#Morti 29 novembre
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perfettamentechic · 30 days ago
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29 novembre … ricordiamo …
29 novembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2021: Evelyn Hanack, showgirl, ballerina e coreografa tedesca. Firma le coreografie di centinaia di spettacoli teatrali e programmi televisivi, divenendo la più richiesta e ricevendo innumerevoli riconoscimenti. 2021: Arlene Dahl, Arlene Carol Dahl, attrice e modella statunitense. Di origini norvegesi, i genitori Idelle Swan e Rudolph S. Dahl, dirigente della Ford. Incoraggiata dalla madre,…
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archivio-disattivato · 1 year ago
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Giornata delle Nazioni Unite per la solidarietà con il popolo palestinese: perché non possiamo commemorarla
Scritto il 29/11/2023
29 novembre: Giornata delle Nazioni Unite per la solidarietà con il popolo palestinese. Quest’anno non possiamo commemorare questa data internazionale, a causa della situazione in atto in Palestina: i 49 giorni di ininterrotti bombardamenti israeliani hanno portato alla distruzione della Striscia di Gaza e provocato 20.031 morti, tra cui 8.176 bambini (bilancio, non definitivo, dati Euro-Med monitor). In Cisgiordania, la continua aggressione di esercito e coloni israeliani ha ucciso 237 palestinesi, e ne ha feriti più di 2.950.
Non possiamo commemorarla perché non c’è solidarietà per i palestinesi, neanche di fronte a dei crimini di guerra, crimini contro l’umanità e un genocidio così efferato. O meglio, la solidarietà c’è stata, ma solo da parte dei popoli. E purtroppo, non sono i popoli a poter porre fine a questo genocidio, ma i governi. E i regimi occidentali sono stati deludenti poiché, mentre Netanyahu bombardava la Striscia, ripetevano, senza alcuna logica e alcun riferimento alla legge internazionale, la frase “Israele ha diritto a difendersi”.
Noi sappiamo che una difesa per essere considerata tale deve essere sempre proporzionale all’offesa e mai ledere i civili o attaccare strutture sanitarie, medici, ambulanze. Al contrario, in questi 49 giorni l’entità sionista ha portato avanti una vera e propria guerra agli ospedali di Gaza e ai bambini di Gaza.
Ogni 29 novembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata delle Nazioni Unite per la solidarietà con il popolo palestinese, a ricordo della risoluzione 181, emanata il 29 novembre del 1947 dall’Onu, che sancì la spartizione della Palestina storica, ponendo le basi per la creazione dello Stato israeliano e per la Nakba, la tragedia e pulizia etnica della popolazione palestinese ad opera degli squadroni del terrorismo sionista prima, e delle forze militari israeliane dopo.
Nel 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite istituì per il 29 novembre la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese (risoluzione 32/40 B). Nella risoluzione 60/37 del 1° dicembre 2005, l’Assemblea generale chiese al Comitato per l’Esercizio degli inalienabili diritti del popolo palestinese e alla Divisione per i diritti palestinesi, in quanto parti per l’osservanza della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, stabilita il 29 novembre, di continuare a organizzare celebrazioni ed eventi annuali sui diritti palestinesi, in collaborazione con la “Permanent Observer Mission of Palestine” dell’Onu.
Se la comunità internazionale vuole dare senso a questa giornata ed essere coerente con le giornate a tema che istituisce, chiediamo un maggiore impegno nel tutelare i diritti del popolo palestinese, condannando con parole, ma sopratutto con fatti le atrocità sioniste attraverso un processo che porti i crimini israeliani davanti al Tribunale dell’Aja.
Mercoledì, 29 novembre 2023 Associazione dei palestinesi in Italia
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pietroalviti · 26 days ago
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29 novembre 1913, due treni, uno schianto alla Stazione, nove morti e Ceccano in una poesia futurista
La velocità era uno dei simboli prediletti per il Futurismo, anche con tutte le sue conseguenze, comprese quelle fatali che il 29 novembre del 1913 portarono alla morte di ben 9 persone e il ferimento di altre 24, di cui 10 gravi: quella sera, erano le 19,15, un treno direttissimo proveniente da Roma, da dove era partito alle 18, fu instradato erroneamente in un binario dove sostava un treno…
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afnews7 · 30 days ago
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Canzoniere del dolore e della rabbia
#fumetti #outisfumetti #afnewsinfo – http://www.afnews.info segnala: “Era bello il mio ragazzo”, canzoniere del dolore e della rabbia, esce oggi, 29 novembre, nelle librerie. È l’ultima opera di Giuseppe Ciarallo , edita da Edizioni Pendragon. Un volume di vignette, che non debbono far ridere ma riflettere, sulle morti sul lavoro.Oltre settanta autori hanno arricchito il volume con i loro…
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Latina, Giorno della Memoria in ricordo di Gina Piazza. Al Museo Piana delle Orme la Medaglia d'Onore a Giuseppe Giorgio Cannizzaro
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Latina, Giorno della Memoria in ricordo di Gina Piazza. Al Museo Piana delle Orme la Medaglia d'Onore a Giuseppe Giorgio Cannizzaro La drammatica storia di Gina Piazza, ebrea arrestata alla stazione di Littoria Scalo il 24 novembre 1943, deportata prima ad Auschwitz e poi Dacau, è stata restituita alla memoria dei cittadini di Latina con la volontà di installare una pietra d'inciampo, o una targa, in suo ricordo. Un'attenzione che l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matilde Celentano, riserverà a tutti i cittadini di Latina che hanno vissuto lo stesso dramma della Shoah. Questa mattina, in occasione delle celebrazioni del XXIV Giorno della Memoria, il vice sindaco Massimiliano Carnevale e una delegazione di consiglieri comunali hanno incontrato i nipoti di Gina Piazza, Paola e Sergio Piazza, alla stazione di Latina Scalo per ricordare la tragedia delle deportazioni e per effettuare un primo sopralluogo per il futuro posizionamento della pietra d'inciampo, o targa, all'interno del sottopasso ferroviario, previa autorizzazione delle Ferrovie dello Stato. L'iniziativa ha avuto origine dalla mozione, proposta dal Pd e sottoscritta da tutti i partiti, approvata all'unanimità del Consiglio comunale, nella seduta di lunedì scorso. "In queste ore – ha affermato il vice sindaco Carnevale – stiamo ricevendo numerose segnalazioni di altre famiglie di Latina all'interno delle quali ci sono stati componenti deportati e/o morti nei campi di concentramento. Per questa ragione, ricordando anche una mozione del 2019, presentata dall'allora consigliere Enrico Forte, sarà nostra cura effettuare un 'censimento' ed estendere iniziative, come quella dedicata alla memoria di Gina Piazza, in ricordo delle vittime pontine dell'Olocausto". Nel corso della breve cerimonia a Latina Scalo, la signora Paola ha ricostruito la vicenda di sua zia Gina, arrestata alla stazione mentre tentava di raggiungere il fratello sfollato a Sermoneta da Latina. Gina fu liberata il 29 aprile 1945 e quando tornò a casa a Roma "fu un miracolo – ha detto la nipote – ma non fu più lei". Dopo aver donato un mazzo di fiori alla signora Paola, il vice sindaco Carnevale ha lasciato la stazione per recarsi al museo Piana delle Orme per partecipare all'evento organizzato dalla Provincia e dalla Prefettura di Latina, con il coinvolgimento attivo dei ragazzi dell'istituto "Alessandro Volta" di Latina e "Teodosio Rossi" di Priverno che si sono esibiti con una rappresentazione teatrale e musicale dedicata al tema della Shoah. "Le testimonianze dirette e indirette della Shoah, le visite ai musei che ricordano l'immane tragedia della discriminazione razziale, le Giornate della Memoria, istituite perché nessuno dimentichi le deportazioni, i campi di sterminio nazisti e gli altri crimini contro l'umanità, sono fondamentali per la consapevolezza delle giovani generazioni" ha detto il vice sindaco Carnevale, citando poi Primo Levi "L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria". La manifestazione a Piana delle Orme si è conclusa con la consegna delle Medaglie d'Onore conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai cittadini italiani, militari e civili, o ai familiari dei deceduti, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra. Tra i tanti pontini a ricevere la medaglia dalle mani del Prefetto Maurizio Falco sono stati i figli di Giuseppe Giorgio Cannizzaro. "La famiglia Cannizzaro risiede a Latina – ha spiegato il vice sindaco Carnevale - Giuseppe Giorgio era un paracadutista della Folgore. Fu catturato dalle truppe tedesche nel 1943 e deportato in Germania fino al 1945". "Le manifestazioni di oggi ci consegnano un pezzo di storia anche della nostra comunità che non possiamo e dobbiamo dimenticare", ha concluso il vice sindaco Carnevale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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aroundtable · 1 year ago
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Torna anche per il mese d Novembre il Tg Table, il tg più amato dai meeple italiani. Anche questa volta, con l'aiuto degli amici di Hirtemis, tentiamo l’arduo compito di segnalare i boardgame in uscita a Novembre, se già normalmente questo compito è improbo questa volta lo è ancora di più visto che il mese parte mercoledì con Lucca Comics & Games e molti giochi da tavolo potrebbero essere presentii sui tavoli degli editori nel Carducci e non in distribuzione effettiva.
