#Finale europei di calcio
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Ieri pomeriggio la RAI ha trasmesso in diretta la partita Italia-Svizzera, ottavi di finale degli Europei di calcio maschili. Prestazione decisamente mesta, in linea con le precedenti.
Vorrei qui ricordare che Il monte ingaggi della squadra si aggira attorno agli 80 milioni di euro, cui si aggiungono i premi partita, che in questo caso sono ovviamente più limitati rispetto ad altre edizioni.
Il montepremi complessivo di EURO 2024 è di 331 milioni di euro, la squadra campione potrà incassare quasi 30 milioni. Nonostante la magra performance, gli azzurri avevano fin qui incassato dalla competizione europea 12,25 milioni di euro.
Una settimana fa la RAI NON ha invece trasmesso la finale della Nations League di Volley femminile, dove la Nazionale italiana, guidata da Julio Velasco, ha svettato per la seconda volta, con prestazioni di gruppo e individuali straordinarie.
Paola Egonu è stata premiata come migliore giocatrice della Nations League 2024. Quattro azzurre sono state inserite nel Dream Team, il sestetto ideale della prestigiosa competizione internazionale itinerante: Paola Egonu come miglior opposta, Myriam Sylla come miglior schiacciatrice, Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Sarah Fahr come miglior centrale. Ma nella programmazione della RAI non c'era stato posto per alcuna partita (10 vittorie su 12), né appunto per la finale (d'altra parte, scriveva un certo generale, i tratti di Paola Egonu non rappresentano la vera italianità e quindi perché darle spazio sul principale canale della Nazione?)
Quanto al montepremi complessivo della competizione, si parla di circa 8 milioni di Euro. Un milione è andato all'Italia, in quanto squadra vincitrice. Paola Egonu ha portato a casa un totale di circa 37.000 dollari (30.000 per MVP e 10.000 per miglior opposto); Alessia Orro, Myriam Sylla e Sarah Fahr circa 9.000 euro a testa.
Barbara Poggio
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Gli europei hanno di sicuro affossato il calcio femminile agli occhi del pubblico generalistà e le partite da lì in poi sono state nel migliore dei casi un mezzo disastro.
Anche per questo io mi aspettavo che la ct venisse esonerata dopo gli euro o dopo quella partita oscena contro l'Irlanda. La Rai ormai è allo sbando ma la Federazione non è esattamente senza colpe in tutto ciò,anzi.
La ct di sicuro lascerà la panchina dopo i mondiali...è diventato ormai il segreto di pulcinella. Le è stata fatta questa domanda ( con mio stupore) prima della finale di coppa,non ricordo le sue parole esatte ma non ha dissimulato nel migliore dei modi.
A questo punto ci tocca sperare che la figura di merda non sarà colossale e che il/la prossim* ct potrà risollevare la squadra.
