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FORUM DEL GIORNALISMO MUSICALE | il 5 e 6 ottobre al MEI DI FAENZA NELLA QUARTA EDIZIONE UN INCONTRO CON GINEVRA DI MARCO E CRISTINA DONA', SEMINARI E L'ASSEMBLEA DELL'ASSOCIAZIONE GIORNALISTI MUSICALI
#AGIMP#Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica#Cinzia Fiorato#Cristina Donà#enrico deregibus#Federico Durante#Forum del giornalismo musicale#GINEVRA DI MARCO#Marco Mangiarotti#Vincenzo Cimino#Vincenzo Martorella
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DIODATO TRIONFA AL 70° FESTIVAL DI SANREMO
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DIODATO TRIONFA AL 70° FESTIVAL DI SANREMO
Al cantautore anche i premi della Critica “Mia Martini” e “Sala Stampa Lucio Dalla” realizzati da Affidato
Quello di Diodato alla 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana è stato un vero e proprio trionfo. Il cantautore ha fatto il pieno di premi, oltre ad essere il vincitore della kermesse, infatti, si è aggiudicato il prestigioso Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio “Sala Stampa Lucio Dalla”, che viene assegnato dai giornalisti radio, web e tv.
Opere realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, la cui arte è stata apprezzata durante tutta la settimana sanremese.
Il Premio della Critica ”Mia Martini” è da sempre tra i più attesi del Festival, perché decretato dalla stampa specializzata e dai critici musicali alla canzone e all’interprete che si è distinto per il testo e per l’originalità.
Con pieno merito l’opera realizzata da Affidato per la sezione “Campioni” è andata a Diodato con la sua “Fai Rumore”, l’opera consiste in una scultura formata da un leone che si poggia su una chiave di violino, con alla base una composizione di fiori.
Il Premio rappresenta tre elementi portanti del Festival: il leone ed i fiori come simbolo della città ligure, mentre la chiave di violino rappresenta la musica.
Per la sezione Nuove Proposte invece ad aggiudicarsi il premio sono stati gli Eugenio in via di gioia che con “Tsunami” si sono assicurati il Premio dedicato all’immensa “Mimì”.
E anche la Chiave di Violino realizzata dal Maestro orafo per il premio “Sala Stampa Lucio Dalla” è stata assegnata a Diodato, mentre per le Nuove Proposte è stata premiata Tecla, interprete del brano “8 Marzo”.
Nella serata finale quindi grande risalto è stato dato ai premi di Michele Affidato, che nei giorni precedenti aveva già partecipato a diversi eventi. Come la consegna dei premi realizzati per i Soundies Award, che vengono assegnati da Casa Sanremo per i migliori videoclip realizzati per le canzoni in gara. Nella categoria Nuove Proposte a ricevere il premio è stato Marco Sentieri, autore di “Billy Blu”.
Per quanto riguarda i Giovani invece ad avere la meglio è stata Tecla Insolia, con la versione video di “8 Marzo”. Quest’anno, inoltre, per la prima volta il maestro Affidato ha ricevuto l’incarico di realizzare una “Chiave” speciale, la Chiave d’Argento di Casa Sanremo, che è stata consegnata ad Amadeus, conduttore del 70° Festival della Canzone Italiana.
Un’opera preziosa, che consiste in una chiave in argento con laminature in oro e zaffiri e che è stata particolarmente apprezzata dal conduttore del Festival dei record. Un premio speciale, dal grande significato, giunto alla decima edizione è quello di “Musica contro le Mafie”.
A ricevere l’opera del maestro Affidato sono stati Micaela Tempesta, con “4M3N” e Romito con il brano “Cosa ‘e niente”, rispettivamente primo e secondo classificati. Ma come sempre l’orafo ha colto l’occasione per promuovere temi a lui cari, in qualità di Ambasciatore Unicef, promuovendo un convegno molto partecipato nella splendida location di Casa Sanremo. Grande successo anche per il “Premio Numeri Uno Città di Sanremo”, riconoscimento per tutti quegli artisti che hanno reso grande il Festival nel mondo, quest’anno andato a Fausto Leali e per i “Premi dietro le Quinte” destinato agli addetti ai lavori.
