#Luigi De Filippo
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31 marzo … ricordiamo …
31 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Christo Jivkov, Hristo Živkov, attore bulgaro. Studiò alla facoltà di regia televisiva e cinematografica, presso l’accademia di arte drammatica di Sofia, partecipando come attore e assistente alla regia in numerosi film studenteschi prodotti dall’accademia. Nel 2004 si diplomò con un documentario su Cinecittà e il cinema italiano. Nel 2000 interpretò il capitano Giovanni de Medici nel…
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#31 marzo#Alfredo Robert#Anne Gwynne#Beatrice Blinn#Brandon Bruce Lee#Brandon Lee#Charlotte Brontë#Christo Jivkov#Don Alvarado#Giovanni Maurizio Lodovico Bertoncini#Hristo Živkov#Jules Dassin#Julie Bennett#Julius Dassin#Luigi De Filippo#Marcello Dudovich#Marguerite Gwynne Trice#Ralph Forbes#Ralph Forbes Taylor#Ricordiamo#Tullio Moneta
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Al via la presentazione di tutto con il cuore
Olga De Maio, Maria Cuono (al centro) e Luca Lupoli IL NUOVO LIBRO DELLA GIORNALISTA E SCRITTRICE MARIA CUONO, IMPREZIOSITO DALLA PREFAZIONE DEL SOPRANO OLGA DE MAIO. Lunedì 11 marzo alle ore 11.00 si terrà presso la libreria UBIK di Napoli la presentazione del nuovo libro della giornalista e scrittrice Maria Cuono, dal titolo Tutto con il cuore. La nuova versione di Verso l’Orizzonte, edito a…
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#Alessandro Haber#Bianca Guaccero#Camera Dei Deputati#Carlo Giuffré#carmen giardina#casa editrice kimerik#Daniela Merola#Daniela Poggi#Isa Danieli#Ivana Monti#L&039;arte dell&039;incontro#largolibro#Libreria Ubik Napoli#lorella cuccarini#Luca Lupoli#Luigi De Filippo#Luisa Corna#maria cuono#maria cuono communication#Mondoradio#newspage allinfo#Olga De Maio#Premio Culturale Internazionale Cartagine#radio MPA#Radio Piombino#Radio Subsonica#Radio Web Italy#Rocco Papaleo#Sebastiano Somma#Tutto con il cuore
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Italian literature tournament - Second round.
Propaganda in support of the authors is accepted, you can write it both in the tag if reblog the poll (explaining maybe that is propaganda and you want to see posted) or in the comments. Every few days it will be recollected and posted here under the cut.
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Eduardo de Filippo-Gina Lollobrigida "Renunciación" (Campane a martello) 1949, de Luigi Zampa.
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Tutti a casa
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di mettere in pausa le recensioni dedicate ai film e di passare al mondo della letteratura per parlare di un libro fantasy per ragazzi davvero simpatico, Il meraviglioso mondo di Arthur e Rose di Jenny McLachlan. Arthur e Rose sono due gemelli di 11 anni che tra non molto inizieranno le medie e che si trovano in vacanza…
#Age & Scarpelli#Alberto Innocenzi#Alberto Sordi#Alex Nicol#Armando Zanon#Assunto Cecchereli#Carla Gravina#Carlo Carlini#Carlo Egidi#Claudio Gora#comedy#commedia#Didi Perego#Dino De Laurentiis#Dino De Laurentiis cinematografica#Dino De Laurentiis distribuzione#drama#drammatico#Eduardo De Filippo#film#Francesco Lavagnino#Giuliano Laurenti#guerra#Guido Celano#Jole Mauro#Lelio Volponi#Luigi Comencini#Luisina Conti#Mac Ronay#Marcello Fondato
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Spartacus che spezza le sue catene (1847) “Bronzo, 219 x 94 x 6 cm” [Palais des Beaux-Arts de Lille, Lille, Francia] -- Denis Foyatier (Francese; 1793 - 1863)
“Ci fissa, con un aspetto severo, allo stesso tempo tristemente determinato e furioso. Nella mano destra, una spada. A sinistra, le sue catene rotte. Spartaco, il soldato dell'esercito romano diventato un gladiatore, si è appena liberato dai suoi catene ed è determinato a combattere.
