scoperta delle varie interpretazioni e evoluzioni della ricetta classica. Al Maestro Gino Fabbri, vincitore della Coppa del Mondo della Pasticceria nel 2015 e vera istituzione nel panorama dolciario nazionale e internazionale a presentare la sua interpretazione della sbrisolona per una versione stellata della regina dei dolci mantovani. Gino Fabbri è considerato uno dei padri della pasticceria italiana, vero mostro sacro del settore, eletto Pasticcere dell’Anno nel 2009 e vincitore del concorso per la Torta del Giubileo nel 2000, dopo esser stato eletto Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani nel 1996. Ci sarà poi il Maestro Pasticcere Marco Antoniazzi dell’omonima celeberrima pasticceria di Bagnolo San Vito (MN) che riceverà il premio Virgilio di Zucchero 2022: il prestigioso riconoscimento ogni anno andrà a premiare un pasticcere che si sia particolarmente distinto con il suo lavoro e la sua esperienza, portando lustro e promozione al mondo del dolce e della pasticceria mantovana. E ancora un dolcissimo appuntamento con il maestro pasticcere Claudio Gatti, Presidente dell'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e Panettone Italiano, che attraverso il suo racconto accompagnerà il pubblico alla scoperta della sua linea di dolci dedicato ad uno dei percorsi più famosi e introspettivi di Italia: la Via Francigena. Il connubio tra la sua passione per i cammini e la professione di pasticciere hanno portato il maestro Gatti a lavorare su antichi ricettari, studiando le abitudini dei pellegrini e i cibi che trovavano lungo il percorso.  Dalla combinazione equilibrata di antichi ingredienti, leggeri e nutritivi, che danno il giusto apporto di energia al viandante, sono nati i Dolci della Via Francigena, da gustare lungo il cammino. Nell’ambito del Festival, si svolgerà la rassegna dedicata a East Lombardy. Presso la Loggia del Grano protagonisti assoluti saranno i dolci e le pasticcerie del territorio, che con showcooking, degustazioni guidate e storytelling racconteranno e faranno degustare le loro eccellenze. Nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 le quattro province si alterneranno in questo prestigioso palcoscenico per presentare e raccontare il meglio della loro produzione. L’evento è promosso da Confcommercio Mantova con il patrocinio e il contributo del Comune di Mantova e della Camera di Commercio di Mantova, organizzato da SGP Grandi Eventi, con il contributo di Regione Lombardia.  ... Read the full article
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my-claudio-gobbi · 6 years ago
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Nella foto di apertura, il servizio di Claudio Gobbi su #Liberoquiotidiano di oggi 14-4.2019
Nicolo Frediani, titolare del celebre #RistoranteRibot ha voluto omaggiare con un bronzo del campione lanciato alla vittoria, l’epopea di #Ribot, che l’ippodromo di #Snaitech di cui è ad #FabioSchiavolin, che ha visto le sue gesta neppure si è degnato di ricordare il suo mentore #FedericoTesio, di cui quest’anno ricorrono i cento cinuqnta anni dalla nascita.
Il testo completo del servizio – foto esclusive di Cristina Risciglione
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Redazione JJcdiH
C’è un luogo a Milano, oltre piazzale Lotto, a cotè di viale Ippodromo, che conserva immutata la memoria storica della grande ippica meneghina e nazionale. Non è l’ippodromo per il quale il centocinquantesimo anniversario della nascita di Federico Tesio, il grande allevatore e proprietario, non ha significato nulla, ma è un ristorante che onora il cavallo più importante allevato da questo grande dell’ippica che ha fatto grande non solo questo mondo ma il Paese tutto. Questo ristorante si chiama Ribot. Lo celebriamo perché l’ultimo discendente di una famiglia di ippici e ristoratori che ne è la proprietaria ha posto al centro della salsa principale un bronzo che raffigura il grande campione nell’atto di vincere il suo secondo Prix de l’Arc de Triomphe, la massima prova mondiale per cavalli purosangue che si disputa tutti gli anni la prima settimana di ottobre nel tempio del galoppo, Longchamp e che Ribot, con in sella il mago dei fantini internazionali dell’epoca, Enrico Camci, vinse nel 1955 e 1956.
