#voodoo di sangue
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Alessandro Biffignandi - Voodoo Di Sangue (Blood Voodoo)
cover art for Strega #1, February 1988.
#alessandro biffignandi#strega#voodoo di sangue#blood voodoo#astrid#cover art#pulp art#horror art#punk witch#witch#graveyard#cemetery#ghoul#art#painting
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Si parla di vampiri, streghe e voodoo. Quisquilie, bazzecole, pinzillacchere. Nessuno ti dice la verità. Ci si vergogna di ammettere che da un semplice bacio al collo dato da una persona che ti piace non ti salvi. Non vi restano certo i buchi dei canini di Nosferatu: perché un bacio al collo t'azzanna l'anima direttamente. Sic et simpliciter. Ti infetta d'amore il sangue.
Aliantis
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Do What Thou Wilt è il primo album dei Death SS che ho ascoltato e ancora ricordo perfettamente quando: era a maggio-giugno del 2000 e il Tascio, metallaro più grande, navescuola del paese, me li fece conoscere proprio con questo disco. È il disco più brutale dei Death SS, potentissimo nella produzione della batteria, col pedale sempre fisso che sbatte nel cervello. Inoltre l’uso delle vocals, delle registrazioni e dei sample gli conferiscono un’aura davvero magica ed occulta. I Death SS sono sempre stati maestri indiscussi nel creare un certo tipo di teatralità sia sul palco sia all’interno dell’album. Thou What Thou Wilt vede l’inizio della collaborazione del tastierista Oleg Smirnoff che darà un apporto più magico e portante ai brani della band, sicuramente più in linea con le band power metal che stavano diventando sempre più importanti in quegli anni (Blind Guardian e Helloween su tutti), senza però rinunciare alla personalissima veste occult-magic.
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Dopo la mazzata heavy "Phoenix Mass", che presenta la nuova aura dei Death SS, completamente rinnovati da Heavy Demons, si passa al tribalismo di "Baron Samedi". Cavoli, quei tamburi ti portano davvero in mezzo alla giungla di Cannibal Holocaust e quel synth marziale sembra una droga voodoo. Steve Sylvester canta come Grand Guignol, come il Grande Inquisitore e piega i suoi vocalismi alle note della tastiera. Fra i migliori brani dell’album (e di tutta la carriera) compare "Scarlet Woman". Fin dal primo momento in cui la ascoltai, mi immaginai il momento dell’Apocalisse, quando la donna scarlatta scende dal cielo, con questa colonna sonora. Il brano è suadente e malinconico ma la sezione ritmica è sconvolgente. Tutto l’album ha questa incredibile dicotomia: soffice e incantatore da un lato, aggressivo dall’altro creando un effetto disturbante davvero strano, soprattutto per l’anno nel quale uscì. A volte è come mescolare i gli Iron Maiden di metà anni ’80 o l’heavy metal più sopraffino con i Testament. Una grande abilità dei nostri toscani è sempre stata anche quella di creare ottime ballad (ancora in questa discutibile moda heavy anni ’80). "The Serpent Rainbow" è costruita tutta su un giro di pianoforte a dir poco sbalorditivo; difficile pensare che tutto l’album giri attorno ai concept di Aleister Crowley. "Crowley’s Law" prende le novità dell’epoca di Nine Inch Nails, Korn o Manson ma le porta in uno strato di brutalità unica mentre la succesiva "Guardian Angel" è l’altro picco dell’album: brano violento quasi speed-power; da ascoltare a ripetizione assieme a "The Way of the Left Hand", che picchia forte dopo il magico intro da invocazione satanica. Ma le sorprese non finiscono qui perché "Shrine in the Gloom" è un’overdrive-ballad che odora di sacrifici rituali, di sangue e mirra: colonna sonora perfetta anche per un’ottima resa live. "Liber Samekh", forse ancora più violenta di "Guardian Angel", ricorda quasi il vecchio pezzo "Murder Angels" e, anche se suona come un brano riempitivo, ha degli attimi di puro godimento come le chitarre acustiche e i synth electro. Do What Thou Wilt è una parentesi anomala nella carriera dei Death SS prima che prendessero la deriva electro-rock di Panic (meraviglioso) e prima di perdersi un po' nelle frange del nuovo millennio per racquistare finalmente la capacità di navigazione con gi ultimi tre album.
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#1997#Scarlet#DeathSS#Steve Sylvester#Heavy Metal#Italy#hard rock#extreme metal#Occult rock#Crowley#Aleister Crowley
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prayer against witchcraft attacks (not mine)
Padre Celeste, Vengo davanti a te oggi, per dichiarare guerra a tutti gli attacchi di stregoneria demoniaca che il nemico prova a mandare sulla mia strada. Per prima cosa indosso l'intera armatura di Dio secondo Efesini 6:10-18, e saturo me stessa e la mia casa nel sangue di Gesù. Vorrei anche pentirmi di tutti i miei peccati, nel nome di Gesù. Padre, tutti i peccati conosciuti e sconosciuti che ho commesso davanti a te oggi, volto le spalle su questi e ti ringrazio per avermi perdonato. "Crea in me un cuore puro, o Dio, e rinnova in me uno spirito saldo". Salmo 51:10
Chiudo la porta a tutte le cose che permetteranno a Satana e ai demoni di farsi strada nella mia vita. Signore, nella tua parola si dice che la parola di Dio è la spada dello spirito (Efesini 6:17) Quindi, lascia che le mie parole penetrino attraverso il regno naturale e nel regno spirituale. Oggi vengo contro tutti gli attacchi di stregoneria contro la mia mente e dichiaro che la mia mente è coperta dal sangue di Gesù. Lego tutta la stregoneria contro bambini e animali innocenti, fatta come rituali e sacrifici per guadagno demoniaco, e ti chiedo di mettere la tua fortezza intorno a loro. Lego tutta la stregoneria del controllo mentale, la stregoneria fatta contro le mie finanze, la stregoneria fatta contro la mia salute, la stregoneria fatta contro la mia famiglia, la stregoneria fatta contro di me dal regno marino, la stregoneria fatta attraverso l'astrologia, la stregoneria fatta attraverso le stelle, la luna, il sole, le nuvole , ciotole d'acqua, vasi, stregoneria fatta attraverso incantesimi, incantesimi, voodoo, hoodoo, radici, polvere feticcio, stregoneria fatta attraverso maledizioni di parole, stregoneria fatta attraverso negromanzia e incantesimi. Lego anche tutti gli spiriti proiettanti astrali e gli attacchi nei sogni che provengono dalla stregoneria. E perdo il sangue di Gesù.
Distruggo con il sangue di Gesù, tutti gli spiriti sorveglianti, di monitoraggio e gli spiriti familiari che sono attaccati allo spirito della stregoneria. Dichiaro che tutti i dispositivi di monitoraggio utilizzati, come specchi, sfere di cristallo, schermi neri, ciondoli e qualsiasi altro dispositivo vengono permanentemente danneggiati senza alcuna possibilità che vengano ripristinati, riavviati o riprogrammati contro di me, dichiaro che NON avranno più accesso a me . Mando confusione ai miei nemici in modo che dimentichino il loro incarico contro di me e interrompano del tutto il loro incarico. Ordino a ogni cordone d'argento, linea comune, portale e qualsiasi altra fonte di trasporto, di essere distrutti per sempre dal sangue di Gesù e dalla POTENZA di Dio. Lego ogni spirito familiare e tutti gli spiriti nominati e senza nome e comando loro di lasciare la mia casa, lasciare il mio corpo, lasciare il mio posto di lavoro e ovunque risiedano con lo scopo e tentativo di vegliare su di me, e comando loro di prendere FUOCO proprio ora in il nome di Gesù.
Padre Dio, ti chiedo di costruire il tuo prezioso muro/barriera di fuoco intorno alla mia casa e al mio corpo secondo Zaccaria 2:5 "Poiché io, dice il Signore, sarò per lei un muro di fuoco tutt'intorno e sarò la gloria in mezzo a lei."
Padre, sei fedele e affidabile, e credo che mi solleverai e mi manterrai protetta sotto le tue ali, secondo il Salmo 91. Hai dimostrato nel tempo che la stregoneria è un abominio per te, quindi rimango ferma sulla tua parola . Credo che tutti gli attacchi di stregoneria proiettati contro di me saranno annullati, cancellati e distrutti dal sangue dell'agnello. Esegui la tua vendetta e la tua rabbia sui miei nemici che usano la stregoneria per tentare di manipolare il mio destino, come hai fatto in Michea 5:9-15, dove tutta la stregoneria è stata distrutta nelle loro città. Annullo con il sangue dell'agnello ogni incarico demoniaco progettato contro la mia vita, oggi e per l'eternità. Dichiaro che ogni volta che la maledizione viene rilasciata, sarà inefficace e nulla. Signore, i miei nemici non possono maledire chi hai benedetto.
Signore, i miei nemici non possono maledire chi hai benedetto. Geremia 17: 7 afferma "Ma beato è colui che confida nel Signore. La cui fiducia è in lui". Proverbi 26: 2 afferma "Come un passero svolazzante o una rondine guizzante, una maledizione immeritata non cadrà sulla sua vittima designata". Infine, Signore, annullo e distruggo ogni rappresaglia demoniaca a causa di questa preghiera. Lego tutti gli incidenti, gli spiriti della malattia e dell'infermità, gli attacchi mentali e fisici, i tormenti e qualsiasi altra cosa il nemico possa tentare di usare per vendicarsi. Abbi pietà Padre, di qualsiasi maledizione generazionale o ereditaria che possa entrare come diritto legale per gli attacchi demoniaci contro neonati e bambini innocenti. Ordino a ogni demone di non tentare nemmeno di entrare nel tempio del Dio vivente. I cieli mi sostengono, nel nome di Gesù prego,
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“150 euro per ripulire il sangue dal vaccino Covid”: Bassetti a Fanpage sull’ultima truffa no vax
DIRETTA TV 25 Maggio 2023 Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, denuncia a Fanpage.it l’ultima truffa no vax: “Sul web fino a 150 euro per ripulire il sangue dai vaccini. Assurdo che venga consentito, intervenga la magistratura. Neanche dove ci sono ancora i riti voodoo dovrebbero essere ammesse queste pratiche”. Intervista a Dott.…
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Todos os filmes em que as cenas de sexo foram para valer
A Bula reuniu em uma lista todos os filmes da história do cinema nos quais os atores se envolvem em atos sexuais reais, não simulados. A diferença entre esses longas e a pornografia é que, embora possam ser considerados eróticos, a trama deles não é meramente pornográfica. Ao todo, a lista conta com 264 títulos.
