#Fondazione Cariverona
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Nominato il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona
Bruno Giordano è il nuovo presidente della Fondazione Cariverona. In seguito alla sua nomina sono arrivati gli auguri da parte del sindaco di Verona Damiano Tommasi: «La nomina del nuovo presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, con ampio consenso è senz'altro di buon auspicio per una forte collaborazione con i territori e gli enti designatori. - ha detto il primo cittadino scaligero Tommasi - L'azione di Fondazione non può prescindere infatti, dall'ascolto e dalla condivisione. La nostra volontà è di poter avere Fondazione al fianco nell'affrontare le più delicate esigenze delle nostre comunità, dall'emergenza abitativa alla rigenerazione e valorizzazione degli edifici storici presenti in città». Il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha quindi aggiunto: «L'esperienza imprenditoriale di innovazione e ricerca del presidente mi auguro possa dare ancora maggior visione e concretezza nella partecipazione di Fondazione alle attività dei territori». Da parte del primo cittadino scaligero non è però mancato anche un rilievo critico: «Rimane, purtroppo, - ha evidenziato il sindaco Tommasi - ancora lontana un'adeguata rappresentanza di genere che anche e soprattutto in una istituzione tanto importante non può continuare ad essere così fortemente squilibrata. Approfitto - ha poi concluso Tommasi - per ringraziare il lavoro e la dedizione del presidente Mazzucco che in tutti questi anni ha guidato la Fondazione con rigore e grande senso istituzionale. Auguro buon lavoro ai nuovi vertici e a tutto il rinnovato consiglio generale». Da parte dell'amministrazione comunale, oltre alle parole del sindaco, sono giunte quelle del gruppo consiliare Traguardi: «Auguri di buon lavoro al neo presidente Bruno Giordano - si legge in una nota - e ai componenti del Consiglio di amministrazione e del Consiglio generale di Fondazione Cariverona, chiamati a gestire un patrimonio derivante dall’operosità dei veronesi nel nome dello sviluppo dei territori, del sostegno al tessuto sociale e del bene dei cittadini e delle cittadine. Fondazione Cariverona - prosegue dunque la nota di Traguardi - e così anche l’amministrazione comunale hanno una funzione fondamentale di affiancamento al pubblico, per questo sarà importante creare ulteriori sinergie nella consolidata collaborazione con la città, che è forte quando le sue istituzioni, con la loro autonomia e i rispettivi ruoli, fanno squadra». Read the full article
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Vinitaly 2023
Business, internazionalizzazione e posizionamento sono i fili rossi del 55° Vinitaly pronto ad essere, dal 2 al 5 aprile a Verona, la più grande kermesse del vino, con oltre 4 mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e 1.000 top buyer da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. L’edizione 2023 del salone internazionale dei vini e dei distillati organizzato da Veronafiere è stata ideate da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, e Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere SpA. Tra le 68 rotte di destinazione del vino italiano che saranno a Verona emergono, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada con oltre 200 top client della domanda, i 17 paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, i 12 dal Centro e Sud America, con Brasile e Argentina in testa, nove stati africani e una mappa europea di 26. In contemporanea, nei 100 mila mq netti di superficie espositiva tra padiglioni fissi e tensostrutture al completo, ci saranno anche gli altri due saloni professionali Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers, con più di 4.400 aziende. A fare da prologo al 55° Salone internazionale del vino e dei distillati sarà Vinitaly OperaWine, la super degustazione con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator prevista per sabato 1° aprile alle Ex Gallerie Mercatali, di fronte al quartiere fieristico. Confermate anche le principali aree tematiche, come Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly Mixology; Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata con focus sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata; Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore. Saranno oltre 80 le degustazioni previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione a partire dai Grand Tasting di Vinitaly nelle quattro giornate di manifestazione fino al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso di domenica 2 aprile e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli, ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young, le tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Spazio anche ai concorsi con l’International packaging competition – Vinitaly Design, che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva. Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città con Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale dal 31 marzo al 3 aprile, organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona. Read the full article
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Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line
Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line
Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line, format che conferma il suo impegno nel sostegno alle attività culturali, come attivatrice di percorsi di crescita e valorizzazione anche del contemporaneo. C-Art-Off-Line reinterpreta il termine cartoline associandolo all’invito “guarda e vivi l’arte dal vero”, in un’assonanza con l’inglese “see art off line”. Il progetto è stato avviato nel mese di…
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Carlo Zinelli. Visione Continua, Mirko Basaldella - Fondazione Cariverona, Verona 04-01-2020
Carlo Zinelli. Visione Continua, Mirko Basaldella – Fondazione Cariverona, Verona 04-01-2020
Pagina ufficiale
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Il Web per i giovanissimi, generalmente, è divertimento ed intrattenimento e trova nel video il giusto canale attraverso il quale transitare ogni genere di contenuti. E proprio a causa della potenza di diffusione di un video che diversi adolescenti sono finiti nei guai mettendo in ridicolo l’immagine di qualche loro compagno, danneggiandola e talvolta distruggendola.
Francesco Valeriani
Grazie alla caratteristica della sua viralità, negli ultimi tempi c’è stata una buona produzione di video educativi che trattano il fenomeno del cyberbullismo, puntando sul fatto che invece di fare ore e ore di seminari sull’argomento, si è scelto di utilizzare un canale particolarmente preferito dai ragazzi.
