#Berardi/Casolari
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Teatro Palladium 2024/2025Arti, Culture, Saperi
a cura della redazione Dal Teatro alla Danza, dalla Musica all’Editoria, dalla Divulgazione Scientifica al Cinema: la nuova stagione con Vinicio Marchioni, Pupi Avati, César Brie, Paola Minaccioni, Maria Paiato, Guido Barbieri, Compagnia Berardi Casolari, Gino Borruso, Liliana Cavani e molti altri. Con oltre 100 eventi artistici e culturali, tra teatro, musica, cinema e danza, il Teatro…
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“Amleto take away” di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari al Teatro Ramarini a Monterotondo Venerdì 8 marzo 2024, alle ore 21.00 c... #amleto #brunogaleone #davideberardi #gabriellacasolari #gianfrancoberardi #monterotondo #takeaway #teatrofrancescoramarini https://agrpress.it/amleto-take-away-di-gianfranco-berardi-e-gabriella-casolari-al-teatro-ramarini-a-monterotondo/?feed_id=3499&_unique_id=65e3f752a80d9
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Inequilibrio Festival 2018
Si apre, il 19 giugno prossimo, a Castiglioncello, la nuova edizione dello storico Festival dedicato a danza, teatro e musica contemporanei. (more…)
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#Alessandra Cristiani#Anna Maria Monteverdi#Annamaria Ajmone#Antonella Questa#Armunia#Armunia Festival Inequilibrio#Attodue/Murmuris#Berardi/Casolari#Carmelo Alù#Ciro Masella#Compagnia Garbuggino/Ventriglia#Compagnia Giovanna Velardi#Compagnia Òyes#Compagnia Rezza/Mastrella#Cristina Kristal Rizzo#Daniele Albanese#Daniele Ninarello#Euripide#Fortebraccio Teatro#Francesco Pennacchia#Frosini/Timpano#Giovanna Velardi#Giuseppe Muscarello#Guido Di Leone#Habillè D’eau Silvia Rampelli#I sacchi di sabbia#Ilaria Drago#InEquilibrio#Inequilibrio Festival#Ivo Dimchev
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Cagliari, parte la stagione di Teatro senza quartiere 2022/23
Cagliari, parte la stagione di Teatro senza quartiere 2022/23. Cinque titoli in cartellone sino a dicembre a TsE di Is Mirrionis. L'assessora Picciau: "Propone tematiche complesse, come gioco d'azzardo patologico e truffe agli anziani. E momenti formativi". Comincia il 22 ottobre la stagione di Teatro senza quartiere 2022-2023. "Propone tematiche complesse e purtroppo sempre attuali, come gioco d'azzardo patologico e truffe agli anziani. Inoltre, offre momenti formativi importanti di cui soprattutto bambini e ragazzi sapranno far tesoro dentro e fuori la scuola". Centrano appieno lo spirito della nuova stagione "Teatro senza quartiere" le riflessioni proposte dall'assessora Maria Dolores Picciau, in occasione della presentazione ufficiale del calendario degli appuntamenti che animeranno il quartiere di Is Mirrionis dal 22 ottobre sino al 10 dicembre 2022. Organizzata dal Teatro del segno al TsE di in via Quintino Sella a Cagliari, sono 5 i titoli in cartellone, con inizio sempre alle 21. "Si comincia il 22 ottobre con la compagnia Berardi-Casolari, con “Io provo a volare”, un lavoro dedicato a Domenico Modugno", ha spiegato Stefano Ledda, che di "Teatro senza quartiere" cura la direzione artistica. "proseguiremo il 29 ottobre con uno spettacolo che parla della realtà che abbiamo intorno e cioè della dipendenza da video-poker. Racconta la storia di un giocatore, da quando mette la prima moneta nella macchinetta, sino a quando purtroppo si trova nel punto più buio della sua storia". Il 12 novembre sarà invece la volta di "Tutti a casa mia", con Fabrizio Coniglio parlerà di lockdown e di cos'ha rappresentato per i ragazzi. Il 26 novembre è invece in programma debutta a livello nazionale "Una giornata particolare", tratto dall'omonimo film di Ettore Scola, con Giuseppe Ligios e Martina Serra. Finale con brio sabato 10 dicembre. Con inizio sempre alle 21, "Oh Tello" del Teatro Tragodia. "Un lavoro leggero e divertente – ha rimarcato Ledda – che però ci