#Dialetto napoletano
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io amo la mia terra, amo la mia gente, amo l’odore che c’è nei vicoli la sera quando nessuno passeggia, il rumore dell’acqua che scorre nei lavatoi e gli anziani in piazza che giocano come se fossero ancora bambini. io amo il tuo accento, amo quando parlo dialetto senza che me ne rendo conto, amo capirti e comunicare con te. ti amo.
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Nel dialetto napoletano la parola
"Ti amo" non ha traduzione.
Per esprimere l'amore verso qualcuno si usa la parola "Je te voglie bene assaje"
In quell' "assaje" è racchiuso tutto quello che c'è nel "Ti amo"
E tu sei il mio "assaje"
-la ragazza dal cuore nero♡
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Nce ne jammo. E nfaccia ‘a porta
Veco tanto n’avuciello,
gruosso quant’a nu cavallo,
e cu ‘e scelle ‘e cestariello.
Saglie ngroppa, statte attiento,
e a, scrive bboni ccose,
me dicette Santu Pietro;
e che ssiano rispettose!
Nun fa’ diebbete, va chiano,
e rispetta ‘e Sacramente;
fatte sempre ‘o fatto tuio,
e n’ave paura ‘e niente!
Chi cammina p’ ‘o dderitto
Nun po’ mai ntruppechià!
Chisto è frateto ca parla!
Che te pozzo aggevulà?
-Santù Piè… na grazia voglio…
-Va dicenno, figlio mio…
-‘O cerviello e ‘a bbona sciorta…
-E va bbuò, lassa fa’ a Dio!
E stennènnome na mano
me dicette: – Afferra ‘a bbriglia!
Tiene forte, e buon viaggio!
Tanti ossequii alla famiglia!
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Dei miei versi dello scorso anno che mi sembrano molto a tono con le atmosfere di Mare Fuori che dilagano per il Paese e hanno inondato anche me.
P.s. Ma ci avete fatto caso che tra le tante cose del napoletano improbabile che si ascolta in questa serie avvincente ma sceneggiata maluccio c'è un'ignoranza ripetuta del femminile degli aggettivi e dei participi?
Ho ascoltato frasi tipo:
- Chella e' muorto*? (invece che e' morta)
- Mammeta e' bbuono (invece che e' bbona)
- Rosa nun se n'e' accuorto (invece che nun se n'e' accorta).
Vabbuo', accussì adda i'.
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Ricomincio da tre (1981, Massimo Troisi)
13/11/2024
#Ricomincio da tre#film#1981#massimo troisi#Dialetto napoletano#david di donatello#David di Donatello for Best Film#David di Donatello for Best Actor#Nastro d'Argento#San Giorgio a Cremano#Florence#hitchhiking#Casamari Abbey#campania#Fiorenza Marchegiani#Vincent Gentile#Laura Nucci#Lello Arena#Renato Scarpa#Marco Messeri#Marina Pagano#Michele Mirabella#Patrizio Rispo#Italian International Film#dvd#Neapolitan language#columbia pictures#Fulvio Lucisano#messina
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Ma che ce pienz 'a fa'?
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Ciao, straniera qui (ed era così bello quando hanno detto che c'è la possibilità di vedere Sanremo anche per gli Italiani all'estero... Grazie a questo anch'io potevo mettere Rai1). Una domanda su Geolier – sinceramente ho pensato che cantasse metà in francese, un amico mi doveva spiegare – perché non siamo pronti per la discussione (sul dialetto?...)? (Se è qsa stupido mi puoi rispondere in priv)
Ehi ciao, molto felice che il festival sia visibile anche all'estero finalmente!
Per Geolier e il francese, questo perché il napoletano deriva dal latino, perciò ha elementi in comune con le altre lingue romanze come appunto il francese.
Con il "non siete pronti per questa discussione" mi riferisco al fatto che l'Italia e gli italiani non vedono di buon occhio dialetti e lingue minoritarie, inoltre in questo paese i meridionali, ed in particolare i napoletani, sono vittime di pregiudizi, perciò Geolier è nettamente svantaggiato cantando in napoletano. Gli italiani cantano e ascoltano da decenni canzoni inglesi e spagnole senza capirne il significato, ma col napoletano si lamentano perché "non si capisce", questo paese non è altro che la fiera dell'ipocrisia.