Una Rete di quattro scuole, (Vedi storia del progetto in: (https://wp.me/p2mXvU-nj) partendo da Fermo (CARDUCCI), passando per Fano (POLO TRE) ed arrivando ad Urbino (RAFFAELLO e LAURANA), si è appunto chiesta: “Piuttosto che organizzare una bella conferenza, invitando qualcuno bravo a parlarci di cyberbullismo, perché non ci facciamo sceneggiare, filmare e montare un breve video sull’argomento dai nostri stessi studenti e successivamente glielo facciamo presentare ai loro compagni?”
Il Progetto Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona, nasce con questa domanda. Ogni scuola ha scelto una classe, poi ha individuato alcuni ragazzi (n 7) che, adeguatamente guidati da un esperto di video comunicazione, hanno prodotto interamente alcuni minuti di un video con il quale, successivamente e con l’aiuto dei loro docenti, hanno coinvolto i loro pari (cd ‘peer education’) nel corso di alcune assemblee.
Alla fine dell’anno scolastico, i materiali prodotti (kit formativi) dalle quattro scuole sono risultati numerosi, segno di una vitale ed assidua partecipazione dei ragazzi al progetto; in questa sede ci limitiamo solo a riportare qualche articolo (https://vivere.biz/aUOU), (http://bit.ly/RaffaelloLaurana) e qualche video (https://youtu.be/D0KwF544G_s) (http://bit.ly/VideoFermo)
Ringrazio, infine, tutti i docenti ed i loro dirigenti delle Scuole coinvolte, per la grande passione e convinzione con le quali hanno collaborato, il Prof. Francesco Valeriani, esperto di video-comunicazione, per la preziosa consulenza nella realizzazione dei video, l’Associazione Genitori Regionale delle Marche per il suo patrocinio ed il Cescot di Senigallia che ha curato tutta l’assistenza tecnica.
CiaK si gira
Progettazione, direzione e coordinamento: ALBERTO DI CAPUA
Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? I risultati del Progetto Il Web per i giovanissimi, generalmente, è divertimento ed intrattenimento e trova nel video il giusto canale attraverso il quale transitare ogni genere di contenuti.
#Age Marche#alberto di capua#cescot#Fondazione Cariverona#Francesco Valeriani#media education#toc toc#video
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JESI, 26 ottobre 2018 – Prenderà il via tra la fine di quest’anno e l’immediato inizio del prossimo Start Up Emporio Solidale di Jesi, un progetto di solidarietà che vede coinvolti oltre alla Fondazione Cariverona, che finanzia un terzo del progetto, la Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar e l’Associazione Anteas Marche.
L’articolazione dell’innovativo progetto sta nel fatto che sarà creato un «emporio solidale, concepito come spazio fisico dove le persone in condizioni di disagio socio-economico possono recarsi a fare la spesa utilizzando – ed è questa la novità del progetto – non il denaro, ma una tessera con punti assegnati da una equipe professionale sulla base dei bisogni espressi dal nucleo e scaturenti dalla valutazionesociale».
Questo emporio è destinato solo a residenti nel territorio dell’Ambito territoriale IX (in pratica ai circa 110mila abitanti nei 21 comuni della Vallesina e dintorni). Tali beneficiari dovranno trovarsi in condizioni di disagio economico-sociale che sarà valutato dal servizio socio/professionale dell’Azienda Servizi alla Persona dell’ambito territoriale 9.
Alla presentazione del progetto hanno preso parte il vescovo, don Gerardo Rocconi, presidente della Caritas diocesana, Sergio Mosconi, presidente Asp9, la sua vice, Martina Coppari, il direttore Franco Pesaresi, Marco D’Aurizio, direttore del centro servizi Caritas di Jesi, oltre ai rappresentanti della associazioni di volontariato che sostengono il progetto, come il Forum del terzo settore, l’Auser provinciale Ovd di Ancona che supporta la Caritas jesina, l’alleanza contro la povertà delle Marche ed il Banco alimentare Marche Onlus rappresentati da Sergio Gradara, Maurizio Tomassini, quindi Cinzia Verdenelli dell’Anteas servizi, Nora Bianchi e Maria Pina Massella, assistenti sociali Uoc disagio Asp9, Lorenza Gagliano, referente dell’Emporio.
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Tutte le personalità convocate hanno espresso il loro pensiero su questo interessante progetto dell’Emporio solidale che troverà ospitalità nell’attuale sede della Caritas diocesana, in viale Papa Giovanni XXIII. Tra le cose messe in evidenza, come detto, la scomparsa di quello che è stato definito «mero contributo economico assistenzialistico», al suo posto ci sarà la card dei punti la cui distribuzione «sarà subordinata all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale in cui potranno essere previste lo svolgimento di alcune ore di volontariato, l’adesione ad un corso di formazione per volontari, l’adesione a corsi di formazione sull’economia domestica e altro».
«In altre parole, oltre all’aiuto in materia di distribuzione di viveri, il progetto offre alle famiglie l’opportunità di superare la condizione di crisi e consentire di fronteggiare la difficoltà un manieraattiva».
Particolari trattamenti saranno riservati a quei cittadini di Jesi o di uno dei comuni dell’Asp9 che per motivi di salute, ad esempio, si troveranno in difficoltà per raggiungere l’Emporio cittadino.
