#Cappella palatina
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agnesdelmotte · 3 months ago
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cappella palatina, palermo
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thegianpieromennitipolis · 2 years ago
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti 
L'IDENTITÀ È UN INCONTRO
Il variegato stile, le tecniche, l’iconografia, le evidenze culturali che s’incrociano sulla penisola italica non sono espressioni che solo gli esperti possano cogliere, almeno negli aspetti di visione comparata.  No, si tratta di una evidente condizione che investe l’arte e si delinea sulla scia di vicende socio-politiche complesse, divisive, soggette ad influenze geografiche e rotte commerciali.  Esistono molti modi di essere Italia e certamente uno è quello che guarda all’Oriente, a Bisanzio, al mediterraneo ed alla cultura araba.  Si tratta di uno scenario profondamente diverso da quello austero, dai toni misurati, dall’essenzialità delle forme plastiche, dalla prevalenza del chiaroscuro che si attesta nel romanico nordico e padano (che tuttavia rimane a lungo debitore del linguaggio figurativo bizantino): è il contesto della Sicilia e delle regioni meridionali d’Italia, Calabria e Puglia, a lungo soggette alla dominazione bizantina alla quale, in Sicilia, subentra quella Araba nel IX e X secolo.  Ed è un profluvio di colori quello che anima uno dei luoghi simbolo della Sicilia che si consolida nel regno normanno con l’incoronazione di Ruggero II nel 1130: la Cappella Palatina, la cappella che si trova all’interno dei Palazzo dei Normanni a Palermo, realizzata in soli due anni dall’incoronazione del nuovo sovrano di un nuovo regno e completata nei suoi cicli musivi nel 1143.  Qualcuno l’ha definita un “dorato tappeto splendidamente fiorito di colori”: in effetti, le immagini suggeriscono questa visione, più ricca e piena al punto da apparire espressione di horror vacui, in linea con le tesi dei commentatori arabi di Aristotele i quali, convinti dell’impossibilità del vuoto, ne attestavano la veridicità in base ad una presunta e controversa legge di natura.  Tant’è.  Se ne viene soggiogati per la vividezza delle tonalità, chiare e sensuali, frammiste di blu e di rosso, tra sacro e profano.  L’immagine in questa pagina ne è un esempio lampante, nel quale l’aspetto cromatico si somma alla nitidezza delle linee di contorno e di quelle interne descrittive dell’anatomia e delle vesti delle figure che manifestano il pittoricismo nitido, sapiente e consolidato delle maestranze bizantine chiamate ad eseguire i cicli.  In questo caso si tratta del “ciclo delle Feste”, costituito da dodici scene realizzate sulla parete meridionale del transetto che raccoglie episodi della vita del Cristo, episodi che non si concludono con la Passione di Gesù ma che si arrestano proprio con la scena rappresentata in queste pagine, la scena dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, un ingresso trionfale, festoso ed a suo modo solenne nei gesti, nelle pose delle figure che si pongono al seguito del Cristo.  Questi offre, in groppa ad un asino, l’umiltà e la mansuetudine poste a segno di una fede nobile, così come narrata dal Vangelo di Giovanni: 
“Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d'asina.”
È una scena serena, che non ammonisce ma accoglie, che illumina lo spirito e lo rende anima conciliata con la materia laica, mondana, riconoscibile nella saldatura tra i principi di fede e la maestà dell’istituzione reale normanna chiamata ad essere solida istituzione della cristianità. Cristo è accolto dalla folla osannante al “redentore”, ma sconta la diffidenza dei Farisei: il significato della novella evangelica probabilmente allude, simbolicamente, alle vicende controverse della presa del potere degli Altavilla, la lotta che sostennero per il riconoscimento della loro potestà sulle terre meridionali già bizantine ed arabe.  Una simbologia che corre sottile lungo tutte le scene del ciclo, a partire dalla Natività e Adorazione dei Magi, con un San Giuseppe pensoso e forse incredulo sul significato dell’evento.  Lo stile musivo bizantino, peraltro, pur riconoscibile ed attestato, in questo ciclo si alimenta di suggestioni narrative complesse che superano la tradizionale iconicità espressa nella fissità frontale delle figure, per proiettarle in un mondo reale nel quale, tuttavia, si respira l’atmosfera di un ideale realizzato.  Una cristianità che si compie in terra sotto il mantello protettivo di un regno nato per volontà del cielo, di un regno che può compiere il miracolo della pace e della concordia tra genti di culture e lingue diverse, quanto effettivamente fu, in parte, il regno normanno di Sicilia.
