#Bersaglio mobile
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akalpiace · 2 years ago
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007 - Bersaglio mobile (A View to a Kill, 1985), regia di John Glen 
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m-a-86 · 29 days ago
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Alison Doody in "007: Bersaglio mobile" (A View To A Kill)
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particellare · 1 month ago
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Agente 007: Bersaglio mobile - John Glen
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cellulari-spia · 5 months ago
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Cellulari spia - L'App Spia affidabile per proteggere ciò che ami di piu'!
Che cos'è un Cellulare Spia o Spyphone? Un Cellulare Spia, noto anche come Spyphone, è un dispositivo mobile che è stato appositamente modificato con App Spia o software spia per monitorare e registrare le attività di un utente.
Come funziona un Cellulare Spia?
Un Cellulare Spia funziona attraverso l'installazione di uno Spyware per telefono, un App spia nascosta nel telefono, invisibile e non individuabile. Questa Spyapp può registrare chiamate, messaggi di testo, attività su social media, posizioni GPS e altro ancora. I dati raccolti da questa applicazione nascosta per telefono, vengono inviati segretamente al pannello di controllo, consentendo all'utente autorizzato di accedere alle informazioni registrate.
Esistono diverse tipologie di Cellulari Spia, tra cui:
- App spia vendute per essere installate sul telefono target: Spy App acquistate e installate su smartphone standard per monitorarne le attività.
- Telefoni con il software spia preinstallato: dispositivi mobili già pronti all'uso con il software di monitoraggio già incluso
- Software Spia per forze dell'ordine con installazione online tramite injection: software riservati alle forze dell'ordine che possono essere installati online mediante tecniche di injection, senza la necessità del possesso fisico del telefono bersaglio.
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tecnowiz · 6 months ago
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Spiare Facebook: Le migliori App del 2024
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Sappiamo tutti che i social media sono il modo più semplice per cyberbullismo, minacce online, molestie e persino per diffondere notizie false. In questo articolo voglio proporti delle app di monitoraggio per spiare Facebook disponibili online che possono aiutare le persone e le aziende a tenere traccia dei propri cari e ad aumentare la propria presenza online sulla piattaforma.
Vuoi sapere cosa fanno i tuoi amici o i tuoi figli su Facebook? Leggi la nostra guida e scopri come monitorare chat, foto e attività in modo discreto e sicuro.
Queste app spia offrono una vasta gamma di funzionalità come il monitoraggio dei social media, il monitoraggio delle chiamate, il monitoraggio della posizione e molto altro. In questo modo I genitori possono monitorare attivamente l'attività su Facebook dei propri figli, mentre i datori di lavoro possono trovare utile monitorare le interazioni su Facebook dei propri dipendenti e ottenere informazioni dettagliate sui loro interessi e punti di vista. Ma senza perdere altro tempo vediamo quali sono le migliori applicazioni di monitoraggio di Facebook che possono aiutarti a tenere traccia dell'account Facebook del tuo target. Quindi se sei interessato mettiti comodo e leggi i prossimi paragrafi di questa guida.
Le migliori applicazioni per spiare Facebook
Le applicazioni che ho selezionato si distinguono per le loro funzionalità eccellenti, il costo vantaggioso e l’accessibilità. È importante notare che le versioni gratuite di app per spiare Facebook possono non offrire l’accesso a tutte le caratteristiche avanzate, come il monitoraggio delle chat di gruppo o l’ispezione dei messaggi privati e perché no anche spiare il cellulare del partner. È importante sottolineare che l'utilizzo di queste app che ti propongo in seguite senza il consenso del proprietario del dispositivo potrebbero essere illegale in alcuni paesi. Prima di utilizzarle è importante assicurarsi di conoscere e rispettare le leggi locali sulla privacy. mSpy
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mSpy offre un monitoraggio efficiente e semplice delle conversazioni su Facebook per i tuoi figli o chiunque altro. Questa app spia è considerata uno dei migliori strumenti per monitorare le attività di Facebook di una persona. Ha funzionalità user-friendly e può essere facilmente installato su qualsiasi smartphone Android oppure iOS. Dotato di funzionalità che vanno oltre il controllo delle interazioni Facebook del bersaglio, mSpy spia anche discretamente dove si trovano, la posizione e le telefonate, fornendo un monitoraggio completo. uMobix
