#Città di San Benedetto del Tronto
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curiositasmundi · 2 months ago
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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matapetre · 1 year ago
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO
42° 57' 16.35'', 13° 53' 22.43''
COM'È..
SAN BENEDETTO DEL TRONTO?
LA RIVIERA DELLE PALME...
San Benedetto del Tronto
..è una deliziosa località balneare situata lungo la costa adriatica dell’Italia centrale, non è solo famosa per le sue splendide spiagge e il clima mite, ma anche per la sua ricca tradizione enogastronomica.
Con una combinazione di pesce fresco, prodotti locali e specialità regionali, questa affascinante città offre un’esperienza culinaria indimenticabile per i visitatori che desiderano immergersi nella cultura gastronomica delle Marche.
Pesce fresco e frutti di mare: Essendo una località di mare, San Benedetto del Tronto vanta una vasta scelta di pesce fresco e frutti di mare.
Il porto locale è uno dei più importanti della regione e le barche dei pescatori tornano quotidianamente con una varietà di prelibatezze dal mare.
Gamberi, calamari, moscardini e triglie sono solo alcuni dei deliziosi frutti di mare che si possono gustare nei ristoranti locali.
I piatti tradizionali come il “brodetto alla sambenedettese” (zuppa di pesce) o l'”acciuga ripiena” (acciuga farcita) sono assolutamente da provare per apprezzare appieno la cucina di mare di San Benedetto.
Prodotti locali: L’enogastronomia di San Benedetto del Tronto si basa anche sulla ricchezza dei prodotti locali delle Marche.
L’olio d’oliva extravergine, i formaggi, le verdure fresche e le carni di alta qualità sono solo alcune delle specialità che caratterizzano la regione.
La zona circostante la città è conosciuta per le sue colline fertili, dove si coltivano uve prelibate per la produzione di vini di qualità.
Un bicchiere di vino marchigiano, come il famoso Verdicchio dei Castelli di Jesi, o l’Offida Pecorino Docg, si abbinano perfettamente a una cena a base di prodotti locali.
Specialità regionali:
Oltre ai prodotti locali, San Benedetto del Tronto offre anche alcune specialità regionali che meritano di essere assaggiate.
Le Olive Ascolane, ad esempio, sono una prelibatezza tipica delle Marche. Si tratta di olive farcite con una miscela di carne macinata, formaggio e aromi, che vengono poi impanate e fritte.
Un altro piatto imperdibile è la “vincisgrassi”, una lasagna marchigiana con ragù di carne, besciamella e formaggio fuso.
Ristoranti e trattorie:
San Benedetto del Tronto ospita numerosi ristoranti e trattorie che offrono una vasta gamma di piatti tradizionali e innovativi.
Dalle piccole trattorie familiari ai ristoranti gourmet, c’è qualcosa per tutti i gusti e le preferenze. Molti di questi locali si trovano lungo il lungomare, offrendo ai visitatori la possibilità di gustare prelibatezze culinarie mentre godono di una vista spettacolare sull’Adriatico.
San Benedetto del Tronto è una destinazione imperdibile per gli amanti dell’enogastronomia che desiderano scoprire le delizie culinarie delle Marche.
Con pesce fresco, prodotti locali di qualità e specialità regionali uniche, questa affascinante località balneare offre un’esperienza gastronomica indimenticabile.
Visitare i ristoranti e le trattorie locali è un modo perfetto per assaporare la cucina tradizionale e immergersi nella cultura enogastronomica di questa splendida città costiera.
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personal-reporter · 5 months ago
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Sub Rosa, il segreto di Venere a San Benedetto del Tronto
La Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto,  in provincia di Ascoli Piceno, uno dei luoghi simbolo della città marchigiana, ospiterà dal 18 luglio al 29 settembre l’esposizione Sub Rosa. Il segreto di Venere. Mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri, dove per la prima volta il grande Maestro dell’Arte Povera espone nella città. La mostra, promossa dall’Associazione Endeca Agitatore…
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer
Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer Presentata ieri mattina a Palazzo Zanca la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che si svolgerà dal 27 al 30 giugno nell'Arena Beach Stadium sulla spiaggia di Capo Peloro a Punta Faro. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco di Messina Federico Basile, l'assessore comunale allo Sport ed ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Lega Nazionale Dilettanti del Comitato Regionale Sicilia Sandro Morgana, il componente del Dipartimento Beach Soccer Fabio Nicosia, il componente della Consulta Nazionale per la Regione Sicilia Giuseppe Bosco. L'evento, patrocinato dal Comune di Messina, è promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Beach Soccer. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sono state illustrate inoltre, le iniziative collaterali che dal 20 al 30 giugno si svolgeranno all'interno del Beach Soccer Village, la grande area di 3.347 mq che animerà l'atteso evento di sport con spettacoli, postazioni di street food, showcooking, concerti di musica dal vivo, contest di djset, laboratori ed animazione per bambini, giochi ed aree attrezzate per vivere all'aria aperta lo straordinario evento. "Un evento sportivo di grande spessore che la Città di Messina si prepara a ospitare ma non solo sport, parallelamente allo sport la manifestazione intende coniugare un insieme di elementi, grazie alla sinergia tra i vari attori coinvolti, per preparare al meglio l'Arena Beach Stadium, una dei luoghi più suggestivi della Città affinché la cittadinanza e non solo, ma anche i turisti presenti a Messina possano fruire delle varie iniziative collaterali. Siamo sempre ben lieti di condividere e supportare questi eventi per dare lustro alla Città di Messina", così il sindaco Federico Basile. "Accogliamo con entusiasmo questa finale di Coppa Italia in uno dei tratti più belli del nostro mare. Un evento – ha aggiunto l'assessore Finocchiaro - che aprirà nel migliore dei modi l'imminente stagione estiva ricca di eventi in programma a Messina che coniugano sport e promozione del territorio. Il torneo sarà occasione per la Città di essere importante vetrina, in linea con il nostro obiettivo di promuovere il brand Messina per richiamare un numeroso pubblico di messinesi e turisti per fruire di competizioni sportive unitamente a quei momenti che ruotano attorno allo sport quali l'aggregazione, la socialità, la convivialità per una Messina sempre più inclusiva". Il presidente Morgana nell'augurare le migliori fortune agli organizzatori della Tappa di Coppa Italia di Beach Soccer, che si svolgerà a Messina dal 27 al 30 giugno 2024, "non posso non sottolineare come l'impegno della L.N.D. e del Dipartimento del Beach Soccer nella promozione di detta attività sia veramente importante per lo sviluppo di tutta l'attività Dilettantistica. Vorrei rivolgere un ringraziamento al Presidente della L.N.D. Giancarlo Abete – ha detto Morgana - che insieme al coordinamento del Dipartimento del Beach Soccer hanno individuato nella Città di Messina il luogo per