In copertina: Maria Casalanguida, “Bottiglie e cubetto”, 1975, collezione privata 
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storiearcheostorie · 1 month ago
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Al via il restauro dei mosaici della Cappella Palatina di Palermo: entro un anno torneranno a splendere [VIDEO]
Al via il restauro dei mosaici della Cappella Palatina di Palermo: entro un anno torneranno a splendere [VIDEO]
Mario Galloni Sono iniziati ufficialmente i lavori di restauro della Cappella Palatina, uno dei gioielli più celebri del patrimonio storico-artistico siciliano e sito Unesco. La consegna dei lavori è avvenuta presso il Palazzo Reale di Palermo, alla presenza delle autorità locali e degli esperti della Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, che guidati da Selima Giuliano, e in accordo con…
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unevaguedeprintemps · 7 months ago
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Cappella Palatina
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Fra i famosi letterati che hanno visitato e decantato le meraviglie della Cappella durante i grand tour si annovera Guy de Maupassant con le citazioni nelle opere "La vita errante" e "La Sicilia".
Durante la sua visita a Palermo nel 1885, la definì:
"La più bella chiesa del mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano."
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annabelle--cane · 9 months ago
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never apologize for being sicilian
oh I'm not sicilian, I just appreciate the culture
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pikasus-artenews · 2 years ago
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PUNCTUM di Omar Hassan Omar Hassan, artista italo egiziano di madre cristiano cattolica e padre musulmano, si considera figlio della tolleranza, valore che vuole esprimere con la sua arte
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artist-ellen · 11 months ago
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Fooduary Day 28: Cannoli
The history of the cannoli is an interesting one, which is why I did it anyway despite not being really confident about my design. Not my best idea? Maybe, so take this design with a healthy serving of salt it’s based more on Byzantine style art than more specific location examples because I could only find a handful of illustrations of men which wasn’t the most helpful. Allegedly the cannoli was invented around 827-1091 Sicily. At this time it was the Emirate of Sicily, so I could only really find a few photos of figures from this period from the ceiling of Cappella Palatina in Palermo that were even close to the place+era I was looking for. The Fatimid Caliphate decorated Sicily mostly with script and zoomorphic designs so it’s only really this chapel that had preserved figures illustrated at all. So she kind of has a powdered sugar mother Mary look going on…
I am the artist! Do not post without permission & credit! Thank you! Come visit me over on: instagram, tiktok or check out my coloring book available now \ („• ֊ •„) /
https://linktr.ee/ellen.artistic
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fabriche · 2 months ago
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Mosaico della Cappella Palatina, Palazzo dei Normanni. Palermo
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pepe-000 · 2 years ago
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Cappella Palatina; Palermo.
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artesplorando · 2 years ago
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La Cappella Palatina è una basilica a tre navate che si trova all'interno del Palazzo dei Normanni a Palermo. Fu costruita nel 1130 per volere di re Ruggero II di Sicilia e consacrata il 28 aprile 1140.
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storiearcheostorie · 1 year ago
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MOSTRE / A Palermo apre "Thesaurus": il tesoro della Cappella Palatina testimone del dialogo tra culture che fece grande la Sicilia [VIDEO / FOTO]
MOSTRE / A Palermo apre "Thesaurus": il tesoro della Cappella Palatina testimone del dialogo tra culture che fece grande la Sicilia [VIDEO / FOTO]
Curia di Monreale, Cassetta – reliquiario (Museo Diocesano di Monreale) metà XIII sec. Un viaggio attraverso gli aspetti più profondi e “spirituali” del Palazzo Reale di Palermo, protagonista assoluto il celebre “Tesoro della Cappella Palatina”, straordinario insieme di oggetti preziosi che da quasi nove secoli testimonia l’ibridismo culturale a cui diede vita l’impulso illuminato di Ruggero II…
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apetourpalermo · 9 days ago
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Ape Tour della legalità
Durata 1 ora circa Prezzo 40€ a persona ad ora
Minimo 3 persone.
Il nostro tour della legalità in Ape calessino ci permette di andare il quartiere natale dei magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, chiamato quartiere “La Kalsa“,  là dove ancora oggi quella che un tempo era la farmacia dei Borsellino, adesso chiamata la “Casa di PAOLO”, dove alcuni familiari del giudice Borsellino accolgono molti ragazzi difficili del quartiere, insegnando loro un mestiere, come a programmare i computer facendo loro prendere il patentino europeo, corsi di falegnameria, ed a occuparsi di sociale senza mai arrendersi, insegnando questi piccoli ragazzi quale è la via del giusto!
