#Fondazione Cariverona
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Verona, premio Smartphone d'Oro 2024: al via le votazioni per i progetti del Comune. Da oggi e fino al 20 novembre è possibile votare per i due progetti del Comune di Verona in corsa per il Premio Smartphone d'Oro 2024: "Sportello Energia Verona" e "naturAzioni", quest'ultimo realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Nominato il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona
Bruno Giordano è il nuovo presidente della Fondazione Cariverona. In seguito alla sua nomina sono arrivati gli auguri da parte del sindaco di Verona Damiano Tommasi: «La nomina del nuovo presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, con ampio consenso è senz'altro di buon auspicio per una forte collaborazione con i territori e gli enti designatori. - ha detto il primo cittadino scaligero Tommasi - L'azione di Fondazione non può prescindere infatti, dall'ascolto e dalla condivisione. La nostra volontà è di poter avere Fondazione al fianco nell'affrontare le più delicate esigenze delle nostre comunità, dall'emergenza abitativa alla rigenerazione e valorizzazione degli edifici storici presenti in città». Il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha quindi aggiunto: «L'esperienza imprenditoriale di innovazione e ricerca del presidente mi auguro possa dare ancora maggior visione e concretezza nella partecipazione di Fondazione alle attività dei territori». Da parte del primo cittadino scaligero non è però mancato anche un rilievo critico: «Rimane, purtroppo, - ha evidenziato il sindaco Tommasi - ancora lontana un'adeguata rappresentanza di genere che anche e soprattutto in una istituzione tanto importante non può continuare ad essere così fortemente squilibrata. Approfitto - ha poi concluso Tommasi - per ringraziare il lavoro e la dedizione del presidente Mazzucco che in tutti questi anni ha guidato la Fondazione con rigore e grande senso istituzionale. Auguro buon lavoro ai nuovi vertici e a tutto il rinnovato consiglio generale». Da parte dell'amministrazione comunale, oltre alle parole del sindaco, sono giunte quelle del gruppo consiliare Traguardi: «Auguri di buon lavoro al neo presidente Bruno Giordano - si legge in una nota - e ai componenti del Consiglio di amministrazione e del Consiglio generale di Fondazione Cariverona, chiamati a gestire un patrimonio derivante dall’operosità dei veronesi nel nome dello sviluppo dei territori, del sostegno al tessuto sociale e del bene dei cittadini e delle cittadine. Fondazione Cariverona - prosegue dunque la nota di Traguardi - e così anche l’amministrazione comunale hanno una funzione fondamentale di affiancamento al pubblico, per questo sarà importante creare ulteriori sinergie nella consolidata collaborazione con la città, che è forte quando le sue istituzioni, con la loro autonomia e i rispettivi ruoli, fanno squadra». Read the full article
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Vinitaly 2023
Business, internazionalizzazione e posizionamento sono i fili rossi del 55° Vinitaly pronto ad essere, dal 2 al 5 aprile a Verona, la più grande kermesse del vino, con oltre 4 mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e 1.000 top buyer da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. L’edizione 2023 del salone internazionale dei vini e dei distillati organizzato da Veronafiere è stata ideate da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, e Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere SpA. Tra le 68 rotte di destinazione del vino italiano che saranno a Verona emergono, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada con oltre 200 top client della domanda, i 17 paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, i 12 dal Centro e Sud America, con Brasile e Argentina in testa, nove stati africani e una mappa europea di 26. In contemporanea, nei 100 mila mq netti di superficie espositiva tra padiglioni fissi e tensostrutture al completo, ci saranno anche gli altri due saloni professionali Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers, con più di 4.400 aziende. A fare da prologo al 55° Salone internazionale del vino e dei distillati sarà Vinitaly OperaWine, la super degustazione con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator prevista per sabato 1° aprile alle Ex Gallerie Mercatali, di fronte al quartiere fieristico. Confermate anche le principali aree tematiche, come Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly Mixology; Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata con focus sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata; Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore. Saranno oltre 80 le degustazioni previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione a partire dai Grand Tasting di Vinitaly nelle quattro giornate di manifestazione fino al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso di domenica 2 aprile e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli, ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young, le tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Spazio anche ai concorsi con l’International packaging competition – Vinitaly Design, che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva. Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città con Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale dal 31 marzo al 3 aprile, organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona. Read the full article
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Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line
Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line
Fondazione Cariverona presenta C-Art-Off-Line, format che conferma il suo impegno nel sostegno alle attività culturali, come attivatrice di percorsi di crescita e valorizzazione anche del contemporaneo. C-Art-Off-Line reinterpreta il termine cartoline associandolo all’invito “guarda e vivi l’arte dal vero”, in un’assonanza con l’inglese “see art off line”. Il progetto è stato avviato nel mese di…
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Carlo Zinelli. Visione Continua, Mirko Basaldella - Fondazione Cariverona, Verona 04-01-2020
Carlo Zinelli. Visione Continua, Mirko Basaldella – Fondazione Cariverona, Verona 04-01-2020
Pagina ufficiale
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Il Web per i giovanissimi, generalmente, è divertimento ed intrattenimento e trova nel video il giusto canale attraverso il quale transitare ogni genere di contenuti. E proprio a causa della potenza di diffusione di un video che diversi adolescenti sono finiti nei guai mettendo in ridicolo l’immagine di qualche loro compagno, danneggiandola e talvolta distruggendola.
