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Il Destino del Sole e della Terra: Quando si Spengeranno? | www.ceboz.com
Scopri cosa accadrà al Sole e alla Terra quando il Sole si spegnerà.
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Sarà visibile ad occhio nudo una nuova stella
Una nuova stella sta per accendersi, ma brillerà pochi giorni. Esplode ogni 80 anni, diventerà luminosa quanto la stella polare. Una nuova stella è pronta ad accendersi entro settembre, ma brillerà soltanto per pochi giorni: entro settembre di quest’anno, la stella binaria nota come T Coronae Borealis produrrà una nuova esplosione che la renderà visibile ad occhio nudo, raggiungendo una luminosità pari a quella della stella polare.
T Coronae Borealis è una nova ricorrente, che produce esplosioni ogni 80 anni circa (fonte: NASA’s Goddard Space Flight Center) - Si tratta, infatti, di un astro molto particolare, chiamato ‘nova ricorrente’: la nana bianca strappa continuamente materia e gas alla sua compagna, una gigante rossa, che si accumula in un disco che ruota intorno alla prima stella; ogni 80 anni circa, il gas raggiunge una temperatura critica che innesca una reazione di fusione nucleare e dà origine alla brillante esplosione. L’ultimo evento per T Coronae Borealis, la più luminosa delle cinque novae ricorrenti conosciute nella Via Lattea, è avvenuto nel 1946 e ora, secondo gli astronomi, si prepara a risplendere nuovamente. Quando la sua luminosità raggiungerà il picco, diventerà visibile ad occhio nudo per diversi giorni e potrà essere ammirata con l’aiuto di un binocolo per poco più di una settimana, prima che si affievolisca nuovamente per altri 80 anni. “Questa potrebbe essere un’opportunità unica nella vita”, ha affermato la Nasa in una dichiarazione. La coppia di stelle si trova a circa 3.000 anni luce dalla Terra all’interno della Corona Boreale, una piccola costellazione dell'emisfero settentrionale che ha la forma di un arco semicircolare. Per individuare la Corona Boreale sarà sufficiente localizzare le costellazioni più grandi di Ercole (la quinta più grande del cielo) e del Boote: il nuovo astro spunterà proprio in mezzo a questi due gruppi di stelle. La costellazione è ben visibile nel cielo primaverile ed estivo: spunta ad Est a fine febbraio e si mostra poi alta nel cielo nei mesi di maggio e giugno, dunque le condizioni saranno ideali per ammirare la fugace esplosione.
L'esplosione si verifica quando il gas raggiunge una temperatura critica (fonte: NASA’s Goddard Space Flight Center) Read the full article
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Piazza del Cestello #Firenze. #NanaBianca, #coworking di nuova generazione collabora con #MurateIdeaPark ad una piattaforma #incubator di #startup: #MakeNextFlorence - #circularcamp #circulareconomy #cowo #Florence #crowdfunding #equityfunding #resilienza #permaculture #permanenteducation #greeneconomy #blueconomy #recycle #reuse #upcycle #learningbydoing #regenerativedesign #systemsthinking (presso Piazza di Cestello) https://www.instagram.com/p/CH-TAlpntwQ/?igshid=1m2qm1pohqynl
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29.07.19 West Germany-Skatlizerstrasse 133 Berlin
Kitchen Leg records presents live in Berlin-Holiday Inn! opening act: Laurence Wasser (FR, Atomic Bongos/Kitchen Leg rec) Holiday INN - Holiday INN (IT/FR, Maple Death Records/ My Own Private Records) A collaboration between Gabor (Aktion, Metro Crowd) on voice and Frenchman Bob Junior (Trans Upper Egypt, Bobsleigh Baby, Hiss) on synth and drum machine, they leave their best on stage, live shows have cemented their ill reputation: Gabor is a lanky dude and struts onstage with a boxer’s pre match ritual dance, ready to vomit words in your face while Bob’s composure never fails to spread misery and mystery through his vintage noise assault setup. https://holidayinn.bandcamp.com/album/torbido Laurence Wasser (FR, Atomic Bongos/ Kitchen Leg records) Laurence Wasser is a self-taught musician active since the early 2000s. A nomadic and diletante at heart, Wasser tends to swap instruments and places from one project to the next. Over the years he performed wild jerky punkdance tracks with a band, played tom tom drums in the primal duo Two Apes, and most recently as a one man act messing around with castanuelas and a looper. dj set by Nanabianca (Occulto) https://soundcloud.com/nanabianca http://www.occultomagazine.com/ Door at 9 sharp!
