#Alberto Radius
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#l'uomo vogue#oliviero toscani#red bass#elia quagliola#clan celentano#1983#80s#franco battiato#enzo denna#francesco messina#giusto pio#alberto radius
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A mettere in dubbio
la morte la ragione
e il peccato tu...
ci hai mai provato
Che cosa sei che cosa sei
Io me ne accorgo
solo quando te ne vai
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Alberto Radius
1 giugno 1942
16 febbraio 2023
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I Quelli - Per vivere insieme (1967)
#i quelli#pfm#premiata forneria marconi#franz di cioccio#alberto radius#flavio premoli#giorgio piazza#pino favaloro
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ADDIO AD ALBERTO RADIUS, ARTISTA DI SPESSORE E UOMO DAL GRANDE CUORE.
Alberto Radius ci ha lasciato questa mattina dopo una lunga malattia. Ne hanno dato la notizia la moglie Cristiana e il figlio Andrea che hanno dichiarato: ��Ci lascia un grande vuoto, ma tutti noi porteremo per sempre la sua musica nel cuore”. Sono molti i messaggi postati sui social per ricordarlo. Produttore, chitarrista, ex Formula 3, collaboratore di Lucio Battisti, Radius è stato un innovatore nella storia del rock italiano. Amava sperimentare continuamente e aveva continuato ad esibirsi fino a pochi mesi fa, per amore della Musica. La sua ultima apparizione in televisione è stata da Serena Bortone su Rai1 dove, nonostante la malattia, ha imbracciato la sua fedele chitarra, incantando gli altri ospiti e i telespettatori. A Sanremo 2021, durante la serata dedicata alle cover, era salito sul palco insieme ai Coma Cose, regalando momenti di grande levatura musicale. Questo eterno ragazzo, nato a Roma, già da giovanissimo ‘on the road’, è stato uno dei più importanti chitarristi rock italiani. La sua è stata una lunga e prestigiosa carriera. E' nel suo Studio di via Capolago che il grande Franco Battiato registrò “La voce del padrone” e altri successi. Simbolo del prog rock, Alberto Radius ha lasciato delle indelebili impronte di stile, lavorando con molti Artisti del panorama musicale italiano. Come ha dichiarato il cantautore Roby Cantafio, Radius era un artista di spessore e un uomo dal grande cuore. Ogni chitarrista aveva da imparare qualcosa da lui. Era stato il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci, a insegnargli a suonare la chitarra. Aveva appena 12 anni. Verso la fine degli anni cinquanta comincia ad esibirsi nelle sale da ballo con i White Booster e in seguito, per due anni, entra a far parte dell'orchestra di Mario Perrone. Dopo il servizio militare, suona con i fratelli Gigi e Franco Campanino nei club di molte città italiane e sarà proprio con i Campanino che aprirà nel 1965 alcune serate dell'Equipe 84. Trasferitosi a Milano, suona con gli inglesi Simon & Pennies per poi passare ai Quelli (la band che diventerà la Premiata Forneria Marconi). Insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi, fonda i Formula 3 che, dopo l'incontro con Lucio Battisti, debuttano con l'etichetta Numero Uno, fondata dal cantautore. Dopo due anni incide il primo album da solista e nel 1974, dopo lo scioglimento dei Formula 3, contribuisce a fondare la band Il Volo. La sua produzione discografica da solista conta vari album e lavori importanti come “Nel ghetto”. Parallelamente, inizia un'intensa carriera da session man che lo vede affiancare Lucio Battisti, Pierangelo Bertoli, Mino Di Martino, Marcella Bella, Goran Kuzminac, Cristiano Malgioglio, Franco Battiato e i vari artisti con cui ha lavorato il cantautore siciliano in quel periodo: Milva, Alice, Giusto Pio, Sibilla e Giuni Russo, di cui, a volte, è stato anche produttore.
"Eppur mi son scordato di te" è la canzone più famosa del repertorio dei Formula 3, ma noi non ci scorderemo mai di lui.
