#Libero D’Orsi
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MUSEI / Oltre 500 reperti, percorsi multimediali e una forte sinergia con il territorio: l'Archeologico di Stabia si amplia e racconta (ancora meglio) la storia della città [FOTO / VIDEO]
#ARCHEOLOGIA #MUSEI / Oltre 500 reperti, percorsi multimediali e una forte sinergia con il territorio: l'Archeologico di Stabia si amplia e racconta (ancora meglio) la storia della città [FOTO / VIDEO]
Redazione Il Museo Archeologico di Stabia Libero d’Orsi riapre al pubblico il 6 marzo nel suo rinnovato allestimento, con un percorso ampliato, depositi visitabili e scuola di formazione e digitalizzazione. Sale duplicate, arricchita la collezione di opere provenienti dalle ville del territorio stabiese per un totale di ben 507 reperti ora esposti, tra dipinti murali, arredi marmorei,…
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#archeologia#Carabinieri#Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio culturale#Carlo Rescigno#Castellammare di Stabia#eruzione Vesuvio#Gabriel Zuchtriegel#Gennaro Sangiuliano#Grande Pompei#In evidenza#Libero D’Orsi#Maria Rispoli#Massimiliano Croce#Massimo Osanna#musei#Museo Archeologico di Stabia#notizie#Parco Archeologico di Pompei#pompei#Raffaele Cannizzaro#Reggia di Quisisana#Stabia#TPC#Villa Arianna
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Natale a Pompei
Affreschi di nature morte dagli scavi della Regio IX. Riapertura di vicoli della città antica e del Termopolio della Regio V POMPEI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Continuano le attività di scavo nei cantieri della città antica anche durante le festività natalizie. Dalla Regio IX, 10 gli ultimi rinvenimenti di nature morte in uno degli ambienti in corso di scavo. In uno degli ambienti di…
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oggi, 18 marzo, gazart @ teatro villa lazzaroni - per la palestina
OGGI, lunedì 18 marzo 2024 dalle 18:30 alle 21:30 GAZART – ARTISTI E INTELLETTUALI PER GAZA Teatro Villa Lazzaroni, Roma Ingresso libero A che serve fare arte, parlare di bellezza o crearla tacendo sull’abominio? Questo evento, nato come conseguenza dell’appello dello storico e giornalista Angelo d’Orsi e del regista Alessandro Negrini rivolto al mondo della cultura sull’assordante silenzio nei…
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#Alessandro Negrini#Angelo d&039;Orsi#Anna Ferruzzo#Arianna Porcelli Safonov#art#arte#Ascanio Celestini#Atlante delle Guerre e dei Conflitti#Barbara Scoppa#Carla Carfagna#Claudio Zanini#Cristina Alziati#Daniela Poggi#Danila Ghigliano#David Riondino#Eloisa d’Orsi#Enrica Palmieri#Erica Giovannini#Franca Marini e Meri Calvelli#Gaza#Gazart#Giovanni Balcet#Giuseppe Cederna#Gold Mass#Laura Frascarelli#Laura Morante#letteratura#Lucio Matricardi#Maria Grazia Lunghi#Maria Libera Ranaudo
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Museo Archeologico di Stabia Libero d’Orsi riapre al pubblico
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Tramonto Stabiese dagli Scavi di Stabiae sotto l’egida di Libero D’Orsi 11IX21 (presso Villa Arianna) https://www.instagram.com/p/CTuts_XAGOp/?utm_medium=tumblr
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Reggia di Quisisana: CERIMONIA DI RESTITUZIONE DI FRAMMENTI DI AFFRESCHI TRAFUGATI DALLE VILLE DI STABIA E DA CIVITA GIULIANA (POMPEI)