Quoto tutto 👏🏼
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L'Italia e il trionfo agli Europei del 1968 - 20 aprile 1968 - Stadio San Paolo di Napoli Qualificazioni Europee, gara di ritorno: Italia - Bulgaria 2-0 Va in scena il primo capolavoro dell'Europeo della Nazionale. Valcareggi, ancora privo di Riva, conferma al suo posto Prati, e schiera Castano al posto di Picchi nel ruolo di libero e l'esordiente Dino Zoff in porta. A centrocampo manca anche Bertini, rimpiazzato dal granata Ferrini. Al 14' Prati, ancora lui, con uno spettacolare colpo di testa in tuffo trafigge Simeonov. Gli Azzurri passano in vantaggio, tuttavia Asparuhov c'è e Zoff deve metterci una pezza in più di un'occasione. In campo si soffre, almeno fino al 55': Domenghini indovina il calcio di punizione dalla distanza, la palla lambisce la parte interna del palo e si insacca alle spalle del portiere. È il 2-0, che l'Italia difende con le unghie e con i denti fino al fischio finale, e che consente alla squadra di Valcareggi di passare il turno e qualificarsi alla fase finale. C'ero anch'io... https://casatepa.it/ 🇮🇹 Made in Italy dal 1952
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Euro 2024: l'Italia ai blocchi di partenza
Alle ore 21:00 di questa sera, al Westfalenstadion di Dortmund, l'Italia di Luciano Spalletti debutterà ad Euro 2024. I campioni d'Europa in carica affronteranno l'Albania nella prima gara valevole per la fase a gironi di questo torneo continentale. Euro 2024: l'Italia alla ricerca di 3 punti pesanti In gruppo B composto da Spagna, Croazia, Italia e Albania, gli azzurri sono chiamati sin da subito a cercare la vittoria ed i tre punti. Un passo falso contro le aquile albanesi potrebbe compromettere sin da subito il cammino iridato degli azzurri. Guardando i precedenti, l'Italia non ha mai affrontato l'Albania in una fase finale all'interno di una grande competizione internazionale come europei o mondiali. Esistono solo quattro precedenti tra amichevoli e qualificazioni nelle quali l'Italia ha sempre vinto realizzando sette gol e subendone solo uno. Il CT Spalletti, dopo gli ultimi test contro Turchia e Bosnia, ha sfoltito la rosa dei convocati per questo campionato europeo che ricordiamo essere: - Portieri: Donnarumma, Vicario, Meret - Difensori: Di Lorenzo, Bastoni, Bellanova, Buongiorno, Calafiori, Cambiaso, Darmian, Dimarco, Gatti, Mancini. - Centrocampisti: Barella, Cristante, Fagioli, Folorunsho, Frattesi, Jorginho, Pellegrini. - Attaccanti: Chiesa, El Shaarawy, Raspadori, Retegui, Scamacca, Zaccagni. Euro 2024, parliamo dell'Albania Seconda partecipazione in una fase finale di una grande competizione internazionale per le aquile che tornano ai gironi degli europei dopo il 2016. Il CT Sylvinho è riuscito in questa importante impresa riuscendo a creare un solido gruppo formato da giocatori sparsi nei vari campionati europei. All'interno della rosa albanese troviamo, infatti, conoscenze del nostro calcio come Berisha, Strakosha, Djimsiti, Hysaj, Asllani e Bajrami ma anche giocatori importanti di campionati esteri come Armando Broja, ultimamente al centro di voci di mercato che lo vorrebbero al Milan. Sylvinho predilige il 4231 e contro l'Italia potrebbe essere riproposto. La probabile formazione potrebbe, quindi, essere questa: Berisha; Ismajili, Mitaj, Balliu, Hysaj; Laçi, Asllani; Broja, Bajrami, Daku; Manaj. Gli albanesi saranno avversari tosti visto che fanno della fisicità la loro arma migliore oltre ad una ottima capacità di compattarsi in difesa e ripartire in maniera rapida in contropiede. Spagna vs Croazia, partita da monitorare Se da una parte Italia e Albania si daranno battaglia in quel di Dortmund, il Gruppo B vedrà anche lo scontro tra titani fra Spagna e Croazia. Le due grandi favorite per il passaggio diretto agli ottavi si sfideranno all'Olymiastadion di Berlino. La capitale tedesca, quindi, vedrà scontarsi queste due corazzate ma soprattutto serie candidate per la vittoria finale. Potremmo definirlo una scontro generazionale visto che per la Croazia questo europeo potrebbe essere l'ultimo grande palcoscenico per una generazione d'oro croata guidata da Modric, Perisic e Brozovic mentre per la Spagna sarà la prima volta per una nuova generazione di giocatori come Lamine Yamal. Immagine di copertina: Logo di Euro 2024 Read the full article
