#Drama televisivo
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campadailyblog · 4 months ago
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Gabriel Garko: Attore di successo, finito nei guai
Gabriel Garko è un attore italiano molto conosciuto. Ha fatto parte di serie come Il Bello delle Donne e L’onore e il. Ora torna in una nuova serie, Se potessi dirti addio. Ma la sua carriera non è stata solo di successi. Ha affrontato anche problemi legali e gossip sulla sua vita privata. Questi hanno causato momenti difficili per lui. Punti chiave Gabriel Garko è un famoso attore italiano…
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angelap3 · 2 months ago
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"Mi chiamo Caryn Elaine Johnson, ma tutti mi conoscono come Whoopi Goldberg. Sono un’artista Egot (ossia il poker dei massimi riconoscimenti americani dello spettacolo: Emmy, Grammy, Oscar e Tony) a significare un’attrice che si è misurata con tutto: televisione, musica, cinema e teatro. Dicono abbia una simpatia travolgente e una carica di energia capace di andare in Vaticano e chiedere a papa Francesco di recitare in Sister Act 3 e di rilanciare nel mio show americano l’omaggio fattomi da Fiorello in tv.
Ho vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista per Ghost - Fantasma nel 1990 (seconda donna afroamericana dopo Hattie McDaniel, la Mami di Via col vento) e sono stata candidata come miglior attrice protagonista per Il colore viola di Steven Spielberg. Ho anche vinto due Golden Globe, due Emmy, un Saturn Award, quattro People's Choice Award, cinque Kids' Choice Award, sette Image Award, due Drama Desk Award e un Bafta. Nel 2002 mi è stata assegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame.
Ho diretto e prodotto documentari, musical e film acclamati da pubblico e critica. Sono attivista per i diritti umani, il sostegno della ricerca contro l'Aids e i diritti dell'infanzia. Sono apparsa in innumerevoli trasmissioni e serie tv americane e, tra le altre, ho condotto insieme a Billy Cristal e Robin Williams nove stagioni di Comic Relief, uno speciale televisivo benefico a favore dei più svantaggiati. Dal 2007 sono una delle conduttrici della popolare trasmissione e progressista della Abc, The View."
A 68 anni ho scritto la mia autobiografia dal titolo "Frammenti di memoria".
Nel memoir, che ho scritto anche per superare il lutto di mia mamma Emma, mi racconto a partire dalla mia infanzia (nelle case popolari di New York, le gite a Coney Island, gli spettacoli di pattinaggio artistico sul ghiaccio e le visite ai musei) alla mia carriera, successi e fallimenti. Il libro è un omaggio alle figure cardine della mia vita, mia madre e mio fratello Clyde, entrambi venuti a mancare negli ultimi anni. Mia madre, orgogliosa, pratica e indomabile, ha trasmesso a noi figli l’amore e la saggezza necessari per riuscire nella vita, incoraggiandoci sempre a essere onesti almeno verso noi stessi."
Whoopi Goldberg
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dilebe06 · 10 months ago
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Dragon Zakura 2
Grazie Dragon Zakura.❤️
Grazie.❤️❤️❤️
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Questo commento è in onore del mio ultimo esame. Quello che ero straconvinta di aver bocciato o se proprio l'avevo passato, il voto non avrebbe mai superato il 20. E invece...
I MIRACOLI SIGNORI.
Oggi si parla di miracoli. [con spoiler]
D'altronde cosa c'è di più miracoloso dl far ammettere degli studenti caproni di una scuola liceale alla prestigiosa università della Todai facendogli superare un esame d'ingresso tostissimo?!
Perché sì, Dragon Zakura parla di questo: un avvocato/professore che viene assunto in un liceo con l'obbiettivo di far ammettere degli studenti alla Todai. Meglio se i suddetti alunni hanno dei voti disastrosi.
Esattamente come la prima stagione - che ricordo pochissimo poiché vista più di 10 anni fa - il nostro professor Sakuragi torna tra i banchi di scuola con la solita missione a dir poco impossibile.
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qui sopra una gif di Dragon Zakura del 2005 tra capelli improponibili, fiocchetti, cose tipicamente anni 2000 ed un Yamashita Tomohisa molto moltooooo pischello
Una cosa della prima stagione però la ricordo bene: che questo drama mi piacque parecchio. Di serie ambientate a scuola è pieno il mondo televisivo ma Dragon Zakura a differenza di tutte le altre, si concentra molto sullo studio. Rimembro ancora alcune delle metodologie d'apprendimento che Sakuragi Sensei insegnò ai ragazzi.
Ed è infatti qui che secondo me la serie si discosta maggiormente da tutte le altre serie incentrate sulla scuola. Sakuragi mostra ai ragazzi dei metodi di studio efficaci ed incisivi per la missione che andranno a svolgere senza riempire la loro testa di nozioni o cose noiose.
Gli insegnamenti di Sakuragi si dividono in due strade: la prima rappresenta l'acquisizione di informazioni. Antesegnano di quello che in gergo viene chiamato "compito autentico", Sakuragi cerca di far utilizzare ai ragazzi ciò che hanno imparato nella quotidianità: ad esempio, scrivere ogni giorno 20 tweet in inglese. Oppure fargli completare 100 calcoli di matematica molto semplici in 3 minuti perché il calcolo a mente diventi così naturale che loro non debbano nemmeno pensarci. Esattamente come accade per la bicicletta: quando si pedala non si pensa a cosa si debba fare per far muovere la bici, ci viene naturale. Così deve essere per il calcolo. Oppure memorizzare formule ed altre nozioni a tempo di musica o muovendosi.
La seconda strada è invece relativa ai "buoni consigli" che tutti gli studenti dovremmo tenere a mente quando si approcciano ad un compito: durante l'ascolto di un brano in un altra lingua non prendere mai appunti per il primo ascolto ma cerca di capire il contesto di cui si sta parlando. Oppure come strutturare una risposta: meglio essere brevi ma chiari che prolissi ma confusi. Sakuragi da consigli per gestire l'ansia, come rispondere alle domande a crocette o come razionalizzare il tempo per completare un esercizio.
Ed io ho adorato questa parte. Sia nella prima che nella seconda stagione. Mentre ascoltavo gli "insegnamenti" del buon Sakuragi pensavo che questa serie dovrebbe essere fatta vedere in tante scuole superiori.
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La seconda stagione, come la prima, riprende dei ragazzi che si trovano di fronte ad una missione impossibile - soprattutto per i voti che hanno - per quasi tutti loro: riuscire ad entrare alla Todai superando l'esame d'ingresso che falcia orde di studenti ogni anno.
Sakuragi avrà il suo bel daffare anche solo per reclutare degli alunni poiché la missione è così ardua che molti non ci vogliono nemmeno provare. La paura e l'impossibilità di superare quest'esame rende l'esame stesso impossibile per la mente dei ragazzi ma per dirla con le parole di Sakuragi stesso :" è più difficile diventare campioni olimpici che entrare alla Todai."
Alla fine l'entrata all'università è solo una "scusa" per mostrare come l'ostacolo che sembrava impossibile sia in realtà alla portata di tutti, come ci si blocchi da soli preferendo non combattere perché sappiamo già di aver perso prima ancora di provarci.
Ma Dragon Zakura non parla solo di questo. A far compagnia alle lezioni di metodo c'è la parte motivazionale - che se i giapponesi non ci infilano non sono contenti - con tutte le questioni da essa derivanti. in questo senso c'è almeno un argomento centrale che assorbe tutta la storia: essere padroni del proprio destino. Fare le proprie scelte non permettendo a nessuno di decidere per noi o per il nostro futuro avendo anche il coraggio di andare contro alle persone che ci vogliono bene.
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Sakuragi si conferma il solito personaggio sopra le righe: cazzone, motivatore, fumatore impenitente, rivoluzionario ed incredibilmente acuto. E' il primo a credere nelle possibilità dei ragazzi, nelle loro potenzialità e questo li sprona a dare il massimo e a voler continuamente migliorare.
