#Il Merlo
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pier-carlo-universe · 18 days ago
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Recensione di "Il Merlo" di Kristy McCaffrey: Amore, Vendetta e Redenzione nel Selvaggio West. A cura di Alessandria today
Un’avventura ricca di emozioni e di passione tra le montagne dell’Arizona, dove un cacciatore di taglie e una narratrice messicana affrontano il proprio passato e il destino.
Un’avventura ricca di emozioni e di passione tra le montagne dell’Arizona, dove un cacciatore di taglie e una narratrice messicana affrontano il proprio passato e il destino. “Il Merlo”, quarto libro della serie Ali del West di Kristy McCaffrey, è un romanzo western intriso di passione, riscatto e avventura, ambientato tra le selvagge montagne dell’Arizona. Il protagonista, Cale Walker, è un…
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beyourselfchulanmaria · 1 year ago
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Yes! 💚🖤 B e a u t i f u l~*
Blackbird /The Beatles
Paul McCartney wrote this song /1968
The Story Behind The Beatles' Delicate Song.
One of the first songs recorded for ‘The White Album,’ 'Blackbird' found Paul McCartney responding to the civil-rights movement of the 60s.
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Blackbird (adult male) top that one,
second (female) and (juvenile) last one. ♫ ◠‿◠ (photos)
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Blackbird/koltrast. Värmland, Sweden (May 28, 2023).
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mtonino · 9 months ago
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Il merlo maschio (1971) Pasquale Festa Campanile
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 6 days ago
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E sei sbocciata così... Semplicemente come è tua natura fare... I tuoi petali delicati e fieri si sono schiusi e ora il tuo profumo mi porta amore.. Vorrei sbocciare anch'io in fretta e beatamente come te... Ma non ho la tua forza ne la tua freschezza... Rimango nel mio guscio come un piccolo merlo, che non saprà mai volare...
~ Virginia ~
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51316120825 · 5 months ago
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Il merlo maschio (1971)
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apettaa · 15 days ago
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Vorrei un pappagallino a cui insegnare a parlare, mi capitano mille mila video di uccellini che ripetono "ti amo", il rumore dei baci e altre cose carine. Poi ricordo che da bambina a casa di mia nonna c'era un merlo indiano che sapeva dire il nome di mia nonna e qualche altra parola. Solo che se ne prendessi davvero uno, so già che le prime parole sarebbero delle bestemmie
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curiositasmundi · 1 month ago
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Mancano uomini
L’Ucraina ha perso 10 milioni di persone dall’inizio della guerra, un quarto. Colpa di rifugiati, caduti al fronte e un tasso di natalità in picchiata. Cifre impressionanti. La guerra non la stanno perdendo per carenza di armi, ma di uomini. Anche perché i pochi abili, non la vogliono fare. Mentre l’Occidente invia armi, a Kiev imperversa lo scandalo dei disertori falsi invalidi. Carenza di uomini in prima linea ma anche nei palazzi del potere. In Ucraina come in Europa dove i politicanti cavalcano le paure e l’ignoranza dei cittadini invece di gestire la realtà in maniera intelligente. Perché la propaganda rende di più della verità. In Europa crepano più persone di quelle che nascono. Molte di più. Un problema epocale con paesi come l’Italia che si stanno letteralmente spopolando. Una cittadinanza giurassica man mano si congeda senza che nessun la rimpiazzi. Solo da noi servono almeno 120.000 immigrati all’anno. A dirlo sono gli industriali, i datori di lavoro che confermano come l’immigrazione non sia affatto un problema, ma addirittura una necessità. E sempre più urgente. Perché senza lavoratori si abbassano le saracinesche e si chiudono i cancelli d’interi comparti condannando l’intero paese al declino economico e quindi sociale. Ma nonostante attività e paesi interi chiudano i battenti per carenza di uomini, la politica rigetta quelli che sbarcano aprendo centri di detenzione, organizzando deportazioni e rimpatri e lasciando che orde di baldanzosi giovani girino a zonzo. Davvero assurdo. Noi del mondo ricco non facciamo più figli mentre nel mondo povero ne fanno