#Decisioni prese
Explore tagged Tumblr posts
monologhidiunamarea · 2 years ago
Text
ieri è stata una giornata delirante fatta di pianti e di ragionamenti. Ho dovuto dirtelo , io non riesco e non perche non ci voglio provare . Ci ho provato ma io non sento ciò che dovrei. Non è colpa sua , è colpa mia. Io non so andare contro cio che la mia anima necessita. Non sono io. Sapevo che sarebbe andata così . Ma dentro di me sono un abisso gigante che richiede una determinata luce non una luce qualsiasi. Ieri erano 3 mesi dall'ultima mia conversazione con C. Sono passati 3 mesi dove ho affrontato una battaglia estenuante , dove le forze mi sono mancate più volte e la voglia di smettere di combattere è stata tanta. Mi manca si , mi manco io , non posso continuare con a. Non posso. Dentro il mio cuore , nelle mie vene , la mia pelle grida un'altra persona e non posso tornare a casa e non avere niente dentro se non la voglia di parlare con lui davanti al nostro mare , sotto il nostro cielo . Mi manca la persona che da quando l'ho conosciuta ho portato dentro con coraggio e forza. Sempre fiera di averlo accanto anche nei silenzi. Non essere arrabbiata con lui ad oggi non è semplice , né ho tutti i motivi ma ho sempre promesso di proteggerlo , di comprenderlo. Ci sono giornate come oggi che darei qualsiasi cosa per poter parlare con lui e dirgli che anche oggi, anche dopo 3mesi di silenzio , anche dopo tutto lui è la mia ragione di essere . Lui che mi ha senza nemmeno volerlo probabilmente senza nemmeno saperlo. Voglio bene ad a. Mi è stato vicino, mi vuole stare vicino ma lo sa che io sono altrove. Ricordo quando provo a toccare l'onda sul costato....gli ho afferrato la mano e gli dissi : questo no. Giorni dopo mi chiese : " smetterai mai di cambiare tono e sguardo quando parli di lui?" la mia risposta lo lasciò senza parole
" dovrei perdere la memoria , dovrei smettere di ricordarmi come si respira , dovrei smettere di farmi battere il cuore forse, ma lui rimarrà sempre la parte più pura di me e quindi no , non smetterò mai di avere quello sguardo ."
Vorrei dire mille parole scrivere mille cose ma non posso commettere l'errore di riversare cose che dovrei dire a lui non qui su un blog aperto.
Urlando una mancanza , una voragine. Ho sempre chiesto poco... perche le cose non vanno chiesto ma se potessi chiedere qualcosa sarebbe riavere tutto ciò che mi faceva stare bene davvero.
6 notes · View notes
thebutterfly0 · 4 months ago
Text
Se sparissi sarebbero tutti contenti, anche i miei problemi e le mie entrate indecisioni sarebbero tutti risolti. Per non parlare poi dei miei comportamenti egoisti. Ma per fare tutto ciò bisogna avere anche un grande coraggio che io non ho. E così rimango nel limbo dei miei problemi e delle mie decisioni non prese perché non so davvero che fare per non fare del male a nessuno e facendolo solo a me. Sono proprio una bella merda che cammina.
33 notes · View notes
abr · 3 months ago
Text
Il primo easy target della Artificial Intelligence sono i lavori falsamente creativi, quelli basati su "esperienza": colletti bianchi che compilano, riassumono, collezionano carte e fan fascicoli, mettendoci timbri e firme di verifica.
Insegnanti, medici di base e non, notai, avvocati, magistrati, commercialisti, terziario dell'adempimento normativo, tutta la P.A.
Come si difenderanno? Ma con la battaglia di retroguardia immobilista: con le BURO-LEGGI E REGOLAMENTI. In certa P.A. sono ancora obbligatorie firme con inchiostro blu, fax e fotocopie.
