#Edoardo Ferretti
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Radio Free Skaro #967 - Foaming Ones and Zeros
Radio Free Skaro #967 - Foaming Ones and Zeros - #Fluid Links questions on #DoctorWho Season 1 - NEW info on The War Between the Land and the Sea
http://traffic.libsyn.com/freyburg/rfs967.mp3 Download MP3 With the end of Season One of Doctor Who, the Three Who Rule fall back on old habits (not unlike a certain showrunner) and return to the fertile fields of Fluid Links! Nothing will be solved but a whole lot will be discussed as they blather in a confused fashion about questions sent in by you, the viewer! Plus some new information about…
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#BBC#Big Finish#Dylan Holmes Williams#Edoardo Ferretti#Fluid Links#Radio Times#San Diego Comic-Con#Season 10#Stats#The War Between the Land and the Sea
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Some of the photos done with Fabio Ferrando @fabioferrando_abbigliamento with the model Edoardo Tommasi in the autumn of 2022 in Genova, Forte Tecla. As always many thanks for the great images and hope everybody enjoys them :)
Abito in tessuto tecnico, dolcevita in ciniglia e giaccone imbottito: tutto RRD. completano l'outfit di Edo lo stivale in pelle Marco Ferretti e la cintura Orciani. Model: @dodotommasi Edoardo Tommasi Location: Forte di Santa Tecla Genova
#autumnfashion#fashion#model#winter#fortetecla#wintervibes#womensfashion#genovamorethanthis#Genova#Genoa#clothing#Italy#PortoAntico#fashionshoot#picoftheday#genovacity#winteroutfit#photooftheday
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Festival de Cine de Venecia 2019 XI
Festival de Cine de Venecia 2019 XI
Hoy la entrada principal va a ser sobre Venecia y si me apuráis… la siguiente también aunque de momento no puedo prometer nada. Es fiesta en Salamanca y las actualizaciones quizá lleven otro ritmo estos días. Pero bueno, no me desvío. Vamos con lo que veremos en esta entrada. Tenemos: el photocall de Tutto il mio folle amore, el photocall y premiere de Waiting For The Barbarians y el photocall de
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#alba parietti#alberta ferretti#alessandra mastronardi#anna safroncik#arezoo ariapoor#devin devasquez#diary#edoardo stoppa#frank gallucci#gana bayarsaikhan#giulia gaudino#inspiración#j.w. anderson#juliana moreira#karen rebecca casiraghi#moda#monika bacardi#olga segura#paola turci#prada#ronn moss#sahraa karimi#sara mosetti#sylvia hoeks#umberto contarello#valeria golino
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Posted @withregram • @cgdop “A Discovery of Witches” - Season 3. I had the pleasure of shooting Episodes 3, 4 and 5 for director @debs_paterson at the end of last year. The whole season has dropped now on @skytv @nowtv @amcplus @sundancenow @shudder. Credits below: A Discovery of Witches- Episodes 303, 304, 305 Director: Debs Paterson @debs_paterson Producer: Edoardo Ferretti @edo_ferretti EPs: Jane Tranter @tranterjane22 and Lachlan MacKinnon Based on the All Souls Trilogy by Deborah Harkness @debharkness Production Company: Bad Wolf @bad_wolf_tv LP: Carolyn Parry-Jones PM: Mirna Kapetanović @mirna.kapetanovic Production Design: Arwel Jones @arwelwjones Costume: Molly Rowe @mollyemmarowe Hair and Make Up: Helen Tucker @helentuckermkup Editor: Miikka Leskinen @miikkafilmeditor VFX Supervisor: Neil Riley 1st AD: Jay Arthur Director of Photography: Catherine Goldschmidt @cgdop A-Cam Op: Peter Wignall B-Cam Op: Agnieszka Szeliga @agaszeliga A-Cam Focus: Damien Walsh @damowalsh81 B-Cam Focus: Alex van Heerden @alexvans101 A-Cam Loader: Amy Yeats @amy_yeats01 B-Cam Loader: Sarah Macleod @whoyougonnacall Gaffer: Andrew “Tala” Taylor @andrew.taylor.9461799 and Jon Down Best Boy: Ben Griffiths Grip: Dai Hopkins @daigrips and Jac Hopkins @jachops Colorist: Gareth Spensley @gspensley Camera + lenses supplied by @panavisionofficial Lighting supplied by @panaluxworld https://www.instagram.com/matthewanddiana/p/CYh_guaI-j-/?utm_medium=tumblr
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Gli appuntamenti al MAXXI, tra film e letteratura
Gli appuntamenti al MAXXI, tra film e letteratura
Venerdì 21 settembre alle 20 (Auditorium del MAXXI – ingresso 5 €) viene presentato per la prima volta a Roma, in collaborazione con Nuovi Paesaggi Urbani, il film documentario Magnifiche sorti, che segna l’esordio alla regia di Nicolò Bassetti, dalla cui idea originale nel 2013 è nato il documentario Sacro Gra, diretto da Gianfranco Rosi e vincitore del Leone d’Oro alla 70a Mostra Internazionale…
