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il-giardino-del-castello · 2 years ago

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Anime visti a Gennaio/Febbraio/Marzo 2022

(Ché c’è una lista anime da sfoltire!)

[ Servamp | Planetarian: Snow Globe | Sekaiichi Hatsukoi: Proposal Arc | Given: Untitled | Given: Uragawa no Sonzai | Free! Road to the World - Dream | La donna chiamata Fujiko Mine | Inuyasha - The Final Act ] || [ Kimetsu no Yaiba ] || [ Kekkai Sensen & Beyond ]

Gennaio

🗹 Servamp

[ サーヴァンプ ]

[ 12 episodi | 2016 | Studi: Brain's Base, Platinum Vision | Edito da Yamato Video, ma indisponibile ovunque ]

[ Botte Fantasy, Shounen, Vampiri ]

Sapevo dell'esistenza di Servamp, ma non avevo mai approfondito. Un bel giorno, Tayr se l'è visto e mi ha detto che era carino, così l'ho messo in lista. Non ricordo per quale motivo ad inizio anno ho deciso di darci un'occhiata, ma è successo.

Servamp è effettivamente carino. Un fritto misto potente - molto potente - di Loveless e Soul Eater, con Kuroshitsuji di contorno e una spolverata di D. Gray-man. A volte, però, questi richiami sono un po' troppo forti, e abbiamo cose che variano dalla coppia Eve/Servamp che riecheggia i Sacrifice/Combattenti (Complice anche il fatto che uno dei protagonisti sia nekomimi), a Tsubaki e al subconscio di Kuro dall'estetica Souleateriana/Dgraymaniana dei primi tempi, a cose ben più fastidiose per l'occhio come un Grell 2.0 fatto e finito sia di design che di carattere. Capisco le ispirazioni, però spesso la grafica degli episodi dà un'idea di già visto e di poca personalità. Ma, per fortuna, ciò non è destinato durare: basta azzeccare i personaggi ed ecco che Servamp si guadagna la sua identità!

Il design gattoso di Kuro è stato fatto appositamente per istigare grida di "Ommioddioccheccarinoooo!" e, almeno con me, ci riesce all'istante. Al di là di ciò, Kuro è molto carino anche come personaggio, e tutta la parte finale dedicata a lui l'ho trovata coinvolgente e molto ben fatta.

L'arrivo di Licht e Lawless è la benzina che serviva per far partire Servamp - Difatti, un po' triste a dirsi per il povero Mahiru, rubano tutta la scena senza troppa difficoltà.

Può sembrare strano dirlo dopo un'introduzione del genere, ma una cosa interessante di Servamp è l'originalità di certi dettagli: Tsubaki è completamente fuori di testa, ma non mancano scene più leggere o di autoironia; il passaggio di Lawless al Team BuoniH non cancella automaticamente tutto quello che ha fatto, e il ragazzo sopravvissuto al suo massacro ha tutte le ragioni del mondo per mandare all'aria l'operato del Team BuoniH, se questo si affilia a Lawless; Lily sarebbe il Servamp della Lussuria, ma è inteso più come Servamp dell'Amore, tutti i tipi di amore, e si vede persino un amore genitoriale nel suo stormo di bimbi adottati come Subclass.

C'è poi l'estetica della coppia Mahiru-Kuro: una scopa volante, una sorta di bacchetta magica, un gatto nero - L'estetica da stregone, come dice Mahiru stesso, era chiamatissima. Mi è piaciuto un sacco anche il mantra di Mahiru sulla semplicità e il modo in cui lo mette in pratica (La fuga dal C3 ha un che di bellissimo e geniale, sia a livello simbolico che, uhm, pratico), il suo fare le cose per primo perché sennò non le farà nessun altro. Non è una cosa che ho visto spesso, e mi ha fatto piacere vederla!

... Non fosse che, al tempo stesso, trovo che Mahiru sia uno dei più grandi difetti di questo anime. Partendo dal design: ho capito che vuole riflettere la sua semplicità, ho capito che è fatto apposta, ho capito che così la sua semplicità risalta di più in un mare di design più particolari, ma... resta il fatto che è assurdamente banale, a livelli di comparsa sullo sfondo. Capisco il senso, ma non riesco a farmelo piacere - Soprattutto se accostato ad un'estetica azzeccatissima come quella dello stregone e del gatto nero. Oltre il design, però, Mahiru mi ha fatto spesso storcere il naso per il suo essere un generatore di frasi fatte da shounen anni '90-'00. Ogni sua singola frase deve contenere almeno una parola a scelta tra "amico", "alleato" o "nemico", il tutto senza la benché minima vergogna: sembra di vedere un anime in cui tutti fanno ciò che devono e poi spunta un tizio a caso a sbrodolare frasi fatte uscite da una parodia di un manga di Jump. Non c'è da stupirsi, poverino, che la scena gli venga costantemente rubata da Kuro, Sakuya, Licht e soprattutto Lawless-

Infine, il lato sonoro! Le sigle mi piacciono, la opening è degli OldCodex (E sì, è di quelle che si sposano benissimo con l'anime di riferimento, lol) e Tatsuhisa Suzuki stesso doppia Tsubaki. Un cambiamento gradito, dato che da Makoto Tachibana era stato condannato a doppiare tutti gli pseudoyandere sorridenti dell'universo in barba al suo timbro molto particolare. (Sì, si rimane sempre in ambito yandere, ma almeno Tsubaki ha i popcorn che gli esplodono in testa.) Il cast è ridicolmente stellare: Takuma Terashima (Che però fa una voce carina e non fAiga, ma ci stava (???)), Yuuki Kaji (Sempre più versatile), Tetsuya Kakihara, Yuuki Ono, Nobunaga Shimazaki, Kenjiro Tsuda, Ryouhei Kimura, Junichi Suwabe, Yoshitsugu Matsuoka, Kaito Ishikawa, Wataru Hatano, Hiroshi Kamiya, Yoshimasa Hosoya, Daisuke Ono, Hikaru Midorikawa... vabbè, avete capito. Menzione speciale per Ayumu Murase, il ragazzo dalle mille voci che non so perché non sia ovunque, quindi mi fa sempre piacere trovarlo da qualche parte. Non so perché abbiano dedicato tanta cura proprio al comparto sonoro, ma di certo non mi lamento.

