#Andrea Virgilio
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eCommerce e strategie. Con Gabriele Gobbo e Massimiliano Gennari - 216
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo ospita Massimiliano Gennari, esperto di marketing digitale e organizzatore di eventi, per parlare del mondo dell’e-commerce e di come le piccole e medie imprese possano trarre vantaggio dalla vendita online. Dopo un periodo di forte crescita legato alla pandemia, l’e-commerce continua a espandersi in Italia, e Gennari fornisce una panoramica sullo…
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Il Nardò resiste in 9, Correnti al 93' affonda la Palmese.

PALMESE - NARDÒ 0-1
Goal: 93' Correnti
PALMESE: (4-3-3) Pollini; Tiberti, Virgilio, Fusco, D'Orsi; Mariano (65' Okoje), Mirante, Ceparano; Figliolia (80' Manu), Orefice, Santarpia.
Reserve: Muraca, Amato, Mettivier, Aquino, Coppola, Stanco, Manzi.
Coach: Teore Grimaldi
NARDÒ: De Luca; Delvino, Fornasier, Calderoni; Munoz, Davì (80' Gianfreda), Vrdoljak, Correnti, Montagna; Gatto (75' Maletic), D'Anna.
Reserve: Galli, Milli, Piazza, Gemma, Mazzotta, Ziello.
Coach: Fabio De Sanzo
Arbitro: Federico Bruschi di Ferrara
Assistenti: Dimenico Colonna di Vasto e Andrea Mongelli di Chieti
Ammoniti: D'Anna, Correnti, Vrdoljak, Delvino (N), Mariano, Ceparano (P).
Espulsi: al 60' Munoz e Mirante per reciproche scorrettezza. Al 78' Montagna per doppia ammonizione.
Il Nardò ridotto in 9 uomini contro una Palmese in 10 resiste agli attacchi campani e piazza il colpo vincente con Correnti al 93'.
Vittoria pesantissima dei ragazzi di De Sanzo che si riprendono i punti persi immeritatamente contro il Martina battendo una Palmese molto aggressiva ma sciupona.
I granata avevano cominciato con personalità. Al 6' bella azione manovrata del Nardò con tiro di D'Anna parato da Pollini.
Risponde la Palmese all'8' con un cross di Orefice, testa di Figliolia alto.
Al 12' Calderoni chiude di forza in area sul bulldozer Figliolia. Un minuto dopo' contropiede Palmese, tiro di Santarpia, para a terra De Luca.
Il Nardò riesce ad imbrigliare le folate rossonere e a imbastire pregevoli fraseggi. Al 20' Nardò in attacco. Corner di Correnti, Davì manda fuori di testa.
I ritmi si alzano. Squadre lunghe. Fioccano le azioni pericolose. Al 25' Cross radente di Correnti, chiude Tiberti. Segue puntata di Figliolia, ribatte Fornasier. Ripartenza D'Anna con tiro parato da Pollini. Al 27' tiro dalla distanza di Ceparano, alto.
Al 30' rovesciata di D'Anna, Tiberti libera l'area. Da questo momento in poi la Palmese prende possesso del centrocampo e mette alle corde la difesa neretina.
Al 32' mischia in area neretina. Risolve De Luca. Palmese aggressiva ma poco lucida. Al 37' punizione-cross di Santarpia lunga per tutti.
Due minuti dopo De Luca devia in corner una punizione di Santarpia. Dal corner colpo di testa di Figliolia alto
Al 42' azione insistita della Palmese, cross di Orefice, colpo di testa di Figliolia ancora alto. Al 44' Nardò in affanno, cross di Mirante respinge De Luca poi mischia con spazzata di Delvino.
Nel minuto di recupero, punizione-cross di Ceparano, colpo di testa di D'Orsi fuori. Finisce il primo tempo con un Nardò alle corde.
Secondo tempo.
Nessuna sostituzione. Ritmi subito alti. Nardò più tecnico, Palmese più fisica e aggressiva. Il Toro prova a tenere lontana la Palmese dalla propria area.
Al 60' parapiglia a fondo campo, tensione e doppia espulsione fuori Mun̈oz e Mirante.