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Euro 2024, omaggio a Beckenbauer durante la cerimonia d’apertura
Euro 2024, omaggio a Beckenbauer durante la cerimonia d’apertura. Con la sfida tra Germania e Scozia, si è alzato il sipario su Euro 2024. Occasione perfetta per omaggiare Franz Beckenbauer, leggenda della nazionale tedesca e del Bayern Monaco, scomparso lo scorso 7 gennaio all’età di 78 anni. La Uefa ha annunciato che in occasione della cerimonia di inaugurazione del torneo, che si disputerà interamente in Germania, sarebbe stato ricordato quello che è stato una figura influente per il calcio tedesco, e non solo, nel ventesimo secolo. I capitani delle nazionali della Germania che si sono laureate campioni d’Europa nel 1980 e nel 1996, Bernard Dietz e Jürgen Klinsmann, sono stati accompagnati dalla moglie di Beckenbauer, Heidi, mentre hanno portato il trofeo che verrà consegnato ai vincitori di Euro 2024 al termine della finale, in programma a Berlino il 14 luglio. Un gesto per ricordare i tre trionfi agli Europei della Germania, che si aggiudicò la coppa anche nel 1972 con Beckenbauer capitano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Gli azzurrini dell'U17 battono il Portogallo per 3-0 e sono campioni d'Europa
Europei U17: 3-0 al Portogallo, Italia campione per la prima volta articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2024/06/05/europei-u.17-3-0-al-portogallo-italia-campione_d3a06ec6-0c95-49ab-952a-fb3850f5d481.html Doppietta di Camarda e gol di Coletta in finale a Cipro Un nuovo titolo è entrato nella nutrita bacheca delle nazionali azzurre, uno dei pochi che ancora mancava a livello…
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gli eventi dell’estate di Sky Sport
A giugno parte la ricchissima programmazione dell’estate Sky che, dopo la finale di Champions League e gli Europei di calcio, si concentrerà su Formula 1, Moto Gp, atletica, basket, tennis e Olimpiadi. Calcio, atletica leggera, tennis, motociclismo, Formula 1, vela e Olimpiadi: l’estate di Sky Sport si preannuncia ricca di eventi. La presentazione è avvenuta… gli eventi dell’estate di Sky…
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#AlessandroCorbelli civiltàegiustizia digitalnews24 veritàegiustiziaperIrenePalacino giustizia labambinavenduta#Youtube
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Euro 2024: playoff, Ucraina in finale con l'Islanda
Una rimonta firmata Yaremchuk e Dovbyk per tenere aperte le speranze di approdare alla fase finale degli Europei di calcio in Germania questa estate. L’Ucraina supera 2-1 la Bosnia-Erzegovina nella semifinale dei play-off ribaltando nel finale l’autorete di Matviyenko. A attendere la Nazionale ucraina nella finale dello spareggio ci sarà l’Islanda che ha battuto a sua volta Israele…
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Daniele Antonio Battaglia @rugantino7 e Simone Andreoli @simonsss54 commentano le partite della Nazionale di calcio Italiana guidata dal nuovo CT Luciano Spalletti.
https://www.gsradio.it/gs-television1/forza-azzurri
Ottavo episodio del 2023 dove si parla delle ultime due partite di qualificazione per Euro 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina che ci hanno dato l'accesso proprio alla fase finale dei prossimi campionati europei che si giocheranno in Germania.
Forza Azzurri è disponibile anche su Amazon Music, Google Podcast e Spotify
www.danielebattaglia.it
www.gsradio.it
#radiospeaker #podcast #gsradio #sport #sportcommunity #rugantino7 #danielebattaglia #danieleantoniobattaglia #calcio #forzaazzurri #italia #forzaitalia #vivoazzurro #radiohost #podcastlovers #podcastsport #calciopodcast #football #soccer #uefa #podcasts #podcasting #euro2024 #lucianospalletti #malta #inghilterra #nicolòzaniolo #federicochiesa
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La lunga estate del 1976
Deve essere stata una giornata strana quel 20 Giugno 1976. Per iniziare il nostro racconto vorremmo narrare un evento che, nell’economia del nostro lavoro, non sarà fondamentale ma che potrà fungere da simbolo per cercare di spiegare le sensazioni che attraversano le generazioni in quel preciso momento. A Belgrado si sta giocando la finale dei campionati Europei di calcio. Si sfidano la Germania…
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Claudio Cerasa
Al direttore - Vannacci considerato un estremista da Le Pen: what else?