In conclusione: un anime carino, forse tratto da un'opera prima che non fa segreto delle sue ispirazioni - A volte, forse, in modo anche eccessivo. Il protagonista devoto alla semplicità e che si nutre solo di Weekly Shounen Jump potrebbe far storcere il naso, ma questa storia ha il pregio di essere corale, quindi non c'è mai il rischio di fossilizzarsi su di un unico personaggio. In generale, l'anime ci mette un pochino ad ingranare e a trovare se stesso, ma l'attesa viene ricompensata con una storia gradevole e con inaspettati sprazzi di originalità.

🗹 Planetarian: Snow Globe

[ planetarian ~雪圏球[スノーグローブ]~ | planetarian ~Yuki Kenkyuu [Snow Globe]~ ]

[ OAV | 2021 | Produzione: Noboru Okuruto | Inedito ]

[ Fantascienza ]

→ Commenti su: [ ~Chiisana Hoshi no Yume~ ] [ ~Hoshi no Hito~ ]

Quante opere derivate che si possono ottenere da una kinetic novel non troppo lunga e non troppo complessa! Non sono una supermegafan di Planetarian, né tantomeno della Key, ma ormai mi ritrovo a non mancare agli appuntamenti con Yumemi e compagnia. Sarà che ho un problema con i planetari - Anche se mai quanto con gli acquari. Ma dicevamo.

L'OAV di Snow Globe esiste grazie ad un crowfunding, e la trovo una cosa carinissima. Mi aspetto lo stesso per Jerusalem e Tircis and Aminte, allora, così si completa la collezione delle storie brevi!

Stavolta la storia è ambientata prima della catastrofe, quando ancora i treni arrivavano in orario e il planetario era in funzione. Il focus è su una delle dipendenti umane del planetario ed è tutto molto slice of life - Basti pensare che l'evento cardine dell'OAV è scoprire dove vada Yumemi quando fa luuuuuuunghe e inspiegabili passeggiate. La risposta ha un che di cute e lol. Tutto l'OAV è molto cute, in realtà, seppur con quelle venature più sinistre - Tipo le proteste violente contro i robot, sullo sfondo ma estremamente presenti. Per tutta la durata dell'OAV ho temuto che, durante le sue passeggiate, Yumemi finisse per imbattersi in uno degli estremisti e finisse fatta a pezzi.

Forse è questo il segreto di Planetarian: raccontare una storia semplice mentre sullo sfondo avvengono cose pesanti.

Ma in tutto ciò... sul serio Tizia non sapeva cosa fosse una snow globe? E soprattutto c'è una traduzione in italiano un po' più precisa di "palla di neve" e più immediata di "palla di vetro con la neve"?

🗹 Sekaiichi Hatsukoi: Proposal Arc

[ 世界一初恋～プロポーズ編～ | Sekaiichi Hatsukoi ~Propose-hen~ | The World's Greatest First Love: Proposal Arc ]

[ Film | 2020 | Studio: Deen | Inedito ]

[ Boys' Love ]

Dopo sei (SEI!) anni, Sekaiichi Hatsukoi torna a farsi sentire! Cioè, sei anni dal film, perché la serie è del 2011, ci sono ben NOVE anni di- Ah, è un episodio da venti minuti.

Ho scoperto che Proposal Arc era un episodio speciale e non un film quando, ehm, sono andata a segnarmi le durate dei "film" che dovevo vedere. Dovrei smetterla di dare le cose per scontate - Tipo pensare che dopo sei anni da un film e nove da una serie un franchise se ne torni con un film vero e non con un episodio speciale che è in realtà una raccolta di sketch.

Intendiamoci, non è che l'episodio sia brutto, è che sono venti (20) minuti, e ci sono tutte e quattro le coppie - No, non venti minuti ciascuna, ma cinque, se non anche meno, perché c'è pure la ending. Scenette carine, certo (Anche se la parte di Chiaki e Hatori non mi ha convinta troppissimissimo), ma, con tutta la bontà, ecco, come dire, ce n'era davvero bisogno? Non è un revival, è un contentino che non credo nessuno avesse chiesto, quindi WTF?

Ho messo la spunta verde perché, ripeto, non mi è dispiaciuto, la mia perplessità va al fatto che non vedo il senso della sua esistenza. Ormai i BL sono sdoganati, non ci sarebbe più neppure la mannaia della censura che aveva massacrato le prime due serie (Ma non le prime due serie di Junjou, è stato solo il periodo Sekaiichi e terza serie di Junjou, valli a capire. Anche se, per me, alla terza serie di Junjou potevano dare il colpo di grazia e nascondere il cadavere.). Forse proprio perché i BL sono sdoganati Sekaiichi risulterebbe anacronistico? Avevo già notato come la linea di demarcazione Uke-chan/Seme-sama, nei BL, si fosse quasi del tutto volatilizzata, e portare un'opera che ne ha invece fatto il suo cavallo di battaglia sembrerebbe assurdo. Credo. Non lo so, sto cercando di trovare un senso. Forse è semplicemente il caso che lascino l'autrice libera di fare altre opere, ché Hybrid Child è comunque suo e il talento di base ce l'ha.

Mi dispiace un po' che questo paragrafo non sia tanto un commento allo speciale quanto un rant sul perché esista, ma non è che si possa dire granché a parte "oh, è tenero e carino!".

Insomma, l'episodio speciale. È da vedere? Se vi piace Sekaiichi, sì. Prendetelo però come una caramellina che come un OAV vero.

