#Colori estivi
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Look estivo: Guida alle tendenze della moda estiva
La primavera è arrivata e con lei le nuove tendenze moda estive 2024. Dopo le sfilate a New York, Londra, Milano e Parigi, possiamo vedere le collezioni per i mesi a venire. Il confine tra prêt-à-porter e haute couture si confonde, con abiti che uniscono sartorialità e casualità, come il denim. Il basic ha assunto nuove forme più sofisticate, come mostrano Gucci. Il look “statement” si avvicina a…
#Abbigliamento estivo#Colori estivi#Look da spiaggia#Moda mare#Outfit estivi#Stile estivo#Tendenze moda estiva#Trend estate
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C'è tutta una lunga storia dietro al girasole... Una leggenda.... 🌻ma comunque x me è e rimarrà sempre il più bel fiore in assoluto.🌻... È un fiore dalle origini misteriose legate a tradizioni millenarie.. È il simbolo dell'estate e della bella stagione.. Sarà x i suoi colori estivi..🌻 Sarà x la sua vocazione a seguire sempre il sole volgendo magicamente la corolla in una posizione di rispetto e venerazione. Un fiore che si contraddistingue x la sua semplicità disarmante🌻... Le rose si... Sono belle e romantiche,hanno un buon odore... Ma il girasole aspetta il momento giusto x mostrare la sua bellezza.... (da sempre e per sempre lo amo)... Anzi lo adoro.... Buongiorno 🌈🌻
(Angela P.)
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Oggi vorrei un diluvio di quelli estivi , dove ad un tratto tutto diventa cupo e all'improvviso goccioloni dal cielo. Gente che corre per strada con gli asciugamani sulla testa. Quell'odore di sabbia bagnata che ti riempie le narici. Nelle mie estati da piccola rimanevo ferma sul bagnasciuga ad aspettare che la spiaggia si svuotasse per buttarmi in acqua . Attendevo la fine della pioggia ,aspettando l'arcobaleno, con pazienza e fiduciosa del fatto che sarebbe comparso, giocavo ad indovinare da che parte sarebbe spuntato.
L'ironia della sorte mi vede ancora ad attendere ,chi l'avrebbe mai detto che io la regina del chiudere le porte ,sarei rimasta a fissare quella porta, chiusa non da me. E scoprire che l'appartenenza quella vera non conosce barriere, ostacoli , domande , incertezze. Lei ha il libero arbitrio e non si ferma davanti a nulla.
Aspettiamo l'arcobaleno . In tua assenza i colori perdono tonalità.
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Colori estivi
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«Tra gli infiniti modi di cedere alle lusinghe dell’amore, uno resta il piú inspiegabile: quello in cui la passione ha inizio nel primo e irrevocabile incrociarsi degli sguardi. Qualcosa che somiglia all’origine dell’universo. Il Big-Bang. Prima era il caos, solo dopo, dopo quell’esplosione imprevedibile, comincia a respirare il battito cosmico. Prima c’era il nulla e solo dopo c’è la luce. La gemma, l’uscita dalla dormienza. Il blu e il bianco delle ortensie per le strade di Dublino. James in seguito scrisse a Nora che quella sera, quel 16 giugno, lei aveva fatto di lui il vero uomo che fino ad allora non gli era riuscito di diventare. Fu sorpreso soprattutto dal suo modo di attenuare le fragilità e il carico di memorie con cui si era presentata e offerta a lui. La fisicità e la dolcezza. James non poté fare altro che abbandonarsi e credere ciecamente a quella donna. Nora, d’altro canto, decise di abbandonare per sempre la sua vita di Galway. Invece di separarsi, come accade quasi sempre ai protagonisti degli amori estivi, i piú effimeri di tutti, Nora e James, ai primi di ottobre, fuggirono insieme dall’Irlanda riuscendo a ingannare il cinismo di Dublino. Anni dopo quella notte, quando James si mise a scrivere il romanzo a cui avrebbe dedicato quasi tutte le proprie energie, decise di farlo iniziare e terminare nell’arco di ventiquattro ore: il 16 giugno dell’estate del 1904. In copertina, nella prima edizione, c’erano il bianco e il blu. I colori delle ortensie di quei giorni a Dublino».