E spaventando laggente: meglio le "decisioni" (in realtà notifiche) prese da un burocrate corruttibile che da una "macchina" ...
22 notes · View notes
ragazzoarcano · 6 months ago
Text
“Le decisioni devono essere prese con coraggio, distacco, e talvolta con una certa dose di follia; non la follia che distrugge, bensì quella che conduce l’essere umano a compiere il passo al di là dei propri limiti.”
— Paulo Coelho
38 notes · View notes
lostaff · 11 months ago
Text
Un messaggio da parte di alcune persone trans dello staff di Tumblr e Automattic
Vogliamo che le persone trans e le persone LGBTQ+ in generale si sentano benvenute su Tumblr, anche perché noi persone trans di Tumblr e Automattic vogliamo che questo sia uno spazio in cui noi stessi ci sentiamo inclusi. Vogliamo che questa piattaforma ci sostenga e si batta per la nostra sicurezza. Tumblr è reso più luminoso e vivace dalla vostra presenza e le persone LGBTQ+ che aiutano a gestirlo lottano continuamente per questo, per voi, internamente.
Qualche giorno fa, Matt Mullenweg (CEO di Automattic, la società madre di Tumblr) ha risposto alla domanda di un utente circa la sospensione di un account, e la sua risposta ha colpito negativamente la comunità LGBTQ+ di Tumblr. Riteniamo che la risposta di Matt a questa richiesta, così come i suoi commenti, siano ingiustificati e dannosi. Lo staff di Tumblr non commenta le decisioni di moderazione per una serie di motivi, tra cui la privacy delle persone coinvolte e l’impossibilità di moderare migliaia di segnalazioni al giorno. Questa politica ha un aspetto negativo: rende molto facile il diffondersi di voci e informazioni errate sulle azioni intraprese dal nostro team di Trust & Safety. Per questo motivo, vogliamo chiarire alcuni aspetti della situazione:
La verità riguardo la sospensione di predstrogen non è stata comunicata in modo accurato e ha dato l’impressione che stessimo cercando modi per vietare la presenza di persone trans femminili sulla nostra piattaforma. Non è così: il commento di esempio condiviso nel post linkato sopra non soddisfa la nostra definizione di minaccia realistica di violenza e non è stato il fattore decisivo per la sospensione dell'account.
 Matt non ha riconosciuto il danno alla community generato da questa sospensione. Matt non parla a nome delle persone LGBTQ+ che contribuiscono alla gestione di Tumblr o di Automattic e noi non siamo stati consultati quando è stata redatta una risposta a questi eventi.
 L'anno scorso, le etichette “contenuti per adulti” e “temi sessuali” sono state erroneamente applicate ai post di alcuni utenti. La responsabilità è stata attribuita a un team esterno incaricato di applicare le etichette della community ai post, che ha mostrato una tendenza generale di etichettare in modo erroneo contenuti trans. Quando il nostro team di Trust & Safety ha rilevato il problema, grazie soprattutto alle segnalazioni della community, abbiamo impedito al team esterno di applicare le etichette della community. Allo stesso tempo, abbiamo potenziato la supervisione per garantire che questa situazione non si verificasse di nuovo. Nel post dello staff dedicato a questo argomento, il nostro staff LGBTQ+ ha fatto pressione per chiedere maggiore trasparenza, ma è stato scavalcato dalla dirigenza. Il licenziamento di un collaboratore menzionato nella risposta alla richiesta originale era dovuto a un fatto non correlato, che è stato erroneamente attribuito a questo caso. Siamo spiacenti per l’errore di etichettatura e per l’impatto negativo che ha avuto sulla comunità trans di Tumblr.
Le tempistiche della transizione non sono un tema contrario alle linee guida della community e non sono state prese in considerazione dal team di moderazione al momento di discutere le sospensioni e i successivi appelli. Non prendiamo provvedimenti contro i contenuti che riguardano la transizione o i corpi trans, a meno che non siano in violazione delle Linee guida della community.