la realizzazione dell'Evento ed al Sindaco Basile che ha accolto il nostro progetto e ci ospita in questa meravigliosa Città". Dal 27 al 30 giugno quattordici saranno le squadre si contenderanno la vittoria finale provenienti da tante regioni italiane come le fortissime Viareggio, Napoli Pisa, Catania e poi Vasto, Lamezia Terme, Bologna, Udine, Roma, Chiavari, Genova, Milano, San Benedetto del Tronto. "Teatro" della finale sarà la magnifica Arena Beach Stadium ubicata sulla spiaggia di Capo Peloro, un'autentica vetrina sullo stretto di Messina che si estende su una superficie di circa 5000 mq e che consentirà, con i suoi 1200 posti a sedere, di accogliere i tantissimi appassionati del beach soccer che arriveranno da tutta la Sicilia e da tante regioni d'Italia. Le partite si giocheranno con la formula dell'eliminazione diretta dagli ottavi fino alle finali, chi vince prosegue la sua corsa nel tabellone principale; le altre invece andranno tra le perdenti per i piazzamenti. In palio il trofeo che vale la coccarda tricolore. Nella scorsa stagione fu il Catania Beach Soccer a trionfare conquistando la Coppa Italia battendo a Vasto nell'ultimo atto il Pisa. Gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale dedicato di DAZN che assicureranno alla città di Messina una grande vetrina nazionale. Dal 20 al 26 giugno, sempre nell'Arena Beach Stadium, dalle 10 alle 22, si disputeranno invece tornei giovanili riservati alle scuole, esibizioni e gare di beach soccer. Sempre dal 20 giugno saranno aperte le aree tematiche del Beach Soccer Village. L' Area Street Food & Beverage di Etnazar presenterà una selezione dei migliori operatori siciliani che nello scenario di Capo Peloro proporranno i prodotti più graditi della tradizione quali: le panelle palermitane, il pane cunzato alla disgraziata, le polpette di angus, la pizza fritta, le braciole di pesce spada, la pizza fritta, il cuoppo di pesce, il cannolo gelato, la birra Minchia e tanto altro. La tensostruttura del "Beach soccer Lab" dalle 18 alle 20, sarà dedicata a bambini, ragazzi e famiglie, con laboratori di scienza, sport, arte e sani stili di vita. Fra i temi trattati l'avvicinamento dei più piccoli all'ambiente, al mare, all'arte, alla sana alimentazione, allo sport, al dono del sangue e degli organi, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, il gender gap. Dalle 20 alle 21, i protagonisti del "Beach Soccer Lab", saranno ospiti del salotto di Radio Zenith, radio ufficiale dell'evento. Dal 26 al 30 giugno, dalle 19 alle ore 20, si terranno 5 show cooking, con l'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri di Messina che realizzeranno le loro specialità a ritmo di musica e condotti da Teresa Impollonia e Sabrina Assenzio, quest'ultima ideatrice dei progetti "Beach Soccer Lab" e "Show cooking" presidente Terziario Donna Confcommercio Messina in collaborazione con il Gruppo LEM. Le altre aree previste riguardano i teenagers con calcio balilla, ping pong, video giochi e giochi elettronici; l'area palco la cui direzione artistica è di Teresa Impollonia prevede dalle 21 alle 24 spettacoli con: live band, dj set, artisti, testimonial, spettacoli di comicità, di danza, festival canoro, concorsi di bellezza e showcooking; l'area sport per calcio 4 vs 4, mini basket, pallavolo e gioco libero ed infine aree espositive e infopoint. Oltre 450 gli atleti attesi a Messina a giugno per la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che stanno facendo registrare un sold out in tantissime strutture ricettive della città e per i quali il torneo rappresenta un'occasione per scoprire la città di Messina ed il suo territorio. Attesi anche i vertici della Federazione Italiana Beach Soccer. Il Beach Soccer, ovvero il calcio sulla sabbia nasce negli anni 90, in Italia negli ultimi 15 anni ha avuto un grande sviluppo sia dal punto di vista sportivo che tecnico grazie al valore delle squadre e degli atleti che disputano i tornei italiani e quelli internazionali più importanti, ma soprattutto ha richiamato milioni di appassionati e tifosi nelle arene che ospitano gli appassionanti incontri.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Museo del mare: non solo San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto ospita un bellissimo Museo del Mare. Situato all'interno del mercato ittico, il polo museale raccoglie le testimonianze delle attività marittime non solo del mar Adriatico ma anche del Mediterraneo, dell'Egeo e dello Jonio. Quello della cittadina marchigiana non è l'unico museo del mare in Italia. Lungo lo stivale sono tante le realtà che raccontano il legame del nostro Paese con il mare. Oggi vi presentiamo il Museo del Mare Galata di Genova. Da San Benedetto del Tronto a Genova per il Museo del Mare Galata Il Museo Galata di Genova è il più grande museo marittimo del Mediterraneo, aperto nel 2004 anno in cui Genova è stata Capitale Europea della Cultura. La sua struttura, sita nel porto antico di Genova, ospita un'esposizione permanente organizzata su cinque livelli, 30 sale, 4300 pezzi esposti, 50 stazioni multimediali per un totale di 12.000 mq. Il Museo ospita anche mostre temporanee sempre legate al tema del mare. Le maggiori attrazioni del museo sono: - piano terra: nelle sale dedicate a Cristoforo Colombo sono conservati il suo ritratto e alcuni antichi documenti. Nell'armeria della Darsena è conservata una ricostruzione in dimensioni reali di una Galea del Seicento visitabile all'interno; - primo piano: questo piano si divide tra storia e fantasia. In una scena si rievoca l'arrivo dei forzieri d'argento a Genova, nelle sale attigue si possono ammirare le mappe realizzate dai cartografi più importanti del Cinque e Seicento. In questo piano c'è anche la sala dei mostri marini dove il mare fa rima con paura; - secondo piano: la tecnologia è la protagonista di questa sezione del museo dove si può vivere l'esperienza di una tempesta in 4D a bordo di una scialuppa. Allo stesso piano è ricostruito uno Yacht Club dell'Ottocento e un brigantino-goletta su cui si può salire a bordo. - terzo piano: mare significa anche migrazioni e in questa sezione del museo è ricostruita la storia delle migrazioni con testimonianze fotografie e filmati. A questo piano è situato anche un simulatore navale che darà l'idea di guidare una nave all'interno del porto di Genova. Open Air Museum L'edificio è sormontato da due terrazze dalle quali si può ammirare un panorama incantevole. Le terrazze Coeclerici e Mirador offrono, infatti, la bellissima veduta non solo sul porto di Genova ma anche sul centro storico della città. La visita al Museo continua anche all'esterno con l'Open Air Museum allestito sulle banchine del porto. Il percorso è scandito da grandi pannelli che attraverso foto d'epoca illustrano quelle che erano le attività cantieristiche e commerciali a partire dall'Ottocento. Quest'area del Museo ospita il sottomarino S 518 Nazario Sauro, visitabile in acqua. La realizzazione di quest'area del museo ha portato a una riqualificazione di tutto il territorio circostante. Sulla piattaforma restaurata da Renzo Piano è stato creato "Dialogo al buio", un percorso sensoriale e alla Darsena è nato un mercato ittico dove si vende ogni giorno pesce a chilometro 0. Cosa fare al Museo del Mare Galata Il Museo del Mare Galata è molto apprezzato sia dagli adulti che dai più piccoli. Accoglie famiglie, gruppi e scolaresche. Alcuni suoi spazi sono disponibili per organizzare piccole convention o anche eventi privati. In copertina foto di Domenico Farone da Pixabay Read the full article