Francesco Valeriani
Grazie alla caratteristica della sua viralità, negli ultimi tempi c’è stata una buona produzione di video educativi che trattano il fenomeno del cyberbullismo, puntando sul fatto che invece di fare ore e ore di seminari sull’argomento, si è scelto di utilizzare un canale particolarmente preferito dai ragazzi.
Una Rete di quattro scuole, (Vedi storia del progetto in: (https://wp.me/p2mXvU-nj) partendo da Fermo (CARDUCCI), passando per Fano (POLO TRE) ed arrivando ad Urbino (RAFFAELLO e LAURANA), si è appunto chiesta: “Piuttosto che organizzare una bella conferenza, invitando qualcuno bravo a parlarci di cyberbullismo, perché non ci facciamo sceneggiare, filmare e montare un breve video sull’argomento dai nostri stessi studenti e successivamente glielo facciamo presentare ai loro compagni?”
Il Progetto Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona, nasce con questa domanda. Ogni scuola ha scelto una classe, poi ha individuato alcuni ragazzi (n 7) che, adeguatamente guidati da un esperto di video comunicazione, hanno prodotto interamente alcuni minuti di un video con il quale, successivamente e con l’aiuto dei loro docenti, hanno coinvolto i loro pari (cd ‘peer education’) nel corso di alcune assemblee.
Alla fine dell’anno scolastico, i materiali prodotti (kit formativi) dalle quattro scuole sono risultati numerosi, segno di una vitale ed assidua partecipazione dei ragazzi al progetto; in questa sede ci limitiamo solo a riportare qualche articolo (https://vivere.biz/aUOU), (http://bit.ly/RaffaelloLaurana) e qualche video (https://youtu.be/D0KwF544G_s) (http://bit.ly/VideoFermo)
Ringrazio, infine, tutti i docenti ed i loro dirigenti delle Scuole coinvolte, per la grande passione e convinzione con le quali hanno collaborato, il Prof. Francesco Valeriani, esperto di video-comunicazione, per la preziosa consulenza nella realizzazione dei video, l’Associazione Genitori Regionale delle Marche per il suo patrocinio ed il Cescot di Senigallia che ha curato tutta l’assistenza tecnica.
CiaK si gira
Progettazione, direzione e coordinamento: ALBERTO DI CAPUA
Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? I risultati del Progetto Il Web per i giovanissimi, generalmente, è divertimento ed intrattenimento e trova nel video il giusto canale attraverso il quale transitare ogni genere di contenuti.
#Age Marche#alberto di capua#cescot#Fondazione Cariverona#Francesco Valeriani#media education#toc toc#video
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JESI, 26 ottobre 2018 – Prenderà il via tra la fine di quest’anno e l’immediato inizio del prossimo Start Up Emporio Solidale di Jesi, un progetto di solidarietà che vede coinvolti oltre alla Fondazione Cariverona, che finanzia un terzo del progetto, la Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar e l’Associazione Anteas Marche.
L’articolazione dell’innovativo progetto sta nel fatto che sarà creato un «emporio solidale, concepito come spazio fisico dove le persone in condizioni di disagio socio-economico possono recarsi a fare la spesa utilizzando – ed è questa la novità del progetto – non il denaro, ma una tessera con punti assegnati da una equipe professionale sulla base dei bisogni espressi dal nucleo e scaturenti dalla valutazionesociale».