Comprendiamo e condividiamo il sentimento di frustrazione che le persone trans provano su Tumblr quando si imbattono in contenuti transfobici e interagiscono con utenti bigotti. Le politiche di Tumblr e di Automattic sono pensate per garantire la libertà di parola e di espressione. Proibiamo le molestie come definito nelle nostre Linee guida della community, ma sappiamo che questa politica non è in grado di proteggere gli utenti dai tanti discorsi dannosi spesso utilizzati contro le persone LGBTQ+ e altre persone che subiscono emarginazione.
In futuro, Tumblr adotterà queste misure:
Daremo priorità alle funzioni anti-molestie che consentiranno agli utenti di proteggersi più efficacemente dalle molestie.
Creeremo più strumenti interni per noi dello Staff per identificare e mitigare in modo proattivo i casi di molestie.
Esamineremo i tag utilizzati spesso dalla comunità trans e che sono bloccati, e ci impegneremo per renderli disponibili la prossima settimana.
Siamo dispiaciuti per come si sono svolte le cose e ci stiamo impegnando attivamente per far sentire la nostra voce ed evitare che una situazione simile possa ripetersi in futuro. Sappiamo bene che affrontare situazioni del genere come utente di Tumblr è difficile, soprattutto per coloro che fanno parte di una comunità già spesso presa di mira e soggetta a molestie. Sappiamo che ci vorrà del tempo per riconquistare la vostra fiducia e faremo del nostro meglio affinché accada.
Apprezziamo lo spazio che ci è stato concesso per esprimere le nostre preoccupazioni e il nostro dissenso e siamo grati che il solido impegno di Matt (e di Automattic) per la libertà di espressione lo abbia reso possibile.
Continueremo a lottare per rendere Tumblr un posto sicuro per tutti noi.
- Questa dichiarazione è stata redatta da diverse persone trans che lavorano per Tumblr e Automattic.
60 notes · View notes
falcemartello · 10 months ago
Text
Tumblr media
-----
Quarant'anni anni fa l'opinione pubblica era formata esclusivamente dai Media ufficiali.
La grande finanza massonica che li controllava poteva far credere alla gente qualsiasi cosa. La proprietà di TV e grandi quotidiani era essenziale per fare politica.
In Italia si diceva che "chi si avvicina al Corriere della sera muore". E in effetti coloro che tentarono di prenderne il controllo finirono in galera o in rovina, e qualcuno al cimitero.
Oggi non lo legge più nessuno.
In America il podcast indipendente di Joe Rogan ha milioni di ascoltatori. Ha potuto permettersi di criticare i vaccini e perfino Israele, accusandolo di genocidio, e guadagna lo stesso.
Tucker Carlson è stato silurato da Fox News per le sue idee di libertà e democrazia, ma ora qui su X intervista Putin e ha dieci volte più spettatori di prima.
L'astro nascente della destra repubblicana Candace Owens @RealCandaceO (quella che sostiene che George Floyd è morto di overdose e non soffocato da un poliziotto, e che Brigitte Macron è un uomo) è stata licenziata dalla famosa agenzia Daily Wire perché accusata di antisemitismo da un potente rabbino.
In realtà ha soltanto criticato Israele per i crimini contro i Palestinesi, e si è vantata di essere nera e cristiana.
Ora, però, è molto più seguita di prima, sia nel suo programma TV, sia qui su X. Perfino Elliot Resnick, ex capo redattore di Jewish Press, ha scritto su Israel National News che non si può accusare chiunque non la pensi come il governo di Israele di essere "antisemita" per metterlo a tacere. Non è giusto e, soprattutto, non funziona più!
israelnationalnews.com/news/387587
Pian piano questo nuovo modo di fare politica sta arrivando anche da noi. Ed un'ottima cosa, che dà speranza.