farà incontrare William Shakespeare in un altro modo. Ispirato da una idea de "Le allegre comari di Windsor" è tradotto in sardo”. "Il TsE – spazio “ritrovato” e palcoscenico aperto alla città – è il fulcro di un progetto pluriennale di “teatro sociale”, nato con l'idea di offrire un'alternativa e un'opportunità agli abitanti del quartiere e in particolare alle giovani generazioni. Un riuscito “esperimento” culturale capace di intercettare e valorizzare risorse e talenti. E insieme di rispondere a istanze e problemi, affrontando argomenti delicati e complessi, come il gioco d'azzardo patologico e il fenomeno sempre più diffuso delle truffe ai danni degli anziani. L'arte della rappresentazione come sintesi del reale e proiezione dell'immaginario, capace di dar corpo ai sogni del mondo contemporaneo - si legge in una nota degli organizzatori – con un palcoscenico “pulsante” di emozioni trasfigurante in parole, suoni e visioni e un un luogo di incontro e confronto, parte integrante della vita culturale e sociale della comunità".... Read the full article
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Laboratorio "I figli della Frettolosa" condotto da Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
Laboratorio “I figli della Frettolosa” condotto da Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
“TrediciMinutiDiPuraEmoZione”. Quando la disabilità diviene risorsa, anche quando diviene monito e momento di riflessione per tutti noi ‘cosiddetti’ normodotati. Grazie a chi ci mostra con coraggio la via… Grazie a tutto quel che si nasconde, si tace, si esplicita.
Grazie a tutto ciò che ci trasforma! Perché è vero: Niente è penetrante come chi esiste.
Grazie alla regista Gabriella Casolari,…
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#allargamento spread#banche fallite#Berardi#buche strade#buche strade roma#buco nero di sanità pubblica e pensione#buco nero pensioni#buco nero sanità#CARTELLE PAZZE#Casolari#come mi salvo se l&039;Italia fallisce#condotto#da#debito pubblico italiano#della#disoccupato si uccide#divorziato dorme in auto#divorziato in auto#downgrade debito pubblico#downgrade debito pubblico italiano#DOWNGRADE DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO#errore agenzia delle entrate#errore equitalia#fallimento Alitalia#fallimento Banca Carige#fallimento Banca delle Marche#fallimento Banca Monte dei Paschi#fallimento italia#fallimento pensione#fallimento sanità pubblica
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TEATRO DELLA TOSSE
5 e 6 novembre, ore 20.30
Mattine: 6 e 7 novembre, ore 10.00
AMLETO TAKE AWAY
uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
musiche di Davide Berardi e Bruno Galeone
luci di Luca Diani
produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli
si ringraziano César Brie, Eugenio Vaccaro, Il Teatro del segno di Cagliari, Sementerie artistiche di Crevalcore (BO)
Al Teatro della Tosse dal 5 al 6 novembre Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano insieme in scena, protagonisti di un nuovo progetto di cui sono anche autori, prodotto dal Teatro dell’Elfo.
Amleto take away è un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il loro teatro “contro temporaneo”. Punto di partenza sono le parole, diventate simbolo più che significato, etichette più che spiegazioni, in un mondo dove «tutto è rovesciato, capovolto, dove l’etica è una banca, le missioni sono di pace e la guerra è preventiva».
È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che attrae e spaventa. «Tutto è schiacciato fra il dolore della gente e le temperature dell’ambiente, fra i barbari del nord e i nomadi del sud. Le generazioni sono schiacciate fra lo studio che non serve e il lavoro che non c’è, fra gli under 35 e gli over 63, fra avanguardie incomprensibili e tradizioni insopportabili…».
In questo percorso s’inserisce, un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale, l’Amleto di Shakespeare.
Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato, passo dopo passo, il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Ma l’Amleto di Amleto take away procede anche lui alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose. È consapevole ma perdente.
Amleto è in seria difficoltà circa il senso delle cose, travolto da una crisi così generalizzata e profonda che mette a repentaglio storie solide e consolidate come il suo rapporto d’amore con Ofelia e il suo rapporto con il teatro.
«To be o FB, questo è il problema! Chiudere gli occhi e accettarsi per quello che si è, isolandosi da community virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive? O affannarsi per postare foto in posa tutte belle, senza rughe, seducenti, sorridenti, grazie all’app di photoshop?
Dimostrare a ogni costo di essere felici mettendo dei “mi piace” sui profili degli amici.
Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail a farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto. Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente invidiato. To be or fb, this is the question».
Biglietti: 15 euro
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS
www.teatrodellatosse.it
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
Edilizia
Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
AMLETO TAKE AWAY / 5 e 6 novembre TEATRO DELLA TOSSE 5 e 6 novembre, ore 20.30 Mattine: 6 e 7 novembre, ore 10.00…
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GROTTAMMARE – Omaggi al teatro e al fumetto per la 24a edizione dell’Incontro nazionale dei Teatri Invisibili, che parte da Grottammare venerdì 19 ottobre, con il primo fine settimana dedicato a Leo De Berardinis, uno dei più grandi attori, registi e drammaturghi contemporanei, scomparso dieci anni fa.
Da Grottammare a San Benedetto, il calendario 2018 scorrerà tra spettacoli, libri, incontri e progetti per il futuro, diretti dal Laboratorio teatrale Re Nudo, con il patrocinio della Città di Grottammare e il sostegno della Regione Marche, AMAT, Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno.
Si comincia, dunque, venerdì 19 dall’Ospitale delle Associazioni (via Palmaroli, vecchio incasato – ore 18), con la presentazione dell’iniziativa “La città si racconta”, per illustrare al territorio (in particolare alle scuole, alle associazioni e ai centri che si occupano di cultura, di educazione, di sociale, di memoria, di interculturalità) un progetto, nel nome di Leo De Berardinis e della pratica teatrale dialogica e condivisa, da realizzare nel corso dell’anno e che sia in grado di raccontare la città, quella che abitiamo e quella che vorremmo abitare: una città accogliente, solidale, aperta.
I partecipanti al progetto collaboreranno alla ‘fondazione’ della nuova città con un ‘abecedario di parole’ ritenute imprescindibili, con dei racconti, delle immagini, dei suoni, delle storie, delle riflessioni, con l’invenzione di una nuova toponomastica insomma con tutto quello che ognuno vorrà condividere e mettere a disposizione degli altri soggetti coinvolti, a partire dalla propria specificità di azione.
Tutto ciò diventerà materiale per la realizzazione di eventi e pubblicazioni nel corso dell’anno e, nell’estate del 2019, di uno spettacolo coordinato dal Laboratorio Teatrale Re Nudo. Alle ore 21, il Teatro delle Energie ospiterà la Compagnia Berardi-Casolari in “Amleto take-away”.
Sabato 20, ancora all’Ospitale delle associazioni per il convegno “Gli invisibili per Leo”, relatori Marco De Marinis, Pierfrancesco Giannangeli, Cristina Valenti e Laura Mariani (ore 18); mentre in serata, il Teatro dell’Arancio accoglierà la performance teatrale dedicata all’attore scomparso, con Roberto Latini in “Omaggio a Leo”.
Nell’anno del trentennale della scomparsa del fumettista sambenedettese Andrea Pazienza, la rassegna riserva il week-end successivo alla nona arte. Venerdì 26, nella libreria Iodio di San Benedetto, si terrà la presentazione in anteprima nazionale del libro “Argh”, primo volume dell’opera omnia de “Gli scarabocchi” di maicol&mirco, edito con la Bao Publishing (ore 18); sempre all’arte del grottammarese maicol&mirco (al secolo Michael Rocchetti) è ispirato lo spettacolo teatrale “Il papà di Dio” tratto dall’omonimo romanzo grafico, che si terrà nel Teatro delle Energie (ore 21).
