#è tipo evadere le tasse
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cmq per le faccende codacons è palese che è Amadeus che
spero che lo sfondino di multe C:
#travolta amadeus and co#si ride e si scherza ma anche vi mandiamo la guardia di finanza >:)#scusate ma per chi fa ste magagne io proprio non ci sto XD#è tipo evadere le tasse#moss text#acab ma se sei il presentatore di sanremo e intaschi cose subito amici delle guardie XDDDD#ps basta Amadeus al festival#sì io adoro la direzione e Fiorello#ma il gioco è bello finchè dura poco#bisogna smettere quando si sta vincendo#dai a sanremo coi casinò dovremmo saperlo ;)
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Salvini, l'intestino e il tempo di Alessandro Giglioli Per molto tempo in questo Paese qualcuno ogni tanto si è alzato chiedendosi perché da noi non esiste una destra decente, "normale", con dei valori argomentabili e non solo urlabili alle pance. Non so: tipo i repubblicani francesi, la Cdu-Csu tedesca, perfino i conservatori inglesi. Accadeva già quando ero ragazzo, e nessuno si definiva di destra tranne i fascisti del Msi.... Sabato scorso, direi, la questione si è definitivamente chiarita, togliendo ogni residua illusione. Sì: quello di sabato è stato un pomeriggio interessante. Un po' si era capito già quando hanno fatto le prove audio con "Prendimi la mano zingara" e "C'era un poco di negri che ballava l'alligalli". Ci stava, ci sta, zingare e negri. Poi il sole ha preso ad accarezzare la gente che arrivava.... Dopo il noioso quanto doveroso preshow dedicato agli amministratori locali, il primo dei big a parlare è stato proprio Berlusconi. Primo perché ormai è ultimo d'importanza e la sequenza prevedeva, com'è ovvio, un ordine di rilevanza crescente. Il vecchio ha parlato questa volta senza incriccarsi troppo e senza biascicare. In sostanza, ha parlato solo di tasse. Tasse e manette, tasse e manette, tasse e manette. L'incubo di uno Stato che vuole mettere in carcere chi evade più di 50 mila euro Il mio governo è quello che ha messo fine alla Guerra fredda (testuale) Se non fossi entrato io in politica la sinistra avrebbe governato vent'anni Però ora il pericolo è anche maggiore perché questo è il governo più a sinistra di sempre. E così via. Fino al "siamo tutti indispensabili, noi, Giorgia e Matteo", quindi "adesso ripartiamo insieme". Insomma una perorazione perché almeno uno strapuntino nella destra di oggi gli sia riservato, anche adesso che lui si avvia a scendere sotto il 5 per cento e continua la diaspora dei suoi ex fedelissimi, chi di qua chi di là. Quello di Berlusconi - parlare per primo, pietire di far parte del gruppo - è stato sostanzialmente un atto di sottomissione, come quando dopo un combattimento fra maschi, in diverse specie, il perdente accetta platealmente la vittoria dell'altro. Il capobranco, appunto, è l'altro e in San Giovanni questo è stato sancito di fronte a tutti... Ci ha pensato Meloni, appena salita sul palco accolta da un applauso-boato che era almeno il doppio di quello riservato all'anziano che l'aveva preceduta. Subito nel mirino nigeriani e ghanesi, che «uccidono i nostri figli». E «a casa tua devi tornare», aggiunge, rivolta con questo "tu" a un generico nero il cui fantasma feroce ha evocato per gli astanti. E difenderemo «Dio Patria Famiglia, fatevene una ragione», la piazza esplode di gioia, che bello non dover simulare più vergogna del fascismo e dei suoi slogan. Fino al parossismo, l'assurdo dato in pasto alla folla, se un dominicano ammazza due poliziotti è perché adesso c'è il reato di tortura che non permette ai poliziotti di fare il loro lavoro, basta perseguitare con le tasse gli italiani mentre i cinesi li si lascia evadere, su Bibbiano andremo fino in fondo, lo Stato non deve occuparsi di dare un figlio agli omosessuali. A quel punto faceva sorridere il ricordo di dieci minuti prima, quando Berlusconi aveva definito quella che aveva davanti «una piazza liberale». Dopo Meloni, pausa. Ci voleva un distacco per chiarire che non c'era alcuna continuità fra i tre leader: i primi due erano anche loro comparse del