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uMobix è un'altra applicazione spia Facebook ampiamente utilizzata sul mercato. Le sue solide competenze hanno contribuito a costruire una buona reputazione nel settore. L'app si distingue per monitorare con discrezione sia i dispositivi Android che iOS e garantire prestazioni ottimali quando è connessa a una rete Internet stabile. uMobix si presenta come una soluzione completa per il monitoraggio di smartphone e computer, offrendo una vasta gamma di funzionalità per tenere d'occhio l'attività di bambini, dipendenti o persone care. Flexispy
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Flexispy è uno strumento di monitoraggio che ti offre il controllo remoto completo tramite un dispositivo mobile o un computer. Questo potente strumento consente il tracciamento del dispositivo di destinazione e di tutti i suoi contenuti. Con Flexispy hai l'opportunità di spiare discretamente le attività Facebook di tuo figlio. Monitora perfettamente dispositivi e computer Android e iOS e acquisisce e tiene traccia dei dati in essi contenuti. EyeZy
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EyeZy funge da applicazione di monitoraggio del telefono che ti consente di monitorare discretamente le attività su Facebook di tuo figlio. Questo strumento spia non solo tiene traccia dell'utilizzo di Facebook da parte di tuo figlio, ma registra anche ogni conversazione sul suo Facebook Messenger. Inoltre, agisce come un bot spia di Instagram e include funzionalità per monitorare altre piattaforme di social media. EyeZy è disponibile per dispositivi Android e iOS. L'app richiede l'installazione su entrambi i telefoni: quello del genitore e quello del figlio. Una volta installata, il genitore può creare un account e iniziare a monitorare l'attività del telefono del figlio dalla sua dashboard online. EyeZy è una soluzione potente per i genitori che desiderano proteggere i propri figli dai pericoli online e assicurarsi che stiano utilizzando i loro telefoni in modo responsabile. Hoverwatch
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Hoverwatch si rivela uno strumento eccezionalmente potente per monitorare Facebook Messenger. Una volta installata sul telefono del bersaglio, l'app accede a Messenger e visualizza tutti i messaggi sul tuo smartphone. In particolare, Hoverwatch funge anche da intelligente robot spia di Instagram. Per espandere la sua portata, Hoverwatch spia attivamente varie altre app di social network tra cui WhatsApp, Snapchat, Telegram, Viber e WeChat. La robusta funzionalità stealth garantisce che Hoverwatch rimanga non rilevabile sul telefono dell'utente di destinazione. Cocospy
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Cocospy è un'applicazione facile da usare che ti consente di monitorare rapidamente l'attività di Facebook sul dispositivo di destinazione. L'installazione e l'utilizzo sono semplici e l'app rimane invisibilmente presente sul telefono della vittima. Puoi accedere da remoto all'app per monitorare l'esperienza di navigazione su Facebook dell'utente target. Tra le funzioni principali di Cocospy vediamo la possibilità di leggere messaggi di testo, SMS, WhatsApp, Facebook Messenger, Snapchat e altre app di messaggistica, visualizzare la cronologia delle chiamate, inclusi i numeri chiamati, ricevuti e la durata delle chiamate, tracciare la posizione GPS del dispositivo in tempo reale e visualizza la cronologia degli spostamenti, visualizzare foto, video e registrazioni audio archiviati sul dispositivo e tanto altro. Spyera
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Spyera è un'applicazione di monitoraggio avanzata che consente di tenere traccia delle attività di un dispositivo mobile in modo remoto e discreto. Funziona su iOS, Android e computer Mac e offre una vasta gamma di funzionalità per monitorare messaggi, chiamate, posizione GPS, attività sui social media, tasti premuti, screenshot e altro ancora. L'app è progettata per essere invisibile all'utente del dispositivo monitorato, rendendola ideale per il monitoraggio dei figli, dei dipendenti o di altri individui con il loro consenso. Spyera offre un'interfaccia web intuitiva che consente di visualizzare tutti i dati raccolti in modo organizzato e di impostare avvisi per determinati eventi. L'app è disponibile a pagamento con piani di abbonamento mensili o annuali. KidsGuard
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Monitora il cellulare di tuo figlio con questo software spia di Facebook Messenger. KidsGuard è compatibile sia con dispositivi Android che iOS, consentendo un monitoraggio remoto efficace del cellulare di tuo figlio. Lo strumento monitora l'attività su Facebook di tuo figlio, la cronologia di navigazione e i registri delle chiamate. KidsGuard offre inoltre funzionalità avanzate come il rilevamento del cyberbullismo, il monitoraggio delle parole chiave e il blocco delle app di gioco. L'app è discreta e funziona in background senza che il tuo bambino ne sia a conoscenza. KidsGuard è lo strumento perfetto per i genitori che desiderano proteggere i propri figli dai pericoli online e promuovere un uso responsabile della tecnologia.