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#A. Igoni Barrett#Cinema#Edoardo Albinati#Gianfranco Rosi#Isabella Ferretti#Letteratura#Margherita Guccione#Maria Ida Gaeta#MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo#Nicolò Bassetti#Roma
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ANCONA – Proseguono gli appuntamenti con lo sport in Piazza Pertini ogni sera per il 24°Città di Ancona – Trofeo Estra 2019
MARTEDI 2 LUGLIO
all’ Informagiovani (underground) – piazza Roma, prosegue fino al 4 luglio la mostra Perchè Partire – reportage sulle motivazioni delle partenze dall’Africa sub sahariana verso l’Europa
orari: lunedi e martedi 9,30 – 13,00 16,00-19,00
mercoledi e venerdi 9,30-13,00
giovedi 10,00-18,00
per la rassegna “La terrazza. Conversazioni in musica”
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLE MARCHE (Via G. Ferretti)
ore 21,30 QUARTETTO SINE TEMPORE – Davide Bini – violino; Andrea Barbieri – violino; Irene Ardino – viola; Niccolò Bini – violoncello
concerto in collaborazione con gli “Amici della musica Guido Michelli” – biglietti 12 €. Al termine dell’esibizione è possibile partecipare a una visita guidata “Vita a Palazzo: il salone delle Feste dei Duchi Ferretti”
al Cinema ITALIA – c.so Carlo Alberto
per la rassegna TROPICITTA’ – ore 21,30 proiezione del film BOY ERASED – VITE CANCELLATE – Ingresso € 6,50 ridotti € 5,00
alla MOLE
all’arena cinema LAZZARETTO –ore 21,30 proiezione del film FIRST MAN
(USA 2018) – regia di Damien Chazelle – ingresso intero 5€ – ridotto 4€
per il FESTIVAL “PUNTA DELLA LINGUA”
MOLE VANVITELLIANA – Multiverso Spazio Poesia
ore 17,00 – Incontro con Marco Paolini – posto unico numerato € 20 – posti in piedi € 12 prenotazioni AMAT 071-2072439
ore 18,00 – Tienilo acceso
ore 19,00 – Giovanni Fontana – Epigenetic Poetry
ore 21,30 – “Filo filò” di e con Marco Paolini
https://ift.tt/2Xqbp2V
MERCOLEDI 3 LUGLIO
TEATRO DELLE MUSE
ore 21,15 – DanceLab presenta “Les Miserables” – liberamente tratto dal capolavoro di Victor Hugo – info e prevendita Teatro delle Muse te 071- 52525 – [email protected]
al Cinema ITALIA – c.so Carlo Alberto
per la rassegna TROPICITTA’ – ore 21,30 proiezione del film IL GRINCH –
Ingresso € 6,50 ridotti € 5,00
per la rassegna “TEATRO PER TUTTI… UN PO’ DAPPERTUTTO”
PARCO DEGLI ULIVI – Collemarino
ore 21,15 “Lu scallaliette” – Compagnia LI FRECIUTE – Ascoli Piceno
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
DAL 3 AL 7 LUGLIO NUOVA FESTA DEL PARCO DEGLI ULIVI
alla MOLE
all’arena cinema LAZZARETTO –ore 21,30 proiezione del film IL VERDETTO –
(G.B. 2017) regia di Richard Eyre – ingresso intero 5€ – ridotto 4€
per il FESTIVAL “PUNTA DELLA LINGUA”
ore 10,00 – Carcere di Montacuto “Ora d’aria” Fabio Pusteria incontra i detenuti dell’Istituto
ore 18,45 – Portonovo – Chiesa di S. Maria – Reading di Carol Ann Duffy
ore 20,00 – Portonovo – Ristorante Da Giacchetti – cena € 20 (prenotaz. [email protected])
ore 21,30 – Portonovo – Chiesa S. Maria – Omaggio ad Agota Kristof
ore 22,00 – Portonovo – Fabio Pusterla
https://ift.tt/2Xqbp2V
GIOVEDI’ 4 luglio
al Cinema ITALIA – c.so Carlo Alberto
per la rassegna TROPICITTA’ – ore 21,30 proiezione del film BOHEMIAN RAPSODY – Ingresso € 6,50 ridotti € 5,00
per la rassegna SCONCERTI
MOLE – LAZZABARETTO – ore 22,00 – concerto del gruppo CAMPOS (Italia) – ingresso gratuito
per il FESTIVAL “PUNTA DELLA LINGUA”
ore 13,00 – Portonovo – Hotel Emilia – Tradurre Carl Ann Duffy – sarà presente l’autrice
ore 18,00 – Anfiteatro romano – escursione poetica – Genius Loci poeti neodialettali marchigiani
ore 20,00 Piazza del Plebiscito
ore 21,00 Piazza del Plebiscito – Bobi Blasen: il poeta delle note editoriali
ore 22,00 Piazza del Plebiscito- Max Collini (Offlaga Disco Pax) legge l’indie italiano degli anni dieci
www.puntadellalingua.it
per ANCONA JAZZ SUMMER FESTIVAL
Terrazza Moroder – ore 21,30
REIS – DEMUTH – WILTGEN
Michel Reis, pianoforte; March Demuth, contrabbasso; Paul Wiltgen, batteria
posto unico € 15,00
MOSTRE
c/o INFORMAGIOVANI – Piazza Roma (underground)
prosegue la mostra PERCHE’ PARTIRE – reportage sulle motivazioni delle partenze dall’Africa subsahariana verso l’Europa – fino al 4 luglio con i seguenti orari:
lunedi e martedi 9,30-13,00 16,00-19,00
mercoledi e venerdi 9,30- 13,00
giovedi 10,00 – 18,00
GALLERIA PUCCINI – via Bernabei 39
prosegue la mostra fotografica ON THE ROAD organizzata dall’Associazione Culturale Galleria Puccini
artisti Silvia Breschi, Sergio Cavallerin, Rosella Centanni, Aldo Moglie, Edoardo Pisani, Tiziana Torcoletti.
