#Francesco Urraro
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Al Tin il 27 gennaio "Le radici dell'ultima verità del male"
‘Maria Orsic-L’ultima verità del male’ è l’ultimo libro dell’avvocato e giornalista campano Antonio Masullo; il volume sarà presentato il 27 gennaio, alle 11, alla Domus Ars di Napoli. Con l’autore ci saranno Francesco Urraro, avvocato e componente del Consiglio di Presidenza del Consiglio di Stato, Giuseppe Masullo, professore di Sociologia Generale nell’Università di Salerno, William Silvestri,…
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Verdi Ischia #Urraro Riuscitissimo l’incontro pubblico di Francesco Emilio #Borrelli Capolista di Europa Verde-Demos alle Regionali del 20 e 21 settembre al rinomato bar Calise di Ischia. Francesco Emilio Borrelli ha ricordato i risultati raggiunti dai Verdi nel suo mandato e ha elencato gli obiettivi che affronteremo dopo le elezioni Regionali se verrà data la fiducia nel segreto dell’urna. Legalità, meritocrazia e salvaguardia dell’ambiente questi sono i capisaldi dei Verdi. Con Mariarosaria Urraro, Borrelli ha ricordato l’importanza della depurazione degli scarichi fognari, della salvaguardia delle aree boschive della nostra isola, in particolare della bonifica dei rifiuti pericolosi, come le discariche d’amianto che la sezione isolana dei Verdi ha denunciato alle Autorità competenti. La salvaguardia e la valorizzazione delle pinete con l’eradicazione delle piante aliene infestanti come l’ailanto . Il porto d’Ischia e il Rio Corbore, battaglie che hanno visto protagonisti i Verdi con Mariarosaria Urraro e Francesco Emilio Borrelli, i quali hanno presentato interrogazioni regionali e denunce al Noe dei Carabinieri, dando vita a controlli da parte delle Autorità competenti. Inoltre si è parlato di rilanciare il nostro turismo, volano della nostra economia, dove il turismo low-cost di bassa qualità, dovrà fare spazio a un turismo di qualità, per rilanciare l’immagime e l’economia della nostra isola. Fiorella Zabatta Componente Esecutivo Nazionale di Europa Verde-Demos ha sottolineato l’importanza di dare il consenso alle Regionali del 20 e 21 settembre a Francesco Emilio Borrelli, affinché si possa continuare a mandare avanti una politica sana e pulita al servizio del cittadini, per la salvaguardia dell’ambiente e della meritocrazia. I nostri ringraziamenti vanno a tutti quelli che hanno partecipato all’incontro e a chi vorrà darci fiducia. Ringraziamo inoltre Emidio Calise per averci messo a disposizione la splendida terrazza del bar Calise, punto di riferimento dell’intera isola. Un grazie particolare alla Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Ischia la Dr.ssa Ferrara e al Capitano dei Carabinieri Mitrione con i loro uomini per aver garantito che l’incontro pubblico si svolgesse in tutta sicurezza, in quanto da qualche giorno avevamo ricevuto alcune minacce.
