#10 gennaio
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tabathamodaedesign · 1 year ago
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Pantone del giorno 10/01 - Bombay Brown
Il Bombay Brown di Pantone è una meravigliosa tonalità di marrone, dal sottotono luminoso e caldo, quasi aranciato. Si tratta di un colore molto intenso, insomma non è il solito marrone e per questo motivo è necessario sapersi barcamenare tra gli accostamenti top per questo tipo di nuance. Tenendo in considerazione il fatto che è un colore caldo e che si avvicina all’arancio bruciato, possiamo…
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perfettamentechic · 1 year ago
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10 gennaio … ricordiamo …
10 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Silvia Tortora, giornalista italiana. Figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora. Ha sposato l’attore francese Philippe Leroy da cui ha avuto due figli, Philippe e Michelle. (n.1962) 2021: Antonio Sabato, attore italiano. Era padre di Antonio Sabàto Jr., attore e supermodello, avuto dalla moglie Yvonne Kabouchy. (n. 1943) 2018: Novello Novelli, all’anagrafe Novellantonio…
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ma-pi-ma · 2 years ago
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Non so in che direzione sto andando, ma prometto che non sarò noioso.
David Bowie
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aitan · 2 years ago
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Non fai in tempo a non ricordare il 27 Gennaio che già arriva un'altra giornata della memoria da dimenticare.
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bugiardellospiritoso · 1 year ago
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10 Gennaio 2022-2024
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sauolasa · 2 years ago
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Le notizie del giorno | 10 gennaio - Serale
Segui l'attualità dall'Europa e dal mondo. Ricevi le ultime notizie su economia, spettacolo, politica, cultura, viaggi.
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ilpianistasultetto · 2 months ago
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- Ciao Robbe', come va?
-Io bene, Fra' . Tu, tutto bene?
- Lasciame sta, sto a combattere con "l'in-sanita'". La ASL non tiene conto delle urgenze verso persone allettate e gravemente malate, bisognose di cure e presidi sanitari. Elena (la compagna) si aggrava ogni giorno di più e nonostante le mie preghiere per anticipare una visita domiciliare, e solo quella pubblica le può consentire i presidi di cui ha bisogno e le cure del caso, altrimenti costosissimi in ambito privato, mi sono sentito dire che il direttore non ha firmato l'anticipo della visita, che resta fissata per il 16 Gennaio 2025.
Nessuna possibilita' prima, anche se la ricetta medica indicava una priorità di 10 giorni, vista l'urgenza del caso e l'evoluzione veloce della malattia. Robbe' la devi vedere Elena, la devi sentire mentre si lamenta tutto il giorno. Lei si lamenta, io non dormo piu'. Siamo una famiglia distutta Robbe', una famiglia distrutta.
Sentire queste storie mi stranisce. Migliaia di gente in vacanza in paesi esotici, centinaia di feste private organizzate tutti i giorni tra caviale e champagne. Trasmissioni tv che regalano milioni solo perche' indovini un pacco o se uno e' il cugino di qualcuno. Mi rattrista una societa' cosi, una societa' opulenta per tanti ma ingiusta per altrettanti. Perche' quando le storie ti arrivano alle orecchie da lontano, rattristano ma vai anche avanti ma quando sono storie di gente che conosci, che vivi, che frequenti, allora quella tristezza diventa diversa. Ti tocca, ti ferisce.. le ferite le vedi, le tocchi , le vivi e vi assicuro che e' tutto molto diverso da un "sentito dire".. @ilpianistasultetto
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angelap3 · 5 months ago
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Ecco i motivi per cui è bello essere Liguri: ❤
1. Avere mare e monti a distanza di 30 minuti, forse anche meno.
2. Non conoscere il concetto di nebbia.
3. La “focaccia” calda a tutte le ore.
4. La cucina ligure , che riesce ad essere ricca con quasi niente.
5. “Belìn”, questo nostro intercalare onesto, melodioso e mai volgare.