“Mi chiamo Andrea, faccio fumetti” è lo spettacolo che sabato 27 ottobre chiuderà la prima parte dell’ Incontro nazionale dei Teatri invisibili. Dedicato all’artista sambenedettese Andrea Pazienza, lo spettacolo “è una biografia non biografia” nel trentennale della scomparsa. A Teatro delle Energie (ore 21), è atteso l’attore bolognese Andrea Santonastaso.
I biglietti saranno in vendita nei luoghi e nei giorni di rappresentazione. Il calendario degli Invisibili proseguirà a febbraio e marzo 2019. Info e prenotazioni: 3477555404 – 3406490905; email: teatri [email protected]; teatriinvisibili.wordpress.com; (Facebook) teatriinvisibili; www.amatmarche.net.
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LA PRIMA, LA MIGLIORE. Il labile confine tra orrore e stupore
Entriamo nella sala Orfeo del Teatro dell’Orologio, un ambiente intimo, suggestivo, seduti a ridosso del palco, quasi come se potessimo toccare con mano gli attori, ed è tutto buio, solo una linea di sale a delimitare il palco, quasi come una barriera tra noi e loro, e una chitarra appoggiata vicino ad uno sgabello.
Quasi per caso, l’anno scorso mi era capitato di leggere Niente di nuovo sul Fronte Occidentale di Remarque, opera alla quale si è ispirata la compagnia per l’ideazione di questo spettacolo, ed ero scettica: adattare un testo narrativo a teatro risulta spesso difficile e fallimentare, soprattutto se esso poggia le sue radici su un tema al contempo doloroso ed estraneo ai più, come quello della fragile condizione umana durante la guerra. Eppure al tempo stesso ero curiosa di sapere cosa sarebbe riuscita a creare una compagnia come la Berardi/Casolari, che si è cimentata molto più spesso nella commedia brillante e in generale in altri tipi di spettacoli.
Se Remarque, nel suo lavoro, racconta in maniera lucida e feroce di popoli lanciati l’uno contro l’altro, per odio o per orgoglio, e al contempo fa riflettere sulla condizione di disperazione che avvolge la società ieri come oggi, devo dire che, nonostante le imperfezioni tecniche, la recitazione di Gianfranco Berardi regge il confronto con questa narrazione cruda, spaventosa, emozionante, regalando allo spettacolo la potenza emotiva della quale aveva bisogno, rendendoci spettatori inermi di fronte all’orrore di una generazione consumata dal sangue, dalla guerra e dall’odio. È un attore in grado di respirare con il pubblico, di carpire i sentimenti della platea e di nutrirsene, di far vivere il proprio personaggio attraverso gli occhi degli spettatori. Non potrei dire altrettanto di Gabriella Casolari che, probabilmente più adatta e abituata ad un altro tipo di spettacolo, non riesce a farci distinguere nettamente un personaggio dall’altro e a trasmettere quel senso profondo di perdita del quale invece si sono appropriati egregiamente gli altri due attori.
Tuttavia, nonostante questa carenza a livello emotivo, la Casolari è riuscita a rendere in maniera quasi perfetta il testo narrativo di Remarque, grazie alle scelte registiche azzeccate, allo schema luci estremamente accurato e alla scenografia quasi minimale, ma funzionale a ricreare con il movimento le suggestive metafore presenti nel libro, come ad esempio il paragone che l’autore fa con i soldati stesi come panni a marcire dimenticati dalla loro stessa nazione, reso con bande elastiche e l’aggrovigliarvisi degli attori. Anche l’accompagnamento musicale di Davide Berardi è una nota di merito allo spettacolo, oltre che per la sua bravura di chitarrista, anche e soprattutto perché utilizzato in maniera sapiente, senza renderlo un motivo ridondante e fastidioso all’interno della narrazione.
Bisogna ammettere che, grazie alla regia, risulta comunque una delle poche pièce teatrali che mi sia capitato di vedere, in grado di parlare di guerra senza mai annoiare, rendendo lo spettatore partecipe a questa dolorosa dimensione di caos e di morte che è stata la Grande Guerra.