preshow, il protagonista doveva ancora arrivare. Quindi ancora qualche secondo di silenzio fin quando l'ignoto conduttore prende il microfono e urla: "SAAAAPEETE CHIII MANCAAAA VEROOO?" . Due, tre volte. Marcetta cinematografica, di quelle che dovrebbero creare attesa. Poi il Vincerò del "Nessun Dorma" All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò! Ecco, Salvini. Grazie alle forze dell'ordine, a chi è venuto qui non per me ma per l'Italia. Siamo in 200 mila e i telegiornali dicano quello che vogliono. Abbraccio tutti uno per uno. Carola per loro è l'eroina d'Italia, per noi lo è la Fallaci (video della Fallaci). I pedofili e gli stupratori. I pedofili e gli stupratori. I pedofili e gli stupratori. Saluto la mamma e il papà che sono a casa. A Roma non si raccoglie l'immondizia quindi mi raccomando lasciate la piazza pulita. Raggi vai a casa (la piazza: Grillo Grillo vaffanculo). I poliziotti qui oggi sorridono perché sanno che sono i nostri fratelli. L'autonomia regionale fa bene soprattutto al sud, anche ai calabresi. L'Italia agli italiani: basta aspettare le telefonate di Merkel e Macron. L'Europa è pagata da Soros. Un abbraccio al popolo ungherese e a quello croato. A quello catalano e a quello britannico. Ma soprattutto al popolo umbro che libererà la terra di San Francesco dalla sinistra. Se non ti piace il crocifisso, non ti piace il presepe, non ti piace San Giovanni, torna a casa tua. La lotta alla droga va fatta con le armi strada per strada. E pensate che c'è qualcuno che vuole legalizzare la cocaina. Questa è una giornata di festa nazionale. Grazie a voi la in fondo, là in fondo. Un pensiero ai milioni di italiani che soffrono in giro per il mondo Viva i parroci che fanno i parroci e i maestri che fanno i maestri. Reintroduciamo il servizio civile o militare per tutti. Così si imparano regole ordine e disciplina, che fanno solo bene ai nostri ragazzi. Grazie alle mamme e ai papà che hanno portato qui i loro bimbi. È la piazza delle mamme delle nonne e dei bimbi. I bambini a scuola si mettano la divisa. Tra pochi giorni si vota in Umbria e poi in Calabria, li rimandiamo a casa. La prossima volta devo prendere una piazza più grande che questa è piena. Viva la libertà. Viva voi. La Vittoria è nel pugno di pochi, diceva don Gnocchi. Quei pochi sono eroi. Ma noi non siamo pochi, siamo una marea umana. Noi non prendiamo ordini da Berlino e Parigi. Riportiamo l'Italia dove ce l'hanno lasciata i nostri nonni. Se serve darò anche la mia vita. Musica: VInceròòò vinceròòò VINCERÒÒÒ. Applausoni. Matteo, Matteo, Matteo... Ecco, questa è la destra oggi in Italia. Ben rappresentata dai suoi quotidiani, quelli che venivano venduti dagli strilloni in San Giovanni: Libero, La Verità, il Tempo e il Giornale. Carta fasciotrash, in disperata sovrapposizione e concorrenza tra loro, sempre tra la clava e il gossip, tra la provocazione fascista e l'onanismo del politicamente scorretto, tra i genitali e l'intestino. Poi i giornali restano a terra, a poco a poco la piazza si svuota, dalla regia mettono Notti magiche, l'inno di Italia 90. Chi non se n'è andato canticchia "Inseguendo un gol" . Infine Povia, i bambini fanno oh. Forse il problema, irrisolvibile, è che abbiamo questa destra qui, in Italia. Quella della pancia, di Libero, degli evasori da salvare, dei ghanesi da rimandare a casa, del presepe obbligatorio, della divisa a scuola, del complotto di Soros. Solo la destra della pancia. E che chi l'ha cacciata dal governo, dandosi il benedetto tempo per sgonfiarla, questo tempo non abbia ancora iniziato usarlo. Se non per farsi notare personalmente, litigare, ricattare, mettere bandierine, cercare il titolo del tg per se stesso. E altro che sgonfiarla, così, questa destra qui.
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Una delle cose che mi capitano quando giro per la socialsfera italica e’ di sentire affermazioni enormi, tipo “in Italia ci sono sette milioni di famiglie sotto la soglia di sussistenza”, o “ci sono sei milioni di poveri”, e tante altre frasi che giustificherebbero azioni “energiche”, “drastiche”, “svolte” e “riforme”.