Molto partecipata anche la serata “Un’Ora Insieme” organizzata dall’Afi (Associazione Fonografici Italiani” da sempre riferimento nel mondo della musica italiana. “E’ stato il Festival dei grandi ascolti, questo è il 10° anno che realizziamo i premi speciali, assegnati a personaggi che hanno fatto la storia della musica, a chi il Festival lo racconta, ma anche a quegli artisti che saranno protagonisti in futuro con le loro canzoni. Siamo contenti di aver ricevuto anche quest’anno particolare apprezzamento per le nostre creazioni, che andranno ad arricchire le bacheche di questi grandi artisti”.
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Otto giorni di grande cinema nel 60esimo anniversario della fondazione del festival Laceno d’oro nel segno di Pier Paolo Pasolini
AVELLINO – Otto giorni di grande cinema d’autore, di sperimentazione e di ricerca, con oltre ottanta proiezioni, più di trenta ospiti internazionali e italiani, tre concorsi con opere da tutto il mondo, retrospettive, masterclass, mostre e convegni: Avellino torna a essere al centro della scena cinematografica indipendente e del nuovo “cinema del reale” con la 44esima edizione del festival internazionale Laceno d’oro in da domenia 1 e fino all’8 dicembre.
Quest’anno si celebra il sessantesimo anniversario dalla prima edizione del festival: nel 1959 nacque dalla felice intuizione di Pier Paolo Pasolini per valorizzare il territorio irpino con una rassegna di ispirazione neorealista.
Un anno importante quindi per la manifestazione organizzata dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, e con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, che porterà in città molti ospiti di prestigio internazionale insieme a grandi autori del panorama culturale italiano.
Quartier generale il Cinema Partenio con eventi anche al Complesso Monumentale Carcere Borbonico e al Cinema Comunale di Bagnoli Irpino, sede storica della manifestazione al tempo di Pasolini.
Tra i protagonisti più attesi il regista portoghese João Botelho, che presiederà la giuria del concorso di lungometraggi “Laceno d’oro 44” e presenterà il suo film Pilgrimage (2017), sui viaggi dei marinai portoghesi verso l’Oriente, tra narrazione letteraria, racconti familiari, teatro e musica (Mercoledì 4 dicembre ore 21 Cinema Partenio).
Saranno premiati alla carriera i registi Franco Maresco, autore di La mafia non è più quella di una volta, un viaggio dentro la mafia e l’antimafia nella Palermo di oggi, Premio speciale della giuria a Venezia ’76 e Pedro Costa, sontuoso regista portoghese che presenterà il suo ultimo film Vitalina Varela, Pardo d’oro a Locarno 2019 per il miglior film e miglior interpretazione femminile, potente opera sull’emigrazione capoverdiana a Lisbona.
Maresco e Costa, a cui saranno dedicate due retrospettive con una selezione dei film più significativi, terranno anche due masterclass per approfondire i temi delle loro cinematografie.
Tra gli ospiti italiani il regista Mimmo Calopresti con il suo ultimo lavoro Aspromonte – La terra degli . Nel cast Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte.
Ambientato in un paesino della Calabria, il film è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo.
La regista e sceneggiatrice friulana Katja Colja presenta invece il suo esordio di successo Rosa, con protagonista Lunetta Savino. Racconta la storia di una donna sessantenne che affronta il dolore della perdita della figlia insieme al marito ma che reagisce, al contrario dell’uomo, facendo nuove esperienze fino alla rinascita.
Cuore del festival i tre concorsi internazionali con opere pervenute da tutto il mondo: in gara sette lungometraggi, dodici documentari e diciotto cortometraggi.
La cerimonia di premiazione dei film vincitori, che si aggiudicheranno un premio di 3000 euro per i lunghi e di 1.500 euro per doc e corti, si svolgerà domenica 8 dicembre alle ore 21 al Cinema Partenio.