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sanbenedettodeltronto2050 · 2 years ago
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Comunicato stampa integrale AFFAIRE AREA BRANCADORO: CI RISIAMO? La storia del business del mattone o del commercio a San Benedetto del Tronto è stata spesso in qualche modo collegata alla nostra amata Sambenedettese. Questa è storia antica ma anche recente, anzi recentissima: i fallimenti di tante società che si sono avvicendate negli ultimi trent’anni con fini affaristici più che sportivi ne sono la cartina al tornasole. Per questo ci chiediamo chi può credere che qualcuno abbia acquistato un’area di quasi 200.000 mq dove ad oggi non si può costruire nemmeno un appartamento, senza avere una ragionevole speranza di ottenere un cambio di destinazione d’uso? Ricordiamo che circa 1/3 dell’Area Brancadoro deve essere destinata a verde pubblico attrezzato, circa i 2/3 a verde pubblico sportivo e circa il 5% ad attrezzature tecniche distributive (strutture/capannoni lungo l’Adriatica a nord e a sud della caserma della Polizia Stradale). Per il M5Stelle di San Benedetto del Tronto una cosa è certa: in quella zona non ci sono, e non ci dovranno mai essere altri carichi urbanistici. Sembra la pensino così anche altri partiti e la maggioranza dei cittadini sambenedettesi, e questa volta non si scherza. Abbiamo ribadito più volte durante l’ultima campagna elettorale che con il Movimento 5 Stelle al governo della città l’area Brancadoro avrebbe mantenuto al 100% la sua destinazione d’uso, anche valutando una riacquisizione diretta, seguendo le aste al ribasso e ribadendo, di frequente, posizione granitica sulla vocazione e intenzione così da scoraggiare eventuali avventurieri. Con la presenza di stadio, palazzo dello sport, piscina, campo di atletica e degli ultimi spazi aperti entro i confini comunali nel raggio di poche centinaia di metri, le possibilità di utilizzo intelligente dell’area parevano molteplici, anche in relazione alla adiacente sopraelevata. Tale area infatti sarebbe da noi stata destinata a spazi liberi e comuni, laddove possibile attrezzati, e alla soddisfazione di sport minori, a completamento della offerta già presente in zona. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid09nmjJFVZpb4AopeuYQt6zTXeWKS4EWo1kQtWDjxybmK6Mt1KHDywcgtUm1FYZNZGl&id=1000 https://www.instagram.com/p/Cnu-hWLtCTO/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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womanbride · 6 years ago
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Nasce sotto il segno dei pesci la collezione PE 2019 di Vittorio Camaiani
Nasce sotto il segno dei pesci la collezione PE 2019 di Vittorio Camaiani
VITTORIO CAMAIANI
“Sotto il segno dei pesci”
LA GRECIA DI VITTORIO CAMAIANI
SS 2019
COFFEE HOUSE DI PALAZZO COLONNA
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Vittorio Camaiani – SS2019 Collection
Con la collezione SS2019, che verrà presentata il prossimo 30 marzo alle ore 18:30 nella splendida cornice barocca della Coffee House di Palazzo Colonna a Roma dalla direttrice Elena Parmegiani, Vittorio Camaianiha scelto di intraprendere un…
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goalhofer · 3 years ago
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2020 Olympics Italy Roster
Diving
Lorenzo Marsaglia (Rome)
Giovanni Tocci (Cosenza)
Noemi Batki (Trieste)
Sarah Jodoin-Di Maria (Rome)
Elena Bertocchi (Rome)
Chiara Pellacani (Rome)
Gymnastics
Ludovico Edalli (Busto Arsizio)
Marco Lodadio (Frascati)
Alice D’Amato (Genoa)
Asia D’Amato (Genoa)
Vanessa Ferrari (Genivolta)
Martina Maggio (Villasanta)
Lara Mori (Montevarchi)
Alexandra Agiurgiuculese (Udine)
Milie Baldassarri (Ravena)
Alessia Maurelli (Rivoli)
Martina Centofanti (Rome)
Martina Santandrea (Bentivoglio)
Agnese Duranti (Spoleto)
Daniela Mogurean (Padua)
Karate
Angelo Crescenzo (Sarno)
Luigi Busà (Avola)
Mattia Busato (Mirano)
Viviana Bottaro (Rome)
Silvia Semeraro (Faggiano)
Pentathlon
Elena Micheli (Rome)
Alice Sotero (Asti)
Sailing
Giulio Calabrò (Rome)
Giacomo Ferrari (Rome)
Mattia Camboni (Rome)
Ruggero Tita (Rovereto)
Bianca Caruso (Rome)
Caterina Banti (Rome)
Silvia Zennaro (Chioggia)
Elena Berta (Rome)
Marta Maggetti (Cagliari)
Shooting
Tammaro Cassandro (Capua)
Gabriele Rossetti (Florence)
Lorenzo Bacci (Firenze)
Tommaso Chelli (Livorno)
Mauro De Filippis (Taranto)
Marco De Nicolo (Legnano)
Ricardo Mazzetti (Busto Arsizio)
Paolo Monna (Fasano)
Marco Suppini (Porretta Terme)
Diana Bacosi (Città Della Pieve)
Chiara Cainero (Udine)
Sofia Ceccarello (Lugo)
Jessica Rossi (Cento)
Silvana Stanco (Winterthur, Switzerland)
Softball
Alexia Lacatena (Byram Township, New Jersey)
Ilaria Cacciamani (Macerta)
Greta Cecchetti (Bollate)
Elisa Cecchetti (Bollate)
Marta Gasparotto (Monfalcone)
Erika Piancastelli (Carlsbad, California)
Andrea Filler (Ft. Wayne, Indiana)
Amanda Fama (Anaheim, California)
Giulia Longhi (Bussolengo)
Andrea Howard (Albuquerque, New Mexico)
Emily Carosone (Orlando, Florida)
Giulia Koutsoyanopoulos (Mission Viejo, California)
Fabrizia Marrone (Bussolengo)
Laura Vigna (Chieri)
Beatrice Ricchi (Rimini)
Climbing
Ludovico Fossali (Vignola)
Michael Piccolruaz (Bolzano)
Laura Rogora (Rome)
Swimming
Alberto Razzetti (Lavagna)
Federico Burdisso (Pavia)
Thomas Ceccon (Thiene)
Marco De Tullio (Bari)
Gabriele Detti (Livorno)
Nicolò Martinenghi (Varese)
Gregorio Paltrinieri (Carpi)
Mario Sanzullo (Massa Di Somma)
Domenico Acerenza (Potenza)
Stefano Ballo (Bolzano)
Giacomo Carini (Piacenza)
Santo Condorelli (Lake Oswego, Oregon)
Stefano Di Cola (San Benedetto Del Tronto)
Pier Matteazzi (Veneto)
Alessandro Miressi (Turin)
Federico Poggio (Voghera)
Matteo Restivo (Udine)
Simon Sabbioni (Rimini)
Lorenzo Zazzeri (Florence)
Manuel Frigo (Cittadella)
Matteo Ciampi (Rome)
Filippo Megli (Florence)
Rachele Bruni (Florence)
Martina Caramignoli (Rieti)
Martina Carraro (Genoa)
Sara Franceschi (Livorno)
Margherita Panziera (Montebelluna)
Federica Pellegrini (Mirano)
Benedetta Pilato (Taranto)
Simona Quadarella (Rome)
Ilaria Bianchi (Castel San Pietro Terme)
Ilaria Cusinato (Cittadella)
Elena Di Liddo (Bisceglie)
Francesca Fangio (Livorno)
Anna Mascolo (Florence)
Stefania Pirozzi (Benevento)
Giulia Vetrano (Turin)
Arianna Castiglioni (Busto Arsizio)
Linda Cerruti (Savona)
Costanza Ferro (Genoa)
Beatrice Callegari (Castelfranco Veneto)
Domiziana Cavanna (Pietra Ligure)
Francesca Deidda (Cagliari)
Costanza Di Camillo (Rome)
Gemma Galli (Melzo)
Enrica Piccoli (Castelfranco Veneto)
Taekwondo
Vito Dell’Aquila (Mesagne)
Simon Alessio (Livorno)
Wrestling
Frank Chamizo (Rome)
Abraham Conyedo (Rome)
Archery
Mauro Nespoli (Voghera)
Tatiana Andreoli (Venaria Reale)
Lucilla Boari (Mantua)
Chiara Rebagliati (Savona)
Athletics
Lamont Jacobs; Jr. (Rome)
Filippo Tortu (Milan)
Eseosa Desalu (Casalmaggiore)
Antonio Infantino (London, U.K.)