Oggi vedremo per 00:00 Intro 01:31 @AsmodeeItalia ( BrainBox - La Mia Prima Matematica, BrainBox - Scienza, KeyForge - Venti di Scambio, Everdell - Newleaf, Everdell - Mistwood, Timeline ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Unlock! - Extraordinary Adventures, Unlock! Kids 2 - Storie dal Passato, Ticket to Ride Legacy - Leggende del Vecchio West, Zombicide - The Boys Pack 2 The Boys Pack 1, Zombicide - Supernatural, Zombicide - Iron Maiden, Marvel Champions LCG - Deadpool, Marvel Champions LCG - X-23, ON Air @mydeejay , Star Wars Unlimited)
05:32 @dvgames_official (Alibi, Decktective - Arrestate Sherlock Holmes!)
06:14 @ghenosgames7580 Moon River, Similo - Il Signore degli Anelli. Expeditions - Un sequel di Scythe, The Great Splitenos Games
07:53 @pendragongamestudio3192 Minatori Imperiali, The Things
08:40 @CranioCreations (Amygdala, Ark Nova - Mondi Sommersi, Delta, Fields of Arle - Big Box, Maple Valley, Sagrada - Gloria, Sagrada - Passione, Sagrada - Vita, Selfie Birds, Terra Mystica - L'Era delle Scoperte, troll&princess)
13:12 @msedizioni8527 (After Us, Root: Mazzo Esuli e Partigiani, Root: Kit del Vagabondo, Root: Kit delle Meraviglie, Root: Kit dei Combattenti - La Compagnia del Fiume, ROOT: Predoni e Cavalieri)
14:48 @studiosupernova9896 (Onitama, Non si può Dire più Niente - Indignazioni Perenni, NobiNobi - Thriller, NobiNobi - Horror, Biblioversum )
17:04 @LittleRocketGames ( Hidden Leaders - Forgotten Legends )
17:29 @GateOnGames (Alpaca)
18:07 @giochi_uniti (El Grande, Paleo - Un Nuovo Inizio, DestinyQuest - L'Occhio della Furia d'Inverno. Pathfinder - 2E - Presagi Perduti - Libro dei Morti, Pathfinder - 2E - Presagi Perduti - Gran Bazar, Pathfinder - 2E - Presagi Perduti - Ferro e Fuoco )
20:02 @LuckyDuckGamesEN Empire's End | Gioco da Tavolo
20:37 @RedGloveEdizioni Detecteam Family - Un Uovo di Troppo, Detecteam Family - Campioni Imbroglioni, Detecteam Family - La Torta Scomparsa, Smart10, Vu Du Variiant
21:42 @Giochix Discordia
22:12 @needgames8019 Electric Bastionland, Into the Odd, Flabbergasted! Una Commedia di Ruolo, Atlante Techno Fantasy, Blade Runner 24:04 Polemiche su Lucca!
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Dal mancato sgombero dell'hotel di Rigopiano alla strada trappola, le accuse agli Enti
Il “fallimento di un intero sistema”: questo è stata la valanga che il 18 gennaio del 2017 si è abbattuta sull’hotel di Rigopiano, provocando 29 morti. Un fallimento che ha generato una sofferenza così complessa che la pm Anna Benigni ne parlò a novembre in aula durante la requisitoria. Sostenendo che, per la procura, proprio “il dolore che tutti hanno provato di fronte a questa tragedia è stato…
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mimmixerenard · 2 years ago
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J'ai publié 69 fois en 2022
C'est 4 billets de plus qu'en 2021 !
64 billets créés (93%)
5 billets reblogués (7%)
Les blogs que j'ai le plus reblogués :
@janus-cadet
J'ai étiqueté 69 billets en 2022
#fanart - 34 billets
#off - 27 billets
#off mortis ghost - 24 billets
#off game - 19 billets
#leijiverse - 17 billets
#off fanart - 11 billets
#off the batter - 11 billets
#the galaxy railways - 10 billets
#leijiverse fanart - 10 billets
#off the game - 9 billets
Longest Tag: 112 characters
#t'as géré les cheveux comme c'est pas permis ; franchement rien que pour ça faudrait mettre ton dessin au louvre
Mes billets vedette en 2022 :
n°5
OFF — The Queen (Vader Eloha)
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>> She kinda reminds me of the Mazones (ou Sylvidres, en VF) that we see in Captain Harlock (Albator). Or more generally, any eery yet beautiful woman we'd see in Matsumoto's work— welp, I'm just trying to make link between two of my favourite fandoms x)
257 notes - publié le 23 janvier 2022
n°4
Has anyone done this yet??
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Voir l'intégralité du billet
331 notes - publié le 29 janvier 2022
n°3
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>> I had to give a try to drawing the oh so famous battle sprite ; but since I suck at proportions, have a little Zacharie as an excuse bonus
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Voir l'intégralité du billet
421 notes - publié le 18 janvier 2022
n°2
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Don't mind me, trying to draw more complex full body poses—
562 notes - publié le 22 janvier 2022
Mon billet n°1 en 2022
They just make me so emotional, okay-
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Mold dad and mold daughter
863 notes - publié le 5 novembre 2022
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gesau-it · 2 years ago
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Molte persone non comprendono la Mia promessa. Essi si uniranno a coloro che sono vivi non solo nel corpo ma nello Spirito del Signore e saranno ricompensati con la Vita Eterna.
  Mia amatissima figlia quanto Mi consoli nel Mio tempo di dolore. Come Mi dai l’amore e il conforto che desidero dalle anime. Oh fossero unite tutte le anime e intrecciati i loro cuori con il Mio, la Sacra Famiglia di Dio sarebbe pienamente completa. Solo quando tutte le anime saranno salvate, sarà fatta la Volontà Divina del Padre Mio.
Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente e la Mia risurrezione dai morti è pienamente riconosciuta per la libertà che porta all’umanità.
La Mia risurrezione significa che anche tutti voi che Mi amate e proclamate la Mia Parola Santa potete essere risuscitati dai morti.
Anche tutti coloro che sono morti in uno stato di grazia e con i favori del Padre Mio saranno elevati in gloria dalla morte, il giorno in cui vengo a giudicare.
Essi si uniranno a coloro che sono vivi non solo nel corpo ma nello Spirito del Signore e saranno ricompensati  con la Vita Eterna.
Molte persone non comprendono la Mia promessa. (Gesù, Libro della Verità, 6 Aprile 2012 – Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente)
Leggere Apocalisse Cap. 20, Satana sconfitto ( si parla sui mille anni), qua 
Messaggi da meditare nei prossimi giorni (dal  24 novembre 2022)
- 13 Gennaio 2012 – La Vergine Maria: “La pace di Mio figlio regnerà presto sulla terra.
- 24 Febbraio 2012 - Non ci sarà più la morte. Nessuna malattia, nessun peccato nel Nuovo Paradiso.
- 6 Aprile 2012 – Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente.
- 8 Aprile 2012 – Il Cielo e la terra diventeranno un tutt’uno. Uno non esisterà senza l’altro.
