#L’Inferno di Botticelli
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L’Inferno di Botticelli: Il Thriller che Svela i Segreti del RinascimentoArte, mistero e modernità si intrecciano nel nuovo romanzo di Stefano Impellitteri. Recensione di Alessandria today
Un viaggio tra enigmi storici e conflitti interiori
Un viaggio tra enigmi storici e conflitti interiori “L’Inferno di Botticelli” di Stefano Impellitteri è un romanzo che va oltre i confini del thriller, immergendo il lettore in un’avventura che unisce arte, storia e introspezione psicologica. Pubblicato il 27 maggio 2024, il libro propone una trama avvincente che combina l’atmosfera de Il Codice Da Vinci con le suggestioni de La Nona Porta. Al…
#Alessandria today#antiche biblioteche#arte e mistero#bOTTICELLI#conflitti interiori#Congiura dei Pazzi#cultura rinascimentale#enigmi storici#eventi storici reali#falò delle vanità#Girolamo Savonarola#Google News#intelligenze artificiali#introspezione psicologica#italianewsmedia.com#L’Inferno di Botticelli#Lorenzo protagonista#Medici#Medici e Savonarola#narrativa e storia#Narrativa storica#Opere d’arte#Pier Carlo Lava#puzzle storico#Rinascimento#romanzi 2024#romanzi avvincenti#Romanzi italiani#romanzo ambientato nel presente#romanzo investigativo
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Chiara Ferragli agli Uffizi, come la Venere di Botticelli. Lei vince, loro perdono
Chiara Ferragli agli Uffizi, come la Venere di Botticelli. Lei vince, loro perdono
Chiara Ferragni va alla Galleria degli Uffizi, si scatta una foto con la Nascita di Venere di Sandro Botticelli.
Gli Uffizi pubblicano l’immagine e sul loro account Instagram si scatena l’inferno.
Lei, ordinaria amministrazione: il contenuto sta in un carosello su un lavoro che sta svolgendo là.
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Chiara Ferragni, Galleria degli Uffizi e Strategia del Washing
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La strategia del
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“Ma qui la morta poesì resurga”. Ricezione della Commedia di Dante Alighieri: letteratura, arti, didattica. 10-11 giugno, Università di Wroclaw
Organizzatori: Sonia Maura Barillari, Maria Maślanka-Soro, Gianluca Olcese, Luca Palmarini PLIDA, Società Dante Alighieri: sede centrale, comitati di Breslavia e di Cracovia; Società Italiana di Filologia Romanza (SIFR) Università di Breslavia, Università Jagellonica di Cracovia, Università degli Studi di Genova. Il convegno ha valore di corso di aggiornamento per insegnanti, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione Italiano e sarà fornito a chi lo richieda un attestato di partecipazione. Dante Alighieri è lo scrittore in lingua italiana più studiato al mondo e le pubblicazioni dedicate alle sue opere superano ogni anno quelle per qualsiasi altro autore della penisola. Lungo il percorso che conduce alla commemorazione del VII centenario della morte del poeta, nel 2021, questo convegno si propone di celebrarne la vita attraverso i versi della Commedia, la sua opera più nota le cui radici scavano nelle tradizioni europee, anche ‘laterali’ quale quella che ha portato alla nascita del Purgatorio, e trovano altresì interessanti riscontri in quella araba ad es. nei parallelismi con il Libro della Scala e nei riferimenti testuali ai filosofi arabi nell’anti-Inferno. La ricerca di Dante ha le sue basi tanto nella letteratura colta quanto nella cultura popolare, l’una e l’altra chiaramente percepibili nei personaggi mitici e nelle ambientazioni che popolano il suo universo. Il costante rapporto che il testo intrattiene con il lettore viene colto ed esaltato nelle sue interpretazioni e riletture successive in tutte le diverse forme espressive: letteratura, musica, teatro, fotografia, cinema, pittura, scultura, etc. Per questo la Commedia dantesca può fornire un’importante base per favorire l’apprendimento linguistico, come fattore motivazionale, e come oggetto indipendente di studio e ricerca al di fuori dell’Italia. Si pensi