#Emanuele Cisi
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DINO RUBINO: “TIME OF SILENCE”
È il silenzio la condizione necessaria, ma non sufficiente perché la musica prenda vita. Mi hanno sempre affascinato i musicisti che sanno “far suonare il silenzio”, ovvero le cui pause silenziose o cui intervalli temporali, riempiti di silenzio, sono parte integrante del brano, della sinfonia, della sonata. È un esercizio estremamente difficoltoso, i cui risultati sono percepiti solo dalle orecchie e dalle menti degli spettatori più attenti. Come è noto, anche John Cage teorizzò molto sul silenzio, tanto da considerarlo il brodo di coltura del suono liberato dalla sua storia, dallo stile, persino dal gusto. Insomma il silenzio è molto fecondo per la musica, direi che musica e silenzio sono lo Yin e lo Yang dell’universo della sensibilità sonora. Dino Rubino in “Time of Silence” uscito nel giugno 2021 per “Tuk Music” (e che ho colpevolmente trascurato fino ad oggi), non si cimenta propriamente sul tema, ma lo pone come un “a-priori” indispensabile alla composizione. Il silenzio come momento di attesa, come spazio estatico che precede la creazione, il silenzio come spazio intra-uterino dove la vita fiorisce. C’è sempre poco silenzio intorno a noi, ed è forse per questo che i silenzi del lockdown ci sembravano così innaturali, mentre non v’è nulla di più naturale e grandioso del silenzio. Potrebbe sembrare un paradosso, ma vi sono composizioni che come un bassorilievo a sbalzo, sanno far risaltare il silenzio. È proprio il caso di questo bellissimo disco, dieci brani sofisticati al punto giusto, di un jazz calibrato sui pieni e sui vuoti lasciati dai suoni, dove musica e silenzio sono simbiotici. Le due versioni di “Maybe Today” che aprono l’album, fanno subito intendere che l’atmosfera del lavoro è quello della sofisticata meditazione melodica. Rubino la sa molto lunga in fatto di capacità attrattiva e tutti i dieci accattivanti pezzi, nessuno escluso, ne sono la magnifica testimonianza. Traspare tutta la formazione classica del musicista siciliano, amalgamatore di suoni e di silenzi, accompagnato da Emanuele Cisi al sassofono tenore, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Enzo Zirilli alla batteria e con una magnifica incursione al filicorno suonato dallo stesso Rubino. Disco raffinato e dalla enigmatica copertina del disegnatore svizzero Stephan Schmitz, forse evocatrice di questo dualismo tra silenzio e suono, ma che potrebbe essere anche quella tra natura e cultura, persino tra essere e non essere. Ho lasciato decantare il disco come si fa come un buon vino, ma poi è stato ancora più bello restarne inebriati…
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La magia dello Swing rivive con la Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri lunedì 22 agosto al Castello Sforzesco di Milano
MILANO - La Monday Orchestra e lo special guest Paolo Tomelleri, tra i più amati e rappresentativi esponenti del jazz italiano, saranno di nuovo insieme sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano per un concerto, organizzato dall’Associazione Incontro d’Arti, dedicato all’epoca d’oro dello Swing: lunedì 22 agosto (inizio live ore 21.15; ingresso 10 euro; gratuito per i bambini fino a 8 anni; biglietti online su www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orchestra-ft--paolo-tomelleri), la big band diretta da Luca Missiti e il grande clarinettista, originario di Vicenza ma milanese d’adozione, ripercorreranno la storia della “Swing Era”, suonando i classici delle grandi orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson negli arrangiamenti originali. Tra i brani che verranno eseguiti gli intramontabili “Moonlight Serenade”, “Sing Sing”, “In the Mood”, “Take the A Train”, ma non solo. Per la Monday Orchestra, big band di 16 elementi nata a Milano nel 2006, si tratta di un ritorno al Castello Sforzesco, dopo aver presentato, nel 2020, “Come Together”, un progetto sulla musica dei Beatles e, l’anno scorso, “Movies!”, un lavoro dedicato alle