L’amico Gigi Cifarelli gli ha dedicato questo bellissimo e commovente scritto che voglio condividere con voi:
“Alberto mio caro sapevamo che la festa della Vita stava volgendo al termine. Abbiamo scherzato e riso insieme ancora tante volte lo scorso anno e resterai sempre nel mio cuore, come in quello di tanti altri per i quali eri la chitarra della Formula 3 e di Lucio Battisti, i nostri dell'infanzia. Ma quanto ti devo? E per fortuna te l'ho sempre detto e l'ho sempre detto a chiunque. Come dimenticare? Fu come in un sogno. Correva proprio lo stesso periodo dell'anno, febbraio/marzo 1985. una sera stavo suonando al Capolinea (la mia seconda casa) e ad un certo punto, in fondo la sala riconosco quel capoccione pieno di capelli irsuti che ti caratterizzavano e trasalii... È Alberto Radius... Che meraviglia il mio idolo da bambino... Mi affrettai a fare una pausa per raggiungerti sperando di poterti anche solo stringere la mano. Appena poggiai la chitarra invece ti vidi partire per venirmi incontro, ero emozionato e sorpreso... Tesi le mia mano per stringere la tua e il mio desiderio era quello di esternarti il mio affetto e la mia gioia nel poterti conoscere, ma non mi facesti nemmeno iniziare. Partisti a cannone esordendo così: “Aoh!! Ma ma li mortacci tua! Ma d'addo vieni?? Da Marte? Maestrone (e mi ha poi sempre chiamato così) ... Anzi sai che famo? Domani devi da vení in via Capolago 5 a lo studio mio. Famo un ber Disco.” Me l'aveva detto Marco (E. Nobili), ma chi se lo aspettava? Non dormii la notte e alle 9, il giorno dopo, stavo da Te. Già scrivevo per Guitar Club e così conobbi direttamente il caro Marco e anche Giuni Russo, i tuoi cari amici, che adesso avrai raggiunto, e conobbi anche la cara Rossana Pasturenzi, tuttora una cara amica. Ci sedemmo, progettammo e in due settimane nacque "Coca&Rhum", il mio primo disco e la mia vera scrittura, da lì, grazie a tutto questo, partì una sequela di cose bellissime della mia Vita. Coca&Rhum fu disco dell'anno e io iniziai a essere votato nei referendum, vincendone tanti. Ero un ragazzo ed ebbi tante gioie e tante gratificazioni. In questa foto c'è tutto l'affetto che provavi per me e che io ho sempre ricambiato. Senza di Te nulla sarebbe stato così e domani il mio concerto al Grace di Lodivecchio, vicino a San Colombano dove mi invitavi sempre e ci sono venuto troppo poco, sarà dedicato a Te, Alberto mio caro. Ti vorrò bene sempre... Saluta tutti quelli che abbiamo amato insieme. Hendrix su tutti.” ❤️Gg
#Alberto Radius#formula 3#lucio battisti#Premiata Forneria Marconi#franco battiato#Massimo Luca#Milva#Giuni Russo#musica#Tony Cicco#Gabriele Lorenzi#Little Tony#Enrico Ciacci#Pierangelo Bertoli#Gigi Cifarelli#Alice#Mino Di Martino#Marcella Bella#Goran Kuzminac#Cristiano Malgioglio
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Underground Life - Canzone dell'eterno Settembre
#underground life#canzone dell'eterno settembre#giancarlo onorato#enzo onorato#lorenzo latorre#gabriele mazzei#alberto radius#new wave#post punk#new wave italiana#chanson#canzone italiana#darkwave#goth#pop#questo soave sabba#1993#Youtube
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I am actually quite shocked over the weird fact there really are a lot of Mr. John Philip Shenale's contributions to the musicians from all around the world. Look, you can find him on a record by Franco Battita, one of the most intriguing figures in Italian pop. I mean, he doesn't really fit the pattern of the genre I mentioned. Sure, he sings in Italian, yet that is about all he has in common with his scene. True, he also has a strong production like many of his fellow country men, yet his entire persona resembles that of Umberto Eco, if you catch my drift. Surprisingly, his tunes are quite catchy, though you need an encyclopedia to get all of their meanings. To be honest, we should be happy there are some figures like him.
