#Espress Edizioni
Explore tagged Tumblr posts
Text
Simon LeVay "Attrazione, amore, sesso. La parola alla scienza", Espress Edizioni
“Attrazione, amore, sesso: la parola alla scienza” è un’opera destinata a cambiare il modo in cui vediamo l’amore e il desiderio, ma anche la pornografia. Con rigore scientifico e grande chiarezza, Simon LeVay ci invita a ripensare le nostre convinzioni più profonde sulla sessualità svelando i misteri del sesso, dell’attrazione e della sessualità in senso lato, distruggendo credenze popolari e…

View On WordPress
0 notes
Link
0 notes
Text












Alessandro Giampaoli “AION”
Giacomo Belloni: La danza perfetta tra uomo e natura
testi di Serse Cardellini, Marina Dzhigarkhanyan, Debora Ricciardi, Giacomo Belloni
Greta Edizioni, 2018, 114 pagine, 24,5x29,5cm, ISBN 978-88-99367-04-6, italiano/inglese
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
“AION”, edito da Greta Edizioni raccoglie cinque anni di lavoro dal 2013 al 2018
Il disegno e la pittura caratterizzano la prima fase della sua formazione artistica. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, si perfeziona all’Istituto Europeo di Design di Milano. Da questo momento inizia ad esplorare nuove soluzioni espressive attraverso fotografia, video e installazione, creando situazioni immersive, con una struttura narrativa, spesso dialogica. La tradizione figurativa del passato viene vivificata nella rappresentazione essenziale di simboli e archetipi, pilastri di un’architettura visiva unitaria e onnicomprensiva, multiculturale ed inclusiva. Le sue opere, in cui la Natura è sempre una presenza viva, fluida e avvolgente, si nutrono di una costante tensione verso la dimensione del sacro, affrontando la tematica della disarmonia causata dalla separazione tra uomo e natura. Emergono evidenti anche riferimenti al mito e suggestioni letterarie.
13/02/24
#Alessandro Giampaoli#AION#Greta Edizioni 2018#Giacomo Belloni#photography books#uomo e natura#libri fotografia#art books#fashionbooksmilano
0 notes
Text
NOVITA' EDITORIALI / "Ciarlatani", un irresistibile (e inquietante) viaggio tra fake news e medicina, dall'antichità ad oggi
#NOVITàEDITORIALI / In libreria "Ciarlatani" di Elena Percivaldi e Francesco Maria Galassi, un irresistibile (e inquietante) viaggio tra fake news e medicina, dall'antichità ad oggi Per ordinarlo su #Amazon: https://amzn.to/3WNKzMP @espressedizioni
Dalla polvere di mummia come elisir di lunga vita alla radice di mandragola, dai salassi alle credenze sul potere terapeutico dell’urina, del sangue e delle reliquie, il paleopatologo Francesco M. Galassi e la medievista Elena Percivaldi accompagnano il lettore in un viaggio affascinante – e a tratti inquietante – tra le fake news in medicina, dagli albori fino ai giorni nostri. In epoca antica…
View On WordPress
#Antichità#Elena Percivaldi#Espress Edizioni#Francesco Galassi#libri#medicina#Medioevo#novità editoriali#storia della medicina#studi
0 notes
Text
Biografia di Paolo Scirpa
http://www.paoloscirpa.it/index.php?disp=home

Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel l934; dopo gli studi artistici in Sicilia, frequenta l’Accademia di belle arti di Salzburg, animata culturalmente da Oscar Kokoschka e lo studio di J. Friedlaender a Parigi. Nel 1965 e, successivamente, nel 2000 partecipa alle edizioni IX e XIII (Proiezioni 2000) della Quadriennale Nazionale di Roma. Nel 1968 si trasferisce a Milano, dove collaborerà con Luciano Fabro all’Accademia di Belle Arti di Brera e dove sarà, più tardi, titolare di una Cattedra di Pittura; nel 1969 tiene la sua prima personale alla galleria L’Agrifoglio, presentato da Vittorio Fagone; nel 1972 espone, alla Galleria S. Fedele, Megalopoli consumistica, un’opera di denuncia sociale. Negli anni ’70 avvia la realizzazione di opere che vengono definite Ludoscopi: attraverso un sistema di specchi e tubi fluorescenti e il gioco combinatorio di elementi minimali, essi propongono la percezione di profondità infinite, in cui “si pratica l’abolizione del limite tra il reale e l’illusorio” (Maltese, 1976). In alcuni ludoscopi egli realizza raccordi illusori che creano uno spazio plastico curvo; in altri il raccordo seminterrato è praticabile; altri ancora sono di struttura cubica. Scirpa trae spunto anche dal Manifesto tecnico della Scultura Futurista di Boccioni, che aveva teorizzato la possibilità di impiego della luce elettrica nell’opera d’arte e si proietta a sperimentazioni in cui il colore non è più dipinto, i volumi non sono più scolpiti e la luce diventa opera essa stessa. Conosce esponenti del MAC, tra cui Bruno Munari ed entra in contatto con i gruppi dell’Arte cinetica, come il GRAV a Parigi o il Gruppo T a Milano. Sollecita l’attenzione anche di studiosi come il cibernetico Silvio Ceccato. Dal 1977 opere di Scirpa sono presenti annualmente fino al 1991 nella sezione cinetica del Salon “Grands et Jeunes d’aujourd’hui” al Grand Palais des Champs-Elysées di Parigi. Negli anni ’80 sviluppa i suoi primi interventi progettuali sul territorio che saranno presentati nel 2004 alla mostra Utopie della città presso la biblioteca dell’Accademia di Brera. Nel 1982 il Symposium de Sculture di Caen (Francia) sceglie il progetto di un suo ludoscopio per la Bibliothèque