- 9 Ottobre 2014 – Ricordate che dopo la Seconda Venuta, il Purgatorio non esisterà più
http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2022/11/messaggi-da-meditare-nei-prossimi.html
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- Giornata mensile di preghiera dei gruppi JTM, 7 Dicembre, qua 
- Ci sono ancora turni da coprire! ISCRIVETEVI PER FAVORE! ☆● Santo Rosario continuo, di 24 ore, 8 dicembre, Solennità della Immacolata Concezione di Maria SS. ¯`•.¸¸.ஐ ISCRIVETEVI PER FERMARE LA DIFFUSIONE DELL'ABORTO E LE GUERRE, qua
- ♥ ˚ ˚✰ Video: UN INVITO SPECIALE PER VOI! ☆● Santo Rosario continuo, di 24 ore, 8 dicembre, Solennità della Immacolata Concezione di Maria SS. ¯`•.¸¸.ஐ ISCRIVETEVI PER FERMARE LE GUERRE E L'UCISSIONE DEI BAMBINI NON NATI, qua 
- ✝ ✞ Novena della Salvezza, secondo giorno (suggeriamo dal 5 al 11 di dicembre), qua
- ✝✝ 🛐 DIRETTA GRUPPO DELLA CROCIATA DI PREGHIERA. Questa settimana Martedì 6 dicembre 2022 alle 21,30 trasmetteremo in diretta l’ orazione di un gruppo della Crociata di preghier.* Invitiamo tutti a unirsi, qua 
- 🔴 ► Tre giorni di preghiera per l'Esercito Rimanente, Benedetto XVI e MDM, (Venerdì, Sabato e Domenica) ( 2,3, 4,   e  16,17, 18  Dicembre ), qua
- IMPORTANTE: ❥•♪♫ Recitiamo il Rosario ogni venerdì fino all'ultima settimana di gennaio per fermare la diffusione dell'aborto, qua 
 ♦ IN EVIDENZA, le informazioni da non perdere. GIORNATE DI PREGHIERA, •♥ Dicembre♥••●*°•.¸ ☆  , qua
- ♥ ˚ ˚✰˚ ˛★* NOVENA IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA SS., dal 29 novembre al 7 dicembre, qua 
 ♦ IN EVIDENZA, le informazioni da non perdere. GIORNATE DI PREGHIERA, •♥ Dicembre♥••●*°•.¸ ☆  , qua
-♥´¯) ✞ Dovete unirvi in preghiera ora per fermare i leader europei nelle loro vie malvagie,in questo momento recitiamo ogni giorno la Crociata di preghiera 31 , qua 
- ✝ ✞ Crociate per argomento: ►► Crociate l’attenuazione dei castighi, qua 
✝ ✞ Crociate per argomento :Per la pace contro le guerre, qua 
- ††—-¦¦ RECITIAMO IL SANTO ROSARIO PER LA PACE E CHIEDENDO LA CONSAGRAZIONE DELLA RUSSIA A MARIA, qua 
- ►► Tutto sarà tentato per interrompere i vostri gruppi di preghiera. Non permettiamo di dividerci. RIMANIAMO SEMPRE UNITI IN PREGHIERA, qua 
-Potete acquistare il Libro della Verità e la medaglia della Salvezza su questo sito https://www.vita-aeterna.eu/de/ .Nuovo sito indicato per Europa nella pagina ufficiale di JTM, qua 
- ATTENZIONE,  la casa editrice Lulu.com ha presso  dai nostri blogs i nostri files del libro della Verità, e li ha pubblicati senza nessuna autorizzazione e li sta vendendo in diversi siti di Internet. Inoltre al fatto  immorale di averli  sottratti, non sono  affidabili perché forse ha fatto delle modifiche a suo piacimento.   Quindi per favore, comprate solo i libri nel sito autorizzato https://www.vita-aeterna.eu/de/
-
-✝✝ 🛐 La Vergine Maria: i favori concessi quando ricevete il Corpo di Mio Figlio, qua 
- Brevetto di Sant'Antonio da Padova contro i disturbi del demonio, qua 
- ●☆● Nuovo blog per seguire questo gruppo e rimanere sempre uniti in preghiera, qua 
-.♥´´¯`•.¸¸.☆Questo è un semplice gruppo della crociata di preghiera, che desidera aiutare Gesù con le nostre umili preghiere a salvare le anime.
“I Gruppi della Crociata di Preghiera salveranno miliardi di anime e voi dovete diffondervi e moltiplicarvi. Le Grazie di Dio si riversano su tutti i Suoi figli che partecipano a questi gruppi di preghiera. Essi saranno l’armatura che costituirà lo scudo dell’umanità contro la persecuzione pianificata dall’Anticristo”(Madre della Salvezza, Libro della Verità, 10 Marzo 2013, qua 
- Crociate per argomento:Per la pace contro le guerre, qua 
-☆•.¸❤  Siete tutti calorosamente invitati a  seguire questo programma di preghiera ☆•.¸❤   qua e  qua
-  ✝✝  Abbiamo ricevuto nuove richieste di preghiera.INTENZIONI DI PREGHIERA.  Rispondiamo  pregando di cuore per esse!, qua
- Abbiamo aggiornato la nostra Rassegna Stampa, qua 
▅ •♥• Tutti i nostri post si possono leggere ogni giorno su questi blogs:
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-   Io ho dato un esempio digiunando 40 giorni. È solo attraverso il digiuno, figli miei, che mi aiuterete a scacciare il maligno (Gesù, Libro della Verità,16 Gennaio 2011 – Portare la Mia Croce), qua 
- Ogni Venerdì offriamo il digiuno:  Crociate per offrire il digiuno 34; 42; 58; 103, qua
 - L’importanza del digiuno e dell’abnegazione (Gesù, Libro della Verità,16 Maggio 2011 – L’importanza del digiuno e dell’abnegazione) , qua
- VACCINAZIONE GLOBALE VI UCCIDERÀ SE LA ACCETTERETE  - Libro della Verità (Messaggi per argomento), qua 
- ☆•.¸❤ L’applicazione di Twitter per  ogni tipo di smartphone è davvero bella e molto utile per seguire il nostro gruppo. ►►►Prova la App e attiva le notifiche del nostro profilo cliccando sull'icona della campana 🔔 !!!!  il modo più semplice è scaricare la app di twitter sul tuo smartphone e tablet (Android, Iphone e Ipad, Windowsphone). Noi siamo https://twitter.com/GesAU_it      @GesAU_it, qua 
- ▆ ▇ ✏LISTA PER ESSERE PREPARATI, qua 
- -  ● ☆● ☆●  Il  potere della Preghiera.  Nuovo Appuntamento   Invocheremo lo Spirito Santo con la Crociata 51 e pregheremo con una Crociata scelta ogni giorno e la lettura del Messaggio del Libro della Verità che lo contiene. Trasmesso in diretta sulla nostra pagina di facebook. Questo appuntamento sarà tutti giorni alle 6,15,  qua 
- ❤¯`•.¸☆•"Sono i più importanti messaggi per l’umanità oggi. Sono stati dati per istruire l’umanità sul vero cammino che porta a Me ancora una volta" (Gesù, Libro della Verità, 6 Aprile 2011 – Non giudicate mai le altre religioni, i credi o le preferenze sessuali), qua 
- ► ► Questo cambiamento sta per trascinare l’umanità in un’oscurità che la avvolgerà completamente e che offuscherà il suo amore per Me. Avvertimento al clero " (brano evidenziato ieri nel blog di lingua inglese) (Estratto dal Messaggio del Libro della Verità, 16 Novembre 2010 - Avvertimento al clero), qua
    I video si trovano qua e qua 
- ●●.·˙˙·.●  Dio Padre: Colpirò ogni nazione a seconda dell’entità d’innocenti che ha assassinato, qua 
- ✞ ✞ OGNI GIORNO VI DOVRESTE CHIEDERE: DIO AVREBBE APPROVATO LE MIE AZIONI DI OGGI?,  qua 
- Vergine Maria: Il mio Rosario può salvare le Nazioni, qua 
-☼ ☀  La Mano di Dio si servirà del sole per avvisare il mondo, qua
- *► Lo scudo del Sacro Cuore di Gesù potente protezione, salvò Marsiglia dalla peste, qua
-  ☆•.¸❤  “Questo è uno degli ultimi e il più grande Sigillo di Protezione inviato dal Cielo, di tutte le preghiere date all’umanità”. Dobbiamo custodirlo nella nostra casa, portarlo con noi, e recitare questa preghiera tutti i giorni, così noi e i nostri cari saremo protetti da tutti i mali fisici e spirituali, qua 
-  ➽✒ MONS. SCHNEIDER E DON MORSELLI E LA COMUNIONE ALLA MANO MA SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI… ▆  ⌨ Abbiamo aggiornato la nostra Rassegna Stampa, qua
-  🔴 🔴 Nella nostra Rassegna Stampa abbiamo pubblicato l'audio di un sacerdote con consigli per sconfiggere il virus e l'epidemia, qua 
- ☆•.¸❤ VI PREGO DI DIFFONDERE IL SIGILLO DEL DIO VIVENTE DAPPERTUTTO, qua 
-   ▆ ATTENZIONE utilizzate solo le immagini della Madre della Salvezza autorizzate, stanno circolando immagini alterate dal male. Le medaglie della Salvezza autorizzate e quindi vere, sono solo quelle che si acquistano sul sito christogifts, qua 
-✿*✿ IMPORTANTE: è necessario pregare ogni giorno per questa Missione perché è sotto attacco forte del nemico. Vi invitiamo a non mancare all'apputamento di preghiera delle ore 20,30, qua e qua 
- IMPORTANTE: La Madre della Salvezza: Chiedo a coloro che seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione, qua  - Sette angeli caduti attaccheranno questa Missione"Mia cara figlia, sette angeli caduti attaccheranno questa Missione e cercheranno di ingannare i figli di Dio perché non rimangano fedeli al suo Esercito Rimanente. Essi appariranno a coloro che ingannano dicendo di essere angeli della Luce, quando, in realtà, sono tutt’altro" (Madre della Salvezza,11 Aprile 2014, Gesù era come voi in ogni cosa, eccetto che nel peccato, perché questo sarebbe stato impossibile),  qua
-  •●●.·˙˙·. Cerchiamo persone che possano dedicare un’ora al giorno per diffondere il Libro della Verità inviando email ai sacerdoti, qua 
- ≻✿≺ Lettera per i membri di Gesù all'umanità: Vi lasciamo meditando questo, ci facciamo tutti queste domande: con quanta serietà abbiamo assunto questo compito di essere soldati dell’esercito di Gesù? Cosa ci sta chiedendo Gesù in questo momento? ascoltiamo la Sua risposta nel nostro cuore, qua 
- ▅ ▆  ► UMANESIMO - Libro della Verità (Messaggi per argomento). "Fate attenzione quando accettate l’umanesimo, poiché quando lo fate, voi troncate ogni legame con Me", Gesù, Libro della Verità, 27 Luglio 2013, qua 
-- ❤¯`•.¸☆ UN PICCOLO SUGGERIMENTO: Per seguire il nostro gruppo ogni giorno senza perdere niente , raccomandiamo di leggere il post del giorno con le informazioni da non dimenticare qua, qua o qua e poi leggere tutti gli altri aggiornamenti su twitter qua 
- (¯♥♥¯) ¯¯-:¦:-¯¯¯¯-:¦:-¯¯(¯♥♥¯) Cerchiamo 100 persone che recitino 3 Rosari ogni giorno per salvare l'Italia,qua Vorremmo sapere il numero effettivo delle persone che lo stanno  realmente ancora facendo, perciò se vi siete inscritti in precedenza vi preghiamo di confermare la vostra adesione,  in modo da capire quanti siamo  al giorno d'oggi. Se ancora non vi siete decisi, vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi,  per il bene dell'Italia. Fino ad oggi 21 settembre 2019 hanno aderito,  confermando le iscrizioni precedenti ed includendo nuovi iscritti, 40 persone.
