#Giulia Gorietti
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darkmovies · 2 years ago
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giancarlonicoli · 1 year ago
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6 nov 2023 15:30
“NON SONO SOLO LORIS BATACCHI, AMO MOLTO LA POESIA” - ANDREA RONCATO, FACCE RIDE: “AUTO DI LUSSO, BELLA VITA E MOLTE DONNE? DICERIE. RECITAVO CON LE ATTRICI PIÙ BELLE. MA MICA LE CORTEGGIAVO TUTTE." - "BERLUSCONI MI CHIAMAVA ALLE 2 DI NOTTE PER SUGGERIRMI LE BATTUTE", LE SGRIDATE DI SANDRA MONDAINI, I NO AL REALITY (“CI HO RIMESSO SOLDI”), IL CAFFE’ CON DE NIRO: “SE INCONTRO UN TRONISTA DI 'UOMINI E DONNE', FA FATICA A SALUTARMI. TANTI GIOVANI ATTORI OGGI SONO CONVINTI CHE BASTI ESSER BELLI PER SFONDARE. MA È UN PO’ COME PER LE DONNE: CONTA DI PIÙ FARLE RIDERE, DEGLI ADDOMINALI” – VIDEO
Giulia Cazzaniga per la Verità - Estratti
Risponde al telefono e Andrea Roncato in pochi minuti sorprende citando Pablo Neruda. Racconta che ha appena visto online alcune terribili immagini dei bambini del Medio Oriente che gli mettono tristezza: «Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono», ricorda a memoria affrettandosi ad aggiungere: «Non sono un intellettuale, ma neanche un ignorantone. A inizio dell’anno prossimo uscirà un mio libro con alcuni versi. Amo molto la poesia, sa? E c’è chi si stupisce, perché come sono stato raccontato negli anni non ha molto a che fare con chi sono davvero».
Auto di lusso, bella vita e molte donne, si è letto soprattutto.
«Dicerie».
Proprio tutte?
«In gran parte. Ci ho anche scritto un libro, su questa discrepanza: Non solo Loris Batacchi, si intitola. Non sono solo quello. C’è stato un momento in cui avevo 10 Rolex e ne cambiavo uno al giorno, sì. E ho anche pensato a un certo punto che avere tre auto fosse davvero importante».
Poi?
«Poi succede che con gli anni ci si rende conto che è una forma di insicurezza, tutto questo mostrare. Immaturità, anche. Quando si diventa sicuri di sé non c’è il problema di apparire. Che è un po’ il problema dei ragazzi di oggi: pensano di essere la foto che scattano per postarla sui social, con tutti quei filtri che non sono reali».
I social non c’erano, quando ha iniziato la sua carriera.
«Quarantadue anni orsono. Ne hanno dette di cotte e di crude su di me, anche senza social. Sarà che la gente vede quello che sei nei film e ti identifica con il personaggio».
Nel suo caso, spesso quello del donnaiolo.
«Recitavo con le attrici più belle d’Italia, quelle belle sul serio perché vere e senza ritocchi. Ma mica le corteggiavo tutte. A me fan tristezza quando mi chiedono quante donne ho avuto. Chi dà i numeri spesso mente. Oggi ho una vita molto normale, invece. Sono sposato dal 2017 e sto con mia moglie Nicole da 12 anni, fidanzamento compreso. Sua figlia - l’attrice Giulia Elettra Gorietti - mi ha regalato una splendida nipotina che si chiama Violante. Mi hanno cambiato la vita, queste donne».
Rimorsi per qualche errore, ne ha?
«Se uno non sbaglia non diventa grande. Gli errori servono a migliorare e chi non ne commette neanche uno resta una persona mediocre. Certo, non parlo di errori catastrofici, eh. Però penso che piuttosto che star fermi, vale la pena intraprendere una strada e poi nel caso tornare indietro a metà».
Tempi bui ce ne sono stati?
«Come in tutte le vite. Il peggiore, quando morirono i miei genitori nell’arco di due anni.
Rimasi solo, da figlio unico. Anche le vicende sentimentali sono state non semplici, anche su questo fronte mi sono sentito lasciato solo. Ma sono sempre andato avanti, grazie all’amore e alla compagnia di chi restava. Animali compresi. Pure con la carriera non è stato sempre facile. Ho avuto anni in cui ho lavorato di meno… ma mi sono rimboccato le maniche senza chiedere favori a nessuno».
