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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025: Guida Completa alle Detrazioni Fiscali
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato anche per il 2025, offrendo ai contribuenti la possibilità di beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arr
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato anche per il 2025, offrendo ai contribuenti la possibilità di beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Chi Può Beneficiare del Bonus? Possono richiedere il bonus i contribuenti che: Hanno avviato…
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levysoft · 2 months ago
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Come la storia ha trattato male il dodo
Storia e arte di Mikel Angelo Francisco
Quando si tratta di specie che sono state denigrate e maltrattate dalla storia, poche, se non nessuna, possono essere paragonate al dodo (Raphus cucullatus). L'ultimo avvistamento confermato di questo uccello risale al 1662—meno di 100 anni dopo che i marinai olandesi invasori avevano notato per la prima volta la sua esistenza sull'isola africana di Mauritius. Col tempo, l'uccello incapace di volare è diventato il simbolo sfortunato del fallimento evolutivo. La sua reputazione di essere terribilmente inadatto alla sopravvivenza ha cementato il suo posto nella cultura popolare e nel lessico del mondo anglofono come simbolo di obsolescenza ("morto come un dodo") e pura stupidità ("stupido come un dodo").
Per secoli, la narrazione dominante sul dodo era che fosse comicamente goffo, grasso, e inadatto a sopravvivere in un mondo dominato dagli umani. Supponendo che fosse così, la sua incapacità di volare lo rendeva una preda facile per i coloni europei, che lo portarono rapidamente all'estinzione.
Ma recenti studi suggeriscono che fosse agile e capace, muovendosi abilmente tra alberi e rocce con forti gambe. Aveva un buon senso dell'olfatto e potrebbe essere stato intelligente quanto un piccione. La stupidità non ha condannato il dodo; gli umani sì. Fu la caccia, insieme all'introduzione di specie invasive come i ratti, i gatti e i maiali che rovinò il suo habitat e distrusse il suo cibo.
Questo solleva la domanda: come abbiamo fatto a sbagliare così tanto sul povero dodo?
Dopotutto, questa specie non è come i dinosauri non aviari, scomparsi milioni di anni fa, di cui non abbiamo mai visto uno dal vivo nel contesto geologico. Di fatto, il dodo è uno degli esempi più celebri di una specie la cui scomparsa si è svolta sotto i nostri occhi. Sicuramente, qualcuno con un pennino e un pezzo di carta avrebbe potuto registrare come apparisse e si comportasse un dodo vivo, giusto?
La risposta, ovviamente, è no. Sfortunatamente, l'accuratezza delle loro rappresentazioni lasciava molto a desiderare, per usare un eufemismo.
Curiosamente, Carl Linnaeus stesso propose un nome binomiale per il dodo: Didus ineptus ("dodo stupido"), che risultava terribilmente adatto.
Inoltre, vale la pena notare che quando il dodo scomparve, non avevamo ancora standardizzato come categorizzare gli esseri viventi. Ciò significava anche che nessuno aveva lavorato con un esemplare tipico —un "punto di riferimento" accettato per descrivere i tratti fisici del dodo.
In aggiunta, il dodo morì durante un periodo anomalo nella storia scientifica: non solo la tassonomia moderna non esisteva ancora, ma anche la nostra comprensione dell'estinzione—di come l'intera popolazione di una specie potesse cessare di esistere—era ancora un concetto nuovo.
A un certo punto, le persone dubitarono persino dell'esistenza reale del dodo, e questo divenne associato a creature mitologiche come il grifone e la fenice dell'antichità mitologica.
Con tutte queste considerazioni, un team di ricercatori britannici ha affrontato il compito (anche se inevitabile) di districare i nodi della nomenclatura del dodo. Questo processo ha comportato l'esame di circa 400 anni di letteratura, nonché di documenti sul dodo. Pubblicarono il loro studio nello Zoological Journal of the Linnean Society.
Nel loro articolo, confermarono che il dodo e il suo più stretto parente estinto, il solitario di Rodrigues (Pezophaps solitaria), appartenevano alla stessa famiglia dei piccioni e delle colombe (Columbidae).
Non è solo una questione di pedanteria scientifica: studiare la storia del dodo può chiarire il suo ruolo nell'ecosistema di Mauritius, il che fornisce informazioni utili per la conservazione degli habitat e delle specie.
Questo può salvare altre specie dall'estinguersi come il... tu sai. (Ancora deluso.)