Questo emporio è destinato solo a residenti nel territorio dell’Ambito territoriale IX (in pratica ai circa 110mila abitanti nei 21 comuni della Vallesina e dintorni). Tali beneficiari dovranno trovarsi in condizioni di disagio economico-sociale che sarà valutato dal servizio socio/professionale dell’Azienda Servizi alla Persona dell’ambito territoriale 9.
Alla presentazione del progetto hanno preso parte il vescovo, don Gerardo Rocconi, presidente della Caritas diocesana, Sergio Mosconi, presidente Asp9, la sua vice, Martina Coppari, il direttore Franco Pesaresi, Marco D’Aurizio, direttore del centro servizi Caritas di Jesi, oltre ai rappresentanti della associazioni di volontariato che sostengono il progetto, come il Forum del terzo settore, l’Auser provinciale Ovd di Ancona che supporta la Caritas jesina, l’alleanza contro la povertà delle Marche ed il Banco alimentare Marche Onlus rappresentati da Sergio Gradara, Maurizio Tomassini, quindi Cinzia Verdenelli dell’Anteas servizi, Nora Bianchi e Maria Pina Massella, assistenti sociali Uoc disagio Asp9, Lorenza Gagliano, referente dell’Emporio.
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Tutte le personalità convocate hanno espresso il loro pensiero su questo interessante progetto dell’Emporio solidale che troverà ospitalità nell’attuale sede della Caritas diocesana, in viale Papa Giovanni XXIII. Tra le cose messe in evidenza, come detto, la scomparsa di quello che è stato definito «mero contributo economico assistenzialistico», al suo posto ci sarà la card dei punti la cui distribuzione «sarà subordinata all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale in cui potranno essere previste lo svolgimento di alcune ore di volontariato, l’adesione ad un corso di formazione per volontari, l’adesione a corsi di formazione sull’economia domestica e altro».
«In altre parole, oltre all’aiuto in materia di distribuzione di viveri, il progetto offre alle famiglie l’opportunità di superare la condizione di crisi e consentire di fronteggiare la difficoltà un manieraattiva».
Particolari trattamenti saranno riservati a quei cittadini di Jesi o di uno dei comuni dell’Asp9 che per motivi di salute, ad esempio, si troveranno in difficoltà per raggiungere l’Emporio cittadino.
(s.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
JESI / LOTTA AL DISAGIO, ALL’EMPORIO SOLIDALE SI FARÀ SPESA CON UNA CARD A PUNTI JESI, 26 ottobre 2018 – Prenderà il via tra la fine di quest’anno e l’immediato inizio…
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Funkhaus Heiner Müller laboratorio radiofonico e performativo Sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana, Ancona
Un laboratorio condotto da Roberto Paci Dalò nell’ambito di “Attraversa-menti”, progetto dedicato alle forme innovative di produzione culturale ideato da Pier Luigi Sacco con il coinvolgimento della rete Vivoteatro su iniziativa della Fondazione Cariverona. Funkhaus Heiner Müller è presentato all’interno di Cinematica Festival in collaborazione con ACUSMATIQ FESTIVAL, Giardini Pensili, Usmaradio e Scuola di Radiofonia. Il lavoro si incentra su testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller declinati nello spazio e trasformati in una messa in scena site-specific e radiofonica su Usmaradio. Nelle tre giornate della sessione della Scuola di Radiofonia, spazio rilevante è stato dato all'uso creativo delle tecnologie digitali e dell'elettronica attraverso l'uso del suono. L'uso della voce è uno degli assi portanti del laboratorio e in particolare la sua relazione con l'elettronica e l’elaborazione e trasformazione in tempo reale) e lavorando tra scrittura e improvvisazione con strumenti tradizionali e elettronica.Funkhaus Heiner Müller Ancona è dedicato a Maria Teresa.L’intero ciclo Funkhaus Heiner Müller è stato creato grazie alle collaborazione della Internationale Heiner Müller Gesellschaft ed è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
Usmaradio - Trasmettiamo in diretta questa sera 8 agosto 2021 alle 19:00 CEST dalla Mole Vanvitelliana di Ancona la performance Funkhaus Heiner Müller
di e con Roberto Paci Dalò e i partecipanti al laboratorio: Andrea Santini, Benedetta Bronzini, Dania Grechi, Giulia Eugeni, Federico Mancini, Christiane Hunger, Irene Dani, Lorenzo Bettucci, Lorenzo Ricci, Riccardo Balestra, Riccardo Santalucia, Roberto Paci Dalò, Vittoria Assembri Regìa del suono: Lorenzo Ricci Drammaturgia: Benedetta Bronzin Station Manager: Alessandro Renzi