(s.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
JESI / LOTTA AL DISAGIO, ALL’EMPORIO SOLIDALE SI FARÀ SPESA CON UNA CARD A PUNTI JESI, 26 ottobre 2018 – Prenderà il via tra la fine di quest’anno e l’immediato inizio…
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Funkhaus Heiner Müller laboratorio radiofonico e performativo Sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana, Ancona
Un laboratorio condotto da Roberto Paci Dalò nell’ambito di “Attraversa-menti”, progetto dedicato alle forme innovative di produzione culturale ideato da Pier Luigi Sacco con il coinvolgimento della rete Vivoteatro su iniziativa della Fondazione Cariverona. Funkhaus Heiner Müller è presentato all’interno di Cinematica Festival in collaborazione con ACUSMATIQ FESTIVAL, Giardini Pensili, Usmaradio e Scuola di Radiofonia. Il lavoro si incentra su testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller declinati nello spazio e trasformati in una messa in scena site-specific e radiofonica su Usmaradio. Nelle tre giornate della sessione della Scuola di Radiofonia, spazio rilevante è stato dato all'uso creativo delle tecnologie digitali e dell'elettronica attraverso l'uso del suono. L'uso della voce è uno degli assi portanti del laboratorio e in particolare la sua relazione con l'elettronica e l’elaborazione e trasformazione in tempo reale) e lavorando tra scrittura e improvvisazione con strumenti tradizionali e elettronica.Funkhaus Heiner Müller Ancona è dedicato a Maria Teresa.L’intero ciclo Funkhaus Heiner Müller è stato creato grazie alle collaborazione della Internationale Heiner Müller Gesellschaft ed è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
Usmaradio - Trasmettiamo in diretta questa sera 8 agosto 2021 alle 19:00 CEST dalla Mole Vanvitelliana di Ancona la performance Funkhaus Heiner Müller
di e con Roberto Paci Dalò e i partecipanti al laboratorio: Andrea Santini, Benedetta Bronzini, Dania Grechi, Giulia Eugeni, Federico Mancini, Christiane Hunger, Irene Dani, Lorenzo Bettucci, Lorenzo Ricci, Riccardo Balestra, Riccardo Santalucia, Roberto Paci Dalò, Vittoria Assembri Regìa del suono: Lorenzo Ricci Drammaturgia: Benedetta Bronzin Station Manager: Alessandro Renzi
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Funkhaus Heiner Müller - Belluno Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò 🔴 Performance: 13 febbraio 2020, ore 20.45 🔴 In diretta su: usmaradio.org 11-12-13 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, direzione: Roberto Paci Dalò Testi: Heiner Müller Con: Piero Bolzan, Alberto Braido, Alvise Cappello, Andrea Gava, Roberto Paci Dalò, Davide Rizzardi, Patricia Zanco Drammaturgia: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Assistenza: Laura Ciffolillo, Margherita Wolenski Organizzazione: Vanessa Gibin Regìa in studio Usmaradio: Alessandro Renzi Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona, Cinematica Festival, Acusmatiq In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft
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ANCONA – Fiabe in libertà giunge alla sua terza edizione, e dopo la sua prima versione (2015), che aveva visto la realizzazione di un primo audiolibro, e la seconda versione (2017 www.fiabeinliberta.it) che aveva visto la produzione di un motion comic, arriva alla sua terza edizione con la produzione di un cortometraggio animato recitato proprio dai detenuti nella Casa Circondariale di Montacuto. Il progetto verrà presentato Venerdì 31 Gennaio alle 13.30 presso la Casa Circondariale, ove sarà proiettato il cortometraggio. Fiabe in Libertà è un progetto realizzato da Radio Incredibile, grazie alla collaborazione de La Casa di Asterione, che ha curato la drammatizzazione e la regia del cortometraggio, e Musicandia che ha curato la produzione audio. Fiabe in Libertà, anche per questa terza edizione, è stata resa possibile dal fondamentale contributo della Fondazione Cariverona.
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Pan e Siringa, mercoledì cerimonia a Palazzo Fulcis
Pan e Siringa, mercoledì cerimonia a Palazzo Fulcis
BELLUNO – Sarà presentata ufficialmente al pubblico mercoledì pomeriggio l’ovale “Pan e Siringa” di Sebastiano Ricci, acquisita recentemente da Fondazione Cariverona e concessa in comodato al museo di Palazzo Fulcis.