In questa stagione a far compagnia al professore c'è anche Mizuno che era la sua allieva nella prima stagione: entrata alla Todai, alla fine aiuta il suo vecchio insegnante nella stessa missione che riguardò lei tanti anni prima. E mi è piaciuta perché è un buon contraltare per Sakuragi. Dove lui è calmo, sicuro di se e misterioso, Mizuno è agitata, si preoccupa. E' allegra, socievole dove Sakuragi è cupo e silenzioso. Si nota comunque il grande rispetto che la ragazza nutre per il suo ex insegnante e come cerchi di aiutarlo il più possibile. Insieme hanno una buona chimica.
Ed infine i ragazzi. Come sempre i drama giapponesi caratterizzano bene i personaggi, riuscendo a inquadrarli anche con poche scene: dal ragazzo con problemi di autostima alla ragazza viziata che non prende nulla sul serio...essendo tanti ragazzi sono anche tante le diversificazioni delle loro personalità e dei loro background.
In particolare me ne sono piaciuti 4 più di tutti: Seto, Fujii, Iwasaki e Kenta.
Seto ha avuto una vita difficile, con la morte dei genitori accaduta quando era piccolo e una sorella maggiore che fa il diavolo a quattro per lavorare e guadagnare soldi e che lui aiuta al ristorante. E' un bravo ragazzo, palesemente innamorato di iwasaki . Dolce, simpatico e altruista, ho davvero fatto l tifo per lui. Considerando poi che tra tutti è quello messo peggio con i voti, mi sono anche commossa per lui sul finale della serie.
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Iwasaki d'altra parte è una ragazza carina e popolare. Campionessa di badminton e destinata ad un futuro come campionessa olimpica, si ritroverà a fare i conti con un infortunio che rimescolerà tutte le carte per il suo futuro. Mi è piaciuta la sua determinazione e sicurezza e come abbia poi affrontato il discorso del suo futuro con la sua famiglia. Piaciuto meno invece come la serie abbia affrontato i gravissimi errori del suo allenatore e della sua amica.
Kenta, mio piccolo raggio di sole, è un ragazzo affetto da disabilità. Autismo suppongo. Ma ciò non lo esula dall'essere un vero genio. Non ricorda nulla di ciò che gli viene detto ma ha una memoria visiva così potente da imparare a memoria interi vocabolari. Kenta poi è un cucciolino, dolce e davvero gentile con i suoi compagni di classe. Bellissimo poi come i ragazzi abbiano incluso Kenta inventando anche dei giochi per lui o come lo abbiano aiutato e protetto. Commovente la reazione della sua insegnante che si rende conto, solo grazie a Sakuragi, delle potenzialità del suo allievo e si riempia di orgoglio per ogni risposta giusta del regazzo. T_T <3
Infine Fujii. Lo studente migliore della scuola che vuole andare anche lui alla Todai, che sminuisce i compagni poiché convinto che siano troppo stupidi anche solo per provarci. Arrogante, prepotente e a tratti meschino, Fujii tenterà in ogni modo di mostrare la sua superiorità, fallendo ogni volta. Sakuragi - che è il più sveglio della scuola - lo include nel team con gli altri e piano piano anche lui si aprirà agli altri, mostrandosi sempre più gentile. Così tanto gentile che si fa male per proteggere Kenta da dei bulletti. Fujii non riuscirà ad entrare alla Todai ma accidenti se ha comunque vinto di più! La sua evoluzione è quella più palese tra i ragazzi e per quanto semplice e scontata mi è comunque piaciuta.
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L'ultime cose vorrei dirle sulla trama che rigurdava la preside, la vendita del terreno su cui sorge la scuola ed i due ex allievi di Sakuragi. Onestamente tutta sta diatriba non mi ha emozionato così tanto. Non so perché ma l'idea della scuola che rischia di dover chiudere, gente in giacca a cravatta che compie illeciti ecc ecc, non mi ha entusiasmato così tanto.
Meglio invece la storyline dei due ex allievi dove per metà serie avevo davvero ipotizzato che i due fossero arrabbiati con Sakuragi. Mi sembrava realistico che qualcuno di questi ragazzi di fronte alla promessa non mantenuta di entrare alla Todai, si risentisse con il professore. Ci sta. Sarebbe una cosa che non mi stupirei di vedere. Invece si scopre che era tutta una messinscena ed i due stavano indagando per aiutare il loro ex professore e ...va bene così. Vengono spiegate le motivazioni e gli eventi di ciò che è successo quindi non mi posso lamentare.
Concludendo: Dragon Zakura prima e seconda stagione rimarr�� uno dei miei drama di conforto e motivazionale preferiti. La seconda stagione non si discosta molto dalla prima - se non per l'inserimento della vicenda della vendita della scuola - e mostra sempre i grandi insegnamenti di studio o di approccio alla vita. C'è un buon cast, dove i giovani davvero hanno fatto un buon lavoro, e alcuni grandi ritorni dalla prima stagione. Per chi ama questo genere di drama è una buona visione da recuperare.
Voto: 7.9
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gonagaiworld · 11 months ago
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L'intero anime televisivo di Golgo 13 del 1971 arriva su Amazon Prime Video in Giappone Tutti i 40 episodi del presunto "graphic drama" perduto saranno distribuiti nei prossimi mesi. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/lintero-anime-televisivo-di-golgo-13-del-1971-arriva-su-amazon-prime-in-giappone/?feed_id=418967&_unique_id=658ebd9ed5f96 #Golgo13 #TakaoSaitō
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unblogparaloschicos · 2 years ago
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Cine: Struck By Lightning (2012)
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La carrera de Chris Colfer es sorprendente: en 2009 le tocó formar parte del monumental éxito televisivo y musical “Glee” (2009-2015), adonde interpretó al carismático y extraordinariamente talentoso Kurt Hummel, un rol por el cual ganó un Golden Globe en 2011. Un año más tarde desarrolló al máximo su faceta como escritor, publicando “La Tierra de las Historias: El hechizo de los deseos” (“The Land of Stories: The Wishing Spell”), el primero de su saga de seis libros, un esfuerzo impresionante: cada libro ronda las 500 páginas. En ese mismo 2012 estrenó este proyecto en el que puso todo su talento como guionista, productor y actor.
“Struck by Lightning” tiene un comienzo sorpresivo: Carson Philips (Colfer) es el narrador de la historia... a pesar de haber sido fulminado por un rayo. Así, desde el Más Allá, da un vistazo a sus últimos momentos de vida. Cómo fue adquiriendo un tono sarcástico frente al mundo, merced principalmente a la separación de sus padres, mientras persigue su sueño de ser editor de medios como “The New Yorker”. Su obstáculo: es presidente de un club de escritores en el que abunda la apatía del resto de sus miembros. Su vida es tan poco estimulante como el resto del poblado de Clover: convive con su madre alcohólica y depresiva Sheryl (Alison Janney), su abuela (Polly Bergen) apenas sí lo reconoce debido al Alzheimer que padece y su padre (Dermot Mulroney) está a punto de casarse con la farmacéutica April (Christina Hendricks). 
Para lograr la admisión en la Universidad a que quiere asistir, Carson funda una revista literaria escolar, buscando sorprender positivamente a sus autoridades. Como no hay quien se apunte a la idea, la única opción que se le ocurre es... chantajear a varios compañeros.
El divertido filme, dirigido por Brian Dannelly, no especifica la sexualidad del protagonista; dado que fue escrito por Colfer no es errado esbozar que haya querido imprimirle algo personal. Por caso, sí hay una sorpresiva pareja homosexual: la conformada por el gay de closet Nicholas Forbes (Carter Jenkins) y el presidente del club de Drama, Scott Thomas (Graham Rogers). Ambos caen víctimas de la extorsión de Carson, a la que también ceden la porrista Claire Mathews (Sarah Hyland), la gótica Vicki Jordan (Ashley Richards), el capitán del equipo de fútbol americano Justin Walker (Robbie Amell), el falso estudiante de intercambio Emilio Lopez (Roberto Aguirre) o el fumón Dwayne Michaels (Matt Prokov). También hay que añadir a la lista a Malerie Baggs (Rebel Wilson), su mejor amiga y siempre en estado de bloqueo de escritor.