(via Il Dodo non era così stupido come pensavamo)
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Emilia Romagna: fondo Marcovigi/Pascoli, via a un progetto di riordino e valorizzazione del carteggio tra Giovanni Pascoli e l'amico bolognese Raffaello Marcovigi
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Emilia Romagna: fondo Marcovigi/Pascoli, via a un progetto di riordino e valorizzazione del carteggio tra Giovanni Pascoli e l'amico bolognese Raffaello Marcovigi. Il carteggio si estende dagli anni universitari a quelli della cattedra a Bologna, fino alla morte del Pascoli. La Regione metterà a disposizione competenze specifiche per la schedatura archivistica e l'Ateneo avvierà il progetto che prevede anche la trascrizione testuale e la digitalizzazione integrale dei documenti Il carteggio tra Giovanni Pascoli e l'amico bolognese, avvocato Raffaello Marcovigi, sarà riordinato, valorizzato, trascritto e digitalizzato. Il Fondo Marcovigi/Pascoli contiene un importante nucleo di lettere inviate dal Poeta al Marcovigi, per le cui nozze raccolse nel 1891 la prima edizione di Myricae, e copre un periodo importante della vita del Pascoli: dagli anni di studio a quelli della cattedra a Bologna, fino alla morte nel 1912. Ora, grazie all'accordo tra Università di Bologna e Regione Emilia-Romagna, il Fondo sarà riordinato e di valorizzato per poter poi in futuro essere consultato da ricercatori e studiosi e, in seguito, conosciuto anche dal pubblico più ampio attraverso un volume e una mostra. Il fondo è arricchito da un ulteriore scambio epistolare tra Marcovigi e la sorella del poeta, Maria Pascoli. Non mancano testi poetici, in italiano e latino. Documenti importanti per ricostruire alcuni passaggi cruciali della vita universitaria del poeta. L'accordo tra Regione e Università di Bologna In virtù dell'accordo la Regione metterà a disposizione competenze specifiche in materia di schedatura archivistica, mentre l'Ateneo avvierà un progetto di riordino, studio e valorizzazione del fondo, accompagnato dalla trascrizione testuale e dalla digitalizzazione integrale dei documenti. In una prospettiva di lavoro almeno biennale, si prevedono anche la realizzazione di un volume e di un percorso espositivo, per rendere fruibile il Fondo a un pubblico ampio. La Biblioteca Universitaria, inoltre, si farà carico delle necessità legate alla conservazione e alla consultazione da parte di ricercatori e studiosi.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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afnews7 · 7 months ago
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TFF 2024: assegnati i primi riconoscimenti speciali
Al 72.mo Trento Film Festival è già tempo di riconoscimenti. Il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale, istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio, è stato attribuito a…
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m-comparini · 9 months ago
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FLASH NEWS - Termini di conservazione delle "bollette" (4 di 4)
☞ FLASH NEWS – Termini di conservazione delle “bollette” (4 di 4) ☜ Bollette, ricevute, tagliandi, scontrini e documenti vari pongono problemi di custodia: una prima suddivisione è tra i documenti che attestano un avvenuto pagamento di utenze per servizi essenziali (acqua, luce e gas) e quelli di altri rapporti contrattuali (pay tv, piattaforme web, canoni di locazione, interessi di un mutuo,…
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tecnoandroidit · 1 year ago
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TerraMaster F2-212: il NAS a 2 vani più comodo e sicuro del mercato, disponibile da Novembre
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Con il crescente volume di dati digitali, le persone necessitano di una soluzione affidabile e facile da utilizzare per archiviare e fare il backup dei propri file, documenti, foto, video e altro ancora. TerraMaster, un marchio professionale specializzato nell'offrire prodotti di archiviazione innovativi per case e aziende, ha di recente lanciato quello che afferma essere il NAS a 2 vani più comodo, l'F2-212. Questo dispositivo è facile da usare e fornisce agli utenti una gestione dei dati sicura, accesso remoto e condivisione dei dati. Caratteristiche chiave dell'F2-212 Installazione degli hard drive in 10 secondi Il design del vassoio per hard drive senza attrezzi rende semplice l'installazione e la rimozione degli hard drive senza l'uso di strumenti. E il nuovo design unico Push-lock blocca automaticamente il vassoio per hard drive quando si inserisce l'hard drive. Gli utenti possono completare l'installazione dell'hard drive in 10 secondi. Supporto per il sistema TOS 5 e TRAID Equipaggiato con un processore quad-core Realtek RTD 1619B più potente, l'F2-212 esegue l'ultimo sistema TOS 5 e supporta lo strumento di gestione dell'array di dischi flessibile TRAID, fornendo agli utenti una soluzione ottimizzata, flessibile ed elastica per la gestione dell'array di dischi. Cloud storage privato più sicuro L'F2-212 supporta fino a 44 TB di spazio di archiviazione. Con il sistema operativo TOS 5, che contiene un gran numero di applicazioni di backup, condivisione di file e sincronizzazione, il backup dei dati e la collaborazione al lavoro remoto possono essere applicati facilmente. Protezione Snapshot e TFSS Supporta Snapshot e il sistema di snapshot del file system TerraMaster (TFSS) basato su file system Btrfs, fornendo soluzioni complete di protezione e recupero dei dati in caso di perdita di dati, che sia dovuta a errori operativi o a danni all'hard disk, e persino a attacchi ransomware. Facile accesso remoto Supporta l'ultimo client mobile TNAS Mobile per iOS e Android, permettendo agli utenti di accedere e gestire i file in qualsiasi momento e luogo. E attraverso l'applicazione Terra Photo, gli utenti possono utilizzare strumenti di gestione intelligenti per eseguire il backup, condividere e organizzare foto classificate. Integrazione con più cloud pubblici L'F2-212 può anche essere integrato con una varietà di cloud pubblici, come Google Drive, Amazon S3, Dropbox e OneDrive e altri servizi di cloud storage, permettendo di godere della comodità del cloud e di una conservazione dei dati più sicura. Oltre al recentemente lanciato F2-212, sono in arrivo due nuovi prodotti NAS a 4 vani, F4-212 e U4-212, che saranno disponibili per l'acquisto all'inizio di novembre.   Read the full article
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scienza-magia · 1 year ago
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Terabyte di archiviazione in memoria di massa nel vetro
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Project Silica, Microsoft vuole conservare i dati nel vetro per 10.000 anni. Con 7TB di spazio su una singola lastra, Project Silica di Microsoft potrebbe rivoluzionare il modo in cui archiviamo dati per le generazioni future. Microsoft sta lavorando da tempo ad un progetto speciale per l'archiviazione dati: si chiama Silica. In cosa consiste? Immaginate di poter conservare informazioni usando laser ad alta precisione che incidono dati nel vetro in modo indistruttibile, con una durata stimata di 10.000 anni. Il problema dell'archiviazione a lungo termine Ogni giorno, produciamo una quantità impressionante di dati. Foto, documenti, video, tutto viene archiviato in qualche forma di memoria digitale. Ma c'è un problema: la durata limitata dei dispositivi di archiviazione. Gli hard disk possono durare cinque anni, forse meno, in un data center. Anche i nastri magnetici, considerati più duraturi, hanno una vita utile limitata. Senza contare il costo energetico. Mantenere i dati richiede energia, e molta.
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Project Silica di Microsoft vuole risolvere i problemi con un vetro speciale, alterato a livello molecolare da impulsi laser per incapsulare informazioni al suo interno. Un processo che rende i dati praticamente indistruttibili, anche se la lastra dovesse graffiarsi. Come funziona Project Silica Il processo di scrittura e lettura dei dati, scrivono in Microsoft, è un po' più complicato rispetto ai metodi tradizionali. Inizia con il Write Lab, dove un laser incide i dati sotto forma di voxel (pixel 3D) all'interno del vetro. Per accedere ai dati, un piccolo robot si attiva per selezionare la lastra corretta. Successivamente, un microscopio controllato da computer legge i voxel. Infine, un'intelligenza artificiale converte questi dati visivi in file digitali utilizzabili.