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A Bula reuniu em uma lista todos os filmes da história do cinema nos quais os atores se envolvem em atos sexuais reais, não simulados. Nos Estados Unidos, esse tipo de cena era proibido no cinema convencional, mas a partir dos Anos 1960 os cineastas começaram a ultrapassar os limites. A diferença entre esses longas e a pornografia é que, embora possam ser considerados eróticos, a trama deles não é meramente pornográfica. A maioria deles foi lançada nos anos 1970 e 80, com predominância de dois diretores: o espanhol Jesús Franco e o italiano Joe D’Amato. Por repetidas vezes, também aparecem os nomes de cineastas consagrados atualmente, como Lars von Trier, Gaspar Noé e Yorgos Lanthimos.
1 — Gift (1966), Knud Leif Thomsen
2 — They Call Us Misfits (1968), Stefan Jarl
3 — F*uck (1969), Andy Warhol
4 — 99 Mulheres (1969), Stefen Thrower
5 — Double Face (1969), Riccardo Freda
6 — Quiet Days in Clichy (1970), Jens Jørgen Thorsen
7 — Groupie Girl (1970), Drek Ford
8 — The Deviates (1970), Eduardo Cemano
9 — Bacchanale (1970), John Amero
10 — Kama Sutra ’71 (1970), Raj Devi
11 — Cry Uncle! (1971), John G. Avildsen
12 — Slaughter Hotel (1971), Fernando Di Leo
13 — Uma Lagartixa num Corpo de Mulher (1971), Lucio Fulci
14 — Luminous Procuress (1971), Steven F. Arnold
15 — Secret Rites (1971), Drek Ford
16 —A Clockwork Blue (1972), Eric Jeffrey Haims
17 — Pink Flamingos (1972), John Waters
18 — Who Killed the Prosecutor and Why? (1972), Giuseppe Vari
19 — La Verità Secondo Satana (1972), Ronato Polselli
20 — So Sweet, So Dead (1972), Rose et Val
21 — The Red Headed Corpse (1972), Renzo Russo
22 — Commuter Husbands (1972), Derek Ford
23 — Delirium (1972), Renato Polselli
24 — Christina, the Devil Nun (1972), Sergio Bergonzelli
25 — Danish Pastries (1973), Finn Karlsson
26 — Ingrid the Streetwalker (1973), Brunello Rondi
27 — Thriller – Um Filme Cruel (1973), Bo Arne Vibenius
28 — Revelations of a Psychiatrist on the World of Sexual Perversion (1973), Renato Polselli
29 — A Scream in the Streets (1973), Carl Monson
30 — The Devil In Miss Jones (1973), Gerard Damiano
31 — Fleshpot on 42nd Street (1973), Andy Milligan
32 — The Other Side of the Mirror (1973), Jess Franco
33 — Diary of a Nynphomaniac (1973), Jesús Franco
34 — A Virgem e os Mortos (1973), Jesús Franco
35 — O Reduto dos Monstros (1973), Vidal Raski
36 — The Devil’s Plaything (1973), Joseph W. Sarno
37 — Anita (1973), Torgny Wickman
38 — The Sex Thief (1973), Martin Campbell
39 — The Porn Brokers (1973), John Lindsay
40 — Emmanuelle (1974), Just Jaeckin
41 — The Eerie Midnight Horror Show (1974), Mario Gariazzo
42 — Zelda (1974), Alberto Cavallone
43 — I Tyrens Tegn (1974), Werner Hedman
44 — Score (1974), Radley Metzger
45 — Riot on a Women’s Prison (1974), Brunello Rondi
46 — The Girls of Kamare (1974), René Viénet
47 — La Bonzesse (1974), François Jouffa
48 — Sweet Movie (1974), Dušan Makavejev
49 — Fiossie (1974), Marie Forsa
50 — Contos Imorais (1974), Walerian Borowczyk
51 — Lorna: O Exorcista (1974), Jesús Franco
52 — Countess Perverse (1974), Jesús Franco
53 — Carnal Revenge (1974), Alfredo Rizzo
54 — Keep It Up, Jack! (1974), Derek Ford
55 — The Hot Girls (1974), John Lindsay
56 — Voodoo Sexy (1974), Osvaldo Civirani
57 — Nude for Satan (1974), Luigi Batzella
58 — In the Sign of the Gemini (1974), Werner Hadman
59 — Come To My Bedside (1975), John Hillbard
60 — The Image (1975), Radley Metzger
61 — Número Dois (1975), Jean-Luc Godard
62 — The Teenage Prostitution Racket (1975), Carlo Lizzani
63 — Emanuelle Nera (1975), Bitto Albertini
64 — Emanuelle’s Revenge (1975), Joe D’Amato
65 — Felicia (1975), Max Pécas
66 — But Who Raped Linda? (1975), Jesús Franco
67 — A Maldição da Vampira (1975), Jesús Franco
68 — Les Chatouilleuses (1975), Jesús Franco
69 — L’Éventreur de Notre-Dame (1975), Jesús Franco
70 — Justine e Juliette (1975), Mac Ahlberg
71 — The Bloodsucker Leads the Dance (1975), Alfredo Rizzo
72 — Lábios de Sangue (1975), Jean Rollin
73 — Rêves Pornos (1975), Max Pécas
74 — Wham! Bam! Thank You, Spaceman! (1975), William A. Levey
75 — Breaking Point (1975), Bo Arne Vibenius
76 — Rolls-Royce Baby (1975), Erwin C. Dietrich
77 — Girls Come First (1975), Joseph McGrath
78 — The Sexplorer (1975), Derek Ford
79 — Le Sexe qui Parle (1975), Claude Mulot
80 — Barbie Wire Dolls (1975), Jesús Franco
81 — Emanuelle em Bangkok (1975), Joe D’Amato
82 — Lust (1976), Max Pécas
83 — The Opening of Misty Beethoven (1976), Radley Metzger
84 — Alice in Wonderland: An X-Rated Musical Fantasy (1976), Bud Townsend
85 — Bedside Sailors (1976), John Hillbard
86 — In The Sign of the Lion (1976), Werner Hedman
87 — O Império dos Sentidos (1976), Nagisa Oshima
88 —Through the Looking Glasses (1976), Jonas Middleton
89 — A Real Young Girl (1976), Catherine Breillat
90 — Die Marquise von Sade (1976), Jesús Franco
91 — Girls in the Night Traffic (1976), Jesús Franco
92 — The French Governess (1976), Demofilo Fidani
93 — Inhibition (1976), Paolo Poetti
94 — Around the World in 80 Beds (1976), Jesús Franco
95 — Sex Express (1976), Derek Ford
96 — Keep It Up Downstairs (1976), Robert Young
97 — Secrets of a Superstud (1976), Morton L Lewis
98 — The Office Party (1976), David Grant
99 — The Angel and The Woman (1976), Gilles Carle
100 — Agent 69 in the Sign of Scorpio (1977), Werner Hedman
101 — Shining Sex (1977), Werner Hedman
102 — Fate la nanna coscine di pollo (1977), Amasi Damiani
103 — Blue Rita (1977), Jesús Franco
104 — Emanuelle na América (1977), Joe D’Amato
105 — Emanuelle Around the World (1977), Joe D’Amato
106 — Sister Emanuelle (1977), Giuseppe Vari
107 — Nazi Love Camp 27 (1977), Mario Caiano
108 — Under The Bed (1977), David Grant
109 — The Mark (1977), Ilias Mylonakos
110 — The Cerimony (1977), Omiros Efstratiadis
111 — Monsieur Sade (1977), Jacques Robin
112 — Caligula’s Hot Nights (1977), Roberto Bianchi
113 — Agent 69 Jensen in the Sign of Sagittarius (1978), Werner Hedman
114 — Behind Convent Walls (1978), Walerian Borowczyk
115 — Blue Movie (1978), Alberto Cavallone
116 — Sister of Ursula (1978), Enzo Milloni
117 — The Coming of Sin (1978), José Ram��n Larraz
118 — Pleasure Shop on the Avenue (1978), Joe D’Amato
119 — You’re Driving Me Crazy (1978), David Grant
120 — Immoral Women (1979), Walerian Borowczyk
121 — Caligula (1979), Bob Guccione
122 — Images In a Convent (1979), Joe D’Amato
123 — Play Model (1979), Mario Gariazzo
124 — Giallo a Venezia (1979), Mario Landi
125 — Malabimba (1979), Andrea Bianchi
126 — A Prisão (1980), Oswaldo de Oliveira
127 — Beast in Space (1980), Alfonso Brescia
128 — Blow Job (1980), Alberto Cavallone
129 — La Gemella Erotica (1980), Alberto Cavallone
130 — Erotic Nights of the Living Dead (1980), Joe D’Amato
131 — Orgasmo Nero (1980), Joe D’Amato
132 — Flying Sex (1980), Joe D’Amato
133 — Libidomania (1980), Bruno Mattei
134 — When love is obscenity (1980), Roberto Polselli
135 — Hard Sensation (1980), Joe D’Amato
136 — Hotel Paradise (1980), Edoardo Mulargia
137 — Sex and Black Magic (1980), Joe D’Amato
138 — Porno Esotic Love (1980), Joe D’Amato
139 — The Porno Killers (1980), Roberto Mauri
140 — Sem Controle (1980), Paul Verhoeven
141 — Táxi para o Banheiro (1980), Frank Ripploh
142 — Os Frutos da Paixão (1981), Shuji Terayama
143 — Emmanuelle in Soho (1981), David Hughes
144 — Porno Holocaust (1981), Joe D’Amato
145 — Calígula: A História que Não Foi Contada (1982), Joe D’Amato
146 — Scandale (1982), George Mihalka
147 — Apocalipsis Sexual (1982), Carlos Aured
