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#Martina Grado
uominiedonneblog · 1 year
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Uominiedonne. Martina Grado nega la crisi con Giacomo Czerny
Dedichiamo adesso questo articolo ad una coppia di Uomini e donne di Maria de Filippi di circa un anno e mezzo fa. Loro sono Martina Grado e Giacomo Czerny che stanno insieme , anzi praticamente convivono fin dal primo momento in cui si sono conosciuti. Ma di tanto in tanto i followers gli attribuiscono delle crisi o addirittura che si sono lasciati. Diciamo che questo succede anche con una certa…
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costancen · 10 months
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Qualcuno, forse, ha voluto che io nascessi donna.
In quanto donna desidero sentirmi libera di camminare per le strade di questa terra scegliendo cosa indossare e chi essere. Gli abiti sono espressione della propria identità e l'identità è un processo in fìeri. In quanto donna voglio vivere le trasformazioni della mia identità in maniera libera e spassionata, senza dover pensare esistano uomini incapaci di tenere a freno i loro istinti o persone, in generale, non in grado di dosare le parole. Non voglio subire il giudizio di nessun'altro, né farlo subire alla mia prossima, in quanto anch'essa presente su questo pianeta e deve godere degli stessi diritti.
Il caso ha voluto che io nascessi donna, non che subissi violenza verbale, fisica, psicologica, diretta o indiretta da chicchessia. Sì, perché la violenza non giunge soltanto dagli uomini, ma anche dalle donne che "temono" le altre o che non accettano ci sia sempre la possibilità di scegliere nelle varie strade che la vita propone, dove nessuno ha in partenza disposto che i diritti fondamentali dell'essere umano venissero sottratti.
Il caso ha voluto che io nascessi donna e di questo sono grata, anche se la società fatica ancora ad accettare ognuna possa esser fatta a suo modo: con un corpo che racconti una propria storia e che non per forza rispecchi rigide immagini, canoni o stereotipi; con sogni da inseguire, ambizioni e desideri da avverare senza dover per forza spiegare il perché. Una donna deve avere la possibilità di dire "no" e non bisogna pretendere essa si giustifichi. Una donna può essere chi vuole e nessuno deve erogarsi il diritto di decidere al posto suo.
Appartengo all'unica e universale "razza" dell'essere umano, anche se vengono spesso presi d'esempio coloro che dimenticano o addirittura non conoscono la loro umanità e seminano odio in ogni sentiero percorso. A un certo punto ci si chiede come mai esista la violenza, eppure ogni giorno essa assume sfumature d'ogni sorta attorno a noi, talvolta difficili da rilevare.
"Normalizzare" qualsiasi tipo di violenza - sminuendola o giustificandola - significa normalizzare l'odio. In realtà non bisognerebbe mai smettere di indignarsi dinanzi all'ennesimo insulto, all'ennesimo atto di bullismo o di cyberbullismo, all'ennesimo tentativo di prevaricazione, all'ennesimo abuso. Soprattutto non bisognerebbe mai sentirsi indifesi e impotenti.
Spesso non si discorre di come la violenza nasca da altra violenza, ma ci si limita al giudizio impervio. Non ci si domanda quali siano i fallimenti del nostro sistema, da quali "malattie" sia affetto e come noi agiamo per "prevenire" e "curare" i batteri della disuguaglianza, della disparità, del sessimo, del maschilismo, del razzismo, dell'intolleranza.
Fino a quando esisterà una "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne" non potremo mai ritenerci pienamente al sicuro. Fino a quando esisteranno giornate volte a sensibilizzare contro qualsiasi genere di violenza, significherà che l'essere umano non avrà ancora compreso i principi basici su cui si fonda ogni singola esistenza.
La promessa urgente che ogni donna deve fare a se stessa è quella di non sentirsi mai sbagliata. Quando succede essa deve allontanarsi da persone e ambienti tossici. Ogni donna deve rivendicare il sacrosanto diritto di essere se stessa.
