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#Céline Ellena
rosinaperfumery · 6 months
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Pétales de Magnolia 📷
Created by Céline Ellena, Pétales de Magnolia evokes the sumptuous flower at the heart of a sunny spring. Each leaf and each petal exude pure bliss, offering an ode to the gentle caress of the wind on bodies that have been numbed by winter
#petalesdemagnolia #houbigant #rosinaperfumery #nicheperfume #glyfada #athens #greece
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angelitam · 2 years
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Les parfumeures de L'Artisan Parfumeur
Les parfumeures de L’Artisan Parfumeur
Elles ont l’audace féminine de créer des fragrances pour L’Artisan Parfumeur. Bana Banana Artisan Parfumeur Leur audace et leur liberté ont nourri la signature délicate et créative de L’Artisan Parfumeur. Découvrons les parfumeures de L’Artisan Parfumeur. Révéler une part de soi La liberté c’est de pouvoir mettre en parfum un peu de soi, mais c’est aussi de l’audace. L’Artisan Parfumeur nous…
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beautyscenario · 8 years
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Alla scoperta di una delle professioni più affascinanti del mondo: il maestro profumiere o naso. Ne parliamo con Céline Ellena
La sua è una famiglia di profumieri; nonno, zio e padre – quel Jean-Claude che è uno dei più famosi nasi del mondo – naturale dunque che Céline Ellena intraprendesse la carriera di naso. Il suo esordio nel mondo delle fragranze risale a quando era bambina. Mentre i suoi coetanei si dilettavano con i giochi lei a 6 anni creava il suo primo profumo; un mix di  miscela di olive, fiori e menta, schiacciati con un mortaio e mescolati con un po d’acqua. Seguono gli studi alla prestigiosa ISIPCA di Versailles, l’esordio con una fragranza per Biotherm fino ad arrivare alle creazioni molto apprezzate per The Different Company e la linea di home fragrance  per Hermès. Curiosi di saperne di più sulla sua professione di naso l’abbiamo intervistata e abbiamo scoperto che…
Primi ricordi legati al mondo dei profumi. Sono legati alla mia infanzia, ricordo i miei piedini camminare nelle fabbriche di Grasse, ormai scomparse. Resta solo la memoria olfattiva.
Quando ha deciso di intraprendere la professione di naso? Volevo diventare una scrittrice o giornalista, ma mi dissero che non sapevo scrivere. Mi iscrissi per azzardo alla facoltà di psicologia e linguistica rendendomi conto che l’odore é uno strumento di linguaggio, una forma di scrittura. Ho iniziato a scrivere piuttosto tardi riguardo agli odori, quando ormai frequentavo ISIPCA, e ho deciso di essere l’unico giudice della mia grammatica e del mio vocabolario.
Qual è la parte più difficile del suo lavoro? Accettare o tollerare la concorrenza costante quando lavoravo in azienda: bisognava sempre vincere, in modo rapido e senza pensare. Ho finito per fare creare formule in quantità e odori senza anima. Oggi sono profumiere indipendente e competo solo con me stessa. E’ molto meglio per la creatività e la qualità del mio lavoro. A volte ho dei dubbi terribili, perché sono sola, ho paura di non farcela, allora rallento, procedo a piccoli passi con tranquillità, per allentare la tensione.
Qual è la cosa più interessante del suo lavoro? Non faccio mai la stessa cosa due volte!
Come si allena il senso dell’olfatto? Uso il mio naso quotidianamente al di fuori del laboratorio, cerco di trovare le parole per descrivere gli odori, e poi  le molecole per riprodurre questi odori. Come il musicista che suona un po di musica costantemente nella sua testa.
Può descrivere una giornata tipo di un maestro profumiere? Comincio la mattina a sentire i profumi a cui ho lavorato il giorno prima. Riprendo poi le ricerche in corso e le modifico. Se non riesco ad andare avanti, se non mi vengono idee, mi metto alla tastiera e inizio a scrivere storie che hanno come fulcro gli odori, per far lavorare la testa su altre cose. A volte vado a fare una passeggiata (cosa che non potevo fare quando lavoravo come profumiere non indipendente) per cercare l’ispirazione. Scrittori, pittori e ricercatori in genere vi diranno tutti la stessa cosa; camminare mette in moto la circolazione di idee!