fin troppi e quei figli della miseria per sopravvivere son disposti ad emigrare fin da noi. Ottimo. Una fortuna, altro che disgrazia. Due piccioni con una fava. Eppure niente. Prevale l’ignoranza e la propaganda. Prevale la paura. Tutta colpa della mancanza di uomini nei palazzi del potere. Alla politica non interessasse la realtà ma accontentare i propri tifosi in modo da allungarsi la carriera. I politicanti sanno che a molti l’immigrazione fa paura perchè temono di perdere presunte identità e certezze. E i politicanti sanno soprattutto che la paura rende nelle urne mentre le verità sgradite molto meno. E quindi la sfruttano. Invece di spiegare ai cittadini il quadro generale, invece di coinvolgerli nelle sfide della nostra era, invece di costruire insieme a loro alternative intelligenti, assecondano i loro istinti. Perché conveniente, perché più facile, perché oltre alle prossime elezioni il politicante non vede. Negli ultimi anni la politica non ha potuto negare il dramma dello spopolamento, ma ha tentato di porvi rimedio infilandosi nel letto dei cittadini per fargli sfornare più figli. Pie illusioni. L’univa vera soluzione a portata di mano è smetterla di criminalizzare l’immigrazione e gestirla piuttosto in maniera intelligente. Servono corridoi umanitari ufficiali e sicuri che rimpiazzino quelli clandestini e procedure semplici e rapide di formazione e integrazione professionale e sociale dei nuovi arrivi in modo che siano operativi nel più breve tempo possibile. Servono poi servizi che aiutino uno sviluppo sanno della nuova società multietnica prevenendo ghettizzazioni e derive razziste. Ma per riuscirci servono uomini di potere capaci di lungimiranza, onestà intellettuale, disinteresse, apertura mentale e forza morale. Uomini che mancano nei palazzi del potere ma anche per strada. Dove prevale il tifo e si abbocca a pifferai propagandistici invece d’informarsi e dare una mano. Dove si punta sempre il dito scagliandosi contro gli altri invece di guardarsi allo specchio, dove prevale l’egoismo e le ricette semplicistiche, dove prevale la paura invece che il coraggio che insieme ce la possiamo fare. Soffriamo una drammatica carenza di uomini. E la vera soluzione è riscoprirsi tali.
Tommaso Merlo
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gelatinatremolante · 9 months ago
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È un brutto giorno per Bella Baxter gelatinatremolante dopo aver visto un merlo andare a schiantarsi contro una finestra e cadere di colpo a terra, un signore raccogliere il corpicino e una signora provare a fargli un massaggio cardiaco ma senza riuscire a ottenere nessun risultato.
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der-papero · 1 year ago
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Sapete che succede quando calpestate le attenzioni che ricevete?
Che vi vengono tolte, ad ogni azione ve ne viene tolta una, ogni volta, finché un giorno non vi troverete davanti una persona vuota, che manco vi ascolta più, ai vostri sfoghi risponderà sempre le stesse frasi, "hai ragione", "che vuoi farci", "ci vuole pazienza".
A questo punto perché non prendersi un bel merlo indiano da ammaestrare? Sono più bravi, ci mettono più impegno e lo fanno per il cibo.
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t-annhauser · 3 months ago
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Tetta, dal lat. tĭtta, capezzolo, al plur. spec. per indicare i seni femminili. "Di origine onomatopeica (riproduce il suono che si fa quando si succhia)." tit, tit, tit (?). Pop, pop, pop (?). Póppa, dal lat. pŭppa, forma pop. per pūpa, bimba, bambola. "puppe a pera, tu c'ha' le puppe a pera" (Francesco Nuti). Poppa è anche la parte posteriore delle navi: indagare su questa curiosa inversione di posizione.
Seno, il termine corretto e per questo noioso, dal lat. sĭnus, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc. L''anima (?). "Spazio o solco mediano, verticalmente disposto." Cleavage. Mammella, dal lat. mammilla, diminutivo di mamma. "Dai ricordi di giovinezza di Francesco De Sanctis: «La mattina, la mamma mi fece mille tenerezze. Si staccava il bambino dal petto, e mi avvicinava, ridendo, la mammella, con l’aria di chi dice: “Ti ricordi?”». Ci si domanda che cosa gli mostrava il padre." (Alberto Savinio, Nuova Enciclopedia, Famiglie). Zinna, molto usato al sud ma di prob. origine longobarda: «merlo di muraglia» e, per similitudine scherz., «prominenza». "Er vino è la zinna dei vecchi", proverbio romano. Zinna Nilli, la cantante.