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Ant Rowstron, ingegnere di Microsoft, sottolinea che questo non è un mero esercizio accademico, ma un metodo che può avere un vastissimo campo di applicazione: con le risorse a sua disposizione, Microsoft ha il potenziale per portare questa tecnologia alla fase di commercializzazione. Ovviamente serve ancora del tempo Le fasi di sviluppo del Project Silica sono tante. C'è da fare, dall'individuazione del materiale al sistema di "scrittura" e conservazione, passando per capienza migliore (al momento 7 tera per singola lastra di vetro, l'equivalente di 1.75 milioni di brani, 13 anni di ascolto). Se poi aggiungete la creazione di dispositivi per la produzione industriale di questi strumenti , siamo ancora a qualche anno dalla diffusione su larga scala. Quando ci arriveremo, le nostre memorie e le nostre conoscenze potranno essere conservate perfettamente integri per generazioni, senza il timore di perderle. E sicuramente, dicono in Microsoft, avremo da subito miglioramenti anche per i dati in cloud. "Superman aveva previsto tutto" è stato già detto? Microsoft Project Silica, Preservare i dati per migliaia di anni nel vetro Read the full article
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tecnowiz · 1 year ago
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Archivio storico quotidiani sportivi italiani online
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L'Italia è un paese con una lunga tradizione sportiva, e i quotidiani sportivi italiani hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nel raccontare le storie di successo, le sfide e gli eventi sportivi più memorabili. Oggi, grazie alla digitalizzazione, gli amanti dello sport hanno accesso a un'incredibile ricchezza di informazioni. In questo articolo, esploreremo cinque siti indispensabili che offrono un archivio storico di questi quotidiani sportivi, permettendoti di rivivere i momenti più emozionanti della storia dello sport italiano.
Scopri l'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online: immergiti nella storia dello sport italiano, rivivi momenti epici e scopri le storie dei grandi campioni
Gli archivi storici online dei quotidiani sportivi italiani sono una miniera d'oro per gli appassionati di sport. In questi siti web, è possibile trovare articoli, foto, recensioni e opinioni su eventi sportivi passati. Ciò consente ai lettori di immergersi nel passato e rivivere le emozioni delle partite e delle competizioni più importanti.
Cos’è l’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
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L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online è una raccolta digitale di pagine, articoli, foto e documenti relativi allo sport pubblicati dai giornali italiani dal 1800 ad oggi. Si tratta di una fonte preziosa per gli studiosi, i giornalisti, gli appassionati e i curiosi che vogliono approfondire la storia dello sport italiano e internazionale, le sue evoluzioni, le sue protagoniste e le sue vicende.
Quali sono i vantaggi dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online offre diversi vantaggi, tra cui: - La possibilità di consultare gratuitamente o a basso costo migliaia di documenti storici relativi allo sport in formato digitale, senza doversi recare in biblioteca o in archivio. - La facilità di ricerca e di accesso ai documenti, grazie a sistemi di indicizzazione, catalogazione e filtraggio che permettono di selezionare i documenti per data, titolo, testata, argomento, autore, parole chiave ecc. - La possibilità di scaricare, stampare o condividere i documenti di interesse, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore e sulla privacy. - La valorizzazione del patrimonio culturale e informativo dei giornali sportivi italiani, che testimoniano la storia dello sport e della società italiana.
Quali sono le limitazioni dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online presenta anche alcune limitazioni, tra cui: - La non completezza della raccolta, che dipende dalla disponibilità e dalla qualità dei documenti originali, dal processo di digitalizzazione e dalla volontà delle testate giornalistiche di rendere accessibili i propri archivi. - La non omogeneità della raccolta, che varia in base al periodo storico, al tipo di giornale, al formato e alla qualità dei documenti digitalizzati. - La non affidabilità dei documenti, che possono contenere errori, imprecisioni, distorsioni o manipolazioni dovute alle fonti, agli autori o ai contesti in cui sono stati prodotti.
Come accedere all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
Esistono diversi siti web che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Alcuni sono gestiti dalle stesse testate giornalistiche, altri da enti pubblici o privati che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario. Ecco una selezione di alcuni siti da visitare:
Archivio storico della Gazzetta dello Sport
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Il sito ufficiale del quotidiano sportivo più diffuso in Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1896 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico del Corriere dello Sport
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Il sito ufficiale del quotidiano sportivo fondato nel 1924 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1945 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico di Tuttosport
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Il sito ufficiale del quotidiano sportivo nato nel 1945 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1946 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
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Il sito della biblioteca pubblica più importante d’Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 200 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come Il Littoriale, Lo Sport Fascista, Il Calcio Illustrato, La Domenica Sportiva ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico della Emeroteca Digitale Braidense
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Il sito della biblioteca storica di Milano offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 100 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale dello Sport ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico La Repubblica - Sport
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La Repubblica è uno dei principali quotidiani italiani e offre una sezione dedicata interamente allo sport. Sul loro sito web, potrai accedere a un archivio storico che copre una vasta gamma di discipline sportive. Potrai leggere articoli, interviste e resoconti storici che ti faranno rivivere i momenti salienti delle competizioni sportive italiane.
Archivio storico del Corriere della Sera - Sport
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Il Corriere della Sera è uno dei quotidiani italiani più prestigiosi e offre una sezione dedicata allo sport sul loro sito web. L'archivio storico ti permetterà di accedere agli articoli e alle notizie sportive pubblicate nel corso degli anni. Potrai rivivere gli eventi sportivi salienti e approfondire le storie dei protagonisti che hanno segnato la storia dello sport italiano. Questi sono solo alcuni dei tanti siti che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Ti invitiamo a scoprirli tutti e a utilizzarli per approfondire la tua passione per lo sport e la sua storia. Buona lettura!