Luca Marini
Sarà un fine settimana da incubo per il generale Roberto Vannacci. E non solo per essere riuscito a offrire al partito di Marine Le Pen una chiave per apparire per un istante moderato (Vannacci vicepresidente del nuovo gruppo dei Patrioti è troppo anche per i patrioti francesi) ma per tutto quello che vedrà nelle prossime ore tra l’Olympiastadion di Berlino, dove si giocherà la finale degli Europei di calcio, e il centrale di Wimbledon a Londra, dove si giocheranno le finali femminile (sabato) e maschile (domenica). Vannacci è stato graziato da Jannik Sinner, che avendo perso ai quarti di finale non ha offerto al generale nuove occasioni per dire quel che pensa sulle persone con i capelli rossi (secondo il generale, “non rientrano nella normalità”). Ma non è stato invece graziato dalla favolosa Jasmine Paolini, che ieri ha battuto in una partita epica al terzo set (10-8 al tie break) la croata Donna Vekic, che come Paola Egonu, negli standard di Vannacci sarebbe una delle tante sportive che, per le sue origini, “non rappresenta l’italianità”, avendo una madre per metà polacca e per metà ghanese e avendo persino la pelle non chiara come quella del generale. Spiace. Così come spiacerebbe molto se il generale Vannacci fosse costretto a vedere la finale di domenica sera, tra Spagna e Inghilterra, perché scoprirebbe che le stelle emergenti di questo Euro 2024, come ha notato sabato scorso sul Financial Times Gideon Rachman, sono, senza eccezioni, giocatori di razza mista o figli di immigrati. Jude Bellingham, Bukayo Saka e Trent Alexander-Arnold sono in parte di origine africana. Nico Williams, campione della Spagna, è figlio di richiedenti asilo, come lo erano anche il tedesco Ilkay Gündogan e il francese Eduardo Camavinga. Lamine Yamal, campione spagnolo che domani compie 17 anni, è di origine marocchina ed equato-guineana (Guinea Equatoriale) Ilkay Gündogan, capitano della Germania, è nato a Gelsenkirchen da genitori turchi. Spiace per Vannacci, ma il mondo al contrario è quello suo, non è quello che vedrà tra il centrale di Wimbledon e l’Olympiastadion di Berlino.
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La lunga estate del 1976
Deve essere stata una giornata strana quel 20 Giugno 1976. Per iniziare il nostro racconto vorremmo narrare un evento che, nell’economia del nostro lavoro, non sarà fondamentale ma che potrà fungere da simbolo per cercare di spiegare le sensazioni che attraversano le generazioni in quel preciso momento. A Belgrado si sta giocando la finale dei campionati Europei di calcio. Si sfidano la Germania…
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Notte pazzesca nelle qualificazi oni europee
Le qualificazioni alla Coppa dei Campioni del 2024 si sono concluse con tante partite e una notte folle. L'Olanda ha battuto l'Irlanda 2-1 e ha ottenuto 3 vittorie consecutive. La Grecia ha sconfitto Gibilterra 5-0. Gibilterra è stata eliminata presto. San Marino ha perso 0-4 contro la Slovenia, anche lei in vantaggio. del programma: la Polonia viene eliminata e perde contro l'Albania 0-2.