Il tempo è un bene prezioso e va donato a chi veramente merita: chi è capace di posare lo sguardo con assoluta delicatezza e non a chi vorrebbe vederci sofferenti o, addirittura, esanimi.
Il primo dovere che abbiamo è quello di essere libere di amarci!
Prometto questo e tanto altro a me stessa e anche a Giulia, Oriana, Martina, Teresa, Alina, Giuseppina, Antonia, Rosina, Stefania, Cesina, Iulia, Rossella, Francesca, Wilma, Safayou, Pierpaola, Floriana, Anna, Mara e a tutte le vittime di femminicidio in ogni parte del mondo, dunque alle attiviste politiche Mirabal che vennero deportate, stuprate e uccise sotto la dittatura della Repubblica Dominicana del 1960.
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salvo-love · 1 year
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Alcuni pensieri ed un ricordo speciale per il funerale di nonna Rosina, da parte di tutte/i i suoi nipoti.
In occasioni come questa, forse sarebbe meglio il silenzio. Ogni parola, oltre a perdere contenuto e significato, rischia di essere di troppo. Sì, forse sarebbe meglio il silenzio in questi momenti, in cui la nonna Rosina sembra prenderci per mano e portarci sulla sponda dell’invisibile, dove Lei si trova da mercoledì mattina. Non ci sono parole umane di consolazione, ma ci sono quelle della nostra Fede, altrimenti è come vivere con un orologio senza lancette. E’ come girare a vuoto senza trovare la giusta direzione. La freccia segnaletica per noi è la parola di Gesù Risorto, che abbiamo ascoltata nel Vangelo: “Chi crede in me, anche se morto vivrà”. Anche se morto…. Una speranza che è una certezza, che si identifica con l’amore fedelissimo di Dio per ognuno di noi. Un amore, il Suo, in grado di compiere quello che tutti noi desideriamo: far vivere per sempre le persone, come la cara, tanto cara, nonna Rosina, cui vogliamo un bene incommensurabile. Per questo, se ci pensiamo bene, a proposito dei nostri defunti non dovremmo mai usare l’imperfetto “era...…” ma il presente “è”!!! Per un cristiano, in realtà, la morte non esiste, perché appena chiude gli occhi a questa vita, li apre all’infinito di Dio. La morte è una porta buia, ma per chi crede, è una porta che dà su un mondo di Luce. Una porta aperta da Maria, guardiana della nostra ultima ora. Lei è stata vicina all’ultimo respiro del Figlio in croce e lo sarà anche accanto alla nostra carissima nonna Rosina.
Ecco perché se è vero che la Fede non toglie il dolore, però è anche altrettanto vero che abilita chi soffre a vivere la morte della persona cara con atteggiamento e prospettive diverse. La sofferenza assume i lineamenti timidi, ma forti della serenità interiore. C’è poi il gran mezzo della preghiera, come il Rosario, e ancor più, la partecipazione alla Messa, che ci mettono in forte comunione con quei nostri cari, che si sono trasferiti presso Dio, ma che continuano ad abitare con noi. E’ vicina a tutti noi, che Le siamo sempre stati tanto affezionati e riconoscenti. Lei ha sempre avuto un grande amore e una grande e benevole attenzione nei confronti di tutti noi suoi nipoti !!!
Sicuramente in queste ore la nostra mente è affollata di ricordi e di gesti della cara "nonnina" , Rosina, che ci ha lasciato degli insegnamenti, più con l’esempio che con le parole, ancorati a valori umani e religiosi. Il modo più bello di ricordarla è l’impegno a farli nostri. La vita di persone come nonna Rosina è stata come un’omelia muta che parla al cuore.
Nonna Rosina, ne siamo certi e sicuri, si trova nell’abbraccio inesprimibile e splendido di Dio e senta anche il nostro, forte, fortissimo… abbraccio.  Nonna cara, sei e sarai sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi speciali !!!
Tutti i tuoi cari nipoti Daniela, Martina, Emanuela, Vincenzo, Mara, Laura e Luca.