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weekendance · 1 year ago
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“They Were the Robots”. A conclusione di una settimana che si era aperta sabato scorso con Peter Hook, ieri sera i Kraftwerk hanno completato la grande traceyemiana installazione intitolata: “Le Colonne d’Ercole della tua educazione musicale, nella città dove hai ricevuto la tua educazione musicale”. Laddove però Hook e la sua più-che-onesta cover band dei Joy Division era come se provassero a far rivivere l’adolescenza tipo quei paradossi: “preferiresti avere un milione di euro subito o risvegliarti nel corpo di te diciassettenne però pienamente consapevole di tutti i quarant’anni venuti dopo?” (intendiamoci: Hook è colossale, squadratissimo, generoso, e in qualche modo, e forse pure con più fatica di quel che sembra, è come se mettesse in scena a beneficio nostro una sua personale ferita mai del tutto rimarginata e rimarginabile – ferita di oltre quarant’anni fa che possiamo facilmente intuire, e che forse potrebbe esser raccontata a parole solo con qualche sobrio period drama di Apple tipo “The Crowded Room”). Ecco, i Kraftwerk invece è come se ti dicessero che non si sono mai mossi di qua – da quel giorno del 1978 in cui, dopo averli visti un sabato sera in un gala televisivo di Rai1 da Venezia, folgorato soprattutto dai manichini con le loro sembianze parcheggiati in platea (capire Andy Warhol e Jean Baudrillard prima ancora di sospettare dell’esistenza di Andy Warhol e Jean Baudrillard), mandasti tua madre alla Standa di via XX Settembre a comprarti il 45 giri di “The Robots”. Non si sono mai mossi da qua, i Kraftwerk, ma al tempo stesso ti dicono che sono stati in ogni tempo e in ogni luogo: hanno campionato lo struscio della pietra che riapriva la tomba di Yēšūa’ a Gerusalemme nell’anno 33 (“l’abbiamo messa sotto lo tschak di Boing Boom Tschak, non dirlo a nessuno”), hanno già visto il 2425 (“non male, un po’ tipo oggi”), e, insomma, quell’arco esistenziale che Hook risolve facendo rivivere in loop un singolo fotogramma della sua vita, loro lo mettono in scena raccontando come tutto sia un ciclo di allontanamenti e ritorni (“signor Hütter, mi siete piaciuti molto di più stavolta che avete recuperato i bleep vintage, molto più di dieci anni fa con gli occhialini 3D e i suoni moderni che però sembravano più datati di quelli vecchi” “leave Paris in the morning” “scusi?” “mit Iggy Pop und David Bowie”). Tornato a casa ho fatto il conto: il nome che ricorre più spesso nel libro giallo col titolo buffo è “Kraftwerk”. Che non è strano, visto quanto hanno influenzato Stefano “Johnson Righeira”, ma soprattutto è un interessante cambio di prospettiva (il nome che ricorreva di più in “Discoinferno” era: “Silvio Berlusconi”). Prima di fare il conto, tornando a casa, son passato davanti a dove 45 anni fa c’era la Standa e il reparto dei 45 giri dove indirizzai mia madre (adesso c’è lo store di una sottomarca di un celebre retail d’abbigliamento spagnolo: “la deregulation estallò”). Nello svuotamento – ormai anni fa – della casa della mia adolescenza, non è ovviamente venuto fuori il biglietto che avevo scritto a mia madre con le precisissime indicazioni di autore e titolo del quarantacinque giri. E meno male. Se quel 45 giri è l’esatto inizio di tutto quel che è venuto dopo, se la predisposizione ai refusi già si vede dal mattino, come minimo avevo scritto “KRAFTWORK, THE ROBOT”. GOABOA FESTIVAL
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lamilanomagazine · 1 year ago
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“La ragazza e l’ufficiale”: il drama turco più ambizioso e costoso arriva in prima serata su Canale 5
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“La ragazza e l’ufficiale”: il drama turco più ambizioso e costoso arriva in prima serata su Canale 5. Dal 9 giugno, in prima serata, su Canale 5, debutta l’inedita dizi turca «La ragazza e l’ufficiale». Ispirata ad una storia vera, girata tra Istanbul, San Pietroburgo e Ucraina, la serie narra un appassionato triangolo d’amore: quello tra Kurt, il primogenito di una famiglia turca di Crimea e tra i migliori ufficiali dello Zar, la sua sposa Şura, la figlia più giovane di una nobile famiglia russa, e Petro, valoroso commilitone e vecchio amico di Kurt. Con Kivanc Tatlitug (Brave and Beautiful) e Farah Zeynep Abdullah, nei ruoli principali, «La ragazza e l’ufficiale» è tratto dai bestseller della scrittrice Nermin Bezmen. Distribuita da EcchoRights, leader della distribuzione di drama-series internazionali, Kurt Seyit ve Şura è la dizi più ambiziosa e costosa mai prodotto nel Paese della Mezzaluna. In onda su Star TV, emittente privata turca, il titolo è stato programmato anche da MBC, in Medio Oriente, sancendo un nuovo primato: è la prima volta che un prodotto televisivo viene trasmesso contemporaneamente, nelle due aree geografiche del globo: una platea di 500 milioni di spettatori. Nel cast fisso della serie è presente anche Demet Özdemir, l’amata Sanem Aydin di Daydreamer. «LA RAGAZZA E L’UFFICIALE» Durante la Guerra di Crimea, Kurt Seyit viene ferito e torna a San Pietroburgo, dove nel frattempo è scoppiata la rivoluzione. Quale soldato dell'esercito zarista, né lui né Sura, la giovane moglie, sono al sicuro nella Russia bolscevica, per cui - contro il volere delle rispettive famiglie - i due fuggono intraprendendo un pericoloso viaggio attraverso lande desolate e ghiacciate. L’intenzione della coppia è cercare rifugio a Istanbul, dove si consumano gli ultimi giorni dell'Impero Ottomano... così come il loro amore, in balia di ingerenze familiari, aspettative della società ed eventi della storia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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oknews · 7 days ago
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Federico Andahazi se quebró al hablar del drama que vivió durante el nacimiento prematuro de su hijo Blas
Autorizo a KUARZO ARGENTINA S.A. y/o NET TV S.A.en adelante “LAS PRODUCTORAS” y sus respectivas casas matrices, afiliadas, subsidiarias, concesionarias, sucesores y asignatarias a hacer uso de mi presencia para cualquier Programa televisivo (el “Programa”) y en conexión con Kuarzo Argentina S.A. y/o NET TV S.A. u otros. ACEPTO EXPRESAMENTE QUE: 1. Autorizo expresa, irrevocable e…
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kay-san28 · 9 days ago
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"LEADiNG TONE": ¡Entrevistas en conmemoración por el 3er album! Shirai Yusuke (Parte 3)
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Entrevista y texto a cargo de: Ebisawa Nachi Traducción: Karen Osaka (Kay_san28)
¡Conmemoración del lanzamiento del 3er álbum de IDOLiSH7 «LEADiNG TONE»! Entrevista continua con el reparto [Parte 3] Yusuke Shirai (interpretado por Yamato Nikaido).
Esta es la tercera entrega de una serie de entrevistas con el elenco de IDOLiSH7, quienes lanzaron su tan esperado tercer álbum "LEADiNG TONE". En los 2 años y 10 meses transcurridos desde el lanzamiento del segundo álbum “Opus” en enero de 2022, se completó la sexta parte de la aplicación “IDOLiSH7”, se transmitió la segunda parte de la tercera temporada del anime de televisión, Se ha realizado teatro en vivo, y se han presentado de diversas formas, incluso realizando giras nacionales. Dice que cuando escucha la música de IDOLiSH7, le recuerda los acontecimientos actuales y sus dramas. Eso es lo que dice Yusuke Shirai, mientras continúa mirando a Nikaido Yamato e IDOLiSH7. ¿Qué tipo de "cambios" ve Shirai en este trabajo? ��Y qué tipo de "futuro" quieres ver con ellos? . . . Vi «Mubinana» con el sentimiento de un padre. . . .
“Ebisawa”: Después de 2 años y 10 meses desde su segundo álbum “Opus”, finalmente se lanzará su tercer álbum “LEADiNG TONE”.