Municipale. Tiene diverse mostre personali, tra le quali, alle gallerie Arte Struktura, Vismara Arte di Milano, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate ed allo Studio d’Arte Valmore di Vicenza. Nel 1985 è presente a Roma alla mostra di Palazzo Venezia Artisti oggi tra scienza e tecnologia e ad altre manifestazioni sullo stesso tema in Italia ed all’estero, tra le quali, nel 1990, al Politecnico di Milano, nel 1995 al Futur Show di Bologna, nel 1996 all’Accademia di Brera a Milano Convegno Arte, Scienza e Tecnologia; inoltre partecipa a rassegne sulla Patafisica, alla Triennale di Pittura di Osaka e nel 2003 al Museo Bargellini a Pieve di Cento (Bo) Luce vero sole dell’arte, nel 2006 alla galleria del Credito Siciliano di Acireale Sicilia!, nel 2008 allo ZKM di Karlsruhe (Germania) You ser: Das Jahrhundert des Kosumenten ed al Landesmuseum Joanneum di Graz (Austria) Viaggio in Italia, nel 2009 a Berlino presso la Rappresentanza del Baden-Württemberg alla mostra del Museum Ritter ed a Cordoba (Argentina) presso il Museo Jenero Perez alla mostra Echi futuristi ed allo ZKM di Karlsruhe, mostra Collectors’ Choice II. Nel 2012 è presente alla mostra Arte programmata e cinetica presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma dove è installata in permanenza una sua opera luminosa. Dal 2013 sue opere pittoriche fanno parte della Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri. (Roma). Nello stesso anno partecipa alla mostra Percezione e illusione presso il MACBA di Buenos Aires. Nel 2014 completa due nuove opere La porta stretta, la cui prima versione risale al 1999, l’una con fondo oro, l’altra su un tabellone consumistico, ambedue con l’inserzione di una struttura di luce triangolare a profondità ascensionale. Nel 2015 partecipa alla mostra Moderna Magna Graecia a cura di Francesco Tedeschi e Giorgio Bonomi presso FerrarinArte di Legnago. L’INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa gli affida la realizzazione del nuovo manifesto degli spettacoli classici del 2015. È presente a Missoni - L’Arte - Il Colore al MAGA di Gallarate.Nel 2016 partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama. In occasione del 25° Festival della Musica di Milano, dedicato a Gérad Grisey Intonare la luce, immagini di sue opere luminose vengono utilizzate per illustrare il libro di sala e per lo spot pubblicitario su SKY classica. Il Museo del Novecento espone un Ludoscopio – Pozzo, 1979 facente parte della sua collezione. Partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama . E’ presente alla mostra Interrogare lo spazio a cura di Luigi Meneghelli presso Ferrarin Arte a Legnago (Vr). Tiene mostre personali allo Studio Arena di Verona La luce nel pozzo, a cura di Marco Meneguzzo per cui, nel pozzo che noi vediamo creato dagli specchi e dai neon, Scirpa “…mette in scena la finzione nello stato più puro” ; a Rosso Vermiglio di Padova, Labirinti di luce a cura di Vittoria Coen che vede nel Ludoscopio “…un invito alla riflessione, … un lasciarsi andare per pensare, …”, ed a ArteAGallery di Milano, L’infinito possibile a cura di Francesco Tedeschi che afferma: “…Gli elementi portanti della sua opera, nelle diverse forme che essa assume, sono la luce e lo spazio,.. la luce come strumento di colore e di forma è ad essi essenziale: una luce che concretizza le geometrie, genera figure formali in grado di attrarci e condurci in una profondità,…in uno spazio senza dimensioni..” Nel 2017 RossoVermiglioArte di Padova presenta una sua personale alla ArteFiera di Bologna. Alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento si inaugura una sua personale “La forma della luce–La luce della forma” a cura di Marco Meneguzzo che sottolinea come “la forma della luce…trascende questa fisicità e diventa sostanza immateriale, diventa la luce della forma….,” Successivamente al MACA di Acri partecipa alla mostra “Arte interattiva” a cura di Monica Bonollo e nel 2018 a Torino, Museo Ettore Fico, “100% ITALIA”, Cent’Anni di Capolavori. Nel 2019 realizza una mostra personale a Milano, Gaggenau hub, “Sconfinamento” a cura di Sabino M. Frassà che sottolinea come “l’artista ha indagato, sperimentato e simulato l'assenza di limiti, lo “sconfinamento” appunto”. Partecipa a Senigallia alla mostra “Materie Prime – Dalla terra alla luce”, a Waldenbuch, Museum Ritter “1919-2019” e a Pontedera “Arcadia e Apocalisse”. Nel 2020 è presente alla Biennale Light di Mantova, Elogio della luce. Negli ultimi anni Scirpa realizza, con rigore geometrico e spirito innovativo, due opere scultoree in marmo bianco di Carrara ed in legno laccato bianco che evocano il Teatro greco di Siracusa: in esse le gradinate della cavea si raddoppiano, diventando circolari e sono rivolte anche all’esterno. Recentemente ha realizzato una struttura al neon che ricorda il Teatro greco, il cui progetto risale all’anno 2000. In un momento storico come il nostro in cui si manifesta la convivenza di vari linguaggi e l’artista può rivisitare esperienze passate, egli recupera il suo linguaggio delle prime denunce consumistische o quello sperimentale del mezzo elettronico e, nel proporre i suoi percorsi prospettici di spazi-luce, offre oggi nuove possibilità espressive su cui riflettere.
