#Commercio-elettronico-per-le-imprese
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Scomparsa di piccoli negozi: un'emorragia continua, quattro ogni ora
Nei primi tre mesi del 2024, il panorama del commercio al dettaglio italiano è stato segnato da una preoccupante scomparsa di piccoli negozi: quasi 10.000 serrande abbassate, con una media di oltre 4 negozi scomparsi ogni ora. Si tratta di un dato allarmante, che evidenzia la profonda crisi che sta attraversando questo settore, schiacciato tra la concorrenza implacabile dell'e-commerce e l'aumento dei costi, a partire da quelli energetici. Come sottolinea Confesercenti, l'associazione che ha diffuso questi numeri, la situazione è particolarmente critica per i negozi di vicinato, che rappresentano da sempre un punto di riferimento fondamentale per le comunità locali. La loro scomparsa non solo impoverisce il tessuto economico e sociale dei quartieri, ma rischia anche di creare deserti commerciali, con gravi conseguenze per la mobilità e la sicurezza dei cittadini. Le cause di questa moria sono molteplici e complesse Da un lato, c'è l'ascesa inarrestabile degli acquisti online, che sottrae clienti alle attività tradizionali. Dall'altro, ci sono le difficoltà legate all'aumento dei costi, in particolare quelli energetici, che pesano in modo significativo sui bilanci delle piccole imprese. A queste sfide si aggiungono poi le carenze strutturali, come la burocrazia pesante e l'accesso al credito difficoltoso, che rendono ancora più difficile la competizione per i piccoli negozi. Cosa si può fare per invertire questa rotta di scomparsa dei piccoli negozi? Confesercenti chiede interventi urgenti da parte del governo, a partire da un piano di sostegno concreto per le piccole imprese che includa misure per ridurre i costi, semplificare le procedure burocratiche e favorire l'accesso al credito. Serve inoltre un cambio di paradigma culturale, che valorizzi il ruolo dei negozi di vicinato come elementi essenziali per la coesione sociale e la vitalità dei territori. In questo scenario, anche i consumatori possono fare la loro parte. Scegliere di acquistare nei negozi sotto casa, invece che online, può essere un gesto semplice ma significativo per sostenere le piccole attività e contribuire a salvaguardare il tessuto economico e sociale delle proprie comunità. Oltre agli aiuti economici e alle misure burocratiche, è importante considerare anche: - Promozione del commercio locale: campagne di sensibilizzazione e iniziative per valorizzare i prodotti tipici e le eccellenze del territorio. - Sviluppo del commercio elettronico locale: piattaforme online dedicate ai negozi di vicinato per facilitare la vendita online e la consegna a domicilio. - Riqualificazione urbana: interventi di rigenerazione urbana per rendere i centri storici e le aree commerciali più attrattivi. Invertire la rotta della chiusura dei piccoli negozi non sarà facile, ma è un'impresa necessaria per garantire un futuro più sostenibile e vivibile alle nostre città e comunità. Foto di Isa Marinescu da Pixabay Read the full article
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Amazon Novara. Presentazione del Report La contraffazione online “Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto" per maggiore sicurezza.
Amazon Novara. Presentazione del Report La contraffazione online “Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto" per maggiore sicurezza. Si è svolta nella settimana dell'8 aprile, presso il centro distribuzione Amazon di Novara, alla presenza del Dott. Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale e del team di Amazon Italia, la presentazione del Report dal titolo La contraffazione online "Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto", redatto dal Ministero dell'Interno – Dipartimento della Polizia di Stato - Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale insieme ad Amazon. Il documento rappresenta la sintesi delle rispettive esperienze nel contrasto alla contraffazione online, poste a fattor comune in seguito della sottoscrizione tra le parti di un Memorandum of Understanding (MoU) sottoscritto nel luglio 2023 per contrastare la contraffazione e migliorare la sinergia tra enti pubblici e aziende private, sviluppando un approccio multidisciplinare sulla materia. L'obiettivo è quello di contribuire ad espandere sempre più la "rete" degli attori impegnati nella lotta alla contraffazione e alla tutela della proprietà intellettuale, ricercando ad ogni livello la collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare attività formative e predisporre ogni possibile strumento di condivisione. Proprio per raggiungere queste finalità, nella giornata del 16 aprile ha partecipato ai lavori anche INDICAM, associazione di imprese che ha lo scopo di tutelare la proprietà intellettuale e prevenire qualsiasi pratica commerciale sleale. Il commercio elettronico, utile a soddisfare le esigenze dei consumatori, orientandone la propensione di acquisto, ha registrato nel corso degli ultimi anni un sensibile incremento. Proprio in ragione dell'espansione dell'e-commerce, la criminalità ha colto con immediatezza il mutamento del mercato, adattandosi ai nuovi scenari e ponendo nuove sfide al law enforcement. L'attività di prevenzione e contrasto al commercio online dei beni contraffatti evidenzia come, a partire dal 2019 e sino al 2023, si sia registrato un continuo incremento delle operazioni di contrasto al fenomeno passate da 11 a 135 in ambito penale e da 2 a 374 in ambito amministrativo. Tra i canali maggiormente utilizzati si rilevano quelli riconducibili ai social network, ai siti fraudolenti che clonano i canali ufficiali, i maggiori e più noti marketplaces, le applicazioni di messaggistica istantanea, i web-forum e le chat, tutte utilizzate per promuovere, pubblicizzare e recensire le merci contraffatte sul mercato online. Il Report ha la finalità di condividere il patrimonio conoscitivo sulla contraffazione online tra pubblico e privato, fornendo indicazioni e spunti di riflessione per tutti gli attori impegnati nella tutela della proprietà intellettuale, anche al fine di salvaguardare i consumatori, le piccole e medie imprese nazionali e tutelare il Made in Italy. "Il Servizio Analisi Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, sviluppa una serie di progetti integrati in chiave anticontraffazione, tra cui il Memorandum d'intesa sottoscritto con Amazon nel luglio scorso, che promuove nuove metodologie multidisciplinari, che favoriscono