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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domanda importantissima: se sans fosse italiano, che dialetto parlerebbe
guarda quel figlio di puttana e dimmi che non è napoletano. guardalo bene.
il suo conto da grillby sarà pure un mistero della fede, ma se chiedi al banco c'è una fila di 69 caffè sospesi ogni singolo giorno. tutti suoi
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Assolutamente nulla contro Angelina Mango che in questo non c'entra niente, ma il risultato di questo Sanremo è una vergogna. Non lo dico con leggerezza.
Il fatto che un partecipante sia stato fischiato e così gratuitamente contestato per due volte in due serate, e che radio & sala stampa si siano messe d'accordo per votare in massa la partecipante che con i loro voti avrebbe potuto spodestarlo - è una vergogna che quest'accanimento sia stato consentito e passi senza chissà che commenti.
A me Geolier non piace neanche, come cantante. Non lo ascolto, non ho votato lui. Ma cazzo se punge questa vicenda. Perché un ragazzo se n'è dovuto tornare a casa con la bile in bocca perché ha commesso lo strano crimine di essere un rapper napoletano di successo.
Boh, stamattina mi sento orridamente Napoletana. Sento una puzza di antimeridionalismo che di solito qui non mi arriva, o riesco ad ignorare, perché sono del centro e non ho l'accento forte e "sono una ragazza perbene" come se questo mi lavasse del crimine di essere nata a Napoli.
Fa male vedere uno di qua salire su quel palco col suo accento vero ed il suo dialetto vero e la sua cultura vera e vederlo SPACCARE e piacere un botto, e poi vedergli negata la vittoria perché suppongo troppo polemica, troppo divisiva.
Non sono di secondigliano ma oggi Geolier m'è fratm pure a me. Quest'anno l'ha vinto lui.
#sanremo#sanremo 2024#geolier#napoli#Proprio la settimana scorsa parlavo di antimeridionalismo con un'amica fuorisede a bolo#E boh a volte non ti accorgi quanto è diffuso finché non vai al nord. E parli#E si sente il tuo accento e ti chiedono oh noo come si vive lì con la camorra? come se non fosse un problema di tutto il paese#e ti dicono che dai però il tuo accento non si sente tanto come fosse un complimento#e la senti proprio. l'unità d'italia. la senti proprio tanto#Bruciava così tanto che potesse vincere una canzone in napoletano? COSì tanto? Così tanto da fischiarlo in live due volte?#Da organizzarsi per spodestarlo?#L'organizzazione ci ha fatto una figura di merda e spero che i napoletani non se ne dimentichino in fretta
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comunque mie parole preferite in dialetto napoletano:
pucchiacca
sfaccimma
rattacas
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Parlo spesso in dialetto, se ci fosse qualcuno che parlasse il mantovano parlerei tutto il giorno in mantovano, ma ormai sono sradicato dalla mia terra e non ho più speranze: chiamatemi Ismaele.
Questo post è per @fattilinguistici. La sopravvivenza del dialetto nel nord Italia è questione complessa e variegata, per esempio a Milano il bel dialetto parlato ne l'Aldalgisa di Gadda ormai va scomparendo, i milanesi si sono fatti troppo "civili" e mitteleuropei (sarcasmo) e ripudiano il dialetto come una cosa da vecchi e da miserevoli, che li costringe a una mesta vita di provincia (il milanese tipo è assolutamente odioso, si salva solo @egemon). In veneto il dialetto invece non conosce mai crisi, a tutt'oggi è una lingua largamente e orgogliosamente parlata sia in provincia che in città, tant'è che i veneti si sentono un po' un'etnia a parte, non dico tutti, ma un buon numero che contribuisce certamente a fare massa critica (nonno docet: "piove a sece rovese", "vaca miseria impestada fino a i oci"). A Como, dove ogni tanto ritorno, in città si sente parlare dialetto ma solo da persone di una certa età, tra le nuove generazioni va ormai scomparendo sostituito da un odioso accento brianzolo, e il dialetto parlato non va oltre qualche espressione tipica ("pan poss", pane raffermo, e cose del genere). Io che sono intimamente un conservatore e che guardo con struggimento ai miei primi vent'anni di vita in provincia di Mantova, parlo orgogliosamente il dialetto del basso mantovano, ricco di inflessioni venete ed emiliane ("sta 'tenti ca ta strabuchi!", attento che inciampi), e lo rivendico come se fosse la lingua degli hobbit o il nanico delle montagne brumose ("Baruk Khazâd! Khazâd ai-mênu!") e le faccio una testa così anche alla mia compagna che vorrebbe inculcarmi invece qualche parola di cosentino dell'hinterland a me che tutt'al più mastico e parlo un po' di scaleoto, cioè di calabrese imbastardito dal basso campano-lucano ("ma tu parli napoletano!" mi dice quando azzardo un "jamu ninne, guagliò!").