- ┊☆┊★ “Figlia Mia amatissima, Il tempo si sta muovendo velocemente ora. Ho preparato tutti voi ormai da tempo. Voi, Miei seguaci, sapete cosa dovete fare. La vostra propria confessione è importante e dovete cercare di farla una volta ogni settimana d’ora in poi..” (Gesù, Libro della Verità, 17 Luglio 2012,  qua )
- Gruppi della crociata di preghiera Cari fratelli queste parole sono rivolte proprio a noi, forza ci impegniamo a costituire i gruppi Gesù all’umanità, accogliamo questo appello urgente del nostro Signore Gesù, raddoppiamo gli sforzi che ognuno si metta in contatto con le persone della sua Diocesi: "MOLTO PRESTO UNA DIVISIONE SI VERIFICHERÀ IN EUROPA, OGNUNA DELLE QUALI È COLLEGATA ALL’UNIONE EUROPEA E AL PAESE IN CUI SI TROVA LA CATTEDRA DI PIETRO. CIÒ SI TRADURRÀ IN UNA GUERRA, CHE SARÀ DI TIPO DIVERSO DALLE ALTRE GUERRE. MA SARÀ VIOLENTA. LA GENTE SI LEVERÀ L’UNO CONTRO L’ALTRO IN GERMANIA, ITALIA E FRANCIA. DOVETE PREGARE CHE I MIEI SEGUACI RIMANGANO FORTI E GARANTISCANO CHE I GRUPPI DI PREGHIERA DI GESÙ PER L’UMANITÀ SIANO COSTITUITI RAPIDAMENTE IN QUESTI PAESI ( Gesù, Libro della Verità, 26 febbraio 2013)",   qua  e  qua .
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via Blogger December 07, 2022 at 02:00AM
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ca-la-bi-yau · 2 years ago
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🏳️‍⚧️Trans Day of Remembrance🏳️‍⚧️
Tw: v1olenc3, su1cid3, transphobia, gender disphoria
Il 20 novembre è il Trans Day of Remembrance, la giornata che dal 1999 ricorda le vittime trans* del bigottismo e della violenza transfobica della società. Non è e non dovrebbe essere solo una giornata di ricordo, di lutto, di veglie e di candele ma soprattutto un giorno di rabbia.
Secondo i dati riportati dalle associazioni nel 2022, fino ad ora, ci sono state 381 vittime di transfobia in tutto il mondo: in media, più di una persona trans* al giorno perde la vita per cause non naturali. Dal 2008 ad oggi sono morte almeno 5000 persone trans*, con un aumento dell'8% solo negli ultimi 3 anni. L'età media delle perosne trans* morte quest'anno è di 27 anni; la più giovane aveva solo 12 anni, la più anziana 59. Come ogni altro tipo di discriminazione anche quella transfobica è intrecciata a tutte le altre: il 95% di coloro che sono state uccise in tutto il mondo erano donne trans o persone trans* femminili. Il 65% erano nere o facente parte di un altro gruppo razzializzato. Nonostante questo dato sono in aumento i casi di suicidi di uomini trans o persone trans* maschili: 52 i casi dal 2015 al 2022.
Tutti questi dati sono OVVIAMENTE SOTTOSTIMATI, a causa del fatto che molto spesso queste notizie non arrivano sui giornali, uno dei modi principali con cui si è in grado di monitorare questi numeri ogni anno. Questi dati sono tragici se li si contestualizzano sul numero di persone trans* stimate nel mondo, cioè circa 1 milione, meno dell'1% della popolazione mondiale.
E l'Italia? L'Italia si piazza al primo posto in Europa per vittime di transfobia. Con il barbaro omidicio avvenuto a Roma, nel quartiere Prati, solo tre giorni fa, siamo arrivate a 11 morti nel 2022, fino a questo momento.
Non voglio parlare delle storie di vita di queste persone ma penso sia importante ricordarne i nomi, la loro età, come hanno perso questa loro vita.
Un anno fa (ma la notizia è stata condivisa solo ad ottobre 2022) ELIOS, 15 anni, si è buttato dal quarto piano di un palazzo.
MAUDIT, 29 anni, si è suicidatx il 30 marzo scorso.
CAMILLA, 43 anni, è stata ritrovata in un fiume, picchiata e fucilata.
CLOE, 58 anni, è morta suicida nel proprio camper carbonizzato, il 10 giugno. Della sua storia si è parlato molto, soprattutto perchè complice delle varie umiliazioni che ha subito, e che l'hanno portata a isolarsi per mesi e a togliersi la vita, c'era l'assessora all'istruzione leghista della regione Veneto.
SASHA, 15 anni, l'11 giugno si è lanciato dal sesto piano di casa sua.
NAOMI, 47 anni, è stata ritrovata morta in una camera d'hotel, strangolata a mani nude.
CHIARA, 19 anni, si è tolta la vita in casa un mese fa.
MORGANA, donna trans senza fissa dimora, è morta di freddo in mezzo alla strada.
Di altre due donne trans sono senza nome: una è stata investita da una macchina in tamgenziale, la seconda è precipitata da un palazzo e non è chiaro se si tratti di un suicidio o di transicidio.
3 giorni fa, il 17 novembre, è morta MARTA, 65 anni, uccisa con un'arma da taglio.
Le istituzioni italiane e i partiti politici di questo paese sono fautrici e complici della discriminazione e della follia transfobica che ha ucciso queste persone. E non parlo solo del vergognoso applauso in Parlamento per l'affossamento del discusso DDL Zan ma anche dei continui tradimenti, passi indietro e di lato, che le persone trans* e le associazioni hanno visto e subito da parte di quel blocco granitico e democristiano che il DDL Zan lo ha portato avanti. Quel blocco che ancora occupa abusivamente il nome di Sinistra, e che, non avendo più alcuna altra differenza nè motivo di conflitto con la destra post fascista che ci governa, prende come bandierina quella dei diritti civili. Troppo spesso, però, la questione dei diritti della comunità LGBTQIA+, finisce per essere inglobata totalmente in quella cis gay mentre tutto il resto della comunità, specialmente T, viene lasciato indietro, con l'identità di genere che diventa oggetto di scambio e di vergognoso compromesso politico.
Questi sono i dati che riguardano le persone uccise dalla transfobia. Non toccano però la violenza sistemica e quotidiana che le persone trans* subiscono OGNI GIORNO, in praticamente ogni ambito della loro vita: deadnaming e  misgendering, la non rappresentanza, la difficoltà di trovare un posto di lavoro o una casa in affitto, le terapie riparative, l'infinito, umiliante e costosissimo percorso giuridico e burocratico per la transizione, la discriminazione continua nel sistema sanitario nazionale, l'umiliazione di unə psichiatra cis che deve decidere per te se sei trans* o meno, il bullismo nelle scuole (dove aumentano i casi di umiliazione e violenze perpetrate da3 professor3) e nelle università, l'abbandono da parte delle famiglie, gli sfratti, i licenziamenti, gli insulti per strada, i pestaggi. E infine, la morte.
E dobbiamo continuare a parlarne perché anche quello che può sembrare meno grave e meno rilevante, ad esempio le cosiddette "stronzate dei pronomi o della ə", ha un suo impatto, molto forte, sulla salute mentale e le condizioni di vita delle persone trans*, specialmente per chi soffre anche violentemente di disforia.
