#3-11 dicembre 2016
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Scuola. Concorso docenti straordinario ter, pubblicato il bando. Domande fino al 9 gennaio 2024
E' stato pubblicato ieri, 11 dicembre 2023, il bando di concorso docenti 2023 (cosiddetto straordinario ter). È la prima procedura di reclutamento del personale docente prevista dalla fase transitoria del PNRR. Le domande potranno essere inoltrate dall’11 dicembre 2023 fino al 09 gennaio 2024. I posti messi a bando sono 20.575. Per poter partecipare al concorso “straordinario ter” per la scuola secondaria di primo e secondo grado (per i posti comuni), bisogna avere almeno uno dei seguenti requisiti di seguito elencati: - Laurea coerente per la classe di concorso oggetto del concorso, completa di tutte le materie richieste + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure - Tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, di cui almeno uno specifico oppure - Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 Crediti Formativi Universitari (CFU) conseguiti entro il 31 ottobre 2022 Evidenziamo che per i 24 CFU bisognerà appositamente indicare in fase della compilazione della domanda data di conseguimento. Gli Insegnati Tecnico Pratici (ITP - tabella B del DPR 19/2016) potranno accedere con - Laurea di primo livello + abilitazione oppure - Diploma di accesso alla rispettiva classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024). Per i posti di sostegno, invece, è necessario avere, oltre ai requisiti precedenti sopra illustrati, il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del D.M. n. 249/2010 per il grado richiesto (il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda. È previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato la domanda di riconoscimento). Si potrà scegliere al massimo una classe di concorso della secondaria di primo grado + massimo una classe di concorso della secondaria di secondo grado + procedure sostegno, se in possesso dei rispettivi titoli previsti. Si potrà scegliere solo una regione, per tutte le procedure alle quali si ha accesso. Il concorso è semplificato ovvero straordinario. Le prove si articoleranno in una prova scritta, una prova orale (con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono) e la valutazione dei titoli. La prova scritta consisterà in un test a crocette, con domande su ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologico e l’uso didattico delle tecnologie. Durante la prova orale, i candidati dovranno dimostrare competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, progettazione didattica e curricolare, e anche la capacità di comunicare in lingua inglese almeno al livello B2. Per superare ciascuna prova è necessario totalizzare almeno 70 punti su 100. La valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali Infine si conclude che in ottemperanza al Decreto-Legge 73/2021, è stata introdotta una riserva di posti del 30 percento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, a favore di coloro che hanno svolto 3 anni di servizio presso le scuole statali nei 10 anni precedenti. Read the full article
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Boxe, l’ex campione d'Italia Francesco Paparo tornerà sul ring il 15 dicembre a Milano
Boxe, l’ex campione d'Italia Francesco Paparo tornerà sul ring il 15 dicembre a Milano. Venerdì 15 dicembre, allo storico PalaLido-Allianz Cloud di Milano, l’ex campione d’Italia dei pesi leggeri (60 kg) Under 22 Francesco Paparo (22 anni, 5 vittorie e 1 pari da professionista) affronterà Andrea Sito (7 vittorie, 2 sconfitte e 3 pari) sulla distanza delle 8 riprese, nel corso della manifestazione The Art of Fighting 4. Sarà il quinto combattimento dell’anno per Francesco Paparo, che i suoi numerosi fans hanno soprannominato King Papachenko, perché il suo stile di combattimento ricorda quello del fuoriclasse ucraino Vasily Lomachenko (campione olimpico e campione mondiale da professionista). «Francesco ha combattuto a febbraio, aprile, maggio e settembre – commenta Francis Rizzo, fondatore del Francis Boxing Team di Rho ed allenatore di Francesco Paparo (che è anche suo nipote) – perché deve salire sul ring spesso per ottenere la possibilità di sfidare il campione d’Italia. Non importa chi sia il campione e in quale categoria: Francesco può combattere sia da peso leggero che da peso superpiuma ed ha il talento per affrontare chiunque. Andrea Sito è un buon pugile, che tira tanti pugni ed ha la potenza per spedire al tappeto l’avversario con un colpo solo. Ho consigliato a Francesco di lavorare con il jab e di non accettare scambi che potrebbero risultare pericolosi esponendolo al cosiddetto pugno della domenica. Conosco bene Andrea Sito perché l’ho visto combattere tante volte. Il 25 marzo 2018, al teatro Principe di Milano ha affrontato un mio pugile: Osvaldo Gagliardi. La sfida è terminata in parità». Il match tra Francesco Paparo e Andrea Sito è uno dei più attesi della quarta edizione di The Art of Fighting essendo entrambi lombardi ed avendo un buon numero di tifosi che li seguono quando combattono. «Voglio ringraziare gli organizzatori di The Art of Fighting – conclude Francis Rizzo – per aver nuovamente voluto Francesco Paparo nel loro evento. Nella terza edizione del gala, lo scorso 20 maggio, Francesco ha superato ai punti Pietro Caputo al termine di un combattimento che ha entusiasmato il pubblico accorso all’arena di Monza. Sono convinto che anche l’evento del 15 dicembre al PalaLido-Allianz Cloud sarà un successo di pubblico». Dal febbraio 2016 al dicembre 2021, Francesco Paparo ha avuto una bella carriera da dilettante culminata con la vittoria del campionato italiano Under 22 nel luglio 2021 a Cascia in Umbria. In quell’occasione, Francesco ha disputato quattro match in altrettanti giorni (dal 7 all’11 luglio) superando Raffele Lasco, Hajriz Buletini, Daniele Oggiano e Youssef Al Mouchid. Francis Rizzo ha fondato il Francis Boxing Team nel 2012, in Via Stoppani 4-A a Rho, alle porte di Milano dove allena persone comuni che vogliono mantenersi in forma praticando il pugilato, pugili dilettanti e professionisti. Ha organizzato tredici edizioni di Ring Roosters, l’ultima ha avuto luogo a Rho il 17 settembre scorso nel parcheggio del centro commerciale Rho Center ed è stata un grande successo di pubblico. Nell’incontro più importante di Ring Roosters 13, Francesco Paparo ha battuto ai punti l’esperto georgiano Nika Kokashvili (che aveva ben 47 incontri professionistici alle spalle) dando l’ennesima prova della sua grande bravura tecnica.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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[ARTICOLO] I BTS si uniscono ai Beatles e ai Monkees nella storia della classifica Billboard 200 con ‘Map of the Soul: Persona’
“Come già riportato, i BTS hanno raggiunto per la terza volta la prima posizione sulla classifica Billboard 200 con ‘Map of the Soul: Persona’. Stando a quanto detto da Nielsen Music, negli USA sono state raggiunte le 230,000 unità equivalenti di album nella settimana terminata il 19 aprile, la settimana migliore nella carriera del gruppo sudcoreano in termini di unità ottenute.
Billboard 200 classifica gli album più popolari della settimana in USA sulla base di indici di consumo multimetrici quali le unità equivalenti di album. Le unità comprendono la vendita tradizionale di album, le TEA (track equivalent albums) e le SEA (streaming equivalent albums). La classifica datata 27 aprile in cui ‘Persona’ si posiziona al primo posto sarà pubblicata per intero sul sito di Billboard il 23 aprile.
Alcuni artisti impiegano anni per raggiungere tre volte la prima posizione, ma ai BTS sono bastati meno di 11 mesi: il loro album ‘Love Yourself: Tear’ è arrivato primo nella classifica il 2 giugno 2018, seguito da ‘Love Yourself: Answer’ l’8 settembre 2018 e ora da ‘Persona’.
L’ultimo artista a raggiungere tre volte la prima posizione più velocemente è stato Future in appena sei mesi e tre settimane con ‘DS2’ (8 agosto 2015), ‘What a Time to Be Alive’ in collaborazione con Drake (10 ottobre 2015) ed ‘Evol’ (27 febbraio 2016).
In particolare, prima dell’arrivo di Future, l’ensemble della serie ‘Glee’ di Fox TV è riuscito a posizionarsi al primo posto tre volte nel 2010 con le colonne sonore dello show in solo un mese e tre settimane: ‘Glee: The Music — The Power of Madonna’ (8 maggio 2010), seguito subito dopo da ‘Glee: The Music, Volume 3 — Showstoppers’ (5 giugno 2010) e infine da ‘Glee: The Music — Journey to Regionals ‘ (26 giugno 2010).
Non è la norma per gli artisti raggiungere tre volte la prima posizione su Billboard 200 in meno di un anno. Quanto è raro? Prima dei BTS, l’ultimo gruppo per come lo intendiamo noi (escluso l’ensemble di Glee, i cui membri erano a rotazione) a raggiungere tale traguardo in così poco tempo è stato quello dei Beatles, quando nel 1995-96 l’archivio della band ha rilasciato ‘Anthology 1’, ‘Anthology 2’ e ‘Anthology 3’ che hanno debuttato al primo posto sulla classifica in 11 mesi e una settimana (tra il 9 dicembre 1995 e il 16 novembre 1996).
L’ultimo gruppo a raggiungere tre volte la prima posizione più velocemente dei BTS è stato quello dei Monkees nel 1967, quando il quartetto ha raggiunto la prima posizione con ‘More of the Monkees’ (11 febbraio 1967), ‘Headquarters’ (24 giugno 1967) e ‘Pisces, Aquarius, Capricord and Jones LTD.’ (2 dicembre 1967) in appena nove mesi e tre settimane.
(Tutte le date si riferiscono alla prima settimana in cui l’album si è posizionato in cima alla classfiica)”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Cam) | ©billboard
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WINNER
I WINNER sono un gruppo kpop formato nel 2013 dalla YG Entertainment e hanno debuttato nel 2014. Attualmente il gruppo è composto da quattro membri: Jinwoo (Jinu), Seunghoon (Hoony), Mino e Seungyoon (Yoon). Uno dei membri originali del gruppo, Taehyun ha lasciato il gruppo nel novembre del 2016. È il primo gruppo della YG Entertainment a debuttare dal debutto dei Big Bang. Hanno avuto il loro comeback a dicembre del 2018 con la canzone “Millions”. Ora vi parlo un pò meglio di tutti i membri, così da poterli “conoscere un pò. - Yoon è il leader, e anche il maknae, del gruppo. È nato il 21 gennaio del 1994, ed è alto 178 cm. I suoi hobbyes sono comporre, scrivere testi, andare in piscina, suonare la chitarra, disegnare e fotografare. Yoon ha recitato in : “High kick! 3″, “The producers” “Prison Playbook. Ha anche recitato in:”We broke up” e “Love for a Thousand More”. - Jinu è il visual del gruppo, è nato il 26 settembre 1991; è alto 177 cm. Il suo hobby è nuotare; anche se gli piace molto anche giocare ai videogiochi. Jinu e Mino vivono nello stesso dormitorio perchè hanno dei gatti. - Hoony è nato l’11 gennaio del 1992 ed è alto 182 cm. Il suo hobby è scrivere testi. Sa anche parlare giapponese e ha un cane di nome “Haute”. - Mino è uno dei rapper del gruppo, è nato il 30 marzo del 1993 ed è alto 180 cm. Mino ha paura degli insetti. Il suo film preferito è “Fight Club”. Mino avrebbe dovuto debuttare nei Block B ma poi ha lasciato. I suoi hobby sono comporre musica, scrivere testi, disegnare, giocare a basket e la fotografia. Inizialmente doveva essere il leader dei WINNER, ma a causa di un infortunio il leader è diventato Yoon. Insieme a Bobby degli iKON fa parte del duo hip hop MOBB (formato nel 2016). Mino è amico di P.O. dei Block B; inoltre Mino ha giocato a tennis per due anni.
#musica#canzoni#music#songs#song#canzone#kpop#kpop mv#winner#yg entertainment#big bang#millions#ikon#block b#p.o.#bobby#mobb#yoon#hoony#jinu#mino#dicembre 2018
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Elenco di tutte vergognose balle di Di Maio
Questo articolo va in stampa in forma ridotta per venire incontro alle capacità mentali dei grillini, ma soprattutto perché - in una pagina - tutte le promesse tradite da Di Maio proprio non ci stanno.(...)
1) Di Maio disse: «Mai alleanze con la Lega Ma vi pare possibile che un meridionale come me possa fare un' alleanza con uno che canta "Vesuvio lavali col fuoco?"». Sì.
2) Di Maio disse: «Basta premier non eletti. Il sottoscritto è stato votato da 11 milioni di italiani». Era il 30 marzo scorso. Giuseppe Conte non era stato votato da nessuno. È premier.
3) Di Maio disse: rimetteremo l' articolo 18. Meglio: «Noi il Jobs Act lo vogliamo abolire, crediamo che sotto i 15 dipendenti non serva l' articolo 18». Data: 17 dicembre 2017. Ricordiamo che l' articolo vietava alle aziende sopra i quindici dipendenti di licenziare i lavoratori senza giusta causa. E ricordiamo che ai grillini non mancò l' occasione per reintrodurlo: alla fine di luglio Liberi e Uguali presentò un emendamento proprio per questo e Roberto Speranza disse a Di Maio: «Ministro, questa è la grande occasione». La proposta ottenne 13 sì, 191 astenuti e 317 contrari, cioè Lega e grillini.