Chiudo con nonna di Scalea che diceva sempre: il nostro dialetto si capisce, non il vostro che non si capisce niente.
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"Generalmente, un dialetto è molto meno codificato di una lingua. Infatti, dei dialetti esistono numerose varianti, nessuna delle quali si impone sull’altra come “corretta” o preferibile; anche perché tutte le lingue vernacolari e i dialetti sono insofferenti alle regole, alle classificazioni, alle accademie ed alle grammatiche normative. In genere, non esiste nemmeno un sistema unico e standardizzato che permetta tutti di scriverlo allo stesso modo.
Se si cominciasse a insegnarlo a scuola (come hanno fatto in Spagna con il catalano, il gallego e il basco) si dovrebbe scegliere uno standard che costringerebbe le comunità di parlanti a utilizzare un unico codice scritto e orale. Cosa che a me, personalmente, non farebbe affatto piacere. Il dialetto è per sua natura anarchico e insofferente a briglie e regole fisse."
Questo scrivevo un paio di anni fa e questo credo ancora oggi, a prescindere (ma non troppo) dal caso geolier.
Aggiungo che Geolier non lo conosco, ma mi sta incuriosendo tutto questo parlare del suo napoletano scritto e orale; tuttavia, so bene che anche i rapper afroamericani scrivono spesso in un inglese difficilmente comprensibile da chi non conosce lo "Jive English" (U, B4, thru, Yo, what's crackin', homie? We chillin' on the block, keepin' it real, ya feel me?).
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a me la canzone di Geolier piace, è nella mia top5, e l'ho messo pure in tutte le mie squadre al fantasanremo (e di un paio è pure capitano), però il primo posto ieri non se lo meritava.
è stata una serata molto bella, con esibizioni pazzesche e ne potrei citare almeno 10 migliori della sua. la cosa che ho apprezzato di più è che molti artisti hanno deciso di rendere omaggio alle loro origini ed è una cosa che mi commuove sempre (anche perché questo amore per la propria terra io non riesco proprio a provarlo e spero davvero di riuscirci un giorno).
il problema dei fischi a Geolier non è tanto che ci siano stati mentre c'era lo schermo abbassato e veniva rivelata la classifica (anche lì a me è scappato un "se vabbè").
il problema è stato che i fischi sono continuati anche quando l'hanno fatto tornare sul palco per cantare di nuovo. lì è stato un gesto veramente scorretto.
l'artista non c'entra niente ed è stato davvero fuori luogo mortificarlo così.
non credo nel caso specifico di ieri si tratti di antimeridionalismo, però non si può negare che gran parte dell'astio nei confronti di Geolier nasca da questo fenomeno.
non dobbiamo dimenticare le domande dei giornalisti che mettevano in dubbio la sua partecipazione in gara con una canzone in napoletano (quando ci sono sempre state canzoni in dialetto) e i vari commenti non proprio felici che girano su tutti i social che sono chiaramente antimeridionali.
perché un conto è dire che la canzone non piace, un altro è dire che la canzone non piace e che i napoletani sono indegni e che il Vesuvio debba spazzarli via tutti.
detto questo, io credo che nella serata delle cover il voto spetti all'orchestra, com'è sempre stato e non condivido questa scelta di far valere anche qui il voto del pubblico.
mi sa comunque che vince Geolier, alla fine la nave del Napoli quest'anno non la possono usare per il campionato, tanto vale che la rispolverano per questo anziché stare in garage (o dovunque stiano le navi che non si usano).
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Nel dialetto napoletano "domani" si dice "rimani", come se il significato profondo coincidesse con il dire: "rimani sempre nel mio domani".