Spesso mi chiedo se ha più potere (e responsabilità) un senatore, che deve seguire decisioni già prese altrove per non farsi espellere dal partito, o un influencer serio, che ospita opinioni diverse e non fa tifoseria, dice chiaramente quello che pensa e dialoga onestamente con tutti, come la Owens.
Alla fine la differenza è soltanto che il senatore ha l'immunità parlamentare.
Il mondo cambia, fin troppo rapidamente, nel male ma, per fortuna, anche nel bene, solo che non ce ne accorgiamo. Più i Media tradizionali perdono fiducia e lettori, e più voci si potranno esprimere liberamente qui su X, più la civiltà avrà speranza di progredire.
Quindi scriviamo, leggiamo e discutiamo, senza paura❗
Massimo Montanari
-----
Suggerisco inoltre questa lettera:
https://www.frasicelebri.it/frase/noam-chomsky-le-dieci-regole-della-manipolazione-m/
47 notes · View notes
veroves · 6 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media
5.
oggi pausa. tempo per rilassarsi, pensare alle persone, alle ultime decisioni prese, a quelle da prendere.
45 notes · View notes
libero-de-mente · 15 days ago
Text
Sliding doors - la decisione
Tumblr media
Le sliding doors, le porte scorrevoli, vengono spesso utilizzate per definire quegli eventi, spesso delle decisioni, che una persona prende nella propria vita. Possono sembrare avvenimenti insignificanti, invece spesso possono innescare una serie di conseguenze a catena, che possono modificare radicalmente il corso della vita di chiunque.
Una porta scorrevole, già. Come quella di un reparto ospedaliero.
Era un'estate dei primi anni '90, una di quelle estati segnate dalle canzoni degli 883 nei Juke Box dei bar, delle musicassette con i Queen nelle autoradio delle auto, il mito di Baywatch in televisione e delle telefonate dai telefoni fissi. I telefonini sarebbero arrivati di lì a poco. Quell'estate Roberto si trovò ad affrontare in virus gastrointestinale molto aggressivo, a tal punto che fini ricoverato in un letto d'ospedale. Era giovane Roberto, un inguaribile sognatore, sempre ottimista. Quel suo ottimismo gli faceva ben sperare di rimettersi al più presto, e velocemente, per poter partire in vacanza con altre coppie di amici di lì una decina di giorni. Destinazione Spagna.
E fu mentre questi pensieri d'impazienza, quelli di tornare alla sua vita normale, giravano nella sua testa che i suoi occhi incrociarono quelli di Arianna. Un'infermiera che lavorava in quel reparto e che era di turno nel momento in cui lui venne ricoverato.
Arianna si presentò a lui per i soliti prelievi ed esami di routine che si fanno, quando una persona viene ricoverata. Quei suoi occhi lo colpirono dritto al cuore. Il sorriso di lei, poi, gli fece capire che quella strana sensazione che gli faceva fremere il corpo non era dovuto al virus gastrointestinale.
Nelle ore successive al suo ricovero Arianna passò spesso a controllare Roberto, a ogni passaggio la sua permanenza vicino a lui si allungava nel tempo. Era chiaro che le faceva piacere parlare con lui. Il suo sorriso, i suoi occhi e le sue mani non mentivano.
Era talmente chiara l'alchimia tra i due che Roberto, vincendo la sua proverbiale timidezza con le ragazze, divenne sempre più loquace e affascinava Arianna con piccoli racconti sulla sua vita.
Arianna, con i suoi occhi luminosi e un sorriso che sembrava scaldare l’ambiente, era un raggio di sole in quei giorni di grigia noia in cui Roberto rimase ricoverato.
Alla fine di ogni turno lei passava a salutarlo trattenendosi ben oltre il suo orario, lui per essere assicurato di rivederla le chiedeva, quale sarebbe stato il turno del giorno dopo. Impaziente di rivederla.
- "Lavoro qui" - gli ripeteva per rassicurarlo - ci sarò anche domani, non preoccuparti.
