Aim A Trabolmeicher /aɪ m eɪ ˈtrʌblˌmeɪkə(r)/ – the Italian version of Weezer’s song “I’m a Troublemaker” (and if you don’t know that song, it’s because you’re too young, there is no other explanation)- is a blogzine founded just for fun on August 10th, 2011. The aim is to promote Italian and foreign newcomers, so if you are newcomers and you want us to have a listen to your music, send us what you got at [email protected]. We are gonna amuse you with reviews of upcoming albums, live reports and interviews, which will comprehend quite all the music genres (even though we are gonna focus our attention mainly on pop punk and melodic hard core).
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aim a trabolmeicher ha cambiato nome ma parliamo sempre di musica. Ora ci chiamiamo TBA Magazine e ci potete trovare su www.tbamagazine.it facebook | Instagram | twitter
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“Una band può esistere senza social media?” - Un’ intervista agli As It Is
Siamo giunti al termine e vogliamo chiudere in bellezza con l’intervista che sognavamo dal 2016 (e che sarebbe dovuta essere parte della tesi di laurea della Chelli). Speriamo possa essere uno spunto per i musicisti che ci seguono e una bella lettura per tutti gli altri.
di Michela Rognoni e Martina Pedretti
Foto di Denise Pedicillo
Disclaimer: questa è l’intervista che avrebbe dato molto più senso alla mia tesi di laurea se solo l’avessi fatta 3 anni fa…
Dai trilli su msn, agli sfondi modificabili di Myspace, fino ai train di Netlog che ti garantivano di diventare vips. Siamo la generazione che ha sperimentato tutti, ma proprio tutti, i social media trend dagli…
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10 motivi per cui tutti amano Brendon Urie
Se c'è un argomento che ha sempre messo d'accordo tutto lo staff di aim, questo è senza dubbio Brendon Urie - e vi spieghiamo perchè.
Vi capita mai di sentirvi fortunati per aver assistito a qualcosa di sensazionale? A me sì, soprattutto se penso che sto vivendo nel momento in cui Brendon Urie sta facendo musica. (more…)
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Galeotto fu il libro - Un viaggio letterario con Martæ
Galeotto fu il libro – Un viaggio letterario con Martæ
di Alessandro Mainini
Friulana, precisamente di Sacile, Martæ è una ragazza di diciannove anni che con pochi gesti delicati fa vibrare le corde di una chitarra creando canzoni suadenti e argentine. L’atmosfera che si sprigiona è a volte calda e quasi latina, altre volte gelida da far correre un brivido lungo la schiena; i suoi pezzi sono basati sull’impalcatura di una chitarra, che Marta sta…
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"C'è troppo silenzio davanti ai disastri della nostra società" - Interview with Sacramento
“C’è troppo silenzio davanti ai disastri della nostra società” – Interview with Sacramento
I Sacramento si presentano come la band da ascoltare su una sdraia a bordo di una piscina sorseggiando un margarita. Poche note dopo aver premuto play sul loro album d’esordio, Lido, uscito per La tempesta dischi da alcune settimane, si capisce immediatamente il motivo di questa loro presentazione.
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Cos'è la foniatria e perché dovresti conoscerla (consigli semiseri per cantanti)
Una nostra infiltrata si è introdotta nell'ambulatorio di foniatria del policlinico universitario di Roma e ha scoperto questi piccoli trucchetti per tutti i cantanti che vogliono prendersi cura delle proprie corde vocali. Anche se stiamo per chiudere vi vogliamo ancora bene, per cui abbiamo deciso di rivelarveli.
di Maria Chiara Cerra
Si potrebbe pensare al pop punk come un semplice genere musicale, ma se invece si potesse applicare a ogni ambito della realtà? Cosa vi viene in mente pensando alla facoltà di medicina, a parte studio e sangue? C’è un modo per unire la medicina e il pop punk? La risposta è affermativa: vi presento una delle branche forse più sconosciute e alternative della medicina, ovvero la
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REVIEW: "Mother Nature" by The Dangerous Summer
I The Dangerous Summer ci regalano un nuovo album. Questa volta è un po' diverso dal solito, ma si piange. Parecchio. Ancora.
di Alessandro Mainini
Quando si parla dei The Dangerous Summerla prima, l’unica cosa che conta per davvero è che possiamo ritenerci fortunati ad averli di nuovo fra noi, dopo tutte le vicissitudini della loro storia, dopo il breakup, dopo i problemi con Cody Payne. La musica viene dopo, ma solo perché la musica che è venuta prima cancella qualsiasi necessità di dimostrare nulla al mondo: quando…
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🎶 WHEN I FOUND YOU I FOUND ME 🎶 A distanza di tre anni da Bad Vibrations, gli A Day To Remeber tornano a fare musica, questa volta insieme al dj Marshmello. Ecco il video della canzone Rescue Me.