Conclusione
In questo articolo, abbiamo esplorato diverse app per spiare Facebook nel 2024. Abbiamo evidenziato le funzionalità principali di ogni app, i loro pro e contro e la loro facilità d'uso. È importante ricordare che spiare Facebook può essere illegale a seconda delle leggi del tuo paese. Inoltre, è importante utilizzare le informazioni ottenute in modo responsabile e con rispetto per la privacy degli altri. Se sei ancora indeciso su quale app utilizzare, ti invitiamo a leggere le recensioni degli utenti e a confrontare le funzionalità di diverse app prima di prendere una decisione. E tu? Hai utilizzato app per spiare Facebook? Qual è la tua esperienza? Lascia un commento qui sotto e facci sapere la tua opinione!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Spiare Facebook: Le migliori App del 2024. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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lamilanomagazine · 9 months ago
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Napoli, contrasti tra gruppi di giovani appartenenti a quartieri diversi: due minorenni arrestati per il reato di tentato omicidio aggravato
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Napoli, contrasti tra gruppi di giovani appartenenti a quartieri diversi: due minorenni arrestati per il reato di tentato omicidio aggravato. La Polizia di Stato di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare che ha disposto la misura carceraria in IPM nei confronti di un diciassettenne e di un sedicenne per il reato di tentato omicidio aggravato. Il provvedimento compendia gli esiti delle indagini condotte dalla Squadra Mobile in relazione al ferimento a colpi d'arma da fuoco di un sedicenne avvenuto la sera del 27 dicembre 2023 a Napoli in piazza Carlo III, zona Vicaria. In quell'occasione la vittima giunse presso l'Ospedale dei Pellegrini ferito al braccio destro con un colpo d'arma da fuoco ed è stata ricoverata per diverso tempo presso il reparto di chirurgia del suddetto ospedale, in quanto il munizionamento utilizzato dall'autore del fatto è risultato essere di quello tipicamente utilizzato per la caccia, un proiettile a "pallini", che ha la caratteristica di frantumarsi in numerose particelle una volta a bersaglio. Per tale motivo il personale sanitario ha sottoposto la persona offesa ad un delicato intervento chirurgico per l'asportazione di tutti i frammenti balistici. Dagli accertamenti effettuati è emerso che l'evento è da ricondurre ad una conflittualità tra gruppi di giovani appartenenti a quartieri differenti: nello specifico si sono contrapposti dei ragazzi della zona del Borgo Sant'Antonio Abate, di cui la vittima fa parte, contro quelli del Rione Reggia, collocato nei pressi di via Stadera, nel quartiere Poggioreale, al confine tra i comuni di Napoli e Casoria. Il provvedimento eseguito riguarda due misure cautelari, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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gaetaniu · 2 years ago
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Come si è superato il limite di velocità di tracciamento con Webb
Serie di osservazioni della NIRCam Webb (filtro: F070W) da poco prima dell’impatto del DART, alle 19:14 EDT, 26 settembre, fino a cinque ore dopo l’impatto. Il successo di queste osservazioni è dipeso dall’implementazione di velocità di inseguimento del bersaglio mobile. A settembre, il James Webb Space Telescope ha osservato come il Double Asteroid Redirection Test (DART) della NASA ha…
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giallofever2 · 5 years ago
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seen-movies · 5 years ago
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libero-de-mente · 4 years ago
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Tanya Roberts
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L’ho saputo solo ora, addio Tanya. Sarai già passata a salutare il tuo 007.
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un-equilibrista-delcielo · 4 years ago
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Un Bersaglio mobile, ecco come mi sento.
Un-equilibrista-delcielo
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toscanoirriverente · 3 years ago
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Quando Vladimir Putin era “un dono del signore”: dieci anni di dichiarazioni d’amore dei nostri politici
Putin dono di Dio “Vladimir Putin è un dono del Signore” (Silvio Berlusconi, Forum sulla democrazia a Yaroslav, in Russia, 10 settembre 2010)