148 — Aphrodite (1982), Robert Fuest
149 — Il Nano Erotico (1982), Alberto Cavallone
150 — My Nights With Messalina (1982), Jaime J. Puig
151 — The Virgin for Caligula (1982), Jaime J. Puig
152 — Luz del Fuego (1982), David Neves
153 — Perdida em Sodoma (1982), Nilton Nascimento
154 — Killing of the Flesh (1983), Cesari Canevari
155 — Satan’s Baby Doll (1983), Mario Bianchi
156 — Taking Tiger Mountain (1983), Tom Huckabee
157 — Emmanuelle 4 (1984), Francis Leroi
158 — Lilian, The Perverted Virgin (1984), Jesús Franco
159 — Alcova (1985), Joe D’Amato
160 — James Joyce’s Women (1985), Michael Pearce
161 — Diabo no Corpo (1986), Marco Bellocchio
162 — Emmanuelle 5 (1987), Walerian Borowczyk
163 — Emmanuelle 6 (1988), Bruno Zincone
164 — Hotel St. Pauli (1988), Svend Wan
165 — Kindergarten (1989), Jorge Polaco
166 — Kinski Paganini (1989), Klaus Kinski
167 — Tokyo Decadence (1992), Ryu Murakami
168 — The Soft Kill (1994), Eli Cohen
169 — A Vida de Jesus (1997), Bruno Dumont
170 — Os Idiotas (1998), Lars von Trier
171 — O Tédio (1998), Cédric Kahn
172 — Fiona (1998), Amos Kollek
173 — Jesus is a Palestinian (1999), Lodewijk Crijns
174 — Romance (1999), Catherine Breillat
175 — Pola X (1999), Leos Carax
176 — The Man-Eater (1999), Aurelio Grimaldi
177 — Olhe por Mim (1999), Davide Ferrario
178 — Vampire Strangler (1999), William Hellfire
179 — Baise-moi (2000), Virginie Despentes
180 — Scrapbook (2000), Eric Stanze
181 — Intimacy (2001), Patrice Chéreau
182 — O Pornógrafo (2001), Bertrand Bonello
183 — Lucia e o Sexo (2001), Julio Medem
184 — Dias de Cão (2001), Ulrich Seidl
185 — O Centro do Mundo (2001), Wayne Wang
186 — La Novia de Lázaro (2002), Fernando Merinero
187 — Le loup de la côte Ouest (2002), Hugo Santiago
188 — Eternamente Sua (2002), Apichatpong Weerasethakul
189 — Coisas Secretas (2002), Jean-Claude Brisseau
190 — Ken Park (2002), Larry Clark
191 — Brown Bunny (2003), Vincent Gallo
192 — Faça Isto (2003), Tinto Brass
193 — Rossa Venezia (2003), Andreas Bethmann
194 — The Principles of Lust (2003), Penny Woolcock
195 — Anatomia do Inferno (2004), Catherine Breillat
196 — 9 Canções (2004), Michael Winterbottom
197 — Story of The Eye (2004), Georges Bataille
198 — Kärlekens språk (2004), Anders Lennberg
199 — Garotinho Bobo (2004), Lionel Baier
200 — All About Anna (2005), Jessica Nilsson
201 — 8mm 2 (2005), J. S. Cardone
202 — Beijando na Boca (2005), Joe Swanberg
203 — O Sabor da Melancia (2005), Tsai Ming-Liang
204 — Princesas (2005), Fernando Léon de Aranoa
205 — Deite Comigo (2005), Clement Virgo
206 — Destricted (2006), Gaspar Noé e outros
207 — Shortbus (2006), John Cameron Mitchell
208 — Taxidermia (2006), Gyorgy Pálfi
209 — Os Anjos Exterminadores (2006), Jean-Claude Brisseau
210 — Amour Fou (2007), Felicitas Korn
211 — Ex Drummer (2007), Koen Mortier
212 — Its Fine. Everything is Fine! (2007), David Brothers
213 — The Story of Richard O (2007), Damien Odoul
214 — Import Export (2007), Ulrich Seidl
215 — Serviço (2008), Brillante Mendoza
216 — Tropical Manila (2008), Sang-woo Lee
217 — Otto, ou Viva Gente Morta (2008), Bruce LaBruce
218 — À l’aventure (2008), Jean-Claude Brisseau
219 — Amateur Porn Star Killer 2 (2008), Shane Ryan
220 — Gutterballs (2008), Ryan Nicholson
221 — House of Flesh Mannequins (2009), Domiziano Cristopharo
222 — Anticristo (2009), Lars von Trier
223 — Viagem Alucinante (2009), Gaspar Noé
224 — The Band (2009), Anna Brownfield
225 — Canino (2009), Yorgos Lanthimos
226 — Angels With Dirty Wings (2009), Roland Reber
227 — Now & Later (2009), Philippe Diaz
228 — Bedways (2010), Rolf Peter Kahl
229 — Rio Sex Comedy (2010), Jonathan Nossiter
230 — The Bunny Game (2010), Adam Rehmeier
231 — Ano Bissexto (2010), Michael Rowe
232 — Gandu (2010), Qaushiq Mukherjee
233 — LelleBelle (2011), Mischa Kamp
234 — Desire (2011), Laurent Bouhnik
235 — O Amor é um Saco! (2011), Scud
236 — Caged (2011), Stephan Brenninkmeijer
237 — Léa (2011), Bruno Rolland
238 — The Wrong Ferrari (2011), Adam Green
239 — Clip (2011), Maja Milos
240 — Uma Estranha Amizade (2012), Sean S. Baker
241 — Paradise: Faith (2012), Ulrich Seidl
242 —And They Call It Summer (2012), Paolo Franchi
243 — I Want Your Love (2012), Travis Mathews
244 — Crônicas Sexuais de Uma Família Francesa (2012), Pascal Arnold
245 — Azul é a Cor Mais Quente (2013), Abdellatif Kechiche
246 — Ninfomaníaca (2013), Lars von Trier
247 — Pornopung (2013), Johan Kaos
248 — O Desconhecido do Lago (2013), Alain Guiraudie
249 — Zonas Úmidas (2013), David Wnendt
250 — Pasolini (2014), Abel Ferrara
251 — Diet of Sex (2014), Borja Brun
252 — Angry Painter (2015), Kyu-hwan Jeon
253 — Love (2015), Gaspar Noé
254 — Muito Amadas (2015), Nabil Ayouch
255 —Theo e Hugo (2016), Olivier Ducastel
256 — Tenemos la Carne (2016), Emiliano Rocha Minter
257 — Needle Boy (2016), Alexander Bak Sagmo
258 — Love Machine (2016), Pavel Ruminov
259 — A Noite (2016), Edgardo Castro
260 — A Thought of Ecstasy (2017), Rolf Peter Kahl
261 — Ana, Meu Amor (2017), Calin Peter Netzer
262 — Picture of Beauty (2017), Maxim Ford
263 — Marfa Girl 2 (2018), Larry Clark
264 — Mektoub, My Love: Intermezzo (2018), Abdellatif Kechiche
Todos os filmes em que as cenas de sexo foram para valer Publicado primeiro em https://www.revistabula.com
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Io non so più chi sono, non lo sai pure tu
La fine è solo uno spavento, un immenso tabù
Stringimi le mani forti mentre vado giù
Per tornare da sotto la terra, magia voodoo
Amo l’odore di pioggia che c’è nell’aria
Che soffia sulla pelle, sui tagli e morsi di Taipan
Quando saprai chi sono non ci sarò più
Sono il principe del fumo e se ferito schizzo sangue blu
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Quando i vampiri mordono sul serio: Raven Hart
Altra serie urban fantasy che potrebbe rientrare nella definizion dark romance e disponibile in italiano, sempre edita da Delos è la Savannah vampire series dell’autrice Raven Hart, dove i vampiri sono veri vampiri non mammolette, bevono sangue, uccidono, creano alleanze in stile mafioso ecc...
La serie è conclusa e composta da 5 libri
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1. La seduzione del vampiro
Titolo originale: The vampire’s seduction
Più vecchio degli Stati Uniti e più ricco di Creso, William Cuyler Thorne è un vampiro che fa una una bella vita: ha una lunga fila di ammiratrici, una consistente riserva di sangue a disposizione (cioè suddette ammiratrici), e soprattutto è uno dei personaggi più in vista della città di Savannah. E non dimentichiamo la sua ultima amante…un ex cacciatrice di vampiri, con cui ha un rapporto molto combattivo ma molto molto appagante. Purtroppo, però tutte le cose belle devono finire. E a rompergli le scatole arriva il suo sire, Reedrek, colui che lo ha creato. E indovinate cosa vuole? Vuole tutto ciò che William ha: le sue numerose ammiratrici, la sua amante, la sua villa, e il suo aiutante tuttofare Jack. Ma William non ha intenzione di perdere nulla, e pur di sconfiggerlo userà ogni arma a sua disposizione, anche il voodoo.
2. Il segreto del vampiro
Titolo originale: The vampire’s secret
Anche se Reedrek è stato sconfitto i suoi seguaci sono ancora vivi e intendono fare guerra a William. Questo decide perciò di organizzare un proprio esercito, che comprende naturalmente il suo fidato Jack, la sua amante e ora compagna vampira Eleonor e Werm. Ma l'unica speranza di vincere per William sta nel convincere una vampira con inusuali poteri a stare dalla sua parte.
