#Marcello Fondato
Explore tagged Tumblr posts
Text
Midnight Pleasures (1975)
38 notes
·
View notes
Text
IL TELEFONO I tre volti della paura - Black Sabbath (Mario Bava 1963)
#Mario Bava#john old#IL TELEFONO#I tre volti della paura#Black Sabbath#cinema italiano#italian gothic#italian movies#Henri-René-Albert-Guy de Maupassant#F.G. Snyder#Alberto Bevilacqua#Marcello Fondato#Michèle Mercier#Lydia Alfonsi#Milo Quesada#Boris Karloff
90 notes
·
View notes
Text
Monica Vitti in Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, Marcello Fondato, 1981
3 notes
·
View notes
Text
Tutti a casa
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di mettere in pausa le recensioni dedicate ai film e di passare al mondo della letteratura per parlare di un libro fantasy per ragazzi davvero simpatico, Il meraviglioso mondo di Arthur e Rose di Jenny McLachlan. Arthur e Rose sono due gemelli di 11 anni che tra non molto inizieranno le medie e che si trovano in vacanza…
#Age & Scarpelli#Alberto Innocenzi#Alberto Sordi#Alex Nicol#Armando Zanon#Assunto Cecchereli#Carla Gravina#Carlo Carlini#Carlo Egidi#Claudio Gora#comedy#commedia#Didi Perego#Dino De Laurentiis#Dino De Laurentiis cinematografica#Dino De Laurentiis distribuzione#drama#drammatico#Eduardo De Filippo#film#Francesco Lavagnino#Giuliano Laurenti#guerra#Guido Celano#Jole Mauro#Lelio Volponi#Luigi Comencini#Luisina Conti#Mac Ronay#Marcello Fondato
1 note
·
View note
Text
1 note
·
View note
Photo
PRIMA PAGINA Il Giornale di Oggi sabato, 12 ottobre 2024
#PrimaPagina#ilgiornale quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi addio#marcello#della#morto#fondato#lauto#elettrica#roma#basile#pagina#spato#stanza#pagine#caso#diretto#alessandro#breve#storia#guardare#essere
0 notes
Text
(...) Elly Schlein assomma un mix di pregiudizi: è giovane (...), è ztl (...), è donna ma lesbica, è un po’ Greta Thunberg, è un po’ sardina, non è bella (altrimenti sarebbe accusata di propendere per la destra), è internazionale, svizzera di nascita, famiglia statunitense di origine ebraica aschenazita, bolognese d’adozione, non ha una storia comunista alle spalle. Un fenotipo perfetto, new left.
Stefano Bonaccini incarna una maschera politica ben nota al Partito, la sinistra emiliana, la sinistra che amministra, il Compagno Peppone 4.0; il baffone staliniano si fa barba, il piglio da coop è ingentilito dalla goccia dei rayban, citazione rivisitata degli anni settanta.
Gianni Cuperlo risponde meglio al fenotipo dell’ultima sinistra postoperaia, postproletaria, postcomunista, neoborghese, benestante, salottiera, dams, snob, minoritaria. La quarta candidata, Paola De Micheli, ha tutta l’aria di restare la quarta, in ordine di preferenze, e di interpretare quel ruolo, anche se è stata la prima a candidarsi.
Più che leader sono “generi”. Il genere fondato sul territorio, il gender che rappresenta le nuove soggettività, e via dicendo.(...) Sforzandosi di superare l’impressionismo superficiale, il nodo vero in cui è stritolata la sinistra è triplo: non ha un leader riconosciuto, che emerge sugli altri; non ha una linea politica e sociale; non ha un’anima politica e un’identità sociale, che non sia antiqualcosa. (...) da troppi anni, almeno dall’antiberlusconismo in poi, vive solo del fiele verso il Nemico da battere. (...) la sinistra dem si è fatta radical, liberal, seguace bigotta del politically correct, neoborghese, impopolare. E sempre presuntuosa.