più belle colonne sonore cinematografiche. Nei suoi sedici anni di attività, la formazione milanese si è esibita nei principali festival italiani insieme a solisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Fabrizio Bosso, da Sarah McKenzie a Dick Oatts, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Dario Faiella, Mauro Negri, Christian Meyer e Paola Folli. La Monday Orchestra ha quattro album all’attivo, l’ultimo dei quali è “Never Alone. The Music of Michael Brecker”, realizzato con il contributo, tra gli altri, di Randy Brecker, Mike Mainieri, Bob Mintzer, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco e Maurizio Giammarco e presentato con un concerto sold out al Blue Note di Milano. Afferma Luca Missiti, fondatore della Monday Orchestra (e nominato da poco direttore dei Civici Corsi di Jazz di Milano): «È davvero un grande piacere partecipare, ancora una volta e per il terzo anno consecutivo, alla rassegna estiva organizzata al Castello Sforzesco. Ancora più bello è tornare a condividere il palco con Paolo Tomelleri. Lo scorso anno, per il progetto dedicato ad alcune delle più celebri colonne sonore della storia del cinema, c’erano circa 500 spettatori ad ascoltarci. Quest’anno proporremo un repertorio che amiamo particolarmente, “The Swing Era”, il periodo storico in cui la musica Swing delle big band di Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman e Glenn Miller era la musica più popolare negli Stati Uniti». La soddisfazione è condivisa da Paolo Tomelleri: «Torno con piacere a esibirmi con la Monday Orchestra, formazione con cui collaboro da quando è nata. Sono ancora più felice di farlo suonando questo repertorio, a cui sono particolarmente legato». Lunedì 22 agosto 2022 Milano è viva - Estate al Castello - Castello Sforzesco, Cortile delle Armi, Milano “The Swing Era” - Monday Orchestra feat Paolo Tomelleri Inizio concerto: ore 21.15. Ingresso: 10 euro; entrata gratuita per i bambini di età inferiore a 8 anni. Biglietti in prevendita su https://www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orche- stra-ft--paolo-tomelleri e in cassa la sera del concerto. Info: [email protected] Organizzazione: Associazione Incontro d’Arti. www.incontrodarti.com www.mondayorchestra.com ... Read the full article
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Proseguiamo con i finalisti del 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝗲𝘀𝗶 di poesia e musica, che suoneranno l'11 settembre a La scimmia in tasca
Drammaturgo e attore, direttore del Teatro Garabato, Luca Atzori realizza dal 2010 diversi spettacoli in qualità di autore, attore e regista, alcuni dei quali hanno ottenuto premi di rilevanza nazionale. Sono state pubblicate le sue opere "Gli aberranti" (ananke) e "Teorema della stupidità" (ensemble) nel 2019, anno in cui è stato realizzato anche il suo secondo disco autoprodotto "Mama Roque de Barriera" (il primo, "Chi si addormenta da solo lenzuola da solo", risale al 2017). Nel lavoro presentato al Premio Sanesi, "Apostolato", collaborerà con la contrabbassista Veronica Perego, in quanto la ricerca artistica di Atzori si muove in una strada liminare tra il teatro, la poesia e la musica.
Veronica Perego inizia a studiare musica nel 2001, prima intraprendendo studi classici di pianoforte per passare successivamente al basso elettrico e al contrabbasso. È diplomata in contrabbasso jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Torino con il Maestro Furio Di Castri. Tra il 2010 e il 2018 ha partecipato ad alcune masterclass tra cui quella organizzata dalla Berklee School a Perugia durante il festival jazz Umbria Jazz e quella tenuta dalla Juilliard School a Torino durante il Torino Jazz Festival. Nel 2017 e 2018 ha partecipato ai seminari di Nuoro Jazz, vincendo la borsa di studio per l'anno successivo e la partecipazione al Festival Jazz di Ponferrada Km.251. In questi anni ha avuto il piacere di collaborare occasionalmente con grandi musicisti jazz come Giampaolo Casati, Emanuele Cisi, Alessandro Minetto e Eleonora Strino.