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Mozart a Verona: la quinta edizione del Festival Mozart si è conclusa con il 35% di pubblico in più rispetto alla scorsa edizione
Mozart a Verona: la quinta edizione del Festival Mozart si è conclusa con il 35% di pubblico in più rispetto alla scorsa edizione. Oltre il 90% degli eventi sold out e un aumento del pubblico in ascesa: più di 11.000 le persone che hanno partecipato agli eventi del Festival Mozart a Verona. Il 35% di pubblico in più rispetto alla scorsa edizione. La quinta edizione del Festival Mozart a Verona, che si è conclusa il 31 gennaio scorso, ha evidenziato una risposta del pubblico decisa. SOLD OUT. Esauriti i biglietti disponibili per quasi tutte le proposte. Sono stati 27 gli eventi da tutto esaurito su 33 appuntamenti in cartellone (oltre ai due che si sono tenuti all'aperto: i concerti per campane). Un esempio su tutti? Il Flauto Magico della Fondazione Arena di Verona, che ha inaugurato la Stagione Lirica 2024 il 21 gennaio (con repliche il 24, il 26 e il 28) e Don Giovanni al Teatro Ristori (25 e 27 gennaio), che hanno contato il tutto esaurito per ciascuna delle sere di programmazione. PERLE E DIAMANTI. Proprio al Teatro Ristori, con Don Giovanni, il pubblico ha potuto assistere a una piccola, preziosa perla: la realizzazione dell'opera in forma semi-scenica eseguita da un'orchestra su "strumenti originali" dell'epoca con accordatura storica. Punta di diamante invece l'esibizione di Louis Lortie con I Virtuosi Italiani, il 18 gennaio sempre al Ristori, dove il pianista canadese, acclamato dalla critica, ha diretto l'orchestra e si è esibito al pianoforte. IL FESTIVAL. Il Festival Mozart a Verona, dal 5 al 31 gennaio, ha raddoppiato gli appuntamenti rispetto all'edizione passata, con una proposta di alta qualità che attraversa generi ed epoche e che celebra il genio di Salisburgo che nel 1770 a Verona trovò riconoscimento, fama e ambizione. Dai concerti sinfonici e cameristici al teatro di prosa, dall'opera ai concerti di campane, dagli spettacoli per ragazzi e le lezioni-concerto a incontri di divulgazione culturale e scientifica, fino a contaminazioni con la musica contemporanea, jazzistica e per banda: un mese di eventi che il pubblico ha gradito, alcuni di questi gratuiti e altri a pagamento. "La quinta edizione del Festival Mozart ha avuto uno sviluppo tra il 5 e 31 gennaio con una serie di spettacoli e eventi che non hanno toccato solo la musica classica ma anche la musica contemporanea, il jazz, spettacoli per bambini, coniugando iniziative di altissimo livello con altre più 'pop' – spiega l'assessora alla Cultura Marta Ugolini -. Quest'anno, anche grazie all'ampliamento degli spazi, con ben 19 sedi distribuite sulla città, ai numerosi partner e al grande impegno dei promotori, il 90 per cento degli spettacoli ha registrato il sold out. Siamo quindi felici del risultato e riconoscenti a Fondazione Cariverona, a Fondazione Arena e all'Accademia Filarmonica che insieme al Comune hanno promosso il Festival, e alla trentina di organizzazioni artistico culturali cittadine che hanno risposto al nostro appello. Stiamo già lavorando alla prossima edizione". "Lo strenuo lavoro che ha preceduto il festival e l'azzardo di concentrare così tanti eventi in un ristretto periodo è stato premiato – ha aggiunto il consigliere comunale Pietro Trincanato-. Abbiamo avuto la fortuna di poter contare su un tessuto cittadino che offre davvero istituzioni musicali di alto profilo e dal portentoso potenziale creativo, affiancate da realtà come la Big Band Ritmo Sinfonica "Città di Verona". Il sold out della quasi totalità degli spettacoli dimostra che se alla città e ai visitatori si offre un programma di qualità, comunicato bene e in cui si mettono in rete diverse forze, i risultati arrivano. L'obiettivo per la prossima edizione è partire ancora prima con la campagna di informazione e dare al Festival una dimensione internazionale e soprattutto europea". "Tra i punti di forza di questa edizione voglio sottolineare il ruolo da protagonisti dei giovani - afferma il presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco -. Il successo del Don Giovanni - interpretato dall'orchestra Frau Musika, composta da talenti under 30 provenienti da tutto il mondo - dimostra che il linguaggio