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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025: Guida Completa alle Detrazioni Fiscali
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato anche per il 2025, offrendo ai contribuenti la possibilità di beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arr
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato anche per il 2025, offrendo ai contribuenti la possibilità di beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Chi Può Beneficiare del Bonus? Possono richiedere il bonus i contribuenti che: Hanno avviato…
#Acquisto Elettrodomestici#Acquisto Mobili#Agenzia delle Entrate#agevolazioni fiscali#Alessandria today#Arredamento Casa#benefici fiscali#bonifico bancario#Bonus Mobili 2025#Carta di credito#Classe Energetica#Conservazione Documenti#consulenza fiscale#Detrazione 50%#Detrazione IRPEF#Dichiarazione dei redditi#Documentazione Fiscale#efficienza energetica#Fatture#Google News#Grandi Elettrodomestici#Immobili Residenziali#Incentivi fiscali#Incentivi Ristrutturazione#italianewsmedia.com#Legge di Bilancio#Limite di Spesa#manutenzione ordinaria#Manutenzione Straordinaria#Mobili Nuovi
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Come la storia ha trattato male il dodo
Storia e arte di Mikel Angelo Francisco
Quando si tratta di specie che sono state denigrate e maltrattate dalla storia, poche, se non nessuna, possono essere paragonate al dodo (Raphus cucullatus). L'ultimo avvistamento confermato di questo uccello risale al 1662—meno di 100 anni dopo che i marinai olandesi invasori avevano notato per la prima volta la sua esistenza sull'isola africana di Mauritius. Col tempo, l'uccello incapace di volare è diventato il simbolo sfortunato del fallimento evolutivo. La sua reputazione di essere terribilmente inadatto alla sopravvivenza ha cementato il suo posto nella cultura popolare e nel lessico del mondo anglofono come simbolo di obsolescenza ("morto come un dodo") e pura stupidità ("stupido come un dodo").
Per secoli, la narrazione dominante sul dodo era che fosse comicamente goffo, grasso, e inadatto a sopravvivere in un mondo dominato dagli umani. Supponendo che fosse così, la sua incapacità di volare lo rendeva una preda facile per i coloni europei, che lo portarono rapidamente all'estinzione.
Ma recenti studi suggeriscono che fosse agile e capace, muovendosi abilmente tra alberi e rocce con forti gambe. Aveva un buon senso dell'olfatto e potrebbe essere stato intelligente quanto un piccione. La stupidità non ha condannato il dodo; gli umani sì. Fu la caccia, insieme all'introduzione di specie invasive come i ratti, i gatti e i maiali che rovinò il suo habitat e distrusse il suo cibo.
Questo solleva la domanda: come abbiamo fatto a sbagliare così tanto sul povero dodo?
Dopotutto, questa specie non è come i dinosauri non aviari, scomparsi milioni di anni fa, di cui non abbiamo mai visto uno dal vivo nel contesto geologico. Di fatto, il dodo è uno degli esempi più celebri di una specie la cui scomparsa si è svolta sotto i nostri occhi. Sicuramente, qualcuno con un pennino e un pezzo di carta avrebbe potuto registrare come apparisse e si comportasse un dodo vivo, giusto?
La risposta, ovviamente, è no. Sfortunatamente, l'accuratezza delle loro rappresentazioni lasciava molto a desiderare, per usare un eufemismo.
Curiosamente, Carl Linnaeus stesso propose un nome binomiale per il dodo: Didus ineptus ("dodo stupido"), che risultava terribilmente adatto.
Inoltre, vale la pena notare che quando il dodo scomparve, non avevamo ancora standardizzato come categorizzare gli esseri viventi. Ciò significava anche che nessuno aveva lavorato con un esemplare tipico —un "punto di riferimento" accettato per descrivere i tratti fisici del dodo.
In aggiunta, il dodo morì durante un periodo anomalo nella storia scientifica: non solo la tassonomia moderna non esisteva ancora, ma anche la nostra comprensione dell'estinzione—di come l'intera popolazione di una specie potesse cessare di esistere—era ancora un concetto nuovo.
A un certo punto, le persone dubitarono persino dell'esistenza reale del dodo, e questo divenne associato a creature mitologiche come il grifone e la fenice dell'antichità mitologica.
Con tutte queste considerazioni, un team di ricercatori britannici ha affrontato il compito (anche se inevitabile) di districare i nodi della nomenclatura del dodo. Questo processo ha comportato l'esame di circa 400 anni di letteratura, nonché di documenti sul dodo. Pubblicarono il loro studio nello Zoological Journal of the Linnean Society.
Nel loro articolo, confermarono che il dodo e il suo più stretto parente estinto, il solitario di Rodrigues (Pezophaps solitaria), appartenevano alla stessa famiglia dei piccioni e delle colombe (Columbidae).
Non è solo una questione di pedanteria scientifica: studiare la storia del dodo può chiarire il suo ruolo nell'ecosistema di Mauritius, il che fornisce informazioni utili per la conservazione degli habitat e delle specie.
Questo può salvare altre specie dall'estinguersi come il... tu sai. (Ancora deluso.)
(via Il Dodo non era così stupido come pensavamo)
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Archivio storico quotidiani sportivi italiani online
L'Italia è un paese con una lunga tradizione sportiva, e i quotidiani sportivi italiani hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nel raccontare le storie di successo, le sfide e gli eventi sportivi più memorabili. Oggi, grazie alla digitalizzazione, gli amanti dello sport hanno accesso a un'incredibile ricchezza di informazioni. In questo articolo, esploreremo cinque siti indispensabili che offrono un archivio storico di questi quotidiani sportivi, permettendoti di rivivere i momenti più emozionanti della storia dello sport italiano.