Roberto rimase ricoverato cinque giorni, tanto da saldare quelle due anime che si cercavano sempre con lo sguardo tra le corsie e i letti. Lui aspettava l'inizio del turno di lei sulla porta della camera, sospirando con sollievo quando la vedeva entrare. Lei guardava lui, in fondo al corridoio, con un'espressione che le illuminava il volto.
I giorni di degenza rafforzò un legame invisibile, che culminò il giorno delle dimissioni. Quando Arianna aiutò Roberto a prendere le sue cose, mettendogliele nello zaino, e lo salutò dandogli una carezza. Senza dire una parola, con due occhi che erano un invito a non desistere.
Roberto, una volta giunto a casa, pensò subito a come fare per rivederla. Non aveva un numero di telefono, un riferimento. Così il giorno dopo le dimissioni Roberto si presentò fuori dal reparto, una porta scorrevole, una sliding doors, separava lui dall'ambiente dove lei lavorava. Bloccato. Rimase paralizzato davanti a quella porta, inibito da delle decisioni già prese nella sua vita, da delle situazioni che avrebbe dovuto stravolgere e buttare all'aria. Con la paura di lasciare qualcosa di "certo" per un "incerto". Dopo un po' di tempo si arrese, tornando sui suoi passi.
Roberto non seppe mai se Arianna avesse provato lo stesso sentimento per lui. Forse, pensava, un giorno si sarebbero rincontrati per caso del resto non abitavano distanti, ma fino a quel momento, quelle emozioni provate sarebbero rimasto un segreto custodito nel cuore di entrambi.
Il futuro "certo" di Roberto non fu quello che desiderava, a distanza di anni Roberto ripensa ad Arianna, convinto che quello che allora era "incerto" sarebbe potuto diventare un vita appagante concreta.
Forse non era nel loro destino quella vita, ma il destino è un concetto complesso e affascinante, e le "sliding doors" ci ricordano che il nostro percorso di vita è influenzato da una combinazione di scelte e casualità.
Se ci fosse stato coraggio in quel cuore giovane, di superare quella porta scorrevole, chissà oggi che vita sarebbe. La loro, dico.
18 notes · View notes
anchesetuttinoino · 2 months ago
Text
Tumblr media
Il "piano di pace" di Putin mira a dividere l'Ucraina in tre parti entro il 2026 - Bild
Secondo un documento segreto del Ministero della Difesa russo, riportato dalla Bild citando l'intelligence ucraina, il piano di Putin prevede l'annessione di tutta l'Ucraina orientale, compresa la Crimea.
Le regioni di Kiev, Sumy e Odessa formeranno una “entità statale filo-russa”, mentre le regioni occidentali dell’Ucraina saranno designate come “territori contesi”, e le decisioni su questi territori verranno prese presumibilmente nei negoziati con la partecipazione dell’Ungheria, Polonia e Romania.
È stato riferito che questo “piano di pace” sarà presentato a Donald Trump.
----
Onesto.
Segui ➡️ 🌐  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
10 notes · View notes
canesenzafissadimora · 1 year ago
Text
Tumblr media
L'amore non arriva al momento giusto, arriva senza invito e ti porta in regalo un'occasione. Se aspetti il momento giusto, passerai tutta la vita in attesa. Non hai tempo di mettere in ordine, di vestirti bene, di cercare di sembrare presentabile. Puoi decidere se aprire comunque, in qualunque stato ti trovi, oppure far finta che non ci sei. Però dalla scelta che prendi non scappi più. Nel tempo lo capirai. Le decisioni prese o le ami o le sconti per sempre.
Massimo Bisotti
48 notes · View notes
estaticheparole · 9 months ago
Text
“Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.”
(M. Proust)
33 notes · View notes
marichia · 26 days ago
Text
Piccola me, è stato giusto prendere tutte le decisioni che ti sei sentita di prendere in quel momento.