la collaborazione tra pubblico e privato. L'intesa è volta a contrastare la contraffazione sui mercati online, che negli ultimi anni ha registrato una considerevole espansione, facendo emergere nuove sfide per il law enforcement. In considerazione dei nuovi scenari criminali, è stato realizzato, insieme ad Amazon, un report condiviso dal titolo La contraffazione online "Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto". La presenza oggi di INDICAM (associazione di imprese dei più noti marchi sul mercato) da sempre impegnata nella lotta alla contraffazione è per noi molto importante. L'analisi dei dati evidenzia come, a partire dal 2019, si registri un sensibile incremento delle operazioni di contrasto del commercio online dei prodotti usurpativi. L'analisi congiunta delle operazioni elencate nel Report ha evidenziato i modi operandi adottati dai contraffattori che, favoriti dall'anonimato della rete, cercano di sottrarsi alle indagini del law enforcement con sistemi sempre in continua evoluzione. Le evidenze dimostrano che il percorso tracciato per prevenire e contrastare il nuovo fenomeno delle vendite online di merci contraffatte si sta dimostrando efficace, grazie alle collaborazioni avviate con i principali stakeholders, quali Amazon e Indicam.", ha dichiarato il Dottor Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale. "Da sempre in Amazon la nostra priorità è quella di costruire un ambiente sicuro e affidabile per i nostri clienti. Nel 2023 abbiamo impedito oltre 700.000 tentativi di creazione fraudolenta di account e individuato e rimosso più di 7 milioni di articoli contraffatti. Questo successo è stato reso possibile dal nostro approccio basato su solidi controlli proattivi, innovativi strumenti di protezione dei marchi e sulla collaborazione pubblico-privato per prevenire la contraffazione in tutto il settore. Siamo quindi molto orgogliosi della collaborazione avviata con il Ministero dell'Interno che ci permette di poter mettere a fattor comune le nostre risorse. In particolare, la protezione dei marchi e del Made in Italy si inserisce nel nostro più ampio impegno a supportare la crescita delle 21.000 Piccole e Medie Imprese italiane che vendono nel nostro negozio online e a promuovere il Made in Italy nel mondo" – ha dichiarato Alessandro Nicolis, Head of External Relations, Trust & Safety, Europe di Amazon. La collaborazione tra la Direzione Centrale della Polizia Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno e Amazon si è rafforzata nel 2023 con la firma di un Memorandum of Understanding il cui obiettivo è quello di favorire lo scambio di informazioni sul fenomeno della contraffazione online, nonché promuovere la ricerca settoriale e svolgere attività di divulgazione e formazione. Le soluzioni sviluppate da questa collaborazione tra pubblico e privato sono strategiche per evitare che le piccole e medie imprese nazionali e del Made in Italy possano subire danni a causa della contraffazione e della violazione della proprietà intellettuale nelle attività di vendita in Italia e all'estero.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Finanziamenti eCommerce Simest
SIMEST è la società del Gruppo CDP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività. Azionisti sono Cassa Depositi e Prestiti, che la controlla al 76%, e un nutrito gruppo di banche italiane e associazioni imprenditoriali.
SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di espansione all’estero, dalla prima valutazione di apertura verso un nuovo mercato, all’espansione attraverso investimenti diretti. Opera attraverso finanziamenti per l’internazionalizzazione, il supporto del credito alle esportazioni e la partecipazione al capitale di imprese.
SIMEST aderisce al network EDFI – European Development Financial Institutions, ed è partner delle principali istituzioni finanziarie mondiali.
Finanziamento per eCommerce
Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo di soluzioni eCommerce.
Vantaggi
0.464%Tasso Agevolato – Luglio 2023
10%Quota a fondo perduto
4 anniDurata del finanziamento
A chi è dedicato
A tutte le imprese, e in particolare alle Micro, Piccole e Medie Imprese.
E’ destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per:
la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure
il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente
l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store
Come funziona
Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Importo massimo finanziabile:
Fino a € 500.000 e comunque non superiore al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati dall’impresa per una Piattaforma propria o per una Piattaforma di terzi
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti, come da documentazione di riferimento (Circolare operativa 6/394/2023) disponibile in calce.
Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)
Rafforziamo la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce.
A chi è dedicato
Alle sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona
Finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Importo massimo finanziabile:
Per una piattaforma propria: fino a € 300.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le imprese del Sud, fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.
Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.
easilyecommece é Shopify Expert. Grandi brand hanno scelto Shopify per il loro ecommerce vendendo online in tutto il mondo.
Contattaci per una consulenza gratuita.
Scrivici a [email protected] o al canale Whatsapp al +39 344 068 0813.
Fonti Simest
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Progetto Erasmus+ Future E-Commerce: Valutazione dell’impatto della digitalizzazione e del commercio elettronico sulle imprese rurali
Nell'ambito del Progetto Erasmus+ Future E-Commerce stiamo conducendo un'analisi per valutare l'impatto della digitalizzazione, ed in particolare dell'E-commerce, sulle imprese locali.
Se lavori o sei titolare di un'azienda artigiana, ti chiediamo 5 minuti del tuo tempo per rispondere al nostro brevissimo sondaggio, che trovi cliccando qui. Il tuo feedback sarà fondamentale per migliorare il nostro primo risultato progettuale, la Guida all’E-Commerce e Manuale per le Piccole Imprese artigiane.
Il questionario è anonimo e tutti i dati raccolti saranno trattati globalmente e mai individualmente, al fine di garantire la riservatezza e l'anonimato delle risposte.
Per maggiori info sul progetto, non esitare a contattarci!!
Grazie!!