Francesca Benedetti
LA PRIMA, LA MIGLIORE scritto e diretto da Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Davide Berardi produzione Compagnia Berardi / Casolari, Emilia Romagna Teatro Fondazione
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Al Rossetti la Compagnia Berardi Casolari presenta "In fondo agli occhi" http://dlvr.it/N8csc3
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Gianfranco Berardi con “Io provo a volare” per la rassegna “SCIAPITO’ - Il Circo del Teatro” a Villa Bonelli a Roma Giovedì 2 novembre 2023 è andato in scena lo spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, all’interno della seconda edizione della rassegna teatrale “SCIAPITO’ - Il Circo del Teatro” - da mercoledì 25 ottobre a domenica 5 novembre 2023 a Villa Bonelli , via Camillo Montalcini, 1 a Roma. Io provo a volare è una drammaturgia originale che, a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, racconta la vita di uno fra i tanti giovani cresciuti in provincia e che cercano di realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni e degli sforzi che si articola il racconto. La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, a mo’ di vecchio capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro in cui mosse i primi passi. Così, fra racconto, musica e danza, accompagnati dalle musiche di Modugno, interpretate da chitarra e fisarmonica, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, gli stages, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino a cui, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a tornare. Il lavoro quindi, utilizzando la figura di Modugno come simulacro, rende omaggio agli sforzi ed al coraggio dei lavoratori in genere - e dello spettacolo in particolare -, i quali, spinti da passione, costantemente si lanciano all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose solo perché meno visibili. Gianfranco Berardi è stato fra i vincitori dei Premi Ubu 2018, premi che fanno emergere un panorama teatrale che da anni produce alcune fra le esperienze artistiche più importanti. Artisti che, nel corso degli anni, hanno lavorato in modo continuativo e sotterraneo, modificando il sistema teatrale. I premi offrono conoscenza e stimolano il dibattito. I migliori attori/attrici del 2018 sono stati/state Ermanna Montanari, Lino Guanciale e Gianfranco Berardi appunto, che lavora con Gabriella Casolari nella compagnia Berardi Casolari. SCIAPITO’ - Il Circo del Teatro - dal 25 ottobre al 5 novembre 2023 Rassegna di quindici spettacoli di drammaturgia contemporanea a Villa Bonelli a Roma La seconda edizione del Festival SCIAPITÒ - Il Circo del Teatro, una rassegna che prevede dodici giorni di programmazione di spettacoli di drammaturgia contemporanea all’interno di uno chapiteau posizionato a Villa Bonelli (Municipio XI). Il Circo del Teatro propone quindici spettacoli, di cui quattro di teatro per l’infanzia in un variegato programma di performances teatrali, con una programmazione che ospita sia compagnie romane sia provenienti da tutta Italia, portando avanti la progettualità di decentramento della cultura e ponendo l’attenzione su luoghi periferici della città. Il festival si è aperto il 25 ottobre con uno spettacolo/reading della compagnia Tony Clifton Circus (Italia/Francia/Inghilterra), e proseguirà fino a domenica 5 novembre con artisti romani quali Daniele Timpano, Andrea Cosentino,Lorenzo Lemme, Teatro Forsennato, Rampa Prenestina e Teatro Rebis. In cartellone, a completare il programma serale, compagnie e artisti quali Francesca Sarteanesi, Compagnia Berardi/Casolari, Lucia Raffaella Mariani con la produzione di Trento Spettacoli, Teatro Segreto e Rossella Pugliese. Per gli spettacoli della sezione Infanzia il programma prevede Teatro Macondo, Illoco Teatro, Francesco Picciotti con la produzione di Florian Metateatro e Marco Ceccotti, e Simona Oppedisano. La scelta del titolo SCIAPITÒ - Il Circo del Teatro nasce dall’incontro fra le due anime del progetto: lo chapiteau ed una programmazione totalmente teatrale. Lo Chapiteau, utilizzato in modo non convenzionale, ospita esclusivamente spettacoli dal vivo non di circo, bensì di drammaturgia contemporanea, sia nella programmazione serale sia nella programmazione per bambini.