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sai tutto quello che è successo ieri mi ha fatto pensare ad una cosa…
per contesto: vivo nel sud della Svizzera, nell’unica area italofona, anche se sono italiano. Ho iniziato a riflettere su quanto queste dinamiche italiane si riflettano anche qui in Svizzera, anche se i problemi non sono nemmeno paragonabili a quelli che il sud deve affrontare. Però anche solo pensando alla percezione che quelli più a nord (o come piace a loro chiamarsi “della Svizzera centrale”) hanno di quelli al sud, in particolare del cantone italiano, quello più al sud di tutti i cantoni (che sono come le regioni), ti fa capire quanto ottusi gli uomini siano. Quanto idioti e bigotti. Quanto ripetitivi nel loro pensare. Il sud della Svizzera è percepito anche lui come una “spiaggia a basso costo con buon cibo”. Questo è quello che siamo per loro. Siamo quelli esotici che non si comprendono, perché in italia è una questione di dialetti (o comunque di lingue come il napoletano che hanno avuto una metamorfosi a partire dal latino in parallelo al volgare italiano), ma qui è una questione di lingue. Non mi sento di screditare la parte francese, spesso sono molto educati e sanno parlare sicuro anche il tedesco e l’inglese, ma spesso ti sorprendono e sanno anche l’italiano. Però gli svizzeri tedeschi (secondo me da distanziare totalmente dai tedeschi di Germania) oh poveri noi. Loro lo sanno di essere la maggioranza (non badano molto allo studio di altre lingue) e lo sanno che il nostro futuro dipende tanto dalla capacità di esprimerci nella loro lingua, che per nota personale: la odio. Suona così male, soprattutto lo svizzero tedesco (che è il loro dialetto, molto diverso dal tedesco che impari a scuola). Esiste una unica università italiana in Svizzera, la quale non ha una gamma ampia di corsi. Se vuoi fare il medico, il fisico, il chimico, letteratura straniera, psicologia e non so quanti altri devi studiare o in tedesco (miglior scelta, perché è dove ci sono le università più prestigiose) oppure in francese. E lo so che ora penserai: beh studia in italia. E ti rispondo subito dicendo: non dopo tutta quella fatica che uno fa per prendere una maturità svizzera. Perché se in italia tanti bocciano il primo anno di università, qui il vero ostacolo è il primo anno di liceo (dove mediamente quasi il 40% non ce la fa). I programmi sono diversi, ma ora non voglio scendere troppo nei dettagli. Inoltre studiare in italia per fare l’avvocato in Svizzera non funziona. Devi studiare per forza in un’altra lingua (e per forza parzialmente in tedesco, perché alcuni codici sono solo in tedesco). Molte persone della mia età se ne sono andate in altri cantoni, a settembre perderò le mie ultime amicizie del liceo di qui. La “fuga di cervelli” c’è anche qui. Eccome se c’è. Ci sono i salari più bassi, mentre le spese aumentano e la nostra lingua viene sempre messa da parte a favore del tedesco (nel nostro stesso cantone intendo). Ci sono tutti questi problemi, tutte queste dinamiche, ma poi oltre passo il confine e le carte si girano, improvvisamente gli stereotipi si invertono. Perché non parlo più una lingua estranea, solo l’accento cambia. Dei pregiudizi calano e nuovi sorgono.
Non ha letteralmente senso. Sono tutti persi in un bicchier d’acqua. Volevo concludere dicendo che queste separazioni sono assurde ed è assurdo pensare di imporre un modello del genere in Italia. Di frantumare il sogno secolare dell’unità. Chi sono queste persone contro ogni figura storicamente importante della tradizione che credeva in questo ideale? Non verranno mai ricordate e dovrebbero sperare che vada così, perché in caso contrario non sarà per buone ragioni. la Svizzera funziona con i cantoni come cantoni sovrani (qui c’è tanta indipendenza), ma funziona perché non c’è mai stato un’altro modello. L’Italia non è stata pensata così. Mi spiace per tutto quello che sta succedendo, spero in colpo di fortuna.
L'unica cosa che posso aggiungere è che la Svizzera è schifosamente ricca e ogni cantone può autonomamente sostenersi da solo, anche quello "più povero", in Italia se lo fai condanni alla povertà oltre la metà del paese e ALL'INEFFICENZA l'altra, perché la Lombardia in questi anni ci ha dimostrato di essere un disastro, e dall'autogestione s'incasinerà ancora di piu.
Per il resto per carità capisco, ma tieni conto che i problemi della Svizzera in Italia sono quintuplicati e ci sto andando piano, e non è per sminuire quello che passate voi lì ma santo iddio qua stiamo vivendo un incubo e stiamo valutando l'emigrazione
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