Un profumo del passato che considera un’opera d’arte. Gli unici profumi del passato che sono diventati opere d’arte sono quelli che non sono stati dimenticati. Personalmente mi piace “Bois des Iles” di Chanel, perché mi è sempre piaciuto il lavoro di Ernest Beau con lo ylang e il boisé androgino. Trovo invece l’accordo di aldeide totalmente obsoleto.
A quanti profumi sta lavorando? Mi capita spesso di lavorare a dieci profumi allo stesso tempo. Alcuni scompaiono, molti emergeranno in seguito, ma pochi finiscono in una bottiglia.
Come fa a trovare l’ispirazione?  Sogno. Mi racconto storie. Una parte di me fugge pur rimanendo immobile! Le persone poi sono una grande fonte di ispirazione: mi piace guardare la vita.
Ci può descrivere come nasce un nuovo profumo? Tutto inizia nella testa. E’ principalmente una creazione astratta. Un’immagine olfattiva che prende forma nel cervello. Traduco poi le molecole con una formula: materiali sintetici e materiali naturali per formare un odore specifico. Sono necessarie molte, molte modifiche, fino a quando questo odore diventa una storia.
Qual è la sua materia prima preferita? Non ho un soggetto preferito. In realtà scelgo i materiali che saranno utili per la mia storia. Non scelgo un olio di rosa perché è costoso e profuma di buono, ma perché l’olio di rosa è utile alla narrazione: per portare la luce, un profumo mieloso, l’acqua. Se l’essenza di rosa non fa nulla, scompare dalla mia formula.
Il profumo che ha creato che le ha dato più soddisfazione. I profumi di Hermès. Poiché oltre l’universo puramente olfattivo, ci sono diverse storie e molte persone che lo hanno attraversato. Capire e immaginare una casa, le abitudini di chi ci vive, i profumi che si amerebbe sentire in casa. E poi lavorare a stretto contatto con gli artigiani che mi hanno accompagnato durante tutto il processo creativo: Guillaume Bardet che ha creato gli oggetti, i maestri cerai, i ceramisti, gli artigiani della carta …
Ha un motto? Non compiacere l’ego ma la formula.
C’è un ingrediente che considera essenziale nelle sue creazioni? Gli ingredienti magici come sale, zucchero, o glutammato non esistono in profumeria. Ma la combinazione di diversi ingredienti, che si chiama accordo, e che è frutto di molte attività.
Alla scoperta di una delle professioni più affascinanti del mondo: il maestro profumiere o naso. Ne parliamo con Celine Ellena Alla scoperta di una delle professioni più affascinanti del mondo: il maestro profumiere o naso. Ne parliamo con Céline Ellena…
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parfumery-wiki · 2 years
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Bana Banana (eau de parfum) L’Artisan Parfumeur Nose: Céline Ellena
Fruity
An amber Banana - a rare, yet rich baroque-style composition - a blend of jasmine and candied bananas.
Today, with the help of Perfumer Céline Ellena, the brand reimagines the never commercialised fragrance that started its story…
Freckles of pepper and amber sublime the heart of this baroque perfume by presenting its aura in chiaroscuro, in which the unusual main ingredient, Banana, can shine sovereign. The Jasmin flower, mistakenly naïve, creates a milky and carnal link between the balms and the shimmer from the fruit*.* Violet flowers, slightly bitter, overlaid with nutmeg, raw and biting, create the sensation of the banana skin. Iris and Tonka bean, highly generous materials with imposing textures, brighten the irresistibly sensitive trail of the scent.