#poetrification#premio sanesi#poesia e musica#torino#barriera di milano#finalisti#luca atzori#veronica perego#apostolato
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ALESSANDRIA. CONCERTO JAZZ DELLA RASSEGNA "JAZZAL 2019": EMANUELE CISI-NO EYES
ALESSANDRIA. CONCERTO JAZZ DELLA RASSEGNA “JAZZAL 2019”: EMANUELE CISI-NO EYES
Venerdì 25 ottobre 2019 ore 21 Teatro Parvum, via Mazzini 85, Alessandria Primo concerto jazz della rassegna “Jazzal 2019” Emanuele Cisi – No eyes
Emanuele Cisi: sax tenore Dino Rubino: pianoforte, tromba Rosario Bonaccorso: contrabbasso Adam Pache: batteria ���La poesia e il jazz hanno una relazione consolidata da affinità antiche. La poesia e il jazz, e più in generale, la scrittura e…
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MONTEGRANARO – Prosegue a vele spiegate il gennaio del Robin Wine Ristorante Pizzeria, il locale veregrense di Roberto Apolloni, che organizza da ben cinque stagioni, in collaborazione con Round Music, la rassegna domenicale “Sunday in Jazz”.
La seconda parte del cartellone 2019/2020 continua domenica 19 gennaio, alle 21, con un nuovo appuntamento: in programma il concerto del trio composto dal pianista toscano Daniele Gorgone, dal contrabbassista Michelangelo Scandroglio e dal batterista Michele Sperandio.
Daniele Gorgone vanta già collaborazioni e incisioni discografiche con star internazionali del jazz tra cui Scott Hamilton, Dave Schnitter, Grant Stewart, Emanuele Cisi: sarà supportato alla batteria dal musicista fermano Michele Sperandio e dal contrabbassista Michelangelo Scandroglio, vincitore del Conad Jazz Contest 2019 indetto da Umbria Jazz.
Il repertorio proposto affonda le radici nella più pura tradizione, con un forte richiamo al jazz mainstream modellato, alterato, interpretato dalla ricerca timbrica e dal gioco dinamico dello stile. Una musica allo stesso tempo attuale, perché esiste e vive nel presente tenendo conto di tutto ciò che oggi accade artisticamente, filtrato attraverso le esperienze dei tre. Travolgente e brioso, il concerto prevede sia brani originali firmati da Daniele Gorgone che standards riarrangiati.
Per info e prenotazioni: Robin Wine Ristorante Pizzeria, Via Umbria 12, Montegranaro 0734890600
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Prosegue a Fanano il Summer Camp 2018 dedicato al saxofono https://ift.tt/2n2WWFk
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(via https://open.spotify.com/album/04qtRWmIXgCV6EwrXlarUe?si=Hp261n82T7iPDbnIY03hnQ)
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Tanti gli spettacoli in scena sul territorio anche in questi ultimi due mesi (maggio e giugno). Ne abbiamo scelti alcuni emblematici. Iniziamo dalla ‘Notte bianca di Brescia‘ che concludeva “la più bella corsa del mondo”, come definita da Enzo Ferrari. Parliamo della celebre Mille Miglia. In Piazza Loggia a Brescia si è esibita Annalisa Scarrone. Proveniente da quel di Savona la cantante ligure, piazzatasi terza all’ultimo Festival di Sanremo, possiede una voce estremamente interessante per una gamma di belle canzoni. Successo pieno. Un vero ciclone, poi, per ben sei serate, all’Arena di Verona, per un totale di 70mila persone, c’è stato Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Non è più il ragazzo lanciato da Claudio Cecchetto tanti anni fa, ma un uomo maturo che ancora sprigiona energia da vendere. Disegna lui gli splendidi lampadari che campeggiano sulla scena dell’Arena e si circonda di una band stratosferica. E che dire di Gino Paoli? Il canzoniere d’amore, al Teatro Romano di Verona stracolmo, ha incantato il pubblico presente sciorinando le sue più belle canzoni divenute ormai un vero cult.
In ambito più nostrano, invece, ricordiamo la presenza dei Legnanesi al castello di Desenzano, compagnia dialettale definita da Federico Fellini “assolutamente unica nel suo genere”. Una carrellata di gag sui bei tempi andati dei cortili lombardi dove si muove una variegata umanità. Bravissimi sia Antonio Provasio (Teresa), sia Luigi Campisi (Giovanni), sia Enrico Dalceri (Mabilia).