Conclusione
Grazie all'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online, gli appassionati di sport hanno a disposizione una fonte inesauribile di informazioni e ricordi. I siti menzionati in questo articolo offrono un'eccellente copertura storica, consentendo di rivivere i momenti più indimenticabili dello sport italiano. Read the full article
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samdelpapa · 1 year ago
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Da "Repubbliche" delle banane..Trump accusato di ulteriori conteggi nel caso dei documenti di Mar-a-Lago Aggiornato il 27 luglio 2023 alle 18:45 ET Carrie Johnson 2016 quadrato Chip Somodevilla/Getty Images Un gran giurì nel distretto meridionale della Florida ha accusato l'ex presidente Donald Trump di un nuovo conteggio di conservazione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale nel caso relativo alla sua gestione di documenti riservati. La nuova accusa deriva da una presentazione top secret che Trump ha sventolato agli assistenti nel suo resort di Bedminster, New Jersey. All'accusa contro Trump e il suo aiutante Walt Nauta si è aggiunto anche un nuovo imputato. Carlos de Oliveira, 56 anni, di Palm Beach Gardens, in Florida, è stato aggiunto alla cospirazione di ostruzione accusata nell'atto d'accusa originale. L'accusa sostitutiva accusa Trump, De Oliveira e Nauta di due nuovi conteggi di ostruzione basati sull'accusa di aver ordinato a un quarto lavoratore senza nome di eliminare i filmati di sorveglianza presso la residenza di Trump a Mar-a-Lago la scorsa estate "per impedire che il filmato fosse fornito a un gran giurì federale". L'accusa ha accusato De Oliveira di false dichiarazioni e rappresentazioni fatte in un'intervista con l'FBI il 13 gennaio 2023. Dovrebbe comparire in un tribunale federale a Miami il 31 luglio. Il suo avvocato John Irving ha rifiutato di commentare. Ecco dove stanno i casi penali e civili che affrontano Trump Ecco dove stanno i casi penali e civili che affrontano Trump Trump deve affrontare più di tre dozzine di conteggi, tra cui più di 30 violazioni dell'Espionage Act, per accuse di trattenere documenti relativi alla sicurezza nazionale. È anche accusato, insieme a Nauta, di false dichiarazioni e cospirazione per ostacolare la giustizia. Il processo è fissato per il 20 maggio 2024. Tale programma pone il processo alla fine del processo delle primarie presidenziali repubblicane. Trump è attualmente il favorito per la nomination del GOP e potrebbe già essere diventato il candidato a quel punto. "Questo non è altro che un continuo tentativo disperato e agitato da parte della Biden Crime Family e del loro Dipartimento di Giustizia di molestare il presidente Trump e coloro che lo circondano", ha affermato la campagna di Trump in una dichiarazione scritta a seguito delle nuove accuse. La Casa Bianca ha costantemente negato qualsiasi coinvolgimento o coordinamento nelle indagini del consiglio speciale di Trump. Il procuratore generale Merrick Garland ha nominato Jack Smith lo scorso inverno per sottolineare l'indipendenza della sonda.
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Odilia Romero
https://www.unadonnalgiorno.it/odilia-romero/
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Odilia Romero è un’attivista zapoteca impegnata a rendere visibili le sfide affrontate dalle popolazioni indigene negli Stati Uniti.
È stata la prima donna a coordinare il Fronte Indigeno delle Organizzazioni Binazionali (FIOB), che lavora per difendere e promuovere l’identità e i diritti delle popolazioni native.
I suo lavori sono stati pubblicati su importanti riviste come il Los Angeles Times, il New York Times, Vogue e Democracy Now.
Nata a San Bartolomé Zoogocho, in Messico, nel maggio 1971, aveva dieci anni quando ha raggiunto i genitori emigrati negli Stati Uniti, dopo aver subito un abuso sessuale da parte di un parente. Si è trovata, così piccola, a dover affrontare il difficile viaggio attraverso la rotta che utilizzano i migranti per arrivare nel paese. A scuola aveva trovato notevoli difficoltà, rimanendo indietro coi programmi, perché non parlava nessuna delle due lingue coloniali, l’inglese e lo spagnolo, così come tanta gente che viveva nel suo quartiere e che, per questo, veniva emarginata e discriminata. Dopo l’uccisione, da parte della polizia, di un uomo che non aveva alzato le mani perché non comprendeva ciò che gli era stato intimato, ha iniziato a impegnarsi per aiutare le persone indigene immigrate a comprendere i termini legali e poter garantire loro giustizia.
Organizza laboratori di formazione per contrastare le deportazioni e le violazioni dei diritti umani dovute alla mancanza di interpreti e traduttori negli ospedali, nelle stazioni di polizia e nei tribunali dell’immigrazione negli Stati Uniti.
La sua esperienza le è valsa numerose pubblicazioni accademiche e conferenze in diverse università degli Stati Uniti.
Nel 2016 ha fondato, insieme a sua figlia, Janet Martinez, CIELO Comunidades Indígenas en el Liderazgo, organizzazione no profit che conta attualmente oltre 300 traduttori e traduttrici, che si batte per migliorare le politiche educative necessarie per agevolare la convivenza tra diversità, sviluppare la leadership femminile,  colmare il divario finanziario e per la giustizia linguistica.
L’organizzazione intergenerazionale guidata da donne indigene, combatte il razzismo nei confronti delle popolazioni native portando visibilità e risorse. Crea soluzioni sostanziali alle sfide sociali ed economiche lavorando sulla rivitalizzazione linguistica, creando nuovi spazi di coinvolgimento per le nuove generazioni. Ha organizzato la prima conferenza di letteratura indigena a Los Angeles.
Una stima del 2018 misurava circa venti milioni di persone immigrate dai paesi del Sud e Centro America, tra cui numerosi gruppi provenienti da comunità precolombiane, le cui culture tendono a essere cancellate e raggruppate insieme da pregiudizi e discriminazioni. Con l’insorgere della pandemia da COVID-19, hanno affrontato la difficoltà di comunicazione nel globale disastro sanitario ed economico, trasmettendo messaggi video e audio esplicativi nelle varie lingue, perché c’è una grande maggioranza che non ha avuto accesso alla scuola primaria e non è capace di leggere e comprendere le lingue ufficiali.
Hanno fornito un supporto capillare alle persone senza documenti che avevano perso il lavoro e che avevano enormi difficoltà di accesso ai soccorsi e creato un fondo di solidarietà che è riuscito a raccogliere oltre due milioni di dollari.