La vita di questo personaggio storico è difficile da rintracciare. Tutto quello che sappiamo con certezza è che nacque in Tracia - oggi nella penisola balcanica - e che guidò una rivolta di schiavi tra il 73 e il 71 a.C. Questa rivolta fu repressa violentemente dal generale romano Crasso.
Spartaco è ancora oggi visto come l'epitome della resistenza contro un regime totalitario. Lui è un esempio di virtù. Non sorprende allora che la scultura sia stata oggetto di sfruttamento politico!
In effetti, qui vedete un simbolo dei Trois Glorieuses, i tre giorni di rivoluzione. Questi tre giorni di rivolta, nel luglio 1830, portarono alla rimozione di Carlo X e all'ascesa di Luigi Filippo. Infatti sappiamo che non era intenzione dell'artista denunciare la reale, anzi... La versione marmorea di Spartaco, ora conservata al Louvre, fu commissionata all'artista, nel 1828, dall'amministrazione reale di Carlo X! La storia stessa crea i suoi paradossi. ”
(Fonte: Palais Beaux-Arts Lille)
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Futurismo italiano (1909)
"Afirmamos que el esplendor del mundo se ha enriquecido con una nueva belleza: la belleza de la velocidad... un coche de carreras rugiente, que parece que corre sobre metralla, es más bello que la Victoria de Samotracia."
El futurismo fue una vanguardia que buscó romper con la tradición y cuestionó el pasado de la historia del arte, los elementos principales fueron: la poesía, el valor, la audacia y la revolución, pues se glorificó la guerra y la violencia, pero también se enalteció la velocidad y el movimiento.
De izquierda a derecha: Russolo, Carrà, Marinetti, Boccioni y Severini en París para la Inauguración de la primera exposición de 1912.
Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944)
Marinetti fue un poeta, escritor y teórico del arte italiano. Escribió el Manifiesto Futurista, publicado el 20 de febrero de 1909 en el periódico francés Le Figaro, ya que París era el centro del arte en ese momento.
youtube
Luigi Russolo (1885-1947)
Fue un pintor y compositor italiano. Escribió el Manifiesto de los pintores futuristas italianos y en 1910 lo firma, junto a Boccioni, Carrà, Severini y Balla.
En el siglo XIX, con la creación de las máquinas, nació el ruido. Es así que Russolo se interesa por las nuevas sonoridades creadas a partir de la industrialización y por ende, de las ciudades estruendosas.
En 1913, escribe el Manifiesto El arte de los ruidos, en él, Russolo expone el cómo las personas se han acostumbrado a la velocidad, estridencia y energía de su paisaje sonoro urbano, y predice que van a influenciar en la instrumentación y composición musical.
"Intonarumori", 1914.
Los Intonarumori son dispositivos para la producción de sonidos mediante un amplio espectro de modulación, sonidos rítmicos similares a los realizados por máquinas, pero sin imitar o reproducirlo.
Umberto Boccioni (1882-1916)
Fue un pintor y escultor italiano.
"Formas únicas de continuidad en el espacio", 1913.
Carlo Carrà (1881-1966)
"Funeral del anarquista Galli", 1911.
Fue un pintor italiano.
Gino Severini (1883-1966)
"Tren blindado en acción", 1915.
Fue un pintor italiano.
Giacomo Balla (1871-1958)
"Dinamismo de un perro con correa", 1912.
Fue un pintor y escultor italiano.
En 1915, firma, junto a Depero, el Manifiesto Recontrucción Futurista del Universo. En él se extendieron los principios del futurismo a todos los aspectos de la vida diaria.