Parla di raccomandazioni?
«Avrei potuto chiamare Berlusconi o chissà quanti politici che conosco, e di nomi non gliene farò. Ma ho sempre avuto un tale rispetto di me stesso che ho detto di no anche ai reality, anche se ci ho rimesso soldi».
Com’è che la politica è così intrecciata alla tv, nel nostro Paese?
«Fosse per me, dovrebbero essere due mondi totalmente estranei. Se non per la satira e la caricatura. Ma da sempre funziona così, non cambierà tanto presto questa cosa. Fu Berlusconi con le sue tv, e ancora in Rai si cambia a ogni cambio di governo».
Preferenze politiche lei ne ha?
«Destra o sinistra, per me contano le persone in gamba.
Son contento anche che le donne si stiano rafforzando in ruoli di leadership. È giusto, finalmente succede. Compensano la crescente debolezza degli uomini, sempre più insicuri».
Le sue aspirazioni oggi?
«Continuare a fare il mio lavoro con tutto il rispetto che ne ho. A breve comincerò le riprese del nuovo film di Pupi Avati, un horror dal titolo L’orto americano».
Una collaborazione di ferro, la sua con Avati.
«Contando le serie per la tv, mi ha diretto in 11 film».
E in tutto quanti film ha fatto? Ha mai tenuto il conto?
«Più di 63 film e quasi 250 episodi di fiction, tra Carabinieri, Don Matteo, L’Ispettore Codiandro e molte altre».
Tutto ebbe inizio nei mitici anni Ottanta.
«1980 per la precisione. Sandra Mondaini ci portò - a me e Gigi (Sammarchi, ndr) - su Rai 1 dopo che avevamo lavorato con lei in giro per l’Italia».
Che donna era?
«Irripetibile. Eravamo come figli per lei. Mi vanto spesso della sua amicizia, e pure delle sue sgridate».
Un suo insegnamento su tutti?
«Ringraziare e rispettare il pubblico. Non ho mai rifiutato un autografo o una foto perché sono consapevole che senza il pubblico non sarei niente».
Da Berlusconi invece cosa imparò?
«Berlusconi fu colui che mi diede i primi lavori più importanti. Ne ricordo la grande fantasia che fondò la sua forza imprenditoriale. Mi chiamava alle due di notte per dirmi che una certa battuta non gli era piaciuta, e che invece quella di qualche giorno prima funzionava di più. Ci vedeva lungo. Fu il primo in Italia a investire un mucchio di soldi in trasmissioni tv».
La sua preferita?
«Grazie a Grand Hotel, uno come me che era agli inizi di carriera riuscì a lavorare al fianco di persone come Massimo Ciavarro, gli Ingrassia, Paolo Villaggio… Ricordo la prima puntata con Alain Delon. E Tony Curtis che mi domandava con gentilezza se potevamo rifare una gag e io pensavo, onorato: “Questo signore ha fatto film con Marilyn Monroe e ora mi sta insegnando qualcosa”. I veri grandi sono grandi in tutto».
Ne esistono ancora?
«Robert De Niro mi incontrò ai Telegatti e la volta successiva mi salutò e venne a bere un caffè con me. Se incontro oggi un tronista di Uomini e donne, fa fatica a salutarmi. Tanti giovani attori oggi sono convinti che basti esser belli per sfondare. Ma è un po’ come per le donne: conta di più farle ridere, degli addominali».
Quelli della sua generazione parlano degli anni degli inizi spesso con nostalgia.
«Credo abbiamo nostalgia soprattutto della voglia di divertirsi che c’era allora. Le persone amavano andare al cinema. Le discoteche erano piene sette giorni su sette, e agli spettacoli delle 23 assistevano 5.000 persone per volta».
Poi abbiamo cominciato ad annoiarci?
«Un po’ c’entra il fatto che si avevano più mezzi, più soldi da spendere in divertimento e cultura, che erano pure più accessibili di oggi. E poi tutto questo voler apparire online rischia di rovinare le relazioni tra le persone. Sa cosa mi pare? Che si vogliano evitare le emozioni, specchiarsi in una realtà finta e non vivere davvero. Far emozionare la gente è invece il motivo per cui ho scelto questo lavoro».
(…)
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lana0605 · 2 years ago
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Fave looks from 2022 Venice Film Festival (part 2)
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sophs-style · 2 years ago
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sophs-style:
Giulia Elettra Gorietti (wearing Luisa Beccaria) at the premiere of 'Blonde' at the 79th Venice Film Festival on Thursday (8th September 2022) in Venice, Italy.