Marcello Veneziani su La Verità – 13 gennaio 2023
via https://www.marcelloveneziani.com/articoli/lite-tra-cadaveri-nellobitorio-del-pd/
31 notes
·
View notes
Text
Chiesa di Santa Maria della Colonna
Sul luogo della cappella della Madonna “della colonna”, padre Marcello Fossataro fece costruire un monastero per accogliere gli orfani dopo la carestia del 1589. Nel 1598 vi fu fondato il conservatorio “Poveri di Gesù Cristo”, dove si formò Giovan Battista Pergolesi.Nel 1896 la chiesa fu rifatta dall’architetto Antonio Guidetti. La chiesa ha una pianta rettangolare con cupola ed interno a croce…
View On WordPress
0 notes
Text
Milano, esce il libro Triennale. Cento anni di manifesti
Milano, esce il libro Triennale. Cento anni di manifesti In occasione del suo centenario, Triennale Milano ha realizzato il volume Triennale. Cento anni di manifesti, a cura di Mario Piazza ed edito da Marsilio Arte. Un originale repertorio che ripercorre la storia di Triennale attraverso l'evoluzione della progettazione grafica, gli stili e gli autori, gli approcci e le tecniche, la comunicazione e il costume dal 1923 al 2023. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Triennale. Cento anni di manifesti racconta in particolare la storia delle ventitré edizioni dell'Esposizione Internazionale di Triennale dal punto di vista della grafica, fino ad arrivare alla nuova identità visiva dell'istituzione, sviluppata nel 2019 dallo studio Norm di Zurigo. Dagli anni del cartellonismo d'artista, alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e al contempo di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume. Il libro riunisce centinaia di manifesti di grandi nomi, come Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4, Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman. Nei lavori di questi protagonisti della grafica internazionale, il manifesto assume quindi una valenza simbolica, rappresentando non solo un supporto informativo, ma anche un elemento in grado di comunicare direttamente visioni e suggestioni legati ai temi e ai progetti. Il libro, di grande formato e disponibile in italiano e in inglese, si apre con l'introduzione di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, e include un saggio di Mario Piazza sulla grafica in Triennale, le schede per i ventitré manifesti delle Esposizioni Internazionali e testi di approfondimento sui manifesti e artefatti grafici legati a mostre, progetti, eventi e campagne di comunicazione, sempre redatti da Piazza. Il progetto grafico della pubblicazione è realizzato dallo studio Norm. Mario Piazza Mario Piazza (1954), grafico e architetto, lavora a Milano e si occupa di grafica editoriale, sistemi di identità e allestimento. È docente di Design della comunicazione alla Scuola di Design del Politecnico di Milano. Nel 1996 ha fondato 46xy, studio di grafica e ricerche sulla comunicazione, critica e storia del design. È stato creative director di "Domus" e direttore di "Abitare". Ha progettato l'immagine dei tascabili Einaudi e curato molte esposizioni. Nel 2008 ha ricevuto l'Icograda Achievement Award. Indice del volume - Cento anni di grafica in Triennale, Stefano Boeri - Cento anni, ventitré manifesti, una storia della grafica, Mario Piazza - 1923-2022. Manifesti ufficiali delle Esposizioni Internazionali - Un giacimento di manifesti - I manifesti di Italo Lupi e Alberto Marangoni - L’art direction di Italo Lupi - La grafica di Pierluigi Cerri - Nuove generazioni di progettisti - Un concorso negli anni della contestazione - Verso il Museo del Design - I manifesti del Triennale Design Museum - I manifesti delle grandi mostre in Triennale - La nuova immagine di Triennale Milano - Bibliografia Informazioni - Triennale. Cento anni di manifesti - a cura di: Mario Piazza - progetto grafico: Norm cartonato ricoperto - formato: 22 × 33 cm - pp. 184, euro 40,00 - due edizioni italiana e inglese... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