La cerimonia si terrà mercoledì 30 ottobre alle 17.00 al salone nobile di Palazzo Fulcis, alla presenza del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, del Presidente di Fondazione…
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Salute: i progressi della scienza non si fermano. Anche chi soffre di Parkinson ha una nuova speranza
Una nuova apparecchiatura ad ultrasuoni focalizzati(MRgFus)- guidati da risonanza magnetica- inaugurata all'ospedale Borgo Trento di Verona - consente di trattare in modo assolutamente non invasivo patologie neurologiche invalidanti tra cui spicca, appunto, il morbo di Parkison. Il macchinario è il primo ad essere installato in Europa, così come ha orgogliosamente spiegato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Francesco Cobello - grazie ad un investimento di oltre 7 milioni di euro, reso possibile da un contributo di 1,36 mld della Fondazione Cariverona. Come funziona? Il macchinario MRgFus, acronimo di «Trattamento con Ultrasuoni Focalizzati guidati dalla Risonanza Magnetica si basa su due principi fondamentali: tramite una risonanza magnetica“3 Tesla” (unica in Italia), vengono individuati con estrema precisione le parti dell’organismo da trattare; con gli ultrasuoni focalizzati, invece, si procede con la distruzione di quelle alterazioni benigne presenti nei tessuti, tramite un innalzamento della temperatura, senza però andare ad alterare i tessuti sani circostanti. Il macchinario MRgFus, oltre a curare i tremori scaturiti dal morbo di Parkinson e quelli derivanti da altre condizioni, come il dolore neuropatico e varie forme di tumori alle ossa, può trattare anche i fibromi e l’adenomiosi, una forma particolare di endometriosi. Il trattamento tramite MRgFus, per il fibroma uterino, è già diffuso e rappresenta una valida alternativa ai più classici interventi chirurgici di isterectomia, miomectomia e alla embolizzazione delle arterie uterine. Il grande vantaggio, in questo caso, è che la terapia preserva utero e collo dell’utero, salvaguardando così anche la possibilità di gravidanze future. Le evidenze scientifiche già ci sono: a Verona sono state avviate, con successo, le prime applicazioni su un campione di pazienti, selezionati da un team di neuroradagiologi, neurologi, neurochirurghi e fisici medici, per curare patologie fortemente invalidanti. I dati emersi dall’utilizzo del macchinario sono estremamente positivi in quanto: in primis non ha alcuna invasività; non ha effetti collaterali; non provoca dolori, evita la possibilità di contrarre infezioni batteriche causate dall’ospedalizzazione, non richiede nessun tipo di intervento chirurgico; il paziente, subito dopo il trattamento, è in grado di riprendere in maniera completa le attività quotidiane precedentemente compromesse, migliorando decisamente la qualità di vita. Il macchinario è davvero rivoluzionario: la sua efficacia si rileva nell’80% dei pazienti, consentendo una guarigione con innumerevoli vantaggi rispetto ai trattamenti standard. Gli scienziati sperano di sfruttarla, in futuro, anche per rilasciare farmaci nel cervello attraverso la barriera emato-cefalica e trattare altre forme di tumore, come il cancro alla prostata e le metastasi ossee. Read the full article
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Doppia missione della onlus veronese Medici di Pace in Bangladesh
Dall’11 al 20 dicembre una delegazione della onlus veronese Medici per la Pace sarà in missione in Bangladesh per documentare l’azione sanitaria in corso in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione.
L’intervento d’emergenza in corso, reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cariverona e alla collaborazione del partner locale Dalit, sta fornendo supporto sanitario a bambini e…
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OPEN CALL PER 10 ARTISTƏ | FUNKHAUS HEINER MÜLLERANCONA - SALA DELLE POLVERI, MOLE VANVITELLIANA Invito rivolto ad attrici/attori, musicistə, performer, videomaker, radiomaker per la partecipazione ad un laboratorio con performance finale condotto dall’autore, compositore, regista e drammaturgo Roberto Paci Dalò nell’ambito di “Attraversa-menti”, progetto dedicato alle forme innovative di produzione culturale ideato da Pier Luigi Sacco con il coinvolgimento della rete Vivoteatro su iniziativa della Fondazione Cariverona. Il lavoro si incentrerà su testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller, i quali verranno declinati in spazio, luce, suono, corpo, voce e trasformati così in una messa in scena radiofonica che andrà in onda in diretta durante la performance finale. Il laboratorio è site-specific e lavora quindi in maniera articolata con lo spazio che lo ospita abitandolo coi corpi, le voci e le azioni dei partecipanti. Spazio rilevante sarà dato all'uso creativo delle tecnologie digitali e dell'elettronica in particolare attraverso l'uso del suono. L'uso della voce sarà uno degli assi portanti del laboratorio e in particolare la sua relazione con l'elettronica e il processing (elaborazione e trasformazione in tempo reale). I partecipanti avranno a disposizione una serie di macchine per sperimentare nell'arco delle giornate: la musica avrà anche grande importanza lavorando tra scrittura e improvvisazione sia con strumenti tradizionali che elettronica. La performance finale – in onda su www.usmaradio.org – diventerà a seguire un podcast ascoltabile, scaricabile e condivisibile distribuito su varie piattaforme. CALENDARIO APPUNTAMENTI Laboratorio: venerdì 6 agosto dalle ore 12.00 alle ore 18.00; sabato 7 e domenica 8 agosto dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Performance finale: esito performativo e trasmissione radiofonica dal vivo: domenica 8 agosto ore 19.00 MODALITÀ DI ADESIONE La partecipazione è gratuita ed è richiesta la frequenza obbligatoria al calendario di appuntamenti, compresa la performance finale. Per candidarsi non ci sono limiti d’età, è necessario inviare una breve lettera di motivazione e una sintesi del proprio curriculum all’indirizzo [email protected] entro il 30 luglio 2021. Il progetto prevede il coinvolgimento di 10 partecipanti. Persone non appartenenti alle categorie di cui sopra possono comunque inviare lettera di motivazione che sarà ugualmente vagliata. Le/i partecipanti sono invitati a portare ed utilizzare tecnologie proprie di qualsiasi tipo (cfr. strumenti musicali, computer, macchine fotografie e video, smartphone, registratori e qualsiasi altro dispositivo). Nel corso di laboratorio anche coloro che lavorano sull'immagine avranno modo di elaborare materiali, ad esempio video e fotografie, per la messa in scena. Lo spazio sarà dotato di tecnologie audio, luce e video utilizzabili dai partecipanti.L'evento sarà svolto nel rispetto delle normative anti-COVID 19, è richiesta la massima collaborazione. Per informazioni: www.tcvi.it - [email protected]
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#Lanota #veronavota2017 noicisiamo con #SboarinaSindaco #lavocedelrengo Verona che funziona..?? Traslocate 40 opere d'arte dalla galleria di Arte Moderna Achille Forti...finita la sinergia in Fondazione Cariverona...?? Il motivo...?? A fine febbraio è cessato il protocollo d'intesa tra Comune di Verona è Fondazione Cariverona per la valorizzazione reciproca dei patrimoni artistici... Questo è grave e sintomatico della mancanza di una POLITICA culturale capace di promuovere e non di abbandonare a se stesso il patrimonio artistico della città... A Fondazione Cariverona La Giunta #Tosi ha sempre preferito parlare di parlare di palazzi da vendere più che di sinergie sulla cultura da sviluppare...