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Spunta un selfie di Salvini con il figlio di un boss di Camorra Un selfie dal basso, un hashtag molto lungo: #uncaffèconilmiocaroamicoMatteo. Sembrerebbe solo uno dei tanti selfie che Salvini si è concesso con i suoi fan nei suoi mesi da ministro. Ma in questa foto c'è qualcosa in più che ha fatto rabbrividire i cinque stelle: perché l'uomo nella foto è Antonio 'Michele' Matrone, figlio di Francesco Matrone, alias Franchino a' belva, arrestato lo scorso 17 agosto 2012 ad Acerno, super latitante con una condanna all'ergastolo in contumacia nel 2009, boss di Camorra e boss del clan di Scafati, negli anni '80 alleato del gruppo di Carmine Alfieri e Pasquale Galasso, vertici della Nuova Famiglia. La foto, che ha sollevato un polverone, sembra essere stata scattata a Vignola, in Emilia Romagna, dove il leader leghista ha tenuto un comizio. Matrone jr vive nelle vicinanze e ha approfittato per una fotografia. "Il ministro del più selfie per tutti ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora – dicono Caso e Urraro – ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c'è da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell'Interno fino al giuramento del nuovo Esecutivo. Per questo motivo chiediamo pubblicamente a Salvini di chiarire al più presto la sua posizione, meglio ancora se lo facesse in commissione Antimafia. Poco conta dove è stata fatta – continuano – scandalizzano certi comportamenti da parte di chi aveva il compito di contrastare la criminalità organizzata. Certe foto non sono solo passaggi per i social network, come un cittadino onesto potrebbe pensare. No, al Sud certe foto sono molto di più, sono lette talvolta dalle sigle mafiose locali come l'apertura di uomini dello Stato a poteri antistatali. Specie quando la Lega è al governo della città, come in provincia di Salerno, a Scafati (Comune sciolto per camorra nel 2017), dove il clan Matrone è stato protagonista di loschi rapporti tra politica e camorra. Adesso c'è il rischio che questo selfie possa essere interpretato come un pericoloso messaggio e noi non possiamo assolutamente consentire che la questione passi in secondo piano. Salvini chiarisca subito". Non è la prima volta che succede un caso del genere: nel luglio del 2018, Repubblica aveva pubblicato un selfie di Salvini insieme al boss pentito Salvatore Annacondia, detto 'Manomozza', reo confesso di oltre 50 omicidi e collaboratore di giustizia dal 1991. (globalist)
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Il Movimento 5 Stelle perde pezzi: espulso Gianluigi Paragone
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/il-movimento-5-stelle-perde-pezzi-espulso-gianluigi-paragone/
Il Movimento 5 Stelle perde pezzi: espulso Gianluigi Paragone
Il Movimento 5 Stelle perde pezzi: espulso Gianluigi Paragone
Gianluigi Paragone è fuori dal Movimento 5 Stelle. Il senatore è stato espulso dal Collegio dei probiviri composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone. Una decisione che era nell’aria da tempo ma che è diventata ufficiale solo ieri con una notizia diffusa in giornata.
“Sono stato espulso dal nulla – è il commento a caldo del senatore – quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Ormai il M5s si è accomodato nel palazzo, è un Movimento che si è messo le pantofole. Sto ricevendo tanti messaggi: c’è una grande rabbia di quegli attivisti che pensavano che il Movimento fosse anti-sistema”. Poi ha promesso: “Racconterò alcuni retroscena di questa espulsione, perché ci sono particolari succosi”. E su Luigi Di Maio: “E’ l’uomo che ha accumulato più poltrone di qualsiasi altro”.
L’espulsione è già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, viene motivata anche con il voto espresso in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio. Paragone ha votato infatti contro la manovra e si era astenuto nel voto di fiducia al Governo Conte II. Da tempo non risparmiava critiche ai vertici pentastellati.
Da quanto apprende l’Agi, il senatore Paragone ha presentato al Collegio dei probiviri del una memoria difensiva, che è stata però giudicata insufficiente per evitare l’espulsione. Il testo difensivo di Paragone non è stato valutato idoneo a superare le contestazioni rivolte al senatore, e cioè aver votato contro la legge di Bilancio ed essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier, Giuseppe Conte.
Con questa espulsione si assottigliano dunque i numeri del Movimento 5 Stelle al Senato. Solo il mese scorso tre senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi sono passati alla Lega. E esattamente un anno fa venivano espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per “reiterate violazioni dello statuto” mentre a giugno era stata espulsa la senatrice Paola Nugnes. A settembre la senatrice del M5s Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo Italia Viva mentre a novembre del 2019 la senatrice Elena Fattori era passato al gruppo Misto.
La situazione a Palazzo Madama è quindi sempre più precaria e nelle prossime settimane non si escludono altri addii nelle file pentastellate.