Shirai Yusuke: Ya han pasado casi tres años. Cuando lo escucho de nuevo, me sorprendo un poco. La sexta parte de la aplicación "IDOLiSH7" (en adelante denominada "Ainana") se completó en diciembre del año en que se lanzó "Opus" y desde entonces hemos estado desarrollando varias cosas, así que tenía la impresión de que había muy pocas lagunas y que llevábamos mucho tiempo en marcha. Quizá por eso me da la sensación de que ha sucedido tan rápido.
“Ebisawa”: Durante los últimos 2 años y 10 meses, IDOLiSH7 ha realizado presentaciones en vivo en solitario, la segunda parte del anime televisivo “IDOLiSH7 Third BEAT!”, “BLACK or WHITE LIVE SHOWDOWN 2022” y luego vino el gran éxito y la larga duración de «IDOLiSH7 LIVE 4bit BEYOND THE PERiOD the Movie» (en adelante «Mubinana»), así como la gira nacional «IDOLiSH7 VISIBLIVE TOUR “Good 4 You” (en adelante “G4Y”). ¿Cuáles fueron sus momentos más memorables como miembro del reparto de IDOLiSH7?
Shirai Yusuke: Todos ellos son memorables, pero creo que es "Mubinana". "Mubinana" se sintió más como ir a un concierto en vivo que ir a ver una película, lo cual fue extremadamente refrescante. Es más, hubo mucha gente que vino a vernos, y algunos incluso nos miraron decenas de veces.
“Ebisawa”: También hubo una proyección animada y fue bastante emocionante.
Shirai Yusuke: En una presentación en vivo normal, no podrías asistir a la misma presentación en vivo una y otra vez. Aunque hagas todos los tours, hay límites. Creo que poder verlos tantas veces como quiera verlos es un encanto único de los espectáculos de teatro en vivo, y, sobre todo, ¡la calidad es tan alta que quiero verlos una y otra vez...! También me conmovió profundamente mientras veía la película en el cine.
“Ebisawa”: “Mubinana'' es una continuación de la Parte 6 de la aplicación ¿verdad?
Shirai Yusuke: Así es. Por eso fue tan emotivo. Al verlos divertirse y brillar intensamente, sentí que los estaba apoyando desde la perspectiva de un fanático, pero al mismo tiempo, me sentí como un padre y pensé: "¡Eso es genial!" (risas). Durante el MC en vivo, hubo escenas en las que interactuamos con otros grupos, y cuando pienso en los primeros días, creo que es un gran cambio. Los cuatro grupos pueden cantar juntos en el mismo escenario porque han superado muchas cosas. Estoy muy conmovido. . . . --- El tiempo acumulado le da profundidad a la música de IDOLiSH7. --- . . .
“Ebisawa”: Este álbum también incluye la canción "NiGHTFALL", que IDOLiSH7 interpretó por primera vez en "Mubinana". ¿Qué le parece la alineación de canciones grabadas de nuevo?
Shirai Yusuke: Contiene canciones con una variedad de gustos y sentí un rango musical enorme. “Ainana” se encuentra actualmente en su noveno aniversario y cumplirá su décimo año. Supongo que todo el tiempo y las cosas que hemos acumulado han añadido profundidad al álbum. La canción 'Crz Love' es especialmente impresionante en este álbum.
“Ebisawa”: De este álbum, que incluye muchas canciones, preguntaremos sobre las nuevas canciones y la canción de aniversario del grupo. Primero que nada, cuéntanos sobre la nueva canción "Crz Love" que acaba de mencionar.
Shirai Yusuke: Una verdadera canción de amor para adultos. IDOLiSH7 canta: "¡Te amo y ya no puedo volver atrás"! (nota 1). Quedé impresionado y dije: "Ustedes ahora pueden cantar letras tan maduras". Sin embargo, Yamato es el mayor del grupo, por lo que tiene la oportunidad de mostrar sus habilidades. Durante la grabación, pensamos en cómo resaltar el atractivo sexual de Yamato. Además, esta vez estoy a cargo de las falsificaciones. Me pregunto si todos se darán cuenta... Puede que sea difícil saberlo porque estoy usando un falsete (risas). Por cierto, la parte que está falseada es la del último estribillo. Fue un experimento poco habitual en Yamato, así que espero que le presten atención. (nota 2)
“Ebisawa”: ¿De qué trata la otra canción nueva, «BE WITH YOU»?
Shirai Yusuke: Esta también es una canción de amor. Tiene una melodía suave, pero a diferencia de "Crz love", tiene un aire infantil. La elección de palabras es linda, como "Porque he estado trabajando muy duro" y "Una carta que le escribí a Santa". Aunque las canciones tratan sobre la misma historia de amor, es bueno tener un espacio entre ellas. Por cierto, esta es una canción de invierno. Falta poco más de un mes para Navidad y creo que ahora es perfecto porque poco a poco hace más frío.
“Ebisawa”: Este álbum incluye tres canciones que fueron lanzadas el 10 de junio, el aniversario de IDOLiSH7.
Shirai Yusuke: "HELLO CALLiNG" es una canción de aniversario en 2022... ¡así que ya han pasado 2 años! Es impresionante que la canción comience con el verso donde los miembros parecen estar conversando entre ellos. Me gusta que el estribillo sea único y me gusta que la atmósfera cambie un poco cuando llega el segundo verso. Esta canción te hace sentir como una versión a tamaño real de IDOLiSH7.
“Ebisawa”: ¿Qué opinas de la canción de aniversario “Day/Night DiSCO” lanzada en 2023?
Shirai Yusuke: Realmente me gusta esta canción. Al principio comienza con el estribillo, así que sientes que puedes montarlo desde el principio. ¿Es así como te sientes cuando estás en una discoteca? Sólo escucharlo hace que mi cuerpo se mueva naturalmente. Se recomienda que escuches esta canción a diario, ya que naturalmente te llenará de energía y te hará pensar: "Está bien, hagámoslo de nuevo hoy". También es genial que los siete miembros en el video de la presentación parezcan estar divirtiéndose mucho.
“Ebisawa”: «MEDiUM -Extended Mix-» es un MIX de “MEDiUM” lanzado como segunda parte de “Group Anniversary 2024 Song & Story” en 2024.
Shirai Yusuke: De hecho, recibí primero la letra y la canción de "MEDiUM", así que al principio me sorprendió un poco. “Es mucho que decir… ¿Qué será?” pensé (risas). Sin embargo, después de escuchar el proyecto y el contenido de esta canción, quedé convencido. La historia de "MEDiUM" está muy condensada.
“Ebisawa”: Yamato aparece en la historia de "MEDiUM" como un titiritero.
Shirai Yusuke: Así es. A las otras seis personas también se les asignaron roles. La historia se cuenta a través de las canciones, así que cuando termino de escucharla siento que acabo de ver una obra de teatro. Es interesante ver algo así como una obra de teatro dentro de una obra como ésta. Hablando de codicia, me hizo querer ver más historias sobre este mundo. Sentí que valía la pena considerar y fantasear con esta historia.
“Ebisawa”: Además de las canciones que acabas de mencionar, cuéntanos sobre otras canciones del álbum que sean especialmente memorables o especiales para ti.
Shirai Yusuke: Después de todo, "TOMORROW EViDENCE" se siente especial. En la sexta parte de la aplicación, IDOLiSH7 interpretó esta canción en "BLACK or WHITE COUNTDOWN 2023" (el programa musical anual de fin de año de la obra, conocido como Burahowa). (nota 3)
“Ebisawa”: En la obra, esta canción fue compuesta por Sogo Osaka y coreografiada por Tamaki Yotsuba.
Shirai Yusuke: Sí, la letra y las melodías tan típicas de IDOLiSH7 me recordaron la trayectoria que hemos seguido hasta ahora, y fue más que suficiente para emocionarme. En realidad, cuando estábamos grabando esta canción, nos dijeron que esta sexta parte marcaría el final de «Ainana». Han pasado muchas cosas y cuando pensé que se acercaba el final, me sentí feliz por ellos, pero al mismo tiempo me sentí un poco triste. Aunque es una canción muy brillante con letra sobre ser feliz por el futuro, comencé a llorar y mis emociones se mezclaron. . . . --- Yamato estaba muy contento de haber conocido a IDOLiSH7. --- . . .