- Federico Pace
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Arriva l'autunno autentico momento di passaggio dove tutto si trasforma e si prepara al sonno invernale, tutto rallenta dopo i fasti estivi, i colori esplodo o in un tripudio di gioia, come un ultimo canto prima del riposo . Un tempo l'autunno mi metteva tristezza oggi forse lo apprezzo proprio perché e un sussulto di vita prima del riposo . Come sono cambiato in questi anni, come è cambiato il mio sentire e percepire le cose del mondo. Forse è proprio vero che occorre invecchiare per apprezzare a fondo ciò che ci circonda . Namastè
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Torte nuziali d'autore
Mich Turner della Little Venice Cake Company, Fotografie di Richard Jung, traduzione di G.Peraldini
Biblioteca Culinaria, Lodi 2009, 159 pagine, 24x28,5cm, ISBN 978 88 95056319
euro 29,90
email if you want to buy [email protected]
Il giorno del matrimonio è una data da ricordare per tutta la vita, e dunque tutto deve essere perfetto. Se l'abito, i fiori e la chiesa hanno un loro preciso ruolo, parlando di ricevimento, la torta è, senza alcun dubbio, la protagonista. L'obbligo della tradizionale torta con la glassa bianca a tre piani è ormai un ricordo. Oggi la torta può essere spettacolare, emozionante e sorprendente. Dai lussuosi motivi in stile barocco alle più raffinate creazioni minimaliste, le torte nuziali della collezione di Mich Turner saranno senz'altro d'ispirazione sia per la futura sposa, sia per i pasticcieri. Infatti, «Torte nuziali d'autore» fornisce tutte le necessarie informazioni per poter preparare queste torte da favola. I suoi otto capitoli sono così suddivisi: Allestire la scena: Dove e come presentare la torta, l'uso di tovaglie, candele e fiori per creare un effetto scenografico ed un vero senso di evento; Affascinanti: Favolose torte dal fascino hollywoodiano, assieme alle torte sofisticate, eleganti, monocromatiche e imponenti per le quali Mich è conosciuta; Rosa di campagna: Torte belle e delicate, ornate a mano e decorate con rose di zucchero e fiori freschi, tra cui gigli e orchidee; Creative: Torte che vi permettono di dar sfogo alla vostra creatività, tra cui motivi dipinti a mano che possono variare in modo da adattarsi al vostro tema cromatico preferito; Divertenti e spiritose: Una moderna rassegna di torte nuziali con dolci dai colori accesi e sgargianti, assieme a torte al cioccolato dallo stile sontuoso; Stagionali: Una collezione di torte che hanno come tema le stagioni dell'anno, addobbate con fiori primaverili ed estivi, frutti autunnali e foglie invernali; Souvenir: Biscotti da usare come decorazioni, torte mono-porzione in scatola e bomboniere da portare a casa o da regalare in occasione di party organizzati per la sposa; Tecniche: Tutto quello che occorre sapere per ricoprire, glassare, decorare e presentare le torte qui illustrate.
14/03/24
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Esco nelle mie nebbie. Attraverserò campi bui e freddi dove riposa la terra, nel sonno che le consentirà di riabilitarsi alla primavera che verrà. Vado nei cieli grigi della mia pianura, disseminati qua e là di vaghi sentori estivi : campi lasciati incolti dove il grano è rimasto amputato a guardare il cielo. Vado e avrò freddo ma porto con me un’aurea di colori, una pennellata precisa che mi definisce, giorno dopo giorno, e mi crea.
Posso assumere mille volti se mi dipingerai ed inventerai.
Diventerò un’opera d‘arte se tu saprai spiegarmi e cercare in me lati nuovi da far maturare lentamente.
Fallo piano perché io come edera possa aggrovigliarmi a te. Sii gentile, ho fiori che la vita ha reciso senza cura.
Illuminami
così che il tuo cielo mi accompagni e mi faccia luce nel buio dicembre che avanza, nell’invenzione lenta e quasi sofferta , di un giorno da inventare .. con cura
Tatiana Andena
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La frutta fresca dell'estate è Blu e Viola
#Blu o #viola: questi sono i colori della #frutta di #stagione dell'estate. L’#estate offre fichi, susine, more, uva nera, ribes, barbabietole, melanzane e patate viola. Ogni colore ha le sue proprietà benefiche, scopri quali identificano i frutti estivi.
