Il Mio Mondo a Colorihttps://www.etsy.com/it/shop/GreenThinkShophttps://www.instagram.com/green.think
Don't wanna be here? Send us removal request.
Video
youtube
A caccia di colore Parte 1 Oggi sono andata alla ricerca della famosa terra di Siena! 🌍✨ Questo video è solo la prima parte; nella seconda estrarrò i pigmenti per creare dei bellissimi colori ad olio che serviranno per stampare le mie foglie. Non vedo l’ora di mostrarvi il risultato! 🎨🍃 #ecoprint #ecofriendlyliving #handmade #creta #colori #coloriadolio #terradisiena #argilla #pitturaadolio
1 note
·
View note
Text
Oltre a creare unguenti, riconoscere piante selvatiche, coltivare orti, allevare galline e seguire un'apiario, ho appena aperto un nuovo capitolo nella mia avventura verde:
la tintura naturale di filati e stoffe!
Un mondo dove i colori non sono solo pigmenti, ma storie di piante, sole e terra!
Mi sono tuffata in questa affascinante pratica e voglio scoprire tutti i segreti su come si creano le tinture naturali, come fissare i colori sui tessuti e, soprattutto, come la natura ci regala una tavolozza di colori straordinari.
Per il mio primo esperimento, ho deciso di tingere dei tessuti con il marrone estratto dai malli di noce.
Il noce, un albero maestoso che può raggiungere i 25 metri di altezza, è originario dell'Himalaya e la sua storia in Europa risale a epoche antichissime.
Non solo è stato utilizzato in medicina e nell'edilizia, ma ci offre anche un'affascinante sostanza tintoria che regala un ricco colore marrone.
E sapete qual è il bello? Il nome "noce" deriva dal latino "Iovis Glans", ovvero "ghianda di Giove".
Chi lo sapeva?
Se siete curiosi di vedere come si svolgono i miei esperimenti e di scoprire altri colori che la natura ha da offrire, seguitemi su Instagram!
La mia avventura nella tintura naturale è appena iniziata e non vedo l'ora di condividere con voi tutto ciò che imparerò!
''REEL TINTURA CON MALLI DI NOCE''
instagram
#COLORIDALLANATURA#TINTURANATURALE#NOCE#SOSTENIBILITà#PIANTATINTORIA#ERBEPERTINGERE#TINTURATESSILE#TINTURAVEGETALE#GREENTHINK#Instagram
1 note
·
View note
Text
Tra Natura e Professione, viaggio attraverso collaborazioni ed ecosistemi..
Sono un'appassionata della natura, un'eterna esploratrice di boschi, monti e sentieri, ma la mia vita va ben oltre le meraviglie del mondo naturale.
Mi occupo di diverse attività, interagendo regolarmente con professionisti di vari settori, da creativi a ingegneri, da esperti di marketing a tecnici.
Ogni volta che mi confronto con queste menti brillanti, non posso fare a meno di vivere ogni interazione attraverso la lente della natura.
Per me, ogni discussione è come un'escursione in un ecosistema unico: ci sono dinamiche da osservare, relazioni da esplorare e, perché no, un po’ di ironia da cogliere.
Le strategie aziendali si intrecciano con i cicli delle stagioni, e le collaborazioni professionali richiamano alla mente le simbiosi tra piante e animali.
In questo modo, riesco a portare la mia passione per la natura anche nel mondo del lavoro, trasformando ogni incontro in un'opportunità di riflessione e scoperta.
E allora mi chiedo:
In un mondo dove le interazioni sociali sembrano sempre più informali, ci sono ancora quei rari angoli in cui il “lei” regna sovrano, come una maestosa quercia nel bel mezzo di un campo di margherite.
Ma perché, ci chiediamo, questa necessità di dare del “lei”?
Forse perché, come una farfalla che si posiziona delicatamente su un fiore, c'è il desiderio di rispettare la delicatezza delle relazioni umane?
Immaginate di trovarvi in un ufficio, circondati da colleghi che si scambiano battute amichevoli e si danno del tu.
A un certo punto, entra il nuovo manager. Con il suo portamento regale e il suo sguardo che ricorda un gufo saggio, si avvicina e, con un tono grave, inizia a dare del “lei” a tutti. Ecco... in un attimo, l'atmosfera cambia: si passa da un picnic spensierato a una riunione di giurisdizione tra pinguini in un iceberg.
La verità è che il “lei” ha un suo fascino, come un cactus fiorito nel deserto.