Nonostante la disforia di genere sia stata declassata a incongruenza di genere, passando da disturbo mentale a disturbo della sessualità, siamo ancora lì, siamo ancora delle persone malate, disturbate, patologizzate. Dobbiamo ancora subire l'umiliazione di non poter affermare noi stess3 ma di dover aspettare e pagare affinchè unə psichiatra cis ci dica chi siamo o affinchè unə giudice cis ci dica che possiamo cambiare i nostri documenti. Dobbiamo ancora aspettare anni e anni per tutto questo, per avere accesso alla cura ormonale nonostante questi farmaci siano ormai considerati SALVAVITA.
Dobbiamo spostarci lontano da casa, cambiare regione come minimo perché in molte non esistono centri per persone trans e le associazioni sono ridotte all"osso; dobbiamo aspettare anni per una qualsiasi operazione con il SSN o dobbiamo andare in qualche altro paese, sborsando decine di migliaia di euro per provare a essere quello che siamo, perché qui in pratica non esistono cliniche specializzate. Né studi, né ricerche, né corsi di aggiornamento, né preparazione medico-sanitaria di base per aiutare le persone trans* senza infliggere altra violenza. Violenza sistemica e quotidana che spinge le persone trans* all'isolamento, a non fidarsi del personale sanitario, a non andare negli ospedali, con tutte le tragiche conseguenze.
Ci vediamo porte chiuse in faccia ogni giorno. Vediamo la violenza verbale del discorso politico, la violenza noncurante nel linguaggio giornalistico e mainstream, la non rappresentanza in ogni ambito, dal politico al mediatico.
Sentiamo, leggiamo, siamo obbligat3 a dire e a comunicare i nostri deadname in ogni ambito, a vederli scritti ovunque persino il giorno dopo il nostro suicidio, fregandosene del nostro volere e del nostro dolore. Sentiamo venire declassati i problemi sul linguaggio, sui pronomi e sul neutro, come problemi di serie B per poi sentir parlare per settimane di una fascista che si proclama donna e vuole essere chiamata IL presidente.
Ci sentiamo troppo spesso tradite da quelle persone e quella comunità che dovrebbero in primis accoglierci e difenderci. Dalla discriminazione interna nelle famiglie e nelle scuole a quella intenra alla comunità LGBTQIA+, troppo spesso spaccata sulla questione identità di genere, appiattita sulle questioni esclusivamente e squisitamente cis gay.
Le stesse persone che difendono la polizia, che credono nei concetti di decoro e rispettabilità, che credono nel capitalismo e condannano l'uso della violenza da parte delle minoranze, salvo poi tirare fuori due volte l'anno i nomi di Marsha P. Johnson, di Sylvia Rivera, dell3 rivoltos3 di Stonewall.
Ci sentiamo troppo spesso tradite da quella frangia di FART, delle cosiddette femministe radicali allineate sue posizioni dei peggior fascisti, tollerate e inserite perfettamente nella comunità e negli ambienti femministi. Persone che organizzano ronde nei bagni pubblici per controllare i genitali delle persone, soggetti che ci considerano malate, che additano le donne trans come pericolosi stupratori, gli uomini trans come donne disturbate, antifemministe e misogine, le persone non binarie come creature mitologiche da evitare, l3 sportiv3 come subdole cheaters approfittatrici. Le stesse persone che ci cacciano e ci escludono dai loro spazi in nome del femminismo, le persone che credono negli slogan del "il corpo è mio e decido io", finché ovviamente sei cis.
In quanto persone trans*, fragili, rifiutate e marginalizzate subiamo ancora di più sulla nostra pelle tutte le contraddizioni, le violenze e le follie del sistema patriarcale, abilista e razzista, interconnesse con quelle del sistema economico capitalista in cui viviamo. Subiamo lo sfruttamento, la discriminazione e la povertà che ci relega nell'antico ruolo di sex workers, di senza dimora, di senza nome. Subiamo la cieca violenza razzista e delle politiche antimigratorie, quella maschilista di chi ci feticizza, ci stupr4 e ci uccide, di chi ci considera oggetti o trappole. Subiamo la violenza economica del non trovare un lavoro, di essere sfrattate, di non avere i soldi per per le visite mediche e psicologiche, per le operazioni, per le lotte burocratiche e giudiziarie. Tutte cose che peggiorano di continuo la nostra salute fisica e mentale, costringendoci a vivere una vita odiosa e odiata, soprattutto per chi soffre la disforia di genere, per chi si sente ingabbiat3 in un corpo che non è il suo, per chi lo rifiuta e vorrebbe scarnificarsi la pelle.
Le persone trans*, come il resto della comunità LGBTQIA+, hanno statisticamente più possibilità di sviluppare disturbi di ansia e depressione, autolesionismo, disturbi alimentari e dismorfia, disturbi della personalità, dissociazione e scarso senso di sè.
A tutto questo si deve il vergognosamente alto numero di suicidi di persone trans*, semplicemente un numero, di cui la società, la politica, le istituzioni non si prendono la piena e totale responsabilità. Per le persone lasciate sole, marginalizzate, razzializzate, ignorate, invisibilizzate, zittite, malmenate, uccise.
Una giornata di rabbia, quindi. Una giornata di rabbia per una società che ci ignora e continua a ignorarci.
Vogliamo poter vivere le nostre vite in libertà. Vogliamo poter decidere noi della nostra vita e del nostro corpo, senza l'intervento di persone cis che decidano per noi, senza il bisogno dell'assenso di famiglia e società. Vogliamo poter affrontare il nostro personale percorso di transizione, che non sia patologizzante e oprrimente. Vogliamo poter accedere liberamente alle terapie ormonali salvavita e agli interventi per chiunque ne senta la necessità, con un semplice consenso informato. E vogliamo dignità e rispetto per qualunque persona trans* e non binary che non vive la disforia e che non vuole ormoni o interventi, che ne vuole solo alcuni, che vorrebbe solo microdosi e semplicemente un aspetto più androgino, senza per questo venite escluse dalla comunità T, senza per questo non venire considerate valide. Vogliamo una legge che condanni la transfobia, che tuteli protegga le persone trans* dalla violenza quotidana.
Vogliamo un'educazione sessuale inclusiva nelle scuole libere dalle mani dei preti e del Vatic-Ano, vogliamo un'educazione sentimentale e alle differenze e quindi transfemminista che insegni alle nuove generazioni a rispettare ogni essere su questo pianeta e a rispettare ogni possibile variante dell'essere umano. Vogliamo corsi di formazione obbligatoria per insegnanti, per dipendenti pubblici, per il personale sanitario affinchè sappiano come approcciarsi alle persone trans*, perché possano cercare di comprendere, accettare ed aiutare nel miglior modo possibile, senza infliggere ancora inutile violenza psicologica a soggetti già portati alla fragilità emotiva. Vogliamo l'applicazione di un linguaggio inclusivo, di una rappresentazione inclusiva, politica prima che mediatica e comunque che sia scollegata dalle becere logiche di mercato del "politically correct", del rainbow washing di aziende e piattaforme che una volta l'anno si dipingono di arcobaleno per poi finanziare quotidianamente associazioni, partiti e governi che ci negano diritti civili e sociali.
Vogliamo un sistema sanitario nazionale che sia completamente pubblico e gratuito per tutt3, che venga incontro alle nostre esigenze e che non debba comportare alcun tipo di spesa per operazioni SALVAVITA. Vogliamo la fine delle politiche antimigratorie, razziste e assassine, non in nome di aziende predatrici e imprenditori avvoltoi che cercano manodopera a basso costo da sfruttare fino alla morte ma in nome della libera circolazione dei corpi e dell'abolizione dei confini. Vogliamo la messa al bando di ogni tipo di "terapia riparatrice", di ogni medic3, psicolog3 o psichiatr3 che a causa del proprio bigottismo o di una più che profana morale cattolica si accaniscono sulle persone trans* e della comunità causando sofferenze e violenze indicibili a livello psicologico e fisico. Vogliamo lə psicologə di base, in maniera completamente gratuita, vogliamo più psicologh3, psichiatr3, assistenti sociali nelle strutture sanitarie, nelle scuole, nelle università, sui luoghi di lavoro.
Vogliamo finanziamenti veri e sostanziali per le associazioni, per i centri antiviolenza e antidiscriminazione.
Vogliamo l'aborto libero e gratuito per tutte le persone con un utero, vogliamo la fine della violenza ostetrica, la fine dei tabú, dei costi esorbitanti e delle discriminazioni legate al mondo del parto, dell'aborto, del ciclo mestruale. Vogliamo le associazioni cosiddette "pro-vita" fuori dagli ospedali pubblici, con una legge che vada oltre la 194, che garantisca tutto questo e che abolisca l'obiezione di coscienza. Vogliamo una riforma della codice della famiglia che comprenda ogni tipo di famiglia sul criterio dell'amore e del legame, slegati dall'eteronormatività e dall'esclusività monogamica e dalla dinamica di coppia. Vogliamo lo stralcio delle unioni civili in favore di un matrimonio egualitario, vogliamo una legge e una riforma seria in tema di adozioni per porre fine tutte quelle follie giudiziarie e legali a cui sono costrette le famiglie omogenitoriali.