Ha redatto una mappatura delle minoranze linguistiche indigene, consultabile al Los Angeles County Museum of Art e creato la National Indigenous Interpreters Conference, unica in tutti gli Stati Uniti a offrire uno spazio per la conservazione della lingua indigena.
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rebrandtdebibls · 2 years ago
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La basilica di San Calimero: Sa Calima !
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Tema: Bo' sa' Calimero Thomo: sa' Cali me Rolo Segeuite voi la retta via O vi dovrò rimettere le vostre azioni . Calima! Basilica di San Calimero Ubicazione: via San Calimero, 9/11 Prima pietra: v secolo Stili attuali: neoromanico, manierismo (crypta) A vederne oggi la facciata, e anche l'interno, sembra difficile immaginare che la Chiesa di San Calimero sia una delle più antiche di Milano, ma le sue radici affondano nel passato remoto della città, poiché i primi documenti che la citano risalgono addirittura già v secolo. Che resta di quell'epoca? Assolutamente nulla, se non l'arco trionfale, visibile però solo nel sottotetto. Poiché alla fine del Cinquecento versava in cattivo stato di conservazione, la basilica di San Calimero fu oggetto di un restauro seicentesco ad opera del grande architetto Francesco Maria Richini: quasi nulla rimane però in superficie del suo lavoro per via di un secondo “restauro” operato da Angelo Colla. Gli esiti dell'operazione di rifacimento, che aveva come intenzione un'ispirazione romanica, sono assai poco convincenti, tanto per la faciata quanto per l'interno. Oltre a essere ricostruita in modo largamento arbitrario, la faciata anche tre guglie collocate al centro e ai lati, che sono tipiche un connotato del gothico lombardo e non certo del romanico al quale il Colla si voleva ispirare. Non meno sconfortante l'interno. Pur in uno stile rittoto asciutto ed elegante, non sembra amalgamarsi con l'insieme la presenza di pitture echeggianti i preraffaelliti e il mosaico del catino absidale, che sembra inutilmente artificioso. Resta, inoltre, un istintivo rammarico per quanto fu deliberatamente distrutto per la ricostruzione della chiesa in chiave attuale.
La basilica di San Calimero Sa Calima !
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Roma, al Vittoriano una mostra dedicata a Mazzini e all'opera di Silvestro Lega
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Roma, al Vittoriano una mostra dedicata a Mazzini e all'opera di Silvestro Lega Il VIVE- Vittoriano e Palazzo Venezia, diretto da Edith Gabrielli, inaugura la mostra “L’ultimo ritratto: Mazzini e Lega, storie parallele del Risorgimento”, in corso fino al prossimo 8 settembre a Roma, presso la Sala Zanardelli del Vittoriano. Al centro del progetto espositivo Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini di Silvestro Lega, un dipinto di straordinaria intensità, oltre che di assoluto rilievo artistico, in cui il Padre della Patria viene ritratto qualche ora prima della morte in tutta la sua fragile e composta umanità, ribadendo il ruolo centrale della pittura nel processo di trasmissione della memoria storica. Ad oggi conservata nel Museum of Art, Rhode Island School of Design di Providence (USA), grazie alla volontà del Ministero della Cultura ed all’impegno diplomatico degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro Gennaro Sangiuliano, l’opera – una delle icone del nostro Risorgimento – viene esposta al Vittoriano, simbolo per eccellenza del Risorgimento, della Repubblica e dell’identità storica, artistica e culturale italiana. L’esposizione, a cura di Edith Gabrielli, con la consulenza storica di Giuseppe Monsagrati, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è promossa e organizzata dal Ministero della Cultura e dal VIVE, in collaborazione con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura (MiC), guidata da Massimo Osanna, e d’intesa con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, diretto da Alessandro Campi. “Il Vittoriano, la Casa del Risorgimento Italiano, è il luogo naturale per ospitare la mostra dedicata a Giuseppe Mazzini, che di quel processo Storico fondativo della Nazione è colui che meglio ha incarnato i valori e personificato le gesta. La dimensione del suo impegno e la sua statura politica hanno travalicato i confini della storia italiana per farne un esponente di peso del pensiero occidentale, come dimostra il fatto che Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini di Silvestro Lega, simbolo iconico di questa mostra, provenga dal Museum of Art, Rhode Island School of Design di Providence dove è custodito negli Stati Uniti. Il Ministero della Cultura si è adoperato per ottenerne il prestito e, fino all’8 settembre, insieme a oltre sessanta opere, sarà esposto a beneficio del pubblico che potrà così riavvicinarsi a questa grande figura della nostra Patria”, dichiara il Ministro della Cultura afferma  Gennaro Sangiuliano. Silvestro Lega, fervente mazziniano e seguace degli ideali repubblicani, concepì Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini il 12 marzo del 1872 a Pisa, nella casa di Pellegrino Rosselli e di sua moglie Janeth Nathan, direttamente al cospetto del corpo di Giuseppe Mazzini – morto lì due giorni prima sotto lo pseudonimo di George Brown – restituendone un’immagine del tutto inedita e lontana da quella ufficiale di eroe severo e imperturbabile che Mazzini stesso aveva contribuito a creare. Il capolavoro di Lega dimostra la capacità della pittura, strumento interpretativo e critico di eccellenza, di competere con altre forme di conservazione della memoria pubblica dei grandi del Risorgimento, in primis con la litografia e la fotografia. “Il Vittoriano, sede dell’Altare della Patria, rappresenta il più importante monumento che lo Stato Italiano ha dedicato al Risorgimento e dunque anche a Giuseppe Mazzini. L’eredità dei valori mazziniani si rintraccia in molte parti del complesso, quali i gruppi scultorei in bronzo raffiguranti Il Pensiero e L’Azione. È inoltre sempre qui, nel Vittoriano, che si trovano il Museo Centrale del Risorgimento e l’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano: l’uno e l’altro custodiscono reliquie e documenti mazziniani di grande importanza. La scelta del nostro Istituto da parte del Ministero della Cultura per l’organizzazione di una mostra di così alto rilievo è del tutto naturale e ha innescato una rete straordinaria di collaborazioni con ben quindici istituti museali ed enti, fra i principali custodi dell’eredità dei due protagonisti, Giuseppe Mazzini e Silvestro Lega. Lega conobbe fin da giovane il pensiero di Mazzini: l’artista divenne un seguace degli ideali repubblicani e contribuì alla causa sul campo di battaglia e con la propria arte. Lega nell’ideare e poi dipingere questa tela così innovativa percorse una strada difficile e solitaria, come in fondo ogni grande artista. In Italia, da principio furono in pochi a comprenderla, mentre all’estero fu subito accettata. Solo con il tempo è divenuta un’icona di Mazzini e del nostro Risorgimento”, afferma Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE- Vittoriano