Esprime una certa distanza, una sorta di rispetto, come se stessimo dicendo “sì, siamo in un ambiente professionale, ma voglio che tu sappia che ti considero una creatura dignitosa, non un semplice criceto nel mio ingranaggio aziendale”.
È un po’ come se volessimo proteggere il nostro spazio personale, come fa un riccio quando si rannicchia per difendersi.
In natura, ci sono animali che si avvicinano con cautela per non disturbare l’ecosistema. Pensate agli elefanti: non si avvicinano mai a un altro animale senza prima stabilire una sorta di protocollo.
Ecco, il “lei” è un po’ come il rituale degli elefanti: una forma di rispetto per la gerarchia, per il territorio altrui.
In questo modo, possiamo continuare a coesistere senza fare troppi danni, come se stessimo danzando in un bosco incantato.
Quindi, mentre ci ritroviamo a dare del “lei” a chi ci sta di fronte, ricordiamoci che stiamo solo cercando di mantenere quell’equilibrio delicato che rende le nostre interazioni un po’ più simili a un giardino fiorito, piuttosto che a una giungla caotica.
Magari, in fondo, il “lei” è solo un modo per dirci che, nonostante le apparenze, siamo tutti parte dello stesso ecosistema umano, e un po’ di cortesia non guasta mai...
#ecologia umani natura#osservazione del mondo#natura e professione#ecosistemi umani#riflessioni verdi filosofia ed ecologia
2 notes
·
View notes
Text
Free Download Now
#ortosostenibile#sostenibilità#fattoria#agricoltura naturale#natura#ortosettembre#seminasettembre#calendarioorto#settembre#giardino#giardinosettembre
1 note
·
View note
Text
Quest’anno ho deciso di abbracciare la vita da ortolano… in modo decisamente “wild”!
Ho pensato: perché non coltivare i miei ortaggi come se fossero piante selvatiche?
Diciamo che ho mescolato l’approccio “naturale” con un pizzico di pigrizia, giusto per rendere le cose più interessanti.
Ho adottato la pacciamatura e dato un po’ d’acqua a luglio e nei primi dieci giorni di agosto. In pratica, ho scelto il metodo di “survival of the fittest”: chi resiste, resiste!
Un vero e proprio esperimento di selezione naturale.
I miei vicini di campo, dopo aver osservato questo strano esperimento, sono venuti a dare un’occhiata. Li ho visti sussurrare tra di loro, con espressioni che oscillavano tra la curiosità e il “ma questa è un po’ matta?”
Fino a metà luglio, i risultati sono stati promettenti! Insalate meravigliose, fragole deliziose, pisellini dolcissimi, pomodorini, cavolo nero e finocchi rigogliosi. Ero sul punto di diventare la regina dell’orto!
Ma poi, ahimè, la mancanza d’acqua ha fatto sì che i miei poveri ortaggi si chiedessero che fine avesse fatto il loro giardiniere!
Finalmente, dopo una lunga attesa, l’acqua è tornata a scorrere ha piovuto 2 giorni consecutivi e ho fatto rifornimento. Le piantine di fragola si sono riprese, anche se ormai non credo che faranno più fragole quest’anno; dovrò attendere l’anno prossimo.
Il basilico è rinvigorito, i cavoli hanno ripreso a crescere e hanno nuovi germogli, chissà se rifaranno la palla!
Adesso aspetto gli ultimi giorni di agosto per dedicarmi alle tanto attese talee di rosa ed alla messa a dimora delle verdure autunnali, resto in attesa di vedere se i carciofi e i finocchi dell’anno scorso avranno il coraggio di rispuntare fuori, e naturalmente questo è il periodo delle Conserve!!!
Quindi, incrocio le dita per il mio orto “selvaggio”! Chissà, magari diventerò la pioniera di una nuova tendenza di coltivazione nel mio paese! O, più probabilmente, la “matta del villaggio” che ha dato il via a un orto anarchico!
#natura#fattoria#sostenibilità#ortosostenibile#coltivazione senza acqua#orto di agosto#agricoltura naturale#agricoltura sostenibile
1 note
·
View note
Text
Innocenza e Natura: Un Abbraccio Eterno
Il sole filtra attraverso le fronde degli alberi, dipingendo di luce dorata il sottobosco.
In questo luogo, l'innocenza si manifesta in ogni angolo: nei sorrisi dei bambini che corrono tra i fiori, nei sussurri del vento che carezza le foglie, e nel canto degli uccelli che celebrano la bellezza della vita.