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fashionalistick · 7 years ago
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REDCARPET - 74th VENICE FILM FESTIVAL
Charlotte Groeneveld - DIOR Greta Scarano - STELLA McCARTNEY Diamand Bou Abboud - ELIE SAAB Tao Okamoto - CHANEL Lola Karimova-Tillyaeva - JEAN PAUL GAULTIER Soo Joo Park - IRIS VAN HERPEN Maria Pia Calzone - ANTONIO GRIMALDI Couture Giulia Elettra Gorietti - ATELIER EMÉ
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fashionbooksmilano · 5 years ago
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Gianluca Fontana  Private Sitting
Testi di Denis Curti, Antonio Mancinelli
Skira, Milano 2020, 192 pagine, 70 Illustrazioni a colori, 60 b/n,                    ISBN 9788857242422           
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Private Sitting è un progetto che Gianluca Fontana ha intrapreso per oltrepassare un limite, per tentare di superare il confine tra la persona e il personaggio e indagarne attraverso l’obbiettivo le emozioni: piccoli scarti, momenti di incertezza, di gioia liberatoria e di introspezione.   Ogni scatto è la somma di precise rinunce: nessun truccatore o parrucchiere, niente abiti di scena, pochissime luci, fondali neutri e nessun altro sul set.                    Gianluca Fontana è stato capace di creare uno spazio intimo e di restituire il senso della sfida che questo progetto contiene. I suoi soggetti hanno saputo cogliere l’opportunità di far parte di una galleria di ritratti che raccoglie e riassume le esperienze autoriali più rilevanti della fotografia contemporanea. Un lavoro iniziato cinque anni fa e che nel tempo ha visto coinvolte quindici donne (Alessandra Mastronardi, Ambra Angiolini, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Cristiana Capotondi, Giulia Elettra Gorietti, Isabella Ferrari, Kasia Smutniak, Margareth Madè, Marta Gastini, Matilde Gioli, Miriam Dalmazio, Tea Falco, Valeria Bilello e Vittoria Puccini), che certamente conoscono i “trucchi estetici” di una fotografia sempre più mondana e che qui si sono lasciate ritrarre senza “effetti speciali”.
Fotografo e regista, Gianluca Fontana vive e lavora a Londra. Laureato in architettura, prima di dedicarsi alla fotografia ha sviluppato un senso di composizione e di equilibrio che rimane fondamentale nel suo lavoro. Il suo approccio sofisticato produce immagini di intimità e sensualità, dotate di immediatezza e senso di verità. Le sua foto sono state pubblicate su Vogue, Vanity Fair, Harper’s Bazaar, Elle. Ha lavorato per Cartier, Fendi, Givenchy, Prada, la Perla, l’Oreal, Max Mara, Moschino, il gruppo Net a porter-Yoox.
14/02/20
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moviescramble · 7 years ago
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Suburra
There are few stereotypes about Italian culture that are readily relied on in cinema, satire and the news. The first, is that the country is home to the Mafia (and all Italians are in the Mob) and the second is that their politicians are incredibly corrupt with voracious sexual appetites. Without coming across like a crude caricature of life in la citta eterna, Stefano Sollima’s 2015 crime…
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catvaughnofthe318 · 8 years ago
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misslacito · 7 years ago
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Festival de Cine de Venecia 2017 IX
Festival de Cine de Venecia 2017 IX
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Ayer finalizó el Festival de Cine de Venecia. Como sabéis hasta el 2019 no tendremos otra edición porque se celebra cada dos años. A nosotros aún nos queda por ver la jornada de ayer y la de anteayer. Así que hoy como cada día os paso a presentar lo que veremos, las últimas presentaciones, ya solo queda la gala de clausura por ver. Tenemos: la presentación y premiere de Controfigura, la…
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perfettamentechic · 5 years ago
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26 settembre … “i nati oggi”
26 settembre … “i nati oggi” #auguridicompleanno‬ ‪#personaggipubblici‬ ‪#vivononellenostregiornate‬ ‪#perfettamentechic‬ #felicementechic
1991: Alma Jodorowsky, attrice, modella e cantautrice francese, viene scelta da Karl Lagerfeld per la sua esibizione di fotografie, The Little Black Jacket Revisited, tenutasi a Dubai e a Singapore in onore della celebre giacca nera realizzata da Coco Chanel, è ambasciatrice di Lancôme, il brand spagnolo Mango la sceglie fra i testimonial della sua campagna Journeys
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1988: Giulia Elettra Gorietti,…
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lesilla · 7 years ago
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Italian actresses Giulia Elettra Gorietti​ and Elisabetta Pellini looking beautiful in our MIRANDA heels in silk satin during the 74th Venice Film Festival.
