#Fondazione Zeffirelli
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abr · 2 years ago
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Supponete di aver invitato a cena per venerdì Angela, una vostra amica afroamericana di passaggio per l’Italia. Qualche giorno prima, diciamo martedì, cenate – sempre a casa vostra – con un’altra amica, Anna, bianca ed europea come voi. Anziché farle il solito risotto al parmigiano, vi lanciate in uno spettacolare risotto al nero di seppia.
La cosa viene alle orecchie di Angela, l’amica nera d’oltre oceano, che dagli Stati Uniti vi fa sapere che no, lei a casa vostra non intende più mettere piede. Ha saputo della vostra cena con Anna e del risotto al nero di seppia, “una pratica razzista e arcaica, che non ha diritto di cittadinanza nella società moderna”. Lei da voi a cena non verrà più, per rappresaglia.
Se vi capitasse, che cosa fareste? Personalmente penserei che la mia amica Angela ha perso la testa, o ha un esaurimento, o sta scherzando.
Invece no. La Fondazione Arena di Verona, che organizza gli spettacoli nel meraviglioso anfiteatro di quella città si è trovata in una situazione simile, ma ha preso molto sul serio la faccenda.
I fatti. Nel mese di luglio il soprano Anna Netrebko interpreta il ruolo di Aida, principessa etiope, nella celebre opera di Verdi. Come di consueto, dovendo mettere in scena un personaggio nero, ed essendo Anna Netrebko bianca, si ricorre a (truccarne di nero la faccia).
Pochi giorni dopo, dovrebbe andare in scena la Traviata, con il soprano Angel Blue, afroamericana nel ruolo di Violetta. Ma lei (...) disdice sdegnosamente l’invito, perché qualche giorno prima l’Arena di Verona, in altra opera (Aida) e con altra interprete (Anna Netrebko) è ricorsa al blackface (...).
La ragione? Secondo Angel blue la pratica è razzista: “L’uso del blackface in qualsiasi circostanza, artistica o meno, è una pratica basata su tradizioni teatrali arcaiche che non hanno posto nella società moderna”.
La cosa curiosa, in tutta questa storia, è la reazione della Fondazione Arena di Verona. Anziché rivendicare l’autonomia artistica della regia (peraltro firmata da Zeffirelli), e il pieno diritto delle istituzioni di operare entro una tradizione culturale, arcaica o meno che essa risulti agli occhi di qualcuno, i responsabili della Fondazione hanno ritenuto di doversi giustificare, con argomenti invero penosi: non avevamo intenzione di offendere (come se una persona sana di mente potesse offendersi), l’allestimento è di 20 anni fa (e allora?), se vieni a Verona “potremo dialogare in modo costruttivo partendo proprio dalle tue riflessioni”.
Ma giustificarsi equivale ad ammettere che aver fatto il risotto con il nero di seppia a Anna possa essere offensivo per Angela. Mentre la vicenda dimostra solo due cose molto semplici.
Primo, che il politicamente corretto riesce a “scalare impensabili vette di stupidità”, come giustamente ha osservato Cesare Cavalleri su “Avvenire”.
Secondo, che l’accusa di razzismo, per quanto pretestuosa, campata per aria, priva di sostanza o stupida sia, ha uno straordinario potere intimidatorio. Chiunque la subisca, si sente tenuto a fornire giustificazioni, se non a confessare la sua colpa, come accadeva nei processi staliniani.
Brutta faccenda. Non poter ridere del ridicolo è un segnale inquietante, e inequivocabile, di una civiltà che sta smarrendo sé stessa.
via https://www.fondazionehume.it/societa/follemente-corretto-7-nero-di-seppia/
Luca Ricolfi la tocca fin troppo piano sulle fisime pol.corr. autodistruttive peggio dei preti, in voga tra le elite culturali vigenti; quando piuttosto un sincero, spontaneo e pubblico MA VAI A CAGARE alla sopranetto nera d'invidia verso la Netrebko che mai arriverà ad essere, chiuderebbe molto più degnamente e in modo educativo l'episodio.