Davide Re (Milan)
Edoardo Scotti (Lodi)
Yeman Crippa (Trento)
Paolo Dal Molin (Belluno)
Hassane Fofana (Gavardo)
Alessandro Sibilio (Naples)
Amed Abdelwahed (Rome)
Ala Zoghlami (Palermo)
Osama Zoghlami (Palermo)
Lorenzo Patta (Oristano)
Vladimir Aceti (Giussano)
Yassine El Fathaouli (Belfaa, Morocco)
Eyob Faniel (Bassano Del Grappa)
Yassine Rachik (Casablanca, Morocco)
Francesco Fortunato (Andria)
Massimo Stano (Palo Del Colle)
Federico Tontodonati (Turin)
Andrea Agrusti (Sassari)
Teodorico Caporaso (Benevento)
Marco De Luca (Rome)
Filippo Randazzo (Cattagirone)
Tobia Bocchi (Parma)
Andrea Dallavalle (Piacenza)
Chiebuke Ihemeje (Verdellino)
Stefano Sottile (Borgosesia)
Gianmarco Tamberi (Civitanova Marche)
Claudio Stecchi (Bagno A Ripoli)
Leonardo Fabbri (Bagno A Ripoli)
Nick Ponzio (San Diego, California)
Zane Weir (Westville, South Africa)
Giovanni Faloci (Umbertide)
Anna Bongiorni (Pisa)
Vittoria Fontana (Gallarate)
Gloria Hooper (Villafranca Di Verona)
Dalia Kaddari (Cagliari)
Elena Bellò (Schio)
Federica Del Buono (Vicenza)
Gaia Sabbatini (Teramo)
Nadia Battocletti (Cles)
Luminosa Bogliolo (Albenga)
Elisa Di Lazzaro (Trieste)
Eleonara Marchiando (Aosta)
Linda Olivieri (Turin)
Yadis Matrone (Sicignano Degli Alburni)
Zaynab Dosso (Rome)
Johanelis Herrera (Vicenza)
Irene Siragusa (Poggibonsi)
Rebecca Borga (Treviso)
Maria Chigbolu (Rome)
Ayomide Folorunso (Fidenza)
Raphaela Lukudo (Modena)
Alice Mangione (Niscemi)
Petra Nardelli (Bolzano)
Anna Polinari (Verona)
Gia Butler (Los Angeles, California)
Giovanna Epis (Venice)
Eleonora Giorgi (Milan)
Antonella Palmisano (Mottola)
Valentina Trapletti (Magenta)
Dariya Derkach (Pagani)
Alessia Trost (Pordenone)
Elena Vallortigara (Schio)
Roberta Bruni (Rome)
Elisa Molinarolo (Soave)
Daisy Osakue (Turin)
Sara Fantini (Fidenza)
Basketball
Marco Spissu (Sassari)
Nicco Mannion (Phoenix, Arizona)
Stefano Tonut (Cantù)
Danilo Gallinari (Sant’Angelo Lodigiano)
Nicolò Melli (Reggio Emilia)
Simon Fontecchio (Pescara)
Amedeo Tessitori (Pisa)
Giampaolo Ricci (Rome)
Riccardo Moraschini (Cento)
Michel Vitali (Bologna)
Achille Polonara (Ancona)
Alessandro Pajola (Ancona)
Chiara Consolini (Peschiara Del Garda)
Rae D’Alie (Waterford, Wisconsin)
Marcella Filippi (Bergamo)
Giulia Rulli (Rome)
Boxing
Giordana Sorrentino (Rome)
Irma Testa (Torre Annunziata)
Rebecca Nicoli (Nicoli)
Angela Carini (Naples)
Canoeing
Giovanni De Gennaro (Brescia)
Manfredi Rizza (Pavia)
Luca Beccaro (Monsélice)
Samuele Burgo (Siracusa)
Marta Bertoncelli (Ferrara)
Stefi De Gennaro (Brescia)
Francesca Genzo (Trieste)
Cycling
Alberto Bettiol (Castelfiorentino)
Damiano Caruso (Ragusa)
Giulio Ciccone (Chieti)
Filippo Ganna (Verbania)
Gianni Moscon (Trento)
Vincenzo Nibali (Messina)
Simon Consonni (Ponte San Pietro)
Francesco Lamon (Mirano)
Jonathan Milan (Tolmezzo)
Elia Viviani (Isola Della Scala)
Luca Braidot (Gorizia)
Nadir Colledani (San Daniele Del Friuli)
Gerhard Kerschbaumer (Bressanone)
Giacomo Fantoni (Zevio)
Marta Bastianelli (Velletri)
Marta Cavalli (Cremona)
Elisa Longo-Borghini (Ornavasso)
Soraya Paladin (Treviso)
Martina Alzini (Legnano)
Rachele Barbieri (Pavullo Nel Frignano)
Martina Fidanza (Ponte San Pietro)
Vittoria Guazzini (Pontedera)
Letizia Paternoster (Cles)
Elisa Balsamo (Cuneo)
Eva Lechner (Bolzano)
Equestrian
Francesco Zaza (Monza)
Emmanuele Guadiano (Matera)
Susanna Bordone (Milan)
Vittoria Panizzon (Rome)
Arianna Schivo (Turin)
Fencing
Marco Fichera (Acireale)
Enrico Garozzo (Catannia)
Andrea Santarelli (Foligno)
Gabriele Cimini (Pisa)
Andrea Cassarà (Passirano)
Alessio Foconi (Rome)
Daniel Garozzo (Acireale)
Giorgio Avola (Modica)
Enrico Berrè (Rome)
Luca Curatoli (Naples)
Luigi Samele (Foggia)
Aldo Montano (Livorno)
Rossella Fiamingo (Catania)
Federica Isola (Milan)
Mara Navarria (Carlino)
Alberta Santuccio (Catania)
Martina Batini (Pisa)
Arianna Errigo (Monza)
Alice Volpi (Siena)
Erica Cipressa (Mirano)
Martina Criscio (Foggia)
Rossella Gregorio (Salerno)
Irene Vecchi (Livorno)
Michela Battiston (Palmanova)
Golf
Guido Migliozzi (Vicenza)
Renato Paratore (Rome)
Giulia Molinaro (Camposampiero)
Lucrezia Colombotto-Rosso (Monte Carlo, Monaco)
Judo
Manuel Lombardo (Turin)
Fabio Basile (Rivoli)
Christian Parlati (Naples)
Nicholas Mungai (Pistoia)
Francesca Milani (Rome)
Odette Giuffrida (Rome)
Maria Centracchio (Castel Di Sangro)
Alice Bellandi (Brescia)
Rowing
Gennaro Di Mauro (Massa Di Somma)
Giovanni Abagnale (Gragnano)
Marco Di Costanzo (Naples)
Stefano Oppo (Oristano)
Pietro Ruta (Gravedona)
Matteo Castaldo (Naples)
Matteo Lodo (Terracina)
Bruno Rosetti (Ravenna)
Giuseppe Vicino (Naples)
Giacomo Gentili (Cremona)
Andrea Panizza (Lecco)
Luca Rambaldi (Ferrara)
Simon Venier (Latina)
Aisha Rocek (Erba)
Kiri Tontodonati (Genoa)
Chiara Ondoli (Cittiglio)
Alessandra Patelli (Conegliano)
Federica Cesarini (Cittiglio)