La partita si incattivisce. Ammonito Vrdoljak. Le espulsioni spezzano il ritmo incalzante della Palmese e il Nardò può rifiatare.
Al 60' cross di Fusco per Figliolia con fallo in attacco. Al 63' lancio di Calderoni. Controlla Pollini. Ancora Nardò al 65' con cross basso di Gatto e girata di D'Anna. Para Pollini.
Fioccano le ammonizioni. Fallo di Ceparano. Ammonito. Giallo anche Delvino per fallo su Orefice.
La Palmese spinge sull'acceleratore e chiude il Nardò nella propria area. Al 73' gran respinta di De Luca su punizione di Orefice, poi tiro di Okoje fuori di poco. Al 74' Orefice fallisce un goal fatto a due passi da De Luca.
De Sanzo manda in campo Maletic per Gatto per spezzare l'assedio ma la Palmese insiste. Grande parata di De Luca su tiro di Santarpia. Montagna rimedia la seconda ammonizione e lascia i granata in 9.
Entra Manu per Figliolia. Nel Nardò Gianfreda per Davì. Il Nardò ormai è in modalità resistenza passiva. I ragazzi di Grimaldi non demordono e provano con gli spioventi di Manu e Okoje a scardinare il bunker neretino. Al 90' parata in presa alta di De Luca.
Ma nei 6' minuti di recupero accade l'imponderabile. Il Nardò neutralizza con Calderoni l'ennesimo attacco rossonero e parte in contropiede. D'Anna si invola, attende l'inserimento di Correnti e piazza l'assist, la mezzala in corsa colpisce di precisione infilando l'angolo lontano di Pollini in uscita. Goal splendido
Il Nardò regge sull'ultima mischia e vince una partita incredibile. Tre punti ad un certo punto del match insperati colti su un campo difficile. Per la Palmese l'amaro calice di una sconfitta inaspettata e forse immeritata.
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After reuniting with his first mentor Bruno and receiving his latest mission, an exiled Ciro is left to fearlessly confront whatever comes his way, navigating a new chapter of gang warfare while grappling with devastating memories of loss and trauma. Weaving between his past as an orphan in Naples’ cruel underworld and present as a hardened, cunning assassin with nothing left to lose, Ciro is plunged into the cold, dark depths of a world where immortality is just another form of damnation. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Ciro Di Marzio: Marco D’Amore Ciro bambino: Giuseppe Aiello Bruno: Salvatore D’Onofrio Bruno giovane: Giovanni Vastarella Vera: Marianna Robustelli Stella: Martina Attanasio Virgilio: Gennaro Di Colandrea Yuri Dobeshenko: Aleksey Guskov Don Aniello Pastore: Nello Mascia Coppola: Nunzio Coppola ‘O Mierlo: Salvio Simeoli Gennaro Savastano: Salvatore Esposito Eligio: Rocco Giordano Film Crew: Writer: Maddalena Ravagli Director: Marco D’Amore Writer: Leonardo Fasoli Writer: Francesco Ghiaccio Music: Mokadelic Editor: Patrizio Marone Camera Operator: Guido Michelotti Producer: Giovanni Stabilini Producer: Riccardo Tozzi Producer: Marco Chimenz Assistant Makeup Artist: Zane Zilinska Key Hair Stylist: Aniello Piscopo Key Grip: Aurelio Langella Colorist: Andrea Baracca Boom Operator: Alessandro Molaioli First Assistant Director: Lorenzo Grasso Camera Operator: Fabrizio La Palombara Key Grip: Luigi Rocchetti Production Design: Carmine Guarino Second Assistant Camera: Daniele Marcoccia Assistant Makeup Artist: Alīna Blinkova Sound Mixer: Gianluca Costamagna Casting: Davide Zurolo Makeup Designer: Giulio Pezza Electrician: Carmine Porricelli Electrician: Ciro Tommasino Costume Design: Veronica Fragola Electrician: Daniele Caiuli Assistant Makeup Artist: Kristine Kajaka Sound Editor: Gianfranco Marongiu Assistant Editor: Andrea Prosperi Gaffer: Daniele Verdenelli Visual Effects: Alessandro Clener Assistant Camera: Fabio Ciotto First Assistant Camera: Giulio Innocenti Music Coordinator: Joshua Berman Assistant Hairstylist: Ieva Sebre Makeup & Hair Assistant: Santa Sandule Sound Designer: Luca Anzellotti Camera Operator: Mārtiņš Jurēvics Electrician: Francesco Sacco Drone Operator: Gvido Puke Script Supervisor: Giulia Contino Assistant Production Manager: Olita Varpa Assistant Hairstylist: Nicola Griguoli Assistant Editor: Eleonora Quaglia Movie Reviews:
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Buonissima 2023 a Torino

Tra le manifestazioni gastronomiche più interessanti d’Italia c’è Buonissima a Torino, giunta alla terza edizione prevista dal 25 al 29 ottobre, che ospiterà i più grandi chef in circolazione dal mondo, dall’Italia e dal Piemonte, per raccontare la cucina ma anche lo spettacolo e la creatività. Ci saranno cene-spettacolo in alcuni dei luoghi più iconici della città, piole, ristoranti, osterie, bistrot torinesi con menu e degustazioni, colazioni firmate dai migliori chef e pasticceri, workshop formativi per gli appassionati di cucina e fornelli in un dialogo tra alta cucina internazionale e tradizione sabauda, tra i nuovi scenari creativi e l’eredità del passato, unendo insieme spettacolo e cultura tra Ogr, Centrale Nuvola Lavazza, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Eataly, tutti con un programma diverso. Tra gli ospiti più attesi ci sono Adrià, Alajmo e Redzepi che parteciperanno al talk La cucina creativa un dialogo che esplora i territori più originali della cucina internazionale, l’assegnazione del Premio Bob Noto, dedicato alla memoria del fotografo food e gourmand scomparso nel 2017, che quest’anno va a René Redzepi, chef del Noma di Copenaghen e lo chef Virgilio Martinez,del tristellato ristorante peruviano Central, nominato miglior ristorante del mondo dalla classifica 50 Best Restaurants 2023, che proporrà un menu interamente dedicato al rapporto tra l’uomo e la natura in un allestimento teatrale ispirato alla foresta amazzonica. Buonissima nasce per puntare i riflettori sulla città di Torino e sul Piemonte in generale, per questo affianco ai nomi internazionali non mancano idee come Metti Torino a cena, una serie di eventi diffusi per i bar e ristoranti della città che ospitano cene a quattro mani e menu speciali con chef da tutta Italia, Piolissima, che riunisce venti osterie fra acciughe al verde, vitel tonnè, ravioli del plin con menu a prezzo fisso per tanti locali in giro per Torino come Le Putrelle, Du’ Cesari, Barbagusto, Anctiche Sere, e Agnolotti & Friends, il format itinerante dove gli chef torinesi sono chiamati a interpretare questo grande classico della cucina piemontese, dall’antipasto al dolce. Non è da perdere anche Il Pranzo della domenica alla piemontese al Castello di Rivoli, per una tavolata conviviale con i migliori prodotti e le migliori ricette piemontesi realizzate da chef stellati e cuochi della regione, tra cui Marco Sacco del Piccolo Lago (Verbania), Christian Milano della Trattoria Zappatori (Pinerolo), ma anche Andrea Chiuni del Tre Galline (Torino), Marco Massaia del Ristorante Radici (Costigliole d’Asti, At), Alessia Rolla di Cantine Nicola (Cocconato, At), Daniele Rota di Antiche Sere (Torino). Poi ci saranno laboratori di degustazione, momenti di incontro con i brand, e un clima magico che farà diventare per un weekend Torino capitale della gastronomia. Read the full article
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22.10.2023 - EPISODIO 48 - Padre Virgilio: Andrea, accompagnato fino alla fine da tantissime persone, ecco la sua grandezza. Una carezza per Andrea è un podcast che vuole sostenere la ricerca del reparto oncologico dell'Ospedale Niguarda di Milano, attraverso una campagna di Crowdfunding. Un progetto ideato e prodotto da Ivan Scudieri, su Podcastbook.it
#andrea-fernandez#crowdfunding#ivan-scudieri#ospedale-niguarda-milano#podcast#podcastbook#prevenzione#raccolta-fondi#ricerca-medica#tumore
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東京 EYES ON THE CITY – TOKYO from Federico Mazzarisi on Vimeo.