universale della musica classica ha il potere di creare unità e coesione, scavalcando qualsiasi confine geografico o barriera generazionale. È perfettamente in linea con il lavoro di valorizzazione delle nuove generazioni che, come Fondazione, portiamo avanti da tempo. Siamo, inoltre, soddisfatti della rete sempre più ampia e solida - nata qualche anno fa su nostro impulso - che si è progressivamente sviluppata attorno al festival: è il segno di una città che, quando lavora insieme per obiettivi comuni, è in grado di ottenere grandi risultati". "Tutti noi di Fondazione Arena siamo entusiasti della crescita di questo Festival – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona –. La rete di proposte e collaborazioni messa in atto, quest'anno più che mai, ha dimostrato la capacità di risposta e la vitalità di Verona. Siamo davvero felici che i cittadini, fra gli appassionati da tutta Italia, si siano sentiti di nuovo a casa al Teatro Filarmonico, che abbiano affollato il loro teatro, con una proposta variegata che ha spaziato dalla formazione dei bimbi alla musica da camera all'opera completa, al centro della città e in un dialogo vivace con tutte le realtà culturali del territorio. Siamo già al lavoro per le ricche sorprese del 2025". "Questa quinta edizione di Mozart a Verona conferma il trend iniziato l'anno scorso di continua crescita del festival, ormai confermatosi definitivamente quale importante appuntamento del calendario culturale veronese - dichiara il direttore artistico del Festival Michele Magnabosco -. Prova lo è la viva partecipazione del pubblico, coinvolto non solo dall'alto livello della proposta ma anche dalla sua ampiezza. Partita dagli appuntamenti squisitamente musicali "classici" delle prime edizioni, la rassegna si muove ora in un panorama sempre più variegato (non solo musica classica ma anche contemporanea, jazz) e interdisciplinare con teatro di prosa, spettacoli per ragazzi, appuntamenti divulgativi per giovani e meno giovani e ricerca musicologica. Punto di forza di Mozart a Verona è sicuramente la generosa e concreta disponibilità degli enti partner a mettere in rete e condividere le proprie eccellenze in quella che si può ormai definire una vera a propria comunità di soggetti che collaborano pariteticamente all'arricchimento dell'offerta artistica e culturale della città di Verona". Nata nel 2020 grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna ha segnato un nuovo, importante traguardo, confermandosi un grande festival della città, come era desiderio e auspicio. Sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, affiancato da Pietro Trincanato, Andrea Marcon e Stefano Trespidi, il Festival Mozart a Verona ha coinvolto le più significative realtà culturali cittadine. Anche IUSVE, Istituto Universitario Salesiano Venezia, sede di Verona, ha attivato una collaborazione preziosa con il Festival per la comunicazione digitale. Fondamentale è stato e sarà l'apporto degli enti partner, quest'anno arrivati ad essere 21, che hanno compreso e abbracciato appieno lo spirito di Mozart a Verona: non un "palco" su cui presentare una proposta, ma un'autentica comunità attraverso la quale condividere la propria eccellenza. LE DIFFERENZE. Due le differenze rispetto al successo registrato anche nella precedente edizione (gennaio 2023). Sono state aumentate le proposte non prettamente musicali: quest'anno è stata incoraggiata la formula mista, che non accoglie quindi solo musica e non solo musica classica, come NED Ensemble il 20 gennaio scorso al circolo Unificato dell'Esercito, il Corpo Bandistico Arrigo Boito in piazza dei Signori (21 gennaio) o la Big Band Ritmo Sinfonica "Città di Verona" al Teatro Camploy il 30 gennaio, che ha affiancato Mozart al jazz. Per non parlare della proposta, vincente, tra teatro e prosa che ha aperto il festival il 5 gennaio (Paolina Leopardi racconta Mozart, Sonia Bergamasco come voce recitante e il maestro Marco Scolastra al pianoforte). Una scelta gradita la pubblico e che ha premiato gli organizzatori e gli enti partner. I LUOGHI. Un'altra differenza rispetto al passato e che ha trovato consenso nel pubblico, l'espansione a livello geografico, con 19 sedi differenti e decentrate (l'anno scorso erano 7): come l'evento proposto a Eataly, Fondazione E.ART.H con Amadeus for Brass! del quintetto d'ottoni Piazza Brass, evento in overbooking. Oppure il concerto d'archi