Valentina Rodini (Cremona)
Stefania Gobbi (Padua)
Valentina Iseppi (Gavardo)
Veronica Lisi (Padua)
Alessandra Montesano (Cassalmaggiore)
Skateboarding
Ivan Federico (Cirié)
Alessandro Mazzara (Erice)
Asia Lanzi (Bologna)
Surfing
Leonardo Fioravanti (Rome)
Table Tennis
Debora Vivarelli (Bolzano)
Tennis
Fabio Fognini (Arma Di Taggia)
Lorenzo Sonego (Turin)
Lorenzo Musetti (Monte Carlo, Monaco)
Camila Giorgi (Tirrenia)
Jasmine Paolini (Bagni Di Lucca)
Sara Errani (Bologna)
Triathlon
Gianluca Pozzatti (Trento)
Delian Stateff (Rome)
Alice Betto (Cavaria)
Angelica Olmo (Pavia)
Verena Steinhauser (Brixen)
Volleyball
Daniel Lupo (Rome)
Paolo Nicolai (Ortona)
Adrian Carambula (Rome)
Enrico Rossi (Cesenatico)
Jiří Kovář (Civitanova Marche)
Luca Vettori (Parma)
Osmany Juantorena (Trento)
Simon Giannelli (Bolzano)
Ivan Zaytsev (Spoleto)
Matteo Piano (Asti)
Massimo Colaci (Gagliano Del Capo)
Gianluca Galassi (Trento)
Riccardo Sbertoli (Milan)
Simon Anzani (Como)
Alessandro Michieletto (Desenzano Del Garda)
Daniel Lavia (Cariati)
Marta Menegatti (Rovigo)
Viktoria Orsi-Toth (Santeramo In Colle)
Indre Sorokaite (Kariya, Japan)
Ofelia Malinov (Bergamo)
Monica De Gennaro (Piano Di Sorrento)
Raphaela Folie (Bolzano)
Alessia Orro (Oristano)
Caterina Bosetti (Busto Arsizio)
Cristina Chirichella (Naples)
Anna Danesi (Brescia)
Sarah Fahr (Piombino)
Elena Pietrini (Imola)
Miriam Sylla (Palermo)
Paola Egonu (Cittadella)
Water Polo
Marco Del Lungo (Tarquinia)
Francesco Di Fulvio (Pescara)
Stefano Luongo (Chiavari)
Pietro Figlioli (Albany Creek, Australia)
Nicholas Presciutti (Rome)
Alessandro Velotto (Naples)
Vincenzo Renzuto-Iodice (Naples)
Gonzalo Echenique (Rosario, Argentina)
Niccolò Figari (Genoa)
Michaël Bodegas (La-Seyne-Sur-Mer, France)
Matteo Aicardi (Finale Ligure)
Vincenzo Dulce (Brescia)
Gianmarco Nicosia (Busto Arisizio)
Weightlifting
Davide Ruiu (Sassari)
Mirko Zanni (Podenone)
Antonino Pizzolato (Castelvetrano)
Maria Alemanno (Galatina)
Giorgia Bordignon (Gallarate)
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barbaraspinozzi · 6 years ago
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Ecco gli occhiali più cool del momento che lo saranno anche per la primavera estate 2019 da indossare al mare come in città. Super femminili, leopardati, luminosi, colorati, preziosi ed irresistibili gli occhiali da sole firmati Dolce & Gabbana che si indossano come veri e propri accessori di bellezza, cornici decorative del viso. Si va dal modello leopardato, indossato da una bellissima @chiarascelsi, con il frontale dell'occhiale che richiama le iniziali del brand: le lettere DG risplendono grazie alla stampa leopardata glitterata e alle lenti specchiate color oro. L'altra versione di leopardato è a forma rotonda e si impreziosisce di specchi leopardo glitterati, rose rosse e lenti specchiate color oro. Poi ci sono gli occhiali da sole "DG Star" in metallo color oro dalla forma a stella abbellito da luminosi cristalli e lenti specchiate color oro. Infine occhiali da sole "DG Crystal" caratterizzati da luminosi e colorati cristalli sul fronte in metallo e da lenti sfumate viola. In conclusione degli occhiali preziosi come dei gioielli. Prestigiosi, chic e glamorous regalano un twist unico anche al più anonimo degli outfits ed aggiungono un incredibile fascino. Estremamente seduttivi. Per maggiori informazioni potete consultare lo store.dolcegabbana.com ➡️link in bio #DGEyewear #DGLeo #DGGirl #DGWomen #DGStyle #DolceGabbana @dolcegabbana #DolceGabbanaCommunity @dolcegabbanacommunity #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza (presso San Benedetto del Tronto) https://www.instagram.com/p/Bsh8NrznyYt/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=yp38w9i4h2is
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s-ternocleidomastoideo · 3 years ago
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TERRE MUTATE.
FABRIANO, ferragosto,in quella bottega della carta retta da un vivace signore sulla settantina gli occhi cadono su quella copertina, il cammino delle Terre Mutate. Mi rimane nella testa quell’elenco di paesi nominati come tappe, inizio a capire perché “mutate”. Si torna a CAMPOTOSTO, passando dal Passo del Lupo il colpo d’occhio è incantevole, davanti agli occhi il lago, il profilo del Corvo, Intermesoli e il Corno Grande e sulla sinistra i Monti della Laga a chiudere il coro. E via sulla provinciale, SIVIGNANO, spento il motore lo sgorgare
di una fontana è l’unico segnale di vita percettibile tra quelle poche case puntellate. Profumo intenso di fichi proviene dall’albero che cresce sopra la fontana, bello che pare abbracciarsela.
Alla ricerca di un market verso un comune più grande, MONTEREALE, sul corso un anziano in panchina a cui nel vederci una donna più giovane alza meglio la mascherina, come a proteggerlo dagli estranei.
