#Luciana Littizzetto
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avalonishere · 5 days ago
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Ha ragione ! Chi fa cagarissimo è lei...sempre !
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un-antropologo-nel-mondo · 5 days ago
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Cara luciana littizzetto (il minuscolo, per un essere come te, è dovuto)
Ti scrivo da un luogo che non puoi vedere, da un tempo che non puoi toccare. Mi chiamo Matteo Mureddu, avevo 26 anni, ero un paracadutista dell'Esercito Italiano, nato e cresciuto in Sardegna, terra di orgoglio e sacrificio. Il 17 settembre 2009 la mia vita si e spezzata a Kabul, lontano dalla mia famiglia, dai miei amici, dalla mia casa. Non ero solo. Ero li con i miei fratelli, con uomini e donne che, come me, avevano scelto di servire il tricolore, di proteggere chi non poteva farlo da solo, di onorare un giuramento che va oltre le parole. Ho sentito le tue affermazioni sulle Forze Armate. Ho sentito il disprezzo, la leggerezza con cui hai offeso chi ogni giorno rischia la vita per qualcosa di più grande di sé. Tu dici che siamo sempre stati perdenti, che "facciamo cagare". Eppure, luciana, su quelle strade polverose dell'Afghanistan, tra il pianto di bambini salvati e il silenzio di chi non e più tornato a casa, nessuno di noi si e mai sentito un perdente. Sai cosa significa partire sapendo che potresti non tornare? Guardare negli occhi tua madre prima di salire su un aereo e dirle di non preoccuparsi, anche se dentro sai che potrebbe essere l'ultima volta? Hai mai stretto la mano di un commilitone ferito sperando che ce la faccia, mentre attorno fischiano i proiettili? Hai mai visto il volto di chi, grazie al suo sacrificio, ha avuto un giorno in più di vita? Noi non facciamo spettacolo, non riempiamo teatri né incassiamo applausi facili (ma nemmeno tu, ormai, visto la pena che fai). Noi siamo quelli che nell'ombra fanno il lavoro sporco perché altri possano vivere in pace. Non chiediamo riconoscenza, ma rispetto si.; non per noi che ormai riposiamo in terra straniera o sotto il cielo della nostra patria, ma per chi ancora indossa quella divisa con dignita, con onore, con amore per l'Italia. Puoi ridere di tante cose, ma non di chi muore per darti la libertà di farlo. non di chi si e lasciato alle spalle tutto per servire un'idea, una bandiera, un popolo. Ti auguro di non dover mai vedere una madre che piange sulla bara di suo figlio, un commilitone che sussurra il nome di un amico mentre lo perde, un tricolore piegato e consegnato con le lacrime agli occhi. ti auguro di capire, un giorno, che il vero coraggio non sta nel fare battute facili per giunta del cazzo come fai tu credendo di essere simpatica, ma nel camminare verso il pericolo per proteggere chi non puo difendersi.
Con il silenzioso rispetto di chi ha dato tutto,
Matteo Mureddu
Io, da ormai ex militare (m.m. paracadutisti Folgore) anche se in qualche modo lo sono ancora lo ricordo l'Afghanistan, esattamente come ricordo la Somalia e l'Iraq, quindi sono fiero di esserne stato parte, di avere aiutato gente, di aver salvato vite e di portare con orgoglio i miei gradi e il tricolore.
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thebutcher-5 · 2 months ago
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Pirati! Brignati da strapazzo
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo fatto una piccola pausa dal mondo del cinema per parlare di fumetti e siamo andati avanti con la saga fantasy italiana di Kayla, arrivando al suo 13° volume. Il morbo pallido a Horbur è stato debellato ma il gruppo si è sciolto e ora sono rimasti solo Leena e Tagh. Leena viene nominata Alto Alchimista per l’impresa svolta e…
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giftvitaliana · 1 year ago
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toscanoirriverente · 2 years ago
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“"Cinquanta sfumature di grigio ha venduto più di Harry Potter, questo vuol dire che alle persone piace un altro tipo di bacchetta."”
— Luciana Littizzetto
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vvalliu · 2 years ago
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enricaleone91 · 1 year ago
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Social: all’odio si risponde con l’educazione
Fabio Fazio e Gino Cecchettin all’odio rispondono con l’educazione.