FINO AL 7 LUGLIO – orario 17,30-19,30 – chiuso il lunedì
c/o CASA DELLE CULTURE – via Valle Miano, 46
ORE 18,30 mostra d’arte MIXILLA “I WANT MORE WOMEN” – orario 16,00-18,00
per la rassegna SCRIGNI SACRI – Le meraviglie dell’arte – VII edizione
MUSEO DIOCESANO “Mons. Cesare Recanatini” – piazzale Duomo –
aperto con visite guidate GRATUITE tutti i venerdi ore 10-17, oltre a tutti i sabati e le domeniche (ore 10-12,30 e 16-19)
info: 320 8773610 www.museodiocesanoancona.it [email protected]
fino al 22 novembre aperture straordinarie delle seguenti chiese:
chiesa di Santa Maria della Piazza: da sabato a giovedi ore 10-12 e 16-18 venerdi ore 10-18
chiesa dei SS. Pellegrino e Teresa (conosciuta come degli Scalzi): da sabato a giovedi ore 7,30-11, venerdi ore 7,30-15,30
ESTATE IN MOVIMENTO 2019
Il Comune di Ancona e la UISP propongono una serie di attività gratuite all’aria aperta che si svolgeranno dal 1 giugno al 30 settembre nei parchi cittadini:
PARCO CITTADELLA
TAI CHI – lunedi dalle ore 18,00 alle ore 19,00
YOGA – martedi dalle 9,00 alle 10,00
1 KM IN SALUTE – martedi dalel 18,00 alle 19,00
GINNASTICA DOLCE – martedi dalle 19,00 alle 20,00
NORDIK WALKING – giovedi dalle 8,30 alle 9,30
PARCO BELVEDERE
YOGA- lunedi e giovedi dalle 9,00 alle 10,00
TAI CHI – lunedi dalle 10,00 alle 11,00 e il mercoledi dalle 18,30 alle 19,30
PARCO DEGLI ULIVI
YOGA – martedi dalle 18,00 alle 19,00
FORTE ALTAVILLA
YOGA – mercoledi dalle 18,00 alle 19,00
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“La Bellezza, come la grandezza, non è più di moda. Le Muse si sono stancate dei poeti di oggi, morti viventi”: dialogo con Silvio Raffo
Chi lo conosce fa finta di non capire. Silvio Raffo, che in quell’opificio di lirica, di magia che è La Piccola Fenice, a Varese, ha la più vasta biblioteca di libri di poesia che abbia mai visto, è la dimostrazione vivente che si può vivere da poeti. Che si deve vivere poeticamente. La sua leggerezza – coniugata a una cultura ‘mostruosa’ – ti mette in scacco: cita un verso di Emily Dickinson e muta il muso canino del giorno in virtù primaverile. E tu che fai?, sei ancora lì, perduto tra gli ‘affari’ senza afferrare la coda di tigre della vita? Sempre sull’argine della gioia – cioè, sul lato di chi ha visto tutti i dolori, tutte le disperazioni, mungendone il diamante – Silvio Raffo, che è, primariamente, poeta e romanziere – La voce della pietra, ripubblicato da Elliot lo scorso anno, è stato tradotto in film, Voice from the Stone, nel 2017, con Emilia Clarke – ha compiuto una impresa che ha il senso della necessità e dell’azzardo. Muse del disincanto (Castelvecchi, 2019), è “Un’antologia critica” intesa a descrivere la “Poesia italiana del Novecento”. La necessità è data da chiarezza architettonica nella composizione e nitidezza stilistica. Insomma: Raffo non scrive per i critici, per i giornalisti delle ‘terze’ – ce ne sono ancora? –, tantomeno per i poeti o i curatori di auree collane editoriali. Vuole farsi capire. E ci riesce, scandendo il suo discorso in sei parti – dalla porzione Verso il Novecento al Caleidoscopio che orienta alle svariate esperienze liriche, minori ma non per questo meno interessanti, che hanno puntellato il secolo passato – spiegando ai non edotti (cioè: tutti) che cos’è la poesia (Appendice metrica) e che rapporto ha con la musica (“Sono solo canzonette”. Musa e musica leggera). Il resto, è l’azzardo. Silvio Raffo si erge, da sempre, a difensore della bellezza vilipesa, e lo dice, senza tema, fin da subito: “Il lettore appena esperto si accorgerà infine di un altro intento oggi decisamente ‘controtendenza’: quello di una difesa – lo ammette per primo chi scrive – del canone estetico-lirico di cui molti amano celebrare le esequie, o le hanno già celebrate da un pezzo. La Bellezza rimane di fatto l’unica ancora di ormeggio, sia per la letteratura sia per la vita”. Così, Raffo raccoglie – giustamente – Fernanda Romagnoli a discapito di Edoardo Sanguineti (‘mito’ della cultura che fu), riammette nel canone Antonio Delfini ma relega all’ombra Antonio Porta, imbarca Emilio Villa dimenticando Dario Villa, dà giusto pregio al Tommaso Landolfi poeta, ma a questo punto avrebbe potuto trattare anche Federigo Tozzi e Scipione, come Massimo Ferretti e Alessandro Ceni che paiono, parere tutto mio, mancanze reali. Ma forse non è questo il gioco da fare in una antologia dove ci si diverte a spigolare autori dimenticati – tra i tanti: Nella Nobili, Elena Bono, Giovanni Descalzo, Aldo Borlenghi, Maria Luisa Belleli, Enzo Fabiani, José Basile, Biagia Marniti – finalmente degnati di attenzione autentica e gratuita (cosa non da poco: l’antologizzatore non si auto-antologizza). Dove l’autore, al posto di fare il maestrino del canone, l’inquisitore della letteratura, ci affronta: e tu, hai il coraggio di farti poeta, di spendere tutto per la bellezza? Infine, un libro che trasuda vita, evviva. (d.b.)