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gimiplay · 2 years ago
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“Per fare il primo passo non hai bisogno di vedere tutta la scala” - Martin Luther King. . #scala #architettura #italy #architecture #italia #aforismi #stairs #pensieri #art #archilovers #travel #frasibelle #parole #architecturephotography #photography #architecturelovers #frasedelgiorno #igersitalia #vita #scrivere #quotes #architect #scale #pensierieparole #progetto #building #interior #leggere #buongiorno #giannimicheli (presso Fondazione Franco Zeffirelli Onlus) https://www.instagram.com/p/Cn9I900ALFy/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mamusiq · 2 years ago
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Giuseppe Verdi - Aida - sottotitoli in italiano 👇 📺 👇 https://www.youtube.com/embed/jU6-Op4w5ec
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Aida - Adina Aaron Amneris - Kate Aldrich Radames - Scott Piper Ramfis - Enrico Giuseppe Iori Amonasro Giuseppe Garra Prima ballerina - Carla Fracci orchestra e coro della fondazione Toscanini direttore d'orchestra Massimiliano Stefanelli Regia Franco Zeffirelli Teatro Comunale di Busseto nel centenario verdiano
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italiaefriends · 1 month ago
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Oltre 30 costumi originali indossati durante le riprese del film "Brother Sun, Sister Moon" di Franco Zeffirelli
Fino al 30 novembre 2024, la sala della musica della Fondazione Zeffirelli ospiterà la mostra dei costumi disegnati da Danilo Donati per il film Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli.L’allestimento, voluto dal presidente della Fondazione Zeffirelli, Pippo Zeffirelli, e da Regione Toscana in collaborazione con il direttore della Fondazione Cerratelli, Diego Fiorini, mette a disposizione…
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Verona, torna nei quartieri il Festival Lirico
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Verona, torna nei quartieri il Festival Lirico Anche quest'anno la magia del festival lirico arriva nei quartieri. Dopo il successo di pubblico e gradimento che l'iniziativa ha riscosso nella prima edizione dell'anno scorso, viene riproposta con una format più ricco e più diffuso. La prima della Turandot di sabato 8 giugno potrà essere vissuta anche fuori dall'Arena, nelle piazze e nei giardini della città scelti per ospitare maxi schermo e posti a sedere, offrendo così l'opportunità di partecipare gratuitamente all'evento. Un progetto del Comune di Verona e Fondazione Arena di Verona realizzato in collaborazione con Rai Cultura. Rispetto all'anno scorso aumentano le location scelte per ospitare l'iniziativa, che passano da 4 a 5. L'8 giugno il titolo scelto per celebrare il centenario pucciniano potrà essere visto per la prima volta al parco di Santa Marta (Provianda), e poi in piazza del Popolo a San Michele Extra, al parco San Giacomo in Borgo Roma, al parco dei Cantori veronesi in Borgo Venezia e in piazza Marinai d'Italia in Borgo Milano. Qui verranno posizionati i maxi schermo e un numero di sedie sufficiente per accogliere veronesi ma anche visitatori e turisti che vorranno vivere una serata senza precedenti. L'anno scorso l'iniziativa, proposta per la prima volta su volontà dell'Amministrazione, aveva registrato il sold out (200 posti a disposizione in ogni location) in tutti e quattro i quartieri allestiti, un'opportunità accolta con entusiasmo dai veronesi e dalle veronesi. Da qui la decisione dell'Amministrazione di ampliare l'iniziativa aumentando i luoghi e variandoli rispetto a quelli già proposti, ciò per consentirne la più ampia diffusione sul territorio. Un progetto promosso dagli assessorati alla Cultura, al Decentramento e ai Tributi, con Fondazione Arena, che si propone come una vera e propria festa della musica e della città in cui emozioni e amore per il bel canto, quest'anno patrimonio immateriale dell'Unesco. Un progetto che si arricchisce nella seconda edizione con note introduttive che precederanno lo spettacolo. A partire