Discover the MIRANDA open-toe in black silk satin: http://bit.ly/MirandaMJ
Discover the sandal: http://bit.ly/LeSillaMiranda
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retegenova · 7 years ago
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Manuel
Cinema: Manuel
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Manuel, diciottenne che assapora la sua libertà
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(mymonetro: 3,63) Consigliato: Sì Regia di Dario Albertini.
Con Andrea Lattanzi, Francesca Antonelli, Renato Scarpa, Giulia Elettra Gorietti, Raffaella Rea, Giulio Beranek, Alessandra Scirdi, Monica Carpanese, Luciano Miele, Alessandro Di Carlo, Frankino Murgia, Alessandro Sardelli, Manuel Rulli, Loretta Rossi Stuart, Manuela Ruiu
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celebjar · 5 years ago
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Giulia Elettra Gorietti in Instagram Photos 11-19-2019
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Giulia Elettra Gorietti - Instagram Photos 11-19-2019 Giulia Elettra Gorietti in Instagram Photos 11-19-2019
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olivierdemangeon · 8 years ago
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  Synopsis : La Suburra, quartier malfamé de Rome, est le théâtre d’un ambitieux projet immobilier. L’État, le Vatican et la Mafia sont impliqués. En sept jours, la mécanique va s’enrayer : la Suburra va sombrer, et renaître.
Origine du film : Italie, France Réalisateur : Stefano Sollima Scénaristes : Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo Acteurs : Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Giulia Elettra Gorietti, Antonello Fassari, Jean-Hugues Anglade Musique : M83 Genre : Drame, Policier, Thriller Durée : 2 heures et 10 minutes Date de sortie : 9 décembre 2015 (France) Année de production : 2015 Sociétés de production : Cattleya, Rai Cinema, La Chauve Souris, Cofinova 11, Cinemage 9 Distribué par : 01 Distribution Titre original : Suburra Notre note : ���★★★☆
Notre commentaire : “Suburra” est un film neo-noir italien datant de 2015, réalisé par Stefano Sollima, à qui l’on doit également “All Cops Are Bastards” (2012). Le métrage est basé sur un roman du même nom paru en 2013 et signé de Carlo Bonini et Giancarlo De Cataldo. Le film a été produit par Netflix et la RAI. Les acteurs principaux sont Pierfrancesco Favino, qu’on a également pu voir dans “World War Z” (2013), Elio Germano, qu’on a pu voir dans “Leopardi” (2014), et Claudio Amendola, qu’on a pu voir dans “Inferno Below” (2003).
Après nous être aventurés dans le cinéma danois avec la trilogie des Enquêtes du Département V, puis dans l’univers londonien avec le récent “100 Streets” (2016), nous voilà en escapade dans le cinéma italien avec “Suburra” (2015). L’histoire proposée par le métrage se focalise sur les connections entre les organisations criminelles, que l’on connaît le plus généralement sous l’appellation de Mafia, et les politiciens à Rome en 2011. 
Suburra (2015)
On peut suivre un certain nombre de personnages qui progressivement se retrouvent plus ou moins connectés les uns aux autres, et souvent dans des rapports tendus. On trouve ainsi Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), un député italien qui œuvre pour influencer ses collègues de manière à faire passer une loi concernant l’urbanisation d’une zone côtière, permettant à la ville d’Ostia d’être transformée en une ville comme Las Vegas. Il est en relation avec un des chefs de la mafia locale, connu sous le nom de Samouraï (Claudio Amendola). Ce dernier a également des liens privilégiés avec la Banque du Vatican, qui veut discrètement financer le projet et en profitera pleinement. Cependant rien ne va se passer comme prévu, car une guerre va débuter entre un gang de gitans et une fratrie de la mafia et où de nombreux membres vont y perdre la vie. 