3. Il bacio del vampiro
Titolo originale: The vampire’s kiss
Mentre William sta combattendo i suoi nemici a Londra, il suo amico Jack deve cercare di mantenere il loro potere su Savannha magari proteggendone anche i cittadini. Come se non bastasse arriva in città un amico di Jack, il licantropo Seth Walker, che sembra conoscere anche troppo bene, la sua donna, la poliziotta Connie. Così Jack, in preda alla gelosia deve ricordare a se stesso che Connie è una dea Maya perciò è logico abbia un lungo passato… e deve proteggerla da un potente voodoo.
4. Il tradimento del vampiro
Titolo originale: The vampire’s betrayal
Jack rischia la sua vita nell'aprire un portare con l'adilà per salvare Connie. Mentre è nel regno dei morti assiste ad una cerimonia durante la quale degli angeli dichiaravano Connie la leggendaria cacciatrice di vampiri! Usando la forza del suo amore Jack ha riportato Connie in vita nonostante ora sia un pericolo per tutti i vampiri, compreso lui stesso. Connie non ricorda la cerimonia e non sa di essere la Cacciatrice leggendaria, e non lo sarà finchè non le verrà inviata la spada predestinata. William ordina a Jack di uccidere Connie per il suo stesso bene prima che scopra il suo spaventoso destino. Se morirà prima di diventare cacciatrice andrà in paradiso, mentre se si trasformerà nella cacciatrice diventerà immortale e sarà condannata ad essere uno spietato killer. Ma come può Jack uccidere la donna che ama?
5. La vendetta del vampiro
Titolo originale: The vampire’s revenge
Jack McShane: amante, assassino, seduttore, uomo attaccato alla famiglia, e vampiro. Muovendosi nelle tenebre della città di Savannah sta cercando di respingere una minaccia che incombe sull'ignara umanità. Savannah sarà presto affollata dai turisti in occasione del Giorno di San Patrizio, e Jack deve percorrere le gallerie al di sotto della città per sventare un complotto ordito da esseri folli e non più vivi. Ma Jack deve anche tenere a freno il desiderio per Connie Jones, la bellissima agente di polizia da lui resa una cacciatrice di vampiri. Connie, incapace di controllarsi, dal canto suo non immagina quali giochi stia facendo Jack con il suo corpo e la sua mente, né si rende conto che l'amore che comincia a provare per un altro mostro rientra in un piano contorto.
La serie è stata pubblicata interamente da Delos, che ci tengo a dirlo, è una delle poche case editrici italiane che ha sempre trattato bene le serie, cercando di completarne sempre la pubblicazione in italiano, e per questo va elogiata. Purtroppo, risalendo al 2011 questi libri non sono di facilissima reperibilità ma credo possiate trovarli nell’usato, online o in biblioteca.
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Dario Argento: “La solitudine non è un film dell’orrore”
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Di certi momenti conservo foto scattate senza macchina, immagini ben impresse nella pellicola della mia testa. L’ultima aggiunta all’album dei ricordi è quella di Dario Argento oggi sul portone di casa, al primo piano di un bel quartiere residenziale, che m’invita a entrare. Con gli occhi che ridono e un fare gentile, si scusa per il disordine che invece non c’è. Tanti invece, e ben disposti tra gli scaffali della libreria, i premi di una vita e i dvd in doppia fila. In ogni angolo il sole a mezzogiorno entra dalle finestre, senza chiedere il permesso. “Di respirare questo silenzio non potrei farne a meno, mi riporta al centro delle cose, è così mio” dice, mentre aspetta che mi sia seduta, per poi farlo anche lui.
In questo momento immagino di avere lo stesso stato d’animo di quando lei, più o meno alla mia età, ha intervistato i Beatles.
Emozionata tanto da non riuscire a mettere insieme le parole?
Esattamente. Cosa ricorda di quando faceva il giornalista?
È stato uno dei momenti più significativi della mia vita, un crescendo veloce che ricordo con piacere. Ho imparato la scrittura rapida, d’impulso, quel pensare che nasce e si traduce immediatamente tra le righe di una pagina. Poi, per una serie di circostanze fortuite, sono diventato prima critico cinematografico e poi sceneggiatore. Le mie storie funzionavano, venivano scelte anche da registi importanti, come Leone e Bertolucci.
Le capitava di andare sul set?
Spesso, e quella confusione delirante non mi piaceva per niente. Preferivo di gran lunga stare da solo sul mio foglio, e scrivere. Mi son detto che mai avrei fatto il regista, e invece.
E invece, fortunatamente è andata come è andata.
Avevo scritto la sceneggiatura de L’uccello dalle piume di cristallo. Mi pareva potesse funzionare, e in effetti andò bene. Pensi che l’idea è nata al caldo torrido di una spiaggia tunisina, dove mi ero beatamente addormentato con la testa al sole. Al risveglio sono rimasto in una sorta di torpore, dove visualizzavo il susseguirsi delle scene. È proprio in quel preciso istante, tra sogno e realtà, che vengono fuori le intuizioni migliori.
Quel film ebbe il successo che si meritava e giornalisti iniziarono a interessarsi a quel ragazzo così geniale. Il primo che scrisse di lei fu un giovanissimo Luigi Cozzi, che poi è diventato suo sceneggiatore.
M’intervistò vestito da militare, era in servizio qui a Roma. E ancora oggi è uno dei miei più stretti collaboratori.
Chi sono gli autori fondamentali che un suo braccio destro deve assolutamente aver letto?
Senza dubbio Edgar Allan Poe, per quello spirito unico e fantastico con cui riesce a toccare tematiche tanto spaventose. Poi H.P. Lovecraft e la sua fantasia sfrenata, rarefatta, ovattata. Era capace di creare un’atmosfera onirica unica. Il sogno torna, ed è molto importante, anche nei miei film, dove spesso gioco con le lentezze, intervallate da velocità improvvise.
Il sogno è importante tanto quanto la solitudine?
Amo la solitudine. Quando ne sento parlare in senso negativo, non riesco a comprendere come possa essere motivo di disagio. Pensi, ti lasci andare alla fantasia. Stare da soli è tanto fondamentale quanto meraviglioso. Quando scrivo i miei film, mi ritiro in alberghi piccoli e anonimi, dove spero nessuno si accorga che esisto, e lì rimango il tempo che serve. Cerco una chiusura con il mondo, quasi fosse una prigione. Trovo invece tanto ossigeno creativo. Profondo Rosso è nato in una villetta di famiglia vicino a Roma, dove nessuno andava più da anni. Avevano anche staccato i fili elettrici, non c’era più niente. Solo la scrivania e una finestra grande con un bel panorama: ho ancora negli occhi quelle valli, m’incantavo a guardarle.
Mi sta dicendo che il film più pauroso di sempre è nato in questo scenario bucolico?
Quando si abbassava il sole e rimanevo al buio, solo con una candela a scrivere le scene più cruente, non le nego che avevo una discreta paura.
Dev’essere fantastico riuscire a terrorizzarsi in totale autonomia. Scommetto che le piace viaggiare senza compagnia.
Adoro farlo, è sempre stata la mia passione. Ho girato il mondo: Sud America, Oriente, India. Partivo e rispondevo solo a me, vedevo il bello e non dovevo necessariamente verbalizzare, ché poi a parlarne si riduce tutta la magia dell’esperienza. In India mi sono avvicinato alla dimensione spirituale dei guru, veri medici dello spirito, e al fascino nella trascendenza. Di Haiti ricordo invece i riti voodoo, alcuni impressionanti, altri meno. Sento ancora il calore delle fiamme che si levavano altissime dalle cataste di legno e le “maman" che gridavano come degli ossessi.
Lei si fida delle predizioni?
No. Però una volta, in Brasile, mia madre incontrò una santona, che con un sigaro stretto tra i denti le chiese come stesse mio padre. Dopo poco arrivò una telefonata, l’avvertivano che Salvatore si era rotto una gamba in un incidente a Roma.
E agli alieni, ci crede?
Certo, esistono eccome. Fortunato chi ha l’apertura mentale e la sensibilità così spiccata da saperli vedere, riconoscere e accogliere. Credo fortemente nell’anima, nel contatto speciale che si crea tra certe persone.
Allora sicuramente avrà visto qualche creatura tanto strana da esser degna di nota.
Una volta ero in Messico, nella biosfera, la zona più fitta di vegetazione. Guidavo, e a un certo punto un essere non ben definito attraversò la strada, proprio davanti a me. Era altissimo, coperto di peli, mi guardò fisso negli occhi per poi scappare nella foresta. Dopo qualche minuto di comprensibile disagio, chiesi agli abitanti del vicino paese se sapessero qualcosa di quella spaventosa creatura. In effetti mi confermarono che una sorta di yeti, mezzo animale e mezzo uomo, si aggirava da quelle parti. Peccato che nessuno l’avesse mai visto. Io sì però, e anche bene.
Non posso fare a meno di pensare a quante storie meravigliose abbia raccontato la sera prima di dormire a figlie e nipoti. Cosa conserva e ritrova umanamente, invece, di sua madre e suo padre?
Mia madre Elda faceva la fotografa, era specializzata in ritratti femminili, tutte le più grandi attrici di un tempo sono passate dal suo obiettivo. Andavo a scuola vicino al suo studio e finite le lezioni, correvo da lei. Ho ancora nel naso l’odore dolciastro di un cerone particolare che usavano sul viso, per il trucco. Me ne stavo buono a aspettare che finisse di lavorare, in una piccola stanza in fondo al corridoio.
Lo stesso corridoio che torna in molti suoi film.
È vero. Insieme alle scale, alle finestre, ai teatri. In una scena di Suspiria c’è un carrello che corre lungo un corridoio, senza che succeda niente, avanza e basta. E pensare che proprio quella è la scena che crea nel pubblico più inquietudine. Ci sono spesso dei richiami alla psicoanalisi di Freud, agli aspetti più profondi del subconscio, a quando eravamo feti nel ventre materno, prima di nascere. Girare film è anche un modo di fare analisi.
E in fondo al corridoio, nello studio di sua madre, chi erano le attrici che si facevano ritrarre?