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Once upon a soundtrack: Why Everyone Left
Once upon a soundtrack: Why Everyone Left
Continua la rubrica Once upon a soundtrack, nella quale le band ci raccontano attraverso delle playlist quelle che sono state le loro principali influenze musicali. Questa volta è il turno dei Why Everyone Left, che hanno suonato in apertura a As It Is, Our Last Night, State Champs e Beartooth durante il primo giorno dell’In Fest 2019. (more…)
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PREMIERE: "Pantone" dei La Pioggia Su colora l'estate di malinconia post-hardcore
Emo e post-hardcore in Italia sono più vivi che mai. Da questo fertile underground escono i comaschi La pioggia su, che si preparano a pubblicare per Non ti seguo Records il loro album di debutto Pantone, un concentrato di vocals graffianti e melodie malinconiche. Ascoltalo in anteprima qui sotto, insieme a un track by track esclusivo curato dalla band!
di Alessandro Mainini
La pioggia su è una band che chi segue la scena post-hardcore italiana ha bene o male visto crescere negli ultimi mesi. Dopo Viola, il loro singolo d’esordio, la band comasca (che non a caso autodefinisce il proprio genere “laghé HC/emo”) si è fatta notare suonando in alcuni concerti-chiave come la toccata e fuga di One Glass Eyenelle Prealpi al Joshua Blues Club di Albate o…
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REVIEW: sin by John Floreani
Se non avete ancora ascoltato l'EP di John Floreani trovate il momento giusto di farlo, non ve ne pentirete.
Il cantante dei Trophy Eyes, John Floreani, ha fatto uscire il suo EP da solista sin il 7 giugno 2019, per Hopeless Records. Con una commistione di puro dolore e triste gioia, l’ex Little Brother, ha realizzato un piccolo capolavoro che fa piangere, ballare e pensare al significato di esistenza tutto nello stesso momento.
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I Jonas Brothers e i Busted hanno suonato Year 3000 insieme: ecco il video
Più che nel 3000 sembra di essere tornati indietro nel tempo! Che bomba 💣
I Jonas Brothers si sono esibiti l’8 giugno 2010 durante il Capital’s Summertime Ball 2019 al Wembley Stadium. Il gruppo è stato raggiunto poi dai Busted, con i quali hanno suonato Year 3000. Ecco il video!
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REVIEW: Happiness Begins by Jonas Brothers
Happiness Begins dei Jonas Brothers è tra noi e non potremmo essere più felici.
di Martina Pedretti
Siamo nel 2019 e i Jonas Brothers hanno fatto uscire il loro quinto album, Happiness Begins, dopo sei anni di silenzio. Infatti il 7 giugno 2019 per l’etichetta Republic, i fratelli Nick, Joe e Kevin hanno pubblicato il loro nuovo lavoro, schizzando al primo posto delle charts mondiali.
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REVIEW: "Disguise" by Motionless in White
Una delle band più importanti della scena metalcore degli ultimi 10 anni. Tornano i Motionless in White con il loro nuovo album Disguise!
di Luca Peruzza
I Motionless in White, fra le principali band della scena metalcore degli ultimi dieci anni, tornano con il loro nuovo album Disguise, il secondo per Roadrunner Records e che succede il precedente e molto acclamato Graveyard Shift.
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Once upon a soundtrack: Six Impossible Things
🇮🇹 ITALIAN SCENE 🇮🇹 I Six Impossibile Things ci raccontano in una playlist quelle che sono state le loro principali influenze musicali.
Continua la rubrica Once upon a soundtrack, nella quale le band ci raccontano attraverso delle playlist quelle che sono state le loro principali influenze musicali. Questa volta è il turno dei Six Impossible Things.
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REVIEW: "Natural, Everyday Degradation" by Remo Drive
Venerdì scorso è uscito il nuovo album dei Remo Drive, anche se c'è qualcosa che non ci convince.
di Elisa Susini
I Remo Drive sono una band formata dai fratelli Erik e Steven Paulson, che ha girato il mondo sull’onda del successo di Greatest Hits del 2017 e dell’EP Pop Music del 2018.
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"Quando siamo Legno non abbiamo più segreti" - Interview with Legno
Un'emoji per ghermirli e nel legno incatenarli. Come per l'Oscuro Signore di Mordor nessuno li ha mai visti in volto, solo che al posto di forgiare anelli sfornano canzoncine alt-pop tremendamente orecchiabili e contagiose, e girano sempre con un sacchetto in testa con disegnate due faccine: Legno Felice e Legno Triste. Leggi la nostra intervista con i Legno!
di Alessandro Mainini
Un’emoji per ghermirli e nel legno incatenarli. Come per l’Oscuro Signore di Mordor nessuno li ha mai visti in volto, solo che al posto di forgiare anelli sfornano canzoncine alt-pop tremendamente orecchiabili e contagiose, e girano sempre con un sacchetto in testa con disegnate due faccine: Legno Felice e Legno Triste, i due volti della band, le due emozioni più comuni e…
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