🗹 Given: Untitled

[ 映画ギヴン | Eiga Given | Given Movie ]

[ Film | 2020 | Studio: Lerche | SUB ITA su Crunchyroll ]

[ Musicale, Boys' Love ]

→ Commenti su: [ Given (serie) ]

Dopo aver visto Given, ho placidamente finito le cose da vedere per quel periodo e dopo mi sono tuffata come un martin pescatore su film e OAV. L'ho visto a Gennaio e sto scrivendo il commento a Luglio, quindi non è esattamente un parere a caldo e di certo non ricordo gran parte di. MA.

Il film era la parte che più di tutte aveva pareri discordanti e ho presto capito perché: Akihiko è una gran testa di cazzo, ma almeno è unanimamente riconosciuto come tale.

Se la serie si concentrava sul buon Ritsuka che un giorno incontra quel confetto pluritraumatizzato che è Mafuyu e si sprofonda nelle cinque fasi del lutto, il film si concentra sul cast universitario, quindi l'adulto responsabile Haruki e il suo grande amichetto del cuore Akihiko. Sarebbe davvero un problema se il buono, sano e genuino Haruki si innamorasse del cinico e disilluso Akihiko che convive con il suo ex fidanzato mentalmente bizzarro e con cui continua ad avere una relazione limpida come l'acqua del Tevere!

Se si è di quel tipo di spettatore che grida allo scandalo per tutte le coppie problematiche, questo film non è decisamente da guardare. La relazione di Akihiko e Ugetsu non è problematica per chissà quale motivo ultraterreno, lo è per le loro due personalità piene di singhiozzi mentali e desideri magari legittimi che però finiscono per distorcersi male, molto male. La cosa peggiore è che, nonostante ciò che affermano, nonostante ciò che fanno, non riescono a separarsi. Sapere di vivere una relazione tossica, volerla troncare, ma non riuscirci - Nessuna delle due parti, conscia della realtà, ci riesce. È una trappola soffocante da cui sembra non esserci via d'uscita. E, nel disperato tentativo di allontanarsi da Ugetsu, Akihiko finisce per ferire a ripetizione quel pover'uomo di Haruki, che incassa e incassa fino a perdere la pazienza. Lieta che, una volta tanto, le scene non consensuali abbiano delle conseguenze e che la vittima non venga rappresentata come un esserino lacrimevole che si lascia fare di tutto, e lieta che sempre più personaggi di BL mandino affanculo chi se lo merita.

Dato ciò che si porta dietro, il finale potrebbe sembrare troppo buonista, ma credo ci stia. Ho capito qual era il messaggio che si voleva dare, e mi sembra una buona catarsi per tutti i personaggi coinvolti. (Nel caso, poi, Haruki sarebbe perfettamente in grado di fanculizzare Akihiko.)

Nonostante il film si concentri sul trio adulto, non significa che Mafuyu e Ritsuka siano scomparsi - Anche se Ritsuka è quello che finisce per avere meno screentime. Mafuyu, invece, è l'elemento che serve per girare il polpettone di Povero Cristo - Stronzo Disperato - Genio Capriccioso, ché sennò stavano ancora a riflettere sui massimi sistemi. Beninteso, non che questo film sia un'ora di blocco da Massa Carrara, ma si tratta comunque di Given, dove le tematiche psicologiche poco leggere la fanno da padrone. A proposito di Mafuyu, devo dire che la sua canzone, stavolta, seppur molto carina, non mi ha preso a pugni in faccia come l'altra. Una cosa positiva, in realtà, vuol dire che i personaggi stanno crescendo e, soprattutto, non si va di lacrimosità ogni singola volta fino a rendere Fuyu no hanashi una tra le tante-

P.S.: Il film si chiama Untitled. È senz'altro molto bello e simbolico, però si chiama comunque "senza titolo" e trovo sia fantastico. Aspetto il sequel, Given: Work in progress.

🗹 Given: Uragawa no Sonzai

[ ギヴンうらがわの存在 | Given: On the Other Hand (L'Esistenza dall'Altra Parte) ]

[ OAV | 2021 | Studio: Lerche | SUB ITA su Crunchyroll ]

[ Musicale, Boys' Love ]

Avevo detto che Ritsuka e Mafuyu non erano il focus del film? Beh, questo OAV risponde alla domanda: "Cosa stavano facendo Ritsuka e Mafuyu mentre Haruki si struggeva per Akihiko, Akihiko si era calato troppo nel ruolo di bad boy e Ugetsu scopriva che i bei tenebrosi non vanno più di moda da almeno vent'anni?". La risposta a questa domanda è: Ritsuka si ricorda di essere un adolescente e di essere fidanzato.

Decisamente più leggero del film, questo OAV- Ah, no, l'orologio in casa di Ritsuka è uguale a quello in casa di Yuki, pensavate mica fosse una normale serie adolescenziale?

Sì, Ritsuka si ricorda di essere un adolescente e di essere fidanzato, ma si ricorda anche che Mafuyu un fidanzato ce l'aveva e che è la causa del 99,999999% dei suoi traumi, causa prematura dipartita e, cosa ben peggiore, lo amava tantissimo e non era uno stronzo o un'entità angelicata.

È proprio una fortuna che, grazie a Ritsuka e alla musica e agli amici e alla bontà insita nei cuori puri (?), Mafuyu trovi la forza di andare avanti e mettere in chiaro con Ritsuka chi stia sopra.

È stata davvero una lunga giornata per Ritsuka - È stata dolce e fluff come un bacio scenografico, è stata brokoro come un trauma che risale in superficie, ma soprattutto, alla fine, è stata divertente ai suoi danni (!).

🗹 Free! Road to the World - Dream

[ 劇場版 Free!-Road to the World-夢 | Gekijouban Free! -Road to the World- Yume ]

[ Film | 2019 | Studi: Kyoto Animation, Animation Do | Inedito ]

[ Sportivo ]

→ Commenti su: [ Eternal Summer Special ] [ High☆Speed!: Free! Starting Days ] [ Take Your Marks ] [ Dive to the Future ]

Sulla pagina No, ma io Free lo guardo per la trama, dicevano che questo film fosse la terza serie di cui siamo stati crudelmente privati. L'ho visto. Il mio parere è: QUESTO FILM È LA TERZA SERIE DI CUI SIAMO STATI CRUDELMENTE PRIVATI.