4) Di Maio disse: mai condoni edilizi. Meglio: «Cercate una mia proposta di legge di condono che riguarda Ischia o qualche altra regione: se la trovate mi iscrivo al Pd». L' ha detto il 23 agosto 2017. Ancora prima, all' indomani del terremoto di agosto 2017 che colpì l' isola campana, fu implacabile: «Forza Italia e Pd sono la causa di tutti gli abusi e sanatorie in Italia Per l' abusivismo edilizio noi non abbiamo nessuna tolleranza». Morale: i grillini hanno inserito il condono per Ischia nel decreto per Genova. Per il resto la storia dei condoni edilizi di cui ha beneficiato l' intera famiglia di Maio ormai la conoscono anche i sassi. sanatoria in famiglia
5) Di Maio e compagnia: «No ai vaccini obbligatori». Poi il governo ha cambiato idea più volte: prima cancellando il rinvio dell' obbligo, poi confermando la circolare del ministro della Salute Giulia Grillo che consente ai bambini di poter iniziare l' anno scolastico grazie a un' autocertificazione che varrà fino al 10 marzo. Le proteste dei No Vax non si sono contate.
6) Di Maio, da anni, parlava di una Taranto senza Ilva e pienamente bonificata dal punto di vista ambientale. Disse: «La nostra posizione è chiara, la riconversione economica passa dalla chiusura delle fonti inquinanti senza le quali le bonifiche sarebbero inutili». Un accidente: l' Ilva c' è ancora ed è più forte di prima, anche se questa morale ha fatto seguito a settimane di annunci estivi, stop, pareri dell' avvocatura e atti secretati. Il contratto con il colosso dell' acciaio Arcelor Mittal è ancora lì, perfetto. Rispetto all' accordo del precedente governo, i sindacati sono riusciti a tenersi 300 lavoratori in più. Di Maio allora ha commentato: «È il risultato migliore possibile nelle peggiori condizioni possibili». Magra consolazione per una città che aveva votato i grillini portandoli al 44 per cento.
7) Di Maio diceva e ridiceva e stradiceva: reddito di cittadinanza. Probabilmente ci ha vinto le elezioni, e si vantava pure di avere le coperture. Dopodiché - è noto - gli aggiornamenti sul tema cambiano ogni 12 secondi. Doveva essere un sussidio di 780 euro al mese per ogni persona in condizione di povertà, anzi, poteva arrivare a 1680 euro al mese in caso di due figli a carico. Faceva una platea potenziale da 5 milioni di persone. Poi? Poi si è arrivati a uno stanziamento netto di 5,8 miliardi di euro a cui va aggiunto quanto stanziato dai governi precedenti (il «Rei») e insomma a una cifra che, divisa per tutta la platea annunciata, fa circa 133 euro al mese per persona.
ECOLOGISTI DELUSI 8) Di Maio, in stereofonia con Alessandro Di Battista, diceva a proposito del Tap, il gasdotto trans-adriatico che attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia, nella provincia di Lecce: «Con il governo a 5 stelle, in due settimane non si farà più». Morale: si farà. Notare che a Lecce i grillini hanno conquistato il 67 per cento, stesso luogo dove, a fine ottobre scorso, alcuni grillini hanno bruciato le bandiere del Movimento dopo la decisione di dare il via libera all' opera.
9) Di Maio e i grillini hanno sempre sostenuto che avrebbero bloccato ogni trivellazione petrolifera nell' Adriatico. Il Movimento, in particolare, nel 2016 aveva ampiamente sostenuto il cosiddetto referendum sulle trivelle. Bene: ora il governo, dopo non averne bloccata nessuna, ha autorizzato altre tre trivellazioni nel mar Ionio, che in effetti non è l' Adriatico. Il via libera è contenuto in tre decreti di fine dicembre con cui il dicastero guidato da Luigi Di Maio accorda a una compagnia americana trivellazioni per 2.200 km quadrati da Leuca a Isola Capo Rizzuto, fra Puglia, Basilicata e Calabria. Notare che sono tutte zone dove i grillini hanno ottenuto consensi facendo gli ecologisti integerrimi. In tutta la Puglia i «No-Triv» hanno preso quasi il 43 per cento.
10) Di Maio diceva, assieme ai due amigos di governo: «Deficit al 2,4 per cento». Nel dettaglio, Di Maio ha detto: «Il 2,4 per cento non si tocca, primo perché siamo uno stato sovrano, secondo perché manteniamo le promesse». Realtà: il premier Conte ha chiuso faticosamente un accordo con l' Europa portando il deficit al 2,04 per cento.
11) Di Maio diceva, sostenendo il tentennante Danilo Toninelli: «Il Terzo Valico va messo da parte e va preferito il potenziamento della linea ferroviaria esistente». Di Maio lo disse in campagna elettorale. Poi Toninelli, in una delle sue sgangherate uscite, ha recentemente concluso: «L' analisi costi-benefici, insieme all' analisi giuridica, ha previsto che il totale dei costi del recesso ammonterebbe a circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. Di conseguenza il Terzo Valico non può che andare avanti». Cioè si farà.
TRANVATA AD ALTA VELOCITÀ 12) Di Maio ha sempre detto che avrebbe bloccato l' acquisto dei costosissimi jet militari F35. Poi ora, cioè il mese scorso, il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo ha detto che «non si può rinunciare a questa tecnologia che è la migliore al mondo». Panico nel web. Di Maio si è poi detto «perplesso» ma ha lasciato intendere che il programma d' acquisto andrà comunque avanti, magari, ecco, acquistando otto aerei in meno. Se possibile. Otto.
13) Di Maio e i grillini (soprattutto siciliani) hanno sempre detto che avrebbero bloccato l' ultimazione del Muos, il sistema satellitare americano realizzato all' interno della riserva della Sughereta in provincia di Caltanissetta. «Smantelleremo il Muos» era la partola d'ordine dei vari comitati grillini. Sino a un annuncio di Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia siciliana: «Da oggi è una certezza: il governo è favorevole al Muos.
All'udienza di oggi l' avvocatura dello Stato non si è presentata, mantenendo la posizione ufficiale del governo che esprime un chiaro "sì" all'impianto. Sono quindi smentiti in modo evidente gli annunci fatti da Di Maio e dai suoi portavoce».
14) Di Maio e compagnia hanno sempre detto peste e corna contro il Tav, il treno ad alta velocità che dovrebbe passare dalla Val di Susa. Si farà? Tutto depone ampiamente per il sì, compreso il tomentato ministro Toninelli secondo il quale «l' opera è stata concepita male ma ora si può rimediare rendendola più sostenibile». L' unico a scommettere che non se ne farà nulla è rimasto Beppe Grillo. Sta di fatto che in Val di Susa i Cinque Stelle hanno ottenuto percentuali da capogiro: a Venaus, uno dei centri simbolo della lotta, il 60 per cento; a Mompantero, negli scorsi anni teatro di scontri, quasi il 46; a Bussoleno, il 44 per cento.
In tutta la valle i grillini hanno superato abbondantemente il 30 per cento. Ora gli elettori, come per molte altre promesse, si preparano a una tranvata ad altissima velocità.
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Le previsioni per la categoria della Miglior colonna sonora, come per alcune categorie tecniche, vengono solitamente elaborate dopo l’annuncio delle short-list dei semifinalisti che quest’anno saranno rese note dall’Academy alla fine di dicembre. Nel frattempo però già circolano le prime predictions elaborate incrociando i giudizi degli addetti del ramo musicale. 1.#TheFabelmans (John Williams) Oscar Story: 47 nominations. 5 Oscar (nel 1972 con Il violinista sul tetto, nel 1976 con Lo squalo, nel 1978 on Guerre stellari, nel 1983 con E.T. l'extra-terrestre e nel 1994 con Schindler's List) 2.#WomenTalking (Hildur Guðnadóttir) WINNERS: TIFF Tribute Artisan Award (Toronto International Film Festival) Oscar Story: 1 Oscar per Joker (2020) 3.#TAR (Hildur Guðnadóttir) Oscar Story: 1 Oscar per Joker (2020) 4.#Glispiritidellisola (Carter Burwell) Oscar Story: 2 nominations (nel 2016 per Carol, nel 2018 per Tre manifesti a Ebbing, Missouri) 5.#Empireoflight (Trent Reznor e Atticus Ross) Oscar Story: 2 Oscar (nel 2011 per The Social Network, nel 2021 per Soul) e 3 nominations (The Social Network, Mank, Soul) 6.#TheBatman (Michael Giacchino) Oscar Story: 1 Oscar nel 2010 per Up e 2 nominations (UP, Ratatouille) 7. Babylon (Justin Hurwitz) Oscar Story: 2 Oscar (2 nel 2017 per La La Land, colonna sonora e canzone) 8. Pinocchio (Alexandre Desplat) Oscar Story: 2 Oscar (nel 2015 con The Grand Budapest Hotel, nel 2018 con La forma dell’acqua) per un totale di 11 nominations 9. Black Panther: Wakanda Forever (Ludwig Göransson) Oscar Story: 1 Oscar nel 2019 per Black Panther 10. White Noise (Danny Elfman) Oscar Story: 4 nominations (nel 1998 con Men in Black e Genio Ribelle, nel 2004 con Big Fish, nel 2009 con Milk) 11. Nope (Michael Abels) WINNERS: Distinguished Composer Award (Middleburg Film Festival) NOMINATIONS: Saturn Award 12. The Whale (Rob Simonsen) 13.Everything Everywhere All At Once (Son Lux) 14. She Said (Nicholas Britell) Oscar Story: 3 nominations (nel 2017 con Moonlight, nel 2019 con Se la strada potesse parlare, nel 2022 con Don’t Look Up) 15. Till (Abel Korzeniowski) #PrevisioniOscar #Migliorcolonnasonora #BestOriginalScore https://www.instagram.com/p/Cka2uORIT-o/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#thefabelmans#womentalking#tar#glispiritidellisola#empireoflight#thebatman#previsionioscar#migliorcolonnasonora#bestoriginalscore
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#Litfiba #Eutòpia 2016
Eutòpia è il tredicesimo album in studio della rock band, pubblicato l'11 novembre 2016.
Si tratta del secondo album di inediti pubblicato dopo la reunion Pelù - Renzulli, annunciata nel dicembre del 2009, e assieme ai precedenti Stato libero di Litfiba (2010) e Grande nazione (2012) completa una trilogia che ha come tema portante lo Stato.
Nella formazione, oltre al "nucleo" Pelù-Renzulli, è presente Ciccio Li Causi al basso, reclutato durante il Tetralogia degli elementi Tour del 2015, Luca Martelli alla batteria, in formazione dal Trilogia 1983-1989 Tour del 2013 (entrambi accompagnarono Pelù durante il tour solista del 2014), mentre alle tastiere si sono alternati lo storico collaboratore Fabrizio Simoncioni, Nicolò Fragile e gli ex membri dei Litfiba Antonio Aiazzi, Gianluca Venier e Federico Sagona.
Anticipato dal singolo L'impossibile, durante la settimana precedente all'uscita è stato proposto al pubblico, in anteprima assoluta, nelle trasmissioni radiofoniche di Virgin Radio Italia.
L'album ha debuttato alla posizione numero 3, dopo poco più di un mese è stato certificato disco d'oro e per sei mesi consecutivi è rimasto in classifica. Il vinile è rimasto per due settimane consecutive al primo posto in classifica. L'album è stato pubblicato sia in formato CD che download digitale, nonché come doppio vinile. Per quest'ultima versione sono state aggiunte alla lista due tracce bonus strumentali: Tu non c'eri (con base di partenza il sound di Straniero), scritta da Piero Pelù e colonna sonora dell'omonimo film breve scritto da Erri De Luca con la regia di Cosimo Damiano Damato, nel quale il cantante appare fra i protagonisti, e La danza di Minerva (con base di partenza il sound di L'impossibile), scritta da Ghigo Renzulli. Del vinile ne esistono due versioni: un'edizione limitata trasparente, disponibile solo in preorder su Amazon nelle settimane antecedenti la pubblicazione e ormai esaurita, e quella classica di colore nero, per la normale vendita in negozio.
Il 6 gennaio 2017 esce Straniero, secondo singolo estratto dall'album, e il 10 marzo il terzo singolo, Maria Coraggio.
Maria Coraggio è dedicato alla vittima di 'ndrangheta Lea Garofalo, In nome di Dio alla strage del Bataclan di Parigi avvenuta il 13 novembre 2015, Gorilla go a Edward Snowden, Intossicato alla grave situazione nella Terra dei fuochi e La danza di Minerva a Carlo Ubaldo Rossi.