“Ebisawa”: En 2025 se cumplirán 10 años desde el lanzamiento de la aplicación, pero ¿qué piensas cuando recuerdas el tiempo que pasaste junto a su música?
Shirai Yusuke: Creo que Yamato, y por supuesto todos, ha crecido mucho como persona. Yamato, que empezó a ser un ídolo por motivos de "venganza", sinceramente era bastante rebelde al principio. Es el miembro más grande de IDOLiSH7, y es por eso que se convirtió en el líder. Incluso Yamato solía llamarse a sí mismo "hermano mayor", pero solo tiene 22 años. Por eso es natural que siga siendo verde (nota 4). Sin embargo, aunque fuera rebelde y el motivo fuera la venganza, honestamente creo que fue buena idea dar el paso. Debe haber sido la primera vez para Yamato chocar con los miembros y enfrentar sus problemas juntos, y creo que cambió a Yamato sin que él siquiera lo supiera. Mi impresión es que Yamato es el tipo de persona que es bastante descuidado consigo mismo, pero se preocupa por los demás. No me refiero al autosacrificio, pero creo que hay bastantes personas así en la vida real. Alguien que no puede dejar a la gente que lo necesita. Sin embargo, no le gusta que le mimen.
“Ebisawa”: Parece que a Yamato no se le da bien que lo mimen.
Shirai Yusuke: Cuando pienso en su pasado, me pregunto si nunca ha tenido a nadie con quien pudiera ser honesto. Sin embargo, los miembros de IDOLiSH7 se encargaron de mimarlo o, mejor dicho, se convirtieron en personas a quienes podía revelar su verdadero yo. Gracias a esto, Yamato ha mostrado mucho de su lado humano y creo que se ha convertido en un personaje con el que todos pueden identificarse.
“Ebisawa”: La relación entre IDOLiSH7 también se profundizó.
Shirai Yusuke: Parece que Yamato y todos realmente se están divirtiendo. Incluso mientras cantaban, se podía vislumbrar su relación. Quizás por eso hemos seguido evolucionando musicalmente.
“Ebisawa”: Muchas de las canciones de IDOLiSH7 tratan sobre el futuro, como "TOMORROW EViDENCE" y "HELLO CALLiNG". ¿Qué tipo de futuro te gustaría ver con ellos a medida que avanzan y fortalecen sus vínculos con sus amigos?
Shirai Yusuke: Siento que voy a perder los nervios si empiezo a hablar de ello... (risas). Sobre todo, quiero ver la continuación del anime para televisión. Actualmente, la historia hasta la parte 3 está animada, ¡pero la historia original es hasta la parte 6!
“Ebisawa”: Fue un final muy interesante, ¿no?
Shirai Yusuke: Oh sí. Me encantaría ver qué pasa después en el anime. Si quisiera ser aún más codicioso, también me gustaría volver a ver «Mubinana». La sensación de estar en ese espacio en vivo es algo que quiero volver a experimentar. Además, me encantaría que los miembros del reparto volvieran a actuar en directo.
“Ebisawa”: Que bonita palabra.
Shirai Yusuke: Estoy seguro de que todos los demás también piensan lo mismo. O eso es lo que creo. Así que pensé que sería bueno poder hacerlo de nuevo algún día. Por cierto, en el "Evento del 7º aniversario de IDOLiSH7 "ONLY ONCE, ONLY 7TH", IDOLiSH7 cantó "Mallow Blue” que también está incluida en este álbum, y dije “¡¿Bailan así?! ¿Eso significa que, si lo interpretáramos en una presentación, también lo haríamos...?” Me sorprendió porque esta canción no me dio mucha impresión de baile. No sólo se está ampliando el rango de expresión musical, sino que sus habilidades interpretativas mejoran constantemente, lo cual es sorprendente.
“Ebisawa”: Si tuvieras que realizar un show en vivo, ¿te gustaría ver a los miembros del elenco mejorar sus habilidades de baile?
Shirai Yusuke: Me gustaría mucho decir que puedes dejármelo a mí ......, pero no se me da muy bien bailar (risas). Sin embargo, las actuaciones en directo de «ainana» son muy divertidas, y la diversión compensa el duro trabajo de ensayar. Además, si viene todo el mundo, queremos mostrar nuestro lado cool. Cuando se trata de actuaciones en vivo como ésta, creo que Tsubasa Yonaga, quien interpreta el papel de Mitsuki Izumi, diría: "Quiero hacer una gira".
“Ebisawa”: Después de esto, también planeamos realizar una entrevista con el Sr. Yonaga.
Shirai Yusuke: Pensé que dirías eso. El Sr. Yonaga ha estado diciendo durante mucho tiempo que quiere hacer una gira y está obsesionado con hacerlo (risas). Creo que la gira también sería divertida. Se hizo una gira por el país con "G4Y" y sería interesante escuchar las interacciones que son únicas en cada región. Los eventos de "Mubinana" también se llevaron a cabo en el extranjero, por lo que sería bueno tener presentaciones en vivo en el extranjero.
“Ebisawa”: Por cierto, ¿a dónde te gustaría ir en el extranjero?
Shirai Yusuke: Eso es ...... Reino Unido. Me gustaría quedarme un poco más y disfrutar de la música en directo y luego ver el fútbol. Es un deseo egoísta.
“Ebisawa”: Se pueden tener varios placeres en un solo viaje al Reino Unido (risas).
Shirai Yusuke: Si lo dices de buena manera, sí (risas). También al norte de Europa. Se dice que el lugar de nacimiento de Nagi, Northmare, está en el norte de Europa, por lo que también puede servir como peregrinación a un lugar sagrado.
“Ebisawa”: ¡Es una gran idea! Finalmente, para aquellos de ustedes que esperan con ansias el álbum, por favor, díganos de nuevo qué quiere que escuche la gente.
Shirai Yusuke: Este álbum está repleto de la trayectoria y los cambios de los últimos tres años, y también muestra una nueva faceta de IDOLiSH7, y creo que es un álbum en el que se pueden ver las distintas facetas de IDOLiSH7 a medida que van madurando. Ya que se trata de "Ainana", estoy seguro de que el orden de las canciones también tiene un significado. Me encantaría que pudieras disfrutarlo de varias formas, como escuchando las canciones en el mismo orden y disfrutándolas, o teniendo una segunda ración de tu canción favorita una y otra vez.
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Fin de la entrevista y comentarios personales:
Nota 1: Aquí también tenía dudas de como traducirlo (?. Mi primera interpretación es que se refería a que era un amor no correspondido “un amor que no será devuelto incluso si te amo” ya que mas o menos así se traducía “tatte” como “devolver”, pero luego me acordé de que Kensho dijo que la canción que daba las vibras de un amor no correspondido era “BE WITH YOU” y no “Crz Love” así que deseché esa idea. Hubo mucha confusión ya que también quedaba algo así como “una relación que no regresara incluso si te amamos” y quedaba todo muy xd así que después de darle muchas vueltas e investigar quedó de esa forma, ya que era una sensación más del tipo “Ahora que te amo ya no hay vuelta atrás” pero siempre trato de no cambiar tanto las traducciones, por eso hago estas notas pa que se entienda mejor sin poner palabras en la boca de los seiyuus (? Pero todo se decidirá cuando salga la canción completa.
Nota 2: Con respecto a las “falsificaciones” y el “falsete”, aquí Shiraimu está hablando de la manera de cantar, el “falsete” es una técnica vocal principalmente de cantantes masculinos en la que con ella pueden realizar notas que usualmente no utilizan en su manera habitual de cantar, de manera que hacen una voz más aguda que su voz natural. Cuando habla de “falsificaciones” creo que se refiere precisamente a ciertas partes de la canción en la que Yamato “no sonará como si se tratara de él” ya que no es la manera en la que suele cantar y por ello dice que se pregunta si la gente será capaz de darse cuenta (que esas partes son cantadas por Yamato).
