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Le Invisibili: Un Romanzo di Memorie, Dolore e Riscoperta delle Radici di Elena Rausa. Recensione di Alessandria today
Un viaggio tra generazioni e continenti, alla scoperta di verità nascoste e del peso della Storia nelle vite di due famiglie.
Un viaggio tra generazioni e continenti, alla scoperta di verità nascoste e del peso della Storia nelle vite di due famiglie. Le Invisibili di Elena Rausa è un romanzo intenso e complesso, che esplora il legame tra passato e presente, portando alla luce le cicatrici invisibili che la Storia lascia nelle vite private. Ambientato tra Addis Abeba del 1937 e Milano del 2018, il romanzo intreccia le…
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Le piacciono i pini, la sabbia, la neve, le stelle, le pietre che resistono alla corrente. Le piacciono perché non sono lì per lei nè per nesun altro, ma in un certo senso sono lì per tutti. Cioé, certe cose esistono e basta, non c'é un mtivo, ma poi tutti possono godersele. Allor sembra quasi che una ragione ci sia per il fatto che esistono, anche se non sono di nessuno e nessuno se le puó portare via. Anzi, proprio perché nessuno se le puó portare via. Così certe cose, se le incontri, le puoi guardare, le puoi accarezzare, ci puoi mettere il piede sopra per proteggerti dalla corrente del fiume, ma alla fine i pini, la sabbia, la neve, i sassi e anche le stelle restano lì. Loro restano e tu te ne vai. Magari ti sembra tutto come prima, perché non ti sei portato via niente, ma in realtà non é vero, perché ogni volta che vedi una cosa bella, che provi un'emozione o che passi un torrente, qualcosa cambia. Tu non sei proprio ugale a prima, perché c'é più mondo dentro di te.
Elena Rausa - Marta nella corrente.
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FANO -Si rinnova l’appuntamento, ormai consolidato, con una nuova edizione del Premio e delle Giornate di Letteraria, che quest’anno si svolgeranno nei giorni 11-12-13 ottobre 2019.
Come ogni anno, questo festival di promozione del libro e della lettura, coinvolgerà tanti studenti delle scuole della nostra provincia: a Fano parteciperanno il Liceo Nolfi-Apolloni, il Liceo Torelli (anche la sede distaccata di Pergola), il Polo 3 (Battisti, Olivetti e Volta); a Pesaro il Liceo Mamiani, il Liceo Marconi, l’Itet Bramante-Genga, l’Istituto Alberghiero Santa Marta; a Urbino il Liceo Raffaello e il Liceo Laurana. Da fuori provincia parteciperà anche l’Itis Mattei di San Donato Milanese.
Quindi Letteraria tocca non solo i licei, ma anche gli istituti tecnici e professionali che quest’anno hanno espresso per la prima volta un numero rilevante di lettori. Gli alunni che si sono iscritti alla lettura come giurati del Premio sono 971 e avranno il compito di leggere e valutare i romanzi inviati all’associazione Letteraria dalle case editrici.
Quest’anno i libri ricevuti sono ben 73, di cui 43 di narrativa edita in lingua italiana e 30 di narrativa straniera tradotta. Dunque sono stati distribuiti 730 testi per un valore economico di 11.378 euro. Il Premio Letteraria verrà assegnato all’autore italiano e al traduttore del romanzo straniero più votati da una giuria di studenti.
Anche in questa VI edizione del Premio si riconferma la partecipazione dei più importanti editori italiani e di molti editori indipendenti, tra cui Einaudi, Feltrinelli, Adelphi, L’orma, NNE, SUR e tanti altri. Tanti gli autori importanti in concorso: Eraldo Affinati, Enrico Brizzi, Antonio Pennacchi, Elena Rausa, Fabio Stassi, Evelina Santangelo, tra gli italiani; Jonathan Coe, Jennifer Egan, Annie Ernaux, Stephen King, Daniel Pennac, tra gli stranieri.
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Tutte le famiglie felici si somigliano
[Ognuno riconosce i suoi di Elena Rausa]
Ho scelto questo libro per la copertina, perché è bellissima. E non me ne sono pentita, perché anche il libro è veramente bello. Parla di una famiglia, e le storie di famiglia, a mio parere, sono sempre un po’ rischiose perché si rischia di cadere nel melenso o nel patetico, oppure di costruire narrazioni assurde, che ti fanno dire “ok, questo non potrebbe mai succedere”.
In questo libro, direi che il pericolo è stato saggiamente aggirato: non è una famiglia del Mulino Bianco, e nemmeno una famiglia completamente a pezzi: succedono cose che davvero potrebbero succedere a ciascuno di noi, e magari ci sono successe.
All’inizio, devo dire che ci ho messo un po’ a raccapezzarmi tra i nomi e i fatti, perché la narratrice scrive davvero a suo cugino: lui sa già, non c’è bisogno che spieghi i legami, i caratteri. Però, mi ha preso subito: volevo andare avanti, scoprire i loro segreti di famiglia come se fossero miei. La scrittura è veramente incalzante, quindi non sarebbe stato possibile fare altrimenti.
Ho apprezzato molto anche il contesto storico degli anni 70, di cui purtroppo so poco e nulla, quindi è sempre affascinante per me leggere di questo periodo (dovrebbe anche essere uno stimolo a fare qualche ricerca per me stessa, ma non importa).
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La bambina alzò la testa e la fissò a lungo, prima di distogliere di nuovo lo sguardo. Lo considerò un segno di apertura. Solo allora le prese la mano e la tenne stretta sulle sue ginocchia. Chiuse gli occhi. Passa, Marta. Passa tutto, passa sempre. E sperò che per Marta questo potesse essere più vero di quanto era stato per lei, che forse non era mai riuscita a rinunciare ai suoi fantasmi.
- Marta nella corrente di Elena Rausa
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"La circostanza" vince il Premio Berto
“La circostanza” vince il Premio Berto
di giuliomozzi
Il romanzo d’esordio di Francesco Paolo Maria Di Salvia, La Circostanza, pubblicato nel febbraio scorso da Marsilio, ha vinto il Premio Berto. Il Berto è un premio dedicato alle opere prime. La circostanza ha prevalso su una cinquina composta anche da L’Amalassunta, Giunti, di Francesco Brandimarte (vincitore di quel Premio Calvino 2014 – il Calvino è per inediti – nel quale La…
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Elena Rausa presenta "Le Invisibili" alla Scuola del Popolo di Alessandria: Un viaggio nel passato coloniale italiano
Un evento imperdibile il 30 ottobre 2024 al Laboratorio Civico "Carla Nespolo" di Alessandria
Un evento imperdibile il 30 ottobre 2024 al Laboratorio Civico “Carla Nespolo” di Alessandria Mercoledì 30 ottobre 2024 alle ore 17:00, presso il Laboratorio Civico “Carla Nespolo” di Alessandria, l’autrice Elena Rausa presenterà il suo ultimo libro, “Le Invisibili”, un’opera che getta luce sul difficile e oscuro passato coloniale dell’Italia in Etiopia (1943-1941), collegandolo al presente…
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La vita non te la scegli: nessuno ti chiede che destino vuoi, ma se cerchi di trovare un modo tutto tuo di stare nelle cose che ti capitano, allora puoi anche sentire che la vita che ti è toccata è proprio quella che vuoi. Non scelgo il mio destino, ma, il destino che ho, lo amo. Chi lo diceva? Non so più, però mi pare un bel trucco. Non ti sbagli se la ami, la vita. C'è sempre il modo di trovarci qualcosa di buono o di farla migliore
Elena Rausa - Marta nella corrente
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