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evatremila · 3 months
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Martina Grado e Giacomo Czerny, la coppia anomala di 'Uomini e Donne' che a tre anni dal trono vive felice con un cane e un gatto, senza mai nascondere fragilità e dolori Era il 24 maggio 2021 quando Giacomo Czerny, seduto sul trono di ‘Uomini e Donne’, ha scelto di lasciare lo studio della trasmissione televisiva prendendo per mano la corteggiatrice Martina Grado. Sono passati tre anni, ma oggi i due sono a... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/martina-grado-e-giacomo-czerny-felici-a-tre-anni-dal-trono/?feed_id=8274&_unique_id=66842d90c5279&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
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retelabuso · 4 months
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Don Tempesta condannato a 6 anni e 6 mesi per abusi su minori: con una scusa invitava i bimbi in casa sua
Sei anni e sei mesi. Questa la condanna di primo grado emessa dal collegio del tribunale di Busto Arsizio (Varese) nei confronti di don Emanuele Tempesta, 32 anni. L’ex parroco vicario di Busto Garolfo, nel Milanese, era arrestato il 15 luglio 2021 ed ora è stata confermata in primo grado l’accusa di abusi sessuali su minore. Il pubblico ministero Martina Melita aveva chiesto una condanna a 11…
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martinaditrapani · 4 months
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Petit e People Lines
PETIT
Mostra collettiva degli allievi della Scuola Primaria Galimberti e Radice dell’Istituto Comprensivo Saba di Torino.
A cura di Martina Di Trapani
Servono davvero le parole per comunicare?
Attraverso l’arte possiamo comunicare le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre visioni del mondo e della realtà. L’arte è una forma espressiva che va oltre le parole, trasmettendo messaggi profondi e universali. Un linguaggio in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, creando un ponte tra le persone stimolando la loro curiosità, la loro empatia e la loro apertura mentale.
Fin dalla più tenera età, l’educazione artistica assume un’importanza fondamentale: benefici per lo sviluppo emotivo, sociale, il potenziamento delle capacità creative, critiche e comunicative che risultano essenziali per il confrontarsi con il mondo contemporaneo.
Questa mostra racconta un viaggio, narra di immagini, forme, colori, di incontri e storie, di suoni e movimenti per rappresentare concetti astratti o concreti.
Un legame unico che i bambini sono riusciti a stringere come canale per manifestare il loro stato d’animo e le loro motivazioni. Libertà, interpretazione, creatività sono le parole chiave.
La mostra Petit presenta lavori unici di questi giovani artisti, il loro coraggio alla ricerca di se stessi, la loro semplicità e dolcezza. Tra arte classica, moderna e contemporanea hanno percorso un viaggio pieno di curiosità e punti di vista, fatto di pianeti e personaggi bizzarri, stupiti dalla meraviglia e dalla stranezza dei “grandi’
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
L’arte è un dono prezioso, una fonte inesauribile di bellezza, di emozione e conoscenza, testimonianza della nostra umanità e diversità; Petit parla con il cuore e alla mente di tutti noi!
Durante il vernissage della mostra, l’artista Francesca Casale realizzerà una performance interattiva e olfattiva insieme ai bambini.
Con il Patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 5
PETIT
Inaugurazione mercoledi 8 maggio dalle ore 17.30 alle 19.30
Visitabile fino al 15 maggio 2024
MAU – Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7, Torino
Allestimento: Giulia Fanelli
Performance: Francesca Casale
People Lines
L’arte può essere colta attraverso il naso? L’artista può esprimersi con l’odore? People lines è un progetto di street art olfattiva ideato, curato e performato da Francesca Casale che ha come scopo quello di realizzare dei murales a partire dall’interazione che gli individui hanno con l’ambiente urbano, passaggio che lascia una traccia odorosa sulle pareti delle città. Il materiale utilizzato per creare queste opere è un particolare gel olfattivo e colorato che, nel tempo, si disidrata e scompare, rendendo l’intervento artistico fuori dal comune ma anche a basso impatto e sostenibile.