CITTAREALE,a sentinelle dell’ultimo tornante prima di entrare in paese due cavalli si accudiscono sotto la pioggia, il cielo si tinge di bianco, non passa nessuno, il vento tira talmente forte che la macchina si trasforma in una culla. E avanti per un po’ di km fino al cartello “città degli italiani”, AMATRICE. Mi riecheggia nel cervello quel cronista in quel giorni maledetto “Amatrice non c’è più”. C’è una gru, una. Anche i militari se ne sono andati, c’è un cartello del comune in cui invita le persone al rispetto, “no selfie”. La rabbia sale, perché è stato necessario mettere un cazzo di cartello. Una rabbia di fondo mi accompagna sempre, innegabile, metabolizzo a fatica. La nebbia e la pioggia mi accompagnano fuori, qualcuno ha cucito una coperta molto grande a forma di cuore per coprire le ferite, mi rendo conto mentre mi avvicino di calpestare delle mattonelle rotte, sono inavvertitamente entrata nella cucina di qualcuno. Ho voglia di fotografare la coperta, mi dico che non fotograferò le case, le storie di quelle famiglie, continuano ad essere le loro anche se i muri son venuti giù. Verso POGGIO CANCELLI la luce inizia a filtrare dalle nubi, il verde si accende, i campi ordinati tornano a brillare e mi sembra di tornare ad un anno prima, mentre giravo per la Val d’Orcia. Quel posto non ha nulla da invidiargli, dovremmo solo decidere che è altrettanto bello e dargli la stessa opportunità di riscatto. Perché le decidiamo noi spettatori delle sorti del mondo queste cose.
Pensavo di aver visto già troppo e invece, lasciata la Salaria mi ritrovo con lo sguardo alzato su un lavandino di una cucina al secondo piano di una casa di ARQUATA DEL TRONTO che sembra esser stato utilizzato poco prima tanto tutto è immutato. La vista del Monte Vettore mi riporta sulla terra, il bivio di Forca di Presta, l’attacco del sentiero verso la vetta che toccherò di lì a qualche giorno, e giù per la strada che ti fa dominare la piana di CASTELLUCCIO DI NORCIA, che avevo visto soltanto sui social come presenza martellante negli ultimi tempi. Ascolto involontariamente una ragazza della mia età che lavora alla locanda che ha come confino le transenne della zona rossa, perché praticamente tutto il paese è zona rossa come 5 anni fa. Rispondendo alle domande premurose di un turista visibilmente colpito con una fiducia che non conosco dice di non aver fretta, l’importante è che si muova qualcosa. Senza ironia, senza critica. Divento minuscola come un granello di sabbia e mi ripeto quel, “ma no non abbiamo fretta basta che ci aggiustano” me lo ripeto mentre percorro la curva e vedo il rifugio Perugia, sto per esclamare oh che bell.. e mi rendo conto che è accartocciato su se stesso. Poco dopo nel varcare le mura di NORCIA faccio un respiro profondo, mi preparo ad altra devastazione, mi rendo conto che sarà così per tanti km ancora. Sul balcone alle spalle della statua di un San Benedetto che indica l’unica cosa rimasta in piedi chiedono di sbloccare la ricostruzione, “siamo stati dimenticati”. È vero, dico a bassa voce.
Il negoziante che ci vende la maglietta del Parco dei Sibillini ci racconta il retroscena di tutte quelle foto che ho visto sui social; perché l’anno scorso la fioritura di Castelluccio era un’ossessione e ha fatto sì che qualcuno restasse bloccato in auto anche nove ore, maledicendo quei comuni che semplicemente non si aspettavano tanto e non avevano le forze per gestirlo. Risultato? Quest’anno non è venuto nessuno per paura di trovare la stessa situazione e cosa ben peggiore, chi abitualmente andava in zona per il Vettore e gli itinerari preferiti si è allontanato per non ricaderci, indirettamente. Ma i giornalisti li pagano a sensazionalismi. Non possono star a perder tempo scrivendo del fatto che le imprese edili sono introvabili in zona perché con il bonus del 110% sono tutte occupate altrove, chissà forse guadagnano di più, dice Rita, sconsolata ma di nuovo, senza critica, davanti agli scheletri che ospitavano la sua vita. MONTEMONACO, l’odore di forno, entro in un emporio di quelli belli davvero in cui puoi trovare di tutto, cose che i cinesi neanche immaginano, e tutti a dare il proprio contributo riempiendo il paese di vasi e fiori, per abbellire ciò che è rimasto, e intanto noi si va in su per la vetta della Sibilla dopo aver fatto uno spuntino in riva ad un lago di un blu dolomitico che ho paura a menzionare, dovesse finire come Castelluccio. C’è poi ASTORARA, dei quattro sentieri della lavanda, che per qualcuno è diventato il punto da dove ripartire,optiamo per il più breve e arriviamo all’agrimusicismo Cantantonella,è l’ora di un bicchiere di vino, chiediamo, forse con un fare che mi rimprovererò dopo, se è dura lì e se aprono solo in estate, ma loro aprono tutto l’anno, e sono solidi, tanto da non chiedere oltre, li cerco su fb e mi imbatto in un’altra storia che mi ammutolisce. Tornerò anche qui. Di nuovo in macchina gli occhi colpiti dal blu,il lago di FIASTRA è un posto da cartolina. Il paese, come Campotosto, un cazzotto in pieno viso. Tra strade chiuse, deviazioni, cartelli punti di ritrovo, CAMERINO,sulla collina appare maestosa. Prima di questo viaggio io lo chiamavo il “terremoto di Amatrice”. Quello che mi ha svegliata e che ho sentito particolarmente forte, quello dei parallelismi su quanto avessimo avvertito anche L’Aquila.
Li, in quella Camerino che dieci anni fa un ragazzo iraniano a Salamanca mi aveva descritto come l’università più bella del mondo, in quella Camerino con tutti gli edifici in piedi, le strade deserte, i cartelli zona rossa, tutta, li crollo. Davanti a quei due militari, due ragazzi a far la guardia a nessuno, mi sento carezzare il braccio mi giro ed è una signora che mi sorride e trattiene le lacrime davanti alle mie, non ci diciamo nulla ma solo Dio sa quanto abbiamo condiviso. Un pezzo di un campanile con il tetto e la campana adagiato a terra accanto alla sua metà rimasta in piedi, Ale mi chiede se voglio fermarmi a fare una foto perché sa che avrei voluto raccontare come faccio io, con le foto. No,non ci riesco. Parlare solo di una ricostruzione lenta in modo inaccettabile non rende giustizia agli sguardi speranzosi,agli animi composti e alla tenacia delle persone che ho incontrato. Tanti di loro hanno dei tic, sono andata a cercare come una scema su google se sono conseguenze di un terremoto. Una scema patentata, si. Loro che le SAE le hanno ribattezzate Soluzioni Abitative Eterne, ridendoci su. Loro che hanno la mia età e decidono di ripartire coltivando lavanda sui terreni che erano appartenuti ad un papà scomparso, o che hanno concluso il contratto di affitto del terreno la sera prima del terremoto. Che se vai a cena nel loro ristorante riallestito sotto al paese devastato ti trattano come un nipote e se gli chiedi il dolce ci tengono a precisarti che no, il dolce l’ho comprato non l’ho fatto io. Che non chiedono nulla ma ti insegnano come si resiste quando tutto intorno crolla. Passo di nuovo per MATELICA, dove presi un calice di buon vino a ferragosto, ed eccoci a Fabriano, qualche edificio anche qui è puntellato, la bottega oggi è chiusa. Fabriano, quell’album con la copertina bianca e azzurra che tutti conosciamo, che è famosa in tutto il mondo ma le fabbriche continuano a chiudere.