A Sirmione, per concludere la nostra carrellata di ricordi, nel mitico Bar Barracuda, testimone oculare dei bei tempi andati, com’è ormai consuetudine, una ubriacatura di jazz di alta qualità: Alberto Gurrisi alla tastiera, Laura Klain alla batteria, poi i due fantastici Emanuele Cisi e Daniele Scannapieco (vedi foto) con i loro magici sax. Spettacolo puro!
Michele Nocera
Musica, Musica ed ancora Musica! Tanti gli spettacoli in scena sul territorio anche in questi ultimi due mesi (maggio e giugno). Ne abbiamo scelti alcuni emblematici.
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Enrico Intra lascia la direzione dei Civici Corsi di Jazz di Milano, i nuovi responsabili sono Marco Mariani e Luca Missiti
MILANO - «In seguito ad attente riflessioni, dopo 35 anni alla guida dei Civici Corsi di Jazz di Milano come presidente e direttore, ho deciso di lasciare entrambe le cariche. In questi ruoli verrò sostituito, rispettivamente, da Marco Mariani, che ricoprirà la carica di presidente, e da Luca Missiti (foto), che sarà il nuovo direttore»: con queste parole, Enrico Intra, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, 87 anni compiuti il 3 luglio scorso, abbandona l’attività didattica, ma «considerato il forte legame sia con questa istituzione sia con chi mi succederà rimarrò in carica come presidente onorario e conserverò la direzione artistica e musicale della Milano C-Jazz Band. Sono certo - ha proseguito il Maestro - di lasciare i Civici Corsi di Jazz nelle giuste mani e faccio a Luca e a Marco i miei più cari auguri, con la consapevolezza che svolgeranno un ottimo lavoro». Si apre così una nuova fase per una delle eccellenze milanesi nel settore della formazione musicale: nati nel 1987 per iniziativa dell’associazione culturale Musica Oggi, che tuttora ne gestisce l’attività in convenzione con Fondazione Milano-Scuole Civiche, i Civici Corsi di Jazz rappresentano, infatti, una delle più importanti realtà europee nell’ambito della didattica del jazz, coniugando da sempre l’attività di formazione con quella della produzione, che impegna studenti e docenti in progetti musicali comuni dall’alto livello artistico. Luca Missiti e Marco Mariani, chi sono i nuovi responsabili Musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra e docente, Luca Missiti, classe 1983, si è diplomato in Composizione Jazz con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. Precedentemente si era diplomato presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui ora assume la direzione. Nel 2006 ha fondato la big band Monday Orchestra, di cui è il direttore, e dal 2008 è assistente del M° Enrico Intra alla direzione d’orchestra della Civica Jazz Band di Milano (ora denominata Milano C-Jazz Band con un organico rinnovato e ampliato), partecipando all’attività di questa formazione in qualità di chitarrista, trombonista, arrangiatore e direttore. Nel corso della sua carriera ha suonato e collaborato con musicisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Randy Brecker, Mike Mainieri, Bob Mintzer, Dick Oatts, Franco Cerri, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, Fabrizio Bosso, Jimmy Heath, Gianluigi Trovesi, Emanuele Cisi e molti altri. «Sono felicissimo e onorato per questa opportunità e per la fiducia dimostratami dal Maestro Intra - ha dichiarato Missiti - I Civici Corsi di Jazz sono stati per me una seconda casa fin dal 2005, quando ho iniziato a frequentare i corsi di chitarra, per poi iniziare, subito dopo il diploma, ad insegnare armonia, arrangiamento e musica d’insieme. Sono molto grato a Enrico Intra, a Franco Cerri e Maurizio Franco per aver creato e fatto crescere questa splendida realtà, che ora mi trovo a gestire insieme a Marco Mariani. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato. Marco e io prenderemo tutte le decisioni strategiche insieme. Marco si concentrerà soprattutto sugli aspetti gestionali, mentre io mi dedicherò principalmente alla didattica». Marco Mariani, il nuovo presidente dei Civici Corsi di Jazz di Milano (dove insegna Musica d’insieme), è un apprezzato trombettista: oltre a militare stabilmente nella Milano C-Jazz Band fin dalla sua nascita (1996), ha suonato nella Montecarlo Night Orchestra, nella Paolo Tomelleri Big Band e nell’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò. È stato, inoltre, il cofondatore della BJBU, la Bocconi Jazz Business Unit, la jazz band ufficiale dell’Università Bocconi, assumendone la direzione artistica. Si è diplomato in Tromba presso il Conservatorio F. Vittadini di Pavia, in Jazz presso i Civici Corsi di Jazz di Milano e, infine, si è laureato in Jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.