Sue opere sono in collezioni e musei tra i quali MAGA (Gallarate), Museo del Novecento (Milano), Civiche Raccolte Bertarelli - Castello Sforzesco (Milano), Biblioteca di Brera (Milano), MACTE Museo d’Arte Contemporanea (Termoli), MART- VAF-Stiftung (Trento e Rovereto), Museo MAGI ‘900 (Pieve di Cento), MAPP Museo d’Arte Paolo Pini (Milano), Musée des Beaux-Arts (Caen), Museum Ritter (Waldenbuch), Museo Civico d'Arte Contemporanea (Gibellina), Museum (Bagheria), Fabbriche Chiaramontane (Agrigento), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), Gallerie d’Italia (Milano).
Ha realizzato opere per spazi pubblici e chiese: nel 1965, un grande mosaico al Centro Internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (Roma) e uno all’Auditorium del Centro Internazionale di Loppiano (Fi) e dei dipinti nella Chiesa del D. P. a Cernusco sul Naviglio (Milano) dove sono stati installati anche suoi Ludoscopi sopra l’altare e il Battistero.
Al suo lavoro hanno dedicato saggi ed annotazioni critiche:
Riccardo Barletta, Pietro Baj, Carlo Belloli, Luigi Bianco Guglielmo Boselli, Giorgio Bonomi, Rossana Bossaglia, Ginevra Bria, Domenico Cara, Luciano Caramel, Silvio Ceccato, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Cesare Chirici, Vittoria Coen, Andrea Del Guercio, Mario De Micheli, Marina De Stasio, Giorgio Di Genova, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Ornella Fazzina, Pedro Fiori, Carlo Franza, Sabino Frassà, Carmelo Genovese, Flaminio Gualdoni, Sara Liuzzi, Annette Malochet, Corrado Maltese, Gabriel Mandel, Giorgio Mascherpa, Luigi Meneghelli, Marco Meneguzzo, Marta Michelacci, Bruno Munari, Carlo Munari, Antonio Musiari, Daniela Palazzoli, Demetrio Paparoni, Francesco Poli, Pierre Restany, Roberto Sanesi, Giorgio Segato, Carmelo Strano, Luigi Tallarico, Francesco Tedeschi, Carlo Terrosi, Maria Torrente, Antonino Uccello, Miklos N. Varga, Alberto Veca, Francesco Vincitorio, Maurizio Vitta, Emanuele Zucchini.
É stato docente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive ed opera a Milano.
2 notes
·
View notes
Text
IL PREMIO UBU ANDREA COSENTINO A FRAMURA PER NUOVE TERRE
Mercoledì 14 agosto ore 21.30 / Località Costa – Framura – Ingresso libero
Aldes / Akròama
KOTEKINO RIFF
DI e con Andrea Cosentino (Premio Ubu 2018)
Musiche in scena Michele Giunta ǀ supervisore dinamico Andrea Virgilio Franceschi
Evento in collaborazione con CapoTrave / Kilowatt 2017
Andrea Cosentino – premio speciale Ubu 2018 – è un genio attoriale del nostro tempo: un po’ comico dell’arte che si porta dietro le sue maschere e i suoi lazzi migliori, un po’ jazzista che lavora a trovare il suo suono e il suo stile. Riconoscibile e inimitabile.
Kotekino Riff è un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. E’ una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco.
KOTEKINO RIFF è il gioco del togliere di mezzo l’opera: da un lato resta l’attore, come macchina ludica di significazione, dall’altro il teatro come esercitazione allo stare comunitario. Vuol dire mille cose diverse: dinamiche di potere, di rappresentazione, di rappresentanza, di racconto, di seduzione. Racchiude questioni importanti e sempre attuali: la coralità, il prendere la parola, il potere, la fiducia e l’inaffidabilità, l’autorevolezza, l’autorialità e l’autoritarismo.
Andrea Cosentino – Attore, autore, comico e studioso di teatro. E’ inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli ‘La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce’, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momòavanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (il cui testo in versione narrativa è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now e (in collaborazione con Roberto Castello) Trattato di economia. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbrcircuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso un aricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme
espressive subalterne.
INFO
Officine Papage – 339.8698181 [email protected]
nuoveterre.officinepapage.itPagina Facebook: Festival Nuove Terre
www.officinepapage.it
Ufficio stampa Marzia Spanu
#gallery-0-5 { margin: auto; } #gallery-0-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
Edilizia
Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
Andrea Cosentino a Framura con “Kotekino Riff” IL PREMIO UBU ANDREA COSENTINO A FRAMURA PER NUOVE TERRE Mercoledì 14 agosto ore 21.30 / Località Costa - Framura - Ingresso libero…
1 note
·
View note
Text
"Tredici giorni al rifugio" di Riccardo Mazzamuto, Eretica edizioni. A cura di Patrizia Baglioni
“Tredici giorni al rifugio” di Riccardo Mazzamuto, Eretica edizioni. A cura di Patrizia Baglioni
La poesia è una di quelle rare forme espressive che può parlare di tutto, alla forza del linguaggio si uniscono l’evocazione, il sentimento, l’intensità delle emozioni. Le più belle poesie parlano di orizzonti infiniti, di amore, di essenza, di natura e anche di guerra. Sì, la poesia, il codice della bellezza, forse è l’unica candidata a poter parlare con autenticità di conflitto e…

View On WordPress
0 notes
Text
"Voglio diventare", Espress - Capricorno Espress Edizioni
In libreria a dicembre per Espress – Capricorno Espress Edizioni “VOGLIO DIVENTARE…” una collana di libri per bambini dai 6 agli 11 anni sugli argomenti delle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) perfettamente complementari ai programmi scolastici. Una collana che insegna ai bambini tutto quello che devono sapere per realizzare i loro sogni. Un equilibrio perfetto tra gioco…

View On WordPress
0 notes
Photo

New Post has been published on http://www.tempi-dispari.it/2019/09/25/padova-jazz-festival-2019/
Padova Jazz Festival 2019
Padova Jazz Festival piano edition. La ventiduesima edizione della kermesse padovana, in scena dal 25 ottobre al 23 novembre, punta decisamente sui pianisti, convocando un cast in cui brillano i pianoforti di Raphael Gualazzi, Monty Alexander, Kenny Barron, Vijay Iyer, Benny Green, Aaron Diehl, nonché l’organo di Dan Hemmer, che si intreccerà alla batteria di Steve Gadd.