La grande scrittrice, autrice di libri quali L’età del malessere, Memorie di una ladra, Il treno per Helsinki, La lunga vita di Marianna Ucrìa, Dolce per sé, Il coraggio delle donne, Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia, Caro Pier Paolo, In nome di Ipazia: riflessioni sul destino femminile, e molti altri, spegne ottantasette candeline. Nata a Fiesole (FI) nel 1936, figlia dello scrittore ed etnologo toscano Fosco Maraini e della principessa siciliana e pittrice Topazia Alliata, dal ’39 al ’46, trascorre la sua infanzia in Giappone e lì, fra il ’43 e il ‘45 affronta la prigionia in un campo di concentramento, dove finisce con i suoi genitori che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò. Tornata in Italia vive fino a diciotto anni in Sicilia - a Bagheria -, presso i nonni materni. Racconterà questi anni in Sicilia nel suo romanzo Bagheria. Si trasferisce poi a Roma, dove pubblica il suo primo romanzo di successo, La vacanza (Lerici, 1962). È l’inizio di una lunga serie da L’età del malessere (Einaudi, 1963) con cui vince il Premio internazionale degli editori “Formentor”, da poco fondato (nel ’61) dall’editore spagnolo Carlos Barral con il sostegno di colleghi quali Giulio Einaudi, Claude Gallimard, Barney Rosset, Heinrich Rowohlt e George Weidenfeld; A memoria (Bompiani, 1967), Memorie di una ladra (Bompiani, 1972), da cui l’anno seguente verrà tratto il film Teresa la ladra (1973) di Carlo Di Palma, pellicola di cui curerà anche la sceneggiatura con Age e Scarpelli; Donna in guerra (Einaudi, 1975), Lettere a Marina (Bompiani, 1981), Il treno per Helsinki (Einaudi, 1984), Isolina. La donna tagliata a pezzi (A Mondadori, 1985), che vince il Premio Fregene, La lunga vita di Marianna Ucrìa (Rizzoli, 1990), con cui vince il Premio Campiello, che sarà Libro dell’Anno 1990, verrà tradotto in circa trenta lingue e verrà portato al cinema con il film del ’97 diretto da Roberto Faenza; il già citato Bagheria (Rizzoli, 1993), Voci (Rizzoli, 1994), Un clandestino a bordo (Rizzoli, 1996), Dolce per sé (Rizzoli, 1997), sui temi sociali e la vita delle donne, fino alla raccolta di racconti Buio (Rizzoli, 1999), sull’infanzia indifesa, con cui vince il Premio Strega. Nel 1980 scrive, insieme a Piera Degli Esposti, Storia di Piera (Rizzoli), da cui tre anni dopo verrà tratto il film omonimo di Marco Ferreri, interpretato da Hanna Schygulla, Isabelle Huppert, e Marcello Mastroianni. Nel 2004, ancora con Piera Degli Esposti, scrive il libro Piera e gli assassini, un lungo dialogo fra due protagoniste della nostra cultura che si confrontano sui temi più importanti della vita, un insieme di racconti attraverso la lunga amicizia fra le due donne, su vicende di famiglia, aneddoti su colleghi, registi, attori. Seguiranno La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre (Rizzoli Bur, 2001), tratto dai diari scritti dalla madre Topazia dal ’38 al ’41, donati a Dacia Maraini dal padre che li aveva casualmente ritrovati, ed in cui rievoca il viaggio verso il Giappone e l’esperienza della prigionia negli anni dell’infanzia, e Amata scrittura. Laboratorio di analisi letture proposte conversazioni. E ancora Colomba (Rizzoli, 2005) Il gioco dell’universo (Mondadori, 2007) con cui vince il Premio Cimitile nella sezione di narrativa. Nel 2008 pubblica Il treno dell’ultima notte (Rizzoli) e, due anni dopo, La seduzione dell’altrove (Rizzoli, 2010). Alla fine degli anni Cinquanta, a poco più di vent’anni fonda con alcuni amici la rivista «Tempo di letteratura» e collabora con «Il Mondo» e «Nuovi Argomenti», rivista culturale fondata nel ’53 da Alberto Carocci e Alberto Moravia, ai quali presto si affianca Pier Paolo Pasolini, e, dopo la sua morte, Attilio Bertolucci e Enzo Siciliano, che si annoverano fra i suoi amici, con Italo Calvino e Maria Callas. Nel ’73 fonda, con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito da sole donne. Per il teatro ha scritto oltre sessanta testi, portati in scena in teatri italiani ed esteri.