A questi numeri contribuisce una forma di comunicazione assurda che riguarda istituti statistici come ISTAT, per esempio:
Il problema di questi numeri dovrebbe essere evidente.
Innanzitutto, parliamo di cosa sia la poverta’ assoluta: La povertà estrema o povertà assoluta è la più dura condizione di povertà, nella quale non si dispone - o si dispone con grande difficoltà o intermittenza - delle primarie risorse per il sostentamento umano, come l’acqua, il cibo, il vestiario e l’abitazione.
Gia’ leggendo la definizione iniziamo a dubitare di quello che leggiamo. Su una popolazione di 60 milioni di persone, ipotizzarne 6 in uno stato di privazione del genere significa dipingere una situazione che di solito sfocia in continue rivolte per il pane.
Perche’ il problema di questi numeri non e’ la cifra in se’: e’ l’ordine di grandezza.
Stiamo dicendo che se prendiamo dieci persone a caso in giro per l’italia, uno di loro non sa come mangiare, come bere, non ha un vestito per uscire di casa, o addirittura non ha una casa ove dormire.
Uno su dieci.
Uscite di casa e fermatevi ad un angolo della strada: vedete UNO SU DIECI passare di fronte a voi con problemi di denutrizione, malnutrizione? UNO SU DIECI?
Prendete le scuole ove vanno i vostri figli. Un’aula ha 20 alunni. La scuola e’ obbligatoria. Ne vedete due ogni classe che sono denutriti o dormono sotto un ponte? Due ogni classe?
Non vi torna? Bene. Non torna a nessuno.
(...) Nessuno e’ andato a misurare un fatto reale. Nessuno ha preso le persone ed e’ andato realmente a controllare che siano malnutrite, denutrite, o che siano vestite di stracci. (...)
Non trovate quasi mai evasori fiscali tra i liberisti. Molti di loro si dicono liberisti, ma se proponete loro di pagare cifre americane per far studiare i propri figli fanno marcia indietro, tirano in ballo i “liberisti” Mussolini ed Hitler, per darvi dei comunisti e dire che il liberismo si ha quando i ricchi non pagano le tasse ma hanno pensioni altissime.
E non solo: il nostro evasore ha una fifa tremenda di un’altra cosa: che arrivi una frotta di immigrati e si metta in fila tra gli sfruttatori dello stato. Per l’imprenditore (ed evasore) italiano e’ stato uno choc vedere le cittadelle di cinesi che evadevano il fisco piu’ di loro, pagavano meno contributi ai lavoratori di loro, ed erano ancora piu’ sconosciuti allo stato di loro. Perche’ iniziavano a temere che fosse troppo, temevano che lo stato potesse scatenare dei controlli che avrebbero colpito anche loro.
Mettetevi nei panni della zecca: sapete che se succhiate troppo sangue al cane, il cane si ammalera’ e morira’. E sapete che oltre al posto piu’ caldo ambite anche a quello piu’ sicuro, e a quello dal quale il cane non possa staccarvi grattandosi. Adesso arrivano altre zecche, le quali occupano tutti i posti migliori. E siccome il cane comincia a grattarsi furiosamente perche’ la pelle gli si irrita, adesso siete tutti nei guai.
Cosi’, scatenerete una caccia a quella che e’ la vostra nuova zecca. In tutti i paesi europei, per dire, i primi ad essere razzisti contro i nuovi arrivati sono i vecchi immigrati. E la ragione e’ che, sapendo di essere il gradino n dell’immigrazione, temono che il gradino n+1 possa mettere in pericolo la loro posizione.
Cosi’ le zecche si sono organizzate. Ovviamente non possono fare un partito che garantisca gli evasori, perche’ l’opinione pubblica li respingerebbe. E i partiti delle zecche cosi’ hanno un programma che a parole e’ “sovranista”, ma in realta’ si propone di trasformare il paese in un recinto di cani appositamente allevati per nutrire le zecche.
Lo scopo di questi partiti e’ lo scopo degli evasori:
Proseguire con l’evasione.
Impedire agli altri contribuenti di sfuggire al fisco emigrando.
Impedire ad altri di beneficiare del welfare che loro rubano.
Tutto questo ha un nome: chiudiamo le frontiere.
Perche’ se chiudiamo le frontiere:
Potremo evadere il fisco sfruttando il lavoro nero di chi non puo’ sfuggire emigrando.