Blaze
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Business online: Definizione e Idee per Guadagnare
INDICEDefinizione di business online Conto corrente per business online Come aprire un business online? È possibile iniziare un business online da Zero? Che requisiti bisogna avere per creare un business online da zero? Come funziona un business online? Idee di business online per guadagnare Tipologie di business per guadagnare online Modelli di business per guadagnare online Partendo dalla definizione, il business online si riferisce a qualsiasi attività economica condotta tramite Internet, che può includere la vendita di prodotti fisici o digitali, la prestazione di servizi, il marketing di affiliazione e altro ancora. Secondo le statistiche più recenti, il commercio elettronico ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Nel 2020, le vendite al dettaglio online hanno superato i 4,2 trilioni di dollari, rappresentando il 18% del totale delle vendite al dettaglio globali. Questo dimostra l'ampio potenziale di guadagno offerto dal business online. Passando alle idee di business online, sono molteplici le opportunità che puoi considerare. Ad esempio, l'e-commerce continua ad essere un settore in rapida crescita, con un incremento delle vendite online del 27,6% nel 2020 rispetto all'anno precedente. Altre idee interessanti includono la creazione e vendita di contenuti digitali, che ha generato entrate per un valore di oltre 305 miliardi di dollari nel 2020, e il marketing di affiliazione, che ha generato commissioni per un totale di 16,7 miliardi di dollari nel solo 2020.
online business e idee per fare soldi online
Definizione di business online
Il business online, noto anche come e-commerce, è un modello commerciale in cui le transazioni di beni e servizi avvengono attraverso Internet. Esso coinvolge l'utilizzo di piattaforme digitali, come siti web, applicazioni mobili e social media, per promuovere, vendere e distribuire prodotti o servizi ai consumatori. Secondo le statistiche più recenti, nel 2021 le vendite al dettaglio online hanno raggiunto il valore di 4,28 trilioni di dollari, rappresentando circa il 18% delle vendite totali al dettaglio a livello mondiale (Fonte: Statista, 2021). Questo valore è in costante crescita negli ultimi anni, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 20,7% tra il 2017 e il 2021. L'adozione sempre maggiore del business online è guidata da diversi fattori. Prima di tutto, l'aumento dell'accessibilità a Internet e l'espansione della connettività mobile hanno reso più facile per le persone connettersi e fare acquisti online. Inoltre, l'ampia disponibilità di opzioni di pagamento e la crescente fiducia dei consumatori nel fare acquisti online hanno contribuito alla crescita del settore. Le aziende che adottano il business online possono beneficiare di una serie di vantaggi. Innanzitutto, l'apertura di un negozio online consente alle imprese di raggiungere un pubblico globale, superando le limitazioni geografiche dei negozi fisici. In secondo luogo, il business online offre una maggiore flessibilità in termini di orari di apertura, consentendo alle aziende di essere operative 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, l'automazione dei processi di vendita e di gestione degli ordini può portare a una maggiore efficienza operativa e a una riduzione dei costi.
Conto corrente per business online
Il conto corrente per business online è un conto bancario dedicato alle operazioni finanziarie di un'attività commerciale che opera su Internet. Secondo uno studio condotto da Small Business Trends nel 2021, il 70% delle piccole imprese negli Stati Uniti possiede un conto corrente separato per gestire le loro operazioni commerciali. Questo tipo di conto consente alle imprese di ricevere pagamenti online attraverso diversi strumenti di pagamento come carte di credito, carte di debito, bonifici bancari e servizi di pagamento online. Secondo un rapporto di Statista, il volume mondiale di pagamenti digitali nel 2021 è stato stimato a oltre 5,4 trilioni di dollari. Il conto corrente per aziende online è uno dei requisiti necessari al buon funzionamento del business online ed è inoltre un passo che rispetta normative di legge di paesi specifici
Come aprire un business online?
Per aprire un business online, è importante seguire un approccio strategico che includa diversi elementi chiave. Innanzitutto, è fondamentale condurre una ricerca di mercato accurata per comprendere il settore di riferimento, l'andamento del mercato e l'identificazione dei potenziali clienti. Questa fase di analisi può includere la raccolta di dati, come le statistiche di mercato, le tendenze di consumo e i comportamenti dei clienti. Successivamente, sarà necessario definire una proposta di valore unica che differenzi il tuo business online dai concorrenti. Ciò può includere la scelta di un prodotto o servizio distintivo, l'identificazione di un target di clientela specifico e la creazione di un brand riconoscibile. Una volta definita la tua proposta di valore, dovrai sviluppare una solida strategia di marketing digitale. Questo può comprendere la creazione di un sito web professionale e user-friendly, l'implementazione di strategie SEO per migliorare la visibilità online, l'utilizzo dei social media per promuovere il tuo business e la pianificazione di campagne pubblicitarie online mirate. È possibile iniziare un business online da Zero? Sì, è possibile avviare un business online da zero. Internet ha reso accessibile l'avvio di un'attività online senza la necessità di una base consolidata. Gli imprenditori possono sfruttare le opportunità offerte dal mercato online e adottare strategie efficaci per distinguersi dalla concorrenza. Che requisiti bisogna avere per creare un business online da zero? Per creare un business online da zero, è necessario possedere conoscenze di base di Internet e tecnologia. È importante comprendere l'utilizzo di computer, la navigazione online e gli strumenti digitali comuni. Inoltre, acquisire competenze di marketing digitale è fondamentale per promuovere il business e raggiungere il pubblico di riferimento. La ricerca di mercato è un aspetto cruciale per comprendere il mercato di riferimento, le esigenze dei clienti e la concorrenza. La gestione efficace del tempo e delle risorse, insieme a una mentalità di determinazione e perseveranza, sono fondamentali per superare le sfide lungo il percorso. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di continuo apprendimento sono altresì importanti, poiché il panorama online è in continua evoluzione.
Come funziona un business online?
Un business online opera attraverso l'utilizzo di Internet come principale strumento per condurre le attività commerciali. Essenzialmente, il funzionamento di un business online si basa su tre elementi chiave: presenza online, promozione e transazioni. La presenza online è costituita da un sito web o una piattaforma digitale che rappresenta il punto centrale del business. Questo sito web può contenere informazioni sui prodotti o servizi offerti, descrizioni dettagliate, immagini, recensioni dei clienti e metodi di contatto. La presenza online può essere integrata con funzionalità aggiuntive, come blog, chat in tempo reale o forum, per interagire con i potenziali clienti. La promozione è un aspetto fondamentale per far conoscere il business online e attirare traffico qualificato. Ciò può essere realizzato attraverso varie strategie di marketing digitale, tra cui l'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO), la pubblicità online, il content marketing e la presenza sui social media. L'obiettivo è aumentare la visibilità del marchio, generare interesse e attirare potenziali clienti verso il sito web. Le transazioni online sono la parte cruciale del business online. Questo può includere l'implementazione di un sistema di e-commerce per vendere prodotti direttamente attraverso il sito web, consentendo ai clienti di selezionare e acquistare articoli e di effettuare pagamenti online in modo sicuro. Nel caso di servizi, le transazioni possono implicare prenotazioni online, pagamenti anticipati o la fornitura di informazioni personalizzate.