Key notes: Baba fig, Tonka bean, Jasmine
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thebeautycove · 5 years
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L’ARTISAN PARFUMEUR - BANA BANANA - Eau de Parfum - Novità 2019 -
È la Banana! Tutto ebbe inizio negli anni ‘70, complici gli spettacoli del famoso cabaret parigino Les Folies Bergères dove Jean Laporte (fondatore del brand) si lasciò ispirare da un costume di scena decorato con foglie e frutti di banano. Una folgorazione per il suo affilatissimo naso da chimico e la passione per le piante esotiche, tanto forte da coinvolgere un signor Naso dell'epoca Jean-Claude Ellena, che porterà alla creazione del suo primo profumo ispirato alla natura. Oggi L’Artisan Parfumeur, con il felice contributo del maestro profumiere Céline Ellena, che riceve il testimone dal padre per concretizzare il tanto atteso racconto olfattivo, rispolvera dagli archivi della Maison questa fragranza mai commercializzata e le regala una ribalta straordinaria immaginandola risplendere attraverso volute sensualmente barocche. La nota pastosa della banana riluce dentro incantevoli effetti in chiaroscuro di spezie e ambra, il gelsomino la illumina regalandole una carnale sfumatura lattea, viola e noce moscata esaltano la nuance più ruvida e acerba della buccia, infine la sontuosa presenza di iris e fava tonka imprime al sillage il senso assoluto della composizione, un frutto dall’aura irresistibilmente viva e sublime. 
Nel formato Eau de Parfum 100 ml. In profumerie selezionate e nei Bar à Parfums Olfattorio.
©thebeautycove
••• I can relate to Nature. Part I. Oh my! Going bananas! Speechless over the new L’Artisan Parfumeur creation by Celine Ellena Bana Banana, a banana fruit winking to a gorgeous amber floral accord with a compelling candy twist.
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in-imitable-blog · 8 years
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Upcycling & Open-sourcing... hello futur!
Upcycling & Open-sourcing… hello futur!
The design company Aesthete collaborated with a perfumer for a fragrance project around the topics of upcycling, open source, and D.I.Y. (do it yourself).
The bottles: purchased on a flea market, wrapped up with bio-degradable balloons, these colourful creations look high-class and innovative.   
This concept of re-using an old product in a different way (basically giving it a second life) is…
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theluxepost-blog · 10 years
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Hermès, Parfum de Maison
Hermès, Parfum de Maison
La célèbre marque de luxe française Hermès a présenté son premier recueil de senteurs pour la maison conçus par Céline Ellena et présentés dans une sélection d’objets design par Guillaume Bardet. La nouvelle collection maison de parfum de Hermès comprend cinq parfums (déclinés en 5 couleurs) ayant leur propre histoire : Des pas sur la neige (taupe), Temps de pluie (céladon), Fenêtre Ouverte…
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angelitam · 4 years
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Audace féminine avec L'Artisan Parfumeur
Audace féminine avec L’Artisan Parfumeur
L’audace naturelle féminine selon L’Artisan Parfumeur. En ce 8 mars, Journée Internationale des droits des femmes, L’Artisan Parfumeur met à l’honneur trois femmes et trois fragrances. Ces fragrances réinterprétant la beauté de la flore, portés par le souffle généreux de l’intuition féminine. Aliénor Massenet pour L’Artisan Parfumeur, créatrice de Couleur Vanille Couleur Vanille Artisan…
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angelitam · 5 years
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12 Maîtres Parfumeurs femmes L'Artisan Parfumeur
12 Maîtres Parfumeurs femmes L’Artisan Parfumeur
La femme est également célèbre en tant que Maître Parfumeur. L’Artisan Parfumeur lui fait confiance. Couleur Vanille L’Artisan Parfumeur
L’Artisan Parfumeur collabore, depuis la création de la Maison Parfumée avec de nombreuses femmes parfumeurs. L’Artisan Parfumeur leur a rendu hommage et permet de découvrir qui et comment elles ont marquél’histoire de la Maison avec leur flair…
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beautyscenario · 9 years
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Dal profumo del pane di riso a quello inebriante dei vari tipi di vaniglia conservati in una antica cantina di affinamento. Alla scoperta di Parigi attraverso i suoi mille profumi, in compagnia del naso Céline Ellena, che ha selezionato un esclusivo itinerario olfattivo per noi….
