#"Con che faccia"
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Recap prima seconda terza serata (quarta quinta):
• amadeus scende le scale in diretta ig, poi dice che fiorello DALLA SUA TASCA HA VISTO TUTTO EH TUTTO
• paola e chiara vogliono essere eurovision material coi balletti fuori tempo daje
• rosa chemical È l'eurovision. Il gender, le maniche, la lightsaber
• mara sattei e levante
• grignani blanco reference ferma la musica ma si scorda i fiori per strada
• paola egonu roman goddess is the presentatrice we deserve
• a wild gianni appeared
• MA IO LAVORO quote unquote coladimasplash
• tananai ripulito lol
• ultimo prende i fiori caldamente incoraggiato da paola, OR ELSE
• LDA molto disney devo dire
• FATE CANTARE DAMIANO IN ITALIANO CRISTO
• madame meh ma outfit molto eroina fantasy young adult approvo
• gianni-sangiovanni duo is really taking home this latte tonight
• gianni wants to explore paola egonu's body?? Like, literally? Perhaps, biblically?
• annalisa bellissima che dire
• Ops, sono in sette🤷♂️😇 (disse amadeus dopo aver ucciso l'ottavo bimbo dietro le quinte)
• nessuno che vuole dare bacetti a giorgia😥😥
• Paola egonu/gianni non è la ship che avevamo pensato per stasera ma sicuramente è quella che ci meritiamo: body explorations, compliments, slow dancing, them moves, ora lui arriva pure alla sua altezza (gianni vanta ben 173 cm di puro -ahem, talento)
• leather daddy cowboy hours
• gassman figlio con la canottiera della salute mi pare giusto sennò si ammala
• paola che si impiccia con le parole e ansia sul palco, sei tutti noi ti vogliamo bene💖
• volano baci e nasi, nasi e baci: limone di una tizia con ama per fare lo sketch imbarazzante daje
• ma ciuri non si scoraggia e compare come la befana un Timelord con un orologio e POSAMAN!🕺🏻
• rumors dietro le quinte di gente (anna oxa e madame) che ingaggiano in discourse frontale (si menano) e forse si lanciano bicchieri d'acqua in faccia wtf
• oh toh j-ax e sethu
• ma è ariete che indossa il cappello o il cappello che indossa ariete?
• articolo 31 e shari in rosso why
• shari said bi rights tra le righe??
• ma che ti sembro un mostro?! (Btw è alto quanto paola o giù di lì waaaa)
• modà penultimi, è l'una e mezza e poi ne manca uno solo deo gratias
• will che porta una sciarpa del manchester united ad ama, tutti a smollargli roba di altre squadre qui oh
Daje je l'hanno fatta a finire coi cantanti. Cmq tutti hanno cantato meglio delle altre volte (tranne giorgia che ormai è un caso perso rip)
• Allelujah hanno finito sicuramente adesso diranno la classifica e tutti a nanna giusto? Giusto??
By Talos this can't be happening. Il siparietto comico alle due di notte è un crimine contro l'umanità su
• il comico ci teneva a dire che a causa dei tablet nel 4000 saremo tutti malgioglio occhei
• classifica schifo, e ho detto tutto
• Ore 2:05, ciuri in diretta al freddo e al gelo, gianni fa una serenata a paola
• Fiorello si improvvisa trapper vegano fratello di sethu tale TOFU occheei
Wonder woman, batman e posaman entrano in studio, azione (?)
Cosa sto vedendo
THE END mamma mia che faticaccia
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S'è dimesso. Ce l'ha fatta finalmente. Non ce la facevo più a vederlo così, ero in imbarazzo per lui.
Piccola postilla: ho letto in queste ore tante persone che ironizzavano sul fatto che la destra predica (e strapredica) di famiglia tradizionale, e poi razzola tutt'altro. Come nel caso di Sangiuliano.
Vorrei far sommessamente notare che in questo caso siamo perfettamente dentro la cornice (di destra?) della famiglia tradizionale, tanto che le sue dimissioni sono state respinte in prima istanza. Perché nella visione della famiglia tradizionale una cosa come questa c'è sempre stata: se sei uomo ti sposi e, arrivato a una certa età, pur rimanendo all'interno del matrimonio, cerchi una donna più giovane e attraente di tua moglie che ti faccia sentire meno vecchio. Se sei uomo di potere le donne possono essere anche più di una, e soprattutto se sei uomo di potere la cosa non si fa di nascosto: le donne possono essere beneficiate col potere stesso ed esibite (perché ti ritorni anche a livello sociale l'immagine di uomo che promuovi). E' stato il leitmotiv del berlusconismo, i cui risultati abbiamo tutt* sotto gli occhi.
Allora come adesso, c'erano e ci sono tante persone a sinistra che dicevano e dicono che queste sono quisquilie, è gossip, che bisognerebbe cacciare via uno come Sangiuliano per "ben altro", per motivi DAVVERO "politici". Ecco, io penso che sì, ci sono tanti e vari motivi per cui mi sarebbe piaciuto vedere cacciati via a calci nel sedere tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni, e mi piacerebbe veder sparire questo governo in carica più che mai. Tuttavia ero convinto ai tempi di Berlusconi, e sono convinto anche oggi, che questi siamo temi politici eccome! Riguardano il nostro modo di vivere insieme, il rapporto tra uomini e donne, il rapporto col potere. Cosa c'è di più politico di queste cose?
E infatti, alla fine, Sangiuliano deve dimettersi. E anche Berlusconi entrò in grosse difficoltà su questi temi a causa degli impicci che gli derivavano dall'aver costruito una corte in cui pubblico e privato non si distinguevano più; e si salvò più volte per il rotto della cuffia, grazie a un parlamento di maggiordomi strapagati grazie a lui (o proprio da lui). Una forza che, chiaramente, un più modesto Sangiuliano non ha.
Faccio notare che, allora come oggi, l'elemento che fa saltare il gioco dell'uomo di potere è la donna che prende parola. Perché, nel quadro della cornice della famiglia tradizionale, tutto l'impianto si regge sul fatto che - tradizionalmente - le donne stanno zitte. Le mogli tacciono per salvaguardare la loro reputazione, sperando che la cosa passi sottotraccia. Le amanti tacciono, in quanto beneficiate e miracolate mediante soldi o quote di potere che, altrimenti, non avrebbero mai raggiunto.
Allora come oggi il fatto nuovo è che le donne prendono pubblicamente parola, non si fanno mettere alla porta, propongono le loro versioni dei fatti, spingono l'uomo di potere di fronte alle proprie responsabilità (e alle bugie di cui riempiono i media). Allora come oggi l'informazione pubblica dà voce solo all'uomo e cerca di screditare la donna che parla. Allora come oggi una Veronica Lario che va presso una grande testata giornalistica e batte i pugni sul tavolo denunciando il grottesco sistema (bio)politico messo in piedi dal marito, o una Maria Rosaria Boccia che ad ogni fandonia del ministro (ex ministro) risponde con un post o un'intervista dove porta le prove che lo smentiscono: questo è quello che fa saltare il banco.