Le più importanti: Cardinale, Loren, Lollobrigida. Stava ore a regolare le luci per illuminare quei volti meravigliosi, e metterne ancora più in evidenza i pregi. Questo aspetto l’ho ritrovato nei miei film, una sorta di attenzione constante nel capire le donne, nel descriverle. Mentre cerco di tradurle mi trovo molto a mio agio, mi piace farlo. Rivedendomi, ho visto anche lei, il suo lavoro.
Di suo padre Salvatore, che ricordi ha?
Faceva il produttore, un lavoro che lo portava spesso lontano. Eravamo grandi amici, andavamo al cinema, a cena, parlavamo di tutto come si fa con gli affetti più cari, era prezioso ed estremamente importante per me.
Lei ha una grande passione per l’opera, che spesso sa far paura più di un film horror.
Dice bene, ci sono delle azioni sceniche terrificanti. Ho lavorato al Macbeth, alla Lucia di Lammermoor, esperienze bellissime. È stata mia nonna ad avermi trasmesso questa passione. L’accompagnavo al Teatro dell’Opera di Roma, spettava a me in quanto nipote più grande, seppur piccolissimo. Ne ho viste tante. E le ho amate molto, anche il balletto, con quei corpi. Le sono profondamente grato, ed è un pensiero che ritorna spesso.
In Horror. Storie di sangue, spiriti e segreti racconta episodi fantastici legati ai posti in cui è stato.
Sono città che mi hanno colpito, lasciandomi qualcosa dentro l’anima. Nel primo capitolo, dove sono protagonista, la storia si svolge agli Uffizi. Sale che mi sono rimaste nel cuore mentre giravo La Sindrome di Stendhal: prendevo la torcia, in piena notte, e approfittavo per vedere tutta quella maestosità pittorica. Provavo una grande emozione, quasi soggezione.
Sono racconti che si tradurranno poi in film?
Forse quello ambientato a Merano. Il bambino fantasma è un ottimo punto di partenza per una pellicola.
Come darle torto. Dove le piacerebbe vivere, se non a Roma?
A Parigi. Mi ci trovo ancora molto bene, si respira costantemente aria di cultura. Ho iniziato proprio lì ad amare il cinema, mentre studiavo al liceo. Andavo sempre alla cineteca, dove vedevo almeno due film al giorno. Sono stati il mio pane: l’espressionismo tedesco, Bergman, gli horror americani degli anni ’40 e ’50.
Nella sua autobiografia Paura, racconta le esperienze di una vita. Quali sono stati i momenti emotivamente più faticosi da ricordare e trascrivere?
Probabilmente gli anni in cui avevo tendenze suicide. Rievocando certi passaggi sono riaffiorate diverse cose di quel periodo, che effettivamente è stato doloroso da rievocare. E pensare che volevo uccidermi in un momento apparentemente sereno, sentivo forte una sorta di attrazione verso la finestra della mia stanza, mi chiamava. Un amico medico mi consigliò di metterci un armadio davanti: “se devi pensare a spostarlo ogni volta, nel frattempo ti passa la voglia”, disse. Così è stato, e sono ancora qui. Ho sofferto anche nel ricordare la mia prima storia d’amore per un acuto senso di dispiacere, o quando mi sono separato.
Quello che riscriverebbe mille volte, invece?
Senza dubbio quando le mie figlie sono venute a vivere con me, quella sì che era felicità.
Ginevra Barbetti
Foto Alex Astegiano
MarieClaire.it
#dario argento#daria nicolodi#Profondo Rosso#suspiria#registi#interviste#director#horror#horror movie#asia argento
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Quando succede che io decida di uscire fuori dal letto e intraprendere relazioni sociali per il mio e altrui benessere e quieto vivere - quando di vivere non ho voglia - , in questa cittadina grigia e sporca che pullula di narcisisti e istrionici, viscidi molestatori, ragazze bisognose di attenzioni intente a rinforzarne le avances squallide, manipolatori e manipolatrici, riti voodoo attorno a un fuoco, puzza pungente di aglio e tabacco nelle narici, gente così maledettamente banale da apparire un'esatta copia degli altri a prescindere dall'ostinazione dedicata al volersi mostrare alternativi e cinici, possono succedere potenzialmente due situazioni, che io decida di bere o meno:
1) mi attacco a lei (metaforicamente o fisicamente), come fossi una ventosa. Aspetto di calmarmi, la respiro a pieni polmoni e inizio a mettere un mattone immaginario di pensieri e sensazioni fisiche sopra l'altro, per costruire la nostra dimensione solo nostra in cui esistiamo noi e solo noi e ancora noi in paesaggi diversi senza tempo, dal passato remoto al futuro prossimo, fintanto che riesco a fingere interesse per il mondo al di fuori di questa fortezza.
2) Oppure, quando le reti neurali e le regioni cerebrali deputate al controllo delle emozioni non vogliono saperne di collaborare, divento severa, altera, e decido di alzare i tacchi che in realtà non indosso.
Perché certe situazioni e persone, non fanno per me. E non lo fanno i porci comodi altrui. E nemmeno chi, pur di elemosinare lode e apprezzamento, non riconosce la melma o ci sguazza tirando giù la purezza di altri con sé. E io sono responsabile solo di me stessa, ho lottato con il sangue per diventarlo, ho smesso di farmi trascinare giù dalle paturnie altrui. E questo è quanto.
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Cos'è il konjac? In che modo aiuta a perdere peso?
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Molti di voi potrebbero essercisi imbattuti, ma non a tutti risulterà chiaro che cosa sia. Il konjac, questo sconosciuto. Se combinato con una dieta bilanciata, il konjac consente principalmente di: dare un taglio al senso di fame; disintossicare l’organismo; riequilibrare e stabilizzare i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue. Come a dire: un ottimo alleato nel tentativo di perdere peso rapidamente e senza frustrazioni. All’interno del rizoma della pianta è presente il glucomannano, fibra alimentare nota appunto per la sua azione di soppressione dell’appetito. Il glucomannano lega a sé molta acqua, sviluppando così la consistenza gelatinosa tipica dei piatti a base di konjac. Ma che cos’è, innanzitutto?
Cos’è il konjac?
Appartenente alla famiglia delle Armphophallus, il konjac è una pianta perenne nativa della zona subtropicale orientale dell’Asia. Viene infatti coltivata principalmente in Cina, Vietnam, Giappone, Taiwan e Corea. È altresì conosciuta con i nomi di konyaku, konjak, konjaku, patata konjac, giglio voodoo, lingua del diavolo o igname di elefante. Per molti anni, questa pianta è stata utilizzata come alimento terapeutico e medicinale per alleviare tosse, disturbi intestinali o ustioni. Da radice, fusto e foglie del konjac viene di fatto prodotta la gelatina konyaku: si ottiene miscelando semplicemente la farina di konjac con acqua.
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Un pudding di konjac Piuttosto simile alla cellulosa, a livello di strutture chimiche, il glucomannano è però altamente solubile: assorbe acqua fino a 200 volte il suo peso e può aumentare il suo peso fino a 60-80 volte. Va da sé che il consumo di un simile prodotto determini un notevole senso di sazietà… Svariati sono i piatti della tradizione nipponica a base di konyaku: solo per menzionarne alcuni: il sukiyaki (fette sottili di manzo, tofu, cipolla, cavolo cinese e funghi enoki, accompagnati appunto da questa pasta di konyaku in formato allungato)il gyudon (manzo e cipolla aromatizzati in modo consistente e versati in una ciotola di riso bollente)l’oden (minestra di daikon, uova e brodo dashi insaporita con buona quantità di salsa di soia) gli spaghetti shirataki. In più, viene utilizzato come sostituto della gelatina animale. Composizione Il konjac contiene glucomannano e vitamina B6, oltre a una buona dose di amido. In media, 100g di konjac contengono tra le 3 e le 5 calorie. Con l’assunzione di glucomannano si intensifica in modo notevole la viscosità del contenuto gastrico, mettendo un freno all’evacuazione dello stomaco.
A cosa serve
Il konjac aiuta a perdere peso, senza dubbio. È un facilitatore del senso di sazietà, ossida i grassi e migliora il controllo glicemico (bloccando l’assunzione di zuccheri e carboidrati e contrastando la formazione di colesterolo) e facilita la regolarità del transito nell’intestino. Inoltre previene la stitichezza, svolgendo azione prebiotica e combattendo l’intestino pigro, con un aumento complessivo di circa il 30% della funzionalità del movimento intestinale. Grazie alla sua azione di soppressione dell’appetito, mangerai meno e perderai automaticamente peso e massa grassa! Anche se, come in ogni caso, è necessario abbinare al consumo di prodotti a base di konjac uno stile di vita salutare e una dieta ben controllata. Il konjac è un fantastico ingrediente di prodotti dietetici: ad esempio per alternative ipocaloriche alla pasta e come additivo addensante, per aggiungere consistenza ai vari alimenti. Ma non solo. Se assunto un’ora prima dei pasti, in forma di polvere e sciolto in acqua, il glucomannano contenuto nel konjac va a formare una gelatina piuttosto densa, che preme sulle pareti dello stomaco e stimola un’impressione di pienezza precoce, moderando sensibilmente il desiderio di cibo al momento di consumare il pasto.
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Sukiyaki a base di konjac - immagine di jannoon028 Una volta giunto nell’intestino, il gel preme di nuovo sulle pareti organiche, facilitando e stimolando la peristalsi (la contrazione ordinata e coordinata della muscolatura liscia che consente alle sostanze di passaggio negli organi di procedere in un determinato senso) e accelerando il passaggio intestinale. Meno tempo speso nell’intestino significa un rallentamento nell’assorbimento dei nutrienti, con particolare attenzione a grassi, carboidrati e colesterolo. In tal modo, il glucomannano agevola pure il controllo del picco glicemico che segue il pasto, abbassando la concentrazione di glucosio e insulina nel sangue. Il glucosio derivato dai carboidrati viene infatti liberato nel sangue più lentamente, e più lenta sarà la sua propagazione. Questo porta anche alla riduzione del senso di fame e di sonnolenza, oltre a ridurre l’accumulo di grasso negli adipociti, le cellule fisse del tessuto connettivo a cui spetta la sintetizzazione, l’accumulazione e la cessione dei lipidi.