Celo, manca “Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!” (Matteo Salvini su Facebook, 25 novembre 2015)
La sensibilità di Putin “Vladimir è sensibile, aperto, ha il senso dell'amicizia, ha rispetto per tutti, soprattutto per le persone umili, e una profonda comprensione della democrazia” (Silvio Berlusconi alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, 22 ottobre 2010)
Il Nobel a Putin “Bisogna dare il Nobel della pace a Berlusconi, a Putìn, che stanno veramente lottando per la pace nel mondo” (Antonio Razzi, senatore di Forza Italia, a La Zanzara su Radio 24, 19 marzo 2014)
Putin il n.1 al mondo “Ho un rapporto fraterno con Vladimir. Credo sia il migliore: ritengo che per la Russia sia una fortuna” (Silvio Berlusconi a Euronews, 17 gennaio 2013)
Putin e la Crimea Sulla questione ucraina ha ragione Putin? “Assolutamente sì. Putin porta le sue truppe sul confine e le porta perché gli abitanti della Crimea hanno paura che Kiev invii truppe che possano compiere stragi” (Silvio Berlusconi a Bersaglio mobile, La7, 20 maggio 2014)
Con Vladimir “Ci sono tante ragioni per cui dovremmo essere dalla parte di Putin” (Daniela Santanchè, Forza Italia, ad Agorà, Rai 3, 3 settembre 2014)
Il Vladimir giusto Gay: Salvini, “Luxuria? Ho scelto l'altro Vladimir, Putin” (Matteo Salvini commenta la cena Berlusconi-Luxuria ad Arcore, Ansa, 16 ottobre 2014)
Non rompetegli le palle Ucraina: Salvini, “non si rompano le palle a Putin” (Matteo Salvini, TgCom24, Ansa, 12 novembre 2014)
Putin premier, subito! “Fra Putin e Renzi io scelgo Putin tutta la vita. Putin lo vorrei domani mattina come presidente del Consiglio” (Matteo Salvini a Radio Anchi'io, 3 dicembre 2014)
I deficienti “Chi gioca contro Putin è un deficiente” (Matteo Salvini incontrando la stampa estera, 10 dicembre 2014)
Gli euro-buffoni “L’Europa processa Putin, ma io lo preferisco a tanti euro-buffoni!” (Matteo Salvini su Facebook, 11 marzo 2015)
Meglio Putin dell'Ue “Io credo che la Russia sia sicuramente molto più democratica dell’Unione Europea di oggi, una finta democrazia. Io farei a cambio, porterei Putin nella metà dei paesi europei, mal governati da presunti premier eletti che non sono eletti da nessuno, ma telecomandati da qualcun altro” (Matteo Salvini al Parlamento europeo, 11 marzo 2015)
Renzi per Putin “Putin è una delle persone con le idee più chiare al mondo, mi basterebbe essere a un minimo del suo livello. Scambierei Renzi con Putin domani mattina, saremmo un Paese migliore” (Matteo Salvini a Radio Cusano Campus, 20 marzo 2015)
Salvini sta con Putin (ANSA) - ROMA – Salvini posta sul suo profilo Facebook delle foto con Putin e poi scrive, “Io sto con lui” (Matteo Salvini 9 maggio 2015)
La maglietta di Putin e gli eurocretini (ANSA) - STRASBURGO – Matteo Salvini si è presentato oggi al Parlamento europeo con una maglietta bianca con la faccia di Vladimir Putin di profilo, sotto un colbacco militare. “L'ho comprata a Mosca”, ha affermato il leader del Carroccio, “è una risposta agli eurocretini che giocano alla guerra con Putin e con la Russia” (Matteo Salvini, 9 giugno 2015)
La tassazione russa “Preferisco Putin all'Europa, non ci sono dubbi. Basta pensare che in Russia hanno una tassazione bassa, al 15%” (Matteo Salvini a Zanzara, su Radio 24, 17 luglio 2015)
Vladimir guerriero della libertà “Putin è una persona sensibile, di sentimenti profondi, ha un sentire delicato: è un vero guerriero della libertà e della democrazia nel suo paese” (Il Cav. in una videointervista per il libro “Berlusconi si racconta a Friedman, my way”, 6 ottobre 2015)
La conferma di Meloni “Putin meglio di Renzi, ha ragione Salvini” (Giorgia Meloni a Otto e mezzo, su La7, 3 dicembre 2015)
Lo statista Putin e il futuro pacifico “Putin e Le Pen sono due tra i migliori statisti in circolazione. Noi siamo vicini a chiunque difenda un futuro pacifico per l'Europa” (Matteo Salvini a Montecitorio, 9 dicembre 2015)
Ansa – Russia: Salvini, venerdì a Mosca, vedrò anche Putin (12 dicembre 2015)
Ansa – Russia: Salvini a Mosca, mai detto che avrei visto Putin (18 dicembre 2015)
Fatiche letterarie Russia: Salvini presenta libro su Putin, “lui ha idee chiare” (Ansa, 21 dicembre 2015)
Carte false “Io farei carte false per avere domani mattina presidente Putin al posto di Renzi. Purtroppo oggi sono indegnamente rappresentato da Renzi. Ma mi riconosco di più in Putin” (Matteo Salvini a La Zanzara, 22 dicembre 2015)