Reggia di Quisisana – 18 maggio Tre frammenti di affreschi parietali del I sec. d.C. provenienti dalle Ville di Stabia, recuperati grazie all’azione del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Nucleo di Monza), sono stati restituiti al Parco Archeologico di Pompei, martedì 18 maggio 2021 presso il Museo Archeologico Libero D’Orsi di Castellammare di Stabia (NA). Alla cerimonia…
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Dai Bastardi di Pizzofalcone al Commissario Ricciardi, sono tanti i personaggi celebri che hanno tratto origine dalla sua penna. Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni visiterà alle 16.00 il Museo Archeologico di Stabiae Libero d’Orsi con una delegazione del Comitato d’Onore e sarà protagonista sabato 10 ottobre alle ore 17.30 nell’aula consiliare di Palazzo Farnese per sostenere la candidatura di Castellammare di Stabia a Capitale Italiana della Cultura 2022, in occasione del convegno “Viviani: Materia Viva” accanto al professor Pierluigi Fiorenza. L’accesso all’aula consiliare sarà contingentato in osservanza delle disposizioni anti-Covid e sarà consentito ad un numero massimo di 50 persone, oltre le quali l’aula non sarà ulteriormente accessibile al pubblico. #CapitaleCultura #CapitaleCultura2022 #Cidc2022 #Mibact #StabiaUnica #Stabia2022 #Cultura #Cultura2022 #Castellammare #Stabia #CastellammarediStabia (presso Castellammare di Stabia) https://www.instagram.com/p/CGF9bV9HDTt/?igshid=1l1nq89g6t8mu
#capitalecultura#capitalecultura2022#cidc2022#mibact#stabiaunica#stabia2022#cultura#cultura2022#castellammare#stabia#castellammaredistabia
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MACERATA – Un’altra giornata densa di appuntamenti venerdì 4 maggio alla festa del libro Macerata Racconta giunta all’ottava edizione e organizzata dall’associazione ConTESTO con il Comune e l’Università di Macerata. Appuntamento clou della giornata l’inaugurazione, alle 16.30, nei locali dell’ex Upim, della Fiera dell’editoria Marche Libri, giunta alla settima edizione, che ha come protagonista l’eccellenza della produzione editoriale che si realizza nelle Marche.
Unica nel suo genere nel territorio marchigiano, Marche Libri si conferma uno spazio in cui trovare le migliori produzioni editoriali dell’intera regione e non solo, visto che al suo interno saranno ospitati anche alcuni editori provenienti da altre regioni italiane.
Marche Libri rappresenta un appuntamento importante per la cultura e l’imprenditoria editoriale che presenta in questa nuova edizione 47 case editrici le quali torneranno a esporre nello spazio dell’Ex Upim in corso Matteotti, sia direttamente con propri stand che rappresentate dalla libreria del festival gestita dall’associazione Libri in città. Le case editrici che daranno vita alla Fiera Marche Libri sono:
Affinità Elettive | Altreconomia | Andrea Livi Editore | Aras Edizioni | Arpeggio Libero | Biblohaus | Bravi | Cattedrale | Claudio Ciabochi Editore | Controvento Editrice | Cromo Edizioni | Donzelli Editore | Editoria Studi Superiori | Edizioni Artemisia | EUM – Edizioni Università Macerata | EV | Fara Editore Giaconi Editore | Giometti & Antonello | I Luoghi Della Scrittura | Il Lavoro Editoriale | Ilari Editore | Infinito Edizioni | Ippocampo Edizioni | Italic Pequod | Lavieri Edizioni | Le Mezzelane | Ledra | Librati Edizioni | Libri d’aMare | Linfa Eintertainment | Lirici greci | Metauro Edizioni | Montag | Progetti Sonori | Quodlibet | Raffaello Editrice | Rivista Argo | Roi Edizioni Rrose Sélavy | Simple Edizioni | Taschen Logos | UT | Ventura Edizioni | Vydia Editore | Zefiro Edizioni.