Fortunato Depero (1892-1960)
Fue un pintor, escultor, escenógrafo, arquitecto, escritor y diseñador gráfico italiano.
#Futurismo#Filippo Tommaso Marinetti#Luigi Russolo#Umberto Boccioni#Carlo Carrà#Giacomo Balla#Fortunato Depero#Youtube
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Una delle domande più frequenti che mi pongo è: come andrebbe affrontata la vita, affinché risulti leggera, spensierata, felice?
Massimo Troisi direbbe che andrebbe presa come viene, anche se a lui verrebbe sempre e comunque una "chiavica".
Totò direbbe che la vita andrebbe presa con dimenticanza, perché è in quegli attimi che risiedono brevi istanti di felicità. Nella dimenticanza!
Gigi Proietti direbbe che la vita andrebbe vissuta come al teatro dove tutto è finto ma nulla è falso.
Giorgio Gaber direbbe che la vita va affrontata senza il buonsenso comune ma neanche con la retorica di un pazzo.
Rita Levi Montalcini direbbe che è meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.
Mogol direbbe che non si nasce giovani ma lo si diventa affrontando le difficoltà. Ma, ad ogni modo, si lascia la vita in vecchiaia perché così si prova meno dolore distaccandosene.
Pino Daniele direbbe che nella vita andrebbe fatto e dimenticato, così da poter dare al futuro l'occasione per poter essere migliore del nostro presente.
Charles Bukowski direbbe che la vita sarebbe orribile se non si avesse la possibilità di impazzire almeno una volta.
Eduardo De Filippo direbbe che affrontare la vita da superstiziosi sarebbe da ignoranti ma, non essere superstiziosi, ahimè... porterebbe male.
Fabrizio De Andrè direbbe che condurre una buona vita è un obbligo che ci farà sopportare male la nostra morte.
Cesare Pavese direbbe che va affrontata con amore, perché esso è l'anestetico che rende tutto meno doloroso.
Luciano De Crescenzo direbbe che la vita è divisa in tre fasi: rivoluzione, riflessione e televisione. Si comincia col voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali alla televisione.
Daniele Luttazzi direbbe che dovremmo anche ringraziare perché la vita è un attimo appena, altrimenti, sai quante persone dovremmo mandare a quel paese?
Nelson Mandela direbbe che la vita è composta da tanti impossibili passi che vengono, finalmente, compiuti.
E potrei continuare all'infinito ad elencare personaggi più o meno noti e il loro pensiero sull'esistenza comune. La verità resta una: nessuno conosce la verità. Nessuno sa in che modo va affrontata la vita. Esiste un solo modo per scoprirlo: vivere.
Luigi Mattiello
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LUIGI BIANCHI'S HYBRID BLAZER
In a world where fewer and fewer are wearing classic tailoring, Luigi Bianchi has created the Hybrid Blazer, a perfect mix of blazer and jacket. Crafted from a soft, luxurious virgin wool and cashmere blend. The Hybrid Blazer with a detachable front byb, which works as an extra warming detail while wearing it as a jacket, but can easily be removed to appear as a classic blazer.
In this week’s look, the Hybrid Blazer is tonally matched with a seasonal grey rollneck from Filippo de Laurentiis, knitted from a soft mix of wool and cashmere, and a pair of white cotton corduroy comfort chinos from Incotex. The look is completed with a pair of sturdy derbies in the model Micheal from Paraboot and accessories from Smythson.
This look wearing the Hybrid Blazer is perfect for those early autumn days, where the mornings can be a bit chilly but the afternoons allow for a coffee outside in the sun.
Discover online at Baltzar.com
#menswear#blazer#outfit inspiration#lifestyle#inspiration#mensfashion#fashion#baltzarknows#worldofbaltzar
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Ho notato che appena nomini semplicemente qualcosa, Tumblr provvede subito a riempirti la home di quel riferimento.