Numerosi gli omaggi a grandi autori del cinema a partire dal nume tutelare del festival Pier Paolo Pasolini con la proiezione del film 12 dicembre (1971) sulla strage di Piazza Fontana del 1969, un film non ufficialmente attribuito al regista per non subire conseguenze legali ma che lui stesso dichiarò successivamente come suo.
Al film seguirà un dibattito con Roberto Chiesi della Fondazione Pasolini.
Il festival organizza inoltre il convegno Da Piazza Fontana ad oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione. Intervengono Ciriaco De Mita, il prefetto Carlo De Stefano, ex capo dell’antiterrorismo, il sociologo Antonello Petrillo, l’ex deputato Nicodemo Oliviero e lo scrittore e giornalista Angelo Picariello che presenta il suo libro Un’azalea in via Fani.
Il Laceno d’oro ricorda, ancora, Cesare Zavattini, il “poeta del Neorealismo”, anch’egli fortemente legato all’Irpinia e illustre sostenitore del Laceno d’oro, con la proiezione di La lunga calza verde di Roberto Gavioli, tratto da un soggetto di Zavattini.
Inoltre, a trent’anni dalla scomparsa, omaggio al regista e attore americano John Cassavetes con la proiezione di Una moglie e La sera della prima.
Infine, sarà dedicata una retrospettiva a Luigi Di Gianni, regista napoletano e maestro del documentario antropologico, con quattro lavori: Magia Lucana, La potenza degli spiriti, Il male di San Donato, Vajont (Natale 1963).
Per la sezione Spazio Campania, vetrina per le produzioni del territorio, saranno in visione venti opere tra cui Never Forever di Fabio Massa, La Gita di Salvatore Allocca, Veronica non sa fumare di Chiara Marotta, V†M – Vita e morti a due passi dalla scuola di Cyop&Kaf.
Sugli schermi del Laceno d’oro nelle sale del Cinema Partenio si alterneranno, fuori concorso, opere che hanno avuto già una distribuzione nazionale e produzioni indipendenti italiane:
I diari di Angela – Noi due cineasti diAngela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, l’archivio di immagini della storica coppia di cineasti;
Soledi Carlo Sironi, sul tema della maternità surrogata, Storia dal qui di Eleonora Mastropietro, sul ritorno dell’autrice nel suo paese d’origine in provincia di Foggia;
La città che cura di Erika Rossi, storia di una periferia e le sue difficoltà, dove un gruppo di persone cerca la condivisione per “curare” la solitudine;
Albero, nostrodi Federica Ravera, film-documentario che celebra l’opera di Ermanno Olmi;
Sono innamorato di Pippa Baccadi Simone Manetti, storia della giovane artista violentata e uccisa in Turchia nel corso del suo viaggio per la pace tra i popoli.
Il festival conferma anche la sua attenzione per la storia del cinema con due mostre fotografiche al Carcere Borbonico: CINEMA | 1936-1956, il lungo viaggio del cinema italiano a cura di Orio Caldiron e Matilde Hochkofle. Interverranno Orio Caldiron, il critico cinematografico Valerio Caprara e lo storico del cinema Paolo Speranza. La mostra ripercorre alcuni dei momenti più importanti del lungo viaggio del cinema italiano attraverso le pagine della rivista Cinema che, nata nel 1936, diventa la sede privilegiata delle inquietudini e delle aspirazioni di un gruppo di giovani critici che si battono per un cinema in grado di rappresentare la realtà italiana e insieme il loro radicale rifiuto del clima opprimente del regime fascista. La rivista chiude i battenti nel luglio 1956, in tempo per interrogarsi sul panorama dei giovani registi e sulla rinnovata vitalità del cinema popolare.
Un’altra mostra in programma: Il giudice sceneggiatore. Dante Troisi e il cinema, sul giudice e scrittore irpino a cura di Paolo Speranza.
