#Imprenditori agricoli
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"Mercatino in Pista" ad Alessandria: Prodotti Agricoli ed Eno-Gastronomici in Piazza Borgo CittĂ  Nuova. Un'Iniziativa per Animare il Quartiere Europista e Sostenere i Commercianti Locali
Venerdì 15 novembre, dalle 9 alle 18, Piazza Borgo Città Nuova ad Alessandria ospiterà il "Mercatino in Pista", un evento organizzato dall'Associazione Europista con il patrocinio della Provincia di Alessandria e dell’Amministrazione Comunale, e con il su
Venerdì 15 novembre, dalle 9 alle 18, Piazza Borgo Città Nuova ad Alessandria ospiterà il “Mercatino in Pista”, un evento organizzato dall’Associazione Europista con il patrocinio della Provincia di Alessandria e dell’Amministrazione Comunale, e con il supporto tecnico del consorzio Procom. L’iniziativa è pensata per promuovere i prodotti agricoli e dell’enogastronomia, offrendo ai cittadini e…
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ilpianistasultetto · 6 months ago
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IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA
Una riflessione che mi tocca fare è questa: se tu agricoltore, per campare la tua famiglia, hai bisogno di sfruttare il prossimo, allora hai sbagliato mestiere e questo vale per tutti quelli che sfruttano altri per guadagnare illecitamente.
Lo sfruttamento, che non deve mai essere giustificato per concorrenza, crisi, o altro, non vede ragione con i prezzi al dettaglio dei prodotti agricoli. All'agricoltore vanno le briciole? Allora e' il sistema che e' sbagliato.
Questo sistema è molto vasto in Italia e non solo nel campo dell'agricoltura, vedi balneari, ristoratori, etc. etc.
Come ha detto Brunetta, in audizione per il salario minimo: "se gli imprenditori dovessero pagare il salario minimo a nove euro..., allora molti chiuderebbero!" Se non e' una lode allo sfruttamento, questa, non saprei quale altra possa essere.
Aveva ragione Paoletto er pesciarolo, quando diceva: " A Robbe', er pesce puzza sempre dalla testa".
@ilpianistasultetto
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Marche: “Le Strade della Birra”, presentato il progetto per la valorizzazione del settore e del territorio
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Marche: “Le Strade della Birra”, presentato il progetto per la valorizzazione del settore e del territorio. Antonini: “Un comparto vitale che diventa porta di accesso diffusa sul territorio e veicolo di conoscenza della vasta gamma di offerte turistiche esperienziali offerte dalle Marche”. Attivo il nuovo portale da cui scaricare il “Passaporto per gli aloturisti”. Le Marche sono la prima Regione in Italia ad aver sviluppato un progetto per la valorizzazione e promozione sul turismo della birra denominato “Le Strade della Birra”. E’ stato realizzato con la collaborazione dell’Associazione nazionale “Città della birra” e dall’associazione di produttori “Marche di birra” e presentato ad Ancona, a Palazzo Leopardi, alla presenza dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini e, per l’Associazione nazionale “Città della birra”, del vice presidente Giovanni Breccia, sindaco di Monte Porzio, del direttore Luca Marcelli e di Massimo Cardellini, consigliere delegato dal Comune di Apecchio, dove ha sede l’associazione. “La birra, dunque – ha affermato Antonini - come porta di accesso diffusa sul territorio e veicolo di conoscenza della vasta gamma di offerte turistiche esperienziali, soprattutto legate all’ambiente, che le Marche sono in grado di offrire ai visitatori”. “La produzione della birra – ha ricordato Antonini - ha assunto ormai un ruolo importante tant’è che numerosi sono i birrifici artigianali e agricoli che si sono attrezzati per accogliere i turisti che desiderano degustare la birra direttamente in azienda. Una crescita esponenziale che, dopo Toscana e Lazio, fa delle Marche la regione dell’Italia centrale con la più alta concentrazione di microbirrifici. Un dato che è testimonianza della vitalità del comparto e dei birrifici marchigiani, la maggior parte dei quali sono gestiti da giovani imprenditori che hanno manifestato un forte spirito d’iniziativa impegnandosi in un settore innovativo”. “Molti birrifici poi – ha detto l’assessore – si trovano nell’entroterra, per questo la loro promozione si intreccia con quella legata ai borghi marchigiani”. Nelle Marche esistono oltre 40 birrifici tra agricoli, artigianali e sono circa 700.000 gli appassionati di birra artigianale. Le Marche, inoltre, sono la quinta regione in Italia per produzione di orzo e i suoi birrifici producono oltre 300 tipi di birre. La Regione si è anche dotata di una legge apposita di promozione e valorizzazione della birra artigianale ed agricola, la quale prevede l’individuazione di un soggetto per l’attuazione di queste specifiche azioni, individuato tramite bando, nell’Associazione nazionale “Città della birra”. Quest’ultima, è nata nel 2015 e il suo presidente è il sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci. Attualmente riunisce 23 Comuni, di cui 21 marchigiani (Apecchio, Sassocorvaro, Monte Cerignone, Pesaro, Fermignano, Colli al Metauro, Fano, Monte Porzio, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo, Arcevia, Corinaldo, Monsano, Cupramontana, Serrapetrona, Morrovalle, Colmurano, Ripe San Ginesio, Petritoli, Comunanza) e il Comune di Montone in Umbria e quello di Fossa in Abruzzo. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il portale www.stradedellabirra.it che contiene una sezione dedicata alla commercializzazione dei prodotti, alle degustazioni e alle visite nei birrifici, offrendo una panoramica sugli eventi, musei e punti di interesse, attività sportive, culturali e di svago, strutture ricettive e ristoranti. “Sarà un portale interattivo – ha detto Luca Marcelli - che consentirà al visitatore di interagire attivamente e condividere la propria esperienza: a tal fine è stata introdotta la possibilità di creare contenuti, esprimere valutazioni e condividere le impressioni e le emozioni del viaggio o dell’esperienza vissuta, anche attraverso i canali social”. Prevista anche una versione mobile del portale che permette una navigazione facile da qualsiasi tipo di device. Ma davvero innovativo sarà il “Passaporto per gli aloturisti”, quale vero e proprio strumento di fidelizzazione dei beer lovers, che sarà possibile scaricare dal sito. A tale scopo è stata creata una versione elettronica del passaporto. Ad ogni checkpoint, presso un birrificio, un ristorante o bar affiliato, il turista può ottenere sconti e agevolazioni sull’acquisto di prodotti nei birrifici, nei musei, nei ristoranti e nelle attività ricettive presenti sul portale. Il progetto prevede anche altre attività, a cominciare dalla realizzazione di una campagna fotografica e di video promozionali, visibili sul canale YouTube di “Città della Birra”, alla rivisitazione e ristampa della mappa regionale dei birrifici, con l’integrazione dei ventuno Comuni aderenti all’associazione ed un elenco dettagliato ed aggiornato dei birrifici attivi nel territorio regionale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 6 months ago
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Forzano pozzetto e rubano l’acqua per irrigare i terreni: denunciati due imprenditori agricoli
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Forzano pozzetto e rubano l’acqua per irrigare i terreni: denunciati due imprenditori agricoli Per non rischiare di perdere il raccolto in un periodo di siccità hanno irrigato i campi... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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tifatait · 6 months ago
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“La commissione Aree interne a Benevento per supportare gli imprenditori agricoli” – Retesei | www.retesei.com
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Bretella Martini&Rossi, bocciato il ricorso di cittadini e imprenditori
Anche per il Consiglio di Stato la Bretella di Pessione si può costruire. Lo aveva già stabilito il Tar, che l’anno scorso ha respinto il ricorso di primo grado avanzato da alcuni cittadini e imprenditori agricoli della frazione di Chieri dove ha sede lo stabilimento della Martini&Rossi. Una parte di loro, non soddisfatti da quel provvedimento, ha scelto di impugnarlo. E ora dovrà rimborsare al…
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agrpress-blog · 9 months ago
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Terra Viva a Vinitaly 2024: eccellenze del vino italiano in primo piano Terra Viva a Vinitaly 2024 presenta "Da... #claudiorisso #coltivailgusto #mostrafotografica #terraviva #vinitaly https://agrpress.it/terra-viva-a-vinitaly-2024-eccellenze-del-vino-italiano-in-primo-piano/?feed_id=4339&_unique_id=660e85e7c843a
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olitaly · 10 months ago
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zabahronz · 11 months ago
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La lunga marcia (dei trattori)
Migliaia di agricoltori e imprenditori agricoli hanno intrapreso una lunga marcia verso Roma per protestare sulla nuove norme europee che li penalizzano pesantemente (oltre che per i miseri guadagni che ricevono per il loro duro lavoro). Evidentemente l'Unione Europea guarda ad un mondo piĂą pulito senza prendere in considerazione le esigenze dei suoi stessi cittadini (o semplicemente hanno poca lungimiranza in merito). Non possiamo creare un mondo nuovo se non difendiamo le nostre radici: questo non significa essere sovranisti, ma significa rispettare veramente la terra che ci ha nutrito e ci ha fatto crescere. Ben venga la sperimentazione scientifica, ma dobbiamo preservare il nostro patrimonio culturale.