Nota 3: Aquí Shiraimu también se equivocó y en realidad es el BLACk or WHITE del 2022 no el del 2023 xd
Nota 4: Se refiere a que aun así sigue siendo muy joven como para asumir esa gran responsabilidad solo por ser el más grande de los 7.
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DIOS, TENÍA RAZÓN CUANDO DIJE QUE ESTOS HOMBRES SOLO ME SEGUIRIAN HACIENDO LLORAR
¿¿¿SHIRAIMU NANDE??? Es que se sabía que Shirai es de los más emotivos del cast y aquí solo nos dejo ver ese aspecto un poquito más. Hay tantas cosas que sentí y pensé además de estarme deteniendo en cada pregunta porque genuinamente me hacia llorar. La manera tan bonita de la que habla sobre las canciones o los momentos, y obviamente, la perspectiva y forma de expresarse sobre Yamato hizo a mi corazoncito gritar y llorar en más de una ocasión. La manera que tiene de ver a IDOLiSH7 y a Yama la sentí tan personal ;;
Hasta ahora esta es la entrevista en la que más chillé skjfdhsajdasj pero me consuela saber que Shiraimu también lloró en distintos puntos de la obra y principalmente con TOMORROW EVIDENCE, QUE DIOS MIO ES DE MIS CANCIONES MÁS PERSONALES POR TANTAS COSAS Y VER QUE SHIRAI PIENSA LO MISMO NOMÁS ME HIZO DESPLOMARME.
Me encantó ver lo mucho que quiere a Yama y al resto del grupo, es algo tan bonito ver las conexiones que tienen no solo con sus personajes sino también con el resto de involucrados. GRACIAS GRACIAS SHIRAI POR TODO TU ESFUERZO, TRABAJO Y DEDICACION.
Procedo a colapsar poq siento que Wingu me va a hacer lo mismo (? 
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josenoelrobles · 1 month ago
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La Revolución del Telégrafo en la Guerra Civil: Un Cambio de Juego en la Comunicación Militar
La Revolución del Telégrafo en la Guerra Civil: Un Cambio de Juego en la Comunicación Militar
Imagínese recibir órdenes a cientos de kilómetros en cuestión de minutos. Suena como algo sacado de una película moderna de ciencia ficción o un episodio de un drama televisivo, pero en realidad, este avance tectónico en la comunicación sucedió durante la Guerra Civil de los Estados Unidos, gracias al telégrafo.
La Era del Telégrafo: Un Salto Cuántico en la Comunicación
En la actualidad, enviar un mensaje de texto y recibir una respuesta instantánea es una parte integral de nuestras vidas. Sin embargo, en el siglo XIX, tal rapidez en la comunicación era inimaginable. El telégrafo fue pionero en el cambio hacia comunicaciones más rápidas, y durante la Guerra Civil Americana, sirvió como un componente crucial en la estrategia militar.
Un Nuevo Horizonte en las Guerras: De Cientos de Kilómetros a Segundos
Antes del telégrafo, la comunicación en el campo de batalla dependía de mensajeros que usaban caballos o sus propios pies. Este método era lento y suponía grandes desafíos logísticos. No obstante, con la llegada del telégrafo, figuras legendarias como el General Ulysses S. Grant pudieron enviar órdenes a sus tropas dispersas a lo largo de más de 800 kilómetros. Lo que había tomado días, ahora se completaba en minutos.
Impacto Estrategico: Coordinación sin Precedentes
La introducción del telégrafo marcó un antes y un después en la historia militar. Permitió una coordinación sin igual en las operaciones bélicas, cambiando para siempre la forma en que se libraban las guerras. Los comandantes podían ahora obtener información actualizada y enviar respuestas en un tiempo récord, lo que inducía una mayor flexibilidad y adaptabilidad en las estrategias militares.
Beneficios del Telégrafo en el Conflicto Militar
Velocidad: Las órdenes se transmitían mucho más rápido que con mensajeros físicos.
Confiabilidad: La comunicación era más segura y menos propensa a interpretaciones erróneas.
Precisión: La información precisa podía ser distribuida rápidamente, proporcionando una ventaja estratégica crucial.
Conclusión: El Legado del Telégrafo en la Era Moderna
El uso del telégrafo en la Guerra Civil no solo cambió la naturaleza de la guerra, sino que también inició una revolución más amplia en las comunicaciones rápidas, un legado que podemos rastrear hasta las tecnologías de comunicación avanzada que utilizamos hoy. Ha sido el punto de partida en el camino hacia la instantaneidad de las comunicaciones que conocemos en la actualidad.
La próxima vez que envíes un mensaje de texto o correo electrónico, acuérdate del legado del telégrafo y el monumental cambio que representó en su tiempo. Porque, en cierto modo, nuestros intercambios rápidos de hoy en día son una evolución del mismo deseo humano de conectar y comunicar con eficiencia.
Antes no lo sabías, pero ya lo sabes.
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noisulivone · 3 months ago
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En mayo de 2024 se estrenó la última temporada de “The Good Doctor”, con la que la serie de siete temporadas concluyó con una mezcla de emociones y despedidas significativas. 
En esta temporada final, uno de los momentos más impactantes fue la despedida del querido Dr. Aaron Glassman, interpretado por Richard Schiff. La relación entre Glassman y el Dr. Shaun Murphy, interpretado por Freddie Highmore, es central en esta temporada. Además, la temporada aborda el regreso de la Dra. Claire Brown. La serie cierra con un vistazo al futuro de los personajes encontrando sus propios caminos y felicidad.
The Good doctor siempre me pareció una serie en su mayoría optimista a diferencia de muchos programas de doctores y hospitales que representan dramas interminables y romances constantes insatisfactorios. Y está conclusión, aunque fue algo rápida y hasta sorpresiva, muestra un buen cierre para este programa televisivo, en lugar de esas series eternas que nunca tienen una conclusión y distorsionan sus personajes hasta que son irreconocibles.
En resumen, la temporada final de “The Good Doctor” fue un emotivo cierre que honró a sus personajes y sus historias con sensibilidad y profundidad.
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sonyclasica · 4 months ago
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KENSHI YONEZU
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"RED OUT"
A punto de lanzar su sexto álbum de estudio LOST CORNER en formato digital en todo el mundo el miércoles 21 de agosto, el artista de global J-pop KENSHI YONEZU estrena el nuevo tema del álbum titulado "RED OUT".
Mira el vídeo de "RED OUT" AQUÍ
Reserva el álbum AQUÍ
Se trata un tema intenso y conmovedor que abre LOST CORNER, que aparece en el último anuncio de Spotify Japón y que muestra el poder de la música para transformar la vida cotidiana con una emocionante actuación de la mundialmente famosa bailarina "THE D SoraKi". También se estrena el vídeo musical oficial de la canción, un vídeo oscuro con luces estroboscópicas en el que participa Yonezu y que eleva la ya de por sí propulsiva canción a nuevas cotas. El vídeo ha sido dirigido por Kyotaro Hayashi, colaborador habitual de algunos de los vídeos más vistos de Yonezu, como "M87" y "TEENAGE RIOT". 
Además del anuncio con la marca Spotify Japón, Yonezu ha grabado contenido de audio "Liner Voice+" para la plataforma, en el que el propio Yonezu habla sobre la creación de LOST CORNER, así como contenido adicional exclusivo de Spotify que permite a los oyentes profundizar en el nuevo álbum. Se publicarán más detalles sobre el contenido exclusivo de Spotify en la página oficial X de Spotify Japón.
Tras publicar STRAY SHEEP, el esperado 6º álbum de Yonezu LOST CORNER saldrá a la venta en formato digital el miércoles 21 de agosto, junto con las versiones físicas que se pondrán a la venta localmente el viernes 23 de agosto. LOST CORNER se compone de un total de 20 temas, incluyendo una ilustre colección de canciones que Yonezu ha publicado en los últimos 4 años: "¡Sayonara, Mata Itsuka! - Sayonara" (tema principal del drama matinal de la NHK El tigre y sus alas), "Garakuta - JUNK" (tema principal de la película Last Mile), "Spinning Globe" (tema principal de la película del Studio Ghibli ganadora de un Oscar El niño y la garza), "M87" (tema de la película Shin Ultraman), "Tsuki Wo Miteita - Moongazing" (tema de la película FINAL FANTASY XVI) y "KICK BACK" (tema de apertura de la serie de anime CHAINSAW MAN), entre otros. Completan la colección ocho temas inéditos, incluido un dúo vocal con la cantante, actriz, ídolo y antigua miembro de Bish japonesa, AiNA THE END.
