#Forze dell'Ordine
Explore tagged Tumblr posts
scogito · 1 month ago
Text
Ahi Carramba!
Piccola nota: in questa società i peggiori covi dei diavoli si trovano all'interno dei mestieri di sicurezza pubblica (forze dell'ordine, medici, avvocati ecc).
Vaticano e politica diciamo che sono le sedi principali. Ma per ciò che riguarda i primi il video parla da sé.
PS. ho letto nei commenti che la ragazza in qualche modo né è uscita, non ho approfondito come.
49 notes · View notes
aitan · 10 months ago
Text
Tumblr media
Andrea Pazienza, anni '80.
Mi è venuto di ripulire, restaurare e incorniciare questa vignetta di Paz.
Non per criminalizzare una categoria, ma per stigmatizzare una tipologia che innegabilmente esiste ed è il prodotto di una cultura fascista che non ha mai abbandonato questo Paese.
aitanblog.wordpress.com
15 notes · View notes
sweetbearfan · 23 days ago
Text
DOVETE LAVORARE INVECE DI FARVI SELFIE DURANTE L'ORARIO DI LAVORO: CAPITO BRUTTI STRONZI DELLE FORZE DELL'ORDINE ?!
Vi paghiamo per lavorare e non per fare le fighette sui social e ancor meno per molestare donne e ragazze sui social come è vostra sistematica consuetudine !
1 note · View note
viviween · 2 months ago
Text
Le Forze dell'Ordine, in Italia, sono composte, volutamente, solo da soggetti mentalmente ritardati: diversamente, non ubbidirebbero a ordini impartiti sbagliati: questo spiega il perché si verifichino, costantemente!, episodi di violenza contro i cittadini, senza anche nessun tipo di provocazione.
Non puoi dialogare con un individuo che fa parte delle Forze dell'Ordine: 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘪 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢: non è abile.
Nelle Forze dell'Ordine esiste la parentopoly: se hai parenti che fanno parte delle Forze dell'Ordine, il test di ammissione non è necessario: esistono famiglie intere, appartenenti alle Forze dell'Ordine che, da generazioni, sono parassite dello Stato (parassiti dei comuni cittadini lavoratori).
1 note · View note
nicolacostanzo · 11 months ago
Text
0 notes
klimt7 · 10 months ago
Text
Tumblr media
Tumblr media
Sergio Mattarella
Che a ventiquattr’ore dai fatti si rivolge con un comunicato del Quirinale non agli studenti, in maggioranza minorenni, che manifestavano a Pisa.
No. Mattarella si rivolge al ministro dell’Interno, il capo delle forze di polizia.
Gli dice dai, smettetela — proprio come il suo predecessore disse ai manifestanti ristabilendo finalmente chi è chi, chi ha il compito di fare cosa.
Una specie di restituzione, di risarcimento.
Sono poche righe, sei righe.
Le parole sono importanti, al Quirinale si pesano e si misurano.
Facciamo dunque l’esegesi del testo come da ragazzi a scuola, come fosse una terzina dantesca.
Cosa ha fatto ieri il Presidente della Repubblica? Leggiamo.
“Ha fatto presente al Ministro dell’Interno” (si chiama Matteo Piantedosi, il ministro dell’Interno. È originario della provincia di Avellino. È un prefetto. È un tecnico, in questo governo “vicino alla Lega”, così si dice. “Vicino” perciò nella spartizione, indicato come ministro da Matteo Salvini, del quale ha assecondato le politiche ostili all’accoglienza degli immigrati, per esempio, fino al disastro di Cutro.
Mattarella lo ha chiamato al telefono?
Certo. Immaginate il momento.
"Ministro, il Presidente è in linea"
Che piacere! Dica, Presidente...)
Il comunicato, rileggiamolo da capo.
“Il presidente della Repubblica ha fatto presente al ministro dell’Interno, trovandone condivisione”.
"Trovandone condivisione". Capolavoro.
(Per tutto il tempo, questo significa il testo in ogni vocabolo ponderato, il ministro ha detto ma certo, assolutamente, senz’altro Presidente, è esattamente così).
Di cosa, Piantedosi ha trovato condivisione?
Del fatto — continua il testo del Quirinale — che “ l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli”.
(Immaginare qui la faccia del ministro all’altro capo del telefono.
...Forse un sorso d’acqua. Riflettere sull’implicito devastante riferimento alla distanza che corre fra autorità e autorevolezza. Non sei ganzo se sei forte, se meni e insegui e rompi il naso ai ragazzini con lo zaino. Sei ganzo se sei autorevole e non hai bisogno di menare. La parola “manganelli” in un comunicato della presidenza della Repubblica, inaudita. Rimandi di memoria, per chi ne ha, a Giovanni Gentile ministro dell’istruzione nel Ventennio-matrice. “La predica e il manganello”. La Storia che sempre ritorna).