"AD OF THE DAY" Premiered on BOOOOOOOM
Official Selection Milano Fashion Film Festival 2018
tv.booooooom.com/2018/04/02/ad-of-the-day-eyes-on-the-city-tokyo/
The fourth chapter of Eyes On The City explores the streets of Tokyo and the Japanese tuning scene through the eyes of Akira Nakai.
eyesonthe.city/
Director – Federico Mazzarisi Creative Director – Roberto Merlini Production Company – BASEMENT DP – Tommaso Terigi Executive Producer – Francesco Crespi Line Producer – Mio Nishitani Brand Producer - Lorenzo Osti 1AC – Keivan Salehpour 1AC - Tom Slemmons 2nd Camera Operator – Andrea Munafò Editor – Francesco Caroselli Sound Design & Music– Daniele de Virgilio Colorist – Daniel Pallucca VFX – Alessio De Vecchi
All languages: youtube.com/watch?v=FWsSTdb7Lmo
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Carcente, frazione del Comune di San Siro (CO), 20 agosto 2022
"L'introvabile pantera dal respiro profumato". Le origini della lingua e della poesia italiana.
Ringrazio ciascuna persona del pubblico per la calorosa partecipazione e l'affetto dimostrato; l'intero gruppo del Museo Casa Rurale di Carcente per l'eccellente organizzazione e la generosa ospitalità; Daniela Bruni per la toccante introduzione; Ernesto Blotto, Giorgio Borroni e Alberto Ferrari per le intense fotografie.
Lapo Lani
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Proprietà della fotografia di copertina: Ernesto Blotto.
#carcente#museo casa rurale di carcente#poesia#virgilio#ovidio#properzio#catullo#andrea cappellano#guglielmo d'aquitania#giacomo da lentini#guittone d'arezzo#brunetto latini#cecco angiolieri#iacopone da todi#guido guinizzelli#guido cavalcanti#dante alighieri#divina commedia#lapo lani
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#aldofabrizi #adrianabenetti #andreachecchi #virgilioriento
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Benessere in azienda. Con Gabriele Gobbo e Andrea Virgilio - 215
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo ospita Andrea Virgilio, CEO di Beliven, esperto di benessere aziendale e innovazione tecnologica, per discutere l’importanza di mettere l’essere umano al centro delle dinamiche lavorative in un contesto sempre più dominato dalla tecnologia. Partendo dall’esperienza diretta di Andrea all’interno della sua azienda, si esplora come un approccio che…
#Ambiente di lavoro positivo#Andrea Virgilio#Benessere aziendale#FvgTech#Gabriele Gobbo#Gestione del personale#Innovazione sul lavoro#Intelligenza Artificiale#produttività aziendale#puntata video#Tecnologia e lavoro
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Nardò e Martina: il ritratto della delusione.

NARDÓ – MARTINA 1-1
Goal: 57' Gennari, 65' Tedesco.
NARDÓ (4-3-3): Viola; Dibenedetto, Ceccarini (85' Borgo) , Gennari, Lanzolla, Dambros (18’ Ferreira) , Dammacco (66' De Giorgi), D`Anna, Addae (61' Gentile), Cellamare (69' Ciracì), Guadalupi.
Reserve: Della Pina, Latagliata, Mariani, Milli. Coach: Massimo Costantino.
MARTINA (4-3-3): Figliola, Nikolli (60' Ievolella), Bonanno (87' Langone), Dieng, Virgilio (87' Battimelli), Silletti, Tedesco (80' Palermo), Tuccitto, Pinto (80’Baglione), Mancini, Piarulli. Reserve: Pirro, Perrini, Perez Ganfornina, Albanese. Coach: Pizzulli.