Le film peut apparaître lent par moment, avant d’être entrecoupé par une scène violente et expéditive, presque toujours sous la forme d’une fusillade. La plus importante étant certainement celle dans un centre commercial où un échange de coups de feu et de poursuites à travers les allées durent une bonne dizaine de minutes. L’intrigue se concentre sur le devenir des différents personnages impliqués, volontairement, et même involontairement, dans cette affaire à multiples tiroirs et enjeux, émaillée de guerre de pouvoir, de corruption, de prostitution, de drogue et de règlements de comptes. 
Le scénario est particulièrement bien écrit, créant progressivement une tension clairement palpable. L’ensemble est servi par un casting remarquable délivrant d’impeccables prestations. La bande originale participe parfaitement à l’atmosphère du métrage. En outre, on peut féliciter Stefano Sollima, le réalisateur pour la précision de sa mise en scène, qui, dans une certaine mesure, nous aura réconciliés avec le cinéma transalpin. 
“Suburra” a fait l’objet d’une édition en DVD ainsi qu’en Blu-ray, paru le 19 avril 2016 chez Universal Pictures Vidéo (France). Pour de plus amples renseignements, n’hésitez pas à consulter la fiche du film sur le site DVD.Fr.
En conclusion, “Suburra” est un excellent thriller dramatique disposant d’un scénario impeccablement soigné, d’une mise en scène précise, mais d’un rythme parfois trop lent. La distribution est impeccable et le sujet colle bien avec l’idée que l’on peut se faire des connexions entre la politique, le clergé, et le milieu mafieux. L’histoire touche toutes ses différentes sphères de pouvoirs et manipulations que tout le monde apparaît comme pourri. L’atmosphère est tendue de bout en bout et la pression met les nerfs du spectateur à l’épreuve. Un film intéressant et très bien orchestré. 
  Bande-annonce :
SUBURRA (2015) ★★★★☆ Synopsis : La Suburra, quartier malfamé de Rome, est le théâtre d’un ambitieux projet immobilier. L’État, le Vatican et la Mafia sont impliqués.
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sabryna88rsi · 5 years ago
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Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005)
Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005)
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Italia, 2005 Genere: Commedia Regia di Leonardo Pieraccioni Con Leonardo Pieraccioni, Marjo Berasategui, Giulia Elettra Gorietti, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini TRAMA DEL FILM: Gilberto, professore di ginnastica, si è appena separato dalla moglie quando scopre che Paolina, una sua allieva sedicenne, è perdutamente…
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tmnotizie · 5 years ago
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Un successo organizzativo e di presenze che era nell’aria a Pianello d’Ostra ritrovando il ciclocross e il circus dell’Adriatico Cross Tour con lo svolgimento della quinta edizione del Memorial Giancarlo Ceccacci a cura del Gruppo Sportivo Pianello.
Sui prati di Pianello, l’impegno agonistico è stato molto dispendioso con il fango che ha appesantito le performances degli oltre 150 bikers e che il pubblico locale ha potuto apprezzare.
Nelle categorie giovanili ed agonistiche obiettivo vittoria e podio raggiunto per Filippo Cerasi (Amici Della Bici Junior), Nicolo’ Grini (Bici Adventure Team) Pierpaolo e Balloni (Progetto Ciclismo Piceno) tra i G6 uomini, Alice Pascucci (Bici Adventure Team), Valentina Maltempi (Bicifestival) e Giulia Cancellieri (Bicifestival) tra le G6 donne, Morgan Dubini (Superbike Bravi Platform Team), Alessandro Venanzi (Team Cingolani) e Stefano Masciarelli (Callant Doltcini Cycling Team) tra gli esordienti secondo anno uomini, Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team), Alice Mazzieri (Superbike Bravi Platform Team) e Alessia Prunesti’ (Bicifestival) tra le esordienti secondo anno donne, Anthoni  Silenzi (OP Bike), Alex Pelucchini (GS Avis Gualdo Tadino) e Teodoro Torresi (Bici Adventure Team) tra gli allievi uomini, Eleonora Ciabocco (Team Di Federico), Barbara Modesti (Bici Adventure Team) e Letizia Medori(Team Di Federico) tra le allieve donne, Luciano Camplone (Team Lvf), Lorenzo Sorgi (Callant Doltcini Cycling Team) e Siro Stopponi (Bici Adventure Team) tra gli juniores, Giorgia Simoni (Bici Adventure Team), Sara Grifi (Gruppo Ciclistico Comunità di Capodarco) e Vittoria Reati (US Forti E Liberi – Zanetti Cicli) tra le donne open, Pietro Pavoni (Team Co.Bo Pavoni), Luca Ursino (Pro Bike Riding Team) e Paolo Pavoni (Team Co.Bo Pavoni) tra gli uomini open.