Idee di business online per guadagnare
L'e-commerce rappresenta un'opportunità significativa nel panorama dei business online. Secondo le statistiche, il valore globale delle vendite al dettaglio online è in costante crescita e si prevede che raggiungerà i 4,5 trilioni di dollari entro il 2021 (Fonte: Statista). Questo dimostra l'enorme potenziale di guadagno nel settore dell'e-commerce. Oltre all'e-commerce, i servizi online offrono un'altra possibilità redditizia. Secondo una ricerca condotta da McKinsey, il mercato globale dei servizi online sta crescendo costantemente e si prevede che raggiungerà un fatturato di oltre 200 miliardi di dollari entro il 2025. Questo indica una domanda significativa per servizi come consulenza, progettazione grafica, scrittura di contenuti e marketing digitale, offrendo opportunità di guadagno interessanti. Un altro modello di business online redditizio è il marketing di affiliazione. Secondo le statistiche, il marketing di affiliazione ha registrato un aumento delle entrate di oltre il 10% nel 2020. Questo modello permette di promuovere prodotti o servizi di terzi e guadagnare una commissione per ogni vendita generata. L'aumento delle entrate nel settore del marketing di affiliazione evidenzia il suo potenziale di guadagno. La creazione e la vendita di contenuti digitali rappresentano un'altra opportunità di business online. Con l'aumento della domanda di contenuti digitali come e-book, corsi online, musica e video, il mercato dei contenuti digitali è in crescita. Si stima che il tasso di crescita annuo del mercato dei contenuti digitali raggiungerà il 7,6% fino al 2024, offrendo opportunità di guadagno interessanti per chi crea e vende contenuti digitali. Esistono altre idee di business online per aumentare i propri guadagni e con l'avanzare delle nuove tecnologie nuove idee stanno nascendo, la nicchia del business online è una nicchia sempre in movimento e sempre in cambiamento e che richiede un costante aggiornamento
Tipologie di business per guadagnare online
Ci sono diverse tipologie di business online che offrono opportunità di guadagno. L'e-commerce è una delle opzioni più comuni, dove è possibile vendere prodotti fisici o digitali tramite un negozio online. I servizi online offrono un'altra possibilità, consentendo di offrire consulenza, progettazione grafica, scrittura di contenuti o altri servizi tramite piattaforme digitali. Il marketing di affiliazione è un modello di business in cui si promuovono prodotti o servizi di terzi e si guadagna una commissione per ogni vendita. Inoltre, la creazione e la vendita di contenuti digitali come e-book, corsi online o musica possono generare entrate consistenti. Infine, ci sono molte altre opportunità di business online, come la consulenza, la creazione di app o software, la vendita di prodotti digitali o l'offerta di servizi specializzati. È importante valutare le proprie competenze, interessi e risorse disponibili per identificare la tipologia di business online che si adatta meglio alle proprie esigenze e obiettivi finanziari. Modelli di business per guadagnare online Ci sono diversi modelli di business online che offrono opportunità di guadagno. Uno di questi modelli è la vendita di prodotti o servizi attraverso un negozio online. Questo può includere la vendita di prodotti fisici o digitali, offrendo una vasta gamma di opzioni di vendita. Un altro modello è quello di fornire servizi online. Questo può riguardare la consulenza, la progettazione grafica, la scrittura di contenuti, il marketing digitale o altre competenze specializzate. Offrire servizi online consente di raggiungere un'ampia base di clienti e di fornire valore attraverso la propria esperienza. Il marketing di affiliazione è un altro modello di business online popolare. In questo caso, si promuovono prodotti o servizi di altre aziende e si guadagna una commissione per ogni vendita generata attraverso i propri sforzi di marketing. Un'altra opzione è la creazione e la vendita di contenuti digitali come e-book, corsi online, podcast o altri tipi di contenuti digitali. Questo modello richiede la creazione di contenuti di valore che possono essere monetizzati attraverso la vendita diretta o il coinvolgimento di un pubblico che paga per accedere al contenuto. Infine, ci sono modelli di business basati sulla pubblicità, dove si genera guadagno attraverso la visualizzazione di annunci pubblicitari sul proprio sito web, blog o canali social. Questi sono solo alcuni dei modelli di business online disponibili, e la scelta dipenderà dalle proprie competenze, interessi e obiettivi finanziari. È importante valutare attentamente il modello di business più adatto alle proprie esigenze e dedicare tempo ed energia per svilupparlo in modo efficace. Business online senza partita iva È possibile avviare un business online senza avere una Partita IVA, a condizione di rispettare le leggi e le normative fiscali del paese in cui si opera. Ad esempio, nel caso del marketing di affiliazione, è possibile collaborare con reti di affiliazione o programmi di marketing online senza la necessità di registrarsi come impresa o ottenere una Partita IVA. Tuttavia, se il tuo business online coinvolge la vendita diretta di prodotti o servizi, potrebbe essere richiesta la registrazione come impresa e l'ottenimento di una Partita IVA per adempiere alle normative fiscali e commerciali. Per esempio, in Italia, quando il fatturato annuo supera i 65.000 euro, è obbligatoria l'apertura di una Partita IVA e la registrazione come impresa. Allo stesso modo, in molti altri paesi, sono previste norme simili per la registrazione e la dichiarazione delle entrate derivanti da un'attività commerciale online. Read the full article
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Creazione di Siti Internet a Udine
htpps://comunicareoggi.net Creazione di Siti Internet a Udine Ci occupiamo della creazione e sviluppo di siti internet, offrendo soluzioni personalizzate per le esigenze delle aziende. Realizziamo siti web professionali e dinamici, con contenuti facilmente aggiornabili tramite un gestionale. Inoltre, offriamo servizi di restyling per migliorare l'aspetto dei siti internet già esistenti, rendendo possibile una presentazione di sé più professionale.
Agenzia Web specializzata a Udine La nostra agenzia è specializzata nella creazione e realizzazione di siti internet che siano ottimizzati per i motori di ricerca (SEO) e che raggiungano una buona visibilità online. Abbiamo competenze specifiche nel settore del web marketing e del posizionamento sui motori di ricerca, cercando sempre di offrire soluzioni che siano efficaci per far crescere il business dei nostri clienti.