La frutta fresca di tonalità blu-viola è la protagonista dell'estate: ricca di antociani, vitamina C e potassio, l’esperta nutrizionale di Dole spiega perché fa bene consumarla Un’alimentazione varia e bilanciata, ricca di tutti i nutrienti di cui si necessita, è fondamentale per il benessere psico-fisico del nostro organismo: Dole Italia, quotidianamente impegnata nel comunicare i benefici del…
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Il mio nonno sapeva.
Sapeva che quella sarebbe stata l’ultima volta che avremmo cucinato insieme.
Prima di andarsene doveva lasciarci la sua eredità più grande, la sua cucina.
Quel giorno doveva essere nella casa in montagna, nella sua casa: la casa che profuma di legno, di mesi estivi, di infanzia, di sorrisi dei nipoti. La casa dal pavimento di cento colori, dalle scale a chiocciola che scricchiolano, dai letti a castello rosso fuoco ma che nessuno di noi ha mai pensato di cambiare.
Lí, quel giorno, c’eravamo tutti. Tutta la famiglia era lí ad ammirare il nonno intento, con il suo grembiule tutto infarinato, ad impastare le sue crescentine romagnole. I suoi occhi erano pieni di orgoglio per la famiglia che aveva creato con l’amore della sua vita, la nonna.
In quel momento,nella sala da pranzo della casa in montagna, c’era tutto, non avevamo bisogno di altro.
La ricetta del nonno è troppo speciale per poterla condividere ma quello che non deve sicuramente mancare per realizzare le sue crescentine romagnole è : latte,lievito,farina, un pizzico di sale e qualche cucchiaio d’olio e ovviamente tanto tanto amore.💚
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Il cannocchiale
[...]
Eppure guardalo, com'è grande, questo mare. Sembra infinito, sembra un cielo in versione liquida, solo senza le stelle e senza la luna, ma in compenso il cielo non lo puoi toccare, e il mare sì, e questo in qualche modo te lo rende più vicino, un infinito a portata di mano, mi segui? Forse Dio ci ha messo il mare sulla Terra per darci un'idea di cos'è l'infinito, perché una cosa finché non la tocchi non sai benissimo cos'è. È come con i bambini, finché non si bruciano non sanno cos'è il fuoco, e finché non si innamorano non sanno cosa sono i sentimenti. Però il fuoco ci scalda le case e l'amore il cuore, ma l'infinito? L'infinito a cosa ci serve, se non a farci sentire ancora più piccoli e miserabili di quello che già siamo?
“Ehi!”
Mi girai: nonostante la distanza e la foschia che lo accerchiava, era impossibile non riconoscere Lou Wilson. Mi fermai per aspettarlo; in pochi istanti mi raggiunse e continuammo a camminare insieme. Aveva le gambe lunghe, Lou. Come al solito, era seguito da un piccolo branco di randagi che lui andava raccattando ovunque; con una mano si trascinava dietro una bicicletta, nell'altra teneva una sigaretta accesa.
[...]
Ne avevamo passate di tutti i colori, con Lou. Insieme abbiamo attraversato tutte le tappe più strane e sconvolgenti che la natura ci obbliga ad attraversare, insieme avevamo osservato i nostri corpi crescere e mutare, avevamo vissuto uno i cambiamenti dell'altro, insieme avevamo imparato a convivere con queste trasformazioni, insieme avevamo superato anche i momenti più imbarazzanti dei quali non si può assolutamente parlare con nessuno. Con lui mi sentivo libero di parlare di cose delle quali avevo difficoltà a parlare persino con me stesso, con lui i miei pensieri fluivano lisci e non ostacolati da niente. Eravamo come fratelli, io e Lou.