ll’attività di musicista affianca quella accademica: già professore di Strategie e politiche aziendali presso l’Università di Pavia, è attualmente professore a contratto di Negoziazione presso l’Università Bocconi di Milano. È, infine, un formatore manageriale (si occupa di Leadership, Change Management e Team Building) e un esperto di Training Laterale. «Sono onorato e commosso per la fiducia dimostratami dall’amico e Maestro Enrico Intra - ha affermato Mariani - I Civici Corsi di Jazz hanno rappresentato una svolta inebriante della mia vita: quando nel lontano 1995 lessi sul Corriere della Sera la notizia circa la volontà di costituire una Civica Jazz Band, ripresi in mano la mia vecchia tromba, abbandonata per 14 anni, e iniziai a studiare di nuovo, intensamente, tutti i giorni fino alle audizioni, che superai. Ho avuto così la possibilità di rivitalizzare una carriera musicale stroncata sul nascere da cause non dipendenti dalla mia volontà, condividendo palcoscenici importanti con tantissime leggende viventi del panorama jazzistico internazionale e di questo non posso che essere eternamente grato alle persone che lo hanno permesso, da allora fino ad oggi: Franco Cerri, Enrico Intra e Maurizio Franco. Gratitudine che cercherò di ricambiare al meglio, svolgendo l’importante ruolo assegnatomi con la passione e l’impegno che hanno sempre contraddistinto la nostra collaborazione».
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Omaggio ad Armando Trovajoli tra jazz e sinfonica al Moncalieri Jazz
In occasione dei 100 anni dalla nascita del M° Armando Trovajoli, riconosciuto come uno dei più grandi compositori della musica italiana – suoi brani indimenticabili quali Roma nun fa la stupida stasera e Aggiungi un posto a Tavola e colonne sonore di film quali La ciociara, L’anatra all’arancia, C’eravamo tanto amati, Profumo di Donna e tanti altri – Moncalieri Jazz Festival vuole ricordarlo con uno spettacolo che rappresenta un’evoluzione della sua vita artistica attraverso la musica, sia cantata che strumentale, che è entrata a far parte di un immaginario collettivo per più generazioni. I brani di Trovajoli che verranno proposti nel progetto “Il Tarlo del Jazz” sono stati per l’occasione arrangiati, per il quartetto jazz, dal trombettista moncalierese Fulvio Chiara e per l’Orchestra, dal M° Stefano Fonzi che avrà anche l’arduo compito di dirigere gli Archi dell’Orchestra Filamonica di Torino, attraverso una performance che intende contaminare le emozioni del passato a linguaggi moderni che spaziano dal pop al jazz, fino alla musica etnica nella più ampia accezione del termine. Lo spettacolo è fortemente evocativo, grazie anche alla presenza straordinaria della voce narrante di un’altra artista moncalierese, l’attrice Sara D’Amario, che racconterà in maniera seria, ma allo stesso tempo allegra e leggera, la vita e soprattutto gli aspetti artistici di un grande personaggio della cultura italiana. Novanta minuti in un viaggio tra musica e parole, raccontando sei decenni di storia della musica italiana.