Siti web su misura per le aziende Progettiamo siti web professionali su misura per le aziende, lavorando sulla grafica e sviluppando soluzioni personalizzate. I nostri siti web sono ottimizzati per i motori di ricerca, in modo da garantire una buona visibilità online. Offriamo anche soluzioni per il commercio elettronico (e-commerce), realizzando negozi online completi di tutte le funzionalità necessarie per vendere prodotti o servizi in modo sicuro e semplice.
Servizi di Digital agency a Udine Offriamo servizi di agenzia digitale a Udine, con particolare attenzione ai bisogni delle piccole aziende e delle attività di ogni genere. Abbiamo soluzioni economiche per la creazione di siti web, sia per privati che per enti pubblici, e offriamo anche servizi specifici per il settore turistico. Il nostro obiettivo è quello di fornire alle imprese gli strumenti necessari per promuoversi online in modo efficace e conveniente.
Restyling e rinnovo dei siti web Capita che sia necessario rinnovare e dare una veste grafica nuova al proprio sito web per non restare esclusi dal mercato. Offriamo servizi di restyling per dare un aspetto più moderno e professionale ai siti internet, in modo che siano sempre al passo con i tempi. Un sito web aggiornato e di qualità è fondamentale per presentarsi al meglio e conquistare la fiducia dei visitatori.
Siti responsive per raggiungere un pubblico più ampio Sviluppiamo siti web responsive, in grado di adattarsi a diversi dispositivi e dimensioni di schermo, come tablet e smartphone. Considerando che più dell'80% dei possessori di dispositivi mobili naviga su internet tramite tali dispositivi, è essenziale creare un sito che possa essere visualizzato correttamente su tutte le piattaforme. La capacità di raggiungere un pubblico più ampio e facilitare l'esperienza di navigazione dei visitatori è uno dei nostri obiettivi principali.
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Il valore del commercio elettronico in Italia è di 48,1 miliardi di euro
Continuano a crescere gli acquisti in rete. Una crescita, quella dell’e-commerce, che nel decennio 2012-2022 registra il +277%, con un forte impulso negli ultimi due anni dovuto alla pandemia. Impulso che ha riguardato tutta Italia, da Nord a Sud, e che ha portato alla nascita nell’ultimo biennio di 7500 nuove imprese digitali, in particolar modo in Campania. Aumento delle imprese digitali: la Campania è in testa Con un aumento del 72%, la Campania è in testa alla classifica delle regioni che hanno visto una maggiore crescita di imprese digitali nel decennio 2012-2022, seguita da Lombardia e Lazio. Una crescita incredibile, interessante soprattutto perché avendo bisogno di minori investimenti in capitale fisico, queste imprese permettono uno sviluppo imprenditoriale anche alle aree in cui il settore manifatturiero non è particolarmente sviluppato. In questo modo, si potrebbe finalmente bloccare l’abbandono del territorio che caratterizza il Mezzogiorno, convincendo i lavoratori a rimanere al Sud offrendo loro valide opportunità lavorative. I bassi investimenti, uniti alla grande richiesta di queste aziende in termini di capitale umano specializzato, potrebbero quindi favorire un ritorno al Sud di cervelli che sono stati costretti a migrare verso il centro-nord. Come già anticipato, tra i settori che si sono maggiormente sviluppati nella dimensione online troviamo l’e-commerce. Lo si vede anche dai dati relativi agli utenti: secondo una ricerca di Audiweb, nel settembre del 2022 sono stati 38,1 milioni gli utenti unici che si sono collegati a siti o applicazioni di e-commerce, pari all’86.4% di coloro che hanno utilizzato Internet nello stesso mese. Tutti gli strumenti necessari per avviare un business online Ma come fare per iniziare un business online? Per avviare un’attività su internet è importante tenere conto sia dei propri potenziali clienti online che delle strategie di marketing da adottare: per questo motivo il primo passo da fare è creare un sito web. Ma da dove cominciare? Dal momento che la progettazione e creazione di un sito web può essere molto costosa, se non si ha un budget molto alto da investire su questa risorsa si può decidere di puntare sui web hosting: si tratta di spazi virtuali in grado di ospitare pagine web (inclusi eventuali contenuti multimediali come video, immagini, file, ecc.) e di renderle accessibili a Internet (e dunque raggiungibili online) a prezzi contenuti. Alcuni di questi sono ottimizzati per soddisfare appieno le prestazioni di WordPress, il Content Management System (CMS) più usato al mondo. I servizi di questo tipo disponibili sul mercato sono tantissimi, e trovare il miglior hosting WordPress per le proprie esigenze può non essere semplice. Leggendo alcune guide che approfondiscono l’argomento, tuttavia, ci si potrà fare un’idea più chiara di cosa offre ciascun servizio. Un altro elemento chiave per lo sviluppo del proprio business online è l’utilizzo dei social network, che permettono di creare un’interazione diretta con i clienti e di diffondere a un pubblico potenzialmente molto elevato l’identità del proprio brand. Figure specializzate in questo tipo di marketing sono i social media manager, che attuano strategie per una maggiore risonanza pubblicitaria, come l’analisi e lo sfruttamento dei trend. Altri strumenti necessari per avviare un’attività online sono sicuramente l’indirizzo PEC(Posta Elettronica Certificata), che consente di inviare mail con valore legale, una piattaforma e-commerce adeguata alle proprie esigenze e strumenti per l’analisi del traffico, come Google Analytics. Quest’ultimo permette di raccogliere dati sulla tipologia di pubblico che visita il proprio e-commerce, come età, sesso e preferenze d’acquisto, che possono essere fondamentali per la creazione e la vendita di prodotti in linea con le aspettative e le esigenze degli utenti. Read the full article
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Vantaggi dell'e-commerce per il tuo business
Le applicazioni a basso costo offrono un'eccellente esperienza al cliente su https://guida-trader-online.blogspot.com Commerce definisce anche la disciplina del commercio.
Con la rapida crescita dello shopping online in Canada, l'e-commerce sta diventando una necessità per i rivenditori canadesi e anche per le aziende business-to-business.
La buona notizia è che non è mai stato così facile per le piccole imprese entrare nell'e-commerce e approfittare dei suoi numerosi vantaggi.