#laurence wasser#holiday inn#nanabianca#Occulto Magazine#maple death records#my own private records#fanfulla#west germany
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HARDYPRESS, l’hosting che non c’era Hubble scommette sulla fusione di statico e dinamico
E’ possibile unire i benefici di un CMS classico alle garanzie di un Generatore di Siti Statici? Claudio Benvenuti e Stefano Verna (Cantiere Creativo) ci sono riusciti con il progetto HardyPress, guadagnandosi l’accesso al programma di accelerazione Hubble. Scopriamo con loro come funziona il servizio di cloud hosting dedicato ai siti in WordPress. Quando e come nasce l’idea alla base del progetto HardyPress? Prevalentemente da esigenze personali: in passato ci siamo spesso trovati a gestire contemporaneamente le installazioni di moltissimi siti WordPress per diversi clienti. Chiunque abbia utilizzato questo CMS (Content Management System) conosce le problematiche legate alla sua manutenzione negli anni. Da una parte è fondamentale mantenere costantemente aggiornato il nucleo elaborativo – “core” – del software, dall’altra la stessa attenzione va rivolta a tutti i plugin e i temi in uso, spesso realizzati da sviluppatori indipendenti, che difficilmente riescono a fornire garanzie di mantenimento a lungo termine. Se si scopre una vulnerabilità nel codice, è necessario aggiornare subito il componente che la presenta, per scongiurare l’inevitabile “hackeraggio” del sito. Non è però scontato che lo sviluppatore del plugin incriminato rilasci tempestivamente un aggiornamento, né che questo non causi problemi di compatibilità con gli altri plugin o temi in uso. Sorgono poi tutta una serie di problematiche relative ai servizi di hosting dove tali siti risiedono. Spesso con un servizio di shared-hosting è impossibile ottenere performance dignitose, e per avere un sito sufficientemente veloce è necessario ricorrere a sistemi di caching che vanno ad aggiungere un ulteriore layer di complessità ad un sito che, la maggiorparte delle volte, contiene solo le classiche pagine “Home”, “Chi siamo”, “Servizi”, “Contatti” e poco altro. In effetti, la parte “dinamica” dell’architettura, per tutti questi siti, viene sfruttata davvero solo dagli admin, durante la navigazione nel backend del proprio CMS, in concomitanza con l’aggiornamento del proprio sito. Per il resto del tempo, decine di milioni di server in giro per il mondo continuano a produrre ad ogni visita la medesima pagina prodotta un secondo prima, ed i visitatori “subiscono” una architettura dinamica che produce solo effetti negativi sulla loro esperienza: lentezza, instabilità, potenziali vulnerabilità.