Fulvio Chiara Fin da giovanissimo si avvicina allo strumento come autodidatta. Dopo alcuni anni di esperienza (1984-1988) nel campo della musica leggera come componente di gruppi di livello nazionale, dedica tutto il suo interesse alla musica Jazz. Sempre come autodidatta mira al perfezionamento dello strumento, questo lo porta a vincere, nel 1992,sia come miglior solista che come partecipante al quintetto di Diego Borotti, due primi premi al concorso indetto dall’AMJ (Associazione Musicisti Jazz) per giovani talenti emergenti al Grand Prix du Jazz di Aosta. Particolarmente significante il premio come miglior solista consegnatogli da Wynton Marsalis, Questa vittoria gli permette di partecipare al festival di Umbria Jazz nel1992. Nel 1994, uscito vincitore come prima tromba al concorso indetto dalla CEE, che si poneva come scopo la creazione di un’orchestra di soli borsisti, partecipa all’orchestra di Formazione Professionale del Paese degli Specchi di Bologna, trovandosi a collaborare con artisti di fama internazionale quali: KennyWheeler,Ray Warleigh, George Russel, Mike Gibbs, Bruno Tommaso. Ha svolto l’attivita’ di free-lance collaborando con molti gruppi ed artisti quali: Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Luigi Bonafede, Flavio Boltro, Riccardo Zegna , Luciano Milanese, Andrea Pozza, Fulvio Albano, Gianni Basso, Emilio Soana, Andrea Tofanelli, Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Steeve Grossman , Lee Konitz Gianni Cazzola ,Claudio Chiara, Mario Rusca ,GianPaolo Casati, Romano Mussolini. Ha vissuto una esperienza di tre mesi a New York suonando con Roy Hergrove, Manny Duran, Ralph La Lama. Docente per due anni presso il Centro Jazz di Torino , attualmente presso i corsi di formazione musicale della Scuola Civica di Torino. Insieme al fratello Claudio ha partecipato alla tourne con il gruppo di Gianni Cazzola “Gianni Cazzola Bop Quintet” in vari jazz club e ai seguenti Festival e Manifestazioni: Siena Jazz, EuroJazz Festival di Torino, Volterra Jazz, Ancona Jazz, Aosta Jazz, Festival Jazz di Forte dei Marmi, Festival de L’Unita di Bologna . Continua la turné con il gruppo Gianni Cazzola Bop Quintet riscuotendo recensioni personali estremamente gratificanti dalle maggiori testate giornalistiche, e l’attività didattica presso la Scuola Civica di Torino, partecipa inoltre come free-lance nei maggiori gruppi della scena jazzistica italiana. E’stato assunto dalla Rai Radio Televisione Italiana per una stagione come tromba solista in una trasmissione che andava in onda in diretta giornalmente. Continua la sua ricerca come arrangiatore e compositore per progetti futuri e di breve uscita. Si segnalano delle bellissime recensioni dei dischi “AT HOME” e “DUO” (con Andrea Pozza) non solo riviste specializzate italiane ma anche internazionali (vedi es. Jazz HotParis). Nello stesso periodo entra far parte del sestetto di Rossana Casale con il quale ha suonato in diverse rassegne Jazz e inciso il suo ultimo disco. Incide come ospite alcuni brani del disco di Rossana Casale dedicato a Billie Holiday, Ha fatto parte dei gruppi di jazz(Quartetto,Sestetto)di Tullio De Piscopo alla fine del 2005 è uscito anche un disco dedicato alla musica popolare piemontese, realizzato con il chitarrista Luigi Tessarollo,sotto l’egida del Premio del Grinzane Cavour e della Regione Piemonte. E’ stato“Tromba solista “ della Torino Jazz Orchestra che ha avuto come direttore artistico il Maestro Gianni Basso, con la quale ha svolto una intensa attivita’ concertistica suonando con ospiti Internazionali di grande levatura (Dusko Goykovic,Valery Ponomarevh, Franco Cerri, Benny Bailey, Toots Thielemans, Slide Hampton, Alvin Queen,Tullio De Piscopo, Tony Scott, Erick Klainshuster, Lee Konitz, George Robert ,Johnny Griffin, Ernie Wilkins),si segnala un concerto con Uri Caine e la Filarmonica ‘900 al Teatro Regio di Torino. E’ stato chiamato dal Maestro Riccardo Zegna a far parte di un’orchestra da Lui formata con un repertorio interamente dedicato a Duke Ellington. E’stato chiamato come membro della giuria al primo concorso nazionale “Gianni Basso”per giovani talenti del Jazz italiano. Ha rappresentato i Corsi di Formazione Musicale della Citta’ di Torino al Festival Internazionale di Jazz di Torino. E’ stato invitato al Festival Jazz di Piossasco da Fabrizio Bosso. Con il Baritono Lucio Gallo e con un quintetto dedicato a Frank Sinatra (riscuotendo un personale successo) si e’ esibito a Festspielhaus Erl prestigioso festival in