Con la sua programmazione espansa su un intero mese di calendario, il festival padovano punta al coinvolgimento dell’intera città, distribuendo i concerti in varie sedi: dalle sale riservate ai grandi eventi (il Teatro Verdi e l’MPX) alle prestigiose location della Sala dei Giganti (che ospiterà una sequenza di recital di solo piano) e dello storico Caffè Pedrocchi (per le serate in stile jazz club). La Sala Fronte del Porto al PortoAstra sarà invece il punto di ritrovo per le proposte musicali più audaci e moderniste.
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e di Antenore Energia. Si inaugura quest’anno un’importante collaborazione con il Centro d’Arte dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta, per la realizzazione dei concerti alla Sala dei Giganti e alla Sala Fronte del Porto/PortoAstra.
La sera della prima
La cantante Vanessa Tagliabue Yorke terrà a battesimo il ventiduesimo Padova Jazz Festival in una serata che fungerà da prologo ai concerti nei teatri: il 25 ottobre presso lo stellato Ristorante La Montecchia porterà in scena “We Like It Hot”, omaggio all’hot jazz degli anni Venti.
Musica per tutti i… tasti
Le tre serate di punta del cartellone del festival padovano vedranno transitare al Teatro Verdi e all’MPX nomi di assoluto riferimento in diversi ambiti jazzistici. E sarà una parata di grandi tastieristi.
Jazzista ‘infiltrato’ nel mondo del pop, che ha notevolmente nobilitato con le sue canzoni, Raphael Gualazzi in occasione del concerto padovano (2 novembre, Teatro MPX) torna alla sua originaria passione, concedendosi il piacere di suonare alcuni dei più noti brani del repertorio jazz e blues oltre ai suoi brani di maggior successo. Lo farà assiemea Mauro Ottolini, uno dei protagonisti assoluti del jazz italiano.
Il weekend conclusivo del festival si svolgerà al Teatro Verdi. Qui il 22 novembre arriverà Monty Alexander, pianista che ha segnato col suo virtuosismo un lungo arco della storia del jazz, dagli anni Sessanta a oggi. Alexander è uno dei solisti più esuberanti e intensi che si ricordino, capace di rendere in maniera travolgente qualunque soggetto musicale, bop o swing, blues o gospel, calypso o reggae…
Il 23 novembre i riflettori saranno concentrati sulla batteria di un idolo come Steve Gadd, che riscoprirà il piacere di suonare in maniera pressoché acustica con un trio all-leaders in cui l’organ jazz sarà portato ai massimi livelli di interplay e virtuosismo. Al fianco di Gadd, due brillanti danesi: il sassofonista Michael Blicher e Dan Hemmer, che col suo organo Hammond rimarcherà il focus tastieristico del programma festivaliero.
I giganti del pianoforte
Tre serate in compagnia di altrettanti pianisti ai vertici del jazz mondiale, tutti invitati a esibirsi in solitudine. Alla Sala dei Giganti (Palazzo del Liviano) si assisterà a un tripudio di tastiere: quelle di Benny Green (il 7 novembre), Kenny Barron (il 14) e Vijay Iyer (il 21).
Prodigio sin da giovanissimo, Benny Green ha sempre frequentato i grandi del jazz, arrivando ben presto a essere un loro pari: un talento incontenibile, il cui virtuosismo si trasforma in gioia e giocosità sul pianoforte, conferendo una carica voltaica al mainstream moderno.
Il nome di Kenny Barron evoca più di un brivido nell’appassionato di jazz, per l’estrema eleganza e limpidezza del suo tocco oltre che per la cultura profonda che gli permette di dominare il linguaggio pianistico moderno: in una parola, un fuoriclasse.
Vijay Iyer è uno dei pianisti che stanno definendo più chiaramente i contorni del piano jazz contemporaneo: la vitalità del suo stile esecutivo e l’avventurosità delle sue composizioni dimostrano un’incredibile ampiezza di interessi musicali.
Musica in fermento alla Sala Fronte del Porto/PortoAstra
La Sala Fronte del Porto/PortoAstra sarà l’oasi del festival in cui far crescere musica a stile libero: una rassegna parallela a cura del Centro d’Arte dell’Università di Padova, per quattro serate con le orecchie aperte verso i giovani talenti e le idee più controcorrente.
Appuntamento fisso ogni lunedì, a partire dal 28 ottobre quando sul palco salirà il sassofonista James Brandon Lewis: con il suo “An UnRuly Quintet”, Lewis intraprendeuna sorta di viaggio spirituale attraverso una musica che si muove fuori dagli schemi e le strutture consolidate, riuscendo a mantenersi sempre pienamente comunicativa e a trasmettere ondate di misticismo.
Il 4 novembre, l’ottetto Maistah Aphrica fonderà assiememelodie esotiche e funk, hard bop ed elettronica, afro beat e soundtracks, creando un rituale policromo: l’Africa sarà evocata con incantesimi musicali in cui il folklore lascia ampio spazio all’immaginario sonoro.
Essenziale e ben indirizzato verso il modernismo jazzistico è il trio della giovane sassofonista María Grand, che si ascolterà l’11.
Il 18 la musica dal vivo si prenderà una pausa in favore di quella su pellicola: verrà proiettato Milford Graves: Full Mantis(USA, 2018), film documentario diretto da Jake Meginsky e Neil Young e dedicato a un batterista che ha indelebilmente legato il proprio nome al jazz avanguardistico degli anni Sessanta.