  Céline Ellena è cresciuta nel mondo degli odori e profumi, la sua è una famiglia di profumieri; nonno, zio e padre – quel Jean-Claude che è uno dei più famosi nasi del mondo -. Naturale dunque che anche lei intraprendesse la carriera di naso. La sua prima creazione risale a quando era bambina, quando  a 6 anni creò un profumo, un mix di  miscela di olive, fiori e menta, schiacciati con un mortaio e mescolati con un po d’acqua, poi gli studi alla prestigiosa ISIPCA di Versailles. L’esordio con una fragranza per Biotherm fino ad arrivare alle creazioni molto apprezzate per The Different Company, maison di fragranze di nicchia cult.
Mangiare:
– “Le Bouillon Chartier“: 7 Rue du Faubourg Montmartre, 75009 Parigi: atmosfera d’altri tempi, quella del 1896, cucina tradizionale francese e soprattutto diverse generazioni di odori che si sono succeduti in questi luoghi!
– E nella stessa strada, all’angolo del viale, acquistate una crepe gigante per dessert: sono deliziose quelle di J (2 rue du Faubourg Montmartre)
– Gang Seng, Ristorante tibetano, 40 rue Lepic; 75018 Paris. Ristorante piccolo e profumi dolci di pane di riso cotto a vapore, foglie di coriandolo, lievito fresco e legno di sandalo.
Passeggiare:
– Il cimitero di Père-Lachaise: l’odore della vegetazione che vive in tutte le stagioni, i fiori che ancora adornano le cappelle, e l’odore minerale, dolce, delle tombe. Una passeggiata molto piacevole.
– Jardin Sauvage de la rue Saint Vincent: il giardino selvaggio e spontaneo in cima a Montmartre: 17 rue Saint Vincent 75018: si tratta di un piccolo giardino (consultate gli orari di apertura) dove la vegetazione cresce da sola, senza nessun tipo di cura da parte di giardinieri. Nella primavera si sente il gracchiare delle rane … e il profumo della campagna, ma nel cuore di Parigi. È un giardino completamente sconosciuto alla maggior parte dei parigini!
Shopping:
Il Negozio di spezie Olivier Roellinger: 51 bis Rue Sainte Anne, 75002 Parigi. E’ dove compro tutte le mie spezie, offre anche belle miscele per i vostri piatti. Ha le migliori bacche di vaniglia. Chiedete di visitare  la cave à Vanille. Bacche di vaniglia da ogni luogo del mondo con tanto di campane pronte per essere annusate, da scoprire secondo il luogo di provenienza: al profumo di mele, frutta rossa, cacao, legno e liquirizia.
Se si rimane in questo quartiere, è di rigore il pranzo in uno dei numerosi ristoranti giapponesi, consiglio di ordinare tempura, ce ne sono di diverse, ….la più originale? Quella di foglia shiso. Per esempio in questo ristorante Udon Jubey, 39 rue Saint Anne, 75001.
-Tang Frère, 48 Avenue d’Ivry, 75013 Parigi: è “il” supermercato asiatico. Un viaggio nel viaggio. Quando si entra in questo enorme negozio siete a Parigi, ma nello stesso tempo in Cina tutti parlano cinese e tutto è scritto in cinese. Molti prodotti sono totalmente sconosciuti … .generalmente compro con il naso se l’odore mi sembra commestibile, prendo e assaggio!
Dal profumo del pane di riso a quello inebriante dei vari tipi di vaniglia conservati in una antica cantina di affinamento. Alla scoperta di Parigi attraverso i suoi mille profumi, in compagnia del naso Céline Ellena Dal profumo del pane di riso a quello inebriante dei vari tipi di vaniglia conservati in una antica cantina di affinamento.