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Gianna Nannini Hitstory 23 dicembre 2016
Gianna Nannini - History Live (23.12.2016) 1 - Gianna Nannini - America Live (Histoy 23.12.2016) 2 - Gianna Nannini - Avventuriera Live (Histoy 23.12.2016) 3 - Gianna Nannini - Possiamo Sempre Live (Histoy 23.12.2016) 4 - Gianna Nannini - Profumo Live (Histoy 23.12.2016) 5 - Gianna Nannini - Ragazzo Dell'Europa Live (Histoy 23.12.2016) 6 - Gianna Nannini - Hey Bionda Live (Histoy 23.12.2016) 7 - Gianna Nannini - I Maschi Live (Histoy 23.12.2016) 8 - Gianna Nannini - Fotoromanza Live (Histoy 23.12.2016) 9 - Gianna Nannini - Revolution Live (Histoy 23.12.2016) 10 - Gianna Nannini - Lontano Dagli Occhi Live5 (Histoy 23.12.2016) 11 - Gianna Nannini - Dio È Morto Live (Histoy 23.12.2016) 12 - Gianna Nannini - E Ora L'Orchestra Live (Histoy 23.12.2016) 13 - Gianna Nannini - Mama Live (Histoy 23.12.2016) 14 - Gianna Nannini - Maledetto Ciao Live (Histoy 23.12.2016) 15 - Gianna Nannini - Amandoti Live (Histoy 23.12.2016) 16 - Gianna Nannini - Bello E Impossibile Live (Histoy 23.12.2016) 17 - Gianna Nannini - Latin Lover Live (Histoy 23.12.2016) 18 - Gianna Nannini - Io Live (Histoy 23.12.2016) 19 - Gianna Nannini - Sei Nell'Anima Live (History 23.12.2016) 20 - Gianna Nannini - Meravigliosa Creatura Live (History 23.12.2016) 21 - Gianna Nannini - Ecco Tutta La Band! Live (History 23.12.2016) 22 - Gianna Nannini - L'immensità Live (History 23.12.2016) 23 - Gianna Nannini - Un Giorno Disumano Live (History 23.12.2016) 24 - Gianna Nannini - Un'Estate Italiana Live (History 23.12.2016)
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Premi Ubu 2022, l'elenco dei vincitori
Premi Ubu 2022, l'elenco dei vincitori. La quarantaquattresima cerimonia di assegnazione dei Premi Ubu 2022, gli Oscar del teatro italiano come amava definirli Franco Quadri (1936-2011), il critico ed editore che li ha ideati nel 1978, è stata ospitata lunedì 12 dicembre al Teatro Arena del Sole di Bologna. Una festa condivisa dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con Rai Radio3 ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e che ha accolto la comunità di artisti, critici, operatori e spettatori che li segue da oltre quarant’anni. La serata è stata condotta dalla curatrice (con Antonio Audino) del Teatro di Radio3 Laura Palmieri e dallo scrittore, giornalista e conduttore di Fahrenheit e Pantagruel Graziano Graziani con gli interventi musicali di Ivan Talarico, l’incursione scenica dell’attrice Matilde Vigna e la partecipazione speciale di Alessandro Bergonzoni. La premiazione è stata seguita anche in diretta radiofonica su Rai Radio3, in una consuetudine di rapporto di media partnership iniziata nel 2016. Le 17 categorie dei premi Ubu sono state attribuite dalla votazione di quasi 80 tra critici e studiosi teatrali. Doppia festa per ERT, che ha ricevuto due riconoscimenti: il premio al Miglior Disegno Luci è andato a Nicolas Bovey per La signorina Giulia (con la regia di Leonardo Lidi, una produzione Teatro Stabile dell’Umbria) e I due gemelli veneziani (con la regia di Valter Malosti, coprodotto da ERT), che ha da poco concluso la sua tournée, toccando le principali piazze italiane da Milano a Bari. Catarina e a beleza de matar fascistas di Tiago Rodrigues è stato riconosciuto come Miglior Spettacolo Straniero Presentato in Italia: una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in sinergia con prestigiose realtà internazionali tra cui Wiener Festwochen, , ThéâtredelaCité – CDN Toulouse Occitanie & Théâtre Garonne Scène européenne Toulouse, Festival d’Automne à Paris & Théâtre des Bouffes du Nord, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Comédie de Caen, Théâtre de Liège, Maison de la Culture d’Amiens, BIT Teatergarasjen, Le Trident – Scène-nationale de Cherbourg-en-Cotentin, Teatre Lliure, Centro Cultural Vila Flor, O Espaço do Tempo. Tiago Rodrigues, regista portoghese che opera in Francia e attualmente dirige il Festival di Avignone, è intervenuto con un video di saluto in cui dichiara: "Felice di un premio così prestigioso, intitolato a Franco Quadri che non ho avuto la fortuna di conoscere ma, per la cui figura nutro una grande ammirazione e di cui ho potuto apprezzare l’eredità avendo diretto l’Écoles des Maîtres nel 2018. Questo premio mi onora profondamente per il coraggio e la scelta fatta in Italia, soprattutto in questo preciso momento storico e politico". Lo spettacolo è andato in scena il 28 e 29 aprile 2022 al Teatro Storchi di Modena. PREMI UBU 2022 1. SPETTACOLO DI TEATRO L’Angelo della Storia di Sotterraneo (ideazione e regia di Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa) 2. SPETTACOLO DI DANZA Inferno (regia, coreografia, progetto video di Roberto Castello) 3. CURATELA/ORGANIZZAZIONE Maurizio Sguotti / Kronoteatro (Terreni Creativi Festival) 4. REGIA Licia Lanera (Con la carabina) 5. ATTRICE/PERFORMER Sonia Bergamasco (Chi ha paura di Virginia Woolf?) 6. ATTORE/PERFORMER Marco Cavalcoli (Ashes, Ottantanove) 7. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35 Stefania Tansini 8. ATTORE/PERFORMER UNDER 35 ex aequo Alessandro Bay Rossi Ludovico Fededegni 9. SCENOGRAFIA Paola Villani (Carne blu) 10. COSTUMI Gianluca Sbicca (M. Il figlio del secolo) 11. DISEGNO LUCI Nicolas Bovey (La signorina Giulia, I due gemelli veneziani) 12. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI Muta Imago (Ashes) 13. NUOVO TESTO ITALIANO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani) ex aequo Dei figli (Mario Perrotta) Ottantanove (Elvira Frosini e Daniele Timpano) 14 NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani) Con la carabina (Pauline Peyrade) 15. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA Catarina e a beleza de matar fascistas (Tiago Rodrigues) 16. PREMIO UBU ALLA CARRIERA Umberto Orsini 17. PREMI SPECIALI Fabrizio Arcuri: per il ruolo seminale di una progettualità artistica e organizzativa che nel corso di trent'anni ha saputo creare percorsi collettivi e di incontro tra gli artisti della scena contemporanea, tra festival, rassegne, spettacoli e oggetti fuori formato. Dalla nascita di Area06 e Short Theatre a Roma, passando per Prospettiva a Torino, il Teatro della Tosse a Genova e la più recente esperienza al CSS di Udine, Arcuri ha plasmato luoghi di aggregazione ispirati a una visione plurale. Parallelamente, la compagnia degli Artefatti è stata a sua volta luogo di incontri artistici fecondi che hanno poi saputo diramarsi anche al di fuori di essa. Malagola: diretta e fondata da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi, è una scuola di vocalità dall'anima artistica e scientifica. Nata da poco più di un anno, a Ravenna, è una bottega d'arte riconosciuta come corso di alta formazione, aperta alla cittadinanza in diverse articolazioni pubbliche. Molteplici esperienze artistiche sono confluite così in luogo fisico, un palazzo storico di pregio, restituito alla città in sinergia con le istituzioni locali: il manifestarsi "politico" del procedere congiunto di trasmissione e ricerca. Massimo Marino: da allievo ha fatto parte del Teatro Vagante di Giuliano Scabia, partecipando al Gorilla Quadrumàno. Da insegnante e critico ha continuato a divulgarne azioni e peregrinazioni. Dopo la recente scomparsa del maestro, Marino si è dedicato a conservarne la memoria, organizzando diverse mostre e dando alle stampe una fondamentale monografia, Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia (La Casa Usher 2022), scritta con il puntiglio analitico degli scienziati e percorsa dalla passione "baùca" degli innamorati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Chi sono i BTS?
I BTS (방탄소년단) - conosciuti anche come Bangtan Sonyeondan o Beyond the Scene - sono una band sud-coreana composta da sette membri: Jin, Suga, J-Hope, RM, Jimin, V e Jungkook. Il gruppo fa attualmente parte della casa discografica Big Hit Entertainment stanziata a Seul.
I primi membri dei BTS sono stati selezionati attraverso le prime “Hit It Audition” nel 2010 e nel 2011. La formazione iniziale ha subito numerosi cambiamenti fino ad arrivare al 2012 quando fu decisa quella attuale. Sei mesi prima del debutto i BTS erano già attivi su varie piattaforme social come il loro blog ufficiale, il fancafe, Twitter, Youtube e Soundcloud.
2013
I BTS debuttano il 13 giugno al programma musicale televisivo M!Countdown.
Il loro album di debutto si intitola “2 Cool 4 Skool” e ha come singolo “No More Dream”. Il loro primo rilascio vende 24,441 copie.
Il 3 settembre va in onda il primo di otto episodi del loro primo reality intitolato “Rookie King Channel Bangtan”.
Il gruppo fa il suo primo comeback l’11 settembre con un primo mini album dal titolo “O!RUL8,2?”. L’album vende nel suo primo anno un numero di 34,030 copie.
I BTS promuovono sia con “N.O”, il singolo di “O!RUL8,2?”, sia con “Rise of Bangtan”.
Con il singolo “No More Dream” i BTS vincono “New Artist of The Year” ai Melon Music Awards.
2014
Alle premiazioni di inizio anno i BTS vincono il “Newcomer Award” ai Golden Disc Awards e il “New Artist Award” ai Seoul Music Awards.
Il secondo album del gruppo, “Skool Luv Affair”, esce il 12 febbraio.
I BTS promuovono sia con la title “Boy in Luv” che con la traccia “Just One Day” il cui video musicale viene rilasciato il 6 aprile.
Il 14 maggio viene rilasciato il repackage di “Skool Luv Affair” contenente due nuove tracce: “Miss Right” e “I Like it (slow jam vers.)”.
Il 23 aprile avviene il rilascio del primo album giapponese dei BTS, omonimo dell’album di debutto coreano “2 Cool 4 Skool”. Il primo singolo giapponese è “No More Dream”.
Il 24 luglio viene mandato in onda il primo degli otto episodi di “American Hustle Life”, il secondo reality della band.
Il 10 agosto i BTS partecipano alla loro prima convention KCON a Los Angeles.
Il 19 agosto viene rilasciata Danger, la title del nuovo e primo full album “Dark&Wild”. Nel suo primo anno dal rilascio l’album vende 100,906 copie.
Il 17 ottobre a Seul i BTS danno inizio al loro primo tour asiatico “2014 BTS Live Trilogy Episode II: The Red Bullet”. Nel corso di ottobre, novembre e dicembre il gruppo farà tappa in Giappone, a Singapore, nelle Filippine e in Thailandia.
Il 21 ottobre i BTS rilasciano il video musicale di “War of Hormone” e ritornano a promuovere.
Il 24 dicembre i BTS rilasciano un altro album giapponese, “Wake up”. Questa volta l’album non contiene solo remake delle loro canzoni coreane ma presenta due tracce originariamente scritte in giapponese: “Wake Up” e “The Stars”.
I BTS vengono nominati per i premi “Best Dance Performance” e “UnionPay Song of The Year” ai MAMA.
2015
Dal 10 al 19 febbraio i BTS hanno il loro primo tour in giappone intitolato “Wake Up: Open Your Eyes” e si esibiscono nelle città di Tokyo, Osaka, Nagoya e Fukuoka.
Il 28 marzo i BTS tengono il loro secondo concerto a Seul intitolato “BTS Live Trilogy – Episode 1: BTS Begins”.
Il 29 aprile esce il loro terzo mini album intitolato “The Most Beautiful Moment in Life pt.1”.
Il 5 maggio il singolo “I Need U” fa guadagnare loro la prima vittoria in un programma musicale televisivo, il “The Show”.
“The Most Beautiful Moment in Life pt.1” viene inserito come unico album coreano nella classifica “27 Best Albums of 2015 So Far” di Fuse.
Il 4 giugno i BTS rilasciano il loro quarto singolo giapponese “For You” per festeggiare il loro primo anniversario dal debutto in Giappone.
Il 23 giugno viene rilasciato il video di “Dope” il quale diventa il loro primo a raggiungere 100 milioni di visualizzazioni.
“Dope” arriva al terzo posto della classifica “World Digital Chart” di Billboard.
Il tour “2015 Live Trilogy Episode: The Red Bullet” continua facendo tappa in Malesia, in America Latina, in Australia, negli Stati Uniti e si conclude ad Hong Kong il 29 agosto.
I BTS partecipano esibendosi al Summer Sonic Festival tour il 15 e il 16 agosto a Tokyo ed Osaka.
Il 30 novembre esce “The Most Beautiful Moment in Life pt.2”.
I BTS tengono una serie di concerti dal 27 al 29 novembre dal titolo “The Most Beautiful Moment in Life: On Stage” in cui fanno vedere per la prima volta “Run”, la title track del loro nuovo album.
“The Most Beautiful Moment in Life pt.2” arriva al primo posto della “Billboard World Albums” e rimane in classifica per diverse settimane. È la prima volta per degli artisti K-pop.
Ai MAMA i BTS si aggiudicano il premio “Best World Performer”.
L’8 dicembre esce il loro quinto singolo giapponese, “I Need U”.
2016
I BTS rilasciano il loro sesto singolo giapponese, “Run”, il 15 marzo.
Il 2 maggio viene rilasciato il repackage “The Most Beautiful Moment in Life: Young Forever”.
Il 7 e l’8 maggio i BTS tengono due concerti intitolati “2016 BTS LIVE The Most Beautiful Moment in Life On Stage: Epilogue” all’Olympic Gymnastics Arena a Seul. Il tour asiatico continuerà poi con le tappe a Taiwan, a Macao, in Cina, in Giappone, nelle Filippine e in Thailandia.
I BTS partecipano al KCON di New York il 25 giugno e a quello di Los Angeles il 31 luglio.
Il 7 settembre avviene il rilascio del loro secondo album giapponese “Youth”.