Ora so di che parlava quel libro. E non perché l’ho letto su una palina di legno in cui era tracciato il sentiero. Nasce dalla “lunga marcia per L’Aquila” organizzata per la prima volta nel 2012 come segno di solidarietà ma anche di protesta perché dal 2009 tutto sembrava fermo. Ne esco mutata anche io, sebbene l’abbia affrontato in macchina e in maniera involontaria. Ai primi squarci al cuore mi ero proposta di denunciare tutto, foto, invettive; ho passato la fase del senso di colpa perché si, ho dato il mio contributo all’inizio come abbiamo fatto un po’ tutti ma poi non sono stata costante, oggi sono giunta alla conclusione che non ho una conclusione e questo è solo il mio modo di raccontarlo.
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valhallarealm · 3 years ago
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Finalmente il Pride arriva anche a San Benedetto del Tronto, quella che pensavo fantascienza diventa realtà
Finalmente il Pride arriva anche a San Benedetto del Tronto, quella che pensavo fantascienza diventa realtà
San Benedetto del Tronto non è mai stata una cittadina di vedute molto aperte. Il massimo che c’era prima del Covid erano i Friendly Party dello Sugar, un locale ai confini tra la città e Martinsicuro in Abruzzo. Liste chiuse e selezione all’ingresso per evitare guai, odio, violenza. La situazione sembra essere sempre stata statica e pericolosamente carente nelle Marche per i diritti delle…
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latinabiz · 4 years ago
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Lo studio di Tecnocasa sulla città di Aprilia
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Aprilia L'ufficio studi del gruppo Tecnocasa, partendo da uno studio presentato dal Il Sole 24 Ore sulla relazione tra la pandemia e l'attrattività di alcune cittadine, ha deciso di analizzare il mercato immobiliare di alcune di queste realtà: “Alcune sono località di mare per le quali è stato determinante il desiderio di 'cambiare aria' emerso soprattutto dopo il primo lockdown, altre sono cittadine a misura d'uomo che hanno investito sui servizi e quindi sulla qualità della vita”. Tra quelli analizzati rientrano centri  come Pesaro, Carpi, Imperia, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e il piccolo centro di Siziano. E tra le città con oltre 65 mila abitanti, l'ufficio studi di Tecnocasa si è soffermato anche sulla realtà di Aprilia. Secondo l’approfondimento pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano Il Sole 24 Ore e dedicato ai centri in crescita, tra quelli più attrattivi e in grado di richiamare nuovi residenti c’è proprio il comune che si trova nel nord della provincia di Latina. In particolare Aprilia si è collocata al secondo posto nella classifica delle città con più di 65mila abitanti, con un tasso di attrattività tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche (esclusi decessi e nuovi nati) tra i più marcati in rapporto alla popolazione residente: nel periodo preso in considerazione – quello compreso tra ottobre 2019 e ottobre 2020 – il tasso di attrattività calcolato per ogni 100 abitanti è stato dello 0,74%: Read the full article
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matapetre · 2 years ago
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maestri delle tabelline del cinque e del sette. Il gruppo milanese “The Watch” ha regalato, venerdì 5 maggio al pubblico pagante del Teatro Concordia, una serata al gusto di rock progressivo, quel genere musicale che fa della complessità e dello spessore sonoro alcuni dei suoi tratti distintivi. Un’onda di stile nel mare dell’offerta di intrattenimento che l’Associazione Assoartisti dell’Adriatico è riuscita a intercettare con il patrocinio dell’Amministrazione comunale della città.
La tribute band dei Genesis ha proposto alcune delle pietre miliari del repertorio della band britannica degli anni ’70 come “Firth of Fifth”, un must per gli appassionati del genere, e altri brani dell’album “Seconds Out” del 1977, ed è riuscita, nel corso dell’intera serata, a coinvolgere e stupire il pubblico grazie alla credibilità nel suono e nella prassi esecutiva.
Il ricavato del concerto,  detratti i costi per il teatro, per l’allestimento, per la band e per la SIAE, sarà devoluto in beneficenza alla Caritas cittadina.
Il gruppo “The Watch” è composto da: Simone Rossetti (voce principale, flauto, tastiere, sintetizzatori), Valerio De Vittorio (tastiere, sintetizzatori, chitarre, voce), Mattia Rossetti (basso, chitarre, voce), Francesco Vaccarezza (batteria, percussioni, voce) e Giorgio Gabriel (chitarra principale).
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Furto in appartamento in provincia di Ascoli: identificata e arrestata una 29enne
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Furto in appartamento in provincia di Ascoli: identificata e arrestata una 29enne. Si comunica che il 27 luglio 2023, personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra di Polizia Giudiziaria del locale Commissariato di P.S. di San Benedetto del Tronto, traeva in arresto una nota pregiudicata del posto, ventinovenne, destinataria di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Corte d’Appello di Ancona come aggravamento di una precedente misura. L’esecuzione della misura restrittiva scaturiva dall’esito delle indagini svolte dalla stessa Squadra di Polizia Giudiziaria all’indomani di un furto in abitazione perpetrato ai danni di una nota famiglia residente nella zona Nord della città. In sostanza, il 13 luglio 2023, veniva denunciato un furto all’interno di un appartamento sito in zona Ascolani di S. Benedetto del Tronto, nel corso del quale venivano sottratti numerosi monili in oro e argento. Ricevute le prima informazioni dalla denunciante, i poliziotti del Commissariato acquisivano i filmati degli impianti video dislocati nelle vicinanze e, dopo un’attenta analisi riuscivano ad individuare una coppia di persone, un uomo e una donna, che, poche ore prima del furto si stavano aggirando in modo sospetto lungo il marciapiede prospiciente l’abitazione. Grazie alle opportune operazioni di ingrandimento dei fotogrammi e ad una certosina opera analitica, gli investigatori identificavano sia la donna, nota pregiudicata del posto, che l’uomo, cittadino albanese residente nel circondario. Le risultanze investigative venivano compendiate in un’articolata informativa di reato con la quale veniva richiesta l’emissione di un decreto di perquisizione locale e personale a carico di entrambi i soggetti identificati. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, vagliati gli elementi di prova, emetteva un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti dei due indagati eseguito immediatamente dalla Squadra di Polizia Giudiziaria; ebbene nell’abitazione della giovane donna pregiudicata, precedentemente identificata quale autrice materiale del furto, venivano rinvenuti due bracciali e due orologi da donna sottratti nel corso del furto del 13 luglio nonché numerose medaglie e accessori femminili provenienti dalla medesima dimora. Nel corso della parallela attività info-investigativa, i Poliziotti riuscivano a risalire all’esercizio Compro Oro al quale i due indagati avevano consegnato il materiale in argento asportato durante il furto rinvenendolo ancora nella disponibilità dell’esercente e sottoponendolo a sequestro. Tutto il materiale sequestrato, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, veniva subito dissequestrato e restituito all’avente diritto. Presso l’abitazione dello straniero, complice della predetta, non venivano rinvenuti oggetti pertinenti al reato, ma in ogni caso le verifiche nel frattempo effettuate consentivano di apprendere che, fino al 2019 l’uomo aveva lavorato per l’azienda di proprietà della famiglia depredata. Tale dettaglio spiegava il motivo dell’assenza di effrazione nel corso della commissione del furto, commesso dalla giovane donna con l’utilizzo delle chiavi fornite proprio dal cittadino albanese identificato che pertanto, nel caso in argomento rivestiva il ruolo di “basista”. Viste le risultanze investigative ed il rinvenimento della refurtiva, considerando che la donna era già sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora scaturita da una rapina aggravata dalla stessa commessa nel mese di marzo del 2022 ai danni di un’anziana donna, l’A.G. procedente, ricevuti gli atti di indagine, ritenendo inadeguata la misura in atto, emetteva un’ordinanza di aggravamento disponendo la traduzione in carcere della stessa. Pertanto, nella mattina del 27 luglio, gli Agenti della Squadra di P.G. del Commissariato di Polizia di S. Benedetto del Tronto, rintracciavano la prevenuta in questo centro associandola al carcere femminile di Pesaro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Andrea Pazienza: fumetti e ritrovamenti per l'immortale artista "ribelle"
I fumetti di Andrea Pazienza sono l'emblema di una mente a dir poco "ribelle" e "brillante". Le sue creazioni sono ancora vivissime ed a riprova di ciò arriva il "ritrovamento" di un murales nella sua casa di famiglia in ristrutturazione. Andrea Pazienza: fumetti e murales ritrovati La scritta "Paz '72", il professor Sandro Visca protagonista dei disegni, le scritte in dialetto sanseverese del padre Enrico. Non ci sono dubbi, il murales ritrovato nella vecchia casa di famiglia della famiglia del fumettista è una grande testimonianza lasciata da un sedicenne Andrea. In realtà, il murales era già "spuntato" dalle pareti della casa nel "lontano" 2003 ma prima di qualche giorno fa non era mai stato mostrato a nessuno. Un grande mistero che è stato poi svelato quasi dopo 20 anni con un video sui social che mostra l'immensa opera artistica di Andrea Pazienza con protagonista la caricatura del professore al liceo di Andrea, Sandro Visca, che diventerà poi uno dei suoi più cari amici. La vita di Paz Solo 32 anni di vita ma capaci di rendere Andrea Pazienza uni dei più importanti fumettisti italiani. Nato a San Benedetto del Tronto nel 1956, Andrea disegna sin da piccolissimo: «Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare»Andrea Pazienza, Il segno di una resa invincibile, Corto Maltese, novembre 1983 Non conclude gli studi al DAMS di Bologna nonostante due esami mancanti ma la città emiliana diventa fondamentale per lui per il legame con il Movimento del '77 durante il periodo della contestazione bolognese. Questo periodo farà da sfondo alle prime pubblicazione di Paz sulla rivista Alter nel 1977. Irriverente e provocatorio, da allora in poi ha segnato profondamente la storia del fumetto e dell’illustrazione italiana: dai personaggi di Zanardi, Penthotal, Pompeo alle riviste di cui fu tra i fondatori come «Il Male» (che ha letteralmente rivoluzionato quello che il modo di fare satira in Italia) e Frigidaire.  Non solo fumetti Andrea Pazienza oltre ad essere uno dei più grandi fumettisti italiani, possiamo ammirare le sue creazioni anche tramite copertine di dischi oppure manifesti cinematografici. Pazienza firma i manifesti di film come "Città delle donne di Fellini" nel 1980 e "Lontano da dove" regia di Stefania Casini e Francesca Marciano, nel 1983. Non mancano sue illustrazione per dei videoclip come quello di Milano e Vincenzo di Alberto Fortis e Michelle dei Beatles per il programma di Rai 1 Mister Fantasy. Per quanto riguarda le copertine di dischi: - Robinson di Roberto Vecchioni - S.o.S brothers di Enzo Avitabile - Passpartù della Premiata Forneria Marconi Non mancano suoi lavori anche per il mondo del teatro, realizzando scenografie e ideando locandine, come nel caso dello spettacolo di teatro-danza Dai Colli (coreografia di Giorgio Rossi) della compagnia Sosta Palmizi. Fonte della foto Read the full article
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sanbenedettodeltronto2050 · 3 years ago
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𝐄𝐂𝐂𝐎 𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐈𝐆𝐍𝐎𝐑𝐀𝐓𝐎 𝐝𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐒𝐓𝐀𝐌𝐏𝐀
(Versione integrale)
ANGELINI (CANDIDATO SINDACO M5S):
«SULLA PISCINA L'ENNESIMO FALLIMENTO, SAN BENEDETTO MERITA DI PIÙ DELL’UOMO SBAGLIATO NEL POSTO E AL MOMENTO SBAGLIATI»
Il mancato finanziamento del progetto del Comune di San Benedetto per la piscina Gregori nel bando “Sport e Periferie 2020” stimola la polemica politica.
Interviene il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, Serafino Angelini: «Piunti è l’uomo sbagliato nel posto e al momento sbagliati. Siamo in una crisi sanitaria ed economica senza precedenti, che ha generato una risposta a livello europeo con finanziamenti senza precedenti nel PNRR. In questo momento sarebbe più importante che mai avere una amministrazione Comunale capace di produrre progetti professionali, per aiutare la ripresa di tutta la città, ma abbiamo visto che a San Benedetto c’è un’incapacità cronica di accedere a fondi di ogni genere: il fallimento del progetto per la piscina Gregori è solo l’ennesimo esempio».
Aggiunge il sen. Fede: «ora più che mai è vitale la capacità di un’amministrazione di sviluppare connessioni con tutti i livelli istituzionali e di intercettare fondi, e in effetti le amministrazioni del nostro Comune negli ultimi anni, purtroppo, in questo non hanno brillato».
Gli risponde il candidato sindaco Angelini: «non è corretto riferire che non ci siano altri Comuni marchigiani con progetti finanziati, la realtà è che siamo la regione più presente solo tra i primi 10 progetti su un lungo elenco di 12 pagine. Com’è visibilmente errato il discorso sul “benessere”, basta leggere le graduatorie per capire che ci sono città importanti e benestanti i cui progetti non sono stati esclusi. La realtà è che per vincere i bandi servono progetti preparati con le competenze necessarie e con linee guida chiare da parte degli amministratori. E invece ci troviamo con progetti non presentati o bocciati, e per ora lo sport, il nuoto ed il turismo generato dalla piscina possono attendere».
«Negli ultimi anni prima gli amministratori di sinistra hanno chiuso la vasca da 50 mt all'aperto, poi quelli di destra hanno chiuso la vasca da 25 mt coperta, e ora arriva l'ennesima beffa per la città, per la solita incapacità di chi ci amministra di saper gestire in maniera corretta un bando. Oggi tutti gli attori di 20 anni di fallimenti si ripropongono, equamente distribuiti in tutte le liste, ma se si vuole cambiare la “musica” occorre cambiare i suonatori, senza nascondersi dietro i soliti noti, magari mascherati da un nuovo “direttore d'orchestra”», conclude Angelini.
Serafino Angelini
Portavoce Movimento 5 Stelle
Candidato Sindaco Elezioni Amm.ve 2021
San Benedetto del Tronto
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