Scopri l'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online: immergiti nella storia dello sport italiano, rivivi momenti epici e scopri le storie dei grandi campioni
Gli archivi storici online dei quotidiani sportivi italiani sono una miniera d'oro per gli appassionati di sport. In questi siti web, è possibile trovare articoli, foto, recensioni e opinioni su eventi sportivi passati. Ciò consente ai lettori di immergersi nel passato e rivivere le emozioni delle partite e delle competizioni più importanti.
Cos’è l’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online è una raccolta digitale di pagine, articoli, foto e documenti relativi allo sport pubblicati dai giornali italiani dal 1800 ad oggi. Si tratta di una fonte preziosa per gli studiosi, i giornalisti, gli appassionati e i curiosi che vogliono approfondire la storia dello sport italiano e internazionale, le sue evoluzioni, le sue protagoniste e le sue vicende.
Quali sono i vantaggi dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online offre diversi vantaggi, tra cui: - La possibilità di consultare gratuitamente o a basso costo migliaia di documenti storici relativi allo sport in formato digitale, senza doversi recare in biblioteca o in archivio. - La facilità di ricerca e di accesso ai documenti, grazie a sistemi di indicizzazione, catalogazione e filtraggio che permettono di selezionare i documenti per data, titolo, testata, argomento, autore, parole chiave ecc. - La possibilità di scaricare, stampare o condividere i documenti di interesse, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore e sulla privacy. - La valorizzazione del patrimonio culturale e informativo dei giornali sportivi italiani, che testimoniano la storia dello sport e della società italiana.
Quali sono le limitazioni dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online presenta anche alcune limitazioni, tra cui: - La non completezza della raccolta, che dipende dalla disponibilità e dalla qualità dei documenti originali, dal processo di digitalizzazione e dalla volontà delle testate giornalistiche di rendere accessibili i propri archivi. - La non omogeneità della raccolta, che varia in base al periodo storico, al tipo di giornale, al formato e alla qualità dei documenti digitalizzati. - La non affidabilità dei documenti, che possono contenere errori, imprecisioni, distorsioni o manipolazioni dovute alle fonti, agli autori o ai contesti in cui sono stati prodotti.
Come accedere all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
Esistono diversi siti web che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Alcuni sono gestiti dalle stesse testate giornalistiche, altri da enti pubblici o privati che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario. Ecco una selezione di alcuni siti da visitare:
Archivio storico della Gazzetta dello Sport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo più diffuso in Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1896 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico del Corriere dello Sport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo fondato nel 1924 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1945 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico di Tuttosport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo nato nel 1945 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1946 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Il sito della biblioteca pubblica più importante d’Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 200 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come Il Littoriale, Lo Sport Fascista, Il Calcio Illustrato, La Domenica Sportiva ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico della Emeroteca Digitale Braidense
Il sito della biblioteca storica di Milano offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 100 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale dello Sport ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico La Repubblica - Sport
La Repubblica è uno dei principali quotidiani italiani e offre una sezione dedicata interamente allo sport. Sul loro sito web, potrai accedere a un archivio storico che copre una vasta gamma di discipline sportive. Potrai leggere articoli, interviste e resoconti storici che ti faranno rivivere i momenti salienti delle competizioni sportive italiane.
Archivio storico del Corriere della Sera - Sport
Il Corriere della Sera è uno dei quotidiani italiani più prestigiosi e offre una sezione dedicata allo sport sul loro sito web. L'archivio storico ti permetterà di accedere agli articoli e alle notizie sportive pubblicate nel corso degli anni. Potrai rivivere gli eventi sportivi salienti e approfondire le storie dei protagonisti che hanno segnato la storia dello sport italiano. Questi sono solo alcuni dei tanti siti che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Ti invitiamo a scoprirli tutti e a utilizzarli per approfondire la tua passione per lo sport e la sua storia. Buona lettura!
