beforethenightwasover

[beforethenightwasover]

“È rimasta da sola, che ci possiamo fare, lasciala dormire”

Una pugnalata avrebbe fatto meno male

[beforethenightwasover]

Non pensavo di arrivare a spegnere le candeline, sono un po’ fiera di me.

[beforethenightwasover]

Mi fa male il cuore

[beforethenightwasover]

La psicologa non mi ha detto niente, mi ha solo toccato il braccio.

disturbi

[beforethenightwasover]

Una bolla di vetro che naviga nel mare.

[beforethenightwasover]

Ti ho dedicato Mecna ma tu non l’hai mai capito.

[beforethenightwasover]

Come fai ad essere felice senza di me

io non mangio più

Non dormo più

Non rido più

Mi stai distruggendo

[beforethenightwasover]

L’amore squarta il cuore e frantuma l’anima.

[beforethenightwasover]

Sognavo un bimbo con i miei capelli e le tue fossette.

[beforethenightwasover]

Mi spezzi il cuore e poi ci passi sopra

[beforethenightwasover]

[beforethenightwasover]

If this isnt art — there is no art in the world

[beforethenightwasover]

calum hood smiling like an angel 🥺

[beforethenightwasover]

Il mare in tempesta rispecchia l’anima di chi lo osserva con sguardo adorante e complice.

[beforethenightwasover]

“Secondo la tradizione Maya, in principio la luna e il sole erano due persone, lei era Luna e lui era Sole: una giovane fanciulla e un cacciatore fra qui nacque l’amore. Si amavano nonostante l’uno fosse l’opposto dell’altra. Il nonno della ragazza era contrario al loro amore e la obbligò a non vederlo mai più. Ma lei trasgredì il divieto che l’era stato imposto e per questo motivo suo nonno la fece uccidere e dividere in pezzi. Le libellule ne raccolsero il corpo ed il sangue nascondendoli in tredici ceppi cavi. Dopo tredici giorni di ricerche, Sole, il giovane cacciatore trovò i ceppi. Da dodici di essi nacquero insetti e serpenti e dal tredicesimo uscì la giovane Luna, resuscitata.”

[beforethenightwasover]

Perché chiudi la porta? Sei sempre sola.

[beforethenightwasover]

Che brutto inventare scuse quando vorresti solo dire "Non me lo posso permettere" e piangere sulla spalla di qualcuno.