dalle ore 21, su ogni maxischermo saranno proiettati alcuni brevi contributi video per spiegare al pubblico il mondo del canto lirico. Curiosità e aneddoti sul compositore Giacomo Puccini, di cui si celebra il centenario, sui librettisti veronesi di Turandot, genesi e trama dell'opera saranno raccontate dai musicologi, docenti e giornalisti Alberto Mattioli, Davide Annachini e Fabio Sartorelli. Alle 21.30, in Arena e nei quartieri, si alzerà il sipario su Turandot, nella versione curata dal regista Franco Zeffirelli, première operistica del 101° Festival 2024: protagonista sarà Ekaterina Semenchuk, al debutto areniano nei panni della "principessa di gelo", amata e sfidata dal principe ignoto interpretato dal tenore Yusif Eyvazov, beniamino areniano. Insieme a loro saranno impegnati Mariangela Sicilia nella parte di Liù e Riccardo Fassi come Timur. I tre ministri imperiali Ping, Pang e Pong saranno rispettivamente Youngjun Park, Matteo Macchioni e Riccardo Rados, il Mandarino sarà Hao Tian mentre, nel cameo dell'imperatore Altoum, farà il suo ritorno Piero Giuliacci, applaudita voce areniana. Il palcoscenico ricreerà una Cina "ai tempi delle favole" come da libretto, pullulando di vita e di folla, con i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli, mimi, acrobati e figuranti. L'Orchestra di Fondazione Arena, assieme al Coro preparato da Roberto Gabbiani, saranno diretti da Michele Spotti. Il Maestro Spotti, classe 1993, direttore dell'Opera di Marsiglia, ha guidato per la prima volta i complessi artistici veronesi pochi mesi fa in occasione del prestigioso Concerto di Natale in Senato e, con l'ultimo capolavoro di Puccini, fa il suo atteso esordio in Arena. Il finale dell'opera sarà eseguito nel tradizionale completamento di Franco Alfano sugli appunti di Puccini sotto la supervisione di Arturo Toscanini, primo esecutore. Dopo la prima, Turandot replicherà il 15, il 22 e il 29 giugno con un cast di grandi voci: Yeajin Jeon e Olga Maslova nel ruolo del titolo, Gregory Kunde come Calaf, Maria Agresta e Daria Rybak come Liù. Ma le chicche non finiscono qui, da non perdere sarà l'innovativa e immersiva proposta The Arena Experience che, tramite la realtà virtuale, permetterà ai visitatori di vivere in prima persona attraverso la realtà virtuale la messa in scena di una delle opere più celebri e amate del festival areniano, Carmen. L'esperienza sarà fruibile con appositi visori che si troveranno negli Info Point itineranti che saranno dislocati in centro e nei punti nevralgici della città, tra cui Ponte Crencano, Mercato Piazza Santa Toscana e Mercato dell'Antiquariato a San Zeno, e che forniranno informazioni sulla programmazione del Festival Lirico areniano. In piazza Bra, il Social led Wall proietterà per tutta estate contenuti video esclusivi realizzati ad hoc da Fondazione Arena: approfondimenti, video promo, interviste ai protagonisti del Festival, così come contenuti generati dalla community online per generare senso di partecipazione e di appartenenza. Mentre sul Palazzo della Gran Guardia e lungo il Liston, stendardi e gonfaloni annunceranno le opere in programma per tutta l'estate. Quattro punti cardine della città si coloreranno di elementi scenografici di uno degli allestimenti più celebri della storia del Festival: Aida nell'Egitto dorato e immaginifico secondo Franco Zeffirelli. All'esterno di Porta Nuova, nel piazzale della Stazione ferroviaria, alla base di Torre Pentagona e, per la prima volta, all'Aeroporto Catullo le installazioni saranno accompagnate dall'hashtag #inarena per la diffusione social di scatti e selfie. Protagonista l'illuminazione che renderà l'esperienza fruibile e ancor più spettacolare in orario serale. Tutte queste iniziative si sono rese possibili grazie al sostegno del Comune di Verona che ha destinato al progetto parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, anche per volontà degli stessi albergatori e delle categorie turistiche. Inoltre, a completare il progetto è l'allestimento del Cantiere Arena e delle isole sceniche presenti in piazza Bra, dove le varie scenografie vanno a formare un percorso