<Oltre piazzale Lotto – dice Nicolò, ultimo rampollo dei Frediani, e titolare del Ribot – c’era solo nebbia quando mio nonno che di nome faceva Riciotti, in omaggio a un generale di Garibaldi, acquisto nel 1973 il ristorante che allora si chiamava La Villetta. Lui era come da sempre tutta la famiglia, un grande appassionato di cavalli da corsa, e volle dargli il nome del grande e imbattuto campione: Ribot>. Da allora è il tempio sacro dell’ippica milanese e italiana, che non dimentica le glorie di un passato illustre nazionale e internazionale.
I Frediani, sono una dinastia di ristoratori, ma prima ancora di ippici, con tanto di scuderia, la Geris, che ha portato in corsa buoni soggetti che si chiamavano Bacchereto e Andragon, allenati da quell’uomo di cavalli che si chiama Mariani, uno che sapeva dosare le energie dei cavalli che allenava, ne sapeva limiti e pregi. Dopo la scomparsa del nonno è quella di papà Mauro, un vero gentleman, conduce questo immutato angolo di Milano il nipote Nicolò, sposato con la signora Elena e padre di Clotilde, Matilde e Cora. Nicolò è emerso di prepotenza dopo la scomparsa di papà Mauro con innovative soluzioni per il ristorante. E non ha mancato di rendere omaggio alla tradizione di famiglia con il Ribot in bronzo posto su un piedistallo con tanto di scritta che ne ricorda le vittorie nei due Prix de l’Arc de Triomphe vinti e posto al centro della sala principale.
<Un omaggio che ho ritenuto dovuto al campione – dice -. Sono stato spesso in Francia e nei ristoranti d’oltralpe ho molto ho ammirato nei centro sala importanti sculture che li impreziosiscono. Così ho pensato con questo bronzo da un lato di omaggiare il campionissimo, dall’altro di dare maggiore prestigio al ristorante. E che ho verificato essere apprezzato non solo dagli appassionati ma anche dai nostri clienti digiuni di ippica e di cavalli>. Già il campionissimo. Erano i primi anni ’50 quando Ribot vinceva a Parigi e ad Ascot le King George and Queen Elizabeth Stakes, la corsa della Regina, gli stessi in cui un altro campionissimo vinceva sulle strade del Tour, Fausto Coppi. <Ribot – prosegue Nocolò – è stato l’emblema della rinascita del Paese. Non era un cavallo qualsiasi, e non può essere stato un cavallo qualsiasi quando si vince un Arc con il fantino che si volta per vedere gli avversari che invece arrancano: come se partecipassero a un altra corsa. Ribot era allora osannato come oggi lo è Valentino Rossi.
Io e la mia famiglia siamo qui da 43 anni, con immutato amore le corse e i cavalli>. Il ristorante d’altra parte è tutto un inno al cavallo da corsa, alle sue gesta e agli uomini che gli sono statti compagni. Così le pareti del Ribot, oltre a riprodurre nei quadri le gesta del campione, sono ricoperte dalle foto dei cavalli che hanno fatto grande l’ippica italiana nel mondo e di coloro che ne sono stati i mentori. Accanto a Ribot, ecco suo figlio, Molvedo, lui pure vincitore di un Arc, e ancora le foto di Federico Tesio, l’allevatore e proprietario del cavallo. Dei marchesi Incisa che dopo la morte di Tesio ne continuano tutt’ora l’opera. <Ho inoltrato ad alcuni registi cinematografici, le foto del ristorante e del bronzo. Ho la speranza che uno di essi racconti la storia di questo cavallo, che è davvero l’esempio del brutto anatroccolo divenuto principe. Era bruttissimo alla nascita, il suo allevatore non lo aveva neppure considerato degno dell’iscrizione al Derby. Poi, come tutti sappiamo, è divenuto il grande campione che tutti conosciamo. Ho inviato foto e altro materiale anche a Steven Spielberg che d’altra parte ha già realizzato un film sui cavalli con War Horse>. Un sogno? Gli appassionati sperano diventi realtà.