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New Conversation - Vicenza Jazz: ecco il programma
La ventiduesima edizione di New Conversations – Vicenza Jazz sarà un viaggio lungo la grande strada maestra della musica improvvisata, percorrendo la quale il programma del festival saprà muoversi con estrema agilità. In scena dal 12 al 21 maggio, sotto la bandiera del titolo “To Be or Not To Play”, che strizza l’occhio all’autobiografia di Dizzy Gillespie e all’eredità storica del bop, Vicenza Jazz 2017 saprà raccontarla attraverso i suoi grandi protagonisti odierni, ispirandosi a una sorta di veracità estetico-filosofica.
Destinato a crescere sino alle dimensioni di un kolossal musicale (nel 2016 il festival sfiorò i 150 spettacoli), il programma affidato alla cura di Riccardo Brazzale evidenzia il suo sguardo su ampi orizzonti musicali sin dai primi concerti annunciati: dal glamour divistico delle voci di Dee Dee Bridgewater e Gino Paoli (in duo con Danilo Rea) alla nuova vocalità ‘multimediale’ di Jacob Collier; dai più apprezzati esponenti di un jazz avanzato ma ancora dentro regole in qualche modo classiche (Uri Caine, Dave Douglas) alle più infervorate incarnazioni moderne della matrice post-boppistica (Chris Potter, il Black Art Jazz Collective); dalla sempre stimolante sorgente del jazz latino (Gonzalo Rubalcaba) a incontri al vertice con il made in Italy (Enrico Rava assieme a Geri Allen, Stefano Benni con Umberto Petrin, oltre al cast di danzatori, cantanti e musicisti dell’orchestra della Notte della Taranta).
Ai concerti principali nei teatri cittadini si aggiungono poi numerose altre situazioni per la musica dal vivo (dai concerti after hour del Jazz Cafè Trivellato al Bar Borsa, il jazz club ufficiale del festival, ai live all’aperto lungo le strade e le piazze del centro, nei palazzi antichi, nei musei, in innumerevoli club e locali notturni) oltre che occasioni per apprezzare la cultura jazzistica sotto diverse forme (proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni).
Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2017 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, in collaborazione con il Bar Borsa e con il contributo di Fondazione Cariverona.
Il Teatro Olimpico sarà un luogo privilegiato per i concerti di punta del cartellone di Vicenza Jazz 2017. La magnifica sala del Palladio ospiterà infatti ben cinque degli appuntamenti di prima serata con i big del cartellone, a partire dall’inaugurazione del festival, venerdì 12 maggio, con un doppio set che metterà faccia a faccia due dei più celebri esponenti delle rinnovate sonorità newyorkesi. Il pianista Uri Caine e il trombettista Dave Douglas a partire dagli anni Novanta hanno infatti indicato al jazz statunitense la traiettoria verso il suo futuro, senza mai rinnegarne però le radici (cosa particolarmente evidente nel nuovo progetto di Douglas, a tratti fortemente intriso di una nostalgia down home). Uri Caine aprirà la serata con un piano solo, al quale seguirà la performance del quintetto di Dave Douglas. Sarà davvero emozionante poter ascoltare in rapida successione due grandi solisti accomunati, tra l’altro, dall’essere stati alfieri nella magmatica corte jazzistica di John Zorn.
Il primo sabato del festival, il 13 maggio, sarà come da tradizione dedicato al concerto gratuito in Piazza dei Signori. Direttamente dal Salento, la celeberrima Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” sbarcherà a Vicenza, con tutto il suo corteo di ballerini posseduti, danzatori indiavolati e il necessario contorno di cantanti e musicisti impegnati a scatenare un’apoteosi della danza coi loro ritmi di pizzica sempre più vorticosi, sino all’esorcismo finale. Una serata davvero gioiosa ed esuberante, che sarà come un ponte gettato tra la missione jazzistica del festival e un ascolto più immediato e di grande richiamo popolare.
Il Ridotto del Teatro Comunale aprirà per la prima volta le sue porte all’edizione 2017 di Vicenza Jazz domenica 14. Il Black Art Jazz Collective ha un nome che è già un programma: una all star che esprime perentoriamente lo stato dell’arte della pronuncia jazzistica afroamericana, sul fronte estetico del mainstream più agguerrito. In prima linea si troveranno solisti di spicco come Wayne Escoffery al sax, Jeremy Pelt alla tromba e James Burton III al trombone, mentre la spinta cinetica verrà da Xavier Davis, Vincente Archer e dalla batteria di Johnathan Blake, tutti artisti accomunati anche da un ideale di orgogliosa rinascita culturale africano-americana.
Il festival rimarrà al Ridotto del Comunale anche lunedì 15, con un altro set in cui il linguaggio post-boppistico ingranerà una marcia alta: Chris Potter, protagonista della serata col suo quartetto, è uno dei più vigorosi sassofonisti in attività. Con lui lo strumento principe del jazz moderno si carica di un’eloquenza ad alto voltaggio, mentre le linee improvvisate si succedono in un incredibile connubio di fantasia e logica, velocità e controllo. Potter arriverà tra l’altro a Vicenza a poche settimane dall’uscita del suo nuovo disco pubblicato da ECM, per quella che sarà una data in esclusiva per l’Italia.