Conclusione
Grazie all'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online, gli appassionati di sport hanno a disposizione una fonte inesauribile di informazioni e ricordi. I siti menzionati in questo articolo offrono un'eccellente copertura storica, consentendo di rivivere i momenti più indimenticabili dello sport italiano.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida: Archivio storico quotidiani sportivi italiani online. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Come scegliere la vostra Fiat 500 storica
Fiat 500 storica Avete avuto in passato una vecchia Fiat500? Ne vorreste avere una, magari identica a com’era la vostra cinquecento? Il problema è che non è sempre così facile trovare una Fiat 500 d’epoca che sia in condizioni tali da permetterne il restauro. Vediamo quindi alcuni semplici consigli per guidarci nella scelta e nell’acquisto della nostra Fiat500 d'epoca. La scelta del modello La scelta del modello della Fiat 500 storica dipende fondamentalmente dai nostri ricordi e dal nostro gusto. La più lussuosa è ovviamente la Fiat500 L con gli interni in finta pelle e i “baffi” cromati dei paraurti, viceversa modelli più vecchi come la Fiat500 D, oltre che più difficili da trovare, possono presentare qualche problema in più per il restauro (ad esempio per il reperimento dei ricambi) Una volta scelto il modello preferito inizia la ricerca della cinquecento giusta. Il suggerimento è di non limitarsi alle prime Fiat 500 d'epoca trovate ma di estendere la propria ricerca in modo da poter confrontare diversi esemplari, in particolar modo per quanto riguarda il prezzo e le condizioni di conservazione. Consiglio, scartate le Fiat500 storiche visibilmente modificate, riverniciate in colori non conformi o assemblate con componenti non originali .a meno che la vostra intenzione sia quella di creare una Fiat 500 totalmente modificata e più “aggressiva” Informatevi il più possibile
informazioni per Fiat 500 storica Il consiglio è di reperire il maggior numero di informazioni sulla Fiat 500 storica che volete acquistare, in modo da prendere confidenza con le varie versioni e le loro differenze. Solo così potrete imparare a conoscere le peculiarità dei modelli e le loro caratteristiche. Su internet potete trovare praticamente tutto sulle Fiat 500 d’epoca ! Le condizioni di conservazione
Fiat 500 storica abbandonata La prima cosa da fare è visionare attentamente la vecchia Fiat500 che volete acquistare in modo da rendervi conto dell’effettivo stato della vettura. E’ fondamentale ricordare che una Fiat 500 d’epoca ha molti anni di utilizzo alle spalle. La prima cosa da fare è controllare il “fondo”. E’ praticamente il punto che vi farà decidere se acquistare quella vecchia Fiat500 o meno. Un fondo corroso e arrugginito implica un lavoro importante (e costoso) che spesso fa scartare l’acquisto della cinquecento. Un fondo in buone condizioni, invece, è un ottimo punto di partenza. La parte meccanica per le piccole cinquecento è relativamente semplice. Il motore, se funzionante e senza grosse perdite d’olio, è di per se molto duraturo e quindi. di solito, non si rende necessaria una sua revisione. In caso invece di rumori “sinistri”, scarse performance o addirittura un motore non funzionante, vi è una doppia possibilità:
Motori Fiat 500 d'epoca - la revisione completa del motore ( da 300 a 800 Euro ) - la sostituzione dello stesso con un motore revisionato (1500 Euro) Il cambio di solito è indistruttibile, la trasmissione invece è spesso affetta da perdite olio, per le quali si rende necessaria la sostituzione dei paraolio e delle cuffie.
impianto elettrico fiat 500 d'epoca L’impianto elettrico, è relativamente semplice tuttavia è soggetto all’invecchiamento per cui, soprattutto se la vecchia Fiat500 sarà da smontare e riverniciare , se ne consiglia la completa sostituzione grazie anche alla facile disponibilità dell’intero blocco dei cavi. La cosa incredibile delle Fiat 500 storiche è proprio la disponibilità dei ricambi (sia on-line che nei normali rivenditori di ricambi) a prezzi ancora del tutto accessibili ( per fare un’esempio il fanalino di coda lo trovate a 20 Euro!) Targhe e documenti Quando possibile è sempre preferibile scegliere una Fiat 500 d’epoca dotata di targa e libretto di circolazione originali, un innegabile valore aggiunto. Attraverso una visura al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) potrete risalire alla storia dell’auto, scoprendo la data di prima immatricolazione e gli eventuali passaggi di proprietà. Se l’auto è radiata o proviene da un paese estero è bene documentarsi sulle pratiche da espletare e i tempi necessari per procedere all’immatricolazione. Con i documenti alla mano controllate sempre che i dati riportati sul libretto coincidano con quelli realmente impressi sul telaio e sul blocco motore della Fiat 500 d’epoca che state esaminando. Ma alla fine quanti soldi ci vogliono ?
Fiat 500 d'epoca a fine restauro Il prezzo di una Fiat 500 storica può variare notevolmente anche per esemplari dello stesso modello. Ciò che incide maggiormente nel prezzo è lo stato di conservazione dell’auto. Un restauro eseguito alla perfezione può spesso superare il valore della vettura stessa, potreste ad esempio trovare una cinquecento a più di 10.000 Euro. Viceversa una cifra troppo bassa potrebbe nascondere la necessità di interventi costosi o indicare che il ripristino è stato fatto in modo approssimativo. Consigli finali Il consiglio finale è sempre lo stesso, vedetene tante di Fiat 500 prima di comprarne una. In questo modo maturerete una conoscenza specifica per questa vettura in grado di farvi fare un acquisto di grande soddisfazione! In questo caso benvenuti nel nostro mondo e …. Ricordatevi di registrarvi su Fiat 500nelmondo.it !