Gianluigi Paragone è fuori dal Movimento 5 Stelle. Il senatore è stato espulso dal Collegio dei probiviri composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone. Una decisione che era nell’aria da tempo ma che è diventata ufficiale solo ieri con una notizia diffusa in giornata. “S…
Luisa Ginetti
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Implosione a 5 Stelle, a gennaio il "redde rationem", il partito dei mutui trema
(di Massimiliano D'Elia) Implosione a 5 Stelle. Ormai i parlamentari grillini sembrano essere tutti a briglie sciolte in cerca di una posizione per il futuro, visto che a gennaio 2020 ci sarà il "redde rationem", dopo l'esito delle elezioni in Emilia Romagna. Ieri la notizia che in molti avrebbero partecipato ad un concorso da "consigliere parlamentare" alla Camera dei Deputati: "siamo quindi alla disperazione totale". Per capire il terrore di alcuni parlamentari è eloquente l'appellativo, il partito dei mutui, un nomignolo che gira insistentemente tra i corridoi del Parlamento quando si parla di grillini. In molti avrebbero acceso mutui "esosi" per l'acquisto dell'abitazione principale. Accendere un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale è sicuramente "nobile", ma legare la propria attività politica al mutuo è davvero dirimente e non rispettoso nei confronti degli italiani. Luigi Di Maio a questo punto le sta tentando davvero tutte. Oggi incontrerà i 18 facilitatori nazionali del Movimento. L'incontro per cercare di capire come muoversi tra il territorio e i gruppi parlamentari. Poi a gennaio si voterà anche sui facilitatori regionali. Tutti gli iscritti, parlamentari inclusi, hanno ricevuto una mail che annuncia la prossima elezione. Per candidarsi, scrive il Corriere della Sera, bisognerà aspettare però le regole, che ancora non sono state scritte. Una, però, già, si sa: bisogna essere in regola con i rimborsi spese. Eh si proprio su questo tanti grillini sono carenti. Decine sarebbero i parlamentari che non hanno versato la loro quota per la piattaforma di Casaleggio, Rousseau e i fondi previsti dagli annuali Italia a 5 Stelle (la struttura che organizza gli eventi dei pentastellati). Ad allarmare il leader Luigi Di Maio, ma anche il fondatore del Movimento, Beppe Grillo l'emorragia che potrebbe verificarsi tra le fila dei parlamentari. L'allarme quando sono passati alla Lega Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro. Quest'ultimo spiega che la sua scelta nasce «dalle disfunzioni nel rapporto tra Parlamento e governo». I vertici del Movimento puntano invece sul mercato delle vacche della Lega per scardinare la maggioranza. A Palazzo Madama sono, infatti, sotto osservazione anche i tre senatori che hanno firmato per il referendum sul taglio dei parlamentari, materia identitaria del Movimento: sono Mario Giarrusso, Luigi Di Marzio e Gianni Marilotti. Il primo è apertamente in rotta con Di Maio e ora mette anche in dubbio il voto contro Salvini sull'autorizzazione: "Prima di decidere voglio leggere le carte". Altri due deputati Nunzio Angiola e Gianluca Rospi, non hanno intenzione di votare la manovra, dicendo di essere in dubbio sul rimanere nel Movimento. Farebbero parte del gruppo di venti deputati di un eventuale Gruppo Misto per sostenere il governo Conte esternamente al Movimento. Deputati tutti o quasi eletti nei collegi uninominali e quindi più autonomi rispetto ai 5 Stelle. A capeggiarli sarebbe Giorgio Trizzino, che però smentisce: «II mio impegno rimane integro e indissolubile. È fuori dalla realtà pensare che io voglia dar vita a gruppi autonomi o spingere altri parlamentari a fare altrettanto. Un conto è la incoercibile libertà di critica costruttiva per il bene del Movimento, un altro è la fedele appartenenza ad esso che lealmente fini continuerò ad assicurare». Al Senato, invece, si tiene sotto osservazione un gruppo di senatori, tra i quali Emanuele Dessi, che lavorano a un documento che dovrebbe consentire di ottenere il cosiddetto «Senato deliberante», cioè decisioni che dettino la linea politica e che quindi possano anche entrare in contraddizione con quelle di Di Maio. Read the full article
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L'ex grillino Lucidi: "Stiamo ragionando con la Lega. Decine di scontenti 5 Stelle. E parlo solo del Senato..."