Disincanto. Significa che la musa non incanta più?
Le Muse, esattamente come gli Angeli, si sono stancate, disincantate, per la desolante destituzione dell’incanto e del canto: nessuno vuole né sa più cantare, e a loro, che vivono in funzione del canto che possono ispirare, non resta che appollaiarsi sulle balaustre della scala di una villa abbandonata come quella “sul lago d’Orta” di Montale. Sono tristi, poverine, perché “l’armonia non vince di mille secoli il silenzio”, anzi si è spenta del tutto. Mi ricordano gli angeli di una mia poesia di Lampi della Visione. Gli Angeli sono tristi perché “strano/ suona il loro saluto al cuore umano/ Si riposano stanchi sulle guglie/ di turrite città, piangono un poco/ tra loro si sorridono per gioco./ Gli Angeli sono tristi perché vano/ sentono in loro annuncio al cuore umano”. Come diceva già l’Aldo burlone più di cent’anni fa “I tempi sono cambiati/ Gli uomini non domandano niente dai poeti…”. Lui però, almeno, si divertiva (“tri tri tri, tru tru tru”). Quei morti viventi dei ‘poeti’ di oggi non hanno un briciolo di brio, non solo hanno perso il dono del canto ma non hanno niente da dire (Marino Moretti diceva per vezzo di non “aver nulla da dire”, ma poi ci raccontava storie deliziose, questi al massimo contano le piastrelle del pavimento o illustrano l’interno di un frigorifero elucubrando cervelloticamente sul nulla). Oggi la poesia è un esercizio di ingegnosità lambiccata, senza l’entousiasmòs e la gioiosa bizzarria dell’estro barocco (i cui voluttuosi arabeschi palpitavano di ebbrezza senza mai tradire i principi dell’ut pictura poesis e la convinzione che “è del poeta il fin la meraviglia”). Un’arida pantomima in cui la Bellezza non ha alcuna voce in capitolo. Quale “meraviglia”? Niente più stupore, né vitalità di canto (“poiché la vicenda si compie/ senza eroismo, senza passione, senza bellezza”, Mariagloria Sears, 1954). A dettar legge nella poesia del terzo millennio, come in generale nell’arte, salvo qualche eccezione, parrebbe proprio il contrario della Bellezza. Quel Bello che fu chiamato “l’inizio del Tremendo” è stato sostituito dalla grisaglia dell’insignificante. L’anelito all’avventura metafisica è guardato con sospetto se non con disprezzo, per non parlare della ‘melodia’ o di qualsiasi incanto del canto (considerati elementi obsoleti e ‘accademici’ – come se Penna, puro melodico cantore, fosse minimamente accademico!). Pare che la finalità precipua debba essere una surrettizia ‘aderenza alle cose’, soprattutto si deve essere ‘attuali’, immersi nel ‘reale’ (come se sapessimo cos’è davvero) e non dimenticarci dei ‘problemi sociali’, tutto ciò insomma di cui la poesia ha sempre tenuto conto, ma da un punto di vista privilegiato e ‘trascendente’.
Lui è Silvio Raffo, poeta perenne
La tua è una antologia polemica: scombussoli il canone con il cannone, dici che non esistono ‘minori’ semmai sono ‘minorati’ (dico io) certi critici e i loro criteri. Spiegaci cosa ha animato il tuo lavoro, anomalo.
Polemico è un aggettivo che non mi appartiene, come anche ‘provocatorio’. Diversamente da molti miei contemporanei, non m’interessa polemizzare né provocare. Ognuno la pensi come vuole. Io ho un’idea precisa dell’essenza della Poesia (e uso non a caso la maiuscola) e non scrivo neanche una riga per compiacere miei amici o ‘clienti’. Scrivo quello che penso anche se non è politically correct. Ritengo che oggi la poesia sia in disarmo, che la stragrande maggioranza di coloro che sono qualificati come poeti siano scrittori in versi che non sono più nemmeno versi. La poesia si costituisce di tre elementi: la musicalità, la trasfigurazione fantastica, la vivacità dell’espressione. La stragrande maggioranza dei poeti di oggi potrebbe fare a meno di spezzare il ‘sermo continuus’ perché i loro scritti, non avendo alcuna dimensione musicali, sono semplicemente prosa che si ferma a un certo punto per andare a capo (ciò che risultano a volte, ahimè, anche certe pessime traduzioni di poeti che siamo costretti a leggere solo in originale per non inorridire). Quanto alla trasfigurazione fantastica, non è più in uso, la realtà non viene più trasfigurata e ricreata ma piuttosto riprodotta fotograficamente, e questo potrebbe andar bene se si verificasse con un impatto drammatico e suggestivo, ossia con una impronta che rimandi comunque altrove, (il ‘suggerimento’ mallarmeano) ma il fatto è che oggi si tende, come aveva intuito già il grande Luigi Baldacci, a spacciare per enigmatica la banalità. ‘Fantasia’ significa “capacità di rappresentazione e di trasfigurazione”, ed è la principale carenza di una generazione cresciuta davanti alla tivù. Quanto alla vivacità dell’espressione, quella che si avverte nei testi (se li leggiamo) è la stessa che si rivela nell’ascoltarli se li leggono ad alta voce, di una noia esiziale (c’è qualche poeta oggi che legge come sapeva leggere Ungaretti?). Ahiahi, mala tempora currunt anche per quanto riguarda l’interpretazione (rileggete Quintiliano ragazzi, actio, dispositio, etc.). Non ho mai negato che esistano poeti maggiori e poeti minori. Solo trovo assurdo che vengano considerati minori alcuni che sono di valore pari ai più noti. Camillo Sbarbaro e Libero De Libero, Bartolo Cattafi e Daria Menicanti non sono ‘minori’ rispetto a Montale, sono diversi da Montale ma poeti autentici, fecondi, fedeli a un credo come lui.