Ad ottobre i BTS entrano alla prima posizione nella Social 50 di Billboard. Da allora ad oggi sono rimasti primi in classifica per 45 settimane.
Il 10 ottobre viene rilasciato il secondo full album del gruppo “Wings”. Le prevendite dell’album raggiungono le 500,000 copie solo nella sua prima settimana dal rilascio.
“Wings” arriva alla posizione n.62 della classifica “U.K. Official Albums Charts”, impresa mai compiuta prima di allora da un artista coreano. L’album debutta inoltre alla posizione n.26 della Billboard 200 e diventa il primo loro album a rimanere in classifica per più di una settimana. Ciò li rende i primi artisti coreani ad essere comparsi in classifica con tre loro album. Inoltre “Wings” risulta essere in quei giorni l’“Highest Charting and Best Selling K-pop Album”, arrivando in cima anche alle classifiche “World Albums Chart”, “World Digital Songs Chart” e “Social 50” nella settimana del 29 ottobre.
I BTS approdano anche nelle classifiche “Music Global Top 100” di YouTube, arrivando alla posizione n.17 per la classifica video, alla n.6 per quella degli artisti e alla posizione n.14 per quella delle track.
“Blood, Sweat and Tears” si guadagna il primo all kill sulle classifiche musicali sudcoreane e diventa la loro prima hit ad arrivare al primo posto nella classifica Gaon Digital Chart. Il video musicale della title viene guardato 6 milioni di volte nelle prime 24 ore dal suo rilascio battendo il record di allora come video più visto di un gruppo K-pop nelle prima 24 ore dall’uscita.
Il 12 e il 13 novembre i BTS tengono “The 3rd Muster ARMY ZIP +” al Gocheok Sky Dome. Tutti i 38,000 biglietti vanno in sold out.
Il 19 novembre i BTS vincono il loro primo daesang con il premio “Album of the Year” per “The Most Beautiful Moment in Life: Young Forever” ai Melon Music Awards.
Il 2 dicembre i BTS vincono il loro secondo daesang con il premio “Artist of the Year” ai MAMA.
2017
Il 13 febbraio avviene il rilascio del repackage album di Wings dal titolo “You Never Walk Alone”. Le prevendite arrivano a 700,000 solo nella prima settimana.
I BTS iniziano a Seul il tour mondiale “2017 BTS Live Trilogy Episode III: The Wings Tour” il 18 febbraio. Il resto delle tappe del tour si terranno in Cile, in Brasile, negli Stati Uniti, in Thailandia, in Indonesia, nelle Filippine, ad Hong Kong, in Australia, in Giappone, a Taiwan e a Macao.
“Spring Day” ottiene un all kill su otto dei maggiori siti di musica coreani facendo crashare perfino i server di Melon.
“Spring Day” entra alla posizione n.15 della Bubbling Under Hot 100 Singles di Billboard. Il singolo arriva anche in cima alla classifica di Gaon.
Il video di “Spring Day” ottiene 9 milioni di visualizzazioni in un giorno rompendo il record precedente di video più visto di un gruppo K-pop detenuto da “Blood, Sweat & Tears” dei BTS stessi.
Una settimana dopo il video di “Not Today” ottiene 10 milioni di visualizzazioni in un solo giorno stabilendo un nuovo record. Il video di “Not Today” raggiunge poi 20 milioni di visualizzazioni in soli tre giorni.
Il 21 maggio i BTS vincono il premio “Top Social Artist” ai BBMAs. È la prima volta che degli artisti coreani vincono un premio ai BBMAs.
Il 2 settembre i BTS partecipano al concerto del 25° anniversario dal debutto di Seo Taiji. Rilasciano anche una cover della canzone “Come Back home” di Seo Taiji and Boys.
Il 18 settembre viene rilasciato il quinto mini album dei gruppo, “Love Yourself 承 'Her'”.
Il video di “DNA” raggiunge 20 milioni di visualizzazioni su YouTube nella prima 24 ore dal rilascio diventando così il video più visto di un gruppo K-pop in un solo giorno.
Tra numerose altre classifiche, “DNA” arriva alla posizione n.85 della Billboard Hot 100. È la prima volta che i BTS entrano in questa classifica ed è in assoluto la prima volta per un gruppo maschile K-pop. Il 2 Ottobre “DNA” arriva alla posizione più alta mai raggiunta da un gruppo K-pop nella Billboard Hot 100 piazzandosi alla posizione n.67.
Il 31 ottobre i BTS lanciano ufficialmente la campagna Love Yourself in collaborazione con la campagna #ENDViolence dell’UNICEF Korea. La BigHit rivela di aver già devoluto insieme ai membri 500 milioni di won (circa 376 mila euro). Oltre alle normali donazioni del pubblico, il 3% del ricavato delle vendite del mini album “Love Yourself: Her” verrà devoluto alla causa assieme a tutto il ricavato del merchandising correlato alla campagna Love Yourself. La campagna andrà avanti per i prossimi due anni.
Il 3 novembre i BTS vengono ufficialmente invitati agli American Music Awards. È la prima volta che un gruppo K-pop viene invitato per esibirsi.
Il 19 novembre i BTS tengono il loro debutto ufficiale per la tv americana agli American Music Awards. Si esibiscono con DNA come penultimi artisti.
Il 22 novembre i BTS vengono inseriti nel Guinness World Record Book per il 2018 come gli artisti con il numero di interazioni maggiori su Twitter.
Il 24 novembre viene rilasciato il video musicale di MIC Drop Remix, una collaborazione con Steve Aoki e Desiigner. Il video diventa il secondo più visualizzato di sempre di un gruppo coreano. Il primato rimane ancora a DNA degli stessi BTS. La canzone invece diventa la prima traccia di un gruppo coreano ad arrivare al primo posto della US iTunes songs chart. Inoltre, “MIC Drop Remix” arriva al primo posto della classifiche di iTunes in più di 60 paesi in tutto il mondo ed è la prima ad apparire nello stesso momento nella Classifica Top 100 Ufficiale dei Singoli in Inghilterra (alla posizione n.46) e nella Classifica Top 100 Ufficiale dei Singoli in Germania (alla posizione n.71).
Il 1 dicembre i BTS partecipano ai MAMA 2017 ad Hong Kong. Alla cerimonia il gruppo vince il premio per il Miglior Asian Style, per il Miglior Music Video grazie a Spring Day e viene loro assegnato il daesang come Artisti dell’Anno. Vincendo quest’ultimo premio i BTS diventano i primi artisti a riceverlo per due anni di fila.
Il 2 dicembre invece il gruppo prende parte ai Melon Music Awards a Seul. In una sola serata portano a casa quattro premi: Top 10, Miglior Music Video (sempre con Spring Day), Global Artist (un premio che la giuria dei Melon non assegnava dal 2013 in manca di artisti che ne rispecchiassero i requisiti) e Song of the Year (un altro daesang ottenuto grazie a Spring Day). Inoltre, Suga riceve il premio come Hot Trend grazie alla canzone che ha prodotto per l’artista Suran, “Wine”. È il suo primo premio come produttore e il primo non correlato alle attività dei BTS.
Il 6 dicembre viene rilasciato MIC Drop/DNA/Crystal, l’ottavo singolo giapponese del gruppo. Il singolo arriva in cima alla classifica dei singoli di Oricon e nella prima settimana vende 365.000 copie. È la prima volta nella storia di Oricon che un artista straniero vende più di 300.000 copie nella prima settimana dal rilascio. Il singolo “Crystal Snow” arriva al primo posto delle classifiche di iTunes in dieci paesi diversi, nella Top 10 di altri venti e nella Top 20 di altri sedici.
I BTS tengono tre concerti nelle giornate dell’8, 9 e 10 dicembre intitolati “BTS LIVE TRILOGY EPISODE Ⅲ THE WINGS TOUR THE FINAL” a Seul al Gocheok Sky Dome.
Il 15 dicembre viene inaspettatamente rilasciato il remix di “Champion” dei Fall Out Boy in collaborazione con RM. Il remix debutta alla posizione n.18 della Bubbling Under Hot 100 di Billboard.
Il 22 dicembre si esibiscono all’importante programma giapponese di fine anno “Music Station Super Live 2017”. Era dal 2011 che un gruppo K-pop non vi si esibiva e dal 2015 che un artista coreano in generale veniva invitato.
Il 31 dicembre viene mandata in onda l’esibizione preregistrata dei BTS allo show americano di fine anno “Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve With Ryan Seacrest”.
2018
Il 10 e l’11 gennaio i BTS partecipano ai Golden Disc Awards vincendo un Bonsang (per Spring Day) nella prima giornata e un Bonsang e un Daesang (per ‘Love Yourself: Her’) nella seconda. Erano 10 anni che quest’ultimo premio veniva vinto dagli artisti della SM.
Il 13 e il 14 gennaio i BTS tengono il 4th Muster “Happy Ever After” al Gocheok Sky Dome di Seul.
Il 25 gennaio i BTS partecipano ai 27° Seoul Music Awards vincendo un Bonsang e un Daesang come Artist of the Year.
Il 3 febbraio il remix di ‘MIC Drop’ dei BTS con Steve Aoki e Desiigner diviene la prima canzone di un gruppo K-pop ad essere certificata oro dalla RIAA (Recording Industry Association of America).
Il 9 febbraio anche “DNA” dei BTS viene ufficialmente certificata oro dalla RIAA.
Il 14 febbraio i BTS vincono come Artist of The Year (sia per il primo quarto dell’anno con “You Never Walk Alone” sia per il terzo con “Love Yourself: Her”) ai Gaon Chart Music Awards.
I BTS vincono “Artist of the Year” ai Korean Music Awards il 28 Febbraio. È la prima volta che un gruppo K-pop si aggiudica questo premio.
Il mixtape di J-Hope (rilasciato il 2 marzo e intitolato “Hope World”) debutta alla posizione n.63 della Billboard 200. J-Hope è ora diventato l'artista solista K-pop che si è posizionato più in alto in questa classifica.
Il 24 marzo i BTS vincono il premio come Favorite Global Music Star ai Kids’ Choice Awards 2018.
Il 4 aprile viene rilasciato il terzo full album giapponese del gruppo, “Face Yourself”. L’album si piazza subito al primo posto nella classifica Album Giornalieri di Oricon.
Dal 18 aprile al 24 i BTS rimangono in giappone per tenere dei fanmeeting ad Osaka e Tokyo per promuovere il nuovo album.
Il 18 maggio viene rilasciato il terzo full album della band, “Love Yourself: Tear”. L’album schizza in alto a tutte le sei maggiori classifiche musicali coreane e ottiene il primo All Kill dei BTS. L’album è primo nelle classifiche iTunes di 65 paesi e il singolo “Fake Love” debutta nella Top 200 Global di Spotify alla posizione n.17, la posizione più alta mai raggiunta da un artista coreano.
L’MV di “Fake Love” diventa il terzo video musicale ad aver accumulato il maggior numero di visualizzazioni in 24 ore in tutta la storia di YouTube.
Il 20 maggio i BTS partecipano e si esibiscono in anteprima mondiale con il singolo “Fake Love” ai Billboard Music Awards. Nominati ancora una volta per il premio Top Social Artist, per il secondo anno di fila il gruppo porta a casa il premio. I BTS sono i primi e unici artisti K-pop ad aver essere riusciti nell’impresa.
Il 28 maggio “Love Yourself: Tear” appare al primo posto della classifica Billboard200. È la prima volta in 12 anni che un album non in lingua inglese si piazza in cima al podio e i BTS sono i primi artisti K-pop a tagliare questo traguardo.
Il 31 maggio i BTS arrivano al primo posto della classifica Artist 100 di Billboard. È la prima volta che un artista K-pop primeggia in classifica e la prima volta dopo 4 anni che degli artisti che registrano principalmente in una lingua diversa dall’inglese ne occupano la vetta.
Il 2 giugno “Fake Love” diventa la prima canzone di un gruppo K-pop ad entrare nella top 10 della classifica Streaming Songs di Billboard e la prima canzone di un artista coreano dopo il 2014.
L’1 luglio il video musicale di ‘Fake Love’ supera i 200 milioni di visualizzazioni su YouTube stabilendo un nuovo record in soli 44 giorni e 55 minuti.
Il 12 luglio i BTS diventano i primi artisti a ricevere la certificazione ufficiale “million” della classifica Gaon dopo aver venduto oltre un milione di copie con il loro album “Love Yourself: Tear”.
Il 15 luglio i BTS diventano i primi artisti a superare un milione di iscritti sul fancafe.
Il 27 luglio il gruppo supera 10 milioni di iscritti sul loro canale VLive, diventando il gruppo più seguito sulla piattaforma.
Il 2 agosto il video di “DNA” diventa il privo MV di un gruppo coreano a raggiungere 450 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Il 10 agosto “Love Yourself: Tear“ riceve la certificazione gold della RIAJ ( Recording Industry Association of Japan).
Il 14 agosto i BTS rompono il record storico stabilito da Justin Bieber posizionandosi per la 57° settimana consecutiva al primo posto della classifica Social 50 di Billboard.
Il 15 agosto il singolo di “Fake Love” viene certificato oro dalla RIAA ( Recording Industry Association of America ).
Il 16 agosto i BTS vengono premiati con il Diamond Creator Award di YouTube per aver sorpassato 10 milioni di iscritti sul loro canale BANGTANTV. Il premio viene conferito anche al gruppo delle BLACKPINK e insieme figurano come i primi gruppi idol ad aver mai ricevuto questo tipo di riconoscimento.