L’ex grillino Lucidi: “Stiamo ragionando con la Lega. Decine di scontenti 5 Stelle. E parlo solo del Senato…”
Intervista di Affaritaliani.it: “Stiamo ragionando con la Lega”
(di Alberto Maggi – affaritaliani.it) – Intervista di Affaritaliani.it al senatore Stefano Lucidi, ormai ex M5S, che ieri a Palazzo Madama insieme a Francesco Urraro e a Ugo Grassi – oltre a Gianluigi Paragone che però ha scelto di restare nel movimento fondato da Beppe Grillo – non ha votato la risoluzione della maggioranza sul…
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San Giuseppe Vesuviano: i "cittadini digitali" della Ceschelli incontrano il senatore Urraro
Si conclude con la presentazione dei lavori al senatore Francesco Urraro il modulo “L’@bc per imparare ad imparare e crescere con le competenze di cittadinanza digitale” tenuto dal docente esperto esterno Francesco Servino. [themoneytizer id=”14943-1″]
Cittadini digitali crescono: all’I.C. “Ceschelli” di San Giuseppe Vesuviano gli alunni hanno incontrato i rappresentanti della politica e del…
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Selfie di Salvini con il figlio di un boss
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è finito nel centro delle polemiche per una foto con il figlio di un boss, presumibilmente un selfie che ha rilasciato durante un comizio, senza accorgersi di chi fosse la persona. Un altro problema per Matteo Salvini, dopo l'inchiesta della Corte dei Conti sui suoi voli di Stato, che sono stati ritenuti illegittimi e sono stati inviati alla Procura. Un mese difficile per il leader della Lega, confermato dai sondaggi elettorali, che hanno visto un calo dei consensi dopo l'apertura della crisi di governo. A rendere noto della foto con il figlio del boss campano sono stati degli attivisti del Movimento 5 Stelle, Andrea Caso e Francesco Urraro, che hanno mostrato la foto spiegando chi fosse la persona con la quale Salvini stava effettuando il selfie. Anche il presidente dell'anfimafia, Nicola Morra, appoggia la decisione degli attivisti del M5S, attendendo chiarimenti da Matteo Salvini. Read the full article
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ILMONITO Camera dei deputati -Aispis e Osservatorio Nazionale FF.AA. e FF.OO. presentano sportelli ascolto e Rete integrata di continuità psico assistenziale http://dlvr.it/R71Zn6 http://dlvr.it/R71Zn6
#Attualità#AISPIS Accademia italiana di scienze investigativa e scientifica#Antonella Cortese#Francesca Beneduce#Francesco Urraro
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Verdi Ischia #Urraro #viaggioneldegrado Nei prossimi giorni posteremo alcune denunce social di profondo degrado nel comune d’Ischia, meglio conosciuto e decantato come “ La Bella Ischia ” nelle campagne elettorali. Da anni denunciamo il degrado di via Montetignuso i cui marciapiedi sono in diversi punti totalmente invasi da erbacce e piante aliene infestanti, ci riferiamo in particolare nella zona in cui è ubicato il deposito logistico del corriere Galano. Una zona che da sempre è dimenticata dall’amministrazione comunale. Di fatto i marciapiedi privi di scivoli per disabili, sono nella maggior parte dei casi invasi dalle erbacce e piante aliene infestanti come l’ailanto, meglio conosciuto dalle nostre parti come “Boncazzone”, pianta pericolosa per il nostro ecosistema. Da sempre con la sezione isolana di #Europaverde e il consigliere regionale Francesco Emilio #Borrelli abbiamo messo in guardia l’amministrazione comunale sugli effetti nefasti che questa pianta aliena può causare alle piante indigene, oltre a danneggiare le infrastrutture e le sedi stradali. Niente, l’amministrazione di questo comune e delle altre 5 di quest’isola, sono sordi, perché evidentemente hanno altro a cui pensare. Come se non bastassero i marciapiedi senza scivoli e invasi dalle erbacce, le saittelle nella zona di Montetignuso e ci riferiamo anche il tratto che collega via Acquedotto al parcheggio di Fondobosso, altro letamaio, sono non manutenzionate, perché piene a tappo di