Come funziona esattamente? HardyPress libera i webmaster degli oneri della messa in sicurezza, manutenzione e scalabilità delle installazioni attive, unendo i benefici del CMS WordPress – facilità di installazione e utilizzo – con quelli di un Generatore di Siti Statici – sicurezza e performance. Il meccanismo di base è il seguente: i contenuti del sito, generati da WordPress, sono ospitati come statici su una CDN distribuita, mentre il motore del CMS rimane attivo solo per il tempo necessario alla modifica dei contenuti. Sul sito, “staticizzato” grazie a questo processo, funzionano però i classici servizi dinamici (ricerca, moduli di contatto), senza la necessità di un intervento da parte dell’utente. Quanto la vostra formazione ed esperienza lavorativa hanno influito sulla crescita del progetto? Tantissimo: l’esperienza di oltre 15 anni a contatto con le nuove tecnologie è stata fondamentale per progettare e gestire la complessa architettura di HardyPress, creando allo stesso tempo un sistema scalabile e mantenibile. E’ stato poi fondamentale la collaborazione con Cantiere Creativo, per noi agenzia leader nel design e sviluppo di applicazioni. Quali sono gli obiettivi che avete già raggiunto? Il prototipo ha preso corpo a fine 2016: siamo già soddisfatti della crescita del progetto in questi pochi mesi. Ci siamo infatti costituiti come SRL nella sezione delle Startup Innovative, ciò ha permesso di essere selezionati per il programma di accelerazione Hubble. HardyPress, dopo un lungo lavoro sul prototipo, è ora una piattaforma funzionante ed utilizzabile: stiamo già effettuando l’ onboarding dei primi beta-users, per prepararci al lancio pubblico del prodotto. Quali sono i vostri principali competitor e in cosa HardyPress è differente?
HardyPress si presenta come piattaforma di hosting per siti realizzati con WordPress, quindi i principali competitors sono i tradizionali servizi di Hosting, che però rispondono alle esigenze di manutenzione e sicurezza solamente con meccanismi di auto-aggiornamento. Quando viene rilasciata una versione aggiornata del software, questa viene da loro installata automaticamente, spesso di notte, con il rischio che il sito si “rompa”. Tali aggiornamenti, inoltre, sono spesso relativi soltanto al “core”, non ai plugin, che però rappresentano i componenti più attaccati. L’architettura alla base di HardyPress è del tutto differente: il motore, potenzialmente vulnerabile, resta attivo e accessibile all’amministratore soltanto per il tempo necessario ad effettuare le modifiche. Il sito pubblico invece viene servito esclusivamente come contenuto statico, quindi velocissimo e inattaccabile. Un’altra fondamentale differenza è che la nostra piattaforma di hosting utilizza soltanto servizi cloud: il fatto di non possedere neanche un server fisico ci permette di scalare con estrema facilità, mantenendo una struttura di costi ridotta. Quanto è utile per lo sviluppo del vostro progetto essere in Nana Bianca? Nana Bianca è uno stimolo importante per lo sviluppo del nostro business. Fare impresa, soprattutto in Italia, non è semplice: il supporto di una struttura come Nana Bianca – insieme al programma Hubble – permette di mantenere il focus sugli obiettivi prefissati, senza farci “perdere la bussola”. HardyPress cosa ci riserva per il futuro? Buoni propositi? Sicuramente dobbiamo lavorare molto sia lato prodotto che lato marketing. Stiamo elaborando integrazioni e modelli da validare. Soprattutto, dobbiamo ancora apprendere tantissimo, in queste settimane nel programma Hubble, e ne siamo entusiasti! Per voi Nana Bianca è ………… Nana Bianca è un ambiente, giovane, stimolante e collaborativo. In qualunque situazione, si trova sempre qualcuno disponibile ad ascoltare e aiutare nella risoluzione del problema. Se anche tu vuoi entrare nella galassia di Nana Bianca, segnati questa data: 15-09-2017. E’ la deadline per presentare le candidature alla seconda call del programma di accelerazione Hubble! Il tuo progetto – una SaaS, Mobile App o in ambito Machine Learning Solutions, Sharing Economy, Clean Tech, Health, Bioinformatics & Iot – potrebbe essere selezionato da Hubble, in collaborazione con Fondazione CR Firenze e Fondazione per la ricerca e l’innovazione. Potresti beneficiare di 60 ore di formazione tecnologica e specializzata, del supporto di un mentor internazionale, di una biz review settimanale con il team di Nana Bianca e della Fondazione per la ricerca e l’innovazione. Al termine del programma riceverai un investimento di 50.000 euro per sviluppare il tuo progetto. Candidati ora!