        #Ribot: lo celebra l’omonimo ristornate con un bronzo dedicato al campione. Nella foto di apertura, il servizio di Claudio Gobbi su #Liberoquiotidiano di oggi 14-4.2019 Nicolo Frediani, titolare del celebre #RistoranteRibot ha voluto omaggiare con un bronzo del campione lanciato alla vittoria, l'epopea di #Ribot, che l'ippodromo di #Snaitech di cui è ad #FabioSchiavolin, che ha visto le sue gesta neppure si è degnato di ricordare il suo mentore #FedericoTesio, di cui quest'anno ricorrono i cento cinuqnta anni dalla nascita.
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sciscianonotizie · 7 years ago
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djs-party-edm-italia · 3 years ago
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Michele Piagno: continua il successo di "El Señor Mojito”
Il barman friulano Michele Piagno è al lavoro su un nuovo libro che come il precedente conterrà 51 ricette per cocktail da gustare a casa propria o gustare al bar. Ma nel frattempo, il suo precedente volume, "El Señor Mojito" sta continuando a vendere benissimo. "Mi davvero piacere, perché ogni ricetta è curata e davvero 'riproducibile' da chiunque con un po' di pazienza, a volte ne basta davvero poca", spiega Piagno. "Noi barman non siamo 'guru', siamo persone il cui scopo dovrebbe semplicemente essere quello di far star bene le persone grazie al nostro mestiere… e a qualcosa di buono da bere".
In  "El Señor Mojito" Michele Piagno racconta la misteriosa storia delle origini del mojito, attraverso la voce ironica del Señor Mojito in persona, introducendo il lettore al gusto dell'arte liquida a portata di mano. Piagno mette insieme il fascino della scala sensoriale del barman perfetto e la scoperta di alcuni dettagli tecnici che fanno la differenza. Ad esempio, trattare la menta o come estrarre il siero del Parmigiano Reggiano. Il tutto condito da aneddoti e curiosità sulla vita quotidiana di barman, barlady e celebrità che hanno incrociato sulla loro strada il lime amabilmente affogato nel rum.
Michele Piagno:  "El Señor Mojito" su Amazon
https://www.amazon.it/Mojito-Cinquantuno-ricette-alcuni-segreti/dp/8832116146
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e nel 2022 inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere. Il libro è ancora in lavorazione 
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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tarditardi · 3 years ago
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Michele Piagno tiene un master sul bartending a Portogruaro (VE)
Il 22 aprile 2022 dalle 19 il barman internazionale friulano Michele Piagno tiene un master dedicato a professionisti del bancone, a sommelier e pure semplici appassionati. Lo fa presso I-Flow, a Portoguaro (Viale Treviso 74 30026 Portogruaro VE Italia - info: 331 8228720), hub creativo on oltre 600 mq di possibilità per sviluppare strategie e progetti multicanale.
Il master formativo di Piagno, che è un vero ambasciatore della sua terra, il Friuli è dedicato a all'arte del bartending è intitolato "La storia, le origini e l'evoluzione del bartending ad I-Flow". Piagno sa come coinvolgere chi ha voglia di imparare e i suoi corsi professionali spesso sono sold out
Il 22 aprile presso I-Flow Michele Piagno, oltre raccontare alcuni dei suoi trucchi, spiegherà con attenzione come  preparare 4 famosi cocktail, che poi i partecipanti degusteranno insieme. E soprattutto, con il suo sorriso e il suo entusiasmo, farà capire quanto è bello regalare felicità preparando qualcosa di buono da bere.
La storia, le origini e l'evoluzione del bartending - informazioni
https://i-flow.business.site/posts/2440005545287356643?hl=it
CHI E' MICHELE PIAGNO
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d'arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l'altro gestisce l'Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Mixologist molecolare di livello internazionale, Piagno è anche Ispettore Nazionale della Federazione Baristi Italiani / Qualità Italiana. Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato "El Señor Mojito", un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l'origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e inizia scrivere con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi "Consumazione compresa", un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere.
"Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po' di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale", spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro "100 cocktail light e contemporanei", mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l'Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food".
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell's Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria "Intervalli Italiani". Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA – A pochi giorni dalla Fase due, il tema lavoro diventa sempre più centrale, accanto a quello sanitario. Dal 4 maggio il Governo Conte rimette in moto il Paese, “ma ci sono ancora tante incertezze su tempi, regole e sostegni economici per i lavoratori – dichiara Marco Pierpaoli, Segretario Generale Confartigianato Imprese Ancona Pesaro-Urbino – ci troviamo a celebrare il primo maggio più difficile e insieme importante della nostra storia Italiana: dobbiamo riaccendere i motori dell’Italia, non possiamo attendere, o non ci sarà più un primo Maggio da festeggiare”.
Lunedì scatta la fase due, “con ancora numerose incognite – spiega Pierpaoli – a partire da alcune categorie, troppo penalizzate. Abbiamo fatto nostro a livello nazionale il grido d’aiuto lanciato da Baristi, Ristoratori, Pasticceri, Parrucchieri, estetisti e tante altre attività, che secondo il Decreto del 26 aprile saranno gli ultimi a riaprire”.
Una tempistica che Confartigianato Imprese Ancona Pesaro Urbino non può accettare: “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando “ai fianchi” il governo Nazionale, ma pure quello Regionale. E qui devo dire – sottolinea il Segretario – che dal Presidente Ceriscioli stiamo ricevendo segnali incoraggianti. La cabina di regia creata con le categorie per il settore benessere sta funzionando: dietro la spinta del Governatore a riaprire numerose attività in tempi più celeri rispetto a quelli del Governo – dal take away alle spiagge – c’è proprio il lavoro di pressing di Confartigianato”.
Alle incognite che gravano sulla fase 2, “Confartigianato prova a contrapporre un approccio da buon padre di famiglia – spiega il Segretario – ai nostri imprenditori dico: lavoriamo fianco a fianco, costruiamo insieme una nuova normalità, nel rispetto delle norme di sicurezza, sui dispositivi DPI, sulle distanze sociali. Alla collettività dico: sosteniamo il Territorio! Compriamo i prodotti dalle attività locali, sono la storia e il futuro dei nostri territori. Alle autorità chiedo invece solidarietà: che i controlli alle nostre aziende abbiano lo spirito di aiutare, prima di sanzionare le nostre imprese, considerando che in pochi mesi hanno dovuto stravolgere la loro attività con tanti costi e ricavi azzerati”.
Queste le premesse per poter passare dall’Emergenza alla Ripartenza: “E’ questo lo slogan della nostra ultima campagna comunicativa – conferma Pierpaoli – abbiamo individuato 6 aree di intervento – liquidità e indennizzi, sostegno al territorio, fisco, lavoro, cantieri e PA, zero burocrazia – per le quali lanciamo proposte concrete, per ripartire davvero.
Penso ad aiuti a fondo perduto, all’esenzione del pagamento della Tari, alla riattivazione dei cantieri nelle scuole. Sono solo alcuni esempi: l’elenco completo è sul nostro nuovo sito, nato proprio nei giorni dell’Emergenza Coronavirus. Ogni cittadino può trovare su www.confartigianatoimprese.net norme, servizi e video tutorial dei nostri esperti per affrontare e vincere il Coronavirus, sia dal punto di vista sanitario che lavorativo.
“E’ il Primo Maggio più importante della storia – ribadisce in chiusura il Segretario – l’augurio che mi faccio e faccio a tutti i marchigiani è di riscoprire il vero senso del lavoro,  valore capace di costruire il futuro del nostro meraviglioso Paese”.