terra, erbacce e rifiuti. Sappiamo bene come le nostre strade diventino dei fiumi in piena quando piove, una di queste cause è la mancata manutenzione delle saittelle. il nostro intento non è trovare il colpevole ma rendere decorose le nostre strade, come in questo caso via Montetignuso. Ricordando che i cittadini di queste zone non sono di serie B e di sicuro meritano rispetto perché oltretutto pagano le tasse e tanto per ricordare ai nostri amministratori che ci troviamo in piena stagione turistica e i turisti oltre ad avere gli occhi pagano anche una tassa di soggiorno. https://www.facebook.com/1562317688/posts/pfbid0Tzy5dtdpn8cTmzm2TMf91TRr6f8sRnfwxD6GpJppPwKYaRXNmK3i4y5xtjPrQUVil/?d=n
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Il ddl del M5S con condono edilizio
Il ddl del M5S con condono edilizio
Un senatore del Movimento 5 Stelle, Francesco Urraro, ha presentato un disegno di legge per un maxi condono edilizio
La proposta supera il meccanismo della doppia conformità per ottenere il permesso a costruire
L’obiettivo è quello di sanare gli abusi anche se rispettano solo la normativa in vigore e non anche quella passata
Dopo il condono per Ischia, il Movimento 5 Stelle potrebbe varare una…
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Camera dei deputati -Aispis e Osservatorio Nazionale FF.AA. e FF.OO. presentano sportelli ascolto e Rete integrata di continuità psico assistenziale http://dlvr.it/R71Zn6 http://dlvr.it/R71Zn6
#Attualità#AISPIS Accademia italiana di scienze investigativa e scientifica#Antonella Cortese#Francesca Beneduce#Francesco Urraro
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Giuseppe Visone (DDA): “A Napoli in corso una vera e propria crisi sociale”. Il magistrato nella puntata de Il Monito, in onda venerdì sera su Tv Luna. Il sen. Francesco Urraro e il giornalista Simone Di Meo gli altri ospiti
Dopo i dati di ascolto decisamente entusiasmanti fatti registrare dalle prime sei puntate del nuovo format tv “Il Monito”; in onda su Tv Luna ogni venerdì sera, proseguono gli approfondimenti del programma ideato da Rosa Criscuolo e condotto con Lorenza Licenziati.
Ospiti della puntata che andrà in onda venerdì 29 aprile, alle 22.30 (Tv Luna canale 14 digitale terrestre in tutta la Campania e streaming su tvluna.it): il magistrato dott. Giuseppe Visone, in servizio presso la D.D.A. di Napoli, già componente del Consiglio Giudiziario e già presidente della locale sezione di Nola dell’ANM; il senatore Francesco Urraro (Lega), Membro, tra le altre, della 2ª Commissione permanente (Giustizia); il giornalista Simone Di Meo, autore di varie pubblicazioni sul fenomeno e sui protagonisti della criminalità organizzata.
Giustizia, ma anche emergenza sicurezza a Napoli al centro del confronto. Ed è stato proprio il dott. Visone, rispondendo alla prima domanda, a fornire un quadro della situazione attuale della prima città del mezzogiorno.
“Non ci troviamo di fronte soltanto a una emergenza criminalità da affrontare con gli strumenti dell’investigazione e della repressione – ha detto il magistrato della DDA – ma ci troviamo di fronte a una vera e propria crisi sociale, un momento di grande difficoltà dove le istituzioni poco sono vicine ai cittadini. Bisognerebbe fare di più sul versante della istruzione, cultura, fornendo alternative ai giovani che in questo momento a Napoli sono oggettivamente schiacciati, hanno difficoltà a uscire dalla loro realtà familiare. Se questa città non dà delle risposte ai suoi ragazzi, con la repressione noi facciamo ben poco, è come svuotare il mare col cucchiaino.
In alcuni quartieri di Napoli si viaggia con un tasso di dispersione scolastica fino al 45%, e sappiamo che la scuola rappresenta un punto fermo per sottrarre i ragazzi dalla strada e dalla devianza. Se non si crea un vero e proprio patto tra famiglie e istituzioni non ne usciamo. Quello che sta accadendo – ha precisato Visone – non è altro che un sintomo di un malessere ben più profondo che riguarda l’intero tessuto sociale di questa città”.
