A Walking Disaster | Uomo, 19 , Piemonte | Non cerco nulla di che dalla vita, ne ho viste e passate tante... cose orribili che non auguro a nessuno, ma ogni volta provo ad andare avanti, spesso anche con quel finto sorriso che ora mai è difficile distinguerlo da uno vero, non so esattamente perché io sia qui a scrivere queste cose, ma questo lo trovo come un piccolo sfogo prima di iniziare a pensare, per il resto non so ahah se vi posso essere d'aiuto non aspettate a scrivermi, infondo siamo qui anche per questo, no?
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La gelosia è quando ti da fastidio che qualcuno da delle attenzioni speciali a una persona che senti tua, tua e basta. È quel nodo che ti si forma nello stomaco e ti fa salire il nervoso. È la consapevolezza che alla prima occasione la persona che amate non ci pensi 2 volte ad abbandonarvi. È la semplice dimostrazione che vuoi che quella persona sia tua. Tua e di nessun altro.
S❤ (via kirosny25)
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Le persone sono facili da capire, basta qualche domanda specifica e subito si aprono su quello che sono veramente. Lei no, per nulla ahah. Riuscirci con tutti meno lei, sarà per questo che che non riesco a dimenticarti
#non capisco#non so che fare#non corrisposto#perché#confuso#mi manchi#spero passi o forse no#frasi#pensieri#cosa ci faccio qui#persone#essere umano#testa#croce
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Sono sempre stato un ragazzo un po’ strano, ma strano non per modo dire come fa un po’ figo al giorno d'oggi, ma qualcosa che ancora non so spiegarmi. Di solito cerco di tirar su gli altri, è molto spesso anche me stesso, con qualche battuta o idiozia. Non ho mai chiesto molto alla vita, se non di continuare per la mia strada tranquillo, niente grandi ambizioni o manie di protagonismo; ovviamente arrivare qui con le mie convinzioni non è stato molto facile ma ce l'ho fatta. Non mi sono mai fidato molto delle persone, nonostante quello che ho detto prima, spesso pensano solo per loro stesse, sono egoiste, saccenti e superiori (o almeno così credono) di conseguenza non mi è mai pesata più di tanto una loro doppia faccia, un tradimento o semplicemente della loro indifferenza, ma mi sono sempre affidato al buon vecchio detto “chi fa da se fa per tre” e così, con i miei alti e bassi, me la sono cavata. Tutto è filato liscio fino all'anno scorso, quando dopo un’ altro anno scolastico perso mi sono ritrovato in una classe con ragazzi più piccoli di me (di due anni). Inizialmente la cosa mi pesava un sacco, non pensavo ad altro se non ad entrare ed uscire il più velocemente possibile da quelle mura, e così le giornate si susseguivano. In quella classe c'erano alcuni volti conosciuti, un mio vecchio compagno che aveva subito la mia stessa sorte, e qualche volto visto camminando per i corridoi, ma nulla di più, il resto era totalmente sconosciuto. Iniziando a conoscere gli altri miei compagni ho subito notato una ragazzina, lei mi aveva colpito subito, tutt'oggi ne ignoro il motivo di tale sensazione, ma era andata così. I giorni passavano e la voglia di star seduto a quel banco, già scarsa, scendeva sempre di più, allora cercai di relazionarmi con gli altri e pian piano mi avvicinai un po’ a tutti, specialmente alla ragazza che ho citato prima. Un fatto che ho omesso è quella ragazza l'avevo già notata l'anno prima, ma dopo qualche messaggio con lei decisi di abbandonare questo rapporto poiché era difficile parlarsi, intanto non saremo mai stati in classe insieme no? Che bello scherzo mi ha fatto il destino eh. Vabbè, fatto sta che iniziammo a parlare veramente a faccia a faccia, e non da uno schermo. Hai presente quelle vocine dentro alla testa che ti dicono di fare determinate cose? Bene, la mia in quel momento disse “prova a scriverle” e così lo feci usando la scusa più vecchi del mondo, i compiti. Nonostante questo incipit banale, iniziammo a sentirci frequentemente durante tutta la giornata, questo durò un paio di settimane. Iniziammo da lì a poco ad uscire (non pensavo