I preliminari europei sono entrati nel secondo tempo e non c'è nessuna squadra che si è qualificata in anticipo, ma è nata la squadra che è stata eliminata in anticipo. Gibilterra ha subito cinque sconfitte consecutive nella fase a gironi e non è riuscita a segnare un gol. Era anche a 9 punti dall'Olanda, seconda in classifica, e dalla Grecia, terza in classifica. Poiché Olanda e Grecia si sono affrontate successivamente, Gibilterra ha vinto gli ultimi tre turni. Non sono riusciti a superare una delle squadre dell'Olanda o della Grecia e sono stati eliminati presto. Inoltre, dopo aver subito 6 sconfitte consecutive, San Marino ha continuato a classificarsi in fondo al girone con 0 punti e con solo 4 partite rimaste era a 13 punti dalle prime due squadre del girone e è stata dichiarata eliminata. in anticipo. In questo turno hanno affrontato fuori casa l'Albania, rivale nelle qualificazioni. Daku e Assani, che indossavano la magliette da calcio, hanno segnato contemporaneamente battendo la Polonia 2:0. Lewandowski, che indossava la magliette squadre calcio, non è riuscito a raggiungere la vittoria finale. Solo la Polonia accumulato 6 punti in 4 turni. , la classifica è scesa dal secondo al quarto, ed è attualmente la squadra con il numero di serie più basso in queste qualificazioni. La situazione della competizione per la Coppa dei Campioni comincia a diventare tesa.
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Vincenzo Paliotto - "Splendori del calcio socialista"
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Puntata numero 15
Vincenzo Paliotto – “Splendori del calcio socialista”
Il calcio nei paesi aderenti al Patto di Varsavia è stato un calcio violento e sperimentale. E non avrebbe potuto essere altrimenti. La politica, le guerre, i conflitti, impregnavano la dimensione calcistica in modo intrinseco più di qualsiasi altra epoca storica, assurgendo a ruolo apicale, più che di pretesto. Credo che il libro di Vincenzo Paliotto “Splendori del calcio socialista” abbia come scopo quello di spiegare letteralmente questo periodo storico, narrandone l’aspetto a noi più caro, quello del calcio, per farci comprendere più a fondo gli eventi.
Conoscenza. Si chiama così.
L’autore prende in esame nazione per nazione il gioco del pallone, descrivendo e raccontandone gli aneddoti meno noti, ma non per questo di minore rilevanza, di squadre locali e nazionali. Si parte dalla Bulgaria per poi arrivare alla Romania del presidente Nicolae Ceaușescu, che pone il veto sulla cessione di Hagi alla Juventus nonostante la promessa, da parte di Agnelli, di aprire uno stabilimento Fiat in Romania. Sempre rimanendo in zona, poi, Paliotto dedica un capitolo all’Universitatea Craiova, autentica outsider nei campionati nazionali nella quale militava il fortissimo Oblemenco, e a Barbulescu, artefice della storica conquista, da parte dello Steaua Bucarest, della Coppa Dei Campioni del 1986.
La Jugoslavia titina, ovviamente, viene messa al centro dell’indagine giornalistica di Paliotto, citando la finale, sempre di Coppa dei Campioni, contro i franchisti del Real Madrid del 1966, disputata dal Partizan Belgrado che aveva come capitano, al centro della difesa, quel Velibor Vasović, figlio di partigiani rossi, destinato a far parte del primo grande Ajax di quel calcio totale, definito a buon diritto la realizzazione più socialista di sempre avvenuta una disciplina sportiva. Forse ancor più della Russia calcistica, eterna incompiuta, che mentre alle Olimpiadi eccelleva in quasi tutte le discipline atletiche, all’Europeo del 1988 incocciava contro l’Olanda (che coincidenza!) di Van Basten.
Abbiamo le azioni, abbiamo le descrizioni dei gol, abbiamo gli aneddoti. Minuziosamente e, soprattutto, mai attraverso una vena nostalgica, ci viene descritto tutto, in questo volume edito da Urbone Publishing. Dalle scappatelle amorose di Müller in Albania alla gloriosa storia del Carl Zeiss Jena finalista in Coppa delle Coppe, per arrivare alla storica “riabilitazione”, dopo una squalifica, di Garrincha, in occasione della finale mondiale del 1962 in Cile contro la Cecoslovacchia, che senza di lui come avversario avrebbe potuto, forse, riscrivere la storia moderna di questo sport.