6. Le fessure blu cobalto del cielo tra le case dei “caruggi”. (I vicoli).
7. La colazione “alla ligure” con la “fugassa” (Focaccia) pucciata nel caffelatte.
8. Gli autobus che si inerpicano anche sulle strade più assurde.
9. Un gatto che scruta il mondo dalla fessura di una persiana verde.
10. Poter fare il bagno in mare ad ottobre come se fosse la cosa più normale del mondo.
11. Il “pesto”, che ci offendiamo se gli altri lo copiano, anche se sappiamo benissimo che oramai lo fanno cani e porci.
12. Salire in 10 minuti per "bricchi” (Montagne attorno alle nostre città ) e trovarsi fuori dal mondo.
13. Salire in 10 minuti per “bricchi” e trovarsi dentro una calda osteria.
14. I veri liguri....Quelli che “una parola è poco, ma due sono già troppe!"
15. I veri liguri , così “chiusi” e così grandi di cuore.
16. Sentire i nostri vecchi parlare in dialetto e riuscire a capire quello che dicono (più o meno).
17. Tirare fuori il cappotto dall’armadio solo poche settimane all’anno.
18. Prendere in giro i “padani” per le code che si devono sorbire in autostrada per raggiungerci.
19. La spruzzata di neve a gennaio che paralizza la città e fa subito chiudere le scuole di ogni ordine e grado nemmeno vivessimo al Polo Nord.
20. Il “mugugno”, (Lamentarsi) che almeno questo non costa nulla.
21. Il “mugugno” che è diventato il nostro sport preferito.
22. Il misto “torte di verdura” servito in trattoria.
23. La “farinata”..... semplicemente geniale!
24. Ammirare la città dall’alto quando si torna a casa con l’aereo.
25. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno e mugugnare che “fa freddo”.
26. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno, arrivare a 20 gradi a mezzogiorno, e mugugnare che “fa caldo”.
27. Trovarsi in qualunque punto della nostra città e pensare che viviamo nella città più bella del Mondo, anche quando per mille motivi ci fa “arraggià” (Arrabbiare)
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fashionbooksmilano · 2 months ago
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Rebecca Horn
The Museum of Contemporary Art, Los Angeles
Fabbri Editori, Milano 1990, 112 pagine, 23x28cm,
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
mostra Los Angeles 30 settembre 1990 - 6 gennaio 1991
Eighteen large-scale mechanized sculptures by this German artist and filmmaker created in relationship to the themes and content of her new feature-length film Buster's Bedroom
Rebecca Horn (b. 1944, Germany – 2024)
Rebecca Horn is a visual artist, who came to international prominence in the 1980s and is best known for her installation art, film directing, and body modifications projects. Horn is considered to be one of the most influential artists of the Kinetic Art movement.
From an early age Horn developed a virtual obsession with drawing, using it as a medium of communication that she viewed as much less limiting than the spoken word. Horn’s work can be found today in many museum collections around the globe, including The Museum of Modern Art in New York, the Museum of Contemporary Art in Los Angeles and the Tate Gallery in London.
19/10/24
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perfettamentechic · 2 years ago
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10 gennaio … “i nati oggi”
Happy Birthday by Perfettamente Chic #natioggi ‪‪#happybirthday #10gennaio #briga #saleishastowers #alexmeraz #sarahshahi #jemaineclement #paoloconticini #evanhandler #perfettamentechic
1989: Briga, pseudonimo di Mattia Bellegrandi, cantautore italiano, deve la sua notorietà in seguito alla sua partecipazione alla quattordicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, tra le sue canzoni più note si ricordano Sei di mattina, Baciami, Mentre nasce l’aurora, Nel male e nel bere, Guaglione cantata in coppia con Gigi D’Alessio 1986: Saleisha Stowers, modella e attrice…
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ma-pi-ma · 1 year ago
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Amo il lusso. Esso non giace nella
ricchezza e nel fasto ma
nell'assenza della volgarità.
La volgarità è la più brutta parola
della nostra lingua.
Rimango in gioco per combatterla.
Coco Chanel
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amavit · 1 year ago
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Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novembre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
Non ho neanche più lacrime da versare, solamente tanta rabbia, fino a quando dovremo sopportare tutto ciò?
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arreton · 20 days ago
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In Sicilia non si lavora coi contratti, ma con i ricatti morali. Ed io ci stavo cadendo con tutte le scarpe: i primi di novembre gli dico a Mastro Pasticciere che me ne vado quando facevo il mese – più di 10 giorni di anticipo – e no, si era fatto venire i piagnistei ed io via di sensi di colpa; resto due mesi coprendolo per il periodo delle feste, ieri gli comunico che quando faccio il mese a gennaio me ne vado quindi un mese esatto di anticipo e che fa: mi chiede qualche altro giorno e ci resta male quando gli dico che subito dopo parto. Un mese di anticipo, coperto per le feste e ci rimane pure male che fino all'ultimo non mi può spolpare. Ed il tutto senza un vincolo ed una assicurazione contrattuale nemmeno part time, niente. Il fallimento bergamasco, evidentemente, mi ha fatto abbassare talmente tanto la fiducia in me stessa da accettare quattro mesi di torture in mezzo a questi animali. Se prima schifavo la Sicilia adesso ho necessità di farla sparire dal mio orizzonte mentale e visivo: un incidente di percorso simile non è possibile che esista davvero.