Arbitro: Andrea Palmieri di Brindisi.
Assistenti: Kevin Tutta di Milano, Arli Veli di Pisa.
Ammoniti: Bonanno, Dieng (M), Guadalupi (N)
Nardò e Martina danno vita ad un derby scialbo, condizionato dal vento e dalla paura di ricadere nella sconfitta. Due squadre reduci da prestazioni negative che hanno confermato di non attraversare un buon momento.
Nardò reduce da quattro sconfitte consecutive con un cambio d'allenatore infruttuoso, Martina scosso dalla debacle casalinga col Gravina; entrambe le compagini guardano ormai al piazzamento play off.
La cronaca del match è scarna. nel primo tempo portieri inoperosi. Si battaglia in mezzo al campo con scarsa lucidità nel gioco a terra e l'impossibilità di disegnare traiettorie aeree per l'imperversare del vento. Il Nardò con verticalizzazioni cerca di innescare Dambros ma dopo qualche sgroppata il brasiliano deve lasciare il posto per infortunio al connazionale Ferreira. Solo un tiro debole di D'Anna parato da Figliola riempie il tabellino.
Il Martina appoggia il gioco sugli esterni allargando le maglie della difesa neretina ma in area giungono solo palloni innocui su cui Viola non ha problemi come il tiro di Bonanni al 30' alto sopra la traversa. Per il Nardò solo un tiro debole di D'Anna parato da Figliola riempie il tabellino. Lo 0-0 con cui si chiude il primo tempo è specchio fedele dello stato delle cose: nervosismo e apprensione su entrambi i fronti.
Nel secondo tempo si assiste ad uno spettacolo più gradevole. Tuccitto impegna Viola in una parata a terra con tiro dai 25 metri. Risponde Guadalupi con un cross radente su cui Figliola si produce in respinta plastica.
La partita entra nella fase decisiva con il goal granata. Dammacco al 57' pennella una punizione-cross per la testa di Gennari che schiaccia in rete. Schema vincente: 1-0. Due minuti dopo ghiotta occasione per Ferreira con diagonale a pochi centimetri dal palo.
Episodio chiave attorno al 65', Addae cade male e si infortuna. Costantini manda in campo Gentile, un peso leggero, e il Nardò sbanda. Il Martina ne approfitta subito con un rasoterra di Piarulli affannosamente respinto da Viola su cui si avventa Tedesco e insacca. 1-1.
Il Nardò perde anche Dammacco per infortunio, il Martina prova a vincerla con gli inserimenti di Langone e Palermo ma non ci sono particolari pericoli per le porte eccetto un tiro-cross di Tuccitto deviato in corner da Viola. Finisce pari con due squadre convalescenti ormai tagliate fuori dalla lotta al vertice e due tifoserie che hanno ulteriormente suggellato uno splendido gemellaggio.
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La Democrazia del corpo Festival
La Democrazia del corpo Festival
Firenze ospita anche quest’anno il Festival La Democrazia del corpo, ideato e diretto da Virgilio Sieni. Iniziato il 25 settembre, con lo spettacolo di apertura della coreografa argentina Ayelen Parolin – Autoctonos II – proseguirà fino al 30 dicembre (more…)
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#Accademia sull&039;Arte del Gesto#Adriana Borriello#Andrea Rebaudengo#Annamaria Ajmone#Cantieri Culturali Isolotto#Claudia Catarzi#Compagnia Virgilio Sieni#Dan Kinzelman#Daniele Ninarello#Galleria Isolotto#Giulia Mureddu#La democrazia del corpo Festival#Lo schermo dell&039;arte#Luna Cenere#Marco D’Agostin#Mariangela Gualtieri#Marina Giovannini#Mimmo Cuticchio#Rä di Martino#Sara Sguotti#Teatro Valdoca#Yasmine Hugonnet
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dal 24 luglio @ catap (macerata), mostra di opere su carta Dal 24 luglio al 15 agosto, la Galleria accoglierà l'esposizione temporanea di "Opere sciolte" su carta, liberamente selezionate entro una linea estesa di tempo e stili che parte dal dopoguerra per giungere ad oggi, passando per pittura informale, disegno grafico, poesia visiva, attraverso autori quali: Edoardo Franceschini, Sergio Vacchi, Mino Ceretti, Magdalo Mussio, Renato Spagnoli, Lamberto Pignotti, Luigi Tola, Ugo Caggiano, Pericle Fazzini, Virgilio Guidi, Ernesto Treccani ...