Ricordiamo Il ricatto a teatro a altre commedie (Einaudi, 1970) Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente (Mastrogiacomo-Images 70, Padova 1978). Quasi tutte le sue opere teatrali sono raccolte in Fare teatro 1966-2000. Fra le sue poesie, pubblicate fin dall’inizio degli anni Sessanta, Botta e risposta… poetica o quasi, La donna perfetta (1974), Don Juan (1977), la raccolta Mangiami pure (1978), dedicata alle sofferenze nel campo di concentramento. Fra i saggi, Fare teatro. Materiali, testi, interviste (Bompiani, 1974), La bionda, la bruna e l’asino (Rizzoli, 1987), Cercando Emma (Rizzoli Bur, 1993), Un clandestino a bordo (Rizzoli, 1996), I giorni di Antigone – Quaderno di cinque anni, (Rizzoli Bur, 2006). Fra i film a cui ha lavorato come sceneggiatrice ricordiamo L’età del malessere (1968) di Giuliano Biagetti, La donna invisibile (1969) di Paolo Spinola, Cuore di mamma (1969) di Salvatore Samperi, Certo, certissimo, anzi… probabile (1969) di Marcello Fondato, Il già citato Teresa la ladra (1973) di Carlo Di Palma, Il fiore delle Mille e una notte (1974) di Pier Paolo Pasolini, e i documentari Abrami in Africa (1976) e Aborto: parlano le donne (1976). Fra i premi vinti, oltre ai già citati Cimitile, Campiello e Strega, anche il Premio Pinuccio Tatarella. Nel 2005, l’Università degli studi dell’Aquila le conferisce la Laurea Honoris Causa in Studi teatrali. Due anni dopo riceve il Premio leopardiano “La Ginestra”. Nel 2010, l’Università degli Studi di Foggia le conferisce la laurea magistrale honoris causa in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi. Due anni dopo le viene assegnato il premio Alabarda d’Oro per la letteratura. Alla fine degli anni Ottanta, gira per la Rai Raccontare Palermo, andato in onda su RaiTre, in cui la scrittrice incontra, in giro per la città, vari rappresentanti della cultura siciliana quali Mimmo Cuticchio, regista e attore teatrale, erede della tradizione dell’Opera dei Pupi e dei cuntisti siciliani, e Giovanni de Simone. Nel novembre 2016, a Palazzo Sant’Elia a Palermo, ha inaugurato con le sorelle la Mostra Topazia Alliata. Una vita per l’arte, prima retrospettiva italiana sull’opera della madre Topazia Alliata, pittrice e gallerista, scomparsa nel 2015 all’età di centodue anni. In tale occasione ha dichiarato: «Questa per me è la vera festa, quella con i quadri dipinti da mia madre. Dei compleanni e delle date obbligate mi è sempre importato poco». Nello stesso anno le è stato consegnato il Premio Manzoni alla Carriera in una cerimonia che si è svolta al Teatro della Società di Lecco. «Una donna che ha fatto e scritto la storia, una testimone dei suoi tempi», l’ha definita Stefano Motta, romanziere, saggista e membro della giuria. Nell’ottobre 2017 Dacia Maraini è stata protagonista dell’evento Un milione di Marianna Ucrìa. Il grazie dei lettori a Dacia Maraini. Nel corso della serata, che si è svolta a Roma presso il Teatro Palladium gremito di pubblico, sono intervenuti Roberto Faenza, regista del già citato film del ’97, lo scrittore Diego De Silva e l’attrice Piera Degli Esposti. Nel 2018 è nominata Presidente del comitato scientifico di Palermo Capitale italiana della cultura. Nello stesso anno fonda la rassegna letteraria “Pescasseroli legge”, che si svolge ogni anno in agosto nella cittadina abruzzese nel cuore ddel parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. In epoche più recenti ha pubblicato il saggio Il coraggio delle donne (Il Mulino, 2020), scritto con la giornalista e saggista Chiara Valentini, il romanzo Trio. Storia di due amiche, un uomo e peste di Messina (Rizzoli, 2020), Writing like breathing. Sessant’anni di letteratura (Gruppo Albatros il Filo, 2021), il saggio La scuola ci salverà (Solferino, 2021), Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia (Rizzoli, 2021), Caro Pier Paolo (Neri Pozza, 2022), In nome di Ipazia: riflessioni sul destino femminile (Solferino, 2023).
0 notes
Text
50 notes
·
View notes
Text
IL TELEFONO I tre volti della paura - Black Sabbath (Mario Bava 1963)
#Mario Bava#john old#IL TELEFONO#I tre volti della paura#Black Sabbath#cinema italiano#italian gothic#italian movies#Henri-René-Albert-Guy de Maupassant#F.G. Snyder#Alberto Bevilacqua#Marcello Fondato#Michèle Mercier#Lydia Alfonsi#Milo Quesada#Boris Karloff
58 notes
·
View notes
Text
Juntos son dinamita (2022)
Es una comedia italo-española de 1974 dirigida por Marcello Fondato y protagonizada por Bud Spencer y Terence Hill.