Vogliamo la fine di un sistema abilista e "meritocratico" che premia e incensa persone privilegiate lasciando indietro l3 ultim3. Vogliamo la fine di ogni tabù riguardante la salute mentale e il suicidio. Vogliamo delle città e un mondo che siano a misura di essere umano e non di automobile, vogliamo la fine della ghettizzazione delle persone migranti e delle persone nomadi nei "campi rom" e soprattutto un mondo accessibile per le persone disabili, dalle barriere architettoniche alle cure sanitarie passando per i servizi pubblici. Vogliamo che le persone disabili non debbano essere costrette a vivere recluse in casa con tutte le nefaste conseguenze del caso, vogliamo la fine di un mondo ancora incentrato su un modello di umano basato sul maschio bianco cis etero e abile.
Vogliamo il salario minimo, vogliamo le imprese costrette a pagare l3 lavorator3 in base alle ore lavorate, vogliamo un salario che sia legato ai costi dell'inflazione. Vogliamo un reddito di base UNIVERSALE che permetta a ogni essere umano di poter accedere ai suoi bisogni primari, con la fine dello sfruttamento e del ricatto del lavoro. Vogliamo che il cibo, la casa, i prodotti di prima necessità, le cure mediche e quanto elencato fino ad ora siano considerati a tutti gli effetti delle necessità esistenziali e che in quanto tali siano garantite dalle istituzioni statali e non esclusivo privilegio di poche, sempre più poche persone ma sempre più ricche. Vogliamo una vera politica ambientalista statale e non il greenwashing delle aziende, che non sia fatta di soli incentivi che vanno ad ingrassare i portafogli delle multinazionali. Vogliamo una politica antispecista e rispettosa dell'ambiente del pianeta in cui viviamo.
Una politica che ponga fine allo sfruttamento animale e ambientale che il modello economico capitalista ha portato avanti negli ultimi duecento anni, inquinando, uccidendo e distruggendo il pianeta in nome di una crescita infinita e incontrollata e per un consumismo sfrenato e amorale. Una politica che ARRESTI i diretti responsabili del disastro climatico che come umanità stiamo vivendo a partite dai CEO delle aziende, che riconverta le suddette aziende in fabbriche e luoghi di lavoro sostenibili, a partire dalla partecipata statale di ENI, una delle venticinque aziende più inquinanti al mondo e che da decenni continua a distruggere e a sfruttare i territori africani. Vogliamo una politica ambientalista internazionale, di pressione sugli altri paesi, di interruzione di intrecci economici miliardari che devastano il Sud del Mondo, di presa di responsabilità del fenomeno migratorio legato ai cambiamenti climatici di cui noi, come Occidente, siamo i primi responsabili.
Vogliamo la fine del sistema economico capitalista neoliberista vigente che ci opprime. Vogliamo una politica internazionale di pace che invochi al disarmo mondiale e alla fine dell'impero NATO, prima organizzazione al mondo per numero di guerre causate e finanziate, a scapito di altri paesi, burattini e amici finchè il vento gira nella direzio e giusta. Vogliamo la fine dell'Italia come polveriera del Mediterraneo, con i tristi primati di vendite di armi di ogni tipo a regimi dittatoriali e fascisti.
Vogliamo questo e molto altro.
Vogliamo una VERA prevenzione al suicidio, che non passi per i vari "bonus psicologo" e che non gravi solamente sulle spalle di quelle poche associazioni senza fondi, senza personale e incapaci loro malgrado di sopperire alle richieste di aiuto.
Una vera prevenzione al suicidio che passa per tutti gli elementi elencati fino ad ora e ancora di più, per tutto quello che mi son scordata di scrivere, per tutte le necessità esistenziali degli esseri umani.
Vogliamo un mondo diverso e l'unico modo per ottenerlo è la lotta. Una lotta che sia intersezionale e quindi TRANSFEMMINISTA, ECOLOGISTA E ANTISPECISTA, ANTIRAZZISTA, ANTICAPITALISTA.
Quindi oggi incazzatevi, oggi celebrate il TDOR ovunque siate, marciate, parlate e urlate per chi non ha più voce, per chi non è più qui per marciare con voi, per chi ancora vive chiusə nei propri armadi, per chi, come me oggi, vorrebbe così tanto uscire di casa, andare alla manifestazione, abbracciare l3 mi3 compagn3 trans* e ally ma è talmente provata mentalmente da non riuscirci.
Marciate per Elios, per Maudit, per Naomi, per Camilla, per Sasha, per Cloe, per tutte le persone senza un nome. Marciate anche per chi ha tanta rabbia ma non ha più forza, marciate anche per me.
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perfettamentechic · 3 years ago
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29 novembre … ricordiamo …
29 novembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2010: Mario Monicelli, regista, sceneggiatore e scrittore italiano. Uno dei più celebri registi italiani della sua epoca, fu uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana. (n. 1915) 2004: John Drew Barrymore, nato John Blyth Barrymore, attore statunitense,  fa parte della famiglia Barrymore, costituita da molti attori, in particolare appartiene alla terza generazione.  (n. 1932) 2002:…
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paoloxl · 3 years ago
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«Quel drone Usa partito da Sigonella fece strage in Libia» - Osservatorio Repressione
l 29 novembre 2018, un velivolo Usa («partito da Sigonella») colpisce il fuoristrada su cui viaggiavano 11 giovani di Ubari, in Libia. Il raid, secondo gli americani, «elimina» undici terroristi
di Lucia Capuzzi
La musica era la grande passione di Nasser Musa Warzmat Abdullah. Amava cantare e suonare alla chitarra i brani di Jimi Hendrix, Carlos Santana, Bob Marley. «Spesso lo accompagnavo, anche io suono. O, meglio, suonavo – racconta Modogaz Musa –. Da quel giorno, non riesco nemmeno più a guardare una chitarra: mi ricorda mio fratello, la sua morte assurda e fa troppo male». Il 29 novembre 2018, il fuoristrada su cui viaggiava il 34enne Nasser è stato colpito dal missile di un drone Usa in prossimità del villaggio di al-Awaynat nel sud-est del deserto libico. Con lui sono morti altri dieci uomini di età compresa tra i 25 e i 45 anni, tutti appartenenti alla comunità tuareg e provenienti da Ubari, distante un centinaio chilometri.
Il giorno successivo, lo United States Africa Command (Africom) ha annunciato pubblicamente di avere compiuto «un raid aereo ad alta precisione che ha ucciso undici terroristi di al-Qaeda nel Maghreb (Aqmi) e distrutto tre veicoli». Gli ospedali della zona hanno rifiutato di esaminare i corpi e di rilasciare il certificato di morte a dei caduti tanto ingombranti. Privati dei documenti, i loro resti carbonizzati hanno dovuto essere sepolti in una fossa comune. Morti anonimi, senza corpo né tomba. A sottrarli all’invisibilità è stata la pronta mobilitazione di familiari, amici e vicini, decisi a confutare la “verità ufficiale”. Quattro anni e moltissime marce, lettere, appelli, proteste, incontri istituzionali dopo, la loro battaglia nonviolenta ha portato a una denuncia internazionale depositata giovedì alla Procura di Siracusa dall’European Center for Constitutional and Human Rights (Ecchr), da Reprieve e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo.
LA VICENDA
Dopo 4 anni di proteste, la denuncia internazionale alla Procura di Siracusa di Ecchr, Reprieve e Rete disarmo: «11 innocenti» Italia accusata di complicità in un’azione illecita
Una vicenda controversa Sono molti i punti oscuri della vicenda. In primis, la presunta affiliazione delle vittime ad Aqmi. Lo stesso braccio africano di al-Qaeda lo ha “smentito categoricamente” con un comunicato del 5 dicembre 2018. Sette degli uccisi – Musa Ala Tuni Mohamed, Ighias Akhreeb Aksasooni, Al Mahmoud Ayoub Ibrahim, Hassan Mohammed Abu Baker al Sagheer, Eyad Mohammad Ighali Mohammed oltre a Nasser Musa – del resto, come dimostrano i documenti a cui Avvenire ha avuto accesso, lavoravano per le forze armate del Governo di accordo nazionale, riconosciuto e alleato dell’Occidente nella lotta contro il Daesh che, all’epoca, cingeva nella morsa la Libia. Altri due – Ibrahim e Ahmed Umla Mohammed Fono – si stavano addestrando per entrarvi. Nasser Abdullah era stato guardia di sicurezza dell’allora premier Abudallah al-Thani mentre Musa Mohamed, nel 2016, aveva combattuto, insieme agli Usa, per espellere il Califfato da Sirte. Gli ultimi due uccisi – Ahmed Kober al-Khadeer e Jumma Akhreeb – erano un docente e un educatore. «Dalle indagini effettuate sul campo, dall’analisi dei documenti, dalla raccolta di testimonianze, possiamo dire con certezza che si trattava di undici innocenti, colpiti mentre battevano il deserto alla ricerca di rottami di veicoli da rivendere», spiega Jennifer Gibson, avvocata di Reprieve. «Lo facevano per sfamare le proprie famiglie: il conflitto prolungato aveva bloccato il turismo, fonte di sostentamento delle comunità tuareg – aggiunge Francesca Cancellaro avvocata delle tre Ong –. I magri salari non erano sufficienti in un momento di enorme crisi. La loro morte, tra l’altro, ha lasciato mogli e figli privi di sostentamento ».