armonioso ed evocativo, con informazioni sugli allestimenti areniani, lessico e aneddoti del mondo dell'opera. Il 101° Arena di Verona Opera Festival 2024, che si inaugura con l'evento La Grande Opera Italiana Patrimonio dell'Umanità promosso dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con Fondazione Arena, propone 50 irripetibili serate di opera, concerti e balletti in scena fino al 7 settembre. Dopo il successo della prima edizione, l'iniziativa si arricchisce e quest'anno proporrà cinque postazioni in città dalle quali sarà possibile assistere all'opera. Elemento di novità sarà l'introduzione di un video a presentazione dell'opera con curiosità e aneddoti su Turandot e Puccini, di cui ricorre il centenario della morte. "Questo progetto è frutto di un lavoro di squadra che oltre a Comune e Fondazione Arena coinvolge anche le categorie economiche cittadine – afferma l'assessora alla Cultura-. L'iniziativa diffusa ha lo scopo di far vivere la magia dell'opera non solo ai melomani e ai tanti appassionati, ma anche ai veronesi e alle veronesi che ancora non si sono avvicinati agli spettacoli lirici in Arena". "Abbiamo individuato nuovi luoghi la cui dislocazione copre tutto il territorio comunale – spiega l'assessore all'Arredo Urbano-. La volontà è quella di invertire il meccanismo e far sì che i cittadini possano godere di iniziative e occasioni di intrattenimento nei loro quartieri, a pochi passi da casa". L'assessora ai Tributi ha ricordato come il progetto diffuso 'Verona città dell'Opera' sia finanziato con una quota parte degli introiti dell'imposta di soggiorno che, per volontà delle categorie economiche cittadine da qualche anno a questa parte viene destinata ad interventi in materia di turismo e promozione della città. "Sarà un'esclusiva per veronesi e turisti – afferma il vicedirettore artistico di Fondazione Arena di Verona Stefano Trespidi-. Mentre l'anno scorso Aida era anche in diretta televisiva, quest'anno solo chi sarà in Arena e ai giardini potrà godere la magia di Turandot, spettacolo sold out da diverse settimane. L'opera è per tutti, non serve essere esperti o appassionati. Nell'800 era il corrispettivo della nostra televisione. Invitiamo pertanto i veronesi a partecipare alle numerose iniziative e a lasciarsi emozionare".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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In mostra 30 abiti del 'Romeo and Juliet' di Zeffirelli
Oltre 30 costumi originali indossati durante le riprese del film Romeo and Juliet del 1968 diretto da Franco Zeffirelli con Olivia Hussey e Leonard Whiting, realizzati da casa d’Arte Cerratelli, in mostra dal 16 gennaio al 18 febbraio nella sala della musica della Fondazione Zeffirelli a Firenze. . ‘Romeo&Giulietta, i costumi da Oscar di Danilo Donati dal film del 1968 di Franco Zeffirrelli’ il…
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silviascorcella · 11 months ago
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Renato Balestra, Celeblueation: l’arte della couture in mostra a Firenze
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“Celeblueation”, appare quasi un enigma fonetico, una parola  a suo modo elegante che sprigiona grazia intrigante: ma, se la contempli con l’orecchio ben agganciato al gusto, ne sciogli facilmente l’incastro per scoprire l’indizio prezioso che racchiude lì al centro, nel cuore. Proprio come uno scrigno che svela il suo tesoro.
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Proprio come fosse uno splendente ricamo di suoni applicato a impreziosire il tessuto straordinario che si dipana nell’evento di cui è a titolo: “Celeblueation” è la mostra antologica di Renato Balestra, un viaggio intenso nella sua vita di couturier allo stesso tempo profondamente italiano e brillantemente internazionale. Lì, nel cuore del titolo, c’è infatti il richiamo al celeberrimo “Blu Balestra”: la sfumatura speciale divenuta firma inconfondibile della maison, nonché fil-rouge d’amore spontaneo dello stilista per questa tinta e le sue suggestioni, che in tante forme han costellato le esperienze e le creazioni.