Mercoledi 8 maggio ore 17.30 – Galleria del MAU + Spazio Garino | via Rocciamelone 1 e 7 – Torino
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m2024a · 7 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/chiara-ferragni-viaggio-new-york-ecco.html
Chiara Ferragni, viaggio a New York: ecco con chi è. La dedica: «Ti voglio bene» Chiara Ferragni è volata a New York per lavoro: nelle sue Instagram stories ha affidato un messaggio di ringraziamento ai suoi follower. «Sono tempi duri, ma so che voi ci siete», ha detto. Certo è che questo è un periodo molto complicato per i Ferragni, la sua famiglia e il suo lavoro. L'imprenditrice digitale, con questo "viaggio lavorativo", si lascia alle spalle i commenti su una copertina che la vede protagonista, le polemiche dopo l’intervista a Che tempo che fa, i guai giudiziari legati allo scandalo del Pandoro-gate e naturalmente la crisi sentimentale con Fedez. Chiara Ferragni a New York è in compagnia di una persona speciale. Andiamo a vedere di chi si tratta. Chiara Ferragni a New York Chiara Ferragni è volata nella Grande Mela con Martina Maccherone, una delle prime Talent Manager in Italia e la più giovane del settore grazie proprio al sostegno dell'imprenditrice digitale. Martina ha pubblicato nelle sue Instagram stories una foto che mostra Chiara Ferragni di spalle mentre osserva la città dalla finestra. «Il giorno della festa della donna ricordate di supportare tutti i giorni le donne attorno a voi - ha scritto Martina Maccherone a corredo dello scatto -. Ognuna vive e combatte le proprie piccole e grandi battaglie e solo con la forza che ci possiamo dare a vicenda saremo in grado di conquistare il mondo». Poi la dedica toccante (e perché no, in risposta alle polemiche) per Chiara Ferragni. «Oggi ho la fortuna di passare questo giorno con una delle persone che più mi ha supportato e ispirato nella mia vita personale e lavorativa - ha concluso Martina -. Ti voglio bene sempre»
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lamilanomagazine · 8 months
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Vicenza: più passaporti con l'aiuto degli studenti
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Vicenza: più passaporti con l'aiuto degli studenti. Il Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa (VI) è quotidianamente impegnato nel rilascio dei passaporti a favore dei residenti di ben 57 Comuni della Provincia di Vicenza. Recentemente, la produzione di passaporti a Bassano del Grappa è considerevolmente aumentata anche grazie all'aiuto dato dai ragazzi delle scuole. Come noto, infatti, l'agenda elettronica permette di fissare quotidianamente appuntamenti da parte dei privati cittadini, tramite l'utilizzo dello S.P.I.D. o della C.I.E., 60/65 appuntamenti. E' stato purtroppo constatato come detta procedura possa essere alquanto difficoltosa soprattutto per gli anziani o per coloro che hanno difficoltà nell'utilizzo dei sistemi informatici. Nell'ambito dei progetti formativi PCTO portati avanti dal Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa (VI) con gli studenti delle classi IV e V del "Liceo Ginnasio Statale G.B. Brocchi" di Bassano del Grappa, fin dalla fine del mese di dicembre 2023 per tutto il mese di gennaio 2024, ogni giovedì pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 16.00, è stato aperto un ulteriore sportello presso lo stesso Commissariato di P.S., gestito da personale dell'Ufficio Passaporti con la collaborazione di nr. 10 studenti, che hanno assistito gli utenti nella compilazione dell'istanza di rilascio del documento. Più precisamente, è stato istituito un apposito sportello, al quale l'utente si è rivolto nei giorni e negli orari sopra indicati, fornendo i propri documenti e tramite il quale sono stati fissati circa 300 appuntamenti concordati con gli operatori, anche in base alle proprie esigenze personali, secondo un calendario prestilato. All'utente è stata direttamente fornita copia dell'appuntamento e la lista dei documenti che dovranno essere esibiti al momento dell'accesso allo sportello per il rilascio del passaporto. Con la suddetta attività è stato sicuramente fornito un valido contributo alla cittadinanza e si è attuato