http://hubble.nanabianca.it/
HARDYPRESS, l’hosting che non c’era Hubble scommette sulla fusione di statico e dinamico was originally published on Nana Bianca
#finanziamenti#Fondazione CR Firenze#Fondazione per la ricerca e l’innovazione#Hubble#innovazione#nanabianca#programma accelerazione#startup
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#anothertrudy #infamily❤️ #neve ❄ #labrador #mixed #maremmano #justborn #nanabianca (presso Mansarjamba)
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Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
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Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation. E’ questo uno degli input dati da Paola Pisano, ministro dell’Innovazione, intervenuta in Bocconi a Milano.
Oltre mille giovani imprese innovative provenienti da tutta Italia e impegnate nei settori digital, life science, health, fintech e insurtech, blockchain, AI, impatto sociale, IoT, food, agritech, turismo, cultura (solo per citare i principali) si sono riunite a Milano. Le sostengono gli oltre quindicimila i partecipanti che hanno pacificamente “invaso” il Campus e il Velodromo dell’Università Bocconi. Oltre 60mila metri quadri destinati a palchi, stand e meeting room – per la quarta edizione dello StartupItalia Open Summit (#SIOS19).
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
Saluti istituzionali a cura del Rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, dell’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano Roberta Cocco, del CEO di StartupItalia David Casalini, del founder di NanaBianca Paolo Barberis, e degli “Special Host” Giampaolo Colletti e Marco Montemagno.
Gianmario Verona, Bocconi
Pisano ha tracciato un profilo dei primi 100 giorni di attività alla guida del Ministero e ha rilanciato il progetto di trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation, passando anche dal contributo del Fondo Nazionale per l’Innovazione, che recentemente ha nominato il proprio Consiglio di Amministrazione.
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
Un capitolo importante presentato in apertura è quello della quantificazione degli investimenti dell’ecosistema startup in Italia, evidenziato dei dati della ricerca annuale realizzata da StartupItalia. “Sono stati 723 i milioni di euro investiti in startup italiane o startup fondate da imprenditori italiani nel 2019” ha dichiarato David Casalini, CEO & Founder di Startupitalia. “Il confronto con l’anno scorso è decisamente positivo: nel 2018 si erano infatti registrati 522 milioni di investimenti, un numero già di gran lunga superiore a quello dell’anno precedente (chiuso a 136 milioni). Un dato che spicca nel 2019 è la crescita ulteriore dell’equity crowdfunding che in questi dodici mesi ha raccolto 55 milioni di euro (una cifra che comprende anche le raccolte di PMI), una crescita record se si pensa che nel 2018 il totale raccolto era di 30 milioni mentre nel 2017 si era fermato appena a 11,7 milioni di euro” ha concluso Casalini.
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
Blockchain – Firmato accordo di collaborazione tra la Fondazione Ugo Bordoni e la Algorand Foundation finalizzato alla sperimentazione della tecnologia Blockchain Algorand.
La prima edizione dello studio sul ruolo del “Chief Innovation Officer” (a cura di StartupItalia e Università di Pavia, che ha coinvolto circa duecento dirigenti d’azienda italiani a capo di oltre seimila risorse) ha messo in evidenza una figura oggi presente solo nel 2,2% delle imprese tricolori ma che si prevede possa raggiungere il 12,8% entro il 2025.
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
L’evento ha in seguito ospitato il primo meeting dell’European Blockchain Partnership, presieduto da Carlo Ferro, Presidente di ICE: un’innovazione, quella della Distributed Ledger, capace di toccare trasversalmente ogni ambito del business e che sta diventando sempre più strategico per le imprese di ogni dimensione.