#Andrea Balietti#art exhibit#Catap#Edoardo Franceschini#Ernesto Treccani#Lamberto Pignotti#Luigi Tola#Macerata#Magdalo Mussio#materiali verbovisivi#Mino Ceretti#mostra#Pericle Fazzini#Renato Spagnoli#Sergio Vacchi#Ugo Caggiano#Virgilio Guidi
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GAMeC, Bergamo | Radio GAMeC Real Live, dal 18 giugno 2020
GAMeC, Bergamo | Radio GAMeC Real Live, dal 18 giugno 2020

Nuova fase per Radio GAMeC, il progetto nato nei giorni più bui dell’emergenza sanitaria come emittente dal fronte, ma da subito proiettato verso le stagioni successive. Dal prossimo 18 giugno, infatti, Radio GAMeC diventa Radio GAMeC Real Live, una piattaforma di incontri dal vivo che accompagnerà l’inizio della stagione estiva con interviste e performance live su un palcoscenico speciale: il Vi…
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#Alessandro Sciarroni#Andrea Pennacchi#Beatrice Bulgari#Club GAMeC#Cristiano Godano#In Between Art Film#Istangram#Leonardo Merlini#MASBEDO#Nic Cester#Paola Nicolin#Radio GameC#RadioGamec Real Live#Seven Gravity Collection#Virgilio Sieni
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Andrea Sacchi, Didone abbandonata
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LETTURE di Gianluca D’Andrea (37): AL TEMPO CHE TIRA GLI SPETTRI
LETTURE di Gianluca D’Andrea (37): AL TEMPO CHE TIRA GLI SPETTRI


Fiona Hall, Inferno, Canto XIII: The forest of the suicides, from the series Illustrations to Dante’s Divine Comedy (1988). (Fonte: Art Gallery of New South Wales)
di Gianluca D’Andrea
… il Tempo tira la sua palla di pietra a un centimetro da me…
(Cristina Annino, Anatomie in fuga, 2016, p. 32)
La dimensione dell’incontro dopo la morte: riattivazione di un ricordo o parallelismo? Non è la specie,…
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#Anatomie in fuga#Catena umana#Cristina Annino#Dante#Eneide#Gianluca D&039;Andrea#Inferno#Letture#Seamus Heaney#Virgilio
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Panthera redolens. La lingua della poesia italiana [*]
• Venerdì 21 ottobre (ore 21:15): Lapo Lani legge versi scritti tra il I sec. a.C. e il XIII sec.
• Sabato 22 ottobre (ore 21:15): Andrea Matucci legge versi scritti nel XIX e XX sec.
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Teatro Comunale Pietro Aretino
Via Bicchieraia, 32 - Arezzo
Le due serate sono organizzate dall'Associazione Castelsecco APS e dalla Fondazione Guido d'Arezzo, con il contributo di SemAr S.r.l.
[*] “Panthera redolens” (“pantera profumata”) è l’immagine con cui Dante Alighieri definisce, nel "De vulgari eloquentia", la nuova lingua poetica italiana, il "volgare illustre".
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Rimane di grande fascino il processo linguistico e culturale che ha segnato, tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., la trasformazione del latino letterario nelle numerose varianti del latino volgare, lingue parlate dalle diverse popolazioni della penisola italica. Da questo momento iniziarono a farsi sempre più evidenti le divergenze fonetiche e lessicali tra la lingua scritta e parlata dalle persone più colte e autorevoli, e la lingua parlata dal popolo. Ma ancora più affascinante rimane il processo che, a partire dal III secolo d.C., portò le varie forme del latino volgare, attraverso un lento e incontrollabile processo evolutivo dotato di un'energica propulsione espressiva, ad assumere la complessità di vere e proprie lingue, chiamate lingue neolatine o lingue romanze. Questo enorme patrimonio di idiomi, nato spontaneamente dagli strati non elitari della popolazione, fu codificato, a partire dal XIII secolo, da alcuni letterati e poeti attraverso un minuzioso e lento processo intellettuale, al termine del quale verrà creata la lingua letteraria chiamata "Volgare illustre", da cui nascerà la lingua italiana, la stessa che, attraversando i travagli del tempo, diverrà l'italiano moderno e contemporaneo.