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Storia Di Musica #309 - Led Zeppelin, Led Zeppelin, 1969
Come iniziare un nuovo anno di storie musicali? Si inizia con la scelta di 4 dischi che portano lo stesso nome dei loro autori, 4 band molto differenti tra loro, alcune famosissime, altre molto di meno (la scoperta di grandi dischi da artisti sconosciuti vorrei fosse una sorta di cardine di tutte le scelte del 2024). La Storia di Musica della prima domenica di gennaio 2024 parte con un modo di dire inglese: Go over like a lead ballon, che significa “è fallito del tutto” perché un lead ballon è un palloncino di piombo che ovviamente non può volare. Leggenda vuole che fu questo detto ad ispirare Keith Moon e John Entwistle, che suggerirono a Jimmy Page il nome per quella che diventerà una delle più formidabili formazioni di sempre: i Led Zeppelin. La storia è piuttosto nota: Page entra nel 1966 negli Yardbirds (già di Eric Clapton) come seconda chitarra di Jeff Beck. La band era già allo sfascio, e Page aveva intenzione di formare una nuova band con Moon ed Entewinstle. I tre con Jeff Beck registrano la storica Beck’s Bolero, registrata nel Maggio del 1966 ma pubblicata come singolo solo mesi più tardi, nel Marzo del 1967, brano fenomenale ma dalla storia travagliatissima, tra cui una intricata questione di diritti d’autore. Page, titolare del nome Yardbirds, prende accordi come leader degli Yardbirds per un mini tour in Scandinavia, ma nessuno dei suoi compagni accetta. Ne trova di altri: convince un session man mago delle tastiere, John Paul Jones, nel progetto, e tramite l’ex cantante degli Yardbirds Chris Dreja (che nel frattempo si è dato alla fotografia) assolda un biondo cantante, Robert Plant, che si porta con sé un batterista un po’ pazzo, John Bonham. È il 1968. Nascono così i Led Zeppelin (scritto così per non confondere il lead “piombo” con il lead “guidare”).
Senza nemmeno un po’ di gavetta registrano in 36 ore, sotto la guida del grande ingegnere del suono e produttore Glys Johns per poco più di 1700 sterline il loro primo, omonimo album per la Atlantic Records (fa più impressione il dato temporale che quello economico, 1700 sterline del 1968 sono 35 mila di adesso). E bastano: Led Zeppelin esce il 12 gennaio 1969 e diviene uno dei 10 album di debutto più belli ed importanti della musica rock. Venderà decine di milioni di dischi e manda in orbita, forse quasi troppo velocemente, il dirigibile più famoso del rock. In copertina mettono l’incidente del dirigibile Zeppelin LZ 129 Hindenburg avvenuto il 6 maggio 1937 nel New Jersey (vicenda leggendaria, su cui aleggia un complotto internazionale e non l’ufficiale incidente aereo). I 4 partono dal furente suono del british blues, ma arrivano dove nessuno si era mai spinto: rifanno due classici del blues, I Can’t Quit You Baby (eccezionale, caldissima e stupenda) e You Shook Me di Willie Dixon, e prendono da Jack Holmes Dazed And Confused (che nei live diverrà infinita con medley di altri classici della Musica del Delta). Per capire il suono Zeppelin e la sua travolgente natura, basta capire come strutturano il suono di una canzone tutto sommato banale come Good Times Bad Times. Your Time Is Gonna Come è quasi corale, come la veloce How Many More Times. Black Mountain Side è uno strumentale acustico in cui Page rincorre la maestria del fingerpicking di Bert Jansch, allora in auge con i superbi Pentagle. Communication Breakdown diviene un altro classico, con il suo stile particolare: parte blues, poi sale con l’intensità della voce di Plant e diviene furiosa ed accesa, e per molti è la nascita dell’hard rock. Gemma dell’album è però Babe I’m Gonna Leave You: presa da Joan Baez, in realtà la canzone, accreditata come traditional, è dalla folksinger inglese Anne Bredon (che fu ricompensata con un cospicuo assegno dalla band una volta risolto il mistero). Plant canta babe come mai nessuno più farà, la canzone ha un intro acustico ma poi esplode nel nuovo suono elettrico e potente, diviene struggente, torbida, assolutamente memorabile.