Intendo. Non sarebbe stato meglio semplificare la scelta, decrittare e decapitare (già Mengaldo ne allineò tantissimi, 40 e passa anni fa, denunciando l’impossibilità del canone), più che allargare smodatamente le maglie liriche?
No, desideravo che il quadro fosse completo. E non potevo tralasciare parecchie voci di poeti validi e vivaci, nel Caleidoscopio finale: voci che NESSUNA delle antologie degli ultimi quarant’anni ricorda e valgono più di tanti poetucoli strombazzati dai loro amici critici e scribacchini.
Dimmi chi è (e perché): il poeta del Novecento più sottovalutato.
Camillo Sbarbaro. Esistono pochissimi saggi critici sulla sua opera, alla quale deve parecchio anche Montale
…il più sopravvalutato…
Pier Paolo Pasolini, le cui poesie apprezzabili sono a mio avviso solo quelle della stagione giovanile. Anche Montale è ipervalutato: benché si tratti indubbiamente di un grande poeta, trovo che gli scritti critici di cui è stato oggetto siano più del necessario, mentre ad altri ne sono stati dedicati pochissimi. Le mode culturali sono una piaga Efesto. Chi si guadagna un trono non lo perderà mai. Basti pensare al fenomeno Alda Merini. In un anno le sono stati dedicati sedici volumi dal Corriere, dozzine di tesi di laurea e un museo (dove peraltro vado molto volentieri a tenere corsi e seminari, ambiente simpaticissimo) mentre a Maria Luisa Spaziani – indubbiamente più alta di Alda nel senso luziano del termine – nessuno ha dedicato alcuno spazio ‘in memoriam’ fuorché un paio di articoli. Il torto di Maria Luisa, la vera first lady della poesia femminile italiana, è stato di non aver fatto mai parlare di sé come personaggio e non aver mai usato un linguaggio ‘popolare’ nelle sue interviste.
…quello che ti porteresti nell’isola deserta…
Dato che Emily Dickinson la conosco quasi tutta a memoria, porterei con me in un’isola deserta Guido Gozzano o Giovanni Pascoli (è concessa un’accoppiata? Mi avvalgo di questo diritto autorizzato da Emily, che afferma “Uno più uno fa uno”).
…quello che avresti voluto conoscere…
Mariagloria Sears, prima che si togliesse la vita. I leoni sul sagrato è una delle poesie più belle del decennio ’50/60.
…il più simpatico e l’insopportabile (come traluce dall’opera)…
Il più simpatico Palazzeschi (ex aequo con Juan Rodolfo Wilcock). Insopportabile Edoardo Sanguineti.
…quello che leggi continuamente.
Giovanni Pascoli.
Oggi: qual è lo stato della poesia italiana (dunque della italica civiltà)?
“Povera e nuda vai, cara Poesia”. Quanto alla civiltà italica… perché, c’è ancora?
Insisti sulla parola Bellezza, dileggiata, direi, nelle aule della lirica dominante. Cos’è questa bellezza?
La Bellezza, senza scomodare Keats e il suo motto comunque sempiterno Beauty is Truth, Truth Beauty, that is all/ ye know on earth and all ye need to know (nel quale peraltro credo) è la gioia del contatto con il mistero, non può aver luogo con nulla che sia solo contingente ma è ontologicamente qualcosa di ‘out of sight’ anche se la riconosciamo in qualcosa che vediamo. Baudelaire ne Lo straniero la definisce “divina e immortale”: è proprio così. Nella vera arte la Bellezza si fa verbo e immagine. Tutto qui. E la sua essenza non cambia perché non dipende dal tempo storico (lo trascende infatti), non cambia per il fatto che domini il brutto. Quando domina il brutto vuol dire semplicemente che ci sono in circolazione meno anime belle. Oggi è così. La Bellezza, come la ‘grandezza’, non è di moda. Sì, è esatto dire che è dileggiata. Umiliata e offesa, sta per lasciarci o ci ha già lasciati. Anche lei (come gli dei e gli angeli). “Per puro spavento” (a dirlo, è ancora una volta la sovrumana Emily). Beauty has no cause. It exists (or not) Chi la ama la scorge – aggiungiamo – o sente ancora “l’indizio del suo nume”, e – oggi con molta fatica – riesce ancora a farla respirare. Quanto a chi non la ama, peggio per lui. La Bellezza ‘dovrebbe’ salvare il mondo, ma se il mondo non vuole salvarsi non lo salverà.
L'articolo “La Bellezza, come la grandezza, non è più di moda. Le Muse si sono stancate dei poeti di oggi, morti viventi”: dialogo con Silvio Raffo proviene da Pangea.