Más películas en: https://bit.ly/495Vhom
mimovieve #accion #pelicula #movie #live #7moarte
0 notes
Text
DRAWINGS FROM LIGHTNING
COLLECTION OF DRAWINGS / ARTISTS BOOK
a project focused on contemporary drawing by Laura Santamaria
invited artists:
Paola Alborghetti, Matteo Antonini, Susanna Janina Baumgartner, Marco Belfiore, Maurizio Bongiovanni, Sergio Breviario, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Daniele Carpi, Arianna Carossa, Jacopo Casadei, David Casini, Giuseppe Costa, Carl D'Alvia, Valentina D'Amaro, Alessandro Di Giampietro, Barbara De Ponti, Enza Galantini, Daniele Girardi, Paolo Gonzato, Michele Guido, Pesce Khete, Giulio Lacchini, Maria Morganti, Chiara Pergola, Marta Pierobon, Josephine Sassu, Laura Santamaria, Giovanna Sarti, Kristian Sturi, Marcello Tedesco, Luca Trevisani, Lucia Veronesi.
Forum900 - Museo del 900 - Milano
Drawings From Lightning, Collection of Drawings / Artist Book
11 Ottobre 2023 - dalle 17:00
October 11th 2023 - from 5pm
Forum900 presenta “Drawings from Lightning” - Collezione di Disegni / Artist Book (2013 - ) progetto fondato da Laura Santamaria, che riunisce le opere di 33 artisti invitati, recente donazione collettiva al Museo del 900. Il Fulmine emblema del progetto, metafora del ruolo dell’artista, è visto agire come un’arma spirituale - al quale è associato il disegno. L’evento pone le basi per una discussione sugli aspetti concettuali ed esperienziali del disegno, scelto quale veicolo intellettuale e dialettico tra artisti ed istituzioni.
Forum900 presents “Drawings from Lightning” - Collection of Drawings / Artist Book (2013 - ) project founded by Laura Santamaria, which brings together the works of 33 invited artists, recent collective donation to the Museo del 900. The Lightning, emblem of the project, metaphor of the role of the artist, is seen to act as a spiritual weapon - with which the drawing is associated. The event lays the foundations for a discussion on the conceptual and experiential aspects of drawing, chosen as an intellectual and dialectical vehicle between artists and institutions.
Testo critico di Sara Buoso
Critical text by Sara Buoso
ore 17:00 - Presentazione della collezione di Disegni, con le opere di 33 artisti invitati.
5pm - Presentation of the Drawings collection, with the works of 33 invited artists.
ore 18:00 - Drawings from Lightning - In-conversation event Museo del Novecento, Milano, a cura di Laura Santamaria
6pm - Drawings from Lightning - In-conversation event Museo del Novecento, Milano, curated by Laura Santamaria
intervengono
with the intervention of
Sara Buoso, critica e docente di Storia dell’Arte AANT, Roma / critic and teacher of Art History AANT, Roma
Chiara Milani, bibliologa e iconologa. Direttrice Biblioteca comunale di Como. / bibliologist and iconologist. Director of the municipal library city of Como.
Laura Santamaria, artista / artist
Jessica Tanghetti, curatrice e ricercatrice / curator and researcher
Giulio Verago, curatore / curator
Modera / Moderator Laura Santamaria
Museo del 900
Piazza Duomo 8, Milano
Ingresso Libero, spazio FORUM900, al piano terra del Museo.
Free entry, FORUM900 space, on the ground floor of the Museum.
PH Alessandro Di Giampietro - Untitled #7 - from the series Lightning Portraits, 2015
0 notes
Text
11 ago 2023 15:48
AL "GIORNALE" SI SENTE LA MANO DEL NUOVO PADRONE: ANGELUCCI SCATENA IL QUOTIDIANO CONTRO ELKANN E CARLO DE BENEDETTI – IL PRETESTO SONO GLI ARTICOLI DI “DOMANI” SUI RAPPORTI TRA FRANCESCO ROCCA E IL RAS DELLE CLINICHE ROMANE, DA CUI PARTE UN FILOTTO CON TUTTI GLI INTERESSI IN SANITÀ DI YAK E CDB – “SI INTUISCE IL TENTATIVO DI FARSI SPAZIO NEL MONDO DELLA SANITÀ CHE DE BENEDETTI CONDIVIDE CON GLI ELKANN, OGGI EDITORI DELLA CORAZZATA DELLA SINISTRA ITALIANA…" -
Estratto dell’articolo di Stefano Zurlo per “il Giornale”
Si scrive De Angelis, ma si può leggere anche Rocca. Come nella prima pagina di fuoco cannoneggiata dal Domani, il giovane quotidiano corsaro fondato da Carlo De Benedetti. Ieri il giornale impallinava Marcello De Angelis che resta al suo posto, e subito sotto Francesco Rocca, con un titolo che è una gomitata in faccia: «il Governatore inesistente che aiuta solo gli Angelucci».