1. Ridurre i vostri costi operativi
Le attività di e-commerce possono essere lanciate in modo economico usando piattaforme a basso costo. Questi servizi facilitano agli imprenditori il lancio di un negozio online completo, offrendo un sito attraente adatto ai dispositivi mobili, il supporto per i pagamenti e la gestione dell'inventario e delle spedizioni. Possono anche integrare le vendite e la gestione dell'inventario tra le operazioni online e in negozio.
Naturalmente, ci saranno molti dettagli da risolvere e sfide da superare, ma il tuo investimento iniziale sarà relativamente piccolo, soprattutto se paragonato alla creazione di un negozio fisico.
Con il tempo, potrai aumentare la spesa per ampliare la tua offerta di prodotti, fare pubblicità più mirata, creare contenuti e poi costruire un sito personalizzato.
2. Traccia i tuoi clienti
Un altro vantaggio dell'e-commerce è la quantità di informazioni che puoi ottenere sui tuoi clienti attraverso la web analytics.
Puoi localizzare i tuoi clienti, scoprire quali pagine visitano sul tuo sito e cosa comprano. Puoi quindi utilizzare questi dati per ottimizzare il tuo negozio online. Quali sono i vostri prodotti più popolari? Dove lasciano il tuo sito i visitatori? Quali cambiamenti di design e quali promozioni aumentano le vendite? Puoi anche usare molte di queste informazioni per guidare le vendite nel tuo negozio.
Il team di Nicole Smith analizza costantemente i dati all'interno della sua azienda, Flytographer, una piattaforma che mette in contatto vacanzieri e fotografi professionisti in oltre 200 città del mondo.
3. Migliorare l'esperienza del cliente
Un numero sempre maggiore di consumatori fa shopping online, ma vuole anche un'esperienza in negozio - poter toccare e provare la merce, mentre si fa consigliare dal personale. Un sito di e-commerce offre ai clienti il meglio di entrambi i mondi.
Il tuo sito dà loro la possibilità di fare acquisti in qualsiasi momento e ovunque. Puoi migliorare ulteriormente l'esperienza con applicazioni che permettono ai visitatori di dare un'occhiata da vicino alla tua merce e chattare con il tuo staff.
4. Espandi il tuo raggio d'azione
L'e-commerce permette al vostro business di competere con concorrenti molto più grandi e di estendere la sua portata geografica oltre la vostra comunità - alla vostra regione, all'intero paese o ai mercati esteri.
The 7 Virtues è una società con sede a Halifax che produce "fragranze di pace" da oli essenziali importati da paesi in fase di ricostruzione, come Afghanistan, Haiti e Ruanda.
Queste fragranze sono vendute in 70 negozi Hudson's Bay e in altrettanti negozi Sephora in tutto il Canada. La presidente, Barbara Stegemann, prevede anche di venderne presto alcuni nelle filiali americane di Sephora. The 7 Virtues gestisce anche un negozio online in Canada creato su una piattaforma WordPress.
Consigli per il successo nell'e-commerce
1. Iniziare in piccolo
Non impantanatevi nella creazione di un sito web complesso e sofisticato con centinaia di prodotti. Inizia con un sito di e-commerce gratuito o poco costoso, metti in mostra tre o quattro prodotti per valutare l'interesse, e poi metti a punto il tuo processo di ordine e consegna.
2. Testare, imparare e regolare
Non aspettatevi di farlo bene la prima volta. La tecnologia permette di provare cose nuove in modo rapido e poco costoso, e di fare correzioni.
3. Creare un sito attraente
Presenta belle immagini dei tuoi prodotti, descrizioni chiare e un'interfaccia user-friendly in modo che i visitatori possano trovare facilmente quello che stanno cercando e fare un acquisto. Puoi anche stimolare il loro interesse con tocchi divertenti ed educativi, come consigli su come usare i tuoi prodotti, video interessanti o informazioni sulla storia della tua azienda.
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Così ha intitolato un articolo il Corriere della Sera il 1 Agosto scorso, riprendendo le dichiarazioni dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli, a seguito della delibera della Regione Lombardia di qualche giorno fa, dedicata alla sicurezza sul lavoro e che prevede l’avvio di un progetto sperimentale che vedrà due cantieri nel bresciano adottare dei braccialetti elettronici fino a giugno 2020. L’obiettivo è “monitorare la salute e la sicurezza dei lavoratori con strumenti e metodi digitali”.
Elaborato dalla Camera di Commercio di Brescia e in particolare dall’Ente Sistema Edilizia Brescia (Eseb) in collaborazione con l’Università degli studi di Brescia e l’Università di Verona, costo 100mila euro, quello che la Tesco (settore logistico) aveva sperimentato in Inghilterra nel 2009 e Amazon utilizza in maniera subdola a Piacenza e nei suoi magazzini, sembra diventare realtà anche in edilizia. Ad aprile 2018 la FCA di Melfi parlò e introdusse degli isoscheletri per “sollevare con facilità fino a 15 kg” e monitorare lo sforzo degli operai addetti a operazioni di movimentazione pezzi ripetute nel tempo. In effetti, le nuove tecnologie hanno superato, grazie al Jobs Act (D.Lgs. n. 151/2015 ) la distinzione concettuale, contenuta nell’art. 4 Statuto dei lavoratori, tra strumento deputato al controllo e strumento di lavoro: gli strumenti sopra citati, chiamati elegantemente “wearable tecnology”, costituiscono nell’attuale sistema di organizzazione del lavoro “normali” strumenti utilizzati per la prestazione lavorativa, ma consentono al contempo un controllo continuo e capillare sull’attività del lavoratore, come del resto ha affermato la Corte europea dei diritti umani con sentenza n. 61496/08 del 12 gennaio 2016. Questo aspetto è stato più volte affrontato in svariate sedi e scritti, ed è evidente come il modello di controllo e produttività esasperata stiano diventando, o già lo sono, una dottrina, un pensiero filosofico, un modello applicato che sta investendo da decenni i centri di produzione del sapere, come le scuole e le università. E’ questo di cui stiamo parlando, è uno degli esempi più lampanti. Infatti, i tecnici che stanno portando avanti il progetto, parlano di «tecnologie che permetteranno di raccogliere parametri fisiologici dei lavoratori come il ritmo cardiaco, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la pressione arteriosa, l’ossigeno e il glucosio nel sangue, la temperatura corporea, il livello di stress, la qualità del sonno, le calorie bruciate, le scale salite/scese e altri ancora. E al tempo stesso saranno rilevati anche parametri ambientali come la qualità dell’aria, la pressione barometrica, le perdite di gas, l’umidità, la temperatura, l’illuminazione». Il terzo livello sarà «il rilevamento di prossimità e la geolocalizzazione, tramite dispositivi di protezione individuale o altri dispositivi controllabili da remoto». Sembra di essere in Emilia Romagna, dove questi sistemi vengono utilizzati in alcuni capannoni automatizzati della filiera agricola per controllare stato e produttività dei capi in maniera costante. E invece, questo progetto riguarda lavoratori per ora del settore edile, ma potrebbe estendersi ad altri settori molto presto. Il fatto che le imprese si appoggino alle università è assodato, infatti è da qui che continuano a essere pensati e adottati poi dai governi, le leggi e i modelli che investono il mondo del lavoro del sistema di produzione e riproduzione capitalistico. E’ uno scontro materiale e di idee a bassa intensità, ma ha effetti sempre più impattanti.