Cari ometti di potere, l'unico motivo per cui avete un ruolo istituzionale è perché questo paese non ha mai avuto una classe dirigente più scarsa della vostra, da trent'anni in qua: invece di giocare a fare i signorotti rinascimentali, ringraziate il cielo e volate bassi. Può darsi che 'ste poltrone durino un po' di più 🧡
P.s. - uno dei motivi per cui credo valga ancora la penna vivere in occidente è che le donne hanno possibilità di parola (e spero ne abbiano sempre di più). Urbano Grandier, Facebook
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Alla scoperta degli “Appointment Setter”: Crippa e Cenedella
Sul gruppo Facebook di Fufflix siamo letteralmente bombardati da richieste su questi nuovi formatori di cosiddetti “appointment setter”. I più quotati sono Beatrice Crippa (finalmente un po’ di quote rosa anche nella fuffa) e Jimmy Cenedella.
Super attivi su Instagram in particolare, postano di continuo esempi di loro presunti guadagni e guadagni dei propri “studenti”, con inviti a contattarli per scoprire come “generare” centinaia di euro al giorno “usando un semplice telefono, comodamente da casa”. Soliti articoli/marchette tipo questo 165
LA PRIMA RED FLAG
Ed eccola, la prima red flag: marketing molto aggressivo ai limiti dell’ingannevole, pressing per acquistare subito, corsetto da qualche migliaio di euro imposto prima di presentarvi clienti e promesse roboanti di facili e rapidi guadagni, “anche senza esperienza e competenze”. Aggiungeteci, poi, al solito: mancanza di titoli, abilitazioni professionali/iscrizione ad albi, profili linkedin vuoti/inesistenti, nessuna reale esperienza in aziende minimamente strutturate ed auto-referenzialità massima.
Che poi, fin da subito, dovrebbe spuntare la solita domanda: perché, Cenedella, Crippa ed il resto dei cloni, invece di dedicarsi 8-10 ore al giorno a vendere corsi sul fare i “fissatori di appuntamenti”, non investono anche solo la metà delle ore per svolgere personalmente tale super-semplice e super-remunerativa attività?
Forse perché è ancora più remunerativo vendere il corso? Dicono di avere aziende già pronte alle quali presentare i loro “allievi”. Ma, ancora, perché non ci lavorano loro direttamente, con queste super-aziende? E da quanto, le aziende importanti, chiedono soldi ai sales che dovrebbero vendere i loro prodotti? Per altro, accontentandosi di un corso base e standard propinato da terzi non qualificati, che non è neppure specifico sui prodotti/servizi venduti?
Il target di questi personaggi è abbastanza ben definito: molte donne, solitamente over 35, magari madri in cerca della classica “seconda entrata” (che in questo caso rischia di essere da dietro). Ma anche uomini, per lo più impiegati ed operai.
Che poi, ripeto: se sono così fenomenali a formare questi “appointment setter”, perché chiedono loro 2000 euro come fee di ingresso, invece di fare come fa ogni azienda seria in cerca di bravi venditori, formandoli a proprie spese, prima di tutto e direttamente sui prodotti e/o servizi che poi dovranno vendere?
Che senso ha farsi pagare per un corso generico di “presa appuntamenti”?
Sono ricchi, finanziariamente indipendenti ed hanno bisogno di prendere soldi da persone a basso o nullo reddito? Qualquadra non cosa, direi.
QUANTO DOVETE FATTURARE PER FARE DUE SPICCI?
Il lavoro che dovrete fare, dopo aver sborsato migliaia di euro per fare i primi (veri) soldi a loro, è comunque tutt’altro che semplice. Non mi risulta abbia alcun un fisso garantito tramite contratto, vi costringe ad aprirvi una partita iva (o volete lavorare in nero?) e a ragionare da liberi professionisti pronti ad incassare una valagna di no e a guadangare solo se lavorate (altro che tedicesima e quattordicesima, ferie, malattie e tfr: si fattura o si muore, baby).
E questo, signore e signori, nell’ipotesi migliore possibile, ovvero di un corso utile e valido (che un’azienda seria, ripeto, vi darebbe GRATIS), che vi faccia poi vendere prodotti e servizi VALIDI ED UTILI e non ciarpame proposto magari con pubblicità ingannevole o comunque tecniche di vendita discutibili.
Non conosco le percentuali garantite a questa bassa manodopera che contatta per lo più contatti freddi o tiepidi per fissare appuntamenti ad un venditore ma, per fare i famosi 150-200 euro al giorno promessi, dovreste comunque fissare appuntamenti che poi porteranno a non meno di 4-5000 euro ogni giorno.
IL GRADINO PIÙ BASSO
Voi sarete infatti il gradino più basso della piramide della vendita. Quelli meno qualificati e quindi meno pagati.
Sì, esatto: 4-5000 euro al giorno di fatturato, per portare a casa 200 euro al giorno. Vogliamo considerarli “generosi”, visto che non c’è un fisso garantito e guadagnate solo se producete (ergo magari lavorate gratis per un mese?).
Ok: diciamo che bastano “solo” 2000 euro al giorno e che voi riusciate a chiudere queste cifre appunto come media giornaliera. Se ovviamente vi prendere due giorni di pausa, lavorando i famosi 5 su 7, di sicuro in quei giorni porterete a casa zero. Malattia? Ciao ciao fatturato e quindi guadagni. Se non siete molto preparati e ben formati; se non siete tagliati per questo tipo di lavoro, rimpiangere persino un impiego da 1200 euro netti sarà un gioco da ragazzi, credetemi.
UNA ALTERNATIVA VALIDA E…GRATUITA!
Volete imparare sul serio vendere, partendo dalle basi? Per poi magari potervi proporre ad aziende serie che non guadagnano vendendovi corsi sulle tecniche di vendita che dovreste usare per piazzare i loro prodotti o servizi? Bene: c’è il corso integrale su Youtube di un gigante come Ottavio Alvarez. Trovate tutto, in 21 videolezioni gratuite.
Dalla vendita diretta, alle chiamate telefoniche a freddo
Eccolo - https://www.youtube.com/playlist?list=PLdpMpmtXsoqgmUaC-3BZ5xV2ACHTIYhQQ 391
In resto è, come sempre, aria fritta venduta a cifre folli.
IMPORTANTE: come sempre, vi invito a postare qui eventuali esperienze dirette con questi ed altri personaggi dello stesso settore, per darci modo di rendere sempre più ricco e completo l’argomento ed essere utile orientamento per sempre più persone, vista anche l’abbondanza infinita di “marchette” ben posizionate su Google, che possono di sicuro essere fuorvianti.
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What is wrong with your muse? They're Italian
Anonymously tell my muse what the fuck is wrong with them.
"Se questa è l'unica cosa citazione / unquote sbagliata con me, ci sono cose peggiori che potrebbero essere. Non lascerei andare in giro che sei contro qualcuno solo perché la loro eredità è qualcosa che ti infastidisce faccia grigia."