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italianaradio · 5 years ago
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GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/gal-terre-locridee-due-eventi-in-programma-in-questo-fine-settimana/
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana Lente Locale
R. & P.
Il GAL Terre Locridee insieme al Comune di Portigliola, organizza la prima edizione della manifestazione “PortigliOlio”, festa degli antichi sapori della Locride e festa di San Leonardo, patrono di Portigliola e degli Agricoltori.
Il 9 e 10 novembre Piazza Padre Pio, a Portigliola, si trasformerà nel mercato agro-alimentare della Locride, con stand ed espositori da parte delle aziende produttrici, degli artigiani, degli agricoltori e dei ristoratori locali. Sarà una festa per promuovere le produzioni tipiche locali e la nostra bellissima terra. Sabato 9 si apre con una tavola rotonda sul tema “Olio della Locride, tradizione e innovazione”, che sarà presentato da Maria Teresa Criniti giornalista di Telemia, vedrà i saluti di Rocco Luglio sindaco di Portigliola e Francesco Macrì presidente del  Gal Terre Locridee. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Zimbalatti direttore del dipartimento di Agraria dell’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, di Lucia Candida dell’azienda agricola Candida nonchè Capofila del progetto di cui in oggetto, Giuseppe Ventra dell’Accademia Italiana della cucina e Giacomo Giovinazzo Direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. A seguire è prevista la Degustazione guidata Olio
a cura di Antonio Fazari, agronomo assaggiatore professionale di olio extra vergine di olive, alle 20,30 l’intervento teatrale “Ode all’Olio” a cura di Edoardo Siravo, chiuderà la serata il Concerto dei “I Mattanza”. Mentre domenica 10 ci sarà la conferenza “Tipicità della Locride, il Maiale nero d’Aspromonte e le peculiarità nutrizionali”. Moderata da Maria Giovanna Cogliandro Direttore della “Riviera”,vedrà i saluti di Mariateresa Fragomeni Assessore al bilancio della Regione Calabria, a seguire le relazioni di Saverio Filippelli direttore del centro sperimentale dimostrativo di Acri – ARSAC, Fausto Certomà Formatore Nazionale Chinesiologo del benessere, Giorgio Durante Responsabile ONAS – Calabria e Bruno Amantea Docente Università di Catanzaro. Alle 19,30 la Degustazione dei salumi, e l’intervento teatrale “Ode al Porco” a cura di Mario Zinno, il concerto live Accademia musicale ABC di Bovalino, e lo spettacolo di “Tonino Peronaci”, alle 23,00 il tradizionale “Ballo del cavalluccio” con spettacolo e fuochi piromusicali chiuderanno la festa.
Questa iniziativa voluta dal sindaco di Portigliola Rocco Luglio e sostenuta con entusiasmo dal presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì perché da queste iniziative possa nascere qualcosa di positivo per il territorio. L’olio, insieme al maiale nero d’Aspromonte, sono infatti i protagonisti di questo evento, ma l’idea è quella di continuare il percorso di rilancio dei prodotti agroalimentari della Locride, costituito da piccole e grandi realtà di eccellenza non sempre conosciute al grande pubblico.
Mentre per giorno 11 novembre, presso Palazzo della cultura a Locri, per le ore 15,30,  è previsto un workshop per presentare le attività sul territorio e le offerte dei servizi Confidi per i soci del GAL. Questo workshop sarà presentato dal presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì e vedrà gli interventi del direttore del GAL Guido Mignolli, di Pasquale Nigro presidente di Confidi Calabria, di Francesca Galea consulente fiscale e di Domenico Patti funzionario CREDEM.
Locri, 7 novembre 2019
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana Lente Locale
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana Lente Locale
R. & P. Il GAL Terre Locridee insieme al Comune di Portigliola, organizza la prima edizione della manifestazione “PortigliOlio”, festa degli antichi sapori della Locride e festa di San Leonardo, patrono di Portigliola e degli Agricoltori. Il 9 e 10 novembre Piazza Padre Pio, a Portigliola, si trasformerà nel mercato agro-alimentare della Locride, con stand […]
GAL “TERRE LOCRIDEE” Due eventi in programma in questo fine settimana Lente Locale
Gianluca Albanese
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patriziadidio · 6 years ago
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Potrei avere un rimpiattino?