Il 5 Stelle Manlio Di Stefano e Putin Come non ricordare anche Manlio Di Stefano, che nel 2016 definiva l’Ucraina “uno Stato fantoccio della Nato (Usa e Ue)”. Per lui, nel 2014 in Ucraina ci fu “un colpo di Stato” che mandò al potere “un governo composto da convinti neo-nazisti e dalla peggior tecnocrazia finanziaria internazionale” (Corriere.it)
“Ci rido sopra” “Mi aspetto che domani escano dossier segreti che coinvolgono Putin nella strage di piazza Fontana e sull'aereo di Ustica. O ci sono prove o ci rido sopra” (Matteo Salvini e le ipotesi di coinvolgimento del leader russo nella morte Alexander Litvinenko, Ansa, 21 gennaio 2016)
Ai fessi “Ai fessi che prendono in giro Salvini ricordo che lui con largo anticipo ha puntato su Putin, Trump e Le Pen. E voi, geni della geopolitica?” (Claudio Borghi, futuro parlamentare leghista, su Twitter, 11 novembre 2016)
Grillo e gli uomini forti Beppe Grillo e gli idoli Putin-Trump: servono uomini di stato forti come loro. Lui smentisce, ma il giornale francese Journal du Dimanche conferma: “Ha riletto il testo” (La Stampa, 23 gennaio 2017)
Grillo e il vantaggio per l'umanità “La politica estera degli Stati Uniti è stata un disastro sotto Obama. Se Trump ha voglia di convergere con Putin, di rimettere le cose sulla giusta strada, non può che avere il nostro appoggio Due giganti come loro che dialogano: è il sogno di tutto il mondo! Eravamo in guerra fredda, con l’arma nucleare. La politica internazionale ha bisogno di statisti forti come loro. Considero questo un vantaggio per l’umanità. Putin è quello che dice le cose più sensate sulla politica estera” (La “traduzione autentica” dell'intervista rilasciata al settimanale francese Journal du Dimanche, a cura del M5S Europa, 23 gennaio 2017)
Salvini farà la storia “Faremo la storia con Trump, Le Pen e Putin” (Matteo Salvini, manifestazione a Milano, 29 maggio 2016)
Il gigante Putin “Renzi vede Putin? Un coniglio che incontra un gigante” (Matteo Salvini, Ansa, 17 giugno 2016)
Vladimir è la speranza Putin è una “fonte di speranza”, Donald Trump “un grande uomo”, Marine Le Pen una “donna forte”, e Nigel Farage “ha avuto il merito storico di aver creduto nella Brexit” (Matteo Salvini a die Welt, 3 gennaio 2017)
Garantisce Di Maio “L’alleanza Trump-Putin ci deve rassicurare” (Luigi Di Maio, M5S, a Di Martedì su La7, 10 gennaio 2017))
La salvezza putiniana “Trump, Le Pen, Putin e Salvini sono la salvezza per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. O si capisce questo o il futuro sarà solo di morte, terrorismo e violenza” (Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, Ansa, 2 febbraio 2017)
Salvini e gli hacker russi “A parte il fatto che spiare l'inutile Gentiloni è fatica sprecata, ma ormai qualunque cosa accada al mondo è colpa di Putin”; “Il tuo televisore non funziona? Sono stati gli Hacker Russi. Hai perso a Risiko? Sono stati gli Hacker Russi. La benzina costa troppo? Colpa degli Hacker Russi. Ti hanno sospeso da Facebook? Sono stati gli Hacker Russi. Trump, Le Pen o Salvini vincono le elezioni? Merito degli Hacker Russi. P.s. Non guardate Sanremo, è truccato dagli Hacker Russi...VIVA GLI HACKER RUSSI!” (Matteo Salvini su Facebook, 10 febbraio 2017)
10 Putin per noi “Averne dieci di Putin in Italia, metterebbe un po' di ordine” (Matteo Salvini a Napoli, Ansa, 11 marzo 2017)
Angela chi?! “Se devo scegliere tra Putin e la Merkel... vi lascio la Merkel, mi tengo Putin! #ottoemezzo” (Matteo Salvini su Twitter, 25 marzo 2017)
E Di Stefano ora ammette: “Putin è già un interlocutore, ha vinto su tutta la linea” “Gli arresti a Mosca? E allora Guantanamo? Non tocca a me valutare la democrazia in un altro Paese” (Manlio Di Stefano, M5S, La Stampa, 30 marzo 2017)
Gasparri e le palle di Putin “Io sono amico della Russia, è un complotto?, no!, faccio dei convegni con i membri del partito di Putin, e me ne vanto. Il grande, grandissimo Putin! Magari averne uno in Italia... Questi deputati russi mi hanno regalato delle palle di Natale, eccole, queste sono le palle di Putin, non le palle di Renzi, che racconta da pallonaro qual è. Oggi c’è la grande repubblica federativa russa, del grande Putin, altroché rovinare la vita dell’Occidente con le bugie, ma andatevi a seppellire bugiardoni! Io ho fatto l’albero di Natale con le palle di Putin, alla faccia di Obama, della Clinton e di chi ci vuole male!” (Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, pubblica un video su Facebook dopo aver addobbato il proprio albero di Natale, 10 dicembre 2017)
Blogger del piffero “Io sono sempre dalla parte dei governi legittimi. Come sono quello di Putin in Russia e quello di Maduro in Venezuela. Gli arresti in Russia riguardavano manifestazioni non autorizzate, rispetto a Grillo Navalny è un blogger del piffero” (Vito Petrocelli, senatore M5S, La Repubblica, 6 aprile 2017)