nella galleria delle sculture del Museo di Castelvecchio il 14 gennaio o la collaborazione con Palazzo Maffei, che ha visto Museo in Musica, il 28 gennaio scorso. Tutti siti apprezzati, visto il riscontro di pubblico, resi disponibili grazie alla buona pratica di collaborazione tra pubblico e privato. Non solo: il pubblico ha potuto ammirare gioielli nascosti della città, come San Pietro in Monastero, dove si è esibito il Trio Pantoum, composto da tre giovani talentuosi dalla raffinata capacità, e San Domenico al Corso con lo spettacolo di prosa VeronInMozart dei veronesi Andrea De Manincor e Luca Sartori. LARGO AI GIOVANI... Non solo il Trio Pantoum: iconico il caso del Don Giovanni al Teatro Ristori, che ha visto sul palcoscenico il progetto di Frau Musika, l'orchestra di giovani talenti specializzata in musica barocca under 30, progetto sostenuto dalla Fondazione Cariverona. Ma anche le giovanissime voci bianche in scena al Teatro Filarmonico per Il Flauto Magico, nei panni dei genietti, e i giovani e talentuosi musicisti de L'Appassionata, orchestra da camera nata in seno di Gaspari Foundation, che ha suonato musiche di Carl Philipp Emanuel Bach e Mozart padre e figlio in Sala Maffeiana il 29 gennaio. Anche il pubblico giovane, poco alla volta, si sta accorgendo del Festival, con una partecipazione ancora contenuta ma costante. ... E ALLE PROSSIME GENERAZIONI. Giovani e giovanissimi. Come lo spettacolo pensato per i più piccoli, e che quest'anno per la prima volta ha coinvolto le scuole d'Infanzia e Primaria, dai 3 agli 8 anni: Baby Mozart K1, K2, K3,... STELLA! promosso da Fondazione Arena in collaborazione con Fucina Culturale Machiavelli. Uno spettacolo divertente e partecipativo per approcciare i piccolissimi: la generazione che verrà. Anche Fucina Harmonica e I piccoli suonatori del laboratorio musicale, con Papà Leopold e i suoi giocattoli, primo appuntamento del ciclo divulgativo AperiMozart di Fucina Machiavelli, il 13 gennaio al Teatro Fucina Machiavelli, si è fatto apprezzare sia dai piccoli che dai grandi. DIVULGAZIONE. Anche la parte più prettamente culturale e divulgativa, come il convegno all'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere a Palazzo Erbisti, con il pomeriggio di studio Mozart a Verona, ha suscitato interesse. Così come la presentazione del libro La dolce sua effigie mi è di conforto, edito dall'Accademia Filarmonica di Verona a cura di Michele Magnabosco, presentato dal Direttore dei Musei Civici Francesca Rossi e Vincenzo Borghetti dell'Università di Verona il 23 gennaio in Sala Maffeiana alla presenza della replica fedelissima ad alta definizione del Ritratto veronese di Mozart del 1770.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Funkhaus Heiner Müller - Belluno Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò 🔴 Performance: 13 febbraio 2020, ore 20.45 🔴 In diretta su: usmaradio.org 11-12-13 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, direzione: Roberto Paci Dalò Testi: Heiner Müller Con: Piero Bolzan, Alberto Braido, Alvise Cappello, Andrea Gava, Roberto Paci Dalò, Davide Rizzardi, Patricia Zanco Drammaturgia: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Assistenza: Laura Ciffolillo, Margherita Wolenski Organizzazione: Vanessa Gibin Regìa in studio Usmaradio: Alessandro Renzi Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona, Cinematica Festival, Acusmatiq In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft
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ANCONA – Fiabe in libertà giunge alla sua terza edizione, e dopo la sua prima versione (2015), che aveva visto la realizzazione di un primo audiolibro, e la seconda versione (2017 www.fiabeinliberta.it) che aveva visto la produzione di un motion comic, arriva alla sua terza edizione con la produzione di un cortometraggio animato recitato proprio dai detenuti nella Casa Circondariale di Montacuto. Il progetto verrà presentato Venerdì 31 Gennaio alle 13.30 presso la Casa Circondariale, ove sarà proiettato il cortometraggio. Fiabe in Libertà è un progetto realizzato da Radio Incredibile, grazie alla collaborazione de La Casa di Asterione, che ha curato la drammatizzazione e la regia del cortometraggio, e Musicandia che ha curato la produzione audio. Fiabe in Libertà, anche per questa terza edizione, è stata resa possibile dal fondamentale contributo della Fondazione Cariverona.