Lo si può vedere chiaramente anche dalla pura e semplice tempistica: questo dovrebbe essere un film riassuntivo della terza serie ma, su un'ora e mezza di pellicola, solo un quarto d'ora è dedicato alla serie. Non sto scherzando: i primi quindici minuti si sbrigano gli otto episodi di Ikuya e Hiyori, la restante ora e un quarto è un reboot, ed è il reboot che ci meritavamo e di cui avevamo bisogno.

Finalmente è tornato Free!, finalmente non vediamo cartonati trasportati dall'Unica Et Inoppugnabile Voce di Hiyori, finalmente le cose succedono ON SCREEN!

Grazie a questo reboot, Hiyori risulta molto più piacevole, Mikhail ha perso ogni traccia di Viktoraggine ed è diventato un personaggio a sé stante. In particolare, la differenza con la serie si nota da tutta la vicenda di Misaki: se nella serie Makoto entrava in un loop per cui decideva di diventare istruttore per infanti dopo essere andato a Tokyo per fare l'istruttore per infanti e chilometri di minutaggio erano dedicati alle interessantissime gare degli infanti piuttosto che ai personaggi maggiorenni e tramamuniti, in questo film tutta la storia di Misaki serve a Makoto, al suo personaggio, come qualsiasi storia decente avrebbe richiesto fin dall'inizio. Con il nuovo pacing, poi, viene dato grande risalto ad Haru e allo svedesone, e al fatto che perda contro Rin perché, beh, Rin si allena e Haru se la prende comoda. L'allenamento è più importante del talento! *pugno sul cuore*

C'era poi il tizio misterioso, di nome Kijou, che qui ottiene nuove scene nonché una caratterizzazione di qualche tipo - E la caratterizzazione di qualche tipo è l'essere uno psicopatico disturbato.

Veniamo a sapere che Hiyori è uscito scemo sia perché la sua università è in realtà un istituto di igiene mentale sia perché PaesinoAffanculo (suo paese natio, dall'altro capo dell'universo di PaesinoSulMare, da dove vengono Iwatobi, Samezuka e gente seria) deve essere una riserva di omosessuali mentalmente instabili. Non si spiega, altrimenti, come sia possibile che in un cast già zeppo di gay (Mikoshiba senior è stato ufficialmente dichiarato specie protetta) appaia l'ex di Hiyori, e che suddetto ex sia una specie di tossico violento. Tra l'ex abusivo e Ikuya che meditava il suicidio, la KyoAni ci sta andando giù leggera, con Free! - e con Hiyori.

Parlando ci cose più leggere, questo reboot ha offerto delle perle meravigliose, che forse trovo divertenti solo io ma non importa, sono io a guardare e sono io a ridere. Le cose in questione sono:

- Ikuya e Hiyori incontrano effettivamente Rin e gang. Qui sono rinsaviti, quindi purtroppo non assistiamo a nessuna reazione razionale e accomodante da parte di Rin nello scoprire che i suoi amykettyh si sono fatti trascinare per il naso dal secondo quattrocchi di passaggio (Il primo è Rei, per la cronaca). In compenso, Rin e Ikuya si bitchano. Si bitchano malissimo. E si bitchano in quanto entrambi ex di Haru. È bellissimo.

- "Anche tu conosci Natsuya?" Niente, credo che questa frase sia l'emblema della comicità di Free! tutto. Voglio uno spin-off su Natsuya, o forse no, non lo so, so solo che se esistesse lo esigerei senza censure.

- In realtà, la scena di Kijou si chiude in modo meraviglioso: Kijou fa il creepy con Hiyori, quand'ecco che arriva Ikuya to the rescue. Kijou continua a fare il gradasso, finché il cielo si oscura e in scena planano quelle due portaerei di Sousuke e Natsuya. Kijou, a quel punto, scappa. C'è seriamente il bullo scoppiato che scappa all'arrivo dei fratelloni ipermuscolosi. Seriamente. Bellissimo. Fan-tas-ti-co. 10/10

In breve: se avete visto Free!, rifatevi della terza serie con questo film; se avete appena iniziato la serie, saltate a piè pari tutta la terza e guardate direttamente questo film.

Ah, ho aspettato la fine del commento per dirvi la cosa più importante, ciò che più di ogni altra cosa testimonia la netta distanza che il film prende dalla serie: in sessanta minuti, non c'è il Caffè Maron neanche una volta.

🗹 Lupin the Third - La donna chiamata Fujiko Mine

[ LUPIN the Third 峰不二子という女 | Lupin the Third - Mine Fujiko to iu onna ]

[ 13 episodi | 2012 | Studio: TMS Entertainment | ITA su Amazon Prime ]

[ Azione, Poliziesco, Ladri, Fujiko non riesce a stare vestita e nessuno la censura ]

Non ricordo esattamente come sono finita a vedere questa serie. Non ce l'avevo in lista e non sono una superfan di Lupin - È sempre stato un anime "sullo sfondo", non mi dispiaceva guardarlo, ma lo guardavo più perché prima/dopo anime di mio maggior interesse o per passare il tempo. Ciò che mi ha portato a vederla, però, sono quattro fattori non indifferenti: lo stile grafico è un po' più particolare del solito, e io sospiro dietro alla grafica di Gankutsuou e mi strappo i capelli su quella di Mononoke; la regista è Sayo Yamamoto, una signora che sa quello che fa; era stato doppiato in italiano; era comodo comodo su Prime Video. Gli ultimi due punti non sono meriti dell'anime, ma non importa. Sorpresa graditissima scoprire che sia stata richiamata una delle doppiatrici storiche di Fujiko, Alessandra Korompay.