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TFF 2024: assegnati i primi riconoscimenti speciali
Al 72.mo Trento Film Festival è già tempo di riconoscimenti. Il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale, istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio, è stato attribuito a…
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FLASH NEWS - Termini di conservazione delle "bollette" (4 di 4)
☞ FLASH NEWS – Termini di conservazione delle “bollette” (4 di 4) ☜ Bollette, ricevute, tagliandi, scontrini e documenti vari pongono problemi di custodia: una prima suddivisione è tra i documenti che attestano un avvenuto pagamento di utenze per servizi essenziali (acqua, luce e gas) e quelli di altri rapporti contrattuali (pay tv, piattaforme web, canoni di locazione, interessi di un mutuo,…
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TerraMaster F2-212: il NAS a 2 vani più comodo e sicuro del mercato, disponibile da Novembre
Con il crescente volume di dati digitali, le persone necessitano di una soluzione affidabile e facile da utilizzare per archiviare e fare il backup dei propri file, documenti, foto, video e altro ancora. TerraMaster, un marchio professionale specializzato nell'offrire prodotti di archiviazione innovativi per case e aziende, ha di recente lanciato quello che afferma essere il NAS a 2 vani più comodo, l'F2-212. Questo dispositivo è facile da usare e fornisce agli utenti una gestione dei dati sicura, accesso remoto e condivisione dei dati. Caratteristiche chiave dell'F2-212 Installazione degli hard drive in 10 secondi Il design del vassoio per hard drive senza attrezzi rende semplice l'installazione e la rimozione degli hard drive senza l'uso di strumenti. E il nuovo design unico Push-lock blocca automaticamente il vassoio per hard drive quando si inserisce l'hard drive. Gli utenti possono completare l'installazione dell'hard drive in 10 secondi. Supporto per il sistema TOS 5 e TRAID Equipaggiato con un processore quad-core Realtek RTD 1619B più potente, l'F2-212 esegue l'ultimo sistema TOS 5 e supporta lo strumento di gestione dell'array di dischi flessibile TRAID, fornendo agli utenti una soluzione ottimizzata, flessibile ed elastica per la gestione dell'array di dischi. Cloud storage privato più sicuro L'F2-212 supporta fino a 44 TB di spazio di archiviazione. Con il sistema operativo TOS 5, che contiene un gran numero di applicazioni di backup, condivisione di file e sincronizzazione, il backup dei dati e la collaborazione al lavoro remoto possono essere applicati facilmente. Protezione Snapshot e TFSS Supporta Snapshot e il sistema di snapshot del file system TerraMaster (TFSS) basato su file system Btrfs, fornendo soluzioni complete di protezione e recupero dei dati in caso di perdita di dati, che sia dovuta a errori operativi o a danni all'hard disk, e persino a attacchi ransomware. Facile accesso remoto Supporta l'ultimo client mobile TNAS Mobile per iOS e Android, permettendo agli utenti di accedere e gestire i file in qualsiasi momento e luogo. E attraverso l'applicazione Terra Photo, gli utenti possono utilizzare strumenti di gestione intelligenti per eseguire il backup, condividere e organizzare foto classificate. Integrazione con più cloud pubblici L'F2-212 può anche essere integrato con una varietà di cloud pubblici, come Google Drive, Amazon S3, Dropbox e OneDrive e altri servizi di cloud storage, permettendo di godere della comodità del cloud e di una conservazione dei dati più sicura. Oltre al recentemente lanciato F2-212, sono in arrivo due nuovi prodotti NAS a 4 vani, F4-212 e U4-212, che saranno disponibili per l'acquisto all'inizio di novembre. Read the full article
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Terabyte di archiviazione in memoria di massa nel vetro
Project Silica, Microsoft vuole conservare i dati nel vetro per 10.000 anni. Con 7TB di spazio su una singola lastra, Project Silica di Microsoft potrebbe rivoluzionare il modo in cui archiviamo dati per le generazioni future. Microsoft sta lavorando da tempo ad un progetto speciale per l'archiviazione dati: si chiama Silica. In cosa consiste? Immaginate di poter conservare informazioni usando laser ad alta precisione che incidono dati nel vetro in modo indistruttibile, con una durata stimata di 10.000 anni. Il problema dell'archiviazione a lungo termine Ogni giorno, produciamo una quantità impressionante di dati. Foto, documenti, video, tutto viene archiviato in qualche forma di memoria digitale. Ma c'è un problema: la durata limitata dei dispositivi di archiviazione. Gli hard disk possono durare cinque anni, forse meno, in un data center. Anche i nastri magnetici, considerati più duraturi, hanno una vita utile limitata. Senza contare il costo energetico. Mantenere i dati richiede energia, e molta.
Project Silica di Microsoft vuole risolvere i problemi con un vetro speciale, alterato a livello molecolare da impulsi laser per incapsulare informazioni al suo interno. Un processo che rende i dati praticamente indistruttibili, anche se la lastra dovesse graffiarsi. Come funziona Project Silica Il processo di scrittura e lettura dei dati, scrivono in Microsoft, è un po' più complicato rispetto ai metodi tradizionali. Inizia con il Write Lab, dove un laser incide i dati sotto forma di voxel (pixel 3D) all'interno del vetro. Per accedere ai dati, un piccolo robot si attiva per selezionare la lastra corretta. Successivamente, un microscopio controllato da computer legge i voxel. Infine, un'intelligenza artificiale converte questi dati visivi in file digitali utilizzabili.