E che, per l’occasione, diviene luce splendente con cui la mostra dipinge i luoghi in cui è ospitata: ora è il turno di Firenze, dove l’iconico Blu Balestra illuminerà la facciata della Fondazione Zeffirelli dal prossimo 8 gennaio, fino al 2 febbraio 2020. La mostra “Celeblueation” è, infatti, un evento itinerante: ha già distribuito la sua bellezza nelle tappe di Domodossola (Museo Civico di Palazzo San Francesco), Monza (Villa Reale), Napoli (Certosa e Museo di San Martino) e Forte dei Marmi (Fortino lorenese), ed ora, in occasione di “Pitti Immagine Uomo 97”, “Celeblueation” è accolta nella suggestiva sede della Fondazione Zeffirelli, più precisamente è immersa nella meraviglia della Sala della Musica, ovvero l’oratorio del complesso monumentale di San Firenze risalente alla seconda metà del Seicento, l’unica architettura completamente barocca di Firenze.
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Un allestimento site specific prova di vera complicità tra moda e arte, un’alchimia che sublima l’esposizione che si compone di circa 300 pezzi tra bozzetti, disegni e abiti: ma che qui si amplia con un’inedita selezione di elementi che raccontano gli esordi di Renato Balestra, quando la sua grande passione per la pittura era ancora parte integrante dell’espressione creativa da cui nasceva la sua moda.
E che si unisce ad un’altra profonda passione, quella dedicata al teatro: in mostra saranno anche i disegni che Renato Balestra ha realizzato per le celebri opere teatrali come “La Cenerentola” di Gioacchino Rossini, “Il Cavaliere della Rosa” di Richard Strauss, “La Turandot” di Giacomo Puccini, arricchita ora dalla sezione con le creazioni dei costumi disegnati per “Il lago dei cigni” messo in scena dal Teatro dell'Opera di Belgrado, una produzione per la quale, per la prima volta, Renato Balestra ha posto la sua talentuosa firma creativa anche sulle scene.
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Moda e teatro, Balestra e Zeffirelli, un’alchimia che è stata anche un’onorevole amicizia tra loro: «Annuncio con grande entusiasmo – dice Renato Balestra - che la mia Celeblueation sarà esposta durante la 97a edizione di “Pitti Uomo” nella prestigiosa Fondazione Zeffirelli, a Firenze. Franco Zeffirelli è stato un grandissimo artista e anche un grande uomo. Ho avuto l'onore di essergli amico e la gioia di aver collaborato ai costumi di scena di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Ricordo quanta passione metteva nel suo lavoro e i suoi risultati così eclatanti. Grazie a “Pitti Uomo” quindi, e alla Fondazione del più grande Maestro del teatro, della cultura, vera gloria italiana; e un grazie particolare a Pippo Zeffirelli che ha creduto e collaborato a questa prestigiosa iniziativa».
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“Celeblueation” è dunque la celebrazione di una vita dedicata all’arte della moda: un percorso nell’unicità raffinata dello stile Renato Balestra che nel tempo ha plasmato l’essenza raffinata del gusto Made in Italy riconosciuto e amato nel mondo, ha abbigliato anche grandi realtà italiane come Alitalia e il Senato della Repubblica, ha vestito di straordinarie opere sartoriali donne altrettanto straordinarie, regine, principesse, first lady, attrici e celebrità, tutte preziose amanti e testimoni dell’esclusiva arte della bellezza e alta sartorialità italiana creata da Renata Balestra. 
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Un omaggio al suo poliedrico talento creativo e all’eclettica personalità artistica che sin dagli esordi lo hanno reso un generoso creatore di bellezza vera, quella allacciata alle emozioni: e di quel lusso che, con la modestia delicata e colta che lo contraddistingue, secondo Renato Balestra nulla ha a che fare con il mero sfarzo, bensì è questione di buon gusto e glamour, di saper indossare il bell’apparire e le buone maniere come in una sinfonia che aspira alla perfezione. Di dar vita al sogno attraverso la moda e vestirne la realtà ogni giorno. Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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ganhosdoelefante · 1 year ago
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Florença -  24 de Outubro de Ano 2 - Domingo - Crítica - 26 anos
08:00 - Acordo, tomo banho e me arrumo. 08:45 - Tomo café com Atila:
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09:10 - Visitamos um museu: Museo delle illusioni Firenze / Museum of illusions Florence
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10:00 - Visitamos outro local: Palazzo Pazzi
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10:30 - Visitamos uma igreja: Chiesa di San Procolo
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11:00 - Visitamos: Museo Nazionale del Bargello
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12:20 - Almoçamos: Osteria de' Peccatori
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14:00 - Outro museu: Fondazione Franco Zeffirelli Onlus
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15:10 - Voltamos ao meu hotel:
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Tomamos café e ficamos de papo.