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beautyscenario · 9 years
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Il mondo degli odori e profumi di Céline Ellena; maestra profumiera
  Céline Ellena è cresciuta nel mondo degli odori e profumi, la sua è una famiglia di profumieri; nonno, zio e padre – quel Jean-Claude che è uno dei più famosi nasi del mondo -. Il primo profumo creato a 6 anni, un mix di  miscela di olive, fiori e menta, schiacciati con un mortaio e mescolati con un po d’acqua, poi gli studi alla prestigiosa ISIPCA di Versailles. L’esordio con una fragranza per Biotherm fino ad arrivare alle creazioni molto apprezzate per The Different Company, maison di fragranze di nicchia cult. Scopriamo insieme il suo mondo olfattivo….
Prima memoria olfattiva. L’odore dalle mani di mio nonno. Eravamo nel suo giardino e dopo aver strofinato delle foglie tra le mani mi fece annusare le sue dita dicendomi “Senti come profuma di buono! “
Profumo preferito. Il profumo dell’alba in inverno.
Un odore di cibo che ama. Il profumo delle cipolle caramellate: è il segnale di inizio di qualcosa, di un piatto in divenire, l’attesa…..è la parte onirica della cucina…
Un odore che odia. Quello della paura.
Un odore senza cui non può vivere… L’odore del pane fresco.
L’odore della sua casa. Questa è una domanda difficile, perché è come chiedermi di descrivere l’odore della mia pelle: Non lo so. Perché quando si vive nella propria pelle o casa non si cerca di decifrare l’odore. Tuttavia nei periodi in cui sono lontana per molto tempo al mio rientro sento l’odore del pavimento in cotto, sapone nero, di una casa antica dove pietra e travi vengono mangiati dall’umidità, l’odore di tè (perché non consumiamo caffè) e il profumo di spezie, colleziono tutte le spezie del mondo per cucinare.
L’odore della sua città. Ho vissuto per 20 anni a Parigi: ho amato l’odore della pietra, della Senna, della gente e del cibo che cambiano di quartiere in quartiere. Io preferisco il quartiere cinese (nel 13em) per il suo odore: a volte mi sono imbattuta in un odore totalmente sconosciuto! Oggi vivo a Spéracèdes, un piccolo villaggio nel sud della Francia, vicino a Grasse. Il suo profumo cambia con le stagioni: in questo momento gli odori predominanti sono quelli di mimosa, di cespugli di alloro, degli alberi d’ulivo e di caminetto.
La sua “madeline di Proust”: Il profumo della prima neve: ricordi dell’infanzia in Svizzera e negli Stati Uniti…trovavo bellissimo l’inverno, ma senza fine!
Se fosse un fiore? La rosa: elegante, raffinata, arruffata al mattino; in abito da sera dal pomeriggio …. o forse un dente di leone dal look rock, spettinato e solare.
Un dipinto un pittore, o un’opera d’arte che cattura sapientemente il mondo dei profumi Paul Cézanne: la sua pittura suggerisce tonalità, cattura vibrazioni: la pietra, il calore, la vegetazione, la frutta, il cielo e camminatori invisibili.
Primo profumo indossato. “Aqua Relax” di Biotherm: un profumo che odora di erbe e piante aromatiche!
Qual è la cosa peggiore che abbia mai annusato? Un corpo umano in decomposizione l’odore è dolce, seducente, ma terrificante.
Quale tra le sue creazioni ama di più indossare? Non indosso profumi, probabilmente perché vivo in mezzo agli odori e profumi dalla nascita.
Il mondo degli odori e profumi di Céline Ellena; maestra profumiera Il mondo degli odori e profumi di Céline Ellena; maestra profumiera
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in-imitable-blog · 10 years
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Hermès to launch home scents
Hermès to launch home scents
Perfumer duo Jean-Claude Ellena and his daughter Céline Ellena compose Hermès‘ “Parfums de la Maison” and also wrote the stories and descriptions behind these.
In fact, it was Céline’s unique technique of developing scents through the framework of stories that caused her father to select her for the project. From the beginning, Céline focused on making the scents reflective of the home and all…
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