Jazz @ Caffè Pedrocchi
Continua il legame tra Padova Jazz Festival e Caffè Pedrocchi. E anche lo storico locale del centro cittadino avrà la sua dose di pianismo d’alto livello: il 20 novembre con il trio di Aaron Diehl,che si è imposto prima alla cortediWynton Marsalis e poi come leader grazie alla sua musicalità portentosa in cui ogni frase racchiude innumerevoli sfumature espressive.
Ma prima di Diehl al Pedrocchi arriveranno il chitarrista Yotam Silberstein (il 6) e la vocalist Mafalda Minnozzi (il 13). Con Silberstein, la lezione ormai classica del chitarrismo bop assume una luce inedita grazie al suo impareggiabile virtuosismo e la versatilità stilistica. La Minnozzi proporrà il suo progetto Sensorial, dedicato all’alchimia che unisce il jazz alla musica brasiliana.
Jazz life in foto e parole
Sulla scia del successo riscosso nelle precedenti edizioni, i concerti principali del Padova Jazz Festival saranno affiancati dagli appuntamenti con musica dal vivo di Jazz@Bar, in numerosi locali del centro e della prima periferia. Non mancheranno poi le occasioni per apprezzare il jazz in altre forme: dalla mostra dedicata a uno dei principali fotografi jazz del nostro paese, Roberto Cifarelli (alle scuderie di Palazzo Moroni dal 10 al 24 novembre; con la presenza del fotografo per l’inaugurazione, il 9, e per tutta l’ultima settimana del festival, dal 18 al 23), alle presentazioni editoriali al Caffè Pedrocchi, tutte introdotte da Stefano Merighi (il 6 novembre con Claudio Sessa per Mister Jelly Roll di Alan Lomax; il 13 con Francesco Martinelli per la History of European Jazz; il 20 con Roberto Masotti e il libro fotografico Jazz area).
PROGRAMMA
Venerdì 25 ottobre
Ristorante La Montecchia, ore 20 cena di gala
ore 21:45 concerto
Vanessa Tagliabue Yorke
“We Like It Hot”
Vanessa Tagliabue Yorke (voce), Francesco Bearzatti (clarinetto), Mauro Ottolini (trombone), Paolo Birro (pianoforte)
Lunedì 28 ottobre
Sala Fronte del Porto/PortoAstra, ore 21
James Brandon Lewis
“An UnRuly Quintet”
Jaimie Branch (tromba), James Brandon Lewis (sax tenore), Ava Mendoza (chitarra elettrica), Luke Stewart (basso elettrico), Warren Trae Crudup III (batteria)
Sabato 2 novembre
Cinema Teatro MPX, ore 21
Raphael Gualazzi sings, Mauro Ottolini swings
Raphael Gualazzi (pianoforte, voce), Mauro Ottolini (sousaphone, trombone), Gianluca Nanni (batteria)
Lunedì 4 novembre
Sala Fronte del Porto/PortoAstra, ore 21
Maistah Aphrica
Gabriele Cancelli (tromba, ukulele, flauti, percussioni, voce), Mirko Cisilino (trombone, corno, tromba, percussioni, voce),
Marco D’Orlando (conga, percussioni, voce), Clarissa Durizzotto (sax alto, percussioni, voce), Enrico Giletti (basso elettrico, effetti, voce),
Andrea Gulli (sintetizzatori, effetti, voce), Alessandro Mansutti (batteria, voce), Giorgio Pacorig (pianoforte, organo, tastiere, voce)
Mercoledì 6 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 18:30
Presentazione del libro Mister Jelly Roll. Vita, fortune e disavventure di Jelly Roll Morton, creolo di New Orleans, “Inventore del Jazz” di Alan Lomax.
Relatore: Claudio Sessa. Introduce Stefano Merighi
Caffè Pedrocchi, ore 20 cena
ore 21:30 concerto
Yotam Silberstein Quartet
Yotam Silberstein (chitarra), Vitor Goncalves (pianoforte, fisarmonica), Petros Klampanis (contrabbasso), Daniel Dor (batteria)
Giovedì 7 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Benny Green solo
Benny Green (pianoforte)
Lunedì 11 novembre
Sala Fronte del Porto/PortoAstra, ore 21
María Grand Trio
María Grand (sax), Kanoa Mendenhall (contrabbasso), Savannah Harris (batteria)
Mercoledì 13 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 18:30
Presentazione del libro History of European Jazz.
Relatore: Francesco Martinelli. Introduce Stefano Merighi
Caffè Pedrocchi, ore 20 cena
ore 21:30 concerto
Mafalda Minnozzi
“Sensorial – Portraits in Bossa & Jazz”
Mafalda Minnozzi (voce), Paul Ricci (chitarra), John Di Martino (pianoforte), Harvie S (contrabbasso), Victor Jones (batteria), Amoy Ribas (percussioni)
Giovedì 14 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Kenny Barron solo
Kenny Barron (pianoforte)
Lunedì 18 novembre
Sala Fronte del Porto/PortoAstra, ore 21
Proiezione del film “Milford Graves: Full Mantis”
Regia di Jake Meginsky e Neil Young (Documentario, USA, 2018, 91’)
Mercoledì 20 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 18:30
Presentazione del libro Jazz area di Roberto Masotti.