La manifestazione è promossa dall’ Associazione Culturale Teatro Macondo, la direzione artistica è curata da Dario Aggioli per conto dell’impresa di produzione Consorzio Altre Produzioni Indipendenti (C.A.P.I.). La manifestazione è raggiungibile con i mezzi pubblici: Linee bus 44, 775, 780, 781, C7, Treno FL1 (fermata Villa Bonelli). Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro - Anno 2023 promosso da Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali.
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Prima, la migliore
Al Teatro dell’Orologio di Roma, Prima, la migliore riporta all’oggi una guerra i cui echi, malgrado siano passati cento anni, sembrano terribilmente prossimi. (more…)
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#Compagnia Berardi Casolari#Davide Berardi#Gabriella Casolari#Gianfranco Berardi#Recensione Prima la migliore
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Teatro della Tosse
Stagione 2018
PRESENTE
settembre – dicembre
VIDEO AXTO
Axto https://vimeo.com/290239997
Dopo un’intensa stagione estiva in Liguria, tra la Villa Duchessa di Galliera di Voltri, il Castello di Noli e la 29esima edizione de “Le Stelle Stanno a Guardare” ad Apricale, la Tosse ritorna in “centro” e il 21 settembre, a partire dalle 19.30, apre le porte dei Teatri di Sant’Agostino con la tradizionale serata di presentazione agli spettatori in cui Emanuele Conte, Presidente e regista della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, il direttore artistico Amedeo Romeo e tutto lo staff presenteranno il cartellone a chiusura del 2018 e daranno le prime anticipazioni del 2019.
Un cartellone che fino al 31 dicembre presenta:
cinque prime nazionali (AXTO, REVERSIBLE, IL CANE SENZA CODA, SONG FROM THE UPROAR, MADRE), il Festival della Scienza, una riflessione sulla Bellezza, la quarta edizione de la rassegna di danza RESISTERE E CREARE, l’eccellenza della nuova drammaturgia italiana, i nuovi corsi e laboratori della Falegnameria del Teatro della Tosse curati da Pietro Fabbri, oltre ad alcuni eventi speciali, la stagione 2018/2019 di Teatro Ragazzi e le proposte de La Claque.
Tra i molti artisti:
Emanuele Conte, Les 7 doigts de la main, Chiara Guidi, Michela Lucenti e Balletto Civile, Les artistes du Groupe Acrobatique de Tanger, Corrado Accordino e Binario 7, Michalis Theophanous, Gian Piero Alloisio, Simone Perinelli, Renzo Martinelli, Irene Lamponi, Fattoria Vittadini, Teatro della Contraddizione e Compagnia Sanpapié, Amedeo Romeo, Matteo Manzitti ed Eutopia Ensemble, Lab 121 e Davide Carnevali, Paolo Bonfiglio, Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, e molti altri.
La programmazione del 2018 è stata resa possibile grazie al Ministero per i beni e le attività culturali, al Comune di Genova e alla Regione Liguria ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.
La stagione si apre il 25 settembre con la Prima Nazionale di Axto – Oratorio per corpi e voci dal labirinto regia di Emanuele Conte e Michela Lucenti.
Axto, è il nuovo tassello del percorso artistico intrapreso da Conte e Lucenti tre anni fa con la messa in scena di ORFEO RAVE, che ha dato vita a un lavoro potente e visionario continuato nelle successive collaborazioni: INFERNO#5 presentato al Festival di Cividale del Friuli e Il MAESTRO E MARGHERITA, che ha debuttato lo scorso inverno sul palcoscenico della sala Trionfo.
Il legame tra Conte e Lucenti è andato oltre la messa in scena degli spettacoli, nel corso del tempo è diventato qualcosa di più articolato e ambizioso. La creazione di un linguaggio artistico totale che mette al centro l’attore-performer, per un teatro sia fisico che di parola, dove i testi originali – spesso legati al mito – e le coreografie sono in costante dialogo con allestimenti scenografici potenti ed evocativi.