Ant Rowstron, ingegnere di Microsoft, sottolinea che questo non è un mero esercizio accademico, ma un metodo che può avere un vastissimo campo di applicazione: con le risorse a sua disposizione, Microsoft ha il potenziale per portare questa tecnologia alla fase di commercializzazione. Ovviamente serve ancora del tempo Le fasi di sviluppo del Project Silica sono tante. C'è da fare, dall'individuazione del materiale al sistema di "scrittura" e conservazione, passando per capienza migliore (al momento 7 tera per singola lastra di vetro, l'equivalente di 1.75 milioni di brani, 13 anni di ascolto). Se poi aggiungete la creazione di dispositivi per la produzione industriale di questi strumenti , siamo ancora a qualche anno dalla diffusione su larga scala. Quando ci arriveremo, le nostre memorie e le nostre conoscenze potranno essere conservate perfettamente integri per generazioni, senza il timore di perderle. E sicuramente, dicono in Microsoft, avremo da subito miglioramenti anche per i dati in cloud. "Superman aveva previsto tutto" è stato già detto? Microsoft Project Silica, Preservare i dati per migliaia di anni nel vetro Read the full article
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Da "Repubbliche" delle banane..Trump accusato di ulteriori conteggi nel caso dei documenti di Mar-a-Lago Aggiornato il 27 luglio 2023 alle 18:45 ET Carrie Johnson 2016 quadrato Chip Somodevilla/Getty Images Un gran giurì nel distretto meridionale della Florida ha accusato l'ex presidente Donald Trump di un nuovo conteggio di conservazione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale nel caso relativo alla sua gestione di documenti riservati. La nuova accusa deriva da una presentazione top secret che Trump ha sventolato agli assistenti nel suo resort di Bedminster, New Jersey. All'accusa contro Trump e il suo aiutante Walt Nauta si è aggiunto anche un nuovo imputato. Carlos de Oliveira, 56 anni, di Palm Beach Gardens, in Florida, è stato aggiunto alla cospirazione di ostruzione accusata nell'atto d'accusa originale. L'accusa sostitutiva accusa Trump, De Oliveira e Nauta di due nuovi conteggi di ostruzione basati sull'accusa di aver ordinato a un quarto lavoratore senza nome di eliminare i filmati di sorveglianza presso la residenza di Trump a Mar-a-Lago la scorsa estate "per impedire che il filmato fosse fornito a un gran giurì federale". L'accusa ha accusato De Oliveira di false dichiarazioni e rappresentazioni fatte in un'intervista con l'FBI il 13 gennaio 2023. Dovrebbe comparire in un tribunale federale a Miami il 31 luglio. Il suo avvocato John Irving ha rifiutato di commentare. Ecco dove stanno i casi penali e civili che affrontano Trump Ecco dove stanno i casi penali e civili che affrontano Trump Trump deve affrontare più di tre dozzine di conteggi, tra cui più di 30 violazioni dell'Espionage Act, per accuse di trattenere documenti relativi alla sicurezza nazionale. È anche accusato, insieme a Nauta, di false dichiarazioni e cospirazione per ostacolare la giustizia. Il processo è fissato per il 20 maggio 2024. Tale programma pone il processo alla fine del processo delle primarie presidenziali repubblicane. Trump è attualmente il favorito per la nomination del GOP e potrebbe già essere diventato il candidato a quel punto. "Questo non è altro che un continuo tentativo disperato e agitato da parte della Biden Crime Family e del loro Dipartimento di Giustizia di molestare il presidente Trump e coloro che lo circondano", ha affermato la campagna di Trump in una dichiarazione scritta a seguito delle nuove accuse. La Casa Bianca ha costantemente negato qualsiasi coinvolgimento o coordinamento nelle indagini del consiglio speciale di Trump. Il procuratore generale Merrick Garland ha nominato Jack Smith lo scorso inverno per sottolineare l'indipendenza della sonda.
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Odilia Romero
https://www.unadonnalgiorno.it/odilia-romero/
Odilia Romero è un’attivista zapoteca impegnata a rendere visibili le sfide affrontate dalle popolazioni indigene negli Stati Uniti.
È stata la prima donna a coordinare il Fronte Indigeno delle Organizzazioni Binazionali (FIOB), che lavora per difendere e promuovere l’identità e i diritti delle popolazioni native.
I suo lavori sono stati pubblicati su importanti riviste come il Los Angeles Times, il New York Times, Vogue e Democracy Now.
Nata a San Bartolomé Zoogocho, in Messico, nel maggio 1971, aveva dieci anni quando ha raggiunto i genitori emigrati negli Stati Uniti, dopo aver subito un abuso sessuale da parte di un parente. Si è trovata, così piccola, a dover affrontare il difficile viaggio attraverso la rotta che utilizzano i migranti per arrivare nel paese. A scuola aveva trovato notevoli difficoltà, rimanendo indietro coi programmi, perché non parlava nessuna delle due lingue coloniali, l’inglese e lo spagnolo, così come tanta gente che viveva nel suo quartiere e che, per questo, veniva emarginata e discriminata. Dopo l’uccisione, da parte della polizia, di un uomo che non aveva alzato le mani perché non comprendeva ciò che gli era stato intimato, ha iniziato a impegnarsi per aiutare le persone indigene immigrate a comprendere i termini legali e poter garantire loro giustizia.
Organizza laboratori di formazione per contrastare le deportazioni e le violazioni dei diritti umani dovute alla mancanza di interpreti e traduttori negli ospedali, nelle stazioni di polizia e nei tribunali dell’immigrazione negli Stati Uniti.
La sua esperienza le è valsa numerose pubblicazioni accademiche e conferenze in diverse università degli Stati Uniti.
Nel 2016 ha fondato, insieme a sua figlia, Janet Martinez, CIELO Comunidades Indígenas en el Liderazgo, organizzazione no profit che conta attualmente oltre 300 traduttori e traduttrici, che si batte per migliorare le politiche educative necessarie per agevolare la convivenza tra diversità, sviluppare la leadership femminile, colmare il divario finanziario e per la giustizia linguistica.
L’organizzazione intergenerazionale guidata da donne indigene, combatte il razzismo nei confronti delle popolazioni native portando visibilità e risorse. Crea soluzioni sostanziali alle sfide sociali ed economiche lavorando sulla rivitalizzazione linguistica, creando nuovi spazi di coinvolgimento per le nuove generazioni. Ha organizzato la prima conferenza di letteratura indigena a Los Angeles.
Una stima del 2018 misurava circa venti milioni di persone immigrate dai paesi del Sud e Centro America, tra cui numerosi gruppi provenienti da comunità precolombiane, le cui culture tendono a essere cancellate e raggruppate insieme da pregiudizi e discriminazioni. Con l’insorgere della pandemia da COVID-19, hanno affrontato la difficoltà di comunicazione nel globale disastro sanitario ed economico, trasmettendo messaggi video e audio esplicativi nelle varie lingue, perché c’è una grande maggioranza che non ha avuto accesso alla scuola primaria e non è capace di leggere e comprendere le lingue ufficiali.