Il cambio di paradigma che riguarda la pedagogia scolastica-accademica e la formazione degli stessi operatori e studiosi del campo della medicina del lavoro sta nel concentrarsi e agire sulle persone e non sulle condizioni, sui luoghi di lavoro e sull’organizzazione. E’ l’elemento soggettivo ad assumere una centralità e non quello oggettivo della realtà dei luoghi di lavoro, che a loro volta sono influenzati dalle scelte delle politiche economiche. In questo “evolversi” del lavoro sussunto al profitto, nel conflitto di classe l’applicazione delle tecnologie digitali e non, dimostra come esse non siano un mezzo neutro, e investono tutti i settori lavorativi e non solo l’edilizia come nel caso specifico. Dalle fabbriche robotizzate della FCA Group che adottano metodologie di lavoro non riconosciute da nessun ente che si occupi di ergonomia, ai magazzini della logistica, alle consegne dei rider nelle città (vedi vicende lavoratori del delivery food), alle campagne e alle fabbriche abusive del tessile dove permangono condizioni di schiavitù, ai lavori di concetto e del terzo settore. Questo lo dimostra il fatto che la maggior parte delle aziende non investe le stesse risorse economiche e di sapere per garantire condizioni di salute e sicurezza dignitose, magari progettando linee produttive e metodologia realmente ergonomiche, come avviene per l’innovazione e la ricerca delle tecnologie avanzate, fatte passare come dispositivi di protezione e sicurezza, ma che nascondono controllo disciplinare e della produttività.
Storicamente ad ogni cambio epocale nelle modalità di produzione, aumentano i livelli di disoccupazione ed inoccupazione forzata. A questo si aggiunge che nella dinamiche di centralizzazione e di concentrazione dei capitali, le grandi aziende scelgono di esternalizzare anche i costi relativi ai due aspetti, parcellizzando il lavoro e scaricando tutto sulle aziende appaltatrici e queste a loro volta, alle sub- appaltatrici. Tale effetto a cascata, è consentito anche dagli impianti normativi presenti in molti Paesi del mondo. Ma anziché agire analizzare e agire su questi aspetti, i vari attori coinvolti e i corpi intermedi preferiscono restare dentro i margini di questo pensiero.
Infatti, è “sfruttando” i casi di infortuni mortali causati da malori per colpi di caldo in edilizia e in agricoltura, di quest’estate che le imprese con le loro associazioni di categoria e i loro rappresentanti politici provano ad avanzare verso questa direzione. Dall’altro canto, a seguito di questi tragici eventi, i sindacati continuano a non proporre nulla in termini di applicazione di alcuni strumenti normativi già esistenti o agire conflittualmente ( escluso scioperi e picchetti sindacati di base) per cambiare l’organizzazione del lavoro, come orari, pause, ritmi, rivendicare interventi tecnici e metodologici anche nei capannoni industriali, ottenere quello che una volta si chiamava “controllo operaio”. E allora, anche loro si uniscono concertanti con università e centri di ricerca delle imprese per agire sull’individuo, sul comportamento del lavoratore da micro analizzare, processando la sua stanchezze, la sua distrazione, i suoi movimenti, i suoi parametri fisiologici da monitorare costantemente e poi forse valutare le condizioni strutturali, microclimatiche, organizzative.
La vera causa di questa strage continua, nasce da condizioni oggettive di lavoro in costante arretramento, che vanno dal salario, ai contratti, e passano per l’organizzazione e la tutela reale della salute e della sicurezza. La prevenzione si fa sulle condizioni e i processi, sulla salute dei luoghi e delle persone, non sul controllo aziendale che ha come unico scopo l’ottimizzazione della vita in termini di profitto.