[ translation: "If that is the only thing quote / unquote wrong with me, there's WAY worse things that could be. Wouldn't let it get around that you're against someone just because their heritage is something that bothers you gray face." ]
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Transizione digitale ed ecologia con Simest
I finanziamenti agevolati SIMEST si rinnovano a sostegno degli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione per una maggiore competitività delle imprese e delle filiere produttive sui mercati esteri. Tra le tante iniziative, è stato aperto un bando per la transizione digitale ed ecologica, che concede finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto.
I beneficiari
I soggetti beneficiari di questo bando sono le imprese con un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio e tutte le PMI produttive, con un fatturato pari ad almeno il 3% dell’ultimo bilancio e che facciano parte di una filiera produttiva di almeno tre imprese clienti (con relativi contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda).
L'agevolazione
L’incentivo è concesso sottoforma di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato pari rispettivamente al 10% del tasso di riferimento UE (tasso applicato dello 0,464% al 14/07/2023) e al 50% e all’80% definito in fase di presentazione della domanda. L’importo minimo è 10.000 € e l’importo massimo dell’intervento agevolativo è pari al minore tra: il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci e per micro imprese 500.000 €, per PMI e PMI innovative 2.500.000 € e per altre imprese 3.500.000 €. La durata complessiva del finanziamento è di sei anni a decorrere dalla data di stipula del contratto e si compone di:
Un periodo di preammortamento di due anni;
Un periodo di rimborso di quattro anni.
L’erogazione dell’incentivo può avvenire in massimo tre rate su conto corrente:
La prima rata pari al 25% a titolo di anticipo;
La seconda rata, sempre pari al 25%, viene erogata entro tre mesi dalla prima rendicontazione, a condizione che: l’impresa non ne faccia richiesta contestualmente all’invio della prima rendicontazione o le spese ammissibili e rendicontate con la prima rendicontazione risultino non inferiori al 50% dell’importo deliberato;
La terza rata è erogata a saldo delle spese ammissibili rendicontate entro i quattro mesi successivi al termine del periodo di realizzazione.
Contributo a fondo perduto
Può essere inoltre concesso un contributo a fondo perduto del 10% e fino a un massimo di 100.000 € per:
PMI (anche Micro Impresa) con sede operativa nelle Regioni del sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno sei mesi;
PMI (anche Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
PMI (anche Micro Impresa) giovanile, ovvero un’impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni;
PMI (anche Micro Impresa) femminile, ovvero un’impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
PMI (anche Micro Impresa) innovativa (registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
Impresa (anche non PMI o Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali o di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima erogazione può fornire evidenza di: aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG7; un’adesione di almeno cinque fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP; un processo di implementazione della SPP; dei piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori; degli strumenti e delle modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto della SPP;
Imprese (anche non PMI o Micro Imprese) con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
Imprese (anche non PMI o Micro Imprese) con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal primo maggio 2023 individuati nell’Allegato 1 del D. Lgs. 61/2023.
Interventi ammissibili
L’impresa richiedente l’intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti che siano digitali o ecologici e, il restante 50%, può essere utilizzato per ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (indicati alla voce “Ulteriori investimenti” del bando).
Questo secondo 50% può essere incrementato fino al:
70% dell’importo deliberato a condizione che l’impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di: un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, che deve risultare dal confronto dei bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda; un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali.
90% dell’importo deliberato per le imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023 (individuati nell’Allegato 1 del D. Lgs. 61/2023).
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le seguenti spese:
Spese per la transizione digitale;
Spese per la transizione ecologica, ovvero per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale (per esempio, efficientamento energetico, idrico, mitigazione di impatti climatici ecc.);
Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale;
Spese consulenziali professionali;
Spese per consulenze.
Presentazione delle domande
Lo sportello per la presentazione delle domande apre il 27 luglio 2023 e rimarrà attivo fino a esaurimento fondi. Per richiedere l’intervento agevolativo, l’impresa deve registrarsi sul portale SIMEST, compilare la domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale del legale rappresentante, allegare tutti i documenti necessari ed effettuare l’invio tramite lo stesso portale.
Scopri il blog di Powersol.
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Pianeta abitabile extrasolare a 31 anni luce di distanza
Scoperto un pianeta sosia della Terra a 31 anni luce: è abitabile. Mostra sempre la stessa faccia alla sua stella, come fa la Luna. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati da Diana Kossakowski dell'Istituto tedesco Max Planck per l'astronomia (Mpia) di Heidelberg, che l'ha pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics. La caccia ai pianeti detti “extrasolari”, o “esopianeti” da parte degli astrofisici di tutto il mondo continua a fornire grandi risultati. E’ indubbiamente le nuova, grande frontiera dell’astronomia moderna: non è più una novità assoluta il fatto che vengano scoperti nuovi pianeti che orbitano attorno ad altre stelle delle nostra galassia (sono già migliaia, sin dal 1995, quelli catalogati e ritenuti ufficialmente pianeti). Ma ciò che maggiormente sorprende è che sono sempre di più quelli definiti come “simil-terre”, e quindi simili, come caratteristiche geologiche e morfologiche, al nostro pianeta. Il più recente, annunciato oggi, che ha caratteristiche uniche tra le simil-terre sinora scoperte, è battezzato Wolf 1069 b e dista 31 anni luce da noi, nella Costellazione del Cigno. L’obiettivo principale, oltre alle scoperte in sé e per ampliare le nostre conoscenze sull’universo, è sempre quello: cercare vita extraterrestre. La vita? Non semplice “Prima o poi le novità importanti arriveranno. L’esobiologia è pronta in questo ambito” – ci dice l’astrofisico Walter Ferreri, per anni all’Osservatorio INAF di Torino e oggi Direttore Scientifico dell’Osservatorio di Alpette, posto di fronte al Gran Paradiso – “Ma naturalmente non è semplice. E’ necessario che tutta una serie di combinazioni si mettano assieme, per formare la vita. Innanzitutto vengono considerati simil-Terre perché si trovano nella cosiddetta ‘zona abitabile’, una regione solitamente non troppo vicina e nemmeno troppo distante dalla loro stella. E anche una certa distanza dalla stella, tale da permettere all’acqua di restare in forma liquida anche sulla superficie del pianeta. Nel caso di questo esopianeta però, che ruota attorno ad una nana rossa, la zona abitabile si trova in prossimità della stella stessa, vista la natura di questa tipologia di stelle”. “In condizioni cioè, anche climatiche, per far sì che la vita possa in qualche modo esistere e possibilmente svilupparsi. Anche solo in forma elementare, biologica, di batteri, già potrebbe esistere nel nostro stesso Sistema Solare”. Le scoperte si sono moltiplicate da quando gli strumenti di osservazione si sono affinati sempre di più, abbinando l’osservazione ottica a quelle di altre bande di osservazione, come infrarosso, raggi x e gamma, eccetera. E soprattutto, potenziando le tecniche di osservazione, che si basano su una sorta di occultazione, una specie di eclisse del pianeta che transita davanti alla sua stella, che poi ne dà la conferma. Lo stesso, grande osservatorio spaziale “James Webb”, operativo da 7 mesi, osserva il cosmo all’infrarosso e promette di scovare, nei prossimi anni,nuovi pianeti e simil-Terre. Come è fatto Wolf 1069? Ma nel caso della scoperta annunciata oggi, il protagonista è uno dei più sofisticati osservatori astronomici posti sul suolo terrestre. Anzi, per la precisione, su quelle montagne e a quelle quote in cui le osservazioni astronomiche sono meno disturbate possibile da inquinamento luminoso e onde elettromagnetiche.