Zizza, se prosperosa; idem boccia; pircoca se piccola. Il gaddiano poponi, tosc. per meloni. Sisa. Ciascuno degli organi ghiandolari che nella donna secernono il latte: latteria. ecc. ecc.
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greenbor · 6 days ago
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Poesia di https://www.tumblr.com/s-a-f-e-w-o-r-d--2
E sei sbocciata così... Semplicemente come è tua natura fare... I tuoi petali delicati e fieri si sono schiusi e ora il tuo profumo mi porta amore.. Vorrei sbocciare anch'io in fretta e beatamente come te... Ma non ho la tua forza ne la tua freschezza... Rimango nel mio guscio come un piccolo merlo, che non saprà mai volare...
~ Virginia ~
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poesiauncazzo · 7 months ago
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Rivelazione
Il sogno da bambino di essere magici, diversi svegliarsi un giorno e rivelarsi a sé stessi, al mondo  con talenti, miracoli celati  e lasciare tutti incantati  mostrando di saper volare,  anche solo levitando  di una spanna, un palmo sopra la buccia del suolo in un istante cristallino e calmo.
Chiamare a sé un merlo dal becco giallo o un pettirosso, una rana verde con un semplice gesto uno sguardo, un fischio un canto nella loro lingua  e lasciare tutti incantati  mentre la creatura salta in braccio «Visto!», dirsi, «Posso farlo!»  e anche solo per un attimo ammutolire la buriana.
Una figura non terrena  d’oltre tempo, d’oltremare  avrebbe allora attraversato i ghiacci e il tempo e la sua rena per vedere il mio raggio di luce  e dirmi, «lo sola t’ho visto», dirmi, «Siamo al mondo per volerci bene». Io l’avrei chiamata, senza fiatare e prima di prenderla in petto, nella sua lingua, le avrei detto: «Su, vieni, ché andiamo».
Era possibile, era possibile  mentre passeggiavo da piccolo  con una mamma, sotto i platani  in quella via paesana in discesa  larga ai miei occhi bambini come una Prospettiva russa e accanto a noi quel muro che indossava un mosaico  celeste e bianco e marrone  di cui mille tessere, ho perduto  nella dimenticanza.
Stasera, nella via cittadina tornavo, con una cena da passeggio e pensavo, nel chiarore della sera che è possibile, ancora, immaginarlo con la musica e nella musica nelle parole dei buoni scrittori o degli scrittori buoni, posso ancora incantare i presenti mentre ricompongo il mosaico e torno piccolo e vado, volando a salvare una tristezza.
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marcoleopa · 1 day ago
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Il merlo maschio
Il maschio italico, patriota e patriarca, non delinque; i reati di genere sono esclusiva degli immigrati.
Con questo pensiero retrivo, la p.d.c. ha sentenziato sui recenti (e futuri) reati, di cui agli artt.600 bis e ter, 609 bis, ter e quater, art.3 L.75/58 etc., non vedono coinvolti maschi italici.
Lungi dal fomentare questa miserabile visione dualistica, tra buoni (italiani e ariani) e cattivi (tutto il resto del mondo, immigrato legalmente o illegalmente), artatamente posta in essere per individuare il nemico contro il quale vomitare il proprio odio, vorrebbe (e' d'obbligo invece) una valutazione più approfondita e meno reazionaria del "problema". Attendere il prossimo reato a sfondo sessuale e rallegrarsi quando il reo non è italico, per distogliere l'attenzione dal fallimento della propria linea politica e di governo, denota la pochezza del proprio agire.
Sei (saresti) a capo del Governo dello Stato, non il giullare di una infima bettola.
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abr · 1 year ago
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Cade il governo Sanchez. Accidenti, proprio ora che il Pd aveva trovato il suo modello!
Occasione unica: ora si può anche far venire qualche idea in proprio. Ma quella di inventare qualcosa di nuovo, e magari di diventare un modello per i fatti propri, è una necessità dalla quale il politico italiano (e il Pd) non sembra essere mai tormentato.
S. Merlo la tocca piano. Mission impossibbole per chi ha sempre puntato solo al potere per il potere (di poter edukare le masse incolte). Anche ai tempi del cd. (n)eurocomunismo berlingueriano.
via https://www.ilfoglio.it/politica/2023/05/30/news/cade-il-governo-sanchez-accidenti-proprio-ora-che-il-pd-aveva-trovato-il-suo-modello--5326891/
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mermaidmootel · 2 months ago
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Perché la mucca fa muuu e il merlo non fa meee
BUONANOTTE…
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curiositasmundi · 7 months ago
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[...]