Se anche diamo loro due spiccioli per il lavoro, la meta’ ci tornera’ indietro attraverso le tasse e il welfare.
Non arriveranno persone straniere a deviare da noi i proventi delle tasse pagate da altri.
Questo e’ un programma politico completamente funzionale agli evasori fiscali. Esso viene mascherato da “sovranismo”, ma e’ “sovranista” quanto e’ “patriota” uno che va in Russia a braccetto con un paese che gli punta addosso 90 bombe atomiche.
Il sovranismo e’ semplicemente la foglia di fico del partito delle zecche, cioe’ del partito di coloro che succhiano il sangue agli onesti, vogliono continuare a farlo, non vogliono che gli onesti fuggano, e vogliono essere i soli a succhiare sangue agli onesti italiani.
#povertà#sinistra de noantri#zecche rosse#statalismo#movimento 5 stelle#m5s#sovranisti de noantri#tasse
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Una dirigente comunale e un prete: le "entrature" della mafia a Milano
Una dirigente comunale e un prete: le "entrature" della mafia a Milano Ci sono anche una dirigente del Comune di Milano (fino a febbraio 2017) e un sacerdote tra i destinatari delle prime 15 sentenze a ruota degli arresti nel maggio 2017, quando la Direzione distrettuale antimafia dei pm Ilda Boccassini e Paolo Storari ottenne dal gip Giulio Fanales anche l’amministrazione giudiziaria di 4 direzioni generali dei supermercati Lidl, e il commissariamento delle società del gruppo Securpolice che sorvegliava il Tribunale. Giovanna Afrone, dopo gli arresti domiciliari dimessasi da responsabile del «Servizio gestione contratti trasversali con convezioni centrali committenza», è stata condannata in primo grado con rito abbreviato (e attenuanti prevalenti sulle aggravanti) dalla giudice Giusi Barbara a 3 anni per corruzione: cioè per aver promesso — in cambio delle prospettive del proprio passaggio al settore Bilancio della Provincia e del trasferimento di una cugina al settore informatico del Comune — una via privilegiata sugli appalti delle pulizie delle scuole sotto soglia di 40.000 euro di valore. La funzionaria, secondo l’inchiesta del pm Storari, era uno dei contatti procurati ad alcuni referenti del clan catanese Laudani da Domenico Palmieri, cioè dal sindacalista pensionato (dopo molti anni in Provincia) che, «grazie a questa lunga militanza nella pubblica amministrazione, aveva messo una serie di relazioni a disposizione dei fratelli Alessandro e Nicola Fazio, di Luigi Alecci, Emanuele Micelotta e Giacomo Politi», intermediazione retribuita mille euro al mese. Palmieri ieri ha patteggiato per associazione a delinquere e traffico di influenze 3 anni e 4 mesi, quasi quanto (3 anni e 3 mesi) l’altro ex sindacalista e dipendente della Regione accusato dello stesso tipo di «facilitazioni», Orazio Elia. La dipendente comunale è stata condannata anche a risarcire con una provvisionale di 10 mila euro i danni di immagine al Comune di Milano parte civile, mentre 60 mila euro è stata la provvisionale accollata in solido ad Antonino Ferraro (che per altre vicende e reati, tra cui l’associazione a delinquere, è stato condannato a 5 anni e alla confisca di 181.000 euro), a Vincenzo Strazzulla (3 anni e 4 mesi) e a Alberto Monteverdi (3 anni). La pena più alta tra quelle emesse ieri è stata di 5 anni e 4 mesi per Antonio Saracino, mentre Antonino Catania ha avuto 4 anni come Giuseppe D’Alessandro, 2 anni Luigi Sorrenti, 1 anno e 4 mesi Ivan Zaccone (ex dirigente Lidl), 10 mesi Rosario Spoto. Salvatore Esposito ha patteggiato 1 anno e 10 mesi, Filippo Giuffrida 1 anno e 5 mesi. Anche un prete figura tra i condannati: don Giuseppe Moscati, più noto per le sue esibizioni canore di tema religioso, ha avuto un anno e 2 mesi per aver emesso, quale amministratore unico delle Edizioni musicali Il Millennio srl, 12.000 euro di fatture false per far evadere le tasse a una società riconducibile ad alcuni degli imputati. Tra i 13 rinviati a giudizio anche l’ex n.2 del Foggia Calcio, Massimo Curci, per una evasione di 31 milioni, e l’ex dirigente Lidl Simone Suriano. (fonte)