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16:00 - Soneca (L). 18:30 - Tomamos banho e nos arrumamos para sair. 19:30 - Jantamos: Regina Bistecca
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21:40 - Voltamos e dormimos (L).
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paeseseratoscana · 5 years ago
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Miss Italia alla Fondazione Zeffirelli Pomeriggio all'insegna delle bellezza oggi alla Fondazione Zeffirelli. Tra i visitatori del museo, infatti, è arrivata con tutto il suo fascino…
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Il teatro degli artisti
da Picasso a Calder, da De Chirico a Guttuso
Fondazione Giacomini Meo Fiorot / Musei Mazzucchelli
A cura di M.Capella
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2007, 400 pagine, 23x27 cm,  Inglese, Italiano, ISBN  978-8836608867
euro 40,00
email if you want to buy :[email protected]
Figurini, bozzetti, elementi scenici e costumi realizzati per gli spettacoli del Teatro dell'Opera di Roma nel corso di oltre un secolo di vita. Culla del teatro musicale del Novecento, l'Opera romana ha avuto un rapporto privilegiato con pittori e scultori, oltre che con scenografi e registi. Tale intensa produzione ha lasciato in eredità numerosi e rari materiali che, dopo un lungo e attento riordino, vengono presentati per la prima volta. Il volume propone oltre trecento opere create da alcune delle più note personalità artistiche del Novecento, quali Afro Basaldella, Alberto Burri, Corrado Cagli, Alexander Calder, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Pablo Picasso, Arnaldo Pomodoro, Enrico Prampolini, Luchino Visconti e Franco Zeffirelli. Accanto a queste opere vengono presentati gli splendidi costumi di scena indossati nel XX secolo da alcuni dei più grandi interpreti del canto e della danza: Beniamino Gigli, Giacomo Lauri Volpi, Maria Caniglia, Maria Callas, Renata Tebaldi, Anna Moffo, Magda Olivero, Giulietta Simionato, Montserrat Caballè, Alfredo Kraus, Luciano Pavarotti, Aurel Milloss, Rudolf Nureyev, Carla Fracci, Zizi Jeanmaire, Alessandra Ferri e Roberto Bolle.
27/10/22
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
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anisettarosati · 5 years ago
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⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜ ⚜Jefferson Amaro Importante ⚜ ⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜ ⚜ Tks a lot Domenico Dragone ⚜ ⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜ ⚜"ANISETTA ROSATI dal 1877" ⚜ ⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜ ⚜⚜I N C O M P A R A B L E ⚜⚜ ⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜⚜ #JeffersonAmaro #DomenicoDragone #VecchioMagazzinoDoganale #Zeffirellis #FlorenceCocktailWeek #Firenze #PaolaMencarelli #IoBevoItaliano #AnisettaRosati #RiEscoaBereItaliano #FCW #Florence #ItalianExcellence #AnisettaRosati1877 #AscoliPiceno #Imbibegram #Anisetta #Rosati1877 #cocktails #MarilenaRosatiFerrucci #craftcocktails #Anisette #Rosati #AmaroRosati #CraftCocktail #CocktailoftheDay #igersFirenze #FondazioneZeffirelli #IgersToscana #AnisettaRosatiElixirImperiale ⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️⚜️ @anisettarosaticocktails @anisettarosati1877 @anisettarosatibew @anisettarosati @amarorosati @picenoshire @rosati1877 (presso Fondazione Franco Zeffirelli Onlus) https://www.instagram.com/p/BjjoS_aHqT5/?igshid=1a1s2j5krpjq8
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particellare · 6 years ago
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New Flight to Solaris - Fondazione Zeffirelli, Firenze 30-06-2018
New Flight to Solaris – Fondazione Zeffirelli, Firenze 30-06-2018
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ultimavoce · 7 years ago
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Franco Zeffirelli. A Firenze il museo che celebra la carriera del regista
#Zeffirelli. A Firenze un museo che celebra 70 anni dicarriera del maestro
Uno dei maestri del cinema italiano, Franco Zeffirelli, ha deciso di donare il suo patrimonio artistico personale -messo assieme in oltre 70 anni di carriera- al nuovissimo Centro Internazionale per le arti dello spettacolo della Fondazione Zeffirelli di Firenze, che qualche giorno fa è stato inaugurato in anteprima alla presenza della stampa.