Austria, in cartellone anche Jose’Carreras. Insieme a Barbara Raimondi e’ stato invitato dall’Assessore alla Cultura della Citta’ di Torino Maurizio Braccialarghe ad esibirsi al Festival Jazz di Torino. Quest’anno e’ uscito un disco in Duo con Gianluca Tagliazucchi “The Midnight Sun”per una collana discografica a cura del Jazzclub di Torino con copertina disegnata da Ugo Nespolo. Nell’ambito della musica Pop si segnala un’assolo Live tratto dal disco “La Luna,Le Spine e il Live” inserto de “La Repubblica”del brano “Cromatica” dei Marta Sui Tubi. Sempre nell’ambito della discografia si segnala un’incisione nell’ultimo lavoro di Paolo Conte “Snob” Dal 2006 si dedica anche alla composizione,per quanto riguardala realizzazione di colonne sonore cinematografiche,selezionate dalla Scuola Sperimentale di Cinematografia di Roma (dipartimento animazione),con in attivo quindici cortometraggi d’animazione che vengono apprezzati dalla critica nei festival nazionali ed internazionali,si segnala “Nanabobo’” “The Animation Show of Shows is a traveling selection of the year’s best animated short films, curated and presented by Acme Filmworksfounder Ron Diamond”e “Imperium Vacui”e “The Age of Rust”selezionati entrambi al prestigioso Festival di Animazione di Annecy. Ha composto le musiche per il 150 anniversario dell’Unita’ d’Italia per l’allestimento della mostra di Palazzo Madama di Torino “Sara’l’Italia, la Ricostruzione del Primo Senato”. Ha composto la musica per il film d’animazione che rappresentava i cento anni della Camera di Commercio di Torino,ha composto la musica per il film d’animazione “Il Ballo del Re” per la Reggia di Venaria. Collabora con lo studio Zerodb di Vito Martinelli e Paolo Armao. Dal 1997 e’ docente presso la scuola “Civica di Torino”(Centro di Fomazione Musicale Citta di Torino) (Tromba Jazz) e (Musica d’Insieme) , due anni presso “l’Istituto Musicale Citta’di Rivoli” e dal 2006 collabora come compositore presso la “Scuola Sperimentale di Cinematografia di Roma” (dipartimento animazione).
Stefano Fonzi Diplomato in percussioni al Conservatorio di S. Cecilia in Roma, ha successivamente conseguito un master breve in Musiche da Film presso il Berklee College of Music di Boston. Ha lavorato e lavora come arrangiatore per Dee Dee Bridgewater, Gino Paoli, Nina Zilli, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Fabio Concato, Ron, Giò Di Tonno, Simona Molinari e altri. Ha diretto la London Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra sinfonica Nazionale della Rai e molte altre sia italiane che straniere. La sua musica è utilizzata in diverse trasmissioni televisive, tra cui: La vita in diretta; Uno Mattina; La storia siamo noi; La grande storia; Sulla via di Damasco; Timbuctu; Gaia Files; Un mondo a colori; Otto e mezzo; Cominciamo Bene; compare in molti DVD, in commercio e in abbinamento editoriale con le più importanti testate giornalistiche nazionali (La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport).
Sara D’Amario Sara D’Amario è nata a Moncalieri. Si è diplomata presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, fondata e diretta da Luca Ronconi. Ha conseguito la laurea in Lettere Moderne, specializzandosi in drammaturgia presso l’Università degli Studi di Torino. In teatro è stata diretta, tra gli altri, da Luca Ronconi, Krzysztof Zanussi, Nanni Garella e Luca Zingaretti. Per il cinema ha recitato in diversi film, tra cui Il ricco, il povero e il maggiordomo, La banda dei Babbi Natale, Il cosmo sul comò (con Aldo Giovanni e Giacomo), Caos calmo (con Nanni Moretti), Solo un padre (Luca Lucini), Colpo d’occhio (di Sergio Rubini), Assassini dei giorni di festa (di Damiano Damiani), La ragazza del lago (con Toni Servillo), Casomai (di Alessandro D’Alatri). In televisione ha partecipato a molti sceneggiati, tra cui I segreti di Borgo Larici, Le stagioni del cuore, Il commissario Nardone (nel ruolo di Rina Fort), Le tre rose di Eva (nel ruolo di Angela Corti), Non smettere di sognare, I liceali, Distretto di polizia 8, Io ci sono (la storia vera di Lucia Annibali), Piccoli segreti e grandi bugie, L’onore e il rispetto, oltre alle soap opera Vivere e Centovetrine. È autrice di tre romanzi: Nitro (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009); Un Cuore XXL (Fanucci Editore, 2013) vincitore del Premio Sirmione per la Letteratura per Ragazzi; Kikka (Fanucci Editore, 2014). Dal 2007 tiene laboratori di teatro, di tecniche per favorire l’apprendimento e di public speaking.