ad esempio al suo adattamento per un pubblico molto giovane rappresentato da L’Inferno di Topolino, testo a fumetti di Guido Martina e Angelo Bioletto, o, nella letteratura polacca, alla Non-divina commedia (Nie-Boska komedia) di Zygmunt Krasiński, o ancora a testi di esplicita denuncia sociale quale l’anonimo Canto 33-bis, o la fortuna letteraria (e non solo) di alcuni personaggi danteschi, come Francesca da Rimini, Cunizza da Romano, Manfredi, o ancora di Ulisse ad es. nell’ironica parodia de L’ipotesi di Guido Gozzano. Si evidenzia inoltre l’importante stimolo culturale che la Commedia – la cui ricca tradizione manoscritta è ancora costante oggetto di ricerca – ha saputo dare in area germanica per la fondazione di circoli di intellettuali interessati allo studio e all’interpretazione del testo, che da Dresda si sono espansi in tutto il territorio di lingua tedesca, di cui è frutto la traduzione ancora attuale in lingua tedesca di Giovanni di Sassonia, pubblicata sotto lo pseudonimo di Philaletes. Si tengano inoltre presenti le opere musicali aventi quale fonte ispiratrice la Commedia, come la nota sinfonia di Liszt, e quelle pittoriche di cui offrono esempi illustri la Barca di Dante dipinta da Delacroix, le opere di Botticelli, di William Blake, di Salvador Dalí, nonché le illustrazioni di Gustave Dorè, infine le molte trasposizioni cinematografiche, prima fra tutte L’inferno, film muto italiano del 1911 che proprio alle illustrazioni del Doré si è ispirato. Si invita a proporre interventi riconducibili alle seguenti linee-guida: - riletture e riscritture letterarie (parodia, satira, adattamenti) - arti figurative - trasposizioni cinematografiche - testi musicali - traduzioni - tradizione manoscritta - didattica La partecipazione al convegno prevede il versamento della quota di tesseramento di 120 Zloty o di 30 Euro alla Società Dante Alighieri, Comitato di Wroclaw. Ai relatori e agli insegnanti iscritti al corso di aggiornamento sarà consegnato un attestato di partecipazione. I contributi dei partecipanti saranno selezionati per la pubblicazione su Collectanea – una collana dedicata a raccogliere miscellanee di saggi caratterizzati da un’impostazione interdisciplinare, intesi a investigare un tema comune con strumenti propri ad ambiti scientifici differenti e in parte complementari (letteratura, filosofia, filologia, linguistica, storia, critica d’arte, etc.) al fine di proporre un quadro delle problematiche di volta in volta affrontate improntato alla complessità dialettica. Virtuosa-mente editore. Gli autori riceveranno, altresì, una versione digitale del proprio contributo conforme alle direttive ministeriali vigenti. Lingue principali: italiano, polacco, tedesco, francese, inglese (la possibilità di svolgere la relazione in altre lingue sarà valutata dagli organizzatori). Termine per l’invio delle proposte è il 25 aprile, via posta elettronica, con informazioni personali del relatore comprensive di titolo dell’intervento e abstract nella lingua scelta per la presentazione, da inviare alla segreteria del convegno, Giovanni Jarre: [email protected] IBAN del conto in Euro: PL41 1750 0012 0000 0000 3665 3337 BIC/SWIFT: RCBWPLPW Conto in Zloty: 19 1750 0012 0000 0000 3665 3248 Read the full article
#convegno#dante#filologia#filologiaromanza#letteratura#Wroclaw#boskakomedia#commedia#dantealighieri#divinacommedia#letteraturaitaliana
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Dalì. La Divina Commedia Fino al 5 marzo 2017
INFERNO Acquaviva delle Fonti, Palazzo de’ Mari PURGATORIO Sammichele di Bari, Castello Caracciolo PARADISO Turi, Chiesa di Sant’Oronzo
Cento xilografie di Salvador Dalì raccontano il viaggio metaforico di Dante nei regni ultraterreni. Tre città pugliesi ospitano la sua mostra, invitando il visitatore a ripercorrere il viaggio di Dante: l’Inferno ad Acquaviva delle Fonti, il Purgatorio a Sammichele di Bari e il Paradiso a Turi. L’opera è una delle maggiori espressioni del metodo pittorico “paranoico-critico” dell’artista surrealista.