Me del presente, prendi le decisioni che ti senti di prendere, quelle prese di pancia che senti che ti fanno bene così saprai che in un futuro non te ne pentirai.
11 notes · View notes
susieporta · 6 months ago
Text
La Ruota di Fortuna.
"Il coraggio di afferrare il Timone".
A volte, quando siamo troppo impegnati a combattere il Passato, non vediamo nulla di ciò che davvero ci cammina a fianco.
Quando il Senso di ingiustizia si impossessa della Vittima, gran parte delle Energie si disperdono nella "visione dei problemi" e non lasciano spazio alle possibili Soluzioni.
Si diventa impotenti. Incapaci di muovere Energia Maschile. Si bloccano le funzioni "generative" e ci si spegne dentro al movimento di Rabbia repressa.
Quando l'Emotivo non ha risolto ed è ancora ossessivamente proiettato dentro allo schema di disfunzione, le acque intorno a noi continuano a proiettarci ombre, sconfitte e ostacoli. Ci sentiamo esausti, sfiniti, privati di qualcosa che doveva essere nostro, ma che ci è stato ingiustamente tolto.
Basterebbe distaccarsi qualche attimo dalla scena, osservarci da fuori per renderci conto di quanto siamo accecati dalla strisciante e sotterranea vendetta. Vogliamo giustizia per il Carnefice e risarcimento per la Vittima.
E non vediamo nient'altro.
Potremmo passare una Vita intera a reclamare le nostre ragioni e i "loro torti". Ma questo ci toglierebbe solo tempo ed energie e null'altro.
La Vittima non vuole responsabilità. E' dipendente dal Carnefice, al quale chiede di risolvergli tutti i fastidi, di colmare i propri spazi di immaturità e insicurezza, di sostituirsi completamente nella gestione della Materia.
Da piccoli questo era l'unico schema possibile. Non abbiamo avuto reale scelta. Siamo stati obbligati a fidarci delle scelte del genitore o di chi ne fa le veci, per sopravvivenza e per inesperienza.
Ma da Adulti è folle delegare all'Altro la nostra Vita.
Ci sono dei problemi? Vanno affrontati. Vanno prese delle scelte. Giuste o sbagliate che siano.
Dobbiamo iniziare a sperimentare la nostra capacità di autodeterminazione e autonomia.
A nessuno interessa se abbiamo subìto un'ingiustizia da piccoli.
Ma interessa a noi.
Siamo noi che dobbiamo "timonare la nostra nave" e portarla in un luogo sicuro e abbondante.
Le soluzioni ci sono. Ci sono sempre.
Ma se siamo assorbiti dentro al problema, non le vedremo mai.
E certe "decisioni" particolarmente forti e impattanti, costano fatica, impegno, concentrazione e determinazione. Oltre che una buona dose di Amor proprio.
Lasciare andare il Carnefice e la sua scia proiettiva, è disumano per una Vittima. Ma solo così ci riapproprieremo della nostra Libertà, del nostro Sogno, della nostra Integrità.
Non saremo più tanti piccoli bambini spaventati e arrabbiati, che si rotolano nel dolore e che sbattono i piedi per attirare l'attenzione dell'Altro.
Saremo finalmente degli Adulti che prendono in mano le situazioni, che non rimandano, che non fanno finta di non vedere, che non si perdono nell'attesa dell'ennesimo Salvatore.
Vogliamo vivere?
Affrontiamo.
Non vogliamo vivere?
Restiamo pure abbarbicati dentro ai nostri schemi disfunzionali, continuando ad evitare i problemi e negare le possibili soluzioni.
Il Fuoco dentro di noi arde. Brucia. Scotta.
Luglio ci vuole "vivi" e protagonisti del nostro Potere Interiore.
Si può abbandonarsi e accendersi al Fuoco dalla Passione o immolarsi tra le Fiamme dall'incendio. A noi la scelta.
