#vi giuro mi sono innamorata non so quante volte
Explore tagged Tumblr posts
idettaglihere · 1 year ago
Text
posso dire? dal profondo del mio cuore: che boni i romani
15 notes · View notes
tisussurroilmiocanto · 6 years ago
Text
Stamattina la giornata non era iniziata per niente bene. Dopo la partenza di E. (che ho scoperto essersi anticipata, la sera prima, chiedendogli semplicemente come stessero andando le questioni burocratiche), mi sono sentita a metà. Non riuscivo a dare una definizione a quello che provavo. Da un lato mi sentivo come se un pezzo di me fosse partito, in quel preciso istante, insieme a lui e non mi appartenesse più in alcun modo. Dall'altro mi sentivo più leggera, quasi sollevata. Non c'è più nulla che mi lega a lui, in modo effettivo intendo. Non corro il rischio di vederlo, di sentirlo, di entrare in un bar della mia città con la vana speranza di poter dire "oh, sei anche tu qui". Si è spezzata una corda. Quella della speranza, appunto. Non so se è una cosa bella da leggere, ma non la vedo così negativa. Insomma, è un dato di fatto. Non si crea più quella sensazione mista ad ansia di poterlo incontrare, da qualche parte, chissà dove. Perché non è più qui.
Insomma, tornando al discorso iniziale, stavo un po' così oggi. Per tale motivo. E vi giuro che non avevo voglia di fare niente, mi stavo lasciando andare alla malinconia della mia casa. Con le finestre chiuse.
Poi un mio amico mi ha invitata ad uscire, dato che domani abbiamo un 18º mi ha chiesto di andare a fare compere. Continuavo a non avere voglia.
Alla fine ho pensato che proprio non mi serviva a niente stare buttata lì, sul divano, al buio. Quindi ho deciso di prendere le mie gambine e portarle a fare un giro. Ho passato tutto il pomeriggio fuori, fino ad ora di sera. Buona parte l'ho passata ad esaurirmi appresso al mio amico per fargli scegliere una cavolo di camicia, che ha preso e posato non so quante volte (alla fine l'ha comprata). Dopodiché mi ha portato a giocare ad hokey da tavolo e biliardino. Ero giù di morale ma ho riso un sacco. Poi mentre ci stavamo per incamminare verso casa abbiamo deciso di prendere un caffè, con tranquillità. Accanto però c'era la Feltrinelli e lì la tappa non poteva mancare. Ho comprato ben 3 libri. Credo si inizi così, a prendersi cura di sé stessi dico.
Sono tornata a casa con il sorriso, ho riacquistato un po' di gioia. Non ho buttato via una giornata, mi sono data una possibilità. Soprattutto ho capito quanto è bello avere le persone giuste attorno e a quanto sono fortunata, in realtà. Ho capito quanto un buon amico possa salvarti e aiutarti. Non servono gesti eclatanti. Mi ha presa per mano e mi ha accompagnata fuori dalla mia malinconia, non c'è stato bisogno di parlare dei problemi. Li ha semplicemente condivisi con me.
Sono tanto innamorata di queste piccole cose, sono tanto innamorata dei momenti belli. E, per quanto picchi forte, sono sempre tanto innamorata della vita.
5 notes · View notes
pleaseanotherbook · 5 years ago
Text
Il 2019 di Please Another Book
Sono gli ultimi giorni dell’anno e io sono tornata a Torino dopo aver trascorso i giorni di Natale a casa, dai miei, sulle mie adorate colline. Mai come quest’anno mi è dispiaciuto andare via, un po��� per una mancanza che sento sempre sospesa in una vita a metà tra il passato e il futuro e un po’ perché penso di non essermeli goduta abbastanza. Un altro anno si sta chiudendo, un’intera decade sta finendo ed è giunto il momento della resa dei conti. Il 2019 è stata una pugnalata sotto più punti di vista, ho sofferto molto, ho riso tanto, ma ho arrancato. Però non posso che affermare di essere sopravvissuta come neanche speravo più di fare, non immaginavo neanche di essere la persona che sono oggi ma credo di essere cresciuta molto, di aver raggiunto qualche traguardo e di essermi lasciata alle spalle diverse delusioni. Mi affaccio al nuovo anno con la consapevolezza che ce la metterò tutta e che ci saranno tante novità che sicuramente mi rivoluzioneranno la vita.