Le disquisizioni sulla strage di Bologna in quel pezzo restano sullo sfondo, c’è invece tutta una cascata di nomi che hanno a che fare con la sanità della Regione Lazio, orchestrata direttamente dal presidente e assessore Rocca.
Insomma, come spesso capita dietro una partita […] se ne intravede un’altra e si intuisce il tentativo di farsi spazio nel mondo della salute che De Benedetti condivide con gli Elkann, oggi editori della corazzata della sinistra italiana, la Repubblica, a sua volta per niente tenera con il duo Rocca - De Angelis.
La grande novità del 2022 è proprio l’ingresso della Exor nella sanità. E non con qualche carotaggio qua e là, ma con il massiccio investimento di un miliardo circa, spalmato fra Italia e Francia.
In Francia John Elkann ha puntato su Lione e sul prestigioso istituto Mérieux, di cui ha acquisito circa il 10 per cento, in Italia la cassaforte degli eredi della dinastia Agnelli è entrata nel gruppo Lifenet Healthcare, fondato qualche anno fa da uno dei più accreditati manager dell’universo delle cliniche private, Nicola Bedin, ex numero uno di un colosso privato come il San Donato e del San Raffaele. Ora, attraverso un aumento di capitale da 67 milioni, Exor ha il 44,7 per cento di Lifenet Healthcare.
[…] Nei mesi scorsi fra i gioielli della corona è arrivata la Casa di cura Città di Aprilia, una struttura creata dalla famiglia Sirri e oggi ospedale privato accreditato con il Sistema sanitario nazionale, dotato di un pronto soccorso con trentamila accessi l’anno.
Insomma, gli Elkann hanno un piede anche alle porte di Roma e oltre alla Città di Aprilia c’è anche l’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale che ha 200 posti letto e un organico di 360 persone, fra medici, infermieri, personale amministrativo.
[…] Gli Elkann corrono e anche De Benedetti non resta con le mani in mano. Kos, costola di Cir nata nel 2002, è leader in quel settore che si chiama long-term care e dunque nelle residenze per anziani, ma anche nella riabilitazione funzionale e psichiatrica. Se si guarda sulla mappa, si trovano 159 strutture di Kos, in particolare al Nord e al Centro, ma pure in Germania.
Non basta, perché anche De Benedetti continua a perfezionare nuovi business, esplorando aree in forte espansione. Ecco così le partecipazioni in società mirate, come la più recente in Twh Hypertension 3 dove nel portafoglio di De Benedetti c’è una quota strategica del 24 per cento.
[…] Di fatto il risiko in corso, con importanti iniezioni di capitali, tocca consolidati equilibri anche nel Lazio di Francesco Rocca, improvvisamente entrato nel mirino del Domani.
C’è molta politica in questo e c’è evidentemente anche un interesse più prosaico. Così si parte dal massacro di Bologna e si finisce in corsia, fra degenti, delibere e strategie dei grandi gruppi, come appunto gli Angelucci, prossimi editori del Giornale, sulla piazza della sanità pubblica della capitale da quarant’anni. […]
0 notes
Text
Veneziani, Uniformi e dispersi, siamo tutti 'Scontenti'
MARCELLO VENEZIANI, SCONTENTI. PERCHE’ NON CI PIACE IL MONDO IN CUI VIVIAMO (Marsilio, pp. 176, 18 euro) “Uniformi e dispersi”, manchevoli sempre di qualcosa e quindi continuamente dirottati verso nuovi desideri, bisogni e priorità. “Bersagli mobili”, tuttavia facilmente individuabili grazie alle nuove tecnologie, un esercito di perenni insoddisfatti tenuti sotto giogo da un nuovo potere fondato…
View On WordPress
0 notes