Relatore: Roberto Masotti. Introduce Stefano Merighi
Caffè Pedrocchi, ore 20 cena
ore 21:30 concerto
Aaron Diehl Trio
Aaron Diehl (pianoforte), Paul Sikivie (contrabbasso), Aaron Kimmel (batteria)
Giovedì 21 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Vijay Iyer solo
Vijay Iyer (pianoforte)
Venerdì 22 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Monty Alexander Trio
Monty Alexander (pianoforte), J.J. Shakur(contrabbasso), Jason Brown (batteria)
Sabato 23 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Blicher – Hemmer – Gadd
Steve Gadd (batteria), Michael Blicher (sax tenore), Dan Hemmer (organo Hammond)
ALTRI EVENTI
Per tutta la durata del festival
JAZZ@BAR
Concerti nei locali tra Padova e provincia
Da sabato 9 a domenica 24 novembre
Scuderie di Palazzo Moroni
mostra fotografica “Le strade del jazz” e “The Black Square”
di Roberto Cifarelli
* * *
Informazioni:
Associazione Culturale Miles
Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)
Tel.: 347 7580904
e-mail: [email protected]
web: www.padovajazz.com
Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi
Ufficio stampa: Daniele Cecchini cell. 348 2350217 e-mail: [email protected]
BIGLIETTI
Teatro MPX
2/11: “Raphael Gualazzi & Mauro Ottolini”:
intero 30 euro, ridotto 24, ridotto studenti 15
Prevendita: online su www.ticketmaster.it; biglietteria del cinema MPX Multisala Pio X negli orari di apertura del botteghino.
Sala dei Giganti
7/11: Benny Green; 14/11: Kenny Barron; 21/11: Vijay Iyer:
intero 25 euro, ridotto 20, ridotto studenti 10
Prevendita: online su www.ticketmaster.it; www.teatrostabileveneto.it; biglietteria Teatro Verdi.
Teatro Verdi
22/11: Monty Alexander; 23/11: Blicher-Hemmer-Gadd:
intero da 16 a 30 euro
ridotto da 13 a 25 euro
ridotto under 26 da 10 a 20 euro
Prevendita: online su www.ticketmaster.it; www.teatrostabileveneto.it; biglietteria Teatro Verdi.
Sala Fronte del Porto/PortoAstra
28/10: James Brandon Lewis; 4/11 Maistah Aphrica ; 11/11 : María Grand
posto unico non numerato; intero 12 euro; ridotto studenti 3
18/11: film: intero 6 euro; ridotto studenti 3
Prevendita: online su www.vivaticket.it e relativi punti vendita; biglietteria del cinema PortoAstra
Diritti di prevendita non inclusi nel prezzo (applicati solo sulle prevendite online).
RIDUZIONI
Under 26, over 65, abbonati alla prosa del Teatro Stabile del Veneto.
Riduzione speciale studenti riservata agli studenti dell’Università di Padova.
Caffè Pedrocchi
Ingresso libero
Possibilità di prenotazione tavolo anche solo per il concerto:
tel.: 049 8781231; email: [email protected]
Ristorante La Montecchia
Via Montecchia 12, Selvazzano Dentro
tel.: 049 8055323
email: [email protected]
www.alajmo.it
Cena e concerto solo su prenotazione
Jazz@Bar
la disponibilità di posti e l’accesso ai concerti sono regolati a discrezione dei singoli locali
0 notes
Text
IL FATTO E' / spettacolo e laboratorio per grandi e piccini a Spine
Libero teatro libro presenta
“IL FATTO È”
di e con Gianna Grimaldi e Victoria Ndiaye racconto teatrale liberamente tratto dall'albo di Gek Tessaro, Lapis Edizioni Dallo #spettacolo al #laboratorio Una donna, una bambina e una fisarmonica raccontano la storia di un’ostinata paperetta che non si è ancora decisa a tuffarsi nello stagno. In molti cercheranno di convincerla e di istruirla sui vantaggi del nuoto, ma solo la sua volontà, al momento giusto, la farà sentire libera e felice. Un’incalzante avventura circolare in cui i personaggi, sempre più numerosi, si confronteranno simpaticamente con la determinata protagonista. La breve storia è un incoraggiamento a credere in se stessi e a scegliere sempre sentendo di fare la cosa più piacevole. Durata: 40 minuti. Dai 4 anni. A seguire #laboratorio IL TEATRO INCONTRA GLI ALBI ILLUSTRATI Percorso di avvicinamento alla lettura laboratorio ludico teatrale destinato ad adulti e bambine/i Entrare nel gioco teatrale consente ai partecipanti di cercare con leggerezza ed in totale libertà gesti e suoni di un linguaggio verbale e non: costruendo il proprio ruolo, ciascuno avrà l’occasione di confrontarsi o di immedesimarsi superando gli imbarazzi, e scoprendo consapevolmente le proprie infinite risorse vocali e gestuali. età: dai 4 anni in su costo adulto+bambino 15 euro per info e prenotazioni: spinebookstore@gmail ---------------
Grimaldi Maria Giovanna
Attrice e pedagogista, conduce studi e ricerche sull’immaginario infantile e sulla valenza educativa del gioco e della fiaba nell’infanzia e nell’età adulta; da oltre vent’anni collabora con scuole ed associazioni in più luoghi d’Italia conducendo laboratori teatrali. Inizia il suo percorso di formazione presso il Teatro Kismet O.per A. di Bari, dove frequenta laboratori sul lavoro d’attore dedicandosi alla scoperta del Teatro Ragazzi nel duplice ruolo di attrice ed educatrice, e presso cui conduce attualmente il laboratorio Il Gioco del Teatro, rivolto all’infanzia. Da molti anni si dedica allo studio del rapporto corporeo-emotivo e delle possibilità espressive, in bambini affetti da sindrome autistica, alla ricerca di ciò che conduce al miglioramento dell’interazione sociale.