Hanno fornito un supporto capillare alle persone senza documenti che avevano perso il lavoro e che avevano enormi difficoltà di accesso ai soccorsi e creato un fondo di solidarietà che è riuscito a raccogliere oltre due milioni di dollari.
Ha redatto una mappatura delle minoranze linguistiche indigene, consultabile al Los Angeles County Museum of Art e creato la National Indigenous Interpreters Conference, unica in tutti gli Stati Uniti a offrire uno spazio per la conservazione della lingua indigena.
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La basilica di San Calimero: Sa Calima !
Tema: Bo' sa' Calimero Thomo: sa' Cali me Rolo Segeuite voi la retta via O vi dovrò rimettere le vostre azioni . Calima! Basilica di San Calimero Ubicazione: via San Calimero, 9/11 Prima pietra: v secolo Stili attuali: neoromanico, manierismo (crypta) A vederne oggi la facciata, e anche l'interno, sembra difficile immaginare che la Chiesa di San Calimero sia una delle più antiche di Milano, ma le sue radici affondano nel passato remoto della città, poiché i primi documenti che la citano risalgono addirittura già v secolo. Che resta di quell'epoca? Assolutamente nulla, se non l'arco trionfale, visibile però solo nel sottotetto. Poiché alla fine del Cinquecento versava in cattivo stato di conservazione, la basilica di San Calimero fu oggetto di un restauro seicentesco ad opera del grande architetto Francesco Maria Richini: quasi nulla rimane però in superficie del suo lavoro per via di un secondo “restauro” operato da Angelo Colla. Gli esiti dell'operazione di rifacimento, che aveva come intenzione un'ispirazione romanica, sono assai poco convincenti, tanto per la faciata quanto per l'interno. Oltre a essere ricostruita in modo largamento arbitrario, la faciata anche tre guglie collocate al centro e ai lati, che sono tipiche un connotato del gothico lombardo e non certo del romanico al quale il Colla si voleva ispirare. Non meno sconfortante l'interno. Pur in uno stile rittoto asciutto ed elegante, non sembra amalgamarsi con l'insieme la presenza di pitture echeggianti i preraffaelliti e il mosaico del catino absidale, che sembra inutilmente artificioso. Resta, inoltre, un istintivo rammarico per quanto fu deliberatamente distrutto per la ricostruzione della chiesa in chiave attuale.
La basilica di San Calimero Sa Calima !
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Archivio storico quotidiani sportivi italiani online
L'Italia è un paese con una lunga tradizione sportiva, e i quotidiani sportivi italiani hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nel raccontare le storie di successo, le sfide e gli eventi sportivi più memorabili. Oggi, grazie alla digitalizzazione, gli amanti dello sport hanno accesso a un'incredibile ricchezza di informazioni. In questo articolo, esploreremo cinque siti indispensabili che offrono un archivio storico di questi quotidiani sportivi, permettendoti di rivivere i momenti più emozionanti della storia dello sport italiano.
Scopri l'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online: immergiti nella storia dello sport italiano, rivivi momenti epici e scopri le storie dei grandi campioni
Gli archivi storici online dei quotidiani sportivi italiani sono una miniera d'oro per gli appassionati di sport. In questi siti web, è possibile trovare articoli, foto, recensioni e opinioni su eventi sportivi passati. Ciò consente ai lettori di immergersi nel passato e rivivere le emozioni delle partite e delle competizioni più importanti.
Cos’è l’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online è una raccolta digitale di pagine, articoli, foto e documenti relativi allo sport pubblicati dai giornali italiani dal 1800 ad oggi. Si tratta di una fonte preziosa per gli studiosi, i giornalisti, gli appassionati e i curiosi che vogliono approfondire la storia dello sport italiano e internazionale, le sue evoluzioni, le sue protagoniste e le sue vicende.
Quali sono i vantaggi dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online offre diversi vantaggi, tra cui: - La possibilità di consultare gratuitamente o a basso costo migliaia di documenti storici relativi allo sport in formato digitale, senza doversi recare in biblioteca o in archivio. - La facilità di ricerca e di accesso ai documenti, grazie a sistemi di indicizzazione, catalogazione e filtraggio che permettono di selezionare i documenti per data, titolo, testata, argomento, autore, parole chiave ecc. - La possibilità di scaricare, stampare o condividere i documenti di interesse, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore e sulla privacy. - La valorizzazione del patrimonio culturale e informativo dei giornali sportivi italiani, che testimoniano la storia dello sport e della società italiana.
Quali sono le limitazioni dell’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
L’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online presenta anche alcune limitazioni, tra cui: - La non completezza della raccolta, che dipende dalla disponibilità e dalla qualità dei documenti originali, dal processo di digitalizzazione e dalla volontà delle testate giornalistiche di rendere accessibili i propri archivi. - La non omogeneità della raccolta, che varia in base al periodo storico, al tipo di giornale, al formato e alla qualità dei documenti digitalizzati. - La non affidabilità dei documenti, che possono contenere errori, imprecisioni, distorsioni o manipolazioni dovute alle fonti, agli autori o ai contesti in cui sono stati prodotti.
Come accedere all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online?
Esistono diversi siti web che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Alcuni sono gestiti dalle stesse testate giornalistiche, altri da enti pubblici o privati che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario. Ecco una selezione di alcuni siti da visitare:
Archivio storico della Gazzetta dello Sport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo più diffuso in Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1896 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico del Corriere dello Sport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo fondato nel 1924 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1945 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico di Tuttosport
Il sito ufficiale del quotidiano sportivo nato nel 1945 offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico dal 1946 ad oggi. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate del giornale o di effettuare ricerche per data o per argomento. Il sito offre anche una sezione dedicata alle copertine storiche del giornale.