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ED ECCO IL B.T. BATTAGLIA 2017-2018!
A dire il vero mancano almeno ancora 2 pezzi, uno in arrivo questa sera e quindi non incluso nella foto sottostante, e l’altro ancora solo nelle ipotesi, e quindi men che meno fotografabile!
Nella foto sopra la C Gold mortarese per il Campionato 2017-2018: da sinistra il preparatore fisico Alessandro CAMINITI, coach Alfonso ZANELLATI, Filippo MARCONE, Massimiliano ORLANDI, Alete FERRETTI, Luca RINALDI, Stefano PONTISSO, Eugenio FILIPPONI, Edoardo MEZZA, il capitano Nicolò CATTANEO, Luca BOSSI, Bruno INVERNIZZI, Andrea RAO, Daniel MUZIO e il vice coach Enrico GEROSA.
Come detto, stasera arriverà dalla Slovenia anche Leon DRONJAK, ultimo acquisto in ordine di tempo del Team del Presidente Riccio, in attesa di definire quanto prima anche l’ultimo tassello, ovvero il centrone titolare.
A partire da oggi doppia seduta giornaliera con tanta parte di atletica e preparazione fisica e con una bella dose anche di fondamentali e situazioni di gioco.
Mortara, 22/8/2017
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“The genius of rock’n’roll”: il ritorno di Matthew Lee allo Sferisterio per Musicultura 2017
Un pianista dall’estro artistico che rievoca sonorità del blues e del rock’n’roll anni ‘60: questo e molto altro è Matthew Lee, musicista e cantante di origini pesaresi che, domenica 25 giugno, si è esibito allo Sferisterio per la finalissima di Musicultura, in diretta su Rai1 e Rai Radio1. Il performer marchigiano ha interpretato il brano di Edoardo Bennato L’isola che non c’è, in una veste un’inedita, e Honkey Tonk Train Blues, dei Rolling Stones.
Poco dopo il soundcheck e qualche ora prima sua esibizione in Arena, Matthew ha confessato alla nostra redazione qualche interessante aneddoto legato alla sua carriera artistica.
Nel 2009, durante la XX edizione di Musicultura, sei stato ospite. Com’è tornare al festival?
Musicultura è un festival eccezionale e molto importante per il nostro paese e per la musica, perché dà spazio ai giovani artisti e al nuovo cantautorato. Per me è un grande piacere essere qui stasera per due motivi: in primo luogo perché l’Arena Sferisterio è un posto favoloso e mozzafiato, infine, essendo io di origini pesaresi, e quindi marchigiane, qui mi sento a casa.
In passato hai ammesso che preferisci fare musica live; ne è una prova anche il fatto che i tuoi dischi sono interamente pensati per essere suonati dal vivo. Hai in programma un nuovo progetto musicale, che magari ti possa impegnare maggiormente negli studi di registrazione, o continuerai a girare il mondo, in tournée?
Continuerò a girare il mondo portando sempre dei dichi nuovi da promuovere. Stasera porterò un brano tratto dal mio ultimo progetto, “D’altri tempi”, però, insieme al mio produttore Nicolò Fragile, stiamo già lavorando ad un nuovo album che uscirà nei primi mesi del 2018. Nonostante manchino oltre 40 tappe per finire questo tour, già pensiamo al prossimo.
Matthew Lee ed Elton John: entrambi artisti folli che non passano inosservati, anche per i loro vestiti appariscenti. Cosa ne pensi di questo paragone? Con quale altro artista ti identifichi?
Effettivamente è così e non hai ancora visto il vestito per stasera (ride ndr). Credo che i vestiti estrosi e colorati facciano parte della personalità dell’artista, ognuno si veste per come è dentro ed io mi sono sentito sempre molto colorato.
Quanto è stato centrale il ruolo di tuo padre, anche lui pianista ed amante di Elvis Presley, nella scelta di intraprendere la carriera artistica?
Fondamentale, anche se inizialmente mio padre voleva che io facessi il pianista classico. Per questo motivo ho iniziato la mia carriera frequentando il conservatorio di Pesaro, dove poi sono stato radiato perché pensavano che non avessi voglia di studiare. Invece avevo già un progetto nella testa; a mio padre va il merito o la colpa di avermi fatto conoscere la musica di Elvis Presley e di molti altri artisti che hanno reso il rock ‘n’ roll “pianistico”. Mi sono appassionato talmente tanto a questo genere di musica, che ho deciso di intraprendere il percorso che ora sto seguendo. Per un po’ mi sono sentito folle, ma se ancora oggi sono qui a parlare della mia musica, significa che qualcosa di buono sono riuscito a fare.
Hai dichiarato che l’effetto sorpresa della tua musica è dovuto anche al “maltrattamento del pianoforte”, ossia il contrasto tra l’eleganza dello strumento e la follia del rock ‘n’ roll. Qual �� il difetto della musica classica?
Rispetto la musica classica, non ha difetti, ma è una visione totalmente diversa di quello che io faccio. Il problema è che anche il rock ‘n’ roll deve essere studiato, perché questo genere musicale è riuscito a rivoluzionare il mondo. Da un lato capisco che la vera comprensione del rock si possa raggiungere solamente con uno studio approfondito, ciò spiega perché in pochi riescono ad impararlo per poi insegnarlo. Personalmente io ho imparato dai dischi, cantandolo, suonandolo, vedendolo e vivendolo.