Slogan vincenti “Meno male che Putin c'è” (Matteo Salvini live su Facebook, 7 aprile 2017)
Amici di Putin
Di Battista parla russo con una giornalista: “Ora diranno che siamo amici di Putin” (CorriereTv, 18 maggio 2017)
Non manca più nessuno CasaPound: Di Stefano, noi fascisti, ci piace anche Putin (Ansa, 16 novembre 2017)
Credo in Putin (davvero) “Ritengo che Putin sia uno dei migliori uomini di governo al mondo. Lo dico perché lo credo e non perché me lo suggerisce qualcuno: se avessimo un Putin in Italia staremmo assolutamente meglio” (Matteo Salvini, Ansa, 28 novembre 2017)
Credo in Putin (gratis) “Putin mi piace perché lo stimo, non perché mi pagano per dire che mi piace” (Matteo Salvini su Radio 1, 11 dicembre 2017)
Forza Vladimir “Mi auguro che domani i russi rieleggano il presidente Putin, uno dei migliori uomini politici della nostra epoca, e che tutti rispettino il voto democratico dei cittadini” (Matteo Salvini su Twitter, 17 marzo 2018)
Fratelli di Russia “Complimenti a Vladimir Putin per la sua quarta elezione a presidente della Federazione russa. La volontà del popolo in queste elezioni russe appare inequivocabile” (Giorgia Meloni su Facebook, 18 marzo 2018)
Putin a pacchi “Vado a incontrare Putin. Uomini come lui, che fanno gli interessi dei propri cittadini, ce ne vorrebbero a decine in questo Paese” (Matteo Salvini durante un comizio nel Bresciano, 8 luglio 2018)
Salvini e la Crimea “L’annessione della Crimea alla Russia è avvenuta dopo un referendum”; “Ci sono alcune zone storicamente russe, in cui c’è una cultura e delle trazioni russe, e che quindi appartengono legittimamente alla Federazione Russa”. Che sia stato un referendum falsato dalla presenza dei militari di Mosca “è un punto di vista, ma non è il mio” (Matteo Salvini al Washington Post, La Stampa, 20 luglio 2018)
Putin non ti fa il tweet contro Vladimir Putin “è in assoluto il numero uno dei leader mondiali. Lo assumerei in una mia impresa”, “ha un'idea molto chiara della pace del mondo. Tra tutti i leader mondiali è quello che ha una visione più lucida della situazione mondiale”; Putin “è una persona di grandissima intelligenza e rispettosa degli altri, non prende il telefonino e fa un tweet quando sente che un capo di Stato gli ha detto qualcosa contro” (Silvio Berlusconi alla convention di Forza Italia a Milano, Ansa, 5 ottobre 2018)
E facciamoglielo dire “Io stimo Putin come uomo di governo e spero di poterlo dire anche se non sono pagato in rubli o matrioske, spero di poterlo dire senza subire sanzioni da qualcuno in Europa” (Matteo Salvini durante la presentazione del libro di Maurizio Molinari, Ansa, 24 ottobre 2018)
Di Battista e la pace mondiale Per la pace mondiale “meno male che c’è Putin”, dice Alessandro Di Battista (Il Post, 25 gennaio 2019)
Indicatori “Il fatto che, dopo Papa Francesco e il capo dello Stato Mattarella, Putin tra le personalità politiche incontri, oltre al premier Conte e i due vicepremier Salvini e Di Maio, il presidente Berlusconi, è un'ulteriore grande conferma che Berlusconi resta l'italiano più rilevante dal punto di vista internazionale. Conferma il suo valore sulla scena mondiale” (Lucio Malan, vicepresidente vicario di Forza Italia al Senato, a Spraynews.it, 4 luglio 2019)
Se la gioca con Trump “Lasciatemi dire che Putin è uno dei migliori uomini di governo che ci sia ora sulla faccia della terra... Insieme a Trump” (Matteo Salvini alla festa della Lega di Oppeano, Verona, Ansa, 12 luglio 2019)
Savoini e il caso Lega Russia: cosa c'è da sapere L'Espresso e Buzzfeed svelano i dettagli (con audio) di un incontro del 18 ottobre 2018 all'hotel Metropol di Mosca tra Gianluca Savoini, amico e collaboratore di Matteo Salvini, e altri personaggi italiani e russi per discutere di finanziamenti alla Lega. Da lì parte l'inchiesta della magistratura per corruzione internazionale e scoppia un caso politico che coinvolge il vicepresidente del Consiglio. (La Repubblica, 15 luglio 2019)
“Dopo aver elogiato anche Trump, Bolsonaro e Orban” “Putin è un grande presidente. E lo dico perché lo penso, non perché mi pagano” (Matteo Salvini alla festa della Lega Romagna, Ansa, 3 agosto 2019)
C'è stima “Putin è un uomo di governo stimato e stimabile” (Matteo Salvini incontra la stampa estera, 13 febbraio 2020)
Dream team per la pace “Voi ritenete davvero che Obama sia il buono e Putin il dittatore? Non insultate l’intelligenza della gente. (…) Io spero che Trump, Putin, Marine Le Pen e il sottoscritto possano fare qualcosa di utile per la democrazia e la pace nel mondo” (Matteo Salvini a Otto e mezzo, La7, 30 marzo 2017)