Per le categorie amatoriali a conquistare ottimi risultati sono stati Lorenzo Cionna (Team Cingolani), Antonio Macculi (Bike Service Corinaldo) e Alessandro Di Donato (Asd Bikenergy) tra gli élite sport, Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team), Mattia Proietti (Velo Club Racing Assisi Bastia) Cristian Tarsi (Bike Service Corinaldo) tra i master 1, Emanuele  Serrani (Pedale Aguglianese), Luca  Lupinetti (Team Cycling Iachini) e Lorenzo Giovannetti (Bike Service Corinaldo) tra i master 2, Ezio  Cameli (Bici Adventure Team), Gianni  Zanetti (US Forti E Liberi – Zanetti Cicli) e Andrea  Pasquarella (Team Co.Bo Pavoni) tra i master 3, Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally), Alberto Gobbi (Abitacolo Sport Club) e Francesco Mancini (Avis Ostra Vetere) tra i master 4, Marco Gorietti (UC Petrignano), Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team) e Marco Brusciotti (Villa Rosa Bike) tra i master 5, Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata), Alessio Olivi  (Cicli Cingolani) e Gabriele Arpilli (US Forti e Liberi – Zanetti Cicli) tra i master 6, Franco Di Vita (Avis Sassoferrato), Graziano  Malatesta (Team Go Fast) e Giuseppe  Campanari (Superbike Bravi Platform Team) tra i master 7+, Daniela Stefanelli (Team Cingolani) e Gisella Giacomozzi (Omm Melania Faleria) tra le donne master.
Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione Raimondo Romagnoli (vice sindaco di Ostra), Alberto Agarbati (assessore allo sport di Ostra), Lino Secchi (presidente del comitato regionale FCI Marche), Massimo Romanelli (vice presidente comitato regionale FCI Marche) e i più stretti familiari di Giancarlo Ceccacci (la moglie Simona e il figlio Andrea) in una giornata ricca di emozioni e di feedback positivi sia per partecipazione che per l’ottima organizzazione messa in campo dal Gruppo Sportivo Pianello supportata dall’amministrazione comunale di Ostra (che ha concesso il patrocinio), dagli sponsor (Valmisa Packaging, Elettrosat Team Cingolani, Studio Tecnico Lorenzo Ceccacci, Tecno Clima, Cantina Boccafosca) e da un apparato di sicurezza per mano dei volontari dell’organizzazione e della Polizia Locale.
I LEADER DELL’ADRIATICO CROSS TOUR DOPO TRE PROVE
G6 uomini: Filippo Cerasi (Amici della Bici Junior)
G6 donne: Alice Pascucci (Bici Adventure Team)
Esordienti secondo anno uomini: Mirko Persico (Pedale Rossoblu Picenum)
Esordienti secondo anno donne: Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team)
Allievi uomini: Samuel Chiandussi (GS Doni 2004)
Allieve donne: Eleonora Ciabocco (Team Di Federico)
Juniores uomini: Enrico Natali (Bikers Rock n Road)
Open donne: Giorgia Simoni (Bici Adventure Team)
Open uomini: Edoardo Crocesi (Cycling Cafè Racing Team)
Elite sport: Lorenzo Cionna (Team Cingolani)
Master 1: Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team)
Master 2: Emanuele Serrani (Pedale Aguglianese)
Master 3: Jarno Calcagni (Bici Adventure Team)
Master 4: Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally)
Master 5: Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team)
Master 6: Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata)
Master 7 over: Adamo Re (Bike Racing Team)
Master donna: Gisella Giacomozzi (Melania Omm)
ADRIATICO CROSS TOUR – CLASSIFICA SOCIETA’ PER PARTECIPAZIONE
1° Bici Adventure Team  38 punti
2° Team Cingolani  32
3° Bicifestival 23
4° UC Petrignano 18
5° Team Co.Bo. Pavoni  17
ADRIATICO CROSS TOUR – CLASSIFICA SOCIETA’ GIOVANILI A PARTECIPAZIONE
1° Bici Adventure Team  30 punti
2° Bici Festival  23
3° Pedale Teate  17
4° GS Avis Gualdo Tadino 16
5° Race Mountain Folcarelli  15
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