Il lavoro di Conte e Lucenti non si ferma alla rappresentazione in palcoscenico ma proseguirà con una serie di Corsi/Laboratori finalizzati alla formazione di artisti performer, figure interdisciplinari, che vanno nella direzione di un teatro totale.
Affrontiamo questo ultimo quadrimestre 2018 continuando la nostra ricerca nel campo di un linguaggio artistico che, travalicando i confini della prosa tradizionale, esplora tutti i campi dell’arte dal vivo, mantenendo centrale il dialogo con gli spettatori e con gli artisti.
Cartellone
dal 25 al 30 settembre tutte le sale AXTO Oratorio per corpi e voci dal labirinto
testo Emanuele Conte
regia Emanuele Conte e Michela Lucenti coreografie Michela Lucenti
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, Balletto Civile, Ass. Cult. Ultimo Punto -Artisti in Piazza Festival
dal 12 al 14 ottobre sala Agorà RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE di Davide Carnevali regia Claudio Autelli produzione LAB121 in collaborazione con Teatro San Teodoro Cantù
dal 19 al 21 ottobre sala Aldo Trionfo RÉVERSIBILE regia Gipsy Snider
produzione Les 7 doigts de la main
dal 23 ottobre al 4 novembre sala Dino Campana IL CANE SENZA CODA un’opera teatrale di Paolo Bonfiglio drammaturgia Antonio Tancredi
regia Emanuele Conte
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
6 novembre ore 20.30 e 7 novembre ore 10.00 e ore 20.30 sala Dino Campana Amleto take away uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo
Così tanta bellezza
8 novembre sala Aldo Trionfo ESERCIZI PER VOCE E VIOLONCELLO SULLA DIVINA COMMEDIA DI DANTE voce Chiara Guidi produzione Societas
9 novembre sala Aldo Trionfo SONGS FROM THE UPROAR musica e libretto Missy Mazzoli regia Amedeo Romeo direzione Matteo Manzitti con Eutopia Ensemble e Genoa Vocal Ensemble in Co-produzione con la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
10 novembre sala Dino Campana Così tanta bellezza scritto, diretto e interpretato da Corrado Accordino produzione Compagnia Teatro Binario 7
dal 15 al 17 novembre sala Dino Campana HERETICO dopo questo apparente nulla drammaturgia e Regia Simone Perinelli Produzione Gli Scarti / FuoriLuogo in coproduzione con Fabbrica Europa, Armunia, Triangolo Scaleno Teatro / Teatri di Vetro
dal 18 novembre al 2 dicembre tutte le sale RESISTERE E CREARE
23 e 24 novembre HALCA Groupe Acrobaqtique de Tanger
27 novembre TIRESIAS the double life of the mantis coreografia, spazio scenico e performance Michalis Theophanous in collaborazione con University of Roehampton London co-prodotto da Change Performing Arts
29 e 30 novembre BALERHAUS Teatro della Contraddizione e
Compagnia Sanpapié
30 novembre e 1 dicembre MADRE/LES ALLUMES prima nazionale ideazione, coreografia e regia Michela Lucenti creato e danzato con Balletto Civile produzione Balletto Civile e Fondazione Luzzati- Teatro della Tosse
Dal 13 al 16 dicembre TU ES LIBRE di Francesca Garolla regia di Renzo Martinelli Produzione Teatro i
22 e 23 dicembre sala Dino Campana TROPICANA di Irene Lamponi regia Andrea Collavino produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
31 dicembre sala Aldo Trionfo LA PRIMA LUNA
CAPODANNO ALLA TOSSE regia Emanuele Conte
Musiche GIUA
produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
EXTRA TOSSE
28 settembre ore 22.00 Luzzati Lab (vico Amandorla 3c) La voce in una foresta di immagini invisibili Chiara Guidi / Societas
29 settembre a La Claque in Agorà
Fermo al semaforo in attesa di trovare un titolo,
vidi passare la donna più bella della storia dell’umanità
di Andrew Faber. Reading a cura di Miraggi Edizioni
in collaborazione con Bookpride e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse.