Sono pienamente a favore dei marcianti, che facciano sentire la loro voce e sensibilizzino la nostra classe politica che in questi giorni non ha fatto altro che fare scarica barile sulla vicenda. Proteggere la Terra significa proteggere anche gli esseri viventi che vi vivono, garantendo loro condizioni di vita oneste e preservando ai posteri i pensieri, i modi e le azioni dei loro predecessori.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Federico Maggi premiato agli Oscar Green 2024 per l’innovazione agricola a Castelnuovo Scrivia
Premio per la categoria "L’Impresa che cresce" all’azienda di Federico Maggi per il suo impegno nella sostenibilità, risparmio idrico e biodiversità.
Premio per la categoria “L’Impresa che cresce” all’azienda di Federico Maggi per il suo impegno nella sostenibilità, risparmio idrico e biodiversità. Il 17 ottobre 2024, nel suggestivo scenario del Forte di Bard in Valle d’Aosta, si è svolta la cerimonia degli Oscar Green 2024, un evento che celebra l’innovazione e l’impegno delle giovani imprese agricole italiane. Tra i protagonisti…
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ilpianistasultetto · 11 months ago
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Pensavo agli "urlatori" contro il bonus 110% sulle ristrutturazioni edilizie. Stupore, indignazione, rabbia, verso un provvedimento che alcuni politici di questo governo hanno bollato come aiuti dati ai ricchi, a chi ha ville e castelli, e quindi abolito. Anche gran parte del Paese la pensa cosi. Un po' perche' il concetto e' stato espresso dai politici che piu' sentono a loro affini, un po' per il bombardamento giornal-televisivo.
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Daltronde, come si fa a dar torto a chi si indigna perche' tanti hanno preso vecchi casali diroccati e li hanno trasformati in megastrutture di lusso decuplicando il valore dei loro immobili? Gia', come si fa a non indignarsi? Eppero', eppero'.. quello che racconta una foto come questa (foto solo di esempio) non e' lo scempio etico provocato dal bonus 110% ma e' lo scempio etico provocato dai soldi a fondo perduto (fondi europei, nazionali e regionali) che lo Stato regala da anni a migliaia e migliaia di "finti imprenditori agricoli" per ristutturare immobili da adibire ad agriturismo. Tu ristrutturi, presenti le fatture dei costi sostenuti e la regione ti rimborsa. Allora perche' certi fondi profumano e altri puzzano? Credo che molti di quelli che leggono questo post siano andati almeno una volta in qualche ottimo agriturismo e quindi sanno di cosa parla il post. Eh, niente, in questo Paese il piu'pulito ha la rogna..