ANCHE A PALERMO ARRIVA IL “RIMPIATTINO”, INIZIATIVA DI CONFCOMMERCIO FIPE E COMIECO 
INSIEME PER UNA NUOVA CULTURA ANTISPRECO AL RISTORANTE
“Potrei avere un rimpiattino?”, è la frase che potrà essere presto ricorrente in numerosi  ristoranti di Palermo e provincia, così come avviene già in centinaia di locali italiani, per portare a casa cibi e bevande avanzati e non consumati.  No allo spreco del cibo, sì al recupero e alla donazione di prodotti alimentari. Nell’ambito delle iniziative che Confcommercio Palermo sta sostenendo e promuovendo per una cultura che favorisca il contrasto allo spreco alimentare e per favorire l’adozione di comportamenti responsabili, e anche nell’ottica di un modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare, arriva anche in città e in provincia il “Rimpiattino”, quello che nei paesi anglosassoni prende il nome di “doggy bag”.  Il “Rimpiattino”, quando si mangia fuori casa, sarà la principale “arma” contro lo spreco alimentare. Un progetto, portato avanti da Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - e Comieco - Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo di carta e cartone - che si propone, attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione, di fare della “doggy bag” una pratica sempre più consolidata nella cultura dei palermitani e, chissà, presto anche dei siciliani. L’iniziativa, già promossa e avviata su tutto il territorio nazionale, è stata presentata in Confcommercio Palermo – il capoluogo è l’unica città della Sicilia - nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, il presidente dell’Associazione pubblici esercizi di Palermo Antonio Cottone, il presidente regionale della Fipe Dario Pistorio e gli operatori che hanno aderito. Collegato via skype il vice direttore di Fipe nazionale collegato via skype Luciano Braga.
“L’impegno verso la sostenibilità deve coinvolgere tutto il mondo imprenditoriale così come le istituzioni – spiega la presidente Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio -. Riteniamo che l’adozione di un modello di sviluppo e di crescita sostenibile possa diventare ed essere percepito dal tessuto imprenditoriale,  come un’occasione di sviluppo ed un ambito strategico di una  cultura d’impresa che si basi su azioni di responsabilità che possano dare valore al nostro futuro. Vorremmo che il 2019 fosse l’anno in cui finalmente si possa dare concretezza ad una serie di iniziative ed attività sui temi del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. In questa direzione – aggiunge Patrizia Di Dio - diverse sono le iniziative “in cantiere” che Confcommercio sta sostenendo e promuovendo e il  “Rimpiattino”, è uno di questi progetti, in tal caso per garantire la riduzione degli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione”, conclude Patrizia Di Dio.
“Siamo già molto soddisfatti di partire con una trentina di adesioni, ma il nostro impegno sarà quello di allargare al massimo il “Rimpiattino” cercando l’adesione di tutti i nostri associati – spiega Antonio Cottone, presidente Fipe Palermo -. Finalmente si istituzionalizza e formalizza un modus operandi che già in tanti adottano, già da anni permettiamo ai clienti di portare via il cibo avanzato, ma adesso la prestigiosa partership con Comieco ci gratifica perché ci permette di dare al cliente un contenitore che sarà certamente più apprezzato rispetto all’anonima vaschetta in alluminio. Il fine ultimo – conclude Cottone - è quello di sensibilizzare tutti noi operatori della ristorazione alla lotta allo spreco dei cibi”.
“Palermo tra le dieci città in cui Fipe nazionale ha pensato di avviare il progetto – ha spiegato Dario Pistorio, presidente Fipe Sicilia – ma da oggi coinvolgeremo tutti i nostri soci delle altre città per avviare il Rimpiattino anche nelle altre province siciliane”.  