Oggi il più grande alleato di Israele è Hamas e tutti coloro che rispondono con la violenza alla violenza. Perché offrono a Netanyahu ed i suoi sodali scuse per compiere ogni scempio in nome della legittima difesa e del diritto di esistere che negano agli altri. Prima la provocazione, poi la reazione violenta, poi una risposta ancora più cruenta. A Gaza come ovunque, da decenni. Una spirale di violenza che con Netanyahu ed i suoi sodali sta però superando il limite trascinando Israele verso l’autodistruzione. Questo perché la situazione sta sfuggendo di mano e la vita sta diventando impossibile anche per gli stessi israeliani costretti a vivere in un bunker anche mentale divorati dalla paura mentre fuori non c’è affatto il paradiso. La guerra ha causato una pesante crisi economica, si perdono posti di lavoro mentre il costo della vita è alle stelle. Intere aree del paese come quelle del nord della Galilea o attorno a Gaza, sono evacuate da mesi ed interi comparti sono crollati. Con ingenti risorse pubbliche sprecate in armamenti sempre più sofisticati invece che per i servizi ai cittadini, l’intero paese sta diventando un insediamento accerchiato da nemici. Ma l’odio si ritorce contro chi lo prova. La società israeliana è frantumata. Mentre la stampa internazionale indossa la museruola imposta dalla lobby pro Israele, a casa sua Netanyahu è considerato il neofascista che è. La dolorosa vicenda degli ostaggi di Hamas ha fatto saltare ogni ipocrisia, a Netanyahu e al suo governo non frega nulla nemmeno dei parenti israeliani degli ostaggi che da mesi protestano chiedendo un accordo. L’obiettivo di occupare i rimasugli di Palestina viene prima di tutto. Loro stessi e i loro deliri estremisti vengono prima di tutto. In Israele vi sono poi storicamente personalità e movimenti progressisti che nulla hanno a che fare con questa deriva neofascista. Ci sono ad esempio giovani obiettori di coscienza israeliani in galera di cui nessuno parla, ci sono gruppi di pacifisti ebrei sovente presi a legnate dai coloni, ci sono personalità e perfino rabbini che sono per la convivenza pacifica e pro Palestina. La società israeliana è profondamente lacerata ed è da una di queste crepe che può generarsi l’implosione. Da anni in Israele i governi durano come le arance e prima della guerra gli israeliani hanno riempito le piazze per mesi in nome di una democrazia liberale messa a rischio del delirio di onnipotenza di Netanyahu che voleva sottomettere la Giustizia alla politica. Pur di non mollare, Netanyahu ha messo insieme un governo con l’estrema destra e fin dal primo giorno butta benzina sul fuoco per tenere unita la società israeliana in nome del sempiterno nemico comune. Ma vi sono anche altre fratture. Gli invasati religiosi col doppio passaporto ululano alla Terra Promessa ma poi sono i primi a fare le valige e tornarsene a Brooklyn quando volano i missili, ma ad andarsene sono anche molti cittadini moderati esasperati da una terra anche per loro diventata maledetta. Un conto è la propaganda, un conto la realtà. Emblematiche le pubblicità sui media israeliani per convincere ebrei in giro per il mondo a trasferirsi negli orrendi condomini vista mare. In Israele vi sono poi schiere di invasati religiosi mantenuti dai contribuenti e perfino esenti dalla leva e questo mentre gli altri devono tirare la cinghia e continuamente mollare tutto per arruolarsi. E vi sono minoranze come quella araba, in sostanza palestinesi sottomessi che abbassano la testa in pubblico e la alzano in privato. Paura ma anche ipocrisia perché in Israele hanno servizi e un tenore di vita almeno fino ad oggi migliore rispetto a quello dell’altra parte del muro. Perfino l’esercito ha mugugnato contro i politici negli ultimi mesi e gli psicologi sono sommersi di soldati traumatizzati di ritorno da Gaza. Netanyahu ed i suoi sodali sono detestati da gran parte degli israeliani, eppure per egoismo continuano a schiacciare l’acceleratore ed ignorare ogni malcontento. È questo il vero fascismo ed è questo che potrebbe portare Israele allo schianto.
[...]
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