e Palazzo Venezia. La mostra, organizzata su due piani, è suddivisa in quattro sezioni e si completa con una sala immersiva che, attraverso la tecnologia digitale, consente al visitatore di sperimentare con un linguaggio nuovo quanto già osservato nelle sezioni analogiche. Dedicato alla figura di Giuseppe Mazzini, il percorso espositivo del primo piano si apre con un’importante e recente acquisizione da parte dell’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia: il Busto di Giuseppe Mazzini eseguito dallo scultore pavese Giovanni Spertini nel 1878, lo stesso anno in cui, alla morte di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, lo Stato concepì l’idea di realizzare un monumento in sua memoria, il Vittoriano appunto. L’opera di Spertini, che rappresenta Mazzini con la fascia recante uno dei suoi motti più celebri “DIO E IL POPOLO”, è stata acquistata dal VIVE sul mercato londinese e andrà ad arricchire il percorso di visita sulla storia e il mito del Vittoriano, ora in corso di realizzazione. La seconda sezione del I piano, in particolare, approfondisce uno dei temi-chiave della mostra: il ruolo che Mazzini attribuì alla comunicazione tradizionale e di massa nonché all'elaborazione e alla diffusione della propria immagine pubblica; dalla corrispondenza alla stampa - fra cui il celebre giornale da lui stesso creato “La Giovine Italia” - fino ai maestri che riteneva precursori della pittura nazionale, quali Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Massimo D’Azeglio. In quest’ottica il pensatore genovese esercitò un controllo serrato della propria immagine attraverso gli strumenti delle repliche in gesso, in marmo e in bronzo, della litografia e della fotografia, conscio del loro valore propagandistico. Al secondo piano, l’esposizione si sviluppa intorno al profilo di Silvestro Lega e al ruolo centrale ricoperto da Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini, non solo nell’ambito dell’immaginario iconografico del Padre della Patria ma anche nel percorso creativo dello stesso Lega. Lega partì dal suo linguaggio, radicato nel movimento dei Macchiaioli, e tenendo presenti alcune novità della scena artistica internazionale (da Édouard Manet a Edgar Degas), maturò una cifra stilistica originale e personalissima: ne venne fuori un’immagine di Mazzini inedita, molto lontana dall’iconografia ufficiale proposta dai suoi seguaci. La mostra annovera oltre sessanta oggetti, suddivisi fra sculture, dipinti, incisioni, fotografie, manoscritti, documenti inediti e cimeli mazziniani: fra i cimeli rientrano gli occhiali, la spada e lo scialle, già appartenuto a Carlo Cattaneo. Nel complesso, questi oggetti restituiscono al visitatore un contesto storico fedele e avvincente, permettendogli di comprendere meglio Mazzini, Lega e insieme l’intero processo risorgimentale. A conclusione del percorso espositivo, lo spazio immersivo consente al pubblico di riflettere sui contenuti della mostra per riviverli ed assimilarli emotivamente, entrare letteralmente nell’opera d’arte così da poterne apprezzare i dettagli, nonché di verificare attraverso i monumenti quanto oggi la memoria di Giuseppe Mazzini sia viva ed attuale nel nostro Paese e nel mondo. La mostra si avvale dell’intesa con alcuni importanti istituti che conservano la memoria di Giuseppe Mazzini e di Silvestro Lega, come la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, la Domus Mazziniana di Pisa, l’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento di Genova, il Museo del Risorgimento di Milano, il Museo del Risorgimento di Pavia, il Comune di Modigliana, la Diocesi di Faenza-Modigliana e l’Istituto Matteucci di Viareggio. In linea con la volontà dell’Istituto VIVE di mantenere un dialogo costante con il proprio pubblico, la mostra propone un programma didattico rivolto a tutte le fasce d’età: dalle visite guidate dedicate agli adulti ai laboratori per bambini e famiglie volti ad approfondire la conoscenza della figura di Giuseppe Mazzini e del periodo del Risorgimento, dall’altro di Silvestro Lega e della pittura dell’800. Il catalogo della mostra, edito da Electa in duplice lingua - italiano e inglese - è contenuto all’interno di un cofanetto in edizione speciale insieme al volume “Giovanni Spertini e un inedito busto di Giuseppe Mazzini del 1878”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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restauriraiacom · 2 years ago
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Secretaire credenza con ribalta XIX° secolo
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Secretaire credenza con ribalta XIX° secolo
Oggetto: Secretaire credenza Epoca: seconda metà ottocento Provenienza: Italia centrale Descrizione: Mobile in due corpi costituito da uno scrittoio a ribalta con cassetti nella parte inferiore e una credenza con due cassetti nella parte superiore. Realizzato in noce massello, interni in rovere massello e acero utilizzato per lo scompartimento interno allo scrittoio a ribalta. Linea sobria e semplice ma mobile al suo interno complesso. I due cassetti superiori non possono essere aperti se non viene aperta la ribalta e estratti i cassetti all'interno della ribalta. Infatti all'interno dell'alloggio dei cassetti c'è un meccanismo con un supporto in metallo che se spinto verso l'alto "libera" il cassetto superiore che quindi può essere aperto. Naturalmente se la ribalta è chiusa non si può accedere ai due cassetti superiori. Come detto in precedenza il secretaire è curato nei dettagli, è stato utilizzado l'acero per gli inteni dello scrittoio e il rovere massello per la struttura interna di tutti gli elementi. Il cassetto inferiore alla ribalta è ampio e presenta uno scompartimento al suo interno per i documenti. Mobile in ottime condizioni di conservazione Restauro Per quanto riguarda il restauro il mobile è stato solamnete lucidato ed è in ottime condizioni di conservazione. Completamente restaurato e pronto all'uso. Dimensioni del secretaire: Lunghezza: 90 cm Larghezza: 55 cm Altezza: 185 cm   Altri prodotti correlati: Poltroncina tavolino Tavolo Decò Credenza bassa vintage in radica di noce Italia anni sessanta Tavolo da pranzo vintage con maioliche settecentesche originali italiane Libreria vetrinetta classica in mogano italiana     I nostri prodotti si possono trovare anche sui nostri marketplace partner: 1stDibs Pamono VNTG Design Market Vinterior   Su di me Mi chiamo Dario Raia e sono un restauratore di manufatti in legno, in particolare mobilia antica e vintage ma anche portoni e manufatti di pregio antichi. Mi sono appassionato al restauro di mobili antichi in un negozio-bottega antiquaria all’età di 20 anni. Ho deciso quindi di intraprendere gli studi universitari in Diagnostica e Restauro dei Beni Culturali presso l’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” a Napoli, specializzandomi nel settore ligneo. Ho alternato gli anni di studio con la pratica presso questa bottega, decidendo poi dopo il diploma di laurea, di aprire un piccolo laboratorio di restauro e di lavorare in proprio.