Archivio storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Il sito della biblioteca pubblica più importante d’Italia offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 200 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come Il Littoriale, Lo Sport Fascista, Il Calcio Illustrato, La Domenica Sportiva ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico della Emeroteca Digitale Braidense
Il sito della biblioteca storica di Milano offre la possibilità di consultare gratuitamente l’archivio storico di oltre 100 testate giornalistiche italiane, tra cui diversi quotidiani sportivi come La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale dello Sport ecc. Il sito permette di sfogliare le pagine digitalizzate dei giornali o di effettuare ricerche per data, titolo o collezione.
Archivio storico La Repubblica - Sport
La Repubblica è uno dei principali quotidiani italiani e offre una sezione dedicata interamente allo sport. Sul loro sito web, potrai accedere a un archivio storico che copre una vasta gamma di discipline sportive. Potrai leggere articoli, interviste e resoconti storici che ti faranno rivivere i momenti salienti delle competizioni sportive italiane.
Archivio storico del Corriere della Sera - Sport
Il Corriere della Sera è uno dei quotidiani italiani più prestigiosi e offre una sezione dedicata allo sport sul loro sito web. L'archivio storico ti permetterà di accedere agli articoli e alle notizie sportive pubblicate nel corso degli anni. Potrai rivivere gli eventi sportivi salienti e approfondire le storie dei protagonisti che hanno segnato la storia dello sport italiano. Questi sono solo alcuni dei tanti siti che offrono l’accesso all’archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online. Ti invitiamo a scoprirli tutti e a utilizzarli per approfondire la tua passione per lo sport e la sua storia. Buona lettura!
Conclusione
Grazie all'archivio storico dei quotidiani sportivi italiani online, gli appassionati di sport hanno a disposizione una fonte inesauribile di informazioni e ricordi. I siti menzionati in questo articolo offrono un'eccellente copertura storica, consentendo di rivivere i momenti più indimenticabili dello sport italiano. Read the full article
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Conservazione documenti: "quasi" senza limiti di tempo
Conservazione documenti: “quasi” senza limiti di tempo
Dalla lettura della corposa sentenza n. 8500 Anno 2021 della Cassazione Sezioni Unite del 25/03/2021, emerge che in alcuni casi i documenti devono essere conservati per un tempo indefinito. (more…)
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"Due tigri in affitto a tremila euro". Le telecamere nascoste svelano il traffico di grandi felini in Italia
di Emanuela Del Frate , Clemente Pistilli
Le tigri libere in natura sono appena 3.900, mentre quelle che passano la vita segregate all'interno delle gabbie sono oltre il doppio, 8.100. E la Lav sta cercando di accendere i riflettori sul "tiger business"
«Abbiamo 40-50 felini, ma qui al momento ce ne sono 26. Gli altri sono in tournée in Russia e Tunisia». A parlare è un domatore di Latina. Non sa di essere ripreso da una telecamera nascosta mentre, nelle campagne dell’agro pontino, vicino alle gabbie dove custodisce tigri e leoni, racconta il suo business legato al traffico di felini. «Fatta la legge, trovato l’inganno», commentano i suoi interlocutori, spiegandogli che hanno amici facoltosi che vogliono le tigri, e per averle sono disposti a pagare bene.
All’opera, a Latina e non solo, c’è un sistema che sfrutta le maglie larghe delle leggi italiane e trasforma in un business gli animali a rischio estinzione, facendoli riprodurre senza freni e poi trasferendoli come pacchi postali da un angolo all’altro del pianeta. Per capirlo basta soffermarsi su un dato solo in apparenza paradossale: ormai, in natura, le tigri libere sono appena 3.900, quelle che passano la vita segregate in gabbia sono oltre il doppio, 8.100.
La Lav (Lega antivivisezione) sta cercando di accendere i riflettori sul tiger business e, grazie anche alle immagini inedite, girate in incognito, che l’associazione ha ricevuto da un informatore anonimo e che ha dato in esclusiva a Repubblica, ora è in grado di raccontare come noleggiare un grande felino sia persino più semplice che affittare uno scooter. «Non mi piace così, non farmi alzare la voce», dice il domatore a un leone che ruggisce dietro le sbarre, mentre mostra la “merce” ai suoi potenziali clienti.
Tre anni fa, esplose il caso delle dieci tigri bloccate al confine tra Polonia e Bielorussia. Mancavano alcuni documenti, e vennero anche contestate le condizioni in cui viaggiavano gli animali, destinati formalmente a uno zoo, in Daghestan, di cui non venne mai trovata traccia. Una delle tigri morì e le polemiche investirono i Montico, nota famiglia circense, che da tempo ha messo radici nel capoluogo pontino, la città da cui il carico era partito. La Lav, da allora, si batte perché venga fatta luce sulla vicenda. E sull’intero sistema del traffico, che ha proprio a Latina uno dei suoi epicentri.
I dati raccolti dalle associazioni animaliste collocano l’Italia tra i principali Paesi per il commercio di tigri in Europa (tra il 1999 e il 2017 ha importato e esportato il maggior numero di questi animali, per un totale di 469 capi). E dicono che il Vecchio continente è quello in cui viene fatto nascere l’85% delle tigri poi immesse nel circuito commerciale mondiale. Del resto, sul suolo europeo non è stata ancora vietata la riproduzione in cattività dei grandi felini, che dovrebbe essere possibile solo quando è necessaria per la conservazione delle specie in natura. Il business, quindi, va avanti.