neanche che sarebbe successo ahaha). Qui pian piano sentivo qualcosa che cresceva in me, eh già, iniziava proprio a piacermi; questa cosa cresceva in maniera esponenziale, finché un giorno decisi di dichiararmi. Lei mi disse di si, è l'ultima cosa che mi sarei aspettato ad essere sincero. Quella giornata mi sentivo la persona più felice del mondo, classiche cose mielose da inizio fidanzamento per intenderci. Tutto filava liscio, io stavo passando un periodo proprio di merda per il resto, casini a casa, facevo un lavoro che mi faceva schifo e che mi teneva molto spesso alzato tutta la notte, morale? Sono diventato la persona più appiccicosa e rompicoglioni del mondo, solo a ripensarci mi vengono i brividi, lasciamo stare va che è meglio. Questa ragazza, conoscendola, capii che anche lei aveva un sacco di problemi e scheletri nell'armadio, ma la cosa che è un pallino fisso nella sua testa è un’ altro ragazzo, di cui lei si è follemente innamorata l'anno prima della mia bocciatura. Lui non l'ha mai cagata più di tanto anche se conosceva i sentimenti di lei; ma lei non demordeva mai, continuava a provarci sempre di più, ogni giorno che passava, fino all'arrivo delle vacanze estive,dove decise di darci un taglio. Tornando al presente, quando lui iniziò a vedere che lei si era staccata un po’ da lui, lui tornò. È inutile dire che la situazione precipitò immediatamente ed inevitabilmente, finché non mi lasciò. In quei giorni lei dovette assentarsi da scuola per dei motivi di salute, e fu in quei giorni che, durante la ricreazione, incrociai lui, e si presentò iniziando a dirmi di stare al mio posto ed ad insultarla, li capii con chi avevo a che fare. Il tutto peggiorò ancora con il passare del tempo, tanto che decisi di accettare un lavoro in un'altra regione per staccare da tutto e da tutti. Questo durò quattro giorni e poi decisi di tornare poiché starle così lontano mi faceva male, è strano e non è da me una cosa del genere… Comunque sia quando lei torno a scuola non potevo far altro che lasciarla inseguire quel suo amore disperato e nulla di più. Certo, all'inizio gira un po’ il cazzo, ma di solito per cose del genere non mi son mai penato più di tanto, allora andati avanti con il pensiero che sarebbe andata come le altre volte. Una mia amica mi disse che lui si trasferì in Francia dopo poco senza neanche dirle nulla. Lei ne rimase distrutta, e lo è tutt'ora, si vede lontano un miglio. Il tempo passava e iniziammo a recuperare un po’ i rapporti da amici, io continuavo a sentire sempre le stesse cose, non sapevo perché e mi dava pure fastidio questa cosa, ma vabbè non ci davo molto peso. Tutto questo durò fino ad oggi. Eravamo io e lei in giro per la scuola a fare delle foto per un qualche progetto ed una volta esaurite le idee ci eravamo seduti sulle scale dando le spalle rispettivamente uno al corrimano e l'altro al muro. Iniziò quel silenzio imbarazzante ed io non potevo far altro che guardare avanti; guardare lei. Cominciai a pensare, ma senza farlo apposta, la mia testa partì. Vidi lei, i suoi capelli lunghi fino a rotto le spalle, tinti di blu, non ne ho la minima idea di che colore abbiano al naturale ahah, un blu ormai sbiadito tendente al verde ma non le stavano male. I suoi occhi, marroni, persi nel guardare la sua macchina fotografica appesa al collo, quel tipo di occhi profondi che quando inizi a guardarli non riesci a smettere di farlo, ti ci perdi letteralmente dentro. Quella bocca, spesso ferma su un’ espressione di tristezza, ma ogni tanto si trasforma in un sorriso o in quella risata che ti fa rallegrare la giornata. La sua voce, quando la senti non ti viene da far altro che ascoltarla per più tempo possibile. Quel profumo, questa è abbastanza strana in effetti, di solito non percepisco quasi mai odori come profumi, deodoranti o simili, ma il suo ce l'ho ben presente, anche se non saprei come descriverlo. Subito dopo iniziai a ragionare più internamente a lei, il suo carattere, lunatico, strano, abbastanza stronzo ed esuberante a tratti; quel tipo di carattere che ti verrebbe da mandare