I nostri interventi, articolati in due giornate, non indugeranno molto sulle cause di questo lento e inesorabile processo, e neppure cercheranno troppo di evidenziare le trasformazioni fonetiche, lessicali e grammaticali che hanno segnato le svolte della lingua italiana. È nostro interesse, invece, rievocare, attraverso la lettura e l'ascolto, la materia musicale che ha caratterizzato alcune fasi del processo di metamorfosi.
Nella prima giornata si ascolterà il suono della metrica latina di tipo quantitativo, leggendo versi di Virgilio, Ovidio, Properzio, Catullo, una musica virile, decisa, materica, quasi del tutto priva di assonanze, allitterazioni, anafore; per poi soffermarsi sul suono della prosa di Andrea Cappellano, scritta in un ammorbidito mediolatino, e sui versi di Guglielmo d'Aquitania, uno dei primi trovatori, il cui linguaggio, segnato dalla morbidezza delle vocali e delle sillabe in rima, si adeguava alla musicalità delle canzoni e delle ballate; finiremo con la lettura di alcuni versi scritti in lingua volgare nel XIII secolo, caratterizzati da una metrica di tipo accentuativo, e dolcificati dalla sistematica presenza della rima e dell'allitterazione, forme espressive capaci di rendere fortemente orecchiabili, e quindi memorizzabili, i sonetti, i poemi, i poemetti, le ballate, le laudi: udiremo le voci di Giàcomo da Lentini, Giuttone d'Arezzo, Brunetto Latini, Cecco Angiolieri, Iacopóne da Todi, Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante Alighieri.
Nella seconda giornata si percorrerà il secolo della crisi e del progressivo abbandono delle forme metriche chiuse e regolari (sonetto, canzone, ballata) per arrivare, dal Leopardi dell’Infinito (1819) all’Ungaretti di Natale (1919), alla riconosciuta affermazione del verso e della metrica libera. Con ulteriori letture (Rebora, Gatto, Montale) si mostrerà poi come l’abbandono della regolarità del ritmo e della rima abbia avuto una compensazione nel vertiginoso aumento delle figure stilistiche musicali e del fonosimbolismo, in una ricerca di disarmonia espressiva adeguata alla modernità, simile a quella che i musicisti della prima metà del '900 sperimentarono, e che la musica, e con lei la poesia, sta tuttora sperimentando. Tutto si potrà dire o pensare della poesia contemporanea, ma di una cosa siamo certi: se non è musica di parole, e quindi non fa esprimere alle parole ciò che normalmente non esprimono, non è poesia, è solo prosa che va a capo.
Noi non sapremmo dire se il processo di facilitazione, avviato dai letterati e dai poeti che hanno pazientemente codificato la lingua italiana a partire dal XIII secolo, sforzo teso a rendere accessibile a tutti il nuovo linguaggio, abbia, piegandosi a ulteriori semplificazioni e riduzioni avvenute nelle epoche successive, ricoperto la superficie materica e tragica del mondo con una pellicola liscia e cromata, fino a nasconderla e a renderla irriconoscibile. Un mondo che certo oggi non è più lo stesso dei secoli scorsi; forse è addirittura peggiore, ma sicuramente è molto più grande, più complesso, più profondo, più imprevedibile. Potremmo dire più "dantesco".
Lapo Lani e Andrea Matucci Milano/Arezzo, settembre 2022
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L'immagine della locandina è un particolare di "Panthera redolens", un disegno di Lapo Lani.
Fotomontaggio ritoccato con acrilici e successivamente elaborato con processi digitali. Anno: settembre 2022. Collezione privata.
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