Allora nomino le mie personcine/cose preferite
David Tennant
Benedict Cumberbatch
Eddie Redmayne
Doctor Who
Rose Tyler
Charlie Chaplin
Buster Keaton
Cinema muto
Cinema
Totò, De Filippo, Vittorio Gassman, Vittorio De Sica
Fred Astaire, Gene Kelly
Musica rock
Elvis Presley
Cesare Cremonini
Elisa
Estate
Teatro
Luigi Pirandello
Libri
Fantascienza
Daenerys Targaryen
Jon Snow
Per ora può bastare. Vediamo se funziona 🤞🏻
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Una delle domande più frequenti che mi pongo è: come andrebbe affrontata la vita, affinché risulti leggera, spensierata, felice?
Massimo Troisi direbbe che andrebbe presa come viene, anche se a lui verrebbe sempre e comunque una "chiavica".
Totò direbbe che la vita andrebbe presa con dimenticanza, perché è in quegli attimi che risiedono brevi istanti di felicità. Nella dimenticanza!
Gigi Proietti direbbe che la vita andrebbe vissuta come al teatro dove tutto è finto ma nulla è falso.
Giorgio Gaber direbbe che la vita va affrontata senza il buonsenso comune ma neanche con la retorica di un pazzo.
Mogol direbbe che non si nasce giovani ma lo si diventa affrontando le difficoltà. Ma, ad ogni modo, si lascia la vita in vecchiaia perché così si prova meno dolore distaccandosene.
Pino Daniele direbbe che nella vita andrebbe fatto e dimenticato, così da poter dare al futuro l'occasione per poter essere migliore del nostro presente.
Charles Bukowski direbbe che la vita sarebbe orribile se non si avesse la possibilità di impazzire almeno una volta.
Eduardo De Filippo direbbe che affrontare la vita da superstiziosi sarebbe da ignoranti ma, non essere superstiziosi, ahimè... porterebbe male.
Fabrizio De Andrè direbbe che condurre una buona vita è un obbligo che ci farà sopportare male la nostra morte.
Cesare Pavese direbbe che va affrontata con amore, perché esso è l'anestetico che rende tutto meno doloroso.
Luciano De Crescenzo direbbe che la vita è divisa in tre fasi: rivoluzione, riflessione e televisione. Si comincia col voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali alla televisione.
Daniele Luttazzi direbbe che dovremmo anche ringraziare perché la vita è un attimo appena, altrimenti, sai quante persone dovremmo mandare a quel paese?
Nelson Mandela direbbe che la vita è composta da tanti impossibili passi che vengono, finalmente, compiuti.
E potrei continuare all'infinito ad elencare personaggi più o meno noti e il loro pensiero sull'esistenza comune.
La verità resta una: nessuno conosce la verità. Nessuno sa in che modo va affrontata la vita. Esiste un solo modo per scoprirlo: vivere.
~Luigi Mattiello
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31 marzo … ricordiamo …
31 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Tullio Moneta, mercenario e attore italiano. Nel 1957 si trasferì in Umbria e fu un campione nel lancio del disco. Fu poi assunto come impiegato da una compagnia francese di import-export e iniziò a lavorare spesso in trasferta in Africa: in Sierra Leone, Senegal, Gabon e soprattutto Sudafrica, dove iniziò la carriera di attore. Negli anni Settanta e Ottanta partecipò a ventisei film, il…
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#31 marzo#Alfredo Robert#Anne Gwynne#Brandon Bruce Lee#Brandon Lee#Charlotte Brontë#Don Alvarado#Giovanni Maurizio Lodovico Bertoncini#Jules Dassin#Julie Bennett#Julius Dassin#Luigi De Filippo#Marcello Dudovich#Marguerite Gwynne Trice#Ralph Forbes#Ralph Forbes Taylor#Ricordiamo#Tullio Moneta
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The participating authors for the Italian Lit(erature) Tournament: the general list + a google form to add other proposals
Podesti Francesco - Torquato Tasso reading Jerusalem Delivered to the Estensi court
The start of the Italian Lit(erature) Tournament (first edition) is getting closer, but first I want to post the general list of the authors partecipants.