un ottimo scambio relazionale tra il mondo della scuola e la cittadinanza stessa, nel quale ognuno dei protagonisti, con l'impegno profuso, ha visto soddisfatte le proprie esigenze; in particolar modo ne hanno tratto beneficio i giovani studenti che, con la loro attività, hanno visto attuati i progetti formativi, fornendo un apprezzato servizio alla comunità con il supporto della Polizia di Stato, dimostrando la vicinanza delle Istituzioni alla gente e l'attenzione che la Pubblica Amministrazione ha nei confronti di coloro che devono viaggiare per motivi di lavoro, per studio o per raggiungere familiari lontani. L'apertura del suddetto sportello ha inoltre abbattuto in maniera sostanziale sia il numero di richieste telefoniche di fissazione degli appuntamenti da parte del cittadino, sia le segnalazioni per la mancata disponibilità di posti. L'iniziativa ha avuto, inoltre, il plauso di molti utenti che hanno potuto sperimentare l'efficienza dei giovani studenti, presenti anche durante il periodo natalizio di vacanza scolastica, in grado di semplificare e di illustrare in maniera chiara e concreta l'iter burocratico finalizzato all'acquisizione e rilascio del passaporto. La Dirigente scolastica del Liceo Brocchi, Dott.ssa Martina POLO, commenta: "Studentesse e studenti del Liceo hanno potuto sperimentare "sul campo" un'esperienza non solo lavorativa, ma altamente formativa, che sicuramente conserveranno come valido bagaglio per i progetti futuri e che ha consentito loro di mettersi a servizio degli altri. Il Progetto è una delle tante dimostrazioni di come le Istituzioni possano davvero unire le forze, contribuendo al miglioramento della qualità dei servizi e promuovendo nei giovani spirito di cittadinanza e di servizio. Un ringraziamento particolare va fatto al Comitato Genitori del Liceo Brocchi, che ha collaborato al progetto attraverso il proprio supporto organizzativo e la fornitura del materiale di cancelleria". Il Questore della provincia di Vicenza, Dario Sallustio ha espresso un sincero ringraziamento ai ragazzi del Lice Brocchi per l'impegno profuso e per gli ottimi risultati conseguiti, auspicando che simili programmi di sinergia con il mondo scolastico possano essere ripetuti ed ampliati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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campaniateatro · 8 months
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Il Museo Duca di Martina in Villa Floridiana, ubicato a Napoli, si prepara ad ospitare la cerimonia di premiazione dell'edizione speciale del Concorso letterario "Un luogo ... tante storie" dal titolo "Un racconto di Natale ... al Vomero". L'evento avrà luogo domenica 17 dicembre 2023 alle ore 11:00 presso l'Auditorium del Museo Nazionale della Ceramica.
Il concorso, organizzato dalla Direzione regionale Musei Campania in collaborazione con l’Associazione “Amici della Floridiana” Aps e la Fondazione Guida alla cultura, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della V Municipalità del Comune di Napoli. L’obiettivo principale è promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente circostante, riconoscendo…
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saulcastillo · 10 months
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mucho más » semana DCXXIX (13N)
En una semana claramente marcada por la investidura de Pedro Sánchez, regresamos al «Mucho más» con todas las infografías que se han publicado en la prensa sobre este y otros muchos temas. Arrancamos el repaso como siempre, tras el salto:
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Trabajo: Nuevas figuras en el sector legal derivadas de la extensión en el uso de la inteligencia artificial | Autora: Belén Trincado | Medio: Cinco Días, del 13 de noviembre
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Trabajo: Cómo se forma un bosque maduro | Autor: Ramón Curto | Medio: El Periódico, del 13 de noviembre
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Trabajo: Todas las investiduras en Democracia hasta la 2ª de Pedro Sánchez | Medio: La Voz de Galicia, del 13 de noviembre