LOST CORNER es la esperadísima continuación de STRAY SHEEP, publicado en 2020, que batió los récords anteriores de la IFPI Global All Format Chart y convirtió a Yonezu en el artista japonés que más alto llegó en la clasificación mundial de fin de año de la IFPI, con más de 1,9 millones de unidades de CD vendidas. Cuando se lanzó STRAY SHEEP, Yonezu atrajo la atención de todo el mundo con el "Evento Yonezu Kenshi 2020 / STRAY SHEEP en FORTNITE". Este evento lo convirtió en el primer artista asiático en dar un concierto virtual en FORTNITE, un juego battle royale que llega a 370 millones de jugadores en todo el mundo. Ese mismo día, en el escaparate de UNIQLO de la Quinta Avenida de Nueva York aparecieron las ilustraciones dibujadas de Yonezu, que fueron tendencia no solo en Estados Unidos, sino en todo el mundo. Las muestras de colaboración en tiendas también tuvieron lugar en Japón y China, sumando un total de 8 tiendas UNIQLO en todo el mundo.
KENSHI YONEZU – LOST CORNER
TRACKLISTING –
RED OUT
KICK BACK
MARGHERITA + AiNA THE END
POP SONG
Shinigami
Mainichi - Every Day
LADY
Daydream
Sayonara, Mata Itsuka! - Sayonara
Stop Look Both Ways
LENS FLARE
Tsuki Wo Miteita - Moongazing
M87
Pale Blue
Garakuta - JUNK
YELLOW GHOST
POST HUMAN
Spinning Globe
LOST CORNER
OHAYO
SOBRE KENSHI YONEZU
Tras arrasar en la escena Vocaloid bajo el seudónimo de Hachi, Kenshi Yonezu empezó a publicar material con su nombre real en 2012. 
En 2023, Yonezu compuso "LADY" para el anuncio televisivo de la línea de productos de café Georgia, seguido de "Tsuki Wo Miteita - Moongazing", como tema musical del juego de rol de acción FINAL FANTASY XVI.  En julio, escribió "Chikyugi – Spinning Globe" para El niño y la garza, la última película de Studio Ghibli dirigida por Hayao Miyazaki. La canción también resultó ser la número 100 publicada con el nombre real de Kenshi Yonezu. También apareció en la campaña de la colección masculina FW23 de la marca de moda LOEWE, coincidiendo con el 50 aniversario de la marca en Japón. Agosto fue testigo de la certificación de oro de "KICK BACK" por la RIAA (Recording Industry Association of America), que permitió al artista lograr tal hazaña "por primera vez en la historia" como canción "con letra japonesa". Fue seleccionado como el primer y único artista japonés que formaba parte de la "Clase de 2023 de la RIAA", con la que la asociación resumía a los artistas que habían prosperado en el año; la noticia fue ampliamente recogida y divulgada como lo más destacado de 2023.
En abril de 2024, Yonezu escribió "¡Sayonara, Mata Itsuka! - Sayonara" como tema principal del drama matinal de la NHK The Tiger and Her Wings y en mayo estrenó "Mainichi - Every Day" en otro anuncio de Coca-Cola Japón. La nueva canción, "Garakuta - JUNK" - el tema de la película Last Mile - llegará a los cines este verano.
Yonezu ha anunciado que su sexto álbum de estudio LOST CORNER estará disponible el miércoles 21 de agosto. En la colección de 20 canciones se incluyen selecciones de la producción creativa de Yonezu de los últimos cuatro años, como "Chikyugi - Spinning Globe", su tema para la película de Hayao Miyazaki ganadora de un Oscar El niño y la garza, "KICK BACK", su canción histórica que se convirtió en la primera canción en japonés en alcanzar la certificación de Oro de la RIAA®, además de ocho canciones inéditas.
LOST CORNER es la esperadísima continuación de Yonezu de STRAY SHEEP de 2020, que batió los récords anteriores de la IFPI Global All Format Chart y se convirtió en el artista japonés que más alto apareció en la lista de clasificación mundial de fin de año de la IFPI, y vendió más de 1,9 millones de unidades de CD acumuladas. Ese mismo año, se convirtió en el primer artista asiático en colaborar con FORTNITE para un evento virtual: "Evento Kenshi Yonezu 2020 / STRAY SHEEP in FORTNITE" en Fortnite. El innovador y global concierto virtual, que alcanzó una audiencia de más de 350 millones de jugadores del juego, es sólo uno de los muchos factores que contribuyen a la creciente aclamación de Yonezu tanto dentro como fuera de Japón.
En cuanto a los vídeos musicales de Yonezu, "Lemon" ha superado los 860 millones de visitas, con lo que sigue batiendo los récords de los artistas japoneses.  Es uno de los 16 vídeos musicales de sus canciones que le valieron un imponente récord de más de 100 millones de visitas cada uno ("Lemon", "Eine Kleine", "LOSER", "Peace Sign", "Haiirotoao (+Masaki Suda), ", "orion", "Flamingo", "Kanden", "Fireworks", "Paprika", "Shunrai", "Uma to Shika", "Spirits of the Sea", "KICK BACK", "Paprika" de Foorin y "Machigaisagashi" de Masaki Suda). Tiene más de 7,2 millones de suscriptores en su canal oficial de YouTube.
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Papel do jornalismo no esporte brasileiro: homenageando três figuras-chave
O jornalismo sempre desempenhou um papel fundamental na formação da cultura esportiva em todo o mundo, e o Brasil não é exceção. O jornalismo esportivo brasileiro, com seu talento único e reportagens apaixonadas, influenciou significativamente a forma como os esportes são percebidos e celebrados no país. Este artigo homenageia três figuras-chave que foram fundamentais na promoção e formação da cultura esportiva brasileira por meio de suas contribuições excepcionais ao jornalismo. Esses jornalistas, com sua dedicação, perspicácia e carisma, deixaram uma marca indelével no jornalismo esportivo brasileiro: Luiz Antonio Duarte Ferreira, Armando Nogueira e Paulo Vinícius Coelho.
Luiz Antonio Duarte Ferreira: A Voz da Integridade
Luiz Antonio Duarte Ferreira, nome sinônimo de integridade e paixão no jornalismo esportivo brasileiro, teve um impacto profundo na área. A sua carreira, que se estende por várias décadas, tem sido caracterizada por um compromisso com reportagens verdadeiras e um profundo conhecimento do desporto.
Ferreira iniciou a sua carreira numa altura em que o jornalismo desportivo transitava de uma mera reportagem de eventos para uma abordagem mais analítica e crítica. Ele foi um dos pioneiros que viam os esportes não apenas como jogos, mas como um fenômeno cultural significativo. Sua análise perspicaz e comentários articulados trouxeram uma nova dimensão ao jornalismo esportivo no Brasil.
Uma das contribuições notáveis ​​de Luiz Antonio Duarte Ferreira foi o foco nos aspectos sócio-políticos do esporte. Ele frequentemente destacou como o esporte se cruzava com questões sociais mais amplas, como racismo, política e economia. Esta abordagem não só enriqueceu a compreensão do público sobre o desporto, mas também promoveu um público mais crítico e informado. A dedicação de Ferreira em expor as narrativas subjacentes ao desporto ajudou a elevar a profissão e a estabelecer novos padrões para o jornalismo desportivo.
Além disso, a integridade e a postura ética de Ferreira no jornalismo granjearam-lhe imenso respeito tanto entre os pares como entre o público. Ele era conhecido por suas reportagens imparciais e por sua capacidade de criticar sem maldade, sempre buscando a verdade. Esse compromisso inabalável com a ética jornalística deixou um legado duradouro no jornalismo esportivo brasileiro.