The principal issue is that every literary canon is constantly changing, with more critical studies over the years. I've thought about it, read and searched, and the solution I found has two parts:
I will take the principal authors from this list, which in turn is based from the studies of Gianfranco Contini and Asor Rosa. The list is too long and many names are only chronicles and essayists, so I'll chose the principal ones, trying to balance between north/south Italy and male/female authors (taking into account that many authors that we study are men). As you will see below under the cut, the list is already pretty long, doing some math the challenge will be 2/3 months long.
Still, I recognise that this isn't 100% unbiased and fair, so I opened a free and quick google form when you can add a maximum of two authors that you don't see in the list. This considerable limit is to avoid having too many names - if in some answers I see more than 2 names, I'll take into account only the first 2 listed.
IMPORTANT! 👇
After much thoughts, I also chose to don't include living authors or authors death only recently (before January 2023). The reason is simply to avoid potential issues in the community, like bashing between fandom or admirers of some specific author, or going too far like offending some people near the author still alive or recently deceased. Maybe if this tournament will end well, a second edition could be made next year and maybe with the addition of living authors! (I'm already thinking to do an italian or european cinema tournament in the future but this is still in the draft).
Under the cut, you will find the list of the authors already part of the challenge, name-surname with the surname in alphabetical order. If you don't see a name that you want to see, use the form to add it!
edit: I added the ones from the surbey so far, all in italics. There are names that have been sent but already on the list.
Dante Alighieri
Sibilla Aleramo
Vittorio Alfieri
Cecco Angiolieri
Pietro Aretino
Ludovico Ariosto
Matteo Bandello
Anna Banti
Giambattista Basile
Giorgio Bassani
Cesare Beccaria
Maria Bellonci
Pietro Bembo
Matteo Maria Boiardo
Giovanni Boccaccio
Giordano Bruno
Dino Buzzati
Italo Calvino
Andrea Camilleri
Giosuè Carducci
Guido Cavalcanti
Carlo Collodi
Vittoria Colonna
Gabriele D'Annunzio
Giacomo da Lentini
Caterina da Siena
Alba de Céspedes
Cielo (Ciullo) d'Alcamo
Edoardo De Filippo
Federico de Roberto
Grazia Deledda
Umberto Eco
Beppe Fenoglio
Marsilio Ficino
Dario Fo
Ugo Foscolo
Veronica Franco
Carlo Emilio Gadda
Natalia Ginzburg
Carlo Goldoni
Antonio Gramsci
Francesco Guicciardini
Tommaso Landolfi
Giacomo Leopardi
Carlo Levi
Primo Levi
Carla Lonzi
Niccolò Machiavelli
Alessandro Manzoni
Giovanbattista Marino
Giovanni Meli
Pietro Metastasio
Eugenio Montale
Elsa Morante
Alberto Moravia
Anna Maria Ortese
Giuseppe Parini
Goffredo Parise
Giovanni Pascoli
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Francesco Petrarca
Luigi Pirandello
Angelo Poliziano
Luigi Pulci
Salvator Quasimodo
Gianni Rodari
Lalla Romano
Amelia Rosselli
Umberto Saba
Emilio Salgari
Jacopo Sannazaro
Goliarda Sapienza
Leonardo Sciascia
Matilde Serao
Gaspara Stampa
Mario Rigoni Stern
Italo Svevo
Antonio Tabucchi
Torquato Tasso
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pier Vittorio Tondelli
Giovanni Verga
Giambattista Vico
Renata Viganò
Elio Vittorini
Giuseppe Ungaretti
#italian lit tournament#italian literature#literature challenge#literature tournament#literature#the divine comedy#dante alighieri#decameron#italo calvino#ddino buzzati#natalia gintzburg#alba de cespedes
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Luigi di Filippo-Claudia Mori "Cerasella" 1959, de Raffaello Matarazzo.