–– POCO PRIMA DELL'INVASIONE, IN QUESTI GIORNI…
Le ultime parole... (1)
Ucraina-Russia, Di Battista: “Putin riconosce Donbass? Nulla di preoccupante” “La Russia non sta invadendo l'Ucraina. Poi, per carità, tutto può accadere ma credo che Putin (e non solo) tutto voglia fuorché una guerra” (Alessandro Di Battista su Facebook, Adnkronos, 22 febbraio 2022)
Le ultime parole... (2)
“Non si capisce che convenienza avrebbe Putin a scatenare una guerra…” (Matteo Salvini a 24 Mattino, su Radio 24, 21 febbraio 2022)
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Tanya Roberts (1949-2021) in "007: Bersaglio mobile" (A View To A Kill)
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fuoridalcloro · 2 years ago
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“Conta che niente e nessuno ti ancori. Perché accettare situazioni o rapporti che ti chiedono (o impongono) di essere ciò che non sei? Sii un bersaglio mobile, ricordi? Di un oggetto di valore, facile da reimmettere sul mercato (sia una casa o un’opera d’arte), si dice: è un assegno circolare. Circolare, muoversi, scambiare, cambiare. Ne hai diritto. Oggi sei questo, sei qui. Domani potresti voler provare ad essere altro e altrove. Portando con te chi conta e quel che conta. O facendoti portare da loro, giacché tu per primo non devi essere una zavorra. Quindi controlla di che materiale sei fatto, quanto ingombri, se hai troppe pretese, debiti, aspettative, problemi irrisolti”.
Gabriele Romagnoli - Solo bagaglio a mano
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avventura-team-roma-blog · 7 years ago
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Un Giorno al Poligono.
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William Goldman: uno sceneggiatore da Oscar, uno scrittore da (ri)leggere
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Tutti probabilmente hanno visto Il maratoneta, capolavoro di John Schlesinger del 1976, con uno scontro ‘ad alta recitazione’ fra due mostri sacri: Laurence Olivier e Dustin Hoffman. Ma forse non tutti hanno letto il romanzo omonimo da cui è stato tratto il film, opera dell’ebreo newyorkese William Goldman. Difficile, come sempre, paragonare due forme artistiche così diverse come cinema e letteratura, ma in questo caso la medesima paternità è garanzia del massimo risultato. Nel libro c’è praticamente tutto: azione, stralci di storia contemporanea, caccia a criminali nazisti fuggiti in America del Sud per scampare ai processi, un feroce attacco al maccartismo, trame gialle e di spionaggio, pericolosi legami amorosi… Al protagonista, lo strambo Babe che ricorda un po’ il giovane Holden, mentre è intento a coltivare le sue due grandi passioni (la storia americana e la maratona: davvero esaltante la descrizione dell’impresa dell’etiope Abebe Bikila che a piedi scalzi trionfò alle Olimpiadi di Roma del 1960) capita di innamorarsi, di scoprire oscuri segreti familiari, di essere torturato da un dentista che non usa anestesia (è un ricordo autobiografico!) e di rischiare la pelle, in un susseguirsi a perdifiato di imprevedibili colpi di scena. La vicenda è raccontata con stile e linguaggio multiformi, che variano a seconda dei personaggi. La narrazione è vorticosa, avvincente, ironica e (vivaddio) politicamente scorretta. Ma cos’è l’umorismo? Goldman ne dà una definizione che sicuramente sarebbe piaciuta a Pirandello: “L’umorismo è l’inattesa giustapposizione dell’incongruenza”. Interessantissima l’introduzione, dell’autore stesso, sulla genesi del romanzo, della sceneggiatura e delle riprese, che potete leggere nell’edizione Marcos Y Marcos.
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Qualche parola su questo scrittore, uno dei più importanti sceneggiatori di Hollywood: nato a Highland Park (Chicago) nel 1931, pare che i genitori non riuscissero a tenerlo lontano dalle sale cinematografiche. Ha collezionato due Oscar: alla miglior sceneggiatura originale per Butch Cassidy con la strepitosa coppia, allora ancora inedita, Paul Newman-Robert Redford, “western insolito, accattivante e profondamente malinconico”, sulle note della colonna sonora di Burt Bacarach, e alla miglior sceneggiatura non originale per Tutti gli uomini del Presidente, con Dustin Hoffman e Robert Redford, storia di Carl Bernstein e Bob Woodword, i due giornalisti del «Washington Post» che svelarono lo scandalo Watergate, causando le dimissioni dell’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.