Ci sono anche una dirigente del Comune di Milano (fino a febbraio 2017) e un sacerdote tra i destinatari delle prime 15 sentenze a ruota degli arresti nel maggio 2017, quando la Direzione distrettuale antimafia dei pm Ilda Boccassini e Paolo Storari ottenne dal gip Giulio Fanales anche l’amministrazione giudiziaria di 4 direzioni generali dei supermercati Lidl, e il commissariamento delle società…
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Chiunque abbia articoli di questi articoli per ognuno dei nostri ultimi 4 anni è consapevole che considero la NFL se si vuole essere illegale nell'insistenza del fan, l'idea che i fan abbiano un prezzo di vendita completo per i giochi preseason. Visto il fatto che molto probabilmente si vedono personaggi famosi su un campo specifico, dovresti comunque vedere il lillà, e non intendo nemmeno i capi Red. I profitti delle assicurazioni sulla vita a breve termine sono saliti a diverse altezze, proprio come le banche si sono affrettate a sviluppare ogni mutuo che avrebbero eventualmente combinato con un pacchetto di investimenti durante la rivendita. Si trattava di soldi efficienti per ottenere lo standard e 1 volta che erano accessibili da un particolare documento ipotecario che non avevano mai dovuto preoccuparsi se al momento il proprietario della casa fosse in grado di pagare per non farlo. Questo è stato il miglior vero problema principale che è stato sostanzialmente ignorato dai legislatori fino a quando non hanno raggiunto i rapporti di crisi. George Watts. Bush ha sognato di privatizzare il corso dell'azione con l'installazione di una piccola parte usando le tasse sui salari dedotte da qualche tipo di considerazione del dipendente in una remunerazione di investimento superba, dove il concetto assorbirebbe interesse per crescere, non importa di che cosa diavolo la stabilità sociale lo ha fatto. I democratici non userebbero alcuno scopo. Non dovrebbero collocare il ggdb e tipicamente l'abilità verso fondi di spesa che non sono i loro. # # # # La Golden Goose Outlet Scarpe erità verificabile che ripone l'oro del folle di solito significa anche che attualmente esiste anche un oro realistico. Eppure c'è naturalmente. A tale riguardo, ci sono un numero limitato di sorprendenti opportunità di investimento per aiutare denaro su Internet - chiaramente come erano le ragazze che raggiungono veri e rari anni fa, quindi in questo momento sono le persone tipiche che stanno facendo un gran numero di profitti online immediatamente. La flessibilità complessiva finanziaria è il viaggio perfetto. Così come un buon viaggio, una volta che un unico vuole permettere loro di viaggiare lontano da dove questa azienda è un modo per dove vogliono essere, queste persone hanno bisogno di sapere da dove normalmente Golden Goose Scarpe artono, dove tutti vogliono per quanto riguarda andare, e le opzioni esatte su come entrare in questo momento. E se forse non sono mai stati su quel punto in precedenza, la persona ha bisogno di una bella mappa, allo stesso modo se Golden Goose Outlet avvero solo preferito come quel riferimento che riguarda quando perdere in quel modo o forse una strada destinata è sicuramente temporaneamente o alternativamente chiuso definitivamente. Routine come servizio prestatore, evadere gli ordini se elettronici. La maggior parte delle richieste di servizi del prestatore di servizi può riguardare esattamente i rendimenti e fintanto che si assegnano grandi Golden Goose Saldi uantità di un periodo di tempo a questi tipi di attività, nel business dei siti web si potrebbe finire con l'uso del tempo per sviluppare prodotti o rilasciare contenuto o può essere parecchie molte cose che includono quello. Ci sono in realtà diversi utenti che battono fruttuosamente il mercato azionario per un anno. Riconoscerà ancora una grande quantità di lavoro come un modo per fare come risultato. Anche i fattori positivi specifici hanno tempi difficili. Spesso iniziano i tempi con lo shopping per i metodi, il client sicuramente farà ognuno di loro quasi tutti i soldi, ma, con la stessa rapidità con cui la gente lo dirà, mi diranno che la maggior parte di loro non sarà in grado di lavorare con per quanto riguarda il cliente. A volte sono generalmente troppo speciali e non assumono abbastanza i ragazzi compatti sceglierli.
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