Moncalieri Jazz Festival – XX Edizione
28 Ottobre – 19 novembre 2017 Moncalieri – Torino
Info e prevendite: www.moncalierijazz.com
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Prossima fermata, una giornata in tram in timelapse con MCDM e Cisi
Torino e il Jazz. Torino e i suoi tram. Lo splendido video in timelapse che accompagna il brano “Prossima fermata” di MCMD (Max Casacci e Daniele Mana) + Emanuele Cisi, tratto dall’album “The city”. Un viaggio di un’intera giornata su un tram di Torino, dall’uscita dal deposito fino al rientro, tutto raccontato a tempo di […] Per il contenuto completo visitate il sito http://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://ift.tt/2yqbhTX via Adriano Montanaro - Alessandria
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awesome jazz: Emanuele Cisi – L’ Ange Caché (2000) Πηγή: awesome jazz: Emanuele Cisi - L' Ange Caché (2000)
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JAZZALTRO | Venerdì 15 aprile riparte la rassegna musicale con EMANUELE CISI & FABIO GIACHINO TRIO Artisti da tutto il mondo per ogni genere musicale
#dal 15 aprile al 30 settembre#EMANUELE CISI#FABIO GIACHINO TRIO#Gallarate#inaugurazione#jAZZALTRO#manifestazione#Mario Caccia#Università del Melo
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PORTO SAN GIORGIO – Grande entusiasmo e riscontro di pubblico per l’esordio, la scorsa settimana, della settima edizione di “Jazz al Castello”, rassegna musicale organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Porto San Giorgio, in collaborazione con il collettivo Round Music, il Cantiere Musicale, con il contributo della Carifermo spa, dei locali Osteria Le Frattine, Enrico VIII, La Locura Bistrot, Al Capitano, Retroscena, per la direzione artistica di Michele Sperandio. Corso Castel San Giorgio si è animato con l’energia trascinante dei Lovesick Duo, che hanno dato l’avvio ai giovedì in musica della parte storica della cittadina rivierasca.
Giovedì 12 luglio il programma prosegue con il trio del toscano Daniele Gorgone, fulgido talento del pianoforte jazz tricolore: l’artista vanta collaborazioni e incisioni discografiche con star internazionali del jazz, da Scott Hamilton a Dave Schnitter, da Grant Stewart e Emanuele Cisi e molti altri. Sul palco di Porto San Giorgio sarà supportato da Carlo Battisti, uno dei più esperti e autentici batteristi jazz italiani, e dal contrabbassista italiano ma ormai residente a New York Francesco Marcocci.
La musica del Daniele Gorgone Trio affonda le radici nella più pura tradizione, lasciando presagire un forte richiamo al jazz mainstream, eppure è allo stesso tempo moderna e attuale, perché esiste e vive nel presente, tenendo conto di tutto ciò che accade artisticamente oggi, filtrato attraverso le esperienze dei tre. Travolgente e brioso il repertorio: sia brani originali di Daniele Gorgone che standards, riletti in modo personale dal trio, per una serata piena di swing.
I concerti, a ingresso gratuito, si terranno alle ore 21.30 (in caso di maltempo: Teatro Comunale).
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Emanuele Cisi Good Ear in LaBLoft
Elisa Perotti Photographer
#Emanuele#Emanuele Cisi#Mario Tavella#Gallo#ruggieri#labloft#Daniela Boni#Elisa Perotti#Jazz#Turin#Torino jazz
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