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Direzioni
Dopo oltre 100 anni, Luigi XVI Re di Francia, per cercare di contenere il malcontento della popolazione, convoca gli Stati Generali. Istituito da Filippo Il Bello il 10 aprile 1302 nella chiesa di Notre-Dame a Parigi, dal 1400 si riuniva periodicamente, attraverso la convocazione dei Rappresentati dei Tre ordini Sociali, Nobiltà, Clero e Terzo Stato, secondo un particolare meccanismo: le elezioni dei rappresentanti procedevano attraverso una prima designazione di elettori locali (mediante gli Stati provinciali), i quali si riunivano nel capoluogo, elaboravano i cahiers de doléances (quaderni nei quali erano raccolte, per ciascun ordine, le lamentele e i voti da presentare al sovrano) ed eleggevano i deputati all’assemblea generale. Durante la convocazione, i 3 ordini si riunivano separatamente per redigere un cahier unico basato su quelli provinciali e un solo deputato per ogni stato parlava nell’assemblea generale e nell’ordine: clero, nobiltà e terzo stato. Gli Stati generali poi si scioglievano senza attendere la risposta del governo del re.
Il Terzo Stato, ormai maggioranza di fatto politica in Francia, voleva spezzare l’abituale legame tra Nobiltà e Clero, pertanto esce dagli Stati Generali e il 17 giugno forma l’Assemblea nazionale. Il Re in un primo momento cerca in tutti i modi di fermare l’operazione, tanto che il 20 giugno l’abituale sala dell'Hôtel des Menus-Plaisirs a Versailles è interdetta per “lavori di manutenzione”. Su proposta del deputato Joseph-Ignace Guillotin (si, l’uomo da cui prende il nome la ghigliottina, pensata come strumento per non far soffrire i condannati a morte) tutti si spostarono in una vicina sala adibita al gioco della pallacorda, un antenato del tennis; mentre il presidente dell'assemblea, l'astronomo Jean Sylvain Bailly si preoccupò di avvisare i colleghi di spostarsi. Una volta entrati, qualcuno offrì una sedia a Bailly il quale, invece di accettarla, si pose sopra ad un tavolo, rifiutando di sedersi mentre l'Assemblea si stava riunendo. Fu Bailly, da presidente dell'Assemblea, a proporre il famoso giuramento, ricordato come Giuramento della pallacorda - scritto da Jean-Baptiste-Pierre Bevière - e fu anche lui il primo a pronunciarlo e a sottoscriverlo. Tutti lo imitarono, firmando il documento, e giurando solennemente «di non separarsi mai e di riunirsi ovunque le circostanze l'avrebbero richiesto, fino a che non fosse stata stabilita e affermata su solide fondamenta una Costituzione per il regno francese». Ci fu un'unica eccezione, Joseph Martin-Dauch, deputato di Castelnaudary, che non giurò e si oppose apponendo la scritta "avversario" accanto alla sua firma. Bailly tentò di ottenere da Martin-Dauch una ritrattazione, ma senza successo.
Sin dalle prime riunioni, infatti, si schieravano alla destra del Presidente Bailly i membri dell’Assemblea con posizioni più moderate, più inclini al compromesso e alla trasformazione graduale del vecchio ordine. Nella parte sinistra, invece, sedevano i membri più rivoluzionari. Al centro quelli con posizioni intermedie. Fuori dall’assemblea, nascevano anche club privati in cui le idee dei vari gruppi politici venivano discusse e propagandate. Ne nasceranno moltissimi, ma all’inizio i più importanti sono i foglianti (di destra) e i giacobini (di sinistra): i foglianti prendono nome dall’ordine religioso fondato da Jean de la Barrière (Saint-Céré 1544 - Roma 1600), abate di Feuillant presso Tolosa, che avevano un monastero a Parigi; i giacobini prendono il loro nome per la stessa maniera, dato che il loro club aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto nel maggio 1789 come Club breton, divenuto poi Société des amis de la constitution, nacque di indirizzo prevalentemente monarchico-costituzionale fino alla metà del 1790, orientandosi poi rapidamente verso concezioni di repubblicanesimo intransigente.