La bravura di Paliotto sta nell’affiancare puntualmente, in questo volume, gli aspetti sportivi con quelli storici, senza che gli uni risultino mai preponderanti sugli altri, raggiungendo il lettore in modo semplice e dinamico. Il rischio di scadere nella sommarietà delle informazioni fornite è grande, ma “Splendori del calcio socialista” non riflette nient’altro che materialismo e verità.
Dimostrandoci che Dragan Džajić, alla fine, segnando a Zoff negli Europei del 1968, abbia solamente compiuto il suo dovere di socialista. Perché il calcio che giocava era violento in quanto vitale, e sperimentale in quanto vincente.
“Intorno al quindicesimo minuto il rude difensore Rafael Angel, come nella peggiore scuola del calcio spagnolo, con un intervento frantumò la gamba di Kipiani, tenendolo lontano dai capi da gioco per molto tempo. L’arbitro belga Schoeters, uno chiaramente compiacente alla causa madridista, fece finta di nulla, ma Angel al 45’ fu costretto a lasciare il posto a Garcia Hernandez per evitare un’autentica caccia all’uomo da parte dei sovietici. La Dinamo, senza Kipiani e innervosita da quell’episodio, naufragò per 4-2.
Era stato un vero e proprio agguato alla carriera di Kipiani, che i madridisti finirono per scontare gravemente. Il PCUS, infatti, si indispettì e bloccò un eventuale trasferimento di Blokhin al Real Madrid, sebbene l’allenatore madridista Boskov avesse messo al principio della sua lista dei desideri il nome di Gutsaiev, il finalizzatore delle giocate di Kipiani.”
#vincenzopaliotto#splendoridelcalciosocialista#book#footballliterature#ufficiosinsitri#notomodernfootball#football#pattodivarsavia#kipiani#boskov#footballstorytelling#booklovers#urbonepublishing#pcus#ussr#tito#cecoslovacchia#jugoslavia#romania#georgehagi#footballculture#thebeautifulgame
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È morto Franz Beckenbauer, leggenda del calcio tedesco
È morto Franz Beckenbauer, leggenda del calcio tedesco. È morto Franz Beckenbauer. Il leggendario calciatore tedesco è scomparso il ieri, la famiglia lo ha comunicato nelle ultime ore all'agenzia tedesca Dpa. Beckenbauer era malato da tempo e negli ultimi giorni le condizioni si erano aggravate. L’ex difensore, considerato da molti il più forte di tutti i tempi nel suo ruolo, ha vinto con la Nazionale gli Europei del 1972 e i Mondiali del 1974, oltre che cinque Bundesliga e tre Coppe dei Campioni di fila tra il 1974 e il 1976 con il Bayern Monaco. Memorabile anche il Mondiale vinto da c.t. con la Germania Ovest a Italia ‘90 nella finale contro l’Argentina di Diego Armando Maradona. Una carriera da sogno, che gli ha permesso di vincere due Palloni d’Oro nel 1972 e nel 1976. Negli ultimi anni, a causa dei gravi problemi di salute di cui soffriva, Beckenbauer si era ritirato dalla scena pubblica. Viveva in Austria nella zona di Salisburgo. “È con profonda tristezza che annunciamo che mio marito e nostro padre, Franz Beckenbauer, è morto serenamente nel sonno ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia”, hanno reso noto i suoi cari.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Scalvini infortunato, addio Europei: si teme per il ginocchio
articolo di Matteo Dovellini: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/atalanta/2024/06/02/news/scalvini_infortunio_crociato_ginocchio_sinistro_nazionale-423148109/ Bergamo 02 giugno 2024 Il difensore dell’Atalanta si è fermato nel finale della gara con la Fiorentina. Sospetta lesione del legamento crociato Giorgio Scalvini – (ansa) Minuto 82′, un movimento anomalo nel tentativo di…
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