Tra gli altri appuntamenti alle 11.30 nell’aula Shakespeare del Polo didattico Tucci a palazzo Ugolini, in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici UniMc la presentazione del libro Gramsci Una nuova biografia di Angelo D’Orsi alla che verrà introdotto da Carla Carotenuto e Michela Meschini. A ottant’anni dalla morte capire la vita e la vicenda intellettuale di Antonio Gramsci può ancora servire per capire il mondo in cui viviamo, o per provare a rimetterlo in discussione
Angelo D’Orsi insegna Storia delle dottrine politiche nella facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino. Si è occupato di militarismo e pacifismo, di nazionalismo e di fascismo. Spesso ospite di Agorà (Raitre) e ideatore del FestivalStoria è uno dei massimi esperti di Antonio Gramsci. Una nuova biografia di Antonio Gramsci è attenta soprattutto agli aspetti intellettuali e politici della complessa personalità di Gramsci, ma non trascura l’universo affettivo in cui si colloca la breve esistenza di questo personaggio.
Il libro, diviso in quattro parti, ciascuna corrispondente a un ben preciso periodo della vita di Gramsci, si snoda secondo una narrazione lineare ma che mostra di volta in volta le riprese che Gramsci farà in epoche successive di spunti che lancia nei diversi periodi. Il libro è rivolto tanto agli studiosi quanto a coloro che di Gramsci sanno a malapena il nome, in un tentativo di farlo conoscere agli uni e farlo rimeditare dagli altri, nella convinzione da cui l’autore è animato che Gramsci sia oggi terribilmente inattuale (in quanto lontanissimo dai modelli dominanti dell’agire dei politici ma anche di quello degli intellettuali), ma nel contempo drammaticamente necessario.
Nel pomeriggio di Macerata racconta, alle 16.30, al Museo della scuola ci sarà l’incontro, valido come formazione per insegnanti, educatori e genitori, “Viaggio nella letteratura contemporanea per bambini” con Nadia Terranova, giovane autrice italiana dotata di grande talento che ha esordito nel romanzo nel 2015 con “Gli anni al contrario” – Einaudi – , definito da Roberto Saviano uno dei libri migliori del 2015 e vincitore di numerosi premi tra i quali Bagutta Opera Prima, Brancati e Fiesole. Prima di allora si era dedicata con successo alla scrittura di libri per ragazzi. Collabora con diverse riviste ed è tradotta in Francia, Spagna, Messico, Polonia e Lituania.
Gli anni al contrario di Aurora e Giovanni passano attraverso sentimenti e passioni, eventi umani potenti e delicati sullo sfondo di anni belli e terribili come gli anni Settanta, vissuti però a Messina, dove è difficile essere e sentirsi protagonisti. Di Lei Elena Stancanelli dice:” Nadia Terranova scrive un romanzo capace di nascondere, sotto una prosa leggera, un’anima robusta, una precisa idea del mondo. (…) Per fortuna che ci sono romanzi come Gli anni al contrario che ci fanno sentire meno soli”.
Alle 17 nell’aula 11 dell’Università di Macerata, introdotto da Maurizio Verdenelli e Matteo Zallocco verrà presentato il libro “Pamela Dall’omicidio al “lupo” Traini: i fatti di Macerata che hanno sconvolto l’Italia” con Giuseppe Bommarito, Gianluca Ginella, Marco Ribechi e Giovanni De Franceschi. Alle 17.30 alla Biblioteca Mozzi Borgetti , introdotto da Valerio Calzolaio, ci sarà Corrado Dottori con il suo La musica Vuota (Italic Pequod)
Edoardo Alessi, consulente finanziario di successo in crisi di identità, ritrova sette scatoloni pieni di diari, fotografie e lettere, conservati nella casa di montagna dei nonni paterni. I suoi scritti di gioventù si mescolano con le memorie del padre adolescente e rivoluzionario a formare una strana commistione di storie mai raccontate, sensi di colpa e recriminazioni. Il racconto di una storia familiare complessa. L’assenza dei genitori, militanti di estrema sinistra negli anni di piombo, tormenta Edoardo spingendolo a ricostruire il proprio passato e quello di un padre poco conosciuto, a cui lo lega una passione sfrenata per la musica rock.