Devo dire che è un anime particolare, ma non così particolare. Mi spiego meglio. Già iniziando si nota qualcosa di bizzarro, ossia che non c'è la opening: è solo Fujiko che parla direttamente allo spettatore. Dal secondo uno, poi, si nota un'altra particolarità: la nudità integrale di Fujiko, senza la minima censura, talmente costante, talmente ovvia da diventare scontata. Fujiko è nuda, è oggettificata al massimo, ma è lei a farlo, è lei ad usare il suo corpo come arma, è lei che è talmente sicura di sé da mostrarsi nuda perché sa che avrà sempre la meglio. Non ci sono orde di uomini che additano le nudità di Fujiko, non ci sono primi piani ammiccanti o tette ballonzolanti per lo spettatore, c'è Fujiko che si diverte con tutti - Lupin, Jigen, Goemon, Zenigata, comparse e spettatore -, e la Yamamoto con lei. Al centro di tutto c'è una donna, ed è una donna fatta anche di un corpo.

La sicurezza di Fujiko, il taglio artistico delle inquadrature e la regia dalla parte di Fujiko piuttosto che da quella degli uomini che la circondano rende La donna chiamata Fujiko Mine uno degli anime più femministi che ci siano.

Al tempo stesso, però, non è un "anime femminista", come invece credevo. Gli episodi non ruotano attorno alle donne o qualcosa del genere: sono episodi di Lupin dove Fujiko si ritaglia un ruolo dominante, non necessariamente come protagonista, arrivando ad essere persino un'antagonista. L'anime evita con classe anche uno dei più grandi rischi che si corrono nel prendere un personaggio femminile e renderlo protagonista: quello di trasformarlo in una Maria Susina. Fujiko non sa di Maria Susina neanche per sbaglio, anzi, spesso e volentieri il bottino che lei e Lupin si litigano finisce distrutto o impossibile da recuperare. Per questo è "particolare" ma non "così particolare", ed è per questo che è interessante, per questo è femminista, per questo si è curiosi di andare avanti.

Differenze con la serie di Lupin sono l'introduzione di un nuovo personaggio, Oscar, zelante poliziotto perso per Zenigata, e lo stesso Zenigata. Zenigata è stato reso in modo curioso: non è una brava persona, si lascia corrompere, eppure ha delle inaspettate qualità che lo redimono, quali l'affetto per Oscar e il desiderio di aiutare Fujiko contro il conte Almeida. Oscar, invece, introduce una tematica che avrà risvolti malsani: Zenigata si è fatto Fujiko, quindi Fujiko ha conquistato Zenigata, dunque lui vuole essere come Fujiko, e per farlo arriva a fare cose assurde, pericolose, che culmineranno nel più ovvio dei modi. Confesso che il sesto episodio mi ha colta di sorpresa, mentre penso che certe scene dell'undicesimo siano forse un po' kitch, per quanto ne comprenda il senso simbolico.

Ora, la parte finale. La parte finale ha un che di geniale e, al tempo stesso, si sbriciola su se stessa. In breve, per tutta la serie viene hintato che Fujiko sia stata abusata da bambina in modo agghiacciante (Non scendo nei dettagli perché è da Banana Fish che non mi si rivoltava lo stomaco così), cosa che l'ha portata ad essere così avida e promiscua. Tutto ciò era sullo sfondo di esperimenti umani e di una setta à la Corte dei Gufi di Batman. Si scopre che [SPOILER, ovviamente] non era Fujiko la bambina abusata, ma tale Aisha, che è impazzita al punto da ereditare le ricerche del suo aguzzino. Quel che veniva fatto era impiantare le memorie di Aisha in svariate bambine, che tuttavia finivano con l'impazzire o suicidarsi. L'unica ad aver resistito è stata Fujiko: pur con le memorie di Aisha, è rimasta se stessa, ha cercato di affrontare quelli che credeva suoi traumi, ama i soldi e ama il sesso perché li ama, non per reazione a traumi infantili. Il messaggio è bellissimo: per quanto il passato ti renda ciò che sei, non sei vincolato per sempre al passato, puoi costruirti il tuo futuro nonostante il tuo passato - Perché il passato, nel presente, è immateriale, è passato, concretamente non esiste, ma esisti tu, esistono le tue scelte. Inoltre, il sesso non è il male, non sei disturbata o malata se ti piace - soprattutto se sei una donna. Fantastico, un messaggio meraviglioso e geniale. ... Non fosse che Fujiko era l'unica cavia adulta. Aveva già vissuto la sua buona ventina d'anni di se stessa, prima che le impiantassero altri ricordi. Chissà come mai lei è riuscita a rimanere sana mentre le bambine di sette anni si suicidavano! Sarebbe bastato fare che anche Fujiko fosse una bambina, o che l'esperimento fosse stato fatto su altre giovani adulte. Così, tutto il messaggio sembra sgretolarsi, dopo l'euforia iniziale e dodici episodi ci si rende conto di questo minuscolo dettaglio, si sbatte le palpebre e ci si chiede "ma che cazz-?". Ed è un peccato, per l'appunto, perché sarebbe bastata una piccola accortezza per non far sfumare tutto. Ah, BTW, la rivelazione dell'identità della civetta-maggiordomo alla fine mi ha sorpresa solo per metà, perché mi ero effettivamente chiesta che fine potesse aver fatto tale personaggio. Solo che, essendo un anime, avevo infine dato per scontata la partenogenesi. [/SPOILER]

Menzione speciale per l'episodio sette, che è palesemente una fanfiction self-insertion dell'autrice con Che Guevara (!!!!) con il nome di Castro (!), e l'edizione italiana le è pure andata dietro dando a quest'ultimo la suadente voce di Claudio Moneta.