12 e 13 ottobre cantieri Mariotti LINEA New York Amsterdam Concept Karim Jampem
Ingresso libero
7 e 8 dicembre sala Aldo Trionfo IL MAESTRONE
15 e 16 dicembre Luzzat Lab MIZAR boutique libraria pop-up, seconda edizione
Anticipazioni 2019
Dal 18 al 22 gennaio il Maestro e Margherita, lo spettacolo di Emanuele Conte e Michela Lucenti ritorna al Teatro della Tosse dopo il fortunato debutto dello scorso anno. I due artisti si confrontano con un capolavoro della letteratura mondiale. L’amore tra IL MAESTRO E MARGHERITA, la storia di Pilato e la storia del Diavolo a Mosca per raccontare l’eterna lotta tra bene/male, colpa/innocenza, illusione/verità attraverso la danza, il teatro, la musica. “Uno spettacolo di teatro totale” così lo descrive Michele Sciancalepore sulle pagine di Avvenire.
Dal 1 al 3 febbraio ancora Michela Lucenti in palco con SHAKESPEARE/SONETTI regia di Valter Malosti. Uno spettacolo trasversale, giocato su combinazioni imprevedibili di movimento e parola, in perenne dialogo con la musica e il suono
Dal 7 al 9 febbraio in arrivo LES IRRéELS di Cie Creature. Fantastici personaggi con sembianze di animali accoglieranno il pubblico all’interno delle loro divertenti e suggestive casupole. Ibrido tra un’installazione plastica e una performance poetica, Les Irréels è uno spettacolo senza parole che si installa nel cuore della città e della vita quotidiana. Un popolo parallelo agli umani, esseri fantastici che hanno un potere magico e consolatorio per chiunque li incontri, ci accompagnerà in un percorso immaginifico.
Il 28 febbraio la Tosse si sposta in Piazza Sarzano con TEATRI MOBILI di Manoviva e Antipodi. I Teatri Mobili sono un bus e un camion teatro che ospitano al loro interno spettacoli unici e senza parole per un massimo di 35 spettatori alla volta. I due mezzi delimitano un’area foyer all’aperto, uno spazio conviviale con un palco per la musica dal vivo, i teatrini emozionali (scatole elettromeccaniche per uno spettatore) e una biblioteca sulle arti dello spettacolo. A esibirsi, in spettacoli magici adatti a tutti, è un’intera famiglia, i capostipiti Girovago e Rondella e i figli Compagnia Dromosofista. Fino al 2 marzo.
Dal 28 al 30 marzo LEBENSRAUM , regia Jakop Ahlbom. Presentato per la prima volta in Italia alla Biennale di Venezia 2018 Lebensraum è teatro fisico con una punta di magia. Il regista Jakop Ahlbom ,anche attore e acrobata, ha una grande passione per gli horror anni ’60 e le commedie anni ‘20. Lebensraum è un divertente omaggio al grande Buster Keaton. Due inventori vivono in una piccola stanza dove l’arredamento ha molteplici funzioni: il letto è un pianoforte e la libreria un frigorifero, ma quando creano una donna- robot che si occupi delle faccende domestiche, la loro vita viene spassosamente sconvolta.
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS
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Teatro della Tosse stagione 2018 Teatro della Tosse Stagione 2018 PRESENTE settembre - dicembre VIDEO AXTO Axto Dopo un’intensa stagione estiva in Liguria, tra la Villa Duchessa di Galliera di Voltri, il Castello di Noli e la 29esima edizione de “Le Stelle Stanno a Guardare” ad Apricale, la Tosse ritorna in “centro” e il 21 settembre, a partire dalle 19.30, apre le porte dei Teatri di Sant’Agostino con la tradizionale serata di presentazione agli spettatori in cui Emanuele Conte, Presidente e regista della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, il direttore artistico Amedeo Romeo e tutto lo staff presenteranno il cartellone a chiusura del 2018 e daranno le prime anticipazioni del 2019.
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