Paola Pisano
Una conferma della necessità di investire in politiche volte alla riduzione del Gender Gap in Italia è stato poi l’oggetto del panel. AlmaLaurea ha realizzato una ricerca da cui è emerso, infatti, che nel 2018 le donne laureate in uno dei percorsi STEM (ingegneria, geologia-biologia, architettura, comparto scientifico e ambito chimico-farmaceutico) non sono solo state molte meno rispetto agli uomini, ma che a cinque anni dalla laurea guadagnano sensibilmente di meno (con punte che raggiungono il 20%) a parità di titolo.
Trasformazione dell’ecosistema in una vera e propria Smart Nation
L’ Operating Director di Bocconi, Nico Valenti Gatto, ha presentato Bocconi for Innovation (B4i), la nuova piattaforma con il triplice ruolo di pre-acceleratore, acceleratore di imprese e luogo di sviluppo della corporate entrepreneurship (ossia dell’imprenditoria interna alle aziende).
La giornata si è conclusa con l’assegnazione dei premi alle realtà che più di altre hanno saputo rappresentare il talento italiano nel campo dell’innovazione tecnologica e digitale: dagli Univenture Awards (Università di Pavia) allo Special Award di ICE; dallo Scaleup Award (Italia Startup) al Mamacrowd Special Award; dall’Open Innovation al Social Innovation Award e infine con la nomina della “Best Startup of the year” che succederà a EryDel, spin-off Med-Tech dell’Università di Urbino vincitrice nel 2018.
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La lingerie su misura di Julia Stefanello: l’intimo che diventa autostima — Nanabianca Blog Niente rende più sicura di sé una donna che indossa un completino di pizzo sotto i vestiti, anche se è l’unica a saperlo.
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La startup aretina, accelerata da Nanabianca, ha sviluppato una piattaforma di marketing automation per aumentare le performance dei siti di ...
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Customizing your swite is even easier
If you worked on your swite in these days, you will have already seen the new text editor. More intuitive, easier to use and optimized for your smartphone, it allows you to edit your name, info, add custom text and more directly on your swite, letting you change the color, the size and the alignment of your text and to add external links.
To better understand all the benefits that the new text editor has, we decided to ask those who have worked hard on this new feature: our web developer Pietro.
Question: Pietro you’ve been working really hard on the new text editor. So, what has changed? Answer: We really wanted to make the experience of customizing your site as good as it could be. The new editor is very practical and it's really simple to use. It supports touch screen, so you can also use it with your smartphones. Q: The practicality of this new editor allows you to customize your site even if you have little time? A: Exactly. We all have so much to do and so little time to do it in. The new editor allow to make changes in just a few clicks, making it as fast and easy as possible. Q: So, which elements the user can change? A: Now you can change the cover, the information and add custom text. In some cases, as for the “Information” block, you can directly enter text without importing it from Facebook and can add your work experiences, studies and skills. Q: Sounds like a step forward towards greater customization for the user. What’s next?
A: Text editing done, now on to photo editing. Zooming, cropping, repositioning, always starting with the mobile experience first. Here at Swite we obsess about creating a product that is not only beautiful, but also easy and practical to use. We are constantly working on new features that our users ask us for and making Swite that much better every single day. P.S. And you? How do you feel using the new text editor? Share your experience, we are always listening.
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Fashion & Technology Summit 2015. Nanabianca and Viralize speakers at the LuisaViaRoma event opening Pitti Uomo 2015
LuisaViaRoma, one of the world’s most prominent e-tailers, is getting ready for the 10th Edition of Firenze4Ever, the event that brings together the leaders of the industry right for Pitti grand-opening, the Florentine fashion fair and one of the world’s most important platform for men’s clothing and accessory collections.
On the occasion LuisaViaRoma is organizing a two-day summit on themes regarding technological innovations within the fashion system.