Omicidi mirati e dubbi legali Rendere giustizia alle vittime è la priorità, sostengono le organizzazioni denuncianti. Il caso – inedito per il nostro Paese –, tuttavia, ha implicazioni più ampie: rischia di aprire il “vaso di Pandora” dei fondamenti giuridici della “guerra al terrore”, dichiarata dagli Usa dopo l’attacco alle Torri gemelle. Un conflitto globale portato avanti in gran parte e con slancio crescente dalle ultime quattro Amministrazioni mediante i “ targeted killings” o esecuzioni mirate da parte di velivoli senza pilota. Arma quest’ultima sdoganata da George W. Bush che ordinò il primo raid, a Khost, in Afghanistan, il 4 febbraio 2002. E divenuta “strategica” durante la presidenza di Barack Obama. «Per questo, il caso di al-Awaynat è tanto importante. Se procedesse, potrebbe dimostrare l’illegalità del programma di “ targeted killings”– sottolinea Gibson –. E rappresenterebbe un messaggio potente per gli Stati che lo supportano. A partire dall’Italia».
L’Italia è coinvolta? Già l’Italia. Perché i denuncianti sostengono che il raid del 29 novembre 2018 sia partito dalla base di Sigonella, impiegata normalmente da Africom nell’ambito della campagna aerea anti-Daesh “ Odissey lightning” per liberare Sirte. L’operazione si è conclusa nel dicembre 2016. I raid in Libia, però, sono continuati, come sostengono New America e Airwars e dimostra lo stesso comunicato di Africom del 27 aprile 2020. Il giorno dell’attacco, Italmiradar, organizzazione che traccia il traffico aereo, ha segnalato un volo andata e ritorno di un drone Global Hawke da Sigonella verso la zona in cui si trova al-Awaynat. Testimonianze e analisi del terreno indicherebbero, poi, che là il velivolo sia arrivato da nord. Le uniche altre due basi Usa nella regione – la 101 di N’Djamey e la 201 di Agadez, entrambe in Niger – sono a sud. «La prima, inoltre, è un’ora più distante rispetto a Sigonella e non ci sono prove che sia stata impiegata in precedenza per i raid sulla Libia.
La seconda, invece, più vicina, è stata attrezzata con droni solo un anno dopo», afferma Gibson. Se, effettivamente, il drone è partito dalla Sicilia, le organizzazioni accusano l’Italia di aver partecipato ad un’operazione illecita. Nel 2018, “ Odissey lightning” era finita, dunque, gli Usa non erano più direttamente coinvolti nel conflitto libico. Le loro azioni, pertanto, andrebbero collocate non nell’ambito del diritto di guerra bensì di quello dei diritti umani e di quello penale. I requisiti perché un “ targeted killings” al di fuori di un conflitto armato sia legittimo – scrive Chantal Meloni, professoressa di Diritto penale internazionale all’Università Statale di Milano negli atti del convegno all’ateneo milanese del 2019, come aveva già affermato sulla rivista de il Mulino nel 2013 – sono stringenti: necessità di scongiurare una minaccia imminente e di salvare vite umane da un attacco illecito per cui si rende indispensabile l’impiego della forza letale. «Non è il caso di al-Awaynat», dichiara Cancellaro. Pertanto, il raid, secondo la denuncia, è «illegittimo sotto il profilo del diritto nazionale e internazionale ». L’esposto vuole accertare le responsabilità dell’Italia, a cui l’accordo del 2006, sull’impiego della base di Sigonella da parte degli Usa, attribuisce un ruolo di garanzia e correlati poteri di intervento per impedire eventuali illeciti Usa. «La disputa legale si profila complessa – conclude Cancellaro –. Ma le prove della palese violazione del diritto alla vita di undici persone sono il primo necessario passo nella giusta direzione: giustizia per le undici vittime e la loro comunità. Il caso, inoltre, potrebbe costituire un importante precedente per impedire che il dramma si ripeta nel contesto della cosiddetta “Guerra dei droni”».
da Avvenire
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corallorosso · 3 years ago
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Qatar, nessuna indagine sulla morte di migliaia di lavoratori migranti Manjur Kha Pathan, 40 anni, era alla guida del camion per 12-13 ore al giorno. Si era lamentato perché l’impianto di aria condizionata non funzionava più. Il 9 febbraio 2021 si è sentito male nel suo alloggio ed è morto prima che arrivasse l’ambulanza. Sujan Miah, 32 anni, era un tubista impegnato in un progetto nel deserto. È stato trovato morto nel suo letto la mattina del 24 settembre 2020. Nei quattro giorni precedenti la temperatura aveva superato i 40 gradi. Tul Bahadur Gharti, operaio edile, è morto nel sonno il 28 maggio 2020 dopo aver lavorato per circa dieci ore con una temperatura che aveva raggiunto i 39 gradi. Suman Miah, 34 anni, operaio edile, è morto il 29 aprile 2020 dopo un lungo turno di lavoro con una temperatura di 38 gradi. Il governo del Bangladesh ha offerto alla famiglia un risarcimento equivalente a circa 3000 euro, che però sono stati destinati a ripagare debiti contratti con i procacciatori di lavoro in Qatar. Yam Bahadur Rana, guardia di sicurezza in un aeroporto, un lavoro che lo obbligava a rimanere seduto per lunghe ore sotto il sole, è morto sul lavoro il 22 febbraio 2020. Mohammad Koachan Khan, 34 anni, intonacatore, è stato trovato morto nel suo letto il 15 novembre 2017. Anche la sua famiglia ha ottenuto assistenza dal governo del Bangladesh ma anche in questo caso la somma ricevuta è stata usata per ripagare i debiti pregressi. Questi sei lavoratori migranti, le cui storie sono al centro di un nuovo rapporto di Amnesty International sul Qatar, godevano di ottima salute e avevano superato gli esami medici obbligatori prima di partire per il Golfo. Le statistiche ufficiali del Qatar mostrano che dal 2010 al 2019 sono morti 15.021 stranieri di ogni età e occupazione. Su buona parte di questi decessi, le autorità locali non hanno indagato nonostante le prove che fossero collegati alle condizioni di lavoro. Le autorità locali, infatti, sono solite emettere certificati di morte senza condurre adeguate indagini, attribuendo i decessi a “cause naturali” o a generici problemi cardiaci. Questi certificati impediscono di reclamare un risarcimento a famiglie già in grave difficoltà dopo aver perso il loro unico percettore di reddito. Il rapporto di Amnesty International, basato sull’analisi di 18 certificati di morte emessi tra il 2017 e il 2021 e su interviste alle famiglie dei sei lavoratori migranti deceduti, mette in evidenza la rischiosa correlazione tra condizioni climatiche estreme e turni di lavoro eccessivi e fisicamente sfibranti. Dei 18 certificati di morte esaminati da Amnesty International, 15 non hanno fornito informazioni sulle cause alla base del decesso limitandosi a espressioni quali “grave crisi cardiaca originata da cause naturali”, “non precisata crisi cardiaca” o “acuta crisi respiratoria originata da cause naturali”. Il fatto che un’elevata percentuale di decessi sia attribuita a “disturbi cardiovascolari” rischia di oscurare l’altro fatto che un gran numero di decessi resta senza spiegazione. Questo è quanto indicano anche i dati provenienti dagli stati dell’Asia meridionale, dai quali arriva la maggioranza dei lavoratori in Qatar. Ad esempio, i dati ufficiali del Bangladesh mostrano che nel 71 per cento dei casi di connazionali morti in Qatar tra novembre 2016 e ottobre 2020 il decesso è stato attribuito a “cause naturali”. Un’indagine del Guardian ha rivelato che, nel 69 per cento dei casi di lavoratori provenienti da India, Nepal e Bangladesh tra il 2010 e il 2020, il decesso è stato attribuito a “cause naturali”. Uno dei principali rischi per la salute dei lavoratori migranti in Qatar, ampiamente documentato quanto prevedibile, è dato dall’esposizione a temperature estreme e a tassi elevati di umidità. Nel 2019 uno studio condotto dalla rivista Cardiology ha trovato una correlazione tra caldo e decessi di lavoratori nepalesi in Qatar e ha concluso che “almeno 200 dei 571 decessi per problemi cardiovascolari dal 2009 al 2017 avrebbero potuto essere evitati”. Fino a poco tempo fa la principale protezione contro i colpi di calore era il divieto di lavorare all’esterno in determinati orari, tra il 15 giugno e il 31 agosto. Nel maggio 2021, l’inizio del periodo è stato anticipato al 1° giugno e sono state introdotte due nuove misure: il divieto di lavorare all’esterno quando l’indice che misura caldo e umidità supera una determinata quota e il diritto dei lavoratori di fermarsi e presentare un reclamo al ministero per lo Sviluppo amministrativo e gli Affari sociali se temono un colpo di calore. Manca tuttavia ancora una misura fondamentale: periodi di riposo proporzionali alle condizioni climatiche e alla natura del lavoro. Il diritto dei lavoratori ad “autogestire” i ritmi di lavoro nella stagione calda, a causa dei rapporti di lavoro estremamente iniqui non risulta particolarmente utile. Le autorità del Qatar, uno degli stati più ricchi del mondo, hanno non solo tutte le possibilità ma anche l’obbligo di cambiare questa situazione. Amnesty International chiede loro di rafforzare le leggi sulla protezione dei lavoratori dalle temperature estreme introducendo periodi di pausa obbligatori e migliorando le procedure di indagine, di certificazione e di risarcimento per i decessi dei lavoratori migranti. Riccardo Noury Portavoce di Amnesty International Italia
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vividiste · 3 years ago
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🇦🇱 LE 7 MORTI DI ADELINA dal 1996 ...