Museo Zeffirelli (Fonte: Controradio)
Al primo piano…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Vicenza, al Teatro Olimpico la puntata con Maria Callas della serie "Illuminate"
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Vicenza, al Teatro Olimpico la puntata con Maria Callas della serie "Illuminate". Dal 2 gennaio su Rai 3 andrà in onda la nuova stagione di "Illuminate", la docu-serie prodotta da Anele in collaborazione con Rai Cultura che ripercorre le vite straordinarie di quattro eccellenze femminili. Alcune scene della puntata dedicata a Maria Callas, interpretata da Silvia D'Amico, sono state girate al Teatro Olimpico di Vicenza e si potranno vedere su Rai 3 il 9 gennaio. "Vicenza e i suoi luoghi più belli e suggestivi sono sempre più richiesti dalle produzioni televisive. Si tratta di un riconoscimento dell'apprezzamento per la nostra città che ha con "Illuminate" una nuova occasione di mostrarsi al pubblico televisivo"- spiega l'assessore alla cultura Simona Siotto. Maria Callas e Silvia D'Amico Silvia D’Amico, preparandosi a mettere in scena un monologo teatrale ispirato a Maria Callas, ripercorre il vissuto della grande artista e la continua lotta tra le sue due anime: la donna e la diva, il suo trasformarsi artisticamente e fisicamente, il costante lavoro che ha dovuto fare su sé stessa per far convivere il “corpo pubblico” dell’artista con il “corpo privato” della persona. Le maestranze Numerosi i testimoni illustri che hanno dato il loro prezioso contributo all'episodio di Maria Callas: il biografo e collezionista di oggetti appartenuti alla cantante Michele Nocera, il soprano Selene Zanetti, la responsabile dell'archivio Fondazione Zeffirelli Caterina D’Amico, il direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli e, infine, Enrico Stinchelli e Michele Suozzo, autori e speaker radiofonici. Illuminate La serie prenderà il via con la regista Lina Wertmüller (Michela Andreozzi) e proseguirà con Maria Callas, l‘imprenditrice Wanda Ferragamo (Anna Valle) e l’attrice Franca Valeri (Emanuela Fanelli). Attingendo dalle reali e personali vocazioni delle quattro attrici-narratrici e incrociando narrazione cinematografica, documenti d’archivio e testimonianze dirette, si ripercorrono le biografie e le scelte più significative delle quattro protagoniste. Tutti gli episodi andranno in onda in seconda serata.   Read the full article
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wifeofbath · 5 years ago
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Zeffirelli’s Romeo and Juliet and La Traviata were my gateways into Shakespeare, the Renaissance, and opera.  Both gorgeous, lavish productions.  When I was in Florence earlier this month, I passed by the new Fondazione Zeffirelli a couple of times.  I wish I had time to go and see the costumes and memorabilia on display.  I expect the museum will be packed in the coming weeks.
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theagcjournal · 6 years ago
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𝑎𝑟𝑐𝘩𝑖𝑡𝑒𝑐𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙 𝑔𝑒𝑜𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖𝑒𝑠 . . . . #photo #photography #details #architecture #instagood #art #photooftheday #picoftheday #beautiful #design #life #photographer #instagram #love #architecturephotography #lifestyle #style #building #decor #archilovers #morning #winter #architecturelovers #archdaily #decoration #urban #streetphotography #homedesign #luxury #me [...] (presso Fondazione Franco Zeffirelli Onlus) https://www.instagram.com/p/Btc8jWaFwIK/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1aqnja6vj685t
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