Un album in particolare, “Exile On Main Street” dei Rolling Stones ritorna in maniera circolare a scandire i momenti salienti del romanzo, potentissimo catalizzatore in grado di innescare una continuità culturale e politica tra due mondi. Perché Edoardo, dopo un’adolescenza da militante nei movimenti studenteschi, spesa tra contestazione nei centri sociali, feste e concerti rock, è diventato ciò che non avrebbe mai voluto essere, un private banker? Tra viaggi in California, Marocco e Messico, tra affetti del presente (il vecchio amore mai dimenticato Maria e l’attuale bellissima compagna Raffaella, l’amico di infanzia Ceska) e di un passato che a volte incombe (il padre morto, la madre latitante, i nonni che lo hanno cresciuto e infine Joe, suo zio), “La Musica Vuota” è una sorta di memoir di un’intera generazione a cavallo e in bilico tra due secoli.
Protagonista dell’appuntamento alle 18 alla Galleria degli Antichi forni, introdotto da Renata Morresi, sarà invece Marco Benedettelli con il suo Chi brucia. Nel Mediterraneo sulle tracce degli harraga (Vydia editore). Marco Benedettelli ha collaborato come giornalista freelance con Avvenire, Il manifesto, Sole24ore.it, D di Repubblica, Popoli e Missione, Vita no profit, Il Corriere della Sera e vari quotidiani locali, specializzandosi nel genere del reportage da zone di crisi. È tra i fondatori e coordinatori di Argo, rivista ventennale di letteratura. Ha scritto su Nazione Indiana ed è stato parte del collettivo 48ore.com (oggi off-line). Ha pubblicato la raccolta di racconti La regina non è blu (Gwynplaine edizioni, 2012).
Harraga. È il termine arabo che indica i migranti che bruciano i propri documenti d’identità per attraversare illegalmente la frontiera e tentare una via d’ingresso in Europa. Marco Benedettelli, testimone attento e sensibile, ne ha seguito nel 2011, anno infiammato dalla Primavera araba, gli spostamenti, le speranze, le paure, in un lungo itinerario che lo ha condotto nelle zone nevralgiche del fenomeno migratorio tuttora in atto nel Mediterraneo e in particolare in Italia, terra di approdo e di transito per quelli che cercano una nuova vita in fuga da povertà, guerre, dittature. Dalla Tunisia a Lampedusa, dalla Libia a Ventimiglia, da Malta a Roma e fino alla problematica realtà dell’Hotel House di Porto Recanati nelle Marche, Chi brucia è un diario di viaggio coinvolgente e appassionato in cui la verità scottante del reportage s’intreccia a brani di felice invenzione narrativa.
Franco Lorenzoni, invece, maestro elementare a Giove, in Umbria sarà alle 18.30 al Teatro della Filarmonica con il suo Orfeo, la ninfa Siringa e le percussioni pazze dei Coribanti (Rrose Sèlavy) in compagnia di Lucia Tancredi. Lorenzoni ha fondato e coordina dal 1980 ad Amelia la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa che ricerca intorno a temi ecologici, scientifici, interculturali e di inclusione. Per questa attività ha ricevuto nel 2011, insieme a Roberta Passoni, il Premio Lo Straniero. C’è un bambino straordinario, Orfeo, che non piange appena nato ma si mette a cantare in modo così dolce da incantare gli uccelli che volano lì intorno.
C’è la ninfa Siringa, che si trasforma in canne mosse dal vento per sfuggire a Pan, il dio dei boschi innamorato di lei, che costruirà con quelle canne il primo flauto per ricordare il suo amore. C’è un gruppo di ragazzi scatenati, chiamati Coribanti, che battendo bastoni, pietre e metalli, coprono il pianto del piccolo Zeus e gli salvano la vita.All’origine della musica c’è una relazione intima e totale con la natura e gli spiriti che la abitano. Paura, amore, solitudine, struggente nostalgia e ricerca di armonia trovano nel canto e nel suono il loro primo linguaggio e, forse, la loro origine remota.
A conclusione della ricchissima giornata di Macerata Racconta, alle 19.30 alla galleria degli Antichi forni, torna Valerio Calzolaio con Enonoir: La camera chiusa.