Il 18 agosto vanno in sold out i biglietti per la tappa del “Love Yourself World Tour” a New York al Citi Field Stadium. È la prima volta che un gruppo K-pop si esibisce in uno stadio americano. Il tour dei BTS con le sue 33 tappe risulta quindi completamente sold out.
Il 24 agosto viene rilasciato “Love Yourself: Answer”, l’ultimo capitolo della serie Love Yourself. La title “IDOL” sfreccia in cima a tutte le maggiori classifiche coreane mettendo a segno il suo primo All Kill. L’album arriva in cima alle classifiche iTunes ‘Top Album’ di 65 paesi, mentre “IDOL” arriva al primo posto in 66 paesi nelle classifiche iTunes ‘Top Songs’.
Il 24 agosto viene anche rilasciato l’MV di “Idol”. Il video raggiunte 10 milioni di visualizzazioni in soli 4 ore e 56 minuti e un giorno esatto ne accumulerà 45 milioni, diventando l’MV più guardato nelle prime 24 ore dal suo rilascio della storia di YouTube.
Il 25 e 26 agosto i BTS tengono a Seul i loro primi concerti del tour mondiale “Love Yourself”.
Il 30 agosto la band prende parte ai Soribada Best K-Music Awards 2018 e porta a casa tre premi: il World Social Artist Award, un Bonsang e un Daesang.
Il 31 agosto, ad una settimana dalla sua uscita, “Love Yourself: Answer” vende 868,052 copie (”Love Yourself: Tear” continua a detenere il record di album più venduto nella sua prima settimana dal rilascio).
L’1 settembre i BTS stabiliscono un nuovo record entrando nella top 40 della Official Singles UK con “IDOL” che si posiziona al n.21, la posizione più alta mai ottenuta da un gruppo coreano. “Love Yourself: Answer” entra nella classifica Official Albums UK alla posizione n.14. È la terza volta che un album dei BTS entra nella Top 20 della classifica.
Il 3 settembre Billboard annuncia il debutto di “Love Yourself: Answer” alla prima posizione della Billboard 200. I BTS sono ora i primi ed unici artisti K-pop ad aver fatto entrare due album in testa a questa classifica (”Love Yourself: Tear” e “Love Yourself: Answer”) e rimangono gli unici ad aver fatto entrare nella top 10 della Billboard 200 ben tre album (”Love Yourself: Her” debuttò infatti alla posizione n.7).
Il 5 settembre ‘IDOL’ debutta alla posizione n.11 della Hot 100, la seconda più alta mai raggiunta dai BTS (’Fake Love’ aveva debuttato alla posizione n.10).
Il 6 settembre la classifica Gaon rivela che il gruppo ha venduto 1,933,450 copie di "Love Yourself: Answer”, battendo il precedente record di 1,664,041 ottenuto con “Love Yourself: Tear” e stabilendo il numero più alto di album venduti nella storia della classifica.
Il 7 settembre 22 posizioni su 25 totali della classifica World Digital Song Sales vengono occupate dalle tracce dell’album “Love Yourself: Answer”. È un nuovo record per i BTS (il 6 gennaio dello stesso anno avevano occupato solo 18 posizioni della classifica).
L’11 settembre “Love Yourself: Answer” arriva al primo posto della classifica Oricon giapponese.
L’11 settembre KST il video musicale di ‘IDOL’ rompe il record di video di un gruppo K-pop più veloce a raggiungere 150 milioni di visualizzazioni e lo fa in soli 18 giorni, un’ora e 50 minuti.
L’11 settembre i BTS partecipano all’evento “A Conversation with BTS”, un evento organizzato dal Grammy Museum dove per la prima volta viene ospitato un gruppo K-pop.
Il 12 settembre la band firma un nuovo contratto con la DawBell, un’agenzia inglese.
Il 19 settembre il video musicale di “DNA” diventa il primo MV di un gruppo coreano a raggiungere 500 milioni di visualizzazioni.
Il 24 settembre “Spring Day” diventa il decimo video dei BTS a raggiungere 200 milioni di visualizzazioni.
Il 25 settembre i BTS partecipano alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite in onore della nuova iniziativa UNICEF ‘Generation Unlimited’ e dove RM tiene un discorso.
Il 26 settembre la band si esibisce live per la prima volta a Times Square per il programma Good Morning America.
Il 7 ottobre l’MV di “Idol” diventa il settimo video musicale del gruppo a raggiungere 200 milioni di visualizzazioni.
L’8 ottobre i BTS vengono scelti come “Miglior Protettori della Lingua Coreana” dall’associazione cittadina “People Preserving the Korean Language”.
L’8 ottobre il gruppo viene premiato da parte del governo coreano con ‘l’Ordine al Merito Culturale’. I BTS sono il primo gruppo idol a ricevere questa onorificenza e i membri sono anche i riceventi più giovani di sempre ad ottenerne il titolo.
Il 9 ottobre i BTS vengono incoronati vincitori del premio “Favorite Social Artist” agli American Music Awards 2018.
Il 10 ottobre i BTS ottengono la certificazione Oro della RIAJ per l’album “Love Yourself: Answer”.
L’11 ottobre i BTS ricevono la loro prima certificazione del doppio milione da Gaon grazie all’album “Love Yourself: Answer”. I BTS sono il primo e unico gruppo ad aver ricevuto questo titolo.
Il 12 ottobre i BTS appaiono sulla copertina del Time con il titolo di “Next Generation Leaders”.
Il 14 ottobre il gruppo si esibisce al concerto dell’amicizia Corea-Francia a Parigi, alla presenza di entrambi i presidenti dei due paesi.
Il 16 ottobre viene rilasciata la traccia “Fake Love” in versione giapponese. Dopo la sua uscita, la canzone domina le classifiche di iTunes di 38 diversi paesi.
Il 18 ottobre i BTS rinnovano il loro contratto con la Big Hit in scadenza nel 2019 per altri sette anni.
Il 20 ottobre ‘Fake Love’ dei BTS diventa il più veloce video musicale di una boy band coreana a raggiungere 350 milioni di visualizzazioni.
Il 21 ottobre i BTS vincono i premi “Best International Group” e “Best Social Media Star” ai Teen Awards 2018 di BBC Radio 1.
Il 23 ottobre viene rilasciata la playlist ‘mono’ di RM. L’album arriva in cima alle classifiche iTunes di 88 paesi, la cifra più alta mai raggiunta da un artista solista coreano.
Il 25 ottobre “Just One Day” dei BTS diventa il loro quindicesimo video musicale a raggiungere 100 milioni di visualizzazioni.
Il 25 ottobre viene rilasciata “Waste It On Me”, una nuova collaborazione dei BTS con Steve Aoki. La canzone arriva al primo posto nelle classifiche iTunes di 66 paesi e in 4 ore raccoglie più di un milione di streaming su Spotify. La canzone debutta alla posizione n.89 della Hot 100 di Billboard.
Il 29 ottobre Billboard annuncia che la nuova playlist "mono.” di RM ha debuttato nella sua classifica Top 200 Album alla posizione n.26, ottenendo il più alto posto in classifica mai raggiunto da un artista solista coreano.
Il 31 ottobre “Save Me” dei BTS diventa il loro settimo MV a raggiungere 300 milioni di visualizzazioni.
Il 2 novembre viene festeggiato il primo anniversario della campagna del gruppo in collaborazione con l’UNICEF, “Love Myself”. I fondi raccolti ammontano a 1.2 milioni di euro.Il 2 novembre i BTS diventano i primi artisti coreani a superare il miliardo di ascolti su Apple Music.
Il 6 novembre i BTS partecipano agli MBC Plus x Genie Awards 2018 portando a casa i premi: Best Male Dance Performance (per “IDOL”), Popularity, Best Male Group, Best Digital Album (per “Love Yourself: Answer”) e Artist of the Year.
Il 7 novembre i BTS rilasciano il loro nono album giapponese, “Fake Love/Airplane Pt. 2”. Il disco arriva subito in cima alla classifica giornaliera dei singoli di Oricon, mantenendo la posizioni per sei giorni di fila. “Fake Love/Airplane Pt. 2” vende 454.829 unità. È la prima volta che un artista straniero arriva in cima ad una delle classifiche settimanali di Oricon con più di 400.000 unità vendute nella sua prima settimana dal rilascio.
L’11 novembre la band vince 4 premi ai People’s Choice Awards 2018: “The Group of 2018”, “Social Celebrity of 2018”, “Song of 2018” con “IDOL” e “Music Video of 2018”.
Il 13 novembre i BTS tagliano il traguardo delle cento settimane di permanenza al primo posto nella classifica Social 50 di Billboard.
Il 14 novembre viene rilasciata “Timeless” di Tiger JK, una traccia in collaborazione con RM. La canzone arriva in cima alle classifiche iTunes di 18 paesi.
Il 15 novembre viene rilasciato il film “Burn The Stage: The Movie” nei cinema di molti paesi del mondo. La prevendita dei biglietti per la sua proiezione oltrepassa i 100.000. Solo qualche giorno dopo il nuovo documentario dei BTS diventa l'evento cinematografico musicale con il guadagno più alto di sempre, battendo il record precedentemente detenuto dai One Direction.
Il 21 novembre “DNA” dei BTS diventa il primo MV di un gruppo coreano ad avere raggiunto 550 milioni di visualizzazioni mentre “Fire” diventa il loro secondo MV a raggiungere 450 milioni di visualizzazioni.
Il 21 novembre i BTS diventano il primo gruppo coreano a ricevere dalla RIAA la certificazione platino per un singolo (“MIC Drop”) e i primi ad avere un album oro (“Love Yourself: Answer”). Anche la traccia “IDOL” ottiene la certificazione oro: è il loro quarto singolo a riceverla insieme a “MIC Drop, “DNA” e “Fake Love”.
Il 27 novembre i BTS vengono scelti come i nuovi rappresentanti della Hyundai Motor, testimonial del loro nuovo SUV “Palisade”.
Il 28 novembre i BTS partecipano agli Asia Artist Awards 2018 vincendo il Korea Tourism Appreciation Award, il Popularity Award, il Fabulous Award e l’Artist of the Year Award.
Il 1 dicembre il gruppo prende parte ai Melon Music Awards 2018 portando a casa i premi: Top 10, Rap/Hip Hop (con “Fake Love”), Kakao Hot Star, Global Artist, Netizen Popularity, Album of the Year (con “Love Yourself: Tear”) e Artist of the Year. I BTS diventano il gruppo ad aver ricevuto più premi (sette) in una sola sera nella storia dei MMA.
Il 4 dicembre la Big Hit conferma l’adozione dei diritti di marchio per i nomi “BTS” e “ARMY”.
Il 5 dicembre i BTS diventano i primi artisti coreani ad entrare nelle classifiche Billboard 200 Albums (con gli album “Love Yourself: Answer”, “Love Yourself: Tear” e “Love Yourself: Her” rispettivamente alle posizioni n.85, 101 e 105) e Top Billboard 200 Artists (piazzandosi alla posizione n.21) di fine anno.
Il 5 dicembre i BTS vengono dichiarati secondi nella classifica dei gruppi con più streaming su Spotify nel 2018.
Il 5 dicembre secondo i dati rilasciati da Twitter i BTS risultano essere in assoluto le celebrità e i musicisti più twittati del 2018. In Corea il tweet più twittato è il video di Jungkook che canta “All Of My Life” di Park Won, mentre in Asia Pacifica è il tweet di J-Hope per la #InMyFeelingsChallenge.
Il 6 dicembre il New York Times inserisce “Fake Love” e “Singularity” al ventesimo posto nella classifica delle 65 canzoni migliori del 2018.
Il 7 dicembre i BTS prendono il primo posto nel sondaggio del TIME Magazine per il titolo di “Person of the Year” del 2018. La vittoria definitiva verrà decisa in seguito dagli editori del giornale.
Il 7 dicembre i BTS, insieme a Taylor Swift, figurano come gli unici artisti presenti nella lista Bloomberg 50 del 2018.
Il 7 dicembre “Love Yourself: Tear” viene nominato nella categoria “Best Recording Package” ai 61° Grammys.
L’8 dicembre la BigHit rivela che le vendite degli album dei BTS hanno sorpassato i 10 milioni. Il gruppo diventa in assoluto il più veloce a raggiungere questa cifra dopo il debutto, impiegandoci solo cinque anni e sei mesi.
Il 10 dicembre il singolo giapponese “Fake Love/Airplane Pt. 2” ottiene la certificazione doppio platino dalla RIAJ.
L’11 dicembre la band viene premiata dalla Federazione Coreana dei Giornalisti nella categoria musicale dei “Proud Korean Awards” in quanto artisti meritevoli di aver accresciuto il prestigio della nazione.
Il 12 dicembre i BTS partecipano agli Mnet Asian Music Award (MAMA) 2018 in Giappone e portano a casa i premi Favorite MV (“Idol”), Top 10, Favorite Dance Artist Male e il daesang Worldwide Icon of the Year.
Il 12 dicembre l’MV di “Dope” raggiunge 400 milioni di visualizzazioni, il terzo dei BTS a tagliare questo traguardo (dopo “DNA” e “Fire”).
Il 14 dicembre i BTS partecipano agli Mnet Asian Music Award (MAMA) 2018 ad Hong Kong vincendo i premi MWAVE Global Choice, Best Asian Style, Best Music Video (“Idol”), il daesang Album of The Year (“Love Yourself: Tear”) e il daesang Artist of the Year.