#franco battiato#echoes of sufi dances#the king of the world#john philip shenale#art woods#garry mallaber#gianfranco d'adda#alberto radius#dennis herring#filippo destrieri#antonio ballista#giusto pio#angelo carrara#80's music#pop
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Addio ad Alberto Radius, il chitarrista della Formula 3. ❤️ Grande virtuoso dela chitarra fu il leader del gruppo Formula 3 e un simbolo del prog-rock a cavallo fra gli Anni '60 e '70 del Novecento. Immortale il brano "Eppur mi son scordato di te" e la lunga collaborazione e amicizia con Lucio Battisti. #albertoradius #formula3 #luciobattisti
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Ah, quando s'alza il vento
Ah, quando s'alza il vento
No, più fermare non si può
Dove vado non lo so
Quanto male ti farò
Non ti svegliare mai....
A futura memoria...
#AlbertoRadius
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Guarda "Alberto Radius - Che cosa sei" su YouTube
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Buon viaggio ❤️
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Not sure how popular is that in Sicily as for the most past we do use the first part of the name, but it is done, like I am pretty sure no one would bat an eye if someone would call a person called Irene, Nene instead of Ire
Maybe it's more popular in the continental south?
I'm actually really glad to hear that, because I read two or three sources at some point that said it was a thing in Italy & especially in the south. So I felt really bad about the 'inauthenticity' of my characters, because by the time I learnt about it, the other nicknames were too ingrained to change them. Breathing a big sigh of relief that it seems to not be as hard and fast as I realized. OH YEAH I JUST REMEMBERED ONE OF THE SOURCES.
Okay, so, there is this terrible Yaoi Anime OVA about the Yakuza and the Italian Mafia out there. Not exactly sure if og Mafia Cosa Nostra or something else. They're in Rome, shit does not make sense. And aside from all the other terrible, insensitive and illogical things, I got so mad about the one guy's name. He was an Italian (who looked like aph America though) by the name of Alberto. Do you know what they shortened it to? Al. AL!!! FUCKING!!! AL!!!!! And I was so enraged about this, because "Al" pronounced Italian is a fucking preposition & that aside, does not sound like anything an Italian would ever use. It ends in a goddamn consonant. Christ alive. So I looked for sources and found a forum, where people talk about how in America, the first name of an Italian name is often used to make a nickname (Salvatore becomes Sal), but in Italy it tends to be latter part (Salvatore becomes Toto). Which isn't the most waterproof source, but it was good enough for me back then.
(Also big fuck you to whoever wrote on the Hetawiki and another source something that made Lovino look like a viable Italian name. Now I am stuck with this nonsense and have to work my extradiegetic failure into the story as the intradiegetical quirk that Emmanuela Vargas wanted to have a Special name for a Special boy. She was old money from a family in that big radius of Tirol & Veneto, details I haven't figured out yet. But sheeee spoiled her kids and was an entitled trophy wife. I love her. In the Ancient Olympics AU, I had an idea that Michele ended up having to coach the Vargas and he is such a nervous wreck about them losing bc he knows Emanuela will find NO fault with her boys and rip his head off instead. THAT kind of mother).
((Also kind of a fuck you to past me myself from stealing a name from FMA, not checking and ending up with a dude named Dolcetto. But not really a fuck you, bc it is a quite hilarious name. Bro's named like a grape. His nickname is Dolco, yes with the hard c, bc Dolcio or Dolce he'd loathe. Loathe just as much as Etto, as the Vargas and Franci half jokingly suggested, because he's 1.65m tall & skinny & a real insecure anklebiter about it.))
#beareplies#thank you for weighing in that really is good to know!!!#serica-e#also sorry for all the extra OC lore I had a day and am p anxious rn
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Goodbye to the amazing guitarist, singer and producer Alberto Radius, who played with (and for) important Italian names but in particular for his most famous band: Formula 3 (they worked under Lucio Battisti's label, and they re-played his hit "Questo folle sentimento" making it even more famous). He recently got to play "Il mio canto libero" with Coma_Cose during a Cover night in Sanremo.
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Ci lascia Alberto Radius, uno dei più grandi chitarristi italiani del rock progressivo. Celebre il suo rapporto con Lucio Battisti, Formula tre,(fondatore)Demetrio Stratos Pierangelo Bertoli Franco Battiato e tanti altri. Geniale chitarrista e interprete che ha fatto più belli e magici gli anni '70 della musica italiana.
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Demetrio Stratos & Alberto Radius - "To The Moon I'm Going" 🎈
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Alberto Radius - Poliziotto
#alberto radius#poliziotto#progressive rock#funk rock#jazz funk#disco prog#canzone italiana#america goodbye#1979#Youtube
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