Ci fu un periodo, durante la nostra pubertà, che ogni estate la signora Yolanda prendeva la piccola barchetta del marito, remava fino a diventare un piccolo puntino al largo della costa, si spogliava fino a rimanere solo in mutandine e si sdraiava sul fondo della barca a prendere il sole. Era una di quelle cose che tutti sapevano in paese, ma della quale nessuno parlava. Un giorno, Lou venne da me con un cannocchiale che aveva recuperato chissà dove, e mi disse Vieni con me. Salimmo sul tetto della Conchiglia – da lì si riusciva a vedere fin anche casa mia – lui accostò il cannocchiale all'occhio, ridacchiò per un po', dopo di che lo passò a me. Non si vedeva granché, i bordi della barca nascondevano ai nostri occhi ciò che stavamo cercando di spiare, ma sapevamo entrambi che non appena la signora Yolanda si sarebbe alzata per rivestirsi, avremmo goduto di uno spettacolo mai visto prima. Rimanevamo lì appollaiati sotto il sole ore intere, passandoci il cannocchiale a vicenda e attendendo pazientemente come un cacciatore che attende la propria preda. Poi, finalmente, o uno o l'altro scattava in piedi, esclamando Oh! Oh!, ridendo come un matto, e allora l'altro non poteva far altro che saltare su anche lui e gridare Fammi vedere! Eddai, fammi vedere!, e se era abbastanza fortunato riusciva a strappare dalle mani del fortunato il prezioso strumento e rubare un'ultima occhiata furtiva al corpo mezzo nudo della signora Yolanda prima ch'essa si avvolgesse nella sua veste di cotone.
Fu un rituale che andò avanti per diversi anni; persino quando iniziammo ad avere le prime storielle con le ragazze, persino quando non c'era più bisogno di spiare la povera signora Yolanda per riuscire a vedere un paio di gambe femminili, o la curva del seno, o una natica mezza scoperta dalla mutandina leggermente spostata, persino allora continuammo a salire per almeno un paio d'ore durante i pomeriggi estivi sul tetto della Conchiglia per dare una sbirciatina nel cannocchiale. Forse ci emozionava la sensazione di proibito, forse era un pretesto per avere un piccolo segreto che fosse solo nostro, forse ci eravamo semplicemente abituati; comunque sia, per anni nessuno dei due accennò a voler smettere. Poi, un anno, tutto finì così improvvisamente come era iniziato: era il primo pomeriggio veramente caldo di maggio, abbastanza caldo da far aprire i primi ombrelloni sulla spiaggia e far entrare i primi temerari nelle acque ancora fredde dall'inverno appena passato. Incrociammo la signora Yolanda per strada, e sentimmo per caso uno stralcio di discorso tra lei e la signora O'Brein: quest'ultima stava cercando di dissuaderla dal fare qualcosa, dicendo che non era il caso, che doveva pensarci bene, avrebbe potuto avere un malessere, non si sa mai, meglio aspettare ancora un po'. La signora Yolanda, che ultimamente si faceva vedere raramente in giro, e quando lo faceva aveva sempre un fazzoletto verde con dei fiori fucsia in testa, sembrava molto sicura di se stessa, nonostante il pallore malaticcio e una inusuale magrezza, e in tutta risposta girò la testa dall'altra parte e disse È da così tanto tempo che non vedo un po' di sole. Io e Lou ci guardammo, ci capimmo all'istante, sorridemmo, e subito corremmo a casa sua a prendere il cannocchiale. Dopo neanche un quarto d'ora, eravamo già appostati sul solito tetto della Conchiglia, ed effettivamente poco dopo scorgemmo la signora Yolanda che si faceva aiutare da un ragazzo a trascinare la barchetta in acqua. Il primo a spiare nel cannocchiale fu Lou; ma quando la barchetta si allontanò abbastanza e si fermò e la signora Yolanda si tolse la veste di cotone, vidi l’espressione del mio amico diventare di pietra. Abbassò il cannocchiale, rosso in faccia, e, senza dare ulteriori spiegazioni, mormorò Forse è meglio se non lo facciamo più.
Da quel giorno il cannocchiale rimase nascosto in uno scatolone uguale a dozzine di altri scatoloni nella cantina di casa Wilson.
[...]