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Torna Avalon in Arte, da sabato 5 a Cava a Santa Maria del Rifugio
Dal 5 al 19 maggio 2018 a Cava de’ Tirreni, presso la prestigiosa Sala Museale di Santa Maria del Rifugio, in Piazza San Francesco, si terrà la settima edizione dell’Expo d’Arte Contemporanea e poesia “Avalon in Arte”, organizzata dall’Associazione Culturale “Avalon Arte” di Salerno.
Tra i poeti partecipanti la poetessa pugliese CRESCENZA CARADONNA (Cresy)
Il vernissage è previsto sabato 5 maggio alle ore 18,00 con la presenza del Sindaco di Cava de’ Tirreni Dr. Vincenzo Servalli. La manifestazione gode del patrocino del Comune. Partnership con la mostra “Andy Warhol Pop Revolution“, in corso al Marte Mediateca Arte Eventi e con il Festival dell’Artigianato. L’Expo anche quest’anno ospita gli studenti della IVC del Liceo Classico M. Galdi, impegnati nell’alternanza scuola lavoro.
In mostra 34 artisti e 14 poeti, provenienti da tutt’Italia, Svizzera e Bulgaria. La particolarità dell’EXPO è l’unione tra immagine e parola. A ogni poeta è stata assegnata un’opera figurativa e la lirica sarà esposta in sala accanto alla relativa opera.
Ricco il cartellone di eventi: domenica 6 maggio ore 17,00 performance estemporanea dell’artista
con pirografo e fiamma su legno, sabato 12 maggio alle ore 18,30 un momento teatrale ispirato all’EXPO a cura dell’associazione Arcoscenico di Cava de’ Tirreni con Luigi Sinacori, Mariano Mastuccino, Gianluca Pisapia e Lorenzo Cammarano e sabato 19 maggio, finissage dell’evento, la performance di body painting di Roberta Lioy con la modella Meryel Occhionero.
La direzione artistica è della presidente Dina Scalera coadiuvata da Stefania Siano e l’allestimento è a cura di Giovanni Memoli. coadiuvato da Mario Cestaro, critica della prof.ssa Antonella Nigro. Fotografia di Paola Siano. Responsabile alla comunicazione Magrina Di Mauro.
Sponsor tecnici per gli addobbi floreali “Tenere Fantasie” di D. Medolla e il ristorante “Madison”, entrambe di Cava de’ Tirreni.
Orari: tutti i giorni dalle 16,30 alle 21,00; sabato domenica e lunedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 21,00. Per info e prenotazioni visite: 3332809615, Ingresso libero.
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Espongono: GIANNI ADELANTE, SEBASTIANO ALTOMARE, ARISTIDE APREA, DEMMY AVANZI,TEMENUGA BABANOVA, GIANNI BALZANELLA, ETER BARATTA, BRA, RONNIE BROGI, CALOGERO BUTTA’, CIANALUDO – Laura Nan, ANTONIETTA D’AMICO, ORNELLA DE ROSA – DRO, PAOLO DE SANTI, VINCENZO DEL SIGNORE – Creazioni DSV, LEONARDO D’ORSI, CONO GIARDULLO, FLAVIA ALEXANDRA GRATTACASO, BIAGIO LANDI, ROBERTA LIOY, VIKTORYIA MACRI’, GUIDO MARENA, DANIA MINOTTI, PIETRO PAOLO PAOLILLO, MARIO PERROTTA, GIUSEPPE QUAGLIATA, VINCENZO RIDOLFINI, ANTONIO SCARAMELLA, PAOLA SIANO, MARIA SIBILIO, CAROLINA SPAGNOLI CAROLE, RITA TEATINI, MARIANO TOMASI, FRANCESCO TORTORA
Affiancati dai poeti: MICHELE ALIBERTI, CRESCENZA CARADONNA, ANNALENA CIMINO, FRANCESCO GIULIANO, IZABELLA TERESA KOSTKA, ALFREDO LANDI, MAPI, AUSILIA MINASI, ANNA NUZZO – GRISABELLA, VINCENZO PAOLILLO, ANIELLO QUARANTA, ILDE RAMPINO, GIOVANNA RISPOLI, ESTELA SOAMI.