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Dario Raia Negli anni ho ampliato le mie competenze spaziando da lavori di restauro di mobili antichi a ristrutturazione di serramenti antichi e non fino a lavori di pura falegnameria su mobili vintage. Grazie a questo sito web e alla presenza su vari portali di compravendita di arredamento vintage e antico ho ampliato la mia presenza on line facendo conoscere il mio lavoro anche all’estero.     Read the full article
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m-comparini · 9 months ago
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FLASH NEWS - Termini di conservazione delle "bollette" (3 di 4)
☞ FLASH NEWS – Termini di conservazione delle “bollette” (3 di 4) ☜ Bollette, ricevute, tagliandi, scontrini e documenti vari pongono problemi di custodia: una prima suddivisione è tra i documenti che attestano un avvenuto pagamento di utenze per servizi essenziali (acqua, luce e gas) e quelli di altri rapporti contrattuali (pay tv, piattaforme web, canoni di locazione, interessi di un mutuo,…
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tecnoandroidit · 1 year ago
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TerraMaster F2-212: il NAS a 2 Vani più Comodo e Sicuro del Mercato, Disponibile da Novembre
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Con il crescente volume di dati digitali, le persone necessitano di una soluzione affidabile e facile da utilizzare per archiviare e fare il backup dei propri file, documenti, foto, video e altro ancora. TerraMaster, un marchio professionale specializzato nell'offrire prodotti di archiviazione innovativi per case e aziende, ha di recente lanciato quello che afferma essere il NAS a 2 vani più comodo, l'F2-212. Questo dispositivo è facile da usare e fornisce agli utenti una gestione dei dati sicura, accesso remoto e condivisione dei dati. Caratteristiche chiave dell'F2-212 Installazione degli hard drive in 10 secondi Il design del vassoio per hard drive senza attrezzi rende semplice l'installazione e la rimozione degli hard drive senza l'uso di strumenti. E il nuovo design unico Push-lock blocca automaticamente il vassoio per hard drive quando si inserisce l'hard drive. Gli utenti possono completare l'installazione dell'hard drive in 10 secondi. Supporto per il sistema TOS 5 e TRAID Equipaggiato con un processore quad-core Realtek RTD 1619B più potente, l'F2-212 esegue l'ultimo sistema TOS 5 e supporta lo strumento di gestione dell'array di dischi flessibile TRAID, fornendo agli utenti una soluzione ottimizzata, flessibile ed elastica per la gestione dell'array di dischi. Cloud storage privato più sicuro L'F2-212 supporta fino a 44 TB di spazio di archiviazione. Con il sistema operativo TOS 5, che contiene un gran numero di applicazioni di backup, condivisione di file e sincronizzazione, il backup dei dati e la collaborazione al lavoro remoto possono essere applicati facilmente. Protezione Snapshot e TFSS Supporta Snapshot e il sistema di snapshot del file system TerraMaster (TFSS) basato su file system Btrfs, fornendo soluzioni complete di protezione e recupero dei dati in caso di perdita di dati, che sia dovuta a errori operativi o a danni all'hard disk, e persino a attacchi ransomware. Facile accesso remoto Supporta l'ultimo client mobile TNAS Mobile per iOS e Android, permettendo agli utenti di accedere e gestire i file in qualsiasi momento e luogo. E attraverso l'applicazione Terra Photo, gli utenti possono utilizzare strumenti di gestione intelligenti per eseguire il backup, condividere e organizzare foto classificate. Integrazione con più cloud pubblici L'F2-212 può anche essere integrato con una varietà di cloud pubblici, come Google Drive, Amazon S3, Dropbox e OneDrive e altri servizi di cloud storage, permettendo di godere della comodità del cloud e di una conservazione dei dati più sicura. Oltre al recentemente lanciato F2-212, sono in arrivo due nuovi prodotti NAS a 4 vani, F4-212 e U4-212, che saranno disponibili per l'acquisto all'inizio di novembre. Read the full article
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bongianimuseum · 2 years ago
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Nasce a Salerno l’archivio online dell’artista pre-pop americano Ray Johnson.
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Nasce in Italia l’archivio online dell’artista pre-pop americano Ray Johnson.
 Presentazione a Salerno a cura di Sandro Bongiani  dell’Archivio online delle opere di Ray Johnson presenti nella raccolta Coco Gordon dello stato americano del Colorado, visibile dal 13 gennaio 2023 in una startup  tutta italiana di arte contemporanea.
 SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA
RAY  JOHNSON / ARCHIVIO COCO GORDON, COLORADO - USA
Dopo  l’Archivio “Ray Johnson Estate” di New York, nasce in Italia “Ray Johnson Archivio Coco Gordon”, archivio online del grande artista pre-pop Ray Johnson, uno dei più influenti artisti americani contemporanei  accessibile ora nella startup Sandro Bongiani Arte Contemporanea con  una raccolta ragionata di materiali inediti per tutti gli studiosi e per chi intende conoscerlo meglio. In questa piattaforma web é possibile consultare una parte considerevole di  opere, foto dell’artista, performances, e testi scritti di Ray Johnson degli anni 1970-1995, che grazie alla collaborazione di Coco Gordon  in oltre 25 anni  di assidua frequentazione  ha raccolto  e conservato, ora finalmente pubblicati online. Oggi, nell’’era del Web e del sapere stratificato,  la raccolta dell’archivio digitale Ray Johnson di Coco Gordon conserva e diffonde  il sapere rispondendo a esigenze specifiche di consultazione dei materiali visivi archiviati assolvendo  alla fondamentale funzione di conservazione, selezione e accessibilità dei dati che diventano l’oggetto primario di attenzione e  consultazione da parte dello studioso d’arte. Uno strumento necessario e utile che svolge la doppia funzione di rendere accessibile il patrimonio e conservarlo correttamente senza esporlo a  imprevedibili rischi. L’Archivio Ray Johnson comprende un ampia raccolta di materiali tra cui, ma non solo, corrispondenza, mail art, collage, fotografie documentarie, oggetti e cimeli. Un ringraziamento speciale va all’artista Coco Gordon e ai diversi collaboratori che hanno contribuito a realizzare la sezione del sito web dedicato a Ray Johnson.   Sandro Bongiani
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea nata come spazio culturale no-profit, vuole mettere in discussione il proprio ruolo di spazio culturale indipendente sostenendo  nuovi modi di interagire con il pubblico e attivando nuove forme di partecipazione e di coinvolgimento con presenze e progetti interattivi che possano essere condivisi in tempo reale con il maggior numero di utenti in qualsiasi parte del mondo. A distanza di 60 anni dalla nascita della Mail Art (1962) e a 50 anni esatti (1972) dalla prima e unica mostra in Italia di Ray Johnson presso la Galleria Schwarz a Milano  con una presentazione di Henry Martin, noi della Sandro Bongiani Arte Contemporanea di Salerno abbiamo dedicato quasi un  intero anno di lavoro a  Ray Johnson con cinque mostre interattive e un progetto internazionale svolte da aprile fino a novembre 2022, in contemporanea  con la 59 Biennale Internazionale di Venezia 2022.
Inoltre, a 27 anni esatti dalla scomparsa di Ray Johnson (13 gennaio 1995), è stata realizzata  catalogazione e la digitalizzazione online  di tutte le opere di Ray presenti nell’Archivio Coco Gordon di Colorado USA, con oltre 780 documenti tra  opere e foto inedite dell’artista americano, testi, inviti,  lettere, opere  e riflessioni con i relativi commenti di Coco Gordon, memorial e collaborazioni, cronologia degli eventi e testi critici di Sandro Bongiani, archiviati, ognuna per codice numerico per essere più facilmente consultata, in una utile e significativa presentazione interattiva destinata ad essere conosciuta e valorizzata da parte degli studiosi per opportuni studi e approfondimenti sul lavoro innovativo svolto da questo importante artista pre-pop americano.
L’Archivio Ray Johnson, a completamento dell’attività in corso, viene presentato ufficialmente e reso  visibile permanentemente il 13 gennaio 2023, (giorno e mese della sua scomparsa), nella startup web https://www.sandrobongianivrspace.it/, che si affianca con orgoglio e per importanza all’Archivio americano “Ray Johnson Estate” di New York. Tutto ciò ci sembra un chiaro esempio di come si può relazionare con l’arte contemporanea in modo creativo e produrre nuova cultura. Sandro Bongiani
 Presentazione di 781 documenti in 11 sezioni e  34 box
Dynamic vision of the interactive itinerary Slide Show, durata 54 minutes
su:  https://www.sandrobongianivrspace.it/ray-johnson-coco-gordon
 BIOGRAFIA di Ray  Johnson  1927 - 1995
Ray Johnson, è stato un personaggio chiave nel movimento della Pop Art. Primariamente un collagista, è stato anche un precoce performer e un artista concettuale. Definito nei primi tempi “Il più famoso artista sconosciuto di New York”, è considerato uno dei padri fondatori e un pioniere dell'uso della lingua scritta nell'arte visuale. In scena negli anni ' 60, il suo lavoro e il modo in cui che ha deciso di distribuirlo ha influenzato il futuro dell'arte contemporanea.
Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, Johnson ha frequentato il Black Mountain College sperimentale con Robert Rauschenberg e Cy Twombly. Ray Johnson era un artista americano noto per la sua pratica innovativa di Correspondence Art. Una pratica basata su collage, il suo lavoro combina fotografia, disegno, performance e testo su distanze geografiche, attraverso la spedizione della posta. I progetti di Johnson includevano prestazioni concettualmente elaborate che si occupavano di relazioni interpersonali e disordini psichici. "sono interessato a cose e cose che si disintegrano o si disgregano, cose che crescono o hanno aggiunte, cose che nascono da cose e processi del modo in cui le cose mi accadono realmente", ha detto l'artista. I suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. nel 1948, trascorse un po’ di tempo creando arte astratta e poi approdando al Dada con suoi collage che incorporano frammenti di fumetti, pubblicità e figure di celebrità. Johnson spesso rifiutava  di partecipare a  mostre in  galleria e ha  preferito creare  una rete di corrispondenti di mailing e un nuovo modo di fare arte. Questo metodo di diffusione dell’arte divenne noto come la corrispondenza School di New York e ampliato per includere eventi improvvisati e cene. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo insieme  la pratica artistica con la vita. Nel 1995 Ray Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Le circostanze in cui è morto  sono ancora poco chiare. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny,  ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.  In questi ultimi anni tutto il suo lavoro sperimentale è stato rivalutato dalla critica come anticipatore della Pop Art e persino dell’arte comportamentale americana.
  PRESENTAZIONE ONLINE DELL’ARCHIVIO RAY  JOHNSON
Salerno | Italia
Raccolta  ARCHIVIO COCO GORDON Colorado - USA
Aperto permanentemente alla consultazione dal 13 Gennaio 2023
LUOGO: Sandro Bongiani Arte Contemporanea
INDIRIZZO: Via S. Calenda, 105/D
ORARI: 00.00-24.00 -
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
E-MAIL INFO: [email protected]
SITO UFFICIALE: https://www.sandrobongianivrspace.it/
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