I lungometraggi stranieri in corsa per il Premio Laceno d’oro 44 sono:
dalla Spagna Zumiriki di Oskar Alegria,
dalla Francia Thunder from the Seadi Yotam Ben-David
dal Venezuela La Imagen del Tiempodi Jeissy Trompiz.
Ancore, quattro titoli dall’Italia:
Padrone dove seidi Carlo Michele Schirinzi,
America di Giacomo Abbruzzese,
Giù dal vivo di Nazareno Nicoletti,
Fortezzadi Ludovica Andò e Emiliano Aiello.
Il film vincitore sarà scelto da una giuria di qualità, presieduta da João Botelho, con il critico cinematografico Cecilia Ermini e dal regista Simone Manetti.
I documentari in gara per il premio Laceno d’oro doc arrivano da Giappone, Olanda, Belgio, Portogallo e Italia. I lavori saranno giudicati dai registi Erika Rossi e Lo Thivolle, e dal critico cinematografico Matteo Berardini.
In corsa per il premio Gli occhi sulla città, diciotto cortometraggi internazionali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, dal Perù alla Russia.
Il vincitore dei corti sarà scelto da una giuria composta dal direttore della fotografia Ferran Paredes Rubio, dallo scrittore e filmmaker Daniele Ietri Pitton e Vincenzo Madaro, direttore artistico di “Vicoli Corti”.
Il Laceno d’oro, organizzato dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Con il patrocinio della Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Comune di Bagnoli Irpino, Ordine dei giornalisti della Campania. In partenariato con Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, Quaderni di Cinemasud, Cactus Film Produzione, Eikon associazione culturale, Coordinamento Festival Cinematografici Campania, Roulette Agency e Godot Art Bistrot, Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.
Di seguito il programma in dettaglio, l’elenco opere in concorso e Spazio Campania.
Programma giornaliero
Elenco opere concorsi
Elenco opere Spazio Campania
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Al via il 44esimo Laceno d’oro Otto giorni di grande cinema nel 60esimo anniversario della fondazione del festival Laceno d’oro nel segno di Pier Paolo Pasolini…
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Top 2018: "Ciao cuore" di Riccardo Sinigallia è l'album dell'anno
Top 2018: “Ciao cuore” di Riccardo Sinigallia è l’album dell’anno
È Ciao cuore di Riccardo Sinigallia il miglior disco del 2018 per i 120 giornalisti che hanno votato per il Top 2018, il referendum sui migliori album italiani del 2018 promosso dal Forum del giornalismo musicale (che si svolge da tre anni al Mei di Faenza) e dall’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) con il coordinamento di Enri…
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A settembre nasce l'AGIMP l’associazione di giornalisti e critici musicali
A settembre nasce l’AGIMP l’associazione di giornalisti e critici musicali
NELL’AMBITO DEL FORUM DEL GIORNALISMO CHE SI TERRÀ AL MEI DI FAENZA IL 29 E 30 SETTEMBRE
Si chiamerà AGIMP l’associazione di giornalisti e critici musicali che nascerà al Mei di Faenza il 29 e 30 settembre nell’ambito del Forum del Giornalismo Musicale, giunto alla sua terza edizione.