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Trabajo: Los anillos de Saturno desaparecerán de la vista de la Tierra en 2025 | Autores: Julio Loyola, Roberto Alvarado y Luisa Ortega | Medio: La Razón (México), del 15 de noviembre
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Trabajo: Esta pinza tejida de 130 grados puede soportar 100 kg de peso | Autoras: Victoria Denys y Laure Belot | Medio: Le Monde, del 15 de noviembre
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Trabajo: El espectacular trazado del GP de Las Vegas 2023 de Fórmula 1 | Autora: Martina Gil | Medio: Marca, del 15 de noviembre
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Trabajo: La escalada china con las incursiones con dron en Taiwan y el Pacífico | Medio: The Washington Post, del 15 de noviembre
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Trabajo: Cómo la policía de Saugus sesga los datos de multas al etiquetar a conductores con apellidos hispanos | Autora: Carlie Procell | Medio: USA Today, del 17 de noviembre
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Trabajo: El último viaje del Starship de SpaceX | Medio: ABC, del 19 de noviembre
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Trabajo: 20 años sin Copito de Nieve | Autor: Eduard Forroll | Medio: Ara Diumenge (Ara) #499, del 19 de noviembre
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Trabajo: La brecha del sueldo de los profesores universitarios por comunidades | Autora: Ana Sousa | Medio: El Mundo, del 19 de noviembre
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Trabajo: Funcionamiento de una bomba de calor | Autor: Rodrigo Silva | Medio: El País, del 19 de noviembre
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Trabajo: Análisis de la situación de la guerra entre Israel y Hamás | Medio: La Razón, del 19 de noviembre
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Trabajo: El desembarco ucraniano a lomos del Dniéper | Medio: La Vanguardia, del 19 de noviembre
... inconsolata te ofrece la oportunidad de analizar en profundidad cualquier gráfico de la página. Si quieres ver u obtener alguna de estas infografías en mayor calidad, no dudes en ponerte en contacto con nosotros. También nos puedes encontrar en nuestra cuenta en X (Twitter).
© 2023
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atletasudando · 11 months
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Martina Weil ya es ídolo en el deporte chileno
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Por Claudia Aguilar Ramírez - EFE Al verla, impacta. Primero, por su estatura de un metro con ochenta y tres centímetros con la que no pasa inadvertida; y segundo, por el parecido que tiene en la forma de correr y en el físico con su mamá, Ximena Restrepo, la medallista olímpica de 400 metros en Barcelona'92. Es Martina Weil, la velocista chilena de 24 años que hizo del Estadio Nacional de Santiago su fortín en la noche del miércoles, un recinto en el que el público estalló de júbilo al verla conquistar el oro en la final de los 400 metros de los Juegos Panamericanos con una marca de 51.48. Y no era para menos. Los chilenos celebraron su tercera medalla dorada de las justas en el atletismo y esa llegó gracias a las veloces zancadas de Martina, quien tiene el deporte en las venas. Practicó baloncesto antes de decidirse por el atletismo, ya que no quería inclinarse por lo mismo de sus padres. "No era el deporte que más me gustaba, prefería los deportes colectivos". Con su linaje deportivo, su herencia, también es hija del exlanzador de peso chileno Gert Weil, sexto en Seúl'88 y bicampeón panamericano, lo tiene todo para poder lograr la marca mínima para los Juegos Olímpicos de París 2024, establecida en 50.95 segundos. "Estoy sin palabras. La gente soñaba con el oro antes que yo", dijo Martina al ganar los 400 metros ante unos treinta mil aficionados que soportaron una temperatura de ocho grados Celsius y nunca dejaron de gritar su nombre ni de aplaudirla. Ellos la empujaron en los metros finales cuando las piernas ya le pesaban. Oírla hablar con su acento chileno y con algunas palabras de la jerga colombiana la acercan más a ese país andino que vibró el 5 de agosto de 1992 con la primera medalla olímpica obtenida en atletismo y que fue ganada precisamente