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La sua prima sceneggiatura, era il 1963, fu per Soldato sotto la pioggia (anche in questo caso interpretato da una coppia di autentici fuoriclasse: Steve McQueen e Jackie Gleason) “fu anche il primo dei numerosi adattamenti realizzati per il cinema dai suoi romanzi”.
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Dopo una collaborazione con Michel Piccoli, 50.000 sterline per tradire (Masquerade, 1965), il successo è decretato dal bellissimo Detective’s Story (Harper, 1966) con Paul Newman e Lauren Bacall, tratto da Bersaglio mobile di Ross Macdonald.
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Non si maltrattano così le signore  (1968), con Lee Remick, George Segal e Rod Steiger, da un suo romanzo, racconta la storia di un serial killer che, ossessionato dalla figura materna, uccide donne di mezza età; il titolo si riferisce ad una frase pronunciata dalla madre del detective incaricato delle indagini; La pietra che scotta (1972) con Redford; Magic (1978), un horror-psicologico con Anthony Hopkins, ancora da un suo libro.
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Il resto è storia: da Papillon (1973), con il gigantesco duo Hoffman-McQueen, dal romanzo autobiografico di Henri Charrière, a Il temerario (1975), con Redford, a Quell’ultimo ponte (1977) di Richard Attenborough con un cast stellare, a Misery non deve morire (1990) da Stephen King, a L’ultimo appello (1996) con Gene Hackman, da John Grisham.
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“Lavorò molto e sempre con risultati altissimi, spesso arrivando solo per rimettere a posto le cose o senza ricevere la firma sul film”; una delle sue caratteristiche fu anche la grande versatilità, che gli permise di spaziare da un genere all’altro.
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Ma ecco gli altri libri (ahimè non molti) dell’autore. Io sono Raymond (1957): “Illinois, fine anni ’50. Raymond Euripides Trevitt ha otto anni, è carino, ha un temperamento irrequieto e vuole trovare la sua identità, il suo posto nel mondo. Il passaggio dall’età dell’innocenza all’adolescenza lo cambierà profondamente, ponendolo di fronte a domande universali la cui sola risposta può arrivare dall’esperienza diretta. Come accadde all’Holden Caulfìeld di Salinger, Ray capirà attraverso le vittorie e i fallimenti, le amicizie e gli amori, i tradimenti e gli abbandoni, che l’unico modo per conoscere se stessi è accettare le esperienze che la vita ci pone innanzi. Un toccante e luminoso racconto su che cosa significhi affrontare un rito di passaggio, inevitabile e necessario”.
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Il silenzio dei gondolieri, pubblicato con lo pseudonimo di S. Morgenstein, “è una vera perla nascosta riscoperta grazie al traduttore, Dimitri Galli Rohl. Si narra che Goldman abbia avuto una folgorazione durante la sua prima visita a Venezia, e sia corso in albergo a scrivere questa storia che si era visto nella testa già completamente formata”. La recensione: “Un tempo, a Venezia, tutti i gondolieri cantavano, ed erano i più meravigliosi cantanti del mondo. Ma sono in pochi, ormai, a ricordare quei tempi gloriosi. Nessuno si spiegava perché all’improvviso tutti i gondolieri avessero smesso di cantare. Un bel giorno Goldman sbarcò a Venezia, ebbe un’illuminazione e andò sino in fondo al mistero. Scoprì così la nobile e triste storia di Luigi, il gondoliere con il sorriso da tontolone. La sua impareggiabile maestria, le sue disavventure e il suo riscatto finale. Ecco dunque tutte le verità mai raccontate su Giovanni il Bastardo, Laura Lorenzini, Enrico Caruso, il Piccoletto, Porcello VII, Sorrento il Grande, la regina di Corsica e naturalmente su Luigi, l’unico e il solo. Lui, che ha conquistato Venezia con un atto di coraggio maestoso, resterà per sempre anche nei nostri cuori, con il suo sorriso, il suo sogno e il suo canto”.
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La principessa sposa, da cui nel 1987 è stato tratto il film fantasy La storia fantastica, diretto da Rob Reiner, con la colonna sonora di Mark Knopfler, interpreti Peter Falk, Robin Wright e Billy Crystal; l’ormai introvabile Calore (1985), un thriller-noir ambientato a Las Vegas e Fratelli (1986), il seguito de Il maratoneta, libro veramente imperdibile che consigliamo per queste agognate, meritatissime vacanze!
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