Le Streghe e gli Eretici sono stati condannati al rogo centinaia di anni fa. Non serve più immolarsi.
C'è a tutto una soluzione. Sempre. Può costare estrema fatica e iniziale dolore. Ma c'è.
Anche alla Morte c'è soluzione: si può accoglierla. E amarla. Come puro atto di Sacra Trasformazione. Oppure respingerla e allontanarla, annichiliti dalla paura e dal giudizio.
Il Vento sta cambiando.
Afferrate il Timone e iniziate a governare la vostra barca.
Siate il coraggioso Capitano del vostro vascello, orgogliosi di guidare la vostra Vita in salvo, verso Terre nuove e rigogliose, verso sentieri mai battuti e opportunità straordinarie.
La Vita ci offre sempre soluzioni. Mai problemi.
Siamo noi che ci ostiniamo a "vedere nella soluzione il più insormontabile dei problemi".
Buon mercoledì. Di Fuoco. Di Passione. Di Rinascita.
Mirtilla Esmeralda
12 notes · View notes
diceriadelluntore · 7 months ago
Text
Le decisioni vanno sempre prese piuttosto all'improvviso, anche se talvolta sono dolorose, ma se non si prendono, si finisce per non prenderne nessuna e si omette di vivere; e non c'è colpa più grande di cui ci si possa macchiare che, appunto, omettere di vivere.
Alexander Lernet Horena, Due Sicilie, 1942
10 notes · View notes
t-annhauser · 6 months ago
Text
La sgradevole sensazione che le decisioni prese oltreoceano dagli elettori americani andranno ad impattare anche sulla nostra placida routine quotidiana, che ci entreranno direttamente in casa dalla biologica quando saremo comodamente seduti sulla tazza del water, che non si potrà più beatamente vivere nascosti come gli epicurei, che la Weltanschauung di un coltivatore diretto del Minnesota deciderà le sorti del nostro bel giardino filosofico con annesso tutto il cenacolo di discepoli. L'unica salvezza è che nell'attuale panopticon globale l'occhio del grande scrutatore non si posi mai sul nostro piccolo angolino di mondo, che la nostra irrilevanza possa suscitare in lui quel briciolo di compassione.
16 notes · View notes
fashionbooksmilano · 8 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Tatuaggio
Storie dal Mediterraneo
a cura di Luisa Gnecchi Ruscone, Guido Guerzoni con la collaborazione di Jurate Francesca Piacenti
24Ore Cultura, Milano 2024, 176 pagine, 17x27,5cm, ISBN 978-88-6648-770-8
euro 29,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo della mostra in programmazione al Mudec (Museo delle Culture di Milano) dal 28 marzo al 28 luglio 2024
Cos’è il tatuaggio? Perché oggi ci si tatua? Sono scelte personali dettate da istanze profonde o decisioni prese a cuor leggero, perché “oggi lo fanno tutti”? E, soprattutto, quali storie si nascondono dietro un segno, per sempre “nostro”?
Un tatuaggio può essere un messaggio da mostrare agli occhi del mondo, un ornamento che ci persuade o illude di essere unici e uniche, un voto mantenuto o un giocoso souvenir, un simbolo d’appartenenza o una dichiarazione d’indipendenza, una prova d’amore o l’elaborazione di un lutto.
Da queste considerazioni di carattere sociale oltre che culturale nasce l’interesse del museo, che ha voluto approfondire la conoscenza di pratiche, ritualità, forme ed espressioni che si ritrovano in qualsiasi epoca e in ogni angolo della terra – dall’antichità ad oggi  – attraverso un progetto espositivo che affronta il tatuaggio dal punto di vista storico, antropologico e culturale, partendo dai luoghi in cui sono state rinvenute le sue prime inconfutabili testimonianze: il bacino del Mediterraneo.
22/05/24
12 notes · View notes