Tra gli ospiti della puntata anche il giornalista Simone Di Meo, il quale, proprio sul tema della sicurezza, ha ricordato l’episodio che lo ha riguardato in prima persona e cioè quello delle minacce ricevute in seguito alla presentazione, in Calabria, del suo libro Gotham City. “Esistono generazioni di giovanissimi che sono irrecuperabili – ha poi affermato -. Sarà anche un’analisi forte e politicamente scorretta ma non credo che esistano i presupposti per riuscire a salvare dal punto di vista della rieducazione civile bande di killer che ad appena 14-15 anni hanno già sulla coscienza e sul casellario giudiziario accuse per omicidi e reati vari. Allora si può immaginare di intervenire con strumenti duri – ha puntualizzato Di Meo -, come la revoca della patria potestà ai camorristi al fine di evitare fin dalla tenera età che i bambini vengano a contatto con un ambiente infernale come quello della malavita organizzata e abbassare l’età imputabile”.
L’intervento del giornalista Di Meo ha offerto l’assist al dott. Giuseppe Visone per analizzare, da un punto di vista giuridico, il fenomeno della criminalità minorile. “Bisognerebbe anche intervenire abbassando la soglia di attivabilità delle misure cautelari, che per i minori è molto più alta che per i maggiorenni – ha suggerito il magistrato -. Per quanto riguarda le potestà genitoriale è un tema delicato che fu toccato qualche anno fa da un collega di Reggio Calabria. Personalmente mostro una certa attenzione perché in alcuni casi è l’unico strumento per recidere quel cordone tossico che poi fa sì che le nuove generazioni si nutrino di quel tipo di humus dalle quali, poi, si possono avere condotte deviate. Se nasci in determinati contesti la tua vita si articola tra visite in carcere e un ambiente che finisce per incidere sulla formazione dei ragazzi”.
Prendendo spunto dal reportage, a firma di Maarten van Aalderen per il De Telegraaf, celebre quotidiano olandese, nel quale Napoli viene descritta come una città “con una forte identità culturale” e con una trasformazione positiva in atto, al magistrato viene chiesta anche una riflessione sulla città che vuole emergere scrollandosi di dosso l’immagine di metropoli violenta. “Credo che Napoli abbia in sé delle potenzialità straordinarie che andrebbero coltivate, aiutate, incentivate – ha affermato Visone -. Bisogna approfittare di questo grande momento che Napoli vive, di grande spinta, che va cavalcata migliorando l’accoglienza e i servizi, perché sulla qualità dei servizi cogliamo tanti malumori”.
Collegandosi dalla Sala stampa del Senato della Repubblica, il senatore Francesco Urraro è intervenuto anche per fornire aggiornamenti sulla riforma della Giustizia in atto. “La commissione europea subordina l’erogazione delle somme del Pnrr all’approvazione di riforme di sistema, una è quella sulla Giustizia – ha spiegato il sen. Urraro -. Chiaramente l’attenzione è stata rivolta ai riti anche se il tema Giustizia non è soltanto confinato alle riforme del processo, in quanto vi è un intero sistema Giustizia su cui lavorare, aspetto che da sempre abbiamo evidenziato: a partire dal dato relativo al sottodimensionato degli organici degli amministrativi e dei magistrati, l’edilizia giudiziaria, la manutenzione degli uffici, l’architettura giudiziaria. La riforma pone una questione molto chiara in merito al rapporto tra poteri dello Stato – ha proseguito Urraro -, in un momento di discussione e riflessione su questa riforma e su tutto quanto è avvenuto nel corso di questi anni tra Parlamento, Governo e Magistratura e anche sul ruolo della magistratura talvolta ritenuto di supplenza rispetto alle defaillance della politica”.
La nuova puntata de Il Monito con le interviste complete, venerdì 29 aprile ore 22.30 Tv Luna canale 14 digitale terrestre in tutta la Campania e streaming su www.tvluna.it
source https://www.ilmonito.it/giuseppe-visone-dda-a-napoli-in-corso-una-vera-e-propria-crisi-sociale-il-magistrato-nella-puntata-de-il-monito-in-onda-venerdi-sera-su-tv-luna-il-sen-francesco-urraro-e-il-gi/
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Marta Cartabia: giustizia e fattori prioritari. Intervista al sen. Francesco Urraro, Lega http://dlvr.it/Rw3mg8
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Visita ufficiale del senatore Francesco Urraro ( Lega ) all’ Istituto Martuscelli ed incontro con il Commissario straordinario. http://dlvr.it/RsGh40
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