Ogni petalo che sboccia è un riflesso di purezza, un invito a riscoprire la meraviglia del mondo. La natura, insegna che la vera felicità risiede nelle piccole cose: nel profumo della terra bagnata, nel suono di un ruscello che scorre, nel calore del sole sulla pelle.
I bambini, custodi di questa innocenza, corrono liberi, i loro occhi brillanti di curiosità e stupore. Ogni scoperta è un'avventura, ogni creatura è un amico da conoscere.
La loro gioia si mescola con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie, creando una sinfonia che celebra la vita.
Ma mentre l'innocenza danza tra gli alberi, il mondo fuori comincia a cambiare. Le voci della natura si fanno più deboli, le risate dei bambini più rare.
Questo è un promemoria di quanto sia fragile il legame tra l'umanità e il suo habitat. Ricordiamoci allora di custodire questo legame. Torniamo a meravigliarci, a giocare, a rispettare la natura che ci circonda.
In ogni gesto gentile verso il pianeta, riscopriamo l'innocenza perduta e riportiamo la luce nei nostri cuori. Perché la vera magia si trova lì, nel connubio tra l’innocenza e la natura, dove ogni giorno è un nuovo inizio, e ogni passo è un'opportunità per riscoprire la bellezza di essere vivi.
#innocenza#natura#bellezza#riscoperta#magiadellavita#arte#artedigitale#stampe#stampanatura#stampabambina#stampacerbiatto#stampeanimali#imganimali#imgbambini
1 note
·
View note
Text
SCOIATTOLI INVERNALI, COLORI E MAGIA NEL BOSCO
L'inverno ha avvolto il bosco in un manto di neve scintillante, ma tra i rami spogli e il silenzio ovattato, spiccano i simpatici e morbidi scoiattoli! Con il loro folto pellicciotto rossiccio, sono come piccoli esplosivi di colore che animano il paesaggio invernale. Questi adorabili roditori sono veri artisti dell'arrampicata e, mentre saltano da un ramo all'altro, portano con sé una gioia contagiosa. I loro occhi vivaci brillano di curiosità e vivacità, mentre raccolgono semi e frutta secca da nascondere per le giornate più fredde. Osservare uno scoiattolo che gioca nel bosco innevato è un vero spettacolo! La loro energia e il loro spirito gioioso ci ricordano che, anche nel freddo e nella quiete dell'inverno, la vita continua a pulsare. E voi, avete mai avuto la fortuna di avvistare uno di questi piccoli abitanti del bosco? Condividete le vostre esperienze e ricordate di lasciare sempre un po’ di cibo per loro!
#stampe invernali#stampe di Natale#scoiattoli#teneri scoiattoli#scoiattolo#tema invernale#atmosfera invernale#stampe digitali#arte#arte invernale#arte di natale#quadri invernali#quadri per bambini#natura#bosco#colori invernali#animali simpatici#print#stampe natura#art print#animal print#printable#printmaking#print on demand#block printing
1 note
·
View note
Text
''Aspettando l'autunno con Eleganza''
Un momento di pace e riflessione, perfetto per accogliere la nuova stagione. Ogni stampa è pensata per portare un tocco di natura e calore nelle vostre case, mentre aspettiamo con trepidazione l'arrivo del fresco autunnale.
Siete pronti a lasciarvi ispirare dalla bellezza della stagione? Fateci sapere quale stampa vi colpisce di più!
#stampe digitali#stampa autunnale#stampe cervi#arte natura#arte del bosco#cervi#arte#decorazioni#cervo#atmosfera#artedigital#print#art print#printmaking#animal print#natura#printable
1 note
·
View note
Text
Coltivare senza acqua ''resoconto-primo tentativo''
Negli ultimi anni, la domanda di metodi di coltivazione sostenibili è diventata sempre più urgente.
Personalmente, ho deciso di affrontare questa sfida in modo diretto, ispirandomi alle pratiche di Fukuoka, iniziando un progetto di giardinaggio che non dipendesse dall'acqua.
Attraverso questa esperienza, mi sono avvicinata a un modo di vivere più consapevole e rispettoso dell'ambiente.
''Progettare un Orto Sostenibile''
Decidere di progettare un orto per la coltivazione senza acqua è stata una sfida molto stimolante .