L’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) prenderà vita…
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Crotone: L'arte di Michele Affidato al Festival di Sanremo
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Crotone: L'arte di Michele Affidato al Festival di Sanremo
Per il nono anno consecutivo i premi che verranno consegnati nel corso del Festival di Sanremo e nelle manifestazioni degli eventi collaterali che si svolgeranno nella città dei fiori portano il nome di Michele Affidato. L’orafo crotonese ha presentato questa mattina, nel suo show room, le diverse realizzazioni artistiche, frutto di vero e proprio lavoro di squadra svolto unitamente ai suoi collaboratori. Si tratta infatti di opere che richiamano la storia del Festival e del territorio in cui si svolge. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte l’assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile, in rappresentanza del Comune di Crotone, il Presidente della Camera di Commercio Alfio Pugliese, Giovanni Ferrarelli ed Antonio Casillo per Confcommercio e Gennaro De Rosa patron della rassegna Musica contro le Mafie. Una conferenza stampa fortemente voluta dall’orafo crotonese che ogni anno, in anteprima, presenta le sue creazioni nella sua città. Tra le opere più importanti il “Premio della Critica Mia Martini”. Un riconoscimento attribuito dalla stampa specializzata alla canzone e all’interprete che riscuoterà un giudizio positivo di qualità da parte di giornalisti e critici musicali. Il Premio Mia Martini consiste in una scultura formata da un leone che si poggia su una chiave di violino, con alla base una composizione di fiori. L’opera rappresenta tre elementi portanti del Festival: il leone ed i fiori come simbolo della città ligure, mentre la chiave di violino rappresenta la musica. Ma il Maestro, come ormai da diversi anni, sarà presente anche al taglio del nastro di Casa Sanremo, hospitality del Festival. Alla serata inaugurale di domenica 3 febbraio, parteciperanno il patron Vincenzo Russolillo, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, la madrina Roberta Morise, volto noto della Rai, oltre che numerose autorità, giornalisti specializzati e addetti ai lavori. Per Casa Sanremo sono stati realizzati i premi “Soundies Awards” destinati ai migliori videoclip dei Big, il “Premio Giuria degli Adolescenti” tra le novità di quest’anno che verrà attribuito da una giuria di 100 ragazzi impegnati a esprimere il proprio parere sulle canzoni in gara al Festival decretandone il loro vincitore e, ancora, i premi “Musica contro le Mafie” che verranno consegnati da Rocco Mangiardi, testimone di giustizia di Lamezia Terme. A Casa Sanremo ci sarà inoltre uno spazio dedicato al sociale, con il convegno che anche quest’anno farà l’Unicef, di cui Affidato è ambasciatore. Grande attesa, anche per il “Gran Galà della Stampa”, ideato da Ilio Masprone, che si terrà nel Casinò di Sanremo. Un evento che vede la partecipazione di personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana e degli addetti ai lavori che, nel corso degli anni, hanno dato il proprio contributo per far apprezzare la musica italiana in tutto il mondo. Durante la serata saranno assegnati il “Premio Numeri Uno – Città di Sanremo” ed i “Premi Dietro le Quinte”. Il Premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, che raffigura una Palma affiancata dal numero “1” nel quale sono stati incastonati un fiore in argento ed un topazio azzurro che simboleggiano i fiori ed il mare della città di Sanremo, quest’anno sarà assegnato ad un’artista che ha fatto la storia del Festival, vincendo ben tre edizioni: Iva Zanicchi. Negli anni scorsi il premio di Affidato è stato consegnato ad altri personaggi come Pippo Baudo, Al Bano, Tony Renis, Rita Pavone e Toto Cutugno. La giuria presieduta dalla giornalista Marinella Venegoni, ha deciso di assegnare il “Dietro le Quinte” a Tullia Brunetto (addetto stampa di molti artisti), Saturnino Celani (storico bassista di Jovanotti), Michele Torpedine (manager de Il Volo), Alfonso Signorini (Direttore di Chi) e Gianni Belfiore (80 testi por Iglesias). Durante la serata sarà consegnato anche il “Premio Mr. Blogger” che andrà a Giuseppe Candela. Altri importanti premi che da diversi anni Michele Affidato realizza sono quelli dell’Afi, “Associazione Fonografici Italiani” presieduta da Sergio Cerruti, che festeggia i 70 anni di attività. In passato sono stati tanti gli artisti premiati dall’Afi al Festival di Sanremo, quest’anno verrà assegnato un premio speciale alla Carriera a Peppino di Capri
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Sanremo Affidato presenta premi per Festival
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Sanremo Affidato presenta premi per Festival
Spicca il Premio della Critica Mia Martini che verrà assegnato da giornalisti e critici
Sono stati presentati, presso lo show-room del maestro orafo Michele Affidato, i premi che verranno consegnati nel corso della settimana che animerà la 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana.