Passando per le vie della vucciria a bordo dei nostri ape tour continuando il nostro tour della legalità, vi si affaccia una magnifica piazza che si chiama San Domenico, che oltre ad aver celebrato i funerali di Stato , dal 23 maggio 2015 si trova la tomba del giudice Giovanni Falcone.
Luoghi di interesse:
Chiesa dello Spasimo, La Kalsa, Casa Borsellino, Albero Falcone, Via d’Amelio, Buca della salvezza, Palazzo Chiaramonte Steri (Palazzo dell’inquisizione), Albero secolare(Ficus), Santa Maria delle catene, Quartieri Arabi, Quartieri spagnoli, Porta dei Greci, Porta Felice, Porta Nuova, Palazzo dei Normanni, Cappella Palatina, Parlamento Siciliano, San Giovanni degli Eremiti, San giuseppe dei teatini, Piazza Pretoria (Piazza della Vergogna), Santa Caterina, San Cataldo ,Martorana, Cattedrale di Palermo, Museo dei Carrettini Siciliani, Opera dei Pupi Palermitana, Palazzo Butera, Orto Botanico, Villa GiuliaStazione Centrale,Chiesa della Magione,Casa Don Pino Puglisi, Il Cassaro, Terrazze Feltrinelli, Palazzo delle Aquile,Palazzo Comitini,Palazzo Alliata, Palazzo Natoli,Palazzo Sanbuca, Palazzo Riso,Stand Florio,Porto di Palermo,Palazzo Moncada, Castello al Mare,Palazzo Mazzarino, Oratorio Santa Cita,Chiesa di San Domenico,Mercato della Vucciria, Mercato Ballarò, Mercato del Capo,Mercato delle Pulci di Palermo,Mercato del Borgo Vecchio, PalermChiesa del Gesù (Casa Professa),Villa Igiea, PalermoForo Italico, Porticciolo della Cala,Teatro Massimo di Palermo, Teatro Politeama di Palermo, Piazza Bellini Palermo, Palazzo Gangi, Teatro Santa Cecilia, Piazza della Rivoluzione, Chiese Barocche Siciliane a Palermo, Street Food Palermo, Via Isidoro Carini (Gen. Dalla Chiesa), San Lorenzo (Caravaggio), Chiesa san Francesco, Focacceria San Francesco, Quattro Canti, La Zisa, vista dall’alto Piazza San Domenico, Palazzo Branciforte, Chiesa della Gancia, Giardino Inglese, Palazzo Sant’Elia, Museo di Arte Contemporanea, Chiesa dell’Olivella, Champagneria, Piazza Bologni, Abitazione di Garibaldi, Via dei Lattarini, Chiesa Sant’Anna, Palazzo Mirto, Le Catacombe, La Cuba, Palazzo Abatelis, Giardini Garibaldi, Discesa dei Giudici, Santa Chiara, Chiesa del Santissimo Salvatore, Chiesa Santa Teresa, Chiesa della Pietà, Teatrino di Tirammu, Teatro delle Marionette (via Pasqualino), Le Mura delle Cattive, Ponte dell’Ammiraglio, Chiesa San Giovanni dei Lebrosi, Castello di Mare Dolce
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mariozepponiarte · 23 days ago
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ADEMOLLO, Luigi Pittore italiano (n. 1764, Milano, m. 1849, Firenze) Veduta della Cappella Palatina 1800 Affresco Galleria Palatina (Palazzo Pitti), Firenze Le decorazioni della cappella di Palazzo Pitti si devono a Luigi Ademollo, che dipinse i pannelli religiosi e i finti bassorilievi in ​​tecnica grisaille della balconata dell'organo. Rappresentano il gusto neoclassico dei primi anni dell'Ottocento, quando per qualche tempo Napoleone aveva insediato membri della sua famiglia come governanti della Toscana.
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annabelle--cane · 9 months ago
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i neither agree nor disagree but a secret third thing
ah, a fellow haver of complexities and contradictions. are you free in late may for a wedding in the sicilian cappella palatina?
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lospeakerscorner · 1 month ago
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Neuroscienze e Intelligenza Artificiale
  Le neuroscienze rappresentano al momento una fonte d’ispirazione per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale di Stanislao Scognamiglio PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Cappella Palatina del settecentesco Palazzo Serra di Cassano mercoledì 18 dicembre, alle ore 17.30, si terrà il primo dell’21esimo ciclo di incontri proposti dal Portici Science Cafè. L’edizione 2024 sarà…
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enkeynetwork · 5 months ago
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