Ho iniziato a cercare un’area del mio giardino che potesse soddisfare le esigenze delle piante senza richiedere irrigazione costante.
Dopo aver analizzato attentuali varie zone, ho scelto porzioni di terreno semi-ombreggiate, dove la luce solare non colpiva direttamente le piante per tutto il giorno.
La scelta si è rivelata cruciale per proteggere le mie coltivazioni dal calore estremo. Per preparare il terreno, ho coperto la superficie con paglia e fieno.
Questo strato non solo ha aiutato a mantenere l’umidità nel suolo, ma ha anche ridotto la crescita delle erbacce, permettendo alle piantine di prosperare.
Dopo aver fatto ciò, ho piantato le piantine che avevo acquistato, senza arare la terra, innamorata del pensiero di vedere crescere il mio orto sostenibile.
''La Fortuna della Pioggia''
Sono stata incredibilmente fortunata, poiché da aprile fino a tutto giugno, le piogge sono state frequenti, questo ha alleviato la mia ansia riguardo alla mancanza d’acqua; non ho mai dovuto annaffiare le mie piante.
Anzi, ho colto l’occasione per raccogliere l’acqua piovana attraverso le grondaie del tetto e conservarla in bidoni.
Queste riserve si sono rivelate preziose, permettendomi di mantenere le piante ben nutrite e idratate senza dover dipendere da fonti esterne fino ad ora.
Grazie a queste condizioni favorevoli, fino ai primi di luglio ho avuto ottimi risultati. Fragole dolci e croccanti, insalate di vario genere, finocchi, aglio e cipolle sono cresciuti rigogliosi, e ho potuto raccoglierli con grande soddisfazione.
Ogni raccolto era una piccola vittoria, un segno che il mio approccio alternativo alla coltivazione stava funzionando.
''Le Sfide del Caldo Estivo''
Tuttavia, la fortuna sembra avere un modo di cambiare rapidamente.
Dopo i primi giorni di luglio, le piogge sono cessate e il sole ha iniziato a picchiare con intensità, portando le temperature a sfiorare i 40 gradi.
Nonostante la zona che avevo dedicato all'orto fosse relativamente ombreggiata, le piante mostrano segni di stress idrico.
La mia gioia iniziale si è trasformata in preoccupazione, poiché le piante continuano a chiedere acqua, e io mi sono trovata di fronte a una dura realtà: non ho abbastanza acqua per tutte. In questa situazione, ho dovuto prendere decisioni difficili.
Ho dato priorità ai pomodori, le piante che avevo coltivato con tanto amore e che promettevano di offrire un raccolto abbondante. Con il caldo intenso e la scarsità d’acqua, ho dovuto affrontare la sfida di gestire le risorse in modo intelligente e strategico, cercando di salvaguardare quello che potevo.
''Conclusione''
Ho imparato che, sebbene le condizioni possano essere difficili, la resilienza e la pianificazione possono fare la differenza. Dopo questa esperienza di coltivazione senza acqua, posso affermare con certezza che i cavoli sono particolarmente adatti a questo tipo di pratica agricola.
Probabilmente, il mio terreno si è rivelato ideale: queste piante accusano poco il freddo e, grazie alla mia abbondante pacciamatura, non richiedono annaffiature frequenti.
Nel mio orto, i cavoli verdi, rossi e il cavolo nero hanno prosperato, dimostrando una resistenza sorprendente alle condizioni climatiche avverse.
Purtroppo, non tutte le piante hanno avuto la stessa sorte. Le fragole, ad esempio, hanno risentito molto del caldo e stanno cominciando a seccare, mentre anche le zucchine sembrano soffrire, producendo solo fiori (per fortuna, comunque, molto buoni).
I pomodori, invece, richiedono ancora la mia attenzione quotidiana, necessitando di un litro e mezzo d’acqua per pianta ogni giorno per far fronte al caldo.
'' Se qualcuno ha consigli o pratiche da suggerirmi per migliorare i risultati del mio orto in queste condizioni, sarei molto grata.
La condivisione di esperienze e suggerimenti è fondamentale per crescere insieme e affrontare le sfide della coltivazione sostenibile.''
La mia avventura continua, e ogni giorno rappresenta una nuova opportunità per imparare e adattarsi.
un abbraccio a tutti
#pratica#sostenibilità#fattoria#orto#natura#orto sostenibile#coltivare senza acqua#agricoltura sostenibile#biodiversità#permacultura#orto senza fatica
4 notes
·
View notes