Matteo Ferretti
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LORETO – Prende il via domani 1 febbraio nella Sala degli Svizzeri del Museo Pontificio Santa Casa di Loreto il convegno internazionale di studi “Lorenzo Lotto: contesti, significati, conservazione”. Tre giornate di studi, curate da Enrico Maria Dal Pozzolo e Francesca Coltrinari, promosse dalla Regione Marche in collaborazione con la Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto, Comune di Loreto e Università di Macerata e nate dalla mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche”.
L’esposizione allestita a Palazzo Buonaccorsi a Macerata, con il coinvolgimento degli otto centri lotteschi marchigiani – Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino – sta rapidamente arrivando a quota 20mila presenze. Sono infatti 19635 i biglietti staccati al 27 gennaio, con ancora 2 mila prenotati fino al 10 febbraio, giornata di chiusura.
Una trentina di affermati e giovani studiosi italiani ed esteri fanno il punto su nuove e interessanti ricerche dedicate alla figura e all’arte di Lorenzo Lotto, con la presentazione di studi inediti da parte dei relatori internazionali selezionati dal prestigioso comitato scientifico del convegno.
Alle 17, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, del Delegato Pontificio di Loreto, Mons. Fabio Dal Cin, del Sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e del Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, si entra nel cuore della discussione con Francesca Coltrinari ed Enrico Maria Dal Pozzolo che anticipano Mauro Lucco, dell’Università di Bologna, con il suo intervento Lorenzo Lotto e il tempo (in bottega). Segue la tavola rotonda Lorenzo Lotto ad oggi: un dialogo aperto con Bernard Aikema (Università di Verona), David Ekserdjian (Università di Leicester), Peter B. Humfrey (Università di St. Andrews), Antonio Pinelli (Università di Firenze), Marco Tanzi (Università del Salento).
Sempre nella serata inaugurale, alle ore 21.30 nella Sala Paolo VI del Palazzo Apostolico di Loreto, viene poi proiettato il docufilm Lorenzo Lotto. Viaggio nella crisi del Rinascimento curato da Enrico Maria Dal Pozzolo con la regia di Luca Criscenti, in questi giorni presentato anche a Londra nell’ambito della mostra londinese sui ritratti di Lotto.
Ricchissima di interventi la seconda giornata dedicata nella mattina a Biografia, competenza, rapporti con la moderazione di Marco Tanzi, dell’Università del Salento e di David Ekserdjian, dell’Università di Leicester; mentre nel pomeriggio si parla di Analisi stilistiche e interpretazione iconografiche con Bernard Aikema dell’Università di Verona e Peter B. Humfrey, dell’Università di St. Andrews a guidare la discussione.
Previsti i contributi di Francesca Coltrinari (Università di Macerata), Edoardo Demo (Università di Verona), Clim Wijnants (Bibliotheca Hertziana, Roma), David Frapiccini (“La Sapienza” Università di Roma), Stefania Castellana (Università del Salento), Lorenzo Mascheretti (Università di Bologna), Radoslav Tomić (Istituto di Storia dell’arte, Zagabria-Spalato), Angelo Maria Monaco (Accademia di Belle Arti, Lecce), Fabio Marcelli (Università di Perugia), Andrea Fiore (Università del Salento), Vito Punzi (Museo Pontificio Santa Casa, Loreto), Morten Steen Hansen (Accademia di Danimarca, Roma), Francesco Sorce (Università di Roma Tre), Edoardo Villata (Veneranda Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, Milano), Giovanni Valagussa (Accademia Carrara, Bergamo).
In questa giornata, per gli studiosi è poi prevista la visita alla mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche” a Macerata, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, con la collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Italia ed organizzata da Villaggio Globale International.
Domenica 3 febbraio terza sessione, Disegni, stampe e approcci interdisciplinari, moderata da Antonio Pinelli, dell’Università di Firenze e Massimo Ferretti, della Scuola Normale Superiore, Pisa.
Previsti interventi di Catherine Monbeig Goguel (Musée du Louvre, Parigi), Matthias Wivel (National Gallery, Londra), Fancesco De Carolis (Università di Bologna), Marco Collareta (Università di Pisa), Silvija Banić (Victoria and Albert Museum, Londra), Raffaella Poltronieri (Università di Verona), Simone Facchinetti (Università del Salento), Marta Paraventi (Regione Marche), Caterina Paparello (Università di Macerata), Andrea Di Lorenzo (Museo Poldi Pezzoli, Milano), Francesca Pappagallo (Accademia di Belle arti, Macerata), Fabio Piacentini (Musei Vaticani), Alberto Sangalli (Restauratore, Bergamo), Minerva Tramonti Maggi (Restauratrice, Bergamo).
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SAN BENEDETTO – Andrea Pacitto si è laureato nuovo campione italiano universitario nei 110 metri ad ostacoli con 14”74, suo nuovo record personale. Questo titolo nazionale si aggiunge a quello già conquistato nel febbraio dello scorso anno quando vinse la finale dei 60 metri ad ostacoli della categoria promesse ai Campionati italiani indoor nello splendido impianto di Ancona.
La gara di Isernia ha visto anche il quarto posto dell’altro ostacolista della Collection Atletica Sambenedettese Loris Manojolivic con 15”05, suo personal best, ad un soffio dal bronzo ed anche questa è una bellissima notizia poiché denota un progressivo ritorno ad alti livelli da parte di Manojlovic, dopo un lungo periodo condizionato da persistenti guai fisici.