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Tra i poeti partecipanti la poetessa pugliese CRESCENZA CARADONNA (Cresy)
ARTICOLO DI Crescenza Caradonna
Torna Avalon in Arte, da sabato 5 a Cava a Santa Maria del Rifugio Torna Avalon in Arte, da sabato 5 a Cava a Santa Maria del Rifugio Dal 5 al 19 maggio 2018 a Cava de’ Tirreni, presso la prestigiosa Sala Museale di Santa Maria del Rifugio, in Piazza San Francesco, si terrà la settima edizione dell’Expo d’Arte Contemporanea e poesia “Avalon in Arte”, organizzata dall’Associazione Culturale “Avalon Arte” di Salerno.
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La Grande Pompei si fa “piccola”
In programma esperienze a misura di bambini, riapertura del Museo Libero D’Orsi ampliato e ancora tanto altro: da grande Pompei “diventa“ piccola La Grande Pompei si fa “piccola” per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più ampio, che include anche tantissimi bambini e ragazzi. Il Parco ha registrato nel 2023 il numero più alto di presenze nella storia, oltre 4 milioni di visitatori. È…
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Riapre il Museo Archeologico di Stabia Libero d’Orsi
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Frammenti di affreschi tornano a Stabiae
Frammenti di affreschi tornano a Stabiae
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#affreschi#Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale#frammenti#Museo Archeologico Libero D’Orsi#pompeii#Stabiae
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Storie di uomini
Performance itinerante al Museo Archeologico di Stabiae Libero D’Orsi integrata da una visita guidata, Storie di uomini CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Dopo il successo della prima esibizione di Storie di uomini, la programmazione prosegue venerdì 8 e sabato 9 ottobre alle ore 20, 21 e 22. Storie di uomini è una performance teatrale itinerante prodotta da Casa del Contemporaneo/Le Nuvole per…
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Partono da venerdì 16 agosto le passeggite notturne Noctes Stabianae con visita a Villa San Marco nel sito archeologico di Stabiae
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Stabiae, antico nome di Castellammare di Stabia, è poco conosciuta ai più, oscurata dai più famosi siti di Pompei e di Ercolano. Era però una città molto importante dell’area vesuviana, al centro di scambi commerciali.
Secondo gli studiosi, Stabiae era un oppidum, ovvero una città fortificata collegata ad un importante porto e ad una importante strada.
Il sito archeologico di Stabiae è un’area protetta sin dal 1957 ed è ancora libera da costruzioni moderne.
Per riscoprire questa meraviglia dimenticata, nell’ambito delle aperture serali promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei progetti di valorizzazione 2019, sono quindo proposte le Noctes Stabianae.
A partire dal 16 agosto, tutti i venerdì e sabato sera fino al 21 settembre con i percorsi notturni sarà possibile visitare dalle 20.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 22) la Villa San Marco, appositamente illuminata. Un itinerario suggestivo in una tra le più grandi ville romane residenziali, con i suoi 11mila mq, posta in posizione panoramica sulla collina di Varano, a Castellammare di Stabia.
Villa San Marco è una villa d’otium romana edificata in età augustea. Ha preso il nome da una cappella dedicata a San Marco, ormai scomparsa. Sono stati riportati alla luce solo 6mila m². Venne esplorata prima dai Borbone tra il 1749 e il 1782 e quindi da Libero D’Orsi tra il 1950 e il 1962. La Villa è in ottimo stato di conservazione grazie allo strato di cenere e lapilli che l’ha protetta dalle ingiurie del tempo e degli uomini.
In programma, per la fine di agosto e settembre i percorsi notturni anche negli altri siti vesuviani del Parco Archeologico di Pompei.
L’ingresso a Villa San Marco è gratuito.