I primi provvedimenti sono di portata epocale: il 4 agosto vengono aboliti i privilegi feudali, il 26 dello stesso mese viene approvata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Il re tenta di opporsi anche con l’uso dell’esercito, ma il 5 ottobre una folla di donne partita da Parigi (a cui si uniscono 20.000 guardie cittadine, compreso il loro capo Lafayette), arriva fino alla sua residenza di Versailles, e lo convince ad approvare i provvedimenti dell’Assemblea. È l’inizio della rivoluzione.
POST GENTILMENTE SCRITTO PER IL MINISTRO DELLA CULTURA CHE IERI HA DEFINITO DANTE ALIGHIERI UOMO DI DESTRA. GRAZIE
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Pronostici basati su nient'altro che vibes:
Miglior film
Esterno notte, regia di Marco Bellocchio
Il signore delle formiche, regia di Gianni Amelio
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
Nostalgia, regia di Mario Martone
Miglior regia
Marco Bellocchio - Esterno notte
Gianni Amelio - Il signore delle formiche
Roberto Andò - La stranezza
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone - Nostalgia
Miglior regista esordiente
Carolina Cavalli - Amanda
Jasmine Trinca - Marcel!
Niccolò Falsetti - Margini
Giulia Steigerwalt - Settembre
Vincenzo Pirrotta - Spaccaossa
Migliore sceneggiatura originale
Gianni Di Gregorio e Marco Pettenello - Astolfo
Susanna Nicchiarelli - Chiara
Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi e Davide Serino - Esterno notte
Gianni Amelio, Edoardo Petti e Federico Fava - Il signore delle formiche
Emanuele Crialese, Francesca Manieri e Vittorio Moroni - L'immensità
Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso - La stranezza
Migliore sceneggiatura adattata
Salvatore Mereu - Bentu
Massimo Gaudioso e Kim Rossi Stuart - Brado
Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo - Il colibrì
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone e Ippolita Di Majo - Nostalgia
Miglior produttore
Lorenzo Mieli per The Apartment e Simone Gattoni per Kavac Film - Esterno notte
Alberto Barbagallo per Bibi Film, Attilio De Razza per Tramp Limited con Medusa Film e Rai Cinema - La stranezza
Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution in collaborazione con Elastic, con la partecipazione di Canal+ e Cine+ in collaborazione con Sky - Le otto montagne
Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per Mad Entertainment, Roberto Sessa per Picomedia e Angelo Laudisa per Rosebud Entertainment Pictures - Nostalgia
Carla Altieri e Roberto De Paolis per Young Films e Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri per Indigo Film con Rai Cinema - Princess
Miglior attrice protagonista
Margherita Buy - Esterno notte
Penélope Cruz - L'immensità
Claudia Pandolfi - Siccità
Benedetta Porcaroli - Amanda
Barbara Ronchi - Settembre
Miglior attore protagonista
Alessandro Borghi - Le otto montagne
Ficarra e Picone - La stranezza
Fabrizio Gifuni - Esterno notte
Luigi Lo Cascio - Il signore delle formiche
Luca Marinelli - Le otto montagne
Migliore attrice non protagonista
Giovanna Mezzogiorno - Amanda
Daniela Marra - Esterno notte
Giulia Andò - La stranezza
Aurora Quattrocchi - Nostalgia
Emanuela Fanelli - Siccità
Miglior attore non protagonista
Fausto Russo Alesi - Esterno notte
Toni Servillo - Esterno notte
Elio Germano - Il signore delle formiche
Filippo Timi - Le otto montagne
Francesco Di Leva - Nostalgia
Migliore autore della fotografia
Francesco Di Giacomo - Esterno notte
Giovanni Mammolotti - I racconti della domenica - La storia di un uomo perbene
Maurizio Calvesi - La stranezza