Il 15 dicembre viene annunciata l’uscita del film “BTS World Tour: Love Yourself in Seoul” nelle sale cinematografiche di tutto il mondo per la data 26 gennaio.
Il 15 dicembre l’MV di “Fake Love” diventa il quarto dei BTS a raggiungere 400 milioni di visualizzazioni.
Il 16 dicembre l’MV di “Idol” diventa l’ottavo dei BTS a raggiungere 300 milioni di visualizzazioni.
Il 18 dicembre la band stabilisce un nuovo record per l’album coreano rimasto più a lungo nella Billboard 200 grazie a “Love Yourself: Answer”, in classifica da 16 settimane consecutive.
Il 19 dicembre i BTS diventano gli unici artisti coreani ad essere mai stati inclusi nella classifica dei 20 migliori album pop del 2018 stilata dal “Rolling Stone”.
Il 20 dicembre, seppur non partecipi alla cerimonia, i BTS vincono un bonsang e il daesang “Best Album of the Year” ai 2018 Korea Popular Music Awards.
2019
Il 5 e il 6 gennaio i BTS partecipano ai Golden Disc Awards vincendo nelle due giornate i seguenti premi: 2019 Global Vlive Top 10 Best Artist Award, Digital Bonsang, U+ Idol Live Popularity, NetEase Music Golden Disc Popularity, Bonsang Album e il Daesang Album of the Year (per "LOVE YOURSELF 結 Answer").
Il 15 gennaio i BTS prendono parte ai Seoul Music Awards portando a casa un Bonsang, Best Album (per Love Yourself: Tear) e il Daesang.
Il 26 gennaio viene rilasciato nelle sale di più di 80 paesi in tutto il mondo il film “Love Yourself in Seoul”.
Il 10 febbraio i BTS partecipano ai Grammy, il primo gruppo coreano ad aver mai essere stato invitato alla cerimonia e il primo gruppo coreano a presentare un premio.
Il 26 febbraio la band si presenta a ben due premiazioni in un solo giorno: ai 6° Edaily Culture Awards i BTS ritirano il premio “Best Concert” grazie al loro tour mondiale “Love Yourself” e vincono anche il Daesang; ai Korea Music Awards i ragazzi portano a casa il premio “Musician of the Year”, il premio “Best Pop Song” e il premio “Song of the Year”.
Il 12 aprile viene rilasciato “Map Of The Soul: Persona” che ha come title Boy With Luv in collaborazione con la cantante statunitense Halsey.
Il 30 novembre il gruppo prende parte ai Melon Music Awards 2019 portando a casa i premi: Top 10, Netizen Popularity Award, Best Dance Male e Kakao Hot Star Award. Vincono anche tutti e quattro i premi maggiori (Record of the Year, Song of the Year, Album of the Year e Artist of the Year), diventando così il primo gruppo ad aver vinto tutti i daesang in una sola sera nella storia dei MMA. Inoltre si sono esibiti per un totale di 37 minuti rendendo indimenticabile questa edizione dello show coreano.
Il 4 dicembre partecipano ai MAMA 2019 vincendo i premi: Best Music Video, Best Male Group, Favorite Male Artist, Worldwide Fans Choice, Best Dance Performance (Male), più i quattro i premi maggiori (Worldwide Icon of the Year, Song of the Year, Artist of the Year, Album of the Year). Diventano dunque il primo gruppo ad aver vinto tutti i daesang in una sola sera nella storia dei MAMA. Sono così i primi artisti coreani ad aver vinto tutti i daesang sia ai MMA che ai MAMA nello stesso anno.
Questo post sarà soggetto a modifiche.
Traduzione e info a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©lynch, Pecio)
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10 febbraio: voci fuori dal coro istituzionale Una giornata con 150 manifestazioni contro razzismo e fascismo Il sanguinario raid di Macerata del 3 febbraio ha assunto un significato politico del tutto imprevedibile, soprattutto per i signori delle istituzioni e della politica politicante. In precedenza, c’erano stati episodi altrettanto se non più efferati, di cui molti, forse, se ne sono dimenticati. Ricordo alcuni eventi, sparsi nel tempo e nello spazio della bella Italia: – Gallarate (Varese), 14 marzo 1999, Cosimo Iannece, imprenditore edile, brucia vivo il manovale rumeno Ion Cazacu – Gerenzano (Varese), 17 giugno 2008, Antonio Fioramnonte, figlio del padrone della ditta Katon, spara e uccide Said Saber, fratello di un operaio egiziano che chiedeva di essere pagato. – Milano, 14 settembre 2008, Abdul Wiliam Guibre (Abba), 19 anni, sprangato a morte da Fausto e Daniele Cristofoli, padre e figlio. – Firenze, 13 dicembre 2011, Gianluca Casseri, noto simpatizzante e attivista di Casa Pound, scorrazza per due ore sparando con una .357 Magnum ad alcuni senegalesi: ne uccide due, Samb Modou e Diop Mor; ferisce Moustapha Dieng (alla schiena e alla gola) e più gravemente Sougou Mor, mentre Mbenghe Cheike si salva per un pelo. – Fermo, 5 luglio 2016, Amedeo Mancini uccide a sprangate Emmanuel Chidi Namdi, 36enne nigeriano. L’assassino se la cava con 4 anni e dopo un anno è in libertà. Oltre a questi assassini di marca chiaramente razzista (e fascista), sono molti, troppi, gli emigrati e i profughi che hanno perso la vita nei lager di Stato (come Sandrine Bakayoko, a Conetta/Venezia, il 2 gennaio 2017), nei campi di lavoro forzato (come Becky Moses, a Rosarno, il 27 gennaio 2018) e nei luoghi di lavoro, più o meno nero (i cosiddetti omicidi bianchi). Tutte morti avvenute all’ombra di un soffuso razzismo che alimenta un crescendo di vessazioni, come la caccia ai questuanti promossa dal sindaco di Como. Nessuno di questi e di altri episodi ha però suscitato reazioni paragonabili a quelle accese dal raid fascista di Macerata. Come mai? Sicuramente, ha contribuito il clima elettorale. È un clima sofferto, in cui si consuma il distacco tra istituzioni, politicanti e popolo (la cosiddetta società civile). Sicuramente, di fronte al raid di Luca Traini, istituzioni e politicanti si son cagati sotto, temendo imbarazzanticonseguenze per l’ordine pubblico. E hanno perso la percezione della realtà, vietando una sacrosanta manifestazione a Macerata. Poi, di fronte alla determinazione di chi, giustamente, voleva far sentire la propria voce, hanno fatto macchina indietro, consentendo la manifestazione, ma seminando timori e minacce. Sabato, altre iniziative si sono svolte in circa 150 località (secondo il Viminale), tra cui Amsterdam, con partecipazioni che andavano dalle migliaia di Macerata (circa 30mila) e di Milano, alle centinaia presenti in tante località minori. Tutte le manifestazioni hanno avuto uno svolgimento tranquillo, fin troppo, tranne qualche nota vivace a Torino e soprattutto a Piacenza, dove i facchini hanno saputo coniugare la lotta al fascismo e al razzismo con la lotta contro il capitalismo. Non sono mancate le infiltrazioni. La presenza di tanto popolo nelle piazze italiane ha attratto alcuni politicanti in servizio permanente effettivo: a Macerata Pippo Civati e qualche supporter di Emma Bonino, a Milano Laura Boldrini, a Bologna Gianni Cuperlo... Tutti a raccattar voti! C’è poco da fare, i corvi sono sempre in agguato. Certo, le manifestazioni di sabato 10 febbraio sono una piccola cosa per scacciare le nere nubi dal nostro orizzonte, ma possono diventare un primo passo significativo verso lotte autonome e autorganizzate, unica garanzia per poter affrontare razzismo e fascismo. Oggi, razzismo e fascismo riprendono fiato per stroncare ogni iniziativa contro lo sfruttamento e l’oppressione che ogni giorno di più affliggono le nostre vite, sotto la sferza di una crisi economica, sorta dalle perversioni del modo di produzione capitalistico. Fascismo e razzismo sono l’immancabile contorno di una società basata sullo sfruttamento e l’oppressione, come la società capitalista che domina l’Italia e il resto del mondo. Un connubio da ricordare sempre. E sempre da ricordare è la natura sessista di questa società che, nelle spire della crisi, rigurgita i tratti di estrema violenza che hanno accompagnato l’assassinio di Pamela a Macerata, di Jessica a Milano e di migliaia di altre donne, dovunque e ogni giorno. Milano 12 febbraio 2018 Links Macerata https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/10/macerata-sfilano-migliaia-contro-il-razzismo-siamo-30mila-gino-strada-italiani-migliori-dei-partiti-assenti/4151351/ Piacenza https://www.facebook.com/mimo.ali.9484/videos/2135016069872842/?notif_id=1518274233433172¬if_t=live_video https://www.facebook.com/ilpiacenza/videos/2385789418113997/ Monza (Boccaccio) https://boccaccio.noblogs.org/post/2018/01/22/cronache-di-resistenza-due-giorni-di-lotta-antifascista-a-monza/ Roma https://www.facebook.com/romattiva/photos/a.258559520936900.62900.256563974469788/1475277362598437/?type=3&theater Firenze https://www.facebook.com/CpaFirenzeSud/photos/a.488146911209545.117237.486260468064856/1773456136011943/?type=3&theater Palermo http://www.palermotoday.it/cronaca/manifestazione-antirazzista-piazza-politeama-10-febbraio-2018.html Amsterdam http://www.cronachemaceratesi.it/2018/02/11/amsterdam-marcia-per-macerata/1066062/ Dino Erba
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2 dic 2020 18:33
L’OMS CI DEVE DELLE SPIEGAZIONI - IL SERVIZIO DI “REPORT” INCHIODA RANIERI GUERRA E SVELA IL TENTATIVO DI MODIFICARE DAL 2006 AL 2016 LA DATA DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO PANDEMICO ITALIANO - RANIERI GUERRA HA SPINTO PER CENSURARE IL DOCUMENTO DELL'OMS CHE SMONTAVA IL “MODELLO ITALIANO”: “NON FATEMI CASINO SU QUESTO, STASERA ANDIAMO SUI DENTI DI REPORT E NON POSSIAMO ESSERE SUICIDI. ADESSO BLOCCO TUTTO...”
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1 - «PIANO TRUCCATO» BUFERA «REPORT» CONTRO GUERRA LUI: INDECENTI
Felice Manti per “il Giornale”
È bufera sul dirigente Oms Ranieri Guerra e sul suo tentativo, documentato ieri sera da Report, di modificare dal 2006 (all'indomani dell'epidemia Sars) al 2016 la data di aggiornamento del Piano pandemico italiano (della cui redazione si era occupato anche lui nelle vesti di dirigente del ministero della Sanità tra il 2014 e il 2017), perché evidenziava gli errori commessi dall'Italia nella gestione del Covid, dopo che un rapporto indipendente Oms l'aveva definito «inadeguato». «Il governo deve aiutare i pm a capire come sono morte più di 50mila persone. È vero che avrebbe cercato di modificare il report che noi abbiamo ritrovato? Ora l'Oms gli revochi l'immunità».
È una furia Consuelo Locati, legale del Comitato Noi Denunceremo, che rappresenta i familiari delle vittime del Covid il giorno dopo il servizio che ha gettato una luce oscura su come l'esecutivo ha gestito la pandemia e sugli strani rapporti tra Palazzo Chigi, ministero della Sanità e Oms, che non vuole collaborare con la Procura di Bergamo. È d'accordo anche l'ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santagata: «L'Oms ha delle gravi responsabilità verso i Paesi per la gestione della pandemia almeno nei primi mesi, dettata dall'influenza della Cina, interessata a nascondere le sue responsabilità».
Contro il ministro della Salute Roberto Speranza tuona anche Forza Italia: «A lui chiederemo di dare spiegazioni su una vicenda che lascia sconcertati», annuncia il deputato Giorgio Mulé. Guerra si difende e minaccia querele, definendo su Facebook gli autori del servizio come «gente indecente che cerca di farvi bere anche l'arsenico per tv pubblica». Intanto i pm di Bergamo insistono: vogliono interrogare Francesco Zambon, ricercatore Oms a cui Guerra avrebbe chiesto di correggere il report.
2 - DALL'OMS AL CTS: L'ANOMALIA DI GUERRA CHE HA IRRITATO LO STAFF DEL MINISTERO
Alessandro Rico per “la Verità”
Chi è l'uomo che, secondo Report, ha imposto che venisse censurato il documento dell'Oms che smontava il «modello italiano»? Ranieri Guerra, medico, laurea e specializzazione a Padova con il massimo dei voti, ha perfezionato la sua formazione tra Londra e Washington. Negli anni Ottanta, ha iniziato a operare per la Farnesina in vari Paesi, come consulente per la pianificazione dei sistemi sanitari. Collabora con l' Oms dal 2005. Nel 2014, diventa direttore della Prevenzione al ministero della Salute.
Tre anni dopo, nel maggio 2017, il governo italiano lo fa inserire nel Consiglio esecutivo dell' agenzia Onu per la salute: si tratta di un secondment, un distacco, pratica comune, per cui ogni Stato, ammesso nell' Executive board dell' ente, nomina un suo rappresentante «di fiducia». Ma già a ottobre, il nuovo direttore generale dell' Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiama Guerra come Assistant director general per le iniziative speciali nel gabinetto dell' Oms. Nel febbraio 2020, infine, il supertecnico torna in patria ed entra nel Comitato tecnico scientifico. Un passaggio per certi versi anomalo.