I benefici per la salute del konjac
Quasi del tutto privo di zucchero e carboidrati, e allo stesso tempo abbondante in fibre, è indicatissimo per chi soffra di diabete, ipertensione e celiachia. L’elevata presenza di fibre lo rende ideale per eliminare gonfiore e costipazione e provocare la classica sensazione di pienezza, favorendo direttamente l’effetto “pancia piatta”. Sappiamo tutti quanto sia importante, per la nostra salute, consumare grandi quantità di fibre. Esperti consigliano di immetterne nell’organismo 30 grammi al giorno e, secondo un recente studio, sempre le fibre ridurrebbero fino al 30% il rischio di malattie cardiovascolari legate alla pressione alta e fino al 22% addirittura il rischio complessivo di decesso. Tra le altre proprietá del konjac, quella di assorbire buone quantità di glucomannano abbassa il livello di colesterolo cattivo e di trigliceridi.
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La pasta di konjac è ricca anche di minerali: calcio, zinco, manganese, cromo, ferro, rame e fosforo. In Giappone, c’è chi ritiene che il konjac possa risultare utile a combattere il cancro, ma è bene sottolineare come per il momento nessuno studio abbia dimostrato una simile efficacia. Naturalmente, l’assunzione di konjac – e di qualsivoglia integratore alimentare, a base di glucomannano o meno – andrebbe regolamentata. Soprattutto in casi di salute particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica invasiva. ImportanteIl consiglio è sempre il medesimo: assunzione sotto controllo del medico curante, che, conscio della situazione del paziente, saprà indirizzarlo verso un consumo consapevole del prodotto.
Effetti collaterali del konjac
Pochi, pochissimi gli effetti collaterali da pasta (o altri prodotti) a base di konjac. Ciononostante, la sua assunzione da parte di individui particolarmente sensibili potrebbe causare qualche disagio in zona intestinale… Ci riferiamo a gonfiore, meteorismo, flatulenza, diarree e nausee. Nel caso, moderare le dosi per poi intensificarlo gradualmente fino alla conquista del dosaggio opportuno. Per la variante in gelatina, è bene sapere che il konyaku mantiene una consistenza quasi solida e non si scioglie nell’immediato in bocca. Pertanto bisogna masticare per bene, e per buon tempo, prima di ingoiarlo. Per esempio in Giappone, la MannanLife, azienda leader nella produzione di snack e merendine di gelatina konyaku, ha bloccato per un dato periodo la produzione in seguito alla scampata morte di un consumatore di soli ventuno anni. È stato documentato, contestualmente, che tra il 1995 e il 2008 si sono verificati 17 decessi per soffocamento. Tutt'ora in alcuni paesi del mondo alcuni prodotti a base di konjac sono stati ritirati dal mercato.
Dove acquistare il konjac
Oggigiorno è possibile consumare il konjac in svariate forme. Di conseguenza, risulta piuttosto semplice integrarlo nella dieta. Il konjac è immesso sul mercato dell’alimentare in forma di: spaghetti e “pasta”, integratori e capsule, polvere, farina e gelatina. Sul mercato esistono due versioni di questo prodotto: quello secco, da reidratare in acqua bollente per circa 7-8 minuti, e quello in acqua di conservazione, quasi pronto all'uso. Per acquistarlo, consigliamo di rivolgerci a negozi di alimentari che trattino prodotti tipici della cucina orientale (giapponese, in particolare) o, in alternativa, che smercino prodotti indicati nei regimi dietetici più audaci, per quanto consapevoli. Il konjac può essere comprato anche online, in piena comodità! Riferimenti & Approfondimenti: Read the full article
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Questo spot è stato realizzato da un gruppo di colleghi, me compreso, per un progetto universitario volto a mostrare le nostre capacità nel montare un breve video. Il nostro spot vuole invogliare i turisti a visitare Napoli, la nostra città.
Completamente ambientato tra le strade ed i vicoli, coloratissimi e suggestivi, della metropoli campana, smonta (o almeno prova a smontare) i miti su Napoli. E’ davvero la pizza tutto ciò che abbiamo? A detta dei nostri intervistati sembra proprio di no!
Peccato solo che non possiate ascoltare la mia bellissima voce e il mio inglese oxfordiano, ma Christian, il nostro regista era geloso delle mie capacità vocali ;)
Suburbia Italica
Napule e mille colori! Cantava quella famosa canzone… Un colore, una luce, un’allegria, una naturalezza che non si trova da nessun’altra parte d’Italia, figurarsi nel mondo. Sarà che sono nato e cresciuto sotto casa dei Borbone, ma per me il vero spirito dell’Italia è rimasto qua da noi al Sud, tra gli “scioperati” e i “ladri” coma amano chiamarci alcuni nostri concittadini poco gentili. Non me ne vengano a male padani, veneti e leghisti che, nonostante lo sfacelo in cui versa il meridione ai giorni nostri, hanno dimenticato che tutte le industrie, la ricchezza e il benessere di cui amano tanto vantarsi con noi sfaccendati perdigiorno e mangiaspaghetti, le hanno fregate proprio a noi! Li hai capiti, questi nordici! Ci ciulano il cibo e poi si lamentano che abbiamo fame! Ma andiamo con ordine: il divario tra Nord e Sud comincia a presentarsi dopo gli anni 60 del 1800, dopo l’Unità d’Italia insomma, ottenuta con tanti sacrifici (e altrettanti orribili spargimenti di sangue). Infatti, qui da noi in Terronia, fino al 17 marzo del 1861, si trovava il fantomatico Regno delle Due Sicilie, quello che quando io ero studente era il Molise odierno: non si capisce a ro stà ne se esiste veramente. Insomma queste fantomatiche Due Sicilie (15 anni dopo aver finito le elementari sto ancora cercando la seconda) affondavano le radici in un terreno già fertile creato dal buon re Carlo III di Borbone, lo stesso uomo che porto l’elettricità nelle strade (un sovrano VERAMENTE illuminato, è il caso di dirlo) e sotto la spinta della moglie Maria Amalia fece costruire la prima ferrovia d’Europa. Grazie a Carlo e Amalia, il Meridione divenne estremamente ricco e produttivo (con gran dispiacere di Matteo, cui forse non fa piacere ricordare questa parte della storia), sia al livello tecnologico che artistico (si guardino la Reggia di Portici o il Museo Archeologico di Napoli). E poi ZACCHETE! Arriva la sforbiciata che nemmeno Michelino, il barbiere del paese! Che modo migliore di unire un paese se non con un bagno di sangue pre e post unificazione… Ecco allora cosa rappresenta il rosso sulla nostra bandiera! Ma diciamocelo onestamente, se siamo in questa circostanza, sia come “meridione” sia come Italia, è perché ce la siamo voluti: noi “terroni” abbiamo perso la nostra grinta e la capacità di farci valere, arrivando ad avere una tale paura del diverso e dell’esterno da votare la Lega pur di mandare via quei perfidi e infami clandestini che vengono in Italia per “fare i crimini” e rubare il lavoro a noi persone per bene...
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Ah, dalla regia mi dicono che i paesi da cui scappano sti poveri cristiani sono deturpati dalla guerra o fanno la fame a causa delle potenze Europee che hanno fatto i loro comodi, come la Francia e l’Inghilterra, schiavizzando popoli dalla cultura millenaria in un sistema clientelistico senza uscita… Chissà perché Salvini non le dice queste cose? Sarà che non gli fa comodo far sapere che è anche un po' colpa nostra?
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Una parte del Sud, quella più tradizionalista, vede le nuove tecnologie e i nuovi lavori come una minaccia e i ragazzi che vogliono andare a vivere o lavorare fuori c’hanno mille problemi. Già andare a vivere a Milano è un inferno! (Che tutti i mie concittadini Partenopei trasferitisi a Milano sappiano che gli ho scagliato una maledizione voodoo! Oltre oceano si, ma a casa di Salvini no, cazzo!)
Come paese, poi, non ne parliamo! Non riusciamo neanche a farci rispettare dai gattini…
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Figuriamoci dalla Merkel! Una volta eravamo un popolo di avventurieri, santi, scrittori artisti e scopritori, cosa è successo al bel paese?
E’ successo che i gattini siamo diventati noi! I “Suburbs”, i sobborghi, il ghetto d’Europa!
Non è colpa dell’Unione (sapevate che l’ UE è stata voluta proprio dall’Italia e di base è la nostra speranza migliore per sopravvivere alla crisi?) ne di tutti questi poveri disgraziati, per altro in forte calo, qui ci sono i dati del Ministero della Magi… Ehm, dell’Interno, scusate
http://www.interno.gov.it/it/sala-stampa/dati-e-statistiche/sbarchi-e-accoglienza-dei-migranti-tutti-i-dati
E’ tutta colpa nostra: siamo così terrorizzati dall’idea di perdere la nostra cultura da non renderci conto che la cultura, per resistere, deve crescere, deve espandersi, e qui arriviamo al video stupendo che avete visto ad inizio post.
Il resto del mondo, fortunatamente non vede noi Italiani, noi Napoletani in particolare SOLO come pizza e mandolino, ma come un popolo solare, allegro e gentile, dalle tradizioni antiche ed affascinanti.
Facciamo in modo che sia questo a trasparire: un popolo forte che sopravvive nonostante le avversità, un popolo unito che da gattino è capace di tornare leone…
Tanti saluti dal Ronin, in bocca al lupo e non dimenticate di prendere la vostra cadrega quando uscite :3
P.s. Se non si fosse ancora capito, il Carroccio mi sta proprio qua!