Questo fu il primo episodio di un modo di “gestire” le ispirazioni da altre canzoni che fece scuola, e si potrebbe aprire un dibattito infinito sulla loro musica. Per alcuni (pochini, va sottolineato) il loro rock blues portato all'estremo, con la chitarra rivoluzionaria di Page (che influenzerà 3 generazioni di chitarristi), il bombardamento ritmico di Bohnam (davvero feroce), l’elegante e mai invasivo tessuto sonoro di Jones (che suona basso e tastiere) e la voce, straordinaria e incantatrice di Plant, non è niente di così innovativo. Per altri (la stragrande maggioranza degli appassionati) il loro suono, le idee, la maestria tecnica dei musicisti e l’alone leggendario che la band riesce a costruire su di sé, li pongono ai vertici assoluti della storia del rock, ne fanno i padri putativi dell’Hard Rock (con i coevi Deep Purple), e la loro genialità è dimostrata dalle future evoluzioni stilistiche e musicali. È innegabile però che per farlo saccheggiarono un po’ dovunque, dal blues del Delta a quello urbano di Chicago, spesso non accreditandolo sui dischi, con picchi assoluti di sorrisetti ironici (tipo il caso di Stairway To Heaven per l’intro uguale ad una canzone degli Spirit, Taurus, caso che finirà addirittura in tribunale con la vittoria di Page e Plant, sebbene lo stesso tribunale ne riconosce le somiglianze). All’epoca era prassi comune raccogliere i semi del blues e riadattarli nel suono, un po’ per convenienze e un po’ perché non esistevano le normative precise e puntuali che esistono oggi sui diritti d’autore (molti altri, tra cui i Rolling Stones, furono protagonisti di episodi analoghi). Il successo dei Led Zeppelin amplificò la questione: il problema fu molte volte la paternità delle musiche, spesso passate come traditional (vedi il caso della canzone della Bredon) e quindi non riconducibili ad un artista detentore dei diritti. In tutti i casi di presunta usurpazione di diritti altrui, hanno sempre pagato i richiedenti ufficiali. Quelli che li accusano di scarsa inventiva, sinceramente non li hanno mai ascoltati: nessuno prima di loro suonava così, probabilmente sono tra le band più imitate in assoluto, saranno centinaia quelli che dopo vorranno suonare come loro. E rivoluzionarono anche altri aspetti del mondo del rock: l'andare in tour, i rapporti con le case discografiche, con i promoter, persino con le radio: ruolo centrale lo ebbe in ciò il loro manager Peter Grant, un gigante di stazza e di potere, passato alla storia anche per i modi tutt'altro che amichevoli con cui convinceva i gestori dei locali o chiunque potesse danneggiare il gruppo a farla finita. Un’ultima curiosità: con il crescente successo, una discendente dei Von Zeppelin citò la band per uso improprio del nome, e per un unico, storico concerto a Copenaghen la band si presentò come The Nobs. Poi però tornarono ad essere quel dirigibile di piombo che volava altissimo.
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dilebe06 · 17 days ago
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DRAMA QUIZ 2024
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Ma salve!
Siamo pronti per il quiz di fine anno? @lisia81 @veronica-nardi @ili91-efp @suzuran-s-rooftop
E' l'ora di tirare le fila di quest' annata e come sempre, non vedo l'ora di leggere le vostre risposte mentre prendo appunti per aggiungere o sfoltire drama dalla mia lista.
Sperando che a sto giro vi sia andato bene e che abbiate trovato molte perle, vi lascio al quiz:
il Quiz prevederà 24 domande + il BONUS e come sempre per dubbi sulla struttura delle risposte ( ossia come organizzarla) vi rimando ai quiz degli altri anni (qui).
Vi lascio lavorare ricordandovi le poche regole: che copierò ed incollerò dalle annate precedenti perché sono pigra.
1) Valgono solo i drama visti quest'anno, ossia dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024
2) Il quiz va completato e postato entro il 31 dicembre
3) Potete considerare anche i rewatch
4) è buona norma rispondere inserendo la risposta ed il perché . Ad esempio nella domanda 10 ( il drama che ti è piaciuto di meno ) oltre che al titolo, ad esempio Goblin, è cosa buona scrivere anche il perché. Come ad esempio il fatto che si è trovato lento o che non ci sono piaciuti gli attori o cose così.
5) Segnalate gli spoiler. Quando volete scriverli basta inserire [SPOILER] all'inizio.