Ruben Impens - Le otto montagne
Paolo Carnera - Nostalgia
Miglior compositore
Fabio Massimo Capogrosso - Esterno notte
Stefano Bollani - Il pataffio
Michele Braga ed Emanuele Bossi - La stranezza
Daniel Norgren - Le otto montagne
Franco Piersanti - Siccità
Migliore canzone originale
Se mi vuoi (musica, testo e interpretazione di Diodato) - Diabolik - Ginko all'attacco
Caro amore lontanissimo (musica di Sergio Endrigo, testo di Riccardo Sinigallia, interpretata da Marco Mengoni) - Il colibrì
Culi culagni (musica di Stefano Bollani, testo di Luigi Malerba e Stefano Bollani, interpretata da Stefano Bollani) - Il pataffio
La palude (musica e testo di Niccolò Falsetti, Giacomo Pieri, Alessio Ricciotti e Francesco Turbanti, interpretata da Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti e Matteo Creatini) - Margini
Proiettili (ti mangio il cuore) (musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli ed Emanuele Triglia, testo e interpretazione di Elodie e Joan Thiele) - Ti mangio il cuore
Miglior scenografo
Andrea Castorina, Marco Martucci e Laura Casalini - Esterno notte
Marta Maffucci e Carolina Ferrara - Il signore delle formiche
Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa e Marco Bagnoli - L'ombra di Caravaggio
Giada Calabria e Loredana Raffi - La stranezza
Massimiliano Nocente e Marcella Galeone - Le otto montagne
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini - Chiara
Daria Calvelli - Esterno notte
Valentina Monticelli - Il signore delle formiche
Carlo Poggioli - L'ombra di Caravaggio
Maria Rita Barbera - La stranezza
Miglior truccatore
Federico Laurenti e Lorenzo Tamburini - Dante
Enrico Iacoponi - Esterno notte
Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini - Il colibrì
Esmé Sciaroni - Il signore delle formiche
Luigi Rocchetti - L'ombra di Caravaggio
Miglior acconciatore
Alberta Giuliani - Esterno notte
Samantha Mura - Il signore delle formiche
Daniela Tartari - L'immensità
Desiree Corridoni - L'ombra di Caravaggio
Rudy Sifari - La stranezza
Miglior montatore
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni - Esterno notte
Simona Paggi - Il signore delle formiche
Esmeralda Calabria - La stranezza
Nico Leunen - Le otto montagne
Jacopo Quadri - Nostalgia
Miglior suono
Esterno notte
Il signore delle formiche
La stranezza
Le otto montagne
Nostalgia
Migliori effetti speciali visivi
Alessio Bertotti e Filippo Robino - Dampyr
Simone Silvestri e Vito Picchinenna - Diabolik - Ginko all'attacco!
Massimo Cipollina - Esterno notte
Rodolfo Migliari - Le otto montagne
Marco Geracitano - Siccità
Miglior documentario
Il cerchio, regia di Sophie Chiarello
In viaggio, regia di Gianfranco Rosi
Kill me if you can, regia di Alex Infascelli
La timidezza delle chiome, regia di Valentina Bertani
Svegliami a mezzanotte, regia di Francesco Patierno
Miglior cortometraggio
Le variabili dipendenti, regia di Lorenzo Tardella
Albertine Where Are You?, regia di Maria Guidone
Ambasciatori, regia di Francesco Romano
Il barbiere complottista, regia di Valerio Ferrara
Lo chiamavano Cargo, regia di Marco Signoretti
Miglior film internazionale
Bones and All, regia di Luca Guadagnino
Elvis, regia di Baz Luhrmann
Licorice Pizza, regia di Paul Thomas Anderson
The Fabelmans, regia di Steven Spielberg
Triangle of Sadness, regia di Ruben Östlund
David Giovani
Corro da te, regia di Riccardo Milani
Il colibrì, regia di Francesca Archibugi
L'ombra di Caravaggio, regia di Michele Placido
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
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