Non si misura, l’autorevolezza, sui manganelli — dice come un faro Mattarella — “ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni”.
Perché difatti assicurare ordine e sicurezza è compito vostro, per questo si chiamano Forze dell’Ordine.
(Immaginare il "sì...sì... certo Presidente. C’è stata qualche “difficoltà operativa” ma gli agenti responsabili degli abusi, quelli che hanno inseguito e preso a manganellate — talvolta ridendo, sì lo so che ci sono i video dei telefoni, ma le assicuro che quelli che hanno fratturato la faccia ai ragazzini che scappavano nei vicoli di Pisa saranno identificati e sanzionati.
Ecco, molto bene. “Al contempo”. Riflettere su al contempo. Tu, ministro, devi assicurare l’ordine ma non puoi intanto, al contempo, non garantire la libertà di manifestare il pensiero. Ti è chiaro?
Senz’altro è chiarissimo Presidente).
Poi la pietra tombale.
“Coi ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.
Una frase da tatuare.
Pensa che picchiarli serva? Assolutamente no.
Non crede che manifestare davanti alla Rai, davanti a un teatro, portare un fiore per Navalny, dire in pubblico sono antifascista, stop al genocidio, non credete che ci sia enorme sproporzione fra la libera manifestazione del pensiero e il manganello in tenuta antisommossa?
"Certo, presidente"
Perché picchiare è un fallimento, sa? È segno di debolezza. Hanno vinto loro se picchiate, lo tenga presente.
Questo dice, lo storico comunicato del Quirinale.
Mettete via quei manganelli.
Parafrasando le parole che disse l’ufficiale operativo della Guardia Costiera, Gregorio De Falco, al comandante Francesco Schettino nella tragica notte della Concordia:
“Tornate a bordo della democrazia, cazzo”.
Piantedosi :
Tumblr media
Tumblr media
Tumblr media
.
Tumblr media
Tumblr media
.
16 notes · View notes
zibaldone-di-pensieri · 3 months ago
Text
Tumblr media
Spero vengano sbattuti tutti in cella
Ma tanto in Italia vale la regola dell'acab e quindi ognuno fa il cazzo che vuole e la colpa è sempre di polizia e carabinieri
L'unico errore del poliziotto è stato il non aver sparato anche a tutti gli altri
0 notes
massimomelani58 · 10 months ago
Text
Il celerino Piantedosi, il peggior ministro dell'interno...
0 notes
sauolasa · 2 years ago
Text
Senegal: proteste e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, morto un poliziotto
Scontri tra Polizia e sostenitori dell'oppositore Ousmane Sonko, sotto processo per il presunto stupro di una donna
0 notes
scogito · 2 years ago
Text
Tumblr media
Quando è stato ingegnerizzato l'essere terrestre è chiaro che l' hanno dotato di particolari "geni".
14 notes · View notes
belteppismo · 1 year ago
Text
Tumblr media
tutti gli anni raduno fascista in via acca larenzia totalmente indisturbato tutti gli anni indignazione e vergogna per 24 ore sui giornali e poi tutto immutato e rimandato di 364 giorni il reato di apologia del fascismo nella costituzione c'è tanto per occupare spazio
338 notes · View notes
darktimemachinechaos · 1 month ago
Text
Non entri nelle f.o. Italiane se non sei nato ritardato; dal punto di vista cerebrale la natura gli ha già fatto il funerale.
0 notes
falcemartello · 4 days ago
Text
Tumblr media
-----
Nuova proposta di alcuni gruppi politici per rendere le forze dell'ordine più inclusive, empatiche e meno fassiste...
66 notes · View notes
rideretremando · 3 months ago
Text
"STATO PENALE DI POLIZIA
Ieri sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere;
🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva
🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!
Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.
Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660."
Nadia Urbinati
Tumblr media
82 notes · View notes
nicolacostanzo · 1 year ago
Text
0 notes
dhufflebee · 3 months ago
Text
le notizie che stanno uscendo sull'ostruzionismo delle forze dell'ordine e del governo cittadino nei confronti delle proteste pro palestina a roma fanno venire i brividi. bus fermati in autostrada, persone schedate indiscriminatamente, sciopero dei mezzi senza fasce garantite guarda caso proprio nelle ore clou, piazze pubbliche a cui è vietato l'accesso... eh ma non sono fascisti.
63 notes · View notes