Ritorno all’Olimpico martedì 16, per una serata che con ogni probabilità rimarrà nella storia non solo del festival vicentino ma del jazz in generale. Il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, proiettato nelle alte sfere internazionali del jazz con venature latin grazie al suo incandescente senso ritmico e la sontuosa sonorità, si esibirà in un recital che verrà ripreso per confluire nel suo primo dvd in solo. È stato lo stesso Rubalcaba a esprimere il desiderio di realizzare questa sua produzione audiovisiva circondato dalla scenografia dell’Olimpico (dove si era già esibito in occasione dell’edizione 2010 del festival): e Vicenza Jazz non si è lasciato sfuggire un’occasione di tale prestigio.
Meriterà l’ampia capienza della Sala Grande del Teatro Comunale il concerto di mercoledì 17 con la cantante Dee Dee Bridgewater. Questa indiscussa jazz diva è pronta a battezzare un nuovo capitolo della sua carriera: un progetto dedicato a Memphis, che la vedrà alle prese con i fondamentali della black music intrisa di blues e R&B oltre che con le proprie radici personali. La Bridgewater è infatti nata proprio nella città del Tennessee e con questo nuovo repertorio (che nel corso del 2017 troverà anche la via del disco) risalirà alla propria infanzia, mettendo gli ascoltatori davanti a un momento cruciale della cultura americana, fatta di lotte per i diritti civili e di una fenomenale emancipazione musicale.
Giovedì 18 all’Olimpico sarà una serata di duetti d’autore. Prima con l’inedito abbinamento della tromba di Enrico Rava con il pianoforte di Geri Allen: questi solisti dalla vasta esperienza e la pronuncia jazzistica spiccatamente personale si troveranno sul palco secondo una regola d’oro della musica improvvisata, quella dell’incontro al vertice senza troppa pianificazione.
Non meno imprevedibile sarà la performance della ‘strana coppia’ formata dallo scrittore Stefano Benni e il pianista Umberto Petrin: il primo legge, il secondo dialoga tramite la tastiera. E tra i due fa capolino Thelonious Monk, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e il cui celebre e anomalo blues “Misterioso” fornisce il titolo a questo recital.
L’esaltante one man band del giovanissimo multistrumentista inglese Jacob Collier sarà al centro dell’attenzione venerdì 19 al Ridotto del Comunale. Fresco vincitore di due Grammy Awards (per gli arrangiamenti vocali ‘a cappella’ e con strumentazione), il pupillo di Quincy Jones è pronto a ricreare sul palco le incredibili performance video-musicali che gli sono valse milioni di visualizzazioni e un seguito planetario su YouTube.
La chiusura di Vicenza Jazz 2017 sarà affidata a una delle coppie più melodiche del jazz italiano: Danilo Rea e Gino Paoli. Da numerosi anni il cantautore frequenta con inesauribile successo i palchi del jazz nazionale. E nel pianoforte di Rea ha trovato il perfetto sostegno alla sua esplorazione delle jazz songs. Rea e Paoli si esibiranno sabato 20 e poi replicheranno il loro concerto domenica 21 (ma alle ore 19), sempre all’Olimpico.
Parallelamente al festival in teatro si muoveranno i concerti del Jazz Cafè Trivellato allestito presso il Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana, con una stimolante programmazione di confine. Per l’apertura il 12 maggio arriverà l’Open Door Quartet con Robert Bonisolo, Paolo Birro, Lorenzo Conte e lo special guest Roberto Gatto: in repertorio omaggi ai vari centenari che ricorrono nel 2017 (Monk, Gillespie, Tadd Dameron). Il quartetto serbo Naked terrà banco al JCT per due sere, il 14 e 15 maggio, con un cocktail di ritmi balcanici, grooves urbani e schegge di free jazz (ma la sera del 15 sarà aperta dalla soul-R&B band Brown Sugar). Il quartetto serbo Naked terrà banco al JCT per due sere, il 13 e 14 maggio, con un cocktail di ritmi balcanici, grooves urbani e schegge di free jazz. I riflettori saranno poi puntati sul giovane trombonista vicentino Filippo Vignato, vincitore del più recente Top Jazz come nuovo talento del jazz italiano, al quale sarà dedicato uno spazio particolare che gli permetterà di esibire le varie diramazioni del suo talento: il 16 con “Harvesting Minds”, un quartetto acustico italiano in cui spiccano le presenze di Giovanni Guidi e Zeno de Rossi, il 18 con il trio elettrico internazionale “Plastic Breath”, votato a sonorità di suggestiva ricerca. Nel mezzo, il 17, Vignato sarà ancora sul palco del JCT, questa volta come ospite del quintetto “Pianeti Affini” del trombettista Giovanni Falzone. Il focus sulla tromba continuerà il 19 con un altro solista dalla spiccata personalità sonora: Luca Aquino, in quintetto. Il 20, la suadente vocalist partenopea Flo suggellerà con l’elegante strumentazione del suo quartetto la programmazione del Borsa, prima della Jam Session conclusiva che il 21 farà calare il sipario su Vicenza Jazz 2017.
Oltre a questa sequenza di concerti, Vicenza Jazz 2017 sta predisponendo la sua rigogliosa programmazione fatta di numerose sezioni. Alcuni concerti di particolare rilievo che si terranno al di fuori dei teatri principali sono già annunciati: dal solo del chitarrista Marc Ribot, guru della scena avanguardistica downtown di New York (14 maggio, nell’affascinante salone della Basilica Palladiana), al quintetto del trombettista Luca Aquino (il 19 a Palazzo Chiericati), sino all’ormai tradizionale concerto del venerdì a mezzanotte che quest’anno torna al Cimitero Maggiore, con un evento che si annuncia davvero affascinante: le pietre sonore di Pinuccio Sciola torneranno a vibrare grazie al tocco di Pietro Pirelli, con Gavino Murgia al sax ed Enrico Intra, deus ex machina del singolare progetto, al pianoforte.