Wolf 1069 b è stato identificato con quello che è chiamato “metodo delle velocità radiali”. La scoperta è di un gruppo di astrofisici guidata da Diana Kossakowski, dell’Istituto Max Planck per l’astronomia di Heidelberg (Germania). Con lo spettrografo del Progetto CARMENES, attivo dal 2016 e che utilizza l’Osservatorio Calar Alto in Spagna, sono state misurate delle piccole variazioni dello spettro del pianeta. Wolf 1069 b ha una massa pari a 1.26 volte quella della Terra, completa un’orbita in soli 15,6 giorni e si trova nella “zona abitabile” della sua stella. Ciò che caratterizza Wolf 1069 è l’assenza di attività stellare e intensa radiazione ultravioletta. Caratteristiche che aumentano le speranze di poter trovare su Wolf 1069 b un’atmosfera, oltre la quale avrebbe potuto svilupparsi la vita. Ecco perché questo esopianeta rientra tra i favoriti nella ricerca di vita su altri pianeti, prevista per il prossimo futuro. Una delle caratteristiche di queste simil-Terre, è la presenza (ancora non confermata) di un’atmosfera, in grado di creare un effetto serra per riscaldare il pianeta. Gli astrofisici di “Carmenes”, indicano che su Wolf 1069 b però, la temperatura media raggiunga “meno 23 °C”. Pertanto, se avesse un’atmosfera simile a quella terrestre, l’effetto serra riscalderebbe il pianeta fino ad un massimo di 13 °C, permettendo all’acqua di restare liquida. Ciò significa che, similmente a quello che accade tra Terra e Luna, il pianeta mostra sempre la stessa faccia alla sua stella, completando una rivoluzione su sé stesso al completamento dell’orbita. Ed è quello che si verifica anche per Wolf 1069 b. Gli astrofisici di Calar Alto inoltre, stimano che sia quasi certa la presenza di un campo magnetico. Un po’ come la Luna Ma la caratteristica più singolare di questo nuovo pianeta extrasolare è che mostra sempre la stessa faccia. Molto spesso i pianeti estremamente vicini alla propria stella, per effetto delle forze di marea della stella, ruotano in maniera sincrona. Un po’ come fa la nostra Luna con la Terra, con una faccia sempre illuminata, e quindi l’altra sempre oscura. Wolf 1069 si colloca al sesto posto, per lontananza dalla Terra, tra quelli di massa terrestre potenzialmente abitabili. O comunque, con alte possibilità che vi sia presenza di qualche forma di vita. La scoperta del Wolf 1069 arriva ad appena qualche giorno di distanza da quella della simil-Terra intorno alla stella TOI 700, dove esiste un sistema planetario di almeno 4 pianeti di cui un altro con caratteristiche simili al nostro. Il nuovo pianeta ha dimensioni simili alla Terra e si trova nella zona abitabile, ossia a una distanza tale dalla sua stella da poter avere acqua liquida in superficie. La scoperta è stata fatta grazie al telescopio spaziale Tess anche grazie al contributo di astronomi italiani dell'Osservatorio di Campocatino, vicino Frosinone. Read the full article
#Astronomia#Campocatino#esopianeti#Frosinone#IstitutoMaxPlanck#Osservatoriospaziale#pianetaextrasolare#pianetiextrasolari#stellaTOI700#telescopiospazialeTess#Wolf1069
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"Vivi e lascia vivere"
di Riccardo Rescio
Saggezza o superficialità, disinteresse o egoismo .....
Siamo Italiani, siamo brava gente, siamo quelli che non lo dicono mai, ma che lo fanno sempre, siamo quelli del sembrare senza essere, del buonismo di facciata, dell'altruismo dichiarato e troppo poco praticato, siamo quelli della tolleranza gratuita ad oltranza, almeno fino a quando non ci sentiamo o siamo veramente coinvolti.
Ebbene sì, siamo italiani e siamo brava gente, perché siano quelli del vivere e lasciar vivere, integralisti seguaci della spicciola filosofia del lasciare correre tutto ciò che non ci tocca, lo facciamo senza alcun ritegno, con una faccia tosta, ma talmente tosta, che il marmo al confronto passa per stracchino.
È molto difficile sradicare questo atavico modo di pensare e di agire, che del sembrare e non dell'essere, fa sistema. Un fare subdolo, meschino, mai alla luce del sole, che con camuffamenti e travestimenti elude l'altrui giudizio, oppure scientemente lo condiziona, al solo scopo di poterne trarre beneficio.
Quelle stesse maschere che una volta indossate hanno anche la capacità di convincere chi le indossa di sentirsi realmente ciò che vuol sembrare, ma senza assolutamente essere. Il dubbio, che questo consolidato modo di vivere debba essere quello giusto, che la mistificazione nei confronti degli altri e l'assoluzione incondizionata verso se stessi sia la strada da continuare a percorrere, deve essere preso in considerazione, le cose sempre fatte non è detto che siano fatte bene.
La storia è maestra di vita e nonostante ciò non insegna a tutti in eguale misura, perché c'è sempre chi vuole reiterare le cose sbagliate, presentandole in modo assolutamente diverso.
La questione era e resta che tutti noi possiamo avere idee più o meno bislacche, ma quando vengono avallate dal consenso altrui divengono automaticamente giuste per chi le propone e paradossalmente anche per chi le dovrà poi subire.
Ma come è risaputo la memoria storica è più volatile di un profumo.
Il vivi e lascia vivere purtroppo concorre alla ripetersi di quelle piccole e grandi azioni che tanti danni provocano a livello individuale e sociale.
Nella sua accezione originaria, questo modo di dire era molto probabilmente circoscritto a comportamenti nei rapporti interpersonali molto stretti, una sorta di bonaria tolleranza verso chi non ricambiava in egual misura lo stesso sentire, piccoli atteggiamenti, mancate attenzioni o considerazioni disattese.
Con il tempo il significato originario del vivi e lascia vivere, il lasciare correre le piccole cose di non rilevante importanza, si è notevolmente allargato fino a comprendere la totale indifferenza per tutto ciò che non ci tocca.
In sintesi sotto le mentite spoglie di magnanimità, comprensione, indulgenza e tolleranza, si celano in realtà una indifferenza e un menefreghismo assoluto.