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Pan e Siringa, mercoledì cerimonia a Palazzo Fulcis
Pan e Siringa, mercoledì cerimonia a Palazzo Fulcis
BELLUNO – Sarà presentata ufficialmente al pubblico mercoledì pomeriggio l’ovale “Pan e Siringa” di Sebastiano Ricci, acquisita recentemente da Fondazione Cariverona e concessa in comodato al museo di Palazzo Fulcis.
La cerimonia si terrà mercoledì 30 ottobre alle 17.00 al salone nobile di Palazzo Fulcis, alla presenza del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, del Presidente di Fondazione…
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Salute: i progressi della scienza non si fermano. Anche chi soffre di Parkinson ha una nuova speranza
Una nuova apparecchiatura ad ultrasuoni focalizzati(MRgFus)- guidati da risonanza magnetica- inaugurata all'ospedale Borgo Trento di Verona - consente di trattare in modo assolutamente non invasivo patologie neurologiche invalidanti tra cui spicca, appunto, il morbo di Parkison. Il macchinario è il primo ad essere installato in Europa, così come ha orgogliosamente spiegato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Francesco Cobello - grazie ad un investimento di oltre 7 milioni di euro, reso possibile da un contributo di 1,36 mld della Fondazione Cariverona. Come funziona? Il macchinario MRgFus, acronimo di «Trattamento con Ultrasuoni Focalizzati guidati dalla Risonanza Magnetica si basa su due principi fondamentali: tramite una risonanza magnetica“3 Tesla” (unica in Italia), vengono individuati con estrema precisione le parti dell’organismo da trattare; con gli ultrasuoni focalizzati, invece, si procede con la distruzione di quelle alterazioni benigne presenti nei tessuti, tramite un innalzamento della temperatura, senza però andare ad alterare i tessuti sani circostanti. Il macchinario MRgFus, oltre a curare i tremori scaturiti dal morbo di Parkinson e quelli derivanti da altre condizioni, come il dolore neuropatico e varie forme di tumori alle ossa, può trattare anche i fibromi e l’adenomiosi, una forma particolare di endometriosi. Il trattamento tramite MRgFus, per il fibroma uterino, è già diffuso e rappresenta una valida alternativa ai più classici interventi chirurgici di isterectomia, miomectomia e alla embolizzazione delle arterie uterine. Il grande vantaggio, in questo caso, è che la terapia preserva utero e collo dell’utero, salvaguardando così anche la possibilità di gravidanze future. Le evidenze scientifiche già ci sono: a Verona sono state avviate, con successo, le prime applicazioni su un campione di pazienti, selezionati da un team di neuroradagiologi, neurologi, neurochirurghi e fisici medici, per curare patologie fortemente invalidanti. I dati emersi dall’utilizzo del macchinario sono estremamente positivi in quanto: in primis non ha alcuna invasività; non ha effetti collaterali; non provoca dolori, evita la possibilità di contrarre infezioni batteriche causate dall’ospedalizzazione, non richiede nessun tipo di intervento chirurgico; il paziente, subito dopo il trattamento, è in grado di riprendere in maniera completa le attività quotidiane precedentemente compromesse, migliorando decisamente la qualità di vita. Il macchinario è davvero rivoluzionario: la sua efficacia si rileva nell’80% dei pazienti, consentendo una guarigione con innumerevoli vantaggi rispetto ai trattamenti standard. Gli scienziati sperano di sfruttarla, in futuro, anche per rilasciare farmaci nel cervello attraverso la barriera emato-cefalica e trattare altre forme di tumore, come il cancro alla prostata e le metastasi ossee. Read the full article