(Da "Rinascere ancora", in via di scrittura)
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🍤 LA TAVERNA DEL CAPITANO. VERNAZZA Ieri sera cena a Vernazza. Le Cinque Terre. Una delle Cinque Terre. Barche. Onde relax. Musica. Festa. Persone Storie. Mare. Calici. Tramonti. Donne. Tante donne. Colori. Tanti colori. I soliti che trovate nei vostri piatti. Un ristorante dai piatti colorati. Gustosi. Estivi. Qui si sta bene. 🇬🇧 The Cinque Terre. One of the Cinque Terre. Vernazza. boats. Relaxing waves. Music. Party. People Stories. Sea. Goblets. Sunsets. Women. Lots of women. Colors. Many colors. The usual ones you find on your plates. A restaurant with colorful dishes. Tasty. summery. It's fine. 👉 La Taverna Del Capitano Vernazza 📍 Nella Piazza di Vernazza ☎️ 0187 812201 💶 Prezzo Cena a Persona 50 €
www.facebook.com/share/p/rxnmTZ5qyXvbAb4S/
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gli abiti da cocktail generalmente presentano tagli slim o larghi
In questa estate calda e vibrante, gli abiti da cocktail a maniche corte sono senza dubbio la scelta ideale per partecipare con eleganza ai vari eventi mondani. Questo tipo di abito non solo mette in risalto la leggerezza e il comfort dell'estate, ma mette anche in risalto il tuo gusto e la tua personalità unici.
Inoltre, gli abiti da cocktail a maniche corte sono disponibili in una gamma estremamente ampia di colori e modelli. Puoi scegliere colori vivaci per mostrare la tua energia ed entusiasmo, oppure puoi scegliere toni tenui per mostrare la tua gentilezza e intelligenza. Scegliere modelli diversi, come stampe, pizzi, ecc., può aggiungere un fascino unico al tuo vestito.
Infine, gli abiti da cocktail a maniche corte sono molto facili da indossare. Puoi scegliere un gioiello semplice ma raffinato, un paio di eleganti tacchi alti o una borsa classica, che aggiungeranno un tocco di luce al tuo look generale.
Nel complesso, gli abiti da cocktail a maniche corte sono un'ottima scelta per apparire glamour durante gli eventi sociali estivi. Non solo è comodo e pratico, ma è anche elegante e versatile. Scegli un vestito adatto a te e ti sentirai sicura ed energica quest'estate!
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Castello di Miradolo (TO), ecco il programma degli eventi estivi
Castello di Miradolo (TO), ecco il programma degli eventi estivi La Fondazione Cosso promuove tra il castello e il parco di Miradolo una quarantina di eventi culturali e ricreativi Al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (TO), la natura del parco si è risvegliata, esplodendo in un tripudio di colori. Scopri l’estate incantata al #CastellodiMiradolo promossa dalla #FondazioneCosso! 🏰✨ In programma, tra l’altro, #EventiCulturali, #Cinemanelparco e #Yoga. Per saperne di più, visita ramingare.com! 🌿🎥🧘♂️ ... Read the full article
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Gardacqua - Garda (VR): un'estate 2024 da vivere tra parco, piscine, Adventure Camp per bambini e ottimi piatti
Il grande parco estivo di 11mila mq di Gardacqua, centro benessere d'eccellenza a Garda (Verona) è finalmente aperto. Se i trattamenti di questa realtà sono ormai ben conosciuti, soprattutto d'estate i motivi per frequentarlo sono anche altri. A tutte le età.
Circondato da verdi colline, il parco di Gardacqua sarà aperto per tutta l'estate 2024 fino all'8 settembre. E' il posto giusto per regalarsi rilassanti bagni di sole, noleggiando lettini ed ombrelloni. All'interno del parco c'è poi una grande piscina, con uno scivolo in inox per i più piccoli e non solo. La vasca ha anche una parte dedicata a chi ha voglia di nuotare.
E ancora: idromassaggi per il relax, vasca contro corrente e pure river, per il divertimento. A completare l'offerta "acqua", il parco di Gardacqua dispone anche di una zona bambini con scivoli, giochi d'acqua, e una vasca riscaldata a 32° con lettini idromassaggio e getti d'acqua. Non è tutto. Lo staff Gardacqua pensa anche a chi vuol muoversi e fare sport nel verde. Per tutta l'estate continuano le nostre attività di acquafitness e pilates in acqua così conciliamo allenamento e tintarella.
Per i più piccoli, sono poi aperte le iscrizione agli Adventure Camp estivi di Gardacqua, aperti a bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni. Saranno impegnati in attività motorie, in acqua e a terra, progetti sostenibili come la cura dell'orto, attività creative e ricreative saranno in programma ogni giorno... A completare l'offerta il buon cibo cucinato dalle cucine di Gardacqua, che propongono ogni giorno menù bilanciati e sano, studiati dalla dietista del centro. Si parte dal 10 di giugno e si continua, dal lunedì al venerdì, con diverse modalità, fino al 6 settembre. I Camp si fermano solo per la settimana di Ferragosto, offrendo un servizio davvero importante alle famiglie in cui i genitori lavorano anche d'estate.