In previsione ci sarà anche una vivace sequenza di prologhi al festival vero e proprio, a partire dal 7 maggio (con il poeta canadese George Elliott Clarke accompagnato dalle musiche di Gionni di Clemente e Giovanni Censori al Der Ruf), mentre i concerti nei locali prenderanno il via già dall’8 per giungere alla trasferta dell’11 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene, che ospiterà il duo Francesco Cafiso (sax) e Mauro Schiavone (piano).
PROGRAMMA (concerti principali)
Venerdì 12 maggio
Teatro Olimpico, ore 21
URI CAINE “Callithump”
Uri Caine (pianoforte)
DAVE DOUGLAS QUINTET
Dave Douglas (tromba), Jon Irabagon (sax), Fabian Almazanf (pianoforte), Yasushi Nakamura (contrabbasso), Rudy Royston (batteria)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Open Door Quartet
Robert Bonisolo (sax), Paolo Birro (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso)
special guest Roberto Gatto (batteria)
Sabato 13 maggio
Piazza dei Signori, ore 21
Orchestra popolare “LA NOTTE DELLA TARANTA”
Antonio Amato, Enza Pagliara (voce, tamburello), Luigi Marra (voce, violino),
Nico Berardi (fiati), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola),
Daniele Durante (chitarra), Valerio Bruno (basso), Roberto Chiga (tamburello),
Alessandro Monteduro (percussioni), Antonio Marra (batteria),
Moira Cappilli, Lucia Scarabino (ballerine)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 23
DJ Set
Domenica 14 maggio
Basilica Palladiana, ore 18
MARC RIBOT SOLO
Marc Ribot (chitarra)
Teatro Comunale, ore 21
BLACK ART JAZZ COLLECTIVE
Wayne Escoffery (sax), Jeremy Pelt (tromba), James Burton III (trombone),
Xavier Davis (pianoforte), Vincente Archer (contrabbasso), Johnathan Blake (batteria)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Naked
Ivan Teofilović (clarinetto, sax), Đorđe Mijušković (violino),
Branislav Radojković (basso), Goran Milošević (batteria, percussioni)
Lunedì 15 maggio
Teatro Comunale, ore 21
CHRIS POTTER QUARTET
Chris Potter (sax), David Virelles (pianoforte),
Joe Martin (contrabbasso), Marcus Gilmore (batteria)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22
Brown Sugar
Linda Quero (voce, chitarra), Noam Frank (voce, chitarra), Jake Winger (chitarre),
Bobo Righi (contrabbasso, basso, violoncello), Massimo Tuzza (batteria, percussioni)
Naked
Ivan Teofilović (clarinetto, sax), Đorđe Mijušković (violino),
Branislav Radojković (basso), Goran Milošević (batteria, percussioni)
Martedì 16 maggio
Teatro Olimpico, ore 21
GONZALO RUBALCABA SOLO
Gonzalo Rubalcaba (pianoforte)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Filippo Vignato Quartet “Harvesting Minds”
Filippo Vignato (trombone), Giovanni Guidi (pianoforte),
Mattia Magatelli (contrabbasso), Zeno de Rossi (batteria)
Mercoledì 17 maggio
Teatro Comunale, ore 21
DEE DEE BRIDGEWATER “Memphis”
Dee Dee Bridgewater (voce),
Marc Franklin (tromba), Arthur Edmaiston (sax), Charlton Johnson (chitarra),
Dell Smith (pianoforte, tastiere), Barry Campbell (basso),
James Sexton (direzione musicale, batteria),
Sharisse Norman, Shontelle Norman-Beatty (cori)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Giovanni Falzone “Pianeti Affini”
Giovanni Falzone (tromba, elettronica), Filippo Vignato (trombone),
Fausto Beccalossi (fisarmonica), Giulio Corini (contrabbasso), Alessandro Rossi (batteria)
Giovedì 18 maggio
Teatro Olimpico, ore 21
ENRICO RAVA & GERI ALLEN
Enrico Rava (tromba), Geri Allen (pianoforte)
STEFANO BENNI & UMBERTO PETRIN “Misterioso”
Stefano Benni (voce), Umberto Petrin (pianoforte)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Filippo Vignato Trio “Plastic Breath”
Filippo Vignato (trombone, filtri, elettronica),
Yannick Lestra (piano el., bass synth), Attila Gyarfas (batteria, elettronica)
Venerdì 19 maggio
Palazzo Chiericati, ore 20
Luca Aquino & Quartet
Luca Aquino (tromba), Lorenzo De Luca (sax),
Francesco Pollon (pianoforte), Matteo Vallicella (contrabbasso), Marco Soldà (batteria)
Teatro Comunale, ore 21
Quincy Jones Presents
JACOB COLLIER
Jacob Collier (voce, pianoforte, tastiere, chitarra, contrabbasso, basso, percussioni, batteria, visual)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Luca Aquino & Quartet
Cimitero Maggiore, ore 24
Enrico Intra – Gavino Murgia – Pietro Pirelli “Suonare il suono”
Enrico Intra (pianoforte), Gavino Murgia (sassofono, voce), Pietro Pirelli (pietre sonanti)
Sabato 20 maggio
Teatro Olimpico, ore 21
DANILO REA & GINO PAOLI
Gino Paoli (voce), Danilo Rea (pianoforte)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30
Flo
Flo (voce), Ernesto Nobili (chitarra acustica ed elettrica),
Marco Di Palo (violoncello), Michele Maione (percussioni)
Domenica 21 maggio
Teatro Olimpico, ore 19
DANILO REA & GINO PAOLI
Gino Paoli (voce), Danilo Rea (pianoforte)
Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 21:30
Final Jam Session
***
Informazioni:
Teatro Comunale di Vicenza Viale Mazzini, 39 – Vicenza tel.: 0444 324442 [email protected] [email protected] www.vicenzajazz.org – jazz.tcvi.it
http://jazz.trivellato.it/
Direzione artistica: Riccardo Brazzale
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217
e-mail: [email protected]
BIGLIETTI
Concerti al Teatro Olimpico intero: 22 euro + d.p. ridotto*: 18 euro + d.p.