«Di solito, il secondment avviene quando un Paese invia un suo rappresentante, dalle riconosciute competenze, nel Comitato esecutivo dell' Oms», spiega alla Verità Nicoletta Dentico, già direttrice di Medici senza frontiere. Giusto ciò che è accaduto quando, nel maggio 2017, l' Italia indicò Guerra. «Ma poi quest' ultimo è stato scelto da Tedros perché diventasse il suo numero due: tanto che, nell' Executive board dell' Oms, è subentrato Walter Ricciardi.
Da quel momento, Guerra è diventato a tutti gli effetti un membro dell' Oms». Pertanto, «ci siamo ritrovati, stranamente e incomprensibilmente, con un secondment in senso opposto: non più un rappresentante dell' Italia nell' Oms, bensì un rappresentante dell' Oms in Italia». Perché? Mistero. Fatto sta che la nomina non è passata inosservata: «Lo staff del ministero della Salute non l' ha presa bene». In effetti, i rappresentanti dell' Oms si mandano anzitutto nei Paesi in via di sviluppo. L'Oms certificava che l'Italia non era in grado di affrontare l'emergenza Covid?
Quand'anche fosse, mancherebbero comunque dei passaggi formali: «Un country representative dell'Oms è una figura ufficiale, con un quartier generale, un mandato limitato nel tempo ed è preferibilmente di una nazionalità diversa rispetto a quella del Paese in cui viene inviato». Nel caso di Guerra, questi crismi mancano. Anzi, riferisce la Dentico, «ho appreso che l'Oms non ha termini di riferimento per il mandato di Guerra» nel Cts. L'anomalia si allarga: anziché spedire un nostro uomo all' Oms, ne abbiamo messo, in una struttura creata dalla Protezione civile, uno che dell' Oms è un membro organico - e di altissimo livello.
Solo che l'Oms si comporta come se l'incarico del suo vicedirettore non la riguardasse.
Resta da capire come mai, stando alle email di Guerra divulgate da Report, Adhanom si sia prestato a fare da «consapevole foglia di fico» per l'esecutivo giallorosso. Il legame tra i due è così forte, da aver indotto l'etiope a tollerare una «cortesia» del suo numero due a Roberto Speranza?
O a Tedros interessava coprire le presunte responsabilità di Guerra, che da direttore della Prevenzione al ministero della Salute, non ha aggiornato il piano pandemico italiano? O, infine, è lo stesso capo dell' Oms ad avere a cuore il buon nome del governo di Roma, che ne ha sponsorizzato la nomina - nonché alla luce dei buoni rapporti con Paolo Gentiloni, maturati quando entrambi erano ministri degli Esteri dei rispettivi Paesi?
Un chiarimento è auspicabile. Intanto, il comitato Noi denunceremo, che riunisce i familiari delle vittime del Covid, ha chiesto che la Farnesina faccia «pressione sull' Oms affinché revochi a Ranieri Guerra l' immunità diplomatica». Invero, dovrebbe revocarla anzitutto agli autori del report censurato: l' agenzia delle Nazioni Unite pare non abbia piacere che parlino con i pm di Bergamo. Ai quali potrebbero raccontare cosa sanno sugli errori fatali del «modello italiano».
3 - OMS, L’EMAIL DI GUERRA: “NON SUICIDIAMOCI, ADESSO BLOCCO TUTTO”
Alessandro Mantovani per https://www.ilfattoquotidiano.it
Si fa un po’ scomoda la posizione di Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il tema è sempre il piano italiano contro l’influenza pandemica che non sarebbe mai stato aggiornato dal 2006 e il rapporto dell’Oms sulla reazione “improvvisata, caotica e creativa” del nostro sistema sanitario al nuovo coronavirus, pubblicato e fatto sparire in 24 ore nel maggio scorso. Dove si legge appunto che il piano del 2006 era stato solo “reconfirmed in 2017”.
“Devi correggere subito”, scriveva Guerra a Francesco Zambon, coordinatore dei ricercatori dell’Oms autori del dossier. Era l’11 maggio, poco prima della pubblicazione. Non andava bene la data, il 2006 appunto: bisognava aggiungere “ultimo aggiornamento dicembre 2016”. “Non fatemi casino su questo – scriveva ancora Guerra –. Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi (…) Adesso blocco tutto (…). Così non può uscire. Evitate cazzate. Grazie e scusa il tono. Ranieri”. Il testo non cambierà e sarà ritirato subito.
È stata ancora Report, ieri sera, a tornare sul tema con un nuovo servizio di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella sulle email di Guerra a Zambon e non solo. Dal 9 marzo Guerra è stato inviato dall’Oms a Roma a supporto del ministero della Salute. Ma al ministero è stato direttore generale per la Prevenzione dal 2014 al 2017. Gli aggiornamenti del piano, in quegli anni, spettavano anche a lui. Secondo il perito interpellato da Report il file .pdf è sempre quello del 2006, a cambiare è solo la pagina che lo linka sul sito del ministero della Salute. Ancora nel 2020 sarebbe stato linkato un testo in cui si legge che un “primo stock farmaci” al ministero “sarà completato entro il 2006”. Quanto fossimo pronti, purtroppo, l’abbiamo visto a febbraio, anche a causa delle circolari che, su indicazione dell’Oms, indicavano come “caso sospetto” solo chi avesse avuto rapporti con la Cina.
È un “lavoro sicuramente pregevole”, concedeva Guerra a Zambon a proposito del rapporto. Ma lo invitava a riflettere sulle “questioni politiche”. Scriveva: “Uno degli atout di Speranza è stato sempre il poter riferirsi a Oms come consapevole figlia (sic, si suppone per foglia, ndr) di fico per certe decisioni impopolari e criticate (…). Se anche Oms si mette si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro (…) non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”.
In un’altra email in possesso di Report Guerra scriveva a Zambon: “Come sai, sto per iniziare con il ministro il percorso di riconferma parlamentare (e finanziaria) del centro di Venezia e non vorrei dover subire ritardi o contrattacchi”. Il centro di Venezia è il posto di lavoro di Zambon.
All’Oms, secondo Report, c’è stato uno scontro sul dossier. Una ricercatrice europea, sentita in forma anonima, aggiunge: “Ranieri Guerra ha minacciato pesantemente l’autore del rapporto: ‘O ritiri la pubblicazione o ti faccio cacciare fuori dall’Oms’”. “Non ho mai minacciato nessuno”, dice Guerra al Fatto Quotidiano, ma preferisce non entrare nel merito della vicenda e dei rapporti tra Oms e governo. Report coinvolge anche Cristiana Salvi, responsabile della comunicazione dell’Oms Europa: “Ranieri e io – scriveva in un’altra email – abbiamo cercato di arginare le critiche che questo rapporto denuda completamente”. “Crolla così la terzietà dell’Oms”, conclude Sigfrido Ranucci.
Qualche domanda se la fanno anche i magistrati di Bergamo che indagano su presunti errori e omissioni nella prima gestione della pandemia. Guerra è stato già sentito come testimone. Per Zambon e per i ricercatori suoi colleghi, l’Oms invoca invece l’immunità diplomatica per proteggere, scrive l’agenzia, “l’imparzialità e l’oggettività dell’Oms”. Il sospetto è che protegga, piuttosto, equilibri politici.
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Sei meglio te!
Laboratorio di ricerca performativa condotto da Lorenzo Giansante
SOTTOTESTO Voglia di far riemergere la gioia, la libertà, l'ironica imprevedibilità della danza, rispettandoci e "limitandoci" come ci richiedono questi tempi difficili
DOMANDE - ci manca davvero il contatto fisico? non era gia' da un po' che ne facevamo a meno? - mentre viviamo una vita di continue sottrazioni, ci diamo una scossa piu' invidiando o criticando gli altri? - siamo cosi' soli che rinunciamo anche a pensare pur di sentirci parte di una qualsiasi comunità?
FOCUS - la relazione con gli altri corpi attraverso lo spazio - entrare in contatto senza il contatto fisico - la tensione (attrazione e repulsione) verso gli altri corpi - L'eco, la scia, l'unisono, l'appropriazione, cosa mi offre e cosa mi toglie la relazione
CORNICE Ripensando i corpi in movimento come rivelatori di un spazio-materia (che li determina mentre ne viene determinato), porteremo alla luce danze personali e non scontate, libereremo blocchi, riconosceremo abitudini e incoraggeremo scoperte.
SCOPO Formare un gruppo di lavoro in cui maturi un confronto artistico, sperimentando insieme un’ipotesi di struttura performativa.
PUNTI FERMI 1) Il lavoro è centrato sulle persone, sul loro potenziale fatto di rischi, errori, sorprese e mondi creativi che si attiva attraverso un percorso di indagine individuale messo a disposizione dell’opera artistica. 2) Alleneremo una prospettiva comune di utilizzo del corpo: partendo da semplici e basilari elementi come il respiro, il peso, gli appoggi, il rilasciamento delle parti separate ma collegate del nostro organismo, andiamo ad acquisire la consapevolezza di trasformare lo spazio, per sorprenderci a generare un immaginario dal corpo stesso, e per instaurare ascolti profondi con gli altri. 3) Il lavoro è orientato alla scena: l’improvvisazione su regole condivise, usata sia come pratica per l’emersione di materiali drammaturgici che come elemento strutturale dell’andata in scena, nutre un corpo aperto, attore e regista allo stesso tempo, che rischia rimanendo immerso nel “qui ed ora”. Un corpo capace di trovare e seguire in ogni istante il “filo rosso” dell’opera, senza perdere un suo personale senso.
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Durata del laboratorio: 12 incontri da 90 minuti ciascuno dal 2 ottobre al 18 dicembre 2020 Ogni venerdì dalle 18.45 alle 20.15 Il sole e la luna - danza, in Via Casilina Vecchia 115, Roma (Metro C Pigneto)
per partecipare o richiedere informazioni scrivere a: [email protected]
Gli incontri si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa anti-contagio, come disposto dal DPCM 11 giugno 2020.
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Lorenzo Giansante Regista, performer e danzatore. Inizia la sua esperienza teatrale studiando con Giuliano Lenzi, all’interno dell’Università di Siena e collaborando come attore con laLut. In seguito si trasferisce a Roma e firma due regie: Devozione e In una Capsula. Nel 2006 studia con Danio Manfredini, è performer per Alfonso Benadduce e danzatore per la coreografa Simona Lobefaro del gruppo di danza di ricerca MAddAI (Time Remap, finalista Premio Equilibrio 2008; Sak, 2010; Io sento solo da lontano, 2011). Nel 2010 realizza la regia di Oggi, un’incursione performativa replicata in vari non-luoghi della Capitale e con la sua performance Tourist è finalista al Premio NET di Roma. Arricchisce la sua esperienza frequentando workshop con Chiara Lagani, Michele Di Stefano, Cesare Ronconi, Roberto Castello, Daniele Ninarello e Damiano Bigi, Nacera Belaza. Nel 2012 realizza la performance CONDOMINIUM con diverse tappe in Italia. Nel 2014 fonda insieme al danzatore Giordano Novielli e al performer Matteo Bifulco un collettivo di ricerca performativa chiamato Cadavre Exquis giunto al suo terzo lavoro, Bared (in collaborazione col Centro Ricerche Musicali dell'Accademia di Santa Cecilia), dopo essersi esibiti in Italia e all'estero. Nel 2016 realizza con la danzatrice e coreografa Maria Elena Curzi un progetto di videodanza sugli spazi incompiuti chiamato Away from Gablur, che con il suo primo video ha partecipato, tra gli altri, al festival Athens Video Dance Project e al festival Espressioni 2017. Attualmente, dopo aver tenuto un seminario esperienziale sull’Improvvisazione presso l’Università Sapienza di Roma, porta avanti la sua ricerca e continua a studiare e a collaborare con le coreografe Alessandra e Antonella Sini del gruppo sistemi dinamici altamente instabili. inoltre e cofondatore del progetto SiR_SharingInRoma che offre incontri orizzontali fra professionisti delle arti performative con l’intento di rinforzare la comunità artistica nel territorio romano e laziale.
foto di Yoriyas
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Le 10 domande che sottoporrò in giornata ai colleghi che si sono candidati come consiglieri dell’Ordine degli Architetti sono in realtà più di 10. Ho invitato privatamente tutti i candidati a rispondere a non più di 5 quesiti ciascuno scegliendo le domande dalla seguente lista. Alcuni hanno risposto che lo faranno, altri che lo faranno se lo faranno tutti gli altri, altri ancora che lo faranno ma non sanno se faranno in tempo, altri ancora non hanno risposto e dubito che lo faranno. Ho pregato tutti di accompagnare le risposte con una loro foto (anche artistica) e una brevissima presentazione (sarò drastico nei tagli). Nel rispondere alle 5 domande scelte, ciascun candidato dovrà essere molto chiaro nel precisare se i contenuti espressi lo sono a titolo puramente personale, oppure lo sono come sintesi di un dibattito svolto, o in corso di svolgimento, all’interno di un gruppo di lavoro per definire un programma condiviso di azioni politiche della professione.