0 notes
Text
IL PREMIO UBU ANDREA COSENTINO A FRAMURA PER NUOVE TERRE
Mercoledì 14 agosto ore 21.30 / Località Costa – Framura – Ingresso libero
Aldes / Akròama
KOTEKINO RIFF
DI e con Andrea Cosentino (Premio Ubu 2018)
Musiche in scena Michele Giunta ǀ supervisore dinamico Andrea Virgilio Franceschi
Evento in collaborazione con CapoTrave / Kilowatt 2017
Andrea Cosentino – premio speciale Ubu 2018 – è un genio attoriale del nostro tempo: un po’ comico dell’arte che si porta dietro le sue maschere e i suoi lazzi migliori, un po’ jazzista che lavora a trovare il suo suono e il suo stile. Riconoscibile e inimitabile.
Kotekino Riff è un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. E’ una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco.
KOTEKINO RIFF è il gioco del togliere di mezzo l’opera: da un lato resta l’attore, come macchina ludica di significazione, dall’altro il teatro come esercitazione allo stare comunitario. Vuol dire mille cose diverse: dinamiche di potere, di rappresentazione, di rappresentanza, di racconto, di seduzione. Racchiude questioni importanti e sempre attuali: la coralità, il prendere la parola, il potere, la fiducia e l’inaffidabilità, l’autorevolezza, l’autorialità e l’autoritarismo.
Andrea Cosentino – Attore, autore, comico e studioso di teatro. E’ inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli ‘La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce’, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momòavanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (il cui testo in versione narrativa è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now e (in collaborazione con Roberto Castello) Trattato di economia. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbrcircuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso un aricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme
espressive subalterne.
INFO
Officine Papage
nuoveterre.officinepapage.itPagina Facebook: Festival Nuove Terre
www.officinepapage.it
Ufficio stampa Marzia Spanu +39 335 6947068 [email protected]
#gallery-0-5 { margin: auto; } #gallery-0-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
Edilizia
Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
14/08 – Andrea Cosentino a Framura con “Kotekino Riff” IL PREMIO UBU ANDREA COSENTINO A FRAMURA PER NUOVE TERRE Mercoledì 14 agosto ore 21.30 / Località Costa - Framura - Ingresso libero…
1 note
·
View note
Photo

BUONGIORNO!!! Questa settimana inizia con una sorpresa... . Cercate un percorso di formazione professionale che spazi dalla tecnica vocale alla comunicazione, includendo anche l'aspetto terapeutico? . Il tutto, magari, non dentro la solita aula con i banchi scomodissimi e i tavolini microscopici, ma magari, che so, in una chiesa con un'acustica studiata nell'arco di 500 anni per la massima resa della voce? . Tranquilli, ci abbiamo pensato noi! ⬇⬇⬇ IL MISTERO DELLA VOCE - Percorso di formazione vocale Durante questi due giorni impareremo a utilizzare la voce per la comunicazione empatica, il rafforzamento dell autostima e la scoperta dei propri talenti, nella relazione con gli altri e nelle relazioni di aiuto, in ambito artistico e performativo, adatto quindi a chi si riconosce in questi ambiti di utilizzo; counselor, cantanti , terapeuti, psicologi e non solo. Docente: LORENZO PIEROBON Musico-terapeuta, cantante e formatore specializzato nell'utilizzo del canto armonico. All'attività artistica affianca corsi, seminari e workshop di Vocal Harmonics in Motion ® (VHM ), metodo da lui ideato, che pone particolare attenzione alle relazioni tra la voce e il movimento, il suono, la respirazione e la propriocezione vocale, per fare di questo strumento non solo un mezzo di espressione artistica e di relazione ma anche di ricerca interiore. Considerato un “cantante atipico”, si dedica da anni all’utilizzo della voce in tutte le sue modalità espressive con particolare attenzione all’improvvisazione informale. In questo ambito ha pubblicato diversi cd di musica ambient e sperimentale. Molte le performances che lo vedono impegnato sia come solista che in interazione con altre forme d’arte: danza, teatro, video, musica contemporanea e sperimentale. E’ autore del libro “suoni dell’anima. L’essenza nascosta della voce (Minerva Edizioni). www.lorenzopierobon.com . . . Costi: 150 euro + IVA . DM me per info! . #voicefulness #cantoarmonico #circlesong #circlesingingitaly #musicoterapia #formazioneprofessionale #voce #canto #lorenzopierobon #alessandrabosco #mantra #nadayoga #tecnicavocale #vocologia #soundhealing #formazioneaziendale #comunicazione #pesaro #yogapesaro http://bit.ly/2WmpNou
0 notes
Photo

Anche quest'anno parte il sondaggio del GASTRONAUTA per scegliere la migliore gelateria d'Italia 2017 La Gelateria Cesare (RC) , La Gelateria Barbarossa di Villapiana (CS) e la Bottega del gelato di Pizzo (RC) ringraziano tutti i loro clienti per le preferenze espresse nelle precedenti edizioni ma quest'anno non parteciperanno al contest perché impegnati ormai a tempo pieno nella promozione e diffusione del progetto ITALICO . Coerentemente a questa scuola di pensiero preferiamo infatti dare spazio ad altre realtà ed eccellenze ,; il risultato finale é sempre la promozione del buon gelato artigianale e la collaborazione ed amicizia tra tutti i professionisti . UNITISIVINCESEMPRE e noi ne siamo esempio poiché é proprio grazie a questo sondaggio che abbiamo avuto la possibilità di conoscerci , confrontarci , collaborare e crescere come non avremmo mai fatto, stando soli e chiusi nelle realtà dei nostri laboratori. Un grazie quindi a Davide Paolini e al dott Lulani patron di Giuso per questo regalo e In bocca al lupo a tutti i partecipanti dai Maestri Davide Destefano, Pasquale Monteleone e Gaetano Vincenzi.