Firenze 20 gennaio 2023
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MARGHERITA NON TI DIMENTICHERAI Margherita lo so che eri stanca. Volevi tornare a casa. Non ne potevi più dell’asfalto, della troppa pioggia, di non vedere il mare. Margherita rivolevi il tuo cespuglio, il verde delle foglie, il sole e il vento. Margherita tu vuoi la primavera tutto l’anno. Che ogni giorno ti tolga il fiato per ridartelo la notte. E invece avevi finito i sogni da sognare, ti erano caduti di mano e si erano rotti ma uno è ancora intatto. Uno si è salvato: ha una penna in mano e onde da stare a guardare, ma è attaccato a un respiratore. Uno brilla ancora, parla solo di te e nessun altro accanto. Parla di viaggi, libertà e nessuna sveglia. Non ha nome e cognome si chiama solo coraggio. Margherita hai ancora un sogno devi solo raccoglierlo da terra invece che restare a guardarlo. ...Signorina delle margherite, hai sbagliato tutto. Dovevi restare per una volta, avevi già il tuo posto. Fa’ presto signorina delle margherite che sta tor-nando maggio, è in anticipo quest'anno, avrà un altro nome, ma lo stesso sole, se farai in tempo. E adesso ti basterà, vedrai, guardare i bambini giocare sulla spiaggia, ascoltare il mare, bruciarti la faccia. Adesso ti basterà avere per te il tempo. Aspettare solo che la sera sia fresco per uscire a prendere un gelato con la panna, sentire le solite lamentele sorridendo perché tu lo sai che fuori di lì tanto… non c’è niente di meglio. Hai aspettato a lungo. Hai guardato, a fondo, come si guarda il mare, il passato, una speranza. Eri tutto senza il bisogno di essere niente. Avevi tutto, senza il bisogno di avere altro. Dai Margherita, la primavera sta tornando, sei tornata a casa, l’aspetterai sorridendo, ti troverà lì, seduta su quello scalino, come non fosse passato un solo giorno, come se non te ne fossi andata mai. In fondo è lì che sei rimasta, eri sempre altrove perché di tanti posti sei stata davvero solo lì. Riavrai le tue margherite, il prato con i fiorellini azzurri che hanno quel nome che amavi tanto e non ti dimenticherai più chi sei. Non ti scorderai di te. Prenderai la mano a chi è appena arrivato come se fosse tornato. Gli darai quel che resta della tua speranza. #karenlojelo #margherita #libro #quotes (presso Somewhere...) https://www.instagram.com/p/Ck7m5mUIU6L/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Io me la ricordavo diversa
Volesse pure che i "nonni pensionati" andassero alle manifestazioni solo per le salamelle, sarebbero state salamelle pagate dalle tessere della CGIL.
Invece per dire FI ha da diversi anni i bilanci in rosso perchè pure gli eletti non pagano le quote.
Chiaramente la testa del "liberale medio" dirà che i soldi sono quelli di Berlusconi e ci fa quello che vuole... incluso quello di influenzare la politica nazionale per favorire i suoi interessi.
Il secondo passo sarà dire che tanto sono tutti così e che allora è meglio che lo faccia uno bravo (a rubare).
Poi come Wanna Marchi si dirà che gli scemi se lo meritano di prenderlo al culo...
e giù giù... fino ad assolvere nazisti.
e allora le foibe?
le donazioni dei "FONDI". Come i NOTAV, si mobilitano perché ci credono tanto (alle donazioni).
Almeno i loro nonni pensionati cammellati alle manifestazioni CGIL si muovevano solo per le salamelle e il trasporto gratis.
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Lettera a Lucianina gambo di sedano che non sa che i diritti di TUTTI sono gia abbondantemente tutelati dalla legge.
“LETTERA A LUCIANINA
di Simone Pillon (Lega)
Mia cara Lucianina,
Lucy, gambino di sedano, ti posso fare una domandina? Ma tu hai letto il codice penale? E il ddl Zan, lo hai letto? O leggi solo le veline che ti passa il PD?
Se tu li avessi letti, avresti scoperto una cosa carina, e cioè che già OGGI, con le leggi in vigore, "se tu insulti o picchi una persona per via del suo orientamento sessuale o per il suo genere o per la sua disabilità, devi subire una condanna pecuniaria o penale". Anzi, applicando il già vigente art. 61 puoi ottenere PENE AGGRAVATE per chi sia così stupido o pericoloso da aggredire qualcun altro perchè gay, o perchè non la pensa come lui.
Il ddl Zan dice che donna non è la persona con i cromosomi xx, ma anche un maschio che si sente donna. E a lui spettano QUOTE ROSA, GARE SPORTIVE FEMMINILI, DIRITTI delle DONNE.
Il ddl Zan dice che sarà punita la semplice istigazione alla discriminazione contro i diritti LGBTQ+, e siccome tra i diritti pretesi ci sono il matrimonio e i figli, chiunque farà propaganda contro il matrimonio gay o l'UTERO IN AFFITTO si beccherà da 2 a 6 anni di reclusione.
Il ddl Zan dice che, con la scusa della "giornata nazionale contro omofobia, bifobia, lesbofobia e transfobia" bisogna insegnare ai bambini FIN DAI 3 ANNI, l'ideologia gender.
Noi, cara Luciana, rispettiamo TUTTI, e non vogliamo che ci siano alcuni più uguali di altri.
Tu invece rispetti SOLO CHI TI PARE, e ti permetti di diffamarmi, dicendo che ho la testa vuota. Meriteresti una querela, ma il mio Maestro mi ha insegnato a non rispondere al male col male, perciò stai tranquilla, non sarai accusata di pillonfobia.
Solo, la prossima volta, visto che sei democratica, ricordati di garantire il contraddittorio.
È facile sparare addosso agli assenti...
Oltretutto lo STIPENDIO te lo paghiamo TUTTI, e tutti abbiamo diritto di essere rappresentati nella tv pubblica, no?
PS: io non penso di essere caxxialtruifobico, come dici. Per conto mio ognuno faccia come gli pare, anche sul soffitto se gli piace. Ma se LIMITANO la mia libertà di pensiero, e più ancora se cercano di LEGITTIMARE indirettamente pratiche ORRENDE come l'utero in affitto o peggio se cercano di andare nelle scuole a INDOTTRINARE i miei figli, allora è mio dovere alzarmi in piedi.
È NOSTRO dovere alzarci in piedi.”
ED ANCHE LA LITTIZZETTO HA DEFINITIVAMENTE ROTTO I C9GLI9NI!!