“Es: … la serie che si chiude con [SPOILER] la morte del protagonista preso a bastonate dalla sua ragazza è stata straziante. ” [FINE SPOILER]
Bene, iniziamo:
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza
3) Il finale peggiore
4) Il protagonista maschile preferito
5) Il personaggio più odiato
6) La protagonista femminile preferita
7)Il peggior villain
8)Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio
9)La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso
11) Una serie che meriterebbe un sequel
12) Drama droppati? Perché?
13) L'ambientazione più bella
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio
15) Il peggior bacio
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta
17) Un must see che devi ancora vedere
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead
19) Un personaggio che vorresti resuscitare
20) Il miglior Bacio
21) La storia d'amore peggiore
22) Il miglior villain
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente
24) Un bellissimo team
Per quanto riguarda la domanda BONUS:
Come è andata quella dell'anno scorso? siete riusciti a rispettarla? è stato difficile?
Per quest'anno ho pensato ad una cosa un po' più particolare e che prende spunto da una "mia" esperienza personale che mi è piaciuta parecchio.
Qualche settimana fa su Facebook ho partecipato ad una mistery box a tema drama: la sfida era vedere una serie scelta da altri, ad estrazione...casuale.
Di solito quando guardiamo una serie lo facciamo perché attirati dalle trama, dal cast, dalle ambientazioni o anche dal mood di quel momento. Inseriamo in lista "serie che vogliamo vedere" lasciando che sia il nostro gusto o istinto a guidarci. Non guarderemo MAI una serie che proprio non ci ispira.
In questo caso invece, mi sono letteralmente lasciata trascinare dalla corrente, curiosa di vedere cosa il fato mi avrebbe riservato ed anche di scoprire cose nuove. E devo dire mi sono piacevolmente divertita.
Ecco perché vorrei farvi "provare quest'ebrezza" proponendovi per l'anno 2025, di guardare un drama "casuale". In questo caso, per semplificare le cose, ho scelto 24 drama - thai, giapponesi, cinesi e coreani - da massimo 40 episodi, tutti con il voto sull'otto su MyDramalist - sono drama piuttosto conosciuti - e visionabili o su Viki o sui forum come le Rama Oriental. I loro generi variano dalla commedia romantica al thriller, passando per il mistero, l'azione ed il fantasy. Ma anche genere Life e storici. c'è ne per tutti i gusti
Se volete provare, nel post di risposta a questo quiz, scrivete un numero da 1 a 24 compreso ed il 1 Gennaio scoprirete cosa avete pescato. Che dite...si può fare?
Vi ringrazio moltissimo e aspetto le vostre risposte.
Ah, BUON NATALE!!
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curiositasmundi · 1 year ago
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Salis si dichiara innocente: dice di aver partecipato a delle contro-manifestazioni pacifiche che si erano tenute nel corso della giornata ma di non aver aggredito nessuno.
Dopo l’arresto, Salis è stata portata in un carcere di massima sicurezza a Budapest, dove si trova ancora in attesa del processo che inizierà a fine gennaio 2024. Per i primi sei mesi le sono stati impediti i contatti con la famiglia, che da settembre è riuscita a visitarla solo due volte e ha detto di averla vista molto provata.
L’Ungheria �� uno stato semi-autoritario guidato dal governo di estrema destra del primo ministro Viktor Orbán, dove le violazioni dello stato di diritto sono diventate frequenti negli ultimi anni.
In una lettera che ha fatto arrivare in Italia attraverso i suoi avvocati all’inizio di ottobre, Salis ha detto che sta vivendo da mesi in «condizioni disumane»: nella sua cella ci sono topi, scarafaggi e cimici dei letti, che le hanno provocato una reazione allergica durante i primi tre mesi di detenzione. Nonostante le sue condizioni Salis ha detto che il personale del carcere non le ha fornito alcuna crema o medicina. Durante la prima settimana sono mancati carta igienica, sapone e assorbenti, e nei mesi successivi è capitato più volte che non le fosse dato da mangiare per cena.
Il colloquio con i suoi avvocati prima dell’udienza è durato pochi minuti ed è stato fatto in presenza di un poliziotto. Per presentarsi in tribunale le sono state ammanettate mani e piedi e le è stato messo al polso anche un guinzaglio di cuoio tenuto da un agente, che non l’ha staccato per tutta la durata dell’udienza. Le condizioni descritte da Salis non sono nuove: l’Ungheria è già stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per gravi violazioni dei diritti dei detenuti.
[...]
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