Una premessa – doverosa o meno che fosse – sul perché di questa intervista, un dialogo quasi sussurrato tra Fabio Fazio e Gino Cecchettin, accompagnato dalla voce incrinata e un abbraccio collettivo. Dell’ospitata di Gino Cecchettin a Che tempo che fa si è detto tutto e il contrario di tutto, fino ad oltrepassato il limite e culminando con una serie di querele per diffamazione. Ognuno si è…
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giuseppearagno · 2 years ago
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Mi vergogno di essere italiano
Sul web si è aperto un dibattito serio e per la verità a senso unico sui licenziamenti a catena che si registrano sulle reti televisive di Stato e su quelle private. La tesi che prevale è semplice: fanno bene a mandarli via perché, stringi stringi, non si sono mai esposti più di tanto. In fondo chi sono e quanto valgono Fazio, la Littizzetto, Lucia Annunziata e quell’anima nera di Giletti,…
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trendfacetiktok · 2 years ago
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avalonishere · 5 days ago
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Ha ragione ! Chi fa cagarissimo è lei...sempre !
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marcopuggini-blog · 4 months ago
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Luciana Littizzetto Contro Matteo Salvini a Che Tempo Che Fa | Il Commento di Radio PugginiOnAir 19.11.2024
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giftvitaliana · 2 years ago
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vintagebiker43 · 3 months ago
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“Ciao Yasmine, cara bambina magica portata prima a Lampedusa, avamposto di tante anime stanche e perdute, e ora in un luogo protetto vicino a Trapani.
So che hai undici anni e vieni dalla Sierra Leone. Sei arrivata sulle nostre coste galleggiando, aggrappata a due camere d'aria. Partita dalla spiaggia di Sfax in Tunisia, un paese che qualcuno di recente ha definito sicuro.
Tu, insieme a tuo fratello maggiore e tuo cugino. Su un catorcio di ferro con altri 44 disperati. Il Mediterraneo in inverno è gonfio, agitato, rabbioso. Perché il mare è così, silenzioso solo se lo vedi in foto. Dal vivo è pieno di rumori, il vento, i colpi, le onde di 3, 4, 5 metri. La tua barca sgangherata non regge gli urti della tempesta, si riempie d'acqua e va a fondo.
Tutti inghiottiti dal mare buio per sempre. Tu, aggrappata al copertone con tuo fratello, a pregare. Poi anche lui sparisce.
E tu gridi, gridi. Con quale speranza solo tu lo sai. C'è un veliero che naviga da quelle parti. Trotamar si chiama. Una piccola barcavela di 13 metri. Sopra sei tedeschi e tedesche e un austriaco. Tutti volontari della stessa ONG. Per puro caso abbassano i giri del motore. E sentono. Hanno orecchie sensibili i naviganti. Si accorgono. Hanno mille antenne quelli che lavorano nelle ONG.
Ma non capiscono subito da dove arrivi quel grido. Urlano anche loro per farsi sentire. Si dannano l'anima per vedere qualcosa dentro tutto quel buio.
Poi le loro torce ti illuminano, Jasmine. E ti vedono lì, in mare, in maglietta e giubbotto di salvataggio. Sono le 3.20 del mattino quando ti ripescano. Stanca, ma viva. Il mondo va così, sai, Jasmine. Le colpe sembrano sempre essere di chi il male lo subisce. Non di chi lo crea. E la politica si dà un gran da fare a fomentare l'odio. E a scarrozzare persone da una nazione all'altra. Chi governa dovrebbe ringraziare le persone che ti hanno salvato. Invece fa il contrario. Minimizza il tempo in cui le navi possono stare in mare e alza i costi di ogni salvataggio.
Sarebbe come se obbligassero i pompieri ad usare l'acqua delle borracce al posto delle pompe. O imponessero alla stradale di girare in monopattino.
Quest'anno sono sbarcate sulle nostre coste 64.234 persone. E dico persone apposta. Perché migrare è una cosa che fai. Persona è una cosa che sei. Persone come noi, con speranze, paure, uguali alle nostre. Ma con una disperazione che noi, per fortuna, non conosciamo. Che non possiamo neanche immaginare.
64.234 persone. 7.879 minori. Come te.
498 morti e 711 dispersi. Un'emergenza complessa, per carità.
Ma 498 morti è un numero semplice da capire.
Perché 498 volte di più di quanto dovrebbe essere. Tu sei l'unica viva. Ed è un miracolo.
Può darsi che crescendo ti chiederai, perché proprio io? Non so darti una risposta. Ma mi piace pensare che ci sia un senso nelle cose che ci capitano. E adesso riposati, Yasmine.
Dormi. Sei al sicuro. E sappi che di qua dall'acqua non sei più sola.”
Luciana Littizzetto
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anchesetuttinoino · 6 days ago
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Insulti ai militari italiani, Vannacci asfalta la Littizzetto
"Senza aver mai sollevato le natiche dalle comode poltrone degli studi televisivi, Luciana Littizzetto si sente in dovere di infangare l’Esercito Italiano"
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alonewolfr · 1 month ago
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Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole?! Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina.
|| Luciana Littizzetto
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