Held in Palazzo Vecchio on the 11th-12th of January, the summit offers media representatives and businesses from various sectors the opportunity to interact with web experts and also provides the possibility to gain insight into the latest technology with the joint goals of improving internet visibility and business development.
During The Fashion & Technology Summit, guests, medias and web experts will have the opportunity to interact with each other in round table discussions with fashion designers and industry leaders like CJ by Conversant, Google, rewardStyle, Tencent, Twitter, Yandex and more.
Amongst the speakers there are also Alessandro Sordi, Nana Bianca co-founder, and Marco Paolieri, Viralize CEO & Founder, one of the start-ups under NanaBianca’s acceleration program that became popular for viralizing videos, who will both give speeches on the 11th.
Alessandro’s speech will overview the Italian digital eco-system, focusing on the various steps to turn fashion startups into successful businesses. Marco instead will give tips on how to make fashion videos go viral, as any fashion show they promoted last season instantly reached millions of views.
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Ecco dove lavora Buru Buru! Non solo artigianato: innovazione e tecnologia. Visita il sito di Nana Bianca!
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Senza tanti squilli di trombe, Paolo Barberis, Alessandro Sordi e Iacopo Marello, tre che hanno già scritto la storia del digitale italico fondando Dada nel 1995, sono tornati alle origini e hanno lanciato un nuovo progetto di cui poco in realtà si è finora parlato. Nanabianca è un incubatore, un acceleratore per startup, o meglio non lo è. È un ecosistema locale, un luogo fisico in cui startupper fiorentini e non si ritrovano per lavorare insieme. Inaugurato a dicembre, lo spazio ricavato da un’ex lavanderia oltr’Arno è un open space di circa 600 metri quadrati. Al piano superiore Barberis & co portano avanti alcuni progetti propri, per lo più in campo mobile. Sotto ospitano startup in cui hanno investito o giovani che lavorano a progetti propri e collaborano con gli ex dadaisti su idee comuni: “ Non ci stiamo dando tantissime regole, stiamo provando a creare l’ecosistema ideale, lavorando gomito a gomito e scambiandoci conoscenze nella quotidianità” ci ha spiegato Barberis. A Nanabianca le competenze sono diverse, ma quelle che vanno per la maggiore sono user interface, user experience, programmazione in Python e servizi cloud. Le startup ricevono ospitalità in cambio di equity e finanziamenti in contanti “ perché hanno bisogno di questo”. L’obiettivo è portarle al primo round di finanziamento.
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Partecipa al futuro dell’e-commerce. Investi con il crowdfounding in Qaplà!
Parte sul portale Mamacrowd.it la campagna di crowdfounding di Qaplà. La piattaforma che aiuta le aziende, ed in particolare chi fa e-commerce, a gestire velocemente business e marketing durante la consegna degli ordini.
Il progetto, nato nel 2013 e poi lanciato nel 2014, parte dall’esigenza delle aziende di gestire al meglio le proprie spedizioni, il customer care e per inviare le informazioni di tracciamento delle spedizioni ai propri clienti.
Dopo il primo round di 70K di aprile 2016, al quale hanno partecipato Nana Bianca, Club Acceleratori ed un angel, Qapla’ ha deciso di utilizzare lo strumento di crowdfounding per dare un ulteriore boost alla crescita in Italia e per aprirsi al mercato Europeo. Le risorse raccolte saranno infatti utilizzate per sviluppare ulteriormente il prodotto e per operazioni di sales e marketing sul mercato Italiano, Spagnolo e Tedesco. Qapla’ mira a cambiare l’esperienza dei clienti finali, nel post spedizione, in maniera radicale, dando agli utenti tutte le informazioni ed i contatti necessari per poter gestire al meglio la delicatissima fase della consegna.
Questo si traduce in clienti più soddisfatti e fidelizzati, oltre che a minor tempo impiegato dal customer service nel gestire le richieste.