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OPEN CALL PER 10 ARTISTƏ | FUNKHAUS HEINER MÜLLERANCONA - SALA DELLE POLVERI, MOLE VANVITELLIANA Invito rivolto ad attrici/attori, musicistə, performer, videomaker, radiomaker per la partecipazione ad un laboratorio con performance finale condotto dall’autore, compositore, regista e drammaturgo Roberto Paci Dalò nell’ambito di “Attraversa-menti”, progetto dedicato alle forme innovative di produzione culturale ideato da Pier Luigi Sacco con il coinvolgimento della rete Vivoteatro su iniziativa della Fondazione Cariverona. Il lavoro si incentrerà su testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller, i quali verranno declinati in spazio, luce, suono, corpo, voce e trasformati così in una messa in scena radiofonica che andrà in onda in diretta durante la performance finale. Il laboratorio è site-specific e lavora quindi in maniera articolata con lo spazio che lo ospita abitandolo coi corpi, le voci e le azioni dei partecipanti. Spazio rilevante sarà dato all'uso creativo delle tecnologie digitali e dell'elettronica in particolare attraverso l'uso del suono. L'uso della voce sarà uno degli assi portanti del laboratorio e in particolare la sua relazione con l'elettronica e il processing (elaborazione e trasformazione in tempo reale). I partecipanti avranno a disposizione una serie di macchine per sperimentare nell'arco delle giornate: la musica avrà anche grande importanza lavorando tra scrittura e improvvisazione sia con strumenti tradizionali che elettronica. La performance finale – in onda su www.usmaradio.org – diventerà a seguire un podcast ascoltabile, scaricabile e condivisibile distribuito su varie piattaforme. CALENDARIO APPUNTAMENTI Laboratorio: venerdì 6 agosto dalle ore 12.00 alle ore 18.00; sabato 7 e domenica 8 agosto dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Performance finale: esito performativo e trasmissione radiofonica dal vivo: domenica 8 agosto ore 19.00 MODALITÀ DI ADESIONE La partecipazione è gratuita ed è richiesta la frequenza obbligatoria al calendario di appuntamenti, compresa la performance finale. Per candidarsi non ci sono limiti d’età, è necessario inviare una breve lettera di motivazione e una sintesi del proprio curriculum all’indirizzo [email protected] entro il 30 luglio 2021. Il progetto prevede il coinvolgimento di 10 partecipanti. Persone non appartenenti alle categorie di cui sopra possono comunque inviare lettera di motivazione che sarà ugualmente vagliata. Le/i partecipanti sono invitati a portare ed utilizzare tecnologie proprie di qualsiasi tipo (cfr. strumenti musicali, computer, macchine fotografie e video, smartphone, registratori e qualsiasi altro dispositivo). Nel corso di laboratorio anche coloro che lavorano sull'immagine avranno modo di elaborare materiali, ad esempio video e fotografie, per la messa in scena. Lo spazio sarà dotato di tecnologie audio, luce e video utilizzabili dai partecipanti.L'evento sarà svolto nel rispetto delle normative anti-COVID 19, è richiesta la massima collaborazione. Per informazioni: www.tcvi.it - [email protected]
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Doppia missione della onlus veronese Medici di Pace in Bangladesh
Dall’11 al 20 dicembre una delegazione della onlus veronese Medici per la Pace sarà in missione in Bangladesh per documentare l’azione sanitaria in corso in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione.
L’intervento d’emergenza in corso, reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cariverona e alla collaborazione del partner locale Dalit, sta fornendo supporto sanitario a bambini e…
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#Lanota #veronavota2017 noicisiamo con #SboarinaSindaco #lavocedelrengo Verona che funziona..?? Traslocate 40 opere d'arte dalla galleria di Arte Moderna Achille Forti...finita la sinergia in Fondazione Cariverona...?? Il motivo...?? A fine febbraio è cessato il protocollo d'intesa tra Comune di Verona è Fondazione Cariverona per la valorizzazione reciproca dei patrimoni artistici... Questo è grave e sintomatico della mancanza di una POLITICA culturale capace di promuovere e non di abbandonare a se stesso il patrimonio artistico della città... A Fondazione Cariverona La Giunta #Tosi ha sempre preferito parlare di parlare di palazzi da vendere più che di sinergie sulla cultura da sviluppare...
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