Qui tutti i dettagli: https://bit.ly/CampGardacqua
Tornando al buon cibo, il ristorante di Gardacqua è davvero invitante, soprattutto con la bella stagione. Si affaccia direttamente sul parco, offre angoli d'ombra freschi per gustare piatti semplici ma gustosi adatti per una giornata di sole e acqua. Il momento aperitivo è inserito in un quadro naturalistico meraviglioso: al tramonto tutte la vallate e le colline si dipingono di rosso. E' la perfetta conclusione di una giornata di relax e divertimento.
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Gardacqua - SPA, Wellness and Pools
Via Cirillo Salaorni ,10
37016 Garda (VR)
045 627 0563
Cos'è Gardacqua?
Gardacqua, a Garda, sulla sponda veronese del lago, è sinonimo di tempo dedicato al benessere. La struttura, conosciuta per il suo approccio globale al wellness, è circondata da un verde parco con ulivi secolari. A livello archiettonico è caratterizzata da una elegante cupola di cristallo ed ospita una SPA di oltre 1700 MQ, grandi piscine interne ed esterne in cui rilassarsi oppure nuotare, beauty center in cui regalarsi trattamenti e massaggi d'ogni tipo, bar, ristoranti ed aree kids dedicate ai più piccoli.
Gli augfuss meister, i maestri di sauna di Gardacqua SPA, guidano gli ospiti nei loro momenti di relax. La struttura segue la filosofia della tradizione nordica: all'interno degli ambienti caldi non è consentito l'utilizzo del costume: ad alte temperature infatti alcuni tessuti possono rilasciare sostanze tossiche. Invece c'è l'obbligo di coprirsi nelle aree di passaggio tra un ambiente e l'altro. Al Welcome Desk sono disponibili teli, ciabatte e accappatoi, così che gli ospiti possano pensare solo a rilassarsi.
Gardacqua SPA è dotata di un'ampia Sauna Finlandese con cromoterapia (Temperatura: 80-90°C, umidità 5%). Qui calore, colori e profumi creano l'atmosfera indispensabile per un'esperienza di profondo benessere. La Bio Sauna (temperatura: 50-70°C; umidità: 40%), con il suo ambiente caldo e umido, è invece ideata per avvicinare alla sauna anche tutti coloro che soffrono le alte temperature. Il Bagno Salino (temperatura: 40-50°C, umidità: 80%) è poi un ambiente dal vapore salinizzato che grazie all'azione antibatterica delle particelle di sale è in grado di favorire l'igienizzazione delle vie respiratorie. Lo scrub salino, realizzato all'interno, leviga lo strato superficiale della pelle e riattiva la microcircolazione.
Il Bagno Turco (temperatura 40-50°C; umidità: 95-100%) stimola i pori della pelle ad aprirsi ed induce la sudorazione, favorendo una profonda pulizia dell'epidermide attraverso l'eliminazione di tossine e impurità. Il Laconium (temperatura: 55-65°C; umidità: 20%) è invece un ambiente dedicato al riscaldamento graduale del corpo per un effetto di rilassamento totale. Il Percorso Kneipp di SPA Gardaqua, a Garda (VR), alterna acqua fredda e acqua calda, per stimolare la microcircolazione di gambe e piedi. La Cascata di Ghiaccio, invece, offre il raffreddamento più indicato dopo la permanenza negli ambienti caldi per ottenere il massimo dalla propria esperienza in sauna.
Non manca una grande zona Idromassaggio (temperatura: 33-35°), per un relax che stimola la circolazione e decontrae i muscoli. Tra un ambiente e l'altro, qualche momento di assoluto relax nell'accogliente e silenziosa Dream Room è poi l'ideale per una breve pausa. Ecco poi la grande Zona Relax, con vista sul prato privato della SPA: qui ci si riposa al caldo, con luce naturale, coccolati da un tiepido raggio di sole con vista sul prato privato della SPA. La struttura è dotata di un Solarium Naturista, un prato privato dove prendere il sole senza costume in mezzo al verde e alla natura.
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