Alla fine, nonostante il finale mi abbia fatto sollevare entrambe le sopracciglia, quest'anime mi è piaciuto. Ha i suoi grandi momenti di gloria e c'è bisogno di donne sicure della propria sensualità come Fujiko, Cutie Honey o Lara Croft per evitare che il nazifemminismo condanni l'esistenza stessa delle gonadi femminili - Ops, già succede - e per far capire che le donne sono esseri sessualmente senzienti e attivi e non bambole gonfiabili per uomini o strane creature mitologiche su cui fare studi scientifici. Al tempo stesso, è una serie di Lupin, è una serie fatta nel 2012 e i più garantiscono sia più fedele allo stile dell'autore originale di qualsiasi altra serie di Lupin.

🗹 Inuyasha - The Final Act

[ 犬夜叉完結編 | Inuyasha Kanketsu-hen ]

[ 26 episodi | 2009-2010 | Studio: Sunrise | ITA/SUB ITA su Amazon Prime ]

[ Shounen Fantasy, Ambientazione Storica, Con la partecipazione straordinaria di Capitan Ovvio, Dai Inuyasha lo conoscono tutti ]

→ [ Commento ]

Febbraio

🗹 Kimetsu no Yaiba

[ 鬼滅の刃 | (La lama della distruzione dei demoni) | Demon Slayer ]

[ 26 episodi | 2019 | Studio: Ufotable | ITA/SUB ITA su VVVVID ]

[ Shounen Con Botte Fantasy, Storico, Horror Splatter ]

Conoscevo Kimetsu no Yaiba già da prima che diventasse uno dei franchise più redditizi di sempre. Lo spammavano come "No, guarda, è uno shounen diverso dal solito!" - Peccato che gli shounen non siano il mio principale bacino da cui pescare cose da vedere/leggere. Poi era stato annunciato l'anime per Ufotable, e lì ero più "Oh, Ufotable, magari ci do un'occhiata!". Non era comunque troppo prioritario, era più un'idea vaga, non ricordo neanche se l'avessi messo in lista. Poi la KnY-mania è esplosa, il film è diventato Your name. 2.0 e non ho più potuto tirarmi indietro. Sì, sono di quelle persone per cui l'essere "l'anime del momento" ti rende appetibile. Non che sia sicuro al 100% - Tipo, cose come Jujutsu Kaisen o Chainsaw Man, semplicemente, non m'interessano.

Insomma, ho visto la prima serie di KnY doppiata in italiano su VVVVID. Da una parte, sono felicissima di aver visto così tante serie doppiate, tra l'altro di fila, dall'altra, VVVVID è diventato inguardabile: le pubblicità sono un incubo, soprattutto quando si locka su una sola e, in un episodio, vedi per nove volte la stessa identica pubblicità (Tre all’inizio, tre in mezzo, tre alla fine). Ancora più belle sono le per fortuna rare volte in cui s'impalla e devi ricaricare la pagina, con conseguente tortura. Non mi lamento della pubblicità, sono figlia degli anni '90, mi lamento per lo strazio delle pubblicità invasive, ripetitive e che a volte intralciano l'atto stesso di visionare l'anime. All'inizio non erano così una martellata sui coyote. Non c'entra niente con KnY, ma dovevo dirlo.

Il mio parere sulla prima serie di KnY è... è una serie curiosa, questo sì. Si dà molta attenzione alla psicologia dei personaggi e i personaggi stessi sono contemporaneamente stereotipi e atipici. C'è il protagonista forte e determinato, la coprotagonista femminile dolce, la spalla comica e l'avversario che poi si unisce al party. Tuttavia, l'avversario che si unisce al party è uno scoppiato testa calda che si crede un cinghiale e si comporta come un cinghiale, la spalla comica ha dei seri problemi di ansia e autostima, la coprotagonista femminile dolce s'ingrossa e diventa una bestia implacabile, il protagonista forte e determinato-

Ecco, Tanjiro. Sapevo che Tanjiro fosse "gentile e premuroso", quel che non sapevo era che fosse un fottutissimo daddy, a livelli imbarazzanti, in modi che non si possono prevedere, a tradimento, fino a fare quasi male fisicamente. Qualora poi non fossero chiari i livelli ridicoli di daddyness di questo tizio, l'autrice pensa bene di attorniarlo di bambini, tanti bambini, soprattutto bambini spaventati che necessitano di conforto, e cinghiali da accudire, ed esauriti da accudire, e una sorellina da accudire su cui si vola verso i confini dell'incesto - Però no, ecco che ci si premura di far sì che daddy trovi una legittima sposa e lo si coniughi in chiave super romantica da romanzo ottocentesco. Gioisci, Kanao, sei l'unica minorenne che non ha scatenato Daddy no Yaiba, e pure in una serie di scene gran belle!

Riguardo Inosuke e Zenitsu ho dei pareri contrastanti. Inosuke, all'inizio, era insopportabile. Seriamente insopportabile. Ma è un po' una cosa ricorrente in KnY che i personaggi, alla loro prima apparizione, siano poco simpatici. Non so esattamente come, forse perché in fondo è solo tragicamente stupido, ma dopo Inosuke mi sta persino simpatico. Il contrasto tra il suo essere folle ed esagitato e la calma comprensiva di Tanjiro è piuttosto comico. Zenitsu, invece, so che è molto amato, ma mi sento spaccata a metà: da un lato è adorabile, è comico, lo si comprende; dall'altro, è un rompimaroni invadente con sprazzi di viscidume, che so che sono per gag e che hanno tutta una motivazione Profonda Et Toccante, ma-

Nezuko è una dei personaggi più curiosi. La mia più grande sorpresa è stata scoprire che ha letteralmente tre battute per tutta la durata dell'anime. Nezuko non appare neanche granché, e quando appare non parla, o si esprime a ringhi, o sbrodola, o fa i versi che si suppone si faccia mentre ci si prende a botte con qualcuno. Eppure, Nezuko riesce ad avere una grande presenza, si riesce a tracciare un quadro abbastanza definito del suo carattere con le sue poche e mute apparizioni. Sarebbe carino averla in scena più spesso, mi auguro che nel film e nelle prossime serie sia così!