a cagare ma dopo poco ti riattirira subito a lui. Ti lascia spiazzato ma continua ad intriganti. Il tempo di finire tutte queste considerazioni, che lei si alzò dalle scale mi disse che era ora di andare ma io con qualche scusa rimasi li, da solo, a pensare. Ne avevo bisogno. In quell'esatto momento notai di avere un batticuore, la mia testa era da un’ altra parte. Eh già. Questa ragazza è riuscita a colpirmi più forte di quanto pensassi, capì che non mi piaceva solamente, era quel qualcosa di più, non so se è quella parola che stai pensando in questo momento, ma di sicuro era di più del classico fuoco di paglia con cui ci si ritrova quando ti piace una persona e basta. Non ne ho la minima idea del perché io stia scrivendo tutte queste cose mielose e sdolcinate, non è da me ahah. L'unica cosa che rimpiango oggettivamente e che io e lei non ci siamo mai conosciuti veramente, ha conosciuto un me che sprofondava nella tristezza, ed alle volte nella superbia, non ero io insomma. Potrei avere una chance per riscattarmi o quel che ho realizzato oggi è un qualcos'altro che ho tradotto male? Dai, non è da me rimanere così tanto attaccato a qualcosa. Comunque sia, passerà anche questo come tutto il resto…Vero?
#testi#strano#tempo#tristezza#che cazzo#vedremo#passerà#voglia di scrivere#mi manca#lei#non so che mi prenda#vabbè
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Il problema dell’ essere innamorati è che tutte le regole cambiano. Non è più la tua felicità che cerchi, ma la sua. Non cerchi più motivi per sorridere, ma cerchi di far sorridere lei ed il suo sorriso basta a richiamare il tuo. Non è più la tua sofferenza che ti fa male, ma è la sua che ti distrugge.
Silenzio-nel-buio (via silenzio-nel-buio)
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Non ho perso io a fidarmi. Hai perso tu, a mentirmi.
Cit. (via loveisjustawaytodieblog)
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Meglio capire subito chi hai davanti, E dividere chi è come te da chi è come gli altri, è sempre meglio non fidarsi.
sfera ebbasta, marshmallow (via frasirapperitaliani)
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Maybe
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È strano che WhatsApp ti chieda di archiviare chat, ma credo sia un po’ un riflesso della vita, archivi una chat ed archivi una persona della tua vita
#purtroppo mi manchi#me ne farò una ragione#doveva andare così#cuore#voglio uscire da qui#vaffanculo#perché#frasi#senza tempo
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Ci sono certe cose che non sono mai iniziate ma che tendono a finire.
Mistaidistruggendo on tumblr (via mistaidistruggendo)
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Avevano ragione, tornare per lei è stato solo uno sbaglio
#stupido#perché#sadness#sad#depression#ti volevo solo amare#idota#loop#dolore#frasi#io#ti amo ancora
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Ho provato ad andarmene, scordarti, odiarti… Ma tutto ciò che ho ottenuto è l'effetto contrario: Mentre non eri accanto a me, mi sono innamorato un’ altra volta
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Ma lei, lei ha un brutto carattere, uno dei più brutti direi. E’ stata ferita molte volte e adesso cammina per strada con lo sguardo basso immersa nelle sue felpe sempre troppo larghe; mi son sempre chiesto se volesse nascondere il suo corpo oppure il suo cuore gelido. Lei ha costruito un muro e l'ha posto tra se e il mondo. Non le importa più di essere capita, perche infondo gli stupidi ridono delle ferite altrui pur non conoscendole. Lei, lei è di una bellezza disarmante, ma crede di non piacere a nessuno. E’ schiva, chiusa in se stessa, spesso piange nella sua cameretta, fissa la luna, ed ogni volta che mi ritrovo ad ammirare il tramonto rivedo il suo sorriso dolce e malinconico. Dovete credermi. Quando lei ride il mondo si accende della luce più bella
#ti amo#non riesco a dimenticarti#mi manchi#frasi belle#pensieri#tristezza#io#non so cosa fare#sad#sadness
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