"Rimpiattino è una scelta che sintetizza perfettamente lo spirito dell’iniziativa e l'impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare - commenta il presidente nazionale di Fipe Lino Enrico Stoppani -. Non un vero e proprio neologismo ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del "rimpiattare", ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente perché il cibo non si spreca non solo per ragioni economiche ma per rispetto alla fatica ed al lavoro necessari per portarlo in tavola”.
“Oltre a rappresentare un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare, i nuovi rimpiattini in cartoncino sono anche degli oggetti ‘d’autore’, pratici e riutilizzabili in ogni occasione - commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Allargare l’adozione di questa buona pratica è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili. Come la raccolta differenziata di carta e cartone che nella città di Palermo sta crescendo sensibilmente, basti pensare che nel 2018 l’incremento è stato del 16% rispetto all’anno precedente”.
Ecco le attività che ad oggi hanno aderito a Palermo e provincia
Palermo: La Braciera in villa; Quattro Venti; La Braciera; Osteria dei Vespri; Ballarò Food; Ciccio passami l’olio; Pasticceria Costa; Ciccio in pentola; Villa Costanza; Ethnic Enothec; Euribia; Camus; Pasticceria Recupero; Ristorando; Ristorante Al Molo; Fadoro; Ristorante Lo Scudiero; Bar, pasticceria, gastronomia Rosanero; Rosanero XX Settembre; Bar, pasticceria, gastronomia; pizzeria La Cubana. Bolognetta: Le Angeliche; Ficuzza: Antica Stazione Ferroviaria; Termini Imerese: Baglio Imera, Alla buon’ora, Buzzetta, Bar Bevuto; Ustica: Tonino Basile.
  I nuovi dati Fipe sullo spreco alimentare nella ristorazione italiana
Il lancio ufficiale del "rimpiattino" è stato per Fipe l'occasione per fare il punto sull'impegno e l'attenzione alla sostenibilità messa in campo dai bar e ristoranti italiani, con particolare riferimento al tema dello spreco alimentare. Secondo la ricerca condotta dall'ufficio studi Fipe emerge che negli ultimi anni è notevolmente cresciuta la sensibilità dell'opinione pubblica e delle imprese della ristorazione sul tema dello spreco alimentare. Secondo l'80% dei ristoratori intervistati il problema dello spreco di cibo nei loro esercizi viene considerato rilevante (tra questi il 50,6% lo considera addirittura molto rilevante).
In quale fase di processo si spreca maggiormente? Secondo i dati Fipe il consumo finale è il momento in cui avviene il maggiore spreco di cibo (per il 51,6% dei ristoratori), seguito dall'approvvigionamento e dalla preparazione, pressoché considerati a pari merito (rispettivamente dal 25,4% e dal 25,0% del campione).
Qual è la principale ragione del problema? Il 55% dei ristoratori rileva che spesso si spreca molto cibo al ristorante perché i clienti non mangiano tutto quello che hanno ordinato, insieme ad una questione di atteggiamento: nonostante infatti sia elevata la quantità di cibo che resta sulla tavola, raramente i clienti chiedono di poter portare via gli alimenti non consumati, evidenza dichiarata dal 69% degli intervistati. Lo stesso problema avviene per il vino. I motivi alla base di questo gap risiedono principalmente, secondo gli imprenditori, nell'imbarazzo (55%), seguito da scomodità (19,5%) o indifferenza (18,3%).
Di fronte all'atteggiamento della clientela come si comportano i ristoratori? In base all'indagine Fipe il 43% dei ristoratori propone di sua iniziativa di portare via quello che non è stato consumato, seguito da un 34% che lo fa raramente e da un restante 24% che non lo fa mai. Tuttavia il 90% dei ristoranti è già attrezzato con comuni contenitori in alluminio per consentire ai clienti di portarsi via il cibo ordinato e non consumato. Infine, nonostante solo il 30% dei ristoratori conosca l'iniziativa promossa da Fipe e Comieco, ben il 92% si dichiara favorevole mentre il 66% è pronto ad aderire. 
di Patrizia Di Dio Articolo originale https://ift.tt/2UX6OzU
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