@ilpianistasultetto
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Coldiretti: la cessione dei terreni pubblici toglierebbe allo Stato il compito improprio di coltivare la terra
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L'operazione di cessione dei terreni pubblici da parte dello Stato, renderebbe disponibili risorse per lo sviluppo ma soprattutto avrebbe il vantaggio di sostenere la crescita, l’occupazione e la redditività delle imprese agricole per garantire la sovranità alimentare del Paese in un momento di grandi tensioni internazionali. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha commentato positivamente le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che nel videomessaggio al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Coldiretti ha affermato che “il Mef sta lavorando con particolare attenzione, la valorizzazione del patrimonio fondiario pubblico, visto il potenziale inespresso non solo dal punto di vista economico ma anche per il comparto agricolo”. La valorizzazione delle terre fertili è importante in un Paese come l’Italia che a causa della cementificazione e dell’abbandono ha perso quasi 1/3 (30%) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari. La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani, soprattutto perché la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. Nel 2022 il prezzo dei terreni agricoli ha sfiorato in media  i 22.600 euro ad ettaro, seppur con evidenti differenze tra il Nord Est (47.000 euro) e il Nord Ovest (35.000 euro) e il resto d’Italia (inferiore a 15.000 euro), e punte che raggiungono centinaia di migliaia di euro, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea. Si tratterebbe dunque di un impegno importante per favorire la crescita delle imprese ma anche per sostenere il ritorno alla terra con il numero di giovani agricoltori under 30 che negli ultimi dieci anni in Italia sono aumentati dell’12,8% contro un crollo medio del 25,2% dell’insieme dei settori economici, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Infocamere e Unioncamere relativi al periodo 2014-2023. Un andamento positivo che è stato favorito anche dalle numerose iniziative di privatizzazione dei terreni a favore dei giovani. “Occorre dunque sostenere il ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento” conclude il leader dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti, Enrico Parisi nel sottolineare la necessità di “investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”. Read the full article
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lamilanomagazine · 4 months ago
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Aci Sant'Antonio e Aci Catena: denunciati due imprenditori agricoli con sanzioni superiori ai 3.000 Euro per lo sfruttamento del lavoro
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Aci Sant'Antonio e Aci Catena: denunciati due imprenditori agricoli con sanzioni superiori ai 3.000 Euro per lo sfruttamento del lavoro. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione disposti dal Comando Provinciale di Catania, volti a contrastare non solo l’illegalità diffusa, ma altresì a garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza in materia di lavoro e in tema di legislazione sociale, i Carabinieri di Catania stanno svolgendo una serie di mirati servizi su tutta la... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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optimisticnutcreation · 1 year ago
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Mercato Contadino di San Pasquale: due offerte in risposta all’avviso di concessione del mercato coperto di via Amendola per l’organizzazione di un mercato agricolo a vendita diretta
Alla scadenza dell’avviso di manifestazione di interesse per la concessione dell’immobile del mercato coperto in via Amendola 106 a un consorzio o a un’associazione temporanea di operatori (composti per almeno il 70% da imprese e/o imprenditori agricoli) che organizzi e gestisca un mercato agricolo per la vendita diretta, sono due le offerte pervenute ad opera di Buono&Bio Srl e del RTI Mercato…
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siciliatv · 9 months ago
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Truffa ai danni dell’Unione Europea: carabinieri sequestrano beni per 450mila euro a 4 imprenditori agricoli agrigentini
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Truffa ai danni dell’Unione Europea: carabinieri sequestrano beni per 450mila euro a 4 imprenditori agricoli agrigentini I carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare diMessina hanno eseguito un decreto, emesso dal... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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powersol · 2 years ago
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In arrivo il nuovo bando Parco Agrisolare 2023
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Lo scorso 19 aprile 2023 è stato emanato il Decreto Ministeriale (fonte Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) che fornisce le direttive per il nuovo bando Parco Agrisolare 2023. Un primo bando era già stato pubblicato nel 2022 e quello che uscirà a breve, rifacendosi al precedente, prevede lo stanziamento di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Non si tratta di un fondo nuovo, in quanto per gli anni dal 2022 al 2026 sono state messe a disposizione risorse fino a 1.500 milioni di euro e, ad oggi, ne risultano disponibili ancora 993.031.470,19.
Rispetto allo scorso anno, sono state introdotte delle novità, quali la possibilità di fare domanda anche in forma aggregata, in associazioni o raggruppamenti temporali, reti d’impresa o comunità energetiche rinnovabili; l’aumento della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo da 50.000 a 100.000 euro; l’aumento della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica elettrica fino a 30.000 euro; la possibilità di realizzare interventi senza il vincolo dell’autoconsumo e l’aumento delle intensità massime di aiuto concedibili.
I destinatari e le risorse
I soggetti che possono beneficiare di questo incentivo sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, le imprese industriali con codice Ateco prevalente e le cooperative agricole, anche sottoforma di consorzio. Restano esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, ovvero con un volume d’affari annuo inferiore a 7.000 euro.
Le risorse disponibili, pari a 993.031.470,19 euro, verranno suddivise tra imprese del settore della produzione agricola primaria (693.031.470,19 euro), imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli (150 milioni di euro), imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (75 milioni di euro) e imprese del settore della produzione agricola primaria senza vincolo di autoconsumo (75 milioni di euro). Nei primi due casi, agli interventi realizzati è riconosciuto un contributo pari al massimo all’80% della spesa, mentre nella terza e nella quarta ipotesi, il contributo va fino al 30% della spesa.