Ora vorrei dire qual è la terza cosa di KnY che mi ha colta di sorpresa - La prima è Nezuko, la seconda è quanto ca$$o sia daddy Tanjiro, e continuo a ripeterlo, perché dovete soffrire anche voi (No kinkshaming, è che mi fa ridere). KnY ha un Antagonista Principale (o supposto tale) che non solo ha senso, non solo è sinceramente inquietante, ma è persino figo. Lo so, sono scioccata anch'io. Il prezzo da pagare è che il suo nome è impronunciabile (Muzan Kibutsuji, l'ho guardato da kiwipedia). No, sul serio, mi sono commossa a trovare un antagonista del genere - Ho visto KnY subito dopo Inuyasha, capite che tra Mimmo, qui, e Naraku c'è un abisso, nonché un paragone impietoso. Non appare granché, ma anche lui è molto presente. Non che per il momento esploda di complessità, ma se mi si mette in scena un antagonista onestamente creepy io applaudo.

Un'altra caratteristica di KnY è che tutti - TUTTI - i personaggi vengono approfonditi. Demone Del Membro che appare al minuto qualcosa dell'episodio ventordici? Non importa, fossero anche due minuti, cacchio se ti faccio l'approfondimento su 'sto Demone Del Membro. Il risultato è che, forte anche lo scarso numero di episodi, si hanno ben chiari in mente i nemici affrontati dal party di Tanjiro - Magari non i nomi, ma la loro storia, i combattimenti contro di loro. Le lotte sono fantastiche, sia per l'approfondimento che viene dato a ciascun avversario (o a ciascuna vittima) sia per l'ottimo lavoro di grafica e regia della Ufotable - Sì, è scontato, ma fanno senza dubbio la sua parte. Ho amato il miniarco della casa del demone del tamburo, l'ho trovata fantastica sotto ogni punto di vista, con dei dettagli stucchevoli ma bellissimi (Tipo che, durante tutta la lotta, Tanjiro si premuri sempre di non calpestare i fogli scritti di Kyogai). La mia parte preferita, però, è tutto l'arco dei demoni ragno. Non c'è stato un solo momento di calo, tutti i personaggi coinvolti sono stati interessanti e proattivi, e ha tutto il diritto di essere il climax della serie.

I demoni del titolo, in realtà, si chiamano “demoni” solo perché "Vampire Slayer" era già stato preso. I demoni di questa storia sono vampiri fatti e finiti. E, come ogni storia di vampiri che si rispetti, è splatter. Non so esattamente come faccia KnY ad essere popolare tra i bambini, visto quant'è assurdamente splatter. (Ma me lo chiedevo anche per quell'horror colorato che è Hanako-kun. O forse i bambini di oggi sono patiti di horror?) All'inizio mi faceva impressione ma, andando avanti, visto che tanto i demoni/vampiri tendono a riattaccarsi le cose o a farsele ricrescere, mi ha fatto meno senso. Una cosa che invece mi è piaciuta tantissimo è la fantasia del body horror (tipo il demone fatto di mani e braccia), e certi design sono stupendi (Rui e tutti i demoni ragno). La particolarità dell'estetica si ritrova anche nei personaggi: l'haori a farfalla di Shinobu ha lasciato dei seri danni ai fanartist, ma anche dettagli come il morso di Nezuko, la cicatrice/bruciatura di Tanjiro, la testa di cinghiale di Inosuke, il color-code giallo di Zenitsu, c'è una grande cura nei design di protagonisti e antagonisti.

Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è il fatto che sia ambientato nell'era Taisho - E lo è ambientato per davvero, non ci sono isekai o time travel. L'era Taisho, con il suo essere un fritto misto di tradizionalismo giapponese e influenze americane, è sempre foriera di scenografia, e KnY non fa eccezione. La vera particolarità, però, sta nel fatto che l'era Taisho sia anche nella mentalità dei personaggi: basti pensare non tanto allo stupore di vedere un treno, quanto ad esempio al momento in cui Tanjiro si fa forza pensando letteralmente che solo lui, in quanto primogenito, può sopportare tutto, perché anche solo un secondogenito non ne sarebbe in grado.

Il comparto sonoro è a cura di Yuki Kajiura, quindi potete già farvi un'idea. Gurenge l'ho trovata orecchiabile, ma non mi ha travolta come pare sia stato per un sacco di altra gente. Il doppiaggio italiano mi è piaciuto. Non ho sentito la versione originale, però non mi è parso di sentire voci stonate - Forse solo Rui ha una voce molto più adulta e dal timbro particolare, ma suppongo sia fatto apposta. Purtroppo non sono pratica della nuova generazione di doppiatori, quindi sorrido nel sentire la voce materna della Magnaghi a rivestire il ruolo di una super-mommy (Non ci facciamo mancare niente, qui) o Moneta su Gino, coso, vabbè, Antagonista. Due menzioni speciali: Mosè Singh e Renato Novara. Quando annunciarono il cast italiano, lessi di alcuni che si auguravano che Singh potesse riprodurre per bene le urla di Zenitsu. Risposta: sì. Urla. Urla parecchio. Complimenti, puoi essere scritturato per Dragon Ball! (A parte tutto, mi è capitato di sentire Singh in dei video su Youtube, e sono rimasta affascinata da quanto sia super carina la sua voce, quindi mi ha fatto piacerissimo trovarlo qui!). Novara l'ho sentito millemila volte, però questo tipo di personaggio mi mancava e lo interpreta anche con troppa naturalezza. RENATO PLACATI TI PREGO.

Ci sarebbero un fantastiliardo di altre cose da dire, su ogni singolo personaggio, ma direi che si è capito l'andazzo: tutti i personaggi sono approfonditi, svariati sono interessanti, ci sono dei dettagli inaspettati (Tipo che in realtà il freddo Tomioka sia scandalosamente buono e premuroso o che l'aggraziata e yanderissima Shinobu sia in realtà una scazzatissima tsundere), dei tropes che vengono seguiti ma rinnovati (Tipo “la bella ma fredda” con l'apatia di Kanao).