 Il 22 dicembre, anzi come sempre il 29, Please Another Book ha compiuto 8 anni. È uno di quei momenti che non credevo di vivere, mai come quest’anno ho temuto di non farcela. Ho pubblicato pochissimo quest’anno, tantissime recensioni, ma non credo che in alcun modo avrei potuto fare diversamente. Ci sto provando, ma sono stanca. Arrivo la sera e diventa difficile aprire di nuovo il pc per scrivere un post. La book community si è spostata è finita in altri luoghi, su Youtube ma soprattutto su Instagram che devo dire non fa proprio per me. Ma stiamo andando avanti, c’è ancora spazio per la mia comunicazione e se mi accorgerò che non c’è più tirerò i remi in barca e si vedrà dove ci condurrà la corrente. Intanto tanti auguri a me, tanti auguri a noi!
 Il 2019 è iniziato con le mie amiche circondate dalla neve e dagli abbracci e sapete quanto io rifugga il gelo, ma sapete la montagna ha un certo fascino che le riconosco anche io. Tra festeggiamenti di compleanni e Natale in ritardo, a gennaio, sono stata anche un paio di giorni a Roma per lavoro e devo riconoscere che la capitale ha sempre un certo fascino, anche se non mi avrà mai.
Anche il 2019 è stato l’anno dei viaggi e a marzo sono tornata, da turista, in quel di Praga, questa volta con le mie amiche, con cui ho condiviso salite interminabili e il “dove diamine è la funivia”, tanto cibo, mostre, musei, e pochissimo assenzio, giuro.
Tumblr media
Marzo è stato il mese in cui più abbiamo vissuto intensamente perché abbiamo salutato due di noi partite per il Giappone, e abbiamo cercato di condensare gli abbracci in ricordi da portare sempre con noi.  Ad aprile ho ritrovato una delle mie famiglie “adottive” del cuore e la mia adoratissima Lorena compagna di avvenute e di mostre. Perché devo dire che quest’anno ne ho viste davvero tante. Una delle prime, Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro alla Galleria di arte moderna di Torino.  
A maggio ho compiuto trent’anni e ancora non me ne capacito. Mi sembrava un numero così lontano nel tempo quando ero una ragazzina, ero sicura ad un certo punto della mia vita che avrei avuto vent’anni per sempre, e invece questi ultimi anni sono letteralmente volati, il tempo mi si è consumato tra le mani con la velocità della luce e mi sono trovata a dover salutare la post-adolescenza prima di quanto credessi. Forse da una certa prospettiva significa perdere la spensieratezza dei vent'anni dall'altra acquisire la consapevolezza che puoi fare tutto quello che vuoi.
Tumblr media
A maggio però ho anche “scoperto” Giancarlo Commare (e sorvoliamo su questo scorcio di perdita della dignità).
Tumblr media
Soprattutto sono stata al Salone del Libro anche quest’anno con le fedelissime compagne di avventura  le Belle de La Bella e il Cavaliere e Lorena di Petrichor. Qui ho avuto modo di abbracciare per la prima volta Stefania Auci e un po’ di commozione c’è stata, lo ammetto. 
Tumblr media
Al Salone ho anche comprato troppi libri, tanti autografati! Sono naturalmente tornata a Venezia a trovare la mia adorata Martina di Liber Arcanus e ci siamo regalate la mostra Canaletto e Venezia all’interno di Palazzo Ducale (io amo, adoro, venero il Canaletto). 
Tumblr media
E per non farmi mancare niente nel mese del mio compleanno ho anche sentito le Soundscape 2.0 dal vivo per la prima volta.
A giugno abbiamo organizzato il sesto raduno dei Trentatré Anonimi sempre in quel di Ferrara ed è stato il solito delirio di risate e chiacchiere e lettura. L’estate è volata con le mie amiche, tra viaggi, avventure e cibo, cibo, cibo. Sono anche stata a Courmayeur con i miei zii.