Renato Turturro
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Il Mercato delle App: una rivoluzione in costante evoluzione
Le applicazioni mobile, o "app," hanno rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la tecnologia e il mondo circostante. Dal momento in cui Steve Jobs presentò l'App Store di Apple nel 2008, il mercato delle app ha conosciuto una crescita esplosiva e ha influenzato profondamente la nostra vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo il mondo affascinante e in continua evoluzione del mercato delle app. L'Ascesa delle App Mobili Le app mobili sono diventate un elemento onnipresente nella vita moderna. Siano esse per smartphone o tablet, le applicazioni offrono una vasta gamma di funzionalità che vanno dall'intrattenimento all'istruzione, dalla produttività all'assistenza sanitaria. Con milioni di app disponibili su piattaforme come l'App Store di Apple e il Google Play Store, c'è un'app per quasi ogni esigenza e interesse. Questa diversificazione ha creato un mercato dinamico e competitivo. Il Mercato Globale delle App Il mercato delle app è diventato un'industria globale in costante crescita. Nel 2020, il settore delle app ha registrato entrate globali per un valore di oltre 581 miliardi di dollari, con una previsione di crescita costante nei prossimi anni. Questa cifra impressionante riflette la crescente dipendenza degli utenti dalle applicazioni mobili per svolgere una varietà di compiti quotidiani. Le app non sono più limitate all'intrattenimento. Settori come l'istruzione, la salute, il commercio elettronico, le comunicazioni e la finanza stanno sfruttando il potenziale delle app per migliorare i propri servizi e raggiungere un pubblico più ampio. L'era delle app ha aperto nuove opportunità per gli sviluppatori e le imprese, offrendo un modo innovativo per interagire con i clienti e generare entrate. Sfide e Opportunità per gli Sviluppatori Se da un lato il mercato delle app offre opportunità di crescita, dall'altro presenta sfide uniche per gli sviluppatori. La competizione è feroce, con milioni di app concorrenti per l'attenzione degli utenti. La scoperta delle app è spesso un problema, dato che le piattaforme di distribuzione sono affollate e la visibilità è cruciale per il successo. Gli sviluppatori devono anche affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla privacy dei dati. A causa delle crescenti preoccupazioni sulla protezione dei dati personali, le app devono conformarsi a rigorose normative sulla privacy e sulla sicurezza. Tuttavia, le opportunità sono ancora numerose per chi sa innovare e soddisfare le esigenze emergenti degli utenti. La moneta virtuale, la realtà aumentata, la mobilità sostenibile e altre tendenze stanno aprendo nuovi orizzonti nel mercato delle app. Impatto Sociale ed Economico Il mercato delle app ha avuto un impatto significativo sulla società e sull'economia globale. Ha creato milioni di posti di lavoro per sviluppatori, designer, specialisti in marketing e altro ancora. Le app hanno migliorato l'accesso a servizi e informazioni, migliorando la vita delle persone in tutto il mondo. Le app stanno anche cambiando il modo in cui le aziende interagiscono con i consumatori. Il commercio mobile è in costante crescita, consentendo alle aziende di raggiungere clienti in tutto il mondo in modo più efficiente. Foto di Jan Vašek da Pixabay Read the full article
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“Milano e l'economia di prossimità”, dal 15 al 17 febbraio il primo forum dell'economia urbana
“Milano e l'economia di prossimità”, dal 15 al 17 febbraio il primo forum dell'economia urbana. Una tre giorni di incontri, dibattiti, confronti e testimonianze per riflettere insieme sull'economia di prossimità della città di Milano: dal 15 al 17 febbraio si terrà il primo Forum dell'Economia urbana organizzato dal Comune in collaborazione con le istituzioni locali e le principali organizzazioni di categoria per comprendere il presente, il futuro e le sfide delle attività economiche che animano strade e quartieri di Milano. Negozi, artigianato, servizi di quartiere, botteghe storiche, mercati, piccole imprese, associazioni di via: le anime del commercio cittadino saranno protagoniste nei dieci appuntamenti in programma. Oggi le imprese di prossimità che operano nelle grandi città devono fronteggiare diverse sfide e difficoltà: dall'aumento dei costi di materie prime ed energia al costo degli affitti, dalle difficoltà nel ricambio generazionale alla concorrenza di altri formati distributivi come le piattaforme di commercio elettronico. Per questo in molte metropoli del mondo si stanno realizzando iniziative per sostenere le micro e piccole medie imprese radicate nei quartieri. «Fare rete è il primo passo per conoscere potenzialità e difficoltà di un settore, per confrontare e condividere idee e soluzioni e per arrivare ad adottare buone pratiche: per questo ho fortemente voluto che il primo Forum dell'Economia Urbana fosse il più possibile collaborativo, trasversale, ricco di voci e di testimonianze, tra cui i contributi di altre città europee come Barcellona, nominata capitale del commercio di prossimità 2024 – spiega l'assessora alle Politiche del Lavoro e allo Sviluppo Economico Alessia Cappello -. In questi tre giorni, in modo corale, accenderemo un faro sull'economia di prossimità della nostra città: negozi, botteghe e imprese di prossimità garantiscono qualità della vita e presidio sociale nei quartieri, caratterizzano la città a 15 minuti che vogliamo migliorare sempre di più e sono un'opportunità di impresa e lavoro». Ad aprire i lavori del Forum, giovedì 15 febbraio, alle ore 10:00 negli spazi di Milano Luiss Hub (via D'Azeglio, 3), il sindaco Giuseppe Sala, l'assessora allo Sviluppo Economico Alessia Cappello e Enrico Brambilla, membro della Giunta di Camera di Commercio Milano, Monza, Brianza e Lodi, oltre ad alcuni direttori dell'Area Economia Urbana, Moda e Design e dell'Area Attività Commerciali e Suap. Programma completo, con orari e luoghi degli incontri al link.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ROMA, 9 LUG - Peggiora la dinamica del commercio al dettaglio. L'Istat rileva a maggio 2019 una diminuzione congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Sono in calo sia le vendite dei beni alimentari (-1,0% in valore e -1,1% in volume) sia quelle dei prodotti non alimentari (-0,5% in valore e -0,6% in volume). Su base annua, si è registrato un calo dell'1,8% in valore e dell'1,5% in volume con una diminuzione sia per la grande distribuzione (-0,4%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-3,6%). In crescita il commercio elettronico (+10,6%). Per quanto riguarda le vendite dei beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni, telefonia (+2,3%), Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+0,4%) e Mobili, articoli tessili, arredamento (+0,1%). Le flessioni più marcate si registrano per abbigliamento e pellicceria (-4,9%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-4,8%).
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Avviso Pubblico Competitività mercati esteri e digitali (Regione Calabria)
Avviso Pubblico Competitività mercati esteri e digitali (Regione Calabria)
E’ stato pubblicato sul sito della Regione Calabria, in preinformazione, un avviso pubblico per sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi anche digitali per i mercati nazionali e internazionali con l’obiettivo di implementare strumenti di commercio elettronico e digitale; sostenere l’integrazione tra le tecnologie presenti nelle imprese e le…
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Bonus: credito d’imposta per E-Commerce in agricoltura
Bonus: credito d’imposta per E-Commerce in agricoltura
Read More Ecco cosa prevede il Bonus E-Commerce Agricoltura. Le imprese agricole che hanno fatto investimenti digitali per incrementare il commercio elettronico possono fare domanda fino al 20 ottobre. Chi invierà richiesta otterrà un credito d’imposta del 40%. Questa è la misura prevista dall’ultima legge di Bilancio che avvantaggia gli investimenti svolti per ampliare il commercio…
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