P.p.s Si, le ho un po' alte -_-
Crediti della Magniloquente Opera d’arte cinematografica da noi prodotta, anteposta a codesto catartico esempio letterario che tosto avete letto. (Sono i “Crediti del video”, per chi fosse privo di Dantesca et vulgar locuzione)
Christian Ferrara: montaggio video e regia
Federica Ferriero: color correction operator
Simona Tarallo: operatore di ripresa
Il sottoscritto: Interprete, intervistatore e traduttore
Semper securus! - RedRonin
#sociology#funny#self criticism#humor#aldo giovanni e giacomo#l'ultimo scemurai#social criticism#social media#new technology#history#italia
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NWO Kabbalah demoniaca islamica shariah SpA FED City London
NWO Kabbalah demoniaca islamica shariah SpA FED City London
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straker, https://sptnkne.ws/hsMUti ho già spiegato che ebrei sono le vittime della: “NWO Kabbalah demoniaca islamica” e i massacratori degli ebrei, sono i rincoglioniti, di questa stregoneria voodoo che farisei anglo-americani e sauditi hanno progettato per predare pure le ossa dei bambini in tutto il mondo! Tanto premesso, se tu sei proprio aassetato di sangue? devi sapere che soltanto i farisei…
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Sabato Horror: The Skeleton Key
Titolo originale The Skeleton Key Paese di produzione USA Anno 2005 Durata 104 min Genere orrore, thriller Regia Iain Softley Soggetto Ehren Kruger Sceneggiatura Ehren Kruger Fotografia Dan Mindel Montaggio Joe Hutshing Effetti speciali Matt Sweeney Musiche Ed Shearmur Scenografia John Beard Interpreti e personaggi Kate Hudson: Caroline Gena Rowlands: Violet Peter Sarsgaard: Luke Joy Bryant: Jill John Hurt: Ben Maxine Barnett: Mama Cynthia Fahnlohnee R. Harris: Hallie Trama Caroline ha venticinque anni e, dopo aver assistito alla morte di suo padre senza tentare di fare qualcosa per lui, ha lasciato il suo lavoro di manager di gruppi rock e si è totalmente fatta assorbire da un altro tipo di impiego che consiste nel prendersi cura di persone disagiate che hanno subito danni o maltrattamenti, e di malati terminali. Caroline si trasferisce in Louisiana dove deve occuparsi di Ben che, dopo un misterioso incidente, è rimasto semiparalizzato e non riesce più a parlare. La casa dove Ben vive con sua moglie Violet ha una strana atmosfera e Caroline ha la sensazione che tra le mura domestiche si nasconda qualche segreto. Infatti quando un giorno, con una chiave che le ha dato Violet, apre la porta di una stanza segreta nascosta da una libreria in fondo alla soffitta e vi trova dei resti di sangue, capelli e altri accessori necessari per i riti voodoo. Violet si mostra sorpresa della scoperta, ma Caroline è sicura che il trauma di Ben sia nato in quella stanza, dove si nasconde un terribile segreto...
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Opinione Un film che non rivedo da molto tempo, quindi ve ne parlerò brevemente per evitare di fare Spoiler involontari. Mi è rimasto impresso, perchè è piuttosto bello, una storia interessante e ben costruita che alla fine sciocca per cosa si scoprirà, facendo capire tutto allo spettatore solo agli ultimi minuti che lo lasceranno a bocca aperta. Ne parlo perchè mi è venuto in mente dopo aver visto "Oscure Presenze" (o "Jessabelle"), una versione più banale e noiosa di questa pellicola. Una giovane ragazza ha deciso di dedicare la sua vita alle persone bisognose e per lavorare va in Luisiana a fare da badante ad un anziano che è rimasto quasi paralizzato e non parla dopo un misterioso incidente. La moglie ha modi molto bruschi, anche con lei, ed il marito tenta di farle capire qualcosa, ma Caroline fatica a comprenderlo. Ma ben presto altre stranezze si uniranno, perchè alla giovane viene dato un passepartout (ovvero "Skeleton Key") e scopre in soffitta cose molto strane, in particolare una porta che non si apre e che la incusiorisce molto. Quando finalmente riesce ad aprirla scopre qualcosa, un mondo in cui non avrebbe mai dovuto mettere piede. Il Voodoo. La sua migliore amica la avverte di smetterla di indagare, perchè questa religione può fare davvero male, ma solo a chi ci crede. E se andrà avanti, potrebbe finire in grossi guai. Ma Caroline non si ferma, vuole capire cosa è stato fatto a Ben e ciò la porterà a scoprire qualcosa di molto antico e malvagio che ancora occupa quella casa. Una storia che ti tiene incollato al video e fino all'ultimo non puoi sapere come andrà a finire. Piccoli tasselli si inseriscono, ma solo alla fine il puzzle sarà completo e si comprenderà il tutto. Davvero una bella storia, propriamente non un horror che terrorizza, più psicologico, lascia una sottile paura, un brivido leggero che fa pensare al "potrebbe capitare davvero?". Consigliatissimo! (Troverete questa opinione anche su Lo Scaffale Delle Swappine) from Blogger http://ift.tt/2lAisP6 via IFTTT
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io non so più chi sono
non lo sai pure tu
la fine è solo uno spavento,un immenso taboo
stringimi le mani forte mentre vado giu
per tornare da sotto la terra,magia voodoo
amo l'odore di pioggia che c'è nell'aria
e che soffia sulla pelle,sui tagli e morsi di taipan
quando saprai chi sono non ci sarò più
sono il principe del fumo e se ferito schizzo sangue blu!
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto dal 1° al 7 Novembre 2018 ǁ stagione 16
Ciao Made-In-PoPpers, forse l'autunno è arrivato, presentandosi con tanta violenza, soprattutto nella parte nord della nostra regione, alcuni locali e alcuni studi di registrazione hanno subito danni, speriamo nulla di grave. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► Made In PoP segnala ◄ Ω GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE 2018 *** ROCKAFELLA Party https://www.facebook.com/events/258658558173053/ ᴥ FISHMARKET via Frà Paolo Sarpi 37 PADOVA eccezionale serata infrasettimanale in collaborazione con IGUANA Eventi e BREXHIP un ponte tra Italia e la terra d'Albione, saranno ospiti per la prima volta in Italia i giovani ed interessanti THE TRUSTED indie/alternative/rock from UK, dopo il concerto djset JULIE e CHECcO MERDeZ (MadeInPoP/Lamette party). Ω SABATO 3 NOVEMBRE 2018 *** https://www.facebook.com/events/181097132780790/ ᴥ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) serata in collaborazione con THREE BLACKBIRDS e BREXHIP il ponte tra UK e Italia verranno ospitati i giovani albionici THE TRUSTED energico indie/postpunk, cercate di non mancare questo appuntameto !!! ► SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 1° Novembre ᴥ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 16 presentazione primo disco "Avventure Tropicali" per i GIANNUTRI indie/pop, eccezionalmente in formazione a quattro ᴥ Ai DO ARCHI via Nazario Sauro 23 PADOVA torna ad esibirsi nella sua città il bravo cantautore ULISSE SCHIAVO. ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA PULSE presenta l'indiepop con derive wave per GIRL NAMES ispirata band di Belfast, in apertura Maria SOMMERVILLE. ᴥ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) dalle 21 musica live con PINO NUVOLA e LO STRANO FRUTTO (Teno/ex Melt e Muleta). ᴥ BOSKETTO Ristorante viale Fratelli Bandiera 8 TREVISO per i giovedì live & grill si esibirà la chitarrista e cantante Elisa ERIN Bonomo. ᴥ ARGO 16 via delle Industrie 27 MARGHERA (Ve) dalle 17 BalloWeen sesta edizione musiche balkan folk con i gruppi BROES (Belgio) e i MAGMA folk project e balli scatenati. ᴥ POMOPERO via Castelletto 84 BREGANZE (Vi) coppia di cantanti francesi di origine belga stasera, Aurelie e Catherine ovvero le BLONDY BROWNIE pop rock filtrato con il kraut. ᴥ MALACARNE BarAssociazione via S.Vitale 14 VERONA serata di cantautorato folk con l'eroe PHIL REYNOLDS e la giovanissima alto-atesina MARION MORODER. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) garagepunk scanzonato e danzereccio per le ottime toscane The CLEOPATRAS. ► VENERDÌ 2 Novembre ᴥ VIRGO Art & Culture box via Padana 32 SANT'ANGELO di Piove di Sacco (Pd) energico rock alternative/post-grunge per i locals UNCLEDOG che presenteranno il nuovo materiale, sarà ospite anche il cantante/produttore MAX ZANOTTI (Casablanca). ᴥ COCKNEY London Pub via Garibaldi 9 CORREZZOLA (Pd) dalla Norvegia il quartetto guidato da EIVIND AARSET avant-jazz sperimentale. ᴥ CIVICO 8 piazzetta Carlo Rosso 8 PIOVE di Sacco (Pd) saranno qui i giovani hars/prog/alt/rock VIRTUAL TIME (Go Down rec) + djset boogie Hell-AssYou . ᴥ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) si parte con la giovane cantautrice MARTÆ per proseguire con il folk/pop/rock di DAMIEN McFLY con band completa. ᴥ HALL via Nona Strada 11/b PADOVA per le serata dedciate all'It.Pop live per EDO (già Edo e i Bucanieri). ᴥ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO impegnati nella performance "MicroMega" la bnd trevigiana OTTODIX capitanata dall'artista Alessandro ZANNIER. ᴥ CA'San BARTO via Boscalto 50 RESANA (Tv) festa con concerto per la presentazione del primo disco "Autentica" per i SOMMOSSA rock/alternative band. ᴥ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) rock oscuro per i PETROLIO + djset Rusty Nail. ᴥ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO alternative friday in collaborazione con SISMA, suoneranno L.A.SALAMI blues rocker londinese e in apertura il giovane Alessandro RAGAZZO. ᴥ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) per il classico concerto del venerdì il trio SACRED ROOTS che affondano nelle radici del blues e del gospel. ᴥ LA STAZIONETTA borgo Pieve 109 CASTELFRANCO Veneto (Tv) presentazione delle due canzoni per The TWINKLES local punkrock heroes. ᴥ MORION Laboratorio Occupato salizada S.Francesco de la Vigna VENEZIA New Orleans voodoo-funk per BAYOU MOONSHINERS Collective. ᴥ AL VAPORE Bar e Musica via Fratelli Bandiera 8 MARGHERA (Ve) serata organizzata con BREXHIP, un ponte tra UK e Italia, con ospiti dalla terra d'Albione THE TRUSTED giovani indie/postpunk, impegnati in un minitour a nordest. ᴥ REVOLVER Club via JF Kennedy S.DONÀ di Piave (Ve) dalle 19 evento black/death metal con le band OBSOLETE THEORY (It) CREST of DARKNESS (Norvegia) ISKALD (Norvegia) BLAZE of PERDITION (Polonia) e HORNA band culto dalla Finlandia. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 ALTE di Montecchio Maggiore (Vi) la più grande band di rock'n'roll italiana The BONE MACHINE in concerto qui, la banda che suona le tue ossa!!! ᴥ Osteria MILES DAVIS strada Polegge 114 VICENZA rock-pop cantato in italiano per le cinque grintose BLUE RIMMEL. ᴥ TOTEM Club via Vecchia Ferriera 135 VICENZA evento dedicato alla musica italiana con live per THE ANDRE a seguire djset Fusiditestaneverarsi Crew. ᴥ Osteria S'CIAVINARO via Pertini 15 VOLPINO di Zimella (Vr) serata dalle tinte hard rock con le band ZANATHOS e The GIGAHERTZ. ᴥ SOTTOSOPRA Pub via Romana 24 TREGNAGO (Vr) serata elettrica con lo sludge/postcore dei LØRØ dalla bassa padovana con i locals stoner POSEYDON. ᴥ FABEMOLLE borgo Madonna di Pol PASTRENGO (Vr) serata tatoo'n'roll suoneranno i CHIMERA rock/pop e STOLEN DREAM rock/metal + djset + tatoo temporanei. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA il cristallino talento del giovane cantautore americano HAYWARD WILLIAMS (Milwaukee/Wi). ᴥ Bar the BROTHERS via Olimpia GREZZANA (Vr) rock cantautorale con influenze pop/folk per i BESTOFF. ᴥ MUSICA ATTIVA il programma radio che promuove la musica indipendente veneta dalle 21 alle 23 ogni quindici giorni ormai da molti anni con intensità, in studio il cantautore Mattia MENEGAZZO (già negli EVERSHED), per ascoltare la diretta o 94 MHz o in streaming http://www.radiogammacinque.it/ ► SABATO 3 Novembre ᴥ GEKYGIO via Alberese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) questa sera sul palchetto ci sarà l'one/man/band FACS bravissimo polistrumentista. ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA serata di cantautorato folk con l'eroe PHIL REYNOLDS e la giovanissima MARION MORODER. ᴥ MARZOLO Occupata via Marzolo 4 PADOVA presso la mensa occupata presentazione split 7" per le band BEELZEBEAT grindabilly e KAMISORI punkabilly japponesi. ᴥ NASTY BOYS via Pellicciao 4 TREVISO folk, country, blues per TODD DAY WAIT da New Orleans accompagnato dai bresciani The BONEBREAKERS. ᴥ DADA Art Club via Caprera 52 CASTELLO di Godego (Tv) festa di presentazione disco per i MYOWNSIN potente prog/nu metal, in apertura i SERPE IN SENO, a seguire djset. ᴥ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) sonorità synth/wave peri PIC NIC + djset tematico. ᴥ CORNER LIVE via Ungheresca Nord 115 RAMERA di Mareno di Piave (Tv) a proporre il suo nuovo progetto la leggenda locale TOLO MARTON & BLUE J-side band. ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) dalla Francia fresco psych-dream-pop per il trio The BLIND SUNS tra jesus & Mary Chian e Mazzy Star. ᴥ ARGO 16 via delle Industrie 27 MARGHERA (Ve) Festa e Sangue tour per presentare il nuovo disco de I CAMILLAS, a dar loro manforte UCCELLI sideproject di Pop-x e SCUDETTO (Alessandro Fiori). ᴥ NOVAK via Castellana 59/f SCORZÈ (Ve) hardrock declinato verso la sperimentazione per i GIVE US BARABBA, in apertura band da annunciare, a seguire djset Dondi, LelePaura e altri. ᴥ Bar ASTRA contrà Barche 14 VICENZA in aperitivo potrete gustare LO STRANO FRUTTO ovvero Teno dei Melt nel suo progetto cantautoriale, con lui al sax il capitano Michele MERCURI. ᴥ VINILE Disco via Capitano Alessio 92 ROSÀ (Vi) primo appuntamento stagionale con il party IndieMania, sul palco saliranno i QALIA indie/pop/synth a seguire i brillanti djset per CASTE & ORDINARY NOISE (Last Nite Party) + Paolo SLAPS. ᴥ CSA ARCADIA via Lago di Tovel 18 Zona Industriale SCHIO (Vi) una fantastica accoppiata di realtà italiche che sono in giro a presentare il propri dischi nuovi, da una parte i ravennati COMANECI folk psichedelico, dall'altra JOHNNY MOX & la sua band, che presenterà anche il documentario del progetto STREGONI, dedicato all'integrazione. ᴥ VIAROMA17 via Roma 17 DUEVILLE (Vi) fa tappa qui il tour europeo della brasileira BLOODY MARY Una/Chica/Band con lei anche il duo femminile garage-blues SISTERS MINDTRAP sempre da S.Paulo-Brazil. ᴥ BOCCIODROMO via A. Rossi 198 VICENZA alle 21 presentazione disco con live per gli ELEMENT alternative/rock/metal, a dar loro supporto anche METHEDRAS e FEARFUL BONSHAKE. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) blues stop'n'go per il duo bresciano SUPERDOWNHONE (membri di Cigarbox, Slick Steve & Gangsters, band di Pedrini e altro). ᴥ RIVA MANCINA cocktail bar vicolo Quadrelli VERONA in vista della pubblicazione del primo album, suoneranno qui i DHARMA 108 Alt/grunge/rock con ospite speciale il cantante/produttore MAX ZANOTTI (Casablanca). ᴥ ORANGE Live Music Cafè ZAI via Cà de'Micheli 9 CONCAMARISE (Vr) esordio live per i GLAM A.M. superband formata da membri delle band glam/hardrock venete dei primi duemila e ne ripercorre le gesta. ᴥ FABEMOLLE borgo Madonna di Pol PASTRENGO (Vr) rock progressivo con i MARYGOLD che presenteranno il nuovo disco. ᴥ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) dagli States tornano a far visita qui i PAVOLV's DOG bad prog rock per eccellenza. ᴥ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA con tanto di band al completo sarà qui PIOTTA per il suo Interno 7 tour + apertura per Muttofunk e Zampera. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA concerto acustico per DAN STUART (già Green On Red) con i chitarristi Jon Dee Graham e Tom Heyman. ᴥ The FACTORY via Garibaldi 37 CASTEL d'AZZANO (Vr) serata grindcore con la più importante band italica, i CRIPPLE BASTARDS, con loro ERGASTOLO (Vr) i GOMITY (Vi) e SMASH BACTERIA (Vr). ► DOMENICA 4 Novembre ᴥ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17:00 sicuramente ci saranno uno/due live, ad oggi non sono annunciati, aggiorneremo. ᴥ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) all'aperitivo il giovane cantautore dal lago di Garda THE FINE. ᴥ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra 4 S.VITO di Leguzzano (Vi) ore 18 concerto intimo ed acustico per Ilaria GRAZIANO e Francesco FORNI voci, chitarra, ukulele e tastiera. ᴥ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA dalle 20 live per i GLAM A.M. superband formata da membri delle band glam/hardrock venete dei primi duemila e ne ripercorre le gesta, con un sacco di ospiti. ᴥ DUMP galleria Bailo 7 TREVISO dalle 20:30 rock mescolato a funk per il KOLLETTIVO STESI. ᴥ PLAY FUN via Industria 8 ALBAREDO d'Adige (Vr) dopo cena con lo Stardust tour che vedrà impegnati i SINK OR SWIM (easycore/Svizzera) + CEMETERY DRIVE (poppunk/Bozen) + WE ARE NOT ALONE (spacecore/Verona). ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA chitarra e contrabbasso per Eleonora STRINO e Giulio CORINI nella serata dedciata alle sonorità jazz. ► LUNEDÌ 5 Novembre ᴥ MANOLO's HOLE via Coronelli 6/a PADOVA c'è serata alla casa delle lanterne rosse, suonano gli eroi locali HALLEY DNA superband formata da membri di band leggendarie e dal Canada PAUL JACOBS e la sua band garage/punk. ᴥ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) due giovani cantautori trevigiani CHRIS HORSES e JOE BIANCO stasera qui. ► MARTEDÌ 6 Novembre ᴥ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) ore 21 tra postpunk e psychedelia il power trio CRTVTR (Cartavetro/Genova) vi aspetta qui per un live infrasettimanale. ► MERCOLEDÌ 7 Novembre ᴥ ABOUT lista vecchia dei Bari 1165 Santa Croce VENEZIA dalle 19 aperitivo con a seguire le esibizioni dei solo-project PLAINN (Paolo dei Margareth) e HOWIE REEVE (bassista e cantautore scozzese). ᴥ BUSA dei BRIGANTI via Vicenza 15 PADOVA qui stasera la cantante/chitarrista Elisa ERIN Bonomo intensità e testi impegnati. ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) da Boston (Us) arriva la CONTINENTAL band con Rick BARTON membro fondatore dei leggendari Dropkick Murphys. ᴥ VIRGO RADIO ogni mercoledì alle 21 c'è il contenitore dell'associazione OttoEventi che divulga musica, arte e cultura indipendente, per ascoltare BRUNO connettevi qua https://www.spreaker.com/user/virgoradio/ • https://telegram.me/madeinpop/ • https://www.facebook.com/Shyrec/ • https://www.facebook.com/threeblackbirdsfree/ • https://www.facebook.com/NewsletterMadeinpop/ • http://shyrec.bandcamp.com/
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