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Stabiae, la suggestione delle Noctes Stabianae Partono da venerdì 16 agosto le passeggite notturne Noctes Stabianae con visita a Villa San Marco nel sito archeologico di Stabiae…
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Foto: Parco Archeologico di Pompei
POMPEI (NA) – L’Accademia delle Belle Arti di Varsavia è tornata, per il quarto anno, alla villa Arianna di Stabiae per occuparsi del restauro di alcuni ambienti. Fino al 3 agosto, per circa un mese, un gruppo di lavoro coordinato dal vice preside della Facoltà di Conservazione e Restauro dell’Accademia polacca, prof. Krzysztof Chmielewski e dalla professoressa Julia Burdajewicz, è impegnato in interventi di consolidamento e pulitura di due ambienti (il 7 e l’11) entrambi decorati in IV stile.
Nell’ambiente 7, uno dei più belli della villa con affaccio sul mare, è stata realizzata la pulitura delle decorazioni parietali: i sali, la cera usata all’epoca degli scavi di Libero D’Orsi con il trascorrere del tempo avevano offuscato lo splendore delle pitture e reso meno nitidi molti dettagli dei dipinti. Dopo il restauro sono tornati alla luce elementi prima scarsamente percepibili: l’intervento ha rivelato nello zoccolo nero della parete a destra dell’ingresso un cesto sospeso ad un finto soffitto a cassettoni. Inoltre ha restituito il colore originario alle pareti e alle decorazioni e reso molto più visibili dettagli degli elementi decorativi come le immagini di due maschere o il quadretto che raffigura la natura morta composta di fichi e di funghi, posti nella zona superiore della parete sud.
GALLERY (AMBIENTE 7 IN PULITURA)
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L’ambiente 11, eseguito con una partitura decorativa simile a quella dell’ambiente 7 , si ipotizza eseguito dalla stessa officina pittorica. L’intervento, iniziato quest’anno, ha visto innanzitutto il consolidamento delle pareti che rischiavano di sfaldarsi. Per evitarne il degrado si è proceduto ad un preconsolidamento e poi alla pulitura, sia con impacchi che con l’ausilio di una strumentazione tecnica adeguata, che sta rivelando prime interessanti evidenze pittoriche.
GALLERY (AMBIENTE 11 IN PULITURA)
Il lavoro in villa Arianna da parte dell’Accademia di Varsavia sta producendo interessanti risultati da un punto di vista conservativo e di una maggiore vividezza delle cromie delle pareti (come si può vedere negli ambienti 44 e 45 già restaurati).
Il gruppo di lavoro di una delle più prestigiose accademie di restauro europee è composto oltre che dai professori anche da 5 studenti di livello avanzato che hanno così l’occasione di mettersi alla prova sul campo in un contesto d’eccezione.
Il progetto, svolto sotto la direzione scientifica del Parco Archeologico di Pompei (ufficio scavi di Stabia) con il coordinamento della Fondazione RAS, ha il supporto del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia.
#Stabia, restauratori al lavoro sugli splendidi affreschi di Villa Arianna [#FOTO] #pompei #restauri #arteromana #affreschi #campania Foto: Parco Archeologico di Pompei POMPEI (NA) - L'Accademia delle Belle Arti di Varsavia è tornata, per il quarto anno, alla villa Arianna di Stabiae per occuparsi del restauro di alcuni ambienti.
#affreschi#Arte antica#arte romana#pompei#restauri#scavi#scavi archeologici#Scavi di Pompei#Stabia#Villa Arianna
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Il 13 giugno 2014 apriva i battenti “Dal buio alla luce”. Insieme al Carro di Arianna altri circa 40 reperti provenienti dalla antica Stabiae, in gran parte ancora sepolta, venivano restituiti agli occhi degli stabiesi e del mondo intero. La mostra ha sopperito alla carenza di un Museo Archeologico Stabiano e alla chiusura (aprile 1997) dell’Antiquarium allestito provvisoriamente da Libero D’Orsi nei locali seminterrati del Liceo “Plinio Seniore” fino al 23 novembre del 2017. Oggi sarebbe ancora fruibile se Comune di Castellammare di Stabia, Direzione del Parco Archeologico di Pompei e Parco Regionale dei Monti Lattari tornassero a dialogare. #Museosubito (presso Reggia Di Quisisana "Palazzo Reale")
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