1. Qualità dello spazio – Penso alla vicenda della riqualificazione del lungomare di Porto San Giorgio (FM) e della sua futura pista ciclabile, con l’Amministrazione comunale che prima ha impegnato l’Ordine per organizzare un concorso di progettazione volto alla scelta della migliore proposta progettuale per un contesto specifico, e poi ha fatto marcia indietro optando per la scelta del progettista economicamente più vantaggioso. Quale strategia adottare per riuscire finalmente nell’impresa di organizzare concorsi di progettazione (non di idee) in Comuni di medie dimensioni?
2. Valorizzazione del patrimonio culturale – Seguo da tempo le iniziative che il Sindaco del Comune di Monte Rinaldo (FM) Gianmario Borroni sta portando avanti per valorizzare al massimo l’Area Archeologica La Cuma: dalla comunicazione dei risultati della terza campagna di scavo condotta nel 2019 (sostenendo sinergie tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e l’Università di Bologna e la British School at Rome), al meraviglioso concerto in streaming del Maestro Dario Faini, in arte Dardust, avvenuto i primi di giugno. Quale può essere il contributo degli architetti a simili iniziative di valorizzazione integrata e di promozione condivisa del patrimonio culturale del territorio?
3. Ricostruzione post sisma – Dopo 11 anni, quando lungo l’A24 intravedo il centro storico di L’Aquila, scorgendo in lontananza tante gru provo un senso di profonda tristezza. La stessa tristezza che ho provato in seguito alla recente bocciatura del pacchetto di norme sul terremoto del Centro Italia del 2016 da parte della Commissione bilancio della Camera, che hanno poi indotto il Premier Conte a rassicurare il Commissario Straordinario Legnini. Una tristezza analoga a quella che mi ha causato la lettura di un post di Giovanni Marucci, architetto camerte da sempre impegnato per il suo territorio e per la qualità dell’architettura e del paesaggio in Italia. In un passaggio, il post di Marucci diceva che a Camerino, dopo quattro anni dal sisma, “nessun edificio pubblico è stato risanato, la città alta, cuore della vita sociale, culturale ed economica è rimasta colpevolmente ferma a quattro anni fa, senza nessun cenno di vergogna”. Mi domando, ma gli architetti, tutti gli architetti, non dovrebbero rappresentare con più forza e decisione almeno la sofferenza per il loro territorio? Come lottare il più possibile per lenirla e su quali temi concentrare gli sforzi, inclusi quelli comunicativi?
4. Rilancio territoriale – Il rapporto annuale dell’Istat pubblicato pochi giorni fa ha messo chiaramente in luce quello che mi pare il vero tema urbanistico, e conseguentemente architettonico, dovuto alla pandemia da Covid-19: l’acuirsi delle disuguaglianze sociali. Nell’ultimo libro del compianto Bernardo Secchi, “La città dei ricchi e la città dei poveri”, tale tema veniva individuato come la questione urbana che siamo chiamati ad affrontare come architetti del XXI secolo. Tra le manifestazioni di quei processi nazionali che aggravano la situazione, come lo smantellamento del welfare state e la dissipazione di quella che potremmo chiamare “la città pubblica” (per usare in senso molto ampio, e forse consapevolmente improprio, un’espressione coniata da Paola Di Biagi riferendosi all’edilizia sociale e alla riqualificazione urbana), mi viene in mente come esempio la drammatica situazione dei posti letto ospedalieri che in Italia si è ridotta dal 1995 al 2018 da 6.3 a 3.5 posti ogni 1000 abitanti. Tutte queste problematiche, legate alle difficoltà degli strumenti e metodi dell’urbanistica in una condizione di crisi economica e di fortissimo cambiamento tecnologico, mi sembrano un po’ lontane dal dibattito professionale e dalle politiche professionali, eppure dovrebbero essere centrali. Quali iniziative di categoria si potrebbero attuare sotto il profilo analitico e progettuale? Come riportare al centro delle politiche professionali le questioni degli investimenti pubblici locali e della loro realizzazione, manutenzione ed eventuale trasformazione? Come collaborare alla riorganizzazione territoriale dei servizi, particolarmente importante ai fini della gestione delle future emergenze epidemiologiche e dei loro effetti sociali?
5. Scuole innovative – L’articolo 7-ter del Decreto legge 8 aprile 2020 n. 22 (Decreto scuola) convertito dalla legge 6 giugno 2020 n. 41, per la realizzazione degli interventi di edilizia scolastica, prevede che tutti i Sindaci e i Presidenti di Provincia, fino al 31 dicembre 2020, possano operare con i poteri dei commissari straordinari, prevedendo specifiche deroghe al Codice dei contratti pubblici. Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha giudicato tale scorciatoia normativa “un atto di grave immaturità politica e di totale inconsapevolezza delle esigenze del Paese e delle modalità con cui affrontarle”. Alfonso Femia, con una lettera inviata al Presidente Cappochin e ai presidenti di alcuni ordini provinciali, ha rincarato la dose ribadendo che “non è segno di maturità politica affrontare il tema scuola post Covid solo attraverso gli strumenti dell’emergenza, né solo soddisfacendo gli aspetti tecnici e normativi per la sicurezza e l’adeguamento energetico”. Come incentivare una visione strategica che faccia partire la riqualificazione del territorio dalla scuola, affrontando per esempio temi come l’offerta di centri estivi, il rapporto con la digitalizzazione, l’attenzione alle famiglie più fragili, il riuso di altri luoghi per le attività didattiche?
6. Superbonus 110 per cento – Quali iniziative intraprendere per sostenere localmente le linee di intervento che beneficiano del cosiddetto super bonus, ossia il nuovo sgravio fiscale che consente di detrarre il 110 per cento delle spese sostenute per far fronte a interventi antisismici e di efficientamento energetico?
7. Burocrazia – Il 26 giugno Michele Ainis ha pubblicato su La Repubblica un articolo intitolato “Se la riforma diventa un vizio”. Tra gli altri dati a supporto della sua tesi, Ainis richiamava le 608 modifiche ricevute nel giro d’un anno dal codice degli appalti licenziato nel 2016; modifiche che sembrerebbero rendere necessaria la sua riforma. Necessità di tale riforma emersa anche in seguito alla ricostruzione del viadotto sul Polcevera di Genova, che è avvenuta in 22 mesi derogando ampiamente sull’applicazione delle norme vigenti del codice degli appalti stesso. Quale posizione assumere rispetto a questi problemi, l’ipertrofia burocratica e riformatrice italiana da un lato e dall’altro la possibilità di sorvolare tutte le procedure e le norme vigenti attuando il cosiddetto modello Genova?
8. Legge per l’architettura – Uno dei grandi temi della politica professionale è la necessità di una legge per l’architettura in Italia. Gran parte del Congresso Nazionale degli Architetti celebrato due anni fa a Roma, ruotava intorno a questo obiettivo, centrale per la qualità della vita dei cittadini, per il rilancio competitivo delle aziende e per il miglioramento delle prestazioni dei servizi pubblici nel territorio italiano. Quale sarebbero i principali contenuti della legge che si vorrebbero proporre all’attenzione della politica?
9. Ordinamento della professione – La bozza di proposta recante Riforma dell’ordinamento professionale diffusa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori i primi giorni di marzo, ha avviato un dibattito durante l’emergenza epidemiologica che non si è necessariamente potuto sviluppare con l’ampiezza e l’approfondimento necessari. Il 23 e il 24 luglio si terrà una importante Conferenza Nazionale degli Ordini per discutere gli esiti della prima fase di coinvolgimento degli Ordini provinciali. Dopo la conferenza, il Gruppo Operativo “Ordinamento” invierà agli Ordini il quadro sinottico aggiornato con i contributi emersi in tale sede. Si avvierà conseguentemente l’ultima fase di dibattito prevista in occasione degli incontri che il Consiglio Nazionale terrà con le macro-aree territoriali. Si tratta indubbiamente di un percorso di condivisione con gli Ordini di cui va dato merito al Consiglio Nazionale. È inoltre evidente che occorrerà organizzare al meglio la condivisione locale dei princìpi e dei contenuti della riforma. Quali iniziative attivare per favorire la più ampia partecipazione dei “mondi che sono interessati alla disciplina della professione e che già hanno cominciato, negli scorsi giorni, ad esprimersi”? Come potrà avvenire nel nostro territorio il confronto con gli altri interlocutori, e con tutti gli attori interessati al processo, oltre che ovviamente con le Istituzioni politiche?
10. Cultura professionale – Durante il lockdown ho lamentato più volte una tendenza degli architetti a dimenticare alcune radici culturali della propria disciplina e a proporre come inediti dei processi in verità già avviati da lungo tempo. Manuel Orazi ha scritto un bellissimo articolo su il Foglio pubblicato il 03 maggio scorso, intitolato “Architettura da pandemia”, in cui tra le altre cose ha ricordato l’effettiva nascita su basi igieniste dell’urbanistica. A mio avviso, durante la quarantena gli architetti hanno perso la grande occasione di avvicinare nuovamente le persone alla loro cultura professionale, rendendola meno di nicchia e isolata e rispolverando il suo patrimonio di conoscenze ed esperienze progettuali. Indubbiamente, già esistono alcune iniziative di valore operate per favorire la diffusione di una cultura della domanda di architettura. Per esempio, già prima della pandemia, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha attivato la seconda edizione del progetto scolastico “Abitare il Paese – La cultura della domanda. Bambini e ragazzi per un progetto di futuro prossimo”. Probabilmente, nel momento in cui la scuola ha consentito inedite possibilità di didattica a distanza, gli obiettivi e le strategie di tale progetto si sarebbero dovute rilanciare. Quali ulteriori iniziative intraprendere per colmare la distanza rispetto alla società della cultura architettonica, paesaggistica e urbanistica?
11. Casa comune dell’architettura – Tre proposte per aprire agli iscritti, alle scuole e alla cittadinanza, le porte dell’Ordine, le porte dell’Archivio dell’architetto Sergio Danielli e le porte della biblioteca dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Fermo.
12. Trasparenza e politiche digitali – Pochi giorni fa, il Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano, ad integrazione della documentazione economico-finanziaria, ha pubblicato “Verso il Bilancio Sociale”, un primo esercizio di rendicontazione e trasparenza. Si tratta di “un documento e di una sezione online a disposizione di tutti, dove sono illustrati priorità e obiettivi, oltre a report sulle attività svolte e i risultati raggiunti nel 2019”. Le priorità di mandato, gli obiettivi futuri, le informazioni sulle attività svolte e sui risultati che verranno raggiunti dal prossimo Consiglio dell’Ordine, saranno condivisi e comunicati in modo innovativo e trasparente agli iscritti e a tutti i portatori di interesse? Come avverranno il monitoraggio e la valutazione del lavoro svolto?
13. Aree interne e aree esterne – L’esperienza più significativa di osservazione ed analisi del territorio che ho avuto modo di compiere è avvenuta all’interno di un progetto di ricerca intitolato “Territorio casa comune”, svolto dal Gruppo di Ricerca ‘Morfologie e dinamiche territoriali’ del Centro de Estudos de Arquitectura e Urbanismo della Facoltà di Architettura di Porto, in Portogallo. Gli studi e le ricerche effettuati si sono sostanziati in una mostra aperta alla cittadinanza che si è tenuta nella ‘Casa del Territorio’ del Comune portoghese oggetto di indagine: Vila Nova de Famalição. Lo studio territoriale aveva un obiettivo molto preciso: costruire una idea collettiva del territorio che si producesse moltiplicando i punti di vista sullo stesso per avere letture, rappresentazioni, discussioni e dibattiti su quel qualcosa che si conosce e riconosce in comune al suo interno e che dà senso alla realtà territoriale. La presentazione della mostra recitava: “Mostrare è una condizione per rendere pubblico, per organizzare una visione del mondo ed esporla al giudizio degli altri. Senza di questo la società è invisibile e il territorio, una astrazione. Se desideriamo che il territorio che abitiamo sia inteso e vissuto come casa comune – come spazio di vita e relazione di un gruppo sociale che lì si inscrive – ebbene questa casa dovrà essere il risultato della costruzione collettiva di un immaginario e di progetti comuni su ciò che siamo come società e su cose e luoghi che possiamo e dobbiamo condividere. Una casa in costruzione”. Mi pare vada in qualche modo verso questa direzione la proposta contenuta nella bozza di Riforma dell’ordinamento professionale degli architetti, per istituire un Osservatorio permanente sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico della Nazione e una rete di Osservatori territoriali organizzati ed animati dagli ordini provinciali. Nelle intenzioni, gli Osservatori dovrebbero essere lo strumento operativo per rafforzare la capacità di interlocuzione della categoria con le istituzioni politiche e con i vari livelli di governo del territorio. Mi chiedo, e chiedo, se tali Osservatori potrebbero anche svolgere il ruolo di supportare i professionisti nel ricollocare le questioni della qualità del progetto all’interno di quadri conoscitivi molto più aderenti alle specificità contemporanee dei contesti territoriali di intervento. Si ritengono necessarie rappresentazioni e analisi del territorio che siano molto attente alla vita contemporanea e alle attuali dinamiche dell’abitare? Si ritengono utili letture ed interpretazioni del territorio meno schematiche e stereotipate di quelle su cui si fondano le politiche urbane e territoriali dell’Unione Europea basate su dualismi arcaici città-campagna, urbano-rurale, centro-periferia, interno-esterno? Se il contrario di interno è esterno, nella Strategia nazionale per le aree interne, credo che la costa adriatica e tirrenica debbano essere incluse tra le aree esterne.
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