Il settore dell’e-commerce è in crescita continua grazie al maggior numero di aziende che aprono uno store online. Sempre più utenti scelgono di comprare su Internet per comodità, ricerca del prezzo migliore e per la maggiore gamma di prodotti offerti.
La campagna di raccolta è per 290K ed è attiva fino al 25 ottobre 2017. Non perdere l’occasione di far parte del cambiamento. Join the race!
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Da startup ad affermato player di mercato: la case history di Listupp.it
Nata nel 2015 come piattaforma di aggregazione di store online nel settore fashion e design, Listupp.it ha disegnato una parabola crescente, che non sembra incontrare ostacoli sulla sua strada.
L’azienda – sviluppatasi come start up all’interno della variegata “famiglia” di Nana Bianca – in soli due anni ha decisamente bruciato le tappe: grazie un business plan efficace, si è aperta a nuovi mercati e ha ampliato il catalogo di prodotti presenti (ben 5 milioni), ospitando ad oggi 50.000 brand. Partendo dall’Italia (con listupp.it), la piattaforma ha attivato le versioni internazionali del sito, affermandosi su 7 nuovi mercati: Francia, Spagna, Polonia, Russia, Giappone e Brasile. Qual è il segreto di questo successo? Per Massimiliano Mancini, Marketing Manager di Listupp.it. è senza dubbio l’attenzione e cura rivolta al prodotto, come punto focale dell’esperienza dell’utente e quindi del contenuto creato ad hoc dal team di Listupp. Visitando il sito, ci si rende immediatamente conto di cosa intenda: l’utente ha l’impressione di entrare in una fornitissima boutique, in cui viene guidato e orientato da esperte personal shopper – sotto forma di filtri e motori di indicizzazione interni – per arrivare al prodotto pensato su misura per lui. La fashion victim così come il cliente meno “stiloso” riescono a concludere il proprio shopping in modo soddisfacente attraverso un’esperienza d’acquisto piacevole. Un customer journey di questo tipo, fluido e sequenziale, sfocia nella fidelizzazione degli utenti, che costituiscono una fan base molto attiva sugli account Facebook di Listupp. L’amante dello moda si trova nel suo regno, ma affiliarsi a questa piattaforma costituisce una scelta strategicamente vantaggiosa anche per gli e-commerce. Innanzi tutto per la forte profilazione dell’utente che, grazie ai filtri, viene indirizzato allo store che vende proprio il prodotto adatto a lui. In secondo luogo, in termini di visibilità: in un settore competitivo come quello della moda online, sono pochi i soggetti che possono investire un alto budget in pubblicità e l’affiliazione con Listupp.it garantisce una vetrina di prima scelta. Una vetrina diversa dagli altri aggregatori sul mercato per la grande attenzione alla qualità, che si rispecchia nei molti luxury store che l’hanno scelta. L’altra caratteristica distintiva – maggior vantaggio competitivo nel settore – si ritrova nell’idea alla base del business di Listupp: l’ispirazione. Mentre i competitor basano la propria strategia su un “modello comparativo” in termini di prezzo di uno stesso capo di abbigliamento, Listupp – come sottolinea Mancini – si pone come “motore ispirazionale”, cercando di anticipare e stimolare i desideri dell’utente, diventando quindi una fonte di ispirazione. In quest’ottica va inteso il grande impegno sulle sezioni Magazine e Outfit, con contenuti sempre aggiornati e guide sulle ultime tendenze. Proprio su quella dedicata agli outfit, Mancini rivela che si sta testando la possibilità di una collaborazione diretta dell’utente: presto la fashion addicted potrebbe veder pubblicati i suoi outfit preferiti, diventando un outfitters ufficiale di Listupp. Non che una fonte di ispirazione per i frequent client.
Da startup ad affermato player di mercato: la case history di Listupp.it was originally published on Nana Bianca
#customer journey#ecommerce#fashion#listupp#nanabianca#piattaforme di aggregazione#shop online#startup
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