Non è l'anime del secolo, ma comprendo benissimo perché sia piaciuto. Non arriva con il proposito di cambiare la storia dell'animazione, ma racconta una storia ricca di dettagli, e lo fa con grande cura. È più una piccola composizione di ikebana che un'infiorata. E trovo sia bello quando ad avere un simile successo siano cose magari non incredibili ma comunque molto carine.

Marzo

🗹 / ☐ Kekkai Sensen & Beyond

[ 血界戦線 & BEYOND | Blood Blockade Battlefront & Beyond ]

[ 12 episodi | 2017 | Studio: Bones | SUB ITA su VVVVID ] (Visti solo gli episodi 1, 2, 6, 11, 12)

[ Botte Sborone Ma Proprio Tanto Sborone, Urban Fantasy, Delirio nonsense, Episodico ]

→ Commento su: [ Kekkai Sensen (prima serie) ], [ Kekkai Sensen: Ou-sama no Restaurant no Ou-sama (OAV) ]

BBB ebbe un successo stratosferico, nel 2015. Sugar song and bitter steps è ormai un'icona. All'epoca, tuttavia, c'era stata gente che si era lamentata dell'introduzione di Black, White e Despair, e chiedeva una serie più fedele al manga. Nonostante tutt'oggi non capisca cos'abbiano rovinato Black, White e Despair, la considero una richiesta legittimissima. Il Bones, due anni dopo, ha accontentato il pubblico: BBB&B è una serie (almeno su carta) fedelissima al manga!

BBB&B, in realtà, nonostante fosse stata richiesta, è passata piuttosto in sordina: non solo in seguito non si è più parlato di adattamenti animati di BBB, ma la stessa trasmissione della seconda serie è stata accompagnata con un "ah, okay". Non so se in Giappone sia diverso, ma non mi pare di aver visto l'home video sfondare le classifiche di Oricon. So che si sono lanciati sugli stage play, ma si sono lanciati anche sugli stage play di Noragami, che ancora fatico a spiegarmi come sia stato un megaflop all'home video.

Se avete letto bene qui sopra, avrete notato che neanch'io ho visto tutta la serie. Ho visto solo cinque episodi, meno della metà. Visti i primi due, sono andata a leggermi i riassunti degli altri e ho guardato quelli che mi sembravano più interessanti. È bruttissimo da dire, ma meglio essere espliciti: il primo episodio di BBB&B è esteticamente fantastico, è sboronissimo, ma mi è scorso addosso. La demenzialità esplosiva, la scusa per tirarsela con botte supersborone, non mi hanno minimamente colpita. È stato come l'OAV del ristorante. Non so davvero se sia perché ormai la mia dose di sboroneria Bones me la danno Bungou Stray Dogs e Vanitas no Carte, o perché io amo la demenzialità ma non di questo tipo. Non so neppure, a questo punto, se ciò che avessi amato dell'anime di BBB fosse lo stile della regista Rie Matsumoto, assente per questa seconda serie. Non so e non capisco, perché invece gli ultimi due episodi di BBB&B sono di una fAighezza assurda, tra i migliori di entrambe le serie. Non è neanche (troppo) la ricerca di personaggi, perché già la prima serie di BBB presentava un cast più interessato alle botte e al tirarsela che non agli approfondimenti, e andava benissimo così. Non credo sia questo anche perché BBB&B si concentra proprio su tutti i personaggi, e ciascuno di loro ha un episodio dedicato, ed è stato a me che non è interessato vederli. Per far capire quanto tutto mi sia scorso addosso: non ho neanche seguito la mia regola dei tre episodi, e ho voluto comunque proseguire, seppure a salti, solo perché è il seguito di una serie che mi era piaciuta. Se non altro, ciò è stato comodamente possibile per la natura episodica della serie - Ad eccezione del finale, credo che gli episodi si possano vedere in qualsiasi ordine.

Il secondo episodio l'ho visto perché è il secondo (L'avreste mai detto?), ma ci avrei comunque dato un'occhiata in quanto incentrato su Klaus. Klaus e Leonardo, e un pochino Aligura, erano gli unici personaggi canon che mi avevano colpita, nella prima serie. Il sesto episodio l'ho visto perché corale, e perché trovavo divertente l'idea che tutti i membri di un'organizzazione super importante fossero rimasti chiusi fuori casa. È stato un episodio carino, in effetti.

Poi ho visto il finale, sia perché su Leonardo sia perché, tipo, il finale. La parte verde del giudizio su quest'anime è per i due episodi finali: i protagonisti sono Leonardo e Michella, completamente soli contro un nemico inquietante. Ogni singolo dettaglio, dalle inquadrature alle espressioni dei personaggi, rende la tensione quasi palpabile. Il climax è fantastico. Questi due episodi me li rivedrei in loop, per quanto sono belli. Alla plurinominata Michella bastano pochi minuti per presentarsi e per scrollarsi di dosso l'aura angelicata che aveva dall'episodio uno della prima serie, ed è bellissimo vedere i due fratelli che agiscono insieme.

Consiglierei quindi la seconda serie di BBB? Non lo so. Credo che l'apprezzamento di questa serie sia strettamente collegato ai gusti personali. Provate a vedere il primo episodio e fate voi. Ciò non vale per gli ultimi due episodi, quelli vanno visti, l'ha proprio scritto il medico.

Detto ciò, dato il mio parere sul primo OAV e su (quel poco che ho visto di) BBB&B, non sono proprio sicurissimissima che vedrei un'eventuale terza serie di BBB. Magari farei come per questa, mi leggerei i bignami degli episodi e farei di conseguenza.

#val sm il commento dell'entità #val sm animanga #val sm liberooo!#val sm bibibi

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