Domenica scorsa, nell’edizione numero 36 del Brixia Meeting, classico appuntamento internazionale under 18 a Bressanone in provincia di Bolzano, la rappresentativa marchigiana si è avvalsa di Emma Silvestri che si è imposta nettamente sui 400 ostacoli in 1’01”74, specialità che ha visto il robusto progresso a livello maschile da parte di Emanuele Mancini miglioratosi con 58”17 mentre Edoardo Giommarini ha confermato il suo ottimo stato di forma saltando 4 metri nel salto con l’asta.
Sempre domenica 20 maggio, si sono inoltre svolte nell’impianto rivierasco due manifestazioni dedicate alle categorie del settore giovanile: la mattina è stata teatro dell’esaltante manifestazione promozionale “Corri,salta e lancia “ della Categoria Esordienti, giovanissimi atleti ed atlete nati tra gli anni 2007 e 2012 , che ha visto un tripudio di partecipanti e dei loro genitori che hanno seguito con grande trepidazione le gesta dei loro figli.
Nel pomeriggio si è poi svolta la prima prova del Trofeo Coni, valevole anche come prima prova del Triathlon della categoria Ragazzi ( anni 2005 e 2006 ). La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi giovani atleti provenienti da tutta la Regione ed ha determinato il verdetto parziale che vede al comando due atleti dell’Avis Macerata, tra i ragazzi Matteo Vitali con 2052 punti mentre tra le ragazze Ambra Compagnucci con 2236 punti.
Buoni piazzamenti per i portacolori sambenedettesi con Ermanno Silvestri sesto con 1729 punti , autore peraltro nella finale regionale dei campionati studenteschi svoltasi ad Ancona il 16 maggio, di un ottimo 1,50 nel salto in alto, nuovo record sociale di categoria. Tra le Ragazze, il migliore piazzamento tra le giovani atleti della Collection è quello di Sofia Straccia ottava con 1747 punti.
Da menzionare tutti i giovani atleti che si sono cimentati e tra i quali sicuramente si annoverano i campioni orange dei prossimi anni : Morgan Del Zompo, Matteo Casalboni, Riccardo Anchini , Leonardo Chiappini, Francesco Forconi, Michele Mazza, Emanuele Talarida, Lorenzo Lucidi Matteo Collini , Michele Bagnara, Carlo Amabili, Davide Domenichetti, Alissa Catalini, Carol Dajana Ferretti, Camila Ruffo, Elena Marinosci, Giulia Amatucci, Martina Minuto, Elena Capocasa Matilde Forlì, Elena Paoloni ed Anna Giorgini
Nelle gare di contorno della Categoria Cadetti, Luca Patrizi si è aggiudicato gli 80 metri correndo in 9”88 nonostante un forte vento contrario oltre alle buone prestazioni di Davide Mancini (10”96) Jacopo Rossetti(11”29) e Valerio Fede (11”36). Nei 1000 metri primo sub 3’ di Ivan Damiani che si migliora correndo in 2’57”09 mentre Daniele Silvestri giunge secondo nei 100 metri ad ostacoli con 15”14. Tra le Cadette vittoria di Irene Pagliarini negli 80 metri con 10”40 e seconda piazza nei 300 metri per Anthea Pagnanelli con 42”43 e per Giulia Caucci negli 80 metri ad ostacoli con 13”24.
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LA STAGIONE 2017-2018 AL VIA LUNEDI’ 21/8
Prenderà il via lunedì prossimo 21 agosto alle 19 al palaGuglieri di Mortara la stagione 2017/2018 del BASKET TEAM BATTAGLIA MORTARA.
Al timone della C Gold del Presidente Riccio, per il 13° anno consecutivo (record assoluto in tutte le categorie italiane) coach Alfonso Zanellati che guiderà la prima squadra coadiuvato in prima assistenza da Enrico “Gerry” Gerosa e in seconda da Mattia Marcone; a far scattare i garretti dei 12 (al momento) convocati, come sempre, il preparatore fisico prof. Alessandro Caminiti che governerà gran parte delle sedute per le prime due settimane di attività.
Il programma vedrà doppia seduta per le prime due settimane (indicativamente alle 10,30 del mattino, anche outdoor, e alle 19) dal lunedì al venerdì; già fissato anche il calendario delle amichevoli, che è il seguente:
30/8 ore 19 vs. Alessandria al PalaGuglieri;
2/9 ore 18,30 vs. Vigevano a Vigevano (PalaBasletta);
5/9 orario da definire vs. Oleggio a Castelletto Ticino (PalAmico);
13/9 ore 18 vs. Alessandria ad Alessandria (PalaCima);
16/9 e 17/9 Torneo di Sesto San Giovanni.
Ecco anche l’elenco dei convocati:
Luca BOSSI - 1996 - G - 1,93 m,
Nicolò CATTANEO - 1988 - G - 1,87 m,
Alete FERRETTI - 1995 - A - 1,96 m,
Eugenio FILIPPONI - 1999 - A - 1,95 m,
Bruno INVERNIZZI - 1999 - PM - 1,86 m,
Filippo MARCONE - 2000 - PM - 1,77 m,
Edoardo MEZZA - 1999 - A - 1,97 m,
Daniel Christiaan MUZIO - 2001 - A - 1,96 m,
Massimiliano ORLANDI - 2000 - PM/G - 1,83 m,
Stefano PONTISSO - 1993 - PM/G - 1,90 m,
Andrea Patrik RAO - 1999 - A - 1,91 m,
Luca RINALDI - 1996 - A/C - 2,02 m.
Mortara, 17/8/2017
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