L’immaginario viaggio di Dante nelle cantiche della Divina Commedia rivive nelle tre città che ospitano la mostra “DALÌ. LA DIVINA COMMEDIA”. Fino al 5 marzo prossimo Acquaviva delle Fonti, Sammichele di Bari e Turi espongoo le opere del grandissimo artista del secolo scorso Salvador Dalì, nell’ambito dell’operazione “Opere fuori contesto”. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo, gestore del SAC Ecomuseo di Peucetia. “Dalì. La Divina Commedia” prende il nome dall’omonima serie di xilografie nate dal genio dell’estroso artista spagnolo e ispirate al capolavoro dantesco. Composta da cento opere a colori, firmate, numerate e pubblicate da Les Heures Claires a Parigi nel 1960, “La Divina Commedia” riunisce trentatre trittici, ognuno dei quali è composto di tre tavole riferite rispettivamente al Paradiso, al Purgatorio e all’Inferno danteschi. L’opera fonde simboli, allusioni, magia e allegorie in un connubio perfetto, diventando una delle maggiori espressioni del metodo pittorico “paranoico-critico” caratteristico dell’artista surrealista.
Le tre cantiche di Dante sono distribuite nelle tre città pugliesi, rispettivamente l’Inferno ad Acquaviva delle Fonti a Palazzo de’ Mari, il Purgatorio al Castello Caracciolo di Sammichele di Bari e il Paradiso nella Chiesa di Sant’Oronzo a Turi.
Dalì creò questi capolavori nel suo periodo illustrativo migliore e lavorò per quasi nove anni alla realizzazione dei cento acquerelli. In seguito all’esposizione al Musée Galliera di Parigi nel 1960, furono trasposti in altrettante xilografie, dopo quattro anni di assiduo lavoro con il maestro stampatore Raymond Jacquet. Il risultato è eccellente, sia dal punto di vista tecnico che artistico. Il soggetto della Divina Commedia, illustrato in precedenza da Botticelli, Blake, Bocklin e Doré, diventa per Dalì un viaggio nella memoria della sua poliedrica sperimentazione e rappresenta una summa della propria arte. Il maestro spagnolo ha raggruppato qui vari aspetti della sua ricerca stilistica, dalla cosiddetta “estetica del molle” alla curiosità verso i miti classici, dall’interesse per la costruzione michelangiolesca delle figure al gusto per l’incisione circolare che dona loro una forma dinamica. Nell’uso del colore ci si trova davanti ad una vera e propria antologia di modi, dal tratto fragile e guizzante all’uso plastico, come nei panneggi pesanti e materici. Come nella Divina Commedia anche nell’opera di Dalì si respira un’atmosfera di grandezza, di ostentazione consapevole del sublime. La mostra “Dalì. La Divina Commedia si pone all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione del territorio, dei suoi beni culturali e paesaggistici che rientra dell’operazione “Opere fuori contesto” del progetto SAC Ecomuseo di Peucetia.
Affiancano la mostra numerose attività collaterali, tra cui visite guidate e laboratori didattici rivolti ai più piccoli con l’obiettivo di far conoscere il linguaggio espressivo di Dalì. I bambini tra i 7 e i 14 anni possono sperimentare di persona la metamorfosi degli oggetti e dei corpi partendo dalle immagini bidimensionali delle xilografie, fino ad arrivare alle immagini create da loro stessi. Per la fascia d’età tra i 10 ed i 14 anni il momento pratico è dedicato anche alla lettura delle opere di Dalì tramite il “Gioco dei cadaveri squisiti” inventato dai Surrealisti. L’attività didattica e le visite guidate sono a cura della Società Sistema Museo.
Informazioni mostra: Call Center 199 151 123 [email protected] – www.sistemamuseo.it
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La Divina Commedia di DALI’ arriva in Puglia fino al 5 marzo Dalì. La Divina Commedia Fino al 5 marzo 2017 INFERNO Acquaviva delle Fonti, Palazzo de’ Mari…
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