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8 marzo, ecco otto frasi maschiliste che non sopporto più (...) Per questo 8 marzo, ecco otto frasi maschiliste che non sopporto più. 1) “Un po’ se l’è cercata”. Aggiungono un po’ all’inizio così sembrano meno stronzi. È l’abbreviazione di “non sono maschilista ma”. Vogliono dire che è ovvio che chi ha diffuso foto o video della ex su una chat del calcetto ha sbagliato, però lei ha sbagliato per prima. Siete proprio sicuri? Perché da quello che mi risulta inviare scatti al proprio partner non è un reato, diffonderli senza il suo consenso invece sì. Dopo l’approvazione della legge Codice Rosso, i casi di revenge porn sono almeno due al giorno. L’81% delle vittime è una donna, anche minorenni. 2) “Ma è solo un complimento”. Quando tra donne ci raccontiamo che l’ennesimo cretino ci ha clacsonato, la risposta classica (oltre a qualche parolaccia) è “sai che novità!”. E non è una frase fatta: più dell’80% delle donne ha subito catcalling. Se ti va bene – si fa per dire – ti becchi un “ciao bella”, se ti va male sei subito una troia. E no, non sono complimenti. Un complimento è se stiamo avendo una conversazione, se c’è feeling, non se io sono l’oggetto random del tuo desiderio per strada. Quella è molestia, perché infastidisce e spesso provoca paura. 3) “Le quote rosa sono imbarazzanti pure per voi!” Già. Anche a noi piacerebbe vivere in un mondo in cui le discriminazioni non esistono e quindi chiunque viene scelto solo in base alle competenze richieste, ma non è così. Perciò serve una legge che vada a normalizzare la presenza delle donne in ogni campo, uno strumento utile di cui a un certo punto potremo fare a meno, si spera. Quando c’è un’offerta imperdibile al supermercato, scrivono “massimo tre pezzi a cliente”. Perché? Perché se un affare è ottimo e ti pone in una condizione di vantaggio, tendi ad approfittarne. Ecco, le quote rosa sono quel cartello che dice: uomini, se prendete tutto voi perché la Storia vi ha abituati così, non resterà niente per altre persone meritevoli, quindi vi impongo di far spazio anche alle donne. Quando sarà chiaro che metà dello spazio ci spetta di diritto, forse la legge non servirà più. 4) “Non tutti gli uomini sono così”. Lo sappiamo, altrimenti odieremmo ogni uomo sulla faccia della Terra, compresi fidanzati, padri e altre potenziali brave persone. Ma non è questo il punto. Se un uomo venisse da me e mi dicesse “oggi mi hanno riempito di botte in Piazza Pallino” e io rispondessi “strano, Piazza Pallino è un posto così tranquillo”, questo dimostrerebbe una cosa molto semplice: non mi interessa ciò che hai vissuto, mi preme solo aggiungere il mio punto di vista su un elemento secondario. Se una donna dice “oggi uno mi ha palpeggiata” e tu rispondi “io non l’avrei mai fatto, non siamo tutti così”, stai sorvolando sul problema principale: fa male e siamo incazzate. 5) “Non fare la femminuccia”. Una frase che ha cresciuto intere generazioni di campioni mondiali di seppellimento di emozioni e sentimenti. Così tanti problemi in quattro parole: una visione del femminile come debole, la convinzione che il pianto e le lamentele siano un atteggiamento da donne, per non parlare dell’idea stessa che siano reazioni sempre negative e da evitare. Mi fa esplodere il cervello, quando la sento. 6) “Sei una donna con le palle”. Risata amara: spesso è un complimento, chi la usa in buona fede vuole dire che hai coraggio e determinazione. Come per la gemella delle righe precedenti, nasconde la convinzione che questi due attributi siano tipicamente del sesso maschile, quindi se li hai è giusto omaggiarti di un paio di palle ad honorem. Anche no, dai. 7) “Calciatrice, Avvocata, Ingegnera… ci sono cose più importanti a cui pensare”. Sicuramente. Considerando che al mondo c’è gente che muore di fame direi che ci sarebbe sempre qualcosa di più importante a cui pensare. Sorvoliamo su questa argomentazione. Io lo chiamo “femminismo gratuito”, quello del linguaggio. Mi piace perché usandolo immediatamente dimostri da che parte stai, e non devi fare nient’altro se non abituarti a quei termini. Uno, alcune professioni esistevano al femminile e poi sono scomparse, quindi possiamo recuperare termini datati ma già usati; due, le donne oggi fanno lavori che prima ci erano preclusi, quindi ci servono le parole per chiamarci. La nostra lingua è malleabile e ci torna comoda, per fortuna. Sono cacofoniche, mi dite? Poche storie, se si può dire “dirimpettaio” o “obbrobrio”, si può dire pure “sindaca”. 8) “Eh ma non si può più dire niente per colpa del politicamente corretto”. No, tu puoi dire esattamente le stesse cose di prima (nei limiti della legge), la differenza è che qualcuno potrà chiedertene conto. E quel qualcuno siamo noi. Eliana Cocca
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E DOVE LA TROVO LA MASCHERINA, CARISSIMO KON?
Per il titolo ho usato una domanda sarcastico-apocalittica - e un filo Imperatrice Furiosa - che una mia vecchia amica mi ha posto in risposta alle mie solite raccomandazioni listate, quelle che oramai hanno fatto sforare le quote latte alle ginocchia di chiunque.
In realtà, se mi aveste voluto davvero bene e mi aveste accettato completamente come vostro Salvatore e Redentore, la mascherina ce l’avreste dovuta avere già da mo’, cioè da quando ho cominciato a farvi dono dei miei Sacri Comandamenti in Preparazione all’Apocalisse Zombie ma nooooooo, tutti ‘ahahahah che simpatico buontempone, adesso ci metto un like’ e poi a comprare 10 grammi di catalogna, due pacchetti di cracker e una sciarpa di cotone all’uncinetto che fa venire i geloni solo a guardarla.
Questo tumblr ora ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto. Le sue strade sono lunghi rigagnoli e i rigagnoli sono pieni di sangue e quando alla fine le fogne si ricopriranno di croste tutti i parassiti affogheranno… il sesso e i delitti accumulati come sudiciume li sommergeranno fino alla cintola e le puttane e i politici guarderanno verso l'alto e grideranno: ‘SALVACI!’ e io sussurrerò…
Vabbe’ dai… tralasciamo il momento drama e facciamo che io vi dico come salvarvi e voi accettate il Corpo di Kon-igi sotto forma di cialde di cioccolato bianco.
(vogliamoci bene... questo è il momento per sdrammatizzare)
Tornando al titolo, quando ho affermato che ogni mascherina che non avesse perlomeno una dicitura FFP3 fosse inutile, in realtà sono stato troppo tranchant e un po’ impreciso, complice il fatto che ci tenevo fossero ben chiare le indicazioni del CDC, dell’OMS e di tutti quegli organismi SERI, dei quali io mi limito a riportare le indicazioni senza inventare o improvvisare alcunché… come purtroppo ho visto fare anche qua.
Per una questione di mera fisica, è ovvio che qualsiasi tessuto o materiale posto tra la vostra bocca e l’ambiente esterno abbia una capacità di trattenere e filtrare polveri e areosol ma è ovvio anche che lo faccia in maniera MOLTO VARIABILE
Questo significa che se una mascherina con dicitura FFP3 filtrerà completamente il 98% dell’aria inspirata con un 2% di penetrazione esterna, classi minori filtreranno meno (FFP2 –> 92% con 8% e FFP1 –> 78% con 22%)
Non è che siano INUTILI… filtrano meno.
E comunque anche una FFP3 (N95 per gli oltreoaceano) non è MAI sicura al 100%, soprattutto se indossata a cazzo e senza aver eseguito il FIT TEST… al supermercato ho visto mascherine da 25 euro l’una indossate col naso di fuori o con la breccia di Porta Pia sul mento. E allora sono meglio le vecchie ninja stilose con la pashima damascata sulla bocca modello Lawrence d’Arabia che guardano rabbiose i neri che portano l’ebola (che non si trasmette per via respiratoria, aggiungo).