Adelina aveva 22 anni quando morì (la prima volta).
Ad ammazzarla erano stati un po’ di uomini(?) che l’avevano rapita, stuprata, riempita di botte e buttata sulla strada.
A fare la puttana.
La seconda volta in cui morì, Adelina era poco più grande: ad ammazzarla, allora, fu l’abbandono dello stato(?) italiano che aveva "aiutato", facendo arrestare 40 sfruttatori albanesi e denunciando altre 80 persone coinvolte nel racket della prostituzione.
Mai prima di allora lo stato italiano era riuscito ad arrestare in un solo colpo 40 infami sfruttatori.
Ad ammazzare la terza volta Adelina fu la miseria in cui era precipitata: senza protezione, senza lavoro, senza cittadinanza, senza una casa. Aveva aiutato lo stato(?).
Lo stato si era dimenticato di ringraziarla ...
La quarta volta che Adelina morì il suo assassino si chiamava cancro.
Se la mangiava da dentro, divorandole il corpo mentre lei era impegnata a provare a sopravvivere.
Il quinto assassino di Adelina fu l’indifferenza della gente, delle istituzioni(?) italiane, delle dame della carità che aiutano le puttane solo se le trovano su un marciapiede, non se il marciapiede lo hanno lasciato e stanno cercando una casa...
Ah, le donne radical chic e i loro splendidi silenzi quando non posso guadagnare dalle altrui disgrazie ...
La sesta morte di Adelina ebbe come killer la burocrazia che si appigliò al suo passaporto su cui era scritto “albanese” e la fece precipitare in fondo alla graduatoria per una casa a Pavia, la città dove da anni provava a vivere e ritagliarsi un futuro tra cancro, chemio e richieste, inascoltate, di aiuto.
La settima volta Adelina è stata ammazzata dalla solitudine.
A fine ottobre era andata a Roma nella speranza di incontrare il presidente(?) mattarella e spiegargli che sì era Albanese, sì era stata una puttana, stuprata e riempita di botte, si era stata anche coraggiosa e aveva fatto arrestare 40, dico 40, sfruttatori, non se la meritava un po’ anche lei la cittadinanza italiana?
Evidentemente no.
Si era anche data fuoco il 29 ottobre, credendo così di attirare almeno un poco dell’attenzione di quell’uomo sedicente "timorato di Dio" che però aveva altro da fare tra first lady e disastri climatici da risolvere e non si era accorto di lei, la puttana Albanese coraggiosa e malata di cancro che chiedeva aiuto.
Così domenica scorsa, Adelina ha deciso di fare ciò che l'anno portata a fare, si è arrampicata su un ponte e ha deciso che, essere sopravvissuta a sei morti, era sufficiente ...
La settima sarebbe stata l’ultima e l’avrebbe scelta lei, l'8 novembre!
Adelina Sejdininon c'è più.
Aveva 47 anni ed era sta sbattuta sul marciapiede quando ne aveva 22 da quegli stessi uomini che ebbe il coraggio di denunciare e far sbattere in galera.
Da sola.
Senza nemmeno uno stato a proteggerla.
Ebbe il coraggio che hanno solo gli eroi tragici e i martiri medioevali.
Ma lei non era la protagonista di un dramma di Eschilo o di una Guerra Santa.
Era una donna sola in un Paese straniero che si dice inclusivo, che si riempie la bocca di belle parole e di soldi ...
Un Paese che distribuisce cittadinanze onorarie ad attori americani che avevano un prozìo in Basilicata ma non né riesce a dare una ad una donna che per la legalità di questo Paese ha fatto più di mille attori da Oscar...
Mi dispiace Adelina, mi dispiace essere parte di quel sistema che premia la fama e dimentica l’umanità.
Ho lavorato per lo stato(?) 30 anni, ti chiedo scusa io per loro che non hanno la minima dignità, io, purtroppo, li conosco bene, so cosa sanno fare, lo facevo per loro, lo hanno fatto anche a me ... ♥️
In fondo Adelina chi era?
Quella della porta accanto ...
Istituzioni(?) italiane: assenti!
Ricordatevelo quando faremo gli scrutini ...
#statoassente
#italiafallimentare
#giustizianegata
#tutticolpevoli
https://www.rollingstone.it/politica/la-storia-di-adelina-sejdini-usata-e-abbandonata-dallo-stato-italiano/595919/
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Fonte Fb😥🥀
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abr · 4 years ago
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«Una caratteristica cruciale dell' odierna esperienza del dolore consiste nel fatto che esso venga percepito come privo di senso. L' intera narrazione cristiana l' ha abbandonato per sempre». Ovviamente ho pensato subito alla reazione della Chiesa alla presente calamità, di un'insignificanza spettacolare e temo epocale: non vorrei che gli storici del futuro datassero 2020 la fine della presenza pubblica cristiana in Occidente. La scorsa Pasqua come il definitivo Due Novembre della Santa Sede. La Chiesa, e quando dico Chiesa dico la gerarchia ecclesiastica, Papa, cardinali, vescovi ed eventuali Santi, in altri secoli avrebbe parlato di punizione divina, di vita eterna, di morte-giudizio-inferno-paradiso, insomma di categorie proprie della bimillenaria tradizione cristiana. Qualche decennio e qualche Pontefice fa avrebbe quantomeno riaperto il catechismo, ancor oggi leggibile sul sito del Vaticano ma come invisibile e muto: «Molto spesso la malattia provoca una ricerca di Dio, un ritorno a lui». Invece è da un anno che il cattolicesimo ufficiale si mostra succube di una religione concorrente, l'ambientalismo, allineandosi a una lettura che addebita la pandemia a peccati commessi dall'uomo nei confronti della Madre Terra. Nessun ritorno a Dio, casomai ritorno a Pachanama: è la direzione indicata dalla linea Bergoglio-Draghi che è gesuitismo, non cristianesimo.
Camillo Langone, via https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/siamo-cosi-fragili-perche-39-non-accettiamo-piu-dolore-262615.htm
Questo allineamento alla dottrina “sociale” mascherato da ambientalismo è la fine della chiesa: a parte l’evidente secolarismo che fa a pugni col millenarismo e l’Eternità, è come copiare i prodotti della concorrenza, a che servi? 
A breve ‘sti preti già morti e mai Credenti, dopo aver osato cambiare il Padre Nostro, unica preghiera che proveniva direttamente da Cristo, cambieranno anche il finale del Credo: ci faranno dire che NON attendiamo più la resurrezione dai morti e la vita eterna, non vogliamo sovrappopolare la Terra e disturbar gli uccelletti.
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boscodeglispiriti · 3 years ago
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[COME ONORARE I TRAPASSATI IN QUESTI GIORNI?] In Veneto, le cose che impari sin da piccolo sono queste: 🕯️🌼 Il 28 Ottobre si accende la prima candela e si mette un fiore bianco per accogliere le anime dei morti. 🕯️🥛Il 29 Ottobre si accende un'altra candela e si mette un bicchier d'acqua per i morti abbandonati o dimenticati. 🕯️🥛🍞🍎Il 30 Ottobre si accende un'altra candela, si aggiungono un bicchiere d'acqua, un pane bianco e un frutto per i nostri avi. 🧆 Il 1 Novembre, giorno di tutti i santi, arrivano le anime di quelli che sono morti da piccoli. In questa giornata si mette tutto il pasto sull'altare. ✨ Il 2 Novembre arrivano tutte le anime dei morti adulti che mangeranno tutte le offerte dei familiari. 🕯️Il 3 Novembre si accende l'ultima candela bianca e ci si congeda dai trapassati. ❇️ Conoscevi queste usanze? ❇️ Ne hai di simili nella tua regione, paese o famiglia? #ognissanti #samhain #spiritualità #antenati #spiritismo (presso Italia, Venezia) https://www.instagram.com/p/CVhorrRqFxH/?utm_medium=tumblr
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