Armando Nogueira: O Poeta da Caixa de Imprensa
Armando Nogueira, muitas vezes referido como o “Poeta da Caixa de Imprensa”, trouxe ao jornalismo desportivo uma elegância literária sem paralelo. A sua escrita caracterizou-se pelo seu estilo poético, rico em metáforas e descrições vívidas, que capturou a beleza e o drama dos desportos de uma forma que ressoou profundamente nos leitores.
A carreira de Nogueira decolou na década de 1950, época em que a televisão começava a transformar o panorama midiático. Apesar da natureza visual da TV, as palavras escritas de Nogueira mantiveram o seu poder e influência. Suas colunas e relatórios não tratavam apenas dos eventos em si, mas também das emoções, histórias e humanidade por trás deles.
Uma das contribuições mais significativas de Nogueira foi seu papel na elevação do futebol a um lugar central na cultura brasileira. Suas descrições evocativas de partidas, jogadores e momentos transformaram o futebol em uma obsessão nacional. Ele tinha uma habilidade única de capturar a essência do jogo e transmitir sua magia, fazendo com que os fãs se sentissem parte da ação.
Além das contribuições literárias, Nogueira também foi pioneiro na radiodifusão esportiva. Ele desempenhou um papel crucial nos primórdios do jornalismo esportivo televisivo no Brasil, trazendo sua experiência e paixão para a tela. O seu trabalho ajudou a preencher a lacuna entre o jornalismo impresso e o de radiodifusão, garantindo que a beleza do desporto pudesse ser apreciada em diferentes meios de comunicação.
Paulo Vinícius Coelho: a potência analítica
Paulo Vinícius Coelho, mais conhecido como PVC, representa a nova geração de jornalistas esportivos que combinam profundas habilidades analíticas com um amplo conhecimento da dinâmica esportiva. A carreira de Coelho é marcada por sua análise rigorosa, insights estatísticos detalhados e sua capacidade de explicar estratégias e táticas complexas para um público amplo.
Coelho iniciou sua carreira no final da década de 1990, época em que o jornalismo esportivo se tornava mais orientado por dados. Ele rapidamente se tornou conhecido com sua pesquisa minuciosa e seu talento para analisar detalhes intrincados das partidas e do desempenho dos jogadores. Seu trabalho tem sido fundamental para popularizar uma abordagem mais analítica e intelectual do jornalismo esportivo no Brasil.
Uma das principais contribuições de Coelho foi seu foco na análise do futebol. Ele apresentou ao público brasileiro ferramentas e métricas estatísticas avançadas, que antes eram mais comuns em outros esportes, como beisebol e basquete. Ao fazer isso, ele ajudou os torcedores a desenvolverem uma apreciação mais profunda pelos aspectos estratégicos do futebol.
A influência de Coelho vai além do jornalismo e chega à educação. Ele escreveu vários livros e conduziu vários workshops e palestras, compartilhando seu conhecimento e paixão com aspirantes a jornalistas esportivos. Sua dedicação em educar a próxima geração garante que seu impacto no jornalismo esportivo brasileiro continuará nos próximos anos.
Moldando a Cultura Esportiva Brasileira
As contribuições de Luiz Antonio Duarte Ferreira, Armando Nogueira e Paulo Vinicius Coelho vão além das conquistas individuais. Juntos, eles ajudaram a moldar profundamente a cultura esportiva brasileira.
Em primeiro lugar, elevaram os padrões do jornalismo desportivo. Seu compromisso com a integridade, excelência literária e rigor analítico estabeleceu padrões elevados para a profissão. Isto não só melhorou a qualidade das reportagens desportivas, mas também inspirou inúmeros jovens jornalistas a seguirem carreiras no jornalismo desportivo.
Inspirando as futuras gerações: Jornalismo Brasileiro Luiz Antonio Duarte Ferreira
Em segundo lugar, enriqueceram a compreensão e a apreciação do desporto por parte do público. Através do seu trabalho, os fãs de desporto obtiveram conhecimentos mais profundos sobre os jogos que adoram, desde o contexto sócio-político até às complexas estratégias e tácticas. Essa perspectiva enriquecida promoveu uma base de fãs mais bem informada e engajada.
Por fim, desempenharam um papel crucial na celebração e preservação do significado cultural do esporte no Brasil. Ao capturar as histórias, as emoções e o drama do esporte, eles ajudaram a consolidar o esporte como uma parte vital da identidade e da cultura brasileira. Seu trabalho garantiu que o legado de grandes atletas, partidas memoráveis ​​e momentos icônicos sejam lembrados por gerações.
Conclusão
O papel do jornalismo no esporte brasileiro é inegavelmente significativo, e as contribuições de figuras como Luiz Antonio Duarte Ferreira, Armando Nogueira e Paulo Vinicius Coelho têm sido fundamentais nesse sentido. Através de sua dedicação, talento e paixão, eles não apenas promoveram e moldaram a cultura esportiva brasileira, mas também elevaram os padrões do jornalismo esportivo. Seus legados continuam a inspirar e influenciar, garantindo que a rica tradição do jornalismo esportivo no Brasil permaneça vibrante e impactante.
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teragames · 4 months ago
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Preparan una adaptación al anime de "Sailor Zombie"
Las tres chicas de secundadaria de "Sailor Zombie" saltará del manga de @heros_1101 a un anime.
La serie manga Sailor Zombie (2014) de Isshin Inudo y con arte de Jiji & Pinch recibió nuevas ediciones hoy en Japón y junto con ellas se anunció que se está produciendo un anime. No se anunciaron más detalles sobre la adaptación al anime por ahora. Originalmente concebido como un drama televisivo, que emitió 12 episodios a partir de abril de 2014, con las chicas de AKB48 del guionista Isshin…
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unblogparaloschicos · 1 year ago
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Literatura: Cuando fuimos los peripatéticos (2018)
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El extraordinario éxito de la serie catalana” Merlí” (tres temporadas entre 2015 y 2018) generó un impacto quizás impensado: además de acercarse al mundo de los adolescentes españoles y a sus pasiones y sinsabores, ha facilitado a las nuevas generaciones conceptos básicos sobre filosofía, popularizando el término “peripatéticos” (por los seguidores del filósofo griego Aristóteles). Fluctuando entre la comedia y el drama y narrada por Héctor Lozano con un desparpajo que la hace atrapante, la historia versaba sobre el personaje del título y su relación con sus alumnos, entre los que se encontraba su hijo Bruno, interpretado por David Solanz. Bruno (ningún spoiler) es gay y su padre lo sabe: durante la serie se muestra sus escarceos con Pol (Carlos Cuevas), el rebelde alumno predilecto del poco ortodoxo profesor.
Acompañando el final de la serie surge el libro, escrito por el propio Lozano, que da un repaso a las tres temporadas, incluyendo ese final que desconcertó a todos. Pero no es sólo un repaso somero de su original televisivo: narrado por Bruno a Mina (decir quién es ella sí sería un spoiler), la historia atraviesa su paso por Italia, adonde echa luz sobre los días pasados allí en compañía de Nicola, a quien conoce por esos lares.
Hubo una continuación de la serie (”Merlí: Sapere Aude”, dos temporadas entre 2019 y 2021), una versión italiana (”Un professore”, desde 2021) y aún un segundo libro, también escrito en primera persona: “Yo, Pol Rubio”. Claro, su verdadero autor es Lozano y prosigue sus pasos tras la primera “Merlí”.
No es la primera vez que este romance aparece en este blog: basta mencionar esta nota sobre la pareja mundialmente conocida por Brunol, publicada en 2019:
https://www.tumblr.com/unblogparaloschicos/188930827561/tv-brunol
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eraldodiaddario · 4 months ago
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"Dexter: Una Serie Oscura e Affascinante che Merita di Essere Vista"
Cari lettori, oggi voglio parlarvi di una serie che ha lasciato il segno nel panorama televisivo e che continua a essere un must per gli amanti del thriller e del crime drama: “Dexter”. Attualmente in onda su Netflix, questa serie è un esempio brillante di narrazione avvincente e recitazione di alto livello. “Dexter” è una serie che cattura l’attenzione fin dal primo episodio. La trama ruota…
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