por su madre Ximena Restrepo, un bronce que se festejó en toda Latinoamérica como si fuera oro y que todos aún recuerdan. Ximena corría en los 400 y en los 200 metros, ahora es gerente de Deportes de la Corporación Santiago 2023 y vicepresidenta senior de la Federación Internacional de Atletismo (World Athletics). La colombiana después del triunfo de su hija dijo que Martina "no quería ser atleta, porque ella decía ‘yo no quiero ser la hija de Weil, ni la hija de Ximena Restrepo’ y ahora nosotros somos los papás de Martina, ya pasamos a un segundo plano completamente”. Martina, la campeona panamericana de 400 metros, sueña con romper el récord de su madre, quien ostenta desde ese día en Barcelona la marca sudamericana de 49.64. Han pasado 31 años. Pero "ojalá en un día mejor que este", añadió. Y cómo no, si el miércoles fue quizá uno de los peores días para salir a correr en Santiago. Hacía un frío de espanto que congelaba los dedos, pero el calor que sintió Martina al momento de entrar a la pista y cuando cruzó la meta hizo rugir a todo el Estadio Nacional, que parecía venirse abajo por los altos decibelios cuando logró el oro en los 400 metros. Se considera sensible y quizá por eso lloró al ganar la prueba, lloró cuando lanzó un beso al público y volvió a llorar cuando en medio de las entrevistas vio a Gert, quien comenta para un canal de televisión los Juegos Panamericanos, y corrió nuevamente pero para fundirse con él en un abrazo. Dice que no le molesta que muchos la identifiquen como la hija de Gert y Ximena, y menos que la comparen con ella. "Mi mamá me aconseja pero más afuera de la pista que dentro", agregó Martina, a quien su madre acompañó en el calentamiento previo a la final. Su meteórica carrera se inició a nivel internacional en el 2017. Este año en la Liga de Diamante de Silesia (Polonia) quedó en el octavo lugar con 51.07, su mejor marca personal, y en el Mundial de Budapest se ubicó entre las 25 corredoras más rápidas. Vive en Bélgica y estudia negocios, tiene una dieta vegana, se entrena de lunes a sábado cuatro horas al día y mantiene una disciplina constante, cualidad heredada de sus padres. Pero antes de esta luna de miel con el atletismo, Martina vivió un periodo difícil en Estados Unidos, donde probó suerte en la competencia universitaria. Algo que no resultó como esperaba, pues con la pandemia le empezaron a exigir resultados deportivos inmediatos al estar becada. Pero allí, en Tennessee, conoció a Jacques Borlée, el entrenador que la llevó a Europa a conseguir el gran salto en su carrera. "Me queda harto (mucho) todavía por dar", aseguró la atleta que en la primavera más invernal de Santiago comenzó a escribir su propia historia. Ya no es la hija de Ximena y Gert, ahora es la campeona Martina. Read the full article
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uominiedonneblog · 1 year
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Uominiedonne Martina Grado nega tradimento e rottura con Giacomo Czerny
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Mondiali ciclismo: Consonni-Fidanza quinte nella Madison donne
Le azzurre Chiara Consonni e Martina Fidanza hanno chiuso al quinto posto la gara della Madison donne dei Mondiali di ciclismo su pista a Glasgow. L’oro è andato alla Gran Bretagna, davanti ad Australia (argento) e Francia (bronzo).     La gara è stata ‘neutralizzata’ dopo una brutta caduta a nove giri dalla fine di un’atleta olandese e di Fidanza, che poi non è stata in grado di riprendere…
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kritere · 1 year
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Vi ricordate di Giacomo e Martina di Uomini e Donne? Ecco come va oggi
DIRETTA TV Lo streaming in diretta di questo programma sarà visibile su KRITERE.COM Kritere.com è il servizio gratuito che permette di guardare anche all’estero tutti i canali TV italiani, film on demande e eventi sportivi. Giacomo Czerny e Martina Grado hanno rilasciato un’intervista esclusiva a Lorenzo Pugnaloni sul suo magazine online chiamato Lollo Magazine. In tale occasione, i due ex volti…
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umbriasud · 1 year