1 note
·
View note
Text
Rabindranath Tagore "Fiabe magiche", presentazione
Storie universali per avvicinare i piccoli a quella profonda e semplice saggezza che regala la felicità Per i giovani lettori, dai 7 anni Nella sua parabola letteraria ed esistenziale espresse una convinta ricerca dell’armonia e della bellezza, pur riconoscendo le difficoltà del quotidiano e l’ineluttabilità della sofferenza.(da Ts Edizioni) Le fiabe di Tagore (Calcutta 1861- Śānti Niketan,…

View On WordPress
0 notes
Text
Doppio appuntamento per gli Aperiestivi Musicali di Arona Music Academy
Il prossimo fine settimana doppio appuntamento con gli Aperiestivi Musicali di Arona Music Academy Sabato 31 agosto alle 18.30 nel meraviglioso salotto aronese all'aperto che è la piazza San Graziano sarà rievocata l'atmosfera intima e passionale dei salotti italiani dell'ottocento, ma anche i fasti della musica di corte del barocco francese, in un intrigante connubio tra la voce solista, il violino e il pianoforte. In questo Salotto musicale si esibiranno tre musicisti che saranno coinvolti come docenti nelle attività di Arona Music Academy: Federico Kaftal, tenore milanese, versatile interprete della musica vocale dal Rinascimento all'Età Moderna; Linda Przybiernov, apprezzata specialista australiana in violino barocco; Angelica Seminara, pianista dedita non soltanto ai programmi solistici ma anche all'accompagnamento di strumentisti e cantanti. Domenica 1 settembre Suoni e… di Silvia Belfiore è un altro appuntamento degli Aperiestivi musicali da non perdere: si tratta dell’anteprima mondiale della presentazione del cofanetto Suoni e… Federico Gozzelino, integrale dell’opera pianistica (Verso l’Arte Edizioni, Roma). La pianista offrirà una selezione dei 100 brani inclusi in un’autentica summa di arte pianistica e di musica contemporanea, grazie al lavoro del compositore vercellese di stile neoromantico. Silvia Belfiore, delicata pianista di fama internazionale, interprete soprattutto di sonorità del Novecento (e in particolare di compositori africani) dà alla musica gozzeliniana un tocco magico nel risaltarne le qualità espressive postmoderne, con forti richiami alle arti visive e letterarie, giacché molti pezzi sono dedicati a quadri, poesie, sculture, fiabe, eccetera. Il corncerto di Silvia Belfiore sarà anche un'occasione speciale per incontrare proprio il compositore Gozzelino, presente per l'occasione insieme a Guido Michelone, poeta, musicologo e curatore del libro accluso al cofanetto. Il concerto avrà luogo all'interno della sede di Arona Music Academy in piazza San Graziano 22 e qualora l'affluenza di pubblico dovesse richiederlo sarà proposto due volte, alle 18.30 e alle 19.10 Read the full article
0 notes
Link
SAN BENEDETTO – Visto il grande entusiasmo riscosso sin dalla prima iniziativa del 2016 e l’interesse per le forme espressive contemporanee del Comune di San Benedetto del Tronto, sta per tonare dal 23 agosto al 1 settembre il REvolution Photo Festival del FIOF (Fondo internazionale per la fotografia arte e video comunicazione), una associazione costituitasi nel 2004 e che oggi rappresenta una presenza stabile e consolidata a livello nazionale e internazionale.
La fotografia, per sua definizione, oltre ad essere una tecnica e una immagine, è una forma d’arte contemporanea che inevitabilmente svolge un ruolo storico/culturale e sociologico oltre che comunicativo. In questa tappa a differenza delle altre, già da due edizioni, si punta sia sulle eccellenze del territorio che sui giovani emergenti. La capacità espressiva e comunicativa, infatti, come la sensibilità del resto, non devono essere per forza legate ad un prodotto autoriale.
In questa ottica presentiamo all’interno della Torre dei Gualtieri un progetto storico “Il lavoro scomparso” (sulle tracce di lavori che non ci sono più) del fotografo Vittorio Gioventù. Tale mostra sarà legata all’intervento del 23 agosto ore 21:00 c/o Piazza Sacconi con lo staff tecnico e scientifico della Fototeca di Fermo che presenterà anche l‘omonimo volume.
Nella Sala della Poesia di Palazzo Piacenti, invece, verrà presentato un lavoro davvero particolare e interessante “Via Zeppilli” (…quando i manicomi si aprirono) del fotografo Alessandro Miola. Immagini realizzate diverso tempo fa quando ancora il Manicomio di Fermo era attivo, ed il fotografo aveva solo sedici anni. A questa esposizione è legato la serata del 24 agosto ore 21:00 c/o Piazza Sacconi con lo stesso autore ed esperti sul tema.
A queste due mostre autoriali, si affiancano le esposizioni di Barbara Marconi e Lorenzo Trentuno c/o la Degusteria del Gigante, del FotoCineClub Sambenedettese e di Leo Fortuna c/o il pub Torrione, di Giorgia Cinelli e Francesco Mariani c/o 39 posti.
Sabato 31 agosto ore 21 presso la Sala della Poesia di Palazzo Piacentini ci sarà una Tavola Rotonda, aperta a tutti coloro che vorranno partecipare, con i fotografi che esporranno le loro immagini nelle attività sopra elencate (il Torrione, Degusteria del Gigante, 39 posti).
Ricordiamo infine, che nelle giornate del 26 – 27 – 28 – 29 – 30 agosto ore 21:30 c/o Piazza Sacconi, antistante Torre dei Gualtieri sono attive visite guidate per bambini; questo perché l’Ass.ne FIOF è convinta che la cultura all’immagine sia un percorso da valorizzare e scolarizzare, partendo dai più piccoli.
Per maggiori informazioni potete scaricare il programma dell’intera manifestazione patrocinata dal Comune di San Benedetto del Tronto, sul sito revolution.fiof.it o sulla pagina Facebook di FIOF.
0 notes