Le tigri possono essere noleggiate, formalmente, solo da chi ha una licenza per le “mostre itineranti”, e poi spostate (dentro gabbie) da una parte all’altra del globo. Ma questa regola formale può essere aggirata facilmente e senza troppi controlli. Il domatore di Latina, un uomo di destra e in passato anche esponente del movimento dei “forconi”, lo rivela in favore di telecamere, sottolineando anche che lui gli animali li lascia «tranquilli» e li fa riprodurre per chi li vuole. Purché si paghi.
Si parte con «un minimo di tremila euro» per avere in affitto una coppia di tigri o leoni e si va avanti a colpi di mille euro per ogni esemplare in più. Senza troppe autorizzazioni, quelle servono per gli zoo. Basta restare in un posto, dire che gli animali fanno parte di una “mostra itinerante” e il gioco è fatto. E se la presunta mostra non si sposta mai? «Stai chiuso due giorni e poi riapri», assicura il circense. Nel container ha un calendario di Mussolini in bella mostra: «Questo — dice con orgoglio — è il mio capo. Il leone che ebbe in dono gli fu regalato da mio nonno, la leonessa Italia, siamo amici anche del nipote di Grandi. Nel mondo dei circensi, il 95% delle persone è di destra».
Ma più che la politica, a lui interessa il tiger business. E tra le tante zone grigie c’è anche quella della possibilità di pagare in nero. «Siamo abbastanza esperti, avendo contatti in tutto il mondo. Lavoriamo molto per la pubblicità, e ci sono le cosiddette scatole cinesi», sottolinea il domatore pontino.
«Questo scandalo — afferma Gianluca Felicetti, presidente della Lav — avviene grazie a una lettura morbida della legge che permette a circhi e mostre “viaggianti” di far riprodurre animali considerati pericolosi. E il meccanismo rischia di andare avanti se il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, non farà cadere il veto posto dai suoi uffici alla proposta di vietare l’importazione, la detenzione e la riproduzione di animali selvatici ed esotici». L’associazione auspica che il premier Draghi e il ministro Speranza se ne occupino al prossimo Consiglio dei ministri.
lo schifo totale
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FLASH NEWS - Termini di conservazione delle "bollette" (3 di 4)
☞ FLASH NEWS – Termini di conservazione delle “bollette” (3 di 4) ☜ Bollette, ricevute, tagliandi, scontrini e documenti vari pongono problemi di custodia: una prima suddivisione è tra i documenti che attestano un avvenuto pagamento di utenze per servizi essenziali (acqua, luce e gas) e quelli di altri rapporti contrattuali (pay tv, piattaforme web, canoni di locazione, interessi di un mutuo,…
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TerraMaster F2-212: il NAS a 2 Vani più Comodo e Sicuro del Mercato, Disponibile da Novembre
Con il crescente volume di dati digitali, le persone necessitano di una soluzione affidabile e facile da utilizzare per archiviare e fare il backup dei propri file, documenti, foto, video e altro ancora. TerraMaster, un marchio professionale specializzato nell'offrire prodotti di archiviazione innovativi per case e aziende, ha di recente lanciato quello che afferma essere il NAS a 2 vani più comodo, l'F2-212. Questo dispositivo è facile da usare e fornisce agli utenti una gestione dei dati sicura, accesso remoto e condivisione dei dati. Caratteristiche chiave dell'F2-212 Installazione degli hard drive in 10 secondi Il design del vassoio per hard drive senza attrezzi rende semplice l'installazione e la rimozione degli hard drive senza l'uso di strumenti. E il nuovo design unico Push-lock blocca automaticamente il vassoio per hard drive quando si inserisce l'hard drive. Gli utenti possono completare l'installazione dell'hard drive in 10 secondi. Supporto per il sistema TOS 5 e TRAID Equipaggiato con un processore quad-core Realtek RTD 1619B più potente, l'F2-212 esegue l'ultimo sistema TOS 5 e supporta lo strumento di gestione dell'array di dischi flessibile TRAID, fornendo agli utenti una soluzione ottimizzata, flessibile ed elastica per la gestione dell'array di dischi. Cloud storage privato più sicuro L'F2-212 supporta fino a 44 TB di spazio di archiviazione. Con il sistema operativo TOS 5, che contiene un gran numero di applicazioni di backup, condivisione di file e sincronizzazione, il backup dei dati e la collaborazione al lavoro remoto possono essere applicati facilmente. Protezione Snapshot e TFSS Supporta Snapshot e il sistema di snapshot del file system TerraMaster (TFSS) basato su file system Btrfs, fornendo soluzioni complete di protezione e recupero dei dati in caso di perdita di dati, che sia dovuta a errori operativi o a danni all'hard disk, e persino a attacchi ransomware. Facile accesso remoto Supporta l'ultimo client mobile TNAS Mobile per iOS e Android, permettendo agli utenti di accedere e gestire i file in qualsiasi momento e luogo. E attraverso l'applicazione Terra Photo, gli utenti possono utilizzare strumenti di gestione intelligenti per eseguire il backup, condividere e organizzare foto classificate. Integrazione con più cloud pubblici L'F2-212 può anche essere integrato con una varietà di cloud pubblici, come Google Drive, Amazon S3, Dropbox e OneDrive e altri servizi di cloud storage, permettendo di godere della comodità del cloud e di una conservazione dei dati più sicura. Oltre al recentemente lanciato F2-212, sono in arrivo due nuovi prodotti NAS a 4 vani, F4-212 e U4-212, che saranno disponibili per l'acquisto all'inizio di novembre. Read the full article
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