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Poggio di Otricoli: il rapporto tra uomini e donne nel Medioevo
 “Uomini e donne nel Medioevo: ruoli, diritti e doveri”. Si parlerà del rapporto fra i sessi e di come esso veniva interpretato domenica 2 luglio alle 18,30 in piazza San Nicola a Poggio di Otricoli. Interverranno Martina Buono, docente alla scuola secondaria di primo grado Luigi Valli di Narni Scalo e Maurizio Moschella, docente al Liceo Gandhi sempre di Narni Scalo. Ad organizzare l’incontro è…
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La startup che supporta la formazione di studenti consapevoli
La storia di oggi nasce dall’intuizione e dall’ingegno di Martina e Nicolò. Spunto ha lanciato una web app omonima, che racchiude soluzioni in grado di potenziare l’apprendimento, l’autonomia e l’autostima, rivolgendosi a studenti consapevoli, docenti e tutor. Studenti consapevoli, l'importanza del supporto mirato I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono una categoria di disabilità che possono influire sulle abilità di base di lettura, scrittura e matematica. Questi disturbi non sono causati da deficit sensoriali, intellettivi o di lingua, né sono dovuti a fattori ambientali o emotivi. Invece, i DSA sono il risultato di un'alterazione del funzionamento cognitivo nel cervello, che rende difficile per l'individuo apprendere e usare determinate abilità. I principali tipi di DSA includono la dislessia, che riguarda la lettura e la comprensione del testo, la disgrafia, che riguarda la scrittura e la calligrafia, e la discalculia, che riguarda il calcolo e la matematica. Le persone con DSA possono avere difficoltà a seguire le istruzioni scritte, a leggere ad alta voce, a scrivere in modo coerente e a risolvere problemi matematici. Le parole di Martina Brugnara, co-founder di Spunto La storia di oggi verrà "raccontata" attraverso le parole di colei che (insieme a Nicolò Maggioni) ha dato vita a Spunto ovvero Martina Brugnara: Cos'è Spunto? Spunto è una startup che nasce con l’obiettivo di supportare e formare studenti consapevoli. Accrescendo l'autostima e permettendo a tutti di raggiungere i propri obiettivi, collaborando con gli altri e sviluppando una didattica inclusiva. Crediamo che grazie ai nostri strumenti, gli alunni potranno mostrare a tutti il loro potenziale mettendo in luce le unicità che li contraddistinguono Come nasce? Essendo dislessica ho sempre sognato uno strumento in grado di aiutarmi nello studio, di farmi sentire sicura e in grado di fare i compiti da sola. Avendo vissuto sulla mia pelle le stesse difficoltà che i ragazzi provano ancora oggi e utilizzando i mezzi offerti dalle nuove tecnologie, abbiamo creato uno strumento in grado di offrire un supporto concreto Come funziona? Utilizzare la piattaforma è semplicissimo ed a portata di clic. Basta accedere al sito www.spuntoeducation.it, creare un account scegliendo tra il profilo studente, tutor e docente. In un’unica web app lo studente potrà creare e personalizzare le mappe concettuali, ascoltare e dettare riassunti, testare i risultati raggiunti grazie a decine di quiz, scegliendo la modalità di apprendimento che più lo rappresenta. Ogni utente avrà a disposizione un archivio con 11 materie ed oltre 800 strumenti che consente di ridurre i tempi di studio, potrà organizzare le giornate attraverso l’agenda e condividere performance e obiettivi raggiunti con compagni di classe, tutor e insegnanti.  Quali sono le attività presenti? Grazie a Spunto, gli studenti avranno la possibilità di imparare, scegliendo la modalità di apprendimento che meglio li rispecchia: - Le “mappe”, strumenti grafici in grado di chiarire e riordinare i concetti importati per rappresentare la conoscenza in modo visivo, consentono di apprendere o ripassare una grande mole di informazioni. - Gli “audio riassunti” dove è possibile dettare o scrivere testi, utilizzando la sintesi vocale per leggerli permettendo di ascoltare a lungo senza affaticarsi a differenza della lettura. - Con i “Quiz”, lo studente potrà testare il proprio livello di preparazione, azione fondamentale per auto-valutarsi, consentendo il miglioramento. Read the full article
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