Concerti al Teatro Comunale (Sala Ridotto)
intero: 18 euro + d.p. ridotto*: 15 euro + d.p.
Concerti al Teatro Comunale (Sala Maggiore)
intero: 25 euro + d.p. ridotto*: 21 euro + d.p.
Concerto Teatro Olimpico 20 e 21 maggio
intero: 30 euro + d.p. ridotto*: 24 euro + d.p.
Concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore di Vicenza unico: 5 euro
Concerto in Basilica Palladiana
unico: 10 euro
Concerto a Palazzo Chiericati
biglietto di entrata al Museo
ABBONAMENTI
acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale e alla biglietteria online
Abbonamento concerti Olimpico + Comunale (escluso 20-21/05)
intero: 140 euro; ridotto*: 112 euro
Per chi acquista l’abbonamento, sconto del 20% per i concerti del 14/05 alla Basilica Palladiana; del 19/05 al Cimitero Maggiore e al concerto del 20-21/05 al Teatro Olimpico
*ridotto valido per giovani fino ai 30 anni, over 65, associazioni culturali musicali, Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, abbonati TCVI
PREVENDITE
– biglietteria del Teatro Comunale: aperta fino al 30/04, dal martedì al sabato ore 15-18:15. La biglietteria risponde al telefono negli stessi giorni di apertura dalle 16 alle 18. – on line: www.tcvi.it – sportelli della Banca Popolare di Vicenza – il giorno dello spettacolo: alla biglietteria, un’ora prima dell’inizio del concerto (senza diritto di prevendita)
INGRESSO LIBERO Concerto in Piazza dei Signori
Bar Borsa
dove non diversamente specificato
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Funkhaus Heiner Müller - Verona Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò ☞ Performance: 10 febbraio 2020, ore 20.45 ☞ In diretta su: usmaradio.org 8-9-10 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, conduzione: Roberto Paci Dalò Testi: Heiner Müller Con: Anna Benico, Margherita Sciarretta, Isabella Dilavello, Paolo De Paoli, Gianni Coeli, Peter Bajetta, Sofia Perarolo, Paolo Beruzzi, Patricia Zanco, Andrea Spontoni Drammaturgia: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Suono: Luca Facci Luci: Luca Trombini Assistenza: Laura Ciffolillo, Alessandro Renzi, Margherita Wolenski Coordinamento organizzativo: Vanessa Gibin Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona, Acusmatiq, Cinematica Festival In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft Il regista, drammaturgo, compositore / musicista e autore radiofonico Roberto Paci Dalò ha creato nell’arco della sua carriera in giro per il mondo opere teatrali e musicali con la presenza costante di elettronica e nuove tecnologie, ricevendo l’apprezzamento e il sostegno, tra gli altri, di Aleksandr Sokurov e John Cage. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985 e ha ricevuto nel 2015 il Premio Napoli per la lingua e cultura italiana. Per questo nuovo progetto, l’artista propone una performance radiofonica e scenica (con utilizzo di elettronica e nuove tecnologie) a partire da testi di Heiner Müller, il più grande drammaturgo tedesco dello scorso secolo definito dalla critica “il massimo poeta di teatro vivente” dopo Samuel Beckett. Funkhuas Heiner Müller è un ciclo di laboratori e performance in luoghi diversi che utilizzano ad ogni tappa testi differenti di Heiner Müller per trasmettere nello spazio fisico della performance – e nell’etere attraverso la radio – una creazione artistica modulata appositamente per il luogo. La Ex chiesa di San Pietro in Monastero nel cuore di Verona e i suoi spazi diventano così protagonisti insieme alle persone del luogo coinvolte attraverso un laboratorio di tre giorni con, al termine, la presentazione pubblica della performance. Funkhaus Heiner Müller è una proposta inserita all’interno di “Attraversa-menti”, progetto elaborato dal Pier Luigi Sacco, noto ai più come economista della cultura e che ricopre, tra i diversi incarichi, il ruolo di Consigliere Speciale del Commissario Europeo per l'Istruzione e la cultura: “Attraversa-menti”, un percorso che indaga il rapporto dello spettatore con forme innovative di produzione culturale come la musica elettronica, nasce per il circuito Vivoteatro, iniziativa della Fondazione Cariverona di cui il Teatro Ristori di Verona fa parte assieme al Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Salieri di Legnag, al Teatro Comunale di Belluno e al Teatro delle Muse di Ancona. Il progetto Attraversa-menti è sostenuto dalla Fondazione Cariverona grazie al Bando Cultura 2019. Funkhaus Heiner Müller è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
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