Tra le opere più importanti spicca il “Premio della Critica Mia Martini” che verrà assegnato nel teatro Ariston all’artista che verrà premiato appunto dalla critica.
Un riconoscimento attribuito dalla stampa specializzata alla canzone e all’interprete che riscuoterà un giudizio positivo di qualità da parte di giornalisti e critici musicali.
Il Premio Mia Martini consiste in una scultura formata da un leone che si poggia su una chiave di violino, con alla base una composizione di fiori. L’opera rappresenta tre elementi portanti del Festival: il leone ed i fiori come simbolo della citta ligure, mentre la chiave di violino rappresenta la musica.
Ma il Maestro, come ormai da diversi anni, sarà presente anche al taglio del nastro di Casa Sanremo, l’hospitality del Festival.
Alla serata inaugurale di domenica 3 febbraio, parteciperanno il patron Vincenzo Russolillo, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, la madrina Roberta Morise, volto noto della Rai, oltre che numerose autorità, giornalisti specializzati e addetti ai lavori.
Per Casa Sanremo sono stati realizzati i premi “Soundies Awards” destinati ai migliori videoclip dei Big, il “Premio Giuria degli Adolescenti” tra le novità di quest’anno che verrà attribuito da una giuria di 100 ragazzi impegnati a esprimere il proprio parere sulle canzoni in gara al Festival decretandone il loro vincitore e, ancora, i premi “Musica contro le Mafie” che verranno consegnati da Rocco Mangiardi, testimone di giustizia di Lamezia Terme.
A Casa Sanremo ci sarà inoltre uno spazio dedicato al sociale, con il convegno che anche quest’anno farà l’Unicef, di cui Affidato è ambasciatore.
Grande attesa, anche per il “Gran Galà della Stampa”, ideato da Ilio Masprone, che si terrà nel Casinò di Sanremo. Un evento che vede la partecipazione di personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana e degli addetti ai lavori che, nel corso degli anni, hanno dato il proprio contributo per far apprezzare la musica italiana in tutto il mondo.
Durante la serata saranno assegnati il “Premio Numeri Uno – Città di Sanremo” ed i “Premi Dietro le Quinte”.
Il Premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, che raffigura una Palma affiancata dal numero “1” nel quale sono stati incastonati un fiore in argento ed un topazio azzurro che
simboleggiano i fiori ed il mare della città di Sanremo, quest’anno sarà assegnato ad un’artista che ha fatto la storia del Festival, vincendo ben tre edizioni: Iva Zanicchi.
Negli anni scorsi il premio di Affidato è stato consegnato ad altri personaggi come Pippo Baudo, Al Bano, Tony Renis, Rita Pavone e Toto Cutugno.
La giuria presieduta dalla giornalista Marinella Venegoni, ha deciso di assegnare il “Dietro le Quinte” a Tullia Brunetto (addetto stampa di molti artisti), Saturnino Celani (storico bassista di Jovanotti), Michele Torpedine (manager de Il Volo), Alfonso Signorini (Direttore di Chi) e Gianni Belfiore (80 testi por Iglesias).
Durante la serata sarà consegnato anche il “Premio Mr. Blogger” che andrà a Giuseppe Candela.
Altri importanti premi che da diversi anni Michele Affidato realizza sono quelli dell’Afi, “Associazione Fonografici Italiani” presieduta da Sergio Cerruti, che festeggia i 70 anni di attività.
In passato sono stati tanti gli artisti premiati dall’Afi al Festival di Sanremo, quest’anno verrà assegnato un premio speciale alla Carriera a Peppino di Capri.
Alla conferenza stampa, durante la quale sono state illustrate le opere dal maestro Affidato, erano presenti l’assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile in rappresentanza del Comune di Crotone, il Presidente della Camera di Commercio Alfio Pugliese, Giovanni Ferrarelli ed Antonio Casillo della Confcommercio e Gennaro De Rosa di Musica contro le Mafie.
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