Perciò CI TENGO A DIRE CHE PER QUANTO NESSUN DISPOSITIVO FILTRANTE, TRANNE UN HAZMAT SUIT CON AUTORESPIRATORE SIA SICURO AL 100% E CHE QUINDI LA SICUREZZA DI NON BECCARE IL CORONAVIRUS CE L’AVETE SOLO RIMANENDO A CASA, UNA QUALSIASI MASCHERA E’ SEMPRE MEGLIO CHE NESSUNA MASCHERA.
Questo vale, ovviamente, se vi sta bruciando casa e voi dovete scappare fuori in mezzo alla folla di curiosi o se vi stanno portando a forza in ospedale dove purtroppo è molto facile che qualcuno vi appesti… se con una maschera inadeguata andate a un aperitivo sui navigli o a portare i vostri figli alla nonna novantenne con la bombola di ossigeno, SIETE DEGLI STRONZI IRRESPONSABILI. PUNTO.
Detto questo e ritornando al discorso dell’emergenza ‘sempre meglio di nulla’ sono anni che gli esperti stanno studiando l’efficacia dei cosiddetti dispositivi filtranti HOMEMADE cioè di quelle mascherine costruite in ambito casalingo con materiali di facile reperibilità. Questo ha senso se considerate che molte di queste epidemie da patogeni respiratori colpiscono zone del pianeta dove l’accesso ai servizi medici o a una semplice rivendita di articoli sanitari è praticamente impossibile.
Intanto io vi lascio gli studi (faticosi) in link e poi, per amor di Apocalisse Zombie, riporto lo schema di costruzione di una di queste mascherine home made
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2440799/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2662657/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3373043/#!po=16.6667
The World Health Organization recommends protective equipment including masks (if they not available, a cloth to cover the mouth is recommended) for persons who must handle dead or ill chickens in regions affected by H5N1 (5). Quality commercial masks are not always accessible, but anecdotal evidence has showed that handmade masks of cotton gauze were protective in military barracks and in healthcare workers during the Manchurian epidemic (6,7). A simple, locally made, washable mask may be a solution if commercial masks are not available. We describe the test results of 1 handmade, reusable, cotton mask.
Prototype mask. A) Side view, B) Face side.
This mask consisted of 1 outer layer (≈37 cm × 72 cm) rolled and cut as in panel B with 8 inner layers (<18 cm2) placed inside (against the face). The nose slit was first placed over the bridge of the nose, and the roll was tied below the back of the neck. The area around the nose was adjusted to eliminate any leakage. If the seal was not tight, it was adjusted by adding extra material under the roll between the cheek and nose or by pushing the rolled fabric above or below the cheekbone. Tie b was tied over the head. A cloth extension was added if tie b was too short. Finally, tie c was tied behind the head. The mask was then fit tested.
For material, we choose heavyweight T-shirts similar to the 2-ply battle dress uniform T-shirts used for protective masks against ricin and saxitoxin in mouse experiments (8). Designs and T-shirts were initially screened with a short version of a qualitative Bitrex fit test (9) (Allegro Industries, Garden Grove, CA, USA). The best were tested by using a standard quantitative fit test, the Portacount Plus Respirator Fit Tester with N95-Companion (TSI, Shoreview, MN, USA) (10). Poor results from the initial quantitative fit testing on early prototypes resulted in the addition of 4 layers of material to the simplest mask design. This mask is referred to as the prototype mask (Figure).
A Hanes Heavyweight 100% preshrunk cotton T-shirt (made in Honduras) was boiled for 10 minutes and air-dried to maximize shrinkage and sterilize the material in a manner available in developing countries. A scissor, marker, and ruler were used to cut out 1 outer layer (≈37 × 72 cm) and 8 inner layers (<18 cm2). The mask was assembled and fitted as shown in the Figure.
A commercially available N95 respirator requires a fit factor of 100 to be considered adequate in the workplace. The prototype mask achieved a fit factor of 67 for 1 author with a Los Alamos National Laboratory (LANL) panel face size of 4, a common size. Although insufficient for the workplace, this mask offered substantial protection from the challenge aerosol and showed good fit with minimal leakage. The other 2 authors with LANL panel face size 10, the largest size, achieved fit factors of 13 and 17 by making the prototype mask inner layers slightly larger (22 cm2).
CONSIDERATE CHE QUESTA MASCHERINA FABBRICATA CON UNA T-SHIRT NON È CONSIDERATA SICURA IN UN AMBIENTE SANITARIO AD ALTO RISCHIO CONTAGIO ED È DA RISERVARE A SITUAZIONI IN CUI L’ALTERNATIVA IMPORREBBE IL MUOVERSI A VOLTO OBBLIGATORIAMENTE SCOPERTO.
Ora devo andare... Il Grigio Pellegrino, così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su questa terra e ora non ho tempo. Se ho fortuna la mia ricerca non sarà vana! Attendete il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba, guardate ad Est.
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Ho imparato che non è vero che il rispetto bisogna guadagnarselo. C'è chi te lo dimostra senza che tu faccia niente e chi te ne manca nonostante tu abbia fatto di tutto per meritarlo. Ho imparato che il rispetto è sulla bocca di tutti, ma nel cuore e nei passi di pochi.
Ho imparato a ripagare le persone con la stessa moneta ed ho imparato che quando leggo rispetto negli occhi di chi ho di fronte, mi ha agganciato per la vita. Ho imparato che il rispetto o lo hai o non lo hai, non si compra con buoni spesa, non si cerca nel profondo dell'animo. Chi ti manca di rispetto a lungo andare uccide la tua autostima e l'amore per te stessa. Riacquisirla è un lungo e duro lavoro. Non permetterlo a nessuno. Non vi arrendente se la ricerca è dura e porta a scarsi risultati, non accontentatevi di chi ve lo offre, ma solo in parte. Perché seppur il rispetto è una delle cose piu difficili da trovare al giorno d'oggi, qualcuno al mondo che lo pretende e lo dà come te, come me, c'è ancora. #from2020 🖋
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QUOTES: https://girlfromtube.tumblr.com/post/630521539417309184
EPISODIO 10
Paula Proctor: Una formazione continua, divertente. Valencia Maria Perez: Si, ora puoi dire che sei di nuovo una studentessa. Heather Davis: Si, ma la formazione continua non conta davvero. E' come, non so, se non fossi più una studentessa e in un attimo ti chiedi "Chi sono io?".
Rebecca Nora Bunch: Non mi interessa se alla gente fa schifo. Valencia Maria Perez: Io faccio parte della gente e penso faccia schifo.
Rebecca Nora Bunch: "C.E.T.O." che sarebbe Congedare, Esaminare, Togliere e Osservare con calma.
Rebecca Nora Bunch: Non l'ho mollato. Ho solo detto che siamo in una pausa permanentemente indefinita.