Tumblr media
Ma a settembre finalmente sono riuscita a partire per le mie tanto sospirate ferie. Ferie che si sono aperte con il mio primo viaggio all’estero completamente da sola a Barcellona. A quel da sola ho ricevuto i commenti più svariati, molte alzate di sopracciglio e molti io non lo farei mai. Beh ecco probabilmente se le circostanze fossero state diverse anche io sarei partita con qualcuno ma alla fin fine trovare i propri tempi, distruggere gli schemi, cambiare le prospettive serve sempre. Ed è così che in una giornata che più piovosa non si può mi sono avventurata per le strade di Barcellona a respirare le costruzioni di Gaudì e non solo. Che la Sagrada Familia è un sogno e il cielo nero solo una prospettiva. Ho anche scoperto che il mio senso dell'orientamento funziona abbastanza bene e mi sono persa solo per raggiungere l'appartamento in cui dormo. Persa nel senso che ci ho messo un po' di più a trovare la strada.
Tumblr media
E poi sono finalmente approdata a Palermo dalla mia adorata Lorena ed è stata una settimana incredibile, in cui ho mangiato e mangiato e mangiato ancora e visitato un sacco di posti meravigliosi (la Cappella Palatina, Monreale, le strade, la gente, il cibo l’ho detto?).
Tumblr media
E poi insieme a lei e ad un altro amico abbiamo fatto la follia di andare ad Atene per un weekend. E voi non avete la più pallida idea di quanto io mi sia innamorata di questa città. Credo di soffrire ancora la sindrome di Stendhal. Voglio tornarci per innamorarmi ancora.
Tumblr media
Dopo Atene sono tornata a Venezia per un’altra mostra, da Tiziano a Rubens ma soprattutto per incontrare Jay Kristoff grazie alla Mondadori, a Martina e a un gruppo di altri entusiasti blogger. Passeggiare e conversare con lui è stata un’esperienza molto bella e allo stesso tempo un po’ alienante.
Tumblr media
Ad ottobre sono stata a Milano a vedere una mostra veramente molto bella “Preraffelliti Amore e Desiderio” a Palazzo Reale, che forse è stata una delle più belle che ho visto quest’anno.
Tumblr media
Ho anche partecipato ad un incontro organizzato da Il circolo dei lettori con Sandra Newman l’autrice de “I cieli” un libro che mi è piaciuto moltissimo e che mi ha molto colpito e di cui non vedo l’ora di leggere altro. Ovviamente ancora mi mangio le mani perché non sono riuscita a vedere Isabel Allende di passaggio proprio qui a Torino.
Tumblr media
Ho anche approfittato del regalo che Giulia Valentina ha fatto ai suoi followers per andare a vedere la World Press Photo Exhibition e devo dire che è stata una vera pugnalata. È una delle più grandi mostre di fotogiornalismo del mondo ed è organizzata dalla Fondazione World Press Photo. È veramente incredibile ci sono foto che espongono problemi di natura ambientale, sportiva, sociale, politica, culturale. A volte non ci rendiamo conto di quante situazioni esistono al di fuori dei confini della nostra realtà che urgono di attenzione. È stata l'occasione ancora una volta per fare qualcosa da sola e per me stessa, in un momento in cui esplorare solo con le mie gambe.
Tumblr media
A novembre ho fatto un salto a Novara in cui non ero mai stata e sono andata alla Libreria in via Carlo Alberto qui a Torino per ascoltare Alice Basso che ha presentato Barbara Fiorio e il suo C'era una svolta. Che la Basso fosse una donna spumeggiante eravamo sicuri, che la Fiorio sia di una ironia pungente, una narratrice incantevole e di una simpatia unica una vera e propria scoperta.
Tumblr media
A dicembre ho visto le ultime due mostre a cui sono stata insieme a due mie amiche sempre a Milano:
Canova e Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna in Galleria d’Italia in cui non sono mai stata e in cui vi consiglio di andare perché sono di una bellezza unica e Il libro promosso che invece era all’interno di Casa Manzoni, dove non ero mai stata a che aveva una guida molto preparata.
Tumblr media
Si è stato un anno ricco che si è concluso con un mare di belle notizie e non ho la più pallida idea di cosa aspettarmi dal futuro, non so davvero cosa ne verrà fuori. Ho solo la speranza di essere ancora serena, di poter ancora attraversare il mondo con i miei amici, con la mia famiglia, con la voglia ancora di non arrendermi ma di essere ancora piena di energie e di idee. Spero di leggere ancora tanto, di vivere ancora immensamente e di viaggiare ancora a lungo. Vi auguro un buon anno nuovo e di trovarvi ancora qui, a vivere altri 365 giorni, anzi 366 che il 2020 è bisestile e nasconde disgrazie.
0 notes