Gli interventi e le spese ammissibili
Gli interventi, per beneficiare di questo contributo, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, con una potenza di picco che sia compresa tra 6 kWp e 1000 kWp. Per quanto riguarda le aziende agricole di produzione primaria, l’installazione di impianti fotovoltaici deve avere come obiettivo quello di soddisfare il proprio autoconsumo. Contemporaneamente, possono essere eseguiti anche altri interventi di riqualificazione per il miglioramento dell’efficienza energetica, quali rimozione e smaltimento di amianto o eternit dai tetti, isolamento termico dei tetti e sistemi di aerazione connessi alla sostituzione del tetto.
Il limite massimo per i pannelli è di 1.500 €/kWp, incrementabile di altri 1.000 €/kWp in presenza di sistemi di accumulo. In riferimento questi ultimi, la spesa massima non può eccedere i 100.000 euro. Se vengono installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile o per le macchine agricole, può essere riconosciuta un’ulteriore spesa fino a un limite massimo di 30.000 euro. Per quanto riguarda rimozione e smaltimento dell’amianto, miglioramento dell’isolamento termico e coibentazione dei tetti, il limite massimo è di 700 €/kWp.
Va specificato che per gli interventi sopra elencati sono inoltre ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni e altre spese relative all’elaborazione e presentazione della domanda, direzione lavori e collaudi.
Gli interventi non agevolabili
Le seguenti spese non saranno oggetto di incentivo:
Acquisto di beni usati;
Acquisto di dispositivi per l’accumulo di energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
Lavori in economia;
Pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione;
Spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da societĂ  con rapporti di controllo o di collegamento;
Servizi di consulenza connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicitĂ ;
Acquisto di beni non connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto;
Pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
Prestazioni gestionali;
Acquisto e modifica di mezzi di trasporto.
In ogni caso, gli interventi non possono comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali e dovranno garantire il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Infatti, non sono ammesse spese che prevedono attività su strutture connesse ai combustibili fossili, attività che generano emissioni di gas a effetto serra superiori ai parametri di riferimento, attività connesse a discariche, inceneritori e impianti di trattamento meccanico biologico e attività il cui smaltimento di rifiuti a lungo termine potrebbe causare un danno all’ambiente.
Come richiedere il contributo
Il contributo verrà concesso fino all’esaurimento delle risorse disponibili e va richiesto esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata. Il soggetto richiedente dovrà allegare i seguenti documenti:
Modulo informatizzato con anagrafica del soggetto beneficiario, descrizione catastale dei manufatti oggetto di intervento, descrizione di massima dell’intervento, richiesta di contributo e dichiarazione di resa;
Relazione tecnica asseverata del professionista abilitato con descrizione del sito e dei lavori oggetto di contributo, stima dei costi e dei lavori distinti per tipologia di intervento, cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori, descrizione dei lavori con le specifiche dei materiali, visura del catasto fabbricati, documentazione atta all’identificazione del fabbricato, dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi ed eventuali coperture in amianto.
Coloro che presentano la domanda dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco, salvo richiesta di proroga approvata dal soggetto attuatore. Sono consentite modifiche, a condizione che non comportino un peggioramento alla prestazione energetica indicata nel progetto inziale.
Il provvedimento di concessione contributo verrà erogato entro 30 giorni dall’approvazione della domanda. Per la fruizione dell’incentivo però, il soggetto beneficiario deve trasmettere, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento:
Una relazione finale su risultati e obiettivi conseguiti dal progetto da pubblicare sul sito del Ministero;
Una rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e fatture relative alle spese ammissibili;
Una rendicontazione del contributo fornito dal progetto al conseguimento dei target associati all’investimento;
Documentazione di legge per le verifiche antimafia.
L’erogazione del contributo avverrà entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa, per mezzo di bonifico bancario e in un’unica soluzione.
Powersol è il partner che segue tutto l’iter di gestione della pratica, quindi se sei un imprenditore agricolo non perdere questa occasione e clicca qui per essere anche tu uno dei beneficiari del Bando Parco Agrisolare 2023!
Visita il blog di Powersol per approfondire il tema del fotovoltaico.
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