Heather Davis: Dovrei dire che sono una barista? Un'amante del formaggio? Una masticatrice di gomme? Sono tutte queste cose, ma nessuna definisce chi sono.
Rebecca Nora Bunch: Sono pronta per tornare a lavoro. Nathaniel Plimpton: Dove? Rebecca Nora Bunch: Qui. Nathaniel Plimpton: Come? Rebecca Nora Bunch: Cosa? Nathaniel Plimpton: Non lavori più qui, Rebecca. Ti sei licenziata, ricordi? Rebecca Nora Bunch: Cos... No, non mi sono licenziata. Mia madre ha dato le dimissioni per me mentre mi drogava, quindi non è legale. Nathaniel Plimpton: Oh, capisco cosa intendi. Rebecca Nora Bunch: Si. Nathaniel Plimpton: Non ti sei dimessa. Rebecca Nora Bunch: No. Nathaniel Plimpton: Lavori ancora qui. Rebecca Nora Bunch: Si. Nathaniel Plimpton: E adesso sei licenziata.
Kevin: Da dove vengono i tuoi genitori? Heather Davis: Beh, mia mamma viene dal Michigan e mio padre viene dal Michigan. Si sono conosciuti all'Università del Michigan. Storia buffa, eh? Kevin stai cercando di chiedermi quali siano le mie origini etniche? Kevin: No. Heather Davis: No?! Kevin: Cioè, sì. Heather Davis: Si. Kevin: Cioè, non perché mi interessa chi sei, cioè puoi essere chi vuoi. Heather Davis: Oh, grazie. Kevin: Cioè, sei chiaramente qualcuno!
Kevin: Il punto è, non ha importanza di quale etnia sei, sei una mia pari!
Rebecca Nora Bunch: #Che si fotta il tizio nuovo. Beh, almeno ha fottuto me ed è per questo che so che non è cambiato neanche un po'.#
Heather Davis: Non lo so, ho paura che sia troppo rigido per me. Il dress code è così conservatore. Tipo niente tatuaggi o disegni sul corpo, niente tinta ai capelli. Praticamente no al mio look. Mi sa che dovrò esprimere la mia colorita personalità con le mie animate inflessioni vocali.
Rebecca Nora Bunch: #Chiaramente non ti ho ancora dimenticato.# Nathaniel Plimpton: #Chiaramente nemmeno io ti ho ancora dimenticata.#
Nathaniel Plimpton: #Puttana.# Rebecca Nora Bunch: #Schiaffo.# Nathaniel Plimpton: #Io non posso schiaffeggiarti perché sei una donna.# Rebecca Nora Bunch: #Si usano due pesi e due misure, ma probabilmente è meglio così.# Nathaniel Plimpton & Rebecca Nora Bunch: #E' arrapato e furioso il nostro tango!#
Rebecca Nora Bunch: Mi sta uccidendo sapere che Nathaniel ha una ragazza, ok? Ho detto di no, ma è così. Ogni volta che vedo una loro foto mi si spezza il cuore, soprattutto perché mi assomiglia un po' ma ha sopracciglia più belle e capelli forti e luminosi. Sembra me in versione principessa Disney.
Heather Davis: Mi manca questo posto. Il profumo delle patatine, il rumore delle patatine, il calore che viene dalle patatine... Chris: Vuoi un po' di patatine?! Heather Davis: Sì! Grazie.
Heather Davis: Odio gli uffici, le sale conferenze e l'intimo, ma... No, non voglio licenziarmi, perché avete molto bisogno di diversità. E non intendo solo persone di colore, di cui avete anche molto bisogno. Questo posto è spaventosamente omogeneo. Ma intendo anche persone che hanno buone idee, fuori dagli schemi.
Heather Davis: Si ho un buon presentimento riguardo al futuro. Posso fare un piccolo favore. Sono sempre solo nove mesi, giusto? Non è cambiato nulla vero? Perché sapete quanto adoro i miei hobby.
Nathaniel Plimpton: Volevo solo farti infuriare. Scusami. Onestamente, siamo rimasti dieci minuti, giusto il tempo di una foto. Sai che non sopporto la luce solare diretta e le persone.
#Crazy Ex-Girlfriend#Rebecca Nora Bunch#Rebecca Bunch#Heather Davis#Nathaniel Plimpton#CW#Rachel Bloom
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Quale barba si adatta a una faccia di diamante
La forma del viso a diamante presenta zigomi larghi e prepotenti che sono il punto focale del viso. Se vuoi mettere in mostra gli zigomi invece di nasconderli, prendi in considerazione la possibilità di coltivare uno stile di barba più corto come la barba ispida pesante o la barba corta. Oppure potresti andare "contro le regole" e farti crescere una grande e audace barba stile Ducktail come l’attore Jason Momoa. Alcuni di quelli che hanno la forma del viso a diamante vogliono nasconderlo, mentre altri vogliono accentuare la sua forma naturale. La ragione di ciò ha molto a che fare con la larghezza della fronte e della mascella: Se la fronte e la mascella sono notevolmente più strette degli zigomi, ha senso far crescere uno stile di barba che aggiunga larghezza alla mascella e distingua gli zigomi. Ma se la fronte e la mascella non sono molto più strette degli zigomi, la forma del viso nel complesso è abbastanza equilibrata e molto maschile. In tal caso avrebbe senso andare con una barba ispida. Dipende davvero da te come preferisci, assicurati solo di non far crescere uno stile di barba che aggiunga una larghezza extra agli zigomi, poiché ciò farebbe davvero esplodere il tuo viso. Qualsiasi barbiere professionista sa che il segreto per scegliere uno stile di barba di bell'aspetto è abbinarlo alla forma del viso di chi lo indossa. È davvero la stessa cosa degli occhiali e dei tuoi capelli, la forma del viso è l'elemento determinante che crea o rompe il look. Spero che ti abbia aiutato a scegliere lo stile di barba ottimale per il tuo viso.
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Margo cominciò a dire: "Il fatto è che non gliene importa niente, in realtà; è solo che non vogliono che li faccia sfigurare. Vuoi sapere che cosa mi ha detto adesso? Ha detto: Non m'importa e mandi all'aria la tua vita, ma non mettermi in imbarazzo con i Jacobsen, che sono nostri amici." Ridicolo. E non hai idea della fatica che hanno fatto per impedirmi di scappare da quella maledetta casa. Sai quei film in cui qualcuno evade di prigione e ammassa i vestiti sotto le coperte per far sembrae che stia dormendo?" Annuii. "Ecco, mia madre ha piazzato un baby monitor nella mia stanza per ascoltare il mio respiro di notte. Così ho douto scucire a Ruthie cinque dollari per convincerla a dormire nella mia stanza, e poi ho nascosto una massa di vestiti sotto le coperte del suo letto." Ruthie è la sorellina di Margo. "Merda, mi sembra di stare in Mission Impossible. Ero abituata a scappare come fanno tutti i dannati cittadini americani: uscendo dalla finestra e salatando giù dal tetto. Ma diosanto, ormai è come vivere sotto una dittatura fascista."
Città di carta, John Green
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